RECAP & IMPRESSIONI
Il VERONA parte vivace con SARR e TENGSTEDT conquistando anche quattro corner in pochi minuti ma non riesce a rendersi particolarmente pericoloso poi lascia campo all'UDINESE che a sua volta non crea molto così il primo tempo si chiude con uno zero a zero senza particolari emozioni.
La ripresa scivola più o meno sugli stessi binari del primo tempo con l'UDINESE che al 70° si avvicina al vantaggio con LUCCA e un minuto dopo SERDAR guadagna il secondo cartellino giallo per 'eccesso di generosità' e lascia i compagni in inferiorità numerica.
A quel punto RUNJAIĆ prova l'all-in varando il tridente SÁNCHEZ-LUCCA-THAUVIN per la prima volta in stagione ma la diga del VERONA regge con ZANETTI che nel finale si copre con MAGNANI e DANILIUC e MONTIPÒ che all'86° devia in maniera decisiva sulla traversa il terra-aria di ATTA che, di poco fuori area, inventa una prodezza balistica da campione!
Primo pari stagionale per l'HELLAS VERONA che finalmente riesce anche a difendersi con ordine seppur in inferiorità numerica e a conquistare un punticino contro un avversario più qualitativo e devo dire che per quanto mi riguarda forse non sono mai stato più felice per uno 0 a 0 perché forse ha ragione ZANETTI: Il VERONA è diventato squadra, difende ordinato e quadrato e ogniuno si spende per il compagno.
Segno molto positivo anche l'aver mantenuto inviolata la porta, dopo ben 15 partite consecutive, soprattutto grazie ad un MONTIPÒ in grandissimo spolvero che con almeno due interventi eccezionali ha negato il gol agli avversari.
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
...La cosa più importante che mi porto a casa di ieri è la difficoltà con la quale un avversario forte sia fisicamente che tecnicamente come l'UDINESE ha affrontato i gialloblù, non come qualche settimana fa quando, guardando le partite, ci si aspettava di subire un gol da un momento all'altro che fosse seguito facilmente da altri.
Finalmente un VERONA quadrato, solido anche dietro, sparagnino il giusto e solo quando s'è trattato di difendere contro la squadra di RUNJAIĆ in superiorità numerica.
Buono (anzi ottimo) il punto arrivato ma, a prescindere dal risultato, sono queste le prestazioni che risollevano il morale e inducono fiducia e ottimismo nel futuro, poi si può anche perdere ma MAI senza rendere dura la vita agli avversari!
Mister ZANETTI cambia il meno possibile per cercare di centrare la seconda vittoria consecutiva in campionato e toglie il solo LAZOVIĆ che ancora non è al meglio dopo il problema gastrointestinale che l'ha fatto uscire anzitempo al Dall'Ara; stasera al 'Bentegodi' l'11 titolare è quindi quello visto contro il BOLOGNA con BRADARIĆ a sostituire Darko che siede comunque in panchina pronto a tornare utile magari nella seconda parte della partita.
Mister RUNJAIĆ prosegue col 3-5-2 con SAVA tra i pali, da subito una possibilità a SOLET dall'inizio fra i tre di difesa col recuperato KRISTENSEN dalla parte opposta e BIJOL tra loro; folto il centrocampo con EHIZIBUE e KAMARA esterni ai lati di LOVRIĆ, KARLSTRÖM e PAYERO, attacco affidato alla consolidata coppia formata da THAUVIN e LUCCA.
Circa 24mila le presenze al 'Bentegodi' con 1.684 tifosi al seguito dell'UDINESE, prima della gara è stato osservato un doveroso minuto di silenzio alla memoria di Aldo AGROPPI, dirige il signor Federico Dionisi della sezione AIA de L'Aquila.
PRIMO TEMPO
4° Dopo il tentativo di TENGSTEDT murato ci prova SERDAR dalla distanza con una cannonata: SAVA con i pugni si rifugia sul fondo!
12° SOLET dal limite dopo un'imperiosa discesa: Palla in Curva Sud.
18° Sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da DUDA da destra, SERDAR prova la conclusione dopo un rapido dribbling: Palla ancora deviata sul fondo dalla difesa ospite.
19° DUDA da fuori area colpisce col corpo sbilanciato nettamente all'indietro: Palla in Curva Nord.
25° THAUVIN in area inseguito da DAWIDOWICZ e GHILARDI, salta MONTIPÒ ma il campo finisce...
29° SERDAR in netto ritardo nel contrasto su PAYERO, viene ammonito.
34° LUCCA pressato da SUSLOV allarga il braccio ma sulla faccia dello slovacco e viene ammonito, era diffidato e salterà così il prossimo turno.
38° Lancio dalle retrovie per BRADARIĆ in area, sul rimbalzo EHIZIBUE tocca con la mano ma il croato era partito in anticipo e così il VAR assegna agli ospiti un calcio di punizione.
40° Calcio di punizione dalla lunetta di THAUVIN: MONTIPÒ vola ad alzare sulla traversa!
45°+1 Il signor Dionisi termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
46° Nessun cambio, si riparte.
47° PAYERO viene intercettato da dietro da SARR senza fare fallo, palla a TCHATCHOUA che invita al tiro TENGSTEDT da dentro l'area: Il danese fa quello che può di punta ma non impensierisce purtroppo SAVA che si accartoccia e para.
50° Gran palla di THAUVIN da sinistra per la battuta al volo di LOVRIĆ: Miracolo di MONTIPÒ che si butta a terra e respinge il pericolo!
52° Batti e ribatti in area sulla corsa di EHIZIBUE, DAWIDOWICZ sbaglia a liberare in area e palla che finisce sui piedi di CAMARA libero di battere un calcio di rigore in movimento: Palla alta sulla traversa ma che pericolo!
55° LUCCA dal limite dell'area un po' decentrato a sinistra: MONTIPÒ c'è e devia il rasoterra sul fondo.
56° KARLSTRÖM mura fisicamente la ripartenza di SUSLOV e viene ammonito.
57° MOSQUERA rileva un SARR piuttosto deludente nelle fila gialloblù.
61° TENGSTEDT appoggia per SERDAR dal limite sullo scarico di BRADARIĆ: Suat spara purtroppo alto.
65° SUSLOV con un calcio di punizione a giro dalla distanza: SAVA devia sul fondo.
68° Cambia RUNJAIĆ inserendo ATTA e EKKELENKAMP al posto di LOVRIĆ e PAYERO.
70° KRISTENSEN da sinistra con una palla liftata per LUCCA che al limite dell'area piccola sovrasta DAWIDOWICZ e schiaccia su MONTIPÒ bravo a spingere la palla fuori dalla porta con entrambe le mani.
71° Secondo cartellino giallo per SERDAR che arriva un'altra volta in ritardo nel tackle su EKKELENKAMP e viene espulso: VERONA in 10.
73° Tocca a BELAHYANE al posto di TENGSTEDT che esce scuotendo la testa ma il cambio è quantomai opportuno data l'espulsione di SERDAR.
74° KAMARA da fuori area, nettamente a lato.
77° THAUVIN entra in area da sinistra con DAWIDOWICZ che invece di chiuderlo sembra invece invitarlo al tiro: Fortunatamente l'attaccante avversario non inquadra lo specchio.
78° RUNJAIĆ prova a vincerla: Dentro anche SÁNCHEZ al posto di KARLSTRÖM e MODESTO per EHIZIBUE, UDINESE col tridente.
80° KARLSTRÖM traversa da destra per KAMARA che incorna alto.
81° Fuori SUSLOV per MAGNANI e BRADARIĆ per DANILIUC, ZANETTI prova a coprirsi per portare a casa almeno un punto.
82° TCHATCHOUA ritarda la rimessa laterale e viene ammonito; anche Jackson era ammonito e salterà la prossima trasferta a Napoli.
85° BRAVO per LUCCA nelle fila dell'UDINESE, l'attaccante è fischiatissimo dal pubblico all'uscita che porta agli spogliatoi.
86° ATTA con una fucilata pazzesca da fuori area: Traversa piena con la decisiva deviazione di MONTIPÒ che poi para anche su KAMARA che comunque in off-side non affonda pienamente...
90° Ancora ATTA da distanza siderale, palla alta.
90°+5 Il signor Dionisi fischia tre volte: Primo areggio stagionale per l'HELLAS VERONA.
VOTI
MONTIPÒ Nel primo tempo non è quasi mai impegnato eccetto al 40° quando vola ad alzare sulla traversa il calcio di punizione di THAUVIN ma nella ripresa sale decisamente in cattedra: Sulla voléè di LOVRIĆ al 50° compie un vero e proprio miracolo d'istinto per respingere. LUCCA dal limite dell'area al 55° lo impegna la prima volta e la seconda ancora di più di testa al 70° ma è all'86° che Lorenzo merita il voto che prende perché è decisivo il suo tocco nel deviare la staffilata di ATTA sulla traversa 8
DAWIDOWICZ Solita partita in stile Paweł con tanta generosità ma anche con topiche pericolose come quella al 52° quando sbaglia a liberare in area, al 70° quando si fa saltare in testa da LUCCA o ancora al 77° quando lascia a THAUVIN un ampio spicchio di porta in cui tirare... 5,5
COPPOLA Divide con DAWIDOWICZ il controllo di LUCCA e THAUVIN ai quali lascia comunque le briciole, non salta mai all'occhio ma fa il suo in maniera ordinata e serena 6
GHILARDI Copia e incolla di quanto scritto per COPPOLA col quale si trova a meraviglia con l'aggiunta che si sgancia di più com al 67° quando con una gran pressione sulla trequarti soffia palla all'avversario in uscita e si propone con un cross sul lato corto dell'area udinese. Sta crescendo anche se si troverebbe meglio sul lato destro 6
TCHATCHOUA Nel primo tempo è fin troppo prudente mentre si fa apprezzare al 49° per quel gran rientro su PAYERO dopo 30 metri di rincorsa. Peccato per quell'ammonizione che prende all'82° per aver ritardato la rimessa che gli farà saltare la prossima trasferta al 'Maradona' 5,5
SERDAR La sua partita inizia al 4° minuto con quella conclusione dalla distanza che scalda i guanti a SAVA. Grande anticipo su THAUVIN al 10° e rilancio dell'azione per SARR. Altra conclusione al 18° per un Suat davvero in palla forse troppo dato che al 29° prende un primo cartellino giallo dopo un tackle su PAYERO. Al 61° non ha il tempo di fare meglio su quel tiro da fuori area e 10 minuti dopo è ancora in ritardo sul neoentrato EKKELENKAMP, il signor Dionisi non può esimersi dall'estrarre il secondo cartellino giallo che decreta l'espulsione di Suat... 6-
DUDA Anche lui si vede il giusto ma entra in tutte le azioni del VERONA e con la sua determinazione da la giusta grinta a tutta la squadra. Stranamente oggi gli viene risparmiato un cartellino giallo e questo di per sé è un plus per il focoso slovacco 6
BRADARIĆ Buona diagonale al 13° su una palla libera in area. Al 15° riesce a rimettere in out dalla trequarti destra facendo in mano che la palla nemmeno entri in campo, Dionisi fa giustamente ripetere. Bene anche al 22° quando chiude EHIZIBUE sul fondo evitando anche il calcio d'angolo. Al 61° avvia l'azione che porta al tiro di SERDAR dal limite 6 (gli da il cambio DANILIUC all'81°: Entra in un momento in cui servono barricate per strappare un punto importante e fa il suo senza sbavature Non giudicabile)
SUSLOV Ottimo rientro in difesa all'11° per aiutare i compagni a ripartire purtroppo alcune volte non è lucido nelle scelte come al 45° quando, con 40 metri di campo libero in uscita dall'area gialloblù, prova il lancio lungo invece di portar palla, avvicinarsi agli attaccanti ed essere più preciso nel passaggio facendo svanire una buonissima ripartenza. Stupendo il calcio di punizione a giro dalla distanza al 65° che purtroppo non inganna SAVA 6- (gli da il cambio MAGNANI all'81°: Entra nella stessa situazione di DANILIUC ma non ha lo stesso sangue freddo e infatti nel finale sparacchia lontano una palla che MOSQUERA aveva difeso al meglio concedendo subito agli avversari una rimessa laterale del tutto evitabile Non giudicabile)
TENGSTEDT Bravo nel danzare sul filo della linea di fondo e a saltare PAYERO prima di essere contrato sul fondo al 19° ma complessivamente nel primo tempo si vede davvero pochissimo. Poco meglio nella ripresa con un tiro di punta e un appoggio per SERDAR che non lo fa comunque arrivare alla sufficienza piena 5,5 (gli da il cambio BELAHYANE al 73°: Esegue l'ordine di scuderia che gli impone massima copertura sulle folate avversarie nel momento dell'inferiorità numerica e lui esegue a testa bassa senza infamia e senza lode 6)
SARR La miglior cosa della sua partita è quell'intercetto palla da dietro a PAYERO ad inizio ripresa ma è anche l'unica e certamente un po' poco per un ragazzo che ha grandi numeri ma troppo spesso risulta discontinuo 5+ (gli da il cambio MOSQUERA al 57°: Mostra ancora tutta la sua acerbézza al cospetto di un calcio diversissimo da quello da cui proviene però l'impegno non gli manca e la coscienza che col fisico può aiutare la causa in un momento di difficoltà pure 6)
ZANETTI Finalmente il suo VERONA appare più a suo agio in fase difensiva e tutta la squadra ne giova acquistando sicurezza e maggiore fiducia nei propri mezzi; forse ha davvero ragione lui nel dire di aver trovato una squadra ma può essere solamente l'aver cambiato modo di giocare passando costantemente alla difesa a tre? Chissà... Più probabilmente l'HELLAS ha pagato più caro del solito lo scotto di non poter conservare certi meccanismi per più di sei mesi a causa del mercato che puntualmente cambia fisionomia alla squadra. In ogni caso nel momento in cui si è coperto con DANILIUC e MAGNANI ho capito che finalmente potevamo raggiungere un meritato pari (ma non è una mossa propriamente del primo ZANETTI che abbiamo visto fino a non molto tempo fa) 6+
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Mister ZANETTI «E' un punto importante preso contro una squadra forte che ha molte individualità oltre a chili e centimetri in più di noi, ma non abbiamo rinunciato ad attaccare, è venuta fuori una bella partita con occasione da entrambe le parti. Siamo stati bravi a tenere la porta chiusa, è una partita che dà la sensazione ai ragazzi che si possono fare ottime cose. Montipò? I dubbi erano già finiti molto tempo fa, penso che Montipò sia per noi un giocatore importante che ha avuto un momento difficile ma che ora si è ripreso al 100% e sono contento per lui perchè so quanto ci tiene» TuttoMercatoWeb.com
Mister RUNJAIĆ tecnico dell'UDINESE «Persi due punti? Si la prestazione è stata solida, abbiamo giocato meglio del Verona, abbiamo avuto tante opportunità anche se non pulitissime senza però riuscire a segnare, poi in Serie A ogni punto conquistato è importante ma si sarebbe potuto fare di più ma abbiamo otto punti in più dello scorso anno, il nostro primario obiettivo era essere stabili, ci resta comunque lavoro da fare, non dobbiamo guardare a lunga scadenza ma guardare partita per partita» TuttoMercatoWeb.com
Lorenzo MONTIPÒ grande protagonista con almeno due parate-miracolo «Si, abbiamo dato sicuramente un bello spettacolo nonostante lo 0-0. Un punto prezioso, vista anche l'inferiorità numerica: abbiamo trovato un buon pareggio, il primo della stagione... Il nostro obiettivo è fare un punto in più della terz'ultima. La proiezione al momento ci stimola a dare il massimo e a tenere l'attenzione. Non dobbiamo assolutamente sottovalutare le altre squadre» TuttoMercatoWeb.com
Daniele GHILARDI «Abbiamo fatto uno switch mentale, ora abbiamo fatto diversi punti ma non dobbiamo sentirci arrivati, il campionato è ancora lungo. Titolare nel Verona? Si devo ringraziare Zanetti che mi sta dando tanta fiducia, sono contentoanche se come mancino sono consapevole di sbagliare ancora qualcosa di troppo, devo migliorare ma penso di essere in crescita» TuttoMercatoWeb.com
Domagoj BRADARIĆ ai microfoni di 'Sky' «Abbiamo giocato bene, un pareggio che serve, dobbiamo continuare su questa strada. Abbiamo cambiato la testa, ora non dobbiamo fermarci. Abbiamo lavorato molto su questo aspetto, parliamo con il mister, trasmette fiducia e questo è importante per i giocatori per offrire le migliori prestazioni possibili» TuttoMercatoWeb.com
Kingsley EHIZIBUE difensore dell'UDINESE «Penso che oggi ci siano tre punti mancanti, nel secondo tempo abbiamo creato più occasioni per fare goal ma non siamo riusciti a concretizzare... Come valuto questa prima parte di campionato? Abbiamo più punti dello scorso anno è questo è importante, rispetto alla scorsa stagione abbiamo cambiato molto tra direttore e allenatore e stiamo crescendo. Titolare fisso? Sono felice di giocare, voglio fare bene e oggi mi mancano solo assist e goal, penso che abbiamo in squadra tanti giocatori forti e questa concorrenza serve a crescere. Se mi trovo meglio a tre o a quattro? Per me è uguale, non cambia molto, dipende dall'avversario» TuttoMercatoWeb.com
Gokhan INLER Direttore Sportivo dell'UDINESE «Possiamo essere contenti perchè 25 punti sono un buon bottino. Rigore? Ho giocato anch'io a calcio e probabilmente sull'episodio di Lovric si sarebbe dovuto controllare e poi fischiare il rigore. Chiudiamo questa prima parte di stagione guardando avanti e cercando di continuare così. Solet? Sono contentissimo per lui, non è stata una partita semplice ma si è comportato benissimo, con grande personalità. Per il mercato siamo ancora all'inizio, ma al momento siamo a posto così» TuttoMercatoWeb.com
Il doppio ex Emil HALLFREDSSON a 'Il Messaggero Veneto' «È stata una battaglia, una delle classiche partite ricche di intensità e ritmo a folate che il Verona sa impostare e giocare davanti ai suoi tifosi. L’Udinese se l’aspettava e devo dire che si è opposta bene tenendo il campo con equilibrio in entrambi i tempi, anche se nella ripresa, prima dell’espulsione di Serdar, mi sarei aspettato quella voglia di rischiare in più che può fare la differenza in partite combattute come queste. Nel complesso l’Udinese ha più mezzi del Verona e avrebbe potuto farli vedere anche prima. Per questo credo che alla fine il punto è stato d’oro per l’Hellas e buono per i bianconeri, che comunque sono usciti indenni dal Bentegodi, un campo sempre ostico» CalcioHellas.it
Il doppio ex Cleto POLONIA al 'Messaggero Veneto' esalta MONTIPÒ «La prima impressione che ho avuto guardando la partita con l'Hellas è che l'Udinese potesse vincere... L'Udinese poteva gestire l'ultimo spezzone, ma vanno comunque sottolineate le parate di Montipò. Io ritengo sia tra i top italiani, è sottovalutato» TuttoMercatoWeb.com
Serie A Enilive 2024/25 | Le voci del post partita: Zanetti e Ghilardi
Negli anticipi di oggi VENEZIA-EMPOLI è terminata 1 a 1 con i gol di POHJANPALO e del 'solito' ESPOSITO a pareggiare per i toscani mentre la FIORENTINA al 'Franchi' contro il NAPOLI è stata nettamente sconfitta con un rotondo 3 a 0 dai partenopei.
Domani il lunch-match sarà MONZA-CAGLIARI seguito alle 15.00 da LECCE-GENOA, da TORINO-PARMA alle 18.00 e da ROMA-LAZIO alle 20.45.
Le partite di ATALANTA, INTER, MILAN e JUVENTUS impegnate nella Supercoppa Italiana (che per la quinta volta si svolge in Arabia Saudita 🤣 ) e delle rispettive avversarie sono previste rispettivamente Martedì 14 Gennaio con COMO-MILAN alle 18.30 e ATALANTA-JUVENTUS alle 20.45 e saranno seguite il giorno dopo da INTER-BOLOGNA.
CESSIONE HELLAS CI SIAMO! Stando a quanto riportato da Gazzetta.it il closing SETTI-Presidio Investors dovrebbe avvenire entro una decina di giorni col VERONA valutato intorno ai 120/130 milioni considerato anche il debito con le banche che al 30 Giugno '24 era di circa 90 milioni ma negli ultimi mesi era sceso (si tratta forse dell famigerato 'buco' finanziario? Ma non era stato coperto a detta degli addetti ai lavori?).
Secondo l'articolo della 'rosea' poi, l'attuale dirigenza rimarrà com'è anche se il nuovo Amministratore Delegato sarà il già citato Italo ZANZI che già ricoprì lo stesso suolo alla ROMA dei PALLOTTA; ad affiancarlo rimarrà SOGLIANO ma anche lo stesso SETTI (a fare che? Mi domando come tanti) nonostante il passaggio di azioni sarà del 100% verso il fondo finanziario texano.
Speriamo che gli americani ci mettano finalmente una pietra sopra e si ricominci a salire ad iniziare da un budget stipendi che, infimo com'è, attira solo scommesse, gente in cerca di riscatto e al massimo vecchie glorie a fine carriera anche se personalmente, se devo ragionare con buon senso, non credo che cambierà poi molto rispetto all'attuale situazione, almeno nel breve-medio periodo.
#CALCIOMERCATO Tanti gli estimatori in Serie B di GYTKJÆR attaccante del VENEZIA, ma anche il VERONA sarebbe ineteressato intanto l'UDINESE s'interessa a TCHATCHOUA e il club scaligero monitora la situazione di SILVESTRI alla SAMPDORIA [...] (tutti i particolari come sempre nel post B/=\S dedicato al #Calciomercato).
il blog di Gianluca Vighini IL VERONA AI TEXANI CON SETTI ALLA GUIDA. IL BELLO DEVE ANCORA VENIRE
Sport, 5 January 2025
Il Verona conquista il suo primo pareggio della stagione nella sera in cui viene annunciato il cambio di proprietà. Nulla sarà come prima, o forse sì, e questa è una speranza. Arrivano gli americani, la novità è forte, fortissima, la notizia è stata confermata da Setti, sebbene manchi ancora la firma a sancire l’ufficialità. E’ stato un mese durissimo per l’Hellas, a cavallo tra le partite in campo e la partita che si stava giocando in sede. Prima di Natale, Setti aveva tirato il freno sulla trattativa. L’accordo che era dato per fatto era ancora da definire. Tempi che non coincidevano con le esigenze del campo e di una società calcistica, con il mercato di gennaio alle porte e strategie che restavano aria fritta.
Nel frattempo la squadra naufragava con l’Empoli, Zanetti rischiava la panchina, salvato dall’unico baluardo che in questi ultimi due anni è stato il riferimento tecnico del Verona: Sean Sogliano. La decisione di non esonerare Zanetti è stata una mossa da “solo contro tutti”, una follia apparente, in realtà una opzione ragionata e razionale. Da quel momento, da quella crisi, il Verona è rinato. La vecchia guardia, distratta e abulica si è riconnessa e si è rimessa al servizio dell’Hellas. Zanetti è diventato a sua volta più cinico, più concreto, più pratico. La difesa a tre, uomo su uomo ha ridato vecchie certezze, facendo lievitare l’indubbia qualità della rosa che ha ritrovato giocatori fondamentali come Serdar, Duda e Sarr. Il Verona ha vinto a Parma, ha perso di misura e immeritatamente col Milan, ha vinto a Bologna, ha pareggiato con l’Udinese. Sette punti in quattro gare che portano la classifica al termine del girone d’andata a 19 punti, cinque più della scorsa stagione. Un miracolo.
Ora si capirà i contorni della cessione al fondo Presidio Investors, il ruolo futuro di Setti, quello di Sogliano. Tifiamo affinché rimanga questo management che ha saputo guidare una barca con sapienza e bravura. Setti ha fatto grandi cose con i pochi mezzi a disposizione. Ha saputo dare al Verona una continuità che mancava dagli anni ’80. Qualcuno banalizza questa lunga permanenza del Verona in serie A, dimenticando due fattori fondamentali. Il primo: la città di Verona, i suoi imprenditori, hanno sempre voltato le spalle all’Hellas, visto come un peso, come una faccenda da cui tenersi alla larga. Già la famiglia Mazzi venne isolata al tempo, poi venne Pastorello legato a Tanzi e alla Parmalat, che lasciò la società ad un romantico eccentrico come Arvedi che a sua volta lasciò a Martinelli. Anche lui isolato dalla città, quando, ammalato, cercò di cedere la società, ormai risanata e in serie B. Solo Setti credette allora al valore dell’Hellas, non certo gli imprenditori veronesi. Secondo: in tanti ci provano, in pochi ci riescono. Guardarsi attorno, in Veneto per credere. Nel frattempo il Chievo, portato da molti come modello gestionale, è fallito.
Il navigare di Setti non è stato lineare. Sicuramente a livello strategico e finanziario la prima parte della sua avventura veronese poteva godere di un partner come Volpi, magnate ligure con cui il presidente del Verona aveva legami d’affari. Rotto quel sodalizio, Setti ha cambiato rotta, manager, strategie. Spesso è stato mal consigliato, alcuni lacchè incapaci gli hanno creato più danni della grandine, gli hanno rovinato pesantemente l’immagine. Bisogna ammettere che ha però sempre azzeccato le mosse vincenti. Aglietti dopo l’errore di Grosso, Juric dopo Aglietti, il binomio fenomenale con Tony D’Amico, sua assoluta invenzione. E’ ripiombato nella confusione quando prese Marroccu, una brava persona nel posto sbagliato al momento sbagliato, errore a cui ha rimediato riprendendo Sogliano, accantonando orgoglio e vecchi dissapori. Una mossa straordinaria che ha portato alle ultime due miracolose salvezze ottenute scoprendo giocatori sconosciuti, facendo plusvalenze, salvando il bilancio, abbassando drasticamente il monte ingaggi. Grazie a tutto questo il Verona è diventato appetibile e pronto per ricevere supporto finanziario da un fondo straniero.
Setti ha permesso al Verona di giocare sei campionati consecutivi in serie A, dieci in totale con tre promozioni dalla B. Sotto la sua gestione abbiamo visto grandi campioni e un’infinità di giovani talenti cresciuti nel vivaio, come mai si erano visti a Verona. Sotto la sua gestione, l’Hellas si è dotata di uno store a due passi dall’Arena, di una sede di proprietà e di un centro sportivo dove far crescere i giovani. Tutto questo è oggettivo. Ora manca solo l’ultimo step: un vero e proprio upgrade di fatturati, business e risultati sportivi che possano proiettare il Verona in una dimensione di “grande tra le piccole” che storia, città e tifoseria meriterebbe. L’arrivo del fondo texano, nell’idea di Setti, credo sia proprio questo. Ecco perché è fondamentale che lui rimanga a gestire la parte sportiva del club. Ecco perché il bello deve ancora venire.
il blog di Giovanni Vitacchio IL PAGELLONE DI VERONA-UDINESE
Sport, 4 January 2025
MONTIPO’ 7.5 Parata più scenografica che altro nel primo tempo sulla punizione Thauvin. Nella ripresa nervi saldi e riflessi pronti sul tiro al volo di Lovric. Si supera su Lucca, soprattutto parando a terra un colpo di testa a trenta centimetri dalla linea di porta. Salva il risultato quando con le unghie mette sulla traversa la bomba da fuori di Atta. Azzecca sempre i tempi giusti anche sulle uscite, non sempre il piatto forte della casa.
DAWIDOWICZ 6 Thauvin ha grande talento e lui, lo sappiamo può controbattere più che altro con cuore e grinta. Non è semplice eppure pare concentrato, anche se a volte non si capiscono certi black out clamorosi, soprattutto col pallone tra i piedi. Finisce la partita a centrocampo, tentando di fare muro con le ultime energie che gli rimangono in corpo
COPPOLA 6.5 La sfida con Lucca è d’altri tempi, senza che i due risparmino colpi, anche al limite del proibito. La mettono tutta sul fisico e benché l’attaccante dell’Udinese abbia le sue occasioni, sembrano più frutto del bomber friulano che demerito di Coppolone. Giocare con continuità gli sta dando quell’ultimo pezzo che gli mancava per potersi sentire a tutti gli effetti un gran bel giocatore per la categoria
GHILARDI 6.5 Cresce, cresce il ragazzo, che ha ormai perso ogni tipo di timore della categoria. Come Coppola, che ha un compito ben più arduo nel duello con Lucca, rimane sul pezzo dall’inizio alla fine, senza mai lasciarsi andare a cose inutili. Fa le cose facili, semplici, lasciando perdere fronzoli e vezzi inutili. Non male anche quando provo a lanciare gli attaccanti.
TCHATCHOUA 6 Qualcosina meglio rispetto alle ultime partite. Ancora arruffone, soprattutto quando deve difendere, fa meglio nella metà campo avversaria. Kamara è una bella gatta da pelare e le prova tutte, buone o cattive che siano per avere la meglio. Tutto sommato gli va bene, anche con quel pizzico di astuzia che non manca mai.
DUDA 6.5 Già, anche quando sembra che non sia al 100% si fa fatica a toglierlo e quando non ce l’hai ne senti tremendamente la mancanza. Gioca di qualità e di quantità, con tempi giusti e ottime interazioni con Serdar. Anche quando il Verona si ritrova in dieci è bravo a stringere i denti e a reggere l’impeto dei bianconeri.
SERDAR 6.5 Nel primo tempo va vicino al gol non una ma due volte, diventando il più pericoloso dei gialloblù. Passano i minuti si appropria del centrocampo e la sua è una partita in crescendo, di grande corsa, forza fisica e caparbietà nello spezzare le ripartenze udinesi. Proprio nel suo momento migliore, per eccesso di generosità, dopo un pallone perso, si fa cacciare per doppio gialloblù. Peccato, salterà Napoli.
BRADARIC 6.5 Lo abbiamo tanto bastonato, anche giustamente, ma questa volta è indubbiamente uno dei migliori del Verona. Fa bene tutte e due le fasi e se sappiamo che ha capacità di attaccare, sorprende positivamente per la facilità con la quale copre e aiuta in fase difensiva. Gli riescono anche tanti bei cross, che hanno poca fortuna. Ah, ricordo che aveva Ehizibue, non facilissimo da marcare.
DANILIUC s.v. (dall’81°)
SUSLOV 6.5 Grandissimo lavoro tattico su Lovric. Lo segue davvero come un’ombra. Corre come un disperato e quando ha il pallone tra i piedi suona comanda l’arrembaggio gialloblù, con i suoi zig zag e i continui cambi di velocità. Crea una delle occasioni più ghiotte, con quella bella punizione che impegna Sava in calcio d’angolo. Viene richiamato in panchina quando forse ha ancora qualcosa da dare.
MAGNANI s.v. (dall’81°)
TENGSTEDT 5.5 Un po’ meglio rispetto a Sarr, ma questa volta la sua grande qualità tecnica e di pensiero non ha fatto la differenza. In tutta la partita ha avuto una sola grandissima occasione da gol e, onestamente, poteva fare meglio. Rimane comunque irrinunciabile e Zanetti deve chiamarlo in panca solo perché costretto dall’inferiorità numerica.
BELAHYANE 6 (dal 73°) Lotta insieme ai compagni.
SARR 5.5 Cominciamo dicendo che Bijol è un bell’animale, ma nel senso buono del termine. L’attaccante svedese ha il suo bel da fare per trovarsi un posto al sole e le cose gli si complicano non poco. Partecipa alla manovra, qualche sponda qua e là, ma non tanto altro. Anche il dialogo con Tengstedt, questa volta si inceppa, nonostante diano sempre l’impressione di potersi innescare.
MOSQUERA 5.5 (dal 57°) Non meglio rispetto a Sarr. Ma per lui è ancora più difficile dopo che il Verona rimane in dieci.
ALL. ZANETTI 6 Riconferma la squadra vincente a Bologna, eccezion fatta per Lazovic ancora non al meglio. Il Verona parte forte, meglio rispetto all’Udinese e va vicino al vantaggio. Poi una serie di circostanze gli cambiano un po’ i piani, soprattutto l’espulsione di Serdar che lo costringe a coprirsi. Arriva finalmente il primo pareggio della stagione, tre risultato utile nelle ultime quattro partite. Sembrava Rocky nei primi due match contro Apollo Creed. Incredibile come sia sempre riuscito a rialzarsi.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Presidio Investors, una delegazione presente al Bentegodi per Verona-Udinese
Primo pareggio stagionale sotto gli occhi dei texani
di Andrea Molinari
5 Gennaio 2025 10:45
Come riportato dai colleghi de L’Arena, ad assistere a Verona-Udinese al Bentegodi c’era anche una delegazione della Presidio Investors, il fondo americano che per acquistare l’Hellas.
In tribuna sono stati “pizzicati” Christian Puscasiu, managing partner della Presidio, e Josef Auboeck, managing director. Un segnale che conferma l’ormai fumata bianca della trattativa con Maurizio Setti: il closing è infatti previsto per metà gennaio.
La moviola del Cds: “Verona-Udinese in controllo dell’arbitro Dionisi”
Prova ampiamente sufficiente per il direttore di gara al Bentegodi. Nemmeno citato il rigore reclamato da Inler nel post gara
di Andrea Molinari
5 Gennaio 2025 09:25
Secondo i colleghi de Il Corriere dello Sport, Federico Dionisi ha diretto Verona-Udinese con sicurezza e senza sbavature. I due gialli a Serdar sono corretti: il primo per un fallo tattico su Payero in ripartenza, il secondo per un intervento col piede alto su Ekkelenkamp, entrambi ineccepibili.
Bene anche la gestione del rigore assegnato per il tocco di mano di Ehizibue, poi revocato per il fuorigioco di Bradaric: la revisione è stata precisa e conforme al regolamento. Giusto non concedere rigore per il tocco di braccio di Kamara sul colpo di testa di Duda, non c’erano gli estremi. Nemmeno citato il penalty reclamato da Inler nel post partita.
Voto finale? 6,5.
Verona-Udinese 0-0, le pagelle gialloblù di CH
Contro i friuliani è sceso in campo San Lorenzo Montipò da Novara. Partita al top anche per Suslov, peccato per l'espulsione di Serdar
di Andrea Molinari
4 Gennaio 2025 22:50
Un punto prezioso che scaccia l’allergia ai pareggi e smuove la classifica del Verona. Contro l’Udinese è 0-0 al Bentegodi e finalmente una porta involata per Montipò, protagonista di una super prestazione: non accadeva dalla terza giornata contro il Genoa.
Insieme a Suslov è uno dei migliori dell’Hellas. E chissà come sarebbe potuta andare se Serdar non fosse stato espulso…
Di seguito, dunque, le nostre pagelle gialloblù della partita.
MONTIPÒ: 7,5
Tanti rinvii con i piedi, tre interventi super su Kamara, Lucca e Atta, ma soprattutto il clean sheet (finalmente).
DAWIDOWICZ: 5,5
Si prende un grosso rischio rinviando addosso a Ghilardi, per fortuna Kamara non è un attaccante… In breve: a volte poco lucido, ma fa il suo.
COPPOLA: 6,5
Bel duello con Lucca, ne esce vincitore.
GHILARDI: 5,5
Spesso impreciso con il mancino in fase di impostazione, ma è il suo piede debole. Commette qualche fallo evitabile.
TCHATCHOUA: 6
La sua crescita in fase difensiva è evidente, anche se spinge meno del solito.
DUDA: 6,5
Troppo importante per l’Hellas tra lavoro sporco e smistamento di palloni.
SERDAR: 5,5
Giganteggia in mezzo al campo e va al tiro in due occasioni, dopo il giallo non riesce purtroppo a contenersi… Senza espulsione sarebbe stato uno dei migliori in campo.
BRADARIC: 6,5
Fa il Tchatchoua e guadagna anche un rigore: peccato fosse fuorigioco.
SUSLOV: 7
Oggi imprendibile e “fastidioso” per gli avversari.
TENGSTEDT: 5,5
Meno cinico del solito purtroppo.
SARR: 6
Propositivo e con tanta forza di volontà nonostante non abbia mai l’occasione di far male a Sava.
MOSQUERA: 6
Entra in campo con il piglio giusto rispetto alle ultime partite.
BELAHYANE: 6
Partita senza infamia né lode da subentrato.
MAGNANI: s.v.
DANILIUC: s.v.
ZANETTI: 6,5
Finalmente Paolo Zanetti non riceverà più domande sul fatto di non saper pareggiare: contro l’Udinese è un punticino d’oro, che forse sarebbe potuto essere anche qualcosa in più se non fosse stato per il rosso a Serdar. L’atteggiamento è quello giusto, chi se lo sarebbe immaginato soltanto qualche settimana fa?
FONTE: CalcioHellas.it
7 Gennaio 2025 - 09:24Hellas Live Hellas Verona, +5
Sono i punti in più (19) rispetto al girone d’andata dell’anno scorso (14).
Un punto di media a partita, grazie a 6 vittorie, 1 pareggio e 12 sconfitte.
Sono 24 le reti realizzate, 42 invece quelle subite.
5 Gennaio 2025 - 17:58 Hellas Live Serie A, Lecce-Genoa 0-0. L’Hellas Verona chiude il girone d’andata a +2 dalla zona retrocessione
Il pareggio di questo pomeriggio a reti inviolate allo stadio Via del Mare, conferma la squadra di Zanetti a due punti di vantaggio dalla zona retrocessione, grazie ai 19 punti conquistati in altrettante giornate.
5 Gennaio 2025 - 11:54 Hellas Live Hellas Verona, primo pareggio e primi due risultati utili consecutivi
Contro l’Udinese, al giro di boa della Serie A Enilive 2024/25, i gialloblù hanno conquistato il primo pareggio in campionato.
La squadra di Zanetti è inoltre riuscita, per la prima volta in stagione, ad ottenere due risultati utili consecutivi. Dopo la vittoria di Bologna, è arrivato lo 0-0 al Bentegodi contro l’Udinese che ha permesso ai gialloblù di chiudere il girone d’andata a quota 19 punti.
5 Gennaio 2025 - 10:39 Hellas Live Hellas Verona, Presidio Investors presente al Bentegodi
Come anticipato da Hellas Live ieri sera, in occasione del pareggio casalingo contro l’Udinese, una rappresentanza del gruppo del fondo texano era presente allo stadio. La chiusura della trattativa è sempre più vicina. Il closing è atteso nei prossimi giorni. Una nuova proprietà è pronta ad insediarsi a Verona.
Rassegna stampa L'Arena: "Hellas Verona, battaglia in dieci. Pareggio d'oro davanti ai texani"
05/01 alle 08:43
di Pierpaolo Matrone @pieromatrone
L'Hellas Verona non va oltre lo 0-0 in casa contro l'Udinese. Un risultato anche positivo, se si pensa al finale di gara vissuto in dieci uomini e al miracoloso intervento nel finale di Montipò. L'Arena oggi in edicola vi dedica spazio in prima pagina: "Hellas, battaglia in dieci. Pareggio d'oro davanti ai texani". In tribuna, infatti, c'era una delegazione della Presidio Investors.
News Verona: i gialloblù terminano l'andata a 19 punti, + 5 rispetto alla scorsa stagione
05/01 alle 08:30
di Enrico Brigi
per Tuttohellasverona.it
Con sette punti nelle ultime quattro partite il ritrovato Verona di Paolo Zanetti ha compiuto un deciso balzo in avanti, chiudendo il girone di andata a 19 punti, un risultato decisamente soddisfacente che pone i gialloblù al di sopra della "zona calda". Non solo, il risultato raggiunto fa segnare una differenza positiva di 5 punti rispetto a quello raggiunto lo scorso anno sotto la guida di Marco Baroni.
Hellas Verona e Udinese non si sono fatte male nell'anticipo del sabato sera della 19^ giornata di Serie A. Al Bentegodi il match è terminato con uno 0-0 che ha cambiato solo in parte la classifica, permettendo ai friulani di fare un piccolo passo in avanti e ai gialloblù di portarsi momentaneamente a +5 sulla 18^. Il migliore in campo è sicuramente Montipò, che ha salvato più volte il risultato, ma anche Suslov è stato autore di una buona prestazione. Male invece Serdar e Sarr. Negli ospiti deludono Kamara e Lucca, bene Thauvin, l'esordiente Solet e Lovric, che si sono distinti per intraprendenza, così come Atta, sfortunato in occasione del destro che si è stampato sulla traversa dopo la deviazione dell'estremo difensore locale.
Kosta Runjaic, allenatore dell'Udinese, non è del tutto soddisfatto in conferenza stampa dopo il pareggio per 0-0 contro l'Hellas Verona, ma comunque il bilancio del girone d'andata è positivo: "Il nostro primario obiettivo era essere stabili, ci resta comunque lavoro da fare, non dobbiamo guardare a lunga scadenza, ma guardare partita per partita". Tanti elogi anche per Solet: "Parliamo di un ottimo giocatore e penso che abbia tutte le possibilità per diventare un grande difensore in Serie A".
Di tutt'altro umore invece Paolo Zanetti, che in conferenza stampa esalta i suoi dopo lo 0-0 contro i friulani: "Questo è un punto importante preso contro una squadra forte che ha molte individualità oltre a chili e centimetri in più di noi. Siamo stati bravi a tenere la porta chiusa, è una partita che dà la sensazione ai ragazzi che si possono fare ottime cose". Il tecnico dell'Hellas Verona spiega anche come è riuscito a cambiare i gialloblù: "Il mio è stato un lavoro a 360 gradi, mentale, nei rapporti nel quotidiano, anche tattico, non mi piaceva la poca aggressività che avevamo. Mi è stato chiesto di trovare delle soluzioni e oggi ci sono risultati diversi". Infine una battuta anche sul mercato: "So che le vie sono infinite e so che potrebbe partire qualcuno, ma abbiamo un bravo direttore sportivo che saprà certamente come muoversi al meglio. Montipò? I dubbi erano finiti già molto tempo fa, per noi è importante. Ha avuto un momento difficile, ma ora si è ripreso al 100% e sono contento per lui perché so quanto ci tiene".
Montipò 7 - Risulta il migliore in campo, vista anche la prestazione sopra le righe nel secondo tempo: le sue parate garantiscono ai suoi di tornare a casa con un punto.
Dawidowicz 6,5 - Lotta ed insegue Thauvin in tutto il campo, cercando di evitare sgradevoli sorprese. Attento anche con l'inferiorità numerica.
Coppola 6,5 - La lotta corpo a corpo con Lucca lo esalta e gli permette di essere uno dei migliori in campo: senza sbavature la sua prova.
Ghilardi 6 - Attento a non farsi sorprendere dagli inserimenti dei centrocampisti avversari, cerca anche di aiutare la propria mediana con tentativi di palleggio.
Tchatchoua 5,5 - Non spinge come al solito l'esterno che fa fatica a trovare i tempi giusti per gli inserimenti.
Serdar 5 - Lascia i suoi in inferiorità numerica dopo un doppio giallo e macchia la sua prova con un fallo evitabile a centrocampo. Tanta stanchezza per il mediano, con poca lucidità nel momento dell'intervento in scivolata.
Duda 6,5 - In mediana, riesce a gestire una serie di palloni sporchi, servendo in verticale Suslov. La sua qualità si vede.
Bradaric 6 - La sorpresa dell'undici titolare di Zanetti, in luogo di Lazovic. Cerca più la copertura, anche se non rinuncia a spingere sulla fascia. Dall'82' Magnani sv -
Suslov 6,5 - Approccio alla gara giusto per il trequartista, punto di riferimento per la sua squadra pronto per liberare le punte. Con l'inferiorità numerica, abbassa il proprio baricentro, sacrificandosi. Esce stremato. Dall'82' Daniliuc sv -
Tengstedt 6 - Spento il numero 11 dell'Hellas. Più ombre che luci per la punta che abbandona il campo senza lasciare il segno, sprecando ad inizio ripresa. Dall'73' Belhayane 6 - Entra per coprire fondamentalmente due zone del campo, visto il rosso rimediato da Serdar e garantisce supporto ai suoi.
Sarr 5,5 - Non si vede spesso in avanti, ma il suo recupero su Kristensen genera l'occasione migliore per i suoi, non sfruttata dal suo compagno di squadra. Non basta, però, per strappare la sufficienza. Dal 56' Mosquera 6 - Regala più dinamicità all'attacco. Pesa, però, l'inferiorità numerica che non gli consente strappi in campo.
Paolo Zanetti 6 - Il tecnico trova nei suoi una prova coraggiosa, anche in inferiorità numerica. Le scelte sono bilanciate e consentono di chiudere il girone di andata con un punto prezioso.
Montipò 7: Il Verona ha bisogno di un nuovo portiere? La serata del "Bentegodi" sembrerebbe aver detto l'esatto opposto, difficile contare le occasioni in cui il classe 1996 è risultato decisivo all'interno del primo pareggio stagionale per la squadra di Paolo Zanetti.
Dawidowicz 6: non stilisticamente bello da vedere ma sempre tremendamente efficace, una prova arcigna quella del polacco come braccetto di destra della linea a tre di difesa.
Coppola 6: Lucca è un avversario da scomodo da contenere ma il classe 2003 non lascia comunque a desiderare cercando di arginare il torrione dell'Udinese con le buone e con le cattive.
Ghilardi 6,5: ha ormai conquistato i gradi del titolare fisso all'interno di una linea difensiva che sembra aver trovato finalmente un giusto equilibrio.
Tchatchoua 6: batte la corsia di destra dal 1' al 90' (più recupero) con delle sgroppate palla al piede spesso difficili da contenere, ammonito nel finale per perdita di tempo, era diffidato, salterà Napoli-Verona.
Duda 6: con Serdar in mezzo al campo forma una diga che garantisce sicurezza, quantità e qualità per lo slovacco che ci prova anche da fuori al 19' con il pallone alto.
Serdar 6: sfiora il goal al 18' con un destro poco oltre il limite deviato di poco sul fondo, ammonito al 28' per un fallo di gioco dopo il secondo giallo al 25' della ripresa deve lasciare il campo anzitempo ma la sua prestazione fino a quel momento era risultata determinante all'interno dell'economia del match.
Bradaric 6: il forfait di Lazovic gli concede una nuova chance dal 1' con l'ex Salernitana che stavolta risponde presente alla chiamata, pulito in fase difensiva, in quanto a spinta si può migliorare ma i segnali sono incoraggianti (dal 37' st Daniliuc s.v.).
Suslov 6,5: sempre più imprescindibile all'interno dello scacchiere di Zanetti, il piccolo slovacco è da tutte le parti sfiorando anche il vantaggio con un piazzato al 20' della ripresa deviato in angolo da Sava (dal 36' st Magnani s.v.)..
Sarr 5,5: davanti fa molto movimento ma non riesce a trovare delle vere e proprie occasioni andando a sbattere contro un muro di nome Oumar Solet, lascia il campo dopo una manciata di minuti nella ripresa (dal 12' Mosquera 6: entra portando maggiore linfa al reparto offensivo, dopo l'espulsione di Serdar è inevitabilmente chiamato al sacrificio).
Tengstedt 6: mai banale nella giocata, soprattutto nel gioco nello stretto. Ha una buona occasione nei primi minuti del secondo tempo ma non riesce ad impattare con la giusta forza in area. Sacrificato nel secondo tempo dopo il rosso a Serdar (dal 28' st Belahyane 6: immediatamente in campo dopo il rosso a Serdar il piccolo francese fornisce il proprio prezioso contributo, la speranza di tutti è quella di poterlo vedere ancora con la maglia gialloblù anche dopo la fine del mercato di gennaio).
All. Zanetti 6,5: sembra aver trovato una quadra giusta per una squadra che sta assumendo partita dopo partita un'identità sempre più precisa, chiude il girone di andata a 19 punti, un bottino più che soddisfacente.
Pareggia 0-0 l'Hellas Verona contro l'Udinese al Bentegodi nel match valido per la 19^ giornata di Serie A.
Partita bloccata nel primo tempo. Non sono stati sicuramente 45 minuti entusiasmanti quelli che hanno visto protagoniste le formazioni di Paolo Zanetti e Kosta Runjaic. Per i gialloblù la gara è di quelle pesanti perché, qualora non dovessero arrivare punti, la classifica si complicherebbe, mentre per i friulani una vittoria permetterebbe di continuare a sognare un posto in Europa. La tensione e l'importanza del match rendono la sfida un po' bloccata e le occasioni degne di nota sono una per parte. Al 19' Serdar riceve fuori area, si sistema il pallone e conclude verso la porta difesa da Sava, ma Solet devia la sfera in corner. Al 39' invece è Thauvin a prendersi la scena con un calcio di punizione dal limite, che obbliga Montipò alla parata. Dagli sviluppi del successivo tiro dalla bandierina, una mischia davanti all'estremo difensore di casa rischia di costare cara agli scaligeri, ma il portiere e la difesa di casa riescono a liberare senza troppe apprensioni. Nessun altra emozione per il resto in una serata piuttosto fredda.
Ripresa più frizzante, ma zero gol. Il copione nel secondo tempo è completamente diverso con l'Udinese che cerca insistentemente il vantaggio e l'Hellas Verona che invece tenta di portare a casa un punto, che non disprezzerebbe affatto. Al 53' occasione monumentale per Kamara che dopo un rimpallo si ritrova il pallone sul destro da posizione favorevole, ma calcia altissimo. Passano 120 secondi ed è Lucca, defilato sulla destra, a impegnare Montipò, mandando un segnale ai gialloblù. Zanetti si affida a Suslov ed è lui l'unico a sfiorare la rete con una punizione a giro con il mancino, che esalta Sava. Al 71' trema ancora una volta il pubblico locale a causa di un colpo di testa pericolosissimo di Lucca, sul quale Montipò è attento e respinge. Al 72' l'episodio che avrebbe potuto cambiare la gara con l'ingenuità di Serdar, che rimedia il secondo giallo e lascia gli scaligeri in 10 uomini. Runjaic inserisce anche Sanchez, Thauvin al 77' va vicinissimo al vantaggio con un missile di sinistro da dentro l'area, terminato alto, ma non c'è niente da fare. L'ultimo sussulto lo regala Atta all'86', lasciando partire un tiro potentissimo da fuori che si stampa sul montante superiore dopo il tocco di Montipò, miracoloso e decisivo.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Roma - Le dichiarazioni del mister gialloblù Paolo Sammarco, rilasciate al termine di Roma-Hellas Verona, 18a giornata di Primavera 1 2024/25.
Mister, grande vittoria oggi, che analisi fa della partita? "Siamo felici perché sappiamo di aver fatto tutti un grande prestazione. I ragazzi hanno corso tanto e sono stati concentrati tutta la partita. Abbiamo iniziato cambiando qualcosa perché sapevamo che la Roma era un avversario davvero ostico, che veniva da sette vittorie consecutive ma noi avevamo voglia di fare una grande prestazione. Abbiamo iniziato bene trovando il vantaggio e nonostante il gol del pareggio siamo restati in partita, concentrati e nel secondo tempo abbiamo veramente fatto un grande match, creando tanto e magari potevamo segnare anche qualche gol in più. I ragazzi sotto l'aspetto della corsa, della voglia di vincere e della compattezza sono stati grandi, quindi merito a loro, a tutti quanti, hanno fatto davvero bene. Adesso dobbiamo subito ricaricarci per preparaci al meglio per la Coppa Italia Primavera di giovedì contro il Sassuolo".
Roma – Allo stadio ‘Tre Fontane’ è terminata 1-2 Roma-Hellas Verona, 18a giornata di Primavera 1.
Venendo alla cronaca, al 6’ passa subito in vantaggio l'Hellas con il gran contropiede capitanato da Vermesan e concluso con il piatto sinistro da Monticelli.
Al 13’ arriva prontamente il pareggio della Roma. Da azione di calcio d'angolo Levak è il più bravo di tutti a staccare di testa riuscendo a superare Magro.
Al 16' cerca la rete del nuovo vantaggio il Verona con Nwachukwu che, servito da Agbonifo, calcia forte da fuori area ma il pallone finisce sul fondo.
Sempre Verona al 20’, questa volta con Pavanati che sfonda in area di rigore e si presenta davanti a Jovanovic che però, in uscita, riesce a chiuderlo in calcio d'angolo.
Al 42’ paratissima di Magro sul tentativo da fuori area di Misitano con il destro a giro. Il numero 98 del Verona si supera e mette in angolo.
Dopo un minuto di recupero si conclude il primo tempo con il risultato di 1-1.
Nella ripresa trova subito il nuovo vantaggio il Verona al 48'. Su punizione di Agbonifo, Jovanovic in uscita alta tocca il pallone ma non riesce a controllarlo, su di esso arriva più veloce di tutti Kurti che con il destro conclude in rete.
Al 66’ percussione centrale di Szimionas che supera due avversari, entra in area e calcia con il sinistro ma trova la grande risposta di Jovanovic.
All’80’ grande occasione per Cruz che servito bene da Vermesan controlla e calcia al volo, ma Jovanovic riesce a respingere.
Dopo 5 minuti di recupero finisce la partita, con la vittoria del Verona per 1-2.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di giovedì 9 gennaio (ore 15) quando i gialloblù saranno ospiti allo stadio 'Ricci' del Sassuolo, match valido per gli ottavi della Coppa Italia Primavera.
Il prossimo impegno invece, in campionato del Verona sarà quello di lunedì 13 gennaio (ore 12) quando i gialloblù ospiteranno il Lecce, match valido per la 19a giornata del campionato di Primavera 1.
LA CRONACA
1' Fischio d'inizio al 'Tre Fontane'. Forza ragazzi!
6' GOOOOOOOOOL. MONTICELLIIIIIIIII. Passa subito in vantaggio l'Hellas con il gran contropiede capitanato da Vermesan e concluso con il sinistro dal tiro con il piatto di Monticelli.
13' GOL. Trova il pareggio la Roma. Da azione di calcio d'angolo Levak è il più bravo di tutti a staccare di testa riuscendo a superare Magro
16' Cerca la rete del nuovo vantaggio il Verona con Nwachukwu che, servito da Agbonifo, calcia forte da fuori area ma il pallone finisce sul fondo
20' Ancora Verona, questa volta con Pavanati che sfonda in area di rigore e si presenta davanti a Jovanovic che però, in uscita, riesce a chiuderlo in calcio d'angolo
42' Paratissima di Magro sul tentativo da fuori area di Misitano con il destro a giro, il numero 98 del Verona si supera e mette in angolo
45'+1' Fine primo tempo. Roma-Verona 1-1.
46' Inizia ora la seconda frazione di gioco. Dai gialloblù!
48' ADIIIII KURTIIIIIIIIIIII. GOL DELL'HELLAS. Il numero 2 del Verona è il più veloce a intervenire su un pallone vagante in area di rigore e a metterlo in rete dopo un'uscita non perfetta di Jovanovic
66' Percussione centrale di Szimionas che supera due avversari, entra in area e calcia con il sinistro ma trova la grande risposta di Jovanovic
80' Grande occasione per Cruz che servito bene da Vermesan controlla e calcia al volo, ma Jovanovic riesce a respingere
90'+5' Finisce qui la sfida con la vittoria per 1-2 del Verona
ROMA-HELLAS VERONA 1-2
Reti: 6' Monticelli, 13' Levak, 48' Kurti
ROMA (4-3-1-2): Jovanovic, Nardin, Mirra (dal 62' Marchetti), Golic (dal 46' Reale), Cama (dall'81' Litti); Marazzotti, Romano, Levak; Graziani (dal 53' Zefi); Misitano, Della Rocca (dal 53' Coletta)
A disposizione: Kehayov, Seck, Mlakar, Di Nunzio, Sugamele, Bah
Allenatore: Gianluca Falsini
HELLAS VERONA (4-4-2): Magro; Nwanege (dal 90'+3' Philippe), Kurti, Nwachukwu, Corradi; Agbonifo (dal 63' Cruz), Szimionas, Dalla Riva, Monticelli; Pavanati (dall'80' Barry), Vermesan
A disposizione: Zouaghi, Popovic, De Rossi, Vapore, Jablonski, Stella, Albertini, Devoti
Allenatore: Paolo Sammarco
Arbitro: Aleksandar Djurdjevic (Sez. AIA di Trieste)
Assistenti: Andrea Barcherini (Sez. AIA di Terni), Gian Luca Cardinali (Sez. AIA di Perugia)
4 gennaio 2025 Serie A Enilive 2024/25 | Il Verona lotta anche con l’uomo in meno e conquista un buon pari contro l’Udinese
Verona - Si è conclusa 0-0 Hellas Verona-Udinese, 19a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
Venendo alla cronaca, parte avanti il Verona.
Al 4’ Ghilardi, dopo aver ricevuto palla, scarica subito per Serdar che, dal limite, scalda i guantoni del portiere friulano Sava con una conclusione forte ma centrale.
Al 18’ è ancora il numero 25 gialloblù a provare la conclusione, spostandosi la palla sul destro. Il suo tiro colpisce Solet e termina, in corner, sfiorando il palo bianconero.
Al 25’ si affaccia l’Udinese. Thauvin riesce a inserirsi in progressione dentro l’area del Verona, ma Montipò, in uscita, lo obbliga a defilarsi e ad accelerare il suo pallonetto, che termina alto sopra la traversa.
Al 40’ i bianconeri provano a colpire direttamente su punizione, sempre con Thauvin. Il suo sinistro è indirizzato nella parte alta della rete ma Montipò, con il pugno, respinge oltre la traversa, in corner.
Dopo un minuto di recupero, il primo tempo si conclude sullo 0-0.
Nella ripresa, il Verona si fa vedere subito avanti. Al 47’ Sarr, grazie al pressing in zona offensiva su Karlstrom, lo induce all’errore. Il pallone, con un rimpallo, arriva sul piede di Tchatchoua che, inserendosi in area, scarica per Tengstedt ma il numero 11 gialloblù non riesce a dare potenza al pallone, facendolo terminare tra le braccia di Sava.
Al 51’ ribattono i bianconeri. Thauvin crossa sul secondo palo direttamente per il tiro al volo di Lovric e la sua conclusione è forte e precisa ma Montipò non si lascia sorprendere e riesce a respingere.
Due minuti più tardi l’Udinese prova ancora a colpire. Un rimpallo fortuito in area, sul rinvio di Dawidowicz, favorisce Kamara, che tenta la conclusione, facendo però terminare la sfera alta oltre la traversa.
Al 55’ Lucca, riceve palla spalle alla porta e, dopo essersi girato, calcia rasoterra dal limite, senza fare i conti con Montipò che, allungandosi, spedisce il pallone in calcio d’angolo.
Al 65’ ancora Verona. Suslov, con una punizione dal limite battuta direttamente verso la porta, impensierisce Sava che deve allungare oltre la linea di fondo.
Al 71’ Kristensen crossa per Lucca che, da pochi passi, colpisce di testa trovando ancora una volta Montipò a salvare il risultato.
Al 72’ il direttore di gara mostra il secondo cartellino giallo a Serdar per un fallo in mezzo al campo su Ekkelenkamp.
Al 77’ si fa vedere l’Udinese. Thauvin, ricevendo una sponda da Lucca, si invola verso la porta da posizione defilata ma, al momento del tiro, non riesce a inquadrare la porta e il suo tiro è alto.
All’85’ l’Udinese si rende pericoloso con Atta, che calcia dalla distanza verso l’angolino alto della rete ma Montipò si allunga e con il guantone riesce a deviare quel tanto che basta il suo tiro, spedendolo sulla traversa.
Dopo 5 minuti di recupero, la partita si conclude sul risultato di 0-0.
Il prossimo impegno in campionato del Verona sarà domenica 12 gennaio (ore 20.45) quando i gialloblù affronteranno il Napoli allo stadio ‘Diego Armando Maradona’, match valido per la 20a giornata di Serie A Enilive 2024/25.