#HellasNews of the week: 1 a 0 alla SAMP nel penultimo test match stagionale - Campagna abbonamenti 2017-18: Superata quota 10mila - Calendario Serie A 2017-18: Inizio molto duro per l'HELLAS: NAPOLI all'esordio e, dopo lo scontro diretto col CROTONE, ecco FIORENTINA, ROMA, SAMP e LAZIO seguite dal TORINO!
MERCATO:Brand new name per il centrocampo gialloblù, 'La Gazzetta dello Sport' indica i gialloblù interessati a MILICEVIC classe '86 del GENT, ma 'La Rosea' fornisce anche un altro nome nuovo che stavolta riguarda l'attacco e, nella fattispecie, il centro di esso per RUIZ costaricano che al mondiale 2014 segnò contro gli azzurri e ora 32enne milita allo SPORTING LISBONA. Intanto CACERES ha raggiunto i compagni a Peschiera, si attende solo l'ufficialità per l'esterno uruguayano svincolatosi dal SOUTHAMPTON e giunto in prestito gratuito dalla LAZIO almeno fino a Gennaio per 'aggirare' la regola sui giocatori extracomunitari...
VERONA 1-0 SAMP: Al Briamasco è solo calcio d'estate quindi nessuna illusione ma quel che si vede sul campo dai ragazzi in maglia gialloblù, affaticati da sedute atletiche particolarmente pesanti, non dispiace: L'HELLAS cerca di proporre calcio e quando è costretta si ritira in buon ordine (nonostante le gravi assenze in difesa) per poi ribaltare velocemente l'azione con le proiezioni di VERDE e CERCI. Debutto per BUCHEL, decide ZACCAGNI all'85°...
CALENDARIO SERIE A 2017-18: Inizio molto duro per il VERONA ma a mio modesto avviso, visto che bisogna giocarsela con tutte, meglio 'assggiare' subito le squadre più forti che solitamente partono meno forte delle dirette concorrenti, esordio col NAPOLI dunque e dopo il primo scontro diretto a Crotone ecco FIORENTINA, ROMA, SAMP e LAZIO seguite dal TORINO! In sette partite si potrà avere un quadro abbastanza verosimile delle chance salvezza dell'HELLAS...
SORTEGGI COPPA ITALIA PRIMAVERA 2017-18: La squadra di mister PORTA giocherà contro la vincente della sfida tra VENEZIA e CREMONESE...
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FELICIOLI si presenta ««Il Verona per me è una grandissima occasione, appena ho sentito l’interesse dei gialloblù dal mio agente questa è stata la mia prima scelta. Ho avvertito subito la fiducia del direttore del mister, sono contento e felice di essere qua. La prima cosa che ho notato quando sono arrivato è il calore dei tifosi, questa è una piazza calda come piace a me, spero di poter fare bene con questi colori, questo sarà il campionato più importante della mia carriera»» HellasVerona.it
SETTI sul nuovo calendario stagionale «Esordio tosto, avrei preferito iniziare contro un'altra squadra, anche a causa della chiusura della Curva Sud. Anche il finale non sarà facile, ma questa è la Serie A: dovremo essere bravi a portare a casa punti in tutte le fasi del campionato. Ora lavoriamo per rendere la squadra pronta per l'esordio contro il Napoli e per lottare per il nostro obiettivo: salvezza a tutti costi» HellasVerona.it
Mister PECCHIA sul calendario ufficiale della Serie A «Ci aspettavamo un inizio così, in salita, viste le combinazioni possibili. Stiamo lavorando tanto per farci trovare pronti a cominciare il nostro cammino in campionato. In Serie A non esistono sfide facili e dobbiamo rimanere concentrati per fare un passo alla volta, affrontando partita dopo partita» HellasVerona.it
Franco ZUCULINI si allena duro all'Isokinetic «Voglio tornare il prima possibile, qua all'Isokinetic mi stanno aiutanto tanto. Non vedo l'ora di tornare in gruppo, sono carico per l'anno nuovo. Mio fratello mi tiene informato sulle cose che stanno succedendo, anche questo mi aiuta a restare concentrato sul mio obiettivo. Fisicamente sto migliorando molto, tra poco tornerò a correre. Sto percorrendo un percorso lungo, ma per fortuna la mia gamba sta rispondendo bene alle terapie. Gli esercizi di riabilitazione sono spesso ripetitivi, quindi è importante anche l'aspetto psicologico. Qui a Isokinetic ho trovato uno staff preparato che mi dà sempre una carica speciale per affrontare il tutto con l'atteggiamento giusto. Il mio ricordo della promozione? Mi sono infortunato proprio quando le mie prestazioni erano in crescita, sono contento di aver dato il mio contributo. L'importante è aver centrato l'obiettivo. Ripartiamo da quel gruppo, che è stato fondamentale. Voglio ringraziare i miei compagni, che mi sono stati vicini in questo anno un po' particolare, proprio a causa dei piccoli infortuni che ho dovuto affrontare. Oltre a mio fratello, sento spesso anche i compagni, mi scrivono chiedendomi come sto. Mi fa molto piacere sentire il loro affetto, spero di rivederli presto!» HellasVerona.it
L'ex cittì della nazionale azzurra PRANDELLI difende CASSANO su La Repubblica 'Scelta dignitosa e sofferta, va rispettata' «Antonio ha valori importanti. Credo che si tratti di una decisione molto onesta, che avvalora tutto quello che ho sempre pensato di questo ragazzo. Antonio ha valori importanti, è fortemente legato ai suoi cari, alla sua famiglia. E prendendo una decisione di questo tipo, in questo momento dell’anno, sono convinto che abbia avuto rispetto di tutti: dei tifosi del Verona, della città, ma anche del presidente e di tutta la società. Non ha voluto rimanere in un posto senza avere l’anima giusta per starci, i giusti stimoli. Sono convinto che sia stata una decisione fortemente sofferta, ma allo stesso tempo molto dignitosa. Gli va fatto un grande applauso. Non è assolutamente una ‘Cassanata’, questa è la scelta ponderata di uomo maturo, che a 35 anni è consapevole delle proprie priorità. Mi dispiace perché poteva regalare ancora giocate importanti: dispiacerà ai tifosi del Verona, ma anche a tutti gli appassionati di questo nostro sport. La sua storia la conosciamo, sappiamo bene di cosa è capace con la palla al piede. Fa effetto che smetta dopo Totti, sono stati compagni e amici, hanno giocato insieme e ho avuto il piacere di allenarli. Senza la sua famiglia secondo me Antonio non ci può stare, e allora ha preferito lasciar perdere soldi per avvicinarsi alla moglie Carolina e ai figli. Scelta che, ripeto, ho trovato di una grandissima maturità, e che dimostra lo spessore della persona» Hellas1903.it
Zaccagni: «Felice per il gol, lavoriamo per farci trovar pronti»
Pecchia: «Questa squadra ha grande spirito, ora bisogna accelerare»
Kumbulla: «Devo crescere, orgoglioso di indossare la maglia della mia città»
Tonino RANA presidente della PRO INTER che vide CASSANO bambino «Le ultime crisi di Antonio Cassano? Non si possono comprendere se non si conosce a fondo la sua storia. Non ha mai avuto affetto da nessuno e adesso non si riesce a staccare dalle attenzione della moglie Carolina e dei figli. Antonio ha bisogno di un ambiente che lo coccoli anche perché nella sua infanzia il padre non c'era. Poi magari nello spogliatoio è stato un malandrino, ma conserva una serie di fragilità. L'esperienza a Verona? Ci ha provato ma non c'è riuscito. Purtroppo ho il rammarico di aver creato un grande giocatore, ma un piccolo uomo. Spero ci ripensi, Tonino Cassano è sano, fa vita sana da atleta, potrebbe fare altri due o tre anni a buoni livelli» Sky.it
Mimmo VOLPATI alla 'Gazzetta dello Sport' sul caso CASSANO «Lo sbaglio è a monte: Cassano non andava preso. Non c’entra nulla con una squadra come il Verona, che ha ben altre necessità. Si è puntato su un giocatore che era già arrivato alla conclusione della carriera. D’accordo, quando vai in A hai bisogno di ingaggiare uomini d’esperienza, ma Cassano non faceva al caso dell’Hellas. Non mi scandalizzo, né lancio strali contro di lui, non avrebbe alcun senso. Piuttosto, provo a vedere il bicchiere mezzo pieno: il caso si è aperto e chiuso a luglio, non nel pieno della stagione, cosa che avrebbe prodotto danni superiori e, probabilmente, irreparabili. Come si dice quando si verificano situazioni come queste, non tutti i mali vengono per nuocere» Hellas1903.it
Il presidente AIC Damiano TOMMASI «Il Verona non deve perdere di vista l’obiettivo salvezza anche perché il campionato ormai è diviso in due spezzoni, anche in tre. Chi lotta per la salvezza, chi cerca un posto in Europa e chi dovrà pensare solo alla salvezza, come dovrà fare l’Hellas. Dovrà affrontare un mini torneo e fare grande attenzione negli scontri diretti. L'ingaggio di Cerci? Alessio era molto giovane ma veniva spesso convocato in prima squadra e giocava già in Primavera anche se aveva un anno in meno. Un grande talento, qualità incredibili. L’ha dimostrato anche negli anni successivi. Purtroppo viene da tre stagioni difficili, con il passaggio all’Atletico Madrid non è arrivato il conseguente salto di qualità. Ha deciso di ripartire da Verona, sono contento perché questa è la piazza ideale per ritrovare gli stimoli giusti» TuttoHellasVerona.it
Il portiere Marco AMELIA su CASSANO (della serie 'Le ultime parole famose') «Cassano? E' comprensibile. Antonio l'anno scorso ha avuto delle difficoltà, ha ripreso quest'anno in una piazza bellissima come Verona. L'ho visto molto bene e motivato, ci sta che la mancanza della famiglia abbia creato un momento di debolezza, ma parliamo di un talento che fa divertire la gente. Cassano è un ragazzo di cuore, gli auguro di dimostrare a tutti la sua forza mentale» TuttoHellasVerona.it
VITA DA EX: Massimo DONATI a CASSANO 'Se non hai stimoli in una città stupenda come Verona… una tifoseria pazzesca… una società sana e seria… dove li puoi avere? Boh…'. ADAILTON ha iniziato il corso allenatori a Coverciano!
FORMULA 1: In Ungheria doppietta FERRARI ma che fatica per VETTEL, partito in pole, che nella seconda metà di gara ha dovuto guidare con lo sterzo visibilmente storto a sinistra nel rettilineo! Molto del merito va anche a Kimi RAIKKONEN che ha coperto perfettamente le spalle al compagno rispetto a HAMILTON che alla fine, molto sportivamente, si è fatto risorpassare restituendo la posizione a BOTTAS giunto terzo su MERCEDES...
MONDIALI NUOTO: Infinita PELLEGRINI! Rimonta e vince la sua ultimag gara nei 200 stile, ottavo podio iridato consecutivo di specialità per la nuotatrice veneziana...
MONDIALI SCHERMA: GAROZZO di bronzo nel fioretto individuale maschile, team azzurri d'oro nel fioretto femminile e maschile a squadre!
Calciomercato Verona, caso Cassano: Fantantonio ritorna sui suoi passi, niente addio al calcio
Antonio Cassano non smette mai di stupire. Secondo quanto riportato qualche minuto fa da Sky Sport, Fantantonio ha deciso di non lasciare più il calcio, come annunciato da lui stesso giorni fa, ma di ritornare a giocare. Da capire ancora quale sarà la destinazione del fantasista barese, sicuramente non tornerà all’Hellas Verona.
Intanto l’edizione di oggi della Gazzetta dello Sport, spiega quali potrebbero essere le motivazioni dell’addio all’Hellas di Cassano.
Secondo quanto riportato dal quotidiano sportivo, il giocatore non era sereno, non aveva stretto con i nuovi compagni di squadra e gli mancava la famiglia.
FONTE: Novantesimo.com
Crisi Cassano? “Ha bisogno d’affetto”
"Le ultime crisi di Antonio Cassano? Non si possono comprendere se non si conosce a fondo la sua storia. Non ha mai avuto affetto da nessuno e adesso non si riesce a staccare dalle attenzione della moglie Carolina e dei figli". Tonino Rana, presidente della Pro Inter Bari, e il primo che scoprì il talento di Bari Vecchia, analizza così con l'ANSA l'ultimo colpo di testa di 'Fantantonio', che dopo l'ennesimo dietrofront ha annunciato l'addio al calcio . "Antonio ha bisogno di un ambiente che lo coccoli - ha aggiunto - anche perché nella sua infanzia il padre non c'era. Poi magari nello spogliatoio è stato un malandrino, ma conserva una serie di fragilità". Sulla fine dell'esperienza a Verona Rana puntualizza: "Ci ha provato ma non c'è riuscito. Purtroppo ho il rammarico di aver creato un grande giocatore, ma un piccolo uomo". Sul futuro però nessuno può sbilanciarsi: "Spero ci ripensi, Tonino Cassano è sano, fa vita sana da atleta, potrebbe fare altri due o tre anni a buoni livelli''.
FONTE: Sky.it
Primavera TIM Cup, Hellas Verona in campo contro la vincente di Venezia-Cremonese
luglio 28, 2017
È stato effettuato questa mattina il sorteggio della Primavera TIM Cup 2017/18. La Lega Serie A ha reso noto l’esito dell’urna che ha dato vita al tabellone definitivo della competizione che scatterà il 2 settembre con il turno preliminare: in campo Venezia-Cremonese e Parma-Foggia. L’Hellas Verona di Antonio Porta scenderà in campo il 20 settembre per il primo turno eliminatorio e se la vedrà contro la vincente di Venezia-Cremonese.
FONTE: HellasLive.it
Hellas Verona-Napoli, esordio da batticuore per Fabio Pecchia sfida al passato
27 luglio 2017 Sabrina Franzese
Il Napoli di Sarri e il Verona di Fabio Pecchia, sono le due squadre che inaugureranno il campionato al Bentegodi e per l’allenatore dei gialloblu sarà una prima volta in A contro quello che è stato il suo passato più importante.
Tra Pecchia e il Napoli, infatti, il filo non si è mai interrotto tra campo e panchina. Dopo aver indossato la maglia azzurra tra il 1993 e il 1997, diventato anche capitano prima del passaggio alla Juventus, Pecchia è tornato a calcare l’erba del San Paolo nella stagione 2000-2001 prima di andare al Bologna. Attaccate al chiodo le scarpette, il nativo di Formia ha ritrovato l’azzurro anche tra il 2013 e il 2015, quando è stato il secondo di Rafa negli anni di Benitez a Napoli.
Dopo le breve esperienze all’estero con Real Madrid sempre al seguito dell’allenatore spagnolo, la grande occasione Verona, riportato in Serie A dopo il primo anno di gestione con la promozione diretta tanto attesa per gli scaligeri.
Fonte il Mattino
FONTE: ForzAzzurri.net
COPERTINA Tommasi: "Testa alla salvezza. Cerci? Verona piazza ideale per lui"
24.07.2017 16:00 di Stefano Bentivogli Twitter: @sbentivogli10
Fonte: L'Arena
Fra qualche settimana ripartirà la stagione agonistica, il Verona si prepara ad affrontare un nuovo campionato di A, Tommasi non ha mai nascosto le sue simpatie per i gialloblù. "Non è mai facile vincere un campionato – ammette l’ex centrocampista di Hellas e Roma - la squadra di Pecchia c’è riuscita e ha centrato un obiettivo importante. Ha superato anche momenti difficili con la giusta maturità. Se parti da favorita devi fare i conti anche con gli stimoli in più che hanno gli avversari quando ti incontrano".
In Serie A il clima sarà diverso, il Verona dovrà pensare soprattutto a mantenere la categoria. "Non deve perdere di vista l’obiettivo salvezza – sottolinea Tommasi – anche perché il campionato ormai è diviso in due spezzoni, anche in tre. Chi lotta per la salvezza, chi cerca un posto in Europa e chi dovrà pensare solo alla salvezza, come dovrà fare l’Hellas. Dovrà affrontare un mini torneo e fare grande attenzione negli scontri diretti".
Un Verona che potrà contare su Cerci: "Alessio era molto giovane ma veniva spesso convocato in prima squadra e giocava già in Primavera anche se aveva un anno in meno. Un grande talento, qualità incredibili. L’ha dimostrato anche negli anni successivi. Purtroppo viene da tre stagioni difficili, con il passaggio all’Atletico Madrid non è arrivato il conseguente salto di qualità. Ha deciso di ripartire da Verona, sono contento perché questa è la piazza ideale per ritrovare gli stimoli giusti”.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
SERIE A CALCIOMERCATO VERONA, CASSANO CI RIPENSA ANCORA: SARÀ ADDIO
Dopo il dietrofront di qualche giorno fa Antonio Cassano ha definitivamente deciso di lasciare il Verona: si va verso la risoluzione del contratto.
12:10
Il caso Antonio Cassano torna sotto i riflettori in casa Verona: dopo il dietrofront di qualche giorno fa, l'attaccante barese ha definitivamente deciso di dire addio al club scaligero. L'ex Milan e Inter starebbe valutando il ritiro dal calcio giocato.
Secondo quanto riferisce 'Sky Sport', questa volta 'Fantantonio' ha veramente deciso di dire basta. Salvo altri clamorosi ripensamenti, Cassano rescinderà il proprio contratto con il Verona: il giocatore ha già lasciato il ritiro e non si presenterà alla ripresa degli allenamenti.
Non inizierà dunque la nuova avventura dell'ex attaccante della Sampdoria con il Verona. A pochissimi giorni dalla sua firma il giocatore ha deciso di dare priorità alla famiglia: le crepe mostrate sei giorni fa sono dunque tornate nella testa del vulcanico fantasista.
La conferma arriva direttamente dal presidente Maurizio Setti all'Ansa: "Questo ragazzo non ce la fa di testa, anche se fisicamente e atleticamente sta molto bene. Professionalmente non gli si può rimproverare nulla, evidentemente non riesce a rimanere sereno e lucido in un gruppo e vuole restare a casa. C'è un up e un down, parla e poi sta muto: peccato, perché dal punto di vista professionale stava facendo tutto per bene".
"Ho avuto un momento di debolezza, prendere la decisione di pancia era una c******", aveva dichiarato Cassano nella conferenza stampa straordinaria indetta pochi giorni fa. Ora il nuovo shock per la dirigenza scaligera, che questa volta sembra rassegnata all'ennesima 'cassanata'.
FONTE: Goal.com
Verona-Napoli, piovono insulti e minacce sulla pagina dell’Hellas. Intervengono i tifosi della Juve
News
26 LUGLIO 2017 21:37 DI STAFF ILCALCIONAPOLI
Verona-Napoli, prima giornata. Sarri contro Pecchia, l’allievo di Benitez. Azzurri contro scaligeri, notoriamente molto rivali. La squadra gialloblù è tornata in Serie A e inaugurerà la stagione allo Stadio Bentegodi contro i partenopei che, mai come quest’anno, sono pronti a dare la caccia allo scudetto. Una trasferta delicata, a prescindere dagli aspetti di campo, visti i rapporti non proprio idilliaci tra le due tifoserie.
Sui social, tra l’altro, è già cominciata una battaglia a distanza. Sulla pagina Facebook ufficiale dell’Hellas Verona si possono leggere numerosi botta e risposta tra veronesi e napoletani. Insulti e minacce da ambo le parti con alcuni tifosi della Juventus che sono accorsi a sostenere i veronesi: “Tiferemo per il Verona, batteteli!”.
FONTE: IlCalcioNapoli.it
Caos Cassano: ora si torni alla normalità, per il bene dell’Hellas
By Federico Messini - 25 luglio 2017
Passata la tempesta, si torni alla normalità.
Dopo la bufera causata dalle bizze del signor Cassano, il Verona non deve assolutamente correre il rischio di pensarci su troppo.
Fantantonio, alla luce dei fatti, non sarebbe stato un valore aggiunto per l’Hellas della triade Setti-Fusco-Pecchia, che ha sempre avuto il concetto di equilibrio come punto fermo.
Inserire un giocatore con certe caratteristiche in uno schema così ben definito e rodato rappresentava un rischio altissimo e per fortuna il patatrac é succeso a fine luglio e non più avanti, quando le conseguenze potevano essere ben peggiori.
Ora è necessario tornare alla normalità, focalizzarsi sulla preparazione per il debutto stagionale e non perdere la concertazione. In questa direzione vertono le dichiarazioni rilasciate a caldo dal presidente Setti nella giornata di ieri – “A Verona il gruppo viene prima dei singoli” – e così deve essere.
Troppo importante per l’Hellas non smarrire la quadratura che ha permesso alla squadra gialloblù di centrare subito il ritorno in serie A e che ora è fondamentale per riconfermarsi nella massima serie.
Cassano é stato un flash, e più non deve essere. Qualcosa che poteva essere e non è stato. Un’incompiuta sia sportiva, sia umana, che non deve portare conseguenze negative all’Hellas.
Come si suol dire, non tutto il male vien per nuocere. Ora si torni a correre. E non ci si guardi indietro.
Capitan Pazzini, è la tua stagione!
By Federico Messini - 23 luglio 2017
L’avventura in gialloblú di Giampaolo Pazzini ha inizio due anni fa.
Voluto fortemente dall’amico Luca Toni, allora trascinatore e bomber indiscusso di quel Verona, si presentò alla piazza che lo accolse con entusiasmo, pregustando una stagione importante per l’Hellas guidato da Andrea Mandorlini.
Le cose non andarono così. Gli scaligeri retrocessero in B al termine di una stagione sciagurata, caratterizzata da una serie infinita di infortuni, errori gestionali, l’esonero di Mandorlini, l’inutile – col senno di poi – arrivo di Gigi Delneri.
Il Pazzo non riuscì ad essere decisivo e a ritagliarsi un ruolo importante in quel Verona, prima ostacolato dall’importante presenza di Luca Toni e in seguito da una condizione fisica precaria, a causa di un fastidioso infortunio ad una caviglia.
Al termine di quella stagione le premesse per una separazione tra l’attaccante e il club c’erano tutte, con importanti sirene di mercato che lo vedevano accostato a molti club di serie A.
Non andò così.
Il Pazzo si sentì in dovere di riparare in qualche modo a quella stagione-misfatto e decise di rimanere, rimettendosi in gioco in cadetteria, con l’obiettivo di riportare l’Hellas dove l’aveva trovato: in serie A.
Il resto è storia recente. Il Verona, guidato dal nuovo mister Fabio Pecchia, torna immediatamente nella massima serie, trascinato proprio dai gol del suo capitano e leader Pazzini che, dopo uno strepitoso campionato, si aggiudica il titolo di capocannoniere della serie B e mantiene la sua promessa, saldando il suo debito con la piazza.
Ora per l’Hellas e il suo capitano inizia una nuova avventura. Questo dovrà essere l’anno della consacrazione, dal momento che non saranno ammessi passi falsi.
Troppo importante mantenere la categoria e dare il la ad un consolidamento sia sportivo, sia societario.
Il mercato sta consegnando ai gialloblù nomi importanti e si sta creando un bel mix tra giocatori giovani e d’esperienza ma una cosa è certa: ora più che mai l’Hellas ha bisogno dei gol e del carisma del suo “Pazzo” bomber gialloblù. Questa dovrà essere la sua stagione.
FONTE: HellasNews.it
FOCUS Amelia: "Cassano dimostrerà il suo valore, in una piazza bella come Verona"
22.07.2017 21:30 di Giorgia Segala
Fonte: tuttomercatoweb.com
Le dichiarazioni rilasciate dal portiere Marco Amelia a TMW:
"Cassano? E' comprensibile. Antonio l'anno scorso ha avuto delle difficoltà, ha ripreso quest'anno in una piazza bellissima come Verona. L'ho visto molto bene e motivato, ci sta che la mancanza della famiglia abbia creato un momento di debolezza, ma parliamo di un talento che fa divertire la gente.
Cassano è un ragazzo di cuore, gli auguro di dimostrare a tutti la sua forza mentale."
FONTE: TuttoHellasVerona.it
27 LUG 2017 UN SOLO GRIDO: SALVEZZA!
Salvezza, salvezza, salvezza: dovremo ripetere questa parola milioni di volte. E’ la sola parola, l’unico obiettivo che conta per il Verona che ritorna in serie A. Capisco il tifoso: Cassano e Cerci sono nomi che fanno veleggiare il pensiero, ma dopo che il primo è caduto in depressione lasciando il calcio, dobbiamo essere sempre più convinti: noi dobbiamo pensare solo a salvarci.
Uscito il calendario di serie A, ci siamo resi conto del cammino che ci attende. Duro, durissimo, più di quello che immaginate. Perchè è vero che prima o poi si affrontano tutte, ma è anche vero che dipende molto da quando le affronti. Giocare con il Napoli alla prima giornata, per esempio, può essere un piccolo vantaggio. Giocare con la Juventus all’ultima può esserlo se i bianconeri avranno già vinto il tricolore, oppure no se lo scudetto sarà assegnato in volata. Ricordate Bagnoli? Ha sempre detto che il cammino del Verona dello scudetto poteva essere diverso se i due risultati con il Torino si fossero capovolti.
Cassano ha assorbito tempo, energia, forza mentale. Era una bella idea, rischiosa ma bella. La società era pronta a gestire varie mattane, ma non questa. Cassano aveva giurato sulle sue motivazioni, voleva Verona, aveva forzato la mano. Il suo procuratore aveva spinto, persino Toni si era esposto. Fusco era convinto, Setti convintissimo. Pecchia, il più scettico, si era convinto alla prima partitella. Ma ora Cassano non c’è più e non ci sarà. Il Verona si dovrà salvare con altri mezzi, altre caratteristiche. La squadra è forte da metà in campo in su. In tutti noi c’è la sensazione che si stia oltremodo sottovalutando il reparto difensivo. Dove sono arrivati Alex Ferrari, Felicioli e Heurtaux, ma dove servirebbe altro. Il problema non sono gli infortuni: il problema è che i giocatori infortunati sono proprio quelli che avevano convinto meno. Per carità: non è che a Benevento sia arrivato Beckenbauer, nè alla Spal Baresi. Non ci sono in giro Tricella e Scirea. Tutte le squadre che lottano per salvarsi hanno problemi in difesa. Il Chievo stesso che ha fondato la squadra su principi diversi al Verona, dietro continua a dare fiducia a giocatori vecchi perché di meglio non trova. Se Atene piange, insomma, Sparta non ride.
Ho parlato con Fusco e mi ha assicurato che non sta sottovalutando il problema difesa e infortunati. La società vuole solo vedere se e quanto hanno recuperato Cherubin e Brosco. Il limite temporale per verificare le loro condizioni è metà agosto. Non dessero garanzie, si va sul mercato. Bianchetti invece sarà aspettato. Su di lui la società continua ad avere cieca fiducia. Il mercato non è finito, ma a mio avviso c’è una deriva mentale forse provocata dai giochi manageriali, in cui ogni tifoso si sente un po’ ds, un po’ presidente. Il mercato è visto come panacea di ogni male, i nuovi arrivati che sono sempre migliori di quelli che ci sono già, il continuo eterno mugugnare su ogni operazione, mentre il vero valore aggiunto è il lavoro sul campo, la pazienza, la lungimiranza di una società. Cassano ci ha distratto, ci siamo dimenticati tutti per quindici giorni che cosa siamo e cosa vogliamo. Ora piedi per terra, please. Salvezza, salvezza, salvezza…
Gianluca Vighini
24 LUG 2017 CASSANO E LE RESPONSABILITA’ DELLA SOCIETA’
Quando prendi uno come Cassano sai a cosa vai incontro. Lo sai e basta. Quindi ci devi pensare bene prima. Nel momento in cui l’hai preso ti infili in un ottovolante da cui non puoi più scendere. Ecco l’unico errore che ha fatto la società in questa grottesca situazione. Un errore fatto in buona fede. Valutati i pro e i contro s’era deciso di puntare su un giocatore che da un anno e mezzo non giocava e le cui pazzie sono notissime.
Visto l’entusiasmo che si era creato attorno a Cassano puntare oggi i fucili contro la società pare davvero sbagliato. Si voleva regalare un giocatore dalle qualità eccelse ad una tifoseria che va pazza per questo tipo di giocatori. Il costo economico era sostenibilissimo, l’ingaggio basso, le motivazioni del giocatore (a parole) enormi. Cassano era stato sponsorizzato da Toni e prima dal suo procuratore Tinti. Si era proposto al Verona con una serie di interviste molto “pilotate”. Aveva parlato bene della città, della squadra, di Setti.
Fusco era stato prudentissimo. Aveva voluto incontrare Cassano più volte, lo aveva “testato” a fondo, aveva cercato un punto di contatto, convinto di poterne accendere l’anima e di poterlo domare. Forse anche questo un errore, sempre in buona fede: Cassano è un dissipatore di talento, un egoista. Ora con il senno del poi è facile inveire. Contro Cassano e contro chi lo ha voluto a Verona.
Cassano lascia dietro di sé un fallimento. Umano e sportivo. Ne ha lasciati altri nella sua carriera. Aveva mandato a quel paese il presidente che più di tutti lo aveva amato e strapagato: Garrone.
Avesse smesso con il calcio avrebbe dimostrato almeno un po’ di dignità. Così invece dimostra solo di essere un opportunista. Se ne va lasciando dei cocci, ma per fortuna tutto è avvenuto in un lampo di luglio. Se vogliamo l’unico dato positivo di tutta questa vicenda.
Gianluca Vighini
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Sulla scelta di Cassano di abbandonare l’Hellas, e probabilmente anche il calcio, è intervenuto anche il Codacons, associazione nata nel 1986 con lo scopo di difendere l’ambiente e i consumatori.
Codacons ha chiesto ufficialmente al Verona di rimborsare i tifosi gialloblù che abbiano già acquistato la maglia dell’attaccante barese. Questo il contenuto della nota: “Molti tifosi avevano già acquistato la maglia ufficiale del Verona di Cassano. Ci sembra corretto che il Verona Calcio rimborsi l’acquisto a tutti coloro che ne fanno richiesta. Ingiusto che i tifosi paghino le conseguenze della scelta di Cassano. Attendiamo un riscontro dalla Società Verona alla nostra richiesta”.
La risposta del Verona è stata perentoria. Ecco il post nella pagina Facebook ufficiale dell'”Hellas Verona Store”: “Gentili Clienti, coloro che desiderassero sostituire la propria maglia di Antonio Cassano potranno farlo presso tutti gli Hellas Verona Store presentandosi entro il 30/08/2017 con la maglia e una prova di acquisto. La sostituzione potrà avvenire con lo stesso prodotto e taglia, con differente personalizzazione”.
VISTO DA NOI Pronti subito
La sfida del Verona è avere una squadra con delle certezze fin dall’avvio
di Matteo Fontana, @teofontana 27/07/2017, 11:29
Ieri si è consumato il rituale del sorteggio dei calendari. C’è sempre un’emozione unica che pervade l’appassionato nell’attesa di capire quale sarà il cammino della propria squadra. Il momento che precede la comparsa della schermata che comunica l’avversario del primo turno. I calcoli sulle sfide più sentite e su quella che potrebbe essere la fase decisiva del campionato.
Detto che Verona-Napoli è partita dalla grande suggestione, con la memoria di epiche vittorie gialloblù e pure di delusioni indigeste, e detto che, considerata la rivalità tra le tifoserie, ci vorrebbe più grano salis nel disporne la disputa in orario serale, e di fatto notturno (e dopo ci parlano di contenimento della spesa pubblica…), sarà un avvio difficile ma non impossibile per l’Hellas. Compreso il derby con il Chievo, tecnicamente in trasferta, il Verona affronterà sei delle prime nove partite al Bentegodi.
Quel che più conta, però, è che i gialloblù siano pronti subito. Il caso Cassano si è rivelato un colossale equivoco che non deve diventare un boomerang. Per due settimane il mercato dell’Hellas ha preso una piega distinta rispetto a quanto occorrerà che sia ora. L’ormai ex FantAntonio imponeva un indirizzo e degli equilibri diversi. Adesso serve rimediare al suo divorzio e intervenire in entrata.
Serve anche assestare una linea difensiva bersagliata dagli infortuni. Caracciolo e Bianchetti sono alle prese con stop medio-lunghi. Cherubin non rientrerà fino a data da destinarsi. Stesso ragionamento vale per Brosco. C’è un dato di fatto: lì dietro il Verona è corto, cortissimo. Ed è dalla difesa che si cominciano a costruire le salvezze in Serie A. A maggior ragione tenendo a mente le gragnole di gol che l’Hellas ha preso nelle sue ultime tre stagioni nell’Olimpo dell’italica pedata. Nel 2014 e nel 2015 andò bene, grazie a un attacco-mitraglia comandato da Luca Toni. Poi, sappiamo bene come sia finita.
Sarà una lotta dura, quella che il Verona avrà da sostenere per restare in A. E proprio per questo ci sarà bisogno di avere certezze sin dall’inizio. Certezze date dal mercato, da consegnare a Fabio Pecchia, che poi avrà il compito di farle maturare sul campo. La stagione sarà faticosa e lunghissima. Proprio per questo all’inizio non si potrà sbagliare.
NEWS Prandelli: “Cassanata? No, scelta matura”
L’ex ct a “la Repubblica: “Antonio ragazzo con grandi valori. Va applaudito”
di Redazione Hellas1903, 25/07/2017, 14:18
A difendere la scelta di Antonio Cassano di lasciare il Verona e il calcio è Cesare Prandelli, intervistato da “la Repubblica”.
Prandelli, che ha guidato Cassano quando era ct dell’Italia, e che ha allenato dal 1998 al 2000 l’Hellas, dice: Antonio ha valori importanti. Credo che si tratti di una decisione molto onesta, che avvalora tutto quello che ho sempre pensato di questo ragazzo. Antonio ha valori importanti, è fortemente legato ai suoi cari, alla sua famiglia. E prendendo una decisione di questo tipo, in questo momento dell’anno, sono convinto che abbia avuto rispetto di tutti: dei tifosi del Verona, della città, ma anche del presidente e di tutta la società. Non ha voluto rimanere in un posto senza avere l’anima giusta per starci, i giusti stimoli. Sono convinto che sia stata una decisione fortemente sofferta, ma allo stesso tempo molto dignitosa. Gli va fatto un grande applauso”.
Prosegue Prandelli: “Non è assolutamente una ‘Cassanata’, questa è la scelta ponderata di uomo maturo, che a 35 anni è consapevole delle proprie priorità. Mi dispiace perché poteva regalare ancora giocate importanti: dispiacerà ai tifosi del Verona, ma anche a tutti gli appassionati di questo nostro sport. La sua storia la conosciamo, sappiamo bene di cosa è capace con la palla al piede. Fa effetto che smetta dopo Totti, sono stati compagni e amici, hanno giocato insieme e ho avuto il piacere di allenarli. Senza la sua famiglia secondo me Antonio non ci può stare, e allora ha preferito lasciar perdere soldi per avvicinarsi alla moglie Carolina e ai figli. Scelta che, ripeto, ho trovato di una grandissima maturità, e che dimostra lo spessore della persona”.
NEWS Abbonamenti Verona, rinnovato il 70% delle tessere
Oggi ultimo giorno per esercitare la prelazione
di Redazione Hellas1903, 25/07/2017, 14:09
Oggi si chiude la fase di prelazione per gli abbonamenti al campionato 2017-2018 del Verona.
Da notare che oltre il 70% delle tessere sottoscritte per la scorsa stagione era stato rinnovato già entro sabato scorso.
Domani sarà comunicato il dato ufficiale, prima della successiva apertura alla vendita libera.
CALCIOMERCATO Cassano-Verona, a giorni la risoluzione del contratto
La dirigenza gialloblù e l’agente del giocatore stanno trattando la chiusura del rapporto
di Redazione Hellas1903, 25/07/2017, 10:08
Entro pochi giorni il contratto che lega Antonio Cassano al Verona fino al 30 giugno 2018 sarà risolto.
Dopo le tensioni di ieri, le parti hanno iniziato a confrontarsi e si va verso la chiusura del rapporto.
Cassano aveva siglato un accordo a circa 500mila euro netti per una stagione. La dirigenza dell’Hellas e l’agente del giocatore, Tullio Tinti, stanno trattando lo svincolo.
NEWS Volpati: “Caso Cassano, l’errore è stato prenderlo”
La bandiera gialloblù: “Ingaggiato un giocatore che non c’entra nulla col Verona”
di Redazione Hellas1903, 25/07/2017, 08:50
Domenico Volpati, leggenda gialloblù, al Verona dal 1982 al 1988, commenta, interpellato da “La Gazzetta dello Sport”, il caso Cassano.
Dice Volpati: “Lo sbaglio è a monte: Cassano non andava preso. Non c’entra nulla con una squadra come il Verona, che ha ben altre necessità. Si è puntato su un giocatore che era già arrivato alla conclusione della carriera. D’accordo, quando vai in A hai bisogno di ingaggiare uomini d’esperienza, ma Cassano non faceva al caso dell’Hellas”.
Continua Volpati: “Non mi scandalizzo, né lancio strali contro di lui, non avrebbe alcun senso. Piuttosto, provo a vedere il bicchiere mezzo pieno: il caso si è aperto e chiuso a luglio, non nel pieno della stagione, cosa che avrebbe prodotto danni superiori e, probabilmente, irreparabili. Come si dice quando si verificano situazioni come queste, non tut- ti i mali vengono per nuocere”.
NEWS Cassano: “Non me la sento di continuare col Verona”
Il giocatore: “Non ho intenzione di lasciare il calcio”
di Redazione Hellas1903, 24/07/2017, 13:54
Antonio Cassano interviene in prima persona circa le voci di fine mattinata secondo le quali vorrebbe lasciare il Verona.
L’attaccante, tramite il profilo Twitter della moglie Carolina Marcialis (@chriscarol99), manda un messaggio.
Questo il contenuto: “Non ho intenzione di lasciare il calcio semplicemente non me la sento di continuare con l’hellas verona… fisicamente sto benissimo come dimostrato nei 15 giorni di preparazione ma mentalmente non sono motivato a continuare in questo club! Ringrazio di cuore il presidente Setti… il ds Fusco, Pecchia e la squadra per la disponibilità concessa!! AC”
FONTE: Hellas1903.it
DOPO L'AMICHEVOLE CON LA SAMPDORIA Toh, questo Verona è più solido che bello
30/07/2017 09:23
Metti in una squadra Cerci, Bessa, Pazzini, Verde e Zaccagni. Togli poi praticamente tutta la linea difensiva: il risultato (che non ti aspetti) è di avere una squadra solida più che bella.
Sembra incredibile viste le premesse, vista anche la filosofia di Pecchia aggiunta a quella di Fusco.
Il Verona di Trento che batte la Sampdoria è però proprio questo. E in vista del durissimo campionato di serie A, non è una brutta notizia. Anzi. Se c'è una perplessità (e più d'una) è sulla tenuta difensiva della squadra. Sensazioni sbagliate a cui Fusco risponde con dati oggettivi: il Verona della scorsa stagione ha avuto la terza migliore retroguardia (40 gol, contro i 34 del Carpi, 39 della Spal) che al netto delle goleade con Cittadella e Novara, non è un dato così catastrofico.
Sensazione che probabilmente è stata amplificata proprio da quei rovesci.
Il Verona di questa stagione ha messo nel motore un giocatore come Heurtaux (che con la Sampdoria non ha giocato) ed è ripartito da Alex Ferrari che nei cinque mesi in cui ha giocato ha sempre fatto molto bene sia quando è stato impiegato a destra, sia come centrale.
Nel primo tempo, quando le squadre erano ancora vive, Pecchia ha schierato una difesa inedita: Nicolas; Bearzotti, Kumbulla, Souprayen, Fares. Giocatori adattati come Bearzotti e Fares e due centrali come Souprayen e Kumbulla che a tavolino sono il sinomino di goleada sicura. Invece il Verona ha retto benissimo e i due centrali sono stati probabilmente i migliori della serata.
Come sempre, però, la fase difensiva non è solo merito (o demerito) dei quattro della retroguardia, ma parte molto più da lontano: dall'attacco al centrocampo. E proprio in mezzo con Buchel e Bruno Zuculini che in pratica quando si abbassa va fare il terzo centrale, il Verona ha costruito la propria fortuna.
Insomma: la gara con la Sampdoria è stata un paradigma di quello che potrebbero essere molte partite in serie A, in cui una buona tattica difensiva, senza rinunciare a giocare palla a terra, unita a una buona dose di cinismo possono portare punti pesantissimi alla classifica.
GIANLUCA VIGHINI
CALCIOMERCATO Cassanovela: non lascio il calcio
28/07/2017 21:08
Nuovo capitolo della Cassanovela: dopo la risoluzione con il Verona adesso il giocatore potrebbe tornare a giocare.
Sull'account della moglie è sparito anche il tweet in cui si annunciava il ritiro al calcio. Una cosa è certa: se Cassano venisse ingaggiato da qualcuno il Verona incasserà una penale, come da clausola contenuta nell'accordo di risoluzione.
IL SOGNO LA SFIDA DI CERCI ANDARE AI MONDIALI
25/07/2017 08:54
Lo dice a bassa voce, forse timoroso di evocare adesso una cosa più grande di lui. Ma nella testa di Alessio Cerci c'è un pensiero fisso: tornare nel giro della nazionale italiana. Quasi una sfida, più di una scommessa. Relegato ai margini dall'Atletico Madrid, vittima di un 'infortunio fastidioso al ginocchio, Cerci ha scelto il Verona rinunciando a lustrini e paillets solo per rimettersi in gioco e tornare a grandi livelli.
E' lui, al netto di ogni considerazione, il grande colpo di mercato del Verona. Un giocatore che superati i problemi fisici è pronto a disputare una grande stagione.
In ritiro ha lavorato tantissimo. Tirato a lucido ha servito palle al bacio ai compagni dell'attacco. Ha ritrovato il guizzo dei giorni migliori, ha sudato. In silenzio. Paragonato a Cassano sembrava uno scolaretto diligente. Mai una parola fuori posto, mai un lamento. Cerci è apparso maturato, molto professionista. Verona gli piace, ha apprezzato il calore della gente e la stima di Pecchia e Fusco. Ha legato moltissimo con i compagni, con tutto lo spogliatoio.
La sua missione è salvare il Verona. Lo ha detto chiaro e deciso. Attraverso questa impresa potrà poi dare seguito alla seconda parte del suo progetto: tornare in nazionale, con Ventura, il suo mentore, l'allenatore che lo ha reso grandissimo. Il ct, sicuramente, lo seguirà per tutto l'anno e se Cerci giocherà come sa fare, potrà addirittura andare ai mondiali. Non è fantascienza. E' solo un pensiero fisso.
GIANLUCA VIGHINI
DOPO LA BUFERA COSA LASCIA IL CASO CASSANO
25/07/2017 08:34
La domanda che resta sul tappetto dopo la bufera mediatica del caso Cassano è semplice: che ripercussioni avrà tutto questo sulla squadra di Pecchia? In qualche modo Cassano ha avuto influenza sullo spogliatoio gialloblù? E' una domanda che da oggi il ds Fusco, l'allenatore e naturalmente il presidente Setti si dovranno fare.
Per quanto Cassano sia ritenuto un "matto" e quindi come tale giudicato anche dal gruppo, è ovvio che qualche compagno di squadra si possa essere risentito da questo comportamento che non ha avuto rispetto nè dello spogliatoio nè della società.
Il comunicato di ieri di Setti, quanto mai opportuno, andava proprio in quella direzione.
A Verona il gruppo è più forte di tutto. E se riascoltate tutte le dichiarazioni fatte fino ad oggi da tutta la vecchia guardia, sentirete chiaramente e a più riprese questo concetto ripetuto più volte.
E' un'impronta che lo stesso ds Fusco ha voluto dare fin dall'inizio alla vicenda Cassano. Conscio che portare dentro alla squadra un giocatore di questo tipo comportava rischi enormi. Cassano era considerato una scommessa, una ciliegina sulla torta, un valore aggiunto: mai un elemento fondamentale della squadra. E ciò dovrebbe avere salvaguardato gli equilibri di uno spogliatoio cementato dalla vittoria in campionato della scorsa stagione, quando si sono superate moltissime difficoltà.
Cassano era insomma un corpo a sè stante, non ancora inglobato all'interno della squadra e del gruppo. E il fatto che tutto si sia risolto in brevissimo tempo permetterà al Verona di riprendere tranquillamente il cammino senza il talento di Bari vecchia.
Si noti che nemmeno Pazzini, che aveva un feeling particolare con Cassano ai tempi della Sampdoria, ha speso una parola in questa vicenda. E anche a livello mediatico non si trovano molte immagini del "Pazzo" in compagnia di Cassano.
Persino nelle partitelle giocavano in squadre opposte, visto che Pecchia considerava Cassano un'alternativa al centravanti titolare.
Pazzini è un leader del Verona ed è un attaccante che vuole ancora dimostrare il suo valore in serie A, dopo aver fatto una stagione fantastica in B. In ritiro era più concentrato a trovare un feeling con Cerci che con Cassano.
Un'illusione estiva, niente di più, dunque. Ora si torna a lavorare. Senza Cassano, probabilmente più uniti di prima.
GIANLUCA VIGHINI
L'ANALISI VIGHINI: COMMENTO DOPO IL RITIRO
23/07/2017 17:16
Si chiude il ritiro tra colpi di mercato, colpi mediatici, e qualche infortunio di troppo. Il nuovo Verona di Pecchia è l’evoluzione della squadra che ha conquistato la serie A. E di quella squadra porta l’imprinting. Con pregi e difetti che al momento non sono ancora stati pienamente corretti. Le due settimane di ritiro hanno confermato questa ideologia, figlia stessa delle idee di Pecchia e quindi di Fusco che opera sul mercato cercando di fornire al suo tecnico gli uomini ideali per sviluppare quel progetto.
CLASSE. Il Verona abbonda con la classe. E’ una dote che salta all’occhio immediatamente perchè Fusco ha portato fin dall’inizio questa tipologia di giocatori a Verona e ha continuato su questa strada. Bessa, Fossati, Valoti, Zaccagni a cui ora si sono aggiunti Verde, Cerci e naturalmente Cassano sono un capitolo di un libro di Osvaldo Soriano: “Ci sono tre generi di calciatori. Quelli che vedono gli spazi liberi, gli stessi spazi che qualunque fesso può vedere dalla tribuna e li vedi e sei contento e ti senti soddisfatto quando la palla cade dove deve cadere. Poi ci sono quelli che all'improvviso ti fanno vedere uno spazio libero, uno spazio che tu stesso e forse gli altri avrebbero potuto vedere se avessero osservato attentamente. Quelli ti prendono di sorpresa. E poi ci sono quelli che creano un nuovo spazio dove non avrebbe dovuto esserci nessuno spazio. «Questi sono i profeti. I poeti del gioco».”
Ecco Cerci, Bessa e Cassano appartengono a quest’ultima categoria, sono i profeti del gioco del Verona. Osservare l’appesantito Cassano dal campo, permette di capire che lui “vede” traiettorie che nessun altro vede. Cassano appena in forma sarà un grande valore aggiunto del Verona. Ma esaurire l’analisi del Verona su Fantantonio è fuorviante e sbagliato. Molto più decisivo sarà l’apporto di uno come Cerci che è il vero colpo di mercato del Verona. Dal suo recupero e dalla sua classe dipenderanno molte delle fortune dei gialloblù.
Fusco ha lavorato per innalzare il livello tecnico degli esterni, come avrebbe dovuto fare già a gennaio dello scorso anno. Lo ha fatto alla grandissima. Verde è un prospetto geniale, l’operazione Cerci potrebbe rivelarsi un capolavoro. Cassano è invece ancora a livello di “scommessa”, dipenderà anche dalle sue mattane e dalla capacità della società di assorbirne i contraccolpi se sarà vincente o perdente. Il primo esame, al netto di una notizia che non sarebbe dovuta forse trapelare, è stato ampiamente superato anche con l’impegno personale di Setti, molto coinvolto nella gestione della squadra.
CONTINUITA’. Fusco ha coerentemente continuato sulla strada presa ma ha fatto anche scelte decise per non perpetuare alcune situazioni ormai fuori tempo. La rosa è in gran parte composta, restano alcuni dubbi: chi giocherà per esempio tra Nicolas e Silvestri, visto che almeno sulla carta sono giocatori che si equivalgono? E poi c’è il capitolo difesa, quello che anima le discussioni di molti bar sport e che coinvolge anche il team. Saprà questa difesa che in molte occasioni ha balbettato, reggere l’impatto con la serie A? Fusco ha lavorato anche in questo senso portando un ottimo giocatore per il livello del Verona come Heurtaux. Un top player per qualsiasi società che lotti per non retrocedere. Ha poi confermato Alex Ferrari che da gennaio in poi è apparso spesso il migliore della squadra, sia a destra sia al centro del reparto. A sinistra, dove c’è sicuramente maggiore perplessità, il Verona ha tre giocatori che sono mancini puri: Souprayen, Felicioli e Fares. Sono tre esterni con evidenti lacune (per Souprayen e Fares tattiche, per Felicioli d’esperienza), ma con enormi potenzialità. Cercare terzini sinistri è difficile persino per il Real Madrid, visto che il ruolo appare molto sguarnito e spesso si “adattano” dei terzini destri. Il Verona ha scelto di crescere questi giocatori sperando possano limitare i loro difetti e migliorare i loro pregi. Se si guarda in casa delle altre concorrenti non è che poi ci siano in giro dei fenomeni su quella fascia. Infine c’è il secondo centrale: lì il Verona non può permettersi di sbagliare. Fusco parla di Bianchetti come di una colonna del Verona, purtroppo il ragazzo ha spesso difettato in B, soprattutto dal punto di vista della personalità. Caracciolo è un difensore dai pochi mezzi tecnici, ma terribilmente concreto e rude. Anche lui non ha mai fatto la A.
Entrambi ora sono infortunati, il più grave è Bianchetti che resterà fuori due mesi e poi dovrà reinserirsi da zero in una squadra che nel frattempo avrà trovarto altri equilibri.
Cherubin sulla carta è il migliore dei tre, ma è ancora alle prese con un infortunio che lo sta oltremisura limitando. La società ha il dovere e anche il diritto di valutare se Cherubin (e Brosco) possono tornare utili, ma non può tirarla troppo lunga.
Ci sono al massimo venti giorni a disposizione per capire se si può andare avanti con loro o se invece si deve andare sul mercato.
O acquistando un difensore che lavori a destra (e in questo caso Alex Ferrari sarà da considerare un centrale) o un centrale puro (e in questo caso Ferrari andrà a destra, considerando che anche Heurtaux può vestire in caso di necessità il ruolo).
LA RISPOSTA. Dopo il ritiro dunque si può azzadare un risposta alla domanda: può il Verona lottare per non retrocedere? La risposta è sicuramente “sì”. Soprattutto se Fusco sistemerà con la perizia con cui ha agito sul mercato fino ad oggi gli ultimi tasselli mancanti. E’ probabile che il ds si riservi ancora qualche “colpo” a sorpresa, magari dopo aver fatto “uscire” giocatori con contratti onerosi e ormai fuori dal progetto.
Salvezza possibile, quindi, magari lottando fino alla fine: è quello che deve fare una società come il Verona.
Sembra davvero fuori luogo in questo senso l’eccessiva apprensione e lo scetticismo di qualche tifoso che troppo in fretta ha dimenticato quale sia la dimensione di questa società e dove giocava solo qualche anno fa. Per informazioni chiedere a Padova, Vicenza, Treviso e dintorni…
GIANLUCA VIGHINI
FONTE: TGGialloBlu.it
Cassano ci ripensa di nuovo: pronto l'addio all'Hellas Verona
Verona
24/07/17 12:12| | News calcio | Autore: Redazione
Nuova clamorosa svolta sul futuro di Cassano. L’attaccante dell’Hellas Verona, infatti, ha deciso di lasciare la società gialloblu e il calcio giocato. Il motivo sarebbe da attribuire al forte stress che sta vivendo in questo periodo lontano dalla famiglia, a cui è molto legato. Se la prima volta l’Hellas Verona era riuscito a convincere Cassano a ritornare sui propri passi, questa volta la società gialloblu sembra rassegnata alla decisione di Fantantonio, ormai prossimo all'addio. La decisione è definitiva, già oggi lascerà il ritiro e risolverà il contratto che lo lega all'Hellas Verona.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
SAMPDORIA-HELLAS VERONA 0-1: LE PAROLE DEI PROTAGONISTI GIALLOBLÙ
29/LUGLIO/2017 - 23:55
Trento - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, del centrocampista Mattia Zaccagni e del difensore Marash Kumbulla, rilasciate al termine di Sampdoria-Hellas Verona 0-1, test match prestagionale giocato allo stadio 'Briamasco' di Trento.
Pecchia: «Questa squadra ha grande spirito, ora bisogna accelerare»
Zaccagni: «Felice per il gol, lavoriamo per farci trovar pronti»
Kumbulla: «Devo crescere, orgoglioso di indossare la maglia della mia città»
TEST MATCH: SAMPDORIA-HELLAS VERONA 0-1
Trento - E' un bel Verona, che diverte e fa divertire, propositivo: una squadra che dimostra di aver voglia di giocare a calcio. Finisce 0-1 il quarto test match prestagionale, la rete di mancino di Mattia Zaccagni rompe gli equilibri al 40' del secondo tempo. Nonostante i carichi di lavoro, la condizione dei gialloblù è a buoni livelli. Si è visto un bel Verona contro una delle dirette concorrenti della prossima stagione. Da segnalare il debutto con la maglia gialloblù del neoacquisto Buchel.
Verona - In appena tre giorni e mezzo di vendita libera, 1300 tessere staccate, per un totale di 10.028 tifosi. E' questo il dato, straordinario, della Campagna Abbonamenti 2017/18 dell'Hellas Verona, che ha quindi quasi raggiunto, a quasi un mese dall'inizio del campionato, l'ottimo risultato dello scorso anno. 'Un solo grido', come recita il motto della campagna, che sosterrà i gialloblù in ogni gara al Bentegodi.
FELICIOLI: «FELICE E ORGOGLIOSO DI ESSERE QUI»
28/LUGLIO/2017 - 15:30
Verona - Le principali dichiarazioni del difensore gialloblù Gian Filippo Felicioli, rilasciate durante la conferenza stampa di presentazione.
CONTENTO E ORGOLIOSO DI ESSERE QUI
«Il Verona per me è una grandissima occasione, appena ho sentito l’interesse dei gialloblù dal mio agente questa è stata la mia prima scelta. Ho avvertito subito la fiducia del direttore del mister, sono contento e felice di essere qua. La prima cosa che ho notato quando sono arrivato è il calore dei tifosi, questa è una piazza calda come piace a me, spero di poter fare bene con questi colori, questo sarà il campionato più importante della mia carriera».
SUL MIO RUOLO
«Sono sicuro di poter crescere in questa squadra, cercando di imparare anche da calciatori più esperti di me. Ruolo? Originariamente ero un esterno d’attacco, poi il mio raggio d'azione si è abbassato, ora sono un terzino offensivo, quindi riesco a coprire anche i ruoli più avanzati della fascia mancina. Ho trovato un allenatore che propone un calcio offensivo come piace a me, cercherò di dare il massimo e di fare bene».
IL GRUPPO E IL NAPOLI
«In ritiro ci siamo allenati bene, abbiamo lavorato tanto e costruito un gruppo importante, per me è un onore giocare con calciatori del calibro di Cerci e Pazzini, da loro si può solo imparare. C’è voglia di fare bene da parte di tutti in questo campionato, a partire dalla sfida contro il Napoli. Cominciare con una squadra così importante sarà difficile ma entusiasmante per il blasone degli avversari, noi lavoriamo per arrivare pronti».
#CALENDARIOSERIEA: INIZIO E CHIUSURA DA BRIVIDI, MA...
27/LUGLIO/2017 - 15:40
Verona - Un inizio difficile, ma che presenta qualche elemento di nostalgia che fa sorridere, di buon auspicio. All'indomani della compilazione del calendario della Serie A, scopriamo, grazie ai dati di Opta Sports, gli incroci più curiosi.
SETTI: «CALENDARIO DIFFICILE? QUESTA È LA SERIE A, LAVORIAMO PER ARRIVARCI PRONTI»
26/LUGLIO/2017 - 21:30
Milano - Le dichiarazioni del presidente gialloblù Maurizio Setti, intervenuto in occasione della compilazione dei calendari della Serie A TIM 2017/18.
SUL CALENDARIO
«Esordio tosto, avrei preferito iniziare contro un'altra squadra, anche a causa della chiusura della Curva Sud. Anche il finale non sarà facile, ma questa è la Serie A: dovremo essere bravi a portare a casa punti in tutte le fasi del campionato. Ora lavoriamo per rendere la squadra pronta per l'esordio contro il Napoli e per lottare per il nostro obiettivo: salvezza a tutti costi».
LA STAGIONE CHE SARA'
«Siamo stati bravi a tornare subito in Serie A, ora ci apprestiamo a fare un campionato dove sarà determinante raggiungere la salvezza. Dobbiamo lottare ogni partita, su ogni pallone, perché è un obiettivo difficile. Quella di Verona è la piazza ideale per chi vuole esaltare le proprie caratteristiche, come Cerci, che penso possa dare moltissimo a questa squadra».
SUL MERCATO
«Colpi di mercato? Vediamo, abbiamo le idee chiare, manca ancora molto alla chiusura e ci muoveremo per rafforzare il Verona. Cassano? E' un dispiacere, era arrivato con le migliori premesse, l'addio dipende dalle motivazioni, perché la tenuta fisica c'era. A questo punto, meglio che sia capitato ora».
ECCO LA SERIE A TIM 2017/18, PECCHIA: «INIZIO IN SALITA»
26/LUGLIO/2017 - 20:00
Verona - Ecco il calendario della Serie A TIM 2017/18.
Queste le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Fabio Pecchia, rilasciate ad hellasverona.it al termine del sorteggio: «Ci aspettavamo un inizio così, in salita, viste le combinazioni possibili. Stiamo lavorando tanto per farci trovare pronti a cominciare il nostro cammino in campionato. In Serie A non esistono sfide facili e dobbiamo rimanere concentrati per fare un passo alla volta, affrontando partita dopo partita».
FRANCO ZUCULINI: «NON VEDO L'ORA DI TORNARE»
26/LUGLIO/2017 - 13:06
Arbizzano - Franco Zuculini continua a lavorare, l'obiettivo è quello di tornare il prima possibile. Il centrocampista gialloblù prosegue il percorso di riabilitazione presso Isokinetic Verona, desideroso di aggregarsi alla squadra. Insieme a lui al lavoro Riccardo Brosco, anche lui impegnato con gli esercizi riabilitativi per mettersi al più presto al servizio dei gialloblù.
Queste le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù Franco Zuculini, rilasciate a margine della seduta odierna a Isokinetic.
«Voglio tornare il prima possibile, qua all'Isokinetic mi stanno aiutanto tanto. Non vedo l'ora di tornare in gruppo, sono carico per l'anno nuovo. Mio fratello mi tiene informato sulle cose che stanno succedendo, anche questo mi aiuta a restare concentrato sul mio obiettivo. Fisicamente sto migliorando molto, tra poco tornerò a correre. Sto percorrendo un percorso lungo, ma per fortuna la mia gamba sta rispondendo bene alle terapie. Gli esercizi di riabilitazione sono spesso ripetitivi, quindi è importante anche l'aspetto psicologico. Qui a Isokinetic ho trovato uno staff preparato che mi dà sempre una carica speciale per affrontare il tutto con l'atteggiamento giusto. Il mio ricordo della promozione? Mi sono infortunato proprio quando le mie prestazioni erano in crescita, sono contento di aver dato il mio contributo. L'importante è aver centrato l'obiettivo. Ripartiamo da quel gruppo, che è stato fondamentale. Voglio ringraziare i miei compagni, che mi sono stati vicini in questo anno un po' particolare, proprio a causa dei piccoli infortuni che ho dovuto affrontare. Oltre a mio fratello, sento spesso anche i compagni, mi scrivono chiedendomi come sto. Mi fa molto piacere sentire il loro affetto, spero di rivederli presto!».
SETTI: «AL VERONA IL GRUPPO VIENE PRIMA DEL SINGOLO»
24/LUGLIO/2017 - 16:55
Verona - Le dichiarazioni del presidente Maurizio Setti, rilasciate in esclusiva a hellasverona.it, riguardo la vicenda relativa ad Antonio Cassano.
«Rimango, e rimaniamo, basiti per quanto appreso riguardo la presunta mancanza di stimoli di Cassano. Nel sottolineare che il calciatore è tuttora un tesserato gialloblù, voglio altresì ribadire che al Verona il gruppo viene prima del singolo e la maglia prima di qualsiasi calciatore. Verona è una piazza storica e appassionata, che merita considerazione e rispetto. Per quanto ci riguarda, proseguiremo nel lavoro per rendere questa squadra in grado di poter lottare per il nostro obiettivo».
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Massimo DONATI a CASSANO 'Se non hai stimoli in una città stupenda come Verona… una tifoseria pazzesca… una società sana e seria… dove li puoi avere? Boh…'. ADAILTON ha iniziato il corso allenatori a Coverciano!
FORMULA 1: In Ungheria doppietta FERRARI ma che fatica per VETTEL, partito in pole, che nella seconda metà di gara ha dovuto guidare con lo sterzo visibilmente storto a sinistra nel rettilineo! Molto del merito va anche a Kimi RAIKKONEN che ha coperto perfettamente le spalle al compagno rispetto a HAMILTON che alla fine, molto sportivamente, si è fatto risorpassare restituendo la posizione a BOTTAS giunto terzo su MERCEDES...
MONDIALI NUOTO: Infinita PELLEGRINI! Rimonta e vince la sua ultimag gara nei 200 stile, ottavo podio iridato consecutivo di specialità per la nuotatrice veneziana...
DOMENICA 30 LUGLIO 2017 15:48
BUDAPEST - La grande domenica della Ferrari: in Ungheria le rosse dominano, Sebastian Vettel vince il Gp precedendo l'altra Ferrari di Kimi Raikkonen. Terzo Valtteri Bottas su Mercedes, che sale sul podio dopo che il compagno di squadra Lewis Hamilton gli cede la posizione sul traguardo. Al 30simo giro Vettel aveva registrato alcuni problemi allo sterzo ed è stato costretto a rallentare, con Rsikkonen costretto a "guardargli le spalle" per il resto della gara. Bottas aveva ceduto la terza posizione ad Hamilton al 46° giro per mettersi a caccia delle rosse ma ha poi ricambiato il favore al compagno di squadra sotto la bandiera a scacchi. Con questo risultato Vettel si porta a 14 punti di vantaggio in classifica mondiale su Hamilton. In quinta posizione arriva Verstappen su Red Bull, sesto Alonso con la McLaren al suo miglior risultato stagionale, in top ten finiscono anche Sainz, Perez, Ocon e Vandoorne.
COSI’ LA GARA - Le due Ferrari partono in testa, Bottas mantiene la terza posizione mentre le Red Bull superano Hamilton. Subito dopo Verstappen tocca ricciardo che fora e perde liquido, un contatto che costerà all'olandese dieci secondi di penalità. Safety car subito in pista, si riparte dal quinto giro. Dopo diciassette giri Vettel guida in solitaria a circa 3 secondi da Raikkonen, Bottas è a 9 secondi. Al 22simo giro Grosjean entra nei box, ma la ruota posteriore sinistra non è fissata bene, balla ed è costretto a fermarsi.
VETTEL, PROBELMI ALLO STERZO - Al 30simo giro Vettel rallenta il ritmo per un problema allo sterzo, perde vantaggio su Raikkonen che è a poco più di un secondo. Bottas ed Hamilton rientrano ai box per la prima sosta, al 33simo giro entra anche Vettel, lasciando la testa della corsa a Raikkonen seguito da Verstappen. Vettel rientra davanti alle due Mercedes. Al 34simo rientra anche Raikkonen che torna in pista alle spalle di Vettel, ora in testa c'è Verstappen. A metà gara Verstappen ha 10 secondi di vantaggio (ma senza aver effettuato soste) su Raikkonen, Vettel è un secondo più dietro, Bottas è distante altri 2 secondi e mezzo, Hamilton recupera a mezzo secondo sul compagno di squadra. Dopo 40 giri le Mercedes sono a circa 2 secondi. Al 43simo giro Verstappen rientra ai box e sconta la penalità, rientra in pista in quinta posizione.
BOTTAS CEDE AD HAMILTON - Al 46simo giro Bottas cede la terza posizione ad Hamilton, che si mette alla caccia delle due Ferrari. Al 55simo giro Hamilton è a meno di un secondo da Raikkonen, che deve limitare il ritmo. A dieci giri dal termine Hamilton è sempre più minaccioso su Raikkonen, che però stringe i denti e mantiene il distacco sopra il secondo. Al 63simo si ritira la Williams di Di Resta. A cinque giri dalla bandiera a scacchi Raikkonen prende vantaggio: Hamilton è rallentato da alcuni doppiati, ma nel giro di un paio di passaggi ritorna sotto al finlandese. Posizioni cristallizzate a un giro dal termine. Vettel è in testa con un secondo mezzo su Raikkonen, Hamilton molla ed è a oltre 2 secondi, prima del traguardo l’inglese restituisce la terza posizione a Bottas.
FONTE: CorriereDelloSport.it
ESCLUSIVA DI OGGI Federica Pellegrini, oro mondiale nei 200 sl
L'atleta azzurra è salita sul podio mondiale per la settima volta consecutiva. Ecco le tappe della sua straordinaria carriera
"Non so cosa è successo, non me ne rendo ancora conto. Non pensavo fosse possibile. Ho fatto una gara precisa al millimetro". Così Federica Pellegrini dopo la vittoria di ieri nei 200 stile libero ai Mondiali di nuoto di Budapest. Negli ultimi sette Mondiali, l'atleta azzurra, è sempre finita sul podio dei 200 metri stile libero e ieri ha conquistato un incredibile oro dopo l'ultimo successo a Shangai nel 2011, nuotando in un minuto, 54 secondi e 74 centesimi. Fede ha concluso la gara davanti alla favoritissima statunitense Katie Ledecky e all’australiana Emma McKeon. "Non so dove ho trovato l’energia, volevo la medaglia perché era importante dopo l’anno scorso, ma non avrei mai pensato di vincere, non avrei puntato su di me prima della gara - ha dichiarato l'atleta. "Continuerò a nuotare ma questi sono gli ultimi 200 stile libero a questo livello internazionale. Adesso posso dire di essere in pace .Quando salirò sul podio canterò come anni fa" - ha aggiunto -.
Le 7 meraviglie di Fede
Quella di ieri è stata la decima medaglia mondiale per Federica. Da quando partecipa alla finale dei 200 stile, l'atleta azzurra, non è mai scesa dal podio in sette edizioni consecutive, un risultato mai raggiunto da nessuno – uomo o donna. Dai mondiali che si stanno disputando a Budapest a quelli di Montreal nel 2005, ecco le tappe della straordinaria carriera di Federica Pellegrini.
Budapest 2017: oro nei 200 sl
Kazan 2015: argento nei 400 sl e nei 200 sl
Barcellona 2013: argento nei 200 sl
Shangai 2011: doppio oro nei 400 sl e nei 200 sl
Roma 2009: oro e nuovo primato mondiale nei 400 sl. Oro anche nei 200 sl che la Pellegrini nuota nel tempo record di 1.52.98, che nessuno è ancora riuscito a battere
Melbourne 2007: bronzo nei 200 sl e record del mondo conquistato in semifinale
Montreal 2005: argento nei 200 sl
Mondiali, Italia oro anche nel fioretto maschile di scherma
Gli azzurri del fioretto maschile hanno vinto l’oro ai Mondiali di Lipsia. Nella complicata finale contro gli Stati Uniti, Daniele Garozzo, Giorgio Avola, Alessio Foconi ed Andrea Cassarà si sono imposti per 45-41, dopo che nella semifinale aveva battuto la Francia per 45-35.
Per l'Italia si tratta della nona medaglia in questo Mondiale. La nazionale azzurra chiude la rassegna prima nel medialiere con 4 ori, 1 argento, 4 bronzi.
SPORT BREAKING NEWS Mondiali scherma: le azzurre vincono l’oro contro gli USA
Passano gli anni, cambiano le protagoniste, ma la squadra azzurra del fioretto femminile continua a stupire. Anche a Lipsia, ai Mondiali 2017, le ragazze italiane hanno occupato il gradino più alto del podio battendo in finale gli Stati Uniti (45-25). Si completa così l’ottima annata azzurra con la squadra che non ha subito sconfitte in Coppa del Mondo, ha vinto il titolo europeo e ora anche il sedicesimo oro mondiale del fioretto femminile azzurro. Oggi dalle 17.30 su Eurosport 2 HD (Canale 211 di Sky) la quinta giornata delle semifinali.
SPORT Mondiali Scherma, Bronzo per Garozzo
Arriva la medaglia di bronzo di Fioretto per Daniele Garozzo: il campione olimpico ed europeo in carica perde la sua semifinale e viene eliminato dopo la rimonta 15-14 contro l’americano Imboden nei quarti. Eliminato Alessio Foconi, che dopo aver vinto il derby italiano contro Cassarà, viene fermato dal giapponese Shikine con un risultato finale di 15-13 nei quarti.
FONTE: Sky.it
NEWS Donati a Cassano: “Se non hai stimoli a Verona…”
L’ex gialloblù interviene sulla vicenda relativa all’attaccante barese
di Redazione Hellas1903, 24/07/2017, 17:10
Sul “caso Cassano” interviene anche Massimo Donati, mediano in forza agli scozzesi dell’Hamilton Accies e all’Hellas nella stagione 2013/2014.
L’attaccante ex Sampdoria ha postato poche ore fa un messaggio in cui diceva di non avere stimoli al Verona.
Così, Donati ha pubblicato questo status dal profilo Twitter (@massimodonati5), chiaramente inidirizzato a Cassano: “Se non hai stimoli in una città stupenda come Verona… una tifoseria pazzesca… una società sana e seria… dove li puoi avere? Boh…”
FONTE: Hellas1903.it
EX DI VERONA E CHIEVO Adailton e Luciano compagni a Coverciano
23/07/2017 20:22
Adailton e Luciano si ritrovano ad anni di distanza. Entrambi i giocatori, ex di Verona e Chievo, stanno frequentando a Coverciano il corso per il patentino di allenatore Uefa. I due brasiliani sono molto legati a Verona e vorrebbero partire proprio dalla città scaligera per iniziare la loro avventura.
FONTE: TGGialloBlu.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
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Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.