HELLAS VERONA 1-0 GIULIANOVA GIOCATA UNA VISTE TRE nel senso che:
- Dal campo allenatore e giocatori hanno avuto l'impressione di aver fatto di tutto per vincere e aver sofferto solo negli ultimi minuti dimenticandosi del rigore che ci poteva stare su MELCHIORRI dopo l'evidente fallo in area scaligera di CECCARELLI, del legno preso dagli avversari e delle diverse occasioni che questi ultimi hanno avuto per pareggiare (o addirittura vincere)
- Dagli spalti i tifosi hanno visto un VERONA molto 'arruffone' per tutto il primo tempo e veramente 'arrembante' solo per i primi 6 minuti del secondo tempo allorchè FARIAS pareva poter cambiare da solo il risultato della gara (cosa che in effetti è successa): se si pensa che si giocava al 'Binti' contro l'ultima in classifica che peraltro schierava una tra le più giovani squadre del campionato non è stato un gran bel vedere (però se BERRETTONI e GARZON non si fossero 'mangiati' l'impossibile magari si sarebbe commentato un 3 a 0 con opinioni molto diverse). I migliori? Chi dice BERRETTONI e/o PENSALFINI (deludenti secondo Roberto PULIERO), chi dice FARIAS (che a parere di REMONDINA è stato piuttosto egoista e non ha aiutato come doveva in fase difensiva), chi se la prende con i primi due perchè lenti ed imprecisi e sostiene invece RUSSO (il peggiore secondo L'Arena) o magari CECCARELLI (che per pura fortuna non ha causato un rigore)...
- Dalla tribuna, il commentatore di 1000e1000 emozioni scaligere Roberto PULIERO, non poteva non sottolineare la prova opaca di BERRETTONI e PENSALFINI, di invocare FARIAS e GARZON ed in definitiva criticare lo scarso equilibrio tattico di una squadra evidentemente orfana di COLOMBO, con BERRETTONI e RANTIER non all'altezza di supportare DI GENNARO il quale a sua volta, pur dannandosi l'anima, non riceveva uno straccio di pallone giocabile!
Ma allora dove stà la verità? Che stà succedendo alla squadra che, pur con momenti di difficoltà era stata fino a 3/4 partite fa la dominatrice incontrastata del Girone B?
Al solito la verità stà nel mezzo: hanno ragione un po' tutti ed un po' nessuno... Se REMONDINA avesse inserito FARIAS un po' più spesso, se SELVA non si fosse infortunato, se DALLA BONA avesse recuperato per tempo e COLOMBO non fosse 'fatto di cristallo', se il pubblico non fischiasse alla prima palla sbagliata e non fosse così pressante, se il 'bubbone' POTENZA non fosse esploso e quelle palle-gol fossero entrate, se gli arbitri avessero visto off-side non segnalati e falli a favore dopo i quali abbiamo subito gol... Beh si potrebbe continuare per ore! Però con i 'se' e con i 'ma' non si fa la storia: c'è solo da augurarsi che i gialloblù abbiano abbastanza birra in corpo per chiudere il campionato con almeno un punto di vantaggio sulla seconda (e anche dal punto di vista atletico la squadra sembra alla frutta), tutto il resto è aria fritta!
[DICONO]
Tutti preoccupati per l'evidente calo fisico dell'HELLAS nelle ultime partite? Parla MAZZURANA, il 'meccanico' del motore gialloblù: «Sei gare alla fine, diciotto punti a disposizione, cinque di vantaggio rispetto alle inseguitrici. Abbiamo evidenziato due volti, uno positivo, per la vittoria ottenuta col Giulianova, uno negativo, relativo alla gestione delle situazioni una volta centrato il gol del vantaggio. L'avevo notato in altre occasioni, seppur non così esplicite, nelle gare precedenti. Dobbiamo valutare se le componenti siano prettamente fisiche o psicologiche. Se una formazione attacca costantemente è ovvio che le difficoltà atletiche diventino maggiori rispetto a chi difende. La sosta capita a puntino, lavoriamo senza stravolgere i programmi di allenamento. I carichi di lavoro non saranno troppo elevati, la determinazione va mostrata già col Real Marcianise». Esiste una tipologia di atleta che può accusare un calo più vistoso rispetto agli altri, in questo punto della stagione? «Quelli più muscolari, con un peso corporeo elevato e maggiormente strutturati. Una squadra che si allena ad alta intensità tutta la settimana ha dei picchi di tensione anche nella partita. L'obiettivo è valutare come vengano assorbiti» (HellasVerona.it)
MARINI, il preparatore dei portieri, contento dei numeri 1 scaligeri: «Valido il lavoro dei nostri portieri. Aspetto le sei giornate che ci separano dal termine del campionato per esprimere un giudizio complessivo, ma sono felice dell'operato» (HellasVerona.it)
BERRETTONI conferma «Siamo padroni di noi stessi. Il destino ci appartiene» Remondina ha coniato lo slogan «soffro ma godo». Le piace? «Abbiamo vinto. Era importante tornare alla vittoria. Io, però, non ho percepito tutta questa sofferenza. Per 75' abbiamo spinto, pressato, messo in difficoltà il Giulianova. Ho visto un bel Verona» La promozione, molto probabilmente, passerà dal Bentegodi. Per voi spesso teatro dell'ansia. Come venirne fuori? «Affrontando le prossime partite in casa con grande tranquillità. E pazienza. La frenesia in passato ci ha giocato brutti scherzi. Faccio riferimento alla sconfitta contro la Reggiana, dove due ripartenze stupide ci hanno condannato. Gli errori, però, diventano bagaglio personale e di squadra da portare sempre con sé. E abbiamo capito tutti che un atteggiamento più accorto ci può permettere di raccogliere il massimo dalle nostre prestazioni. Credo che con il Giulianova sia andata proprio così». Il caso Potenza vi ha infastidito? «No, è storia che non ci appartiene. Spetterà a presidente e direttore seguire la vicenda. Noi abbiamo il compito di vincere sul campo» (LArena.it)
VERONA 1-0 GIULIANOVA l'analisi di mister REMONDINA «Siamo stati convincenti fino al gol, abbiamo tentato in tutti i modi di segnare senza conced ere nulla. Dopo il vantaggio è sorto un pò di timore di essere recuperati, se non chiudi il match è normale far fatica sino al termine. Quando giochi con tre attaccanti e vinci le partite non puoi rimanere alto, devi aver la capacità di accorciare per ripartire e fare il secondo gol. Un pò di paura di essere recuperati è normale, vedere vanificati i propri sforzi sarebbe la cosa peggiore. Per questo diventa decisivo fare il 2-0» (HellasVerona.it)
La gioia di Diego FARIAS, a questo punto il 'bello di notte', autore del gol vittoria contro il GIULIANOVA «Sotto la Curva Sud una gioia incredibile. Mi fa piacere essere sceso in campo ed aver aiutato il resto dei compagni. In occasione del gol ho colpito di punta, non potevo far altro» (HellasVerona.it)
Radiografia del Gol gialloblù 2009/2010
Giocatore
Amic.
Coppa
Camp.
Tot.
CECCARELLI
2
-
6
8
RANTIER
6
2
5
13
SELVA
4
2
5
11
BERRETTONI
10
2
3
15
COLOMBO
6
2
3
11
FARIAS
8
2
2
12
CIOTOLA
18
-
2
20
DI GENNARO
7
-
2
9
PENSALFINI
2
-
2
4
RUSSO
1
-
2
3
ANSELMI
1
-
1
2
CANGI
1
-
1
2
GOMEZ TALEB
2
3
-
5
GARZON
3
1
-
4
MASSONI
-
1
-
1
BURATO
2
-
-
2
DIANDA
1
-
-
1
SIBILANO
1
-
-
1
SCAPINI
1
-
-
1
VIVIANI
1
-
-
1
GUCCIONE
1
-
-
1
[ALTRE NEWS] ...SE QUALCUNO VOLESSE 'RIPASSARSI' LE REGOLE PLAYOFF-PLAYOUT trova qui 'http://www.lega-calcio-serie-c.it/images/stories/pdf_comunicati/0910-123DIV.pdf' il documento della Lega Pro in merito.
EVVAI! COSÌ SI CHE SI AIUTA L'HELLAS! € 10.000,00 HELLAS VERONA F.C. S.P.A. perchè propri sostenitori in due volte nel corso del secondo tempo di gara intonavano cori inneggianti alla discriminazione razziale in occasione delle giocate di un calciatore di colore della squadra avversaria. Diffidato CIOTOLA alla terza ammonizione (Lega-Calcio-Serie-C.it) BECCATI DUE 'SPARAPETARDI' fra i tifosi giuliesi, uno è un 22enne con numerosi precedenti e si trova già in carcere in attesa di giudizio, l'altro è un 40enne... 'CASO-POTENZA': Dopo l'esclusione dal campionato di Prima divisione in Lega Pro per il presunto illecito sportivo commesso in occasione della gara contro la Salernitana nella stagione 2007-2008, il Potenza ha presentato al Tribunale nazionale istanza di arbitrato nei confronti della Figc "per l'accertamento e la declaratoria dell'illegittimità e dell'infondatezza della decisione della Corte di Giustizia Federale" (CalcioMercato.com)
[IN BREVE] VITA DA EX: Altro caso della serie 'Tutti fenomeni lontano dal Binti' ecco a voi Simon LANER, cresciuto nelle giovanili gialloblù ed ora nell'orbita di importanti club di Serie B e anche di qualcuno in A! SERIE A CROAZIA: Bellissimo autogol con bordata da 20 metri! IL 'CHIMENTI' FURIOSO: Dopo la sconfitta con la DORIA il terzo portiere bianconero batte i pugni sul tavolo... E si frattura una mano. OGNI PROMESSA È DEBITO! E infatti CELLINO rimborsa i tifosi cagliaritani... PARALIMPIADI: L'ITALIA porta a casa 7 medaglie! FORMULA 1: Dopo la gran doppietta FERRARI in Bahrain ALONSO invita tutti a restare con i piedi per terra anche a Melbourne... BESTEMMIA IN CAMPO? Libertà di espressione secondo la FIFPRO. CALCIO FEMMINILE: Terza quaterna della stagione per il BARDOLINO VERONA! La vittima stavolta è il TORINO. VOLLEY PLAYOFF: In gara 1 la TEZENIS VERONA viene seccamente battuta dal TRENTO al PalaOlimpia... CALCIO TEDESCO: ROBBEN porta il BAYERN in finale di Coppa di Lega. CALCIO INGLESE: Il CITY perde in casa e MANCINI viene espulso per un principio di rissa con l'omologo dell'EVERTON! Il CHELSEA vince e torna in testa a +1 sul MANCHESTER UNITED. PORTSMOUTH: 70 milioni di debiti, può vendere giocatori da subito.
GIOCO PRONOSTICI:
Innanzitutto un benvenuto al BARNABA (certo che pr i punti che t'è fàto l'era mejo che te cambiesi zugo! Ah ah però te ghè portà ben a l'HELLAS e questo conta no?) che ha avuto uno dei peggiori esordi di sempre ed è Sfigadòn con MARTINO (prima volta!) a 0 punti tagliati (MARTIN JAPONICO èi giusti i conti 'stò giro? Daghe n'ocio)...
Oggi il campione sono io e, con questo risultato, becco la 'mia' BRIDGET nel record di specialità (e ristabilemo i equilibri in casa...), secondo LUCKY e terzo BLACK...
In classifica generale MARTINO perde 2 punti su MISTER LOYAL e 1 su POSE ma òcio che 'dèso ghe semo anca mì e ALE90HVR! 10 punti di vantaggio son tanti ma potrebbero essere anche pochi se MARTINO incappasse in un'altra giornatina tipo questa ;o)
Ammonizione per GEDE che non ha giocato e... BARNABA el prossimo giro che te me meti i 'o' al posto dei '0' te cominci a ciapar i -1 invese de 0 sito contento? Dai fa el brào! Ah ah...
22/mar/2010 23.49.00
Il Punto sulla Prima Divisione, Gir. B - Importanti colpi esterni per Pescara e Rimini Portogruaro buon punto a Terni, Verona vince e sale a 50.
La capolista Verona batte nel posticipo del lunedi' il Giulianova e si conferma capolista del girone B con cinque punti di vantaggio sulle seconde. Terza vittoria esterna per il Pescara di Eusebio Di Francesco e la seconda piazza, se pur in coabitazione con il Portogruaro, è realtà per la squadra abruzzese. Decide il quinto gol stagionale di Massimo Ganci che spegna le velleità di un Taranto sempre più deludente ed in confusione per i continui cambiamenti in panchina e nemmeno Passiatore riesce a cambiare le cose.
Il Portogruaro si vede raggiungere al secondo posto, non andando oltre il pareggio al Liberati contro una Ternana che conserva la quinta posizione. Zero a zero il risultato finale che non soddisfa i veneti di Mister Calori che avrebbero meritato i tre punti. La Reggiana fallisce l'obiettivo vittoria al Giglio facendosi imporre l'uno a uno da un Andria combattivo e ben disposto in campo. Gli emiliani, dopo un brutto primo tempo terminato in svantaggio per il gol subito da Sibilano, si svegliano nella ripresa, raggiungono il pari con Viapiana e falliscono un calcio di rigore con Stefani.
La sconfitta interna nel derby romagnolo con il Rimini costa la panchina ad Esposito, tecnico del Ravenna. L'allenatore paga un girone di ritorno deficitario con una sola vittoria in undici partite. Per il Rimini una vittoria che fa salire le quotazioni dei biancorossi nel borsino play off, lontani solo due punti. Deludente partita quella tra Cosenza e Cavese, vince solo la noia ed i padroni di casa possono recriminare solo sul rigore fallito da Fiore, ma la vittoria sarebbe stata un premio eccessivo. Cosenza che rimanda ancora una volta l'aggancio alla quinta posizione mentre la Cavese di Mister Stringara ha confermato di essere in buona salute.
Bastano quattro minuti quelli intercorsi tra il 23' ed il 26' al Marcianise per battere il Lanciano a domicilio ed alimentare le speranze di salvezza. La squadra abruzzese continua a deludere negli impegni casalinghi subendo la sesta sconfitta interna. La Spal non riesce a battere il Pescina al Mazza nonostante un predominio territoriale e diverse occasioni gol e riesce ad evitarela beffa grazie al numero uno Capecchi che neutralizza un calcio di rigore calciato da Cipolla. Foggia che grazie alla radiazione del Potenza vince a tavolino per tre a zero.
Il campionato di Prima Divisione riprenderà sabato tre aprile con il Pescara che ospiterà un Cosenza che cercherà di sfruttare l'occasione per conquistare tre punti indispensabili per continuare a sperare nei play off. La capolista Verona sarà di scena a Caserta contro un Real Marcianise galvanizzato dal quarto successo esterno, ma che parte sfavorito nello scontro con i veneti.
Riccardo Bonelli
FONTE: Goal.com
Giovedì 25 Marzo 2010
I brasiliani del Verona. Ricordando “El gringo” Clerici, Dirceu e l’oggetto misterioso Reinaldo L’Hellas do Brasil: da Porta a Farias
di Gianluca Vighini
VERONA - Il primo fu Arnaldo Porta: nato nel 1896, bomber implacabile: 196 presenze e 74 reti con la maglia dell’Hellas. Erano gli anni dei pionieri, Porta vestì il gialloblù dal 1913 sino al 1930. Una bandiera. Da allora, il rapporto di Verona con il Brasile non s’interrompe mai. Dopo Porta arrivò il girone unico e Verona conobbe la serie A nel campionato 1957-58.
In quella squadra giocava anche Emanuele Del Vecchio, compagno di Osvaldo Bagnoli, eccezionale bomber finito nei libri di storia per aver segnato la bellezza di cinque reti in una gara (il 9 febbraio 1958 contro la Sampdoria). Del Vecchio aveva un carattere irascibile tanto da prendere a pugni, anni dopo, il presidente del Napoli Achille Lauro in una famosa scazzottata nello spogliatoio. E’ morto nel 1995, ammazzato dal fidanzato della figlia durante una lite. Poi Verona s’innamorò di El gringo Clerici. Tre anni in gialloblù dal 1969 al 1971, 27 gol. Garonzi, il presidentissimo, quando Clerici andò al Napoli gli telefonò prima della partita e il Verona finì in B, retrocesso dalla giustizia sportiva.
A Verona ha messo su casa anche Dino Da Costa, elegante mezz’ala destra che restò in gialloblù per un solo anno, il 1966-67: 33 gare e 5 gol. Poi venne il tempo di Josè Guimares Dirceu, detto “formichina”. Era il primo anno in serie A dell’Hellas di Osvaldo Bagnoli. Josè, se ne andò da Verona l’anno dopo per Napoli e l’amore dei tifosi nei suoi confronti si trasformò in rabbia. Dirceu è morto in un incidente stradale a Rio, investito da alcuni delinquenti che facevano una gara clandestina.Storia finita? Neanche per sogno: il Verona ritrovò un brasiliano nell’anno di Cagni. Si chiamava Reinaldo: fece due sole apparizioni. Il resto è storia recente, si tocca con mano. A cominciare da Adailton: sette anni in gialloblù per Ada, dal 1999 al 2006: 163 presenze e 50 reti. Poi le poche apparizioni per Gladstone, destinato a diventare un roccioso difensore, oggi al Portoguesa, mentre non hanno lasciato traccia Babù e William Da Silva.
Oggi sono tre i brasileiri in rosa: un portiere, Rafael i cui margini di miglioramento sono ancora inesplorati. C’è Jorginho, giovane talento della Primavera. E infine, lui Dieguito Farias, dribbling velenoso e un futuro radioso. (ass)
Mercoledì 24 Marzo 2010
Farias al settimo cielo: «Il mio gol vale tre punti pesanti» Hellas, cori razzisti contro Vinetot: 10.000 euro di multa alla società
di Gianluca Vighini
VERONA - Cominciamo dal giudice sportivo: ancora cori razzisti. Ieri altra multa alla società scaligera per i cori indirizzati a Vinetot, l’altra sera nel corso della ripresa. Nonostante gran parte dello stadio abbia zittito i soliti idioti, patròn Martinelli dovrà pagare diecimila euro. L’eroe. Ha deciso la sfida col Giulianova. Il gol è stato come una medicina. L’Hellas ora può “curarsi” con calma: la “febbre” si è abbassata. Merito di Diego Farias, 20 anni ancora da compiere, ragazzo con la fantasia del Brasile nei piedi e un futuro a colori davanti a sé. «Farias farà grandi cose - dice di lui Emanuele Berrettoni -, deve solo maturare con calma». E Remondina, felice di aver pescato il jolly giusto dopo il crack a Rantier (si parla di stiramento per il francese ma la sicurezza ci sarà solo dopo l’ecografia), va giustamente cauto. «Farias mi è piaciuto molto: ha inciso sulla partita. Ma nel finale, anche lui si è adagiato, ha corso di meno. Ed è qui che deve migliorare». Il ragazzo brasiliano, ringrazia, si gode il momento e spiega. «Quella porta sotto la Sud mi porta bene. E’ il secondo gol che faccio lì (l’altro lo fece in un’altra “magica” serata contro la Ternana, ndr), sono al settimo cielo. La cosa che mi dà grande gioia è che questa rete abbia fatto vincere il Verona: tre punti pesanti». Farias incedibile per Campedelli. Farias e Burato sono in prestito: i loro cartellini sono del Chievo che ne segue passo per passo l’evoluzione. «Farias è incedibile», fanno sapere i cugini. Al Verona resta la soddisfazione di averlo valorizzato. Non è escluso che il Chievo possa rinnovare il prestito anche l’anno prossimo. La ripresa. Nonostante la sosta in programma domenica, l’Hellas riprende oggi ad allenarsi. (ass)
Martedì 23 Marzo 2010 Gol-partita di Farias, il Giulianova sfiora il pari a un quarto d’ora dalla fine. Hellas, un salto triplo verso la B
di Matteo Oxilia
VERONA - Vibra il cuore. E la traversa. Quella colpita al 75’ da Del grande, quando l’Hellas era sull’uno a zero, tutti felici e contenti, te lo dicevo che vincevamo. E invece si soffre (incredibile), tra accenni di fischi e la timida reazione del Giulianova, quasi mai visto in campo. E’ quel “quasi” che preoccupa. Ma vince l’Hellas (1-0) ed è questo che conta. Ancora primo, da ieri un po’ di più. Avvisati Pescara e Portogruaro (ora a -5).
Monotematico il primo tempo. Con l’Hellas che attacca a testa bassa, ma in maniera non ordinata una volta arrivato ai sedici metri. La cerniera del Giulianova (in difesa si chiudeva con un 5-3-2) non era facile da sfilare, nonostante un Pensalfini a trazione anteriore, innescato spesso e volentieri da Esposito, piedi a lancetta sempre puntuali. Ma c’è poco movimento corale. La squadra si affida ad isolate iniziative personali. Ospiti non pervenuti fino al 35’ (tiraccio di Campagnacci deviato da Ceccarelli). Esce Rantier per infortunio, entra Farias, che prova a creare pericoli sulla destra, scaldando il motore, quando al 42’ se ne va sulla fascia e la mette per Berrettoni: traversa. Il Bentegodi urla, si siede e sbuffa sconsolato. La bordata di Pensalfini da 20 metri, poi, abbassa le luci sullo zero a zero.
La ripresa parte bene. Dopo sei minuti è un Farias ispiratissimo a trovare ‘sto benedetto gol, con un destro a pelo d’erba dopo una combinazione veloce con Berrettoni al limite dell’area. L’Hellas riparte a macinare gioco: Di Gennaro liscia in area un cross di Berrettoni (59’), poi è lo stesso numero 10 che sfiora il gol (60’ e 62’) con il suo destro che mostra i canini al povero Gasparri. Il Giulianova, però, annusa la poca capacità di chiudere la partita da parte del Verona, che si pettina il ciuffo davanti allo specchio ma nulla di più. Ed è pazzesca la traversa colpita da Del Grande, che ammutolisce lo stadio e fa innervosire i tifosi. Si gioca sempre e comunque ad una porta, si sbaglia troppo e gli ospiti non hanno nulla da perdere: così quando ripartono, creano scompiglio mettendo anche paura (88’ Carbonaro). Ma non abbastanza per piegare la capolista. (ass)
FONTE: Leggo.it
HELLAS Rantier, è stiramento: stagione quasi finita. Dalla Bona potrebbe esordire a Marcianise
Andrea Spiazzi Verona
Julien Rantier ha uno stiramento al bicipite femorale della coscia destra. Ad evidenziarlo la risonanza magnetica a cui si è sottoposto ieri mattina. Non trova pace il cammino nell’Hellas del francese che pareva aver trovato la condizione giusta proprio nelle scorse settimane dopo lunghi mesi di stop continui. Non si conoscono ancora i tempi di recupero del giocatore che tuttavia potrebbe restare fuori fin quasi alla fine del torneo. Ieri la squadra si è allenata a Sandrà dopo la vittoria sul Giulianova. Rantier a parte tutti hanno svolto la seduta regolarmente. In fase di recupero sono Selva e Colombo che non vogliono far mancare il loro contributo nel gran finale. Sono buone le possibilità che il 3 aprile a Marcianise Remondina possa contare anche su Samuele Dalla Bona che di giorno in giorno sta allungando i tempi della tenuta fisica.
HELLAS
COME ALL’ANDATA CON LA TERNANA, È STATO DECISIVO IN UN MOMENTO CRUCIALE Farias è l’uomo della provvidenza. La vittoria col Giulianova ha riportato il sereno in casa gialloblù. L’unica
nota stonata è Rantier, che potrebbe aver già finito la sua stagione.
Andrea Spiazzi Verona
L’Hellas ieri si è goduto un giorno di riposo dopo la vittoria di straordinaria importanza col Giulianova, che ha permesso di allungare a cinque lunghezze il vantaggio su Pescara e Portogruaro. Sarà stato il fascino delle luci artificiali, l’urlo dei 15 mila, il successo che arriva soffrendo ma in tanti hanno avuto l’im - pressione che, a sei giornate dalla fine, il Verona abbia staccato un bel pezzo di biglietto per la B. L’ultima curva, il traguardo che si intravede, ora bisogna centrare la volata e per farlo serve forza fisica, concentrazione e determinazione, senza mai guardarsi alle spalle. È stato il giovane Diego Farias a dare la svolta, ci è voluta sua samba a dare ritmo e fantasia ad un Verona che faticava troppo per avere ragione degli abruzzesi.
Farias è stato ancora decisivo nelle gare che contano. Come con la Ternana, quando sigillò il risultato sul 2-0, così lunedì sera, ripagando Remondina che lo ha gettato nella mischia fra lo stupore di molti che si aspettavano di veder entrare Ciotola. È stato, invece, il cambio perfetto. L’estro e la velocità del brasiliano hanno permesso di sorprendere la muraglia difensiva predisposta da Bitetto. desso la truppa gialloblù ha due settimane a disposizione per preparare il gran finale. Il tempo necessario, si spera, per avere a disposizione Colombo, Selva e Samuele Dalla Bona, tre armi che potrebbero rivelarsi decisive. Julien Rantier, invece, pare abbia subito una distrazione al bicipite femorale della coscia destra. Lo sfortunato francese potrebbe aver bisogno piùtempo perrecuperare, ma se ne saprà di più in settimana. Oggi lasquadra tornaa lavorare. Appuntamento alle 15.30 agli impianti sportivi di Sandrà.
LEGA PRO
NEL POSTICIPO SUCCESSO PER 1-0 SUL GIULIANOVA: DECIDE UN GOL DEL 19ENNE FARIAS Hellas, riprende la grande corsa
Andrea Spiazzi Verona
Vittoria scaccia fantasmi per l'Hellas che supera con difficoltà un battagliero Giulianova. Sono ora di nuovo cinque i punti sul Pescara, alla faccia delle vittorie a tavolino di cui approfitteranno le inseguitrici. Remondina manda in scena Rantier e Di Gennaro in avanti con Berrettoni a sostegno. Partenza aggressiva dei gialloblù, con gli abruzzesi tutti a difendere. La linea Maginot di Bitetto rende difficile trovare spazi. Al 21' Rantier dopo un contrasto con Vinetot si fa male, al suo posto entraFarias (sarà un cambio azzeccato) data l'assenza di Colombo dolente alla caviglia. L'Hellas fatica e non riesca ad arrivare alla conclusione, è prevedibile nella manovra, non trova sbocchi. Minuto 42' e Farias imbeccato da Russo si lancia in una dirompente discesa con dribbling, l'assist è perfetto per Berrettoni, che in sforbiciata calcia di controbalzo, ma la palla finisce alta.
Record di spettatori
Ad inizio ripresa l'Hellas spinge e Farias all'11', sostenuto dal tifo impressionante del Bentegodi (15.075 spettatori, record stagionale) si incunea a destra e da dentro l'area infila Gasparri di punta sul primo palo: 1-0. Di Gennaro sbaglia il raddoppio ciccando davanti alla porta, Gasparri salva in corner su Berrettoni, ma il Verona vuole chiudere i conti, anche se il Giulianova mette paura al 24' quando Del Grande calcia una punizione e la palla deviata in mischia centra la traversa. Remondina inserisce Garzon per BerBerrettoni, ma il veronese fallisce il gol al 35' su assist di Farias. I gialloblù soffrono ancora e rischiano di subire il pari: al 44' è Carbonaro a trovarsi davanti a Rafaelmail suo diagonale finisce fuori. L'assalto degli abruzzesi fa paura ma non fa male e l'arbitro manda tutti a casa per la gioa dei tifosi. Missione compiuta. Ora la sosta di campionato che forse regalerà Dalla Bona per la prossima trasferta di Marcianise.
Le pagelle gialloblù
8_Gran partita del brasiliano Ottime le giocate di Farias che firma un meraviglioso gol. Sarà utile nel finale di
questo campionato.
6_Rafael
Mai impegnato seriamente, ringrazia la traversa sulla punizione di Del Grande.
6_Cangi
Poca spinta ma evita grossi pericoli vicino all'area gialloblù.
6_Pugliese
Tanta corsa, poco incisivo in avanti ma dà il suo contributo.
6_Esposito
Meglio in fase di costruzione, a volte perde l'uomo.
6.5_Ceccarelli
Con la testa fasciata non fa mancare il suo contributo, il rientro coincide col ritorno alla vittoria.
6_Anselmi
Un po' lento ma là dietro tiene e l'Hellas torna a non prendere gol come nei tempi migliori.
6,5_Pensalfini
Aiuta in avanti, contiene alcune iniziative degli abruzzesi.
6_Russo
A volte impreciso è però propositivo in avanti.
6_Rantier
20 minuti con sprazzi di buon gioco, poi l'ennesimo crack.
6,5_Berrettoni
Un errore sotto porta ma tanta generosità e qualità nelle manovre offensive.
6_Di Gennaro
Sbaglia un gol facile, ma lotta dal primo all'ultimo minuto.
6_Garzon
Tanta quantità, quella che gli chiede il mister nel finale di gara.
_A.S.
Cinque punti sulle seconde Il Potenza al Tnas per il reintegro
Questa la nuova classifica del Girone B di Lega Pro, Prima Divisione dopo il posticipo del Bentegodi di ieri sera: Hellas Verona 50; Pescara e Portogruaro 45; Reggiana 42; Ternana 41; Cosenza 40; Rimini 39; Taranto 38; Ravenna 37; Spal e Virtus Lanciano 35; Andria e Cavese 34; Foggia 31; Real Marcianise 30; Giulianova e Pescina Valle del Giovenco 28; Potenza 26 (escluso dal campionato).
Proprio ieri il Potenza ha chiesto un pronunciamento del Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport (Tnas) nei confronti della Federcalcio per opporsi all’esclusione dal campionato per illecito sportivo.
FONTE: DNews.it
25/03/2010
«Siamo solo noi a decidere il nostro destino» EMANUELE BERRETTONI
«Siamo solo noi». Vasco ispira Emanuele Berrettoni. «Siamo padroni di noi stessi. Il destino ci appartiene». Nella testa dell'esterno d'offesa dell'Hellas le mille immagini carpite al Bentegodi lunedì sera. Una, tante, mille facce di festa. Verona ebbra di gioia nella notte più difficile. Squadra ancora prima nonostante tutto e tutti. Il turno di riposo servirà a capire ancora di più il senso di questa stagione. «Destinati a vincere», ripete Emanuele, sempre più uomo assist. Quest'anno segna meno rispetto al suo passato: «Ma ho trovato il posto giusto per fare la cosa giusta».
Remondina ha coniato lo slogan «soffro ma godo». Le piace?
«Abbiamo vinto. Era importante tornare alla vittoria. Io, però, non ho percepito tutta questa sofferenza. Per 75' abbiamo spinto, pressato, messo in difficoltà il Giulianova. Ho visto un bel Verona».
La partita, però, è rimasta aperta fino all'ultimo respiro.
«Vero anche questo. Ma non si finisce mai di migliorare. Lo sappiamo bene e cercheremo di provvedere. Ma lo spirito è tornato ad essere quello giusto».
Cioè?
«Prima della gara con il Giulianova eravamo reduci da un periodo difficile. L'approccio alla gara, quindi, non è stato dei più semplici. In campo però abbiamo ritrovato la voglia dei tempi migliori. E la vittoria aiuta».
Nonostante paure e tentennamenti conservate il primato con un margine rassicurante di cinque punti. La dote che portate con voi può bastare?
«No. Non possiamo pensare che sia sufficiente. Perché le illusioni possono generare delle brutte sorprese. Se ci adagiamo adesso, il rischio è quello di rimanere delusi. Ma non accadrà».
Tra Portogruaro e Pescara chi verrà a tastarvi l'anima?
«Non lo so e non mi interessa. La nostra vera sfida è con il Verona. Chi rincorre deve sperare nelle disgrazie altrui. Noi dobbiamo pensare, invece, a recitare fino in fondo la nostra parte. Dobbiamo vincere il campionato. La squadra è stata pensata e costruita proprio per questo. E il campo ha dato conferme».
Berrettoni, che cosa si sente di dire a Berrettoni?
«Buon campionato, sempre titolare. Ha fatto la scelta giusta accettando l'invito del Verona. Rispetto al passato magari è arrivato qualche gol in meno. Ma in fatto di assist ha fatto felice i compagni».
La stagione del Verona se l'immaginava proprio così?
«Voglio ricordare che ad inizio stagione sono stato il primo a sposare il nuovo progetto. Il primo. E poi sono arrivati tutti gli altri. Questo per dire che mi è bastato poco per capire che stavo facendo la cosa giusta. Ho accettato di venire a Verona ad occhi chiusi. Sapevo di avere di fronte persone molto serie e stimolate al punto giusto».
La promozione, molto probabilmente, passerà dal Bentegodi. Per voi spesso teatro dell'ansia. Come venirne fuori?
«Affrontando le prossime partite in casa con grande tranquillità. E pazienza. La frenesia in passato ci ha giocato brutti scherzi. Faccio riferimento alla sconfitta contro la Reggiana, dove due ripartenze stupide ci hanno condannato. Gli errori, però, diventano bagaglio personale e di squadra da portare sempre con sé. E abbiamo capito tutti che un atteggiamento più accorto ci può permettere di raccogliere il massimo dalle nostre prestazioni. Credo che con il Giulianova sia andata proprio così».
Il caso Potenza vi ha infastidito?
«No, è storia che non ci appartiene. Spetterà a presidente e direttore seguire la vicenda. Noi abbiamo il compito di vincere sul campo».
Simone Antolini
25/03/2010
Bomba carta allo stadio, arrestato un altro tifoso del Giulianova La Polizia scaligera, già al termine dell’incontro di calcio di lunedì sera, al momento del deflusso degli spettatori, aveva arrestato Anthony Di Tullio (22), residente a Giulianova. Oggi in manette è finito Alfonso Di Paolo 40 anni, di Mosciano S.Angelo (Teramo). Altri quattro sono stati denunciati in stato di libertà per l’ accensione di fumogeni, travisamento e scavalcamento delle recinzioni.
Verona. Un tifoso del Giulianova, Alfonso Di Paolo 40 anni, di Mosciano S.Angelo (Teramo), è stato arrestato dalla Polizia di Stato per il lancio di bombe carta e altri quattro sono stati denunciati in stato di libertà per l’ accensione di fumogeni, travisamento e scavalcamento delle recinzioni dopo la partita di calcio di lunedì scorso tra Hellas Verona ed il Giulianova. Nel corso della partita, alcuni tifosi abruzzesi che si trovavano nel settore dell’impianto sportivo destinato agli ospiti, si erano resi responsabili di lancio di tre bombe carta, dell’accensione di fumogeni, travisamento in luogo pubblico, danneggiamento e scavalcamento di recinzioni interne.
Le indagini hanno visto impegnate la Squadra Tifoserie della Digos scaligera e il collaterale ufficio della Questura di Teramo che hanno individuato Di Paolo grazie la documentazione video-fotografica del sistema di videosorveglianza dello stadio. La Polizia scaligera, già al termine dell’incontro di calcio, al momento del deflusso degli spettatori, aveva arrestato Anthony Di Tullio (22), residente a Giulianova, riconosciuto come uno degli autori del lancio delle bombe carta. Nel giudizio di convalida l’altro ieri, il gip veronese Paola Vacca ha disposto la custodia cautelare in carcere in attesa del processo che si terrà il prossimo 29 marzo. Il Questore di Verona, ha già disposto l’avvio del procedimento per l’emissione dei provvedimenti di divieto d’ ingresso negli stadi ai tifosi segnalati ed ha espresso il suo personale compiacimento per il lavoro svolto in tempi rapidissimi dalle due Digos «che hanno dato un segnale di forte rigore contro consuetudini e atteggiamenti pericolosi per il tranquillo svolgimento di manifestazioni sportive».
24/03/2010
Farias «abbonato» alla curva sud «Due gol, sempre in quella porta» L'UOMO DEL GIORNO. Parla il giovane attaccante brasiliano, che ha firmato l'importantissimo successo sul Giulianova «Ho ringraziato Dio, ho ripensato alla mia famiglia e ho dormito abbracciato al cuscino che mi ha regalato la mamma. Aspettavo un momento così...»
Ha dormito abbracciando il cuscino regalatogli da mamma Meire. «E' il contatto con il Brasile e casa mia. Un cuscino con sopra l'immagine del Santos, la squadra del cuore". Diego Farias da Soracaba da lunedì sera è un po' più veronese. E' entrato nel cuore dei tifosi dell'Hellas perché ha regalato un raggio di sole in una notte di sofferenza. Il ragazzo non ha ancora vent'anni, arriva in prestito dal Chievo, vorrebbe diventare grande tra le ombre del Bentegodi. E adesso si gode il suo piccolo momento di celebrità. Due gol con il Verona, sempre di sera, sempre nella stessa porta. Quella piazzata sotto la Curva Sud.
Diego, lo sa che il suo gol può valere una stagione?
«Me lo auguro. Non segnavo da tanto tempo. E il gol mi mancava. Noi poi eravamo reduci da un periodo difficile. Molto difficile. Il gol mi porta fiducia e tranquillità. Ne avevo bisogno anch'io».
Sconfitte, prestazioni incolore, il caso Potenza...
«Cose alle quali non dobbiamo più pensare. Il Verona deve pensare al Verona. Solo al Verona».
È difficile alzarsi dalla panchina e cercare di andare in campo per fare la differenza?
«È difficile quando non giochi. Ti arrabbi, perché vorresti essere sempre tu quello che ha la palla tra i piedi. Ma a me va bene così. Perché quando vado in campo trasformo la rabbia in forza».
Dopo il gol?
«Ho ringraziato Dio in silenzio. Lo faccio sempre prima di addormentarmi. Magari non vedo spesso in chiesa. Ma Dio è sempre con me».
Parliamo di lei. Quando il Chievo è venuta a prenderla dove si trovava?
«Giocavo nel Campogrande. Poi mi sono ritrovato in Italia, alla Primavera del Chievo. Due anni e quasi trenta gol».
Il momento più bello in Italia?
«Le due reti segnate con la maglia dell'Hellas contro Ternana e Giulianova. Ho vissuto emozioni fortissime».
Legge?
«Poco a dire il vero. Amo la musica, il pagode, una specie di samba».
L'amico per la vita?
«Rodrigo Aparecido, conosciuto al Chievo».
Il suo campione?
«Robinho. Quand'ero un ragazzino lui giocava nel Santos. Il suo 'doppio passo' ha davvero dell'incredibile».
Il cuore come va?
«Bene, sono fidanzato con Izabela, una ragazza brasiliana».
La città dove vorrebbe vivere adesso?
«Sto bene a Verona, qui mi hanno accolto tutti nel modo migliore. Certo, nel cuore porto Sorocaba, la mia città natale. Là ho tutto».
Diego, ma lei ha pensato sempre e solo al calcio?
«Solo a quello. Non mi vedrei in una veste diversa. Anche perché non c'ho mai pensato. Nella testa ho avuto sempre solo il calcio».
Lasciato il Bentegodi ha ripensato a quello che aveva fatto?
«Sì, a casa. Mi sono disteso sul letto, ho abbracciato il cuscino di mamma e mi sono addormentato". E al mattino Verona aveva in bocca il sorriso felice di Diego».
Simone Antolini
24/03/2010
Arrestato tifoso abruzzese Multa di 10.000 euro all'Hellas PARTITA MOVIMENTATA. Bomba carta in curva nord, cori razzisti in sud
Un tifoso del Giulianova arrestato per aver lanciato una bomba carta durante la partita con l'Hellas mentre il giudice sportivo della Lega Pro ha inflitto una multa di 10 mila euro alla società scaligera per cori razzisti intonati dai suoi tifosi durante la gara dell'altra sera, vinta dalla squadra di casa per 1-0.
Partita movimentata al Bentegodi che per un supporter abruzzese è terminata dapprima nella cella di sicurezza della Questura e poi in carcere. L'altra sera allo stadio infatti gli addetti alal video sorveglianza lo hanno visto accendere e poi lanciare una bomba carta dalla curva Nord nella zona sottostante dove, fortunatamente non c'era nessuno. La segnalazione alla Digos che non lo ha perso di vista un attimo e al termine della partita lo hanno arrestato. Anthony Di Tullio, nato in Francia 22 anni fa e residente a Giulianova affronterà il processo lunedì ma al termine della convalida è stato portato in carcere. Il magistrato, come ha chiesto il pm Susanna Balasini, non ha concesso al giovane (difeso da Maria Stella Benedetti) che ha all'attivo altri episodi legati al tifo violento, una misura meno afflittiva.
«Considerando che non potrà usufruire del beneficio della sospensione condizionale della pena», ha motivato il magistrato, «che l'imputato non ottempera agli obblighi imposti dall'autorità, che in passato si è reso responsabile di altri fatti, che è proclive alla violenza e impermeabile alle disposizioni di legge, come l'obbligo di presentarsi in Questura in occasione delle partite di calcio - disposizione alla quale non ha ubbidito in passato - l'unica misura idonea a prevenire la commissione di altri reati è la custodia in carcere». Di Tullio era stato denunciato per resistenza, dal novembre 2006 all'ottobre 2009 era stato oggetto del Daspo e nel 2007 non era andato inquesture a firmare: avrebbe dovuto farlo prima di ogni partita.
23/03/2010
Lampo di Farias E l'Hellas accende il Bentegodi FINALMENTE VITTORIA. I gialloblù soffrono ma battono il Giulianova. Il Verona sbatte contro il bunker dei giallorossi e si aggrappa alle invenzioni del baby brasiliano Brividi nel finale, gli abruzzesi sfiorano il pareggio
Una sofferenza, dal primo all'ultimo minuto. L'Hellas ha battuto il Giulianova, ha ritrovato i tre punti al Bentegodi, ha respinto l'assalto di Pescara e Portogruaro. Il Verona ha vinto ma non ha convinto. Adesso deve approfittare della sosta per ricaricare le batterie, per ritrovare energie psicofisiche, per affrontare le ultime sei partite con la determinazione della prima della classe che non può fallire l'obiettivo. Doveva essere una partita facile, la prima contro l'ultima della classe, al Bentegodi, in posticipo serale, con quindicimila tifosi pronti a sostenere Ceccarelli e compagni. Non è stato così. Più passavano i minuti, più ritornavano i fantasmi. I pareggi in casa con Lanciano o Potenza, le sconfitte con Reggiana e Rimini.
Quanti dubbi nella testa dei gialloblù, difficile scacciarli tutti insieme dopo una settimana così difficile. Non ha giovato certo alla truppa di Remondina la decisione della Corte Federale di escludere il Potenza dal campionato e di regalare, in pratica, tre punti a Pescara, Portogruaro e Reggiana. In pochi minuti il Verona ha visto il vantaggio restringersi, diventare piccolo piccolo e i risultati della domenica non hanno portato serenità, soprattutto la vittoria del Pescara a Taranto.
I gialloblù hanno fatto finta di nulla, Remondina ha ritrovato Esposito e Ceccarelli e li ha riproposti dal primo minuto, ha ritrovato Emanuele Berrettoni che si è piazzato alle spalle di Rantier e Di Gennaro, ha perso Corrado Colombo che s'è fermato in rifinitura per un problema alla caviglia. Poi tutto come previsto, Cangi e Pugliese sulle fasce, Anselmi a far coppia con il capitano al centro della difesa, Russo e Pensalfini tra Esposito e il tridente offensivo. Parte forte il Verona, non è una novità al Bentegodi, Berrettoni è il più attivo, Gasparri si salva in un paio di occasioni con tanta bravura e un po' di fortuna. Il gol è lì, nell'aria, ma non arriva. Dopo uan ventina di minuti un'altra tegola sull'Hellas. Julien Rantier rincorre una palla sulla fascia, si ferma, si tocca la coscia, chiede il cambio. Stiramento o strappo? oggi si valuteranno le condizione dell'attaccante francese. Fuori Rantier, dentro Farias, Remondina lascia solo Di Gennaro al centro con Berrettoni da una parte e il baby brasiliano dall'altra. Bitetto rivede il suo Giulianova, retrocede Lieti in linea con i due centrali - Vinetot e Garaffoni - lascia Pucello e Migliore sulle fasce, accentra i tre centrocampisti, lascia in avanti solo Melchiorri, Campagnacci gioca tra le due linee e toglie il fiato a Esposito.
Tutto perfetto, il Verona va in tilt, fa confusione, sbatte sul bunker abruzzese. Il Giulianova risponde con una bella incursione di Melchiorri, contatto in area con Ceccarelli. Rigore? L'arbitro lascia correre. Tanti errori in mezzo al campo, gli avversari si limitano a riompere l'azione ma non hanno qualità per ripartire e far male al Verona. al 42' sale in cattedra Farias, splendida fuga sulla destra, assist al bacio per Berrettoni, pronta la girata, la palla sbatte sulla parte alta della traversa.
Finisce il primo tempo, tutto da rifare. Nella ripresa l'Hellas si getta subito in avanti alla ricerca del gol, Berrettoni e Farias sono vivi, il Giulianova non ha la forza di ribattere colpo su colpo. Al 6' Farias parte dalla trequarti, scambia con Berrettoni, entra in area e fa secco Gasparri con una «puntata», una rasoiata rapida e precisa, sul primo palo.
Sembra fatta, il Verona accelera alla ricerca del raddoppio e va vicino al secondo gol prima con Di Gennato e poi con Berrettoni. Ma la spinta gialloblù si spegne, all'improvviso, com'era successo con il Lanciano, con la Reggiana, con il Potenza. Il Giulianova è l'ultimo della classe ma capisce che può strappare punti al Bentegodi va vicino due volte al pareggio con Carbonaro poi ci pensa la traversa a respingere un tocco di Melchiorri. L'Hellas è in difficoltà, soffre ma porta a casa i tre punti.
Luca Mantovani
23/03/2010
Remondina si coccola «l'Hellas dei sospiri» A BOTTA CALDA. Il tecnico soddisfatto del risultato, una vittoria che rilancia il Verona in vetta.. «Farias? Ha cambiato la gara ma deve sacrificarsi di più per la squadra» «Non vincevamo da tanto tempo, sentivamo la pressione e abbiamo sofferto troppo ma abbiamo lottato fino all'ultimo minuto, questo è lo spirito che avrei sempre voluto»
La notte porta consiglio. GianMarco Remondina ha sognato tutto. Farias che si alza, prende palla, solleva il Verona e lo porta al cielo. Il mister non lo dirà. Meglio non dare troppa confidenza al mondo.
Il tecnico, agli occhi di tutti, ha avuto l'intuizione giusta. Diego alzati e cammina. Il gol vale tutta la sofferenza provata dal Verona e dai veronesi nella notte adrenalinica del Bentegodi. Remondina in tuta bianca e blù ha saltellato ad un ritmo indiavolato per tutta la gara. Impossibile restare raccolti in panchina a pregare il Dio buono del calcio. «Depardieu» scarica l'adrenalina e porta a casa. «Dopo un mese senza vittoria era naturale vincere attraverso la sofferenza - ammette -. E poi quando hai le occasioni per chiudere la gara ma non riesci a dare il colpo di grazia all'avversario, resti per forza in ballo. La squadra ha comunque lottato fino all'ultimo istante. E questa è una vittoria che vale molto».
La chiave di volta? «Cercare di allargare il gioco - spiega - per colpirli al cuore». C'è voluto pazienza, tanta pazienza. Ma alla fine ha avuto ragione lui. Anzi lui, Farias e l'Hellas dei sospiri. «Soffrire e vincere è una bella cosa. Abbiamo fatto di tutto per provare a vincerla». Miele e fiele per Farias. «L'ho inserito per cercare di cambiare la partita. C'è riuscito segnando una rete importante, poi, però, doveva soffrire di più per la squadra». La lettura della gara in una battuta. «Se la sblocchi, poi gli altri si aprono. Per un tempo mi sembra che il Giulianova non abbia fatto un tiro in porta. Ci aspettavano, e non è semplice riuscire a stanare una squadra che resta asserragliata nella propria meta campo. Ci vuole tranquillità, bravura e pazienza, tanta pazienza». Scacciati i fantasma torna alla mente il caso Potenza. «Abbiamo già espresso il nostro parere in merito. Adesso dobbiamo guardare avanti, e pensare solo al campo».
Simone Antolini
FONTE: LArena.it
25/03/2010 - 16:35
Marini: "Valido il lavoro dei nostri portieri"
"Aspetto le sei giornate che ci separano dal termine del campionato per esprimere un giudizio complessivo, ma sono felice dell'operato"
SANDRA' - Al secondo giorno di allenamento il preparatore dei portieri Massimo Marini ha raccontato ai giornalisti presenti in occasione del consueto spazio interviste le proprie sensazioni relativamente agli estremi difensori gialloblù. Il tecnico mantiene alta la concentrazione nonostante l'euforia scaturita dal successo interno col Giulianova: la strada da percorrere è ancora lunga ed insidiosa, tutti devono restare umili indipendentemente dai risultati positivi centrati sino a questo punto. Hellasverona.it vi offre le dichiarazioni del preparatore dei portieri gialloblù:
Che carattere ha Rafael?
"Il brasiliano è un ragazzo tranquillo, un lavoratore, a volte introverso, altre meno. E' molto intelligente, aspetto fondamentale per un estremo difensore".
La reazione che gli costò l'espulsione contro la Spal lasciò un pò tutti di stucco.
"I ragazzi tranquilli ogni tanto perdono un pò la testa. E' stato un episodio che non si ripeterà".
Dal suo arrivo in Italia il numero uno dell'Hellas è molto migliorato.
"Sì, grazie all'allenamento quotidiano. Abbiamo cercato di affinare la tecnica, la crescita è stata evidente".
Quale il contributo della macchina spara-palloni?
"Uno può anche dormire con la speedlauncher, ma se non è un buon portiere non ci sono risultati. Questo strumento accelera la reazione in base alla velocità della sfera, Rafael ha qualità importanti".
Cosa ha pensato ad Avezzano, quando i gialloblù hanno subìto il primo gol in trasferta dopo quasi un anno?
"Ero un pò dispiaciuto, anche se sotto un certo punto di vista si è trattata di una liberazione. Non ne potevamo più di leggere da ogni parte che eravamo imbattuti, la cosa fondamentale è solo la vittoria. Sono i punti centrati sul rettangolo verde ad essere decisivi".
Ingrassia che persona è?
"Un portiere capace di mantenere alta la concentrazione, non soffre l'emotività. Sta crescendo fisicamente, secondo me ha un buon futuro davanti".
Nella gare in cui è sceso in campo ha evidenziato buona personalità.
"Si è presentato a Cosenza e Taranto con assoluta tranquillità, è stato bravo a farsi trovar pronto nelle poche occasioni avute".
Un giudizio complessivo sui portieri?
"Aspetto sei giornate, quelle che ci dividono dalla fine del campionato, poi mi esprimerò. Stanno svolgendo un lavoro molto valido, ne sono felice".
Ufficio Stampa
25/03/2010 - 15:52
Mazzurana: "Nessuno stravolgimento di programmi"
"La sosta capita a puntino, i carichi di lavoro non saranno troppo elevati. La determinazione va mostrata già col Real Marcianise"
SANDRA' - Domenica è previsto un turno di sosta per il campionato di Prima Divisione, tuttavia la formazione scaligera prosegue gli allenamenti senza variare radicalmente i piani di lavoro. Ne ha dato testimonianza nel pomeriggio di giovedì Cristiano Mazzurana, che ha fatto il punto sulla situazione degli uomini di Remondina dopo la vittoria col Giulianova, ed in prospettiva Real Marcianise. Il preparatore atletico ha reso note agli organi d'informazione locali le condizioni di Rantier, Colombo, Dalla Bona e Selva, vantando un cauto ottimismo soprattutto relativamente agli ultimi tre atleti. Hellasverona.it vi offre le dichiarazioni del preparatore atletico gialloblù:
Come sta l'Hellas Verona in vista del rush finale?
"Sei gare alla fine, diciotto punti a disposizione, cinque di vantaggio rispetto alle inseguitrici. Abbiamo evidenziato due volti, uno positivo, per la vittoria ottenuta col Giulianova, uno negativo, relativo alla gestione delle situazioni una volta centrato il gol del vantaggio. L'avevo notato in altre occasioni, seppur non così esplicite, nelle gare precedenti. Dobbiamo valutare se le componenti siano prettamente fisiche o psicologiche. Se una formazione attacca costantemente è ovvio che le difficoltà atletiche diventino maggiori rispetto a chi difende. La sosta capita a puntino, lavoriamo senza stravolgere i programmi di allenamento. I carichi di lavoro non saranno troppo elevati, la determinazione va mostrata già col Real Marcianise".
Esiste una tipologia di atleta che può accusare un calo più vistoso rispetto agli altri, in questo punto della stagione?
"Quelli più muscolari, con un peso corporeo elevato e maggiormente strutturati. Una squadra che si allena ad alta intensità tutta la settimana ha dei picchi di tensione anche nella partita. L'obiettivo è valutare come vengano assorbiti".
Rantier, Colombo, Dalla Bona, Selva: quali le loro condizioni?
"Julien è colui il quale mi ha preoccupato di più nella giornata di lunedì. Era in crescita costante, stava lavorando col gruppo da un pò di tempo, di partita in partita i miglioramenti si sono visti. Andy procede con un lavoro graduale visto che il problema non è muscolare. Osserviamo costantemente dove possa arrivare, per aumentare o diminuire a seconda delle reazioni corporee rispetto al lavoro. Corrado ha avuto un problema alla caviglia. Ogni tanto riscontra delle infiammazioni, facciamo il possibile per lavorare su questo aspetto attraverso esercizi di potenziamento, con l'utilizzo di elastici e quant'altro. La scorsa settimana è capitata una ricaduta, ora mi aspetto sia dei nostri. L'ex Napoli si allena con costanza anche quando i compagni sono a riposo, ha gran voglia di rientrare. Spero di averlo a disposizione al più presto, tecnicamente può dare una grossa mano".
Ufficio Stampa
25/03/2010 - 17:00 Sandrà, seconda seduta dopo il successo col Giulianova
Lavoro di forza, trasformazione sul campo, tattica per reparti, partitelle a tema e possesso palla. Differenziato per Comazzi e Ciotola, terapie per Bertolucci e Rantier
24/03/2010 - 17:30 Dopo il Giulianova, prima seduta di lavoro a Sandrà (VR)
Ripresi mercoledì pomeriggio gli allenamenti della squadra scaligera. Terapie per Rantier, reduce da uno stiramento al bicipite femorale
24/03/2010 - 16:22 Giovedì pomeriggio spazio interviste
A disposizione degli organi d'informazione locali ci saranno Filippo Pensalfini, il preparatore atletico Mazzurana ed il preparatore dei portieri Marini
24/03/2010 - 10:51 Col Giulianova serata di premiazioni
Prima del fischio d'inizio assegnati i riconoscimenti per le vincitrici di Miss Hellas Verona e del 12° Concorso FARE
24/03/2010 - 10:49 Info di servizio - Community temporaneamente sospesa
Alla riapertura verranno esplicate le nuove modalità d'uso, stilate per ottimizzare l'utilizzo dello spazio di dialogo tra utenti
22/03/2010 - 00:22
Farias: "Sotto la Curva Sud una gioia incredibile" "Mi fa piacere essere sceso in campo ed aver aiutato il resto dei compagni. In occasione del gol ho colpito di punta, non potevo far altro"
VERONA - Entrato al posto di Rantier, Diego Farias ha regalato tre punti importantissimi all'Hellas Verona: "Sì, un successo fondamentale. Era da un pò che non vincevamo, la squadra ci teneva particolarmente. Mi fa piacere essere sceso in campo ed aver aiutato il resto dei compagni".
Contro il Giulianova ha deciso un tiro di destro spesso utilizzato nel calcio a 5, che ha preso in controtempo l'estremo difensore avversario: "In Brasile, da piccolo, giocavo a calcetto. Lì si utilizza spesso il colpo di punta, nell'occasione del gol non potevo fare altro. Meno male che la palla è entrata, sotto la Curva è stata una gioia incredibile".
La Sud sembra portare fortuna, anche con la Ternana, in occasione della sua prima rete da professionista, il brasiliano ha realizzato in quella porta: "Speriamo di attaccare sempre da quella parte, mi porta bene. Tutti si aspettavano una partita dominata, gli avversari vengono sempre in casa nostra per giocarsela. Non è semplice, siamo riusciti a vincere e questo è importante".
Ufficio Stampa
22/03/2010 - 23:42
Remondina: "Sarà dura fino alla fine" "La squadra ha sofferto, lottato e voluto vincere a tutti i costi. Questo mi è piaciuto particolarmente"
VERONA - Magari qualcuno si aspettava una prestazione migliore col Giulianova, ma per la formazione gialloblù solo i tre punti erano fondamentali: "Siamo stati convincenti fino al gol, abbiamo tentato in tutti i modi di segnare senza concedere nulla. Dopo il vantaggio è sorto un pò di timore di essere recuperati, se non chiudi il match è normale far fatica sino al termine". Questa una prima analisi di Gian Marco Remondina dopo il fischio finale della 28a di campionato, che ha visto la squadra scaligera avere la meglio grazie ad una prodezza di Farias nella ripresa.
Alcune situazioni andavano sviluppate meglio, in maniera meno confusionaria: "Quando giochi con tre attaccanti e vinci le partite non puoi rimanere alto, devi aver la capacità di accorciare per ripartire e fare il secondo gol. Un pò di paura di essere recuperati è normale, vedere vanificati i propri sforzi sarebbe la cosa peggiore. Per questo diventa decisivo fare il 2-0".
L'approccio tattico è stato modificato col passare dei minuti, anche a seguito dell'infortunio di Rantier: "Julien ha avuto una sospetta distrazione al bicipite femorale, vedremo nei giorni a venire qual è l'entità. Forse il ragazzo dovrà rimanere fermo. Se gli avversari giocano con una difesa a tre o meglio a cinque di spazi ce ne sono pochi. Meglio allargare il gioco".
Grande impatto sulla partita da parte del match-winner brasiliano: "Diego è questo. Quando entra è devastante, dopo il gol deve però aiutare la squadra. Bisogna lavorare su questo".
Rispetto alle rivali il vantaggio è salito a cinque punti, e manca una giornata in meno al termine della stagione: "Sono convinto che sarà dura fino alla fine, dobbiamo essere pronti. Senza Colombo, Rantier e Selva diventa difficile segnare, questa è la preoccupazione maggiore. La squadra ha sofferto, lottato e voluto vincere a tutti i costi. Questo mi è piaciuto particolarmente".
Ufficio Stampa
23/03/2010 - 16:04 Giudice Sportivo, in diffida Nicola Ciotola
Diramato il comunicato riferito alla 28a giornata di campionato: 10.000,00€ di ammenda al club di Via Torricelli
23/03/2010 - 10:48 Prima Squadra: il programma settimanale
Un giorno di riposo per i ragazzi di Remondina dopo il successo interno col Giulianova: mercoledì pomeriggio la ripresa degli allenamenti
23/03/2010 - 09:42 Domenica 28 marzo turno di sosta per la Prima Divisione
Prossima partita di campionato per i gialloblù sabato 3 aprile in casa del Real Marcianise, reduce dal successo con la Virtus Lanciano
23/03/2010 - 00:48 On-line la fotogallery di Hellas Verona-Giulianova
Disponibili le immagini scattate da Francesco Grigolini - Fotoexpress in occasione della 28a giornata di campionato
FONTE: HellasVerona.it
25/03/2010 17:00 Mazzurana, vi racconto come sta il Verona
Il preparatore atletico dell'Hellas Cristiano Mazzurana spiega come sta il Verona: "Lunedì sera ho visto una squadra vogliosa e determinata, cosa che in altre circostanze non era capitato. Dopo il gol c'è stato un calo più psicologico che fisico e questo non deve più succedere. Selva e Dalla Bona? Il primo continua il lavoro differenziato, il secondo invece è quasi pronto".
24/03/2010 17:59 Stiramento per Rantier, da definire i tempi di recupero
Julien Rantier è stato costretto a lasciare il terreno di gioco nel corso del primo tempo della partita vinta dall'Hellas contro il Giulianova. All'attaccante francese è stato riscontrato uno stiramento al bicipite femorale della coscia destra dopo la risonanza magnetica a cui si è sottoposto nella mattinata di mercoledì. Non sono ancora stati stabiliti i tempi di recupero.
24/03/2010 15:53 Caro Farias, ecco tutto il Verona-Brazil
Dal 1903 sono tredici i giocatori brasiliani che hanno vestito la maglia dell'Hellas. Il primo fu Arnaldo Porta che giocò a Verona ber pen 17 stagioni nei primi anni del '900. Tra i più amati dalla tifoseria scaligera senz'altro "el gringo" Clerici e Adailton, mentre con Dirceu dopo un idillio iniziale si passò alla rabbia per il "tradimento" del giocatore che decise di andare al Napoli. Tristemente famosi anche William Da Silva e Babù ricordati per le assurde prestazioni nell'anno della retrocessione in C1 con Ventura alla guida. Rafael, Jorginho e Farias fanno invece parte della rosa del Verona di oggi.
23/03/2010 15:35
Hellas-Giulianova, arrestato tifoso giallorosso per lancio di bomba carta Un ventiduenne tifoso del Giulianova, è stato arrestato ieri sera dalla Polizia di Stato allo stadio Bentegodi. Il ragazzo, presente durante la partita all'interno della curva nord riservata ai tifosi ospiti è stato notato lanciare una bomba carta verso il campo.
E' stato arrestato ieri sera dopo la partita Hellas-Giulianova, un giovane tifoso giallorosso colpevole di aver lanciato una bomba carta verso il rettangolo di gioco. Il ventiduenne, risultato avere a carico diversi precedenti penali, è stato quindi fermato per possesso e lancio di materiale pericoloso in base alla normativa vigente in materia di sicurezza degli stadi. Giudicato questa mattina per direttissima, il giudice ha disposto nei confronti del giovane la misura cautelare in carcere, in attesa della prossima udienza fissta per lunedì.
FONTE: TGGialloblu.it
[OFFTOPIC]
VITA DA EX: Altro caso della serie 'Tutti fenomeni lontano dal Binti' ecco a voi Simon LANER, cresciuto nelle giovanili gialloblù ed ora nell'orbita di importanti club di Serie B e anche di qualcuno in A!SERIE A CROAZIA: Bellissimo autogol con bordata da 20 metri! IL 'CHIMENTI' FURIOSO: Dopo la sconfitta con la DORIA il terzo portiere bianconero batte i pugni sul tavolo... E si frattura una mano. OGNI PROMESSA È DEBITO! E infatti CELLINO rimborsa i tifosi cagliaritani... PARALIMPIADI: L'ITALIA porta a casa 7 medaglie! FORMULA 1: Dopo la gran doppietta FERRARI in Bahrain ALONSO invita tutti a restare con i piedi per terra anche a Melbourne... BESTEMMIA IN CAMPO? Libertà di espressione secondo la FIFPRO. CALCIO FEMMINILE: Terza quaterna della stagione per il BARDOLINO VERONA! La vittima stavolta è il TORINO. VOLLEY PLAYOFF: In gara 1 la TEZENIS VERONA viene seccamente battuta dal TRENTO al PalaOlimpia... CALCIO TEDESCO: ROBBEN porta il BAYERN in finale di Coppa di Lega. CALCIO INGLESE: Il CITY perde in casa e MANCINI viene espulso per un principio di rissa con l'omologo dell'EVERTON! Il CHELSEA vince e torna in testa a +1 sul MANCHESTER UNITED. PORTSMOUTH: 70 milioni di debiti, può vendere giocatori da subito. IL CHELSEA VINCE, UNITED A -1. ANCELOTTI RESPIRA
Il Chelsea passeggia sul campo del disastrato Portsmouth e dà un pò di respiro a Carlo Ancelotti, la cui panchina iniziava a scricchiolare dopo le delusioni dell'ultimo periodo tra campionato e Champions League. Con il 5-0 firmato da Drogba (2 gol) Malouda (2) e Lampard contro l'ultima in classifica i blues si riportano a un solo punto dal Manchester United capolista della Premier League. Il 3 aprile all'Old Trafford ci sarà lo scontro diretto. Sconfitta casalinga invece per il Manchester City allenato da Roberto Mancini. L'Everton si impone per 2-0 con Cahill e Arteta, i Citizens sono quinti a due punti dal Tottenham e quindi per il momento fuori dalla zona Champions. Nelle altre due partite giocate oggi, 1-1 tra Aston Villa e Sunderland, successo del Blackburn 2-1 sul Birmingham City.
CITY PERDE IN CASA, MANCINI ESPULSO PER RISSA -VIDEO
Il suo Manchester City non sta attraversando un momento molto brillante. Anche ieri gli uomini di Roberto Mancini hanno infatti dovuto incassare una sconfitta, stavolta casalinga, contro l'Everton, per due a zero. Una sconfitta immeritata, secondo l'ex allenatore dell'Inter, che è stato anche espulso per un principio di rissa con l'allenatore dell'Everton, David Moyes. A cinque minuti dalla fine, infatti, Moyes si è appropriato del pallone per fare una sostituzione, e Mancini gli è praticamente saltato addosso per portargli via la sfera. "E' stato un errore, mi dispiace, ma volevo la palla perché mancavano 5 minuti e credevo ancora nel pareggio", ha detto l'ex numero 10 di Sampdoria e Lazio ai microfoni di Sky Sports. Scuse accettate poi da Moyes, che si è anche augurato di poter "fare una bevuta" con il tecnico del City.
CON SUPER ROBBEN IL BAYERN IN FINALE DI COPPA
Un gol spettacolare di Arjen Robben nei tempi supplementari permette al Bayern Monaco di raggiungere il Werder Brema nella finale della Coppa di Germania che si giocherà il 15 maggio. Nella semifinale contro lo Schalke 04 giocata ieri l'esterno olandese si è inventato al 112' un sinistro all'incrocio dei pali dopo un'azione personale. Martedì il Werder aveva sconfitto per 2-0 l'Augsburg (seconda divisione) nella prima semifinale. Per il Bayern Monaco si tratta della 17/a finale della Coppa nazionale: finora 14 le vittorie dei bavaresi
CROAZIA, TIRA DA 20 METRI: AUTOGOL PAZZESCO -VIDEO
Incredibile nel campionato croato di Serie A: Goran Rubil, difensore dell'Hajduk Spalato, ha realizzato uno dei più bei autogol della storia del calcio. Lo sciagurato protagonista dell'assurdo gesto tecnico ruba palla all'avversario e, forse colto da un attimo di smarrimento, scaglia una potentissima bordata contro la sua porta determinando la vittoria dei padroni di casa del Lokomotiva. Chissà come avrebbe reagito Edy Reja se fosse rimasto sulla panchina dell'Hajduk.
FONTE: Leggo.it
24/03/2010 23:05 Non basta una grande Marmi Lanza. Trento vince 3-0
La Marmi Lanza perde gara-1 dei play-off contro l'Itas Diatec Trentino 3-0 giocando comunque una buona gara. Nel primo set dopo aver condotto per buona parte del parziale, la squadra di Bagnoli ha ceduto solo nel finale. Storia diversa nel secondo set con i Campioni del Mondo che si portano comodamente sul 2-0. Nel terzo parziale la musica cambia, tanto che la Marmi Lanza con ben 7 palle set avrebbe la possibilità di accorciare le distanze ma prima Sokolov e poi Kaziyski chiudono definitivamente la contesa. L'appuntamento con gara-2 è fissato a domenica 28 marzo alle ore 18 al PalaOlimpia.
FONTE: TGGialloBlu.it
25.03.2010 09.23
SERIE B AlbinoLeffe, Laner il giocatore più seguito
di Lorenzo Casalino
Simon Laner, dopo le ultime buone apparizioni con l'AlbinoLeffe, è tornato a far parlare delle sue giocate in virtù di un rendimento in linea con l'ottima annata trascorsa sotto la guida di Armando Madonna, mister che lo ha valorizzato nel scorso torneo cadetto e che ora tra l'altro è stato accostato all'Hellas Verona in caso di Promozione in Serie B.
Laner, oltre ad aver attirato le attenzioni già del Cagliari, ora è visionato da più club di Serie B e pronti al salto di categoria, tra cui Lecce e Torino. In Serie A non sono da sottovalutare gli occhi vigili di Udinese e Chievo Verona.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
2010-03-20 18:57:16
Calcio Femminile BARDOLINO VERONA – TORINO 4-1
ASD CF BARDOLINO VERONA
Anche contro un tenace Torino vige la regola del quattro!
Dopo le quaterne rifilate a Brescia e Monza, nella quinta giornata di ritorno del massimo campionato il Bardolino Verona si è imposto per quattro reti ad una sulle granata incamerando la quinta vittoria consecutiva.
Mister Longega lascia precauzionalmente in panchina Alice Parisi uscita dal recupero di Monza con un affaticamento muscolare. Dentro dal primo minuto la brasiliana Da Rocha schierata in avanti con Valentina Boni in posizione più arretrata a centrocampo.
Il Bardolino Verona appare meno brillante rispetto alle ultime convincenti prestazioni, Melania Gabbiadini si fa ipnotizzare dal portiere granata mentre sull’altro fronte Brunozzi tocca in angolo il pallone calciato da Moretti.
Gialloblu in vantaggio al 14’: Calcio di punizione battuto da Boni che apre sulla sinistra per D’Adda. L’esterno di difesa stoppa e crossa in area dove Gabbiadini in mischia giunge per prima alla deviazione vincente.
Trascorrono solamente cinque minuti e il Bardolino raddoppia: azione in velocità delle veronesi, Girelli serve di testa Melania Gabbiadini che sigla la doppietta con una precisa conclusione sul palo lontano.
Il match sembra già chiuso ma a riaprirlo ci pensa la sfortunata autorete di Viviana Schiavi che in scivolata beffa l’incolpevole Brunozzi in uscita.
La prima frazione si chiude coni l Toro vicinissimo al pareggio: il palo si sotituisce a Brunozzi nel respingere il diagonale di Sodini.
Nella ripresa le gardesane premono maggiormente sull’accelleratore e, dopo un paio di tentativi aerei della brasiliana Da Rocha, vanno vicinissime alla terza rete con la neo entrata Parisi che prima calcia di prima intenzione a lato, poi coglie un clamoroso palo interno con sfera ripresa da Paliotti e calciata sull’esterno della rete.
Dal gol mancato si va vicinissimi alla beffa quando Brunozzi ci mette una pezza sulla conclusione ravvicinata di Sodini.
Scampato il pericolo le gialloblu chiudono i conti con il calcio di punizione trasformato da Alice Parisi ( nell’occasione il portiere Russo viene disturbata dal proprio difensore Tavalazzi), ed infine in pieno recupero con il rasoterra chirurgico calciato da Roberta d’Adda.
Non cambia nulla in classifica, vincono anche la Torres prima con sei lunghezze di vantaggio sulle veronesi, e il Tavagnacco.
Ora le atlete del Bardolino Verona si trasferiscono in massa in Nazionale per indossare la maglia azzurra contro Portogallo e Finlandia nelle gare di qualificazione al Mondaile 2011
IN TV: Differita su Telearena Sport digitale domenica alle 19,45 e su Eos Sky 893 martedì alle 21,00
BARDOLINO VERONA – TORINO 4-1
RETI: Pt. 14’ Gabbiadini, 19’ Gabbiadini, 27’ Aut. Schiavi, 40’ Parisi, 46’ D’Adda
BARDOLINO VERONA: Brunozzi, Ledri, D’Adda, Da Rocha (46’ st. Filippozzi), Schiavi, Tuttino, Paliotti, Gabbiadini, Girelli, Boni (24’ st. Parisi), Motta. A disposizione: Sometti, Villar, Parisi, Barbierato, Salvatori Rinaldi, De Stefano, Filippozzi. Allenatore: Renato Longega.
TORINO: Russo, Bonansea, Salvai (38’ st. Ponzio), Parodi, Ugolini, Tavalazzi, Spanu (22’ st. Franco), Carissimi, Rosucci, Sodini, Moretti ( 6’ st. Colucci). A disposizione: Scaramuzzi, Coluccio, Lettieri, Franco, Ponzio. Allenatore: Amendola
Arbitro: Alen Serena di Bassano del Grappa Assistenti: Regagliolo e Guzzetti.
Note: Giornata nuvolosa, terreno in buone condizioni, spettatori circa 300. recupero 1 e 4.
FONTE: SevenPress.com
12:01 del 22 marzo
Lega Pro Potenza escluso: Arbitrato contro la Figc
Dopo l'esclusione dal campionato di Prima divisione in Lega Pro per il presunto illecito sportivo commesso in occasione della gara contro la Salernitana nella stagione 2007-2008, il Potenza ha presentato al Tribunale nazionale istanza di arbitrato nei confronti della Figc "per l'accertamento e la declaratoria dell'illegittimità e dell'infondatezza della decisione della Corte di Giustizia Federale".
C.G.
FONTE: CalcioMercato.com
Calcio inglese CRISI PORTSMOUTH GIOCATORI SUBITO SUL MERCATO
Il Portsmouth, primo club della Premier League posto in amministrazione controllata a causa dei debiti (circa 70 milioni di euro), è stato eccezionalmente autorizzato a vendere i suoi giocatori al di fuori della finestra di mercato.
Bestemmie in campo FIFPRO: «LA NORMA VIOLA LA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE»
Le nuove norme varate dalla Figc contro le bestemmie in campo sono una “violazione dei diritti fondamentali per la libertà di espressione”. A sostenerlo è la FifPro, l'organizzazione internazionale che rappresenta i calciatori professionisti.
VANCOUVER DOPO IL FLOP DEI NORMODOTATI, LO SPORT AZZURRO SORRIDE
Italia salvata dalle paralimpiadi. Arrivano sette medaglie. Pancalli: «Risultato oltre i pronostici. Bene anche nelle discipline di squadra».
Juventus PUGNO A UN TAVOLO CHIMENTI SI FRATTURA MA I TITOLARI CI SONO
Un pugno sul tavolo dopo la sconfitta con la Sampdoria è costato caro al portiere della Juventus Antonio Chimenti, che si è fratturato una mano. Per la partita di giovedì con il Napoli dovrebbero comunque recuperare Manninger e Buffon.
Cagliari TIFOSI RIMBORSATI PER LA SCONFITTA CONTRO LA LAZIO
Promessa mantenuta. Il Cagliari rimborserà i tifosi che hanno acquistato un biglietto per assistere alla sfida di
domenica al Sant'Elia contro la Lazio persa dai padroni di casa 2-0. Lo annuncia il sito Internet della società sarda.
FONTE: DNews.it
24/03/2010
FORMULA UNO Alonso avvisa «In Australia si riparte tutti da zero»
MELBOURNE
«Dobbiamo restare con i piedi per terra e rimanere calmi e concentrati: a Melbourne si riparte da zero». Dopo il trionfo in Bahrain Fernando Alonso predica prudenza e ribadisce d'aver vinto solo la prima e che la strada che porta al Mondiale è ancora lunga. «Sono già in Australia da alcuni giorni», afferma lo spagnolo sul suo blog riportato dal sito media Ferrari. «Sono volato direttamente qui dal Bahrain per rilassarmi un pò prima delle due gare consecutive a Melbourne e in Malesia e ora sono pronto per affrontare la seconda corsa della stagione. Sono sempre rimasto in contatto con la squadra in questi giorni e so che hanno lavorato intensamente a Maranello per preparare al meglio questo appuntamento».
Alonso ammette di trovarsi molto a suo agio sul circuito dell'Albert park: «Mi piace: è un tracciato piuttosto tecnico, che presenta alcune curve abbastanza interessanti. I sorpassi non sono mai stati facili e diventa quindi ancora più importante, come del resto accade su tutti i tracciati cittadini, il risultato delle qualifiche. Peraltro, dovremo vedere come si comporteranno le gomme con i diversi carichi di benzina e con temperature che saranno ancora diverse sia da quelle che abbiamo avuto nei test invernali che da quelle del Bahrain».
FONTE: LArena.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.