VERONA 0-0 EMPOLI: Due punti persi per l'HELLAS che si assesta con SASSUOLO e TORINO al primo posto in classifica in attesa delle gare di domani. Molti dubbi in area toscana quando, ad una manciata di secondi dal termine, FERRARI è stato steso senza tanti complimenti: ma quante occasioni buttate!
LA GARA & LE IMPRESSIONI
E' una sorta di abbordaggio dell'HELLAS che nei primi venti minuti crea tre occasioni da rete (clamorosa quella ciccata da JORGINHO al 15° su assist perfetto di LEPILLER) ed i toscani a cercare di sorprendere i giallobù con le ripartenze di TAVANO e MACCARONE.
I gialloblù soffrono gli avversari sopratutto in mediana con HALLFREDSSON che continua con il 'compitino' delle ultime gare, TACHTSIDIS che in fase di appoggio commette gravi errori e JORGINHO in cerca di personalità dopo il gravissimo errore a tu per tu con DOSSENA che forse pesa a livello psicologico.
Al 41° l'occasione buona capita sui piedi di PICHLMANN (ancora imbeccato alla perfezione da LEPILLER) ma l'austriaco si fa anticipare da DOSSENA, palla a JORGINHO che prova ad 'uccellare' dalla distanza senza successo...
Il VERONA gioca bene e rischia poco ma non riesce ad essere concreto: il primo tempo si chiude a reti inviolate!
Il secondo tempo si apre ancora con l'HELLAS in pressione ma la mira dei nostri non è quella dei tempi migliori: sono sette le palle gol divorate dai nostri fino a questo momento frutto di una superiorità territoriale netta!
14° Miracolo di DOSSENA: PUGLIESE crossa per PICHLMANN che spizza per GOMEZ TALEB, incornata a colpo sicuro dell'argentino e portiere avversario che si supera!
Il VERONA tiene le redini della gara dal primo minuto, è normale che subentri un po' di stanchezza e che l'EMPOLI si faccia più intraprendente con i tocchi micidiali di TAVANO...
Negli ultimi venti minuti MANDORLINI manda in battaglia anche FERRARI e GALLI al posto di PICHLMANN e LEPILLER i gialloblù attaccano con la forza della disperazione ma sprecano l'impossibile e al 44° il fallo da rigore su 'Nick-Dinamite' sembra netto a tutti tranne che alla persona che deve decidere!
Il pubblico del 'Binti' urla contro la giacchetta nera tutta la su frustrazione: ma c'è poco da fare... Dopo 4 minuti di recupero il signor Gallione ferma la gara: due punti persi per l'HELLAS che si assesta con SASSUOLO e TORINO al primo posto in classifica in attesa che giochino le altre.
Gli scaligeri, che oggi hanno sprecato l'impossibile, per la prima volta non riescono a segnare al 'Binti', sfugge anche il (pur platonico) record assoluto di vittorie casalinghe: il VERONA si ferma a 12...
Per MAIETTA stiramento al muscolo adduttore destro, a Reggio emergenza in difesa!
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Verona 0-0 Empoli: Gli highlights della gara
DICONO FERRARI «Era rigore, rigore, rigore. Ma non ci sono storie, non so come l'arbitro non l'abbia visto. L'hanno visto tutti, l'ha ammesso pure Regini che c'era...» LArena.it
GOMEZ TALEB «Abbiamo cercato in tutti i modi di segnare ma non siamo riusciti a capitalizzare le occasioni avute. L'unica consolazione è che agli avversari non abbiamo lasciato spazio, non hanno praticamente mai tirato in porta. Segno che abbiamo giocato bene».
E sull'episodio del rigore? «Dalla dinamica, e io ero vicino, sembrava rigore. Poi non lo so, magari l'arbitro ha visto bene e io mi sbaglio. Ma non è che non abbiamo vinto per il rigore, purtroppo. Non siamo riusciti a buttarla dentro. L'importante», conclude, «è continuare con questo atteggiamento perché lo spirito era quello giusto» LArena.it
CANGI «Non siamo stati lucidi davanti al portiere, meno fortunati di altre partite. Ce l'abbiamo messa tutta. Sapevamo che sarebbe stata dura ma siamo ancora lì e adesso aspettiamo le altre partite».
Una chance sciupata visto i tre punti tolti al Torino a favore del Padova. «Sì dobbiamo solo cercare di vincere le prossime per continuare a restare lì davanti» LArena.it
LEPILLER «Ci ho provato, ma niente. Era una serata stregata, era scritto che non sarebbe entrata. E non parliamo del rigore negato, È incredibile. È andata male, abbiamo sbagliato tutti con tante occasioni sprecate. Ora dobbiamo fare punti a Reggio. Vedremo» LArena.it
AGLIETTI «Sicuramente ai punti avrebbero vinto loro, ci sono state tante occasioni contro nessuna o quasi per noi, abbiamo fatto la nostra partita, attaccando molto poco ma difendendo bene credo che alla fine un punto sia il giusto premio per l'impegno dei miei. Era da presuntuosi pensare di giocare in maniera diversa contro questo Verona, abbiamo raggiunto quello che volevamo. Sono un'ottima squadra, con una grande organizzazione di gioco e con qualità, spero e credo che alla fine riusciranno a raggiungere il loro grande obiettivo. Ripeto, ai punti avrebbero vinto loro ma nel calcio non sempre chi crea di più vince, per fortuna è stata una di quelle volte».
Impossibile non parlare del fallo su Ferrari a 4 minuti dalla fine che poteva cambiare le sorti della partita. «Non so se ci fosse rigore, in questi casi parecchie volte li fischiano ma a volte anche no. In altre partite ce ne hanno dati parecchi contro, meglio così perchè questo era un punto importante per noi» LArena.it
PUGLIESE «Ci tenevamo a portare a casa i tre punti, peccato. Dopo 12 successi consecutivi al “Bentegodi” il pareggio è un risultato che comunque ci può stare. Penso che oggi abbiamo disputato una buona gara, fare di più contro questo avversario era difficile. Siamo stati bravi a fare 90 minuti senza perdere la testa, ci è mancato solo il gol. Negli spogliatoi Nicola diceva di essere stato toccato, però sinceramente ero distante dall’azione e faccio fatica a dare un giudizio. Adesso però dobbiamo concentrarci immediatamente sulla prossima partita perché martedì si ritorna subito in campo. Pensiamo a invertire la rotta in trasferta e a riprenderci i punti che non abbiamo raccolto oggi» HellasVerona.it
MANDORLINI «Non è voluta entrare abbiamo creato tantissimo, sprecando alcune occasioni e attaccando praticamente sempre, talvolta con la necessità di giocare con il tempo che scorreva inesorabile. La palla non è entrata e siamo qui a commentare un pareggio. Del resto, è pur vero che abbiamo trovato di fronte una squadra molto abbottonata, ma questo punto della stagione è normale sia così. È un verdetto da accettare serenamente, perché il calcio è anche questo».
L’attenzione si focalizza, com’è logico, sull’episodio del rigore negato ai gialloblù nel concitato finale. «Devo essere sincero, devo ancora rivedere le immagini, ma Nicola mi ha confermato di essere stato steso dal difensore dell’Empoli. L’arbitro non è stato dello stesso avviso evidentemente. Abbiamo preparato la partita in un certo modo, siamo entrati in campo con il giusto piglio, perché ho visto una squadra combattiva, volitiva, caparbia. I ragazzi sono stati bravi, perché hanno mantenuto gli equilibri, creando diverse occasioni e, purtroppo, sbagliando sotto porta. Il rigore poteva essere decisivo, è vero, ma resta il fatto che abbiamo attaccato in maniera sontuosa senza segnare nemmeno un gol. Dobbiamo ricaricare immediatamente le pile, perché martedì si torna in campo a Reggio Calabria per un’altra partita molto importante. Avremo sul groppone anche qualche assenza, tra squalifiche e assenti per infortunio. Succede anche questo, è importante fare quadrato e pensare soltanto a noi stessi» HellasVerona.it
GOMEZ TALEB «C’è sicuramente rammarico perchè dopo dodici vittorie consecutive volevamo continuare la striscia. Siamo stati poco precisi nel capitalizzare le occasioni create. Quello che è certo che in campo abbiamo tentato fino alla fine peccando forse in lucidità».
Sul presunto rigore non fischiato dal direttore di gara Emiliano Gallione questo il pensiero di Gomez «Ero lì, mi sembrava che ci fosse il penalty su Ferrari, ma non ci dobbiamo attaccare a questo episodio» SerieBNews.com
Verona 0-0 Empoli: Le immagini della gara
VERONA 0-0 EMPOLI MANDORLINI schiera l'usuale 4-3-3 sostituendo lo squalificato ABBATE con CANGI (anche PUGLIESE è confermato sulla mancina) e, al centro dell'attacco out BJELANOVIĆ non c'è FERRARI ma bensì l'ariete PICHLMANN.
Nel reparto d'attacco torna finalmente anche il francese di scuola FIORENTINA LEPILLER al posto del pur bravo, ma meno grintoso, BERRETTONI.
4-3-1-2 per l'EMPOLI di AGLIETTI in tenuta completamente bianca con il colombiano BRUGMAN trequartista dietro i 'castigamatti' TAVANO-MACCARONE...
Bella serata al 'Bentegodi' dove siede anche il mai dimenticato 'panzer' dello scudetto Hans Peter BRIEGEL.
Praticamente inesistente il tifo avverso, il VERONA cerca punti galvanizzato dalla Lega che, tornando sui propri passi, riassegna la vittoria al PADOVA dopo che col TORINO avendo vinto sul campo s'era visto assegnare la sconfitta a tavolino a causa di un guasto all'impianto di illuminazione dell'Euganeo occorso ad un quarto d'ora dalla fine con i biancoscudati in vantaggio.
Nell'altro anticipo il SASSUOLO ha vinto a Brescia sorpassando i gialloblù al secondo posto dietro al Toro che ora è di nuovo a 67! 'Scherzi' di questo calcio pazzerello in cui il risultato del campo, a volte, sembra non essere tenuto nel dovuto conto...
PRIMO TEMPO
1° Parte subito all'attacco l'EMPOLI con MACCARONE che guadagna un corner per i suoi...
3° LEPILLER combina bene con PICHLMANN ma il tiro dell'austriaco non inquadra lo specchio: Peccato!
4° E' ancora il francese a servire l'austriaco che tira ma ancora in maniera imprecisa: Mathias pare particolarmente ispirato stasera
6° Abbordaggio HELLAS con JORGINHO a scaricare sul portiere avversario che si rifugia in angolo
9° Ancora LEPILLER a cercare l'austriaco: STOVINI la mette in angolo, sulla successiva battuta azione confusa con ZE EDUARDO che va per le spicce con GOMEZ TALEB al limite dell'area; è fallo ma forse non ci stava male anche un ammonizione. Batte LEPILLER una sorta di calcio d'angolo ravvicinato e va vicinissimo al gol: si oppone DOSSENA.
12° Infortunio per MAIETTA: entra capitan CECCARELLI
15° HALLFREDSSON la gioca per LEPILLER che attira su di se un nugolo di avversari sulla sinistra, palla in mezzo per JORGINHO che tutto solo davanti a DOSSENA cicca clamorosamente! Brutto errore davvero...
18° Break EMPOLI con TAVANO, MARECO sbroglia...
24° HALLFREDSSON-JORGINHO-LEPILLER, cross pronto per PICHLMANN che pressato da STOVINI non trova la deviazione vincente ma quando il francese tocca palla sono guai per gli avversari...
27° TAVANO cerca la porta, PUGLIESE devia in corner!
30° GOMEZ appoggia per TACHTSIDIS, l'errore del greco favorisce BUSCE' che trova il fondo e crossa: RAFAEL agguanta.
31° Ammonizione per 'Juanito' dopo un fallo assolutamente veniale! L'arbitro e 'beccato' dal pubblico scaligero al grido di Buffone... Buffone
34° PICHLMANN cerca GOMEZ sulla destra, bello l'inserimento dell'argentino intercettato però da FICAGNA che spedisce in angolo per il 6° corner conquistato dai gialloblù!
38° Mischia in area dell'EMPOLI: la palla giunge a TACHTSIDIS che batte al volo ma alto...
41° LEPILLER innesca ancora PICHLMANN ma l'austriaco solo davanti a DOSSENA si fa anticipare! La palla carambola luga verso JORGINHO che vedendo il portiere fuori ci prova ma purtroppo non è preciso...
44° TAVANO pericolosissimo in area scaligera: palla alta!
46° Dopo un minuto di recupero il signor Gallione manda tutti negli spogliatoi
SECONDO TEMPO
1° AGLIETTI cambia MORO con GUITTO...
3° CANGI trova il fondo e crossa per GOMEZ palla in angolo
5° MICHELIDZE da il cambio all'infortunato MACCARONE
6° JORGINHO per GOMEZ sulla destra ma il cross in area è intercettato dalla retroguardia toscana
7° GOMEZ per LEPILLER palla alta: HELLAS in pressing...
8° COPPOLA abbatte JORGINHO: giallo per il neoentrato
10° GOMEZ ci prova di testa: palla
14° Miracolo di DOSSENA: PUGLIESE crossa per PICHLMANN che spizza per GOMEZ TALEB, incornata a colpo sicuro dell'argentino e portiere avversario che si supera!
17° CANGI bel cross per GOMEZ dopo un'azione insistita: altra palla sciupata...
18° TAVANO libera MICHELIDZE in zona pericolosa, fortunatamente il neoentrato spreca
22° Giallo a ZE EDUARDO dopo un fallo su HALLFREDSSON...
24° MANDORLINI fa entrare FERRARI e GALLI al posto di PICHLMANN e LEPILLER (peccato perchè il francese sembrava il più 'in palla')
27° Botta di GOMEZ: palla fuori!
28° Ultimo cambio EMPOLI: VALDIFIORI entra al posto di BRUGMAN
31° TAVANO in area sclaigera 'murato' da CECCARELLI!
35° JORGINHO per GOMEZ TALEB che restituisce al brasiliano in area toscana ma il tiro è fuori
39° COPPOLA da lontanissimo palla alle stelle
43° FERRARI steso platealmente in area empolese: l'arbitro chiude gli occhi ed il pubblico ricomincia 'Buffone! Buffone!'...
47° Ammonizione anche per MARECO: Attenzione che sono saltati i nervi ai gialloblù e l'EMPOLI rallenta quanto può cercando il punto (immeritato)
49° L'arbitro fischia la fine: due punti persi!
IN BREVE A PIÉ PAGINA SERIE B: PADOVA-TORINO 0 a 3 a tavolino anzi no! La Lega ci ripensa e da la vittoria al PADOVA che sul campo s'era imposta per 1 a 0... Mah! Nel frattempo il SASSUOLO vince a Brescia nell'altro anticipo... LIGA SPAGNOLA: GUARDIOLA stanco di sostenere i ritmi del calcio moderno, dopo aver creato una squadra fantastica in quattro anni ed aver vinto di tutto di più, saluta tutti e se ne va... DRAMMA MOROSINI: Il vigile urbano responsabile di aver intralciato i soccorsi con l'auto di ordinanza si è autosospeso! E ci sarebbe mancato altro... Non è il caso di sottolineare un gesto dovuto da parte di chi dovrebbe essere lì a protezione degli altri... 'MANNAIA' FIGC SU LOTITO E ZAMPARINI: 10 mesi di inibizione al primo un anno al secondo!
RASSEGNA STAMPA
Ferrari: «Era rigore, l'ha detto pure Regini!»
L'ATTACCANTE. Gomez dispiaciuto per le occasioni sprecate, Cangi deluso per gli errori sotto porta e Lepiller non ha trovato la bomba: «Ci ho provato, ma niente»
Il bomber non si capacita della svista dell'arbitro: «C'era, lo ha ammesso anche il loro difensore» Gibellini: «A Milan e Juve non lo avrebbero dato?»
28/04/2012
Ferrari non ci crede. Quando l'hanno steso aspettava solo il fischio dell'arbitro. E invece niente. Silenzio. E il Bentegodi è esploso in un boato pazzesco. «Era rigore», dice l'attaccante, «rigore, rigore. Ma non ci sono storie, non so come l'arbitro non l'abbia visto. L'hanno visto tutti, l'ha ammesso pure Regini che c'era...». E se lo dice il difensore dell'Empoli, dubbi non dovrebbero essercene. Rabbia per un episodio fondamentale a due minuti dalla fine che, come sottolinea il direttore sportivo Mauro Gibellini, può sfalsare un campionato. «Perché», dice il ds, «al Milan o alla Juventus, un fallo così non l'avrebbero fischiato per caso? L'ha preso sul polpaccio, l'ha fatto cadere, certo che c'era. E comunque», aggiunge, «non mi è piaciuta la coduzione di gara in generale: hanno lasciato correre troppo, un sacco di falli non fischiati e nessuna ammonizione».
Anche Pugliese è amareggiato. «Non ho visto se era rigore», dice subito il difensore. «Ero lontano e non ho ancora avuto modo di vedere le immagini. Ferrari però mi ha detto che c'era e a me basta questo». «Ci tenevamo a vincere», continua, «era una partita importante, abbiamo avuto tante occasioni, abbiamo creato tanto ma raccolto poco. Speriamo di recuperare contro la Reggina, in casa abbiamo dato tanto con 12 vittorie consecutive, ora bisogna fare qualcosina fuori casa così ci mettiamo alla pari».
Anche Gomez non manda giù il pareggio. Per lui una buona partita e due occasioni d'oro. Una di testa. E l'altra con un tiro teso a tagliare l'area, fuori di niente. Peccato. «Abbiamo cercato in tutti i modi di segnare», dice l'argentino, «ma non siamo riusciti a capitolizzare le occasioni avute. L'unica consolazione è che agli avversari non abbiamo lasciato spazio, non hanno praticamente mai tirato in porta. Segno che abbiamo giocato bene». E sull'episodio del rigore? «Dalla dinamica, e io ero vicino, sembrava rigore. Poi non lo so, magari l'arbitro ha visto bene e io mi sbaglio. Ma non è che non abbiamo vinto per il rigore, purtroppo», ammette il bomber. «Non siamo riusciti a buttarla dentro. L'importante», conclude, «è continuare con questo atteggiamento perché lo spirito era quello giusto».
Per Cangi la squadra non è stata brava come altre volte sotto porta. «Non siamo stati lucidi davanti al portiere, meno fortunati di altre partite. Ce l'abbiamo messa tutta. Sapevamo che sarebbe stata dura ma siamo ancora lì e adesso aspettiamo le altre partite». Una chance sciupata visto i tre punti tolti al Torino a favore del Padova. «Sì», dice il difensore,«dobbiamo solo cercare di vincere le prossime per continuare a restare lì davanti». È mancata la bomba da fuori? È mancato il destro di Lepiller? «Ci ho provato, ma niente», dice il francese. «Era una serata stregata, era scritto che non sarebbe entrata. E non parliamo del rigore negato, È incredibile». «È andata male, abbiamo sbagliato tutti con tante occasioni sprecate. Ora dobbiamo fare punti a Reggio. Vedremo».
M.P.
Mandorlini ai suoi: «Forza! I giochi rimangono aperti»
COLPO D'ARRESTO. Al Bentegodi un pareggio senza reti
Il tecnico gialloblù amareggiato per la chance fallita «Niente fa farte, la palla non voleva andare dentro, ma la squadra ha dato tutto: l'ho vista bene, volitiva»
28/04/2012
Mandorlini è deluso, non ha quasi voglia di parlare. Vincere con l'Empoli era fondamentale per non complicarsi la vita. Ma dopo 12 vittorie consecutive in casa, al Bentegodi è arrivato un pareggio. Senza reti, tra l'altro. Non si era mai visto. «La palla non ha voluto entrare», dice amaramente l'allenatore. «Abbiamo avuto 7, 8 occasioni da gol, ma non c'è stato niente da fare. Peccato, adesso speriamo di invertire il trend, non abbiamo vinto qui, speriamo di vincere fuori». E fuori significa Reggio Calabria, un altro match in uno stadio infuocato del sud dove l'Hellas non ha avuto molta fortuna ultimamente, vedi Nocerina e Crotone. «Noi faremo quello che dobbiamo fare», taglia corto Mandorlini, «proveremo a fare punti, poi staremo a vedere. Ognuno ha i propri obiettivi, noi guardiamo a casa nostra. E comunque è ancora tutto aperto per tutti, vedremo alla fine».
Già, ma non ci saranno né Maietta (ha rimediato uno stiramento all'adduttore), né Mareco, diffidato. Un bel guaio. «Sì, ma adesso ci pensiamo», rassicura il tecnico. «Domani Mimmo farà le radiografie, aspettiamo e vediamo». Intanto pensiamo alla partita con l'Empoli. Cosa è andato storto? Le occasioni da gol non sono mancate, una clamorosa con Jorginho al 16' del primo tempo: sbaglia solo davanti alla porta. Poi sempre lui sfiora il colpaccio con un super pallonetto da 40 metri, fuori di un soffio. E anche Gomez ha avuto le sue palle, tutte sprecate. Ma l'episodio fondamentale è stato il rigore negato a Ferrari a due minuti dalla fine. Forse l'attaccante ha avuto la colpa di accentuare un po' la caduta e ingannare l'arbitro che ha pensato a una «esagerazione». Forse. Ma sul penalty non c'erano dubbi.
«Non lo so, non ho visto bene», dice Mandorlini stranamente pacato. «Ero lontano, guarderò le immagini, ma adesso non è il momento di attaccarsi a questo episodio. Abbiamo avuto tante occasioni, fatto una buonissima partita, ma non è andata. Bisogna accettarlo e guardare avanti». Il Verona non è che sia un po' stanco?. «No», rassicura il mister, «ho visto una squadra volitiva, determinata e che ha fatto una buonissima gara. Vero, vincere era importante, ma, diciamo, se è cambiata al Bentegodi speriamo che ora possa cambiare qualcosa anche in trasferta». Un augurio che si fanno tutti i tifosi che non vorrebbero vedersi passare il treno della serie A sotto il naso.
Marzio Perbellini
«Il tifo qui è sempre forte, è il 12°giocatore»
Alfredo Aglietti
28/04/2012
Prima un bell'applauso dai suoi ex tifosi all'ingresso in campo delle squadre. Poi uno brutto scherzetto a tutto il popolo gialloblù. Il Bentegodi ha salutato con affetto Alfredo Aglietti al suo ritorno a Verona, anche se il tecnico dell'Empoli ha strappato un punto che rallenta la corsa dell'Hellas. «Con questa gente ho sempre avuto un rapporto speciale, abbiamo passato dei momenti difficili durante i miei tre anni qui ma li abbiamo superati assieme – ricorda l'ex attaccante del Verona – con questa maglia addosso ho vissuto momenti indimenticabili. Quando giocavo sentivo la curva spingere forte, oggi la vedevo incitare la squadra di mister Mandorlini ed era una sensazione strana, speravo calasse il tifo ma qui è sempre splendido».
L'analisi della gara è molto onesta da parte del tecnico dei toscani che ammette l'obiettivo di Tavano e compagni. «Sicuramente ai punti avrebbero vinto loro, ci sono state tante occasioni contro nessuna o quasi per noi, abbiamo fatto la nostra partita, attaccando molto poco ma difendendo bene – va avanti Aglietti – credo che alla fine un punto sia il giusto premio per l'impegno dei miei. Era da presuntuosi pensare di giocare in maniera diversa contro questo Verona, abbiamo raggiunto quello che volevamo». Difficile chiedere di più alla sua squadra contro un Verona da tempo in pianta stabile nelle primissime posizioni. «Sono un'ottima squadra, con una grande organizzazione di gioco e con qualità, spero e credo che alla fine riusciranno a raggiungere il loro grande obiettivo. Ripeto, ai punti avrebbero vinto loro ma nel calcio non sempre chi crea di più vince, per fortuna è stata una di quelle volte».
Impossibile non parlare del fallo su Ferrari a 4 minuti dalla fine che poteva cambiare le sorti della partita. «Non so se ci fosse rigore, in questi casi parecchie volte li fischiano ma a volte anche no. In altre partite ce ne hanno dati parecchi contro, meglio così perchè questo era un punto importante per noi». In chiusura poi un 'ultimo saluto affettuoso all'Hellas. «Ho solo un rammarico della mia esperienza in maglia gialloblù – chiude Aglietti – quello di non essere rimasto più a lungo. Auguro al Verona le migliori fortune, e magari un giorno ci incontreremo ancora».
L.M.
Tutti in coro: «Occasione sprecata»
DALLA PARTE DEI TIFOSI. Nel mirino i giocatori più rappresentativi, tutti visti un po' sottotono, senza energia
Il popolo gialloblù lamenta troppi errori in attacco e a centrocampo, la paura è che la squadra sia stanca
28/04/2012
Troppi sprechi, sono tutti d'accordo. Il rigore su Ferrari e il fallo di Regini vengono dopo. La gente chiama, RadioVerona registra. Comincia Andrea: «Abbiamo sbagliato troppi passaggi, soprattutto non si può pensare di andare in porta col pallone come fa il Barcellona». Deluso anche Davide: «Il risultato non mi va giù, ma abbiamo fatto noi la partita dal primo all'ultimo minuto. È mancato solo il gol». Stefano si affida ad una regola non scritta, «quella per cui non sempre puoi vincere. Mi aspettavo la partita storta, prima o poi doveva capitare». Fatalista Stefano, pessimista Michele: «Ho l'impressione che stia finendo la birra negli uomini più importanti. Hallfredsson era fermo, Pichlmann non ne ha presa una. Facciamo giocare i più in forma, non sprechiamo questa grande opportunità che il campionato ci sta regalando».
Va sul concreto Mauro: «Rigore o non rigore abbiamo avuto novanta minuti per segnare e non l'abbiamo fatto. Colpa nostra». Giacomo è sulla stessa lunghezza d'onda: «Ma il verbo “tirare” il Verona ce l'ha nel suo vocabolario? Siamo troppo spettacolari, proviamo anche da fuori area qualche volta per favore». Francesca non riesce a crederci: «Ecco tutto quel che bisogna fare per non voler vincere una partita. Incredibile quanto abbiamo sbagliato. Sembrava facessimo apposta». Biagio punta tutto sulla condizione fisica: «Non siamo brillanti, male tutti. In particolare Jorginho, ma anche Hallfredsson. Io avrei messo D'Alessandro, la sua velocità ci avrebbe fatto molto comodo». Fabrizio si accoda: «Non abbiamo avuto lo spunto vincente, così come successo tante altre volte. A cominciare da Hallfredsson, non mi sembra più lo stesso di qualche tempo fa».
E il rigore? Per tanti c'era. Sicuramente per Manuel: «Che vantaggio avrebbe avuto nel buttarsi? Era solo davanti al portiere, era già gol senza quel fallo». Si torna sulla partita. Drastico Sergio: «Abbiamo buttato al vento un'occasione più unica che rara. Vedrete, rimpiangeremo a caro prezzo questi due punti sprecati». Federico non è molto più ottimista: «La vedo dura adesso arrivare secondi. Siamo stati troppo imprecisi. Non soltanto nei tiri in porta, anche di cross ne abbiamo indovinati pochi». Alessio torna indietro: «Visto? Non potevamo solo fidarci del Bentegodi, era impossibile vincerle tutte. Mentre passava il tempo ripensavo alla Nocerina, al Brescia, al Crotone. In trasferta siamo stati nulli, eppure potevamo essere in testa da soli. Riprendiamoci in fretta e andiamo a vincere a Reggio Calabria martedì. Non ci sono molte altre alternative».
A.D.P.
L'Hellas spreca e si ferma a 12
L'Empoli alza un muro e conserva lo 0-0 troncando la serie record dei gialloblù in casa. Proteste per un probabile rigore su Ferrari
28/04/2012
Stavolta la ciambella infiappisce senza il buco. Rimane spento lo stellone, neppure la proverbiale zona Hellas sforna il prodigio. C'è un muro davanti ai gialloblù, che non riescono a centrare la vittoria casalinga numero 13, interrompono la lunghissima serie positiva al Bentegodi, agganciano la prima piazza - da dividere con Sassuolo e Torino, che hanno rispettivamente una e due gare in meno - ma perdono la chanche dell'allungo. È l'Empoli, ancora impantanato nel fango dei bassifondi, a stringere con soddisfazione il punticino. Zero a zero al novantesimo. Di più i toscani non potevano fare, visto che Rafael non si è mai sporcato i guanti. Quanto al Verona, che pure non ha incantato, a rileggere l'elenco delle opportunità bruciate c'è da mettersi le mani nei capelli. Almeno cinque, sei le palle facili da sbattere alle spalle di Dossena, bravo e fortunato. Di più: determinante.
Il popolo del Bentegodi ha alzato la voce anche su un contatto, sporco, tra Ferrari e Regini, nel cuore dell'area, quando al 90' mancavano appena un paio di minuti. Diciamo che l'azione si prestava alla concessione del rigore, diciamo che l'arbitro non se l'è sentita di fischiarlo. Certo il successo avrebbe potuto dare un altro senso al finale di campionato, regalare benzina a una squadra che - in qualche interprete - ieri ha mostrato un po' la corda. Nulla è perduto, a patto che Reggio Calabria, prossima imminente trasferta, non offra l'ennesimo tradimento lontano da casa. Se ispirazione e fluidità della manovra sono rivedibili, la volontà non fa comunque difetto all'Hellas che rispetta in pieno il copione e va subito all'attacco della porta empolese. Mandorlini opta per il 4-3-3, rilancia Pichlmann al centro dell'attacco e Lepiller esterno. Di là c'è Gomez. Il pubblico ci crede e la spinta è veemente: l'uomo in più è Lepiller, il cui destro dipinge traiettorie velenose.
Ma è Jorginho ad avere le palle migliori. La prima è un proiettile che Dossena alza con un colpo di reni, la seconda un'oscenità a cinque metri dalla porta, quasi spalancata. Errore grave, unico neo - pesante - su una prova pregevolissima. L'Hellas comunque insiste, a dispetto dell'appannamento di Tachtsidis e Hallfredsson, il cui passo incerto toglie ritmo e imprevedibilità all'azione. Tanti errori, pochi spazi buoni verso Dossena, che potrebbe però capitolare in chiusura di tempo, quando un pallonetto da almeno 40 metri di Jorginho - ancora lui - si spegne vicinissimo al palo. Serve maggiore lucidità, serve un'altra velocità. Lo zelo, invece, è sempre quello. Anche alla ripresa dei combattimenti. Il Verona intensifica l'azione sulle corsie, Lepiller sbaglia male da posizione invidiabile. Cresce Gomez, che però davanti alla porta si scioglie - sempre di testa - due volte. Non è da lui, si direbbe. Magari è un altro segnale che per i tre punti sarebbe il caso di ripassare.
L'Empoli, dite? Non pervenuto. Perfetta la lettura difensiva, apprezzabile anche il contributo della buona sorte. Se però chiedete notizie di Maccarone e Tavano, presunti pericoli pubblici, probabilmente stavano nascosti dietro qualche filo d'erba. Ma ai toscani va bene così. All'Hellas no. Col trascorrere dei minuti l'azione perde limpidezza, neppure il doppio cambio - dentro Galli e Ferrari, fuori Lepiller e Pichlmann, con relativa correzione al modulo - si rivela proficuo. L'ultimo sussulto è quello dell'88': è Cangi che prova ad inventarsi fenomeno, il suo dribbling apre una falla al limite dell'area biancazzurra, il suo tocco verticale illumina la corsa di Ferrari che però stramazza sul contrasto con Regini. Proteste, giocatori muso contro muso, le maledizioni dei quindicimila presenti: non basta. Il Verona è proprio costretto ad accontentarsi.
Francesco Arioli
FONTE: LArena.it
SERIE B, VINCONO TORINO E PESCARA. GRANATA IN TESTA, ABRUZZESI SECONDI
Sabato 28 Aprile 2012 - 18:14
Dopo la pesante vittoria del Sassuolo di ieri sera a Brescia e lo 0-0 tra Verona ed Empoli, cambiano le gerarchie per la lotta alla promozione in serie A. Il Torino, infatti, supera in casa il Crotone e il Pescara espugna Gubbio: i granata mantengono il comando, la squadra di Zeman vola al secondo posto con una lunghezza di vantaggio sul Sassuolo, che ieri ha superato in classifica il Verona.
FONTE: Leggo.it
SERIE B: PUNTICINO VERONA, 0-0 CON L'EMPOLI
I gialloblù si fermano a 12 vittorie di fila al Bentegodi. Proteste per un rigore non dato ai padroni di casa
Il Verona se ne sta per una notte in testa alla classifica con il Sassuolo e il Torino a quota 67. Ma i gialloblù, reduci da 12 vittorie di fila in casa, si fermano sullo 0-0 al Bentegodi nell'anticipo della 37esima giornata. L'Empoli sale a quota 35 dopo una partita di sacrificio. I gialloblù, spreconi in avanti, recriminano per un contatto in area tra Ferrari e Regini in area.
Il Verona, senza Bjelanovic ed Abbate, in avanti con Pichlmann assieme Gomez e Lapiller. I toscani, con Lazzari e Saponara squalificati, optano per il 4-3-3 con Tavano e Maccarone di punta. I padroni di casa subito protagonisti con un destro di Jorginho deviato in corner da Dossena con la mano. Poi squillo di Lepiller all'11: punizione da sinistra, un corner corto, respinta dal portiere. E al 16' l'occasionissima per il Verona. Lepiller mette sui piedi di Jorginho un cioccolatino che il compagno non scarta e svirgola sul fondo da solo davanti al portiere. Questo errore madornale dopo l'uscita di Maietta per infortunio al 14'.
E i toscani? Maccarone si perde sul più bello in area (18') perché Pugliese gli strappa il pallone in scivolata. E al 42' Jorginho rischia il gol della giornata: fuori di pochissimo il suo destro liftato da 40 metri con Dossena fuori dai pali. Al 45' Tavano manda sul fondo. Rafael finora non si è sporcato i guanti. La ripresa al via con un cambio forzato nell'Empoli: Guitto al posto di Moro. E al 49' Maccarone, stirato, lascia il campo per Mchedlidze. Mentre tre minuti dopo Lepiller spara altissimo con il destro da posizione defilata. E al 59' Gomez va in tuffo di testa in area piccola e Dossena dice ancora di no.
Due minuti dopo azione fotocopia: l'attaccante gialloblù manda a lato da buona posizione una spizzata con il capo. E al 69' Mandorlini le prova tutte: fuori Pichlmann e Lepiller, dentro Ferrari e Galli. La reazione al 71' con un diagonale sinistro di Gomez fuori di pochissimo. C'è ancora tempo per un tiro-cross di Hallfredsoon da sinistra parato da Dossena. E all'88' episodio da moviola: Regini e Ferrari si toccano nell'area dell'Empoli. Per Gallione non è rigore. Finisce 0-0 dopo alcuni minuti ad alta tensione.
Il Verona, in vetta in attesa del Torino, il primo maggio alle 20.45 farà visita alla Reggina. Mentre l'Empoli sale a quota 35, ma rischia ancora di scendere. E martedì pomeriggio arriva il Gubbio.
FONTE: Mediaset.it
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27.04.2012 23.05 di Simone Lorini
TOP
Il punto di riferimento Pichlmann - Favorito anche dalla marcatura blanda della difesa empolese, il centravanti austriaco diventa un vero e proprio punto di riferimento per la squadra nel primo tempo, andando anche diverse volte al tiro. Nella ripresa serve a Gomez un assist favoloso con una torre impeccabile, prima di uscire (ma perchè toglierlo?) per Ferrari.
La prova di Dossena - Se l'Empoli porta in via un pareggio da Verona, gran parte del merito va al portiere classe '87 schierato oggi da Aglietti. Da sottolineare in particolare l'uscita ad anticipare Pichlmann in chiusura di primo tempo.
L'equa divisione Lepiller-Gomez - I due esterni d'attacco di Mandorlini optano per una equa divisione della partita di oggi. Il francesino scuola Fiorentina fa impazzire la difesa empolese nel primo tempo, salvo sparire nella ripresa, mentre l'argentino ex Gubbio è il grande protagonista della ripresa, quando nel primo tempo si era fatto notare solo per un giallo.
FLOP
L'errore di Jorginho - Assolutamente clamoroso ed irripetibile quello che accade al 16' del primo tempo, quando il brasiliano cicca in maniera incredibile un facile 1-0, spedendo la palla sul sul fondo. Un errore, a conti fatti, decisivo.
La condizione di Stovini - Gli anni passano anche per il sanguigno difensore centrale fiorentino, oggi in particolare difficoltà contro il più aiutante Pichlmann. Le cose migliorano sensibilmente quando all'austriaco subentra Ferrari.
La qualità mancata - Mandorlini ed Aglietti affidano il proprio centrocampo ad Halfredsson e Brugman, ma i due talentuosi centrocampisti non sono in serata di vena e lo spettacolo ne risente.
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Occasione sprecata per i veronesi, che ai punti avrebbero vinto ma non riescono a superare un superDossena
27.04.2012 22.55 di Simone Lorini
Al Bentegodi di Verona va di scena il secondo anticipo della 37^ giornata di Serie Bwin è tra la sorpresa positiva e la delusione più cocente del campionato, Hellas Verona e Empoli. Per entrambe l'obiettivo è la posta piena, nel tentativo di raggiungere i rispettivi obiettivi. Per i toscani sarebbe un avvicinamento al sestultimo posto, l'ultimo utile per evitare i play-out, mentre i ragazzi di Mandorlini possono raggiungere la testa della classifica per una notte, scavalcando Torino e Sassuolo.
Nonostante un buon inizio da parte degli ospiti, le prime occasione da rete sono tutte di marca veronese. Ci prova Jorginho al 6' minuto con un violento destro da fuori, ben deviato da Dossena in corner. Tra il 10° ed il 12° si scatena Lepiller, che mette in grande difficoltà Dossena con il suo destro potente e le sue traiettorie ad effetto, ma il portierino empolese è ancora bravo. Tegola pesante per Mandorlini un minuto dopo, costretto a sostituire l'infortunato Maietta con Ceccarelli. Nonostante questo l'Hellas continua ad attaccare e va vicinissimo al vantaggio: Lepiller arriva sul fondo e serve il solissimo Jorginho a centro area, ma il brasiliano cicca in maniera clamorosa il pallone che finisce sul fondo. L'Empoli riesce a prendere le misure all'attacco veronese, azzerando i pericoli fino al duplice fischio, ma fatica enormemente a rendersi pericoloso, visto che il duo d'attacco Maccarone-Tavano è troppo isolato la davanti. L'ultima emozione del primo tempo la crea ancora il Verona su contropiede, ma Dossena è ancora bravissimo, stavolta ad uscire tempestivamente ed evitare maggiori guai per la propria porta.
La ripresa si apre con un altri due cambi forzati, stavolta nell'Empoli: Moro non rientra neanche in campo, con Aglietti costretto a lanciare nella mischia il giovane Guitti, mentre Maccarone si ferma dopo soli 4', per un guaio muscolare. Spazio a Mchedlidze. Nel Verona, dopo il grande primo tempo di Lepiller, si scatena l'altro esterno d'attacco, Gomez. L'ex Gubbio va per tre volte vicino al goal del vantaggio nel giro di 10': prima con un colpo di testa ben respinto dal solito Dossena, poi con due conclusione che sibilano di poco a lato del palo destro empolese. Mandorlini rompe gli indugi ed inserisce Galli e Ferrari al posto di Lepiller e Ferrari, cercando nelle forze fresche il guizzo giusto per sbloccare il match. Risponde Aglietti, rispolverando Valdifiori, che subentra ad un apatico Brugman. L'unica iniziativa apprezzabile dei nuovi entrati arriva all'88', quando Ferrari si incunea bene in area ma invece di tirare cerca il contatto con Regini, che non avviene nonostante le vibranti proteste del Bentegodi. Il fortino dell'Empoli resiste anche nei quattro minuti di recupero: è 0-0.
Un punto a testa è quanto scaturisce dallo scialbo confronto tra Verona e Empoli di stasera, una gara che non verrà certo ricordata per le occasione da gol e le emozioni create. Per una notte, il Verona raggiunge Torino e Sassuolo in testa alla classifica, in attesa che anche i granata giochino la propria gara domani. Per l'Empoli punto importante in ottica salvezza, ma il sestultimo posto è ancora a 3 punti e servirà un altro piglio offensivo per fare i punti che gli occorrono.
Verona-Empoli 0-0
ALTRE NOTIZIE LIVE TMW - Verona-Empoli 0-0, finale: scialbo pari al Bentegodi
27.04.2012 22.51 di Simone Lorini
94' - Recupero senza emozioni, finisce così: il Verona raggiunge Torino e Sassuolo in testa alla classifica. Per l'Empoli punto importante in ottica salvezza, ma il sestultimo posto è ancora a 3 punti.
90' - Saranno quattro i minuti di recupero.
85' - Ferrari va giù in area di rigore su contatto con Regini! Il Bentegodi si infuria ma Gallione lascia giocare. Decisione giusta, il rigore non c'è.
79' - Il Verona torna a premere, ma per ora nessuna conclusione di rilievo verso la porta di Dossena.
73' - Ultimo cambio anche per gli ospiti: fuori Brugman e dentro Valdifiori.
71' - Sinistro radente di Gomez, palla fuori di pochissimo.
69' - Doppio cambio nel Verona: fuori Pichlmann e Lepiller, dentro Galli e Ferrari.
66' - Ammonizione per Ze Eduardo nell'Empoli, intanto nel Verona sta per entrare Galli.
62' - Prolungata azione del Verona che si conclude ancora con un colpo di testa di Gomez, stavolta maldirezionato, che finisce fuori.
59' - Ennesima paratona dell'estremo difensore empolese Dossena, che dice di no a Gomez da posizione ravvicinata, su perfetta torre di Pichlmann.
54' - Il Verona staziona ormai stabilmente nella metàcampo empolese, ma i tiri tardano ad arrivare. Mandorlini manda a scaldare le punte.
49' - Partita non particolarmente fortunata quella di stasera. Maccarone è costretto ad uscire per infortunio muscolare, nell'Empoli dentro Mchedlidze. E' il terzo cambio "forzato" di stasera.
46' - Via alla ripresa. Nell'Empoli fuori l'infortunato Moro, spazio a Guitto, giovane centrocampista classe '91.
21.45 - Senza neanche un secondo di recupero, finisce il primo tempo di Verona-Empoli, il risultato è 0-0.
41' - Dossena salva l'Empoli! Il portiere toscano esce su Pichlmann, che si stava involando, ma serve Jorginho, che prova il tiro quasi da centrocampo. Palla che esce di pochissimo.
36' - Partita molto equilibrata ora, che si concentra a centrocampo, senza fiammate da nessuna delle due squadre.
31' - Gomez pescato in fuorigioco, sbaglia il pallone sull'assistente e chiede subito scusa, ma non basta. Gallione tira fuori il giallo.
28' - Prova a farsi vedere l'Empoli ma la conclusione di Tavano è deviata in corner, dalla cui battuta non scaturisce nulla.
25' - Altro colpo di testa di Pichlmann, che sta stravincendo il duello con Stovini. Palla ancora fuori tuttavia.
24' - L'Empoli non riesce a rendersi pericoloso poichè le due punte arrivano raramente sul pallone, con l'azione che sovente si ferma sulla trequarti
21' - Preme il Verona: altro calcio d'angolo, ma l'Empoli libera bene.
16' - Azione perfetta dei veronesi, con Lepiller che arriva solo sul fondo e serve un altrettanto libero Jorginho a centro area. Il brasiliano cicca in maniera incredibile il pallone che finisce sul fondo. Mandorlini si dispera.
13' - Maietta deve abbandonare il campo, al suo posto Luca Ceccarelli.
12' - Prosegue il duello Dossena-Lepiller: il portiere empolese è ancora bravo a disinnescare una punizione del francese. Intanto problemi per Maietta.
10' - Superparata di Dossena su calcio d'angolo calciato direttamente in porta da Lepiller! Cresce il Verona!
6' - Gran parata di Dossena su destro da fuori area di Jorginho, troppo libero al limite dell'area.
4' - Pichlmann prova la conclusione su azione personale, palla fuori.
1' - Via alla sfida, parte forte l'Empoli che colleziona un calcio d'angolo dopo 30 secondi.
Verona-Empoli 0-0
20.52 - Nell'anticipo delle 19.00, appena terminato, il Sassuolo ha battuto il Brescia in trasferta per 2-1, salendo in testa alla classifica al fianco del Torino.
20.45 - Al Bentegodi di Verona è sfida tra alta e bassa classifica, tra la sorpresa positiva e la delusione più cocente della serie cadetta. Sono l'Hellas Verona di Mandorlini e l'Empoli (attualmente) di Aglietti, alla ricerca di punti importantissimi per i rispettivi obiettivi nel secondo anticipo della 37^ giornata di Serie Bwin. Seguitela con noi, tra 15 minuti si inizia!
Arbitro: Emiliano Gallione (Sez. arbitrale di Alessandria)
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
FLASH NEWS 37^ giornata, in alto vincono Torino, Pescara, Varese, Samp e Reggina, Padova rimontato. Tris Modena alla Juve Stabia, in coda successi pesanti per Ascoli e Nocerina
28.04.2012 15:00 di Federico Errante
Un solo pareggio, il Padova, rimontato dal 2-0 in 1' a Grosseto. in un pomeriggio in cui le "big" non falliscono. Il Torino supera il Crotone, il Pescara colpisce 4 pali prima di avere la meglio sul Gubbio, il Varese ringrazia De Luca, la Samp Eder mentre la Reggina sia Belardi (che para un rigore a Regonesi) che Ceravolo (lui dal dischetto non sbaglia). Il Modena di Bergodi non si ferma più, Concetti invece para ben 2 rigori al Vicenza e Farias griffa il blitz della Nocerina mentre l'Ascoli supera il Livorno. Ben cinque (su otto) i rigori falliti.
PRIMO PIANO 37^ giornata, l'anticipo: l'Empoli ferma il Verona. Al "Bentegodi" è 0-0
27.04.2012 20:56 di Federico Errante
L'Empoli ferma l'Hellas e, vista la striscia casalinga scaligera, siamo al copsetto di uno 0-0 che sa d'impresa. Una partita non certo esaltante e macchiata dalla mancata concessione di un rigore nel finale ai padroni di casa per un contatto più che sospetto Ferrari-Regini. La squadra di Mandorlini ha attaccato a testa bassa (due clamorose occasioni per Jorginho nella prima parte) sbattendo però contro un autentico muro toscano. Per i veneti un'occasione mancata, per i ragazzi di Aglietti un punto pesante in chiave-salvezza.
venerdì, aprile 27th, 2012 | Posted by ferrantetommy Verona-Empoli, Alfredo Aglietti “Gli unici a non subire goal al Bentegodi”
E’ un Alfredo Aglietti visibilmente soddisfatto quello che si presenta ai microfoni di Sky nel post gara di Verona-Empoli. Il tecnico azzurro sottolinea la prova confortante dei suoi ragazzi in previsione della volata salvezza “Siamo stati gli unici a non subire reti in questa stagione al Bentegodi. Questo è risultato ottenuto con sacrificio e sofferenza che ci da morale e fiducia in ottica futura. Nella prima frazione siamo ripartiti bene, nel secondo tempo invece complici due cambi forzati e un pò di stanchezza abbiamo sofferto di più. Inoltre il Verona ha premuto molto mettendoci in difficoltà”. Sull’astinenza da goal di Francesco Tavano il tecnico è chiaro “Se gioca come stasera sicuramente non sono preoccupato”
venerdì, aprile 27th, 2012 | Posted by ferrantetommy Verona-Empoli, Nicola Ferrari “Era rigore tutta la vita”
“Era rigore tutta la vita. Ho sentito il calcio da dietro ma ormai è andata così”. L’attaccante del Verona Nicola Ferrari, analizza a Sky l’episodio del presunto penalty non concesso dal direttore di gara Emiliano Gallione. “Ho provato a chiedere spiegazioni ma l’arbitro non mi ha detto nulla. C’è rammarico per le occasioni create ma alla fine ci dobbiamo accontentare di questo punto. Ora dobbiamo fare subito risultato a Reggio.” Come ha visto Nicola Ferrari l’avversario di stasera? “Una buona squadra soprattutto in avanti dove dispone di potenzialità enormi”
venerdì, aprile 27th, 2012 | Posted by ferrantetommy Verona-Empoli, Gomez Taleb “C’è sicuramente rammarico per il risultato”
Il fantasista del Verona Juanito Gomez Taleb commenta ai microfoni di Sky il pareggio interno maturato stasera contro l’Empoli “C’è sicuramente rammarico perchè dopo dodici vittorie consecutive volevamo continuare la striscia. Siamo stati poco precisi nel capitalizzare le occasioni create. Quello che è certo che in campo abbiamo tentato fino alla fine peccando forse in lucidità”. Sul presunto rigore non fischiato dal direttore di gara Emiliano Gallione questo il pensiero di Gomez “Ero lì, mi sembrava che ci fosse il penalty su Ferrari, ma non ci dobbiamo attaccare a questo episodio”
venerdì, aprile 27th, 2012 | Posted by ferrantetommy Verona-Empoli, si ferma la striscia record al Bentegodi
Si ferma a dodici la striscia di vittorie consecutive del Verona. Gli scaligeri di Andrea Mandorlini impattano 0-0 contro l’Empoli nel secondo anticipo della serie B. Con questo pareggio raggiungono in vetta il Torino e il Sassuolo a quota 67 con i granata che però devono giocare domani e recuperare la gara proprio contro i neroverdi. I veneti sono comunque usciti tra gli applausi dei tifosi del Bentegodi i quali hanno fischiato sonoramente l’operato del direttore di gara Emiliano Gallione reo a loro giudizio di non aver concesso un penalty nei minuti finali.
venerdì, aprile 27th, 2012 | Posted by Orru Verona-Empoli, le pagelle dell’anticipo del Bentegodi
Ecco le pagelle di Verona-Empoli: VERONA
Rafael s.v. : In pratica l’Empoli non conclude mai verso lo specchio della porta difesa dal brasiliano, che deve solo compiere normale amministrazione
Cangi 6: Sostituisce Abbate, ma non lo fa rimpiangere. Spinge soprattutto nella ripresa, quando vede che ha spazio davanti a sè. Arriva speso sul fondo ed è bravo anche in fase difensiva
Maietta s.v. : Sfortunato, esce dopo meno di un quarto d’ora per un infortunio muscolare. Fin lì, sembrava la solita sicurezza.
(dal 13' pt Ceccarelli) 6: Entra a freddo, ma si disimpegna bene. Gli attaccanti del Verona girano a largo dall’area di rigore e ci provano soprattutto da fuori. Lui è attento
Mareco 6: Come Ceccarelli sbroglia ogni matassa e prova anche a cercare la rete, invano. ammonito nel finale, salterà la prossima partita
Pugliese 6: Nel primo tempo rimane bloccato, poi spinge come dovrebbe nella ripresa, anche se non è sempre preciso. Però va premiata la sua abnegazione, nonostante non sia un titolare fisso dell’undici di Mandorlini
Jorginho 5,5: Qualitativamente non offre il solito contributo. In più si mangia un gol nel primo tempo che era come un rigore in movimento
Tachtsidis 5,5: Anche lui, soprattutto nel primo tempo, non dà il solito contributo di qualità che ci si aspetta da lui. Nella ripresa sale di tono, ma non basta
Hallfredsson 6,5: Molto attivo, oggi partono da lui tutte le occasioni della sua squadra. Mette ottimi palloni per i compagni, a testimonianza del fatto che non è solo un ‘mastino’ come lo chiamano da queste parti
Lepiller 5,5: Tanti cross, ma molta imprecisione. Nel primo tempo ha una buona occasione, ma sbaglia lo stop e si defila prima di dare palla in mezzo a Jorginho che spreca. Non trova la botta da fuori che l’ha reso celebre quest’anno. Al momento dell’assalto finale viene sostituito
(dal 24' st Galli) 6: Attivo, dialoga con i compagni e prova ad andare anche al tiro. Ottimo ingresso, ha provato a cambiare la partita
Pichlmann 5,5: Due tiri col sinistro, qualche sponda. Almeno ci prova. E’ comunque sempre vivo, anche se il gol continua a latitare da più di tre mesi ormai. Ci vorrebbe più precisione e più incidenza
(dal 24' st Ferrari) 5,5: Non lo si vede prima del finale, quando viene atterrato in area di rigore da Regini reclamando un rigore che ci poteva stare. In quell’occasione forse aspetta troppo l’arrivo dell’avversario e questo inganna l’arbitro
Gomez 6,5: Il migliore dei suoi. E’ pericoloso soprattutto di testa, incredibilmente. Nel primo tempo cerca il gol da 35 metri a porta vuota, ma la palla si perde sul fondo
Allenatore, Mandorlini 5,5: La sua squadra è un pò stanca. Si concludono a 12 le vittorie consecutive in casa. Manca l’aggancio alla vetta in solitaria della classifica
EMPOLI
Dossena 6,5: Sempre attento. Il Verona non è particolarmente pericoloso, ma lui sbroglia ogni matassa, uscite alte, basse e fra i pali
Buscè 6: Ancora una volta da terzino, non demerita contro Pugliese. Ottimo contributo d’esperienza
Ficagna 6: Elegante, pulito, non rischia nulla e disinnesca gli attacchi veronesi insieme a Stovini
Stovini 6: Nel primo tempo sta per compiere una frittata col portiere Dossena. Poi si riprende e guida i suoi a un ottimo pareggio
Regini 5,5: Rischia nel finale per il fallo su Ferrari. Poteva compromettere una bella prova dei suoi
Zè Eduardo 6: Solo fase difensiva per lui che con la palla tra i piedi denuncia qualche problema. E’ comunque prezioso nell’economia della squadra
Moro 6: Solita sapiente regia del centrocampista empolese. Dà una mano dietro e prova a far ripartire la squadra. Si arrende all’intervallo per un piccolo infortunio pattuito nel corso del primo tempo
(dal 1' st Guitto) 6: Prima da mediano, poi da trequartista come entra Valdifiori. Fa il suo, cercando di contenere l’arrembaggio veronse della ripresa
Coppola 6: Lavoro oscuro per l’ex centrocampista di Genoa e Parma. Si dedica esclusivamente alla fase difensiva e lo fa bene. Il Verona è poco pericoloso
Brugman 5: Brutta prova del trequartista uruguaiano. Dovrebbe fare da raccordo tra centrocampo e attacco, ma si perde fra le linee e si eclissa. Dopo un buon avvio di stagione, ha perso un pò di smalto. E’ giovane e ha tempo per rifarsi
(dal 28' st Valdifiori) 6: Di incoraggiamento e di stima. Rientra dopo tanto tempo. Quanto è mancato all’Empoli quest’anno
Maccarone 5,5: Non gli arrivano tanti palloni, ma non fa niente per andarseli a cercare. Sbaglia anche molto. Esce per infortunio a inizio ripresa
(dal 4' st Mchedlidze) 6: Più attivo del compagno che ha sostituito.Cerca di dare fastidio alla difesa veronese con la sua fisicità. Qualche bel dialogo con Tavano, anche se non riesce a impensierire Rafael
Tavano 6: Più vivo di Maccarone, cerca di impensierire i centrali veronesi e di trovare il guizzo giusto, anche se non è facile. Aiuta comunque la squadra a portare a casa un punto prezioso
Allenatore, Aglietti 6,5: Interrompe la serie positiva di 12 vittorie consecutive del Verona al Bentegodi. L’ultima volta c’era riuscita la Nocerina sei mesi fa. Guadagna un punto prezioso nella lotta salvezza
di Marco Orrù
venerdì, aprile 27th, 2012 | Posted by ferrantetommy Verona-Empoli, Thomas Pichlmann “Dobbiamo concretizzare meglio nella ripresa”
L’attaccante del Verona Thomas Pichlmann, commenta ai microfoni di Sky, il primo tempo di stasera, disputato al Bentegodi contro l’Empoli terminato senza reti “Sapevamo che era difficile, loro sono venuti a giocare per ottenere il pareggio, noi invece giochiamo per i tre punti. Certo abbiamo sbagliato qualche occasione fino ad ora, ma nella ripresa dobbiamo per forza concretizzare in maniera sicuramente più efficace”
FONTE: SerieBNews.com
Mandorlini: “Abbiamo creato tanto, non è voluta entrare”
Postata il 28/04/2012 alle ore 00:30 L’allenatore scaligero accetta con serenità il pareggio interno contro i toscani. A fronte di una gara con diverse occasioni da gol, il suo Hellas non ha superato il muro ospite
VERONA – Andrea Mandorlini commenta con un pizzico di rammarico, nel dopo gara del “Bentegodi”. Lo 0-0 dell’anticipo con l’Empoli lascia l’amaro in bocca, a fronte di una partita giocata all’attacco per tutti i 90 minuti. “Non è voluta entrare”, commenta il tecnico ravennate, “abbiamo creato tantissimo, sprecando alcune occasioni e attaccando praticamente sempre, talvolta con la necessità di giocare con il tempo che scorreva inesorabile. La palla non è entrata e siamo qui a commentare un pareggio. Del resto, è pur vero che abbiamo trovato di fronte una squadra molto abbottonata, ma questo punto della stagione è normale sia così. È un verdetto da accettare serenamente, perché il calcio è anche questo”.
L’attenzione si focalizza, com’è logico, sull’episodio del rigore negato ai gialloblù nel concitato finale. “Devo essere sincero, devo ancora rivedere le immagini, ma Nicola mi ha confermato di essere stato steso dal difensore dell’Empoli. L’arbitro non è stato dello stesso avviso evidentemente”. La mancata concessione del penalty, del resto, accresce ulteriormente i rimpianti dei ragazzi di Mandorlini. “Abbiamo preparato la partita in un certo modo, siamo entrati in campo con il giusto piglio, perché ho visto una squadra combattiva, volitiva, caparbia. I ragazzi sono stati bravi, perché hanno mantenuto gli equilibri, creando diverse occasioni e, purtroppo, sbagliando sotto porta. Il rigore poteva essere decisivo, è vero, ma resta il fatto che abbiamo attaccato in maniera sontuosa senza segnare nemmeno un gol”.
Il tempo per recuperare, ora è poco. “Dobbiamo ricaricare immediatamente le pile, perché martedì si torna in campo a Reggio Calabria per un’altra partita molto importante. Avremo sul groppone anche qualche assenza, tra squalifiche e assenti per infortunio. Succede anche questo, è importante fare quadrato e pensare soltanto a noi stessi”.
Ufficio Stampa
Pugliese: “Ci è mancato solo il gol”
Postata il 28/04/2012 alle ore 00:17 "Penso che oggi abbiamo disputato una buona gara, siamo stati bravi a fare 90 minuti senza perdere la testa"
VERONA - Non nasconde un pizzico di amarezza Giuseppe Pugliese per la mancata vittoria contro l’Empoli. “Ci tenevamo a portare a casa i tre punti, peccato. Dopo 12 successi consecutivi al “Bentegodi” il pareggio è un risultato che comunque ci può stare. Penso che oggi abbiamo disputato una buona gara, fare di più contro questo avversario era difficile. Siamo stati bravi a fare 90 minuti senza perdere la testa, ci è mancato solo il gol”.
Terza presenza consecutiva da titolare per il terzino gialloblù, che si sofferma sull’episodio del rigore non concesso a Ferrari nel finale. “Negli spogliatoi Nicola diceva di essere stato toccato, però sinceramente ero distante dall’azione e faccio fatica a dare un giudizio. Adesso però dobbiamo concentrarci immediatamente sulla prossima partita perché martedì si ritorna subito in campo. Pensiamo a invertire la rotta in trasferta e a riprenderci i punti che non abbiamo raccolto oggi”.
Ufficio Stampa
Con l'Empoli finisce a reti bianche
Postata il 27/04/2012 alle ore 22:51 Per la prima volta in questa stagione i gialloblù non vanno a segno al "Bentegodi". I toscani impongono il pari nonostante le tante occasioni
VERONA - Hellas alla ricerca della 13a affermazione consecutiva tra le mura amiche. Di fronte l'Empoli, a caccia di punti per la salvezza. Mandorlini conferma dal 1' Pugliese sulla sinistra, con Cangi esterno al posto di Abbate, Lepiller e Pichlmann davanti insieme a Gomez Taleb. Aglietti conferma le previsioni della vigilia: 4-3-1-2 con Brugman a supporto di Tavano e Maccarone.
Primo tempo. Il primo squillo del match è di marca Hellas al 3': Jorginho è caparbio a centrocampo, Lepiller trova Pichlmann che col sinistro dal limite non inquadra lo specchio. Tre minuti più tardi Dossena deve superarsi con una deviazione aerea sul destro di Jorginho dal limite. I gialloblù salgono in cattedra col passare dei minuti; al 10' Lepiller batte una punizione che somiglia a un corner, impegnando ancora l'estremo toscano. Poco più tardi (13'), Mandorlini deve operare il primo cambio: Ceccarelli rileva Maietta, vittima di un infortunio. L'Hellas continua a premere e al 16' sfiora nuovamente il vantaggio. Lepiller, imbeccato da Hallfredsson, mette a centro area per l'accorrente Jorginho che manca la deviazione vincente. Dopo una fase di gioco a centrocampo, si vede anche l'Empoli (27'). Tavano è bravo ad eludere la marcatura di Mareco e si incunea in area, ma il suo sinistro viene ribattuto in corner. Gli scaligeri sono tenaci e propositivi; al 41' Pichlmann, lanciato da Lepiller, viene anticipato da Dossena al limite dell'area. Jorginho raccoglie la sfera sulla trequarti e di prima prova l'eurogol: palla fuori di poco. Dopo un solo minuto di recupero il primo tempo si chiude a reti inviolate.
Secondo tempo. Avvio di ripresa arrembante per la formazione di casa. Una percussione di Cangi sulla destra (48') si conclude con un cross sul quale Jorginho è anticipato di un soffio da Maccarone. I gialloblù vanno ancora vicini al gol al 52'. Pichlmann difende bene la sfera e serve Gomez Taleb, il cui dribbling stretto si chiude con un assist per Lepiller che di prima intenzione manda alle stelle. Poco più tardi (59') Dossena è chiamato ad un nuovo prodigioso intervento. Scaglia va al cross sulla mancina, Pichlmann fa sponda per Gomez Taleb, il cui colpo di testa trova la risposta del numero 1 ospite. Non cambia il copione al "Bentegodi": il Verona attacca, l'Empoli si difende. Su cross di Cangi, al termine di un'azione insistita, ancora Gomez Taleb di testa manda a lato. Mandorlini allora mischia le carte (69'): dentro Ferrari e Galli in luogo di Pichlmann e Lepiller. Passano due minuti e i gialloblù tornano a fare paura: Hallfredsson apre per Gomez Taleb. Il sinistro dell'argentino esce di poco. La pressione dell'Hellas non si esaurisce. Anche il neo entrato Galli ci prova col sinistro su assist di Pugliese: sfera fuori misura (78'). Il "Bentegodi" esplode all'87', quando Ferrari in piena area di rigore viene steso da un difensore toscano: Gallione lascia correre, ma le proteste per il penalty sono vibranti anche tra i calciatori in campo. Nei quattro minuti di recupero accordati dall'arbitro il Verona ci prova con le forze residue. La gara si chiude sullo 0-0.
[OFFTOPIC] SERIE B: PADOVA-TORINO 0 a 3 a tavolino anzi no! La Lega ci ripensa e da la vittoria al PADOVA che sul campo s'era imposta per 1 a 0... Mah! Nel frattempo il SASSUOLO vince a Brescia nell'altro anticipo... LIGA SPAGNOLA: GUARDIOLA stanco di sostenere i ritmi del calcio moderno, dopo aver creato una squadra fantastica in quattro anni ed aver vinto di tutto di più, saluta tutti e se ne va... DRAMMA MOROSINI: Il vigile urbano responsabile di aver intralciato i soccorsi con l'auto di ordinanza si è autosospeso! E ci sarebbe mancato altro... Non è il caso di sottolineare un gesto dovuto da parte di chi dovrebbe essere lì a protezione degli altri... 'MANNAIA' FIGC SU LOTITO E ZAMPARINI: 10 mesi di inibizione al primo un anno al secondo! BARCELLONA, GUARDIOLA DICE ADDIO. "AL SUO POSTO IL VICE VILANOVA" -VIDEO
Venerdì 27 Aprile 2012 - 14:40
BARCELLONA - «Sono stanco. Sono trascorsi 4 anni, il tempo è passato». Pep Guardiola spiega la decisione di lasciare la panchina del Barcellona dopo 4 stagioni ricche di successi e soddisfazioni. L'allenatore, con il presidente Sandro Rosell, si presenta in sala stampa e prende la parola davanti ai cronisti e davanti alla squadra, presenta all'appuntamento speciale. «Non è una situazione semplice, come potete immaginare. Cercherò di spiegare come mi sento e cosa provo. Mi dispiace per l'incertezza che si è creata, mi dispiace aver creato qualche problema a persone che stimo e mi dispiace se qualcuno ha messo in dubbio il mio impegno e la mia serietà. Sono stato un giocatore del Barcellona prima di diventare allenatore, questa è sempre stata casa mia. Quattro anni come allenatore del Barcellona sono un'eternità», dice Guardiola. «A ottobre e a dicembre avevo già parlato con il presidente e con la direzione, avevo già parlato della mia possibile decisione. Ma non potevo comunicarlo ai giocatori, c'erano ancora tante competizioni importanti e c'era tanto da fare. Ho potuto prendere questa decisione con calma, non avrei mai voluto creare problemi all'ambiente», aggiunge facendo riferimento alle ultime settimana. «Prima o poi tornerò ad allenare, ma adesso non ho voglia». Pep Guardiola si appresta a lasciare il Barcellona al termine della stagione. Il tecnico non sembra intenzionato a trasferirsi immediatamente in un altro club.
"STANCO DOPO QUATTRO ANNI" Il successore «darà cose che io non posso dare. Non perchè io non le abbia, ma perchè le aspettative sono altissime e un allenatore deve essere forte, deve avere l'energia per trasmettere tutto ai giocatori», prosegue. «Ho cercato di allenare i miei giocatori con il massimo impegno e la massima passione. Ho avuto il privilegio di allenarli, dal primo all'ultimo giorno mi hanno permesso di godermi la mia professione. Devo ringraziarli tutti, nessuno può capire cosa significhi immaginare una partita e vedere che tutto viene messo in pratica», afferma. «Quattro anni sono quattro anni -ripete Guardiola rispondendo alle domande-. Sentire la stanchezza e la pressione è normale: il tempo è passato, un ciclo si chiude. Ho capito che il mio percorso era finito, sono felice di quello che ho fatto e di quello che ho ottenuto. Me ne vado con la consapevolezza di aver dato il massimo».
IL DOPO PEP -Sarò Tito Vilanova, vice di Guardiola, il nuovo allenatore del Barcellona: lo ha spiegato il ds del club catalano Anton Zubizarreta: «Il Barcellona è una realtà bellissima ma complessa, bisogna conoscerla da dentro: per questo abbiamo scelto Tito», ha detto. «Noi guardiamo sempre in casa, ai nostri giovani: questa dunque è la nostra scelta. Certo - ha concluso Zubizarreta - ci sono dei rischi: ma come disse una volta Guardiola, si allacciano le cinture e si parte».
IL SALUTO «Chicos, me voy del Barca». Titola così la versione on-line di Marca, con le parole che avrebbe pronunciato Pep Guardiola alla squadra, annunciando il suo addio ai colori blaugrana. Tradotto sarebbe «Ragazzi, me ne vado dal Barcellona», ma sicuramente le parole saranno state diverse, dopo quattro anni di successi straordinari, alla guida di una squadra, spesso definita la più forte della storia del calcio. Sul futuro non si scuce, ma una cosa è sicura, Guardiola l'anno prossimo non allenerà il Barcellona.
GUARDIOLA SALUTA, LA SQUADRA LO RINGRAZIA -FOTO
Venerdì 27 Aprile 2012 - 18:40
BARCELLONA - L'addio di Guardiola al Barcellona in conferenza stampa resterà nella storia del calcio per diversi motivi. Primo: perché Guardiola, anche se da profeta in patria, in un ambiente che conosceva molto bene, ha aperto un ciclo unico per vittorie e proposta di gioco alla prima esperienza sulla panchina di una prima squadra. Secondo: perché il Barcellona, da grande società, ha organizzato un grande evento mediatico (ammesso che ce ne fosse bisogno) seguito in tutto il mondo e ha dimostrato una grande capacità di pianificare il futuro, annunciando subito il nome del successore, Tito Vilanova. Terzo: perché i giocatori, presenti in sala stampa, erano visibilmente commossi nonostante sapessero già da tempo la decisione di Guardiola. E proprio i giocatori del Barcellona, sui social network, hanno ringraziato il proprio allenatore per quattro anni indimenticabili.
Piqué, ad esempio, ha postato sia su Facebook che su Twitter: "Grazie Pep per averci dato così tanto. Quattro anni pieni di vittorie, di gioie e soprattutto di lezioni di calcio". Anche Puyol, su Twitter, parla del suo allenatore: "Grazie di tutto, Pep. Ci hai mostrato la strada giusta, un abbraccio forte". Iniesta, invece, ha postato una foto insieme a Guardiola, risalente alla prima stagione con il tecnico catalano: "Oggi ha annunciato di lasciare il Barcellona e dobbiamo ringraziare lui e il suo staff per questi anni fantastici, senza dimenticare che la stagione non è ancora finita". Anche Cesc Fabregas, nonostante abbia giocato agli ordini di Guardiola solo in questa stagione, ha voluto salutare il tecnico ("Anche se abbiamo lavorato insieme un solo anno, mi sembra molto di più. Grazie Pep, mio idolo d'infanzia come giocatore e mia ispirazione come tecnico") e dare anche il benvenuto a Tito Vilanova ("Gli auguro il meglio in questa nuova avventura. Mi ha allenato quando ero bambino, e oltre ad essere un bravo allenatore è davvero una bella persona"). Anche il giovane Thiago Alcantara saluta il tecnico che lo ha fatto esordire in prima squadra: "Sei arrivato al livello più alto del calcio e da lì non scenderai mai più".
SERIE B, ACCOLTO RICORSO DEL PADOVA: ANNULLATO LO 0-3 A TAVOLINO COL TORINO
Venerdì 27 Aprile 2012 - 19:59
La FIGC ha accolto il ricorso del Padova contro lo 0-3 a tavolino nella gara casalinga contro il Torino. La partita, disputata lo scorso 3 dicembre, era stata interrotta per diversi minuti e in più di un'occasione per un blackout allo stadio Euganeo. Ripresa poi regolarmente, la gara aveva visto i veneti vincere 1-0 ma poi era stata decretata la vittoria granata a tavolino, oggi annullata. Il Torino quindi resta in testa ma scende a quota 67 punti, solo uno in più rispetto al Verona secondo. Il Padova sale invece a 59 punti e avanza in zona playoff.
MOROSINI, L'ASSESSORE DIFENDE I VIGILI URBANI: "RESPONSABILE AUTOSOSPESO"
Giovedì 26 Aprile 2012 - 19:39
PESCARA - L'assessore comunale di Pescara Gianni Santilli difende l'operato dei vigili urbani in relazione al passaggio ostruito da una vettura della polizia municipale allo stadio Adriatico, il giorno della tragica morte di Piermario Morosini. Santilli, infatti, ha difeso a spada tratta il vigile urbano reo di aver parcheggiato l'automobile di servizio proprio davanti l'ingresso dello stadio: "Il dramma continua, perché il 7 maggio sarà chiamato a rispondere. Eppure ha fatto tutto quello che doveva fare: si è astenuto dal lavoro, di fatto si è autosospeso, e ha permesso ai colleghi di lavorare con tranquillità. Non dimentichiamo quanto di buono è stato fatto dalla municipale con l'emergenza neve". Il responsabile è ancora troppo scosso dall'accaduto, secondo quanto riportato dall'assessore pescarese: "Quel dramma lo ha profondamente segnato".
Santilli, poi, aggiunge: "Il nostro sindaco, Mascia, andò a Bergamo per i funerali di Morosini e ricevette una grande accoglienza da tutti, dalle istituzioni ai parenti del ragazzo. Solo un'accoglienza fraterna: né accuse, né polemiche".
UN ANNO A ZAMPARINI E 10 MESI A LOTITO: FIGC SQUALIFICA I PATRON DI LAZIO E PALERMO
Giovedì 26 Aprile 2012 - 18:30
ROMA - Un anno di inibizione al presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, e dieci mesi al presidente della Lazio, Claudio Lotito, per violazione del regolamento agenti di calciatori, 80.000 euro di ammenda ad entrambi i club. È questa la decisione adottata dalla Commissione Disciplinare Nazionale della Federcalcio.
Zamparini è stato squalificato per operazioni di mercato legate agli acquisti di alcuni giocatori, fra cui Acquah e Pastore. È stato invece prosciolto Walter Sabatini, attuale direttore sportivo della Roma e all'epoca dei fatti ds del Palermo, in quanto «ritenuto estraneo agli addebiti contestatigli, asseritamente consistiti nel conferimento e nella sottoscrizione dell'incarico al sig. Simonian (agente di Pastore, ndr), fatto invece imputabile al solo sig. Zamparini». A Lotito sono contestate le operazioni effettuate per l'acquisto dei calciatori Cruz e Zarate.
FONTE: Leggo.it
27/04/2012 SASSUOLO VITTORIOSO A BRESCIA
Nel primo anticipo della 37° giornata della Serie bwin terza sconfitta consecutiva per il Brescia di Alessandro Calori che soccombe in casa contro il Sassuolo.
I ragazzi di Pea, dopo un primo tempo avaro di emozioni, vanno in vantaggio con la rete di Sansone al 7' per poi raddoppiare con un gran gol di Troianiello al 34'. Il Brescia prova a riaprire la partita ma il gol di Piovaccari arriva troppo tardi (45') per evitare la sconfitta dell'undici bresciano.
Il Sassuolo grazie a questa vittoria raggiunge il Torino in testa alla classifica con 67 punti mentre il Brescia resta ottavo con 53 punti.
FONTE: LegaSerieB.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
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8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
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* Atalanta e Fiorentina una partita in meno
° Udinese e Roma una partita da terminare dopo la sospensione del 14 Aprile all'Arena di Udine
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Lunedì 15 Aprile ore 20:45 (Sky Sport/DAZN)
2-2
Serie A 32ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.