HELLAS VERONA 4-0 COMO (fine primo tempo): Torno ora da un ristorante di Cesenatico, ridente cittadina in provincia di Forlì-Cesena in cui mi trovo per lavoro e, dopo una scofanata di pesce fritto (annaffià da un quartìn de quel bòn e fresco) mi collego via web a Radio Verona; quasi non ci credo: i gialloblù conducono 4 a 0 e danno spettacolo! Oooh ma che bello! Finalmente dritti e tranquilli senza patemi... Ora mi gusto il secondo tempo in relax, cerco di digerire la frittura mista e nel frattempo vado pure a raccogliere gli articoli per la consueta rassegna stampa, buon HELLAS a tutti!
HELLAS VERONA 6-0 COMO (fine secondo tempo): I gialloblù affrontano la seconda metà di gara comprensibilmente al piccolo trotto in ogni caso VIVIANI, che ha sostituito l'infortunato CAMPAGNA (approposito in bocca al lupo a Dario), gioca con buona autorevolezza e 'JUANI' GOMEZ, entrato al posto di COLOMBO, ha pure segnato la cinquina! Meglio di così... È entrato pure JORGINHO, il giovane centrocampista brasileiro di scuola VERONA di cui si dice un gran bene, chissà che non ci regali anche lui una soddisfazione. Ecco che GOMEZ TALEB segna la doppietta! Evvai... Finisce in 'alegria do brasil' con FARIAS e JORGINHO! Aldilà dello scarso valore degli avversari e dell'importanza non certo massima del trofeo, è importante che i butèi abbiano onorato al massimo l'impegno! Bravo BERTOLUCCI a sinistra e grandi anche GARZON-CAMPISI in mediana, ci sarà bisogno anche di loro...
DI NUOVO PRIMI IN CLASSIFICA! Vietato volare con la fantasia! Siamo ancora ad inizio campionato e ha ragione REMONDINA, non abbiamo ancora fatto niente però... Però se il buongiorno si vede dal mattino potremmo supporre una giornata perlomeno radiosa! Certo di strada da fare ce n'è tantissima ancora ed equilibri che sembravano acquisiti un paio di settimane fa (la TERNANA fortissima in testa) ora sono messi in discussione... Ma aldilà di tutti gli scongiuri del caso l'HELLAS VERONA attuale appare veramente forte, anche quando non vince, quella che va in campo è una squadra solida che diventa più convinta nei propri mezzi partita dopo partita, gli uomini sembrano esserci i cambi pure e allora... AVANTI COSÌ!
DICONO: MELIS, ex gialloblù, mister in attesa di una panchina «Sfrutto questo periodo per vedere, per imparare adesso vado a Firenze per seguire il lavoro di Prandelli che mi ha allenato a Verona, già allora si capiva che avrebbe fatto grandi cose. Mi piacerebbe andare in Inghilterra per seguire il West Ham di Zola». E l'HELLAS? «Li ho visti bene si respira lo spirito giusto, si può sognare ancora». (LArena.it)
REMONDINA2 tiene sulla corda i suoi «Non la considero una gara normale. E’ una partita ufficiale, mi attendo dai ragazzi una prova importante. Chi gioca meno mi deve dare delle indicazioni per le prossime gare di campionato. Dobbiamo sfruttare bene anche queste partite, perché alla fine sono gare che ai fini agonistici diventano test probanti. Gente come Colombo e Rantier che hanno bisogno di trovare il ritmo partita possono darci molto» (Leggo.it)
PRANDELLI (attuale tecnico della FIORENTINA nonchè ex allenatore dell'HELLAS) confronta questo VERONA col suo che fu l'ultimo a conquistare la vetta in un campionato (Serie B '98'99) «Vedo anch'io quello che stanno facendo. Non penso siano finiti in testa per caso. Ma prima o poi le cose dovevano cambiare. Lo merita la piazza, lo meritano i tifosi. Spero che possano ripetere la nostra cavalcata. Eravamo una squadra che giocava a calcio. E lo faceva fino in fondo, non buttando mai via il pallone. Poi, strada facendo, si è creara una fortuna alchimia. La parola chiave? Continuità. Dovranno viaggiare sempre a questa velocità» (LArena.it)
REMONDINA1 sulla conquista dellla vetta provvisoria «Festeggiare era giusto» - ha detto Remondina che ha però aggiunto - «Non è che abbiamo centrato nessuno obiettivo. Questo primato è un premio al nostro lavoro senza dimenticare però che in questa categoria nessuno ci regalerà nulla e che da oggi avremo ancora più responsabilità. Tutti vorranno battere il Verona capolista e per noi la faccenda si fa ancora più dura. Per noi deve essere l’inizio della scalata che dovrà portarci in B» (Leggo.it)
[IN BREVE] QUALIFICAZIONI MONDIALI: Spareggi fra IRLANDA-FRANCIA, PORTOGALLO-BOSNIA, GRECIA-UCRAINA e RUSSIA-SLOVENIA. VITA DA EX: COLOMBA ricomincia da BOLOGNA, l'ex (poco compianto) tecnico dell'HELLAS allenerà i felsinei dopo l'esonero di PAPADOPULO mentre MELIS, appese le scarpette al chiodo, è in attesa di una chiamata per guidare dalla panca una qualche squadra. in bocca al lupo Martino. SPAGNA TERCERA DIVISION: Manca la barella per il giocatore infortunato? Usiamo una porta! MISS UNIVERSO NUDA: Jenny Hawkins, neoeletta miss universo, inciampa sul vestito e rimane in perizoma! 'Simpatico' fuori programma per il pubblico maschile... WISCONSIN STATE USA: Anca l'orso el vòl 'na bìreta... CAMPIONI DI UN TEMPO: Paul 'LA GAZZA' GASCOIGNE ancora nei guai! Stò giro se la prende con un buttafuori...
... L'orso imbriagòn!
GIOCO PRONOSTICI:
Ooooh BRIDGET prende finalmente una giornata di riposo (per modo di dire visto che è pur sempre seconda) e lascia la prima piazza al bravo MISTER LOYAL in doppia cifra con la bellezza di 10 punti (record stagionale) a 3 punti di distanza troviamo Ale90HVr e, per l'appunto BRIDGET.
Brutta giornata per ROBROY, pessima per LUCKY: un punto e palma dello sfigadòn di giornata! (Con record di punteggio minimo stagionale)
RECORD DI STAGIONE
Punteggio massimo in una giocata: Mister Loyal (10)
Max. numero di pronostici azzeccati: Mister Loyal (7)
Max. numero di risultati azzeccati: Bridget, Bruni (4)
Punteggio minimo in una giocata: Federico Montresor, Gabri, Lucky, Smarso (1)
ALBO D'ORO CAMPIONI
2008/2009 RobRoy
2007/2008 L. Bruni F.C.
2006/2007 Ark (Ex-Alberto)
2005/2006 Ark (Ex-Alberto)
2004/2005 Ark (Ex-Alberto)
2003/2004 Ark (Ex-Alberto)
[RASSEGNA STAMPA]
Calcio Iª Div. B - 9ª giornata: il punto di Marco Magli
Grande bagarre al vertice della classifica, un terzetto a pari punti, si tratta di Verona, Pescara e Portogruaro! Gioisce soprattutto il Pescara che, battendo il Ravenna e di conseguenza mantenendo in vigore la legge dell’Adriatico (cinque vittorie su cinque!), approfitta della caduta del Portogruaro e del pareggio del Verona, nel match clou contro la Reggiana, agguantando la coppia di testa.
Al ‘Giglio’ è stata una gara combattuta e ben giocata da due squadre che potrebbero non sfigurare nella cadetteria, è finita a reti inviolate ma a recriminare sono i ragazzi di Dominissini per un intervento dell’attaccante Selva con la mano dentro l’area di rigore scaligera, l’arbitro Tidona ha però concesso la punizione fuori area, episodio che farà discutere durante la settimana e non solo. Verona che mantiene inviolata la porta nelle gare esterne, unico nei campionati professionistici! La Reggiana si conferma in casa una delle più forti, mostrando sempre una buona manovra di gioco, con i suoi talenti, Alessi su tutti, è d’obbligo puntare al vertice.
Nel testacoda tra Andria e Portogruaro ha avuto la meglio il fanalino di coda, si ferma a sette la striscia positiva dei veneti, frutto di sei vittorie consecutive ed il pareggio di domenica scorsa col Pescara. La squadra di Calori aveva sempre vinto in trasferta ma al ‘Degli Ulivi’ è Mastrolilli, dopo soli quattro minuti, a interrompere la cavalcata dei granata e a regalare ai suoi tre punti d’oro, che permette ai pugliesi di abbandonare l’ultimo posto della classifica. Sette punti negli ultimi tre incontri casalinghi per gli uomini di Papagni, in sella dalla quinta giornata, occorre fare punti anche in trasferta dove sino ad oggi gli azzurri non hanno raccolto nulla!
Trova continuità il Rimini di Melotti, seconda vittoria consecutiva che lancia i romagnoli in zona play off, quinta piazza a pari merito da dividere con Taranto e Cosenza, ma che fatica piegare questo Real Marcianise. Due a zero firmato Frara, l’ex bolognese va in rete ad inizio gara, all’ottavo minuto, e sul filo di lana, al minuto quarantasette della ripresa, ma c’è da salvare solo il risultato, perché la prova dei biancorossi è stata sottotono. In casa Real si è pagato a caro prezzo gli errori difensivi ma la squadra non ha mai mollato e anzi, ha sprecato diverse occasioni favorevoli. Senza reti il derby pugliese tra Foggia e Taranto. Dopo quattro sconfitte consecutive il Foggia prende fiato e guadagna un punto che dà morale, soprattutto perché conquistato contro un Taranto più sereno e certamente superiore e più esperto.
La squadra di Brucato recrimina per aver mandato all’aria alcune occasioni da rete, per i rossoblu è il secondo pareggio consecutivo senza reti. Nel posticipo il Cosenza di Toscano liquida con un due a zero il Potenza sul proprio campo, è ‘il Pitone’Biancolino il mattatore. Silani rilanciati con le ultime due vittorie consecutive, per i lucani è notte fonda, la cura Monaco per ora non sta dando i frutti sperati, ultimi in classifica.
Due gare finite con lo stesso risultato di 1-1 e parliamo di Giulianova- Spal e del derby abruzzese Pescina- Lanciano. Al ‘Dei Marsi’ i biancoverdi interpretano bene la gara ma hanno il torto di non chiuderla, al vantaggio locale di Rebecchi ha risposto l’ex Sansone nei minuti di recupero, pareggio che allunga la striscia positiva dei frentani a quattro gare, imbattuti in trasferta.
Il neo arrivato Cipriani si presenta subito con una rete di tacco, dopo pochi minuti che è sceso in campo al posto dell’altro bolognese Bazzani, portando in vantaggio la Spal al ‘Fadini’, ma un generoso e coriaceo Giulianova, grazie ad una buona ripresa, conquista il meritato pareggio, con Campagnacci al 4’st su rigore. A nulla portano i ripetuti attacchi alla porta estense, alla fine un punto che consente di muovere la classifica.
La Cavese infligge la terza sconfitta consecutiva alla Ternana, Varriale l’autore della rete al 30’st. La squadra di Baldassarri è in evidente crisi, mentre i metelliani conquistano la seconda vittoria consecutiva al ‘Lamberti’ e riemergono nelle acque calme della classifica.
FONTE: RealSports.it
L’Hellas va all’assalto del Como Alle 20,30 Coppa Italia di Lega Pro al Bentegodi. Remondina: «E’ un test importante»
di Gianluca Vighini
VERONA - «Non la considero una gara normale. E’ una partita ufficiale, mi attendo dai ragazzi una prova importante. Chi gioca meno mi deve dare delle indicazioni per le prossime gare di campionato». Gian Marco Remondina si aspetta molto dalla partita di stasera in Coppa Italia Lega Pro contro il Como al Bentegodi. La squadra veronese giocherà il match con la formazione bis, arricchita però da giocatori importanti come Rantier, Colombo, Garzon, Campagna e Campisi.
Tutta gente che Remondina considera ormai pronta per giocare novanta minuti anche in campionato. «Dobbiamo sfruttare bene anche queste partite - spiega l’allenatore -, perché alla fine sono gare che ai fini agonistici diventano test probanti. Gente come Colombo e Rantier che hanno bisogno di trovare il ritmo partita possono darci molto». Proprio da Julien Rantier arrivano segnali confortanti. «Sta meglio è quasi arrivato al top della forma», commenta Remondina. Ciotola, invece, è stato fermato da un attacco influenzale. Ko anche il bomber Selva e Rafael che non sono stati convocati.
A Como si cambia. Intanto il Como (penultimo con sette punti nel girone A di Prima Divisione) ha cambiato il tecnico. Al posto di Di Chiara il presidente Di Bari ha chiamato la coppia Strano e Brevi. Una soluzione interna (si parlava dell’arrivo di Notaristefano), ma di certo un cambio che darà ai lariani motivazioni in più per giocare a mille la partita di stasera.
«Come sempre succede quando un tecnico viene sostituito - dice Remondina -, anche loro vorranno mandare messaggi importanti. E’ un aspetto da non sottovalutare. Sarà una partita vera». Il Como domenica scorsa ha perso 1-0 contro la Pro Patria nell’ultima gara di campionato.
La formazione. In campo quindi andranno: Ingrassia; Campagna, Massoni, Anselmi, Bertolucci; Campisi, Burato, Garzon; Farias, Colombo, Rantier. L’inizio è fissato alle 20,30. L’ingresso allo stadio è fissato in 10 euro. (ass)
«Verona, è l’inizio della scalata» Remondina applaude la squadra, ma predica prudenza. L’ultimo primato 10 anni fa regalò la A
di Gianluca Vighini
VERONA - L’ultima volta è stata nel campionato 2006-07, quello della disgraziata retrocessione in C1. Alla prima giornata il Verona di Ficcadenti sconfisse (a sorpresa) il Modena (gol di Comazzi) e volò in testa alla classifica. Un primato effimero, visto che poi quell’Hellas cadde nel baratro della Lega Pro, dopo lo spareggio con lo Spezia. Per ritrovare un Verona primo, bisogna andare dunque ancora più indietro nel tempo: stagione 1998-99, l’anno della promozione in serie A, Cesare Prandelli in panchina. Il Verona fu capolista al termine del campionato e promosso in serie A con 66 punti, davanti ai 65 del Torino e i 64 di Lecce e Reggina. Era il 13 giugno 1999, ormai dieci anni fa. Il pareggio di Reggio Emilia, riporta l’Hellas in testa alla classifica. Finisse oggi il campionato, il Verona sarebbe promosso in virtù della miglior differenza reti rispetto a Portogruaro e Pescara, le altre due capoliste del girone. Festeggiato... con prudenza. Il primo posto è stato festeggiato domenica scorsa nello spogliatoio di Reggio Emilia dopo lo 0-0 contro la forte squadra di Dominissini. «Festeggiare era giusto», ha detto Remondina che però ha ribadito il concetto. «Non è che abbiamo centrato nessuno obiettivo. Questo primato è un premio al nostro lavoro senza dimenticare però che in questa categoria nessuno ci regalerà nulla e che da oggi avremo ancora più responsabilità. Tutti vorranno battere il Verona capolista e per noi la faccenda si fa ancora più dura. Per noi deve essere l’inizio della scalata che dovrà portarci in B». Subito la Coppa Italia. Intanto domani sera il Verona sarà di nuovo in campo nella Coppa Italia di Lega Pro. Dopo aver eliminato la Sambonifacese al Bentegodi i gialloblù affronteranno il Como, penultimo con sette punti nel girone A di Prima Divisione. La squadra scaligera si è già allenata ieri mattina a Sandrà. Da verificare la condizione di tanti gialloblù: da Pugliese a Selva, passsando per Colombo che sabato sera aveva avuto un attacco febbrile. Anche contro il Como, comunque, Remondina darà spazio alle seconde linee. Inizio alle 20.30. E lunedì il Pescina. Il prossimo turno casalingo contro il Pescina Valle del Giovenco si giocherà lunedì per evitare la concomitanza con il Chievo, impegnato al Bentegodi domenica sera col Milan. Anche questo match inizierà alle 20,30. (ass)
FONTE: Leggo.it
HELLAS
STASERA (ALLE 20.30) AL BENTEGODI ARRIVA IL COMO Remo fa turnover con giudizio è Colombo il bomber di Coppa. Il tecnico si affida ancora all’attaccante che ha già
risolto la sfida del primo turno contro la Sambo: in coppia con lui ci sarà Rantier fin dall’inizio.
Andrea Spiazzi Verona
L’Hellas è chiamato stasera a far sentire la sua voce anche in Coppa Italia di Lega Pro. In arrivo al Bentegodi (fischio d’ini - zio alle 20.30, arbitra Bellutti di Trento) il Como che proprio ieri pomeriggio ha ufficializzato la nuova coppia alla guida tecnica della squadra: Strano e Brevi, l’ex calciatore di Venezia, Torino, Ascoli e Palermo. Nulla di più facile, dunque, che i lariani, inguaiati in una posizione di classifica preoccupante in campionato, vogliano dimostrare ai nuovi allenatori il loro valore, cosa che non hanno saputo fare con l’esonerato Di Chiara.
Per il Verona sarà inevitabile turnover, con il campionato che detta le priorità per dosare le forze dei ragazzi del “Re mo ”. Il mister manderà in campo una formazione molto simile a quella di partenza con la Sambonifacese. Tra i pali Ingrassia, nella retroguardia troveranno spazio Dario Campagna che ieri ha lavorato col gruppo Massoni, Ceccarelli e Bertolucci, dubbio a centrocampo tra Burato e il giovane brasiliano della “Berretti”Frello con Garzon e Campisi mezzali, in avanti Rantier, Farias e Colombo. Nei secondi 45’potrebbe trovare posto Russo mentre in avanti uno spezzone di gara potrebbe essere concesso a Gomez. Il posticipo della gara col Pescina potrebbe permettere così qualche inserimento dei titolari proprio per “fare gamba”. Ieri sono rimasti a riposo precauzionale Ciotola (influenza), Rafael e Selva, entrambi bisognosi, soprattutto l’attaccante , di tirare il fiato e recuperare qualche fastidioso acciacco per farsi trovare pronti al prossimo impegno. Tutti e tre non sono convocati per stasera.
REMO SORRIDE IL SUO HELLAS HA I “NUMERI” PER SALIRE IN B I record gialloblù>> Zero sconfitte, miglior difesa e miglior differenza reti. Primi con merito. Dato beneaugurante. Per la prima volta dalla retrocessione in C il Verona è primo
Numeri d’alta quota. L’Hellas, passo dopo passo, sta infilando una serie di risultati utili da prima della classe e, non a caso, si trova ora in testa alla graduatoria avendo acciuffato un Portogruaro di cui si attendeva prima o poi uno scivolone, arrivato sulla buccia di banana posizionata ad hoc dall’Andria. Lo zero alla voce sconfitte è il primo segnale importante. Come il Verona ha fatto solo la compagna di primato Pescara, il Novara nel girone A, poi Catanzaro e Gela in seconda divisione. I gialloblù continuano poi ad avere il primato dell’ex serie C anche in fatto di reti subite: solo due, record anche questo in coabitazione con il Gela.
C’è poi l’interessante dato della differenza reti: tra quelle fatte e le subite gli scaligeri sono, a quota 10, primi nel girone A, secondi tra i due gironi (prima la Cremonese a 11) e quarti in tutta la Lega Pro (Catanzaro 15, Gela 12, Cremonese 11, Hellas 10). Altro fattore di rilievo: l’Hellas, dalla retrocessione in C, per la prima volta è in testa alla classifica, dato che gli scaramantici prenderanno con le dovute contromisure. Ieri, nel dopo gara di Chievo- Bari, Giampiero Ventura si è seduto in conferenza stampa attaccando così: «Se Cutolo avesse fatto gol, non sarei qui a parlare di questa partita». Come a dire che se il Verona si fosse salvato in quel disgraziato spareggio con lo Spezia, sarebbe iniziato un ciclo (e già c’era una base di accordo tra il mister ligure e Piero Arvedi) per riportare la squadra in A. Sono solo parole, tuttavia, giacché il miracolo dei 37 punti di Ventura da quando prese in mano i gialloblù non bastò a rabberciare il disastroso inizio di quel campionato, Cutolo sbagliò e ora il tecnico è, a suon di risultati, giustamente uno dei più affermati nella massima serie.
Domani c’è il Como Turnover con giudizio, sarà la regola che applicherà Remondina per affrontare il Como domani sera in Coppa Italia. Da un lato interessa evitare brutte figure, ma d’altro canto la società ha ben Primi con merito chiaro quanto sia molto più importante battere il Pescina lunedì prossimo e confermare il primato. Per questo, rispetto alla gara con la Sambonifacese, potrebbe trovare maggior spazio qualche titolare in più: ad esempio Esposito in regia (poche ancora le garanzie offerte da Burato), uno tra Russo e Pensalfini in mezzo e forse Ceccarelli per recuperare il clima partita dopo la tribuna di Reggio Emilia per squalifica. Per il resto spazio ad Ingrassia, Anselmi e forse il granatiere Massoni (ottimo il suo esordio in Romagna), Farias, Rantier e Colombo in avanti. Da verificare le condizioni di Pugliese, Selva e Campagna che sta tentando di recuperare dopo un lieve stiramento.
FONTE: DNews.eu
Il Verona vuole brindare anche in Coppa Italia SI TORNA AL BENTEGODI. Questa sera la truppa gialloblù dovrà vedersela con il Como che ha appena cambiato allenatore. La partita sarà diretta da Bellutti di Trento
Remondina si affida ancora al turn over e chiama i giocatori che hanno giocato meno finora, Rantier e Colombo tra i titolari
Non c'è un attimo di pausa per il Verona. Tra la trasferta di Reggio Emilia e il posticipo di campionato con il Pescina, i gialloblù dovranno fare i conti con l'impegno di Coppa Italia Lega Pro. Questa sera, al Bentegodi, l'Hellas dovrà vedersela con il Como, i lariani non vivono un momento tranquillo in campionato - sono penultimi in classifica nel girone A di Prima Divisione e hanno appena esonerato Di Chiara dopo il ko di Busto Arsizio - ma hanno strappato un risultato importante nel primo turno di Coppa. Hanno battuto ai rigori il Novara, una delle formazioni più quotate di Lega Pro, e si sono guadagnati il pass per affrontare il Verona. Oscar Brevi è il nuovo mister, ha appena appeso le scarpe al chiodo per prendere il timone dei biancazzurri lombardi e non vede l'ora di applicare qualche formula nuova a una squadra che vuole rilanciarsi al più presto, magari con un risultato di prestigio proprio al Bentegodi. Non è dello stesso parere Gian Marco Remondina.
Turn over, questo sì, ma l'appetito vien mangiando e il tecnico gialloblù non intende certo abbassare la guardia in Coppa. Il campionato è sempre l'obiettivo più importante ma questo impegno infrasettimanale dà la possibilità all'allenatore di testare per novanta minuti i giocatori meno impiegati finora e, in caso di vittoria, di regalare ancora un po' d'entusiasmo a un ambiente che ha ritrovato le emozioni di un tempo, anche se la Lega Pro non è certo paragonabile alla A. «Possiamo essere competitivi anche in Coppa - aveva detto prima dell'esordio di due settimane fa con la Sambonifacese - dobbiamo affrontare anche queste partite con l'atteggiamento giusto che abbiamo in campionato, voglio vedere all'opera i giocatori che hanno giocato meno e hanno pagato questa situazione, quelli che vengono da infortuni e squalifiche, quelli che devono ritrovare la condizione atletica». Sicuramente non avrà cambiato idea dopo aver vinto il derby con i rossoblù e prima della sfida con il Como.
Solo diciotto i convocati, non sono stati nemmeno chiamati Rafael e Selva, Pugliese e Comazzi, Ciotola e Pensalfini che hanno avuto qualche problema fisico nelle ultime settimane oppure che hanno «tirato la carretta» nella prime partite della stagione. In porta si rivedrà Ingrassia che ha fatto bene all'esordio in campionato con il Cosenza e benissimo in Coppa con la Sambo, in mezzo dovrebbero andare Massoni e Anselmi ma non si può escludere l'impiego di Ceccarelli che non ha giocato a Reggio, sulle fasce Campagna da una parte e Bertolucci dall'altra. In cabina di regia Burato con Garzon e Campisi a sostegno, in avanti Rantier e Farias alle spalle di Colombo.
L'attaccante di Vimercate ha già fatto due gol alla Sambonifacese e ha voglia di ripetersi con il Como per mandare un segnale anche a Remondina in vista del campionato. Sono ancora ventiquattro le squadre impegnate in Coppa Italia Lega Pro per il secondo turno, le dodici formazioni vincenti andranno a formare quattro gironi da tre, le squadre che vinceranno i quattro raggruppamenti si qualificheranno per le semifinali.
Un buon allenamento, dunque, per la prossima sfida di campionato con il Pescina. «Il Verona è la squadra da battere, lo sappiamo - ha detto Luca Ceccarelli ieri sera alla trasmissione di Radio Verona Fuorigioco - tutti davano qualcosa in più quando giocavano contro l'Hellas già l'anno scorso, figuriamoci adesso. Ma questo non ci deve far paura, c'è grande rispetto per tutti gli avversari ma siamo consapevoli dei nostri mezzi. Ceccarelli cattivo? No, ogni tanto bisogna farsi sentire, è una questione di personalità».
Luca Mantovani
Adesso giocate il 19, è un numero fortunato
Giocate il 19. È il numero fortunato dell'Hellas. Tanto dura l'imbattibilità dei gialloblù, compreso ovviamente lo scorso torneo di Prima Divisione, 19 sono i punti che hanno consentito al Verona di tornare a comandare un torneo a distanza di dieci anni dall'ultima volta. Dodici sono le reti realizzate dal Verona e dalla Reggiana, solo che la squadra granata ben 9 di queste le ha segnate al Giglio. Ecco che lo zero a zero conquistato da Rafael e compagni ha un valore immenso. Con Selva non al meglio, Colombo influenzato, Rantier in ritardo di condizione, Pugliese con poco allenamento nelle gambe e Ceccarelli fuori per squalifica, Remondina non si è scomposto. Merito di un gruppo che sa lottare e con più di un soluzione. Anselmi è sembrato addirittura più regolare di altri là dietro, Cangi e Russo due caterpillar, mentre Berrettoni, Pensalfini e Selva hanno chiuso alcune triangolazioni da categoria superiore: peccato non sia arrivato il gol. Quando giochi bene e sei lassù e anche facile che l'arbitro sorvoli su un rigore da accordare alla Reggiana. Questo Verona è davvero quadrato. Non subisce gol e da sempre l'impressione di poterne realizzare uno in qualsiasi momento. Al Giglio sarà dura per tutti uscire imbattuti e soprattutto senza subire reti.
Saranno stati almeno "19" i palloni scodellati in area di rigore dal bravo Alessi, fantasista reggiano, mai la difesa è andata in difficoltà...
Remondina come Prandelli Finalmente l'Hellas sale in vetta
CORSI E RICORSI. Il Verona in testa a una classifica, non succedeva dai tempi della promozione dalla serie B alla A «La parola chiave? Continuità, i gialloblù dovranno viaggiare sempre a questa velocità»
Dieci anni dopo si ripete il miracolo. Il Verona è di nuovo primo. La banda Remondina comanda, seppur in compagnia, il girone B del campionato di Prima Divisione.
La nostalgia, invece, riporta la mente al campionato di B '98-'99. Quello della promozione, quello targato Cesare Prandelli. L'ultimo esaltante spicchio di storia gialloblù. L'ultima grande emozione prima di entrare negli anni bui del terzo Millennio. Viene quasi naturale, allora, creare un parellelismo, seppur forzato, tra l'Hellas di oggi e la squadra di Claudio Cesare. Certo, le premesse erano diverse. Ma il rampantismo che accomuna le due squadre sembra essere lo stesso.
Forse è l'anno buono. Forse dopo tanto tedio anche Remondina potrà essere ricordato per una grande cavalcata. I protagonisti di ieri ne sono convinti. Parla spesso il cuore. Nessuno a Verona ha dimenticato Cesare Prandelli. In viaggio con la sua Fiorentina verso Budapest (oggi i viola giocano in Champions contro il Debreceni), l'ex allenatore dell'Hellas viaggia con i ricordi. «L'amore per Verona è sempre lo stesso. Non cambierà mai. Vedo anch'io quello che stanno facendo. Non penso siano finiti in testa per caso. Ma prima o poi le cose dovevano cambiare. Lo merita la piazza, lo meritano i tifosi. Spero che possano ripetere la nostra cavalcata». Esaltante fino in fondo. Condita anche da otto vittorie di fila. «Nessun segreto - ammette Prandelli - solo la voglia di fare sempre meglio degli altri. Eravamo una squadra che giocava a calcio. E lo faceva fino in fondo, non buttando mai via il pallone. Poi, strada facendo, si è creara una fortuna alchimia. La parola chiave? Continuità. Dovranno viaggiare sempre a questa velocità». Cesare vola per i cieli d'Europa. Gianluca Falsini oggi si allena con il Figline. Ieri volava sulla fascia. Inarrestabile. Per lui 38 presenze, nessuno stop. Una stagione vissuta sempre da protagonista. «Eravamo un brutto anatroccolo, poi ci siamo trasformati in cigno. Ma non è stato cos' scontato. Anzi. Il gruppo era giovane, ha saputo esaltarsi al momento giusto. Volevamo rilanciarci. E per molti Verona è diventata trampolino di lancio. Non c'erano, però, primedonne. Il gruppo eccezionale ha permesso alla squadra di crescere alla distanza. E poi Prandelli è stato bravissimo a pescare il meglio da ognuno di noi. Ha fatto sgorgare il talento, ha dato un'anima alla squadra. Dell'Hellas di oggi mi piace Pugliese. Mi pare abbia qualità importanti». Un'ultima riflessione. «Una squadra che porta allo stadio tredici o quattordicimila spettatori in Prima Divisione non può rimanere fuori dal grande calcio. Quest'anno si giocano una grande possibilità. Tutti gli indizi mi portano a dire che il Verona è pronto per la B».
Alfredo Aglietti l'anno magico della promozione ha messo a segno sette reti. Oggi allena la Primavera della Samp, e parla da allenatore. «Il Verona di Prandelli ha proposto un calcio nuovo. Avvincente e dinamico. Siamo stati i precursori del 4-2-3-1. Brocchi e Melis si accentravano e io viaggiavo in verticale a Cammarata. Fate le dovute distinzioni, prima della Roma di Spalletti ho visto solo l'Arsenal giocare così». Natale Gonnella è stato tra i protagonisti della cavalcata. «Vedo tante analogie tra la nostra storia e quella del Verona di oggi. Entusiasmo, qualità, organizzazione. Forza e tecnica unite. Ho visto due volte l'Hellas gicare quest'anno: al debutto contro il Foggia e nel posticipo serale contro la Ternana. La crescita è costante. Ieri come oggi sento che è il gruppo a fare da traino. Prandelli era preparatissimo. Remondina non mi sembra da meno». Forse è davvero la volta buona.
Simone Antolini
FONTE: LArena.it
Hellas Verona-Como 6-0 Contro la formazione lariana i gialloblù archiviano la pratica già nel primo tempo. Doppiette per Rantier e Gomez, a segno anche Massoni e Garzon
VERONA - Secondo turno di Coppa che permette a Remondina di utilizzare ampiamente il turn-over, facendo quindi incamerare minuti preziosi per il campionato a diversi elementi. Davanti Colombo è supportato da Rantier e Farias, in difesa Ceccarelli affianca Massoni al centro. Esordio per Strano sulla panchina lariana dopo l'esonero di Di Chiara: si parte con un 4-5-1, Guazzo unica punta.
All'11' recupera palla sulla trequarti Colombo, servizio sulla destra per Rantier la cui conclusione dal limite è deviata goffamente in corner da Zappino. Sul calcio d'angolo successivo devia in rete Massoni, che a tre giorni dalla "prima" in gialloblù trova la via del gol. Raddoppio dell'Hellas con Garzon (20') sempre sugli sviluppi di un corner, stavolta calciato da Farias dalla sinistra: bravo il capitano ad intervenire con un tap-in che supera nuovamente l'estremo difensore ospite. Al 26' è Rantier ad andare a segno, col francese che appena dentro l'area di rigore calcia centralmente su assist dalla sinistra di Farias.
Punizione tagliata di Campisi dal lato sinistro dell'area al 32', Colombo incorna ma Zappino respinge. Lo stesso attaccante di scuola atalantina vede il portiere avversario fuori dai pali al 37' e tenta il colpo da metà campo, palla sopra la traversa. Poker scaligero al 42', ancora a segno Rantier. Azione avviata da Farias che converge verso il centro e serve il compagno smarcato, che conclude alle spalle di Zappino col mancino.
Tiro da fuori di Salvi verso il secondo palo al 62', Ingrassia blocca a terra. Doppietta di Gomez nel giro di pochi minuti (71', 82'), con l'argentino bravo ad approfittare di un passaggio filtrante e opportunista sotto porta.
Il tabellino
HELLAS VERONA F.C. - CALCIO COMO 6-0 (4-0)
Reti: 12' Massoni, 20' Garzon, 26', 42' Rantier; 71', 82' Gomez
21/10/2009 - 12:25 10° anniversario Action Week: a celebrarlo 40 nazioni
Il programma delle attività italiane vedrà per la prima volta impegnata anche la società dell’Hellas Verona
21/10/2009 - 10:34 Tra Hellas e Como 27 precedenti al "Bentegodi"
Il bilancio parla di 11 vittorie, 10 pareggi e 6 sconfitte per i gialloblù. L'ultima partita in terra scaligera terminò 1-0: a segno Mihalcea
21/10/2009 - 10:32 Già in vendita i biglietti per il Pescina
I tagliandi sono disponibili fino alle 19:00 di domenica presso i punti vendita Best Union e Ticket One. Lunedì aperto l'Hellas Verona Ticket Point
FONTE: HellasVerona.it
Goleada Hellas in Coppa: Verona-Como 6-0 con doppiette di Rantier e Gomez
Il Verona 2 continua la corsa in Coppa Italia superando senza problemi il Como 6-0 al Bentegodi. Gialloblù a segno due volte nei primi 20' con Massoni e Gomez su azioni di calcio d'angolo. Poi strepitoso doppio assist di Farias per Julien Rantier, che torna al gol. Nella ripresa doppietta anche di Gomez.
FONTE: TGGialloblu.it
[OFFTOPIC]
QUALIFICAZIONI MONDIALI: Spareggi fra IRLANDA-FRANCIA, PORTOGALLO-BOSNIA, GRECIA-UCRAINA e RUSSIA-SLOVENIA. VITA DA EX: COLOMBA ricomincia da BOLOGNA, l'ex (poco compianto) tecnico dell'HELLAS allenerà i felsinei dopo l'esonero di PAPADOPULO mentre MELIS, appese le scarpette al chiodo, è in attesa di una chiamata per guidare dalla panca una qualche squadra. in bocca al lupo Martino. SPAGNA TERCERA DIVISION: Manca la barella per il giocatore infortunato? Usiamo una porta! MISS UNIVERSO NUDA: Jenny Hawkins, neoeletta miss universo, inciampa sul vestito e rimane in perizoma! 'Simpatico' fuori programma per il pubblico maschile... WISCONSIN STATE USA: Anca l'orso el vòl 'na bìreta... CAMPIONI DI UN TEMPO: Paul 'LA GAZZA' GASCOIGNE ancora nei guai! Stò giro se la prende con un buttafuori... Spareggi mondiali
L’IRLANDA DEL TRAP TROVA LA FRANCIA RONALDO LA BOSNIA
Ieri a Zurigo la Fifa ha sorteggiato gli accoppiamenti per gli spareggi di qualificazione al Mondiale 2010. Avversario tosto per l’Irlanda di Trapattoni, che trova la Francia. Queste le altre tre sfide: Portogallo-Bosnia Erzegovina Grecia-Ucraina e Russia-Slovenia.
A Newcastle
GAZZA, NUOVI GUAI: DÀ UNA TESTATA A UN BUTTAFUORI
Paul Gascoigne non riesce proprio a stare lontano dai guai. L’inglese questa volta ha colpito con una testata il buttafuori di un locale che gli faceva notare che in quella sala non poteva fumare. Poi Gazza si è pentito ed
ha chiesto scusa al malcapitato.
FONTE: DNews.eu
BOLOGNA, COLOMBA VOLA ALTO: "E UN GRANDE SOGNO"
«È un sogno che si avvera. Sono di Bologna, vivo a Bologna». E ora Franco Colomba allenerà il Bologna. Il nuovo tecnico rossoblu è stato presentato oggi. Colomba sostituisce Giuseppe Papadopulo, che è stato esonerato ieri. «In un momento delicato qualche problema c'è. Io ho qualche anno di esperienza, posso provare a risolvere qualcosa. Serve il contributo di tutti», dice Colomba aprendo la sua avventura sulla panchina del club felsineo. «A Bologna c'è una società seria e onesta che vuole superare le difficoltà. La dirigenza mette un impegno totale in tutto quello che fa: ha scelto un bolognese nella speranza che l'allenatore dia tutto quello che ha. Io lo farò», aggiunge. In Serie A, sembrano in difficoltà gli allenatori più giovani, alla prima esperienza in panchina: «Io ho 54 anni, probabilmente posso sapere qualcosa in più rispetto a tecnici che hanno 35-40 anni. Ma contano soprattutto le qualità personali», dice.
MANCA LA BARELLA? ARRIVA LA PORTA...
Manca la barella? Nessun problema, arriva la porta... dello spogliatoio. E' il minuto 37 della partita di Tercera Division spagnola (la nostra Seconda Divisione) tra Badajoz ed Extremadura quando il centrale del Badajoz Emilio Pinto subisce un bruttissimo fallo. Immediato l'intervento in campo dei sanitari ma c'è un problema, come riporta il sito www.myphotosoccer.it : lo stadio non ha a disposizione una barella. Come fare? Il secondo allenatore della squadra di casa aguzza l'ingegno: toglie una porta dallo spogliatoio. Il giocatore viene steso su questa e condotto fuori dal terreno di gioco. Per la cronaca Emilio Pinto ha rimediato la lussazione della caviglia destra e la frattura del perone.
MISS UNIVERSO INCIAMPA E RESTA NUDA
Miss Universo, Jennifer Hawkins, non dev'essere stata felicissima per il "fuori programma" che ha regalato al pubblico durante una sfilata, a Sidney. Mentre sfilava sicura e sorridente sulla passerella, Jennifer è inciampata sulla sua gonna, che, immediatamente, è caduta, lasciandola in perizoma davanti al pubblico e alle telecamere. La Miss è scappata dietro le quinte, ridendo, imbarazzata. Per lei, si è materializzata la paura di chi calca le passerelle (rimanere involontariamente in biancheria intima); per gli spettatori, al contrario, è stata una bellissima sorpresa.
USA, ORSO AL SUPERMARKET PRENDE UNA BIRRA
Incredibile ma vero. Un grosso orso, nello stato americano del Wisconsin, è entrato in un supermercato ed ha iniziato a vagare per gli scaffali, finché non si è fermato a prendere una birra. Ironia della sorte, l'animale ha scelto la Hamm's, birra famosa negli Stati Uniti proprio per essere pubblicizzata da un orso...
FONTE: Leggo.it