PESCARA 0-0 HELLAS VERONA: Partita deludente per chi si aspettava fuoco e fiamme nella partita che metteva di fronte le due squadre più quotate per la vittoria finale del girone. La partita è stata molto tattica, con una netta superiorità territoriale (peraltro sterile) dei padroni di casa nel primo tempo ed i gialloblù che hanno retto bene in difesa cercando a loro volta di pungere in contropiede. Nel secondo tempo forse sono calati un po' i 'bollenti spiriti' dei biancoazzurri o forse REMONDINA a chiesto ai suoi un po' più di verve in attacco fattostà che le due compagini hanno dato l'impressione di 'amministrare' il pareggio anche perchè la foschissima cappa di nebbia scesa sullo stadio 'Adriatico' ha ridotto tutti gli astanti a più miti consigli.
Nel VERONA bravo RAFAEL, per la verità mai impegnato severamente e gli esterni di difesa CANGI-PUGLIESE che hanno prontamente supportato la manovra scaligera ed innescato qualche interessante ripartenza. Grande partita della 'premiata ditta' CECCARELLI-COMAZZI che hanno messo la museruola ai sempre pericolosi GANCI e ZIZZARI. A centrocampo ESPOSITO ha diretto l'orchestra da par suo con qualche apertura entusiasmante, RUSSO ha combattuto su ogni palla e se agganciava quella palla servita da BERRETTONI dopo pochi minuti... Chissà! Non mi è piaciuto CAMPISI sempre in ritardo, impreciso e pure nervosissimo (infatti è finito per primo fra gli ammoniti del bravo signor Baratta di Salerno); forse tutta la panca di questa stagione comincia a farsi sentire in negativo ma questa era una partita da incontristi e con PENSALFINI e GARZON fuori causa la scelta non poteva che cadere su di lui... Peccato perchè ha sprecato probabilmente una ghiotta occasione per cambiare qualche gerarchia nello spogliatoio. RANTIER in attacco è stato il fantasma di sè stesso, qualche sgroppata sulla destra e nulla più! Da uno come lui ci si attendono sempre grandi cose ma la saetta francese e senz'altro da aspettare debilitato com'era dalla recente influenza; stesso discorso per COLOMBO che qualcosina di più ha comunque dato (e preso dagli avversari); nella 'testata' all'avversario è stato molto fortunato ad aver trovato un arbitro di buon senso che non ha applicato il regolamento altrimenti la sua plateale reazione poteva costare carissimo all'HELLAS: è vero che sarà stato provocato e che l'avversario ha senz'altro accentuato ma un attaccante esperto e navigato come Corrado non deve cadere in simili trappole! Il miglior puntero del VERONA è stato senz'altro BERRETTONI che ha corso come un matto e cercato i compagni con pericolosi traversoni: è molto in forma e si vede! Peccato abbia seminato un po' nel deserto ieri...
DICONO: REMONDINA1 «Negli ultimi tre giorni è successo di tutto. Arrivavo al campo e mi dicevano che c'era un altro giocatore con la febbre a 38. Abbiamo lottato contro l'influenza e tutto sommato abbiamo vinto. Dovevo gestire una situazione strana non è facile preparare una partita così importante con tanti problemi da superare ma non abbiamo mai trovato giustificazioni, volevo una prova importante dai miei ragazzi e loro mi hanno ascoltato. Sono stati bravi, è stata una prova di maturità» (LArena.it)
REMONDINA2 «Non sarà un duello Verona-Pescara. Ci sono anche altre squadre, il segreto è la continuità di prestazione. Se non crei occasioni da gol prosegui con pareggi che non permettono il salto di qualità.» e su una difesa che continua a sorprendere (solo 3 gol presi in 13 partite, la migliore di tutti i campionati pèrofessionistici): «Insisto nel dire che preferisco subìre due reti e vincere 3-2. Non prendere gol garantisce sicurezza, però vorrei rischiare qualcosina in più pur di centrare i tre punti» (HellasVerona.it)
REMONDINA3 «In effetti non potevamo sbagliare nulla e forse siamo partiti un po' frenati, nel primo tempo abbiamo sofferto troppo il Pescara», continua il tecnico, «ma ci può stare. Poi ci siamo parlati nello spogliatoio, la squadra ha iniziato la ripresa con un atteggiamento diverso, ha alzato il baricentro, ha creato due o tre palloni importanti. D'altronde non potevamo a giocare come nel primo tempo, un errore in area, una palla strana, se il Pescara faceva gol non sarebbe stato facile rimontare» (LArena.it)
CAMPISI «Forse le occasioni migliori le abbiamo avute noi, se Russo avesse impattato meglio sul cross o avessi calciato meglio da fuori area le cose sarebbero andate diversamente. Mi spiace per l'errore commesso nel primo tempo, quando non sono riuscito a servire Berrettoni in contropiede. Un pareggio a Pescara ci sta. Siamo ancora primi e questo fa morale» (HellasVerona.it)
[ALTRE NEWS] ...E PUNTUALE COME LA SCORESA ARRIVA L'AMMENDA! Per i sostenitori abruzzesi: € 2.000,00 DELFINO PESCARA 1936 SRL perché propri sostenitori introducevano e accendevano nel proprio settore diversi fumogeni, alcuni dei quali venivano lanciati nel recinto di gioco contribuendo a peggiorare la visibilità, gli stessi facevano esplodere nel proprio settore numerosi petardi, senza conseguenze e anche per quelli scaligeri: € 1.000,00 HELLAS VERONA F.C. SPA perché propri sostenitori in campo avverso intonavano cori offensivi verso l’opposta tifoseria. MR CANGI ENTRA IN DIFFIDA dopo il giallo rimediato contro il PESCARA. LE ALTRE DEL GIRONE: La TERNANA conferma di puntare in alto, batte il RAVENNA (anche se di misura) ed aggancia l'HELLAS in cima alla classifica ma anche il RIMINI fa sul serio: vince in Romagna e si porta al 5° posto in classifica. Tiene la zona playoff anche il PORTOSUMMAGA vincente sul TARANTO e sorridono anche GIULIANOVA, REAL MARCIANISE e PESCINA VdG che hanno battuto rispettivamente REGGIANA, ANDRIA e FOGGIA. Vittorie esterne per POTENZA e SPAL (che attendiamo la prossima Domenica al BINTI)... Insomma unico pareggio (pure senza gol) quello fra PESCARA ed HELLAS!
[IN BREVE] NAZIONALE: PAZZINI contro AMAURI, no agli italiani 'finti'. ABETE annuncia che il dopo LIPPI verrà deciso prima del Mondiale e MANCINI? Non gli dispiacerebbe guidare gli azzurri... VELA: Una vittoria ed una sconfitta per 'Azzurra' nel match race di Nizza, ma gli italiani del Club Costa Smeralda sono parsi in gran forma! MARADONA becca 2 mesi di squalifiche a causa delle intemperanze verso i giornalisti all'indomani della qualificazione ai mondiali. PALLAVOLO: La MARMI LANZA VERONA sfiora il colpaccio a TRENTO ma il coraggio non basta. FORMULA 1: La MERCEDES si compra la casa regina della F1! Acquistata la maggioranza delle azioni della BRAWN GP che diviene la MERCEDES GP. Intanto Jenson BUTTON fresco campion del mondo è dato per vicinissimo alla MC LAREN. RUGBY: In FRANCIA il cantante reggae che ha intonato l'inno dei sudafricani ha steccato e la cosa è stata presa molto sul serio dalla federazione del continente nero tanto che è partita una protesta ufficiale ed una serie di iniziative! NFL: Nel Monday Night la spunta Baltimore ma che noia il primo tempo! VITA DA EX: Nanu GALDERISI si siede sulla panchina dell'AREZZO! Un grosso in bocca al lupo a Giuseppe che sostituirà l'esonerato SEMPLICI... Sà svejà 'el bomberin'! ALTINIER con 6 centri è al comando della classifica cannonieri del Girone B di Prima Divisione... BEACH SOCCER: Buona la prima! L'ITALIA vince per 3 a 2 sull'ARGENTINA.
GIOCO PRONOSTICI: Black diventa Campione della 13^ giornata con 8 punti seguito da Bruni, Gede, Martino, RobRoy a 2 lunghezze. Male Ale90hvr e Pose peggio io, Lucky e VALE/=\VALES Sfigadoni di Giornata con un solo punto fatto, che tristoni!
In classifica generale abemus aggancium ah ah! Dopo 13 giornate, approfittando anche del fatto che Bridget si è dimenticata di giocare e non ha preso un punto (oltre ad essere stata ammonita), Martino completa l'inseguimento e affianca 'la tigre B/=\S' in testa: poco ma sicuro che la Bri se la prenderà con me per questo ;( Un bravo va pure ad Ale90HVr che difende con le unghie e con i denti l'ultimo gradino del podio dagli attacchi, sempre più insistenti di MIster Loyal che anche oggi gli ha rosicchiato un punticino.
RECORD DI STAGIONE
Punteggio massimo in una giocata: Ale90hvr (11)
Max. numero di pronostici azzeccati: Ale90HVr (8)
Max. numero di risultati azzeccati: Bridget, Bruni (4)
Punteggio minimo in una giocata: Bridget, Federico Montresor, Gabri, Lucky, Smarso, VALE/=\VALES (1)
ALBO D'ORO CAMPIONI
2008/2009 RobRoy
2007/2008 L. Bruni F.C.
2006/2007 Ark (Ex-Alberto)
2005/2006 Ark (Ex-Alberto)
2004/2005 Ark (Ex-Alberto)
2003/2004 Ark (Ex-Alberto)
[RASSEGNA STAMPA]
Pescara e Verona si annullano a vicenda. All'Adriatico finisce 0-0
PESCARA. In uno stadio Adriatico gremito Pescara e Verona si annullano nel posticipo della tredicesima giornata. 0-0 è stato il risultato più giusto visto e considerato le scarsissime opportunità da gol prodotte dalle squadre. Partita tutt'altro che spettacolare, dominata dall'equilibrio e della paura di non perdere. Entrambe le compagini, compatte e organizzate, hanno dato vita ad un match tattico privo di particolari azioni da gol. Il punto alla fine ha soddisfatto un po' tutti. Il Verona ha mantenuto la propria imbattibilità mentre il Pescara, considerando le difficoltà dell'ultimo periodo, non ha perso contatto con la testa della classifica. Gli unici delusi della serata ovviamente sono stati i sostenitori del delfino che soprattutto nella ripresa, prima dell'arrivo della nebbia, si sarebbero aspettati maggior determinazione e voglia di vincere da parte degli uomini di Cuccureddu.
Il Pescara ad ogni modo nel primo tempo ha in parte riscattato la prova incolore di Cosenza. Tanta volontà e impegno ma idee perlopiù assenti. Dominio territoriale e pallino del gioco sempre in mano ai biancazzurri, che però non sono stati in grado di costruire un'azione degna di nota. Per tutta la partita gli adriatici hanno provato a scardinare la difesa scaligera con lanci lunghi dalle retrovie approfittando della presenza dal primo minuto di Zizzari in luogo di Sansovini. Un gioco elementare che non ha fatto altro che facilitare il compito di una difesa che fino ad oggi ha subito soltanto 3 reti in 13 incontri. Senza un regista capace di dettare i tempi della manovra e con gli esterni incapaci di incidere più di tanto, il Verona ha avuto buon gioco soprattutto a centrocampo. Per il Pescara qualche timida iniziativa individuale di Ganci, Gessa e Bonanni. Troppo poco per impensierire un Verona compatto e ben disposto in campo, che allo stadio Adriatico ha rischiato poco o nulla interpretando una buona gara perlopiù di contenimento.
Nella ripresa la nebbia, che ha costretto l'arbitro a spezzettare la contesa, ha rovinato il match che inevitabilmente si sarebbe potuto risolvere soltanto con un colpo di fortuna. Per il futuro da rivedere il Pescara che non c'è dubbio sta attraversando il momento più difficile di questo primo scorcio di campionato. 2 punti nelle ultime 3 partite, conquistati tra l'altro in casa, rappresentano un magro bottino visto e considerato anche il ruolino di marcia delle altre pretendenti al primo posto. Momenti di flessione sono normali nell'arco di un torneo e capitano a tutti ma i biancazzurri, sia per il morale sia per la classifica, già domenica prossima sul campo della Reggiana sono chiamati ad una prova convincente.
CRONACA
Avvio di gara sostanzialmente equilibrato. All'undicesimo la prima azione è del Verona con un traversone insidioso di Berrettoni che non trova Russo puntuale alla battuta a rete. 7 minuti dopo risponde il Pescara con una botta da fuori di Ganci deviata in corner dall'estremo difensore scaligero Rafael. Al quarto d'ora episodio da moviola con Mengoni a terra colpito da una testata di Colombo. Per l'arbitro, incredibile ma vero, tutto regolare e richiamo soltanto verbale per il numero 9 veronese. Alla mezz'ora buona giocata sulla sinistra di Bonanni e cross nel mezzo per Zizzari che anticipa tutti e sfiora di un nulla il palo alla sinistra di Rafael. Al 36esimo doppia occasione per il Pescara. Sulla prima Vitale, liberato da un ottimo tacco di Dettori, al momento del dunque in area sbaglia il passaggio nel mezzo. Sul calcio d'angolo seguente Olivi di testa manda la sfera di poco sul fondo. Al 37esimo la più nitida opportunità per gli ospiti con una conclusione di un nulla imprecisa di Colombo su assist di Cangi. Nella ripresa, complice la nebbia, nulla da raccontare con il risultato che resta bloccato sullo 0-0
PRIMA DIVISIONE GIRONE B. RISULTATI, CLASSIFICA E PROSSIMO TURNO
Cavese-Potenza 0-1
Giulianova-Reggiana 1-0
Pescara-Verona 0-0
Valle del Giovenco-Foggia 2-0
Portogruaro-Taranto 1-0
Real Marcianise-Andria 3-0
Rimini-Cosenza 2-0
Spal-Lanciano 0-1
Ternana-Ravenna 1-0
Prossimo turno: Andria Bat-Cavese; Cosenza-Ternana; Foggia-Portogruaro Summaga; Giulianova-Pescina Valle del Giovenco; Potenza-Rimini; Real Marcianise-Ravenna; Reggiana-Pescara; Virtus Lanciano-Taranto; Verona-Spal.
Andrea Sacchini 17/11/2009 10.08
FONTE: PrimaDaNoi.it
NEL BIG MATCH VINCE LA NOIA MA IL VERONA RESTA IN VETTA A Pescara>> Un pareggio senza emozioni, i gialloblù agganciano la Ternana a quota 27. Problemi di visibilità Nebbia e fumogeni, partita interrotta nel secondo tempo
Pescara 0 Hellas Verona 0
Pescara (4- 4-2) Pinna; Zanon, Mengoni, Olivi, Vitale; Gessa (65’ Sansovini), Coletti, Dettori, Bonanni (87’ Zappacosta); Ganci (82’ Verratti), Zizzari. All. Cuccureddu
NOTE Arbitro: Baratta di Salerno. Ammoniti Campisi, Zanon, Cangi
Andrea Spiazzi Verona CCon un pari nella nebbia l’Hellas riprende la Ternana in testa alla classifica e tiene distante il Pescara. È un Verona decimato dall’influenza quello che scende in campo all’Adriatico. Out Pensalfini, Rantier, Rafael e Ceccarelli giocano in condizioni precarie. A sinistra nel centrocampo c’è Campisi, la panchina è da Berretti con Burato, Jorginho e Viviani oltre a Ciotola, Bertolucci e Gomez. Fuori causa anche Garzon e Farias, oltre a Selva, Massoni, Anselmi e Campagna. Lo stadio è quello delle grandi occasioni ma i più di 500 tifosi dell’Hellas si fanno sentire. I gialloblù hanno il lutto al braccio in ricordo di Renzo Manfrin, detto “P i st a ”, storico magazziniere. Bassi i ritmi all’inizio, li alza l’Hellas al 4’ con un traversone dalla sinistra di Berrettoni sul quale per poco non arriva Russo. Ganci risponde con un fendente dalla destra all’11’, Rafael devia in angolo. La partita si fa nervosa, le squadre hanno paura di perdere e si vede. Il Verona non gioca bene, sono rari i palloni che riesce a portare sulla trequarti.
Ceccarelli regge la baracca dietro, Esposito smista qualche pallone, Rantier non è preciso, Colombo nervoso. Oltre a qualche corner il Pescara combina poco. Quando l’Hellas affonda crea pericoli e al 38’ Cangi dal fondo mette dentro ma Colombo in semirovesciata spara alto. Bonanni calcia al volo al 42’ e Rafael di pugno salva una velenoso pallone in controbalzo. Il primo, scialbo, tempo si chiude 0-0. La ripresa si apre con la nebbia che cala sul terreno. L’Hellas prende un po’ di campo, il Pescara è impreciso. Zanon abbatte Berrettoni all’8’ e viene ammonito. Campisi ciabatta fuori dai 20 metri, Cangi atterra Ganci e prende il giallo al 13’. I fumogeni della curva biancazzurra si aggiungono alle nubi e l’ arbitro sospende la gara per una decina di minuti. Si riprende coi crampi di Colombo che stringe i denti e prosegue. Gessa, invece, cadendo male deve uscire per Sansovini al 23’. Ciotola sostituisce uno spento Rantier al 27’, Burato e Gomez gli stanchi Campisi e Colombo. Il gioco del pallone è altra cosa, non c’è uno straccio di azione. Poco male, Baratta fischia dopo 5’ di recupero, il Verona è sempre primo.
FONTE: DNews.eu
Martedì 17 Novembre 2009 Posticipo di Lega Pro/A Pescara finisce 0-0: l’Hellas torna in testa alla classifica Nebbia e noia, ma è un punto d’oro
di Matteo Oxilia
Sa soffrire. Sa guardarsi dentro. Sa reagire. Sa quando sferrare il colpo decisivo e quando, invece, mantenere la calma. E’ l’Hellas di quest’anno. E’ finita 0-0 ieri a Pescara: ancora niente gol presi in trasferta. Un buon punto, anzi, d’oro, nonostante le assenze dell’ultim’ora per Remondina. Costretto a rinunciare a Pensalfini e Anselmi, con Campisi in campo e Rantier recuperato in extremis dopo la febbre. In panchina i ragazzi della Berretti Jorginho e Viviani. Cuccureddu risponde con Coletti per Tognozzi, con Zizzari e Ganci in attacco. Gialloblù col lutto al braccio in ricordo dell’ex magazziniere Renzo Manfrin.
Un primo tempo abbastanza equilibrato. Con il Verona che fa la partita e il Pescara, spinto dai tifosi, che risponde a tono. Partono bene Berrettoni e Campisi (4’). Ma anche Rafael, costretto ad una deviazione su Ganci (11’), con Ceccarelli bravo, 4 minuti dopo, a chiudere su Zizzarri. E’ sul finire della prima frazione che Rantier-Colombo danno prova della loro intesa: al ’34 i padroni di casa perdono palla a centrocampo. Colombo spizza per Rantier che allarga il gioco, cambio immediato di corsia per Campisi su cui chiude in ripiego Zanon. Il bis arriva al ’39. Cross dalla destra di Rantier per Colombo che in area tenta la volè senza fortuna. Chiude il primo tempo il tiro potente di Coletti, Rafael c’è. Nella ripresa cala la nebbia, che la fa da padrona nell’ultima mezz’ora di gara. L’Hellas parte più pericoloso, che ci prova sull’asse Campisi-Colombo (5’) e con Russo, che in tap-in sfiora il vantaggio. Al 19’, però, lo stop. I tifosi del Pescara iniziano a lanciare fumogeni in campo. L’arbitro è costretto a bloccare tutto, la visibilità è quasi a zero.
Lo speaker chiede di smetterla. Il gioco riprende 7 minuti di nebbia. Che abbassa i ritmi: alle due squadre sembra andare bene lo 0-0, fino all’85. Quando Berrettoni lancia benissimo Ciotola, stop perfetto ma l’esterno campano è fermato da Olivi. Un punto e primato a quota 27, con la Ternana. E’ proprio un Verona imbattibile. (ass)
FONTE: Leggo.it
Le due squadre hanno chiuso sullo 0-0 il primo tempo e durante esso si sono studiate, aspettando a vicenda le mosse dell´avversario: l´azione più pericolosa l´ha avuta il Pescara con un cross scodellato in area da Bonanni che ha trovato Zizzari ma la sfera è stata sparacchiata fuori dallo stesso bomber dei delfini. Anche un presunto episodio da rigore a favore del team abruzzese ha "farcito" il primo tempo: Zizzari cade a terra in area di rigore avversaria ma per Baratta è tutto regolare.
Il secondo tempo inizia con una spiacevole sorpresa: la presenza della nebbia che - con l´effetto congiuto di un fumogeno - ha poi costretto l´arbitro a fermare la gara per qualche minuto. La contesa è poi continuata ma la fitta nebbia ha impedito alle due squadre di attaccare efficacemente. E´ terminato così 0-0 il posticipo della 13a giornata di campionato. Il Verona riconquista la vetta - condivisa con la Ternana - ed il Pescara perde una buona occasione per agganciare la diretta concorrente veneta.
Classifica, dopo 13 giornate: Ternana e Verona 27, Pescara 24, Portogruaro 23, Rimini 19, Taranto, Cosenza e Ravenna 18, Giulianova, Reggiana e Lanciano 16, Pescina e Spal 15, Cavese 13, Foggia, Potenza e Marcianise 12, Andria 10
Flavio Mazzoleni
FONTE: TuttoLegaPro.com
22:40 del 16 novembre Lega Pro Pescara-Verona 0-0 Si è chiusa la tredicesima giornata del campionato di Prima Divisione, girone B. Il posticipo Pescara-Verona finisce 0-0
Pescara-Verona 0-0
Giocate domenica:
Cavese-Potenza 0-1
57’ Vanacore
Giulianova-Reggiana 1-0
36’ Croce
Pescina Valle del Giovenco-Foggia 2-0
2’ Choutos, 50’ Berra
Portogruaro Summaga-Taranto 1-0
58’ Altinier
Real Marcianise-Andria Bat 3-0
37’ Tomi, 55’ Poziello, 76' Manco
Prossimo turno 22/11/2009
Andria Bat-Cavese; Cosenza-Ternana; Foggia-Portogruaro Summaga; Giulianova-Pescina Valle del Giovenco; Potenza-Rimini; Real Marcianise-Ravenna; Reggiana-Pescara; Virtus Lanciano-Taranto; Verona-Spal
L.T.
FONTE: CalcioMercato.com
ALTRE NOTIZIE Lega Pro, pareggio fra Pescara e Verona 16.11.2009 22.58 di Alessio Calfapietra articolo letto 373 volte
L'attesissimo posticipo tra Pescara e Verona, valido per la 13 giornata del girone B della Prima Divisione, termina con uno 0-0 abbastanza avaro di emozioni. Nel primo tempo leggera supremazia dei padroni di casa, nella ripresa match all'insegna dell'equilibrio ma fortemente segnato dalla nebbia, in parte naturale, in parte prodotta da fumogeni. Il Verona rimane in testa alla classifica con 27 punti (insieme alla Ternana), il Pescara insegue a quota 23.
ALTRE NOTIZIE Lega Pro, i risultati finali 15.11.2009 17.22 di Alessio Calfapietra articolo letto 1459 volte
Questi i risultati e le classifiche dei due gironi di Prima Divisione, Lega Pro, dopo la 13ma giornata svoltasi quest'oggi
Classifica: Cremonese e Novara 29; Varese 27; Arezzo 24; Benevento 23; Lumezzane 21; Foligno e Perugia 19; Lecco 18; Monza 15; Alessandria 14; Figline e Pro Patria 13; Pergocrema e Sorrento 12; Como e Viareggio 11; Paganese 8.
Classifica: Ternana 27, Verona 26, Pescara e Portogruaro 23, Rimini 19, Taranto, Cosenza e Ravenna 18, Giulianova, Reggiana e Lanciano 16, Pescina e Spal 15, Cavese 13, Foggia, Potenza e Marcianise 12, Andria BAT 10
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
15/11/2009 Pro 1/B: Ternana vola in testa Umbri superano Ravenna, domani big-match Pescara-Verona
(ANSA) - ROMA, 15 NOV - Vittoria 1-0 della Ternana sul Ravenna nella 13/a giornata della 1/a divisione girone B. Portogruaro batte 1-0 Taranto. Cavese-Potenza 0-1;Giulianova-Reggiana 1-0;Pescina-Foggia 2-0; Real Marcianise-Andria 3-0;Rimini-Cosenza 2-0;Spal-Virtus Lanciano 0-1;Pescara-Verona domani.Ternana 27;Verona 26;Pescara e Portogruaro 23;Rimini 19;Taranto,Ravenna e Cosenza 18;Giulianova,Virtus Lanciano e Reggiana 16;Spal e Pescina 15;Cavese 13;Potenza,Real Marcianise e Foggia 12;Andria 10.
FONTE: CorriereDelloSport.it
17/11/2009 Remondina: «Superata la prova di maturità» SPOGLIATOI. Le valutazioni del 91' tra soddisfazione e ironia: «Abbiamo lottato tutta la settimana contro l'influenza e tutto sommato abbiamo vinto»
Il tecnico gialloblù elogia il gruppo: «Volevo una prestazione importante dai miei ragazzi e loro mi hanno ascoltato. Qualche sofferenza soltanto nel primo tempo: ci può stare...»
Luca Mantovani PESCARA
Settandue ore di alta tensione. Gian Marco Remondina tira un sospiro di sollievo e volta pagina. «Negli ultimi tre giorni è successo di tutto», ammette il tecnico del Verona. «Arrivavo al campo e mi dicevano che c'era un altro giocatore con la febbre a 38. Abbiamo lottato contro l'influenza e tutto sommato abbiamo vinto».
Pensalfini, Anselmi, Massoni, Garzon e Farias bloccati a casa dalla febbre, Selva e Campagna ancora infortunati. Influenzati anche Rafael, Ceccarelli e Rantier ma i tre gialloblù hanno stretto i denti e sono andati in campo. «Dovevo gestire una situazione strana», spiega Remondina, «non è facile preparare una partita così importante con tanti problemi da superare ma non abbiamo mai trovato giustificazioni, volevo una prova importante dai miei ragazzi e loro mi hanno ascoltato. Sono stati bravi, è stata una prova di maturità».
Troppo importante la posta in palio. «In effetti non potevamo sbagliare nulla e forse siamo partiti un po' frenati, nel primo tempo abbiamo sofferto troppo il Pescara», continua il tecnico, «ma ci può stare. Poi ci siamo parlati nello spogliatoio, la squadra ha iniziato la ripresa con un atteggiamento diverso, ha alzato il baricentro, ha creato due o tre palloni importanti. D'altronde non potevamo a giocare come nel primo tempo, un errore in area, una palla strana, se il Pescara faceva gol non sarebbe stato facile rimontare».
Poi è scesa la nebbia, prima mista al fumo dei petardi lanciati dalla Curva abruzzese, poi sempre più densa. «Era il 18' del secondo tempo, abbiamo fermato il cronometro proprio in quel secondo», racconta Remondina. «Da lì in poi non s'è più visto calcio, tanto batti e ribatti e nulla più. Siamo stati ancora più bravi e adesso possiamo portare a casa un pareggio importante».
Campisi in campo dal primo minuto dopo tanta panchina, Rantier non al cento per cento, Burato al debutto nella fase finale di gara. «Sono stati tutti bravi», ammette Remondina, «si sono fatti trovare pronti. Ho preferito far partire Rantier all'inizio perchè sapevo quanto mi poteva dare, sapevo che potevo usarlo in staffetta con Ciotola. Anche Campisi non poteva dare di più, ho aspettato a cambiare Gomez e Burato ma non è facile lanciarli nella mischia in una partita così tesa, delicata. Sono stati bravi a calarsi subito nella parte, hanno dato una mano importante a tutta la squadra».
Si definisce sempre di più la griglia d'alta classifica. Verona e Ternana sono in testa, Portogruaro e Pescara inseguono. «Direi che la classifica rispecchia i valori del campionato, perlomeno quelli che sono stati espressi finora», conclude Remondina. «Stiamo parlando delle squadre che hanno fatto vedere un buon calcio, che meritano di stare lì sopra. Stanno tornando sotto anche Rimini e Cosenza, è un po' in ritardo il Taranto ma può arrivare anche lui. Si potrà fare un bilancio alla fine dell'andata».
17/11/2009 Comanda la nebbia. Pescara e Verona si tengono il punto NULLA DI FATTO. Esce uno zero a zero dal big match dell'«Adriatico». I gialloblù chiudono bene gli spazi agli abruzzesi ma faticano ad organizzare ripartenze efficaci. Poi sono bruma e fumogeni a placare i residui ardori
Pescara. Partita da sei punti, aveva sottolineato Rafael alla vigilia: chi vince si gasa e si carica. Pescara e Verona, alla fine, se ne spartiscono uno a testa, quanto basta a Ceccarelli e compagni per rioccupare cima 27, la vetta del girone, seppure in compagnia della Ternana, e per tenere a distanza i diretti avversari, al secondo pareggio casalingo dopo le cinque vittorie iniziali all'Adriatico.
Remondina ha più di un motivo per sorridere: l'Hellas torna indenne da una trasferta giustamente temuta, prolunga a tredici la serie di partite senza sconfitte e soprattutto torna da Pescara con un punto pur avendo dovuto tenere a bada una squadra assatanata per almeno un tempo senza l'apporto di Selva e Garzon, assenze previste alle quali si è aggiunta quella di Pensalfini.
Al suo posto il tecnico gialloblù schiera in mezzo al campo Campisi, affidandosi in avanti a Rantier, Colombo e Berrettoni. Cuccureddu replica preferendo Zizzarri a Sansovini, restituendo la maglia numero 8 a Dettori (a Cosenza aveva giocato Tognozzi) e riportando in panchina il diciassettenne Verratti, considerato una promessa.
Non è il solito Verona, e si vede: concentratissimo e implacabile in difesa, dove pure corre qualche rischio, ma inefficace nelle ripartenze, con un occhio più alle proprie spalle che al movimento dei propri attaccanti. Dà l'impressione di essere più efficace sulla destra, sull'asse Cangi-Russo-Rantier, ma non sa graffiare. La posta in palio del resto è alta e condiziona l'atteggiamento gialloblù più di quello del Pescara che invece, soprattutto dopo la mezzora, va vicino al gol in un paio di occasioni: Dettori con un colpo di tacco libera in area Bonanni, il cui tiro per fortuna è deviato in angolo.
Sul corner stacco imperioso di Olivi: il tiro è potente, la mira alta. Lo stesso Olivi, difensore centrale e capitano del Pescara con il vizio del gol (quattro, proprio come capitan Ceccarelli) ci prova poco dopo dal limite: Rafael ribatte con difficoltà, ma la difesa sbroglia.
E il Verona? Si fa vedere all'inizio con Russo che sul secondo palo non sfrutta un lancio dalla sinistra di Berrettoni e nel finale con Colombo che cerca di sfruttare in mezza rovesciata un traversone di Cangi. Ma Pinna non corre altri rischi. È in ogni caso partita vera, pallone su pallone, con pressing alto e interventi decisi e al limiti della regolarità.
Bravo è l'arbitro Baratta di Salerno a tenerla in pugno senza farsi condizionare dalla proteste eccessive del pubblico e addirittura senza estrarre mai il cartellino giallo, almeno nel primo tempo.
Tutti a chiedersi: ce la farà il Pescara a mantenere lo stesso ritmo nella ripresa? La domanda è sensata e infatti la squadra di Cuccureddu, dopo avere speso tante energie per 45', è meno aggressiva, anche perché teme che il Verona possa accendersi all'improvviso.
Ad accendersi, invece, sono i fumogeni accesi e gettati in campo dalla curva del Pescara, con la conseguenza che la visibilità, già condizionata dalla nebbia che lentamente sale, diminuisce ancor di più, tanto da costringere il direttore di gara a sospenderla per alcuni minuti mentre lo speaker dell'Adriatico ricorda che il lancio di petardi e affini è severamente proibito.
Si riprende, ma praticamente non succede più nulla, almeno per quello che si riesce a intuire. Le squadre, più che a graffiarsi, dopo avere mostrato a lungo i muscoli pensano a non scoprirsi perché recuperare uno svantaggio sarebbe sempre più difficile.
Finisce con la corsa della squadra gialloblù sotto la curva dei cinquecento tifosi arrivati da Verona, commoventi per tutta la gara tranne quando fanno partire uno sgradevole coro che ricorda il recente terremoto. Per il resto il loro comportamento è stato ineccepibile, mentre lo stesso non si puà dire di chi ha lanciato fumogeni già dal primo tempo.
Ma non erano i tifosi dell'Hellas i ragazzi terribili?
Andrea Sambugaro
17/11/2009 Cross di Cangi da destra Colombo, al tiro: alto
PRIMO TEMPO
2': Zizzarri si gira in area, contatto con i due centrali gialloblù, il Pescara protesta e chiede il rigore, l'arbitro fa proseguire.
4': Colombo fa partire Berrettoni sulla fascia, buono il cross, Russo arriva con un attimo di ritardo.
15': scontro al limite dell'area tra Colombo e Mengoni, il capitano biancazzurro crolla a terra. Palese la simulazione, l'arbitro richiama Colombo e fa rialzare Mengoni.
27': bravo Bonanni sulla sinistra, cross in mezzo, Zizzarri tocca come può, fuori di poco.
35': tacco di Dettori per Vitale, palla indietro, Comazzi salva in angolo. Corner di Bonanni, sbuca la testa di Olivi, alto sopra la traversa.
37': bravissimo Cangi sulla destra, cross sul secondo palo, Colombo controlla e batte di controbalzo, altissimo.
41': corner di Gessa, rinvia Ceccarelli, Olivi va al tiro da fuori, Rafael respinge.
SECONDO TEMPO
15': lancio di fumogeni dalla Curva dei tifosi del Pescara, la visibilità si riduce sempre di più anche per la nebbia che impera sull'Adriatico. L'arbitro sospende la gara.
32': Bonanni, sinistro da trenta metri, Rafael controlla e la palla esce.
37': Dettori cerca la conclusione dal limite, c'è una deviazione, fuori.
FONTE: LArena.it
16/11/2009 - 17:13 Remondina: "Non sarà solo Verona-Pescara" "Ci sono anche altre squadre, il segreto è la continuità di prestazione. Se non crei occasioni prosegui con pareggi che non permettono il salto di qualità"
PESCARA - Buon punto in virtù dell'infermeria affollata in casa gialloblù in occasione della 13a giornata di campionato, con l'Hellas a pareggiare 0-0 sul campo del Pescara. Gian Marco Remondina ha dovuto rinunciare in extremis a Pensalfini ed Anselmi, schierando dal primo minuto Luisito Campisi e portando in panchina Jorginho e Viviani. La formazione scaligera si mantiene saldamente in cima alla classifica del Girone B, seppur in coabitazione con la Ternana. Come detto dal tecnico al termine del match presso la sala stampa dello stadio "Adriatico", per la vittoria finale non sarà una corsa a due. Hellasverona.it vi riporta le dichiarazioni dell’allenatore gialloblù:
In occasione del big-match della 13a giornata avete dovuto far fronte a molti problemi fisici che hanno colpito i gialloblù.
“Sono mali di stagione venuti tutto nello stesso momento. Le difficoltà sono nate nelle ultime 72 ore, a dir la verità nella prima frazione entrambe le squadre potevano andare in vantaggio. Basti pensare al 1' quando Russo ha avuto una ghiotta opportunità, anche il Pescara avrebbe potuto vincere. Nella ripresa l'atteggiamento è stato migliore, dopo l'interruzione non si è più giocato.” In chiave-classifica cosa dice questa classifica?
“Non sarà un duello Verona-Pescara. Ci sono anche altre squadre, il segreto è la continuità di prestazione. Se non crei occasioni da gol prosegui con pareggi che non permettono il salto di qualità.” Ci si poteva aspettare di più dai componenti del pacchetto avanzato?
“Tutti quelli scesi in campo han fatto bene, sono contento. Si trattava di una situazione psicologica difficile, la posta in palio era alta e qualche freno psicologico lo potevi avere per la paura di sbagliare.”
La difesa è ancora imbattuta in trasferta: un grandissimo segnale.
"Sì, ma insisto nel dire che preferisco subìre due reti e vincere 3-2. Non prendere gol garantisce sicurezza, però vorrei rischiare qualcosina in più pur di centrare i tre punti."
17/11/2009 - 16:55 Campisi: "Siamo ancora primi, questo fa morale" "Gli avversari erano molto compatti, siamo venuti qui per cercare di fare la partita, conoscevamo comunque le insidie"
PESCARA - Seconda partita da titolare nel giro di pochi giorni per Luisito Campisi, messo in campo da Gian Marco Remondina nella difficile sfida col Pescara. Buona la prova del centrocampista milanese, cresciuto col passare dei minuti, bravo ad utilizzare sia spada che fioretto di fronte ad avversario di elevata caratura. Dopo il fischio finale della 13a di campionato, l'ex atalantino ha commentato la prestazione dell'Hellas di fronte agli organi d'informazione. Hellasverona.it vi riporta le dichiarazioni del centrocampista gialloblù:
Dopo la Coppa Italia, sei partito dall'inizio anche allo stadio "Adriatico".
“Sono contento. Era da un pò che aspettavo questo momento, c'è stata un'opportunità importante, volevo farmi trovare pronto. Sapevamo che il match sarebbe stato ostico. Gli avversari erano molto compatti, siamo venuti qui per cercare di fare la partita, conoscevamo comunque le insidie.” Nel secondo tempo praticamente non si è giocato.
“Per un motivo o per un altro tra crampi, infortuni e fumogeni è stato così. Forse le occasioni migliori le abbiamo avute noi, se Russo avesse impattato meglio sul cross o avessi calciato meglio da fuori area le cose sarebbero andate diversamente. Mi spiace per l'errore commesso nel primo tempo, quando non sono riuscito a servire Berrettoni in contropiede. Un pareggio a Pescara ci sta. Siamo ancora primi e questo fa morale.” Ci si poteva aspettare di più dai componenti del pacchetto avanzato?
“So di essere importante per l'Hellas quanto il resto dei compagni. Se mi hanno riconfermato significa che c'è fiducia. Ovviamente gioco meno dell'anno scorso, in rosa ci sono ragazzi con molta più esperienza di me ed è giusto che tutti facciano la loro parte.”
17/11/2009 - 10:00 Accrediti stampa per Hellas Verona-Spal Le richieste per la 14a gara di campionato dovranno pervenire entro le ore 19:00 di giovedì 19/11/2009
16/11/2009 - 22:24 Pescara-Hellas Verona 0-0 Allo stadio "Adriatico" un pari nella nebbia che permette ai gialloblù di agganciare la Ternana in vetta
PESCARA - Remondina rinuncia in extremis a Pensalfini (influenzato) ed Anselmi (contrattura al polpaccio). Il tecnico di Rovato schiera Campisi al posto del centrocampista romagnolo, con Rantier recuperato dell'ultimora dagli attacchi febbrili. In panchina i ragazzi della Berretti Jorginho e Viviani. Cuccureddu risponde mettendo in campo Coletti per Tognozzi, con Zizzari e Ganci tandem avanzato. Gialloblù col lutto al braccio in ricordo dell'ex magazziniere Renzo Manfrin.
Bella azione sul centro-sinistra di Campisi al 4', servizio per Berrettoni che controlla e mette sul palo lontano, Russo in scivolata manca l'intervento. Lancio dalle retrovie per Ganci (11'), l'attaccante scocca il destro da posizione defilata, bravo Rafael a distendersi e mettere in angolo. Intervento provvidenziale di Ceccarelli al quarto d'ora, in chiusura su Zizzari dopo una posizione calciata da Bonanni verso il secondo palo dal lato destro dell'area di rigore.
Al 28' traversone dalla sinistra di Bonanni, Zizzari interviene in anticipo sul primo palo, Rafael protegge. I padroni di casa perdono palla a centrocampo al minuto 34, Colombo spizzica per Rantier che allarga il gioco, cambio di corsia per Campisi su cui chiude in ripiego Zanon. Zizzari dal fondo mette al centro al 36', Ceccarelli sbroglia mandando in angolo. Dal corner va Bonanni che trova l'incornata di Olivi, sfera alta sopra la traversa. Cross dalla destra di Rantier (39') per Colombo che in area tenta la volè, senza inquadrare lo specchio della porta. Botta da fuori area di Coletti al 42', la palla rimbalza davanti a Rafael che respinge.
Pronti-via e nella ripresa ci prova Colombo (46') da fuori area, Pinna va in presa. Al 52' bel traversone col mancino di Campisi, Mengoni respinge di testa anticipando il centravanti scaligero. Lo stesso centrocampista milanese prova la battuta di destro da fuori area al 55', dopo un cross di Cangi su cui interviene la difesa biancazzurra. Palla fuori. Due minuti dopo ancora l'ex atalantino mette al centro, bravissimo Mengoni ad anticipare Russo pronto al tap-in. Al 19' il direttore di gara interrompe la partita a seguito del fitto lancio di fumogeni e petardi da parte della tifoseria abruzzese. Visibilità ridotta al minimo. Il gioco riprende dopo 7', a seguito dei molteplici inviti dello speaker a non proseguire nel lancio di fumogeni.
Al 68' cross dalla destra di Sansovini, Rafael respinge di pugno. Gran palla di Berrettoni per Ciotola all'85', l'esterno campano è fermato da Olivi. La partita termina a reti inviolate dopo 5' di recupero, gialloblù che mantengono la porta inviolata in trasferta ed agganciano la Ternana in vetta.
17/11/2009 17:16 Petardi e fumogeni: 2000 euro. Cori: 1000 euro Il Giudice Sportivo ha inflitto 1000 euro di multa all'Hellas per i cori dei tifosi gialloblù contro i sostenitori pescaresi. Di contro invece alla società abruzzese è stata data una sanzione di 2000 euro sebbene i tifosi di casa con il lancio di fumogeni e petardi abbiano fatto interrompere la partita per dieci minuti.
17/11/2009 04:33 Difesa sugli scudi, male l'attacco. E Colombo era da rosso diretto Difesa sugli scudi (zero gol subiti in trasferta in campionato) anche nel big match dell'Adriatico: Rafael e Ceccarelli i migliori (con Pugliese) nonostante l'influenza. Esposito soffocato, Campisi paga la disabitudine alla partita e in attacco male Rantier (pure lui in campo non al meglio) e Colombo, graziato dall'arbitro Baratta di un cartellino rosso (testata a Mengoni).
RAFAEL 6,5. Un'ora prima della partita pareva non dover giocare per l'influenza che lo aveva già tenuto fermo sabato e domenica. E invece non solo ha giocato, ma è stato pure decisivo. C'è sul diagonale di Ganci dalla destra deviato da Comazzi all'11' che rotola poco distante dal palo. C'è soprattutto sul tiro da fuori area di Coletti al 42' che gli rimbalza davanti e cambia direzione, costringendolo al paratone. In mezzo un rinvio rasoterra regalato al Pescara al 22' che rischia di mandare in porta Zizzari. Nulla potrebbe al 39' sul colpo di testa ravvicinato di Olivi su angolo di Bonanni, ma il difensore pescarese inzucca provvidenzialmente alto e da continuità all'imbattibilità gialloblù lontano dal Bentegodi.
CANGI 5,5. Ormai è un leit motiv che gli allenatori avversari preparano la partita sulla corsia di destra della difesa meno battuta del campionato. Parte bene, ma poi cede la fascia a Bonanni che dalla sua parte lo salta spesso mettendo in mezzo palloni pericolosi. Dei due esterni è però anche l'unico che spinge, e al 37' mette un pallone d'oro in area per Colombo che gira alto.
CECCARELLI 7. Eccone un altro che non doveva giocare e che alla fine è stato tra i migliori. Duello all'arma bianca, prendendole e dandole, con Ganci e Zizzari, che da un contrasto col "nostro" esce col naso rotto. Prezioso al quarto d'ora nel seguire Zizzari e mettere in angolo di testa una punizione sul secondo palo di Bonanni, importante ancora al 36' quando sbroglia un'altra situazione scomoda in area "causata" di un cross di Zizzari.
COMAZZI 6,5. La forza del Verona fuori casa è la difesa (0 gol subiti). Si aiuta con Ceccarelli nel fermare una delle coppie più velenose del torneo, che diventa tridente nella ripresa con l'ingresso di Sansovini. Efficace e sempre puntuale, dice a fine gara di aspettarsi una proposta di rinnovo dal Verona del contratto in scadenza a fine giugno. Per quanto si è visto in campo nelle prime tredici di campionato e pensando ad un Anselmi ancora rotto (out a Pescara per una contrattura al polpaccio) il colloquio con Bonato s'ha almeno da fare...
PUGLIESE 6,5. Gessa e Zanon non sono due clienti facili e Campisi non garantisce la stessa copertura di Pensalfini. Da qui la partita tutta difensiva e come sempre impeccabile del laterale sinistro più continuo del campionato di Lega Pro.
RUSSO 6. Regge nonostante la costante inferiorità numerica del centrocampo scaligero, in fase difensiva a 3 contro 5 perchè gli esterni non rientravano mai e il Pescara alzava sempre uno dei due laterali. Al 4' ha la palla-partita, ma sul cross di Campisi sul secondo palo arriva con un attimo, maledetto attimo, di ritardo.
ESPOSITO 5,5. Fuori casa è soffocato. Anche Cuccureddu, dopo altri suoi colleghi, lo chiudono in una gabbia fatta di raddoppi e pressione continua che soffre terribilmente. Qualche buona giocata ma anche tanti, troppi errori, soprattutto nel rilanciare l'azione.
CAMPISI 5,5. Improvvisamente titolare dopo più tribune che panchine (Pensalfini out nel pre-partita per l'influenza e un problemino al flessore) paga la disabitudine ai novanta minuti. Inizia con la voglia di spaccare il mondo e al 4', imbeccato da Colombo, parte largo a sinistra, si accentra e mette sul secondo palo un pallone d'oro sul quale Russo arriva con un attimo di ritardo. Al 32' spreca un contropiede 2 contro 1 sbagliando nel controllo e nel non allargare subito per Berrettoni. Nella ripresa ci prova da fuori (10'), con parata di Pinna. Troppo spesso in fase di ripartenza non da palla di prima, rallentando l'azione, ma considerato tutto, compreso il "peso" della partita, chiedergli di più forse era davvero troppo.
dal 29' s.t. Burato 6. Gioca meglio i primi 21 minuti in campionato fuori ruolo, da centrocampista esterno sinistro, che nelle quattro apparizioni, nel suo ruolo da vice-Esposito, da 90 minuti in Coppa Italia. Tutto questo dovrebbe meritare quantomeno una serena riflessione.
RANTIER 5. Non doveva esserci e visto in campo forse era davvero meglio così. Prima per la pubalgia, poi per le panchine, adesso per l'influenza, il suo rendimento è sinora notevolmente inferiore alle attese. Un paio di spunti, un paio di rincorse e niente altro. Troppo poco per uno della sua qualità.
dal 27' s.t. Ciotola 5,5. Entra a partita finita, con la nebbia che non fa più vedere un accidenti di niente a chi sta all'Adriatico e a chi s'è guardato la partita da casa. Ma in un paio d'occasioni non va su dei palloni super invitanti e al 40' è anticipato da Olivi su bel assist di Berrettoni. Il fatto che Remondina gli preferisca Rantier non in condizione e con la febbre dovrebbe chiamarlo ad una reazione d'orgoglio.
COLOMBO 5. Doveva essere la sua partita, invece il Colombo dell'Adriatico sparisce al 16', quando si fa innervosire da Mengoni e dopo un contrasto gli rifila una testata. Il colpo non è violento, e il difensore fa scena, ma il gesto c'è tutto e poteva essere tranquillamente da rosso. Al 39' ha il pallone del vantaggio ma sul cross di Cangi è raddoppiato e colpisce la palla ancora troppo alta per anticipare un avversario e spedisce sopra la traversa l'occasione più limpida del primo tempo. Ci prova da fuori senza troppa convinzione nella ripresa poi si arrende ai crampi.
dal 32' s.t. Gomez s.v. Un conto è farne due ad un Como allo sbando sul 4-0 in Coppa Italia, un conto è giocare un big match con l'altra grande del campionato. Gioca perchè mancano Selva e Farias ma combina niente, come le ultime due precedenti.
BERRETTONI 6. Il gioco offensivo del Verona all'Adriatico rasenta lo zero ma almeno si sbatte e se Campisi anzichè sbagliare il controllo al 32' lo mandasse in porta come doveva essere poteva diventare tutta un'altra storia.
REMONDINA 5,5. La formazione è più decisa dal medico e dalle influenze che altro ma come in altre circostanze non mette mano in un primo tempo in cui il Verona è palesemente in inferiorità numerica a centrocampo e non azzecca una ripartenza. Deve inventarsi qualcosa per "smarcare" Esposito e, dato che dice che preferisce i 3-2 agli 0-0, dare un po' più di gioco offensivo in trasferta. Poi guardi la classifica e vedi che il Verona è primo e pensi che tutto sommato (al momento) vada bene anche così.
Arbitro BARATTA 6. Porta a casa una partita maschia, con tanti contatti duri e gioco fisico con solo tre ammoniti. Ma nella ripresa è molto agevolato dalla nebbia e dal non gioco di Pescara e Verona. Grazia Colombo che era da rosso. Sospende la partita per dieci minuti a causa del fumo della quindicina di grossi petardi e bombe carta esplosi dalla curva pescarese lasciando a tutti l'attesa per ciò che scriverà nel referto. (s.rasu)
16/11/2009 11:02 Pescara-Verona, 0-0 nella nebbia dell'Adriatico Si è concluso 0-0 il big-match del tredicesimo turno di campionato tra Pescara ed Hellas. Bel primo tempo con azioni da entrambe le parti: per il Verona pericolosi Russo e Colombo. Nella ripresa, scende la nebbia e le due squadre faticano a trovare gli spazi.
E' termianta 0-0 la partita dell'Adriatico tra Pescara e Verona. Remondina ha scelto Rantier, Colombo e Berrettoni in avanti mentre a centrocampo Campisi sostituisce l'indisponibile Pensalfini. Parte bene l'Hellas con Berrettoni che mette in mezzo per Russo ma l'ex centrocampista del Gallipoli non arriva alla deviazione. Si scuote il Pescara che con Ganci va vicino al vantaggio dopo aver superato Comazzi in velocità, bravo Rafael a deviare in angolo. Intorno a metà primo tempo Bonanni si libera di Cangi e poi lascia spiovere un traversone su cui si avventa Zizzari che mette a lato. Sul finire della prima frazione Cangi dalla destra crossa per Colombo che è bravo ad eludere l'intervento di Zanon ma la sua conclusione finisce alta. Nella ripresa scende la nebbia, la partita viene interrotta per dieci minuti. Colombo ci prova con una conclusione dalla distanza, ma il tiro è troppo debole e Pinna non ha problemi. Qualche minuto più tardi è Campisi che da fuori area cerca il primo gol stagionale ma anche in questo caso il tiro termina a lato. L'Hellas sul finire di gara riesce a controllare gli ultimi attacchi degli abruzzesi e a portare a casa un punto importante. I gialloblù dopo tredici giornate non hanno ancora subito gol in trasferta.
NAZIONALE: PAZZINI contro AMAURI, no agli italiani 'finti'. ABETE annuncia che il dopo LIPPI verrà deciso prima del Mondiale e MANCINI? Non gli dispiacerebbe guidare gli azzurri... VELA: Una vittoria ed una sconfitta per 'Azzurra' nel match race di Nizza, ma gli italiani del Club Costa Smeralda sono parsi in gran forma! MARADONA becca 2 mesi di squalifiche a causa delle intemperanze verso i giornalisti all'indomani della qualificazione ai mondiali. PALLAVOLO: La MARMI LANZA VERONA sfiora il colpaccio a TRENTO ma il coraggio non basta. FORMULA 1: La MERCEDES si compra la casa regina della F1! Acquistata la maggioranza delle azioni della BRAWN GP che diviene la MERCEDES GP. Intanto Jenson BUTTON fresco campion del mondo è dato per vicinissimo alla MC LAREN. RUGBY: In FRANCIA il cantante reggae che ha intonato l'inno dei sudafricani ha steccato e la cosa è stata presa molto sul serio dalla federazione del continente nero tanto che è partita una protesta ufficiale ed una serie di iniziative! NFL: Nel Monday Night la spunta Baltimore ma che noia il primo tempo! VITA DA EX: Nanu GALDERISI si siede sulla panchina dell'AREZZO! Un grosso in bocca al lupo a Giuseppe che sostituirà l'esonerato SEMPLICI... BEACH SOCCER: Buona la prima! L'ITALIA vince per 3 a 2 sull'ARGENTINA. Beach soccer AI MONDIALI DI DUBAI L’ITALIA PARTE BENE: 3-2 ALL’ARGENTINA
Esordio positivo per la nazionale italiana di Beach soccer ai mondiali di Dubai. Gli azzurri di Magrini hanno infatti battuto 3- 2 l’Argentina al termine di una
gara molto tirata. I gol italiani portano la firma di Palmacci, Pasquali e Carotenuto.
FONTE: DNews.eu
15:51 del 17 novembre
Galderisi Nuovo allenatore dell'Arezzo
In seguito al pareggio in casa per 1-1 con la Pro Patria, l'Arezzo (girone A 1a divisione Lega Pro) ha esonerato il tecnico Leonardo Semplici. Attraverso il proprio sito ufficiale, il club toscano ha annunciato il nome del nuovo allenatore: Giuseppe Galderisi.
C.G.
FONTE: CalcioMercato.com
McLaren-Button: c'è l'accordo Glock ingaggiato dalla Manor
Contratto di tre anni (da 6,7 milioni di euro a stagione) e firma entro qualche giorno: Jenson vicinissimo ad affiancare Hamilton nella scuderia di Woking. Intanto il tedesco è il nuovo pilota della squadra che potrebbe diventare Virgin
Nfl, Baltimore vince 16-0. Ma è una sagra degli errori
Nel Monday Night della nona giornata, i Ravens superano senza entusiasmare i Cleveland Browns 16-0. Il primo tempo, inguardabile, si chiude sullo 0-0, mai successo in questa stagione
L'inno stonato del Sudafrica al centro di un "caso" diplomatico
Venerdì in Francia, l'esecuzione dell'inno dei campioni del mondo affidato ad un cantante reggae che ha indignato i connazionali per la pessima esecuzione. E nessuno ora vuole prendersi la paternità della scelta
Pazzini contro Amauri azzurro "Situazione che mi dà fastidio"
L'attaccante dal ritiro della Nazionale: "Capisco se uno è mezzo italiano e mezzo brasiliano, un conto è se non è proprio per niente italiano". La risposta di Abete: "Se un giocatore è cittadino italiano ha tutto il diritto di essere convocato"
Abete: "Il dopo-Lippi? Si decide prima del Mondiale"
Il presidente della Figc sull'intenzione del c.t. di lasciare alla fine del Campionato del Mondo: "Mancano ancora molti mesi ma partiremo per il Sudafrica con le idee chiare". Sulla vicenda-Cassano: "Non viene convocato per convinzione, non per puntiglio"
Le Iene intervistano Mancini "La Nazionale mi piacerebbe"
Domani andrà in onda l'intervista all'ex allenatore dell'Inter, che dice di sentirsi adatto per l'Italia ma di preferire la Premier. Nel suo undici per Sudafrica 2010 c'è anche Cassano: "Ma il figlio di Lippi non c'entra, al c.t. non piace come giocatore"
E' ufficiale: la Brawn diventa Mercedes GP
Dieter Zetsche, numero uno della Casa tedesca, ha reso noto che l'azienda (insieme a un fondo di Abu Dhabi) ha acquisito la maggioranza del team che nel 2009 ha vinto il Mondiale piloti e costruttori. Dalla prossima stagione la scuderia cambierà nome ma Ross resterà il responsabile. E intanto il matrimonio con la McLaren, per la fornitura dei motori, è rinnovato fino al 2015
FONTE: Gazzetta.it
VUITTON, VITTORIA SU ORACLE AZZURRA VOLA IN SEMIFINALE
Spunta il sole ed a Nizza oggi si sono disputati 5 match race, utili a definire gli equilibri di un girone di qualificazione egemonizzato da Emirates Team New Zealand, sconfitto finora solo da Team Origin nella Louis Vuitton Trophy di vela. La giornata si è aperta con il successo di Azzurra su Bmw Oracle Racing. Un ritorno alla vittoria in grande stile per il team dello Yacht club Costa Smeralda, apparso in gran forma anche in occasione del match perso contro i russi di Synergy, capaci di difendere la leadership con determinazione fino alla rottura del gennaker della barca italiana, avvenuto in uno dei momenti maggiormente favorevoli...
FONTE: Leggo.it
16/11/2009 Maradona squalificato per 2 mesi e multato FIFA. Per gli insulti dopo la qualificazione
La commissione disciplinare della Fifa ha deciso, a Zurigo, di infliggere due mesi di squalifica più una multa di 25 mila franchi svizzeri (circa 16.500 euro) al ct dell'Argentina, Diego Armando Maradona, per le parole offensive e volgari che rivolse ai giornalisti lo scorso 14 ottobre a Montevideo, dopo la sfida vinta sull'Uruguay che regalò alla Seleccion la qualificazione ai Mondiali. Ascoltato per 40 minuti dalla commissione, il ct dell'Argentina si è scusato con la Fifa.
FONTE: LArena.it
A1: Trento rallenta, la classifica si accorcia
(AGM-DS) - 15/11/2009 20.39.27 - (AGM-DS) - Milano, 15 novembre - Verona sfiora il colpaccio in casa di Trento e rallenta la corsa della capolista. La Marmi Lanza va vicinissima all'impresa sul campo dei neo campioni del mondo, portandosi sul 2-0 ma cedendo poi alla rimonta dei padroni di casa...
FONTE: DataSport.it
#VeronaMilan Noslin
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8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
Prossima partita
Lunedì 1 Aprile ore 15:00 (Sky Sport/DAZN)
VS
Serie A 30ª Giornata
Classifica
Serie A 2023-2024
Inter
76
Milan
62
Juventus
59
Bologna
54
Roma
51
Atalanta
47*
Napoli
45
Fiorentina
43*
Lazio
43
Monza
42
Torino
41
Genoa
34
Lecce
28
Udinese
27
Hellas Verona
26
Cagliari
26
Empoli
25
Frosinone
24
Sassuolo
23
Salernitana
14
* Atalanta e Fiorentina una partita in meno
Ultima partita
Domenica 17 Marzo ore 15:00 (DAZN)
1-3
Serie A 29ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.