LIVORNO-VERONA in anteprima
Dopo le vittoriose gare con REGGINA e PARMA il trittico di ferro si completa con la trasferta al 'Picchi' di Livorno contro una squadra che dal 2002 a oggi è rimbalzata tra la B e la A con le quattro stagioni consecutive nella massima serie italiana dal 2004 al 2008...
Insomma altra brutta gatta da pelare per MANDORLINI&Co. all'ennesima prova contro la compagine amaranto incontrata dagli scaligeri per 28 volte dall'inizio del campionato a girone unico.
Bilancio in perfettà parità con 9 vittorie e 10 pareggi per parte e anche con i gol siamo lì: 40 per i toscani, 38 per il VERONA.
L'ultimo precedente risale allla stagione di Serie B 2003-2004 in cui il LIVORNO di MAZZARRI si impose con un secco 3 a 0 grazie ai gol della 'premiata ditta' PROTTI-LUCARELLI (alla fine quella squadra vinse il campionato cadetto)
QUI LIVORNO
Nella rosa a disposizione del grintosissimo NOVELLINO spiccano l'uruguaiano MIGLIONICO e l'esperto PIERI (10 stagioni in Serie A con UDINESE e SMAPDORIA) nel reparto arretrato, BARONE in mediana e sopratutto Betanin Paulo Sergio alias PAULINHO capace di realizzare 24 gol con la maglia del SORRENTO nella passata stagione...
L'ex di turno è il difensore Romano PERTICONE 13 presenze con la maglia dell'HELLAS in cadetteria nel campionato 2006-2007...
QUI VERONA
Ancora regime differenziato per BERRETTONI, BJELANOVIĆ ed ESPOSITO che non vedremo in campo nemmeno a Livorno; qualche problema anche per TACHTSIDIS che è stato sottoposto a terapie ma non dovrebbe essere in dubbio per Sabato...
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HELLAS MIGLIOR SQUADRA CADETTA DI NOVEMBRE SULLE ALI DI HALLFREDSSON E TACHTSIDIS!
Con cinque vittorie in altrettanti match disputati gli scaligeri risultano essere la squadra con il miglior rendimento. I quindici punti a disposizione conquistati sono il risultato di tre vittorie interne contro Brescia (1-0), Crotone (2-1), Reggina (1-0) e due esterne (0-1 contro il Bari, 1-3 sull'Empoli) a fronte di 8 goal realizzati e 2 subiti. La sequenza di successi consecutivi (sei) aumenta considerando la vittoria ottenuta sul Cittadella alla 12esima giornata. Numeri questi che consentono al Verona di scalare in classifica ben sei posizioni rispetto al mese di ottobre riducendo da -13 a -7 il divario rispetto alla capolista Torino.
L'exploit dell'Hellas Verona è il risultato anche delle prestazioni offerte da Hallfredsson e Tachtsidis: nel mese di novembre il primo risulta essere il giocatore ad aver realizzato il maggior numero di assist (30) mentre il suo collega di reparto, Tachtsidis, si contraddistingue in fase di interdizione totalizzando 403 recuperi sugli avversari. StabiaChannel.it
DICONO
FERRARI1 'Noi ci proveremo, come sempre...' «E' bello mettersi in mostra contro un club di Serie A come il Parma. Il Verona in Serie A? Speriamo dopo il playoff vinto lo scorso anno sarebbe bello. Il Livorno? Sarà una partita tosta, cercheremo di vincere là come su tutti gli altri campi. Gli amaranto sono ben organizzati e forti in attacco» SkySport24
FERRARI2 'La nostra forza? Il gruppo...' «Viviamo un momento molto bello, il successo di Parma è stato la ciliegina sulla torta, una situazione a molti mai capitata. Pensiamo ancora partita per partita, è stata un'altra vittoria nella nostra striscia positiva. Giocare con la Lazio sarà una bellissima esperienza, vetrina per mettersi in mostra e regalare ai tifosi qualcosa in più. Personalmente posso dire che far gol è sempre bello, riuscirci in un palcoscenico importante come il "Tardini" è anche meglio. Verona è una piazza che vive di calcio e si nutre di calcio. L'obiettivo è continuare a far sognare i sostenitori gialloblù, non si sa mai cosa ci sia nel nostro futuro. Io a Verona sto benissimo, passato un inizio poco esaltante è stata tutta una cavalcata. Cerco di assaporare ogni istante, un domani rimpiangerò questi momenti».
Riflettori puntati sulla trasferta di Livorno per l'attaccante trentino: «Il campionato è lungo, non siamo partiti coi favori del pronostico, la nostra forza sta nel dare il massimo di volta in volta senza volare troppo alto. Il punto di forza sta nel gruppo, abbiamo segnato in parecchi per cui il contributo di tutti è fondamentale. Speriamo di restare compatti» HellasVerona.it
PRANDELLI 'Questo HELLAS vale la A!' «Di quella promozione mi è rimasto tutto perchè per la prima volta mi sono sentito allenatore. Arrivavo dall'esperienza di Lecce. Il Verona è stata l'occasione perfetta per rilanciarmi, per dimostrare che non ero bravo solo con i giovani, come si diveva quando lavoravo all'Atalanta. La verità è che si allenano le persone non le categorie. Il mio record di otto vittorie? I record sono fatti per essere battuti, mi auguro che Mandorlini ce la faccia e arrivi in A. Verona è una piazza incredibile, competitiva, stimolante. A Verona non puoi vivacchiare, devi pensare in grande. Una città che ti da moltissimo se riesci a trovare l'alchimia giusta con i tifosi» Gazzetta dello Sport
MANDORLINI: 'Continuare a navigare a vista, sopratutto dopo Parma...' «Avevamo preparato la partita sia col solito approccio che in modo un pò più coperto, gli interrogativi derivavano dal fatto di non sapere che avversario dovessimo affrontare. Il calendario denso di impegni non ha concesso molto tempo per preparare il match, tuttavia l'interpretazione è stata corretta ma la strada è ancora lunga, non abbiamo ottenuto ancora niente. Viviamo alla giornata, sarebbe prematuro parlare dei nostri obiettivi. In Emilia abbiamo speso tanto, ma farlo centrando il bottino pieno dà grande soddisfazione».
Sabato è in programma una trasferta storicamente insidiosa per i gialloblù: «Visti i precedenti ai tempi dello Spezia, ci aspetterà una sfida davvero difficile, l'ambiente sarà caldo. Vogliamo continuare la striscia vincente, come sempre rispettiamo gli altri ma molto dipende da noi. Quella amaranto è una formazione aggressiva, dotata di valori tecnici importanti» HellasVerona.it
GIBELLINI 'Nessuno mi ha chiesto HALLFREDSSON...' «E' questo un Verona da primi posti? Oggettivamente, valutando tutte le squadre, e avendo visto il gioco che attuano in rapporto con la nostra squadra, posso dire che la nostra attuale classifica sia consona all'organico che abbiamo, non è un caso che siamo lì, ma perchè abbiamo delle qualità importanti. Giocatori in uscita? Io non ho sentito nulla, non mi è stato chiesto Hallfredsson e nemmeno nessun altro dei nostri, la nostra intenzione è quella di mantenere l'organico così com'è, sicuramente fino a giugno. Mercato in entrata? Penso che con quello che è stato costruito l'anno scorso, come patrimonio a livello di gioco, di entusiasmo, con la coesione tra i vecchi giocatori e con l'inserimento dei nuovi, possiamo definirci compiuti. E' pericoloso mettere mano ad un organico che ha questo tipo di affiatamento. Prima di andare a fare delle cose sul mercato bisognerà certamente pensarci mille volte. Augurandomi che non ce ne sia di bisogno» TuttoMercatoWeb.com
ALTRE NEWS IN ALLEGATO
COPPA ITALIA: Il VERONA sfiderà la LAZIO all'Olimpico di Roma Martedì 10 Gennaio alle 21.00 in diretta televisiva su Rai Due.
MERCATO: Non solo HALLFREDSSON inseguito dal NAPOLI ora anche DONINELLI entra nelle mire della REGGIANA (trattativa praticamente impossibile fino alla fine della stagione)...
IN BREVE A PIÉ PAGINA
VITA DA EX: La favola di PAPA 'Station' WAIGO continua ad ASCOLI... MALESANI 'Uno mollo io? Chiedete ad altri...'
EUROPA LEAGUE: Buon pari per l'UDINESE contro i francesi del RENNES
...ALTRA MOSSA DISCUTIBILE IN RAI: Addio a 90° Minuto vero e proprio cult per gli appassionati di calcio in onda dal 27 Settembre 1970!
FORMULA 1: Dopo un 2011 in chiaroscuro (+ scuro che chiaro a dir la verità) la FERRARI assicura 'Competitivi l'anno prossimo...'
RASSEGNA STAMPA
I numeri incoronano l'Hellas "regina cadetta" del mese
Nessuna squadra è riuscita a eguagliare il ruolino di marcia della squadra allenata da Mandorlini
02 dic | SPORT PAG 07 La Redazione
En plein Hellas. Con cinque vittorie in altrettanti match disputati gli scaligeri risultano essere la squadra con il miglior rendimento della serie cadetta nel mese di novembre. I quindici punti a disposizione conquistati sono il risultato di tre vittorie interne contro Brescia (1-0), Crotone (2-1), Reggina (1-0) e due esterne (0-1 contro il Bari, 1-3 sull'Empoli) a fronte di 8 goal realizzati e 2 subiti.
La sequenza di successi consecutivi (sei) aumenta considerando la vittoria ottenuta sul Cittadella alla 12esima giornata. Numeri questi che consentono al Verona di scalare in classifica ben sei posizioni rispetto al mese di ottobre riducendo da -13 a -7 il divario rispetto alla capolista Torino. A pari merito con la Juve Stabia i granata mantengono l'imbattibilità nelle ultime cinque giornate conquistando, entrambe, due vittorie e tre pareggi (seconda miglior performance di novembre).
L'exploit dell'Hellas Verona è il risultato anche delle prestazioni offerte da Hallfredsson e Tachtsidis: nel mese di novembre il primo risulta essere il giocatore ad aver realizzato il maggior numero di assist (30) mentre il suo collega di reparto, Tachtsidis, si contraddistingue in fase di interdizione totalizzando 403 recuperi sugli avversari.
L'Hellas vola davvero, ma attenzione alle vertigini
Dopo l'impresa di Parma sabato c'è il Livorno. In una serie vincente l'incidente è dietro l'angolo
01 dic | SPORT PAG 07 Gabriele Vattolo
Battere una squadra della massima serie per una di B non avviene tutti i giorni. La Coppa Italia sarà pure una manifestazione snobbata dalle grandi squadre, ma per chi non ha velleità europee è una vetrina importante. Anche se magari i titolari non sono tutti presenti in campo. Quella del Tardini è un'impresa che lascia un retrogusto dolce, quello degli anni in cui l'Hellas era stabilmente una squadra di serie A.
La differenza è che la rosa odierna è priva di giocatori con un'esperienza stabile nella categoria superiore, quindi l'entusiasmo si decuplica. Ora il Livorno, sfida con un'altra nobile decaduta del nostro calcio, e poi la "partita vetrina" con la Lazio. Chissà se Juan Ignacio Gomez Taleb, l'autore della seconda rete al Tardini, sarà ancora in campo.
Intanto la sua gioia non accenna a diminuire: "Beppe Russo ha messo al centro un gran pallone - ha raccontato - sono stato fortunato a colpirlo bene e mandarlo in rete. Non nascondo la mia felicità, battere una squadra di A dotata di grandi campioni è un'emozione incredibile. Complimenti all'Hellas, e a chi pur giocando meno ha sempre dato il massimo".
Una prima volta da incorniciare: "Non avevo mai affrontato una squadra della massima serie, pure per questo sono contento del gol. Sabato - ha concluso l'attaccante - ci aspetta il Livorno, l'obiettivo è continuare su questa strada. Il segreto sta nel lavoro settimanale, oltre che nel grande impegno da parte di tutti".
FONTE: VeronaSera.it
Serie Bwin: Hellas Verona la migliore di novembre. Bene anche Torino e Juve Stabia
Pescara la più offensiva. Hallfredsson miglior uomo-assist. Tavano il più pericoloso e prolifero. Si confermano Stovini e Cascione.
StabiaChannel.it
Juve Stabia 28/11/2011
En plein Hellas Verona. Con cinque vittorie in altrettanti match disputati gli scaligeri risultano essere la squadra con il miglior rendimento della serie cadetta nel mese di novembre. I quindici punti a disposizione conquistati sono il risultato di tre vittorie interne contro Brescia (1-0), Crotone (2-1), Reggina (1-0) e due esterne (0-1 contro il Bari, 1-3 sull'Empoli) a fronte di 8 goal realizzati e 2 subiti. La sequenza di successi consecutivi (sei) aumenta considerando la vittoria ottenuta sul Cittadella alla 12esima giornata. Numeri questi che consentono al Verona di scalare in classifica ben sei posizioni rispetto al mese di ottobre riducendo da -13 a -7 il divario rispetto alla capolista Torino. A pari merito con la Juve Stabia i granata mantengono l'imbattibilità nelle ultime cinque giornate conquistando, entrambe, due vittorie e tre pareggi (seconda miglior performance di novembre). La squadra di Ventura mantiene la testa del girone incrementando di un punto il distacco dal Pescara secondo in classifica. Gli stabiesi conquistano addirittura otto posizioni.
Le prime due della classe si spartiscono anche il primato di gioco e pericolosità. I granata svettano per possesso palla (28':52") a fronte di una notevole precisione in fase di appoggio (67.8% di passaggi riusciti). La compagine allenata da Zeman si conferma l'undici con maggiore propensione al gioco offensivo: una percentuale di pericolosità arrecata alle retroguardie affrontate pari al 65.2% a fronte di una media tiri nella porta avversaria di 6.5 per singolo match disputato; entrambi i dati degli abruzzesi risultano essere nettamente superiori se rapportati ai corrispettivi delle dirette inseguitrici (seconda è la Reggina con il 52.6% di pericolosità ed una media di 5.4 conclusioni a rete).
Lo rileva il Report n. 72/2011 elaborato dall'Osservatorio Calcio Italiano (www.osservatoriocalcioitaliano.it) website monitoring delle manifestazioni calcistiche in Italia.
L'exploit dell'Hellas Verona è il risultato anche delle prestazioni offerte da Hallfredsson e Tachtsidis: nel mese di novembre il primo risulta essere il giocatore ad aver realizzato il maggior numero di assist (30) mentre il suo collega di reparto, Tachtsidis, si contraddistingue in fase di interdizione totalizzando 403 recuperi sugli avversari. Le conferme sono Stovini (miglior difensore con 503 recuperi totali) e Cascione (il più preciso in fase di appoggio con 890 passaggi riusciti). Tra gli attaccanti sale in cattedra Tavano: 82 tiri finora realizzati che gli valgono in totale 12 reti (5 nell'ultimo mese) e la vetta dei marcatori in Serie Bwin.
FONTE: StabiaChannel.it
SERIE B
Verona, Ferrari: "Contro il Livorno sarà tosta ma puntiamo alla vittoria"
02.12.2011 11.43 di Luca Bargellini
Queste le parole di Nicola Ferrari, attaccante del Verona, ai microfoni di SkySport24: "E' bello mettersi in mostra contro un club di Serie A come il Parma. Il Verona in Serie A? Speriamo dopo il playoff vinto lo scorso anno sarebbe bello. Il Livorno? Sarà una partita tosta, cercheremo di vincere là come su tutti gli altri campi. Gli amaranto sono ben organizzati e forti in attacco".
ALTRE NOTIZIE
Verona, Prandelli: "Questo Hellas può andare in A"
01.12.2011 15.45 di Elisabetta Zampieri
Fonte: TuttoHellasVerona.it
Non l'ha mai dimenticata Verona Cesare Prandelli. Due anni bellissimi culminati con una promozione in Serie A e un nono posto che valeva l'Intertoto. Ricordi di bei tempi andati che l'attuale ct della Nazionale Italiana ha voluto regalare in una bellissima intervista alla Gazzetta dello Sport: "Di quella promozione mi è rimasto tutto perchè per la prima volta mi sono sentito allenatore. Arrivavo dall'esperienza di Lecce. Il Verona è stata l'occasione perfetta per rilanciarmi, per dimostrare che non ero bravo solo con i giovani, come si diveva quando lavoravo all'Atalanta. La verità è che si allenano le persone non le categorie. Il mio record di ottto vittorie? I record sono fatti per essere battuti, mi auguro che Mandorlini ce la faccia e arrivi in A". Prandelli ha poi spiegato cosa vuol dire allenare nella città scaligera: "E' una piazza incredibile, competitiva, stimolante. A Verona non puoi vivacchiare, devi pensare in grande. Una città che ti da moltissimo se riesci a trovare l'alchimia giusta con i tifosi".
ALTRE NOTIZIE
Tim Cup, ecco le date degli ottavi di finale
01.12.2011 17.06 di Elisabetta Zampieri
Attraverso un comunicato stampa la Lega di Serie A ha ufficializzato le date degli ottavi di finale di Tim Cup.
Giovedì 8 dicembre ore 21.00 Juventus-Bologna
Martedì 13 dicembre ore 21.00 Palermo-Siena
Martedì 10 gennaio ore 21.00 Lazio-Verona
Mercoledì 11 gennaio ore 17.30 Udinese-Chievo
Mercoledì 11 gennaio ore 20.45 Roma-Fiorentina
Giovedì 12 gennaio ore 21.00 Napoli-Cesena
Mercoledì 18 gennaio ore 21.00 Milan-Novara
Giovedì 19 gennaio ore 21.00 Inter-Genoa
ALTRE NOTIZIE
Verona, Gibellini: "Nessuno mi ha chiesto Hallfredsson"
01.12.2011 18.00 di Elisabetta Zampieri
Il ds del Verona Mauro Gibellini ha parlato a Radio Verona del bellissimo momento vissuto dagli scaligeri e di quali saranno le mosse nel mercato di gennaio: "E' questo un Verona da primi posti? Oggettivamente, valutando tutte le squadre, e avendo visto il gioco che attuano in rapporto con la nostra squadra, posso dire che la nostra attuale classifica sia consona all'organico che abbiamo, non è un caso che siamo lì, ma perchè abbiamo delle qualità importanti. Giocatori in uscita? Io non ho sentito nulla, non mi è stato chiesto Hallfredsson e nemmeno nessun altro dei nostri, la nostra intenzione è quella di mantenere l'organico così com'è, sicuramente fino a giugno. Mercato in entrata? Penso che con quello che è stato costruito l'anno scorso, come patrimonio a livello di gioco, di entusiasmo, con la coesione tra i vecchi giocatori e con l'inserimento dei nuovi, possiamo definirci compiuti. E' pericoloso mettere mano ad un organico che ha questo tipo di affiatamento. Prima di andare a fare delle cose sul mercato bisognerà certamente pensarci mille volte. Augurandomi che non ce ne sia di bisogno".
SERIE B
Verona, Doninelli piace alla Reggiana
30.11.2011 11.21 di Gianluca Losco
Grande protagonista della vittoria di ieri del Verona sul Parma, Andrea Doninelli (20) diventa un pezzo pregiato anche sul mercato. Stando a quanto riportato da Il Resto del Carlino, il giovane centrocampista, di proprietà del Genoa, piace molto alla Reggiana. La trattativa sembra complicata, dato che Mandorlini difficilmente si vorrà privare del calciatore.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PRIMO PIANO
Hellas Verona, Mandorlini: "Ripetere le imprese di Prandelli? Sarebbe un orgoglio"
02.12.2011 11:45 di Federico Errante
Fonte: CalcioNews24/TuttoHellas
Eppure una cosa in comune già ce l'hanno. Cesare Prandelli, attuale allenatore della Nazionale, ha portato l'Hellas in Serie A, mentre mister Mandorlini è riuscito a tirar fuori gli scaligeri dal fango della Lega Pro. Ora il ravennate insegue il tecnico di Orzinuovi anche per quel che riguarda la striscia di vittorie consecutive: otto quelle raggiunte da Prandelli, sei - sette se si conta la Coppa Italia - quelle raggiunte dall'attuale tecnico dell'Hellas.
Entrambi, sono invece riusciti in un' impresa ben più difficile, ovvero entrare nei cuori dei caldi tifosi assiepati nella città di Romeo e Giulietta. Raggiungere il cittì "azzurro"? L'allenatore scaligero ci pensa, e non ne fa mistero ai microfoni di SkySport24: "“Eguagliarlo sarebbe gia' importante. Cesare e' stato importantissimo, ripercorrere il suo cammino non sarebbe solo motivo di orgoglio, ma anche di prestigio. Noi siamo contenti, stiamo bene, ma ogni partita ha una sua storia e mi auguro continui come adesso”
HELLAS VERONA
Hellas Verona, ds Gibellini: "Meritiamo questa classifica"
01.12.2011 20:00 di Federico Errante
Fonte: Tuttohellasverona.it
Questa l'intervista fatta in esclusiva da RadioVerona, al direttore sportivo dell'Hellas Verona Mauro Gibellini.
Un Verona che vince, e con molti giovani che lei ha portato, chi l'ha stupito?
"Stupito da nessuno perchè sapevo quali erano le loro qualità e so che possono giocare tranquillamente a questi livelli, per i giovani è importante avera la fiducia di tutti, dall'ambiente all'allenatore.
Sulle qualità di Jorginho?
"Lo reputo un grande giocatore, mi sembra un giovane di vera prospettiva, con logiche di gioco, sa amministrare la palla, nonostante il fisico ancora non formato, sa andare in pressione, sa difendere, riesce a rubare palloni, un giocatore abbastanza completo e nel momento in cui riuscirà con il lavoro a mettere su qualche chilo probabilmente diventerà un giocatore molto importante.
Per quanto riguarda Tachtsidis che ha preso il posto da titolare in mezzo al campo?
"Parliamo di un altro giocatore con grande qualità, ha un fisico straordinario essendo alto 1.90 e con una massa muscolare importantissima. In fase difensiva è in grado di garantire una certa forza, sa leggere molto bene la traiettoria della palla, riesce a chiudere sempre nei tempi giusti, magari rispetto a Jorginho gli manca ancora un po' di tranquillità nella gestione della palla, ma comunque un giocatore con buonissime doti tecniche e non solo un "rompi ghiaccio".
Su Galli e Natalino..
"Galli non è più un ragazzino, lo possiamo considerare un giovane già formato, avendo acquisito una certa esperienza; un giocatore che ha nei piedi le giocate per essere un beniamino per il pubblico del Bentegodi, mentre Natalino lo si potrà valutare quando giocherà con più continuità, ha debuttato col Parma, ma non giocava da molto tempo e non si poteva di certo pretendere la luna.
E' un Verona da primissimi posti?
"Oggettivamente, valutando tutte le squadre, e avendo visto il gioco che attuano in rapporto con la nostra squadra, posso dire che la nostra attuale classifica sia consona all'organico che abbiamo, non è un caso che siamo lì, ma perchè abbiamo delle qualità importanti".
Novità in uscita sul mercato? Ad esempio sulle voci che volevano il Napoli interessato ad Hallfredsson?
"Io non ho sentito nulla, non mi è stato chiesto Hallfredsson e nemmeno nessun altro dei nostri, la nostra intenzione è quella di mantenere l'organico così com'è, sicuramente fino a giugno.
Ci saranno movimenti in entrata?
"Penso che con quello che è stato costruito l'anno scorso, come patrimonio a livello di gioco, di entusiasmo, con la coesione tra i vecchi giocatori e con l'inserimento dei nuovi, possiamo definirci compiuti. E' pericoloso mettere mano ad un organico che ha questo tipo di affiatamento. Prima di andare a fare delle cose sul mercato bisognerà certamente pensarci mille volte. Augurandomi che non ce ne sia di bisogno.
Quale giocatore potrebbe ancora sorprendere?
"Potrebbe essere un giocatore che fino a questo momento non è mai stato impiegato, se non in coppa nei minuti finali, penso che un giorno scoprirete anche Lepiller, dotato di grande tecnica con i due piedi e calcia in porta come io non ho mai visto fare da nessun mio giocatore o da un mio compagno di squadra; credo possa essere un ulteriore valore aggiunto per la squadra nel proseguio del campionato.
PRIMO PIANO
Hellas Verona, Prandelli tifoso: "Serie A? Lo spero"
01.12.2011 21:01 di Federico Errante
Fonte: Tuttohellasverona.it
Non l'ha mai dimenticata Verona Cesare Prandelli. Due anni bellissimi culminati con una promozione in Serie A e un nono posto che valeva l'Intertoto. Ricordi di bei tempi andati che l'attuale ct della Nazionale Italiana ha voluto regalare in una bellissima intervista alla Gazzetta dello Sport: "Di quella promozione mi è rimasto tutto perchè per la prima volta mi sono sentito allenatore. Arrivavo dall'esperienza di Lecce. Il Verona è stata l'occasione perfetta per rilanciarmi, per dimostrare che non ero bravo solo con i giovani, come si diceva quando lavoravo all'Atalanta. La verità è che si allenano le persone non le categorie. Il mio record di ottto vittorie? I record sono fatti per essere battuti, mi auguro che Mandorlini ce la faccia e arrivi in A". Prandelli ha poi spiegato cosa vuol dire allenare nella città scaligera: "E' una piazza incredibile, competitiva, stimolante. A Verona non puoi vivacchiare, devi pensare in grande. Una città che ti da moltissimo se riesci a trovare l'alchimia giusta con i tifosi".
Com'è il calcio di Mandorlini?
"Offensivo, dinamico, moderno. Anche se con caratteristiche diverse"
Che impressione le ha fatto il Verona di oggi?
"Contro la reggina ho visto una squadra organizzata e di qualità con giocatori molto forti nel saltare l'avversario. Chi sono? Non faccio nomi. Dico solo che uno gioca a destra e l'altro a sinistra".
Più difficile andare in A con o senza play off?
"Vincere è sempre difficile, cambiano le situazioni: quel Verona arrivava da una retrocessione, questo da una promozione. Ma è chiaro che con i play off la B è diventata più spettacolare"
Brocchi o Hallfredsson?
"Brocchi era un trascinatore, Hallfredsson ha la stessa rabbia, la stessa generosità, anche se è più forte fisicamente"
Battistini o Rafael?
"Avevo un portiere che trasmetteva sicurezza, bravo nelle uscite e a far partire l'azione. Rafael non lo conosco bene, ma mi sembra affidabile"
Aglietti o Ferrari?
"Aglietti l'ho trasformato in regista offensivo, l'altro è un centravanti tradizionale"
Più facile che l'Italia vinca l'Europeo o che il Verona vada in A?
"Bella domanda, ne riparliamo a giugno. Come dice il Trap: non dire gatto..."
PRIMO PIANO
Hellas Verona e Juve Stabia, che novembre per le matricole
29.11.2011 12:24 di Federico Errante
Fonte: osservatoriocalcioitaliano.it
En plein Hellas Verona. Con cinque vittorie in altrettanti match disputati gli scaligeri risultano essere la squadra con il miglior rendimento della serie cadetta nel mese di novembre. I quindici punti a disposizione conquistati sono il risultato di tre vittorie interne contro Brescia (1-0), Crotone (2-1), Reggina (1-0) e due esterne (0-1 contro il Bari, 1-3 sull’Empoli) a fronte di 8 goal realizzati e 2 subiti. La sequenza di successi consecutivi (sei) aumenta considerando la vittoria ottenuta sul Cittadella alla 12esima giornata. Numeri questi che consentono al Verona di scalare in classifica ben sei posizioni rispetto al mese di ottobre riducendo da -13 a -7 il divario rispetto alla capolista Torino. A pari merito con la Juve Stabia i granata mantengono l’imbattibilità nelle ultime cinque giornate conquistando, entrambe, due vittorie e tre pareggi (seconda miglior performance di novembre). La squadra di Ventura mantiene la testa del girone incrementando di un punto il distacco dal Pescara secondo in classifica. Gli stabiesi conquistano addirittura otto posizioni.
Le prime due della classe si spartiscono anche il primato di gioco e pericolosità. I granata svettano per possesso palla (28':52") a fronte di una notevole precisione in fase di appoggio (67.8% di passaggi riusciti). La compagine allenata da Zeman si conferma l’undici con maggiore propensione al gioco offensivo: una percentuale di pericolosità arrecata alle retroguardie affrontate pari al 65.2% a fronte di una media tiri nella porta avversaria di 6.5 per singolo match disputato; entrambi i dati degli abruzzesi risultano essere nettamente superiori se rapportati ai corrispettivi delle dirette inseguitrici (seconda è la Reggina con il 52.6% di pericolosità ed una media di 5.4 conclusioni a rete).
Lo rileva il Report n. 72/2011 elaborato dall’Osservatorio Calcio Italiano (www.osservatoriocalcioitaliano.it) website monitoring delle manifestazioni calcistiche in Italia.
L’exploit dell’Hellas Verona è il risultato anche delle prestazioni offerte da Hallfredsson e Tachtsidis: nel mese di novembre il primo risulta essere il giocatore ad aver realizzato il maggior numero di assist (30) mentre il suo collega di reparto, Tachtsidis, si contraddistingue in fase di interdizione totalizzando 403 recuperi sugli avversari. Le conferme sono Stovini (miglior difensore con 503 recuperi totali) e Cascione (il più preciso in fase di appoggio con 890 passaggi riusciti). Tra gli attaccanti sale in cattedra Tavano: 82 tiri finora realizzati che gli valgono in totale 12 reti (5 nell’ultimo mese) e la vetta dei marcatori in Serie Bwin.
FONTE: TuttoB.com
sabato, dicembre 3rd, 2011 | Posted by Matteop
Verona, Ferrari: “Vogliamo far sognare i nostri tifosi”
Ha parlato oggi Nicola Ferrari, nella consueta conferenza stampa della vigilia. L’attaccante vive un momento importante in una squadra che ha raccolto sette vittorie consecutive. L’ultima è stata quella che ha dato più morale, perchè avvenuta sul campo di una squadra di Serie A. Il Verona di Mandorlini si è infatti imposto a Parma, contro l’undici di Franco Colomba.
Ora però l’attaccante pensa solo alla trasferta di Livorno: “Il campionato è lungo, non siamo partiti coi favori del pronostico. La nostra forza sta nel dare il massimo di volta in volta senza volare troppo alto. Il punto di forza è il gruppo”.
Un pensiero comune quello di Nicola Ferrari, che non frena però gli entusiasmi: ”Viviamo un momento molto bello, il successo di Parma è stato la ciliegina sulla torta, una situazione a molti mai capitata. Pensiamo ancora partita per partita, è stata un’altra vittoria nella nostra striscia positiva. Giocare con la Lazio sarà una bellissima esperienza, vetrina per mettersi in mostra e regalare ai tifosi qualcosa in più”.
giovedì, dicembre 1st, 2011 | Posted by Orru
Verona, DS Gibellini:”Ho sempre creduto in questi giovani. A gennaio non venderemo nessuno”
Il Verona sta attraversando un momento magico. In campionato sta volando dopo le 6 vittorie consecutive ed è reduce dalla vittoria a Parma nel Quarto turno di Coppa Italia. Gran parte del merito va attribuito anche anche al Direttore Sportivo della squadra, Mauro Gibellini, che in estate ha costruito la rosa insieme all’allenatore Mandorlini. Ecco le sue parole a ‘Radio Verona’:”Io non mi sorprendo delle qualità dei nostri giocatori e dei nostri giovani. Conoscevo le loro caratteristiche e sapevo che avevano bisogno solo di un pò di fiducia. Il mister ha fatto il resto, impiegandoli senza timore. Jorginho? Grandi prospettive per lui, sa abbinare quantità e qualità insieme. Tachtsidis? Si sente il suo peso specifico in mezzo al campo, è una vera e propria colonna, deve migliorare nella gestione della palla. Il mercato di gennaio? L’organico rimarrà intatto, non toccheremo nulla perchè rischieremo di pregiudicare il lavoro fatto fin qui”.
di Marco Orrù
mercoledì, novembre 30th, 2011 | Posted by ferrantetommy
Livorno, otto reti agli allievi nazionali
Prosegue la preparazione per il Livorno in vista dell’impegno casalingo contro il Verona. Nel pomeriggio partitella in famiglia con la squadra degli Allievi Nazionali. L’amichevole si è conclusa per 8-1, in rete sono andati Federico Dionisi autore di una tripletta, Simone Barone in rete in due circostanze e Paulinho, Andrea Russotto e Luca Berlingheri autori di un gol ciascuno.
FONTE: SerieBNews.com
«Voglio grinta e cervello: i tre punti ci servono»
03/12/2011
Amici contro. Walter Alfredo Novellino ritrova Andrea Mandorlini. Si stimano, si conoscono. Vorranno superarsi. E poi per il Livorno battere il Verona di oggi avrebbe un grande significato. Chi vince dà fastidio. E chi vince sei partite di fila riesce pure ad irritare. I granata sono alla ricerca di una grande prova. Per risalire, per muovere la classifica, per lanciare un segnale. Anche a se stessi. Novellino conosce l'uomo Mandorlini. Ha condiviso momenti importanti ad Ascoli, quando i due pensavano solo a rincorrere palloni in mezzo al campo.
Oggi la storia è diversa. Verona è rampante. Livorno non deve più scivolare sugli specchi. Novellino ieri rifletteva: «Ci siamo allenati bene», ha raccontato il tecnico al sito granata. «C'è stato un confronto aperto tra tutti noi e abbiamo analizzato le cose che non vanno. Siamo soddisfatti di quanto fatto in questi giorni, ora attendiamo la risposta del campo a dimostrare la nostra forza e compattezza».
Poi l'Hellas, e l'infuocata sfida di oggi: «Ci servono i tre punti. I miei ragazzi devono essere consapevoli di affrontare una squadra in salute ma, fino ad oggi, tatticamente, nessuno ci ha messo sotto. Dovremo metterci la giusta grinta ma soprattutto avere la razionalità ed il cervello, perchè il Verona verrà qui con grande entusiasmo ed euforia. Devo fare i complimenti a loro perchè stanno facendo davvero un ottimo campionato. Ma noi meritiamo una classifica migliore di quella attuale E poi, sarà importante fare bene anche per i nostri tifosi che se lo meritano e che, sono certo, anche sapranno dare dimostrazione di maturità, correttezza e di gran tifo».
Novellino deve rinunciare allo squalificato Lambrughi. E in avanti si affiderà all'unica punta Paulinho. Nella difesa a quattro spazio pure per l'ex gialloblù Perticone. Schiattarella abbandona la linea mediana e viene confermato nel pacchetto arretrato a sinistra. Knezevic ha recuperato dalla contrattura e salvo sorprese dell'ultima ora dovrebbe essere in campo al fischio d'inizio. S.A.
«Vi spiego com'è nato questo Verona che vince. Giovane e autoritario»
MAURO GIBELLINI
02/12/2011
Visioni. Mauro Gibellini il suo Verona se l'era immaginato così tempo fa. Giovane, responsabile, rampante. Autoritario. Merito di Andrea Mandorlini. Splendido timoniere. Merito anche del direttore sportivo gialloblù che ha saputo pescare nell'oceano dei talenti italiani pezzi pregiati per il Verona. Tacthsidis e Doninelli sono ottimi colpi. D'Alessandro piace a molti. Galli, che magari non è più un giovanotto di primo pelo, ha comunque entusiasmato. Senza dimenticare poi Jorginho. Il brasiliano è tornato a casa. E ultimamente si è preso la scena. La Giovine Hellas convince.
Gibellini, il Verona dei giovani vince ed entusiasma. Lei ad inizio stagione ha puntato molto sulla 'linea verde'. Se l'aspettava una risposta di questo tipo?
«Non sono stupito. Conoscevo la qualità individuale di questi ragazzi, e sapevo che avrebbero potuto esprimersi a buoni livelli. Per un giovane, però. è importante ricevere la fiducia dell'ambiente e del tecnico. E proprio l'allenatore deve dimostrare ai ragazzi di non avere timore nell'impiegarli. La conseguenza immediata è che se loro sono dotati di buona tecnica, subito ricambiano offrendo buone prestazioni sul campo. E mi sembra che fino ad oggi sia stato così».
In tempi non sospetti lei aveva detto: Jorginho può essere una scommessa vincente per Verona...
«Reputo Jorginho un grande giocatore. È un giovane di prospettiva, e nonostante non abbia un fisico da colosso sa difendere la palla, portare pressione, attaccare al momento giusto. Possiede, inoltre, buona capacità di gestione della palla e interessanti logiche di gioco. Nel momento in cui riuscirà anche a metter su qualche chilo ed irrobustirsi, diventerà un giocatore di grande rilievo».
Pure Tachtsidis si è preso la scena. E non è mai facile diventare padroni della mediana
«Tachtsidis dispone di un fisico straordinario e di una massa muscolare notevole. Un ragazzotto di un metro e novanta che gira dalle parti della nostra area garantisce copertura e mette 'peso specifico' al servizio della squadra. Anche di testa se la cava bene. Sa chiudere bene le traiettorie della palla. Rispetto a Jorginho forse manca ancora un po' di tranquillità nella gestione della palla. Ma anche a lui non difettano le doti tecniche, ha grandi margini di crescita».
La lista delle giovani promesse, però, non si ferma qui. A gennaio torneranno a disposizione anche Natalino e Galli. Altre due pedine che potrebbero rivelarsi utili alla causa gialloblù.
«Galli lo possiamo già annoverare tra i giocatori dotati di buona esperienza. Indubbiamente è giocatore che ha nei piedi giocate in grado di poter entusiasmare i tifosi. Potrebbe diventare un beniamino del popolo dell'Hellas. Natalino, invece, lo potremo valutare solo quando avrà la possibilità di esibirsi con una certa continuità. Vederlo a Parma dopo tanto tempo di attesa non ci permette di fare valutazioni approfondite. Serve tempo».
Gibellini, considera il Verona squadra da primi cinque posti?
«Ho già visto tutte le squadre della B. e penso che la nostra posizione in classifica sia consona all'organico che abbiamo a disposizione. Non siamo lì per caso. La qualità globale è buona. Possiamo starci anche noi lì davanti, su questo non ci sono dubbi».
Tra un po' riaprirà il mercato. Non c'è il rischio che qualche pezzo pregiato possa partire? Nello specifico: pare che il Napoli sia interessato ad Hallfredsson, e lo vorrebbe già a gennaio
«Io non ho sentito nulla, e a me nessuno ha chiesto fino ad oggi Hallfredsson. Non sono arrivate richieste nemmeno per altri giocatori. La nostra intenzione, comunque, è quella di mantenere l'organico così com'è fino a giugno».
In entrata, invece, è previsto qualcosa?
«Io penso che con quello che è stato costruito a partire dall'anno scorso come patrimonio di entusiasmo, di gioco e anche di coesione tra giocatori, e con l'integrazione ormai compiuta con i nuovi arrivati, diventa pericoloso andare a ritoccare un organico che ha acquisito un equilibrio importante. Quindi prima di cambiare qualcosa in corsa dovremo pensarci non una ma mille volte».
Tra i giocatori che non ha ancora citato, chi secondo lei da qui alla fine del campionato potrebbe sorprendere?
«Lepiller. Non è mai stato impiegato, anche a causa di un infortunio. Un giorno lo scoprirete. E' dotato di grande tecnica con entrambi i piedi. E calcia in porta con grandissima facilità. Per la squadra potrebbe essere un'arma in più».
Impresa a Parma. L'Hellas tra le big di Coppa Italia
MOMENTO D'ORO. La prossima sfida con la Lazio, si gioca all'Olimpico. Da quindici anni il Verona non giocava gli ottavi Nell'albo d'oro della società scaligera anche tre finali ma arrivarono tre ko con Napoli, Roma e Juventus
01/12/2011
Da anni Verona non viveva una serata così. Lo squillo di Parma riapre la porta ad antiche gesta di Coppa. Il fascino della notturna, il grande nome davanti, lo striscione delle Brigate a rendere tutto ancora più magico. Non è la serie A, ma poco ci manca. Soprattutto quando giochi così, soprattutto se agli ottavi sei l'unica intrusa di B fra le tante sorelle della massima serie. Qualcosa vorrà pur dire. Emozioni fortissime, vissute per di più con la serenità propria della grande squadra e la maturità di chi pareva averne giocate a centinaia di partite così. In attesa della Lazio e del teatro Olimpico.
FRA PISA E CREMONA. Tornare indietro oggi è ancora più bello. A partire dalla stagione 1988-1989 e quella Coppa Italia lasciata ai quarti per colpa di Incocciati all'Arena Garibaldi, a cinque minuti dalla fine contro il Pisa di Maciste Bolchi dopo il 2-1 dell'andata deciso da Terracciano, Severeyns e Marangon. La formula a gironi premiò l'Hellas, che mise in fila Vicenza, Taranto, Cosenza, Atalanta, Juventus, Torino, Milan e Sambenedettese. Con i gol di Pacione, Galderisi e Caniggia, le fatiche di Iachini e Bruni, le geometrie di Troglio e Bortolazzi. L'anno prima il Verona si era fermato agli ottavi, superato ai rigori dal Torino di Kieft e Junior, sotto la guida di Gigi Radice. L'Hellas si impose 1-0 al Bentegodi con uno spunto di Elkjaer, venne sconfitto al ritorno con lo stesso punteggio prima di cedere ai rigori. Fra le prime sedici l'Hellas ci finì anche nell'annata 1986-1987, trascinato fino al doppio scontro con la Cremonese dai centri di Paolo Rossi e del solito Pacione. Nel gruppo eliminatorio la gemma più preziosa la regalò Volpati, consegnando all'Hellas il successo sulla Roma dopo gli acuti con Perugia, Campobasso e Bari più il pari col Piacenza. Verona-Cremonese si concluse a reti bianche sia al Bentegodi che allo Zini. E anche quella volta i tiri dal dischetto voltarono le spalle all'Hellas
BIS DI COPPA. Nella stagione post-scudetto quella nazionale non era certo la coppa più importante. Fra Paok Salonicco e Juventus c'era altro a cui pensare. Il Verona fu comunque bravo ad arrivare fino ai quarti, dopo aver travolto 3-0 (due di Galderisi, uno di Sacchetti) il Pisa e aver limitato i danni (0-2) al ritorno. La tappa successiva fu anche l'ultima. Contro il Como una doppietta di Benny Vignola diede al Verona uno striminzito 2-1, cancellato dal 3-1 del 21 maggio. Lo spunto di Vinicio Verza fu solo un'illusione. Non fece meglio l'Hellas del tricolore, anche se il sogno delle semifinali volò via soltanto per la ferocia dell'Inter, che al ritorno azzerò il 3-0 incassato all'andata (Sacchetti, Galderisi e Bruni) con due di Rummenigge più Altobelli. Ai supplementari fecero centro anche Causio, Elkjaer e Brady. Peccato, ma il bello doveva ancora venire.
QUASI IN BACHECA. Tre finalissime, tre grandi cavalcate. Il Verona della stagione '83-'84 si arrestò bruscamente ad un passo dal traguardo. L'Hellas travolse l'Avellino agli ottavi e l'Udinese ai quarti soprattutto grazie alla vena sotto porta di Maurizio Iorio, vinse due volte contro il Bari in semifinale e alzò bandiera bianca soltanto all'ultimo atto. Contro la grande Roma di Nils Liedholm fu Storgato a pareggiare in extremis al Bentegodi il vantaggio di Tonnho Cerezo. Cinque giorni dopo, il 26 giugno 1984, l'autogol di Ferroni consegnò alla Roma partita e Coppa. Annata '82-'83, altro capolavoro. Tricella, Dirceu e Nico Penzo firmarono a San Siro le reti del 3-3 che eliminarono il Milan dopo il 2-2 del Bentegodi. In finale con la Juve pareva fatta, soprattutto dopo il 2-0 in casa. Penzo un minuto prima dell'intervallo, Mimmo Volpati all'inizio del secondo tempo. A Torino però accadde di tutto. Paolo Rossi trovò subito il varco giusto, Michel Platini gelò Osvaldo Bagnoli a nove minuti dalla fine. Soliti supplementari, solita maledizione. Sempre per colpa di Platini, ad un minuto dai calci di rigori. Delusione tremenda. Senza storia la finale del '76, in gara secca, a Roma. L'Hellas di Valcareggi ne prese quattro dal Napoli. Storie di grandi ricordi lontani, che la notte di Parma ha fatto riaffiorare come d'incanto.
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Ferrari: "La nostra forza sta nel gruppo"
02/12/2011 - 12:14
"Questa è una piazza che vive di calcio e si nutre di calcio. L'obiettivo è continuare a far sognare i sostenitori gialloblù, non si sa mai cosa ci sia nel nostro futuro"
SANDRA' - "Viviamo un momento molto bello, il successo di Parma è stato la ciliegina sulla torta, una situazione a molti mai capitata. Pensiamo ancora partita per partita, è stata un'altra vittoria nella nostra striscia positiva. Giocare con la Lazio sarà una bellissima esperienza, vetrina per mettersi in mostra e regalare ai tifosi qualcosa in più. Personalmente posso dire che far gol è sempre bello, riuscirci in un palcoscenico importante come il "Tardini" è anche meglio". Commenta così Nicola Ferrari la prestazione evidenziata dagli scaligeri in Emilia.
"Questa è una piazza che vive di calcio e si nutre di calcio. L'obiettivo è continuare a far sognare i sostenitori gialloblù, non si sa mai cosa ci sia nel nostro futuro. Io a Verona sto benissimo, passato un inizio poco esaltante è stata tutta una cavalcata. Cerco di assaporare ogni istante, un domani rimpiangerò questi momenti".
Riflettori puntati sulla trasferta di Livorno per l'attaccante trentino: "Il campionato è lungo, non siamo partiti coi favori del pronostico, la nostra forza sta nel dare il massimo di volta in volta senza volare troppo alto. Il punto di forza sta nel gruppo, abbiamo segnato in parecchi per cui il contributo di tutti è fondamentale. Speriamo di restare compatti".
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Livorno squadra aggressiva"
01/12/2011 - 16:12
"La strada è ancora lunga, non abbiamo ottenuto ancora niente. Viviamo alla giornata, sarebbe prematuro parlare dei nostri obiettivi"
SANDRA' - Grande entusiasmo nell'ambiente è stato dato dal successo nella TIM Cup contro il Parma: "Avevamo preparato la partita sia col solito approccio che in modo un pò più coperto, gli interrogativi derivavano dal fatto di non sapere che avversario dovessimo affrontare. Il calendario denso di impegni non ha concesso molto tempo per preparare il match, tuttavia l'interpretazione è stata corretta". Così Andrea Mandorlini sulla vittoria del "Tardini", centrata grazie alle reti di Ferrari e Gomez Taleb.
Imperativo per Ceccarelli e compagni mantenere alta la concentrazione: "La strada è ancora lunga, non abbiamo ottenuto ancora niente. Viviamo alla giornata, sarebbe prematuro parlare dei nostri obiettivi. In Emilia abbiamo speso tanto, ma farlo centrando il bottino pieno dà grande soddisfazione".
Sabato è in programma una trasferta storicamente insidiosa per i gialloblù: "Visti i precedenti ai tempi dello Spezia, ci aspetterà una sfida davvero difficile, l'ambiente sarà caldo. Vogliamo continuare la striscia vincente, come sempre rispettiamo gli altri ma molto dipende da noi. Quella amaranto è una formazione aggressiva, dotata di valori tecnici importanti".
Ufficio Stampa
TIM Cup: martedì 10 gennaio Lazio-Hellas Verona
01/12/2011 - 16:31
Definite date ed orari degli ottavi di finale. Allo stadio Olimpico fischio d'inizio alle 21, con diretta televisiva su Raidue
VERONA - Attraverso il Comunicato Ufficiale n. 96 la Lega Serie A ha reso note date ed orari degli ottavi di finale di TIM Cup.
L'Hellas farà visita alla Lazio martedì 10 gennaio 2012, con fischio d'inizio alle 21 e diretta televisiva su Raidue. Per vedere il quadra completo clicca qui
Ufficio Stampa
Sandrà: verso Livorno, penultima seduta
01/12/2011 - 17:19
Giovedì pomeriggio allenamento caratterizzato da riscaldamento, torelli, tattica e partitella. Differenziato per Berrettoni, Bjelanovic, Esposito e Tachtsidis
SANDRA' - Penultima seduta per la squadra gialloblù in vista della 18a giornata di campionato, in programma sabato alle 15 al "Picchi".
Al centro sportivo di Sandrà allenamento caratterizzato da riscaldamento, torelli, tattica e partitella. Differenziato per Berrettoni, Bjelanovic, Esposito e Tachtsidis.
Ufficio Stampa
Livorno-Hellas Verona: info per il settore ospiti
01/12/2011 - 11:34
Tagliandi per la sfida del 3 dicembre disponibili presso il circuito Booking Show al costo di 12€+diritti di prevendita
VERONA - Il Livorno ha reso noto sul proprio sito web che in occasione della gara del 3 dicembre sarà possibile acquistare i tagliandi del settore ospiti presso il circuito Booking Show, al costo di 12€+diritti di prevendita.
Punti vendita Booking Show di Verona e provincia:
Verona-Box Office s.r.l, Via Pallone 12/a Verona
Tabaccheria Gulli Davide, Via Centro 153 Verona
Tuttamusica, Via Fiume, 58b San Bonifacio
Ufficio Stampa
Sandrà: esercizi di scarico per gli atleti impiegati in Emilia
30/11/2011 - 16:51
Lavoro di forza in palestra, potenza aerobica e partitella per il resto del gruppo. Differenziato per Berrettoni, Bjelanovic ed Esposito, terapie per Tachtsidis
SANDRA' - Seduta pomeridiana in vista della gara col Livorno per la squadra di Mandorlini, reduce dal successo del "Tardini".
A Sandrà esercizi di scarico per gli atleti impiegati contro il Parma, lavoro di forza in palestra, potenza aerobica e partitella per il resto del gruppo.
Differenziato per Berrettoni, Bjelanovic ed Esposito, mentre Tachtsidis è stato sottoposto a terapie.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
VITA DA EX: La favola di PAPA 'Station' WAIGO continua ad ASCOLI... MALESANI 'Uno mollo io? Chiedete ad altri...'
EUROPA LEAGUE: Buon pari per l'UDINESE contro i francesi del RENNES
...ALTRA MOSSA DISCUTIBILE IN RAI: Addio a 90° Minuto vero e proprio cult per gli appassionati di calcio in onda dal 27 Settembre 1970!
FORMULA 1: Dopo un 2011 in chiaroscuro (+ scuro che chiaro a dir la verità) la FERRARI assicura 'Competitivi l'anno prossimo...'
GENOA, MALESANI SBOTTA: "IO NON SONO UNO MOLLO"
Giovedì 01 Dicembre 2011 - 20:20
GENOVA - «Io 'mollò? Proprio no. Lo sarà qualcun altro, ma non io. Queste s che sono c....e»: Alberto Malesani ha vissuto in questi termini la sua vigilia contro il Milan. Sfogandosi contro parte della stampa genovese che lo ha recentemente accusato di eccessiva morbidità. Alla vigilia della sfida con Milan Malesani ha rispedito al mittente le critiche. E, come già fece in Grecia quando era alla guida del Panathinaikos, si è tolto alcuni 'sassolinì. Dopo aver incassato la fiducia del presidente Preziosi, il tecnico si è presentato oggi in conferenza stampa si è sfogato sfogando tutta la sua rabbia. «Sulla formazione e sui sistemi di gioco non parlo. Si può dire una cosa sola: siamo in undici sia di qua che di là». Su tutto ciò che non è la partita con il Milan, Malesani invece ha parlato eccome. Pretattica, forse, ma anche desiderio a lungo represso di reagire a una pressione critica considerata ingiusta. «Il Milan è la miglior squadra d'Italia, una delle migliori d'Europa e del mondo. Penso che il Milan sia più pronto della Juventus, che è comunque in grande crescita e sta facendo grandi cose» ha detto Malesani, che poi ha distolto subito l'attenzione dall'argomento Milan, per parlare di sè e del suo non facile rapporto con la critica. «Ho letto che qualcuno mi ha definito mollo. Ma che cosa significa mollo? Se sei mollo non fai questo mestiere». «Io - ha aggiunto - sono uno rispettoso, uno che non ha mai fatto polemiche su quello che si scrive. Ma non sono mollo. Qualcun altro sarà mollo». «Io - ha proseguito - posso essere simpatico o antipatico, ma credo di meritare un pò pi— di rispetto. Se dopo 21 anni di carriera dico che la squadra ha giocato bene, non significa che non veda i problemi. C'è un progetto e se hai un progetto vai avanti». Vi rientra anche Ze Eduardo. Che però una frattura prima e un'appendicite poi hanno tenuto lontano dal campo. Contro il Milan potrebbe andare in panchina, è stato convocato per la prima volta. «Chi dice che sono mollo non ha mai detto una volta che il nostro attaccante titolare era Ze Eduardo. Eppure non mi sono mai lamentato». Squalificato Palacio, infortunati Antonelli e Birsa, col Milan potrebbe essere la volta di Kucka. Quanto al Milan, complimenti sperticati di Malesani a Ibrahimovic: «Ibra è uno dei più grandi campioni che ci siano oggi, uno che fa la differenza. Come si ferma? Nel calcio si può fermare tutto, anche lui. In fondo non è mica un robot».
UDINESE, PARI COL RENNES: QUALIFICAZIONE PIÙ VICINA
Mercoledì 30 Novembre 2011 - 21:31
RENNES - L'Udinese rinvia la festa per la qualificazione ai sedicesimi di Europa League, ma lo 0-0 in casa del Rennes ha messo in mostra una squadra rinfrancata dopo la batosta di Madrid. Al Friuli tra due settimane, poi, basterà un pari con il Celtic per il passaggio di turno. In terra bretone, Guidolin presenta una squadra con più titolari rispetto alle ultime prove di coppa, ma lascia comunque in panchina Totò Di Natale. Davanti c'è quindi spazio per Fabbrini a fianco del bomber di coppa Floro Flores.
Inizia bene l'Udinese, con Badu che al 5' mette in mezzo da destra, Floro Flores gira di testa ma non trova la porta. Al 13' Floro Flores manca l'azione più clamorosa della gara con un palo preso dopo aver superato Costil di piatto destro. La pressione dei friulani non si esaurisce, e al 26' minuto su punizione di Isla, colpo di testa di Benatia con palla che scavalca Costil e coglie la parte superiore della traversa. Il Rennes resta sulla difensiva, ma l'Udinese non riesce a sfondare, così ci sono opportunità anche per Badu, su diagonale al 38' e al 40' con un tiro di Fabbrini dal limite bloccato in tuffo dal portiere francese.
La ripresa vede i bretoni più decisi e veloci, forse con qualche durezza di troppo. All'8' su corner di Dalmat, Hadji colpisce di testa ma alza troppo la mira. Tre minuti più tardi mischia in area, la palla non esce finchè Pajot tira alto male di esterno destro. Antonetti prova a cambiare le carte in tavola, con tre cambi tra cui l'attaccante Pitroipa, che risulterà il più pericoloso dei rossoneri francesi.
C'è tempo per altre due azioni friulane, al 24' con Floro Flores che colpisce male su rinvio del portiere e mette a lato,e due minuti più tardi Floro Flores viene bloccato da una scivolata di Mavinga al momento del tiro in area. Al 31' c'è l'azione più spettacolare del Rennes, con Pitroipa che si libera di tacco interno di Danilo al limite e penetra in area, un pò come Boateng contro il Barcellona; ma in questo caso Handanovic respinge il suo destro secco.
Passata la paura l'Udinese riprende campo ed è partita aperta. Al 40' Pinzi entra in area su appoggio di Badu, ma Costil esce e blocca palla. Al 43' girata di Danilo di testa su corner di Basta, ma il portiere sventa. C'è tempo per un ultimo brivido con una papera al 45' di Handanovic in uscita su corner, ma rimedia la difesa.
IL TABELLINO Udinese e Rennes 0-0 nella quinta giornata del Gruppo I di Europa League.
UDINESE (3-5-1-1): Handanovic 5.5, Danilo 7, Armero 7, Ekstrand 6, Benatia 7, Doubai 6 (37' st Pinzi 6), Badu 6, Asamoah 6, Isla 6 (16' st Basta 6), Floro Flores 7, Fabbrini 6.5 (21 Padelli, 13 Neuton, 8 Basta, 18 Battocchio, 37 Pereyra, 10 Di Natale). All. Guidolin 6.
RENNES (4-2-3-1): Costil 6, Boye 6 (1' st Mandjeck), Mavinga 6, Kana-Biyik 6, Brahimi 6 (10' st Pitroipa 7), Dalmat 6.5 (16' st Doumbia 6), Tettey 6.5, Pajot 6, Jebbour 6, Boukari 7, Hadji 6.5 (16 Diallo, 24 Foulquier, 8 Feret, 21 Montano). All.: Antonetti 6.
Arbitro: Karasev (Russia) 6.
Angoli: 10 a 7 per il Rennes.
Recupero: 1' e 3'.
Ammoniti: Dalmat, Mandjeck, Tettey e Doubai per gioco falloso, Fabbrini per proteste.
Spettatori: 15.000 circa.
FONTE: Leggo.it
ASCOLI
Ascoli, la favola di Papa Waigo
01.12.2011 07:15 di Federico Errante
Fonte: Correre Adriatico
C’era una volta un villaggio africano che viveva minacciato da un grande serpente giallo chiamato Dinkidanko. L’animale aveva sulla testa due lunghe corna e ovunque passasse distruggeva raccolti e terrorizzava grandi e bambini. Un giorno si presentarono tre giovani guerrieri, si inchinarono davanti al re e si offrirono per sconfiggere il serpente. Chissà quante volte il piccolo N'Diayè avrà ascoltato questa fiaba prima di prendere sonno. E chissà se oggi, dopo ogni gol segnato, la sua mente non torni al passato. Da quando mosse i primi passi in un quartiere poverissimo di Saint Louis, o Ndar come è chiamata in Wolof, capoluogo della regione omonima della Repubblica del Senegal, di strada il piccolo Papa Waigo ne ha fatta parecchia. “Un gol. Basta un gol”, ripeteva anche quando il pallone a cui dare i calci era di stracci e fango.
Oggi N'Diayè ha quasi 28 anni. Gli ultimi dieci li ha vissuti quasi tutti in Italia. Prima a Verona, poi a Cesena, quindi Firenze, Genova, Lecce e Grosseto. Ora il suo presente si chiama Ascoli. Ma oggi, come ieri, ogni gol per Papa Waigo è qualcosa di più. Il pallone non parla, allora ci pensa lui. Con la sua esultanza che è proprio come una danza tribale: tre passi e un colpo con la mano sulla nuca. “Lo fanno in Senegal i nostri guerrieri prima di lottare”, spiega l’attaccante dell’Ascoli e bomber bianconero con sei gol segnati finora.
Ma ognuno gioisce in modo diverso. Come non ricordare i balletti di Roger Milla, le capovolte di Faustino Asprilla, la mitraglia di Batistuta, la lingua di Del Piero, il ciuccio di Totti, l’urlo di Marco Tardelli. Perché esultare è un’arte, è la cifra stilistica di ogni campione, è la manifestazione della felicità. Ogni gesto però racchiude sempre un pensiero, una storia, un ricordo. Da qualche anno N'Diayè Papa Waigo ha aperto una scuola nella sua terra e la finanzia per aiutare i bambini poveri di Saint Louis a studiare e giocare a calcio. Ogni gol di Papa Waigo regala un sorriso a quei bambini e la danza è per loro un abbraccio.
Ma i giovani guerrieri hanno poi sconfitto il serpente giallo? I tre si consultarono tra di loro, parlarono a lungo, si confrontarono su paure e sogni. E alla fine compresero che solo insieme e uniti avrebbero potuto liberare il villaggio dalle prepotenze dell’animale. Perché nella vita ti devi conquistare tutto, non ti viene regalato mai niente: “Devi lottare come i guerrieri senegalesi”, racconta spesso il calciatore. E allora avanti così. Bisogna avere il caos dentro di sé per generare una stella danzante.
FONTE: TuttoB.com
La Rai dice addio a «90° minuto»
29/11/2011
Tonino Carino, Paolo Valenti, Luigi Necco, Giorgio Bubba, Ganni Vasino, Marcello Giannini non c'erano più da tempo. E, certo, con l'avvento di Sky il suo fascino era assai spento. Ma adesso che la Rai sta per annunciare l'addio a «Novantesimo minuto», trasmissione storica del calcio, chi ha più di 40 anni non può non avere un senso di nostalgia. La Rai deciderà fra oggi e domani quando a viale Mazzini si riunirà il consiglio di amministrazione.
La crisi si fa sentire anche nella televisione di stato e risparmiare è un obbligo. A partire dagli acquisti dei diritti per gli avvenimenti sportivi: calcio in testa. La Rai ha fatto un'offerta al ribasso per quelli in chiaro dal 2012 al '15 e adesso con la Lega di serie A sono aperte le trattative private alcuni consiglieri vorrebbero «spacchettare» il prodotto, facendo un'offerta al ribasso per la «Domenica sportiva» e per la «Giostra del gol» (che va su Rai International ed è seguita da milioni di italiani all'estero). Niente, invece, per «Stadio sprint» e «Novantesimo minuto»: quest'ultima trasmissione-cult in onda dal 27 settembre 1970.
La Ferrari pronta. «L'anno prossimo saremo i migliori»
FORMULA 1. A Maranello è l'ora dei progetti. L'obiettivo è quello di dare a Massa e Alonso una «Rossa» competitiva
29/11/2011
Maranello. Dare a Fernando Alonso e Felipe Massa una Ferrari 2012 all'altezza del suo rango per poter lottare con la finora invincibile Red Bull. Gli uomini di Maranello volano via dal Brasile con la massima concentrazione sulla prossima stagione che come detto dal pilota spagnolo della Rossa dovrà consegnare una vettura più veloce di almeno cinque-sei decimi a giro per tornare a vincere. «Ora», spiega il responsabile della gestione sportiva del Cavallino rampante, Stefano Domenicali, «possiamo archiviare definitivamente un anno sicuramente insufficiente per noi e pensare totalmente alla prossima stagione. Facciamo ancora una volta i complimenti a chi è stato più bravo e gli diamo appuntamento all'anno prossimo, quando cercheremo di essere noi i migliori».
Il prossimo anno la Rossa vuole tornare a vincere dopo una stagione sotto le attese e conclusa domenica sul circuito di Interlagos con un quarto (Alonso) e quinto posto (Massa). «Ci attendono settimane di grande lavoro - avverte Domenicali come riporta il sito media della casa di Maranello - i cui frutti si inizieranno a vedere soltanto a partire da febbraio, quando si riaccenderanno i motori». Propulsori che per la Ferrari si sono spenti con il podio mancato da Alonso che a nove giri dalla bandiera a scacchi non ha potuto resistere al ritorno della McLaren di Jenson Button.
«Peccato - aggiunge il responsabile del settore autotelaio della scuderia di Maranello Pat Fry, «perchè sarebbe stato bello finire sul podio, ma devo dire che il 2011 di Fernando è stato straordinario: basti pensare al numero di volte in cui è riuscito a finire fra i primi tre. Adesso sta a noi mettere a disposizione sua e di Felipe una vettura ben più competitiva di questa: è il nostro obiettivo, è quello cui pensiamo giorno e notte e su cui stiamo spingendo con tutte le nostre forze».
«Ci attendono», continua Fry, «dei mesi molto intensi e tante opportunità per migliorare ancora. All'interno del team ci sono alcune cose che funzionano molto bene, altre meno. Al momento ci stiamo concentrando su quelle aree da migliorare».
FONTE: LArena.it