RECAP & IMPRESSIONI
JUVENTUS che, dopo l'iniziale risposta del VERONA ai tentativi dei padroni di casa, prende nettamente il sopravvento chiamando in causa in maniera importante MONTIPÒ per quatro o cinque volte ma il primo tempo termina con i gialloblù avanti e il fantastico gol di SUSLOV poi annullato per fuorigioco in partenza dell'azione da parte di FARAONI ma le Zebre dovranno faticare per avere ragione della squadra scaligera che sembra aver finalmente trovato una certa quadratura difensiva e un atteggiamento di squadra all'altezza anche contro le grandi.
Il secondo tempo continua sulla falsariga del primo con i padroni a cercare il vantaggio e il VERONA che si abbassa sempre più e non ha più la forza di ripartire così, al 72°, ecco che crolla il fortino scaligero: Triangolo alla velocità della luce LOCATELLI-CAMBIASO-THURAM e la JUVENTUS si porta sull'1 a 0.
I gialloblù comunque non si sciolgono e provano comunque a cercare l'episodio ma ormai le forze (anche mentali) scarseggiano così è MONTIPO?, grande protagonista fin lì, a rinviare sul neoentrato MBANGULA che serve immediatamente KOOPMEINERS mandando fuori tempo l'intera fase difensiva gialloblù mentre il fantasista olandese batte facile il portiere scaligero con un diagonale nemmeno irresistibile...
Peccato perché dopo un primo tempo a tenuta stagna (e la prodezza balistica di SUSLOV) avevo creduto che l'HELLAS potesse portare via almeno un punto dallo 'Stadium' ma, col senno di poi, era obiettivamente difficile poter credere che prima o poi i padroni di casa non avessero trovato un golletto, vuoi per una giocata di qualità (com'è effettivamente stata nel primo vantaggio), vuoi per un errorino a premiare i già forti bianconeri... Bene così comunque perché la squadra di ZANETTI trova nuove certezze contro una grande del campionato che, è vero, ha perso tanti punti contro squadre del livello dei gialloblù ma che oggi era arrivata a questa partita contestata dai propri tifosi e non poteva assolutamente mollare altro.
Rimane, dopo la FIORENTINA, un'altra prestazione tignosa della squadra scaligera, avanti con fiducia magari contro avversari più alla portata (quali non saranno certo il BOLOGNA e l'UDINESE nelle prossime due partite di questo ciclo terribile).
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
...Sono ampiamente soddisfatto dalla prestazione della squadra, dall'atteggiamento dimostrato e dalla strenua difesa pallone dopo pallone della porta difesa da un MONTIPÒ 'formato Mandrake', meno ovviamente dal risultato ma giocando così, coi rientri di TENGSTEDT e SERDAR (sperando di non perdere nessun altro) e quindi di gran parte della qualità dei gialloblù, potremo sicuramente competere con le squadre ancora in corsa per la salvezza e, sperabilmente, anche sfangarla una volta di più.
Tutto secondo previsione o quasi nel 4-2-3-1 di MOTTA che riporta DI GREGORIO fra i pali, conferma la difesa formata da destra a sinistra da WEAH, GATTI, KELLY e CAMBIASO, richiama LOCATELLI a far coppia con THURAM e tiene in panca, almeno inizialmente, sia KOOPMEINERS che CONCEIÇÃO provando Nicolás GONZÁLEZ sulla trequarti mancina con YILDIZ dalla parte opposta e MCKENNIE fra loro in appoggio a KOLO MUANI unico riferimento centrale d'attacco.
Mister ZANETTI risponde con la stessa formazione che ha sorpreso la FIORENTINA nei minuti di recupero in seguito ad una partitona fatta di sacrificio e sofferenza con le conferme dei veterani FARAONI e DAWIDOWICZ, lo spostamento di TCHATCHOUA a sinistra e la conferma anche per LIVRAMENTO in coppia con SUSLOV sulla trequarti dietro a SARR.
367 i tifosi gialloblù presenti allo 'Stadium' di Torino, dirige la partita il signor Matteo Marchetti della sezione AIA di Ostia Lido.
PRIMO TEMPO
3° Il primo tiro è della JUVENTUS con LOCATELLI che da fuori area spedisce sopra la traversa.
5° Risponde SUSLOV che dal limite s'accentra, stop veloce di sinistro e conclusione violenta col destro in rasoterra: DI GREGORIO si tuffa e la blocca!
7° SARR avanza centrale fra LIVRAMENTO e TCHATCHOUA che si sovrapone a sinistra: Conclusione velenosa che rimbalza a terra prima che DI GREGORIO la neutralizzi in due tempi.
12° MONTIPÒ cicca il pallone in presa alta ma la difesa gialloblù ribatte fuori, la riprende la JUVE che la rimette dentro e, sulla respinta di testa di COPPOLA, GATTI anticipa SUSLOV e spara pericolosamente dal dischetto al volo non trovando il bersaglio grosso.
13° THURAM liberato in area dalla sponda di MCKENNIE, botta a colpo sicuro: MONTIPÒ con un miracolo si distende poi COPPOLA libera!
17° GATTI da fuori area dopo un paio di muri della difesa gialloblù: Palla in curva.
19° Fallo di NIASSE su LOCATELLI, alla battuta dai 25 metri lo stesso LOCATELLI ma il VERONA respinge...
20° Sponda aerea di GONZÁLEZ per KOLO MUANI che non ci arriva e MONTIPÒ la fa sfilare sul fondo.
22° Il primo corner del match è per la JUVE da sinistra, KELLY di testa sopra la traversa.
36° Calcio di punizione da destra per la JUVE, KELLY disturba MONTIPÒ e KELLY insacca ma Marchetti annulla per carica sul portiere scaligero.
39° LOCATELLI in slalom in area arriva a tu per tu con MONTIPÒ che ne blocca il tiro e si rifugia sul fondo!
40° Girata improvvisa di MCKENNIE dal limite dell'area: MONTIPÒ ribatte a due mani la conclusione insidiosa!
41° YILDIZ semina il panico entrando in area dal vertice sinistro: MONTIPÒ respinge ancora una volta!
45°+2 Gol strepitoso di SUSLOV che dai 25 metri la mette sotto la traversa con una sassata spaventosa! Peccato che a destra FARAONI fosse partito con un pizzico di anticipo finendo in fuorigioco nell'azione che era continuata dalla sua galoppata... Rimane la prodezza balistica di Tomáš che quest'anno di segnare non ne vuol proprio sapere!
SECONDO TEMPO
46° Subito un doppio cambio per l'HELLAS: Dentro GHILARDI e OYEGOKE per DAWIDOWICZ e FARAONI, ZANETTI cambia la catena di destra
50° KOLO MUANI in anticipo su TCHATCHOUA dal limite: Respinge MONTIPÒ.
51° TCHATCHOUA da sinistra per la spizzata di SARR che non riesce a indirizzare verso la porta...
53° WEAH con un diagonale dal vertice destro lungo sul palo opposto.
56° LIVRAMENTO fa spazio a BERNEDE tra le fila gialoblù.
58° YILDIZ sulla sponda di KOLO MUANI prova dal vertice destro: Palla a lato.
59° Nico GONZÁLEZ all'improvviso con una girata di testa al limite dell'area piccola in zona centrale: MONTIPÒ c'è e respinge!
60° Cambia anche la JUVE dentro COSTA e KOOPMEINERS fuori KELLY e MCKENNIE.
62° COSTA pronto al tiro dopo un rimpallo favorevole su VALENTINI e NIASSE: Palla che sfiora il palo a sinistra di MONTIPÒ.
63° KELLY in gioco pericoloso su SARR: Marchetti estrae il cartellino giallo.
64° GHILARDI supera KOOPMEINERS che lo stende, calcio di punizione a metà del lato corto dell'area per il VERONA: Batte DUDA corto in bocca alla difesa di casa...
69° Tiro-Cross da destra di COSTA: MONTIPÒ blocca a terra.
71° KALULU al rientro dopo un mese da il cambio a GATTI per i bianconeri di casa. 72° Azione elaborata della JUVENTUS in area bianconera avviata dal recupero palla di GONZÁLEZ e terminata col diagonale di THURAM dopo un gran triangolo avviato da LOCATELLI e inframezzato dall'assit perfetto di CAMBIASO.
79° KASTANOS rileva SUSLOV nelle fila scaligere.
81° MBANGULA e VLAHOVIC al posto di YILDIZ e KOLO MUANI nella JUVENTUS.
83° LOCATELLI a giro dal limite: MONTIPÒ si tuffa a sinistra e devia a lato.
85° Tocca al giovane LAMBOURDE nell'HELLAS, gli cede il posto SARR. 90° Difesa dell'HELLAS sbilanciata dallo sciagurato passaggio di MONTIPÒ intercettato a metacampo da MBANGULA, il neoentrato a destra trova subito KOOPMEINERS che supera VALENTINI, anticipa la chiusura di COPPOLA e da posizione decentrata fulmina il portiere gialloblù che macchia un'ottima prestazione sin qui... Peccato.
90°+4 Termina qui la partita col triplo fischio di Marchetti.
VOTI
MONTIPÒ Al 24° un rilancio direttamente in fallo laterale di Lorenzo che scivola e fa un mezzo pastrocchio poi una presa mancata in uscita ma sono errori di lieve entità considerata la prestazione da migliore in campo dei gialloblù con 4/5 parate decisive; una partita da 8 insomma, non fosse che al 90°, sull'1 a 0, consegna a MBANGULA la palla del raddoppio bianconero... Perché? 5+
DAWIDOWICZ Bravo e freddo a driblare e poi rilanciare in uscita sul pressing avversario al 27° ma è un particolare in un primo tempo da leone, come ai vecchi tempi, non sbaglia niente... Peccato che le pile si scarichino dopo soli 45 minuti + recupero 6+ (gli da il cambio GHILARDI al 46°: Altra buona prestazione di Daniele per la prima volta li a destra dove si trova meglio. Al 64° va a dare fastidio sulla trequarti dribblando KOOPMEINERS che lo stende ma non prima che il nostro dia il via ad un'azione potenzialmente pericolosa. Forse non ineccepibile su CAMBIASO insieme a OYEGOKE in occasione del primo vantaggio juventino... In ogni caso possiamo non vendere almeno questo a Giugno? 6-)
COPPOLA Bravo Diego che al 10° col tacco fa rimpallare la sfera su KOLO MUANI non concedendo nemmeno il corner. Passaggio indietro pericolosissimo sul pressing di GONZÁLEZ al 46°, fortuna che MONTIPÒ risolve anticipando l'argentino! Match comunque all'altezza da parte del centralone veronese che sta prendendo autorevolezza partita dopo partita con questa nuova impostazione difensiva da parte della squadra. Al 90°, 'tradito' da MONTIPÒ, prova il tackle disperato su KOOPMEINERS che però lo brucia 6,5
VALENTINI Bravo a chiudere su YILDIZ al 23° e a combattere sul successivo rimpallo. Passaggio scarso a liberare al 54° poi se la riprende subito con autorità. Li a sinistra riempie un buco clamoroso che l'HELLAS aveva prendendosi in mano una squadra in un campionato nuovo in maniera sorprendente dopo che era fra l'altro rimasto fermo a lungo... Non è ben posizionato su THURAM in occasione del primo gol juventino che però prende in cstagna un po' tutto il reparto con una velocità d'esecuzione da Oscar 6,5
FARAONI Altra buonissima prestazione del capitano che nel primo tempo ha combinato al meglio sulla catena di destra con DAWIDOWICZ, poi i muscoli che tradiscono ancora... 6+ (gli da il cambio OYEGOKE al 46°: Non è ancora TCHATCHOUA e nemmeno l'attuale FARAONI e sul gol che rompe l'equilibrio è forse il giocatore con maggiore responsabilità 5,5)
DUDA Gran palla al 38° per DUDA dopo quella per TCHATCHOUA in apertura di match, solita gara di sostanza, intelligenza tattica e grande determinazione stavolta (udite! Udite!) senza nemmeno prendere un cartellino giallo pur col 'turbante' in testa... 6
NIASSE Tanto lavoro sporco, tanti errori ma anche tanti recuperi e passaggi intercettati con quelle lunghe leve 6
TCHATCHOUA Bada (giustamente) più alla fase difensiva che ad altro; parte sulla fascia al 26° ma non è convintissimo e infatti la perde in out, tra i pochi lampi in avanti quello al 51° per la spizzata di SARR 6
SUSLOV Il gialloblù più pericoloso senz'altro, finalmente si rivede il SUSLOV dei vecchi tempi, ora manca solo qualche golletto (buono) e/o assist: Al 5° si fa già vivo dalle parti di DI GREGORIO e nel recupero del primo tempo, con quell'autentica prodezza balistica, fa venire i brividi ai tifosi di casa fino a che il VAR non ufficializza il fuorigioco in partenza di FARAONI che annulla tutto. Cala via via nella ripresa ma... Butei che prestazione! 7 (gli da il cambio KASTANOS al 79°: Chi l'ha visto? 5)
LIVRAMENTO ...Il solito Dailon: Un po' di fumo, zero arrosto, solito voto 5,5 (gli da il cambio BERNEDE al 56°: Bello il tracciante per SUSLOV in area al 65° ma è troppo poco per arrivare alla sufficienza 5,5)
SARR Difficile per lui fare il lavoro di TENGSTEDT, forse non è nemmeno 'quel' tipo di attaccante che ti tiene alta la squadra però, quando punta la porta, è spesso pericoloso alla conclusione come al 7°. Al 51° non riesce a spizzare al meglio ma la posizione c'è sul cross di TCHATCHOUA 6 (gli da il cambio LAMBOURDE all'85°: Non giudicabile)
ZANETTI (sostituito in panca dal vice BERTOLINI) La missione era rendere, ad un avversario di un altro pianeta, la vita difficile: Mission Accomplished! In attesa arrivino partite più abbordabili (ma questa nuova consapevolezza della sua squadra rende molto fiduciosi per il finale di campionato) 6
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Mister MOTTA «Oggi molto bene, abbiamo creato tantissimo nel primo tempo dove però ci è mancato il gol. Segnare è importante perché così le partite cambiano e cambiano gli avversari che devono aprirsi. Poi dopo che abbiamo segnato la gara è stata più aperta: sono felice, i ragazzi hanno dimostrato carattere, voglia e di saper giocare bene a calcio... Se si può fare un pensierino allo Scudetto? Oggi mi concentro sulla partita, un'ottima prestazione e tre punti importanti. Ora avremo dei giorni per recuperare alcuni giocatori e preparare la prossima, una partita importante contro l'Atalanta che è un avversario forte, dovremo mettere energia e concentrazione. Sappiamo che sarà complicata, dovremo avere l'iniziativa e combattere perché loro sono forti tecnicamente e fisicamente. Poi pensiamo di partita in partita, l'importante è giocare bene a calcio. A volte servirebbe meno pulizia e più concretezza? Io non ho detto niente ai miei, soprattutto in fase offensiva lascio grande libertà. Poi trovare una squadra che si difende così è difficile, ma i ragazzi hanno fatto bene. Ci vuole organizzazione e su questo posso ribadire che i ragazzi hanno libertà per mettere in campo la propria fantasia, è importante nel calcio. Ci è mancato solo fare gol prima perché la partita sarebbe cambiata prima» TuttoMercatoWeb.com
Mister BERTOLINI vice di ZANETTI oggi squalificato «Noi abbiamo dato tutto, già a fine primo tempo abbiamo avuto Dawidowicz e Faraoni infortunati e abbiamo dovuto cambiare. Per fare risultato con la Juventus deve andare tutto bene, se quel gol di Suslov fosse stato buono magari sarebbe andata diversamente. C'è stata tenacia e spirito di gruppo, abbiamo affrontato la gara al meglio ma noi sappiamo che i nostri punti dobbiamo farli in casa. Questo sarebbe stato un bonus, abbiamo dato tutto ma purtroppo non ce l'abbiamo fatta... Se una gara così dà più fiducia o rischia di minare le certezze? Ci dà fiducia: abbiamo dovuto soffrire e reggere, ce l'abbiamo quasi fatta ma comunque ci dà fiducia e ci fa guardare al futuro con ottimismo. Ora aspettiamo il Bologna e dovremo mettere in campo tutto ciò che abbiamo per cambiare il risultato» TuttoMercatoWeb.com
Ondrej DUDA nel dopopartita «Oggi abbiamo giocato con il giusto atteggiamento e nel primo tempo abbiamo creato qualcosa, ma nella ripresa ci siamo abbassati troppo e la qualità della Juventus è emersa. Peccato per il gol annullato a Suslov, perché se fossimo andati avanti sarebbe stata una partita diversa. La classifica? Quattro punti sulla zona retrocessione non sono nulla. Ora comunque dobbiamo continuare a giocare partita dopo partita, senza guardare la classifica» CalcioHellas.it
Kenan YILDIZ esterno offensivo della JUVENTUS ai microfoni di Sky «Non credo che ci fosse paura, abbiamo giocato molto bene, tenendo il pallone e facendo una partita aggressiva. I nostri tifosi vogliono sempre vincere, abbiamo vinto e lo abbiamo fatto davvero bene oggi» TuttoMercatoWeb.com
Serie A Enilive 2024/25 | Le voci del post partita: Bertolini e Duda
Venerdì alla FIORENTINA è bastato il gol di GOSENS dopo meno di 10 minuti per avere ragione del LECCE.
Sabato ha aperto la giornata lo 0 a 0 tra L'ATALANTA e il VENEZIA mentre in NAPOLI, nel big match della 27esima, ha raggiunto l'INTER in vantaggio grazie ad uno splendido calcio di punizione di DIMARCO, solo nel finale.
Successo dagli 11 metri (ma stavolta senza litigi) con THAUVIN per l'UDINESE sul PARMA.
Nel lunch-natch di Domenica il TORINO ha spinto ancora più giù un MONZA forse ormai rassegnato vincendo per 2 a 0 al 'Brianteo' con i gol di ELMAS e CASADEI.
Il BOLOGNA spaventato dal vantaggio del CAGLIARI con PICCOLI ma poi la rimonta grazie alla doppietta di ORSOLINI mentre al 'Ferraris' l'EMPOLI resiste a lungo in vantaggio sul GENOA poi la 'papera' di SILVESTRI nel giorno del suo compleanno regala il pari al Grifone.
Il COMO era passato in vantaggio all'Olimpico contro la ROMA alla fine del primo tempo, poi i padroni di casa l'hanno ribaltata approfittando anche della superiorità numerica ottenuta al 63°: 2 a 1 per la Maggica.
In serata MILAN-LAZIO ricca di emozioni con i biancazzurri ospiti in vantaggio con ZACCAGNI, i rossoneri in inferiorità numerica a pareggiare all'84esimo e al 98esimo il definitivo 2 a 1 di PEDRO dagli 11 metri a regalare i 3 punti alla squadra di BARONI
#PRIMAVERA 1 I gialloblù calano il poker contro il MILAN e inseguono i playoff, così mister SAMMARCO 'Grande risultato, abbiamo dimostrato di poter lottare contro tutti', AGBONIFO che ha aperto le marcature 'Siamo un bel gruppo, ora mi sento molto in fiducia' e NWACHUKWU che ha messo a referto il 2 a 0 'Felice per il gol, proviamo fino alla fine a raggiungere i playoff'.
il blog di Gianluca Vighini PREPARIAMOCI ALLA GRANDE BATTAGLIA FINALE
Sport, 4 Marzo 2025
Non c’è dubbio: giocando così, come ha fatto con la Juventus, il Verona si salverà. Giocando così, appunto. Questa è la base indispensabile per arrivare ad ottenere il terzo miracolo di fila (perché di miracolo dovremo parlare anche in questo caso, vista l’inerzia sul mercato della nuova proprietà e la pochezza della vecchia…).
Poiché tutto è relativo, quando dico giocando così, mi riferisco al fatto che a Torino il Verona ha giocato con la Juventus in formato “finale di champions). Una squadra che sta viaggiando molto meglio di tutte le altre grandi, tanto da aver ridotto lo svantaggio dalla prima addirittura di sei punti. E quando tu trovi una grande, che spende almeno dieci volte di più rispetto a te, che è al massimo delle proprie motivazioni, uscirne indenni è praticamente impossibile.
Rendere la vita dura, durissima alla Juventus era la missione del Verona. Missione perfettamente riuscita. La Juventus ha penato, ha sudato, ha tremato addirittura davanti alla prodezza di Suslov, annullata dal Var per il fuorigioco di Faraoni. Chiedere di più era impossibile. Senza Serdar e Tengstedt, che sono la qualità di questa squadra, il Verona ha ancora dei limiti pesanti quando si tratta di dover “far male” a certi avversari. Lo abbiamo visto con il Milan (quella sconfitta, personalmente mi brucia molto più di questa…) e lo abbiamo rivisto con la Juve.
Ma c’è un dato che non va sottovalutato. E’ come se in questo ciclo terribile, affrontato senza gli uomini migliori, il Verona si stesse preparando alla grande battaglia finale. Un Verona che sicuramente uscirà rafforzato da tutte queste difficoltà. Zanetti ha ritrovato intanto la vecchia guardia. Mi chiedo e vi chiedo a questo proposito: se Montipò fosse sempre stato quello di Torino, quante partite in meno avrebbe perso il Verona? E se Zanetti avesse avuto il miglior Faraoni non sarebbe stato tutto più semplice? Faraoni a livello calcistico non si discute. Stesse bene, non avesse mille problemi fisici, frutto di un logorio di anni di battaglie, giocherebbe sempre. Anche con la Juve è uscito per un problema muscolare, questo è il nodo. E poi ci sono i nuovi che si stanno inserendo. Il “polipo” Niasse a centrocampo, ad esempio, non va valutato per l’estetica, ma per l’efficacia. Contate quanti palloni riesce a “sporcare”, quanto le sue randellate servano anche a “sgravare” Duda dal lavoro sporco. Niasse ce lo ritroveremo nella battaglia finale, così come ci ritroveremo Bernede che ci ha fatto intravvedere lampi di classe pura. Serve ancora un po’ di pazienza, ancora qualche punticino da grattare nelle prossime due durissime partite con Bologna e Udinese. E poi il volatone. In cui vincerà, come al solito, chi avrà la forza di fare l’ultima decisiva pedalata.
il blog di Giovanni Vitacchio IL PAGELLONE DI JUVENTUS-VERONA
Sport, 3 Marzo 2025
MONTIPO’ 8 Sei, sette parate di qualità pazzesca: su Weah, Locatelli, Yildiz, Kolo Muani. Il numero più clamoroso, secondo me, sul colpo ravvicinato di McKennie che in un fazzoletto riesce a far partite una botta che il portiere gialloblù respinge d’istinto. In trance agonistica soccombe al gol di Thuram che era, francamente, fuori dalla sua portata. Da un suo errore, nasce il 2-0. Ma non macchia assolutamente una prestazione clamorosa.
DAWIDOWICZ 5.5 Un po’ spaesato sin dall’inizio. Che sia Cambiaso, che sia Yildiz pare spesso e volentieri in apnea e anche quando si ritrova agevolmente il pallone tra i piedi pare non sapere cosa fare. Questa volta determinazione e voglia di andare oltre rimangono negli spogliatoi. E lui li raggiunge a fine primo tempo.
GHILARDI 6 (dal 46°) Entra bene in partita, attento, benché sia cosa mica semplice reggere la pressione della Juve. Ecco, forse è il caso di riproporlo dal primo minuto e non far l’errore.
COPPOLA 6 Il duello è con Kolo Muani, che da quando è a Torino sta facendo gol a ripetizione. Coppolone ci mette il fisico e quando lo scontro rimane su questo piano, direi che la bilancia pende un po’ dalla sua parte. Quando l’attaccante bianconero sfodera la qualità, un po’ di sofferenza c’è, ma direi accettabile, tra gli effetti collaterali.
VALENTINI 6.5 Questione di atteggiamento e di capacità di essere subito in partita. Non gli serve il riscaldamento, lui è già “on fire” con tante piccole accortezze, malizie. Da un punto squisitamente tecnico è bello da vedere, ma soprattutto efficace. tatticamente sempre al posto giusto nel momento giusto
FARAONI 5.5 Zantetti lo riconferma dopo la buonissima prestazione contro la Fiorentina, ma la fascia destra è quella che soffre maggiormente il gioco della Juventus. Non riesce mai a spingere e anche in fase di contenimento deve sudare non poco per non farsi saltare dall’avversario di turno. Un po’ statico nell’azione del gol del Verona, all’inizio della quale si fa pizzicare in fuorigioco, vanificando l’eurogol di Suslov
OYEGOKE 5 (dal 46°) Ancora lontano dalla migliore condizione, ancora non calato nei meccanismi della squadra. Si perde Cambiaso nel gol del vantaggio bianconero.
DUDA 6.5 Fa un primo tempo di un’intensità incredibile. Come sempre prende per mano la squadra, soprattutto quando la Juve spinge, e lo fa tanto. E infatti è difensivamente che gioca una delle sue migliori partite del campionato, con grande senso della posizione, diagonali e anticipi di gran classe. Nella ripresa il colpo che prende in testa lascia qualche scoria di troppo.
NIASSE 6 Buona presenza in mezzo al campo, il passo è quello che è, compassato. Cresce l’intesa con Duda e cerca di fare quello che può, rompere il gioco della Juve che, a tratti, è arrembante. Gli manca un po’ di gamba, ma forse quella cosa lì non la vedremo mai.
TCHATCHOUA 5.5 Non efficace. Corre tanto, per carità, ma di cose fatte bene gliene riescono poche. Dalla sua parte Yildiz è uno che fa paura e che ha tanta qualità e infatti spesso non ci capisce niente il nostro Jack. Qualche cross, ma mai comodi e giocabili per le punte.
SUSLOV 6.5 Sta bene e si vede. Ha talmente tanta voglia che prova a segnare anche di destro, notoriamente non il suo piede, ma gli va male. Solita grande corsa e soliti grandi strappi in avanti. Fanno fatica i bianconeri a contenerlo e lui con grande personalità continua a chiamare il pallone. Lo fa a una manciata di secondi dalla fine del primo tempo, quando fa partire un missile che lascia immobile Di Gregorio. Ma la gioia dura poco, il var annulla per fuorigioco di Faraoni. Nella ripresa tiene alta la qualità, ma piano piano cala, dopo aver speso davvero tantissimo.
KASTANOS 5 (dal 79°) Non incide.
LIVRAMENTO 5 Non prende esempio da Sarr, che tra tutte le difficoltà se non altro ci prova. Lui non sembra mai avere la giusta convinzione e anche quando sembra esserci margine di errore della difensa bianconera lui ciondola senza meta. Ha una grande occasione nella ripresa, con un contropiede che meritava decisamente miglior dignità. Dopo averlo sprecato malamente si accomoda in panchina.
BERNEDE 6 (56°) Buon impatto con la partita, migliore rispetto a quello di Livramento.
SARR 6 Ha una grandissima occasione pochi minuti dopo il via, ma non angola quanto deve il piattone destro. Solito spirito di sacrificio, schiacciato dalla difesa bianconera. La sua grande sfiga è non avere qualcuno che gli dia una mano, che cerchi di portargli via l’uomo. Livramento, infatti, lo abbandona. Ma lui non si spaventa e continua imperterrito a sgomitare, alla ricerca di un posto al sole.
LAMBOURDE s.v. (dall’86°)
ALL. ZANETTI 6 (in panchina Bertolini) Conferma la squadra vista contro la Fiorentina. I gialloblù partono alla grande, creando subito due occasioni che scaldano le mani a Di Gregorio. Poi la Juve cresce, perché ha tanta qualità e arginarla non è una cosa da tutti. Il Verona ci riesce per tutto il primo tempo, trovando anche il gol (annullato dal Var). Qualche cambio nella ripresa ma poi i padroni di casa passano, nonostante i continui miracoli di Montipò. Una sconfitta che ci sta, ma questa è una squadra vera ora, che si aiuta, che per un centimetro in più o in meno, lascia tutto sul campo. E giocando così, ha ragione il mister, ci si salva senza problemi.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Juventus-Verona 2-0, le pagelle gialloblù di CH
Valentini solido, Montipò tiene botta fino al 90', Sarr lotta come un leone. Male, invece, Livramento
di Tommaso Badia
3 Marzo 2025 23:15
Il Verona cade in casa della Juventus al termine di una partita che ha visto i gialloblù soffrire, ma rimanere in partita fino alla fine grazie anche a un ottimo Montipò. Alla fine, però, a imporsi è la Vecchia Signora, a segno con Thuram (72′) e Koopmeiners (90′).
Con questa premessa, andiamo dunque a vedere le pagelle dell’Hellas visto all’Allianz Stadium.
MONTIPÒ: 6,5
Disputa una partita mostruosa, cedendo il passo solamente al 72′, quando Thuram, calcia con lo specchio della porta spalancato. Nel finale, però, la stanchezza si fa sentire: rinvio sbagliato e gol sul suo palo che rende inutile il recupero. Peccato, ma la prova resta di alto livello.
DAWIDOWICZ: 5,5
Nel primo tempo viene spesso messo sotto pressione. Si arrabatta a modo suo, ma Zanetti opta comunque per il cambio.
COPPOLA: 6
In qualche modo, anche grazie a un super Montipò, tiene a bada gli attaccanti del Verona. Alla fine anche lui è però costretto a cedere.
VALENTINI: 6,5
Continua il buon momento offrendo una prova di livello, usando anche le cattive quando necessario. Non riesce a chiudere su Thuram in occasione dell’1-0, ma è anche vero che è l’unico ad accorgersi del pericolo “rimorchio” ed è pure probabile che il francese non fosse nemmeno il “suo” uomo.
FARAONI: 5,5
Dopo la buona prova contro la Fiorentina, viene riproposto dal primo minuto. La catena di sinistra della Juventus però lo mette più in difficoltà rispetto a quella viola e la sostituzione al 45′ è emblematica. Sfortunato in occasione del gol annullato a Suslov: è infatti lui a essere in fuorigioco nell’occasione.
NIASSE: 5,5
Un po’ di lavoro sporco e poco più.
DUDA: 5,5
Prova a far girare palla, ci riesce fino a un certo punto, anche perché il Verona fa davvero fatica a tenere il possesso…
TCHATCHOUA: 5,5
Fatica più del solito. Oggi è anche piuttosto impreciso.
SUSLOV: 6,5
Offre una prova di sacrificio e prova spesso a suonare la carica quando possibile. Troverebbe anche il primo gol stagionale con una conclusione
LIVRAMENTO: 5
Pochi palloni giocabili e quando gli arrivano, sbaglia. Apprezziamo lo spirito di sacrificio in un paio di rientri, ma non è sufficiente.
SARR: 6
Fatica a rendersi pericoloso, ma è costretto a fare reparto da solo e a rinculare spesso e volentieri, rivelandosi il primo difensore dell’Hellas. Al contrario di Livramento, merita la sufficienza per lo spirito di abnegazione messo in campo.
GHILARDI: 6
Qualche buona chiusura. Peccato non riesca a spazzare con più convinzione in occasione del primo gol, ma coordinarsi non era semplice e pure Oyegoke non è che lo aiuti…
OYEGOKE: 5,5
Poca roba, “liscia” il pallone in occasione del gol della Juventus.
BERNEDE: 5,5
Questa volta non riesce a fare la differenza.
KASTANOS: s.v.
LAMBOURDE: s.v.
BERTOLINI/ZANETTI: 6
Fino al 72′ il Verona, pur rischiando e grazie anche a un Montipò in versione super, stava strappando un punto dal campo della Juventus. Il vice-Zanetti fa quello che può con quello che ha e alla fine il Verona non sfigura.
FONTE: CalcioHellas.it
4 Marzo 2025 - 11:15 Hellas Live Juventus-Hellas Verona 2-0. La moviola de La Gazzetta dello Sport
Nel primo tempo, gol di McKennie annullato giustamente in presa diretta per un fallo di Kelly sul portiere: mano destra sulla schiena di Montipó a disturbarne l’uscita. Nel recupero il VAR Pezzuto annulla per fuorigioco (di Faraoni a inizio azione, non segnalato dall’assistente) il gol di Suslov: la parata di Di Gregori non dà origine ad una nuova azione e rende possibile la chiamata del VAR. Nel finale, check per un mani di Ghilardi: palla nell’ascella in zona non punibile.
Secondo la moviola della Gazzetta dello Sport, il gol di Suslov era da annullare in quanto la respinta di pugno di Di Gregorio, sul cross di Faraoni (in netta posizione di fuorigioco) non dà origine a una nuova azione e consente, quindi, la chiamata del VAR. Non c'è, invece, calcio di rigore su Ghilardi, come chiedevano a gran voce i bianconeri in quanto il difensore gialloblù respinge il pallone con l'ascella, zona non punibile a fini dell'assegnazione di un penalty.
72 minuti di resistenza, prima che Thuram riuscisse a perforare all'ennesimo assalto la porta di Montipò. Un'intera gara in trincea per l'Hellas, sulla falsariga di quanto visto contro il Milan. A San Siro in realtà, i gialloblù erano riusciti a limitare in maniera più efficace la pur sterile manovra dei rossoneri. Ieri sera all'Allianz Stadium invece, la Juve di Thiago Motta ha creato diverse situazioni pericolose arrivando svariate volte alla conclusione, non riuscendo a segnare un po' per la scarsa cattiveria sotto porta, un po' per la serata buona di Montipò.
Non era sicuramente questa la gara da vincere, forse si poteva proporre un atteggiamento meno passivo, considerando che i bianconeri hanno annaspato nelle rare sortite offensive gialloblù. Però l'abnegazione mostrata dalla squadra di Zanetti (per l'occasione in tribuna causa squalifica) è di certo un segnale da considerare come positivo.
Adesso inizia il rush finale. Terminato il filotto delle gare sulla carta proibitive, il Verona affronterà nelle prossime settimane tutte avversarie alla portata, con solo Inter e Roma a uscire dalla cerchia. E lo farà con un Tengstedt in più, già ieri in panchina allo Stadium, e a breve anche con Serdar, pedina cruciale della mediana gialloblù. Due recuperi fondamentali in vista degli ultimi chilometri che separano la compagine scaligera dalla sesta salvezza consecutiva, obiettivo più che mai nelle corde del gruppo di Zanetti.
A undici giornate dal termine del campionato, la corsa salvezza per non salutare la Serie A al termine della stagione 2024/25 ha praticamente già emesso un verdetto: con 14 punti conquistati in 27 partite, il Monza si ritrova oggi a -9 dal quartultimo posto e quasi sicuramente già condannato alla retrocessione. E' messo male anche il Venezia, anche se la squadra di Di Francesco domenica dopo domenica dà dimostrazione di non voler mollare e nell'ultimo turno ha pareggiato a Bergamo contro una candidata per la conquista dello Scudetto.
L'Empoli in crisi (ma in semifinale di Coppa Italia) ha sulla carta un calendario più agevole rispetto a quello del Parma che ha un punto in più. In piena bagarre per non retrocedere ci sono però anche Lecce, Cagliari ed Hellas Verona. Potrebbe invece defilarsi presto il Como che, oltre ad avere sei punti in più rispetto all'Empoli terzultimo, ha anche il calendario più agevole tra tutte le concorrenti. Di seguito i calendari a confronto.
Una sconfitta con qualche rimpianto quella dell'Hellas Verona di Paolo Zanetti in casa della Juventus di Thiago Motta nel match conclusivo della ventisettesima giornata del campionato di Serie A. Un 2-0, quello maturato all'"Allianz Stadium" che pur rispecchiando pienamente quanto visto in campo durante l'arco dei 90 minuti lascia comunque un po' di amaro in bocca alla compagine scaligera, soprattutto ripensando all'eurogoal di Tomas Suslov nel finale del primo tempo annullato per una posizione di offside di Faraoni.
Squadra compatta
E' stato comunque un Verona compatto quello del lunedì sera torinese, in grado di reggere l'urto bianconero per larga parte della contesa riuscendo al contempo a rendersi pericoloso in più di una circostanza, specie in avvio di partita. La buona notizia in casa Hellas resta in ogni caso quella del rientro, almeno per la panchina, di Casper Tengstedt, con l'attaccante danese che potrebbe finalmente tornare in campo nella prossima uscita interna con il Bologna per poter garantire così a Zanetti una carta in più per il reparto offensivo.
Tour de force quasi terminato
Buttando inoltre un occhio anche al calendario si sta finalmente esaurendo un tour de force che ha visto i gialloblù affrontare nell'ordine Atalanta in casa, poi Milan in trasferta, Fiorentina tra le mura amiche e poi appunto la Juventus, sfide complicate che si andranno ad esaurire domenica prossima quando al "Bentegodi" arriverà il Bologna. Hellas che sarà poi atteso da tanti scontri diretti, la maggior parte dei quali da giocare sul proprio rettangolo di gioco da cui potrebbe passare tanto, se non tutto, della conquista dell'ennesima salvezza.
Serie A Che ammucchiata per la salvezza: dal Monza al Verona, mini sprint prima delle Nazionali
04/03 alle 09:23
di Yvonne Alessandro
Le prossime due settimane saranno il preambolo di un rush finale di stagione, non solo per la corsa Scudetto. Infatti in ballo c'è da seguire con estrema attenzione anche la lotta alla salvezza in Serie A che, ogni turno che passa, diventa sempre più appassionante. E anche se la giornata appena terminata ha riservato un particolare e inaspettato colpo di scena nell'assistere al pareggio ottenuto dal Venezia contro la temibile Atalanta di Gasperini, che ha permesso ai lagunari di fare un passettino in più per uscire dalla zona calda. Ma prima della sosta Nazionali di marzo potremmo assistere ad una grande ammucchiata.
Primo step
Le formazioni del massimo campionato italiano, in guerra per non retrocedere, dovranno affrontare due giornate alquanto significative. Incroci che potrebbero anche ribaltare le sorti della classifica che al momento recita Monza fanalino di coda a 14 punti, in ritardo di quattro lunghezze sul Venezia e l'Empoli terzultimo a quota 22. Infatti, ad aprire il 28esimo turno ci sarà Cagliari-Genoa, con i sardi distanti solo tre caselle dagli azzurri e il fattore casa ampiamente da sfruttare contro un Grifone spigoloso da gestire, dopodiché occhi sul match tra Como e Venezia, perché se Di Francesco riuscisse ad espugnare il Sinigaglia metterebbe una pressione insostenibile a D'Aversa e i suoi ragazzi che invece ospiteranno la Roma. Prima ci sarà Parma-Torino e Lecce-Milan da gustarsi, con entrambe le squadre in lotta per la salvezza in cerca di punti pesanti per tenere a distanza le inseguitrici, mentre il Monza è chiamato all'impresa a San Siro contro l'Inter. Chiudendo con Verona-Bologna, che al Bentegodi potrebbe riservare sorprese.
Ultima fatica, poi una pausa
Scavalcato lo scoglio, ultimo tour de force nel 29esimo turno. E subito spazio a Genoa-Lecce, altro fardello da sostenere per i pugliesi che però il giorno dopo sanno dell'esistenza dello scontro diretto tra Monza e Parma all'U Power Stadium. A seguire Udinese-Verona, con gli scaligeri non del tutto al sicuro in 14esima posizione, infine il Torino ad ospitare l'Empoli il sabato sera. Chance da cogliere al volo per i toscani, che il giorno seguente assistono al crash test del Venezia al Penzo a tu per tu con Conte e i suoi ragazzi, bava alla bocca per stare al passo dell'Inter. Un risultato che interesserà parecchio la classifica a giudicare dall'ultimo bivio della giornata tra Roma e Cagliari, con i giallorossi sempre più lanciati per un posto in Europa e complicati da affrontare all'Olimpico. Chiusi i giochi il 16 marzo, cala momentaneamente il sipario: i rispettivi allenatori potranno riprendere fiato per poi ributtarsi a capofitto nella corsa folle alla salvezza che riprenderà dal 29 marzo.
"Hellas, la Juve abbatte il muro. Annullato un eurogol a Suslov" scrive L'Arena in prima pagina quest'oggi commentando la sconfitta per 2-0 della formazione di Zanetti (squalificato) nel match dell'Allianz Stadium contro la Juventus.
I gialloblù resistono per circa 70 minuti, poi il gol di Thuram su assist di Cambiaso regala il vantaggio alla Juve che chiude la sfida poco dopo con Koopmeiners. Annullato un eurogol a Suslov sullo 0-0 per il fuorigioco a inizio azione di Faraoni.
Anche la Repubblica analizza la vittoria di ieri sera della Juventus contro l'Hellas Verona per 2-0. I bianconeri hanno giocato col piglio giusto, si legge sul quotidiano, però ancora è una squadra fragile, perché alle folate di gioco scatenate dalla reazione nervosa, hanno corrisposto certi scricchiolii dovuti all'insicurezza. La Juventus ha avuto il merito di non farsi prendere dall'impazienza, anche quando la partita andava avanti e lei andava in calando. La vittoria sul Verona è stata stretta nel punteggio ma larga nella sostanza, con tutta quella voglia bianconera di ripulire, cancellare, spazzar via le fallimentari coppe e trovare un modo per ricominciare.
"Balla anche la Juventus" è il titolo con cui si apre l'odierna edizione del QS oggi in edicola in merito alla vittoria della Juventus, che ieri sera contro l'Hellas Verona, ha vinto 2-0 allo Stadium. Con questa vittoria, la quinta consecutiva in campionato, la squadra di Thiago Motta si ritrova al quarto posto a -6 punti dalla vetta, a soli -3 punti dall'Atalanta terza. La partita si è decisa nell'ultimo quarto d'ora grazie alle reti di Thuram e Koopmeiners.
"La Juve schianta il Verona e va a meno sei dalla vetta" è il titolo che si può leggere nel taglio alto della prima pagina de La Stampa oggi in edicola in merito alla vittoria della Juventus. Oltre settanta minuti di pressione, di occasioni dilapidate e varchi chiusi, poi il tocco raffinato di Locatelli, il centro svelto di Cambiaso e la saetta di Thuram. I bianconeri superano il Verona e salgono a -6 dalla vetta. Prestazione di orgoglio e qualità dopo la disfatta in Coppa Italia: la quinta vittoria consecutiva li iscrive alla corsa scudetto.
Rassegna stampa L'apertura de La Gazzetta dello Sport sulla vittoria bianconera: "La Juve si tira su"
04/03 alle 07:03
di Mattia Verdorale
"La Juve si tira su" è il titolo con cui si apre l'odierna edizione de La Gazzetta dello Sport oggi in edicola in merito alla vittoria della Juventus di ieri sera. E' la quinta di fila in Serie A: adesso i bianconeri sono a -6 dalla vetta. Thuram e Koopmeiners decidono la partita: Verona messo ko 2-0 allo Stadium. Thiago Motta prova a sognare dopo il flop nelle coppe. Domenica c'è l'Atalanta per salire al terzo posto.
Nel corso della sua carriera Khéphren Thuram non è mai stato decisivo come nella stagione in corso, la sua prima con la maglia della Juventus.
Come riportato da OPTA il centrocampista francese in questa stagione ha, infatti, stabilito il suo record di partecipazioni attive in una stagione nei maggiori 5 campionati europei: sette. Grazie a tre gol, l'ultimo dei quali nella gara appena terminata contro l'Hellas Verona e quattro assist.
Prima di oggi era arrivato a sei partecipazione attive fra gol e assist nel corso della stagione 2022/2023 quando indossava la maglia del Nizza.
Khéphren Thuram (23) nel corso della sua carriera ha messo a referto 167 presenze fra tutte le competizioni, con 9 gol, vestendo la maglia del Nizza, 37 con 4 gol con la Vecchia Signora e 13 con una rete con il Monaco
Juventus-Verona 2-0, le pagelle dei gialloblù: Montipò strepitoso ma non basta, delusione Livramento
Montipò 6,5 Almeno cinque interventi decisivi prima di capitolare, senza alcuna responsabilità, sul destro vincente di Thuram. Mezzo punto in meno per l'evitabile errore in disimpegno dal quale prende il via l'azione del raddoppio di Koopmeiners;
Dawidowicz 6 Deve guardarsi dalle continue incursioni di Nico Gonzalez e Yildiz, compito che assolve senza mostrare più di tanto il fianco (dal 1' s.t. Ghilardi 6 Aggressivo in marcatura e lucido nella lettura delle varie situazioni);
Coppola 6 Deve vedersela con il talento e la rapidità di Kolo Muani che deve girargli al largo per cercare di rendersi pericoloso;
Valentini 6 È indubbio come con la sua presenza la retroguardia abbia riacquistato maggior solidità. Sempre preciso nelle chiusure, elegante in alcuni disimpegni;
Faraoni 5,5 Nuovamente titolare dopo il match con la Fiorentina di domenica scorsa. Partita prettamente difensiva dove si prodiga nei raddoppi su Nico Gonzalez e Yildiz. Peccato fosse in fuorigioco nell'azione che porta all'inutile eurogol di Suslov (dal 1' s.t. Oyegoke 5 Sull'azione del vantaggio juventino chiude colpevolmente verso il centro lasciando sguarnita la propria fascia dove si incunea Cambiaso che apparecchia per l'accorrente Thuram);
Niasse 5,5 Si prodiga in un lavoro di oscura copertura ma soffre il diverso ritmo della mediana bianconera;
Duda 6,5 Prestazione di intensità e sacrificio dove mostra grande capacità di lettura di ogni situazione;
Tchatchoua 5,5 Privilegia la fase difensiva, riducendo al minimo la presenza nella metà campo avversaria alternando cose buone ad altre meno buone;
Suslov 6,5 Si danna l'anima spaziando sull'intero fronte offensivo. Due volte alla conclusione: la prima la disinnesca Di Gregorio mentre nella seconda ci pensa il VAR a togliergli la gioia di un gol da cineteca (dal 35' s.t. Kastanos s.v.) ;
Livramento 5 Prova a dare profondità quando la squadra mette la testa nella metà campo bianconera ma non riesce mai ad essere sufficientemente concreto (dal 21' s.t. Bernede 5,5 appena entrato in campo fa ben sperare ma si spegne presto);
Sarr 5,5 Partita di encomiale sacrificio ma senza mai riuscire a rendersi seriamente pericoloso (dal 40' s.t. Lambourde s.v);
Zanetti 6 (in panchina Bertolini) Squadra corta, aggressiva e compatta ma con il baricentro a tratti fin troppo basso che consente alla Juve di guadagnare sempre più metri fino a trovare la rete che, di fatto, apre e chiude la partita. Risultato a parte, però, le indicazioni positive non mancano. La salvezza rimane obiettivo raggiungibile.
Serie A Calvarese sul rigore non dato alla Juve: "Unica ipotesi è che colpisca l'ascella"
03/03 alle 22:56
di Luca Bargellini @BargelliniLuca
In merito al rigore non concesso alla Juventus all'83' per intervento di Daniele Ghilardi difensore dell'Hellas Verona su tiro di Manuel Locatelli si è espresso l'ex arbitro Gianpaolo Calvarese attraverso il proprio profilo Instagram:
"Sulla conclusione di Locatelli, Ghilardi si oppone al tiro cercando di murarlo con un braccio largo, sempre punibile. L'unica motivazione per cui non è stato concesso il rigore è che sembrerebbe che l'impatto avvenga sotto l'ascella, quindi in una parte non punibile. Ma dalle immagini televisive il dubbio rimane, soprattutto da altre inquadrature".
Montipò 6,5 - Primo tempo fatto di ottimi interventi e di una parata straordinaria su Thuram. Continua la sua ottima serata anche nel secondo tempo. Incolpevole sul gol di Thuram, se non fosse per l'errore nel recupero che porta al gol di Koopmeiners la sua partita sarebbe da 7 in pagella.
Dawidowicz 6 - Preciso nelle chiusure nel corso del primo tempo anche se la Juventus attacca più dalla sua parte che a sinistra. Ad inizio ripresa Bertolini lo cambia inserendo Ghilardi. Dal 46' Ghilardi 6 - Rischia il rigore nel finale quando respinge il tiro di Locatelli in area di rigore. Per il resto entra bene in campo.
Coppola 6 - Rischia tantissimo nel finale di primo tempo quando sbaglia a dosare la forza di un retropassaggio a Montipò che si salva. Per il resto fa una gara ordinata e attenta.
Valentini 6 - Aggressivo e puntuale su tutte le chiusure. Dalla sua parte Yildiz si esprime con maggiore difficoltà. Troppo morbido in chiusura su Thuram in occasione del vantaggio bianconero.
Faraoni 5,5 - Come tutta la formazione gialloblu sta più attento alla fase difensiva che a quella offensiva. Si nota soprattutto nel finale di prima frazione quando per un suo fuorigioco viene annullato il gol capolavoro di Suslov. Dal 46' Oyegoke 5,5 - Stringe troppo in occasione del gol della Juventus lasciando libero Cambiaso di servire l'assist per Thuram.
Niasse 5,5 - Gara di sacrificio anche la sua in mezzo al campo. Si fa vedere e sentire però meno del suo compagno di reparto.
Duda 6,5 - Preziosissimo a scendere sulla linea dei difensori per proteggere la porta di Montipò o per dare avvio all'azione. Lotta fino all'ultimo anche in mezzo al campo.
Tchatchoua 5,5 - Non spinge come al suo solito sulla corsia sinistra. Il pressing della Juventus lo costringe a stare più attento alla fase difensiva.
Livramento 5,5 - Da una mano a Sarr in avanti e prova a volte lanciarsi in profondità. Come da pronostico però la sua partita è complicata contro i difensori della Juventus. Dal 57' Bernede 6 - Entra bene in campo, pressando e lottando su tutti i palloni.
Suslov 6,5 - Il Var gli nega la gioia del primo, meraviglioso, gol stagionale. Finché rimane in campo lotta, si sacrifica e prova a dare qualità nelle rare occasioni in cui il Verona riesce ad uscire dalla propria metà campo. Dal 79' Kastanos s.v.
Sarr 6 - Ci prova subito da fuori. Per il resto combatte contro i difensori bianconeri provando a far respirare la sua squadra e a creare qualche occasione. Dal 86' Lambourde s.v.
Alberto Bertolini 6 - Il Verona fa la sua partita. Si difende in maniera ordinata e prova a rendersi pericoloso in contropiede. La sua squadra resta nel match fino alla rete di Koopmeiners arrivata in pieno recupero. Nonostante la sconfitta lo spirito e la determinazione degli scaligeri sono quelli giusti.
La Juventus manda una risposta all'ambiente e al campionato, dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia contro l'Empoli. Successo per 2-0 sull'Hellas Verona e -6 dalla vetta della classifica:
Di Gregorio 6 - Attento e solido negli assalti dell'Hellas che arrivano principalmente da fuori area. Freddato da Suslov, fortuna per lui che l'arbitro annulla per precedente fuorigioco
Weah 5,5 - Non fa mancare l'apporto soprattutto in fase offensiva, soprattutto a livello di presenza. Ma di occasioni create o conclusioni degne di nota non se ne ricorda nessuna. Dal 61' Alberto Costa 6 - Impreciso in diverse giocate, ma spunto e spirito d'iniziativa non gli mancano.
Gatti 6 - Al solito si fa vedere con spiccata pericolosità in area avversaria. Poco da segnalare in fase difensiva. Dal 71' Kalulu 6 - Minuti buoni per ritrovare condizione ed allargare le rotazioni nel finale di stagione
Kelly 6 - Attento e solido, sia in copertura che in ripartenza. Piano piano sta prendendo confidenza e i miglioramenti si vedono
Cambiaso 6,5 - Partita abbastanza anonima fino al 73'. Poi la giocata che può cambiare le sorti del campionato bianconero: affondo a sinistra e cross per Thuram che deve solo essere spinto in porta
Thuram 7 - I muscoli che arginano le sortite offensive del Verona. Poi si ricorda di essere l'uomo del momento e decide di risolverla lui: inserimento e tempi perfetti, apre il piattone e scaccia gli incubi bianconeri
Locatelli 6,5 - Gli manca l'acuto, almeno fino al gol: vede il taglio dentro di Cambiaso ed è bravo a dare i giri giusti al pallone. Una giocata passata in sordina ma che scardina la compatta difesa scaligera
Yildiz 6 - Per larghi tratti di gara è il più pimpante e spesso il più pericoloso almeno a livello di idee. La precisione però non è dalla sua e alla distanza cala di rendimento. Dall'81 Mbangula 6,5 - Dieci minuti per l'assist a Koopmeiners. Non male
McKennie 6 - E' probabilmente il meno bersagliato dai tifosi bianconeri. E infatti al momento del cambio in tanti si chiedono perché proprio lui. A tratti impreciso ma è fra i più pericolosi della Juventus. Dal 61' Koopmeiners 6,5 - Il suo rapporto con lo Stadium continua ad essere controverso. Accolto in campo dai fischi, sembra fare poco per far cambiare le opinioni. Poi all'improvviso ecco il gol che potrebbe dare il via ad una nuova storia bianconera
Nico Gonzalez 5,5 - Corre, rincorre e si spreme. Si vede che ha voglia di incidere, ma quasi mai ci riesce. Anche perché le energie, scatto dopo scatto, iniziano a venire meno così come la lucidità
Kolo Muani 5,5 - Poco presente davanti alla porta, là dove la Juventus avrebbe un gran bisogno. E dire che di palloni in area nell'arco dei 90 minuti ne sono arrivati pure parecchi... Dall'82 Vlahovic sv.
Thiago Motta 6 - Quanto basta. L'approccio, almeno questa volta, è quello giusto. La sensazione è che la sua Juventus non abbia la serenità mentale dei giorni migliori, ma per battere un Verona quadrato e combattivo basta comunque
La Juventus stende 2-0 l'Hellas Verona grazie ai gol di Khephren Thuram e Teun Koopmeiners, scavalcando la Lazio e portandosi al 4° posto in classifica, a soli 3 punti dall'Atalanta, 5 dal Napoli e soprattutto a 6 lunghezze dall'Inter capolista. Thiago Motta può svoltare un'annata che sembrava essere decisamente negativa dopo l'esclusione ai playoff di Champions League per opera del PSV e nei quarti di finale di Coppa Italia a causa del ko ai rigori contro l'Empoli di Roberto D'Aversa. La squadra di Zanetti, oggi squalificato, resta invece 14^ a +4 sul 18° posto occupato dall'Empoli.
Serie A, la classifica aggiornata
1. Inter 58 punti (27)
2. Napoli 57 (27)
3. Atalanta 55 (27)
4. Juventus 52 (27)
5. Lazio 50 (27)
6. Bologna 47 (27)
7. Fiorentina 45 (27)
8. Roma 43 (27)
9. Milan 41 (27)
10. Udinese 39 (27)
11. Torino 34 (27)
12. Genoa 31 (27)
13. Como 28 (27)
14. Verona 26 (27)
15. Cagliari 25 (27)
16. Lecce 25 (27)
17. Parma 23 (27)
18. Empoli 22 (27)
19. Venezia 18 (27)
20. Monza 14 (27)
Fondamentale successo per la Juventus nel posticipo della 27^ giornata contro l'Hellas Verona. I bianconeri festeggiano un 2-0 che è una risposta importante al tracollo di Coppa Italia e un messaggio nemmeno troppo velato alle tre davanti: adesso i bianconeri sono a -6 dalla vetta, dando un senso al proprio finale di stagione. Di Khephren Thuram e Teun Koopmeiners le reti che decidono l'incontro.
Il primo tempo si chiude col brivido per la Juventus. Ma andiamo con ordine. L'Hellas parte forte e con Suslov e Livramento trova subito due conclusioni da fuori. I bianconeri prendono coraggio piano piano e si fanno vedere con Gatti, Thuram e soprattutto McKennie: lo statunitense segna, ma l'arbitro Marchetti annulla per precedente carica di Kelly su Montipò. Nel finale come detto il brivido per la Juventus: Susloc arma il sinistro e lascia partire una parabola straordinaria che fredda Di Gregorio, ma l'arbitro annulla per precedente fuorigioco scovato dal VAR. E la Juventus rientra negli spogliatoi fra i fischi dello Stadium.
La ripresa si apre con una Juventus vogliosa di fare risultato e forse la troppa foga porta gli uomini di Thiago Motta a compiere errori decisivi in fase di ultimo passaggio e di conclusione. Ci prova Yildiz, ci riprova McKennie, ma alla fine a sbloccare il risultato è ancora una volta Khephren Thuram su assist di Cambiaso. L'allenatore juventino inizia a fare i cambi, mandano dentro anche Teun Koopmeiners: ad una manciata di minuti dalla fine è proprio l'olandese a chiudere i giochi, con un gol da dentro l'area di rigore che definisce il risultato e manda una risposta ai tanti fischi piovuti nel momento del suo ingresso in campo.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
4 marzo 2025 Serie A Enilive 2024/25 | Allo Stadium passa la Juventus
Torino - Si è conclusa 2-0 Juventus-Hellas Verona, 27a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
Venendo alla cronaca, al 3’ Locatelli, ricevendo un rimpallo fortuito al limite dell’area, calcia potente di collo pieno senza inquadrare lo specchio della porta.
Al 5’ prova a rispondere il Verona con una conclusione dal limite di Suslov: il tiro del centrocampista gialloblù è preciso e potente ma Di Gregorio, in due tempi, riesce a proteggere il risultato.
Due minuti più tardi, il Verona ci riprova, ancora da fuori, con Sarr, ma la sua conclusione è troppo centrale e termina nuovamente tra i guantoni del portiere bianconero.
Al 13’ i padroni di casa si rendono pericolosi con una conclusione schiacciata sul terreno da Gatti che, avventandosi sulla respinta della difesa gialloblù, sfiora il palo alla destra di Montipò.
Un minuto più tardi la Juventus arriva al tiro con Thuram che, ricevendo da McKennie nel cuore dell’area, calcia d’interno trovando però Montipò a respingere in tuffo.
Al 36’ la Juventus, sugli sviluppi di un calcio di punizione, segna con McKennie, di testa, ma la rete viene annullata per carica di Kelly ai danni del portiere gialloblù.
Al 39’ si fanno vedere avanti i bianconeri con Locatelli che, da posizione defilata, calcia forte sul primo palo, trovando però la respinta di Montipò, che mette in angolo. Un minuto più tardi ci riprova McKennie che calcia forte da pochi passi trovando nuovamente ad opporsi i il numero 1 gialloblù che respinge con i pugni.
Al 41’ Yildiz, dopo una progressione palla al piede verso il centro dell’area, calcia rasoterra ma trova ancora il portiere gialloblù a proteggere la porta con la gamba.
Al 45+2’ Suslov conclude con un grande gesto tecnico in porta dai venticinque metri, superando Di Gregorio, ma la rete viene annullata per posizione di fuorigioco di Faraoni.
Dopo due minuti di recupero, il primo tempo si conclude così sullo 0-0.
Nella ripresa, al 50’, Kolo Muani si rende pericoloso con una conclusione di sinistro che impegna Montipò ad un intervento con la sua gamba d’appoggio.
Al 58’ la Juventus arriva al tiro con Yildiz che, servito da Kolo Muani con una sponda, calcia forte da posizione defilata sull’esterno della rete. Un minuto più tardi Montipò è chiamato nuovamente in causa sul colpo di testa ravvicinato di Nico Gonzalez.
Al 62’ il neoentrato Alberto Costa prova a far male al Verona con una conclusione che sfiora il palo alla sinistra del portiere gialloblù.
Al 72’ la Juventus trova il gol del vantaggio con Thuram che, ricevendo in mezzo all’area di rigore un passaggio da parte di Cambiaso, incrocia di sinistro e supera Montipò.
All’83’ i bianconeri arrivano al tiro con Locatelli, che, a giro dal limite, impegna in tuffo l’estremo difensore veronese.
Il raddoppio juventino arriva al 90’ con Koopmeiners. Il centrocampista bianconero riceve sulla corsa da Mbangula e calcia rasoterra sul primo palo, spedendo il pallone in fondo alla rete.
Dopo quattro minuti di recupero, la partita si conclude sul risultato di 2-0.
Il prossimo impegno del Verona sarà domenica 9 marzo (ore 12.30) quando i gialloblù affronteranno il Bologna allo stadio ‘Bentegodi’, match valido per la 28a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
Verona - Si è conclusa 4-0 Hellas Verona-Milan, 28a giornata di Primavera 1 2024/25.
Venendo alla cronaca, la prima occasione per il Verona arriva al 5’, con il fallo di Frugnoli su Vermesan in area di rigore. Agbonifo si presenta dagli 11 metri ma il suo destro finisce largo. All’8’ il numero 7 gialloblù accelera sulla fascia e si accentra verso l’area di rigore superando due avversari. Il suo tiro viene deviato in calcio d’angolo dal portiere avversario.
Il vantaggio del Verona arriva al 14’. Monticelli dà il via al contropiede, scarica a destra su Agbonifo che con un potente tiro in diagonale batte Pittarella portando in vantaggio i gialloblù.
Al 30’ ci prova Pavanati dopo un'ottima azione personale. Il suo tiro rasoterra viene però respinto dal portiere avversario.
Al 41’ arriva il gol del 2-0. L’arbitro assegna un calcio di punizione dopo un intervento falloso su Peci. Batte Agbonifo sul secondo palo, Nwachukwu si fionda sul pallone e di testa raddoppia il vantaggio gialloblù.
Dopo un minuto di recupero, il primo tempo si conclude così sul 2-0.
Nella ripresa, il secondo tempo del Verona comincia in attacco. Il gol del 3-0 arriva dopo10 minuti con Pavanati che di testa sfrutta l’angolo battuto perfettamente da Agbonifo.
Al 60’ arriva un’altra occasione per il Verona. Dalla Riva riceve in area e scarica sull’esterno della rete sfiorando il poker.
Al 71’ ci pensa Vermesan a portare i suoi sul 4-0. Monticelli guida il contropiede a campo aperto e serve il numero 9 che in diagonale mette il pallone in rete.
Dopo quattro minuti di recupero, la partita si conclude sul risultato di 4-0.
Il prossimo impegno del Verona sarà sabato 8 marzo (ore 11) quando i gialloblù affronteranno il Lecce al 'DEGHI Sport Center' di San Pietro in Lama, match valido per la 29a giornata di Primavera 1 2024/25.
LA CRONACA
1' Calcio d'inizio. DAI VERONA!
5' Rigore per il Verona! Vermesan viene colpito in area da Frugnoli: l'arbitro indica il dischetto
6' Agbonifo sbaglia dagli 11 metri, si rimane sullo 0-0
8' Occasione Verona. Agbonifo supera due avversari sulla fascia e tira dalla destra dell'area di rigore. Pittarella para, sarà calcio d'angolo
14' GOOOOOOL AGBONIFO! Monticelli conduce palla e scarica su Agbonifo che tira in diagonale e piazza il pallone all'angolino
30' Pavanati tira da posizione ravvicinata dopo un’azione personale sulla sinistra. Pittarella respinge con il piede
41' GOOOOOOOL 2-0! Agbonifo su punizione calcia preciso su Nwachukwu che di testa batte Pittarella consolidando il vantaggio gialloblù
45'+1' Termina il primo tempo con il Verona avanti 2-0
46' Inizia il secondo tempo. Forza ragazzi!
57' PAVANATIIIIII! Agbonifo batte il calcio d'angolo e trova il numero 10 che di testa segna il terzo gol gialloblù
60' A un passo dal poker il Verona con Dalla Riva che tira di poco fuori sull'esterno della rete
72' Occasione Verona. Agbonifo si accentra in area saltando tre avversari. Pittarella sventa il pericolo con una grande parata
77' GOOOOOL VERMESAN! In contropiede Monticelli serve Vermesan che dalla sinistra imbuca il pallone e firma il 4-0 gialloblù
90' FINISCE QUI! VINCE IL VERONA!