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#HellasWeeklyNews HELLAS sconfitto nell'ultima amichevole, tra una settimana si fa sul serio col CATANZARO - COPPOLA e TERRACCIANO anche in Under 19! - Prima da mister per BOCCHETTI

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SAMPDORIA 1-0 HELLAS VERONA, ai blucerchiati basta il colpo di testa di MURILLO per avere ragione dei gialloblù anche intraprendenti ma troppo 'leggeri' sottoporta...

COPPOLA e TERRACCIANO anche in Under 19! Dopo la chiamata dello scorso Giugno con gli azzurri Under 18 arriva anche la prima convocazione con l'Under 19 azzurra per il difensore e il centrocampista gialloblù in preparazione all'amichevole contro l’ALBANIA del prossimo 13 Agosto.

Torneo Primavera 1, ecco il calendario: I ragazzi di mister CORRENT esordiranno con l'EMPOLI Campione d'Italia (Sabato 28 Agosto alle ore 15.00) poi la trasferta a Ferrara contro la SPAL, alla 7^ e all'8^ le gare interne contro i pari età di JUVENTUS e MILAN.

All'HELLAS VERONA lo scudetto come squadra col sito web più 'green' in Italia: I gialloblù precedono TORINO e UDINESE con -2% di emissioni rispetto alla mediana mondiale e soli 189 kg di CO2 prodotta secondo uno studio di AvantGrade.com; ultima la JUVENTUS con numeri da brivido (VenetoEconomia.it).

#SampdoriaVerona Di FrancescoSampdoria-Verona highlights

Prima da mister per Totò BOCCHETTI che il 4 Agosto ha diretto il primo allenamento dell'Under 18 scaligera.

EMPEREUR sempre in uscita ma, rientrato dalle ferie in Brasile, dovrà scontare la quarantena prima di aggregarsi ai compagni (HellasLive.it)

50mila Euro per rimettere a norma il Bentegodi, i lavori prenderanno il via tra poco ed i costi saranno sostenuti in toto dal comune (L'Arena).


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DICONO +   -   =

Mister DI FRANCESCO «Il risultato di stasera? Nei primi 30 minuti abbiamo esercitato un ottimo possesso-palla con grande aggressività, ci è macato solo il guizzo vincente. Siamo stati poco lucidi sotto porta, sia nella prima parte di gara che nel secondo tempo. Abbiamo le stesse difficoltà della scorsa stagione? Io invece sono contento di vedere in questa squadra la stessa mentalità vincente dello scorso anno, con quella voglia di osare e di andare a pressare alto gli avversari, alla ricerca della palla. Dobbiamo ovviamente migliorare su altre cose, ed il nostro unico pensiero in questo momento è lavorare per arrivare con la giusta determinazione agonistica ai prossimi impegni. Quali sono le priorità a livello di lavoro in questa fase? Dobbiamo trovare maggiore determinazione sotto porta senza mai accontentarci di quello che facciamo. Dobbiamo aver voglia in tutti i momenti della gara di imporre il nostro gioco. Cosa non ha funzionato sul gol di Murillo? Ho chiesto ai miei ragazzi di non schiacciarsi troppo verso la porta. Abbiamo commesso un errore, e la Sampdoria è stata brava a sfruttare l'occasione. A che punto è il mio Verona dopo questa partita? Arriviamo con facilità nella metà campo avversaria ma dobbiamo migliorare nella concretizzazione in zona gol. Ora ci aspetta il turno di Coppa Italia che vogliamo assolutamente superare» HellasVerona.it

Lorenzo MONTIPÒ si presenta «Io nel novero ristretto dei portieri più emergenti della Serie A? Sono contento del fatto che ci siano determinate aspettative su di me, e in questo senso spero di ripagare sul campo la fiducia del Club che mi ha cercato e fortemente voluto. Cosa conosco del Verona? Lo conosco bene, l’ho affrontato da avversario sia in Serie A che in Serie B, e lo considero un Club importante nel contesto di una 'piazza' stimolante. Quanto è importante per me ritrovare a Verona il preparatore dei portieri Massimo Cataldi? Tornare a lavorare con mister Cataldi, che mi ha allenato per due anni a Novara, è uno dei motivi per cui ho scelto di venire a Verona. Conosco le sue metodologie di lavoro e sono molto soddisfatto di ritrovarlo a distanza di anni. Reputo fondamentale il lavoro che faremo assieme nel percorso di crescita che voglio assecondare con questa maglia. Come procedo il mio recupero dal recente intervento di artroscopia al ginocchio? Mi sento pronto, il lavoro di recupero che sto portando avanti procede bene e sto lavorando per essere al meglio della condizione il prima possibile. Se questa è l'occasione più importante della mia carriera? Assolutamente sì, sia per la categoria in cui gioca l’Hellas, sia per la 'piazza'. Credo che questa sia una grande opportunità per fare bene e non voglio farmela scappare. Su cosa posso migliorare ancora? Su tutto, col duro lavoro e con la giusta concentrazione si possono raggiungere livelli molto alti e spero di raggiungerli. Che gruppo sta nascendo con mister Di Francesco? Un gruppo unito e che si aiuta nelle difficoltà. Questa cosa credo debba partire per prima dal portiere, che deve accompagnare e sostenere in campo tutto il gruppo. Speriamo, ovviamente, che a sostenerci ci siano il prima possibile anche i nostri tifosi, che sono fondamentali» HellasVerona.it

SalcedoJuric


Massimo CATALDI preparatore dei portieri del VERONA a L'Arena «Montipó l’ho allenato a Novara due anni, prima in C e poi in B. È un ragazzo che ha saputo assecondare un percorso di crescita importante grazie alle sue qualità tecniche ma anche temperamentali. È arrivato a Verona con grande determinazione e pari entusiasmo. Pandur è il futuro? Ivor è un giovane di buonissime prospettive, è stato scelto per le sue qualità, lavora sempre col sorriso, ha voglia di crescere e migliorare. Va lasciato tranquillo nel suo percorso di crescita. Le basi sono ottime. Perché sono rimasto nonostante la chiamata del Torino di Juric? Per il grande senso di riconoscenza che ho per questo club. L’Hellas mi confermo’ dopo la promozione integrandomi nello staff di mister Juric. E poi è davvero un piacere lavorare in questo ambiente. Cercherò di dare ancora di più di quanto ho dato sinora, perché con la società stiamo sviluppando un progetto che mi coinvolgerà anche sul settore giovanile. Come mi sto trovando con Di Francesco? Bene. Integrarsi con loro è stato facile, e velocissimo. Ci sono professionalità e competenza da parte del mister, che ha grande cultura del lavoro, anzi – per meglio dire – del lavorare bene, tutti assieme, secondo una linea precisa e nel rispetto delle singole competenze. Ma c’è anche spessore umano. Tutte qualità che ho riscontrato anche nei collaboratori che hanno seguito il mister qui a Verona. Berardi? Sono stato felice quando nell’ultima partita della scorsa stagione, quella a Napoli, ha debuttato in Serie A. Se lo meritava» HellasLive.it

Gianfranco ZIGONI a L'Arena «Mi hanno intitolato una squadra. E a Verona cosa aspettano a farlo? Han fatto bene a intitolare l’Antistadio a Guido Tavellin a me devono intitolare il Bentegodi, anzi l’ala dell’Arena. Ditelo a Sboarina, che caro ragazzo. Se esiste la Fatal Verona è merito di Zigo. Ho scartato mezzo Milan e ho fatto far gol di testa a Sirena, che non amava spettinarsi. Poi ho detto ai miei compagni di arrangiarsi. Ma all’Hellas non potevano prendere mio figlio Giammarco? Non li perdonerò mai. A proposito, sono felice che abbiano preso Di Francesco. Non sono mai stato ruffiano e lo sapete. Non lo conosco ma per quello che ha fatto per me vale Allegri. L’anno scorso sentivo dire: grinta, grinta e ancora grinta. Ma basta, bisogna saper giocare al calcio. Altrimenti andate a correre alle Olimpiadi. Di Francesco per me è l’uomo giusto. Educato, preparato e bravo con i giovani. Setti stai attento! L’allenatore va protetto nelle prime giornate. Ci vuole pazienza e poi mi raccomando: basta vendere. Se la squadra resta così ci salviamo. Per me il Verona è come mia madre. Morirò scandendo i loro nomi» HellasLive.it

PAZZINI a L'Arena «Esattamente un anno fa terminavo con qualche minuto a Marassi col Genoa, anche se la mia vera gara d’addio era stata con la Spal. Il saluto dei tifosi gialloblù? Non sapevo nulla. Non immaginavo che in tempo di Covid si potesse. Eppure quando uscì dallo stadio, tutti i ragazzi della Curva Sud con quello striscione. Ho ancora i brividi. Mi dispiacque ma l’anti doping, mi costrinse a farli attendere. Ecco in quell’abbraccio c’è tutto quello che mi hanno dato in cinque anni i veronesi. Un popolo unico. Toni? Un fratello, in pratica. Ci vediamo e ci sentiamo spesso. Ha portato bene in tv all’Italia. Il mio futuro? Ho tanto tempo libero e francamente non mi vedo senza calcio. Ho studiato da diesse e ora da allenato-re. Poi deciderò cosa fare in base anche alle proposte. Non c’è fretta. Intanto studio e mi aggiorno. Sono sempre in contatto con lo staff sanitario, i ragazzi e alcuni giocatori come Veloso, Faraoni o il piccolo (ride ndr) Zaccagni. Sento il diesse, Tony D’Amico. Parliamo di calcio. Hanno venduto ma sono convinto che completeranno la squadra, nel migliore dei modi Zaccagni? È un ottimo giocatore. Un ragazzo educato con tanti valori. Si è fatto uomo ed è la cosa più importante e poi è un talento della nostra serie A. Forse si è parlato troppo di lui e questo ha nuociuto in fase di mercato. Un bandiera dell’Hellas? Ha tutto per diventarlo e forse lo è già. Di Francesco? Il mister non lo conosco, viene da due stagioni travagliate, via facciamo da una e mezza. Però non vuol dire. Sa come far giocare bene una squadra e la semifinale di Champions con la Roma e lì a dimostrarlo. Per l’Hellas l’unica cosa importante sarà partire forte. Con i risultati immediati arriva tanta fiducia. È successo così con Juric e si è visto. Poi la squadra ha mantenuto la stessa ossatura con gente come Lazovic, Fara e Veloso. Sono fiducioso» HellasLive.it




IN BREVE A PIÉ PAGINA +   -   =

Tanti butei per l'addio a Battista, storico tifoso scaligero scomparso la settimana scorsa a 72 anni.

Vita da ex: Zigo-Gol avrà una squadra col suo nome! L'ASD ODERZO – GIANFRANCO ZIGONI 'Ora mi manca la statua in Piazza Grande... Grande onore, sarò presente soprattutto per il terzo tempo'.
La FIGC impone lo svincolo a tutti i tesserati del CHIEVO tra cui Totò DI GAUDIO che a questo punto potrebbe coronare il lunghissimo corteggiamento col PALERMO e scendere di categoria pur di convolare a nozze con la squadra della città nella quale ha tirato i primi calci al pallone (e per ora saluta la società clivense).
Dopo il prestito al SONA il 2001 DAL CORTIVO si svincola e firma per l'ADRIESE in Serie D.

Serie B: Dopo la bocciatura del TAR del Lazio arriva anche quella del Consiglio di Stato per il CHIEVO che, aveva annunciato ricorso al Presidente del massimo ufficio del caso e nel frattempo dichiarato illegittimo lo svincolo dei propri tesserati comunicato dalla FIGC in attesa della risoluzione della pendenza. Ora i gialloblù della Diga rimangono in attesa del pronunciamento definitivo, atteso per il prossimo 6 Settembre, del tribunale regionale del Lazio ma le speranze di sovvertire tutti i gradi di giudizio che sin qui si sono espressi sono praticamente nulle, il COSENZA ripescato può festeggiare...
Tifosi della REGGINA infastiditi con DI CARMINE che, nonostante l'ottima offerta del club calabrese, continua ad aspettare una chiamata dalla Serie A '...Se non è convinto rimanga a casa sua!'



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