Questo il singolare destino di tale Ignacio GOMEZ TALEB, seconda punta argentina quasi regalata dalla TRIESTINA al VERONA nella stagione 2008-2009, poco utilizzato da REMONDINA nella sua prima stagione all'HELLAS e prestato al GUBBIO a metà della stagione scorsa. Il sudamericano, che ha rinnovato con la società di Via Torricelli fino al 2012, evidentemente ritenuto 'in più' da GIANNINI ad inizio stagione (insieme a PUGLIESE, COLOMBO, RANTIER ed alcuni altri) è stato rispedito in prestito a GUBBIO dove, grazie anche all'exploit dell'intera squadra umbra, con 10 gol in 17 gare è diventato il cannoniere principe (insieme a 'Paulinho', il brasiliano del SORRENTO) della prima metà nel Girone A del campionato.
Ora, lasciando da parte l'ennesima cantonata (che comprende i vari ALTINIER, COSSU, DOSSENA ecc...) presa dalla dirigenza scaligera analizzata meglio in questo post per chi volesse approfondire, è chiaro che il nome di GOMEZ TALEB (a torto o a ragione sarà il futuro a dirlo) non può non apparire fra i primi posti nei taccuini di quei diesse, GIBELLINI compreso, che affidano al mercato di Gennaio residui sogni e speranze...
Nel frattempo GIAMMARIOLI, direttore sportivo dei capoclassifica, ha invitato tutti a farsi da parte per quanto riguarda i gioielli del GUBBIO e placato le 'solite' sirene di mercato: «Nessuna sirena. Gomez è contrattualmente legato al Gubbio e con il Gubbio finirà il campionato. E, ripeto quanto già detto, come lui tutti gli altri nostri pezzi pregiati»; anche il VERONA, attuale proprietario del cartellino di Ignacio, dovrà perciò considerare altre piste: «Fa piacere che nei confronti del nostro bomber ci siano tanti interessamenti, ed è naturale che sia così... E tra questi interessamenti c’è anche quello del Verona, la società da cui proviene Juanito. Ma il ragazzo, che pure è molto soddisfatto professionalmente di questo interessamento degli scaligeri ha un contratto con noi fino a giugno e intende rispettarlo. A Gubbio sta bene, lo ha detto più volte. A Gubbio è rinato calcisticamente e proprio con la maglia rossoblù ha ritrovato la strada migliore per fare carriera nel calcio che conta. Quindi a Gubbio è legato come da un cordone ombelicale», con buona pace del 'Gibo'...
GIOCO PRONOSTICI:
Campioni di giornata oggi ARK e MARTINO due che sanno bene come arrivare primi anche ala fine eh eh...
Subito dietro i pur bravi GEDE e POSE che anche per questa settimana deterrà la palma di primo in Classifica Generale.
Sfigadoni CIRI e MISTER LOYAL (ma sopratutto i 11 che oggi i ha indossà le majete scaligere contro el PERGO)!
Giocate qui la prima di ritorno (sperando che'l 2011 el porta qualcosa de bòn valà!)
CLASSIFICA DI GIORNATA
8 - Ark, Martino
6 - Gede, Pose
5 - Bridget, Bruni, Sandro, Smarso
3 - Ciri, Mister Loyal
CLASSIFICA GENERALE
80 - Ark
79 - Pose
71 - Bridget, Bruni
68 - Sandro
65 - Smarso
63 - Martino
56 - Ciri, Gede, Mister Loyal
CLASSIFICA PRECEDENTE
73 - Pose
72 - Ark
66 - Bridget, Bruni
63 - Sandro
60 - Smarso
55 - Martino
53 - Ciri, Mister Loyal
50 - Gede
RECORD DI STAGIONE
Punteggio massimo in una giocata: Martino (10)
Max. numero di pronostici azzeccati: Ark, Bridget, Martino, Mister Loyal (7)
Max. numero di risultati azzeccati: Martino, Pose (4)
Punteggio minimo in una giocata: Ark, Bruni, Sandro (0)
ALBO D'ORO CAMPIONI |
2009/2010 Martino |
2008/2009 RobRoy |
2007/2008 L. Bruni F.C. |
2006/2007 Ark (Ex-Alberto) |
2005/2006 Ark (Ex-Alberto) |
2004/2005 Ark (Ex-Alberto) |
2003/2004 Ark (Ex-Alberto) |
[DICONO]
MARTINA RINI preoccupato «Per quanto riguarda la squadra la classifica dice che non siamo messi bene. Bisogna darsi una mossa, tante cose non sono funzionate».
Uguale collocazione nello scacchiere tattico gialloblù per l'ex Brescia dopo l'avvicendamento tra Giannini e Mandorlini: «Non è mutato nulla a livello tattico. Dispiace che sia cambiato il mister perchè questo fatto significa che le cose non andavano per il verso giusto. Dobbiamo lavorare bene pure con il tecnico romagnolo, quattro delle ultime cinque partite potevano essere portate a casa» (HellasVerona.it)
Secondo GIBELLINI i veri valori della squadra gialloblù prima o poi usciranno (speriamo prima, anzi a questo punto speriamo che ci siano e siano superiori a quelli delle altre squadre...) «Siamo partiti malissimo e ci portiamo dietro i problemi da lungo tempo. Tuttavia non ho mai visto il Verona messo sotto da nessuno. Ho contato più 35 occasioni da gol nelle ultime cinque gare. E’ pazzesco che non siamo riusciti a vincere neanche una gara da quando è arrivato Mandorlini. Ma i valori ci sono e verranno fuori. Ne sono convinto» (Leggo.it)
SCAGLIA: Invertire la rotta «Nelle responsabilità di un atleta rientra anche il rendersi conto di dover uscire da questo tunnel. Due vittorie in più ti avrebbero collocato a metà classifica, la vittoria manca da tempo. Questo campionato è fatto così, ma la rotta va invertita. Siamo partiti con difficoltà perchè non si sapeva chi sarebbe rimasto e chi andato via, il gruppo si è creato con un attimo di ritardo. Cambiare tanto non sempre fornisce risposte positive nell'immediato, le prime sconfitte ci hanno penalizzato un pò a livello di autostima. Tutto ciò ha evidenziato problemi reali. Tante cose sono state sistemate, altre devono migliorare. La classifica è fatta di punti guadagnati centrando il successo» (HellasVerona.it)
[ALTRE NEWS IN ALLEGATO]
IL POSTICIPO IN DIRETTA TV su RaiSport alle 20.45 la prima gara di ritorno tra VERONA e PAGANESE...
CALCIOMERCATO HELLAS: DE ZERBI nel futuro dell'HELLAS? Pare che MANDORLINI l'abbia 'addocchiato'...
PRIMA DIVISIONE GIRONE A - 17ª giornata: il punto
MULTE A QUOTA 14.000 €, a tanto ammonta la somma fatta pagare alle casse gialloblù, l'ultima di € 1.000,00 perché propri sostenitori introducevano e accendevano nel proprio settore due fumogeni e facevano esplodere un petardo di notevole potenza.
IL GIOVANE ALBA CONVOCATO IN AZZURRO! L'attaccante degli Allievi Nazionali Fabio Alba è stato convocato dal Tecnico Federale Antonio Rocca per il "Torneo giovanile di Natale". La selezione di calciatori nati tra il 1995 ed il 1997 prevede il raduno degli atleti a Coverciano (FI) dal 27 al 30 dicembre
[IN BREVE A PIÉ PAGINA]
SERIE A: La JUVE batte la LAZIO in posticipo e vola in classifica.
NBA: GALLINARI mette la museruola a Carmelo ANTHONY ed i KNICKS battono gli HORNETS che poi le prendono anche dai ritrovati HEATS; BARGNANI non basta ai RAPTORS che soccombono contro i BOBCATS... BIDONE D'ORO ad ADRIANO! E' la terza volta per lui.
SCI NORDICO: Continua il buon momento della FOLLIS che conquista un altro podio sale al terzo posto in classifica generale!
VITA DA EX: GALDERISI sulla panchina del BENEVENTO? E' quasi fatta...
PREMIER LEAGUE: Il MANCHESTER batte l'ARSENAL e vola in testa!
COPPA INTERCONTINENALE: La finale sarà fra l'INTER che ha appioppato un bel 3 a 0 ai coreani del SEONGNAM ed il MAZEMBE! I Campioni d'Africa battono i brasiliani (a sorpresa)...
COPPA ITALIA: La FIORENTINA non ce la fa, PARMA ai quarti!
[RASSEGNA STAMPA]
Gomez bomber del Gubbio
“Gomez non si tocca, e con lui tutti gli altri nostri pezzi pregiati”.
Una frase, poche parole che pesano però come macigni e che non lasciano spazi ai dubbi, alle perplessità. E nemmeno a interrogativi pretestuosi. Il diesse Stefano Giammarioli non ha peli sulla lingua e prosegue: “Fa piacere che nei confronti del nostro bomber ci siano tanti interessamenti, ed è naturale che sia così. Il Gubbio è primo in classifica e Gomez è capocannoniere con Paulinho. Per cui ci sta. E tra questi interessamenti c’è anche quello del Verona, la società da cui proviene Juanito. Ma il ragazzo, che pure è molto soddisfatto professionalmente di questo interessamento degli scaligeri, una società di cui ha grande stima così come grande rispetto dei tifosi gialloblù, ha un contratto con noi fino a giugno e intende rispettarlo. A Gubbio sta bene, lo ha detto più volte. A Gubbio è rinato calcisticamente e proprio con la maglia rossoblù ha ritrovato la strada migliore per fare carriera nel calcio che conta. Quindi a Gubbio è legato come da un cordone ombelicale”.
Si diceva anche degli interessamenti anche per altri giocatori rossoblù, vero?
“E’ chiaro ed è ovvio che sia così – aggiunge Giammarioli – calciatori come Galano, e dico questo nome tanto per farne uno, ma potrei fornire un elenco molto più lungo, stanno maturando in fretta e in maniera eccellente. E di questo bisogna dare atto al nostro allenatore, Torrente, che è bravo come pochi a valorizzare i giovani e a metterli nelle condizioni di potersi esprimere al meglio”.
Giammarioli, Torrente, Simoni: un triumvirato che miete successi.
“Il mio grazie va subito alla società e al presidente del Gubbio Fioriti che due anni e mezzo orsono mi ha chiesto di ricoprire il ruolo di direttore sportivo. Gigi Simoni, che per me è come un padre, ci sta dando un enorme contributo di esperienza, di saggezza e un patrimonio di conoscenze che non ha eguali. Torrente, lo dicevo poco fa, è straordinario nel modo con il quale sa far giocare al meglio i giovani che gli mettiamo a disposizione”.
Torniano a Gomz e alle sirene di gennaio.
“Nessuna sirena. Gomez è contrattualmente legato al Gubbio e con il Gubbio finirà il campionato. E, ripeto quanto già detto, come lui tutti gli altri nostri pezzi pregiati”.
Ma tornerete sul mercato con l’apertura invernale, vero?
“Il nostro presidente, Marco Fioriti, ha parlato chiaro. In un’ottica di scambi potrebbero partire due giocatori e arrivarne altrettanti”.
Un attaccante e un centrocampista?
“Un attaccante e un centrocampista? Ma, staremo a vedere. Certo è che faremo di tutto per migliorarci”.
Magari sarete bravi a scovare un altro Gomez come è accaduto nel gennaio scorso.
“Magari. Sarebbe davvero la ciliegina sulla torta”.
ALTRE NEWS
Hellas Verona-Paganese in diretta tv
14.12.2010 17:15 di Gianluca Pepe
Il posticipo del prossimo lunedì, nel quale scenderanno in campo Hellas Verona e Paganese al "Bentegodi", sarà visibile in diretta su Rai Sport con calcio d'inizio alle ore 20.45. C'è da incrociare le dita, però, sul fronte spettatori: gli scaligeri portano spesso allo stadio più di 10.000 persone, ed è risaputo che tra le due tifoserie non scorra affatto buon sangue. Senza dimenticare il posticipo Salernitana-Paganese, dove, un pò per errore del Prefetto - che permise alle due tifoserie di stare nello stesso settore - ed un pò per gli stessi supporters delle due compagini, successe il finimondo con sassaiole e scontri fisici, con le continue cariche della Polizia costretta agli straordinari per tenere a bada tutti gli pseudo-tifosi che volevano che il derby si concludesse in ressa.
ALTRE NEWS
1^ Divisione girone A, resoconto al giro di boa
15.12.2010 17:30 di Gianluca Pepe
Udite udite, siamo giunti già alla fine del girone di andata. Nel girone A, manco a dirlo, le sorprese sono arrivate numerose. Doveva essere l'anno dell'Hellas Verona, l'anno della consacrazione di Cremonese e Reggiana, l'anno della rinascita della Salernitana. Doveva essere un anno tranquillo per Paganese e Monza, ed invece, almeno al giro di boa, nessuno ha rispettato i pronostici e le proprie ambizioni.
Cosa dire di Gubbio e Sorrento, autentiche rivelazioni di questa prima parte di campionato? Alla dirigenza eugubina va fatto un plauso enorme per aver allestito un organico compatto e forte, davvero forte -come è stato ampiamente dimostrato- senza spendere cifre esorbitanti e rispettando a pieno la politica dei giovani tanto cara al Presidente della Lega Pro Macalli. Anche i costieri, però, meritano una nota di merito. Gli uomini di Simonelli hanno dominato buona parte delle partite disputate, dimostrando che l'amore e la passione che tutta la famiglia Gambardella dona al Sorrento serve a qualcosa. "Tiriamo le orecchie", però, all'organizzazione del club rossonero: fa davvero un brutto effetto vedere meno di mille persone al seguito di una squadra che lotta per la Promozione, specie se in una città così bella e così stimata in tutto il mondo.
Spostando gli occhi al di sotto della capolista Gubbio e della sua inseguitrice Sorrento, troviamo Spal ed Alessandria, appaiate a quota 28. Le due compagini stanno rispettando le proprie ambizioni, ma la Spal merita un discorso a parte. La società ferrarese ha messo in rosa calciatori che sono veri lussi per la I^ Divisione, vedi Locatelli e Belleri, senza tralasciare i vari Fofana e Cipriani. Il sodalizio spallino ha fatto i propri sacrifici economicamente parlando, ora spetta alla squadra ripagare con qualche soddisfazione in più, per quella che i tifosi sperano di chiamare "La Corazzata Spal".
Distaccata di due lunghezze da Spal ed Alessandria troviamo la Reggiana, squadra tosta da affrontare per chiunque che soffre però di una certa discontinuità. Ancora più sotto troviamo lo Spezia, che con la cura Pane è riuscito a cambiare registro ed a proiettarsi nei quartieri alti della graduatoria. A pari punti con gli emiliani Salernitana e SudTirol. Contentissimi gli altoatesini, che vantano una classifica tranquilla, un pò meno i granata di Breda, che dopo aver cominciato alla grande sono entrati in crisi senza più riuscire a vincere, tutto questo mentre la vetta si fa sempre più lontana.
Dalla Salernitana passiamo alle squadre di metà classifica. Ci sono la Cremonese, sorpresa in negativo che non riesce ad essere continua nei risultati e nel gioco; A pari punti con i grigiorossi di Acori troviamo Ravenna e Lumezzane, con i ravennati maggiormente soddisfatti rispetto ai bresciani, che visti i risultati delle prime partite speravano in qualcosa di più. Subito dopo c'è il Bassano, appena al di sopra dalle "sabbie mobili" dei playout. Se il campionato fosse finito domenica scorsa agli spareggi sarebbero andati una tra Pavia e Como (ferme a pari punti), Hellas Verona, Pergocrema e Monza. Quintultima e sestultima, vale a dire Pavia e Como, sono quelle che sono di meno a rischio rispetto alle altre formazioni citate, in quanto in quest'ultimo periodo stanno leggermente risalendo la china. Discorso inverso per il Verona, partito con l'appellativo di "Schiaccia-sassi" e fermatosi invece nelle zone infime di classifica. Agli scaligeri neanche il cambio di allenatore, da Giannini a Mandorlini, ha portato risultati, con l'ex tecnico del Cluj riuscito solo a guadagnarsi l'appellativo di "Mister X" per i cinque pareggi su cinque ottenuti alla guida dei gialloblù. Sotto gli scaligeri Pergocrema e Monza, due squadre che parevano poter posizionarsi quantomeno in una zona di classifica tranquilla, e che invece sono relegate rispettivamente in terzultima e penultima posizione. La Cenerentola del campionato è la Paganese, che dopo un avvio brillante è entrata in una crisi nella quale è imprigionata tuttora.
I conti, come si ripete spesso, si fanno a Maggio, ma certo che vedere così tante stranezze e sorprese nel girone di andata fortifica le tesi secondo le quali il calcio è strano.
FONTE: TuttoLegaPro.com
14 Dicembre 2010
Calcio Iª Div. A - 17ª giornata: il punto
di Marco Magli
Al giro di boa si conferma la matricola Gubbio davanti a tutti, campione d’inverno. La squadra guidata da Torrente allunga (più tre) sull’inseguitore Sorrento, grazie al successo sulla deludente Salernitana, si tratta del sesto successo consecutivo per gli umbri, e al conseguente pareggio, appunto, della squadra costiera a Cremona. Ma gli umbri possono godere di un vantaggio molto importante sulla sesta classificata, ben undici punti sul trio Spezia, Salernitana e l’altra sorpresa Sud Tirol. Il bomber argentino dei ‘lupi’ raggiunge la vetta della classifica marcatori grazie alla rete siglata, quella del definitivo 3-1, contro la squadra di Breda.
Per il tecnico trevigiano la situazione è ora molto delicata, la Salernitana non dovrebbe cambiare guida tecnica semplicemente perche non vi sono risorse economiche, l’ex capitano pare abbandonato da società e squadra, pensare che dopo le prime nove giornate era prima. La compagine campana dopo la vittoria sul Verona, 2-1 alla 12°Giornata, ha racimolato solo due punti e si trova con la Paganese ad avere la difesa più battuta in trasferta, ben sedici reti al passivo!
Il Sorrento non è più brillante come prima, da Cremona torna con un buon punto ma è da evidenziare che i grigiorossi hanno dovuto giocare dal 5’st in inferiorità numerica causa l’espulsione dell’ex difensore del Mantova Gervasoni. Buona la risposta dei ragazzi di Acori alla tempesta societaria accaduta in settimana. La Spal si conferma a suo agio in trasferta e coglie a Como la quinta vittoria esterna, unico successo fuori casa della giornata. Degli ex bolognesi Smit e Cipriani (doppietta per l’ariete spallino, raggiunto Paulinho e Gomez in testa nei marcatori) le reti del successo, maturato anche per demeriti di Cozzolino che ha lasciato i suoi in dieci per quasi tutta la gara, espulso all’undicesimo minuto di gioco.
A nulla è servita la doppietta del giovane Fortunato, per i lariani una sconfitta che arriva dopo due vittorie di fila. Resta in scia l’Alessandria che supera di misura un solido Bassano, dell’ex ternano Scappini al 42’st la rete che vale tre punti, pesanti. La Reggiana chiude la zona play off superando al ‘Giglio’ il Pavia: Temelin, di rapina, e Romizi, dopo una bella serpentina, gli autori delle reti del successo, dell’ex attaccante del Cardiff Ferretti (di Montecchio, provincia di Reggio Emilia), migliore dei suoi, la rete degli ospiti. Pareggi senza reti tra Spezia- Lumezzane e Verona- Pergocrema.
Si allontana dalla zona che conta la squadra ligure che ha trovato nel Lumezzane uno scoglio duro, una squadra ben organizzata e ben guidata dall’ex Davide Nicola, un giusto pareggio su un terreno molto pesante. Terzo pareggio di fila per la giovane squadra lombarda. Il Verona non riesce a liberarsi degli spettri del ‘Bentegodi’, dove ha vinto solo in un’occasione, 2-0 sull’Alessandria alla 9°giornata, da quando è in sella Mandorlini solo pareggi, è già il quinto! Secondo rigore di fila sbagliato dagli scaligeri, dopo quello di Selva a Lumezzane, è toccato all’ex Le Noci, sul filo di lana, a fallire, ipnotizzato dal pararigori cremasco Russo, già protagonista in campionato in altre quattro occasioni, sfera sul palo!
Con un gol ad inizio partita di Campo e con raddoppio su rigore del promettente El Kaddouri, a segno in avvio di ripresa dopo il momentaneo pareggio ospite a fine primo tempo di Tortori, il Sud Tirol supera 2-1 la Paganese, nemmeno un punto fuori casa, e ritrova la vittoria dopo tre turni di digiuno. Nonostante l’ennesima sconfitta ci sono miglioramenti per gli uomini di Capuano. Continua la marcia del Ravenna che nonostante due rigori falliti ( Caturano al 17’pt e Ciuffetelli al 32’pt) si aggiudica i tre punti contro il Monza, decide Maggiolini al 42’st.
Quarta vittoria nelle ultime cinque partite per i romagnoli che compiono un bel salto in avanti mettendosi alle spalle Bassano, Pavia e Como, oltre ad agganciare Lumezzane e Cremonese a quota 21, ma sempre con una gara da recuperare, contro la Spal al ‘Benelli’(una volta campo avverso ed ora cornice di tre vittorie di seguito) il 23 Dicembre.
FONTE: RealSports.it
LEGA PRO
Verona: Mandorlini ha le idee chiare, vuole De Zerbi
14.12.2010 09.48 di Matteo Bursi
Fonte: tuttolegapro.com
Roberto De Zerbi: è il 31enne fantasista bresciano il sogno, neppure troppo celato, del tecnico del Verona Andrea Mandorlini. L'ex allenatore del Cluj chiamò l'ex trequartista del Napoli in Romania - dove tuttora è tesserato - e vorrebbe riaverlo a disposizione all'Hellas, convinto che i gialloblù possano risistemare una deficitaria situazione di classifica.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Mercoledì 15 Dicembre 2010
Ma il bilancio al giro di boa rispetto all’Hellas di Remondina è in rosso: mancano 12 punti
Gibellini: «Il Verona è pronto a scacciare la crisi»
di Gianluca Vighini
VERONA - Le cifre non mentono mai. E sono il dato oggettivo che riflettono il fallimento (sportivo) dell’Hellas. Un anno fa quello di Remondina veleggiava al primo posto in classifica, 30 punti raccolti dopo 17 giornate, quest’anno, quello di Giannini (prima) e Mandorlini (poi) è al terz’ultimo posto, con 18 punti raccattati (-12 la differenza dopo 12 mesi). Analizzando nel dettaglio le cifre, il paragone diventa ancora più impietoso.
Attacco penoso. Nella scorsa stagione, un Verona per nulla trascendentale in attacco aveva segnato venti gol. Quest’anno sono appena diciassette. L’allora squadra di Remondina, però era una specie di cassaforte a doppia mandata in difesa: i gol presi erano stati appena cinque, addirittura zero incassati in trasferta. Quest’anno invece la retroguardia gialloblù fa acqua da tutte le parti. E i gol subìti sono ben sedici.
Disastro Bentegodi. Allucinante poi l’andamento casalingo del Verona attuale: una sola vittoria conquistata (con l’Alessandria), sei pareggi, una sconfitta. Alla fine dell’andata dello scorso campionato Garzon e compagni avevano vinto tra le mura amiche quattro volte, pareggiato tre, perso una. L’assurdo è che due delle tre vittorie di questo campionato sono avvenute fuori casa (Monza 1-5, Ravenna 0-1).
I valori usciranno. L’Hellas, insomma, dopo il mercato estivo è uscito indebolito. Anche se sulla carta la squadra è assolutamente competitiva per il campionato. «Siamo partiti malissimo - spiega il ds Gibellini - e ci portiamo dietro i problemi da lungo tempo. Tuttavia non ho mai visto il Verona messo sotto da nessuno. Ho contato più 35 occasioni da gol nelle ultime cinque gare. E’ pazzesco che non siamo riusciti a vincere neanche una gara da quando è arrivato Mandorlini. Ma i valori ci sono e verranno fuori. Ne sono convinto». Oggi l’Hellas riprende la preparazione in vista del posticipo di lunedì sera al Bentegodi con la Paganese. (ass)
Martedì 14 Dicembre 2010
Verona. Il tecnico a tutto campo: la questione societaria non ci tocca, adesso pensiamo a fare i tre punti
«Non alzo bandiera bianca»
di Gianluca Vighini
VERONA - Il giorno dopo la verità è un’altra verità. E’ il lunedì del quinto pareggio consecutivo, lo 0-0 col Pergrocrema. E scorrendo di nuovo le immagini non è che la rabbia si placa. E nemmeno quel senso di inadeguatezza che magari viene da dentro, per aver voluto spaccare il mondo e non esserci riuscito. Fatalista è la parola che rimbalza nella testa di Andrea Mandorlini, quinto pareggio consecutivo, mai un successo da quando è arrivato sulla panchina gialloblù. Girone di andata archiviato e Verona nelle sabbie mobili dei play out.
Mandorlini fatalista, perché?
«Perchè è meglio così. Perché ci sono segnali inequivocabili. Se sbagli due rigori e mille occasioni da gol vuol dire che deve andare così. E’ una stagione in salita. E sarà così sino alla fine».
Scusi, sembra anche un tantino rassegnato.
«Ma davvero potete pensare che io sia rassegnato? Ci sono 17 partite da giocare. Non alzo bandiera bianca. Ce la giocheremo fino in fondo».
Per quale obiettivo?
«Non so qual era l’obiettivo iniziale. Io sono arrivato e la squadranon era tra le prime. Dico solo, per esperienza: non prendiamo sottogamba questa situazione. Che è grave».
Si pensa solo alla salvezza, altro che play off.
«Prendo atto che questa è la situazione. E con realismo si cerca di venirne fuori. I più arrabbiati siamo noi. Ma i tifosi li capisco».
E’ stata la peggior esibizione del suo Verona.
«Non credo. C’era un campo indecente, non si riuscivano a fare due passaggi di fila. Mica è un alibi, eh. Dico solo che chi costruisce e cerca di fare la partita su questo campo così pessimo ha dei problemi. Non solo il Verona che è in C ma anche qualche squadra di A. Eppure abbiamo attaccato e creato le nostre palle gol».
Ma il pallone non entra.
«Vuol dire che non facciamo abbastanza, ma non siamo scarsi. Su cinque gare potevamo vincere quattro. Escono morti dal campo. Non ho nulla da rimproverargli».
Parentela, Spartaco Landini, Martinelli: quanto influisce la confusione societaria?
«Zero. Il presidente c’è ed è Martinelli. Cosa importa a noi cosa succede in società? Noi i riferimenti li abbiamo. E’ un alibi che non regge».
E il mercato?
«Adesso è inutile parlarne. Non serve a nessuno. Lunedì c’è la Paganese: bisogna vincerla. Poi a gennaio si vedrà». (ass)
Martedì 14 Dicembre 2010
Posticipo alle 20,45 al Bentegodi Lunedì sfida con la Paganese
VERONA - L’Hellas giocherà contro la Paganese, lunedì prossimo, in posticipo televisivo su RaiSport (alle 20,45). E’ la prima gara di ritorno. All’andata, esordio di campionato, il Verona di Giannini naufragò senza attenuanti a Pagani: finì 2-1 (Tortori e Magliocco, inutile rete di Martina Rini al 95’). Il terreno del Bentegodi, appena rizollato e in condizioni precarie, sarà dunque sottoposto nuovamente a un tour de force, visto che domenica sempre in casa, giocherà il Chievo contro la Juventus.
L’Hellas si ritroverà domani alle 10,30 per iniziare la preparazione. Da valutare le condizioni di Cangi uscito anzitempo contro il Pergocrema. Ma per lui non dovrebbe essere nulla di grave. (G.Vig./ass)
FONTE: Leggo.it
15/12/2010
Emergenza in casa gialloblù
LE NEWS. Squalificato Martina Rini, rientra Hallfredsson. Sotto osservazione Cangi e Maietta
La prima di ritorno, l'ultima dell'anno, i soliti problemi. Il Verona di Mandorlini affronterà la Paganese lunedì sera con un'infermeria ancora affollata. Oggi va così. E il nuovo tecnico si è trovato spesso e volentieri a dover fare la conta dei giocatori disponibili, pescando, addirittura, a piene mani dalla Berretti, per poter completare la lista dei diciotto da presentare in campo il giorno della contesa.
Oggi l'Hellas torna in campo a Sandrà per preparare l'ultimo appuntamento dell'anno. I problemi restano. E anche contro la Cenerentola del campionato potrebbero ritrovarsi ai margini ben sette giocatori.
Di sicuro non ci sarà Marco Martina Rini, fermato per un turno dal giudice sportivo. Rientra, invece, proprio dalla squalifica Hallfredsson. In mezzo al campo mancherà anche Paghera. Il centrocampista è alle prese con un trauma distorsivo alla caviglia, che non gli permetterà di tornare in campo prima di gennaio. Fuori causa, ormai da tempo, c'è anche Dario Campagna. Storia nota la sua. Il difensore è stato costretto ad operarsi alla spalla, e per lui i tempi di recupero sono abbastanza lunghi. Fine gennaio, o giù di lì. E quindi è molto probabile che Campagna possa tornare a sgommare in campo quando il girone di ritorno comincerà ad entrare nel suo vivo.
Anche Giuseppe Russo è stato messo ko da una distrazione muscolare al flessore della coscia. Rientrerà non prima della sosta natalizia. Sotto osservazione restano, invece, Cangi e Maietta. Il primo ha rimediato una contusione alla coscia sinistra. E alla ripresa degli allenamenti la sua situazione sarà quanto meno da valutare. Maietta, invece, dovrebbe rientrare in gruppo, reduce da un trauma distrattivo di primo grado alla coscia. Con il passare dei giorni Mandorlini capirà se il giocatore potrà entrare in gioco per essere convocato per la sfida di lunedì sera al Bentegodi. E poi c'è naturalmente Berrettoni. Per lui è stata stagione maledetta. L'operazione al crociato anteriore, alla quale è stato sottoposto il 24 settembre, di fatto lo ha tolto subito di mezzo. Oggi Berrettoni è tornato a correre, ma nella più ottimistica delle previsioni non potrà tornare a disposizione prima di marzo. Insomma, l'emergenza continua, ma il Verona dovrà assolutamente tornare a correre. Contro tutto e contro tutti.
Simone Antolini
14/12/2010
L'Hellas tra impacci e rimpianti Per fortuna l'andata è... andata
L'ANALISI. L'ostinata ricerca dei tre punti fa a pugni con le cifre. Nonostante la serie nera non sia ancora da primato. L'ennesimo bisticcio con la vittoria rilancia riflessioni e processi Eppure il ritardo dall'alta classifica rimane ampiamente recuperabile
La ferita sanguina ancora, ma il tempo ha, in parte, lenito il disappunto: Verona-Pergocrema il giorno dopo ha tutto il gusto, amarognolo, dell'ennesimo magone ingoiato. Stavolta anche più indigesto visto che la squadra di Mandorlini ha potuto disporre della palla del match-point proprio allo scadere. Quando sarebbe stato quasi proibitivo per gli avversari riprendersi il punto.
Inutile piangere sui rigori sbagliati. Paradossale che fino a dieci giorni fa stessimo tutti a chiederci perché gli arbitri erano così avari con l'Hellas e ora che sono stati assegnati due penalty in due gare - entrambi probabilmente determinanti - ci si domanda come sia stato possibile sprecarli regolarmente. Neanche la classifica fosse così rassicurante.
Perché in effetti il dato che conta, sul fondo del setaccio, è proprio questo: al termine del girone d'andata i gialloblù hanno raggranellato appena 18 punti e sono terz'ultimi appaiati proprio al Pergo.
Per fortuna, verrebbe da dire, che l'andata è andata.
Perché ben altri obiettivi cullava il club gialloblù. E nonostante i distacchi dai battistrada restino recuperabili, la sfilza delle occasioni perse inizia a gonfiarsi in maniera veramente grottesca.
PERCHÈ CREDERCI. Il Verona di Mandorlini, a dispetto dei risultati, offre comunque tangibili segnali di vitalità. La squadra si danna, si sbatte, ci prova, colleziona occasioni.
Sembra un po' meno solida in fase difensiva, è vero, rispetto alle primissime impressioni. Quelle suscitate, per dire, a Ferrara. Ma lo sforzo del gruppo, sempre a caccia del primo botto del nuovo tecnico, va riconosciuto. Così come la capacità di affacciarsi con discreta regolarità verso la porta avversaria, sia che davanti ci siano squadre con l'acqua alla gola (vedi Pergo e Pavia) che di prima fascia (vedi Spal e Sorrento). Tanto più che, altra attenuante da produrre, il campo del Bentegodi oggi come oggi - al di là della parziale rizollatura - invita sempre più a giochi di guerra che a una partita di calcio. E chi lavora per proteggere il pareggio si ha oggettivamente vita più semplice.
L'altro aspetto consolante riguarda proprio il ranking: se la media punti del Verona è modesta, non è che lassù volino ad altissime quote. E la zona playoff resta sempre a otto punti. Robetta con tutto il ritorno ancora da disputare.
Ne volete un'altra? Superato l'ostacolo-Paganese, ultimo impegno di questo sfortunato 2010, gli uomini di mercato di via Torricelli torneranno al lavoro per rimodulare l'organico sulle esigenze tattiche del nuovo allenatore. Va da sè che l'accresciuta funzionalità non potrà che giovare alla causa.
PERCHÈ NO. Chi è convinto che il pallone, nonostante la proverbiale imprevedibilità, segua comunque percorsi ragionevoli, non può che gettare la spugna di fronte alla miriade di occasioni calpestate. Nè ignorare una classifica che resta in tutti i casi disastrosa.
O comunque deludente anche nelle sue pieghe, perché quello dei gialloblù è il nono attacco del girone, la difesa è la settima (a pari merito con Ravenna e Lmezzane) e neppure la cura Mandorlini ha apprezzabilmente corretto il trend stagionale. Da Ferrara a oggi cinque pareggi con la miseria di tre gol fatti e altrettanti incassati. Costruire lamenti sui se e sui ma, è ovvio, serve zero. Soltanto un filotto di successi potrebbe rilanciare le ambizioni minime.
DUE MESI, ZERO VITTORIE. L'ultima vittoria - e unica in casa dell'intero girone di andata (altro dato su cui riflettere) - resta quella contro l'Alessandria del 17 ottobre scorso.
Venerdì saranno due mesi senza la soddisfazione dei tre punti. Un'enormità.
Tuttavia, andando a spulciare gli almanacchi, anche nelle annate più recenti, il Verona ha saputo fare molto peggio.
Rileggendo la storia degli ultimi dieci campionati la sequenza di digiuni più prolungata resta quella del 2003-'04, in Serie B: 12 gare senza vittorie tra la 31esima giornata (Albinoleffe-Verona 2-0) e la 42esima (Ascoli-Verona 1-0).
A frantumare l'incubo arrivò il secco 3-0 al Piacenza della 43esima. Quella serie - appesantita dall'umiliante 0-6 di Avellino - resterà qusi irripetibile anche per i 23 gol subiti a fronte dei soli 4 fatti.
Per tre volte poi il Verona ha procrastinato l'appuntamento col successo per nove partite (la serie più dura il primo anno di C1, appena 3 punti fino al liberatorio 2-1 di Busto Arsizio) mentre altre tre volte la serie si è fermata a otto gare.
Prima di questo campionato tuttavia la parentesi ha sempre fruttato meno punti: nel 2005-'06 a interromperla fu il successo casalingo (1-0) con la Cremonese; nel 2006-'07 l'exploit al Menti (1-0) nel derby col Vicenza; nel 2008-'09 la tripletta (3-1) al Novara.
Lunedì, posticipo serale a telecamere di Raisport accese, l'occasione buona arriva con la Paganese, ultimissima a 11 punti. Attenzione perché finora i campani (giustizieri dei gialloblù all'andata) in trasferta hanno raccolto zero: 9 rovesci, 3 gol fatti e 16 subiti. Gli scaramantici sono autorizzati a scovare esorcismi contro la legge dei grandi numeri.
Francesco Arioli
FONTE: LArena.it
15/12/2010 - 14:47
Martina Rini: "Rientro importante, ma contano i punti"
"Per quanto riguarda la squadra la classifica dice che non siamo messi bene. quattro delle ultime cinque partite potevano essere portate a casa"
SANDRA' - Recuperata completamente la condizione fisica, col Pergocrema è tornato in campo dal primo minuto Marco Martina Rini. "Rientrare era importante, un valore maggiore l'avrebbe avuto una vittoria. Per quanto riguarda la squadra la classifica dice che non siamo messi bene. Bisogna darsi una mossa, tante cose non sono funzionate".
Uguale collocazione nello scacchiere tattico gialloblù per l'ex Brescia dopo l'avvicendamento tra Giannini e Mandorlini: "Non è mutato nulla a livello tattico. Dispiace che sia cambiato il mister perchè questo fatto significa che le cose non andavano per il verso giusto. Dobbiamo lavorare bene pure con il tecnico romagnolo, quattro delle ultime cinque partite potevano essere portate a casa".
Il centrocampista si è ormai calato appieno nella realtà veronese: "Mi trovo benissimo, sono felice. La piazza è importante, c'è una tifoseria numerosa ma purtroppo dispiaciuta. Dividiamo con loro il disappunto attuale, cerchiamo di rifarci partendo da lunedì".
Ufficio Stampa
15/12/2010 - 15:23
Scaglia: "La rotta va invertita"
"Nelle responsabilità di un atleta rientra anche il rendersi conto di dover uscire da questo tunnel. Due vittorie in più ti avrebbero collocato a metà classifica"
SANDRA' - Col passare del tempo la prospettiva della squadra scaligera è cambiata. A darne testimonianza Massimiliano Scaglia, che alla ripresa degli allenamenti ha parlato della situazione in casa Hellas: "Nelle responsabilità di un atleta rientra anche il rendersi conto di dover uscire da questo tunnel. Due vittorie in più ti avrebbero collocato a metà classifica, la vittoria manca da tempo. Questo campionato è fatto così, ma la rotta va invertita".
Un avvio stentato ha penalizzato l'andamento di Garzon e compagni: "Siamo partiti con difficoltà perchè non si sapeva chi sarebbe rimasto e chi andato via, il gruppo si è creato con un attimo di ritardo. Cambiare tanto non sempre fornisce risposte positive nell'immediato, le prime sconfitte ci hanno penalizzato un pò a livello di autostima. Tutto ciò ha evidenziato problemi reali. Tante cose sono state sistemate, altre devono migliorare. La classifica è fatta di punti guadagnati centrando il successo".
Il cambio di allenatore ha comportato una variazione nell'interpretazione tattica fornita sul terreno di gioco: "Con Giannini potevo propormi maggiormente in fase offensiva, egoisticamente posso dire che le mie caratteristiche venivano esaltate di più. Il ruolo attuale, già ricoperto in passato, comporta compiti fondati sull'equilibrio. Ultimamente anche a livello di pacchetto arretrato abbiamo subito pochissimo, è merito pure degli interpreti".
Prossimo avversario una Paganese che verrà al "Bentegodi" a caccia dei primi punti esterni della stagione: "Lunedì ci aspetta una gara importante, tre punti sarebbero fondamentali per noi stessi e per abbandonare le zone calde della graduatoria".
Ufficio Stampa
15/12/2010 - 09:41
Alba convocato da Rocca per il "Torneo giovanile di Natale"
L'attaccante degli Allievi Nazionali prenderà parte alla selezione in programma a Coverciano dal 27 al 30 dicembre
VERONA - L'attaccante degli Allievi Nazionali Fabio Alba è stato convocato dal Tecnico Federale Antonio Rocca per il "Torneo giovanile di Natale".
La selezione di calciatori nati tra il 1995 ed il 1997 prevede il raduno degli atleti a Coverciano (FI) dal 27 al 30 dicembre.
15/12/2010 - 17:33
Tris della Berretti in casa del Rodengo Saiano
Netta vittoria nel recupero della 12a giornata di campionato: a segno Khadrejnane e Viviani (doppietta). Gialloblù in 3a posizione a quota 22 punti
15/12/2010 - 15:14
Sandrà, al via la preparazione della prossima gara
Per Garzon e compagni lavoro di forza in palestra e ripetute. Differenziato per Berrettoni e Campagna, terapie per Maietta, Paghera e Russo
15/12/2010 - 13:33
Verso la Paganese, il programma settimanale
Per Garzon e compagni giovedì doppia seduta di lavoro, da venerdì a domenica allenamenti pomeridiani. Lunedì alle 20:45 la 18a di campionato
14/12/2010 - 16:46
Con la Paganese un solo precedente al "Bentegodi"
I gialloblù ospitarono i campani il 26 novembre 2007: fu 0-0 con espulsione di Ferrarese nel recupero. Azzurrostellati sempre sconfitti in trasferta
14/12/2010 - 16:02
Spazio interviste, a disposizione Martina Rini e Scaglia
L'incontro con gli organi d'informazione locali si terrà mercoledì alle 12:15 presso il centro sportivo di Sandrà
14/12/2010 - 14:55
Tre gare infrasettimanali per le squadre giovanili
Mercoledì pomeriggio in campo Berretti, Allievi Regionali ed Esordienti 2000 contro Rodengo Saiano, Romano d'Ezzelino ed Alba Borgo Roma
14/12/2010 - 13:20
Casms, limitazioni per Hellas Verona-Paganese
Disposto il divieto di vendita dei tagliandi di accesso allo stadio "Bentegodi" ai residenti nella regione Campania
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
SERIE A: La JUVE batte la LAZIO in posticipo e vola in classifica. NBA: GALLINARI mette la museruola a Carmelo ANTHONY ed i KNICKS battono gli HORNETS che poi le prendono anche dai ritrovati HEATS; BARGNANI non basta ai RAPTORS che soccombono contro i BOBCATS... BIDONE D'ORO ad ADRIANO! E' la terza volta per lui. SCI NORDICO: Continua il buon momento della FOLLIS che conquista un altro podio sale al terzo posto in classifica generale! VITA DA EX: GALDERISI sulla panchina del BENEVENTO? E' quasi fatta... PREMIER LEAGUE: Il MANCHESTER batte l'ARSENAL e vola in testa! COPPA INTERCONTINENALE: La finale sarà fra l'INTER che ha appioppato un bel 3 a 0 ai coreani del SEONGNAM ed il MAZEMBE! I Campioni d'Africa battono i brasiliani (a sorpresa)... COPPA ITALIA: La FIORENTINA non ce la fa, PARMA ai quarti!
LA JUVE VOLA -FOTO/VIDEO. DELNERI: "BUFFON? LO STIMO"
All'ultimo respiro, un attimo prima della doccia, la spunta la Juve: la Lazio, nel complesso migliore come squadra, cede un secondo prima del fischio finale portandosi a casa delusione e rabbia per la tremenda ingenuità. È stato il folletto serbo Krasic a decidere, per una volta, di terminare una sua percussione micidiale con un tiro e non con un cross: ne è uscita una traiettoria sporca sulla quale Muslera non è privo di responsabilità. Tanto è bastato a ridimensionare nel risultato una Lazio che fino a quel momento, in fatto di gioco, aveva decisamente prevalso sull'avversaria.
IL 'MAGO' NON BRILLA, RAPTORS PERDONO A CHARLOTTE -VIDEO
I 12 punti di Andrea Bargnani non bastano a Toronto che perde per 97-91 sul campo dei Charlotte Bobcats. I Raptors, avanti di 9 punti dopo il primo periodo, finiscono per incassare la 16esima sconfitta in 25 partite disputate (9-16). Bargnani non vive una serata brillante, come dimostra il 4/12 al tiro (1/4 da 3 punti) ma prova a farsi sentire sotto i tabelloni (8 rimbalzi). Toronto, ancora priva di Josè Calderon, si affida alla regia di Jerryd Bayless che chiude con 17 punti e 9 assist. A intermittenza funziona anche DeMar DeRozan (14 punti): troppo poco per vincere sul campo dei Bobcats. Charlotte (9/15) si appoggia a Nazr Mohammed, che fa il proprio dovere nell'area pitturata (18 punti e 8 rimbalzi). Serata positiva anche per Gerald Wallace (16 punti) e Tyrus Thomas (14 punti e 7 rimbalzi).
Nel programma della giornata, spicca la strepitosa prestazione di Carnelo Anthony che trascina i Denver Nuggets (15-9) al successo casalingo per 111-94 sugli Orlando Magic (16-9). L'ala segna 35 punti con un eloquente 14/21 al tiro. Al bottino, aggiunge anche 11 rimbalzi. Doppia doppia 'tondà anche per Nenè, che mette a referto 10 punti e 10 rimbalzi e tiene testa sotto canestro a Dwight Howard (21 punti e 14 rimbalzi). Tutto liscio anche per i campioni in carica. I Los Angeles Lakers (18-7) passano 103-89 sul parquet di Washington (6-17). I californiani non hanno bisogno di spremere Kobe Bryant (24 punti in 23'47« con 7/13 al tiro e 4/6 dall'arco). Timbrano il cartellino Lamar Odom (18 punti e 10 rimbalzi) e Pau Gasol (16 punti, 9 rimbalzi e 7 assist).
I RISULTATI I risultati della regular season del campionato Nba di basket: New Jersey Nets - Philadelphia 76ers 77-82; Washington Wizards - Los Angeles Lakers 89-103; Charlotte Bobcats - Toronto Raptors 97-91; Detroit Pistons - Atlanta Hawks 103-80; Houston Rockets - Sacramento Kings 118-105; Denver Nuggets - Orlando Magic 111-94; Golden State Warriors - Minnesota Timberwolves 108-99.
MONDIALE PER CLUB: MAZEMBE VINCE E VA IN FINALE -VIDEO
Risultato a sorpresa nella prima semifinale del Mondiale per club di Abu Dhabi. Il Mazembe, squadra congolese campione d'Africa ha battuto 2-0 i brasiliani dell'Internacional di Porto Alegre, che partivano con i favori del pronostico. Il Mazembe è la prima squadra africana e la prima non di Europa o Sudamerica ad accedere alla finale del Mondiale del club, riformato nel 2005 come torneo aperto ai vincitori delle coppe dei cinque continenti. I gol nel secondo tempo sono stati realizzati da Kabangu (8') e Kaluyituka (40') .Gli africani attendono l'altra finalista, che sarà la vincitrice tra l'Inter e i coreani del Seongnam.
MONDIALE, INTER IN FINALE: COREANI BATTUTI 3-0 VIDEO
L'obiettivo è quello di tornare in cima al mondo, dove l'Inter manca da 45 anni. Intanto i nerazzurri raggiungono la finale del Mondiale per Club. La squadra di Rafa Benitez centra così il primo obiettivo, battere i coreani del Seongnam e arrivare alla finale del trofeo, che si giocherà sabato con i congolesi del Mazembe. I nerazzurri si impongono 3-0 nella semifinale, senza grandi problemi, anche se nel finale del primo tempo la squadra ha dato qualche cenno di sbandamento. Le reti di Stankovic, Zanetti e Milito hanno comunque reso felice il presidente Massimo Moratti, presente sulle tribune dello Zayed Sports City di Abu Dhabi, nonostante l'infortunio dell'olandese Sneijder. Il Seongnam Ilhwa Chunma, campione d'Asia 2010, era sicuramente una squadra abbordabile per i nerazzurri e lo si è visto in campo. I pilastri della squadra coreana, il capitano Sasa Ognenovski, australiano di origini macedoni, e il colombiano Molina, non hanno potuto molto anche se qualche pericolo lo hanno creato. Benitez per questa importante sfida recupera qualche infortunato ma rinuncia a Maicon, mentre si rivede Julio Cesar così come torna Milito al centro dell'attacco con Etòo, Sneijder e Pandev alle sue spalle.
Sembra iniziare male l'avventura nerazzurra con Kim Sung Hwan che al 1' entra subito duro su Sneijder, guai alla coscia sinistra per l'olandese che è costretto ad uscire, ma l'Inter in dieci uomini riesce ad andare in gol. Al 3' Etòo orchestra sulla sinistra, appoggia per Milito che fa da boa e serve l'inserimento centrale di Stankovic, tocco in diagonale e Jung Sung Ryon è battuto. Al posto di Sneijder a questo punto entra Thiago Motta. La squadra di Benitez si riassesta e comincia a controllare la gara con la reazione del Seongnam che è fatta tutta di velleitarie conclusioni da fuori area. L'Inter abbassa leggermente il ritmo rispetto all'avvio e non disdegna, soprattutto con Etòo e Milito, le puntate in avanti. Una di queste, al 32' porta alla rete del raddoppio. Incursione di Zanetti che serve Milito, il 'Principè gli restituisce palla con uno splendido colpo di tacco e il capitano nerazzurro si fa trovare pronto e batte il portiere coreano. A questo punto il Seongnam non ha più nulla da perdere e si riversa in avanti con l'Inter che nel finale di tempo sbanda. Al 36' è bravo Julio Cesar con un riflesso ad alzare una conclusione di Radoncic sopra la traversa. Il portiere nerazzurro è invece fortunato al 42': punizione di Molina dal vertice sinistro, cross in mezzo per Cho Byung Kuk, Julio Cesar esce male e si fa anticipare, ma l'incornata del difensore non trova la porta. Infine nei minuti di recupero una punizione di Molina a girare sul palo lungo esce di pochissimo al lato.
La ripresa inizia con un'Inter attenta e con Pandev ispirato. Il macedone al 16' verticalizza per Stankovic, ma il serbo tutto solo non prova il pallonetto e cerca Etòo alla sua sinistra con Ko Jae Sung che rinviene in corsa devia in angolo. I coreani ci provano dalla distanza ma Julio Cesar è attento. Al 28' l'Inter serve il tris: Stankovic allarga a sinistra verso Etòo, il camerunense calcia da posizione defilata, Jung Sung Ryon respinge corto, la palla è per Milito che non trova subito l'impatto ma insacca in seconda battuta nella porta sguarnita. Il Seongnam prova a mettere almeno a segno il gol della bandiera ma l'errore è imperdonabile. Su una punizione di Ognenovski Julio Cesar respinge come può, il pallone vagante finisce sui piedi di Radoncic che spedisce incredibilmente a lato tutto solo da pochi metri. Passato il pericolo l'Inter mette in freddo la gara e controlla senza ulteriori affanni il risultato che le regala la finale del Mondiale per Club, ora manca solo una gara per entrare nella storia.
BENITEZ: "SNEIJDER OUT PER LA FINALE" «Per noi incontrare il Mazembe e non l'Internacional non fa differenza, piuttosto sono preoccupato per Snejider perchè è quasi sicuro che non ce la farà per la finale». Il tecnico dell'Inter, Rafa Benitez, è contento della prestazione e del successo della sua squadra ma preoccupato delle condizioni dell'olandese Sneijder. «Il Mondiale per Club come scintilla per rilanciarci? Prima vinciamo, poi di certo avere più scelta per un allenatore è importante -aggiunge il tecnico spagnolo parlando nello studio post partita del Mondiale per Club 2010 in onda su Premium Calcio-. L'inizio è stato difficile e dopo un minuto abbiamo perso Snejider, però i ragazzi hanno reagito bene: mancava un pò di ritmo, ma c'era tanta qualità».
"HO RITROVATO I MIEI GIOCATORI" Nonostante il caldo di Abu Dhabi, Rafa Benitez respira meglio dopo la conquista della finale del Mondiale per club. «Sono tornati dei giocatori importanti e questo si vede - ha detto il tecnico dell'Inter -. È stata una partita durissima, difficile, contro una squadra intensa e veloce. Sono molto contento: manca ancora ritmo, ma c'è più qualità». L'allenatore spagnolo ha detto che Wesley Sneijder quasi sicuramente salterà la finale a causa dell'infortunio - un risentimento muscolare - subito al primo minuto di gioco. La vittoria sui sudcoreani del Seongnam «è un punto di partenza per una finale importante per la città e per noi», ha risposto Benitez alla domanda se da questo successo possa ricominciare anche personalmente. «Con giocatori di qualità ho più scelte», ha aggiunto.
PARK STENDE L'ARSENAL, MANCHESTER UNITED IN TESTA -VIDEO
Una rete di testa del coreano Park Ji-sung, al 41' del primo tempo, ha consentito al Manchester United di battere l'Arsenal e riprendersi la vetta della Premier League con 34 punti, due in più della coppia formata dallo stesso Arsenal e dal Manchester City. Il Chelsea è quarto a 31. All'Old Trafford, davanti ad oltre 75.000 spettatori e sotto il nevischio, il posticipo della 17/a giornata ha confermato l'ottimo stato di forma della squadra di Alex Ferguson, l'unica imbattuta del campionato inglese, da sola in testa e con una partita da recuperare (contro il neopromosso Blackpool).
BIDONE D'ORO AD ADRIANO: 3ª VOLTA PER IL BRASILIANO
Va ad Adriano, attaccante brasiliano della Roma, il Bidone d'Oro 2010, il premio messo in palio dal programma di Radio 2 Rai Catersport e destinato al peggiore calciatore della serie A. L'Imperatore, al ritorno quest'anno nel campionato italiano, si era già aggiudicato le edizioni del 2006 e 2007 con la maglia dell'Inter. Solo 142 minuti giocati (3 presenze, nessun gol) sono bastati al brasiliano per farsi scegliere da 4.064 ascoltatori del programma condotto da Sergio Ferrentino, Giorgio Lauro, Marco Ardemagni e Luca Gattuso, pari al 22,42% dei votanti e portare a casa il più sgradito trofeo del calcio, giunto quest'anno all'ottava edizione. Sul secondo gradino del podio lo juventino Amauri, (un solo gol in Serie A nel 2010), che porta a casa 2.313 voti (12,76%) mentre al terzo posto, bidone di bronzo, Ronaldinho, ormai riserva del Milan capolista, con 1.832 voti (10,11%). Adriano strappa lo scettro a Felipe Melo, Bidone d'oro nel 2009, quest'anno fermo al nono posto con 1.017 voti (5,61). Quarto e quinto due ex campioni del mondo del 2006: Fabio Cannavaro e Marco Materazzi rispettivamente con 1.796 (9,91%) e 1.692 (9,34%) preferenze. I voti sono stati raccolti in sessanta seggi-bidone sparsi sul territorio nazionale, spontaneamente allestiti dagli ascoltatori di Catersport e sul sito internet della trasmissione. Gli ascoltatori hanno scelto da una lista di dieci bidonabili selezionati da una giuria di esperti. La giuria aveva candidato tra gli altri Antonio Cassano e Adrian Mutu, più per le intemperanze fuori dal campo che per le performance calcistiche. L'asso barese si ferma al sesto posto con 1.688 voti (9,31%) mentre il viola è decimo con 861 voti (4,75%). Completano la classifica Mancini, settimo con 1.494 voti (8,24%) e Diego ottavo con 1.368 voti (7,55%).
GALLINARI SPEGNE ANTHONY: HORNETS CROLLANO -VIDEO
Con 16 punti e una perla difensiva, Danilo Gallinari contribuisce alla vittoria casalinga che i New York Knicks colgono per 129-125 sui Denver Nuggets. La formazione della Grande Mela prosegue nel suo momento d'oro: arriva l'ottavo successo consecutivo e il record (16-9) è sempre più ricco. L'ala italiana, titolare per 33'04«, non tira benissimo (4/11 dal campo e 2/6 da 3 punti). La prestazione del 'Gallo', però, va valutata ben al di là del tabellino, che pure comprende 3 rimbalzi, 2 assist e 1 stoppata. Pesa come un macigno, in particolare, il fallo che l'ex giocatore dell'Olimpia Milano subisce a 16»9 dalla fine, con i Knicks avanti di 3 punti. Gallinari marca Anthony e viene spinto in maniera evidente: palla a New York e vittoria in cassaforte. «Ho visto che Anthony fintava il tiro e sapevo che sarebbe andato a sinistra. È stato un successo bellissimo, ci dà ulteriore fiducia in vista dei prossimi impegni», dice Gallinari alla fine.
E pazienza se George Karl, tecnico dei Nuggets, davanti ai microfoni solleva perplessità sulla cruciale decisione arbitrale. Nell'altro spogliatoio coach Mike D'Antoni può sorridere e dormire sonni tranquilli grazie soprattutto al solito, devastante Amar'e Stoudemire. Il numero 1, tanto per cambiare, segna 30 punti a cui abbina anche 8 rimbalzi e 4 assist. Il pubblico del Madison Square Garden applaude un team equilibrato che porta 6 uomini in doppia cifra: brilla Wilson Chandler (27 punti), non steccano Raymond Felton (19 punti e addirittura 17 assist) e il rookie Landry Fields (18 punti).
Denver (14-9) si arrende nonostante la ricca 'doppia doppia' di Carmelo Anthony (31 punti e 13 rimbalzi). 'Melo' viene osservato con speciale attenzione dai tifosi dei Knicks: il suo nome è stato accostato a New York nel corso dell'estate e l'affare, a quanto pare, è ancora possibile. L'ala non avrebbe intenzione di prolungare il contratto che scade nel 2011 e, in caso di cessione nell'annata attuale, vorrebbe solo i Knicks. Un'addizione del genere renderebbe ancor più competitiva una squadra che già funziona.
Si sono inceppati, invece, i New Orleans Hornets di Marco Belinelli. Sul campo dei Philadelphia Sixers, che si impongono per 88-70, arriva la nona sconfitta stagionale (14-9). Nelle ultime 10 gare, Chris Paul & co. hanno vinto solo 3 volte. Il play (25 punti) è l'unico a salvarsi nella città dell'amore fraterno. Belinelli, titolare per 24'27«, naufraga come il resto del gruppo: mediocre 3/9 al tiro e solo 6 punti per la guardia bolognese. Poche sorprese nel resto della domenica a stelle e strisce. I San Antonio Spurs superano in casa i Portland Trail Blazers per 95-78 e si confermano la miglior squadra della lega. Gli speroni arrivano a quota 20 vittorie, a fronte di sole 3 sconfitte, in una giornata senza patemi. George Hill si prende un posto sotto i riflettori con 22 punti, mentre i big si limitano all'ordinaria amministrazione o poco più: 14 punti per Tony Parker, 18 per Manu Ginobili e 8 (con 13 rimbalzi) per Tim Duncan. I Los Angeles Lakers (17-7) passano per 99-92 sul campo dei derelitti New Jersey Nets (6-18). I gialloviola si affidano a Kobe Bryant (32 punti), ben assistito da Lamar Odom (22 punti) e Pau Gasol (15 punti e 11 rimbalzi).
I RISULTATI I risultati delle partite della regular season Nba: New York Knicks-Denver Nuggets 129-125; Philadelphia 76ers-New Orleans Hornets 88-70; New Jersey Nets-Los Angeles Lakers 92-99; San Antonio Spurs-Portland Trail Blazers 95-78; Oklahoma City Thunder-Cleveland Cavaliers 106-77; Los Angeles Clippers-Orlando Magic 85-94.
MIAMI NON SI FERMA PIÙ -VIDEO BATTUTI ANCHE GLI HORNETS
Miami suona la nona contro gli Hornets di Marco Belinelli, Dallas si ferma a 12, Chicago decolla. La notte Nba regala il nono successo consecutivo agli Heat, che piegano New Orleans per 94-86. Miami, che ora vanta un record di 18-8, marcia spedita con i 75 punti messi a referto dai 'big threè.
Il mattatore è Dwyane Wade, che chiude con 32 punti (8/13 al tiro) e 5 rimbalzi. Il numero 3 'prende fuoco' nel secondo periodo: dopo un duro fallo commesso da Jarrett Jack, Wade si arrabbia e segna 20 punti. Nel terzo periodo entra in scena anche LeBron James: subito dopo l'intervallo, il 'presceltò segna 13 dei suoi 20 punti (6/16 al tiro, 7 assist e 4 rimbalzi) e lascia un'impronta indelebile sul match che va in archivio con la 'doppia doppia di Chris Bosh (23 punti e 11 rimbalzi). New Orleans (14-10), brutta copia della squadra vista nelle prime settimane della regular season, finisce al tappeto nonostante le cifre di David West (26 punti e 12 rimbalzi). Chris Paul (11 punti con 3/10 al tiro, 8 rimbalzi e 5 assist) non vive una serata memorabile. Insufficiente anche la prestazione di Marco Belinelli. La guardia bolognese gioca 29'52« da titolare e si ferma a 9 punti con un modesto 2/9 al tiro (0/3 da 3 punti).
Se la striscia positiva di Miami si allunga, si ferma dopo 12 episodi quella di Dallas. I Mavericks (19-5), a caccia del 13° centro di fila, inciampano in casa contro i Milwaukee Bucks (10-13) che si impongono per 103-99. I texani, avanti anche di 20 punti nel primo tempo, vanno in tilt nel quarto periodo: a 6'12« dalla fine incassano un mortifero parziale di 14-0 e non riescono a rimediare. Ai Mavs non bastano i 30 punti di Dirk Nowtizki (12/24 al tiro e 3/6 da 3 punti). Milwaukee sorride con i 23 punti di Brandon Jennings e i 21 di Andrew Bogut che cattura anche 14 rimbalzi.
Comincia a diventare interessante il ruolino di marcia di Chicago. I Bulls (15-8) si appoggiano a Derrick Rose 17 punti e 12 assist) e a Carlos Boozer (22 punti e 18 rimbalzi) per stendere gli Indiana Pacers (11-12) con lo score di 92-73. I tori, padroni della Central Division, archiviano la sesta vittoria consecutiva.
I RISULTATI I risultati delle partite della regular season Nba: Miami Heat - New Orleans Hornets 96-84; Memphis Grizzlies - Portland Trail Blazers 86-73; Chicago Bulls - Indiana Pacers 92-73; Dallas Mavericks - Milwaukee Bucks 99-103; Utah Jazz - Golden State Warriors 108-95.
FONTE: Leggo.it
13/12/2010
Super Follis ancora un podio
SCI NORDICO. Bella prestazione anche degli uomini. Il giovane Pellegrino chiude la finale sesto
È seconda nello sprint battendo la Kowalczyk Nella classifica di Coppa ora è al terzo posto
Arianna Follis ancora sugli scudi nella Coppa del mondo di fondo. Sulle nevi svizzere di Davos, in una gara piuttosto faticosa visti i brevi tempi di recupero a disposizione, l'azzurra ha chiuso al secondo posto la sprint dietro la norvegese Marit Bjoergen, togliendosi tuttavia la soddisfazione di battere allo sprint Justina Kowalczyk per quello che è il suo quinto podio stagionale fra gare individuale e staffette.
Al traguardo, l'esultanza della Follis, che sia nelle qualficazioni sia nei quarti che nella semifinale aveva staccato le avversarie, testimonia la soddisfazione per il grande risultato: Bjoergen a parte (la norvegese sta viaggiando a ritmi decisamente superiori a tutte le altre), Arianna si è confermata tra le specialiste più forti.
Fuori ai quarti Magda Genuin ed Elisa Brocard, particolarmente sfortunate nel pescare la batteria più difficile con Kikkan Randall e Justyna Kowalczyk. Bene anche gli uomini: Fulvio Scola ha chiuso quarto la finale vinta da Emil Joensson davanti a Pethukov e Cologna, ma più di una parola è giusto spenderla per Federico Pellegrino. Il ventenne, alla seconda tappa di Coppa del Mondo in carriera, ha chiuso sesto staccato la finale facendo vedere tuttavia le cose migliori nelle qualificazioni, nei quarti e nella semifinale, gare dominate dall'inizio alla fine. Nella finale aveva provato a partire davanti, ma la stanchezza e l'inesperienza si sono fatte sentire: anche per lui comunque gioia al traguardo.
Ordine d'arrivo: Marit Bjoergen (Nor), Arianna Follis (Ita), Kikkan Randall, Petra Majdic, Astrid Uhrenholdt Jacobsen (Nor), Justyna Kowalczyk (Pol), Pirjo Muranen (Fin), Nicole Fessel (Ger), Maiken Caspersen Falla (Nor), Riikka Sarasoja (Fin); tredicesima Magda Genuin, diciottesima Elisa Brocard, trentaduesima Marianna Longa, cinquantasettesima Gaia Vuerich
Nella classifica generale di Coppa del mondo femminile di sci Fondo domina Marit Bjoergen (Nor) con 640 punti davanti a Justyna Kowalczyk (Pol) 429. Terza Arianna Follis (Ita) con 364 4
Bene anche gli uomini: Fulvio Scola ha chiuso quarto la finale vinta da Emil Joensson davanti a Pethukov e Cologna, ma più di una parola è giusto spenderla per Federico Pellegrino.
Il ventenne, alla seconda tappa di Coppa del Mondo in carriera, ha chiuso sesto la finale facendo vedere tuttavia le cose migliori nelle qualificazioni, nei quarti e nella semifinale, gare dominate dall'inizio alla fine.
Nella finale aveva provato a partire davanti, ma la stanchezza e l'inesperienza si sono fatte sentire: anche per lui comunque gioia al traguardo.
FONTE: LArena.it
13/12/2010 :: 18:49:30
Il Benevento Calcio ha scelto Giuseppe Galderisi come nuovo allenatore: si attende l’ufficialità
Giuseppe Galderisi e il Benevento sono vicinissimi. Nelle prossime ore può arrivare l’annuncio ufficiale che sancirebbe la clamorosa novità in casa giallorossa, con l’avvicendamento in panchina tra Agatino Cuttone e quello che potrebbe essere il nuovo allenatore.
Fissato un appuntamento a Napoli tra lo stesso Galderisi, il presidente Oreste Vigorito e il direttore sportivo Massimo Mariotto, al termine del quale si attende la fumata bianca. Queste le indiscrezioni trapelate nella convulsa giornata odierna, tenendo anche in considerazione il silenzio stampa che vige in casa giallorossa.
Ad ogni modo, il Benevento ha scelto. Segnali, in tal senso, già c’erano stati dopo la sconfitta maturata ieri a Castellammare di Stabia. Non è bastato a Cuttone chiudere il girone d’andata al secondo posto, con 31 punti in classifica, ma con undivario di sette lunghezze dalla capolista Nocerina. Dopo essere arrivati a un punto dai molossi, nelle ultime settimane gli stregoni hanno perso terreno, a cause delle sconfitte esterne di Foggia e Castellammare. In mezzo, una vittoria non entusiasmante contro il Foligno.
Ora dovrebbe toccare a Galderisi, dunque, che negli ultimi anni ha spesso incrociato la strada del Benevento. L’ultima volta, da allenatore avversario, ha vinto al Santa Colomba, alla guida dell’Arezzo: 1-0 il 31 gennaio 2010. Galderisi, salernitano, 47 anni, è stato un attaccante di spessore nel calcio italiano degli anni ’80, vincendo lo scudetto con il Verona nella stagione ‘84-85 (ha vinto pure due scudetti e una Coppa Italia con la Juventus) e arrivando a disputare anche un campionato del mondo con la nazionale (Messico ’86). Da allenatore, ha cominciato con il Gubbio, nel 2000-2001. Vanta esperienze sulle panchine di Cremonese, Mestre, Giulianova, Avellino, Foggia, Pescara e Arezzo.
FONTE: IlQuaderno.it