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Il VERONA ci ricasca: Gara sottoritmo e il CATANIA ne approfitta, 2 a 0 e per i gialloblù la Coppa Italia termina al 3° turno; inutile la qualità contro avversari che mangiano l'erba ma anche questa, ahinoi, è una storia già vista nel recente passato... A casa anche l'UDINESE (sorpresa dal BENEVENTO), l'EMPOLI, il PARMA ed il FROSINONE.
Io credo risorgerò, il motto dei tifosi scaligeri diventa uno striscione appeso sullo stabilimento Melegatti
4-2-3-1, 4-3-3 o 3-4-1-2? Hellas live.it riprende dalla Gazzetta dello Sport gli schemi con cui s'è visto il VERONA in questa amichevoli ed in Coppa Italia per scoprire che in realtà sono molte (e certamente molte di più della passata stagione) le frecce all'arco di Misetr GROSSO che, a detta di molti, probabilmente può contare pure su una rosa qualitativamente migliore di quella avuta da PECCHIA in Serie A...
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DICONO + - =
Mister GROSSO analizza lo scivolone in Coppa Italia contro il CATANIA «La sconfitta di Catania? Non siamo soddisfatti del risultato, determinato da una prestazione sottotono. Nel primo tempo non abbiamo tenuto i ritmi che dovevamo tenere, il pressing degli avversari ci ha messo in difficoltà e abbiamo fatto fatica a giocare. Per fare risultato qui serviva un altro tipo di atteggiamento però portiamo a casa un insegnamento per il futuro, per quando incontreremo questo tipo di squadre e noi dovremo sicuramente fare meglio. Siamo stati più passivi rispetto all'ultima gara, era importante per noi riuscire a passare il turno. Il Catania ci ha messo più intensità, ha vinto più duelli, soprattutto nel primo tempo» HellasVerona.it
Samuel DI CARMINE si presenta «Sono davvero contento di essere arrivato qui, Verona è una piazza bellissima, con una grande storia ed è anche legata alla mia Firenze. Questo per me è un punto di arrivo, dopo un lungo percorso che parte dalle giovanili e prosegue nelle varie fasi della mia carriera. Sono qui per inseguire un obiettivo importante, per fare di tutto perché si realizzi. A livello personale voglio segnare più gol possibili, ma ancor più importante sarà raggiungere l'obiettivo di squadra. Devo ripagare la fiducia che la società mi ha dato investendo su di me, è dallo scorso anno che il Verona mi seguiva, finalmente sono qui. Il DS D'Amico mi ha convinto della grande importanza di questa piazza, dopo aver parlato con lui è stato facile scegliere l'Hellas. Il primo impatto, al di là del gol all'esordio in Coppa Italia, è stato molto positivo: ho trovato un ambiente ideale per me, da tutti i punti di vista. Modulo? Nessun problema a giocare come unica punta o come in coppia, le scelte spetteranno al mister. Pazzini? A Firenze mi ha aiutato tantissimo e mi ha dato molti consigli, sono felice di averlo ritrovato qui. Abbiamo una rosa di qualità, ma in Serie B ci sono tanti aspetti che vanno al di là della forza dei singoli: seguendo le indicazioni del mister possiamo toglierci tante soddisfazioni» HellasVerona.it
Gianfilippo FELICIOLI «La passata stagione è stata molto difficile per me e per il VERONA, mi sono dovuto confrontare per la prima volta con la Serie A e non ho avuto un rapporto idilliaco con allenatore e società ma in ogni caso ho sempre dato il massimo...» CronacheMaceratesi.it
Luca MARRONE si (ri)presenta «Ho scelto Verona perché è una piazza importante, sono qui per dare il mio contributo per fare un grande campionato insieme ai miei compagni e a mister Grosso, che già conosco dalla scorsa stagione. Anche lui è stato un valore aggiunto per scegliere l'Hellas, oltre al fatto che ritrovo alcuni ex compagni di squadra. Grosso è molto preparato e cura i dettagli in modo maniacale, sa variare e usare più moduli, un fattore utile in un campionato come la B. Il mio ruolo? E' tutto nelle mani del mister, sono diversi anni che faccio il difensore centrale con continuità, penso mi abbiano scelto per quel ruolo. Fisicamente e mentalmente mi sento molto bene, spero di dare continuità alla scorsa, positiva, stagione. In questi anni ho seguito con affetto il Verona, ho un bellissimo ricordo di qui e vorrei dare una mano per riportare l'Hellas dove merita. Già in Coppa Italia ho trovato un ambiente molto positivo, che ci potrà dare una grande mano» HellasVerona.it
Le presentazioni ufficiali di Samuel DI CARMINE e Luca MARRONE |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Il 35enne 'IronNick' FERRARI ripartirà dal CREMA in Serie D. Doppietta in Europa League per Lazaros CHRISTODOULOPOULOS! BERRETTONI 'La promozione col Verona? Esaltante'. L'ex gialloblù ABBRUSCATO nuovo vice allenatore dell'Under 17 azzurra. L'argentino DA DALT (che arrivò in gialloblù insieme al connazionale Juani GOMEZ nel 2008) è stato ingaggiato dal CAMPOBASSO dopo il gran campionato con la VIBONESE.. Rafa MÁRQUEZ presidente dell'ATLAS squadra dove ha iniziato e finito la carriera calcistica sul campo. Fatta per il trasferimento di VERDE al VALLADOLID in Spagna.
PARADOSSI ANTIPATICI: Sentite il biografo di Luka MODRIC 'Lui all’Inter? Sarebbe come andare al Chievo Verona'
SERIE B: Dopo CESENA e BARI fuori anche l'AVELLINO! E la Lega di B decide: Blocco dei ripescaggi e Serie B a 19 squadre. Dopo il terzo rinvio per la presentazione del torneo cadetto da parte del presidente di Lega BALATA, lunedi 13 agosto alle ore 19 si stileranno i calendari... Intanto il presidente del CATANIA annuncia battaglia legale, l'ENTELLA chiede ancora il blocco dei campionati e il CONI riapre il caso FROSNINONE-PALERMO gara della promozione... Che caos incredibile!
RASSEGNA STAMPA + - =
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13 AGO 2018
LA CONFUSIONE DI GROSSO
Non eravamo fenomeni una settimana fa quando per molti il Verona era già in serie A, non siamo dei brocchi oggi dopo che il Catania ci ha eliminato. Ci sta in questo momento della stagione, altre formazioni anche di A sono andate in difficoltà.
La preoccupazione, però, è un’altra e porta direttamente al tecnico. Alcune scelte di ieri lasciano perplessi, molto, ed entrano nel campo degli esperimenti eccessivi. Non mi piace, intanto, e non mi piacerà mai la duttilità di ruoli e moduli. La specializzazione è fondamentale al pari della conoscenza che si acquisisce sul campo ripetendo e ripetendo i movimenti fino a farli diventare automatici.
Catapultare un giocatore a destra, a sinistra, al centro, in mezzo, in attacco, significa creare e creargli solo imbarazzo. Ci sono distanze, automatismi che si trovano solo con la specializzazione e la costante applicazione in una specifica zona del campo. Bagnoli la applicava negli anni ’80, senza usare paroloni. Un terzino deve fare il terzino e un’ala, l’ala. Punto. Marrone ieri è stato schierato centrale difensivo, Crescenzi che aveva sempre giocato a sinistra è stato spostato a destra, ad un certo punto del match, quando si perdeva 2-0, Ragusa è stato sostituito da Dawidowicz, mentre Pazzini languiva mestamente in panchina fino al 30' del secondo tempo. Incomprensibile.
Aggiungiamoci il fatto che il Verona dal punto di vista fisico è apparso imbarazzante e il risultato è stato la logica conseguenza.
Tutta questa confusione è quella che ha seppellito Pecchia. Leggo che a Bari Grosso ha cambiato 21 formazioni in 22 partite. Speriamo che a Verona la musica sia diversa.
Gianluca Vighini
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Coppa Italia, il Catania elimina al “Massimino” l’Hellas Verona per 2-0, in rete Silvestri e Marotta, prossimo avversario il Sassuolo
13 agosto 2018 Maurizio Sesto Giordano
La rete del 2-0 di Marotta
Un Catania determinato, rabbioso dopo le ultime vicende extra calcistiche relative a B e ripescaggi, ha eliminato stasera al “Massimino” un timido Hellas Verona, battendolo per 2-0.
I rossazzurri, soprattutto nei primi 45′ hanno dimostrato di essere davvero una formazione da serie B, con schemi veloci, spettacolo e due reti che hanno messo in ginocchio un Verona troppo macchinoso in avanti. Tra gli etnei buona la prestazione di Manneh, Marotta, Ciancio, Silvestri e dei soliti Lodi e Biagianti.
Rossazzurri di Sottil in vantaggio al 33′ con Silvestri, bravo a infilare sotto la traversa un pallone messo in mezzo da Manneh e bucato dal reparto arretrato dei veneti e poi raddoppio al 41’ con Marotta, all’esordio in una gara ufficiale col Catania, ben servito da Lodi e che in acrobazia ha battutoTozzo. Primo tempo chiusosi sul 2-0 per i padroni di casa.
Nella ripresa il Verona cercava di reagire ma il Catania sfiorava il tris con un diagonale di Barisic. Ospiti pericolosi poi con un tiro di Hendersoni alzato oltre la traversa da Pisseri, poi entrava per il Verona anche Pazzini ma il risultato non mutata e dopo 4′ di recupero il Catania (che faceva entrare anche Curiale, Angiulli e Calapai) chiudeva l’incontro con la vittoria, qualificandosi al quarto turno di Coppa Italia, nel quale affronteranno in trasferta a Dicembre il Sassuolo di De Zerbi che oggi ha eliminato la Ternana.
FONTE: CronacaOggiQuotidiano.it
CATANIA CHAMPAGNE: 2-0 ALL’HELLAS VERONA
12 ago, 2018 Catania Channel
Una notte per dimenticare le nefandezze del sistema calcio italiano. Una notte per mettersi alle spalle FIGC, Lega B, Coni e il resto della compagnia. Il Catania sprigiona un calcio champagne e annichilisce letteralmente l’Hellas Verona di Fabio Grosso. Prima Silvestri al 33°, poi Marotta al 41°. Show, spettacolo d’altissimo livello e tanti saluti alla blasonata formazione scaligera. 2-0 secco e qualificazione conquistata, in un “Massimino” di nuovo bolgia infernale di felicità: nel quarto turno, in programma a novembre, sarà sfida al Sassuolo.
LA PARTITA – Modulo che vince non si cambia. 4-2-3-1 riconfermato, arricchito per la prima volta in una gara ufficiale dai nuovi acquisti. Davanti a Pisseri, retroguardia formata da destra a sinistra da Blondett, Aya, Silvestri e Ciancio. Cerniera mediana composta da Biagianti e Saro Bucolo, con Barisic, Lodi e Manneh a sostegno dell’unica punta Marotta. Pronti-via, il Catania inizia a macinare gioco. Gli uomini di Sottil dominano in lungo e in largo, sciorinando un gioco tecnicamente ineccepibile e sfruttando il campo in tutta la sua ampiezza. Le occasioni si susseguono una dopo l’altra, con Ciccio Lodi che spreca malamente per due volte consecutive la rete del vantaggio a pochi passi dall’estremo difensore ospite. L’Hellas assiste inerme, tramortita dall’aggressività della formazione rossazzurra e incapace di farsi vedere dalle parti di Pisseri. Come facilmente prevedibile, così, il Catania passa al 33°: sugli sviluppi di un azione sulla sinistra di un incontenibile Manneh, è Tommaso Silvestri a raccogliere al centro l’invitante assist dell’esterno senegalese, depositando il pallone in rete con un potentissimo destro. 1-0, “Cibali” in delirio e primo gol in rossazzurro per il centrale difensivo ex Trapani. Finita qui? No, nient’affatto. Perché otto minuti soltanto più tardi, ecco arrivare il meritato raddoppio. La firma è quella di Alessandro Marotta, imbeccato da un filtrante da lacrime agli occhi di Francesco Lodi. 2-0, primo tempo in archivio e tutti negli spogliatoi.
Nella ripresa, il copione non muta di una virgola. Sul manto erboso del “Massimino” continua ad esserci soltanto una squadra, ossia quella di Andrea Sottil. Al 53°, infatti, è Maks Barisic a sfiorare il tris con una rasoiata che fa la barba al palo della porta difesa da Silvestri. Con il trascorrere dei minuti, la situazione resta invariata, con gli uomini di Grosso immobili dinanzi lo strapotere etneo. La gara si chiude dunque così, senza ulteriori sussulti: ai gialloblù non basta neanche Giampaolo Pazzini, subentrato al 75° in luogo di un inconcludente Ryder Matos. Il Catania può dunque far festa, mettendosi alle spalle quanto accaduto “fuori dal campo” negli ultimi, infausti, giorni. Ennesimo risultato prestigioso per il club dell’Elefante: dopo il Foggia, annichilito anche il Verona di Grosso. A novembre, nel quarto turno di Coppa Italia, altra sfida dal sapore di Serie A: ad attendere capitan Biagianti e compagni, infatti, ci sarà il Sassuolo dell’ex Roberto De Zerbi.
Daniele D’Alessandro
FONTE: CataniaChannel.com
SULLO STABILIMENTO
Io credo risorgerò, striscione in Melegatti
09/08/2018 19:50
Un grande striscione con la scritta "Io credo risorgerò" è comparso oggi allo stabilimento della Melegatti a San Giovanni Lupatoto.
L'iniziativa, mutuata dal celebre "mantra" dei tifosi dell'Hellas Verona, ha portato alcuni lavoratori a salire, in totale sicurezza, sulla sommità della fabbrica della storica azienda dolciaria per appendere, proprio accanto al marchio del pandoro, lo striscione che vuole sottolineare la speranza di salvataggio di Melegatti, dichiarata fallita il 29 maggio.
Per i 50 dipendenti è stata attivata la Cassa integrazione straordinaria ma solamente a settembre partiranno i bonifici per il pagamento degli stipendi. I dipendenti non hanno ancora ricevuto gli ultimi due mesi.
FONTE: TGVerona.it
09 AGO 2018
PRIMA (STRA) VINCERE LA SERIE B E POI SI CAPIRA’ CHI E’ SETTI
Intanto bisogna vincere. Non è un accessorio ma un obbligo. Vincere non è mai semplice ma il Verona, grazie al ricco paracadute che incasserà e dopo l’ignobile caduta in serie B ha l’obbligo di farlo. Grazie al “booster” economico che i regolamenti consentono, l’Hellas di Grosso è come se partisse con due giri di vantaggio rispetto a tutte le altre. Capisco che quando si abitua il popolo a un digiuno forzato anche una briciola di pane può sembrare buonissima, ma non mi troverete allineato su questi facili entusiasmi. Credo che la società abbia fatto solo il minimo sindacale, rimandando gli investimenti veri alla prossima stagione e ad un’eventuale serie A. Tranne i giocatori presi a parametro zero perchè liberatesi dai fallimenti di Cesena e Bari, tutte gli altri sono subordinati alla voce “prestito con obbligo di riscatto”.
I parametri per giudicare Setti non possono essere gli stessi usati per giudicare (e lo facemmo con critiche feroci anche allora peraltro) altri presidenti. Perchè nessun presidente del passato ha mai avuto così tanto denaro garantito a disposizione. Pensate un po’ al povero Martinelli ad esempio: per riportare il Verona in serie B (e sfiorare la A…) spese qualcosa come dieci milioni di euro di tasca sua. Avesse vissuto la stessa condizione di Setti, probabilmente avrebbe costruito un Verona da Europa League con un patrimonio giocatori incredibile.
Setti invece ha affossato il Verona in due tra le più umilianti stagioni mai disputate in serie A. Ora è tornato in serie B, dove, se non dovesse salire, godrebbe di un altro incredibile salvagente da 10 milioni di euro. Ma il vero Setti si vedrà una volta tornato in serie A. Perché a quel punto la cuccagna (paracadute) sarà finita e Setti non avrà più la rete. Allora dovrà giocoforza attrezzare squadre competitive con allenatori all’altezza e staff dirigenziali adeguati. Per riavere nuovamente un paracadute (sempre che la perversa legge resista) dovrà salvarsi per due stagioni filate e partecipare al terzo anno di serie A, insomma dovrà consolidare il Verona. Per ora dunque nessun fuoco pirotecnico, nessuna festa anticipata. Quelle riserviamole per altre occasioni e per altre imprese.
Gianluca Vighini
06 AGO 2018
OBBLIGO DI RISCATTO
La storia di tutte le squadre e di tutte le società è fatta di alti e bassi, momenti felici, periodi neri. Presidenti portati in trionfo e poi contestati e criticati. A spostare giudizi e umori dei tifosi sono quasi sempre i risultati. Quasi, appunto.
Gli ultras napoletani ce l’hanno con De Laurentiis perché ha acquistato il Bari, società rivale. A Firenze la famiglia Della Valle è stata contestata ferocemente, lo stesso è capitato a tanti altri proprietari di club, attaccati anche dalla stampa. Tutto nella norma.
Setti a Verona è stato accolto come il salvatore. Ha centrato la promozione in A al primo colpo, ha creato entusiasmo illustrando i suoi ambiziosi obiettivi. Ha sbagliato, è ripartito, ha sbagliato ancora ed ora ci riprova.
Tante facce nuove, tanti giocatori semisconosciuti, tanti prestiti con obbligo di riscatto. Una formula mai così utilizzata che personalmente non mi dispiace. Da un lato posticipa le spese all’anno prossimo (dopo investimenti assurdi come quello di Viviani, meglio evitare questo tipo di rischio), dall’altro mette le basi per avere giocatori di proprietà in caso di promozione. Di Carmine, Marrone, Ragusa, Dawidowicz, Almici diventeranno tutti del Verona se sarà serie A. Henderson e Balkovec erano svincolati dal Bari fallito e sono stati messi sotto contratto pluriennale, Crescenzi è stato preso a titolo definitivo così come Laribi, mentre per Matos c’è un’opzione per il riscatto.
Un mercato sicuramente oculato che il campo ci dirà se sarà stato anche azzeccato. La prima di Coppa Italia con la Juve Stabia ha dato buone indicazioni. Significa poco o nulla, lo so perfettamente. Ma è sempre meglio partire con il piede giusto, attendendo test più importanti.
Capitolo tifosi. Non sono mai entrato nel merito delle scelte di fare o non fare l’abbonamento. Ognuno è libero di agire come meglio crede. Se per molti il Verona è una fede, rivedere questa gente allo stadio è logico e comprensibile. Chi ha fede in Dio, continua ad andare in chiesa anche se ci sono preti pedofili o se parte del clero non si comporta con rettitudine. Lo stesso si può dire del Verona.
L’amore per la squadra scaligera sembra avere la meglio sui comportamenti errati della proprietà gialloblù. Ma ci sono anche fedeli che proprio per le malefatte di alcuni preti, decidono di vivere il loro credo in modo diverso, restandosene a casa. Comprensibile anche questo.
In attesa della chiusura del mercato, di conoscere il futuro di Pazzini (ma anche di Fossati e Calvano) il mantra del presidente Setti dovrebbe essere solo questo: obbligo di riscatto. Questa volta non riferito alle formule contrattuali dei giocatori.
Luca Fioravanti
06 AGO 2018
LE CONTINUE CONTRADDIZIONI DI SETTI
Timidi segnali. E passi per l’avversario – la Juve Stabia è quello che è – ma nel Verona s’intravede nuova qualità. Ci sono 3-4 giocatori destinati a marcare il territorio in serie B e credo che tecnicamente questo basti in una categoria albergata da onesti pedatori. Sia chiaro, è il minimo sindacale che ci si aspettava da una società che la scorsa stagione (ma anche due anni fa) ha umiliato colpevolmente la piazza con un’inerme decadenza. E, se vogliamo, ancora manca qualcosa là dietro.
Il legittimo dubbio tuttavia non riguarda il mercato (ripetiamo, in B basta poco) ma l’allenatore: Grosso ha idee, conoscenze, metodo, ma non è (ancora) un vincente. Lo diventerà?
C’è poi sempre quella cappa di malumore, che ora si sente meno grazie ai segnali di distensione di Setti con la piazza e la tregua sancita dalla tifoseria. Ma, si sa, le ferite finché non si rimarginano vanno monitorate e Grosso dovrà essere abile a vincere tanto e subito e a gestire eventuali passi falsi che riaprirebbero antiche e nuove piaghe (ne sarà capace?).
Infine c’è la questione Setti, che rimane aperta. Pare che Ranzani nostro abbia scoperto i tifosi dopo sei anni. Riflessi lenti? O qualcosa di nuovo bolle in pentola? Di certo aver spedito a Mantova certi (cattivi) consiglieri può averlo aiutato. Ma la domanda resta: in A possiamo tornarci immediatamente, ma poi? Continuiamo l’altalena? Il proprietario di Verona e Mantova saprà garantire la stabilità e mantenere (in ritardo, come i suoi riflessi) la promessa che fu, ergo l’agognato consolidamento? E ci sarà ancora lui al vertice del club?
Tante domande. Chi pensa se le fa, perché Setti pare andare a cicli contraddittori: primi tre anni vacche grasse (fino alle spese di Gardini-Bigon per Pazzini e Viviani), poi altri tre di prestiti e investimenti pressoché inesistenti. Adesso – grazie ai nuovi milionari incassi del paracadute e delle ennesime plusvalenze, e alla scadenza di vecchi pesanti contratti – s’intravede un minimo d’equilibrio, con l’ingaggio di molti giocatori svincolati ma di proprietà e con contratti pluriennali.
Ma la credibilità e l’affidabilità non si riconquistano in una sola estate. E’ ancora troppo poco. E’ ancora troppo presto. E le andature altalenanti dei cicli settiani ci inducono a restare diffidenti e guardinghi, e a vigilare. Il Setti del Verona è ondivago. Come possiamo fidarci?
Francesco Barana
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Delusione a Catania
By Redazione - 12 agosto 2018
Un Verona sottotono crolla a Catania e viene giustamente sconfitto dalla squadra di Sottil.
In realtà centrocampo e attacco erano potenzialmente i reparti titolari, riserve solo in difesa (tranne Balkovec) e in porta.
4-3-3 da subito, 4-3-1-2 nel finale, ma risultato sempre uguale. Squadra evanescente e mai realmente pericolosa.
Il Verona abbandona la coppa nazionale e può ora concentrarsi sul campionato, anche se le lacune viste al Massimino preoccupano: poca concentrazione, nessuna reazione nel momento di difficoltà e una panchina corta sugli esterni d’attacco con Cissè e Lee assenti.
C’è sicuramente tanto lavoro da fare prima del debutto in campionato tra due settimane, sia da parte di Grosso che deve creare una squadra, che di D’Amico, che la deve completare.
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
Pagelle
agosto 12, 2018
Tozzo 5.5, Crescenzi 5.5, Kumbulla 5.5, Marrone 5.5, Balkovec 5.5; Henderson 6, Gustafson 5, Laribi 5.5 (Zaccagni sv); Matos 5 (Pazzini sv), Di Carmine 5, Ragusa 5.5 (Dawidowicz 6). All: Grosso 5.5
Finale, Catania-Hellas Verona 2-0
agosto 12, 2018
Termina al 3º turno il cammino dell’Hellas Verona di Fabio Grosso in Coppa Italia. Allo stadio Massimino (7202 spettatori, 33 tifosi gialloblù, ndr) i gialloblù si presentano col 4-3-3 con Tozzo, Crescenzi, Marrone, Kumbulla, Balkovec; Laribi, Gustafson, Henderson; Ragusa, Di Carmine, Matos. Con Pazzini e Caracciolo in panchina, fascia di capitano a Laribi. Esordio in gialloblù per il portiere Tozzo, il difensore Balkovec e l’attaccante Ragusa. Partono forte i gialloblù, al 3’ sinistro sull’esterno della rete di Matos, replica subito il Catania con l’intervento però irregolare di Blondett che in area gialloblù, su invito di Manneh, atterra l’estremo difensore scaligero. Alle ore 20.12 hanno varcato i cancelli dello stadio Massimino i 33 tifosi gialloblù arrivati in Sicilia. Al 17’ Barisic calcia alto d’esterno da fuori area, replica di Lodi due minuti più tardi col pallone che si perde sul fondo. Al 22’ disimpegno errato di Marrone ma per fortuna non ne approfitta Lodi che calcia alto da ottima posizione. Un minuto dopo botta sicura di Henderson ma la conclusione dello scozzese viene deviata in calcio d’angolo. Al 26’ colpo di testa centrale di Marotta su invito da sinistro di Barisic, mentre Ragusa si fa vedere con un destro potente ma poco preciso subito dopo. Si sblocca al 33’ il risultato al stadio Massimino: Catania in vantaggio grazie a Silvestri che approfitta del disimpegno errato della difesa gialloblù sul cross arrivato dalla corsia di sinistra per battere Tozzo. Raddoppia del Catania al 41’ grazie alla rete di Marotta che anticipa Tozzo in uscita. Al 45’ ammonito Laribi, primo cartellino giallo del match, primo tempo che si chiude dopo 1’ di recupero col doppio vantaggio a favore della squadra di Sottil. Grosso conferma l’undici iniziale, ma è ancora il Catania a dettare i tempi, con Marrone che al 5’ viene ammonito per fallo tattico sulla trequarti. All’8’ diagonale di Barisic che esce di poco a lato alla destra di Tozzo. Doppio intervento del portiere gialloblù sulla conclusione dalla distanza di Biagianti all’11’, lo imita Henderson (primo tiro nello specchio della porta, ndr) con lo scozzese che impegna Pisseri obbligato a chiudere in calcio d’angolo. Primo cambio per i gialloblù, Dawidowicz al posto di Ragusa al 12’, esordio in gialloblù anche per il polacco impiegato come play davanti alla difesa, con Laribi a formare il tridente insieme a Di Carmine e Matos. Al 23’ ci prova Gustafson ma la sua conclusione si perde in curva. Doppio cambio per i gialloblù al 30’, con Zaccagni al posto di Laribi e Pazzini per Matos, Hellas Verona che chiude col 4-4-2. Al 35’ ammonito Gustafson, gialloblù che faticano troppo a costruire e ad arrivare alla conclusione pur mantenendo il possesso palla. Dopo 4’ di recupero, l’Hellas Verona saluta la Coppa Italia contro il Catania, formazione allenata da Sottil che ha meritato il passaggio del turno.
I 33 tifosi dell’Hellas Verona presenti allo stadio Massimino di Catania
agosto 12, 2018
Alle ore 20.12, i 33 tifosi dell’Hellas Verona arrivati in Sicilia, sono entrati allo stadio Massimino per assistere al terzo turno della Coppa Italia
4-2-3-1, 4-3-3 o 3-4-1-2?
agosto 9, 2018
Quale modulo sceglierà l’allenatore Fabio Grosso per l’Hellas Verona? Tra le sei amichevoli e la prima uscita ufficiale di Coppa Italia, i gialloblù hanno cambiato spesso l’assetto tattico. Secondo Voi quale si addice di più alle caratteristiche dell’Hellas Verona? Info grafica La Gazzetta dello Sport
FONTE: HellasLive.it
VISTO DA NOI
13 agosto 2018 - 10:47
Schiaffi a Catania, Verona cresci presto
Una lezione per imparare a essere squadra
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Come non era giusto esaltarsi per la vittoria con la Juve Stabia, così inutile vedere nero per la sconfitta di Catania.
Ieri i nostri hanno fatto una brutta figura. Non si è salvato nessuno. Henderson ha corso più degli altri, ma anche lui ha fatto errori tecnici.
L’assemblamento della squadra, ieri in campo per dieci undicesimi rinnovata rispetto allo scorso anno, dovrà avvenire in tempi rapidi. Fabio Grosso è chiamato a questo. A fare in modo che per il 24 agosto la rosa diventi un gruppo con la giusta mentalità da B: su ogni pallone lotta, per portare a casa la pagnotta. “Anche in B si può giocare a calcio e non a calci” ha detto ieri il tecnico. Giusto e sacrosanto. Grosso sa bene, però, e lo ha detto, che se la grinta non è sufficiente, in B ti stendono. Col Vigasio il Verona ha segnato soltanto nel finale di primo tempo (per poi vincere per 2-0) perché gli avversari hanno corso. Non c’è alternativa. Puoi avere una rosa più forte di quella di 2 anni fa in B, e ce l’hai di certo, ma serve ben altro per farla fruttare.
Lo schiaffone di ieri può essere salutare. Sta ora all’intelligenza dei calciatori e alle capacità dell’allenatore trarne insegnamento per l’immediato futuro.
NEWS
12 agosto 2018 - 21:54
border=Verona eliminato dal Catania, 2-0 al Massimino
Due gol nel primo tempo chiudono il discorso, l’Hellas torna a casa senza riuscire a fare nemmeno un gol
di Redazione Hellas1903
Foto Grigolini-Fotoexpress
Il Verona cade a Catania e viene eliminato dalla Tim Cup. 2-0 il risultato per i siciliani a fronte di una gara in cui la differenza l’ha fatta il saper andare a rete. I padroni di casa vincono con i gol di Silvestri al 23′ e di Marotta al 41′ del primo tempo.
Cambiamenti in formazione per l’Helllas rispetto alla gara con la Juve Stabia con alcuni debutti. Tozzo tra i pali, difesa con Crescenzi, Kumbulla, Marrone e Balkovec, a centrocampo Gustafson, Henderson e Laribi, il trio d’attacco è formato da Matos, Di Carmine e Ragusa.
Henderson e Matos vanno vicini al vantaggio, così come Ragusa che manda alto di poco, poi Silvestri raccoglie un cross e mette in rete. Molle la reazione del Verona che subisce il secondo gol di Marotta, abile a inserirsi e superare Tozzo in uscita.
Nella ripresa i gialloblù sfiorano la marcatura con un tiro di Henderson parato in corner al 12′, poi vani i tentativi di Matos e Gustafson. Dawidowicz entra al posto di Ragusa, poi nel finale Zaccagni e Pazzini prendono il posto di Laribi e Matos.
Il Verona, poi, non riesce superare la difesa del Catania passa con merito il turno.
Redazione Hellas1903
FONTE: Hellas1903.it
ELIMINAZIONE
Hellas e la Coppa italia
mai così male in 8 anni
13/08/2018 10:19
Mai così male in otto anni. Il Verona viene eliminato al terzo turno di Coppa Italia: non accadeva dal 2010 quando i gialloblù vennero sconfitti 2-0 dal Cittadella. Nelle passate stagioni il Verona era sempre arrivato al quarto turno e aveva disputato anche gli ottavi (l'anno scorso vittoria nel derby contro il Chievo e poi sconfitta a San Siro col Milan).
ELIMINAZIONE IN COPPA ITALIA
"Verona impalpabile, un solo tiro in porta"
13/08/2018 10:15
"Un tiro in tutta la partita". E' questa la sintesi impietosa sul Verona a cura della Gazzetta dello Sport nella versione online.
Questo il commento integrale dei giornalisti della Rosea: "Due gol nel primo tempo e un brillante Catania regola senza problemi un deludente Verona, con lo stesso Fabio Grosso che ammette la superiorità degli etnei schierati da Andrea Sottil con un efficace ed equilibrato 4-2-3-1. Il vantaggio con una entrata di Silvestri al 33' su cross basso del gambiano Manneh. Poi il raddoppio su delizioso assist di Lodi per l'ottimo Marotta al 41' che debutta anche lui con gol davanti ai nuovi tifosi. Impalpabile la reazione veronese con un solo tiro nello specchio in tutti i 95' di gioco. Il Catania al quarto turno affronterà il Sassuolo, mentre la città spera ancora nel ripescaggio in B".
COPPA ITALIA, FINISCE 2-0
Clamoroso, il Catania elimina il Verona
12/08/2018 20:08
E' già finita l'avventura del Verona di Grosso in Coppa Italia eliminato a sorpresa dal Catania (Serie C) al Massimino. Gli etnei vincono 2-0 grazie ai gol di Silvestri e Marotta. L'Hellas è apparso sulle gambe ed è stato sorpreso dal Catania, molto più in forma e motivato. Discutibili le scelte di Grosso che ha deciso di partire con una difesa composta dai centrali Kumbulla e Marrone (in una difesa a 4). Inoltre cambi tardivi: Pazzini è entrato solo al 30' del secondo tempo a partita ormai incanalata verso la vittoria della squadra di casa. Un bruttissimo passo falso a pochi giorni dalla chiusura del mercato (17 agosto) e dall'esordio in campionato (25 agosto).
Finisce qui: Catania-Verona 2-0. Hellas eliminato.
40' Niente da fare: il Verona non riesce a tirare in porta. Catania controlla difendendosi con ordine.
30' Doppio cambio per Grosso: dentro Zaccagni per Laribi e Pazzini per Matos. Ora si gioca a due punte davanti.
29' Matos prova a sfondare in area ma conquista solo un corner.
23' Un tiro di Gustafson rompe il "silenzio" gialloblù: la palla però finisce alle stelle.
20' L'Hellas non riesce a rendersi pericoloso. Il Catania si difende ordinatamente.
13' Primo cambio inaspettato per Grosso: entra il difensore Dawidowicz per l'attaccante Ragusa.
12' Reazione d'orgoglio dello scozzese Henderson: bel tiro da fuori che viene respinto dall'estremo difensore siciliano. Si rimane 2-0 per il Catania.
10' Fatica il Verona. Pisseri non ha corso pericoli. Grosso non ha ancora fatto sostituzioni.
4' Ammonito Marrone
Parte la ripresa
Dopo 45 minuti 2-0 per il Catania che ha beffato il Verona con i gol di Silvestri e Marotta. Hellas deludente.
Finisce qui il primo tempo
44' Ammonito Kumbulla
41' GOL CATANIA Lancio da metà campo del Catania: Marotta "infila" Kumbulla e Marrone superandoli in velocità e conclude a rete, Tozzo (in ritardo) non può farci nulla. 2-0 per il Catania, doccia fredda per Grosso.
36' L'Hellas fatica a reagire e non conclude in porta.
33' GOL CATANIA Il Catania sblocca il match. Gli etnei sfondano a sinistra (Crescenzi beffato): dopo un cross in mezzo, Silvestri anticipa tutti e trafigge Tozzo. 1-0 Catania.
26' Conclusione velenosa di Ragusa: palla sopra la traversa della porta difesa da Pisseri.
25' Colpo di testa di Marotta: Tozzo blocca senza problemi
23' Confusione in area del Catania: dopo un rimpallo ci prova Henderson ma la palla non entra (corner). Si rimane 0-0.
20' Il Catania spinge sull'acceleratore e mette paura all'Hellas.
18' Catania sfiora il vantaggio con l'esperto Lodi che sfiora il palo dopo un assist di Marotta. Brividi per Tozzo.
15' Partita equilibrata. Occasione per il Catania: tiro dal limite di Barisic, la palla finisce sopra la traversa.
4' Prima occasione per il Verona: Matos calcia in area e manda la palla sull'esterno della rete.
Live
Il Verona è di scena a Catania per la sfida di Coppa Italia. Grosso conferma il 4-3-3 con Tozzo in porta, Balkovec a sinistra e l’inedita coppia centrale Marrone-Kumbulla. Davanti esordio per Ragusa (esterno insieme a Matos) con Di Carmine prima punta (Pazzini in panchina). Centrocampo confermato con Laribi-Henderson-Gustafson.
Formazioni ufficiali:
CATANIA: Pisseri, Blondett, Ciancio, Bucolo, Silvestri T., Aya, Barisic, Biagianti, Marotta, Lodi, Manneh. A disposizione: Fabiani, Calapai, Lovric, Marchese, Caccetta, Papaserio, Fornito, Angiulli, Curiale, Vassallo, Pozzebon, Rizzo. All.: Sottil.
HELLAS VERONA (4-3-3): Tozzo; Crescenzi, Kumbulla, Marrone, Balkovec; Henderson, Gustafson, Laribi; Matos, Di Carmine, Ragusa. A disposizione: Silvestri M., Ferrari, Caracciolo, Eguelfi, Pazzini, Zaccagni, Boldor, Tupta, Almici, Dawidowicz. All.: Grosso.
FONTE: TGGialloBlu.it
LARIBI: «LAVORIAMO SUI NOSTRI ERRORI, IN CAMPIONATO IMPORTANTE PARTIRE BENE»
13/AGOSTO/2018 - 16:15
Catania - Le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù Karim Laribi, rilasciate al termine di Catania-Hellas Verona, III turno della Coppa Italia 2018/19.
«La partita con il Catania? E' stata dura, loro erano molto compatti e giocavano bassi. Non avevamo molta profondità, facevamo fatica a trovare spazi e siamo stati poco incisivi. Dobbiamo essere molto più rapidi e veloci, in campionato affronteremo squadre che si difenderanno così e questo ci servirà da lezione per il futuro. Dove migliorare? Bisogna lavorare, prendiamo spunto dagli errori commessi in questa partita. Ci concentreremo sul campo, restando tranquilli perché è importante partire in campionato forte evitando così di perdere punti».
GROSSO: «CI TENEVAMO A PASSARE IL TURNO, IL CATANIA HA MESSO PIÙ INTENSITÀ»
12/AGOSTO/2018 - 23:15
Catania - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Grosso, rilasciate al termine di Catania-Hellas Verona, III turno della Coppa Italia 2018/19.
«La sconfitta di Catania? Non siamo soddisfatti del risultato, determinato da una prestazione sottotono. Nel primo tempo non abbiamo tenuto i ritmi che dovevamo tenere, il pressing degli avversari ci ha messo in difficoltà e abbiamo fatto fatica a giocare. Per fare risultato qui serviva un altro tipo di atteggiamento però portiamo a casa un insegnamento per il futuro, per quando incontreremo questo tipo di squadre e noi dovremo sicuramente fare meglio. Siamo stati più passivi rispetto all'ultima gara, era importante per noi riuscire a passare il turno. Il Catania ci ha messo più intensità, ha vinto più duelli, soprattutto nel primo tempo»
COPPA ITALIA: CATANIA-HELLAS VERONA 2-0
12/AGOSTO/2018 - 20:00
Catania - Finisce al III turno l'avventura dell'Hellas Verona nella Coppa Italia 2018/19, con la sconfitta per 2-0 sul campo del Catania. I gol arrivano entrambi nel primo tempo, firmati da Silvestri e Marotta. Nel secondo tempo il Verona crea molto ma non riesce a concludere in porta con continuità. Prossimo impegno ufficiale l'esordio in campionato.
CATANIA-HELLAS VERONA 2-0
Marcatori: 32' pt Silvestri T., 41' pt Marotta.
CATANIA: Pisseri, Blondett, Ciancio (dal 41' Calapai), Bucolo, Silvestri T., Aya, Barisic, Biagianti, Marotta (dal 20' st Curiale), Lodi, Manneh (dal 34' st Angiulli).
A disposizione: Fabiani, Lovric, Marchese, Caccetta, Papaserio, Fornito, Vassallo, Pozzebon, Rizzo.
All.: Sottil.
HELLAS VERONA: Tozzo, Henderson, Matos (dal 30' st Pazzini), Gustafson, Di Carmine, Balkovec, Crescenzi, Laribi (dal 30' st Zaccagni), Kumbulla, Marrone, Ragusa (dal 12' st Dawidowicz).
A disposizione: Silvestri M., Ferrari, Caracciolo, Eguelfi, Boldor, Tupta, Almici.
All.: Grosso.
Arbitro: Pasqua (sez. AIA di Tivoli).
Assistenti: Longo (sez. AIA di Paola) e Rocca (sez. AIA Vibo Valentia).
NOTE. Ammoniti: Laribi, Marrone, Gustafson. Spettatori: 7.202.
GROSSO: «CATANIA TEST IMPORTANTE, CI ASPETTA UNA PARTITA TOSTA»
10/AGOSTO/2018 - 15:10
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Grosso, rilasciate in vista di Catania-Hellas Verona, III turno della Coppa Italia 2018/19.
«Catania? Conosciamo il valore dell'avversario, ci aspetta una partita tosta, ed è questo l'aspetto più positivo perché ci farà capire il tipo di avversarie che troveremo in campionato. Ci sarebbe piaciuto giocare in casa, come sembrava dovessimo fare, dovremo essere ancora più bravi. Ci saranno anche dei tifosi al nostro seguito, questa per noi è una responsabilità in più, ci hanno dimostrato dal primo giorno che passione c'è attorno al Verona. Il Catania è una squadra con interpreti di esperienza e qualità, quindi sarà un test difficile e importante per capire a che punto siamo. Ci alleniamo ogni giorno per migliorare, le partite sono il resoconto di come si è lavorato in settimana. Il nostro deve essere l'atteggiamento di una squadra che sa dove vuole arrivare, mettendo in campo tutte le nostre potenzialità con grande spirito di gruppo e sacrificio. Dobbiamo pretendere tanto dalle nostre qualità, non basterà avere singoli di livello, servirà soprattutto saperli far esprimere nel modo migliore sul campo. Questo vuol dire avere tanta disponibilità da parte di tutti a lavorare di squadra. Verona? Città bellissima, ho conosciuto tanti amici che l'hanno vissuta e che hanno fatto parte di questa squadra, spero di potermi godere nel tempo le bellezze di questa città e dei suoi dintorni, ma per ora sono concentrato sull'obiettivo che mi sono posto quando sono arrivato».
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
10/AGOSTO/2018 - 13:45
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù in vista della sfida di Coppa Italia contro il Catania. Mister Fabio Grosso, dopo il riscaldamento tecnico, ha guidato i suoi tra esercitazioni tattiche ed esercitazioni sulle conclusioni in porta.
DI CARMINE: «VERONA È UN PUNTO DI ARRIVO, HO TROVATO UN AMBIENTE IDEALE»
09/AGOSTO/2018 - 14:30
Verona - Le principali dichiarazioni del nuovo attaccante gialloblù Samuel Di Carmine, rilasciate durante il media event dedicato alla presentazione.
«Sono davvero contento di essere arrivato qui, Verona è una piazza bellissima, con una grande storia ed è anche legata alla mia Firenze. Questo per me è un punto di arrivo, dopo un lungo percorso che parte dalle giovanili e prosegue nelle varie fasi della mia carriera. Sono qui per inseguire un obiettivo importante, per fare di tutto perché si realizzi. A livello personale voglio segnare più gol possibili, ma ancor più importante sarà raggiungere l'obiettivo di squadra. Devo ripagare la fiducia che la società mi ha dato investendo su di me, è dallo scorso anno che il Verona mi seguiva, finalmente sono qui. Il DS D'Amico mi ha convinto della grande importanza di questa piazza, dopo aver parlato con lui è stato facile scegliere l'Hellas. Il primo impatto, al di là del gol all'esordio in Coppa Italia, è stato molto positivo: ho trovato un ambiente ideale per me, da tutti i punti di vista. Modulo? Nessun problema a giocare come unica punta o come in coppia, le scelte spetteranno al mister. Pazzini? A Firenze mi ha aiutato tantissimo e mi ha dato molti consigli, sono felice di averlo ritrovato qui. Abbiamo una rosa di qualità, ma in Serie B ci sono tanti aspetti che vanno al di là della forza dei singoli: seguendo le indicazioni del mister possiamo toglierci tante soddisfazioni».
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
09/AGOSTO/2018 - 12:40
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù in vista della sfida di Coppa Italia contro il Catania. Mister Fabio Grosso, dopo il riscaldamento, ha dedicato gran parte della seduta alle esercitazioni tattiche, prima di concludere con un possesso palla a campo ridotto e una partitella 11 contro 11.
PESCHIERA: REPORT SEDUTA MATTINO
08/AGOSTO/2018 - 12:50
Peschiera - Doppio allenamento per i gialloblù in questo mercoledì. Nella prima seduta di giornata, la squadra allenata da Fabio Grosso ha svolto riscaldamento, esercitazioni tecniche e partitelle a campo ridotto.
PESCHIERA: REPORT SEDUTA POMERIGGIO
08/AGOSTO/2018 - 20:00
Peschiera - Si è concluso l'ultimo allenamento della giornata per i gialloblù allo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini di mister Fabio Grosso, ha svolto riscaldamento prima di passare ad un lavoro di forza in palestra e trasformazione sul campo.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
07/AGOSTO/2018 - 19:45
Peschiera - Proseguono gli allenamenti del Verona in vista del III turno di Coppa Italia contro il Catania. La squadra, agli ordini di mister Fabio Grosso, ha svolto riscaldamento per poi dedicarsi alle esercitazioni tecniche e a quelle sul possesso palla a campo ridotto. La seduta si è conclusa con lavoro atletico.
MARRONE: «BELLO TORNARE AL VERONA, GROSSO MISTER MOLTO PREPARATO»
07/AGOSTO/2018 - 14:30
Verona - Le principali dichiarazioni del nuovo difensore gialloblù Luca Marrone, rilasciate durante il media event dedicato alla presentazione.
«Ho scelto Verona perché è una piazza importante, sono qui per dare il mio contributo per fare un grande campionato insieme ai miei compagni e a mister Grosso, che già conosco dalla scorsa stagione. Anche lui è stato un valore aggiunto per scegliere l'Hellas, oltre al fatto che ritrovo alcuni ex compagni di squadra. Grosso è molto preparato e cura i dettagli in modo maniacale, sa variare e usare più moduli, un fattore utile in un campionato come la B. Il mio ruolo? E' tutto nelle mani del mister, sono diversi anni che faccio il difensore centrale con continuità, penso mi abbiano scelto per quel ruolo. Fisicamente e mentalmente mi sento molto bene, spero di dare continuità alla scorsa, positiva, stagione. In questi anni ho seguito con affetto il Verona, ho un bellissimo ricordo di qui e vorrei dare una mano per riportare l'Hellas dove merita. Già in Coppa Italia ho trovato un ambiente molto positivo, che ci potrà dare una grande mano».
PESCHIERA: REPORT SEDUTA MATTINO, PRIMO ALLENAMENTO PER DAWIDOWICZ
06/AGOSTO/2018 - 13:20
Peschiera - Tornano subito ad allenarsi i gialloblù dopo la vittoria nel II Turno di Coppa Italia contro la Juve Stabia. La squadra, agli ordini di mister Fabio Grosso, si è divisa in due gruppi: defaticante in piscina per chi è sceso in campo nel match di ieri, mentre chi non ha giocato ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni tecniche e partitella a campo ridotto.
Primo allenamento in gialloblù per il difensore Pawel Dawidowicz.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Il 35enne 'IronNick' FERRARI ripartirà dal CREMA in Serie D. Doppietta in Europa League per Lazaros CHRISTODOULOPOULOS! BERRETTONI 'La promozione col Verona? Esaltante'. L'ex gialloblù ABBRUSCATO nuovo vice allenatore dell'Under 17 azzurra. L'argentino DA DALT (che arrivò in gialloblù insieme al connazionale Juani GOMEZ nel 2008) è stato ingaggiato dal CAMPOBASSO dopo il gran campionato con la VIBONESE.. Rafa MÁRQUEZ presidente dell'ATLAS squadra dove ha iniziato e finito la carriera calcistica sul campo. Fatta per il trasferimento di VERDE al VALLADOLID in Spagna.
PARADOSSI ANTIPATICI: Sentite il biografo di Luka MODRIC 'Lui all’Inter? Sarebbe come andare al Chievo Verona'
SERIE B: Dopo CESENA e BARI fuori anche l'AVELLINO! E la Lega di B decide: Blocco dei ripescaggi e Serie B a 19 squadre. Dopo il terzo rinvio per la presentazione del torneo cadetto da parte del presidente di Lega BALATA, lunedi 13 agosto alle ore 19 si stileranno i calendari... Intanto il presidente del CATANIA annuncia battaglia legale, l'ENTELLA chiede ancora il blocco dei campionati e il CONI riapre il caso FROSNINONE-PALERMO gara della promozione... Che caos incredibile!
Catania, UFFICIALE il ricorso sui ripescaggi: 'Ci tuteleremo in sede sportiva e penale'
del 11 agosto 2018 alle 12:55
Il Catania Calcio non molla la presa e avvierà un iter legale per tutelare i propri interessi sul caso ripescaggi in Serie B da cui il club è stato escluso. Con una nota ufficiale pubblicata sul proprio sito web il club siciliano ha annunciato di aver affidato il caso a un pool di avvocati.
IL COMUNICATO - Nell’ambito della questione relativa ai ripescaggi, il Calcio Catania tutelerà i suoi diritti in tutte le sedi, così come preannunciato ieri dall’Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco. Il nostro club comunica di aver affidato gli incarichi ad un team di legali, già all’opera: all’avvocato Federico Tedeschini, coadiuvato dall’avvocato Giuseppe Gitto, è stato conferito mandato per quanto attiene al diritto amministrativo; all’avvocato Cesare Placanica, coadiuvato dall’avvocato Franco Passanisi, per i risvolti di diritto penale; all’avvocato Edoardo Chiacchio, coadiuvato dall’avvocato Ida Linda Reitano, per le azioni nell’ambito del diritto sportivo.
FONTE: CalcioMercato.com
Ufficiale: Serie B: 19 squadre al via
By Redazione - 10 agosto 2018
La Lega Serie B ha deciso. Non ci saranno ripescaggi: si parte in 19 squadre. E la Lega si è anche tutelata nel suo comunicato in caso di azioni che le verranno mosse in seguito a questa decisione: “La Lega B si riserva ogni azione in ogni sede nei confronti di tutti coloro che si sono resi e si renderanno responsabili di condotte e comportamenti e azioni antigiuridiche, illegittime e pregiudizievoli nei confronti della Lega e/o delle società associate”.
I calendari saranno redatti ufficialmente lunedi 13 agosto alle ore 19.
D.C.
FONTE: HellasNews.it
Lazaros Christodoulopoulos fa doppietta in Europa League
del 10 agosto 2018 alle 08:08
Una doppietta del centrocampista greco Lazaros Christodoulopoulos (ex Bologna, Verona e Sampdoria) apre il poker dell'Olympiacos contro gli svizzeri del Lucerna in Europa League.
FONTE: CalcioMercato.com
ESCLUSIVA PSB – Berrettoni: “Cosmi bravo e capace. La promozione col Verona? Esaltante”
Da Giacomo Principato il 9 agosto 2018 alle 21:03
Il calcio italiano lo conosce bene. Meglio delle sue tasche? Dopo 20 anni tra i campi è logico che sia così. Dalle gare al sapore di Europa con Lazio e Perugia alle annate in giro per il paese con indosso una maglia e l’obiettivo di segnare. In tal senso di reti gonfiate ne ha viste e fatte tante, specie nelle annate al Bassano Virtus. Le categorie minori sono diventate il suo habitat naturale. Adesso che la sua specie, quella degli attaccanti di razza pura, è a rischio lui non ha alcuna intenzione di smettere, anzi. Emanuele Berrettoni è così, un atipico 37enne che dimostra tale numero solamente all’anagrafe. Contattato dalla nostra redazione, la punta del Pordenone ci ha parlato di sé tra aneddoti, esperienze e considerazioni.
Lei ha fatto parte del Perugia targato Gaucci. L’allora presidente è stato uno dei più grandi protagonisti del calcio italiano, che ricordo ne ha?
“Un presidente sicuramente vulcanico, ma comunque pieno di passione per quello che faceva: a suo modo un visionario. Ha valorizzato tanti ragazzi che venivano da categorie inferiori, riuscendoli a lanciare nel grande calcio con ottimi risultati sia a livello personale che di squadra. Sicuramente un patron che con il suo modo estroso ha fatto del bene al calcio italiano“.
Peraltro lo stesso Gaucci, intorno agli anni 2000, portò in panchina a Perugia un’allora poco conosciuto Serse Cosmi. Con quella squadra vinceste anche una Coppa Intertoto potendo così accedere alla Coppa UEFA…
“Lo stesso Mister Cosmi vedeva cose che gli altri non vedevano. Lanciò degli sconosciuti che nessuno avrebbe potuto immaginare sarebbero andati così bene per il calcio che conta. La partecipazione in Coppa UEFA è stato l’apice della sua gestione“.
Restiamo sul tema Cosmi. La soprende il fatto che attualmente l’allenatore sia senza panchina?
“Si, è un allenatore bravo e capace. L’anno scorso con l’Ascoli è riuscito a raggiungere una salvezza difficile e nel momento in cui arrivò insperata“.
Andiamo avanti con le stagioni e dedichiamoci all’universo dell’Hellas Verona. Nella stagione 2010-11 incappa in un grave infortunio che la relega ai box per qualche mese. Una volta ritornato incide subito nella corsa alla promozione scaligeria in Serie B…
“È stato un anno particolare nel quale abbiamo toccato il fondo e siamo poi risaliti come squadra. Tra le prime gare mi ruppi il ginocchio e saltai tante partite, una volta rientrato eravamo a un punto o due dai play-out ma siamo riusciti a risalire fino ai play-off per poi vincerli: un’esperienza esaltante“.
Al Bassano Virtus vive l’esplosione della sua vena realizzativa, anni molto importanti per lei e per il suo calcio. La fusione col Vicenza ha portato alla scomparsa dal professionismo di questa società che è stata una fetta di storia del calcio veneto…
“Ho ricordi positivi, sono anni in cui ho giocato e segnato tanto. Questa è la squadra con cui ho siglato più reti da quando gioco a calcio. Dispiace che non faccia più parte del calcio professionistico, ma sono sicuro che negli anni a venire ci ritornerà in quanto adesso vi è una società seria e che ha voglia di fare le cose per bene. Lì ho lasciato tanti amici e persone importanti, vado a Bassano quando posso“.
Lei è stato protagonista anche con indosso le maglie di Catania, Lazio, Ascoli, Napoli e non soltanto. La possiamo definire un po’ come un baluardo del calcio nostrano…
“Baluardo? Magari! Quando stai nel mondo del calcio professionistico da 20 anni è logico che cambi tante squadre, specie se da giovane non trovi una realtà in cui si ci trovi bene. La mia fortuna è quella di aver giocato sempre in piazze belle e importanti dove il calcio ha primaria importanza“.
Nel calcio professionistico da 20 anni e da tre a questa parte in quel di Pordenone. Adesso si appresta a vivere una nuova stagione con ambizioni e nuovi obiettivi da raggiungere, nonostante i vari traguardi già raggiunti. Che sensazioni ha?
“L’anno scorso non è andata benissimo, quest’anno vediamo dove possiamo arrivare: non ci poniamo limiti. Bisogna sicuramente cercare di stare tra le prime sapendo che c’è più di una squadra attrezzata meglio e con un budget diverso rispetto alla nostra.”
A livello personale che ambizione si pone?
“Basta stare bene, è la missione fondamentale. Dopo tanti anni ognuno sa quello che può fare e dove può arrivare, l’importante è che a livello fisico riesca a dare continuità a livello di allenamento e partite“.
FONTE: PianetaSerieB.it
Luka Modric, il tweet del biografo: “Lui all’Inter? Sarebbe come andare al Chievo Verona”
La battuta provocatoria di Vicente Azpitarte ha scatenato le proteste accese dei tifosi nerazzurri per quell’affermazione definita irrispettosa della storia del club milanese: “Così è, l’Inter sta al Real Madrid come il Chievo Verona sta all’Inter”, ha scritto l’autore del libro dedicato al croato, ‘Figlio della guerra’.
9 AGOSTO 2018 11:27 di Maurizio De Santis
"Così è, l’Inter sta al Real Madrid come il Chievo Verona sta all’Inter". Un tweet provocatori ppubblicato qualche ora fa firmato da Vicente Azpitarte ha avuto l'effetto della benzina lanciata sul fuoco… ha fatto sì che in Rete divampassero le proteste dei tifosi nerazzurri indignati per l'impudenza e il poco rispetto che l’autore del post ha avuto neu confronti del club milanese. Come è possibile, si chiedono in molti, che non si abbia memoria del triplete e delle imprese fatte dalla squadra di José Mourinho? A fare questa battuta è stato il biografo di Luka Modric: è lui che ha raccolto nel libro ‘Figlio della guerra' (El hijo de la guerra), la storia del talento croato cresciuto sotto le bombe ma con un sogno nel cuore, diventare un grande calciatore. Così è stato, fino a sfiorare la consacrazione definitiva al Mondiale di Russia 2018, battuto in finale solo da una Francia mostratasi superiore per la qualità dei singoli (Mbappé su tutti).
Quante possibilità ci sono che il miglior calciatore della Coppa del Mondo (premio ricevuto dopo l'amarezza della finale persa per 4-1 contro i trasalpini) vesta la maglia dell'Inter? Secondo Vicente Azpitarte sono davvero pochissime. Anzi, ammette di non credere affatto all'addio del giocatore al Real Madrid. A giudicare da quel che dice, lo considera quasi una ‘retrocessione' per la carriera del giocatore. "Se viene all’Inter sai che boom di vendite in Italia per il libro!", ha commentato con altrettanta ironia un tifoso nerazzurro.
La risposta di Azpitarte non si è fatta attendere: "Meglio parlarne tra qualche anno", rincarando così la dose sul pensiero originario. Ovvero che un trasferimento di Modric a Milano sarebbe un passo indietro, un ripiego e non certo un miglioramento per il calciatore. Venerdì, al massimo entro l'inizio della prossima settimana, si conoscerà con certezza il futuro del croato: l'Inter gli ha offerto un contratto di 4 anni con stipendio netto di 10 milioni a stagione, che avrà una ‘coda' in Cina con un biennale da 20 milioni complessivi alla corte di Suning. Una pensione dorata che vale bene un contratto con il Chievo…
FONTE: Calcio.FanPage.it
Campobasso: anche Da Dalt è rossoblu
02 Agosto 2018 alle 13:10
Continua senza tregua la campagna acquisti del Campobasso che ha puntellato il centrocampo assicurandosi le prestazioni del calciatore Franco Da Dalt, lo scorso anno protagonista della promozione in Serie C della Vibonese. Argentino di Ituzaingo, dove è nato il 10 settembre 1987, Da Dalt è in Italia dal 2004. In questi anni ha vestito le maglie di Venezia, Triestina, Foggia, Varese, Hellas Verona, Foligno, Como, Este, Frattese e Vibonese. Ha collezionato 15 presenze in Serie B, 46 in C1, 8 in C2 e 136 in Serie D. Anche lui come Spinelli è assistito dall’Avv. Maurizio De Rosa.
FONTE: Campobasso.IAmCalcio.it
NEWS
11 agosto 2018 - 00:53
Pazzesca B: si riapre il caso Frosinone-Palermo
Il CONI rimette in discussione quanto avvenuto per l’iscrizione al campionato
di Redazione Hellas1903
Non c’è più un limite per il caos in Serie B.
Il Collegio di Garanzia del CONI, infatti, ha riaperto il caso Palermo-Frosinone.
Questa la pronuncia: “Ha riunito il ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 58/2018, presentato, in data 26 luglio 2018, da parte della società U.S. Città di Palermo S.p.A. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), nonché nei confronti del Frosinone Calcio S.r.l. e della Lega Nazionale Professionisti Serie B (LNP B), per la riforma e/o l’annullamento della decisione della Corte Sportiva di Appello della FIGC, a Sezioni Unite, emessa a mezzo Comunicato ufficiale n. 168/CSA del 26 giugno 2018 e n. 172/CSA, pubblicato in data 27 giugno 2018, contenenti, rispettivamente, il dispositivo e le motivazioni della decisione con cui è stato respinto il reclamo della U.S. Città di Palermo S.p.A. avverso la decisione del Giudice Sportivo della Lega B (Comunicato Ufficiale n. 200/2018), che ha rigettato le domande della Società Palermo – di sanzionare la Società Frosinone con la perdita della gara disputata in data 16 giugno 2018 con il punteggio di 0-3, di non omologare il risultato della partita ed, in linea subordinata, previa squalifica del campo di giuoco del Frosinone, di non omologare e/o annullare il risultato della predetta gara, ordinandone la ripetizione – ed ha irrogato al Frosinone la sanzione dell’ammenda di € 25.000,00, con l’obbligo di disputare due gare con lo stadio “Benito Stirpe” privo di spettatori e non ha adottato ulteriori provvedimenti sanzionatori per il comportamento dei suoi sostenitori;
CON IL
ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 62/2018, presentato, in data 31 luglio 2018, da parte della società Frosinone Calcio S.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), per l’impugnazione della decisione della Corte Sportiva di Appello c/o FIGC, pubblicata nel C.U. n. 001/CSA del 5 luglio 2018, le cui motivazioni sono contenute nel C.U. n. 002/CSA del 6 luglio 2018, con cui, in parziale riforma della decisione del Giudice Sportivo c/o L.N.P. Serie B, è stata comminata, nei confronti della ricorrente, l’ammenda di € 25.000,00 e la squalifica del campo per due giornate di gara con obbligo di disputare le stesse in campo neutro e a porte chiuse;
CON IL
ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 64/2018, presentato, in data 4 agosto 2018, dalla società U.S. Città di Palermo S.p.A. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e nei confronti del Frosinone Calcio S.r.l. e della Lega Nazionale Professionisti Serie B (LNP B), per la riforma e/o l’annullamento della decisione della Corte Sportiva di Appello della FIGC, I^ Sezione, emessa a mezzo Comunicato Ufficiale n. 2/CSA, pubblicato in data 6 luglio 2018, con cui è stato rigettato il ricorso della società Frosinone Calcio S.r.l. avverso la decisione del Giudice Sportivo della Lega Nazionale Professionisti Serie B (C.U. n. 200/2018) – che ha irrogato, a carico del Frosinone, le sanzioni dell’ammenda di € 25.000,00 e dell’obbligo di disputare due gare con lo stadio “Benito Stirpe” privo di spettatori – ed è stata confermata, a carico della predetta società, la sanzione dell’ammenda di € 25.000,00 ed elevata quella relativa al campo, con la squalifica per due giornate di gara, con l’obbligo di disputare le stesse in campo neutro e a porte chiuse;
Conseguentemente, ritenendo non coerentemente sanzionata la condotta evidenziata dalla CSA FIGC rispetto alla gravità dei fatti per come descritti in decisione, HA ANNULLATO con rinvio la sentenza della CSA FIGC, di cui al C.U. n. 172/CSA, pubblicato in data 27 giugno 2018, e la sentenza della CSA FIGC, di cui al C.U. n. 002/CSA del 6 luglio 2018, onerando la CSA, in diversa composizione, ad uniformarsi, nella comminatoria della sanzione, al principio di diritto espresso in parte motiva.
HA RESPINTO per il resto le doglianze di entrambe le ricorrenti, con riferimento ai ricorsi n. 58/2018 e 62/2018.
HA DICHIARATO INAMMISSIBILE il ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 64/2018 e, per l’effetto, condanna la ricorrente alla rifusione delle spese determinate in € 3.000,00, oltre IVA, CAP e rimborso forfettario, per ciascuna parte resistente.
HA STABILITO che la CSA provvederà a regolamentare le spese di giudizio all’esito del giudizio di rinvio con riferimento ai ricorsi n. 58/2018 e 62/2018″.”.
NEWS
10 agosto 2018 - 16:27
Serie B, la protesta dei non ripescati: “È un golpe”
I club esclusi in caso di campionato a 19 squadre: “Lesi i nostri diritti”
di Redazione Hellas1903
I club in lotta per il ripescaggio protestano contro la decisione della Lega di Serie B. Presenti nel corso della conferenza stampa Catania, Siena e Novara.
Queste le parole di Pietro Lo Monaco, amministratore delegato del Catania, riportate dal sito www.tuttomercatoweb.com
“Stiamo vivendo un momento di grandissima confusione, questa conferenza era dovuta da parte delle società interessate a un eventuale ripescaggio per far sentire la nostra voce alla luce di quello che si paventa. Le società di Serie B hanno chiesto di fare, caso unico nella storia, un campionato a 19 squadre senza provvedere ai ripescaggi per completare l’organico in barba alle normative e alle regole. Un atteggiamento basato sul nulla, ma che va a toccare il diritto, e sottolineo il diritto, a differenza di quel che viene sostenuto dai club di Serie B che parlano di ripescaggi come opportunità. I ripescaggi sono un diritto in base alla normativa esistente e nessuno può permettersi di disattenderla”.
Poi: Quello che sta avvenendo è un golpe che lede i nostri diritti e che va contro quanto sostenuto dal presidente FIGC Fabbricini non più tardi di una settimana fa riguardo il format a 22 squadre della Serie B. Inoltre quando si è venuto a creare il vuoto d’organico la FIGC ha obbligato con grande solerzia le società interessate a iscriversi in Serie B versando qualcosa come 1,2 milioni di fideiussioni e 700mila euro in assegni a fondo perduto. Si tratta di esborsi notevolissimi se considerate che queste società hanno dovuto far fronte anche agli obblighi previsti per l’iscrizione alla Serie C. Il Catania, per esempio, si è esposto per 3,5 milioni con le due leghe, parliamo di soldi non di noccioline. Ma siamo in Italia e qui vale tutto e il contrario di tutto, una settimana fa mi era stato riferito che nel colloquio fra due dirigenti uno sosteneva che si sarebbe arrivati a una B a 24 squadre e l’altro invece assicurava che senza l’Avellino si sarebbe restati a 19. Mi è venuto da ridere a sentire queste cose, mentre oggi sono inorridito. Qualora dovesse passare una cosa del genere, è chiaro che tutte le società interessate si tuteleranno. Noi riterremo perseguibili la FIGC e il commissario Fabbricini, arriveremo a tutti i giudizi di questo mondo per ristabilire le regole. Ma del resto siamo in un paese in cui una normativa precisa proibiva a un club di Serie A di avere quote in altre società professionistiche e invece si è accettato l’opposto come è sotto gli occhi di tutti“.
L’ad siciliano conclude: “Resto tuttavia speranzoso che col buon senso vengano fatte rispettare le regole e abbiamo deciso di tenere questa conferenza prima del provvedimento perché prevenire è meglio che curare. Questa è la nostra posizione, ma credo che sia anche quella degli altri club interessati e che nessuno di essi lasci nulla di intentato perché o danni che possono essere provocati da questa scelta vanno al di là di ogni immaginazione, si rischia di bloccare tutti i campionati a partire da quello di Serie C dove al momento le squadre che dovevano essere ripescate non sanno se saranno inserite nei gironi o meno e tutto questo solo perché i club di B puntano ad avere 3-400 mila euro in più”.
Diversi i comportamenti di Novara e Siena. Entrambe le società presenti hanno deciso di non parlare fino a che non verranno resi pubblici comunicati ufficiali.
09 agosto 2018 - 16:12
Svolta clamorosa: la B potrebbe essere a 19 squadre
L’indiscrezione: si va verso il blocco dei ripescaggi
di Redazione Hellas1903
Incredibile colpo di scena per la composizione della prossima Serie B.
Secondo quanto riportato da Nicola Binda, giornalista de “La Gazzetta dello Sport”, si andrebbe verso il blocco dei ripescaggi, fatto emerso durante l’udienza in Corte d’Appello sul ricorso presentato in merito dall’Entella.
Così la B sarebbe formata da 19 squadre, quando, dopo l’esclusione dell’Avellino, le fonti istituzionali avevano assicurato che il torneo sarebbe stato aperto a 22 formazioni.
Mauro Balata (nella foto Getty Images), presidente della Lega B, ha rimarcato la richiesta già fatta nelle settimane scorse con lo stop a qualsiasi ripescaggio.
FONTE: Hellas1903.it
Serie A
07/08/18 23:45| Calciomercato | Autore: Redazione
Roma, fatta per il trasferimento di Verde al Valladolid
L'attaccante classe 1996 si trasferisce in Spagna con la formula del prestito con obbligo di riscatto. La Roma ha deciso di tenersi una percentuale sulla futura rivendita.
Cambia aria Daniele Verde e lo fa in grande stile. Sì, perché l'attaccante classe 1996 lascerà proprio l'Italia, direzione Spagna. Dopo una stagione con il Verona da 33 presenze, 4 gol e 3 assist, si trasferirà al Real Valladolid, squadra che giocherà la Liga grazie alla promozione ottenuta lo scorso anno.
Tante le pretendenti che hanno bussato alla porta per Verde. Dal Benevento al Porto, passando per l' Eintracht Francoforte. Alla fine, però, l'hanno spuntata proprio gli spagnoli. Trattativa impostata sulla formula del prestito con obbligo di riscatto fissato a 2 milioni. La Roma, società alla quale appartiene il cartellino, ha deciso di tenersi una percentuale sulla futura rivendita.
Domani il giocatore arriverà nella sua nuova città per sostenere le visite mediche. Curiosità in più: sarà il giocatore più pagato del club. Insomma, grande colpo per il Real Valladolid. Da Verona alla Spagna: per Daniele Verde l'inizio di un'altra avventura.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
RESTO DEL MONDO
UFFICIALE: Rafael Marquez cambia vita, è il presidente dell'Atlas
07.08.2018 20:21 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Da calciatore a presidente. Rafael Marzquez, da qualche settimana ex calciatore messicano che in Europa ha vestito le casacche di Monaco, Barcellona ed Hellas Verona, è da oggi ufficialmente il nuovo presidente dell'Atlas, club in cui ha iniziato e concluso la sua carriera
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Nicola Ferrari riparte dal Crema in Serie D
agosto 11, 2018
L’ex attaccante dell’Hellas Verona, Nicola Ferrari, si rimette in gioco ed accetta l’offerta dalla Serie D. Il classe 1983 ha scelto l’ambizioso AC Crema 1908, club che punta alla promozione in Serie C. “Sono molto contento di intraprendere questa avventura. Fin da subito ho sentito una grande sintonia con la società e con il presidente – ha dichiarato al sito del club lombardo – Mi impegnerò per ripagare la fiducia che mi è stata data: è una grande responsabilità, lavorerò con la massima serietà per il raggiungimento degli obiettivi fissati”. Un grosso in bocca al lupo a Iron Nick Ferrari da parte di Hellas Live per la nuova avventura. Foto: zimbio
La Virtus Entella chiede nuovamente alla FIGC il blocco dell’inizio dei campionati
agosto 10, 2018
Il caso ripescaggi si infittisce di un nuovo capitolo. La Virtus Entella ha chiesto, con un comunicato, il blocco dei ripescaggi. Ecco la nota ufficiale della scoietà ligure. ”La non decisione della Corte Federale d’Appello di ieri rappresenta l’ennesima beffa di questa estate costellata di sentenze farsesche, emanate dagli organi della giustizia sportiva. Il campionato di Serie B 2017/2018 è stato gravemente inquinato e falsato da vari episodi: utilizzo di denaro di provenienza illecita e consistenti pagamenti in nero da parte del Foggia, bilanci clamorosamente falsificati con plusvalenze inesistenti da parte del Cesena, senza i quali lo stesso Cesena non si sarebbe potuto iscrivere al campionato, campagna acquisti milionaria da parte del Bari, società poi fallita con ingenti debiti risultanti da quella campagna, e altro ancora. L’Entella, prima tra le società retrocesse sul campo, ha cercato in tutti i modi di richiamare l’attenzione su queste distorsioni, chiedendo giustizia con il ripristino di una classifica veritiera e non falsata dalle gravi violazioni già ricordate. Purtroppo la tutela delle società corrette e oneste contro quelle scorrette e truffaldine non sembra essere stata al centro dell’attenzione né degli organi di controllo federale – si legge -, né delle corti della giustizia sportiva né di Figc e Coni che certo non devono entrare nel merito di singoli casi, ma devono esprimere un chiaro indirizzo a favore dell’onestà, della lealtà, della trasparenza delle gestione dei club calcistici. Ciò non è avvenuto. Un forte richiamo a rigore e onestà insieme ad una seria riforma della giustizia sportiva deve costituire oggetto di un chiaro impegno da parte di tutte le componenti per ogni ipotesi di governance futura del calcio italiano. La decisione che riguarda l’Entella e la sua possibilità di rimanere in serie B slitta al 12 settembre a campionati già iniziati. Senza neanche sapere se abbiamo ragione o torto siamo condannati a disputare il campionato di serie C con un enorme danno economico che potrebbe diventare irreparabile. Questo noi non lo accettiamo e per questo chiediamo nuovamente al Commissario della Figc il blocco dell’inizio dei campionati o in subordine di non far giocare l’Entella fino a quando non verrà assunta la decisione definitiva da parte degli organi della giustizia sportiva. Il mondo del calcio è alla deriva, tra regole cambiate all’improvviso e ricorsi a pioggia il caos è assoluto. Non ci stiamo ad essere gli unici a pagare dazio. Faremo ogni cosa possibile per tutelare gli interessi dell’Entella e del calcio pulito. Questa sarà la nostra battaglia del futuro, sperando di non rimanere soli. La Virtus Entella”.
Catania, Lo Monaco: “Il blocco dei ripescaggi? Toglieremo i pantaloni alla FIGC”
agosto 10, 2018
L’amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, ha ribadito di voler andare fino in fondo per il rispetto delle regole: “Mi auguro che questa sia soltanto una boutade e che alla fine si rispettino le regole. Il commissario Fabbricini è tenuto a far rispettare le regole che parlano chiaro e lui stesso il 3 agosto aveva ribadito che la Serie B doveva essere a 22 squadre. Quello che abbiamo sentito negli ultimi giorni mi piacerebbe fosse solamente fonte di illazioni e che alla fine si ristabiliscano quelle che sono le regole. Se la FIGC dovesse bloccare i ripescaggi? Gli leviamo pure i pantaloni, cioè andremo a perseguire tutte le varie componenti in tutte le sedi opportune. Fabbricini? Non ho idea del suo dietrofront, che presuppone una pazzia visto che la regola è chiara visto e considerato che ha fatto anche un comunicato a riguardo. Non so cosa abbia fatto scattare quella che è una vera e propria pazzia. Mi aspetto che si facciano rispettare le regole, lo ribadisco. – continua Lo Monaco – Da anni nel nostro calcio c’è un uomo solo al comando, mi passi la metafora ciclistica, che fa il bello e il cattivo tempo. Quando si arriva a far accettare una cosa così marcatamente folle, sbagliata come quella che una società di Serie A possa controllare un altro club professionistico in barba alle regole vuol dire che si ha una mente molto fine. Bari? Non so cosa possa passare nella mente di chi dice che quel club, dopo il fallimento, ha il diritto di partire dalla Serie C. Questo è frutto di chi pensa di poter fare tutto contravvenendo a tutte le regole che invece vanno rispettate. Già siamo un paese che fa fatica a rispettarle, ma contravvenirle in maniera così pacchiana mi sembrerebbe veramente il massimo”. Fonte: RMC Sports
TAR, rigettato il ricorso dell’Avellino: addio Serie B
agosto 7, 2018
È stato rigettato il ricorso presentato dall’Avellino al TAR del Lazio. Il club campano è stato quindi escluso dal campionato di Serie B, già respinti nei primi due gradi di giudizio dopo che la CO.VI.SO.C non aveva ritenuto valida la fideiussione presentata al momento dell’iscrizione.
Calendario Serie B 2018/19? Data da destinarsi. Campionato a rischio
agosto 3, 2018
Continua a regnare il caos più totale nel calcio italiano. Ripescaggi, ricorsi e controricorsi. Tutto è ancora in alto mare. Ad oggi infatti non è ancora nota la data di presentazione del calendario cadetto. Doveva essere svelato il 31 luglio, rinviato poi al 6 agosto ed ora nuovo rinvio da parte del presidente Lega B, Mauro Balata. In attesa della decisione dei vari tribunali, potrebbe persino slittare l’inizio del campionato previsto per il 24 agosto
Abbruscato nuovo vice allenatore dell’Italia Under 17
agosto 3, 2018
L’ex attaccante dell’Hellas Verona, Elvis Abbruscato, è il nuovo vice allenatore dell’Italia Under 17 guidata da Daniele Franceschini
FONTE: HellasLive.it