CAMPAGNA ABBONAMENTI HELLAS VERONA 2023-24 Chiude a quota 12.826 tessere 'Take Me Home' a +10% rispetto alla travagliata stagione scorsa! Una prova di grandissimo amore da parte dei tifosi gialloblù che come al solito e più del solito non mancheranno mai al Binti.
NAZIONALI GIALLOBLÙ Luci e ombre per i gialloblù-slovacchi DUDA e SUSLOV: Se Ondrej è andato molto bene giocando da titolare contro PORTOGALLO e LIECHTENSTEIN e andando pure in gol nella seconda gara, Tomáš non ha dato il meglio di se nella mezz'ora finale contro i lusitani attirandosi le critiche di cittì, tifosi e addetti ai lavori.
Primo tempo in trasferta nel 5 a 0 contro l'ESTONIA per HIEN che ha giocato titolare con i gialloblù-svedesi per quasi tutto il match anche nella sconfitta interna per 1 a 3 contro l'AUSTRIA.
Non ha visto il campo Paweł DAWIDOWICZ con la sua POLONIA contro isole FÆR ØER e ALBANIA.
L'ITALIA Under 21 è andata a vincere per 2 a 0 in trasferta contro i pari età turchi con l'esordio da titolare e 90 minuti in campo per COPPOLA rimasto in panchina nello 0 a 0 contro la LETTONIA.
Sconfitta di misura contro la SPAGNA per l'Under 21 scozzese di Josh DOIG in campo con la fascia di capitano per più di 90 minuti
#CALCIOMERCATO Ecco Juan Manuel CRUZ alias 'El Jardinerito': Dopo Marcus THURAM e Timothy WEAH un altro figlio d'arte approda in Serie A dove i rispettivi padri hanno fatto esultare generazioni di tifosi [...] (tutti i particolari come sempre nel post B/=\S dedicato al #Calciomercato).
QUANTI STRANIERI IN SERIE A! Dalla sentenza BOSMAN del 1995 in poi, sono cresciuti a dismisura i calciatori stranieri nel massimo campionato di calcio italiano tanto che solo in quattro squadre su venti i giocatori nati nello stivale superano in quantità gli stranieri; stando ai dati Transfermarkt l'UDINESE (come da tradizione) batte tutti con 30 elementi su 35 in rosa non italiani.
Il VERONA? È al terzo posto in compagnia di MILAN, TORINO, GENOA e SALERNITANA con 21 stranieri su 35 mentre la rosa più tricolore di tutte è quella del MONZA con appena 10 stranieri su 28
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...Mezz'ora finale molto sottotono per SUSLOV contro il PORTOGALLO e critiche dei tifosi a cui hanno fatto eco l'ex stopper della nazionale slovacca ĎURICA «È un giocatore che ha un enorme potenziale ma ci sono alcune cose che riguardano il carattere... Tomáš forse dovrebbe avere più umiltà e dare di più al calcio» ha detto a 'Sport1' aggiungendo «quando stabilirà le sue priorità, cosa vuole ottenere nella sua carriera, dove vuole arrivare e inizierà a lavorarci duro non solo fisicamente, ma anche mentalmente, sono convinto che avrà una bellissima carriera. Tutto dipende solo da lui» ha rincarato poi la dose il connazionale ŠKRTEL, ex difensore di LIVERPOOL e ATALANTA fra le altre, «Certo che ha del potenziale, ma sfortunatamente non lo ha ancora messo del tutto in mostra. Deve rendersi conto che ciò che sta accadendo intorno a lui probabilmente non è quello che lui stesso vorrebbe. Invece dei tifosi che lo celebrano e cantano il suo nome, perché ha il potenziale per farlo, ci sono soprattutto notizie non calcistiche su di lui, il che non è affatto positivo. Incrocio le dita affinché si rimetta sulla strada giusta e poi vedremo il Tomáš Suslov che vogliamo vedere». Anche il cittì CALZONA ha detto ovviamente la sua sul nuovo fantasista gialloblù «Mi aspetto molto da lui. Non sono contento di come è apparso in campo finora. Dà il 20% di quello che può. Deve migliorare le sue prestazioni e il suo comportamento fuori dal campo. Se non lo farà il prima possibile, la sua carriera potrebbe andare in una direzione diversa da quella che immaginiamo» Sport.Aktuality.sk
Ondrej DUDA a Sports.sk «Quando in inverno mi trovavo a Colonia in una situazione difficile e sono stato costretto ad andarmene. Non ho nemmeno guardato come funzionasse a Verona o che squadra fosse, volevo solo giocare e volevo farlo nella massima serie. Ora la vedo diversamente: mi interessa come “appare” la squadra e di come ci presentiamo in campo. Problemi di adattamento? Non ne ho mai avuti, anche se quando si arriva in una squadra ultima in classifica non è mai facile integrarsi nel gruppo per trovare spazio. All’Hellas comunque ha funzionato e alla fine ci siamo salvati. Questo inizio di campionato non è stato facile per me perché rientravo da un lungo infortunio, ma sono felice di essere tornato. Ho già giocato titolare, ma devo ancora lavorare molto per tornare al pieno della forma e voglio farlo il prima possibile. Una stagione meno complicata dopo la salvezza? È possibile che vincere lo spareggio ci abbia dato energia per ripartire, ma è anche vero che abbiamo cambiato allenatore e molti elementi della rosa. Capita che dopo una stagione difficile ne segua una più semplice, ma siamo solo all’inizio. Suslov? Credo che sia un giocatore interessante. In carriera ho trovato diversi connazionali all’estero che mi hanno aiutato e penso quindi che la mia presenza farà bene a Tomas, soprattutto perché non conosce ancora bene la lingua. Gli darò una mano» CalcioHellas.it
Julio 'El Jardinero' CRUZ parla del figlio Juan Manuel (in procinto di indossare il gialloblù) a 'La Gazzetta dello Sport' «Dire che sono il papà più felice del mondo sarebbe scontato, ma siccome leggo la gioia nei suoi occhi, beh, questo mi basta. Però bisogna fare le cose con estrema calma. Siamo venuti a Verona con mia moglie e il piccolo Tomas: ora stiamo dietro a JuanMa e adesso la Serie A la rivedrò da dentro uno stadio... Ma sì: adesso tocca a lui. Juan Manuel deve pensare a tutto con calma e da quando si aggregherà alla squadra, lunedì o martedì, tutto verrà piano piano. Ha più tecnica di me. Davvero. Per il resto, nel fisico è uguale a me. E il senso del gol, beh, ce l’ha. Torno a vedere la Serie A sì, sono contento. Verona fra l'altro è una città bellissima. Ma io non c'entro: conta lui» HellasLive.it
Tomáš SUSLOV racconta a L'Arena il parziale meaculpa nei confronti del GRONINGEN «Giocherò in un campionato migliore e credo che lo stile di calcio italiano possa fare al caso mio. Spero di riuscire a raggiungere la formazione titolare il più velocemente possibile e di aiutare la squadra. L'addio al Groningen? Molto difficile. Al club ho detto che avevo bisogno di un cambiamento perché non potevo più dare il massimo. La direzione voleva trattenermi, quindi non è stato facile. Sono contento di essere potuto venire all’Hellas. Non sono orgoglioso del fatto che il Groningen mi abbia “espulso“ due volte dalla prima squadra. Sarò onesto, ne ho avuto abbastanza. Volevo davvero andarmene e il club non era affatto favorevole, quindi dovevo dimostrare che il mio obiettivo era andare avanti. Mi dispiace che sia finita così. Ho ottimi rapporti con il Groningen e credevo che ci saremmo salutati in circostanze migliori, ma il calcio porta anche queste cose. Continuerò a tenere le dita incrociate affinché il club possa avanzare al primo campionato olandese, a cui appartiene... So che a volte devo comportarmi in modo più professionale, ma non sono un piantagrane, quindi mi concentro principalmente sul calcio e non su ciò che mi circonda» TuttoMercatoWeb.com
Isak HIEN parla a un portale svedese dell'estate passata sotto i riflettori del mercato «A quanto ho capito, le offerte sono arrivate il giorno della scadenza, ma non erano abbastanza buone e non sono state accettate, quindi non avevo nulla su cui decidere. Poi mi sono abituato all’idea e mi godo ancora Verona, sia come città che come club. Mi sento pronto per il secondo anno in Italia... Se c'erano altri club oltre all'Atalanta? So che c'erano voci anche sul Torino, ma non so quanto ci fosse di vero. Del resto non ho badato alle voci, ma probabilmente era possibile, come sempre. Ho letto di voci di cui io stesso non avevo sentito nulla ma l'Atalanta era molto vicina. L’Arabia Saudita? Niente di cui abbia sentito. Forse ho visto qualche articolo ma non ho ricevuto proposte quindi niente a cui pensare veramente. Ero ancora in preseason e sapevo delle voci. La sensazione era che se il club avesse ricevevuto una buona offerta vendeva quindi mi ero un po' abituato all'idea che avrei dovuto fare un trasloco e probabilmente in Italia. Ma so com'è il mercato del calcio. Sono abituato. Era un po’ lo stesso tema dell’anno scorso. Tante voci e tante offerte. Poi quanto ci sia concreto, nessuno lo sa mai. Prezzo troppo alto? È difficile dirlo ma ho firmato un contratto con l'Hellas per cui in qualche modo ho dato al club il diritto di fissare un prezzo per me. Devo rispettarlo. Se ritenevano che l'offerta non fosse abbastanza buona posso capirlo e poi il giorno della scadenza era difficile trovare sostituti all'altezza. Il calcio è così...» Expressen.se
Josh DOIG dal ritiro dell'Under 21 scozzese «La verità è che secondo me il nostro calcio, in Scozia, è sottovalutato. In realtà è fisico e molto intenso, la velocità del gioco non è così differente dalla Serie A e quando sono andato in Italia il salto non è stato poi grande quanto mi aspettassi» SportItalia.com
SERIE A: Paul POGBA positivo al testosterone! La sostanza, che rientra tra quelle considerate dopanti, rischia di far prendere al centrocampista francese della JUVENTUS ben 4 anni di squalifica...
PRIMA VITTORIA IN AZZURRO PER IL NEO CITTÌ SPALLETTI l'ITALIA aggancia proprio l'UKRAINA al secondo posto del girone ma con una partita in meno da giocare (saranno due per raggruppamento le promozioni dirette alla fase finale dell'Europeo); finalmente un match divertente in cui gli azzurri hanno dominato per gran parte dei 93 minuti e spiccioli sprecando qualche palla-gol di troppo...
CHIUSA a quota 1️⃣2️⃣8️⃣2️⃣6️⃣ la #CampagnaAbbonamenti 2023/24: tanta voglia di Hellas e ➕🔟% rispetto alla scorsa stagione. Ci vediamo lunedì, sempre a Casa 🏟️ pic.twitter.com/KW9mfDrxAk
Dalla salvezza alla vittoria sulla Roma di Mourinho: l’ultima mossa dei tifosi del Verona
Vincenzo Maccarrone
Dalla salvezza alla vittoria sulla Roma di Mourinho: l’ultima mossa dei tifosi del Verona. Il club scaligero vuole disputare un campionato importante
La scorsa stagione è stato un calvario per il Verona e per i suoi appassionati tifosi. La salvezza, particolarmente sofferta, è arrivata solo dopo lo spareggio contro lo Spezia. In una stagione da dimenticare, in cui si sono avvicendati in panchina ben tre allenatori, alla fine Faraoni e compagni si sono guadagnati la permanenza in Serie A. Dopo aver tirato un deciso sospiro di sollievo, il presidente Maurizio Setti ha deciso di cambiare completamente rotta, riuscendo ad ingaggiare uno degli allenatori più quotati del panorama nazionale, quel Marco Baroni che ha stupito tutti alla guida del Lecce e che aveva attirato l’interesse di club più quotati.
Il numero uno scaligero, una volta centrato l’obiettivo più importante, ha condotto un mercato attento e oculato finalizzato a mantenere l’intelaiatura dell’ultima stagione. E l’inizio del nuovo campionato ha premiato la strategia del club gialloblu: il Verona infatti ha ottenuto sei punti in classifica in tre giornate, frutto di due vittorie e una sconfitta. Dopo il successo di Empoli i ragazzi di Baroni hanno concesso il bis superando 2-1 la Roma di Josè Mourinho, una vittoria che ha scatenato l’entusiasmo incontenibile dei tifosi gialloblu.
Dopo la salvezza in extremis il Verona è rinato: i tifosi sposano il progetto della società
Non si può per ovvie ragioni mettere a confronto questo Verona con quello, forse irripetibile, del grande ciclo di Osvaldo Bagnoli dei primi anni ottanta. Ma grazie all’arrivo di un tecnico giovane e preparato come Baroni la squadra gialloblu è in grado di far vivere ai suoi sostenitori una stagione senza particolari sofferenze e patemi d’animo. Il lavoro dell’ex allenatore del Lecce sta già dando i suoi frutti, con i giocatori che hanno accolto con favore le sue idee di gioco.
L’entusiasmo dei tifosi del Verona in questa stagione – TvPlay.it
Una risposta positiva a questo nuovo ciclo è arrivata anche in termini numerici: una volta conclusa la campagna abbonamenti la società ha fornito i dati ufficiali sul numero dei tifosi che hanno sottoscritto la tessera e le cifre regalano un sorriso a dirigenti e squadra. Per la stagione 2023/24 la quota è di 12.826 abbonamenti staccati, con un aumento del 10% rispetto ai numeri dello scorso anno. Una bella iniezione di entusiasmo e di fiducia nei confronti di giocatori e dirigenza: il Verona può togliersi qualche soddisfazione, puntando a condurre in porto una salvezza tranquilla e senza affanni.
FONTE: TVPlay.it
il blog di Francesco Barana SETTI LASCIA? QUALCHE INDIZIO LO FA PENSARE…
Senza categoria, 11 Settembre 2023
Più che le voci, che si continuano a rincorrere, c’è un fatto che alimenta le possibilità che Setti possa passare la mano: il mutamento di strategia e il rafforzamento di potere contrattuale che si è registrato nell’ultima settimana di calciomercato.
Il Verona era destinato a cedere i suoi due calciatori più quotati, Hien e Ngonge, o almeno uno dei due. Invece, nonostante il rilancio delle offerenti, sono rimasti entrambi. Un cambio di passo inusuale rispetto a come ci ha abituati negli anni Setti, tradizionalmente pronto a vendere un calciatore alla prima occasione (a parere di molti anche sotto-prezzo, vedi i casi di Jorginho o più recentemente di Simeone).
Delle due l’una: o Setti, senza più i debiti da ripianare di Manila Grace (ceduta al gruppo Casillo), è più sereno sul piano contabile-economico e non ha l’urgenza di fare plusvalenze a qualsiasi condizione; oppure c’è già un accordo di massima con il fondo d’investimento che – a detta delle indiscrezioni giornalistiche (questa volta non smentite) – gli dovrebbe subentrare nel Verona entro fine anno e che potrebbe avergli dato l’input di non vendere i pezzi pregiati (retroscena: l’allenatore Baroni dopo Ferragosto, in sede, ottenne rassicurazioni che nessun calciatore importante sarebbe stato venduto) .
Altri indizi suggeriscono la possibile vendita del club: detto di Manila Grace, non più sotto il controllo del suo fondatore, Setti ha ceduto anche le quote del Mantova. Se da un lato questo potrebbe indurre a pensare che l’imprenditore di Carpi si concentrerà sul Verona, dall’altro è assodato che si è spezzata la catena di interessi interdipendenti che aveva costruito. Aggiungo che Setti, al di là della facciata ranzanesca da ganassa che talvolta mi sono divertito ironicamente a canzonare, è uomo della Bassa modenese, un tipo pragmatico che sa far di conto. Tradotto: al di là degli alti e bassi e dei chiari di luna finanziari che hanno caratterizzato le sue gestioni (a mio avviso non sempre trasparenti), ho sempre considerato Setti uno di quelli che cade in piedi e che non si fa fagocitiare dall’ego (nonostante ne abbia in abbondanza). Ergo, appena si accorge che non è più aria (per mutate condizioni economiche, interessi, rapporti), il minuto dopo lascia e saluta. Che sia arrivato il momento?
FONTE: Blog.Telenuovo.it
SPORT Calcio, l’Hellas Verona si salverà: analisi della lotta salvezza
Tempo di lettura: 3 minuti circa
Un nuovo campionato di Serie A è ormai cominciato e le attenzioni di tutti gli appassionati di calcio sono rivolte soprattutto alla lotta per la vittoria dello scudetto, che l’anno scorso è stato conquistato dal Napoli. L’egemonia della Juventus è ormai terminata e dal 2021 il tricolore ha sempre cambiato proprietario: prima l’Inter, poi il Milan, adesso i partenopei. Pronosticare chi riuscirà ad avere la meglio con largo anticipo non è affatto facile, ma non si tratta dell’unica previsione ardua relativa al calcio italiano. Secondo il palinsesto delle scommesse su vari sport c’è un gruppetto di squadre che rischiano maggiormente di perdere la massima serie. Già, perché alla corsa per lo scudetto si accompagna puntualmente quella per la salvezza, che dalla passata stagione contempla peraltro uno spareggio tra le formazioni che al termine si ritrovano a pari punti al terzultimo posto.
Ad aggiudicarsi lo spareggio del 2023 è stata l’Hellas Verona, che ha avuto ragione dello Spezia a campionato già concluso. I liguri sono quindi scivolati in Serie B, mentre dalla stessa cadetteria sono salite in A il Frosinone, il Cagliari e il Genoa. I ciociari sono sulla carta i principali candidati a una nuova retrocessione, nonostante siano stati proprio loro a vincere l’ultimo campionato di seconda divisione. La ragione di fondo sta nel cambio del progetto tecnico, che dopo Fabio Grosso vede in panchina Eusebio Di Francesco
L’ex allenatore della Roma viene ricordato ancora oggi per quella semifinale di Champions League raggiunta proprio con i giallorossi, ma negli ultimi anni ha collezionato parecchie delusioni e cerca riscatto. Rispetto a squadre più attrezzate come l’Hellas Verona, tuttavia, il Frosinone sembra partire in svantaggio, così come il Lecce, che l’anno scorso ha dovuto sudare fino alla fine per garantirsi la permanenza in Serie A. Le piazze del Sud sono note per essere molto calorose, al di là del livello tecnico.
Più temibile il Cagliari, guidato da un veterano come Claudio Ranieri. I sardi hanno ottenuto la promozione in extremis, attraverso i playoff. Nel mercato estivo i rossoblù si sono rinforzati con gli arrivi di Tommaso Augello, Jakub Jankto ed Eldor Shomurodov. L’esperienza non manca e come se non bastasse Leonardo Pavoletti cova ancora il desiderio di tornare in Nazionale. Non si può però non prendere in considerazione anche il Genoa: Alberto Gilardino è ancora agli albori della sua carriera da allenatore, ma è risultato molto convincente sulla panchina dei liguri e con l’arrivo di Mateo Retegui i tifosi del Grifone hanno tutto il diritto di sognare in grande.
Anche la Salernitana è da tenere d’occhio. L’anno scorso le fortune dei campani furono legate in larga parte agli exploit di Boulaye Dia, che dopo un po’ di polemiche è rimasto alla corte di Paulo Sousa, ma l’organico granata conta anche altri giocatori importanti, sebbene non in tutti i reparti. Insomma, è anche sulle lacune delle avversarie che l’Hellas Verona dovrà sapere fare leva. Montipò, Doig, Faraoni, Saponara: nomi troppo importanti per una squadra da bassifondi della classifica. Gli scaligeri hanno quindi tutto il diritto di credere nella prossima salvezza. L’anno scorso furono appena 7 le vittorie registrate dai veneti in campionato e la difesa subì ben 59 gol. Il rischio di scivolare in Serie B fu assai concreto e va quantomeno ridotto. Marco Baroni è avvertito: il compito non sarà facile…
FONTE: LaPiazzaWeb.it
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 11/09/2023 10:12 VIGHINI | Dove eravamo rimasti? Verona più forte ma serie A (molto) più dura. E la cessione...
Setti
Cosa ci hanno detto le prime tre giornate di campionato? Che Verona vedremo dopo la sosta? Sarà l'ennesimo anno di sofferenza? Setti cederà la società o entreranno nuovi soci? Sono molte le domande che dobbiamo porci dopo la fine del mercato e questa pausa per le nazionali. Intanto cominciamo a tracciare un bilancio più generale. Quest'anno non sembrano esserci le turbolenze di gestione dell'anno passato. E' stato scelto un allenatore bravo e solido e c'è un direttore sportivo che nello spogliatoio ha un grande peso. Sono due fattori molto importanti che faranno la differenza. Baroni ha già dimostrato intelligenza, capacità di adeguarsi alle situazioni e una grande capacità di lavorare sul campo. Ora però ci si attende un salto di qualità. Il Verona ha galleggiato e molto bene nelle prime due giornate ed è crollato a Sassuolo ma a testa alta. E' una squadra costruita “a rate”, inserire i nuovi, portarli a livello degli altri, dare identità, è un lavoraccio. Anche questa sosta, senza i giocatori nazionali, rischia di non servire a questo scopo. Per vedere il vero Verona ci sarà ancora bisogno di tempo, bisogna concederlo a Baroni, almeno un altro mese. Per questo quei sei punti guadagnati sono come la manna dal cielo. Permettono di lavorare senza affanni, con la testa sgombra.
Baroni avrà un alleato importante, decisivo: Sogliano. Il quale già nella scorsa stagione appoggiò Bocchetti, supportandone tutte le debolezze e mettendolo al riparo dalle critiche di una piazza che ne aveva chiesto più volte la testa. Sogliano è stata la mossa del cavallo di Setti nella scorsa stagione. Richiamarlo al capezzale di un Verona moribondo per tentare il tutto per tutto fu fondamentale. Quest'anno Sogliano parte con molti vantaggi. Conosce molto meglio la rosa, sia i giocatori rimasti sia quelli che ha portato. Con Baroni lavora perfettamente e il legame con la piazza si è fatto ancora più stretto, direi viscerale. Un “boost” che non deve tramutarsi in uno svantaggio. L'anno scorso Sogliano arrivò e valutò la situazione con l'animo di uno “straniero”. Questo gli permise una lucidità di analisi che sfociò in scelte perfette e anche in una grande dose di “diplomazia” che non sempre è la dote principale del ds del Verona. Sogliano, pur non snaturando la sua indole, è apparso più maturo, più abile nel gestire i casi dello spogliatoio, più bravo a non drammatizzare quando le cose non andavano bene e a “caricare” quando avvertiva un senso di rilassamento. E' il vero e grande punto di riferimento di Setti.
Il campionato di quest'anno non assomiglia minimamente a quello appena passato. Il livello, soprattutto sotto, si è alzato notevolmente. Sono arrivate piazze ambiziose e che hanno speso molto, qualcuna moltissimo. Sicuramente più del Verona. Cercare di scorgere tre squadre che stiano sotto di noi in questo momento è davvero dura. Il Lecce è una rivelazione, il Frosinone gioca e pure bene, il Genoa e il Cagliari hanno rose superiori. Forse solo l'Empoli ha deluso e potrebbe non ripetere i miracoli delle ultime stagioni, ma ricordiamoci che solo un mese fa lo mettevano nel ranking delle squadre che si sarebbero salvate facilmente. Ecco perchè sarà ancora un campionato di sofferenza estrema. L'anno scorso il campionato ha aspettato il Verona, quest'anno non sarà così. Bisogna “grattare” punti ovunque e in qualsiasi modo. Se poi succedereà con un gioco piacevole, meglio. Ma credetemi, quell'aspetto arriverà se anche la classifica non sarà deficitaria. La lezione dell'ultima stagione non va dimenticata. Quella squadra era timorosa, paurosa, sempre sul baratro. Spesso rendeva sotto le aspettative, prigioniera dei suoi incubi. Non vinceremo mai le partite perchè siamo superiori agli avversari ma perché sappiamo soffrire più di loro.
E siamo alla società: capitolo importante, il più importante. Setti, come spiega bene Francesco Barana nel suo blog (LEGGI QUI), è uomo intelligente e pratico. Ha capito che il calcio è cambiato e che lui non può reggere da solo il peso finanziario del Verona che è rimasto il suo unico asset imprenditoriale dopo i problemi accusati da Manila Grace. Per questo non è arrivata nessuna smentita alle voci di una cessione. Anni fa, quando emerse la voce di una trattativa con un gruppo americano, Setti smentì duramente la notizia, sebbene ci fosse un carteggio di cui noi eravamo entrati in possesso con altri mezzi di informazione. Stavolta la società è rimasta in silenzio, lasciando che notizie, indiscrezioni, ipotesi corressero liberamente. Non credo sia casuale, come non è casuale il repentino cambio di rotta sul mercato in cui Doig, Ngonge e soprattutto Hien non sono stati ceduti nemmeno in presenza di ottime offerte. Come se Setti non volesse più toccare la “valutazione” dell'Hellas, forse una “fotografia” patrimoniale che doveva restare così. Ora si tratta di capire tempi e modi. Tempi che non dovranno essere lunghi e modi che dovranno indicare se Setti se ne andrà o continuerà a “gestire” la società, l'ingresso di nuove figure, il ruolo di Sogliano.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
Il nuovo Hellas Verona di mister Baroni sta iniziando a prendere forma, assemblando pezzo per pezzo i giocatori arrivati durante l'ultima sessione di mercato e amalgamandoli col blocco storico della rosa. Ad oggi, nelle prime 3 di campionato, l'impatto migliore e più incisivo è stato quello di Jordi Mboula, con 3 presenze in Serie A e un gol nel primo turno di Coppa Italia con l'Ascoli.
Per minutaggio importante il contributo di Michael Folorunsho, 3 apparizioni su 3 in campionato, mentre per gol (nonostante un minutaggio ancora limitato) Federico Bonazzoli ha già regalato 3 punti alla squadra. Per Saponara ad oggi solo scampoli di partita, un po' come per Suat Serdar che però verosimilmente diventerà un titolare già dalla ripresa del campionato.
Adesso per Baroni il compito sarà quello di integrare nelle rotazioni anche gli altri volti nuovi che ancora non hanno dato il proprio contiributo, principalmente per via dell'arrivo ravvicinato al gong di mercato: l'attesa è tutta su Jackson Tchatchoua, ma presto potrebbe esserci spazio anche per Tomas Suslov ed il brasiliano Charlys.
Anno nuovo, vita nuova in casa Hellas, dove si è chiusa una sessione di mercato in controtendenza rispetto alla linea delle ultime stagioni. Un Verona che dopo le cessioni di Sulemana e Tameze ha mantenuto tutti i suoi gioielli rinunciando anche ad offerte importanti (12 milioni + 3 di bonus la proposta fatta recapitare dall'Atalanta per Isak Hien e rimandata al mittente l'ultimo giorno di mercato), sintomo di quello che è probabilmente un vento di cambiamento in terra scaligera dal momento che anche solo un anno fa tanti elementi cardine della rosa se ne andarono per molto meno, pur probabilmente valendo di più.
Indizi questi che portano a pensare con sempre maggior convinzione che l'imminente cessione delle quote di maggioranza del club ad un nuovo fondo statunitense che presto si paleserà, abbia portato quest'estate la dirigenza a discostarsi dalla tipica linea di gestione di Maurizio Setti, ossia vendere vendere vendere (e talvolta purtroppo svendere) per garantire l'economicità aziendale cercando al contempo di preservare il risultato sportivo. E su quest'ultimo piano alla squadra di Baroni per ora c'è ben poco da dire, è chiaro che il campionato sia appena iniziato e che la lotta salvezza sarà ancora una volta dura, ma i sei punti conquistati nei primi tre turni di campionato (già più dei 5 raccolti lo scorso anno prima della sosta Mondiale della quindicesima giornata) non possono che rappresentare un'importante punto di partenza per costruire una stagione da ricordare in maniera positiva.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
12 SETTEMBRE 2023 TAKE ME HOME | Chiude a quota 12.826 la campagna abbonamenti gialloblù
Verona - Si è conclusa nella giornata di ieri, lunedì 11 settembre, 'Take Me Home', la Campagna Abbonamenti gialloblù per le partite interne di Serie A TIM 2023/24, la quinta stagione consecutiva dell'Hellas Verona nella massima serie del campionato italiano.
Il dato finale dei tifosi che si sono abbonati è di 12.826, un numero maggiore del 10% rispetto alla scorsa stagione, quando al termine della campagna abbonamenti 2022/23 'Verona, il Verona' il botteghino dello stadio 'Bentegodi' chiuse a quota 11.658.
Tanto l'entusiasmo dunque che accompagna i tifosi dell'Hellas Verona, che non facevano registrare numeri simili dall'annata 2015/16, quando la campagna abbonamenti - sempre per un'altra stagione di Serie A TIM - si concluse a quota 13.267.
10 SETTEMBRE 2023 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento domenica 10 settembre
Castelnuovo del Garda - Oggi, domenica 10 settembre, allo Sporting Center 'Paradiso', i gialloblù hanno svolto una seduta di allenamento mattutina. Di seguito il report: riscaldamento e gara di allenamento con la squadra Primavera.
9 SETTEMBRE 2023 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento sabato 9 settembre
Castelnuovo del Garda - Oggi, sabato 9 settembre, allo Sporting Center 'Paradiso', i gialloblù hanno svolto una seduta di allenamento mattutina. Di seguito il report: forza in palestra, forza specifica e tecnica di ruolo.
8 SETTEMBRE 2023 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento venerdì 8 settembre
Castelnuovo del Garda - Oggi, venerdì 8 settembre, allo Sporting Center 'Paradiso', i gialloblù hanno svolto una seduta di allenamento mattutina. Di seguito il report: mobilità articolare, partitine a tema, lavoro tattico e partita finale.
7 SETTEMBRE 2023 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento giovedì 7 settembre
Castelnuovo del Garda - Oggi, giovedì 7 settembre, allo Sporting Center 'Paradiso', i gialloblù hanno svolto una seduta di allenamento mattutina. Di seguito il report: riscaldamento coordinativo, lavoro tecnico, lavoro tattico di squadra e partite a pressione.
FONTE: HellasVerona.it
SERIE A: Paul POGBA positivo al testosterone! La sostanza, che rientra tra quelle considerate dopanti, rischia di far prendere al centrocampista francese della JUVENTUS ben 4 anni di squalifica...
PRIMA VITTORIA IN AZZURRO PER IL NEO CITTÌ SPALLETTI l'ITALIA aggancia proprio l'UKRAINA al secondo posto del girone ma con una partita in meno da giocare (saranno due per raggruppamento le promozioni dirette alla fase finale dell'Europeo); finalmente un match divertente in cui gli azzurri hanno dominato per gran parte dei 93 minuti e spiccioli sprecando qualche palla-gol di troppo...
RASSEGNA STAMPA La Gazzetta dello Sport in apertura: "Incubo Pogba. Stop dopo il controllo antidoping"
12/09 ALLE 07:03
di LUDOVICO MAURO
“Incubo Pogba. Stop dopo il controllo antidoping”, è il titolo che campeggia in prima pagina su La Gazzetta dello Sport. Paul positivo al testosterone, rischia 4 anni. Il test alla prima con l’Udinese, Juve certa di non aver sbagliato e ora attende le controanalisi.
Di seguito il comunicato ufficiale del Tribunale Nazionale Antidoping che ha reso nota la positività di Paul Pogba, con il centrocampista della Juventus che è stato sospeso in via cautelare: "II Tribunale Nazionale Antidoping comunica che, in accoglimento dell'istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l'atleta:
Paul Labile Pogba (FIGC) per la violazione degli articoli 2.1 e 2.2;
sostanza riscontrata: Metaboliti del testosterone di origine non endogena (I risultati del GC/c/IRMS sono compatibili con l'origine esogena dei metaboliti)
Il controllo è stato disposto da NADO - ITALIA".
Adesso Paul Pogba avrà tre giorni di tempo per richiedere le controanalisi.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
La Ternana Calcio comunica di aver acquisito dal Brescia Calcio le prestazioni sportive del calciatore Federico Viviani. Il centrocampista lombardo classe ’91 (124 presenze, 19 gol e 15 assist in Serie B e 76 presenze, 8 gol e 10 assist in Serie A), arriva a titolo definitivo, legandosi alle Fere fino al 30 giugno 2026.
Benvenuto Federico!
Contestualmente si comunica la cessione, a titolo definitivo, di Fabrizio Paghera al Brescia Calcio. Il centrocampista classe ’91 lascia le Fere dopo 4 anni e mezzo, fatti di 119 gare disputate (tre Serie C, Serie B e relative Coppe) con 6 reti e 10 assist.
In bocca al lupo Fabrizio!
FONTE: TernanaCalcio.com
FABRIZIO PAGHERA È UN NUOVO CALCIATORE DEL BRESCIA
Di Brescia Calcio Inserito il 8 Settembre 2023
Brescia Calcio comunica l’acquisto a titolo definitivo del calciatore Fabrizio Paghera dalla Ternana Calcio. Per il calciatore nativo di Brescia, si tratta di un ritorno, dato che ha indossato la maglia delle Rondinelle nella stagione 2009/2010 e nella prima parte di stagione 2011/2012. Nel palmarès del centrocampista classe 1991 un campionato di Serie C ed una Supercoppa Serie C, entrambe con la maglia della Ternana Calcio. Bentornato Fabrizio!
L’operazione comprende la cessione del calciatore Federico Viviani alla Ternana Calcio, al quale porgiamo i migliori auguri per la nuova avventura.
FONTE: BresciaCalcio.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.