LE IMPRESSIONI
VERONA farraginoso, ci prova ma fa fatica sopratutto dopo lo svantaggio con cross abbastanza inutili in mezzo sempre preda degli aitanti difensori gialli; quando si prova a liberare l'uomo i zone pericolose la difesa emiliana fa buona guardia e mette i nostri in offside.
Non paga nella prima metà di gara il ritorno al 4-3-3 di MANDORLINI con D'ALESSANDRO che dopo i primi 10 minuti si è più o meno 'spento' e JORGINHO che appare un po' come un pesce fuor d'acqua... Evanescente anche FERRARI, HALLFREDSSON s'impegna ma non trova lo smalto dei giorni migliori.
MODENA che mette tatticamente in difficoltà gli scaligeri: grande pressing in mezzo e ripartenze al fulmicotone con i pericolosissimi inserimenti di DI GENNARO e CIARAMITARO, 3 ad 1 per gli avversari i tiri nello specchio al 47°...
Secondo tempo che si gioca sulla stessa lunghezza d'onda del primo MANDORLINI non cambia anche se l'HELLAS sembra stanco al rientro dalla lunga pausa, il MODENA arriva sempre prima sulla palla, sembra più rapido e, anche dopo l'uscita di DI GENNARO, pur retrocedendo il raggio d'azione, mette in difficotà gli scaligeri.
Mi sembra di rivedere la gara contro la NOCERINA con cui HALLFREDSSON ha pareggiato una partita che il VERONA non meritava quindi spero nello stesso risultato ma salto in piedi lo stesso al pareggio di LEPILLER: davvero incredibile!
E quando spero che finisca al più presto questa tortura (gran brutto HELLAS stasera) RAFAEL inventa un assist assolutamente imprevisto, BJELANOVIĆ lotta, spunta GOMEZ TALEB e gli scaligeri che passano in vantaggio!
Le coronarie reggono quindi mi affretto a concludere: dall'olimpica TV di Martino è tutto il VERONA batte il MODENA 2 a 1 e si porta ad un punto dalla vetta, a voi studio!
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Verona 2-1 Modena highlights
DICONO
Fausto PARI dirigente del MODENA «Sconfitta difficile da digerire, soprattutto per come si erano messe le cose. E’ arrivata a margine di cinque minuti fatali, su due situazioni casuali. Non ci stava, eravamo messi molto bene in campo. In più abbiamo fallito due volte l’occasione per portarci sul 2-0» SerieBNews.com Mister CUTTONE se la prende col direttore di gara «Il gol del 2-1 è nato da una punizione inesistente, senza contare il fallo di Pichlmann, che ha spostato Diagouraga senza neppure guardare il pallone sul colpo di Gomez. Insomma, l'arbitro non ci ha aiutato però io vorrei sempre vedere la mia squadra giocare come ha fatto qui. Abbiamo messo l'Hellas in difficoltà. Loro sono stati bravi a giocarsi al meglio le palle sporche e l'hanno vinta ma già il pari ci andava stretto, immaginarsi la sconfitta... Forse avremmo dovuto essere più cattivi su qualche contropiede. Anzi, avremmo dovuto davvero chiuderla prima. Però abbiamo sempre difeso egregiamente, l'Hellas ha tirato per la prima volta in porta al 40' del secondo tempo... Eppure adesso siamo qui a piangere su una sconfitta. Incredibile...» LArena.it
LEPILLER «Esordio con gol cosa potevo sperare di più? Dove pò arrivare l'HELLAS? Chissà! Finchè vinciamo si vedrà, i conti li faremo alla fine certo che il gruppo è forte tutti danno il massimo fino alla fine... Il mercato? Vero ho giocato poco, mi sono anche infortunato ma qui credono in me ed io voglio restare qua» SkySport
D'ALESSANDRO «Non sempre si può dominare, qualche volta bisogna anche accontentarsi dei 3 punti che danno morale. Sappiamo che dbbiamo migliorare sotto l'aspetto del gioco e lavoreremo per farlo dopo questo rientro poco brillante dalla sosta... Non è stata questione di modulo... Dobbiamo comunque restare sempre con i piedi per terra e guardare partita dopo partita. LEPILLER? siamo tutti felici per lui, si sempre allena seriamente ed è stato premiato. Il mio rientro? Posso fare meglio, non giocavo da tanto tempo ma sono contento della mia gara...» Telenuovo
MANDORLINI «Come spesso si dice, le partite vanno giocate fino alla fine. Anche se abbiamo giocato un buon primo tempo, non è stata sicuramente una delle nostre migliori giornate. La prestazione non è stata brillante anche se abbiamo avuto diverse situazioni di gioco favorevoli. Il Verona non muore mai ed è bene che tutti lo sappiano. Abbiamo vinto perché abbiamo cambiato le modalità di gioco, abbiamo cominciato a giocare un calcio fisico, non bello ma evidentemente redditizio. E' stato bello vincere così, sono molto contento. Nel calcio bisogna saper accettare e godere di queste giornate».
Sull'autore del gol-rimonta, l'esordiente Lepiller: «Lo avevo inserito nella lista della tribuna però, immaginando le difficoltà di questa partita, ho voluto dargli una possibilità, considerando che si tratta di un giocatore che ha buoni colpi. E' stato bravo a sfruttare a pieno il poco tempo concessogli." Riguardo agli avversari: "Il Modena è una buona squadra e ha giocato un'ottima partita. Inoltre era reduce da risultati importanti. Ma il Verona ha cuore e sa sacrificarsi sopperendo all'incapacità di esprimere le proprie caratteristiche.» TuttoB.com
VERONA 1-1 MODENA
MANDORLINI torna all'antico per aggredire subito il MODENA col 4-3-3: difesa scontata con il solo PUGLIESE a far da spettatore in panca, JORGINHO a farla da regista con HALLFREDSSON a sinistra e TACHTSIDIS centrale qualche metro più indietro.
Tridente con D'ALESSANDRO a sinistra, GOMEZ TALEB sulla fascia opposta e 'Nick Dinamite' FERRARI in mezzo a loro.
Agatino CUTTONE si affida al consueto 4-1-3-2 con l'ex TURATI che recupera in extremis e gioca regolarmente come terzino destro, il nuovo acquisto SIGNORI che esordisce a centrocampo, DI GENNARO sulla trequarti a cercare di inventare calcio per la coppia d'attacco STANCO-GRECO
PRIMO TEMPO
1° HELLAS che parte in quarta: D'ALESSANDRO si ibera al tiro e coglie la traversa. Risponde il MODENA con STANCO ispirato da DI GENNARO: RAFAEL blocca a terra
4° Scappa sfonda centrocampo e tira: alle stelle!
7° DI GENNARO caparbio sulla trquarti vince un rimpallo e tira in maniera insidiosa: RAFAEL si distende e blocca sicuro.
20° I ritmi si sono un po' acquietati dopo la 'sfuriata' iniziale e qualche errore di troppo in fase di impostazione dell'HELLAS fa arrabbiare MANDORLINI
21° SIGNORI si inserisce bene a centrocampo poi serve DI GENNARO che tira fuori ma mette i brividi...
30° STANCO crossa pericolosamente in area e per un soffio CIARAMITARO manca l'aggancio ad un passo dalla porta! Avversario molto scomodo questo MODENA...
31° Fallo di TACHTSIDIS su STANCO, giallo per il greco.
32° Bella combinazione FERRARI-GOMEZ, l'argentino s'invola sulla destra, supera un avversario e crossa in mezzo: D'ALESSANDRO non trova il giusto impatto!
33° Ingenuità di SCAGLIA sul pressing di SIGNORI, l'ex DORIA scappa in area e SCAGLIA lo sgambetta abbastanza vistosamente è rigore! Batte GRECO, nessuna possibilità per RAFAEL e MODENA in vantaggio e SCAGLIA (solo) ammonito...
43° VERONA farraginoso, ci prova ma fa fatica con cross abbastanza inutili in mezzo sempre preda degli aitanti difensori gialli. CIARAMITARO s'inserisce ancora pericolosamente ma non aggancia...
44° D'ALESSANDRO trova il fondo a sinistra e la allunga dietro dove nessuna maglia blù è pronta... Ripartenza MODENA con DI GENNARO ma il tiro è impreciso.
47° Il signor Irrati di Pistoia fischia la fine dlla prima metà di gara...
SECONDO TEMPO
2° Bel traversone di D'ALESSANDRO che si è spostato a destra per GOMEZ dall'altra parte che però non ci arriva, peccato!
5° La difesa emiliana gioca sicura e alta, spesso i nostri sono colti in fuorigioco...
8° TACHSIDIS si fa soffiare la palla GRECO avanza e tira: nessun problema per RAFAEL.
13° HALLREDSSON s'impapera in mediana, DI GENNARO lancia STANCO che tira a due passi da RAFAEL: MODENA vicino al raddoppio...
15° MANDORLINI non è soddisfatto: doppia sostituzione: BJELANOVIC e PICHLMANN per FERRARI e D'ALESSANDRO... Il VERONA si schiera col 4-3-1-2 con GOMEZ dietro a due nuovi entrati.
17° Pericolosissimo cross di NARDINI per STANCO che fortunatamente non trova l'impatto giusto con la palla!
18° BJELANOVIC-HALLFREDSSON cross per GOMEZ TALEB che trova l'incornata ma mentre indietreggiava: palla che scivola innocua sul fondo.
24° BJELANOVIC si fionda su un lancio dalle retrovie: GUARDALBEN lo anticipa di un soffio in uscita.
26° Sugli sviluppi di un calcio d'angolo PICHLMANN arriva con un pizzico di ritardo in spaccata! DI GENNARO viene cambiato con DALLA BONA (fratello del più famoso Sam) da CUTTONE per il MODENA.
29° BJELANOVIC sponda per 'Juani' che prima del tiro si sbilancia indietro e spara alle stelle!
30° Bell'uno-due di BJELANOVIC con PICHLMANN, l'austriaco cerca il palo lontano: palla fuori di un soffio! Dall'uscita di DI GENNARO il MODENA ha retroceduto vistosamente... Speriamo bene!
32° Secondo cambio MODENA: DIAGOURAGA entra al posto di MILANI.
34° GRECO pesca SIGNORI sul filo del fuorigioco, fortunatamente RAFAEL risolve... CUTTONE cambia ancora: GILIOLI per GRECO.
36° Fallo di DALLA BONA e giallo per il modenese
37° MANDORLINI inserisce LEPILLER per JORGINHO: 4-2-4 per l'HELLS che cerca il tutto per tutto!
39° Tiro forzatissimo di LEPILLER facie preda di GUARDALBEN...
40° HALLFREDSSON pesca CANGI sulla destra, cross del terzino respinto da PERNA fuori area, arriva LEPILLER di gran carriera e con un tiro velenoso inganna GUARDALBEN: l'HELLAS pareggia in maniera insperata!
43° Il VERONA incredibilmene in vantaggio: RAFAEL lancia lunghissimo, BJELANOVIC fa velo per 'Juanito' che si fionda e di punta supera GUARDALBEN! Davvero incredibile per come s'era messa...
46° Tiro da fuori di PERNA, palla che scivola fuori a pochi centimetri del palo sinistro difeso da RAFAEL
49° Quattro minuti di overtime sanciscono il risultato.
IL TABELLINO
Hellas Verona-Modena 2-1
Marcatori: 34' rig. Greco, 86' Lepiller, 88' Gomez Taleb
Hellas Verona: 1 Rafael; 23 Cangi, 5 Ceccarelli, 17 Mareco, 25 Scaglia; 19 Jorginho (83' 6 Lepiller), 77 Tachtsidis, 10
Hallfredsson; 14 D'Alessandro (61' 11 Pichlmann), 9 Ferrari (61' 32 Bjelanovic), 21 Gomez Taleb.
A disposizione: 43 Hu, 4 Esposito, 8 Russo, 57 Natalino.
Allenatore: Andrea Mandorlini
Modena: 99 Guardalben; 26 Carini, 22 Milani (78' 6 Diagouraga), 50 Perna; 4 Nardini, 5 Petre, 14 Ciaramitaro, 69 Signori; 10 Di Gennaro (71' 7 Dalla Bona); 12 Stanco, 30 Greco (81' 70 Gilioli).
A disposizione: 88 Fortunato, 17 Rullo, 23 Ricchi, 41 Spezzani.
Allenatore: Agatino Cuttone
Arbitro: Massimiliano Irrati (Sez. arbitrale di Pistoia)
Note. Ammoniti: Tachtsidis, Scaglia. Espulsi: -. Recupero: 2’-4’. Spettatori: 14.614
LEPILLER l'autore del momentaneo pareggio scaligero...
Il TORINO impatta nel match casalingo cotro l'ALBINOLEFFE, ne approfittano il PADOVA che vince ad Ascoli il PESCARA corsaro a Nocera inferiore (con doppietta di IMMOBILE) e SASSUOLO che batte la JUVE STABIA.
Perentorio 3 a 0 del BRESCIA sul CROTONE, il CITTADELLA batte l'EMPOLI, il VARESE in extremis ha ragione di una derelitta (e sfortunata) SAMPDORIA.
Pareggiano GUBBIO-BARI, VICENZA-REGGINA e GROSSETO-LIVORNO.
CARINI analizza la sconfitta di un ottimo MODENA al 'Bentegodi'... | CUTTONE dopo Verona-Modena | Lazovic |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO
94 DASPO A TIFOSI SCALIGERI DOPO VARESE-VERONA: Il sindaco e l'assessore allo Sport di Verona chiedono spiegazioni al questore della città lombarda che avrebbe sanzionato veronesi privi di biglietto in zona stadio senza che alcuni di questi avessero commessero atti di violenza...
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TENNIS: La PENNETTA conquista la finale al Torneo di Auckland
FABIANI ALL'INFINITO: Ha 55 anni ma di appendere gli scarpini al chiodo non ne vuol sapere! Punta alle 900 partite ufficiali...
SERIE B: FARINA, 'umile' terzino del GUBBIO, fra i pochi(ssimi) ad opporsi al calcioscommesse, i tifosi lo omaggiano!
PREMIER LEAGUE: Gol 'impossibile' del portiere dell'EVERTON contro il LIVERPOOL!
NBA: BARGNANI strepitoso, 31 punti e 7 rimbalzi con i RAPTORS! Per i CAVALIERS non c'è storia...
RASSEGNA STAMPA
Calcio, serie B: il punto sulla ventiduesima giornata Dopo la sosta per Natale e Capodanno, la serie Bwin ritorna nel giorno dell'Epifania per l'ultimo turno del girone di andata.
Lunedì 09 Gennaio 2012 08:39
Nel lunch match, la capolista Torino (42 punti) si fa bloccare tra le mura amiche dall'Albinoleffe (22 punti). Il risultato non si schioda dallo 0-0, da segnalare ben tre cartellini rossi. I seriani a fine primo tempo rimangono in dieci per l'espulsione di Girasole, imitato ad inizio ripresa dal granata Iori, quindi nel recupero anche Ebagua raggiunge anzitempo gli spogliatoi.
Vola ancora il Verona (41 punti), secondo, che alle 18 supera in rimonta il Modena (20 punti). I canarini accarezzano a lungo l'idea di uscire vittoriosi dal "Bentegodi", grazie al vantaggio timbrato da Greco dal dischetto poco dopo la mezzora. Sembra una giornata storta per gli scaligeri, ma negli ultimi quattro minuti i ragazzi di Mandorlini capovolgono al situazione. All'86' pareggia il francese Lepiller, in campo da novanta secondi, all'88' invece è Gomez a firmare l'insperato sorpasso.
Continua a volare il Sassuolo (40 punti), scatenato sul mercato con gli acquisti di Missiroli e Troianiello e cinico in campo. Contro una sempre vivace Juve Stabia (28 punti), i neroverdi trovano il vantaggio grazie alla punizione calciata da Sansone ad inizio secondo tempo, ma è evidente l'errore del portiere stabiese Colombi, le vespe non ci stanno e ad un quarto d'ora dal termine il solito Sau spizzica di testa quel tanto che basta un cross dalla destra, ma al 93' il collettivo di mister Pea trova il definitivo 2-1 ancora con Sansone, il quale su rigore realizza l'undicesimo centro personale in stagione.
Vince anche il Pescara (39 punti), che passa sul terreno della Nocerina (16 punti).
Eppure sono i molossi a portarsi avanti grazie al goal del neo acquisto Gherardi al 7', nei successivi due minuti però la banda di Zeman piazza un tremendo uno-due firmato Cascione e Immobile, alla mezzora è ancora l'ex centravanti della Primavera della Juve ad andare a segno, per la tredicesima volta in campionato, raggiungendo quindi il capocannoniere Tavano. Nella seconda frazione, i rossoneri provano a riaprire la partita con Farias, poi gli adriatici controllano il match e Maniero all'89' chiude i conti.
Blitz esterno anche per il Padova (38 punti), che supera l'Ascoli (15 punti). Gli uomini di Dal Canto fanno bottino pieno al "Del Duca" con due reti negli ultimi dieci minuti. Prima Lazarevic batte Guarna da fuori con l'aiuto di una deviazione di Peccarisi, quindi in pieno recupero Cutolo mette al sicuro il risultato.
La Reggina (31 punti) torna da Vicenza (26 punti) con un pari a reti bianche. Un punto importante su un campo ostico come il "Menti", ma ora la squadra di Breda deve guardarsi dalle concorrenti, innanzitutto il Varese, adesso a pari punti.
Colpaccio, infatti,
del Varese (31 punti), che a sorpresa sbanca il "Marassi" inguaiando la Sampdoria (26 punti) e aggancia il sesto posto che significa play off. I blucerchiati stentano molto, soprattutto nella prima frazione, il team di Maran fa suo l'incontro al primo minuto di recupero grazie alla conclusione del subentrato Loris Damonte, ben servito dall'altro neo entrato Carrozza.
Nel posticipo delle ore 20:45, un punto a testa per Grosseto (29 punti) e Livorno (21 punti). Le emozioni arrivano nei secondi 45': maremmani avanti con il consueto Caridi al 56', i labronici del neo allenatore Madonna, arrivato al posto dell'esonerato Novellino, impattano al 71' con Belingheri.
Sorride il Cittadella (28 punti), che piega davanti al pubblico amico l'Empoli (22 punti). I granata mettono la freccia per merito del gran tiro di Vitofrancesco sul finire del primo tempo, i toscani li riprendono ad inizio ripresa, quando il difensore Mori risolve sottomisura una mischia dopo un corner, quindi la compagine di Foscarini acciuffa la vittoria con la bella rovesciata di Samuel Di Carmine.
Un punto soltanto per il Bari (26 punti), che va vicino al successo in quel di Gubbio (19 punti). Le reti tutte nel secondo tempo: galletti sul doppio vantaggio in virtù della doppietta dell'attaccante Francesco Caputo, la reazione degli eugubini è rabbiosa e porta i ragazzi di Simoni al pareggio, firmato Graffiedi prima e Buchel dopo.
Rotondo successo per il Brescia (25 punti), che batte con un netto 3-0 il Crotone (24 punti), al secondo k.o. di fila. Rondinelle avanti con El Kaddouri intorno al quarto d'ora, l'undici di mister Calori mette in cassaforte i tre punti grazie ai sigilli dei due ungheresi Vass e Feczesin. Antonio Modafferi
FONTE: Strill.it
Esplode la rabbia dei tifosi Samp Il Toro prenota la promozione
di Silvano Tauceri - 07 gennaio 2012, 08:00
Il Torino termina in nove (espulsi Iori al 55' ed Ebagua al 91'), fa pari con l'Albinoleffe (espulso Girasole al 43'), è campione d'inverno, statisticamente prenota la promozione, negli ultimi dieci anni solo Triestina (2002/03) e Mantova (2005/06) l'hanno fallita. Con i granata di Ventura continuano a marciare compatti Sassuolo, Pescara, Verona e Padova.
Alla zona play-off si avvicina il Varese che nell'extra-time con Damonte, entrato da pochi minuti, beffa la Sampdoria e scatena la contestazione della tifoseria blucerchiata. L'ambiente non ha ancora accettato le cessioni di Pazzini–Cassano e conseguente retrocessione, contrastata subito la gestione Atzori, ora sotto accusa Iachini subentrato da 8 giornate e senza vittorie, gioco scarso, pochi gol. Contro il Varese sconfitta ed ennesima violenta protesta prima ancora dell'inizio della partita, tifoseria compatta entrata in ritardo, striscione eloquente: «la pazienza è finita, ora tocca alla società».
La classifica tuttavia non è compromessa, la zona play- off è a soli cinque punti. La delusione viene proprio dalla campagna estiva, sono falliti Bertani e Piovaccari, Foggia non ha fatto la differenza. C'è il mercato di riparazione, i tifosi chiedono rinforzi, ma c'è aria di ulteriore smobilitazione (Palombo, Maccarone). La Samp era una società modello, adesso sembra smarrita, incapace di ridare serenità all'ambiente. La svolta non può attendere.
FONTE: IlGiornale.it
Serie B: il Verona avvicina il Torino, Pescara da capogiro
di Biagio Russo del 7/01/2012 in calcio
Il venerdì che ha aperto la serie B del 2012 con la 21esima giornata è stato di certo ricco di sorprese. Alle 12.30 il Torino capolista non è riuscito ad andare oltre il pareggio con l’Albinoleffe in casa in una partita ricca di nervosismo visti anche i tre espulsi in campo.
Per i granata si tratta della certificazione del titolo d’inverno ma le dirette rivali si avvicinano notevolmente e chi lo fa è di certo il Verona, autore di una rimonta all’ultimo respiro contro il Modena. La rete del vantaggio modenese arriva su calcio di rigore trasformato da Greco al 35' ma la rimonta veronese si concretizza nelle ultime fasi di gara prima con Lepiller all’86 che mette alle spalle del portiere con la classica volè e poi con Taleb ad un minuto dalla fine.
Chi sorride è anche il Sassuolo che si conferma sempre più terza forza della classe battendo per 2-1 la Juve Stabia. Sblocca la partita per il Sassuolo Sansone al 53’ su punizione ma la rete non abbatte i campani che pareggiano con Sau al 75’. Quando il risultato sembra ormai deciso per l’1-1 ci pensa ancora Sansone che adesso dal dischetto non sbaglia per il definitivo 2-1.
Dilaga il Pescara che abbatte letteralmente la Nocerina in casa sua con un netto 2-4. I padroni di casa si erano portati in vantaggio all’8 con Gherardi ma il Pescara ha subito pareggiato i conti appena un minuto dopo con Cascione, lesto ad anticipare tutti su un cross dalla destra. Immobile realizza una doppietta tra l’11’ e il 29’ segnando prima di testa e poi con un tocco sotto a tu per tu con il portiere.
La Nocerina prova la reazione di orgoglio con Farias al 53’ ma Maniero sullo scadere chiude la gara. Il Padova vince e convince in quel di Ascoli confezionando una vittoria fondamentale con le reti di Lazerevic all’80, il cui ritiro viene deviato dal difensore spiazzando il portiere, e Cutolo al 92 su ripartenza. Vittoria significativa anche per il Varese che sbanca Genova con la rete di Domonte sul finire della gara. Pareggio spettacolare tra Gubbio e Bari. Il risultato termina 2-2 e vede prima passare in vantaggio il Bari due volte con le reti di Caputo al 54’ e al 72’. La gara, però, è tutt’altro che chiusa ed il Gubbio prima accorcia le distanze con Graffiedi su calcio di rigore al 74’ e poi pareggia appena due minuti dopo con la rete di Buchel.
Il Cittadella batte l’Empoli per 2-1. I padroni di casa passano in vantaggio con la rete stupenda di Vitofrancesco che nei minuti di recupero della prima frazione lascia partire una bordata che si spegne all’incrocio dei pali. La reazione empolese non tarda ad arrivare ed al 55 Mori pareggia i conti ma solo per poco perché Carmine al 73’ fissa il risultato finale.
Il Brescia comincia benissimo il nuovo anno con il 3-0 al Crotone. Il talento ElKaddouri sblocca al 15’ con un tocco beffardo. Nella seconda frazione i lombardi chiudono i conti con le reti di Vass al 65’ e di Feczesin al 75’. Unico 0-0 della giornata è quello tra Vicenza e Reggina mentre nel posticipo delle 20:45 Grosseto e Livorno non vanno oltre l’1-1. Caridiporta in vantaggio il Grosseto con un tiro dal limite ma il pareggio dei livornesi arriva al 26 con il colpo di testa di Belingheri.
Classifica della serie B Torino 42 Verona 41 Sassuolo 40 Pescara 39 Padova 38 Reggina 31 Varese 31 Grosseto29
Juve Stabia 28 Cittadella 28 Vicenza 26 Bari 26 Sampdoria 26 Brescia 25 Crotone 24 Empoli 22 Albinoleffe 22 Modena 20 Livorno 21 Gubbio 19 Nocerina 16 Ascoli 15FONTE: Pupia.tv
14:44 - sabato 07 gennaio 2012
Calcio - Serie B: i risultati dell'ultimo turno del girone d'andata
E' una giornata dove le seconde approfittano del mezzo passo falso del Toro. Quel campionato che fino a quattro giornate fa sembrava morto e sepolto ritorna ad essere apertissimo anche per il primo posto. Intanto Immobile ritorna capocannoniere, con 13 reti, in coabitazione con Tavano. Torino campione d'inverno, e già lo si sapeva, e prima giornata che aprirà il girone di ritorno tra una settimana, con l'anticipo in serale tra Nocerina e Sassuolo, ora terzo preceduto dall'Hellas Verona.
Ascoli-Padova 0-2 Il Padova ferma la corsa dell'Ascoli e si piazza in classifica al quinto posto. Gara aperta con occasioni da entrambi i lati, ma con i biancorossi che hanno dimostrato di avere più qualità grazie ad un Aniello Cutolo sempre pericoloso. Prorio il napoletano ha chiuso la partita al 94', sesto gol stagionale per lui, dopo che al 79' Lazarevic aveva portato in vantaggio i veneti. Bianconeri ancora ultimi a 15 punti.
Brescia-Crotone 3-0 Adesso il Brescia non si ferma più e dopo essersi sbloccato a Livorno conquista la seconda vittoria consecutiva, e a 25 punti esce dalla zona play out (anche se ha ragione Binda della Gazzetta dello Sport: tutti dalla Reggina in giù devono tremare). Al 14' El Kaddouri, al 64' Vass e Feczenis dieci minuti dopo regalano una vittoria tutta straniera alla Leonessa che supera in classifica un Crotone che, dopo essere passato in svantaggio, ha dimostrato, per larghi tratti, di poter rimontare. Decisivo Arcari.
Cittadella-Empoli 2-1 Bella partita con i veneti che fanno un balzo in classifica, superano la Sampdoria, agguantano la Juve Stabia a 28 punti e inguaiano l'Empoli, al sestultimo posto a 22 punti insieme all'Albinoleffe. D'altra parta il Tombolato non è terreno facile visto che i padroni di casa ci hanno conquistato 19 punti. Apre le marcature al 48' Vitofrancesco, in pieno recupero nel primo tempo, e le chiude al 72' Di Carmine, dopo che l'Empoli al 54' con Mori aveva agguantato il pareggio.
Gubbio-Bari 2-2 Per il Bari, quest'anno più forte in trasferta che in casa, sembrava fatta a 18 minuti dalla fine: doppio vantaggio con Caputo (tre gol per lui in campionato), al 53' e al 71', e risultato in cascina. Ma il Gubbio sostenuto da un pubblico da tutto esaurito ha prima approfittato di un rigore al 73', con tanto di espulsione di Polenta, segnato da Graffiedi, al quarto gol, e poi due minuti dopo ha raggiunto il pareggio con Buchel. Gubbio terzultimo e Bari a 26 a metà classifica.
Nocerina-Pescara 2-4 Come previsto la partita tra le due peggiori difese del campionato ha portato a tanti gol: sei. Immobile, che ha segnato a Nocera i gol mancati con la B Italia, ritorna capocannoniere con una doppietta: al 10' e al 28'. Prima di lui Cascione, all'8', aveva pareggiato il conto con la Nocerina andata in vantaggio al 7' con Gherardi. Accorcia le distanze per i rossoneri al 52' Farias, ma chiude il conto a un minuto dalla fine Maniero. Nocerina penultima a 16 punti e Pescara quarto a 39.
Sampdoria-Varese 0-1 Anno nuovo Sampdoria vecchia. I nuovi innesti, la fiducia rinnovata dall'ambiente non hanno prodotto i risultati sperati per i blucerchiati a caccia della rimonta in classifica. Vince meritatamente il Varese di Maran, con un gol al 91' di Damonte, che aggancia la Reggina e, con lei, la zona play off. In trasferta i lombardi hanno già vinto cinque partite quest'anno. Al 93' espulso per la Sampdoria Koman.
Sassuolo-Juve Stabia 2-1 Il big match dell'ultima di andata va ai padroni di casa che ora raggiungono il terzo posto, a 40 punti, e vedono la vetta a due punti (attendendo il responso del giudice su Padova-Torino). E' Sansone il matador: due reti per lui, sono 11 quest'anno, segnate al 53' e in pieno recupero, su rigore, al 93' in superiorità numerica. In mezzo il pareggio di Sau di testa al 74', decimo gol per l'attaccante sardo. Sesta vittoria in casa per gli emiliani. La Juve Stabia rimane a 28 punti. Al 74' espulso Molinari fra i campani.
Vicenza-Reggina 0-0 Unico 0-0 del pomeriggio. Partita non bella, meglio la Reggina che crea più occasioni. I calabresi rimangono virtualmente in play off, anche se non vincono da sei turni, mentre i veneti strappano l'ottavo risultato utile consecutivo e a 26 punti si piazzano a metà classifica raggiungendo la Sampdoria. La Reggina, ora a 31 punti, continua la tradizione: mai alla Befana gli amaranto sono stati battuti (tre vittorie e cinque pareggi).
Verona-Modena 2-1 Fino a quattro minuti dalla fine il risultato che non ti saresti aspettato. Poi due gol in due minuti, all'86' Lepiller, appena entrato al posto di Juanito, e all'88' Gomez (al quarto gol) ribaltano il conto a favore degli scaligeri. A dare l'illusione della vittoria agli emiliani, per buona parte della partita, è Greco, al sesto gol stagionale, su rigore al 34'. Modena quartultimo a 20 punti, Hellas Verona secondo a 41 ad una sola lunghezza dal Toro capolista.
Grosseto-Livorno ore 20,45 La partita che chiude questo ventunesimo turno è il derby toscano tra il Grosseto, nono in classifica e a soli due punti dai play off, e il Livorno del nuovo mister Madonna, reduce da cinque sconfitte consecutive e relegato al quartultimo posto. Il Grosseto ha totalizzato in casa 15 dei 28 punti, vincendo quattro volte e perdendo tre, mentre il Livorno ha fatto meglio in trasferta che in casa, 11 punti contro 9, frutto di tre vittorie, due pareggi e cinque sconfitte.
FONTE: SportEconomy.it
Mandorlini, che mossa: è ancora scacco matto UOMINI D'ORO. Il francese arrivato dalla Fiorentina è solo l'ultima... intuizione vincente. E intanto i tifosi gialloblù guardano la classifica e si fregano le mani. Da Bjelanovic a Pichlmann fino a Lepiller: il tecnico si affida alla panchina e pesca sempre il jolly giusto. Quanti punti pesanti grazie alle correzioni in corsa
09/01/2012 Verona.
Dev'essere una bella sensazione per Andrea Mandorlini guardarsi indietro, verso la panchina, man mano che il tempo corre via e magari in campo qualcosa non va.
Incrociare gli occhi di chi è seduto, sicuro di trovare certezze, pensare che da lì a qualche minuto la storia della partita sarà un'altra. Tanta gente decisiva, non solo quelli che la buttano dentro. Valori aggiunti determinanti per la classifica.
Pareggi diventati vittorie, mezzi sorrisi trasformati in esultanze a perdifiato, una mezza zona playoff rimodellata in un gran secondo posto.
Svolte autentiche, crocevia che rischiano di essere ricordate come immagini-simbolo di una stagione straordinaria.
Brava la società nelle sue scelte, bravo Mandorlini a cogliere l'attimo, bravi quelli che si alzano dalla panchina ed eseguono alla lettera, bravo chi è partito come riserva della riserva e oggi si ritrova uomo-mercato. Di sicuro certe correzioni in corsa oggi, dopo 21 partite, hanno fatto tutta la differenza del mondo.
LA ZAMPATA DI SASA. La prima mossa che incide direttamente sul risultato è quella di Ascoli. Il Verona ha una marcia in più ma il varco giusto non lo trova. Gomez ha pareggiato l'autogol di Mareco, l'Hellas si sbatte ma la fame dell'Ascoli sembra un ostacolo troppo alto. Mancano 18 minuti alla fine quando Mandorlini fa un cenno a Bjelanovic, uno chiamato proprio per occasioni come queste. Per avere minuti di qualità. Esce Ferrari, prima ancora D'Alessandro era entrato per Mancini.
Mandorlini pensa, Sasa è una sentenza. Partita agli sgoccioli, Gomez se ne va sulla fascia, Bjelanovic entra col tempo giusto. È fatta.
L'URLO DI PIKI. Il periodo grigio era finito da poco. I tre punti in cinque partite appena dimenticati dallo squillo di Cittadella, nonostante l'uomo in meno. Le otto vittorie di fila erano però ancora una vetta lontana, quella col Brescia solo la seconda puntata di un'infinita serie di successi. Ma nessuno lo sapeva ancora.
Non granchè la partita, serve un colpo di genio. Si toglie la tuta Mancini. Mandorlini rispolvera pure Pichlmann, stavolta Bjelanovic non c'è. Si siedono Ferrari e D'Alessandro.
Otto minuti allo scadere. I titoli di coda sono dietro l'angolo, pensi che un punto col Brescia in fondo non sia poi così male. Pichlmann però non è esattamente d'accordo, il sinistro dal limite che muore all'incrocio fa scattare Mandorlini ed esplodere il «Bentegodi». Proprio da brividi.
DOPPIA TORRE. Con l'Albinoleffe sembra stregata, sarà perchè sarebbe l'ottava gemma, quella del record. Niente, i minuti passano e il bunker resiste. Si gioca contro un muro, catenaccio che avrebbe fatto impallidire anche Nereo Rocco. Urge trovare rimedio.
E Mandorlini va sul sicuro. Stavolta il mister anticipa un po' i tempi. Ne mancano 21 di minuti quando entra Pichlmann, 14 quando tocca a Bjelanovic. Non ci sono più Russo e Ferrari. Non va troppo per il sottile l'Hellas, palla in mezzo e quei due a muovere le acque. Il jolly lo pesca ancora Piki, stavolta d'opportunismo, quasi agli sgoccioli. Altro mattone pesantissimo.
MARCA FRANCESE. La gioia è freschissima. Col Modena bisogna ravvivarla in fretta.
L'Hellas è sotto, stavolta Pichlmann e Bjelanovic entrano insieme. C'è ancora mezzora sul tabellone, prima o poi qualcosa succederà pensano tutti. Macchè, non si muove una foglia. Strano, ma vero.
Ci vuole l'apriscatole supplementare, Matthias Lepiller, uno su cui non avresti scommesso una lira al primo giorno di Sandrà (compreso Mandorlini) nonostante le buone referenze sparse in giro per l'Europa. «Se indovina anche questa Mandorlini è un fenomeno», dice la gente sulle tribune. Chissà, forse lo è davvero. Forse no.
Di sicuro il fenomeno lo fa Matthias Lepiller prima che Juanito Gomez completi l'opera. Una liberazione.
MERCATO IN CASA. Lepiller è solo l'ultima delle creazioni firmate Hellas. Ci voleva solo un po' di pazienza. Quella reclamata a suo tempo da Gibellini, quella sposata da Mandorlini col lavoro della settimana.
Si è rimboccato le maniche il mister, fedele ad una convinzione che nessuno gli toglierà mai. «I giocatori hanno bisogno di conoscenze, dai bambini a quelli di serie A. Si continua a parlare di gestione, di altri concetti sì importanti ma che hanno deviato l'attenzione dal mestiere vero e proprio di allenatore».
Dedicato ai giovani e a chi andava plasmato giorno dopo giorno. Mandorlini ha atteso Doninelli, ha dato tempo a Jorginho, ha restaurato Lepiller, ora ha anche Natalino. Oro colato per volata finale. Alessandro De Pietro
«Non sempre si può vincere dando spettacolo»
07/01/2012
Parole diverse ma un pensiero comune per descrivere la stessa gioia dopo una rimonta incredibile. Nonostante una prestazione non certo brillante il Verona resta al secondo posto e si prende altri tre punti, e questo è quello che conta per i protagonisti gialloblu.
CUORE DI CAPITANO. Luca Ceccarelli è stato di sicuro uno dei migliori nel ribattere colpo su colpo le sortite avversarie, tenendo a bada gli attaccanti del Modena per tutta la partita. «Non è stato facile», spiega. «Non riuscivamo a segnare e i minuti passavano, poi tutti sono stati bravi a crederci fino alla fine. Noi difensori abbiamo cercato di fare la nostra parte ma questa vittoria è davvero di tutti. Adesso mettiamola via e pensiamo già alla prossima partita». Una gara speciale sotto i riflettori da serie A dello stadio Olimpico per il match con la Lazio di Coppa Italia. «È sicuramente una bella emozione, cercheremo di viverla al massimo per noi e per i nostri tifosi che ci seguiranno come sempre».
PRENDI E METTI VIA. «Non sempre si può giocare e bene vincere, prendiamoci questi tre punti e mettiamoli via», esordisce Marco D'Alessandro. «Ci danno morale e ci fanno restare in altissimo in classifica. Non era facile, è stata una grande prova di carattere della squadra, sappiamo che possiamo giocare meglio di così ma dopo la sosta non è mai semplice per nessuno».
ALL'OLIMPICO PER STUPIRE. «A Roma non faremo certo una gita», conferma Victor Mareco anticipando i temi della sfida con la Lazio. «Vogliamo giocarcela. Andremo là per passare il turno, le vittorie non bastano mai. Questo Verona di fame ne ancora parecchia, vogliamo continuare a stupire. Col Modena l'abbiamo dimostrato, magari senza essere brillanti come altre volte ma con un cuore grande e la voglia di non mollare mai». L.MAZ.
L'urlo di Mandorlini «Questo Verona non muore mai»
ORGOGLIO E BUONA SORTE. «La Lazio? Nessuno gioca a perdere»
Il tecnico si gode l'ennesimo colpaccio al fotofinish: «Le partite bisogna giocarle fino alla fine» E su Lepiller scherza: «Sarà contento il Gibo...»
07/01/2012
Vincere alla fine è ormai diventata una specialità della casa. Più inebriante di uno champagne millesimato. Più elettrizzante di un téte-a-téte con la donna dei sogni.
Comunque entusiasmante, meraviglioso, irresistibile.
L'Epifania regala la solita scarica di adrenalina, stavolta diluita in due fasi. Quella del pari, già robusta, e poi quella del definitivo ko confezionato ai danni del Modena.
Certo è un Verona che ama le emozioni violente.
Irriducibile, testardo, maledettamente fortunato.
Sempre un passo avanti, comunque, nella sfida appassionante e sottile col cronometro: «Ma le partite bisogna giocarle fino alla fine», sorride Andrea Mandorlini, ormai abituato a urlare agli sgoccioli del match. «Sicuramente la nostra non è stata una partita brillantissima, anche se abbiamo avuto le nostre quattro, cinque occasioni favorevoli anche prima di recuperare l'1-1. Diciamo che è un Verona che non muore mai», recita il tecnico con un legittimo moto di amor proprio. «Questo lo devono sapere tutti».
LE FRECCE GIALLOBLÙ. Come tutti devono sapere che nella faretra gialloblù ci sono tante frecce acuminate.
Insospettabili pure. L'esempio di ieri è uno dei più luminosi: dentro Lepiller, al debutto assoluto in gialloblù - nonché in Serie B - e gara ribaltata. Tutti quelli che conoscevano il francese ne parlavano benissimo. A cominciare da Mauro Gibellini.
Mandorlini sfrutta l'assist e riconosce a sorpresa i meriti del diesse, superando d'un colpo le note frizioni esplose in dicembre: «Lepiller? Sarà contento il Gibo!», l'esclamazione, accompagnata da un sorriso. «A parte tutto, lui è giocatore che ha dei colpi. È stato bravo, ha fatto un gran gol, molto importante. Però, al di là dei meriti dei singoli, io credo che abbiamo vinto la partita perché a un certo punto abbiamo cominciato a giocare un calcio più fisico, magari non bello ma redditizio».
Insomma, «siamo stati bravi a crederci, bravo Lepiller a calciare quel pallone, bravo Gomez a buttarsi dentro nel finale. Bella vittoria davvero».
BILANCI. E poi: «Siamo a 41 punti, siamo contenti. Io sono contento anche perché i ragazzi ci credono sempre anche quando cambi la partita, cambi modo di giocare. Loro ci sono». Magari col contributo, non disprezzabile, della buona sorte: «Meglio essere fortunati che sfigati», replica Mandorlini. «Ci sta anche la fortuna. Però è la sesta volta, come mi hanno appena rivelato, che vinciamo alla fine. E non credo che sia un caso».
Forse non è un caso neppure che il Verona - se si eccettua il 3-1 di Empoli - abbia sempre superato gli avversari col minimo scarto: «Ma a parte il Pescara, che fa un sacco di gol a tutti, in questo campionato vedo grande equilibrio, è difficile fare tanto meglio. Guardate questa partita», rivela l'allenatore gialloblù. «Il Verona ha venti punti di distacco sul Modena ma tra noi e loro non si è vista tutta questa differenza sul piano tecnico».
PIANI SALVEZZA. A proposito di classifica, l'ennesimo exploit alimenta i sogni di gloria della piazza. «Però anche le altre stanno correndo...», ricorda Mandorlini, quasi smascherando obiettivi di vertice finora mai dichiarati.
E infatti la correzione arriva subito, con un'altra smorfia maliziosa: «Volevo dire che rispetto alle altre pericolanti andiamo benissimo. Siamo decisamente in media coi programmi salvezza...».
E nell'attesa della supersfida di vertice col Pescara di lunedì 14, tra tre giorni c'è anche la visita alla Lazio che potrebbe spalancare ai gialloblù i quarti di Coppa Italia. Impegno duro, durissimo. Sfida complicata eppure non impossibile, soprattutto per questo Verona: «Noi andiamo a Roma per giocarcela e poi vedremo», assicura Mandorlini. «Sarà dura, sì, ma a perdere non gioca nessuno...».
Francesco Arioli
Lepiller è uno che va di fretta «Così ho ascoltato Mandorlini»
IL PROTAGONISTA. Il francese, arrivato dalla Fiorentina, è stato a lungo un oggetto misterioso: fino a ieri pomeriggio
«Mi ha detto "va dentro e inventa qualcosa"... Non è stato facile, in questi mesi, ma ho sempre sentito la fiducia dei compagni...»
07/01/2012
Come se il destino l'avesse preparato apposta per lui. Un sogno confezionato su misura dopo mesi di tribuna (tanta) e panchina (poca), senza mai vedere il campo. Esordio in campionato con la maglia del Verona, gol del pareggio e vittoria dell'Hellas: mancava solo che la rete la segnasse sotto la curva sud ma forse era chiedere troppo. E' una gioia immensa quella di Matthias Lepiller, fino a poche settimane fa oggetto misterioso in casa veronese e da oggi al primo posto nella scala delle emozioni a tinte giallo e blu. Pochi minuti per cambiare le sorti di una gara che si era messa male per Rafael e compagni, con il Modena tutto chiuso a cercare di portare via i tre punti dal Bentegodi. Poi la chance regalata da Mandorlini all'attaccante francese, quasi una mossa disperata del tecnico che in tante occasioni con i suoi cambi è riuscito a cambiare le sorti delle partite.
«Prima di entrare il mister mi ha detto di mettermi dove volevo e di inventare qualcosa - sorride a fine gara l'attaccante transalpino arrivato a Verona alla fine del mercato estivo - ho cercato di sfruttare al meglio quei minuti, quando ho visto quella palla in area non ci ho pensato un attimo e ho tirato subito» Chapeau, direbbero dalle sue parti. Via il cappello, dalle nostre. Poco importa, Lepiller firma il pareggio che poco dopo Gomez trasformerà in una vittoria insperata. «Cosa potrei chiedere di più? Ho esordito con un gol, qui in casa, la squadra ha vinto, davvero non potevo sperare di meglio». Prova a nascondere l'emozione ma non è facile dopo mesi passati in disparte e con molti dubbi sulle sue qualità. In realtà, Lepiller ha pagato semplicemente un ritardo di condizione.
E' arrivato anche un po' sovrappeso, così è stato facile fare dell'ironia e pensarlo come una delle tante meteore. Fino al minuto 41 di una partita che pareva stregata e che lui ha cambiato. «Sono arrivato senza preparazione, non avevo fatto il ritiro con nessuna squadra, ero in ritardo – racconta la punta scoperta e portata in Italia dalla Fiorentina, ancora proprietaria del suo cartellino – ho lavorato un mese da solo con il preparatore, a parte e senza mai stare con la squadra, non era facile rimettersi in forma. pian piano ci sono riuscito e adesso è arrivata questa gioia immensa». Finale inaspettato di una giornata speciale che già gli aveva regalato l'esordio con la maglia gialloblu. «Il Verona ha un buon gruppo e tutti i ragazzi mi hanno aiutato molto quando non giocavo, oggi dopo il mio gol erano contenti per me oltre che per tutta la squadra. Un pensiero va anche a questi tifosi, non mi conoscevano ma già da quando sono entrato mi hanno applaudito, segnare in questo stadio è stato bellissimo».
Ancora presto per parlare di scommessa vinta da Verona e dal diesse Gibellini che solo poche settimane aveva puntato forte su di lui. «Lepiller potrebbe essere davvero la sorpresa del girone di ritorno» aveva detto il direttore sportivo scaligero. Ancora presto per dirlo, ma intanto l'attaccante francesce oltre al gol ha già fatto intravedere spunti interessanti e un tiro sempre pericoloso.«Adesso voglio godermi questa gioia, poi spero di riuscire a dimostrare quello che posso dare. Che attaccante sono? Non ho modelli di riferimento, mi piace avere la palla tra i piedi, dettare il passaggio o tirare, provare ad inventare sempre qualcosa».
Gli passa vicino Sasha Bjelanovic. «Segnare fa sempre piacere, se poi il gol vale la vittoria la gioia diventa doppia. Io via da Verona? Durante il mercato si sentono tante voci infondate – risponde quando gli si chiede del suo futuro – io sto bene qui e voglio restare, dopo una stagione difficile come quella scorsa ho voglia di far vedere quello che posso dare, per il mio gioco devo essere a posto fisicamente e spero di continuare ad esserlo per aiutare questa squadra ad arrivare il più in alto possibile».
Luca Mazzara
E Cuttone va all'attacco dell'arbitro
07/01/2012
«Si vede che è il tuo anno...», attacca uno. «Attento, anche Menichini mi aveva detto la stessa cosa e poi, la domenica dopo, ha perso un'altra partita!», risponde l'altro.
Il siparietto vede protagonisti Agatino Cuttone (lo sconfitto) e Andrea Mandorlini (il vincitore) nell'immediato dopo gara del Bentegodi. Amici contro. Rivali che non perdono il gusto della celia al di là delle tensioni del campo.
Poi Cuttone rimette i panni del professionista, si presta alle domande dei cronisti e spara subito contro arbitro e jella: «Il gol del 2-1 è nato da una punizione inesistente, senza contare il fallo di Pichlmann, che ha spostato Diagouraga senza neppure guardare il pallone sul colpo di Gomez. Insomma, l'arbitro non ci ha aiutato però io vorrei sempre vedere la mia squadra giocare come ha fatto qui».
Cuttone insiste: «Abbiamo messo l'Hellas in difficoltà. Loro sono stati bravi a giocarsi al meglio le palle sporche e l'hanno vinta ma già il pari ci andava stretto, immaginarsi la sconfitta... Forse avremmo dovuto essere più cattivi su qualche contropiede. Anzi, avremmo dovuto davvero chiuderla prima. Però abbiamo sempre difeso egregiamente, l'Hellas ha tirato per la prima volta in porta al 40' del secondo tempo... Eppure adesso siamo qui a piangere su una sconfitta. Incredibile...». F.AR.
«Un altro segnale, è l'anno giusto...»
DALLA PARTE DEI TIFOSI. Tutti concordi: «Quando vinci partite come questa, vuol dire che ci devi proprio credere»
«Non abbiamo giocato bene, però questa è una squadra che non molla mai. E adesso, tutti a Pescara»
07/01/2012
Mai analisi fu più semplice, soprattutto quella degli ultimi cinque minuti. La gente gonfia il petto, proprio nel giorno in cui l'Hellas non è stato quello di sempre. Trasudano orgoglio puro i messaggi e le telefonate che animano la diretta di RadioVerona, ideale appendice di un'altra notte magica. «Questi sono segnali indicativi», il concetto più inflazionato, ripetuto a lungo fra la gioia e l'incredulità dei 14.641 appena usciti dal Bentegodi e non solo. Francesca stenta a crederci: «Tante volte abbiamo vinto negli ultimi minuti, mai però negli ultimi minuti c'eravamo arrivati così anonimi e sbiaditi. Abbiamo avuto anche fortuna, partite così valgono più di tre punti».
Marco si accoda: «È l'anno giusto, c'è poco da fare. Sarebbe stato già tanto averla pareggiata. Incredibile». Diego rafforza il concetto: «Oggi abbiamo dimostrato carattere, nonostante una prestazione sottotono. Avanti così». Fede copia e incolla: «Sempre duri a morire, questa è la nostra forza». Anche Ale sottoscrive in toto: «Abbiamo un grande gruppo, questo è sicuro. Non molliamo mai, ci crediamo sempre. Il sogno di ogni allenatore».
Quando cala l'adrenalina e la contesa è finita da un po' l'obiettivo si sposta però sui difetti, su un Verona diverso dal solito. Francesco si domanda «se non sia il caso di dare un po' di riposo a Ferrari», Renato vorrebbe «chiedere a Mandorlini se qualche volta Scaglia può andare in panchina», Michele sogna «uno come Esposito quando il pallone ce l'abbiamo noi e Tachtsidis quando dobbiamo difendere. Troppi errori il greco, sarà anche forte ma nell'impostazione deve migliorare ancora parecchio». Lenox invece mette tutti nello stesso calderone: «Troppi cotechini e panettoni. Gara mediocre, ma conta com'è finita».
Gigi dà molte responsabilità anche al Modena: «Abbiamo punito una squadra spocchiosa, che si è messa a fare accademia senza esserne in grado». Crudo Giorgio: «Troppo brutti, errori a non finire. Nessuno avrebbe potuto dir niente in caso di sconfitta». Liliana invece è al settimo cielo: «Il Torino è vicinissimo, ora battiamo la Lazio in Coppa e poi vinciamo a Pescara. Ancora non ci credo, se penso a quel che ci è successo negli ultimi anni». Matteo, almeno lui, ha il coraggio di restare coi piedi a terra: «Meno nove alla salvezza, soltanto nove punti. Poi ci divertiremo». Fabrizio passa e chiude: «In serie B siamo solo di passaggio, dopo il Modena saremo ancora più consapevoli del nostro valore. Sì, un segnale. Anche per gli avversari».
C'è anche chi tira un po' il freno: «Tre punti d'oro, ma la classifica è sempre cortissima e il bello viene soltanto adesso» ammonisce Carlo, di Borgo Venezia. «A me la squadra è parsa un po' stanca, come già a Varese. E non vorrei che alla lunga si pagasse un po' la mancanza di alternative. Mandorlini farebbe bene a fare turnover, c'è qualcuno che mostra la corda...»A.D.P.
FONTE: LArena.it
Il Verona vince negli ultimi minuti, è a un punto dal Toro
Ascoli-Padova 0-2, Nocerina-Pescara 2-4, Samp-Varese 0-1. La classifica di B.
Incredibile finale di partita al Verona. Il Modena vinceva meritatamente, anche se a sorpresa, fino a 5 minuti dalla fine. E sembrava avere in controllo la partita.
Ma, all'ultima sostituzione, Mandorlini mandava in campo il giovane Lepiller, un francese in prestito dalla Fiorentina, che - alla prima azione - segnava il gol del pareggio. E non finiva lì.
Passavano due minuti dal gol di Lepiller (nella foto) e Juanito segnava, addirittura, il gol della vittoria.
Il Verona inizia l'anno da secondo in classifica, con un solo punto di distacco dal Torino capolista.
Il posticipo tra Grosseto e Livorno è finito 1 a 1.
Modena all'offensiva anche nel secondo tempo
Non ripiega il Modena all'inizio del secondo tempo. Riesce, anzi, a imbriliare la squadra di Mandorlini restando in attacco e si procura anche la possibilità del raddoppio.
L'allenatore del Verone non condivide la piega che ha preso la partita e, a metà della ripresa, ricorre a due cambi contemporaneamente: fuori D'Alessandro e Ferrari, dentro Bielanovic e Pichimann. E proprio quest'ultimo è subito protagonsta di un'azione interessante.
Ora il Verona, a caccia del pareggio, stringe i tempi.
Una sostituzione nel Modena: esce Di Gennaro, protagonista di una buona partita, entra Dalla Bona.
In 4 minuti due colpi da ko
Al 75° il Verona è ancora sotto di un gol.
Ma all'86° pareggia Lepiller, all'esordio in serie B, che Mandorlini aveva deciso di mandare in campo, pochi minuti prima, al posto di Jorginho.
E il Modena viene punito oltre ogni demerito due minuti dopo quando il Verona passa in vantaggio con un gol di Juanito, al suo quarto gol in questo campionato. L'assist è di un altro nuovo entrato, Bielanovic.
Una traversa di D'Alessandro al 1° minuto
Una traversa colpita da D'Alessandro al 1° minuto che poteva cambiare landamento della partita, poi Varese e Modena si affrontano a viso aperto con un gioco veloce e parecchie occasioni che potrebbero essere sfruttate meglio.
Il Modena non rinuncia alle ripartenza.
D'Alessandro anche al 30° ha un'ottima possibilitò di segnare, ma non la sfrutta.
La partita si mantiene vivace, ma lo 0-0 di partenza non si sblocca.
Al 33° un rigore per il Modena, per un fallo di Scaglia su Signori, che perde il pallone e poi cerca di malamente di rimediare. Sul dischetto va Greco e segna il suo terzo rigore di questo campionato.
Modena in vantaggio 1-0 a sorpresa.
La squadra di Mandorlini ha sprecato le sue occasioni e ora si trova sotto di un gol.
E il primo tempo si conclude con i modenesi, inaspettatamente, in vantaggio.
La classifica di B
Torino, 42
Verona, 41
Sassuolo, 40
Pescara, 39
Padova, 38
Reggina e Varese 31
Grosseto, 29
Juve Stabia (-4) e Cittadella 28
Sampdoria, Vicenza e Bari (-2) 26
Brescia 25
Crotone (-1) 24
Empoli e Albinoleffe 22
Livorno, 21
Modena 20
Gubbio 19
Nocerina 16
Ascoli (-7) 15
La Samp battuta al 91° (ma giustamente)
La Samp continua a subire: al 91° va in gol il Varese con Damonte, proprio mentre il Padova segna ad Ascoli, con il suo migliore in campo, Cutolo, il gol del 2-0. Ma il raddoppio arriva nel finale, subito dopo la richiesta di un rigore (a quanto pare fondata) dei padroni di casa.
Samp sconfitta dal Varese e con Koman espulso nel recupero. A questo punto, anche se manca tutto il girone di ritorno, il ritorno dei doriani in A sembra sempre più un sogno. E, infatti, la contestazione dei tifosi contro i giocatori e i dirigenti si è fatta sentire durante e dopo la partita: "Fate giocare la Primavera", l'invito più gentile.
Il Pescara di Zeman (nella foto) sale in classifica e segna ancora un gol alla Nocerina: finisce 4-2. È il miglior attacco del campionato: 45 reti segnate in metà campionato.
Il Sassuolo vince al 92°
Un'altra squadra di vertice, il Sassuolo, viene fermata in casa sull'1 a 1 dallo Juve Stabia fino al 92°. Ma un rigore trasformato al 93° da Sansone dà la vittoria ai padroni di casa in extremis.
Pareggio anche a Gubbio: finisce 2 a 2 col Bari. Il Brescia vince largo sul Crotone: 3-0.
Il Cittadella batte l'Empoli per 2-1.
Pareggio senza reti, infine, tra Vicenza e Reggina. Alle 18 c'è un'altra partita che riguarda il vertice: Verona-Modena.
L'inizio dei secondi tempi
Nessun gol sui campi di serie B neppure nei primi 5 minuti del secondo tempo. L'opportuntà migliore ce l'ha il capitano dell'Ascoli, Daniele Di Donato, ma non arriva la rete del possibile vantaggio.
Tutto come nel primo tempo a Nocera Inferiore, a Genova e a Brescia.
Ma al 52° la Nocerina si riporta sotto. Il gol, al 7° minuto del secondo tempo, è di Farias. Una curiosità: i padroni di casa avevano segnato anche allo stesso minuto del primo tempo.
Il Cittadella in vantaggio 2-1
Ma - dai vari campi - arrivano anche altre novità: Cittadella-Empoli al 54° è sull'1 a 1. Pareggia Mori. Ma al 72° il Cittadella si riporta in vantaggio con Di Carmine: 2-1.
Il Sassuolo riesce a superare la difesa dello Juve Stabia e va in gol al 42° con Sansone.
Il Bari è in vantaggio a Gubbio al 53° con Caputo.
Samp-Varese sono, invece, inchiodate sullo 0-0.
Il Padova in vantaggio ad Ascoli
Il Padova passa in vantaggio ad Ascoli al 78°. Ma i padroni di casa sono sfortunati. Il potente tiro di Lazarevic spiazza, infatti, il portiere dell'Ascoli per colpa di una deviazione.
Il Brescia si porta sul 3-0, lo Juve Stabia pareggia
Aumentano i gol a un quarto d'ora dalla fine delle partite. Mentre a Genova e ad Ascoli non arriva il gol, a Brescia i padroni di casa si portano sul 3-0.
Gubbio-Bari ora è sull'1-2.
Prima raddoppia il Bari, con Caputo, che segna così una doppietta, poi - dopo solo due minuti - il Gubbio riapre la partita con un rigore trasformato da Graffiedi. E, al 75°, il Gubbio pareggia 2-2.
Importante, per i vertici della classifica il pareggio dello Juve Stabia a Sassuolo: 1 a 1 a pochi minuti dalla fine.
La Befana porta pochi gol nei primi tempi
La Befana porta pochi gol nei primi tempi del campionato di serie B. Dopo la conclusione sullo 0-0 di Torino-Albinoleffe, che ha aperto la giornata alle 12,30, anche nel pomeriggio le reti restano in gran parte inviolate.
Sei gol in tutto e quattro a Nocera Inferiore, dove il Pescara di Zeman conferma la sua fama in attacco, segnandone tre e raggiungendo le 44 reti segnate in questo campionato.
Le altre reti sono del Brescia contro il Crotone e del Cittadella contro l'Empoli, segnata al 48° da Vitofrancesco.
Nulla di fatto sugli altri campi. In particolare Ascoli-Padova e Samp-Varese arrivano al 45° sullo 0-0.
Si spera in secondi tempi più movimentati.
Buona partenza dell'Ascoli
Buona partenza dell'Ascoli contro il Padova. Si mette in luce Pederzoli, che conquista anche un calcio d'angolo.
Il Padova è pericoloso nelle ripartenze.
Ma si arriva al 5° minuto ancora sullo 0-0.
È iniziata con qualche minuto di ritardo la partita di Genova, tra Samp e Varese, comunque anche a Marassi le reti sono inviolate. E non c'è nessuna novità fino al 30°: Samp-Varese 0-0.
Pescara in vantaggio 3-1 a Nocera
Le uniche reti nel pomeriggio della B arrivano da Nocera Inferioree da Brescia. A Nocera il Pescara di Zeman è in vantaggio sulla Nocerina per 3 a 1 al 35° del primo tempo.
Segnano Gherardi (Nocerina) al 7° e pi Cascone, all'8°, Immobile al 10° e ancora Immobile al 28°.
A Brescia, invece, contro il Crotone al 14° è El Kaddouri ad andare in gol.
Pericoloso il Padova con Cutolo
L'Ascoli ora è chiuso nella sua area. Il Padova iniste e conquista il primo calcio d'angolo. I difensori ascolani non riescono a seguire Cutolo, che diventa così il più pericoloso dei "gialli". Il calcio d'angolo, comunque, non dà risultati e al 10° il risultato è di 0-0.
La partita è equilibrata, ma dieci minuti dopo il risultato ancora non si è sbloccato.
Al 20° Falconieri ha una buona opportunità, ma arriva sul pallone in ritardo.
L'Ascoli preme, ma si espone molto.
Il Padova continua a essere un pericolo. Al 30° nessun gol.
Il Padova ha una buone occasioni alla fine del tempo, ma Lazarevic è in fuorigioco per pochi centimetri.
Si sarebbe presentato solo davanti al portiere.
Torino-Albinoleffe: 3 espulsioni e 0 a 0 finale
Finisce 0 a 0 Torino-Albinoleffe. I giocatori di Bergamo concludono la partita in 10, il Toro addirittura in 9, perché l'arbitro Nasca, vero "movimentatore" di una partita noiosa al 90° e oltre espelle anche Ebagua, che era entrato pochi minuti prima al posto di Rolando Bianchi.
In realtà sul giocatore del Toro c'era stato un fallo al limite dell'area di rigore.
L'arbitro non l'ha fischiato e Ebagua si è trovato negli spogliatoi per una reazione (giustificata).
Comunque le squadre conquistano un punto per una e il Torino a 42 punti resta in vetta e non può essere raggiunto, comunque vada al Verona, secondo in classifica, che alle 18 gioca in casa contro il Modena.
Sampdoria-Varese e Ascoli-Padova: diretta on line
Tra le partite delle 15 seguiremo qui la diretta on line di Sampdoria-Varese, una dei match di cartello, anche se la classifica dei doriani, alla fine del girone di andata piange, mentre il Varese la precede in classifica di due punti.
L'altra partita che seguiremo on line è Ascoli-Padova, con i padroni di casa ultimi in classifica a 15 punti che con il nuovo allenatore cercano l'impresa di salvaersi, mentre il Padova, quinto in classifica con 35 punti, vuol restare in
zona promozione.
Un'espulsione per parte
L'Albinoleffe torna in campo per il secondo tempo con un uomo in meno, il Torino ora deve approfittare della superiorità numerica e, infatti, le azioni di attacco dei granata si susseguono.
Ma si arriva al 50° senza gol. Cinque minuti dopo grande occasione per i granata, ma Antenucci colpisce il palo.
L'arbitro Nasca un minuto dopo espelle Iori, per un fallo su Foglio al limite dell'area di rigore. E così siamo 10 contro 10.
Ventura effettua un cambio: fuori Verdi, dentro Basha.
Cambio anche per l'Albinoleffe: esce Cocco, entra Cissè.
Occasione Antenucci al 72°
Al 60° il risultato iniziale non è cambiato. E così si arriva al 70° senza cambiamenti e senza belle azioni.
Ancora un'occasione per Antenucci due minuti dopo, ma il portiere Offredi guarda il pallone che finisce fuori.
Ventura effettua un'altra sostituzione: esce Stevanovic, entra Surraco, che - poco dopo - "crolla" a terra nell'area dell'Albinoleffe. Forse non ha tutti i torti, ma l'arbitro lo ammonisce per simulazione.
Al 74° il pallone danza sulla linea della porta di Offredi, ma Bianchi (nella foto) non riesce a deviarlo in rete.
Ultimi quindici minuti, il Toro attacca con 9 uomini dentro la metà campo dell'Albinoleffe, ma la difesa avversaria è attentissima.
Ultimo cambio per Fortunato all'80°: fuori Cristiano, dentro Salvi.
Ultima sostituzione, pochi minuti dopo, anche per Ventura: esce Rolando Bianchi, entra un altro attaccante: Ebagua.
Il primo tempo con un'espulsione alla fine
Finisce 0 a 0 il primo tempo, all'Olimpico di Torino, tra la squadra di casa e l'Albinoleffe, ma i bergamaschi, che hanno giocato un buon primo tempo, torneranno in campo in 10.
Proprio allo scadere, infatti, l'arbitro Nasca, che ha sventolato cartellini gialli per tutto il primo tempo, ne estrae uno rosso per Girasole, colpevole di un fallo tutto sommato veniale. Ma aveva già ricevuto un giallo e quindi va in anticipo negli spogliatoi.
La partita, ora, potrebbe cambiare la sua inerzia nel secondo tempo.
Mondonico applaudito in tribuna
Splendida giornata di sole all'Olimpico di Torino e una presenza graditissima in tribuna: tanti applausi accolgono, infatti, Emiliano Mondonico, ex allenatore del Toro e dell'Albinoleffe, finché ha dovuto lasciare la panchina per ingaggiare una dura battaglia contro il cancro.
E il primo coro della curva torinista è proprio per "Mondo", che vorrebbe ritrovare presto una panchina, perché - ha detto - "il calcio è la sua vera malattia inguaribile".
La partita, intanto, ha avuto inizio, con azioni alterne.
Ma i bergamaschi giocano a viso aperto e sono loro a conquistare i primi due calci d'angolo.
Al 7° la partita è ancora 0-0. Finora non c'è da segnalare nessuna azione pericolosa.
Il Torino ora cresce: al 9° Rolando Bianchi manca la deviazione decisiva. La squadra di Ventura continua a premere, ma l'Albinoleffe non rinuncia agli attacchi.
La partita è vivace su entrambi i fronti ma i giocatori restano lontani dalle aree di rigore.
Il Toro è convinto di avere in Bianchi il giocatore che può cambiare il risultato, ma lo cerca con troppa insistenza e la difeda dell'Albinoleffe ha gioco facile
a neutralizzarlo.
Al quarto d'ora ancora nessun gol. Tra i bergamaschi si mette in evidenza Cristiano. Al 20° la migliore occasione per Rolando Bianchi.
Colpisce di sinistro, ma il tiro va fuori anche se di poco.
Bianchi è un bomber con le polveri asciutte: dal 15 ottobre, infatti, non segna. Al 23° grande azione coast to coast di Ogbonna. Serve Verdi che tira alto da buona posizione. Ventura non è contento.
E, infatti, i granata sono imprecisi nei passaggi a centrocampo e non riescono a mettere le punte davanti al portiere avversario.
L'Albinoleffe, per contro, è molto attento. Ovvio lo 0-0 del 30°. Due minuti dopo i bergamaschi potrebbero segnare, ma il portiere Morello chiude lo specchio della porta.
Subito dopo calcio di punizione per il Toro dal limite dell'area. Parte Parisi, ma si oppone la barriera: calcio d'angolo.
Il Torino primo in B
Il Torino, primo in classifica, è la prima squadra di B a scendere in campo in quello che è stato chiamato il B-day, una siglia che tiene insieme la serie cadetta e il giorno della Befana.
La partita in casa con l'Albinoleffe inizia alle 12,30.
L'allenatore del Torino, lo sperimentato Ventura (nella foto sulla home), non si accontenta del primato. "Abbiamo fatto finora buone cose - dice - ma abbiamo perso qualche punto di troppo, come a Modena e a Gubbio".
L'Albinoleffe è staccato di 20 punti in classifica (ne ha 21) ma è a caccia di punti salvezza. E, nelle ultime 8 gare del 2011, ha perso una sola volta: contro il Verona.
Tanti match alle 15
Alle 15 si giocheranno Ascoli-Padova, Brescia-Crotone, Cittadella-Empoli, Gubbio-Bari, Nocerina-Pescara, Sampdoria-Varese, Sassuolo-Juve Stabia, e Vicenza-Reggina.
Alle 18 in campo Verona e Modena e la giornata dell'Epifania si conclude alle 20,45 con un derby toscano: Grosseto-Livorno.
La vetta della classifica
Il Torino guida la classifica di B con 42 punti, seguito dal Verona a 41, dal Sassuolo a 40 e dal Pescara a 39.
Ultimo aggiornamento: 07/01/12
FONTE: IlSalvagente.it
06/01/2012
21°, LE SECONDE APPROFITTANO
E' una giornata dove le seconde approfittano del mezzo passo falso del Toro. Quel campionato che fino a quattro giornate fa sembrava morto e sepolto ritorna ad essere apertissimo anche per il primo posto. Intanto Immobile ritorna capocannoniere, con 13 reti, in coabitazione con Tavano. Torino campione d'inverno, e già lo si sapeva, e prima giornata che aprirà il girone di ritorno tra una settimana, con l'anticipo in serale tra Nocerina e Sassuolo, ora terzo preceduto dall'Hellas Verona.
Ascoli-Padova 0-2
Il Padova ferma la corsa dell'Ascoli e si piazza in classifica al quinto posto. Gara aperta con occasioni da entrambi i lati, ma con i biancorossi che hanno dimostrato di avere più qualità grazie ad un Aniello Cutolo sempre pericoloso. Prorio il napoletano ha chiuso la partita al 94', sesto gol stagionale per lui, dopo che al 79' Lazarevic aveva portato in vantaggio i veneti. Bianconeri ancora ultimi a 15 punti.
Brescia-Crotone 3-0
Adesso il Brescia non si ferma più e dopo essersi sbloccato a Livorno conquista la seconda vittoria consecutiva, e a 25 punti esce dalla zona play out (anche se ha ragione Binda della Gazzetta dello Sport: tutti dalla Reggina in giù devono tremare). Al 14' El Kaddouri, al 64' Vass e Feczenis dieci minuti dopo regalano una vittoria tutta straniera alla Leonessa che supera in classifica un Crotone che, dopo essere passato in svantaggio, ha dimostrato, per larghi tratti, di poter rimontare. Decisivo Arcari.
Cittadella-Empoli 2-1
Bella partita con i veneti che fanno un balzo in classifica, superano la Sampdoria, agguantano la Juve Stabia a 28 punti e inguaiano l'Empoli, al sestultimo posto a 22 punti insieme all'Albinoleffe. D'altra parta il Tombolato non è terreno facile visto che i padroni di casa ci hanno conquistato 19 punti. Apre le marcature al 48' Vitofrancesco, in pieno recupero nel primo tempo, e le chiude al 72' Di Carmine, dopo che l'Empoli al 54' con Mori aveva agguantato il pareggio.
Gubbio-Bari 2-2
Per il Bari, quest'anno più forte in trasferta che in casa, sembrava fatta a 18 minuti dalla fine: doppio vantaggio con Caputo (tre gol per lui in campionato), al 53' e al 71', e risultato in cascina. Ma il Gubbio sostenuto da un pubblico da tutto esaurito ha prima approfittato di un rigore al 73', con tanto di espulsione di Polenta, segnato da Graffiedi, al quarto gol, e poi due minuti dopo ha raggiunto il pareggio con Buchel. Gubbio terzultimo e Bari a 26 a metà classifica.
Nocerina-Pescara 2-4
Come previsto la partita tra le due peggiori difese del campionato ha portato a tanti gol: sei. Immobile, che ha segnato a Nocera i gol mancati con la B Italia, ritorna capocannoniere con una doppietta: al 10' e al 28'. Prima di lui Cascione, all'8', aveva pareggiato il conto con la Nocerina andata in vantaggio al 7' con Gherardi. Accorcia le distanze per i rossoneri al 52' Farias, ma chiude il conto a un minuto dalla fine Maniero. Nocerina penultima a 16 punti e Pescara quarto a 39.
Sampdoria-Varese 0-1
Anno nuovo Sampdoria vecchia. I nuovi innesti, la fiducia rinnovata dall'ambiente non hanno prodotto i risultati sperati per i blucerchiati a caccia della rimonta in classifica. Vince meritatamente il Varese di Maran, con un gol al 91' di Damonte, che aggancia la Reggina e, con lei, la zona play off. In trasferta i lombardi hanno già vinto cinque partite quest'anno. Al 93' espulso per la Sampdoria Koman.
Sassuolo-Juve Stabia 2-1
Il big match dell'ultima di andata va ai padroni di casa che ora raggiungono il terzo posto, a 40 punti, e vedono la vetta a due punti (attendendo il responso del giudice su Padova-Torino). E' Sansone il matador: due reti per lui, sono 11 quest'anno, segnate al 53' e in pieno recupero, su rigore, al 93' in superiorità numerica. In mezzo il pareggio di Sau di testa al 74', decimo gol per l'attaccante sardo. Sesta vittoria in casa per gli emiliani. La Juve Stabia rimane a 28 punti. Al 74' espulso Molinari fra i campani.
Vicenza-Reggina 0-0
Unico 0-0 del pomeriggio. Partita non bella, meglio la Reggina che crea più occasioni. I calabresi rimangono virtualmente in play off, anche se non vincono da sei turni, mentre i veneti strappano l'ottavo risultato utile consecutivo e a 26 punti si piazzano a metà classifica raggiungendo la Sampdoria. La Reggina, ora a 31 punti, continua la tradizione: mai alla Befana gli amaranto sono stati battuti (tre vittorie e cinque pareggi).
Verona-Modena 2-1
Fino a quattro minuti dalla fine il risultato che non ti saresti aspettato. Poi due gol in due minuti, all'86' Lepiller, appena entrato al posto di Juanito, e all'88' Gomez (al quarto gol) ribaltano il conto a favore degli scaligeri. A dare l'illusione della vittoria agli emiliani, per buona parte della partita, è Greco, al sesto gol stagionale, su rigore al 34'. Modena quartultimo a 20 punti, Hellas Verona secondo a 41 ad una sola lunghezza dal Toro capolista.
Grosseto-Livorno ore 20,45
La partita che chiude questo ventunesimo turno è il derby toscano tra il Grosseto, nono in classifica e a soli due punti dai play off, e il Livorno del nuovo mister Madonna, reduce da cinque sconfitte consecutive e relegato al quartultimo posto. Il Grosseto ha totalizzato in casa 15 dei 28 punti, vincendo quattro volte e perdendo tre, mentre il Livorno ha fatto meglio in trasferta che in casa, 11 punti contro 9, frutto di tre vittorie, due pareggi e cinque sconfitte.
FONTE: LegaSerieB.it
Daspo, Tosi e Sboarina "chiamano" il Prefetto
05/01/2012 16:59
Il Sindaco di Verona, Flavio Tosi e l’assessore allo sport, Federico Sboarina, hanno chiesto al Prefetto di Verona, Perla Stancari, di promuovere un incontro con il Prefetto di Varese per esaminare la situazione creatasi dopo i 94 Daspo comminati ad altrettanti tifosi dell’Hellas Verona in occasione della recente partita disputatasi nella città lombarda. Alla luce delle motivazioni del provvedimento emesso dal Questore di Varese, infatti, parrebbe che qualsiasi tifoso della squadra che gioca in trasferta presente nei dintorni dello Stadio privo del biglietto d’ingresso possa essere passibile di un Daspo anche senza aver compiuto atti di violenza. Il fatto potrebbe accadere, domani per esempio, a qualsiasi cittadino modenese sprovvisto di biglietto che si trovi nei dintorni dello Stadio Bentegodi. Solo il TAR o il Prefetto della città in cui è stato emesso il Daspo possono annullarlo.
FONTE: TGVerona.it
PESCARA SHOW, 4-2 ALLA NOCERINA. SAMP KO, I TIFOSI LA CONTESTANO
Venerdì 06 Gennaio 2012 - 20:32
ROMA - Tanto carbone nella Befana della Nocerina sconfitta in casa, nell'ultima gara del girone d'andata, 4-2 dal Pescara di Zeman al termine di una sfida altamente spettacolare. Padroni di casa subito in vantaggio: al 7' Farias, aiutato da un rimpallo, serve a Gherardi una palla da buttare solo dentro. Il vantaggio dei rossoneri dura appena un minuto: Cascione, pescato sotto misura, realizza indisturbato in scivolata l'1-1. Al 10' il Pescara ribalta il risultato: Immobile è perfetto nell'inserimento centrale, nulla può il portiere Russo sul colpo di testa del bomber abruzzese. La squadra di Zeman allunga al 28', ancora con Immobile lanciato centralmente da un tocco morbido di Zanon: l'attaccante anticipa Russo in uscita disperata e realizza il 3-1. Nel finale di primo tempo gli abruzzesi sfiorano il poker in diverse occasioni. Ripresa più equilibrata con la Nocerina che al 52' accorcia subito le distanze: il brasiliano Farias riapre i giochi con un preciso piatto destro. Nel finale Giuliatto sfiora il gol del pari, ma all'89' Maniero chiude i giochi realizzando il definitivo 4-2 per il Pescara. Per i campani è la settima sconfitta casalinga della stagione. Il Pescara sale a 39 punti, la Nocerina resta ferma a quota 16.
SAMP CONTESTATA Alcune centinaia di tifosi della Sampdoria, dopo la contestazione sugli spalti del Ferraris per la sconfitta contro il Varese si sono assiepati davanti all'ingresso degli spogliatoi dello stadio, in corso De Stefanis, dove attendono l'uscita del pullman della squadra. L'ingresso degli spogliatoi è presidiato dalle forze dell'ordine, che hanno deviato il traffico delle auto in via Bertuccioni. Il clima tra i tifosi è teso, ma al momento non si registrano disordini. Quella contro il Varese di oggi è la quinta sconfitta nel campionato di serie B della Sampdoria, che non vince dallo scorso primo novembre ed è ora undicesima in classifica, a sedici punti dal Torino capolista.
I RISULTATI Questi i risultati della 21esima giornata del campionato di calcio di Serie B: Torino-Albinoleffe 0-0 (giocata alle 12,30) Ascoli-Padova 0-2 Brescia-Crotone 3-0 Cittadella-Empoli 2-1 Gubbio-Bari 2-2 Nocerina-Pescara 2-4 Sampdoria-Varese 0-1 Sassuolo-Juve Stabia 2-1 Vicenza-Reggina 0-0 Verona-Modena (ore 18,00) Grosseto-Livorno (ore 20,45).
LA CLASSIFICA DELLA SERIE B Classifica del campionato di Serie B dopo le partite della 21/a giornata:
Torino 42 21 12 6 3 25 13
Sassuolo 40 21 11 7 3 27 15
Pescara 39 21 12 3 6 45 33
Padova 38 21 11 5 5 31 22
Verona 38 20 11 5 4 27 19
Reggina 31 21 8 7 6 34 24
Varese 31 21 8 7 6 26 20
Juve Stabia (-4) 28 21 9 5 7 30 27
Grosseto 28 20 7 7 6 24 26
Cittadella 28 21 8 4 9 26 30
Sampdoria 26 21 5 11 5 26 19
Vicenza 26 21 6 8 7 25 26
Bari (-2) 26 21 7 7 7 23 25
Brescia 25 21 6 7 8 22 26
Crotone (-1) 24 21 6 7 8 20 25
Empoli 22 21 6 4 11 27 33
AlbinoLeffe 22 21 5 7 9 25 34
Livorno 20 20 5 5 10 19 21
Modena 20 20 4 8 8 19 32
Gubbio 19 21 4 7 10 18 32
Nocerina 16 21 3 7 11 30 40
Ascoli (-7) 15 21 6 4 11 23 30
N.B.:Crotone penalizzato di 1 punto per inadempienze finanziarie. Bari penalizzato di 2 punti per inadempienze finanziarie. Juve Stabia penalizzata di 4 punti complessivi per inadempienze finanziarie e sentenze giustizia sportiva. Ascoli penalizzato di 7 punti complessivi per inadempienze finanziarie e sentenze giustizia sportiva. N.B.:Grosseto, Livorno, Modena e Verona una partita in meno.
FONTE: Leggo.it
SERIE B
Verona, Mandorlini: "Merito della squadra che non molla mai"
06.01.2012 20.41 di Daniel Uccellieri
Intervenuto ai microfoni di Sky, Andrea Mandorlini, tecnico del Verona, commenta la vittoria della sua squadra, arrivata nel finale: "Dobbiamo riconoscere il merito della squadra che ci crede sempre. I cambi hanno influito molto, ma il gruppo è unito e siamo tutti molto felici. Oggi siamo stati bravi a crederci, sono fiero dei miei ragazzi"
SERIE B
Verona, Lepiller: "Possiamo toglierci grandi soddisfazioni"
06.01.2012 20.27 di Daniel
Intervenuto ai microfoni di SkySport, Matthias Lepiller, attaccante del Verona, parla con gioa del suo gol: "Il Verona ha un buon gruppo: i ragazzi mi hanno aiutato molto quando non giocavo ed oggi dopo il mio gol erano contenti per me. Gli obiettivi dell'Hellas? Finché vinciamo tutto va bene; così facedo il Verona può togliersi grandi soddisfazioni"
ALTRE NOTIZIE
Top Lepiller, flop Scaglia: le pagelle del Verona
06.01.2012 20.12 di Elisabetta Zampieri
articolo letto 453 volte
Rafael 6 Viene chiamato poco in causa, quando serve c'è.
Scaglia 4,5 Oggi non sembra essere in partita. Troppi gli errori, specialmente sui lanci lunghi. Suo il fallo che ha provocato il rigore.
Ceccarelli 6 Ha poco da fare ma quando viene chiamato in causa se la cava egregiamente
Mareco 6 Alterna errori grossolani a interventi decisivi. In complesso prestazione sufficiente.
Cangi 5,5 Fa quello che può ma non riesce a sopperire all'assenza di Abbate.
Jorginho 5,5 Oggi non gliene va bene una. Perde tutti i rimpalli e non sembra lo stesso giocatore che tanto ha incantato nel finale dello scorso anno. Dall'83' Lepiller 7 Il cambio che ha risolto la partita. All'esordio in campionato l'esterno francese infila il gol del pareggio e regala ai compagni le energie per agguantare una vittoria insperata.
Tachtsidis 5,5 Come tutto il centrocampo oggi fatica molto. Dovrà ricaricare le batterie per il girone di ritorno.
Hallfredsson 5,5 Manca di forza ed energie. Sbaglia molto, anche lui deve recuperare.
D'Alessandro 6 Prende una traversa dopo appena quaranta secondi poi poco o niente. Dal 60' Pichlmann 5,5 Un'occasione limpidissima che non riesce però a concretizzare.
Ferrari 6 Garantisce sempre la profondità ma manca in fase realizzativa. Dal 60' Bjelanovic 6 Fa il suo dovere
Gomez 6 Troppo lento e prevedibile fino al 88' quando trova il gol che vale i tre punti.
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Top Nardini, flop Guardalben: le pagelle del Modena
06.01.2012 20.14 di Elisabetta Zampieri
Guardalben 5 Prende due gol nel finale, prima poco o niente.
Carini 6 Prestazione sufficiente
Milani 6 Fa il suo dovere nulla più Dal 78' Diagouraga s.v.
Perna 6 Controlla bene Ferrari, prestazione sufficiente
Nardini 6,5 La fascia sinistra è il suo territorio. Corre come un treno e sforna cross a non finire.
Petre 6 Il ruolo da diga davanti alla difesa funziona egregiamente. Prestazione più che sufficiente.
Ciaramitaro 6 Partita sufficiente. Si distingue con alcuni inserimenti specialmente nel primo tempo.
Signori 6 Col rigore procurato sicuramente non fa rimpiangere Dalla Bona. Buona prestazione all'esordio.
Di Gennaro 6 L'uomo più pericoloso della compagine emiliana, dai suoi piedi arrivano quasi tutte le occasioni da rete. Dal 71' Dalla Bona 6 Fa il suo dovere
Stanco 6 Sfiora il gol nel secondo tempo, riesce a mettere in apprensione la difesa del Verona
Greco 6 Un rigore tirato alla perfezione, più che sufficiente. Dall'81' Giglioli s.v.
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Il Verona non muore mai, anche il Modena è battuto
06.01.2012 20.09 di Elisabetta Zampieri
Succede di tutto al Bentegodi. Il Verona sotto uno a zero trova la forza nei minuti finali di ribaltare il risultato e ottenere una vittoria insperata. Per la squadra di Mandorlini è un'incredibile prova di maturità che la candida a pieni voti alla lotta per la Serie A. E' subito il Verona a rendersi pericoloso prima con D'Alessandro, che colpisce una traversa dopo appena quaranta secondi, e poi con Gomez al 2' che tutto solo davanti a Guardalben manda fuori di testa. Al 3' è invece la volta di Hallfredsson che da fuori prova la conclusione di potenza con la palla che esce però alta. Il Modena prova la reazione e dopo quattro minuti ci prova da fuori con Di Gennaro. Rafael la blocca in due tempi. I minuti passano e il ritmo scende e , a parte qualche sterile occasione creata da entrambe le formazioni, si deve aspettare fino al 33' per l'episodio che cambia il match. Scaglia stende Signori in area di rigore scaligera e l'arbitro Irrati concede il penalty agli ospiti. Sul dischetto arriva Greco che con una conclusione potente e precisa batte Rafael e regala il vantaggio alla squadra di Cuttone. La ripresa parte all'insegna del Verona.
La compagine scaligera prova ad agguantare il pareggio prima con Gomez e poi con Ferrari non riuscendo però a trovare il giusto spazio per concludere con successo a rete. Al 58' è il Modena però a sfiorare un'altra volta il gol con Stanco. La punta emiliana defilata sulla destra prova a sorprendere Rafael che però si salva in corner. Al 60' Mandorlini prova il tutto per tutto e inserisce Bjelanovic e Pichlmann al posto di Ferrari e D'Alessandro. L'ingresso delle due punte sembra aver dato un po' di energia alla squadra scaligera e al 71' arriva l'occasione fin qui più ghiotta per la compagine gialloblù. Crossi di Hallfredsson dalla sinistra, Bjelanovic la sporca di tacco e l'accorrente Pichlmann non riesce per un soffio a deviare la palla in porta. All'83' ecco il cambio che risolve la partita. Entra Lepiller al posto di Jorginho e per il Verona è l'inizio della ripresa. Al 39' Il neo entrato trova il pareggio con una conclusione col contagiri dopo un errore di Giglioli. All'88 ecco il gol della vittoria. Gomez recupera un lancio lungo dalle retrovie ed infila Guardalben. Il Verona conquista così tre punti d'oro e si porta a meno uno dalla capolista Torino, il Modena torna a casa con la consapevolezza di aver buttato una gara ormai messa in cassaforte.
SERIE B
LIVE TMW - Verona-Modena 2-1: E' finita!
06.01.2012 19.53 di Antonio Gaito
49' - E' FINITA!
46' - Perna dal limite, palla di poco fuori.
45' - Quattro di recupero.
43' - VERONA IN VANTAGGIO! JUANITO GOMEZ!
40' - PAREGGIO DEL VERONA! LEPILLER! Il neo-entrato trova il gol con una conclusione precisa dopo un colpo di testa errato di Gilioli.
38' - Nel Novara dentro Lepiller, fuori Jorginho.
35' - Fuori Greco, tra i migliori, dentro Gilioli.
34' - Greco trova Signori tutto solo in area, ma l'aggancio permette a Rafael di chiudere.
33' - Dentro Diagouraga, fuori Milani.
31' - Pichlmann riceve palla al limie dell'area, palla che termina di poco a lato con Guardalben battuto.
27' - Dentro Dalla Bona, fuori Di Gennaro stanchissimo.
26' - Su cross di Halfredsson dalla sinistra, Pichlmann da due passi non riesce a mettere in rete.
22' - La squadra di Mandorlini è proiettata in avanti ma non riesce ad incidere mentre il Modena si rende pericoloso in contropiede.
15' - Fuori Ferrari e D'Alessandro, dentro Bjelanovic e Pichlmann
13' - Il Modena sfiora il raddoppio: Stanco protegge palla in area di rigore, poi Rafael salva sulla conclusione sul primo palo.
8' - Greco ancora alla conclusione dal limite dell'area, palla centrale facile per Rafael.
3' - Il Verona parte con ritmo molto alto ma non trova il varco giusto in area di rigore.
19.04 - Iniziata la ripresa. Non ci sono novità negli schieramenti.
18.48 - Termina il primo tempo
45' - Due minuti di recupero.
40' - Bene il Modena in questa fase. La squadra di Cuttone sta riuscendo a far girare il pallone eludendo il pressing dei padroni di casa.
33' - GOL DEL MODENA! GRECO! L'attaccante trasforma il rigore con una conclusione precisa all'incrocio dei pali.
33' - RIGORE PER IL MODENA! Ingenuità di Scaglia che da dietro stende Signori.
31' - Ammonito Tachtsidis per fallo su Stanco.
28' - Partita in questa fase più equilibrata, tanti errori da una part e dall'altra.
21' - L'uomo più pericoloso del Modena è Di Gennaro, ancora una conclusione dal limite stavolta di poco a lato.
15' - Il Verona continua a fare la partita, Modena raccolto nella propria metà campo.
7' - Il Modena risponde: Di Gennaro da fuori, e Rafael blocca in due tempi.
3' - Inizio senza respiro: stavolta è Hallfredsson a provarci ma la conclusione è imprecisa.
2' - Ancora Verona: Gomez tutto solo manda fuori di testa.
1' - Bastano quaranta secondi a D'Alessandro per rientrare dalla sinistra e colpire con il destro: traversa!
18.00 - SI PARTE!
17.57 - Squadre in campo
LE FORMAZIONI UFFICIALI:
VERONA (4-3-3): Rafael; Cangi, Mareco, Ceccarelli, Scaglia; Jorginho, Tachtsidis, Hallfredsson; D'Alessandro, Ferrari, Gomez. All. Mandorlini
MODENA (4-3-1-2): Guardalben; Nardini, Perna, Carlini, Milani; Ciaramitaro, Signori, Petre; Di Gennaro; Stanco, Greco. All. Cuttone.
ALTRE NOTIZIE
Modena, Greco: "Dobbiamo fare un altro gol per chiuderla"
06.01.2012 18.52 di Antonio Gaito
L'attaccante del Modena, Giuseppe Greco, ha parlato a Sky nell'intervallo della gara con il Verona: "La vittoria con il Torino ci ha dato ulteriori motivazioni. Siamo venuti qui per fare la nostra partita contro una squadra di grande valore. Cerchiamo di continuare così, possiamo portare a casa i tre punti. Noi dobbiamo fare un altro gol per mettere al sicuro il risultato".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
FLASH NEWS 21^ giornata - "La Stella della B" 09.01.2012 08:00 di Stella Colucci Nel B day il Toro stenta, le inseguitrici ne approfittanoNel giorno dell’Epifania si chiude il girone di andata del campionato cadetto. Il Torino si laurea campione d’inverno con 42 punti. Alle sue spalle si piazza l’Hellas Verona. Il Varese aggancia la Reggina e per il secondo anno consecutivo conclude la prima parte della stagione in zona playoff.
La Sampdoria non sa più vincere mentre il Pescara gioca da grande sognando la A. Sansone da giovane rivelazione della passata stagione con la maglia del Frosinone è diventato il trascinatore del Sassuolo con 11 reti mentre il Padova vittorioso ad Ascoli si tiene in scia
Nel lunch match il Torino conferma di non attraversare un periodo brillante e si fa bloccare in casa dall'Albinoleffe (22p) sotto gli occhi di Emiliano Mondonico. La partita più "rossa" che granata (ben tre le espulsioni, Girasole, Iori e Ebagua), non entra mai nel vivo. Il più pericoloso tra i padroni di casa è Antenucci (un palo e un tiro a botta sicura respinto da Offredi).
L’Hellas invece non muore mai e compie, contro il MOdena (avanti con un rigore di Greco), una rimonta nei minuti finali che ha dell’incredibile: Mandorlini getta nella mischia Lepiller che sigla il pareggio mentre Juanito Gomez trova la zampata vincente per portare i veronesi a – 1 dalla vetta.
Tra Sassuolo (40p) e Juve Stabia (28p) avviene tutto nel secondo tempo. Vantaggio dei padroni di casa con Sansone su punizione, pareggio del solito Sau (al decimo gol stagionale) ma è ancora Sansone su rigore nell’extra-time a regalare tre punti pesantissimi agli emiliani.
A Nocera la sconfitta contro il Pescara (39p) costa la panchina ad Auteri, sostituito da Campilongo. Gli abruzzesi ribaltano il vantaggio di Gherardi con Cascione e Immobile (doppietta), i molossi (16p) accorciano ancora con Farias ma Maniero, nell’ennesimo contropiede, cala il poker.
A dieci minuti dal termine dell’incontro una parabola di Lazarevic deviata da Peccarisi rompe gli equilibri dell’incontro tra Ascoli(15p) e Padova(38p). I marchigiani sfiorano il pareggio con Soncin e Ciofani, gli ospiti chiudono con Cutolo in contropiede.
Reti bianche tra Vicenza (26p) e Reggina (31p). Gli amaranto a tratti più brillanti dei padroni di casa non riescono a scardinare la difesa avversaria, ma il punticino non basta a salvare Breda: arriva Gregucci.
Per la Sampdoria è notte fonda al "Ferraris", secondo ko con Iachini in panchina e con i tifosi la cui pazienza pare davvero finita.. Il Varese (31p), più fresco ed incisivo, con Damonte ottiene la vittoria al fotofinish concretizzando la superiorità mostrata nei 90’.
Parità 1-1 nel derby toscano tra Grosseto (29p) e Livorno (21p). In vantaggio i padroni di casa con Caridi (bolide da fuori) pareggia il Livorno con Berlingheri dopo una goffa respinta di Narciso. Madonna, alla “prima” sulla panchina labronica muove la classifica amaranto dopo 5 sconfitte consecutive nella gestione Novellino.
Il Cittadella(28p) piega l’Empoli(22p) e si porta a ridosso della zona play-off. Sugli scudi Di Carmine, che serve l’assist a Vitofrancesco (prodezza dalla distanza) e segna il gol vittoria (rovesciata da applausi)
vanificando così il pareggio di Mori.
Caputo invece non basta al Bari (26p) che deve suubire l’ennesima rimonta. Il Gubbio (19p) annulla il doppio svantaggio con Graffiedi e Buchel. Da segnalare il sentito tributo del “Barbetti” a Simone Farina, l’uomo del “rifiuto” del calcio scommesse.
In coda due vittorie di fila nella gestione Calori risollevano morale e classifica al Brescia (25p). El Kaddouri, Vass e Feczesin piegano il Crotone (24p), concorrente diretta alla salvezza.
E ora, completato il giro di boa con il Torino campione d’inverno, la “prima” del ritorno parte con il “testacoda” Nocerina – Sassuolo e si chiude con il posticipo Pescara-Hellas Verona. Come a dire che le premesse di grande spettacolo, ancora una volta, ci sono tutte.
LE INTERVISTE
Hellas Verona, Mandorlini: " Questa squadra non muore mai"
06.01.2012 21:19 di Martina Forciniti
Conquistare la vittoria a pochi minuti dalla fine non è una novità per gli scaligeri, tant'è che spesso si sono attribuiti i risultati conquistati dal Verona in zona cesarini a una buona dose di fortuna. Tuttavia, trattandosi della sesta partita vinta allo scadere degli ultimi minuti, mister Mandorlini dichiara, ironico, che la fortuna c'entra poco. "Come spesso si dice, le partite vanno giocate fino alla fine. Anche se abbiamo giocato un buon primo tempo, non è stata sicuramente una delle nostre
migliori giornate. La prestazione non è stata brillante anche se abbiamo avuto diverse situazioni di gioco favorevoli. Il Verona non muore mai ed è bene che tutti lo sappiano. Abbiamo vinto perché abbiamo cambiato le modalità di gioco, abbiamo cominciato a giocare un calcio fisico, non bello ma evidentemente redditizio. E' stato bello vincere così, sono molto contento. Nel calcio bisogna saper accettare e godere di queste giornate." Sull'autore del gol-rimonta, l'esordiente Lepiller: "Lo avevo inserito nella lista della tribuna però, immaginando le difficoltà di questa partita, ho voluto dargli una possibilità, considerando che si tratta di un giocatore che ha buoni colpi. E' stato bravo a sfruttare a pieno il poco tempo concessogli." Riguardo agli avversari: "Il Modena è una buona squadra e ha giocato un'ottima partita. Inoltre era reduce da risultati importanti. Ma il Verona ha cuore e sa sacrificarsi sopperendo all'incapacità di esprimere le proprie caratteristiche."
HELLAS VERONA
Hellas Verona, incredibile rimonta per tallonare il Toro
06.01.2012 20:02 di Martina Forciniti
* nostro servizio dal Bentegodi
Nel giorno della Befana gli scaligeri tornano in campo casalingo nell'ultima di andata contro una squadra che non scherza, un Modena reduce, prima della sosta, da una vittoria contro il Torino determinante in termini di fiducia e morale della squadra. Fuori Russo, dentro D'Alessandro e Natalino in panchina per la formazione gialloblù. Per il Modena in avanti mister Cuttone si affida a Di Gennaro, Stanco e Greco.
PRIMO TEMPO. Primi minuti infuocati al Bentegodi con un botta e risposta delle due squadre che fa surriscaldare gli animi. Al 1'
tiro da centro area
di D'Alessandro, la palla si stampa sulla traversa. Pronta la reazione degli avversari con Ciaramitaro il cui tiro viene però bloccato senza difficoltà da Rafael. Al 7' altra azione dei canarini con Di Gennaro la cui potente conclusione viene parata dal numero 1 scaligero in due tempi.Ritmi alti per entrambe le formazioni nei primi minuti di gioco ma il Verona sembra avere una marcia in più. Al 33' calcio di rigore per i canarini, trasformato da Greco, per una trattenuta di Scaglia su Signori, volato via verso la porta dopo un errore dello stesso centrocampista.
SECONDO TEMPO. Nei primi minuti della ripresa un bel Verona cerca assiduamente di conquistare il pareggio monopolizzando il gioco con un buon possesso palla. Possibilità per i canarini di raggiungere la porta scaligera ridotte al minimo. Al 53' contropiede a favore del Modena ma il tiro centrale di Greco finisce dritto fra le braccia di Rafael. Altra ripartenza dei canarini al 56' ed è ancora Greco a provare la conclusione che finisce alta sulla traversa. Il Modena si fa pericoloso e al 59' sfiora il raddoppio con una conclusione di Stanco ma Rafael salva il salvabile spedendo la palla in angolo. Sfiorato il pareggio al 71' con un tiro di Pichlmann che manca di pochissimo lo specchio della porta. Pareggio dei gialloblù al 86'
con l'esordiente Lepiller che sorprende il portiere avversario con un potente rasoterra. Ma passano solo due minuti e si compie l'incredibile sorpasso: rinvio di Rafael, tocco sporco di Bjelanovic, irrompe Gomez che fa esplodere il "Bentegodi".
Hellas Verona-Modena 2-1
Marcatori: 34' rig. Greco, 86' Lepiller, 88' Gomez Taleb
Hellas Verona: 1 Rafael; 23 Cangi, 5 Ceccarelli, 17 Mareco, 25 Scaglia; 19 Jorginho (83' 6 Lepiller), 77 Tachtsidis, 10
Hallfredsson; 14 D'Alessandro (61' 11 Pichlmann), 9 Ferrari (61' 32 Bjelanovic), 21 Gomez Taleb.
A disposizione: 43 Hu, 4 Esposito, 8 Russo, 57 Natalino.
Allenatore: Andrea Mandorlini
Modena: 99 Guardalben; 26 Carini, 22 Milani (78' 6 Diagouraga), 50 Perna; 4 Nardini, 5 Petre, 14 Ciaramitaro, 69 Signori; 10 Di Gennaro (71' 7 Dalla Bona); 12 Stanco, 30 Greco (81' 70 Gilioli).
A disposizione: 88 Fortunato, 17 Rullo, 23 Ricchi, 41 Spezzani.
Allenatore: Agatino Cuttone
Arbitro: Massimiliano Irrati (Sez. arbitrale di Pistoia)
Note. Ammoniti: Tachtsidis, Scaglia. Espulsi: -. Recupero: 2’-4’. Spettatori: 14.614
PRIMO PIANO
Mago Mandorlini: inserisce Lepiller e ribalta il Modena in 2 minuti. Verona a -1 dal Torino
06.01.2012 17:50 di Marco Fornaro
Eccoci qui, dalla redazione di tuttob.com, per raccontarvi le emozioni del "Bentegodi", per il primo posticipo dell'ultima giornata di andata, Hellas Verona-Modena
Una sorpresa dietro l'altra, un finale da cardiopalma, per quella che è una vittoria fondamentale per il Verona, che agguanta e supera, in due minuti, un Modena molto abile in ogni fase del campo e da elogiare per 80 minuti giocati alla grande, ma che non hanno potuto far niente di fronte all'orgoglio scaligero che con il neo-entrato Lepiller e Juanito Gomez trovano una vittoria che vale il secondo posto. Per il Modena, tanto rammarico alla luce di una gara giocata a testa alta e che non porta nemmeno un punto a casa.
49'Finisce qui: il Verona batte il Modena per 2-1 con una super rimonta
47'Il Modena tenta l'assalto: Perna ci prova senza pensarci e sfiora l'angolino basso!
45'4 di recupero
43'GOL DEL VERONA- Rimonta superlativa degli scaligeri che trovano il gol del vantaggio, dopo esser stati sotto tutta la gara. Segna Juanito Gomez, che sporca per ultimo un pallone su cui si erano piombati 3 giocatori. Esplode il Bentegodi!
41'GOL DEL VERONA- Appena entrato, Lepiller giunge al pari con una girata fenomenale. 1-1
38'Il Verona le prova tutte: dentro Lepiller e fuori Jorginho, piuttosto anomalo oggi
36'Fuori Greco e dentro Gilioli
34'Occasione per Signori che fallisce, sotto porta il controllo
32'Entra Diagouraga ed esce Milani
31'E' ancora Pichlmann a provarci dopo una splendida azione. Il suo tiro si spegne sul fondo di pochissimo
26'Clamorosa opportunità per l'Hellas che a porta sguarnita fallisce il pari con Pichlmann. Intanto spazio a Dalla Bona per Di Gennaro
17'Doppio cambio per il Verona: dentro Bjelanovic e Pichlmann per Ferrari e D'Alessandro
15' Occasionissima per il Modena che sfora il raddoppio. Stanco si inserisce in palleggio e calcia. Rafael salva sul primo palo
1'Si riparte! Via alla ripresa...
Finisce qui la prima frazione al "Bentegodi", dove il risultato è più che sorprendente. Il Modena conduce la sfida per 1-0 con un rigore di Greco che, al momento, stende gli scaligeri, propositivi ed autori di un pressing molto asfissiante. I canarini, tuttavia, si fanno spesso vivi con ripartenze e verticalizzazioni che creano qualche patema ai padroni di casa, che capitolano al 34'esimo. Sicuramente abbiamo visto 45' molto divertenti e ricchi di occasione, che sono di buon auspicio per la ripresa.
47'Fine primo tempo
45' 2 di recupero
34'GOL DEL MODENA- Ospiti in vantaggio con Greco che manda all'incrocio dei pali il suo rigore
33'Rigore! Signori conquista un tiro dal dischetto
22'Signori si distende e serve Di Gennaro, il cui tiro si spegne sul fondo.
14'Ritmi più blandi con continui capovolgimenti di fronte senza successo
3' Contropiede rapidissimo degli ospiti, che calciano con Stanco: traiettoria debole, bloccata facilmente da Rafael
2'Si inizia forte, ritmo altissimo: D'Alessandro si invola e calcia, scheggiando la traversa!
1'Si parte!
Ecco le formazioni ufficiali.
Hellas Verona:
Rafael;
Cangi,
Ceccarelli, Mareco, Scaglia;
Jorginho,
Tachtsidis,
Hallfredsson;
D'Alessandro,
Ferrari, Gomez Taleb.
A disposizione:
Hu,
Esposito,
Lepiller,
Russo, Pichlmann,
Bjelanovic, Natalino.
Allenatore: Andrea Mandorlini
Modena: Guardalben; Carini, Milani, Perna; Nardini, Petre, 4 Ciaramitaro,
Signori;
Di Gennaro; Stanco, Greco.
A disposizione: Fortunato, Diagouraga, Dalla Bona,
Rullo, Ricchi, Spezzani,
Gilioli.
Allenatore: Agatino Cuttone
Arbitro: Massimiliano Irrati (Sez. arbitrale di Pistoia)
FLASH NEWS
21^ giornata, anche il Varese passa a Genova. Volano Pescara, Sassuolo e Padova, ok Cittadella e Brescia. Pareggi a Gubbio e Vicenza
06.01.2012 17:08 di Federico Errante
Anno nuovo, il Torino s'inceppa di nuovo e le insegutrici ne approfittano: il Pescara ne fa quattro alla Nocerina, il Sassuolo vola sulle ali del solito super Sansone mentre il Padova vince con il tandem Lazarevic-Cutolo. Altro disastro invece della Sampdoria che, al "Ferraris"; prima si fa domnare dal Varese e poi capitola in pieno recupero (gol di Damonte). Calori fa due su due e il suo Brescia ne rifila tre al Crotone mentre il Cittadella batte l'Empoli con Di Carmine match-winner. Il Bari, al quale non basta una doppietta del ritrovato Caputo, dal canto suo subisce l'ennesima rimonta: il Gubbio, infatti, lo raggiunge in 2'. Pareggio a reti bianche a Vicenza tra i veneti e la Reggina.
Ascoli-Padova 0-2 78' Lazarevic 95' Cutolo
Brescia-Crotone 3-0 14' El Kaddouri 64' Vass 74' Feczesin
Cittadella-Empoli 2-1 48' pt. Vitofrancesco 56' Mori (E) 72' Di Carmine
Gubbio-Bari 2-2 53' 71' Caputo 73' Graffiedi rig.(G) 75' Buchel (G)
Nocerina-Pescara 2-4 7' Gherardi (N) 8' Cascione 10' 26' Immobile 52' Farias (N) 89' Maniero
Sampdoria-Varese 0-1 91' Damonte
Sassuolo-Juve Stabia 2-1 51' 93' rig. Sansone 74' Sau (JS)
Vicenza-Reggina 0-0
Torino-AlbinoLeffe 0-0
ore 18
Hellas-Verona-Modena
ore 20.45
Grosseto-Livorno
FONTE: TuttoB.com
venerdì, gennaio 6th, 2012 | Posted by marruloren
Verona-Modena, le pagelle del match del Bentegodi
VERONA
Rafael Buona prova del portiere del Verona. Avrebbe preso anche il rigore se Greco non l’avesse calciato all’incrocio dei pali.
Cangi 6: Buona la sua spinta sulla fascia destra; spesso non è ben supportato dai compagni che non arrivano puntuali sui suoi cross
Mareco 5,5: Soffre moltissimo la velocità di D’Alessandro e Greco, graziato dall’arbitro Irrati che non vede un suo fallo che gli poteva costare l’espulsione
Ceccarelli 6: Si limita a svolgere il proprio compito in difesa
Scaglia 5,5: Da quella parte agisce spesso Signori e lui va in difficoltà, come nell’occasione del rigore in cui mette giù l’ex giocatore della Sampdoria.
Tachsidis 6: Molta sostanza in mezzo al campo, ma a volte non riesce a dare la qualità che dovrebbe
Hallfredsson 6: L’islandese è un po’ sotto tono rispetto al solito e si vede. Ci mette il consueto impegno ma le giocate non sempre gli riescono. Rimane comunque un giocatore importantissimo per questo Verona
Jorginho 5,5: Cerca di muoversi tra le linee ma sparisce dal gioco troppo spesso. Lepiller 7: Mandorlini lo butta dentro e lui sfrutta al meglio il breve scampolo di partita. Segna il goal del pareggio con un gran destro di controbalzo. Entra subito nel match facendo vedere grande voglia di fare.
D’Alessandro 6,5 E’ l’unico che prova dare qualità alla fase offensiva del Verona, ma lo fa ad intermittenza; spesso è raddoppiato dagli avversari che non gli permettono di sprigionare la sua velocità.
Ferrari 5,5 Molto impegno ma poca qualità in fase offensiva, forse al Verona servirebbe un giocatore con altre caratteristiche la davanti
Gomez L’argentino si fa vivo spesso in fase offensiva con le sue serpentine, anche se spesso deve fare i conti i difensori del Modena e con i propri compagni che non lo supportano a dovere.
MODENA
Guardalben 6,5: Nella sua Verona il portiere del Modena sfodera una prestazione di grande sostanza e qualità. Sempre attento sulle uscite e bravo tra i pali ogni qual volta viene chiamato in causa.
Nardini 6: Agisce bene sulla fascia e controlla bene la sua zona in fase difensiva
Carini6: Fa il suo compitino senza sgarrare
Perna6,5 Il capitano la dietro è fondamentale. Guida la difesa con autorità e controlla bene gli attaccanti avversari
Milani6: Anche per lui vale lo stesso discorso fatto per Nardini, non spinge molto ma mantiene bene la propria posizione in fase difensiva. Diagouraga sv.
Signori 6,5: Al ritorno a Modena, dopo la parentesi alla Sampdoria, sembra essersi ritrovato. Un giocatore di sostanza e qualità. Bravo a prendere il rigore per l’uno a zero di Greco.
Ciaramitaro 6: Tanto lavoro sporco come sempre, ma anche guizzi importanti in fase offensiva, dove si inserisce spesso e volentieri da dietro rendendosi pericoloso
Petre 6: Molta sostanza a centrocampo per il rumeno che si piazza davanti alla difesa e protegge la propria retroguardia facendo poi, all’occorrenza, ripartire l’azione
Di Gennaro 6,5: Buona prova da parte dell’ex giocatore di Reggina e Livorno. Si rende molto pericoloso con le sue serpentine che mettono in difficoltà i difensori del Verona, Mareco su tutti. Nel secondo tempo sparisce un po’ dal gioco e viene sostituito. Dalla Bona sv.
Greco 7: Il migliore dei suoi. Davanti gestisce praticamente da solo il reparto offensivo dei “canarini”. Glaciale sul calcio di rigore che vale l’uno a zero. Gilioli sv.
Stanco 6: L’attaccante del Modena cerca di muoversi tra le maglie dei difensori del Verona. Molto impegno, ma non si rende mai pericoloso.
Lorenzo Marrucci
venerdì, gennaio 6th, 2012 | Posted by ferrantetommy
Verona, Mandorlini “Sembrava stregata ma ce l’abbiamo fatta”
Un Andrea Mandorlini visibilmente soddisfatto si presenta ai microfoni di Sky. Il Verona ha raggiunto una vittoria in rimonta sul Modena conquistando il secondo posto della generale in piena solitudine. Queste le parole del tecnico scaligero “Nonostante la partita di oggi sembrasse stregata siamo riusciti a portare a casa i tre punti. Dobbiamo dare grande merito a questa squadra che ci crede sempre.” L’allenatore gialloblu entra nel vivo nel match
“Credo che anche i cambi abbiano influito molto sull’inerzia della gara vinta con le unghie e la grinta. L’idea era quella di giocare larghi, ma non eravamo incisivi nella nostra fase offensiva. Quando sembrava davvero tutto compromesso le soluzioni alternative di gioco ci hanno permesso di rimontare”
venerdì, gennaio 6th, 2012 | Posted by R.A.
Verona-Modena:2-1, match da batticuore per i ragazzi di Mandorlini
A 4 minuti dalla fine il Verona ha trasformato magicamente l’inizio del suo 2012. l’Hellas riprende il cammino là dove lo aveva lasciato prima della sosta. La favola gialloblù continua nel giorno in cui si ricorda, 10 anni dopo, l’ultima presenza in Serie A del Verona. La formazione di Mandorlini comincia il 2012 nel modo migliore battendo un Modena determinato che fino alla fine ha cercato di rendere impossibile la rimonta di Lepiller e Juanito Gomez. Due firme d’autore che mettono al sicuro il risultato ma anche la posizione di classifica dei veneti sempre secondi. Nell’esultanza rabbiosa di Mandorlini alla rete del 2-1 di Juanito Gomez c’è tutta la gioia e l’emozione di un match vissuto con trepidazione e preoccupazione perchè i suoi non riuscivano a capitalizzare le occasioni avute. Una tensione altissima in campo e sugli spalti così proprio quando tutto poteva sembrare perduto prima Lepiller e poi Juanito hanno cambiato il volto della partita regalando una gioia immensa al sempre straordinario pubblico del Bentegodi che come di consueto non ha mai smesso di incitare i prorpi beniamini. Poteva essere carbone e invece è stata dolcissima la Befana dell’Hellas che consolida il secondo posto sogna ancora in grande.
venerdì, gennaio 6th, 2012 | Posted by marruloren
Verona-Modena: tabellino e cronaca della partita
Partita pazza al “Bentegodi” di Verona. Il Modena passa in vantaggio nel primo tempo grazie a un calcio di rigore di Greco che batte Rafael con un gran destro sotto la traversa. Nel secondo tempo il Verona non riesce a trovare il bandolo della matassa nonostante Mandorlini metta dentro due punte come Bjelanovic e Pichlmann. Alla fine mossa disperata del tecnico del Verona che mette dentro anche Lepiller; il francese lo ripaga entrando subito nel match e segnando un gran goal dopo due minuti. Passano altri 120? Il Verona trova il goal del due a uno grazie a Gomez. Finisce quindi 2-1 per il Verona con la squadra di Mandorlini che raccoglie forse più di quanto ha seminato.
VERONA (4-1-3-2): Rafael; Cangi, Mareco, Ceccarelli, Scaglia; Tachsidis; Hallfredsson, Jorginho, D’alessandro (61' Pichlmann); Ferrari (61' Bjelanovic), Gomez. All. Mandorlini.
MODENA (4-4-2): Guardalben; Nardini, Carini, Perna, Milani; Signori, Ciaramitaro, Petre; Di Gennaro (72' Dalla Bona); Greco, Stanco. All. Cuttone.
MARCATORI: 34' Greco (M), 86' Lepiller, 88' Gomez (V)
AMMONITI: 31' Tachtsidis, 34' Scaglia, 82' Dalla Bona (M)
ESPULSI: Nessuno
venerdì, gennaio 6th, 2012 | Posted by R.A.
Flash Verona-Modena, incredibile Verona, raddoppio di Juanito Gomez
Uno-due terrificante del Verona di Mandorlini che dopo il pari segna il gol del 2-1 con Juanito Gomez al quarto centro stagionale.. Buono il velo di Pichlmann per la rete di Juanito
venerdì, gennaio 6th, 2012 | Posted by R.A.
Flash Verona-Modena, Lepiller all’esordio pareggia
Cresciuto nella Fiorentina all’esordio in Serie B, Mattia Lepiller, appena entrato in campo firma il gol del pareggio per il Verona. Serata indimenticabile per il ragazzino francese.
venerdì, gennaio 6th, 2012 | Posted by R.A.
Flash Verona-Modena, entra Lepiller per aiutare il centrocampo del Verona
L’entrata del francese Lepiller è per aumentare il volume di gioco a centrocampo. Mandorlini sta chiedendo ai suoi di verticalizzare per le due punte ma di sfruttare anche le fasce. Proprio a centrocampo sta mancando qualcosa ai gialloblù.
venerdì, gennaio 6th, 2012 | Posted by ferrantetommy
Serie B, al giro di boa si riavvicinano le big della generale
Non siamo ancora definitivamente giunti al giro di boa. Il posticipo Grosseto-Livorno, che si sta giocando allo Zecchini, chiuderà definitivamente il girone di andata. Con in mano la classifica della serie cadetta si può notare come il Torino, rallentando la sua corsa (4 punti in altrettante partite) abbia permesso al trenino delle inseguitrici di agganciarsi al locomotore trainante. La vittoria in rimonta del Verona consente agli scaligeri di avvicinarsi ad una sola lunghezza dai piemontesi e continuare a sognare nelle zone altissime della generale. Il Sassuolo (40 punti) ora mette davvero paura, non solo per la posizione di classifica quanto per gli innesti mirati che ha piazzato all’inizio del calciomercato.
Una mossa che potrebbe portare dei benefici a lungo termine, permettendo sia a Missiroli che a Troianiello di inserirsi presto nelle gerarchie di squadra di Fulvio Pea. Dietro i neroverdi ecco il Pescara, che sfrutta il turno favorevole e si avvicina a meno 3 dai granata. Uno spettacolo in termini di numeri e giocate quello offerto dai biancoazzurri di Zeman a quota 45 reti segnate. Il Padova resta in scia, chiude a 38 punti e riabbraccia Succi, che ora potrebbe diventare determinante in questo girone di ritorno . La zona play off è chiusa ad oggi dalla coppia Reggina-Varese distanti però ben otto lunghezze dalle compagini che le precedono.
FONTE: SerieBNews.com
Lepiller: "Meglio di così non poteva andare"
06/01/2012 - 22:06
"Ancora non mi rendo conto di quanto accaduto, sono sceso in campo con l'obiettivo di dare tutto e basta. Speravo di fornire un contributo importante"
VERONA - "Meglio di così non poteva andare. Ancora non mi rendo conto di quanto accaduto, sono sceso in campo con l'obiettivo di dare tutto e basta. Speravo di fornire un contributo importante, i tre punti sono la cosa che conta maggiormente". Sorpresa della giornata Matthias Lepiller, autore della rete dell'1-1 nell'ultimo match dell'andata.
"Il primo gol garantisce sempre belle sensazioni - continua il francese -, sono arrivato il 1° settembre senza svolgere la preparazione estiva, è servito un pò di tempo per trovare il giusto ritmo. Per ora sono contento dello spazio che mi dà il mister, cercherò attraverso il lavoro di averne ancora di più".
"La dedica va alla mia famiglia ed in particolare a chi mi ha aiutato nei momenti difficili, invitandomi a non mollare ed avere pazienza".
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Il Verona non muore mai"
06/01/2012 - 21:20
"Il Modena veniva da risultati importanti, talvolta il sacrificio deve andare oltre alle qualità. I ragazzi credono in quello che fanno"
VERONA - "Guai a non essere contenti, dopo aver raccolto 41 punti nel girone d'andata. Anche se siamo partiti bene non è stata una partita brillantissima. Quando vai sotto le ansie aumentano, soprattutto davanti ad una squadra tosta. Però il Verona non muore mai, devono saperlo tutti". Analizza così l'ultima del girone d'andata Andrea Mandorlini, terminata 2-1 per l'Hellas.
"Inizialmente pensavo di mettere in tribuna Lepiller - continua il tecnico -, poi ho pensato che i suoi colpi sarebbero serviti. E' stato bravo, ha fatto un gol importante, abbiamo vinto perchè è stato giocato un calcio fisico, magari non bello ma efficace. Quella è stata la svolta della gara".
"Gli avversari stringevano molto, per questo ho scelto di giocare con gli esterni larghi. Avevamo preparato diversi modi di affrontare la partita, bravo Gomez Taleb ad approfittare dello spazio nel finale. Sono molto felice, è bello vincere così. Il Modena veniva da risultati importanti, talvolta il sacrificio deve andare oltre alle qualità. I ragazzi credono in quello che fanno".
Ufficio Stampa
Hellas Verona-Modena 2-1
06/01/2012 - 19:50
In svantaggio dopo il penalty di Greco (34'), la squadra scaligera rimonta negli ultimi minuti grazie alle reti di Lepiller (85') e Gomez Taleb (88')
VERONA - L'Hellas apre il 2012 al "Bentegodi" in uno dei due posticipi della 21a di campionato. A sorpresa Mandorlini lascia fuori Russo per inserire D'Alessandro, con Natalino in panchina, inserito nella lista degli utilizzabili al posto di Nicolas, infortunatosi nel corso della rifinitura. Cuttone, ex compagno del tecnico scaligero ai tempi del Torino, si affida a Di Gennaro dietro Stanco e Greco.
PRIMO TEMPO. Pronti-via e dopo 40'' incursione di D'Alessandro che si accentra dalla sinistra, tiro potente che colpisce la parte superiore della traversa. Gli ospiti provano a rispondere con Greco (8'), mancino dalla distanza facile preda di Rafael. Al 32' Gomez Taleb arriva sul fondo e mette al centro per l'esterno romano, la difesa emiliana spazza. Rigore per la squadra di Cuttone dopo una trattenuta di Scaglia su Signori: dal dischetto Greco manda sotto l'incrocio dei pali (34').
SECONDO TEMPO. L'autore della rete ospite effettua un nuovo tentativo dai venticinque metri al 53', il sinistro è centrale e Rafael controlla. Cross preciso dalla sinistra di Hallfredsson (70'), Carini manda in angolo. Su nuovo traversone dell'islandese deviazione di Cangi, da pochi passi Pichlmann manca il tap-in (71'). Al 73' lancio dalle retrovie smorzato da Bjelanovic, sinistro al volo fuori area di Gomez Taleb ampiamente sopra la traversa. Alla mezzora verticalizzazione di Tachtsidis, l'ex Atalanta appoggia per Pichlmann, tiro verso il secondo palo di poco a lato. L'Hellas trova il pari con Lepiller all'85': il francese batte di destro con un potente rasoterra il portiere avversario. Raddoppio scaligero all'88': sponda di Bjelanovic per Gomez Taleb che da due passi va a colpo sicuro dopo il velo di Pichlmann, inutile la deviazione di Guardalben.
Hellas Verona-Modena 2-1
Marcatori: 34' rig. Greco, 85' Lepiller, 88' Gomez Taleb
Hellas Verona: 1 Rafael; 23 Cangi, 5 Ceccarelli, 17 Mareco, 25 Scaglia; 19 Jorginho (83' 6 Lepiller), 77 Tachtsidis, 10 Hallfredsson; 14 D'Alessandro (61' 11 Pichlmann), 9 Ferrari (61' 32 Bjelanovic), 21 Gomez Taleb.
A disposizione: 43 Hu, 4 Esposito, 8 Russo, 57 Natalino.
Allenatore: Andrea Mandorlini
Modena: 99 Guardalben; 26 Carini, 22 Milani (78' 6 Diagouraga), 50 Perna; 4 Nardini, 5 Petre, 14 Ciaramitaro, 69 Signori; 10 Di Gennaro (71' 7 Dalla Bona); 12 Stanco, 30 Greco (81' 70 Gilioli).
A disposizione: 88 Fortunato, 17 Rullo, 23 Ricchi, 41 Spezzani.
Allenatore: Agatino Cuttone
Arbitro: Massimiliano Irrati (Sez. arbitrale di Pistoia)
Note. Ammoniti: Tachtsidis, Scaglia. Espulsi: -. Recupero: 2’-4’. Spettatori: 14.614
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
TENNIS: La PENNETTA conquista la finale al Torneo di Auckland
FABIANI ALL'INFINITO: Ha 55 anni ma di appendere gli scarpini al chiodo non ne vuol sapere! Punta alle 900 partite ufficiali...
SERIE B: FARINA, 'umile' terzino del GUBBIO, fra i pochi(ssimi) ad opporsi al calcioscommesse, i tifosi lo omaggiano!
PREMIER LEAGUE: Gol 'impossibile' del portiere dell'EVERTON contro il LIVERPOOL!
NBA: BARGNANI strepitoso, 31 punti e 7 rimbalzi con i RAPTORS! Per i CAVALIERS non c'è storia...
TENNIS, ITALIA IN ROSA SEMPRE PIÙ VINCENTE: PENNETTA IN FINALE AD AUCKLAND
Venerdì 06 Gennaio 2012 - 13:07
ROMA - Ed è finale: Flavia Pennetta conquista l'accesso per la finale del torneo di Auckland grazie alla vittoria sulla tedesca Angelique Kerber con il punteggio di 6-1, 6-2 in 59 minuti di gioco. La tennista brindisina, testa di serie numero 4, dovrà vedersela con la cinese Zheng Jie, che ha avuto la meglio sulla numero 3 del tabellone, la russa Svetlana Kuznetsova.
L'Italia del tennis è sempre rosa. La marcia di avvicinamento agli Open d'Australia ha premiato Francesca Schiavone e Flavia Pennetta, qualificate rispettivamente per le semifinali dei tornei di Brisbane e per la finale di Auckland. La tennista milanese, testa di serie numero 3, torna grande protagonista perchè riesce a superare l'ostacolo Jelena Jankovic, numero 6 del seeding ma ex numero uno al mondo, in tre set con il punteggio di 5-7 7-6 (2) 6-3, in due ore e 55 minuti di gioco. La Schiavone nel secondo set è stata sotto 4-1, quindi sul 5-6 15-40 al servizio ha annullato alla rivale serba due match point dominando poi il tie break. Partenza falsa dell'azzurra anche nel terzo e decisivo set, con la Jankovic avanti 3-1, ma poi la campionessa milanese ha confezionato un parziale di cinque giochi consecutivi:sul 5-3 ha prima sprecato due match point, quindi dopo aver annullato una palla break ha chiuso al terzo match point a disposizione.
Ora in semifinale affronterà Kaia Kanepi, che ha eliminato ai quarti Andrea Petkovic, favorita numero uno del torneo, con il punteggio di 6-1 7-6 (7). Sei i precedenti tra la milanese e l'estone con la Schiavone avanti 4-2. Il torneo di Brisbane ha perso ieri una delle protagoniste, Serena Williams, che si era qualificata ai quarti ma è stata costretta al ritiro per l'infortunio alla caviglia. Fa festa la slovacca Daniela Hantuchova, che si qualifica senza dover affrontare l'americana.
CALCIO, FABIANI L'IMMORTALE: A 55 ANNI PUNTA A 900 PARTITE IN CAMPIONATO
Venerdì 06 Gennaio 2012 - 12:40
FIRENZE - Punta a quota 900 partite l'immortale del calcio, che a 55 anni calpesta ancora i campi in erba. «Il mio desiderio è di arrivare a disputare 900 partite ufficiali nel campionato dilettanti di calcio. Sarà un traguardo difficilmente raggiungibile ma continuerò ancora ad allenarmi per centrare questo importante obiettivo». Lo afferma Fabio Fabiani, 55 anni compiuti il 14 dicembre scorso, alla ripresa dei campionati dopo le festività natalizie. È forse il più 'vecchio' calciatore ancora in attività. Da 43 anni continua a correre sui campi erbosi.
«Mi mancano ancora una quindicina di partite per arrivare a quella significativa e ambita quota che spero di conquistare nella prossima stagione sportiva 2012-2013. Poi, nonostante sia troppo innamorato di questo sport e per la felicità dei miei familiari che mi hanno 'sopportatò per tutti questi anni - conclude Fabiani - metterò definitivamente le scarpe in soffitta». Fabiani, nato a Lastra a Signa (Firenze) nel 1956, difensore, gioca ora in Seconda Categoria con la formazione fiorentina della Virtus San Donnino allenata da Arrigo Taccetti. Ha disputato finora 885 partite di campionato, 63 di Coppa e sei con la Rappresentativa Regionale toscana, realizzando complessivamente 111 gol. Una carriera calcistica da primato cominciata in Prima Categoria nel 1975 con la maglia del Signa, che ha indossato per 13 anni, per arrivare fino alla Promozione. Ha poi giocato anche nel Fucecchio, Juve Tavola, Montelupo, Porta Romana e Laurenziana.
I TIFOSI DEL GUBBIO OMAGGIANO FARINA: "SEI IL NOSTRO ORGOGLIO" -FOTO
Venerdì 06 Gennaio 2012 - 20:39
GUBBIO - Applausi quando è entrato in campo e per sottolineare alcuni interventi durante la partita tra il suo Gubbio e il Bari, ma soprattutto uno striscione dei tifosi con scritto 'Simone nostro orgoglio' hanno accompagnato l'impegno di oggi di Simone Farina. Il primo dopo che è trapelata la notizia della sua denuncia di un avvicinamento per un tentativo di combine da parte di Alessandro Zamperini in vista dell'incontro di Coppa Italia del 30 novembre scorso con il Cesena. Uno degli spunti principali per la nuova fase dell'indagine della procura di Cremona sul Calcioscommesse. Inchiesta della quale il calciatore ha preferito continuare a non parlare, disertando la sala stampa del Barbetti. Ha così reso vana l'attesa dei quasi 200 giornalisti accreditati per l'occasione. Da ambienti societari si è poi appreso che Farina ha scelto di mantenere questo atteggiamento nella speranza di far cadere l'attenzione nei suoi confronti in merito all'argomento Calcioscommesse.
La città di Gubbio gli ha comunque riservato, al suo ingresso sul prato, un'emozionante accoglienza, con lo striscione e un lungo e caloroso applauso. Poi Farina, che per il suo gesto è stato invitato dal commissario tecnico Cesare Prandelli a partecipare a un raduno della Nazionale a Coverciano, ha offerto una buona prestazione. Rimanendo in campo per tutta la partita con il Bari, nella quale è apparso molto concentrato e determinato. Alcuni suoi interventi sono stati salutati dal pubblico con altri applausi. La gara si è conclusa sul 2-2, con gli eugubini in rimonta dopo il doppio vantaggio dei pugliesi. Al termine, di Farina ha parlato l'allenatore Gigi Simoni. «Ovviamente Simone ha vissuto dei giorni traumatizzanti - ha detto il tecnico del Gubbio - ma io mi sono limitato a dirgli di pensare solo al suo lavoro. A me sembra molto sereno, mette grande applicazione negli allenamenti». «La stessa - ha concluso Simoni - che ho visto anche oggi in partita».
IL PORTIERE SEGNA DALLA SUA PORTA: IL GOL DELL'ANNO IN PREMIER -VIDEO
Giovedì 05 Gennaio 2012 - 11:37
LIVERPOOL - Alla fine il suo gol si è dimostrato inutile. Ma Tim Howard, ex portiere del Manchester United, ora in forza all'Everton, può almeno raccontare ai nipotini di aver segnato una rete da cineteca, da circa 90 metri. Un rilancio fortissimo, che con l'aiuto del vento, di uno strano rimbalzo e della papera clamorosa del collega avversario, si è trasformato in un gol. E' successo ieri sera nella partita Everton-Bolton, valida per la Premier League: dopo pochi minuti, però, è arrivata la rimonta del Bolton, che nel giro di 15 minuti, con N'Gog prima e Cahill poi, ha ribaltato il risultato. Per Howard, una gioia amara: ma anche una serata di celebrità, per un gol più unico che raro.
BARGNANI DA APPLAUSI, TORONTO OK. IL MAGO "PUNTA" L'ALL STAR GAME -VIDEO
Giovedì 05 Gennaio 2012 - 10:16
TORONTO - Trentuno punti e sette rimbalzi: con una prova da 'mago', Andrea Bargnani presenta la propria candidatura all'All Star Game. Poche ore dopo l'ufficializzazione dei giocatori in lizza per la partita delle stelle, l'azzurro regala una prestazione da incorniciare nel 92-77 con cui i suoi Toronto Raptors (3-3) piegano in casa i Cleveland Cavaliers (3-3). Il lungo romano, titolare per 34'06'', chiude con 11/16 dal campo (3/7 da punti), aggiungendo alla sua produzione anche 3 assist e 1 stoppata.
Bargnani dà spettacolo in particolare nel terzo periodo: realizza 11 punti, compreso un gioco da 4 punti, firma da solo un parziale di 7-0 e lancia la squadra nel 12-2 che fa calare il sipario sul match. Accanto alla star, brillano anche DeMar DeRozan (25 punti) e Josè Calderon (13 punti, 11 assist e 6 rimbalzi). Per i Cavaliers, aggrappati ai 19 punti di Antawn Jamison, c'è poco da fare.
«L'All Star game è un sogno. È ovvio, vorrei arrivarci: l'unico modo per riuscirci è continuare a lavorare, lavorare, lavorare. La cosa più importante è continuare a vincere», dice Bargnani, che nelle ultime 4 partite viaggia alla media di 27,5 punti. «Ho tirato molto bene nel secondo tempo, ma il merito è di tutta la squadra: non ho avuto bisogno di forzare, avevo a disposizione tiri aperti perchè la palla arrivava sempre al momento giusto», aggiunge. La principale nota positiva, a livello generale, riguarda la crescita della squadra nella propria metà campo: «Abbiamo difeso alla grande, abbiamo concesso a Cleveland solo il 29% al tiro. Abbiamo talento in attacco, ora dobbiamo dimostrare che sappiamo difendere. Se riusciamo a farlo, troviamo entusiasmo supplementare. Stiamo lavorando molto, possiamo solo migliorare».
Negli spogliatoi arrivano anche i complimenti del coach Dwane Casey. Il segreto del 'nuovo' Bargnani, dice, è la «fiducia». «Sta giocando ad un livello da all star. Ho visto da vicino giocatori come Shawn Kemp, Gary Payton, Kevin Garnett, Dirk Nowitzki: lui sta giocando a livelli altissimi. Sono assolutamente impressionato dal suo approccio difensivo e offensivo».
GLI ALTRI ITALIANI Lo show di Bargnani fa passare in secondo piano le prestazioni degli altri due azzurri scesi in campo. Danilo Gallinari vive una serata di relativo riposo nel comodo 110-83 con cui i Denver Nuggets (5-2) seppelliscono i Sacramento Kings (2-5). L'ala, titolare per 25'04'', segna 8 punti (4/6 al tiro), raccoglie 4 rimbalzi, serve 3 assist e piazza 1 stoppata. I Nuggets, avanti anche di 31 punti, vanno a referto con tutti i 12 effettivi: top scorer, a quota 15, è Al Harrington.
Giornata storta, invece, per Marco Belinelli. La guardia bolognese perde il posto in quintetto e per la prima volta parte dalla panchina: i suoi New Orleans Hornets (2-4) perdono in casa per 101-93 contro i Philadelphia 76ers (3-2) e incassano il quarto k.o. consecutivo. Belinelli gioca 20'55'' e segna 5 punti (2/5 al tiro). Gli Hornets, a lungo in vantaggio, subiscono un mortifero parziale di 9-0 nel quarto periodo: i 22 punti di Eric Gordon e i 21 di Carl Landry non evitano il passo falso. Philadelphia ringrazia Jrue Holiday (23 punti, 14 nell'ultima frazione).
LE ALTRE PARTITE Alla partita delle stelle, in programma il 26 febbraio a Orlando, saranno sicuramente presenti LeBron James e Derrick Rose. Il primo si spaventa per una distorsione alla caviglia, ma chiude con 33 punti, 13 assist e 8 rimbalzi nel successo per 118-83 che i suoi Miami Heat (6-1), privi dell'acciaccato Dwyane Wade, ottengono a domicilio sugli Indiana Pacers (4-2). Rose, con 17 punti e 10 assist, porta i Chicago Bulls (6-1) alla quinta vittoria consecutiva: i tori, con Carlos Boozer in spolvero (19 punti in 28'), passano per 99-83 sul parquet dei Detroit Pistons (2-4). Sorrisi anche per i Dallas Mavericks (3-4), che si impongono 98-89 sui Phoenix Suns con i 20 punti di Dirk Nowitzki, e per i Los Angeles Clippers (3-2), che asfaltano gli Houston Rockets (2-4) per 117-89 con i 22 punti di Blake Griffin e i 20 di Chris Paul.
I RISULTATI I risultati delle partite della regular season Nba: Toronto Raptors-Cleveland Cavaliers 92-77; Orlando Magic-Washington Wizards 103-85; Boston Celtics-New Jersey Nets 89-70; New York Knicks-Charlotte Bobcats 110-118; Miami Heat-Indiana Pacers 118-83; Detroit Pistons-Chicago Bulls 83-99; New Orleans Hornets-Philadelphia 76ers 93-101; Minnesota Timberwolves-Memphis Grizzlies 86-90; Dallas Mavericks-Phoenix Suns 98-89; San Antonio Spurs-Golden State Warriors 101-95; Denver Nuggets-Sacramento Kings 110-83; Los Angeles Clippers-Houston Rockets 117-89.
FONTE: Leggo.it