VERONA 2-0 ALESSANDRIA: 'Bentegodi' espugnato e migliore prestazione stagionale per i gialloblù, MANCINI scatenato grande esordio di VERGINI, tornano ESPOSITO e CECCARELLI...
HELLAS VERONA 2-0 ALESSANDRIA
In una nona giornata bagnata e fredda GIANNINI deve rinunciare all'ultimo ad ABBATE (fermato da un risentimento all'adduttore sinistro), il resto degli 11 è quello che 7 giorni fa ha battuto il RAVENNA al 'Benelli' e quindi RAFAEL tra i pali SCAGLIA e CAMPAGNA a spingere rispettivamente a sinistra e a destra, coppia difensiva centrale con MAIETTA e CECCARELLI, PAGHERA regista e vertice basso del rombo di centrocampo che vede il lottatore islandese HALLFREDSSON a sinistra e MARTINA RINI dalla parte opposta; MANCINI farà da trequartista molto alto a far pressing e cercare di innescare LE NOCI e PICHLMANN le punte che a loro volta s'inseriranno da sinistra e da destra.
L'ex allenatore gialloblù SARRI, attuale tecnico dell'ALESSANDRIA, sostituisce il portiere titolare SERVILI con COLOMBI ed imposta i grigi con l'usuale 4-2-3-1 formato da CIANCIO, CAMMAROTO, ROMEO ed il terzino ex scaligero BONOMI in difesa, i 'guardiani' DAMONTE e CAMILLUCCI tra difesa e centrocampo, MACHADO (a sostituire NEGRINI altro squalificato fra i grigi), MARTINI e CROCE ad inventare calcio dalla mediana in sù e l'unica punta SCAPPINI.
Terreno del 'Bentegodi' comprensibilmente allentato dopo la pioggia di questi giorni, 10.281 spettatori al 'Bentegodi'.
Hallfredsson inizia un'azione da centrocampo, la da a Mancini che vede Campagna avanzare sulla fascia destra, il terzino crossa dal fondo da dove pesca l'islandese libero d'incornare a sinistra della porta difesa da Colombi... E' il gol del vantaggio gialloblù!
Campagna effettua una rimessa con le mani dal fronte destro dell'attacco scaligero, Mancini riceve, finta e si libera per il cross, Le Noci libero in area grigia, trova il raddoppio di testa! Verona 2 Alessandria 0...
LA GARA
Al 15° primo pericolo creato dai gialloblù agli avversari: PICHLMANN si procura e calcia una punizione da posizione centrale (circa un metro fuori dall'area grigia), la barriera dell'ALESSANDRIA respinge su MANCINI che pesca in area PAGHERA; il colpo di testa del baby ex BRESCIA non è purtroppo preciso...
Tre minuti più tardi è HALLFREDSSON a provarci dalla distanza ma la palla vola alta sulla traversa.
Al minuto 20 occasionissima per l'ALESSANDRIA: MACHADO trova SCAPPINI lasciato colpevolmente libero in area scaligera; fortunatamente il colpo di testa del centravanti avversario si stampa sulla traversa!
Scatta il 24° ed è ancora l'HELLAS a rendersi pericoloso su schema da calcio di punizione: la combinazione tra PAGHERA e MANCINI cerca ancora HALLFREDSSON ma COLOMBI neutralizza in uscita-kamikaze. Quattro minuti più tardi MAIETTA (stiramento al quadricipite femorale) esce infortunato e l'argentino VERGINI esordisce in maglia scaligera.
Alla mezz'ora il primo tiro in porta scaligero: MANCINI imbecca LE NOCI, tiro dell'attaccante gialloblù e parata di COLOMBI.
Il primo tempo si chiude con una ripartenza dei grigi cercata da CROCE e sulla quale il destro di MACHADO va sul fondo.
A 5 minuti dall'inizio del secondo tempo si rivede anche ESPOSITO: va a sostituire PAGHERA toccato duro durante la prima metà di gara (distorsione tibiotarsica per lui). 51° gialloblù in vantaggio: CAMPAGNA trova il fondo a destra poi crossa al centro dell'area dove il gladiatore venuto dal nord HALLFREDSSON sale in cielo, impatta di testa e buca l'incolevole COLOMBI! Seconda rete per l'islandese e tripudio del 'Binti'.
Doppio vantaggio che arriva al 59°: MANCINI estrae dal cilindo un gran assist per LE NOCI che, di testa, non spreca l'invito del fantasista! VERONA 2-0 ALESSANDRIA.
Partita virtualmente chiusa al 70°: CIANCIO commette un fallo 'veniale' sullo scatenato MANCINI, l'arbitro estrae il secondo giallo e per il terzino non c'è scampo! HELLAS in superiorità numerica per gli ultimi 20 minuti...
Insiste il VERONA: al 77° SCAGLIA crossa in area per PICHLMANN, l'austriaco ci prova al volo ma in maniera imprecisa.
Sondaggio a risposta multipla
HELLAS ultimo dopo 7 giornate 3 sconfitte e 3 pareggi... GIANNINI va esonerato? E chi va messo al suo posto? [21 votes total]
Voglio Vavassori, Novellino o Cosmi. (13)
62%
Basta chiacchiere! Meglio proseguire con un ex per ritrovare il rapporto con i tifosi, voto Galderisi, Pellegrini o Corini... (4)
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Io dico Vanoli: servono novita' (e poi conosce bene l'ambiente essendo un ex pure lui) (1)
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Per me e' meglio la sicurezza, non c'e' piu' tempo, mi piace Cavasin! (1)
5%
Punto su Acori. (2)
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...E perchè non Michele Serena? (0)
0%
LE IMPRESSIONI Partita tutto sommato equilibrata fino al vantaggio scaligero, ospiti sicuramente più vicini al gol nei primi 45 minuti con quella clamorosa traversa pescata da SCAPPINI ma il VERONA non ha giocato male, ha sempre cercato la porta avvesaria e ha mantenuto un possesso palla costante sacrificando forse un po' troppo PAGHERA (più mediano difensivo sulla seconda punta MARTINI che regista) e 'snaturando' LE NOCI e PICHLMANN che soffrono lontani dall'area di rigore; MANCINI finisce per fare in varie occasioni la prima punta: va bene pressare alti ma così è forse oltremisura...
Ad ogni modo l'HELLAS dopo nove partite riesce ad espugnare anche il 'Bentegodi' con una partita convincente: MANCINI migliore in campo con giocate deliziose ed un assist prezioso, HALLFREDSSON quantità, peso specifico e gol cosa chiedergli di più? Benvenuto a VERGINI che ha esordito in maniera eccellente in un momento particolarmente delicato in una posizione non facile; il ragazzo sudamericano ha mostrato sicurezza ed autorevolezza: bravo di testa, stazza imponente... Tornerà utile di sicuro. Bentornato anche ad ESPOSITO in campo per quasi tutto il secondo tempo; con umiltà e professionalità ha fatto vedere ciò che nella passata stagione l'aveva contraddistinto: geometrie e visione di giococ che hanno dato rinnovata spinta a tutta la squadra.
Piuttosto opachi LE NOCI e sopratutto PICHLMANN: l'austriaco non può fare l'ala destra! Agilità e dribbling non sono le armi migliori per uno che con fisico e movimenti d'area non sfigurerebbe come ariete in qualsiasi squadra di Serie B: non è che per il futuro si potrebbe vedere un MANCINI 5-10 metri più indietro e LE NOCI girare attorno ad un PICHLMANN finalmente libero di seminare il panico in area? E siamo sicuri di poter rinunciare ad ESPOSITO e RUSSO? Mah... Se quella che GIANNINI voleva impartire ai due centrocampisti voleva essere una lezione d'umiltà speriamo che i giocatori l'abbiano capita e che il tecnico cominci a considerare due investimenti della società come perni da cui ripartire per conquistare la testa della classifica.
GIOCO PRONOSTICI:
Bravo Pose! Campione di giornata e recordman nel punteggio massimo in una giocata (inseme a Bridget e Bruni): 9 punti e (tanti) complimenti... 2 punti dietro io, Bridget e Sandro.
Bruni è sfigadòn con 3 punti, nota di demerito (e ammonizione) per Ciri, Da Silva e Mister Loyal che non hanno giocato.
In classifica generale Pose prova ancora a scattare ma è presto: Bridget, Bruni e pure Ark sono sempre lì in agguato! Una mossa falsa e... Zac non li vedi più ;0)
P.S: Ovviamente un bentornato a Martino, campione della passata stagione, che ha esordito con un 4 ma... Marcatelo stretto ;o)
Giocate qui (http://www.facebook.com/topic.php?topic=15543&uid=126058830858) la nona giornata e buona fortuna ;o)
SFIGADONI DI GIORNATA
Sandro (3)
Gex, Gede, Bruni (2)
RECORD DI STAGIONE
Punteggio massimo in una giocata: Bridget, Bruni, Pose (9)
Max. numero di pronostici azzeccati: Ark, Bridget, Mister Loyal (7)
Max. numero di risultati azzeccati: Pose (4)
Punteggio minimo in una giocata: Ark, Bruni (0)
ALBO D'ORO CAMPIONI
2009/2010 Martino
2008/2009 RobRoy
2007/2008 L. Bruni F.C.
2006/2007 Ark (Ex-Alberto)
2005/2006 Ark (Ex-Alberto)
2004/2005 Ark (Ex-Alberto)
2003/2004 Ark (Ex-Alberto)
[DICONO] GIANNINI valuta la prestazione dell'HELLAS «La classifica non la guardavo prima e non lo faccio ora, guardo la buona prestazione dei ragazzi... La squadra lavora bene ed arrivano i primi risultati, ho hotato una crescita costante in queste settimane, anche a Ravenna l'avevo notata ma oggi siamo stati davvero buoni anche nel gioco. Verona positivo, loro hanno creato poco anche se potevano segnare; ho visto inserimenti, ho visto aggressività... PICHLMANN troppo largo a destra? Chiariamo anche questo: il giocatore mi ha detto di non sentirsi prima punta ed io l'ho semplicemente accontentato. Sono contento del ritorno in campo di ESPOSITO ma tutti sono importanti ed è la squadra a contare ancora di più... La cosa che m'è piaciuta di più? Sicuramente l'aggressività dal primo minuto, loro andavano aggrediti ed i ragazzi l'hanno atto, sono contento! Il dualismo PAGHERA-ESPOSITO? Anche a me nessuno a mai regalato nulla, devono conquistarsi la maglia lottando in settimana. Molto bene anche VERGINI: ha portato semplicità ed intelligenza, stà ancora recuperando dall'infortunio alla mano ma ha dato personalità e sicurezza...» (TeleArena)
L'ex terzino gialloblù e attuale allenatore in cerca di una panchina VANOLI non la vede come il tecnico scaligero «Non sono d'accordo sul dualismo tra PAGHERA ed ESPOSITO: in una squadra va cercato anche l'equilibrio e, con tutto il rispetto per PAGHERA, ho notato dal'ingresso di ESPOSITO una maggiore sicurezza e libertà per MARTINA RINI e HALLFREDDSON... Gennaro non può essere accantonato» (TeleArena)
Bomber LE NOCI sulla vittoria odierna «Nemmeno io sono una prima punta, la prima punta ed il trequartista la fa MANCINI a seconda dello svilupparsi della gara... Siamo stati bravi a tenerli lì nell prima parte di gara e ha colpiri nel secondo tempo quando loro sono calati e la nostra qualità è venuta fuori. Il gol? Contento di essere tornato alla rete, sopratutto in casa, ma ciò che conta è che la palla vada dentro poi chi segna non è importante... Oggi abbiamo fatto davvero una buona partita!» (TeleArena)
HALLFREDSSON felice per il gol e la prestazione della squadra «Ottima prestazione? Si grazie... Ma non solo io, tutta la squadra! Siamo tutti contenti e vogliamo replicare domenica a La Spezia... Sul gol ho pensato solo a colpire forte, ho chiuso gli occhi ed è entrata. Sono molto contento, mi sento bene e dobbiamo continuare così tutti per risalire la classifica» (TeleArena)
[ALTRE NEWS IN ALLEGATO] DOPO I FATTI DI GENOVA il sindacato di Polizia UGL propone l'alcool test anche per i tifsi che entrano allo stadio... BERETTI BATTUTA DALL'ATALANTA nonostante la doppietta di TORREGROSSA.
[LE ALTRE DEL GIRONE]
Vince ancora la SALERNITANA stavolta col MONZA. Il SORRENTO prossimo avversario dell'HELLAS in campionato si sbarazza in rimonta della SPAL. Vincono anche SUDTIROL, PERGOCREMA e GUBBIO grazie alla doppietta di un GOMEZ TALEB 'letale'! Pari tra LUMEZZANE-COMO, PAVIA-RAVENNA E CREMONESE-SPEZIA
SCONTRI DI GENOVA
Finalmente chiarita l'apparizione di quella scritta sulla bandiera serba presente nel settore degli esagitati tifosi serbi in occasione di ITALIA-SERBIA disputatasi al 'Marassi' di Genova e valevole per la qualificazione ai campionati europei: quel 'Verona' scritto in caratteri runici era stato copiato da alcune scritte in Curva Sud al 'Binti' e portato allo stadio di Genova da alcuni serbi residenti in città (che una volta appesa la famigerata bandiera con la scritta sono stati fatti spostare 7 file più in alto).
Tra loro tale Nikola Milosevic, 21enne studente d'informatica all'università di Verona, che ha raccontato dalle colonne del 'Corriere del Veneto' come la trasferta, alla quale hanno preso parte anche 5 serbi-veronesi, fosse stata organizzata da un gruppo di serbi residenti nel vicentino e di come tutto fosse stato pre-organizzato (con ceninaia di fumogeni fatti entrare giorni prima dello svolgimento della gara) per non far disputare il match e approfittarne per sfruttare il palcoscenico mediatico. 'Caso sgonfiato' dunque? Nemmeno per idea: Verona-Tifo-Violento (e razzista) vende molto bene ecco perchè in giro si leggono anche frasi tipo 'Sulla carta solo i tifosi del Verona sono alleati con i teppisti slavi...' oppure '...Se è vero che probabilmente l’unica curva schierata apertamente con i serbi è quella del Verona...' (Massimiliano Lussana su IlGiornale.it); per chi è interessato ampia rassegna nella sezione 'Offtopic' in fondo a questa pagina...
[IN BREVE A PIÉ PAGINA] ITALIA-SERBIA: Chiarita quella scritta sulla bandiera serba. I vertici della federazione balcanica chiederanno a PLATINI di rigocare... SERIE A: Vincono MILAN, ROMA ed INTER. JUVE travolgente sul LECCE. FIORENTINA ultima! MOTOGP: Altra vittoria della DUCATI di STONER il nuovo campione del mondo LORENZO arriva secondo, terzo Valentino dopo un week-end di prove problematiche... MARADONA TORNA IN CAMPO per beneficenza dimostrando che il piede non invecchia mai! LIGA SPAGNOLA: Prova di forza del BARÇA che rimonta e vince!
[RASSEGNA STAMPA]
Lunedì 18 Ottobre 2010 Hallfredsson: «Un grande successo» Le Noci: «Adesso avanti così»
di Mario Padovani
VERONA - Hanno deciso loro la partita. Due gol in sequenza, due perle per il rilancio dell’Hellas. Emil Hallfredsson e Giuseppe Le Noci, in rete con l’Alessandria per il 2-0 gialloblù. Negli spogliatoi, larga soddisfazione. Comincia l’islandese. «Abbiamo colto una grande vittoria, concretizzando quanto di buono avevamo provato in settimana. Questo Verona sta meglio, siamo in crescita». Soprattutto, a salire è la condizione atletica di alcuni singoli. A partire proprio da Hallfredsson. «Le gambe girano di più, riesco a correre con più continuità. Il mio gol? Una gioia autentica».
Seconda segnatura stagionale, per il centrocampista arrivato dalla Reggina. A quota quattro è, intanto, arrivato Le Noci. «Dopo la tripletta di Monza quella di oggi (ieri, ndr) è una rete che vale tanto per me e per la squadra. «Già nei primi 45’ avremmo meritato il vantaggio. Nella ripresa abbiamo sfruttato le occasioni, avanti così». (ass)
Lunedì 18 Ottobre 2010 LE PAGELLE
RAFAEL 6
Domenica tutto sommato tranquilla (brivido traversa di Scappini a parte...)
CAMPAGNA 6,5
Finalmente efficace anche in fase offensiva.
CECCARELLI 6
Distastroso in avvio, si rifà nel secondo tempo.
MAIETTA ng
Si rompe quasi subito (dal 28’ Vergini 6,5: gioca come un veterano).
SCAGLIA 6,5
Qualità e quantità per 90’.
MARTINA RINI 6,5
Preciso e senza paura.
MANCINI 7
Detta tutti i tempi all’attacco.
PAGHERA 6
Bravo a chiudere, meno a costruire. (dal 5’ st Esposito 6,5: entra con il piglio giusto).
HALLFREDSSON 7,5
Un gigante. In tutti i sensi.
LE NOCI 6,5
Un gol da vero bomber (dal 38’ st Garzon ng).
PICHLMANN 7
Intelligenza tattica e sacrificio. (G.Vig./ass)
Lunedì 18 Ottobre 2010
Il Verona torna a vincere al Bentegodi dopo sei mesi. Il tecnico: da Martinelli il complimento più bello Giannini ora sorride: «Ecco il vero Hellas»
di Gianluca Vighini
VERONA - Com’è lontano quell’Hellas disastroso di inizio stagione. Ora è un’altra squadra. Risollevatosi a Ravenna, finalmente alla conquista del Bentegodi (ultima vittoria casalinga il 25 aprile, 1-0 al Taranto, gol di Cangi) contro l’Alessandria dell’ex Sarri. Ma soprattutto, finalmente, il Verona di Giuseppe Giannini. «Sono felici», dice il Principe, cercando però di non alzare il livello dell’entusiasmo. «Ho visto una squadra che ha saputo trascinare il pubblico. E quando riusciamo a fare tutt’uno con lo stadio, qualsiasi avversario è alla nostra portata. Insomma, questo è il vero Hellas».
In effetti l’Alessandria di Sarri (sulla panchina gialloblù per due mesi scarsi nel 2007) ha dimostrato di essere la migliore tra le avversarie viste finora. Organizzata, sempre disposta a giocarsi la gara a viso aperto, ha creato più di un grattacapo al Verona, soprattutto nel primo tempo quando la girata di Scappini si è stampata sulla traversa (19’) avrebbe potuto far andare le cose in senso diverso. L’Hellas è stato più forte anche delle avversità. Ha reagito agli infortuni di Maietta (stiramento, out per almeno 15 giorni) e poi del baby Paghera. Ma ha sempre tenuto la lucidità, fino a esplodere nel secondo tempo, quando i ritmi alti dell’Alessandria si sono spenti.
Così ci hanno pensato Hallfredsson (5’ della ripresa) e poi Le Noci (10’ più tardi) ad archiviare la pratica. Giannini si coccola il gruppo. Dove è rientrato (e alla grande) anche Esposito, che solo sette giorni fa a Ravenna si era accomodato in tribuna. «Siamo importanti tutti - dice il mister -, da Ceccarelli (che ha giocato al posto di Abbete, fermato da un risentimento muscolare, ndr) allo stesso Esposito. Credo che ora cominciamo a carburare. Anche il presidente è venuto nello spogliatoio a farci i complimenti. Ha detto di aver visto la più bella partita da quando lui ha preso il Verona. E questo credetemi, è il più bel complimento che ho ricevuto». (ass)
FONTE: Leggo.it
domenica 17 ottobre, ore 16.55 Verona amara per i grigi
Trasferta sfortunata per la formazione grigia nell'imponente cornice dello stadio Bentegodi di Verona. Primo tempo ben giocato dai ragazzi di Mister Sarri che ribattono colpo su colpo ai gialloblù veronesi che devono vincere a tutti i costi; Scappini va vicinissimo alla marcatura colpendo un clamoroso incrocio dei pali con il portiere Rafael che sta a guardare. Ripresa con il Verona deciso e spietato: in 9 minuti Hallfredsson e Le Noci mettono il pallone alle spalle di Colombi per due volte. La situazione si complica ulteriormente al 73' quando Ciancio viene espulso per somma di ammonizioni. Il Verona gestisce il vantaggio e per i grigi non c'è nulla da fare.
Campionato Nazionale 1° Divisione 2010/2011 - girone A
Domenica 17 Ottobre 2010, ore 15.00
Stadio Comunale "Marc'Antonio Bentegodi" - Verona
Incontro: Verona-Alessandia
VERONA - ALESSANDRIA 2-0 (0-0)
Reti: 50' Hallfredsson (V); 59' Le Noci (V).
VERONA: Rafael; Maietta (28' Vergini), Campagna; Ceccarelli, Paghera (50' Esposito), Scaglia; Martina Rini, Mancini, Le Noci (83' Garzon), Hallfredsson, Pichlmann.
A disposizione: Caroppo, Ferrari, Cangi, Russo.
Allenatore: Giuseppe Giannini.
Arbitro: Fabrizio Pasqua (Tivoli); Assistenti: Paolo Piovera (Seregno) e Marco Avellano (Busto Arsizio).
Note: Spettatori 10.281 (2.325 paganti + 7.956 abbonati), campo in buone condizioni, giornata nuvolosa con scrosci frequenti di pioggia, temperatura di 10°C circa.
Ammoniti: Hallfredsson (V) al 33', Damonte (A) al 34', Martina Rini (V) all'83'.
Espulso: Ciancio (A) al 73' per somma di ammonizioni.
Calci d'angolo: 6 a 5 per l'Alessandria.
Recupero: PT 1 min, ST 3 min.
LA CRONACA DELLA PARTITA
Primo tempo
Squadre in campo. Consueta divisa grigia per l'Alessandria, con calzoncini e calzettoni bianchi; tenuta blu con strisce gialle molto sottili per i padroni di casa.
Squadre pronte ad effettuare il loro ingresso in campo. Circa 10.000 gli spettatori, di cui 400 provenienti dal capoluogo alessandrino.
4' - Romeo rischia in area su un rinvio. Capovolgimento di fronte e il Verona si salva in corner su Martini lanciato a rete.
10' - Campagna rischia grosso sulla propria trequarti perchè servendo un compagno, per poco non innesca il contropiede di Scappini, che si sarebbe trovato solo davanti a Rafael.
13' - Bonomi atterra Le Noci al limite dell'area, punizione da zona molto pericolosa per gli scaligeri.
14' - Punizione murata, palla a Mancini che mette in mezzo per la testa di Paghera, che manda a lato di poco.
16' - Croce sradica letteralmente un pallone dai piedi di Campagna e guadagna corner. Sulla battuta, palla ai padroni di casa.
18' - Sberla di Halfredsson dai 20 metri, palla alta di poco sopra la traversa.
20' - Clamorosa occasione per i grigi: cross di Ciancio, testa di Scappini e incrocio dei pali pieno. Rafael era distratto.
24' - Punizione di Mancini, sfera nell'area piccola dove esce bene Colombi che toglie la palla dai piedi di Hallfredsson.
30' - Grande parata di Colombi su Le Noci, poi Romeo spazza in fallo laterale.
38' - Partita piacevole: Verona che pressa ma Alessandria che riparte spesso.
39' - Martina Rini aggancia su taglio dalla sinistra di Scaglia ma sbaglia la girata al volo: sarebbe stato un gol fatto.
41' - Conclusione dai 25 metri di Camillucci, pala a lato di poco.
42' - Mancini in mezzo per Le Noci che calcia a lato.
42' - Contropiede e la difesa di casa si salva in corner.
45' - Martini tenta il pallonetto da pochi passi, Rafael ci arriva. Partita molto intensa.
46' - Finisce qui il primo tempo. 0-0 ma occasioni da una parte e dall'altra.
Secondo tempo
Squadre in campo senza cambi.
46' - Rischio per l'Alessandria: pallla in mezzo dalla sinistra,Martina Rini e Pichlmann non riescono a dare il tocco vincente da pochi passi.
50' - Taglio dalla destra di Mancini e incornata sul secondo palo di Halfredsson che insacca liberamente. 1-0
55' - L'Alessandria continua a giocare come aveva fatto prima del gol, dimostrando una buona personalità.
59' - Mancini vince due rimpalli, cross da destra perfetto per la testa di Le Noci che insacca sul secondo palo. 2-0
61' - Halfredsoon sulla sinistra, mette in mezzo un cross rasoterra deviato, tocca Pichlmann sul secondo palo ma palla fuori.
68' - Colpo di testa di Scappini, sfera alta sulla traversa.
77' - Cross di Scaglia dalla sinistra, bella girata di Pichlmann che manda alto di poco sopra la traversa.
85' - Non c'è più storia: il Verona ha legittimato il suo doppio vantaggio con una gestione di palla impressionante nella ripresa.
88' - Corner per i grigi, traiettoria velenosa di Cuneaz, bravo Rafael ad alzare la sfera che viene poi recuperata dalla difesa scaligera.
93' - Finisce dopo 3 minuti di recupero. Buon primo tempo dei Grigi, ma nella ripresa il Verona ha dominato capitalizzando al massimo le occasioni avute.
FONTE: AlessandriaCalcio.it
RISULTATI E CLASSIFICHE
1^ Divisione, l'Hellas Verona risorge contro l'Alessandria
Hellas Verona-Alessandria 2-0
17.10.2010 17:14 di Corrado Della Bruna articolo letto 528 volte
Partita frizzante già dall'avvio, con entrambe le squadre che dimostrano di voler giocare la partita "a viso aperto". Scaligeri e mandrogni giocano in velocità con azioni rapide e ficcanti: più manovriero il Verona, più portata alle verticalizzazioni l'Alessandria (che nei primissimi minuti crea un paio di grattacapi alla difesa avversaria). Al 14' la prima vera palla-goal è dei padroni di casa, con Maietta che non riesce a indirizzare in porta di testa un invitante cross di Mancini dalla sinistra: la palla sfila davanti a tutto lo specchio della porta terminando poi sul fondo. Pochi minuti dopo, precisamente al 18', azione di ripartenza dei gialloblù, nata da un errato disimpegno di Camillucci, che termina con un tiro di Hallfredsson che sorvola davvero di poco la traversa. L'Alessandria però è viva e al 20' Scappini, quasi dal limite del'area, effettua un gran colpo di testa su cross di Machado con palla a giro che supera Rafael ma si stampa sulla traversa (quasi all'incrocio dei pali), la difesa poi spazza. Al 24' ancora Verona: bello schema scaligero su una punizione dal limite con palla che arriva in area al solo Hallfredsson, anticipato per pochissimo da Colombi, uscito perfettamente in tuffo basso. Al 28' da registrarsi un cambio forzato per i padroni di casa, Maietta rimane a terra dopo un contrasto e viene chiesta immediatamente la sostituzione: al suo posto l'esordiente Vergini. Il difensore gialloblù lascia il terreno di gioco in barella con il ginocchio sinistro che appare davvero malconcio. Al 30' altra grande azione dell'Hellas Verona, scambio in velocità tra Mancini e Le Noci, la punta entrata in area lascia partire un bel tiro su cui il portiere Colombi è ancora molto reattivo nel deviare, consentendo ai compagni della difesa di scongiurare il pericolo. Il Verona aumenta la spinta in avanti ma non riesce a concretizzare (Martina Rini e Le Noci) e al 45' l'occasione capita agli ospiti, sui piedi di Martini, che non riesce però a superare Rafael in pallonetto. Si chiude sullo 0-0 una prima frazione davvero ben giocata e divertente, cui è mancato solo il goal.
Ripresa che parte con gli stessi effettivi e con un Hellas Verona che, almeno in avvio, appare ancor più voglioso di far suo il match. Al 51' arriva il goal: Hallfredsson (davvero tra i migliori in campo), fa girare palla a centrocampo per poi scattare verso l'area; i veronesi manovrano lungo l'out destro e di Campagna trova proprio l'islandese sul secondo palo, che schiaccia di testa in rete. La pressione dei padroni di casa non si arresta e al 59' assesta il secondo colpo: Mancini è abile (e fortunato, ndr) a saltare un paio di uomini sulla destra e a mettere in mezzo un cross su cui si avventa Le Noci, che gira di testa alle spalle di un incolpevole Colombi. Due minuti dopo Pichlmann non riesce a trovare la giusta deviazione, sotto porta, su centro rasoterra, deviato da un difensore dei grigi, del solito Hallfredsson. L'Alessandria sembra aver subito psicologicamente l'uno-due dei veneti e non riesce più a trovare le geometrie di gioco e la pericolosità palesate nel corso del primo tempo. Al 71' altra tegola per i piemontesi: Ciancio, già ammonito, entra duro su Mancini e si prende il secondo giallo, lasciando i propri compagni in inferiorità numerica. Altra azione di marca gialloblù al 76' sull'asse Le Noci-Scaglia, cross in mezzo e Pichlmann, spalle alla porta, cerca la giocata acrobatica, pregevole stilisticamente ma infruttuosa per esito (palla sopra la traversa).
Non succede più nulla di rilevante e, dopo 3' di recupero, finisce un match divertente e combattuto (almeno nei primi 45' di gioco). L'Hellas Verona visto oggi, se non proprio guarito, dimostra di essere sulla buona strada. L'Alessandria esce comunque dal campo a testa alta, sebbene sconfitta.
HELLAS VERONA- ALESSANDRIA 2-0
Hellas Verona (4-3-1-2): Rafael; Campagna, Ceccarelli, Maietta (28' pt Vergini), Scaglia; Martina Rini, Paghera (5' st Esposito), Hallfredsson; Mancini; Pichlmann, Le Noci (38' st Garzon). (A disp. Caroppo, Ferrari, Cangi, Russo). All. Giannini
Alessandria (4-2-3-1): Colombi; Ciancio, Romeo (35' st Ghinassi), Cammaroto, Bonomi; Damonte, Camillucci; Machado (17' st Marchesetti), Martini (35' st Cuneaz), Croce; Scappini. (A disp. Cicutti, Pasino, Pulcino, Segarelli). All. Sarri
Arbitro: Pasqua di Tivoli
Marcatori: 51' Hallfredsson, 59' Le Noci.
Note: Spettatori 10.281 (di cui, 2.325 paganti). Ammoniti Ciancio e Damonte (A); Hallfredsson e Martina Rini (V). Espulso al 71' Ciancio (A) per somma di ammonizioni. Angoli 4-2 Alessandria. Recupero 1' pt e 3' st.
RISULTATI E CLASSIFICHE 1^ Divisione, girone A: risultati e marcatori di oggi [9^ giornata]
17.10.2010 16:58 di Valeria Debbia
La capolista Salernitana continua nella sua striscia positiva, superando per 2-0 il Monza. La Cremonese si fa raggiungere nei minuti finali e impatta sul 2-2 con lo Spezia. Anche il Como raggiunge il Lumezzane nel recupero e chiude il match sul 2-2. Il Gubbio ha la meglio sulla Reggiana per 2-1, mentre il Verona supera 2-0 l'Alessandria
16 Ottobre 2010 Calcio Iª Div. A - 9ª giornata: la presentazione
di Marco Magli
Ai piani alti della classifica ben sei squadre raggruppate in tre punti. La nuova capolista Salernitana, con una lunghezza di vantaggio sull’Alessandria, torna all’Arechi ospitando il Monza di De Petrillo che domenica ha battuto il Pavia ritrovando serenità, di classifica e morale. Per i brianzoli si tratta di una trasferta quasi proibitiva considerando soprattutto lo stato psicofisico dei ragazzi di Breda, tre vittorie consecutive e tra le mura amiche tre successi di fila.
Dovrebbe essere Litteri, al posto dell’infortunato Fava, la novità nel tridente dei campani. La giovane punta siciliana è galvanizzata dalla rete segnata contro la Spal. Salernitana che è stata deferita dal Procuratore federale alla Commissione Disciplinare Nazionale, a seguito di segnalazione da parte della COVISOC. Il deferimento del club granata dipende dal mancato pagamento degli emolumenti dovuti fino al mese di Aprile 2010 e dei contributi ENPALS riguardanti gli emolumenti.Campani col favore del pronostico.
Difficile trasferta per gli inseguitori ‘grigi’ di Sarri, sette punti nelle ultime tre partite, che saranno ospiti del Verona. La squadra di Giannini è in crescita ma l’esame più difficile, di questo inizio stagione, sarà questo di domenica; è al ‘Bentegodi’ che gli scaligeri devono fare il salto di qualità, dove non hanno ancora ottenuto la vittoria davanti ai propri numerosi tifosi. Gara tutta da seguire e dal pronostico in bilico.
Scontro diretto ad alta quota tra Sorrento e Spal. Estensi in vantaggio di un solo punto sui campani. Trasferta estremamente insidiosa per la squadra ferrarese, lo ‘Stadio Italia’ è un valore aggiunto per i costieri (terreno in erba sintetica e di piccole proporzioni ), e la squadra di Simonelli, che non deve distrarsi dai fatti sulla vicenda scommesse (coinvolti gli ex Biancone e Spadavecchia), dispone di ottimi giocatori in grado di fare la differenza in qualsiasi momento come i sudamericani Erpen, Togni e Paulinho. Una squadra che soprattutto in casa interpreta buonissime prestazioni, ricche di gol, ben dodici in quattro gare! Spal in leggera flessione nelle ultime due gare, partita da non perdere e dove le emozioni non dovrebbero mancare. Bella sfida tra i bomber Paulinho, al comando della classifica marcatori con sei reti, e l’ex riminese Cipriani, staccato di una.
Altra sfida per la zona che conta è quella che si presenterà al ‘Barbetti’ tra la sorpresa Gubbio e la Reggiana, a pari punti. La squadra di Torrente ha trovato la prima gioia in trasferta nell’ultimo incontro inguaiando il Como, ma è in casa che ‘ i lupi’ stanno costruendo le proprie fortune, campo inviolato con tre vittorie ed un pareggio. In Umbria arriverà una Reggiana in salute che ha raccolto undici punti nelle ultime cinque partite.
La squadra emiliana è solita segnare e subire diverse reti, lontano dal ‘Giglio’ ben otto volte in gol (miglior attacco esterno con Spal e Verona) e in sette occasioni ha subito rete. Sono quattro i giocatori della Reggiana che non dovrebbero essere della partita: oltre al brasiliano Viapiana, ancora ai box per una decina di giorni dopo la lesione
di primo grado del legamento del ginocchio, si aggiungono i tre difensori Adamo, Bettoni e
Mei. Per quello che riguarda la Società il comunicato ufficiale redatto dal CdA ha fissato per il 28 ottobre l’Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti per l’approvazione del bilancio, l’approvazione della situazione patrimoniale al 30/9/2010 e gli adempimenti conseguenti.
Cremonese- Spezia è partita tra deluse, per i liguri la situazione è assai peggio visto e considerato la pessima classifica, penultimo insieme ad un’altra frustrata come il Ravenna, e l’aver già esonerato un tecnico dopo cinque partite. Con il successore Alessandro Pane le cose non stanno andando meglio, due punti in tre gare: frutto di due pareggi interni, contro Como e Pergocrema, e la sconfitta di Salerno. Per la Cremonese si tratta della seconda partita consecutiva in casa,‘ i grigiorossi’ hanno subito solo una rete nelle ultime cinque gare ma faticano a concretizzare le azioni offensive, sono attesi da un pronto riscatto dopo il deludente pareggio a reti inviolate contro il Sud Tirol. Solo un punto racimolato dagli ‘aquilotti’ in trasferta, a Reggio Emilia alla seconda giornata per 1-1. Si tratta di un incontro dove per entrambe le compagini vi è la possibilità di riemergere e rilanciarsi, la squadra di Baroni favorita per aggiudicarsi i tre punti.
Il Lumezzane ospiterà un Como che annaspa sul fondo della classifica, due Società che puntano molto sui giovani. Il Lumezzane guidato molto bene da Nicola che, vogliamo ricordarlo, senza la penalizzazione per il ‘Caso Ferrari’ si troverebbe sola al secondo posto staccata di un punto, è una compagine in grado d’impensierire chiunque e il Como, che fatica tremendamente ad andare a segno (una sola rete realizzate nelle ultime cinque gare), non può certo permettersi altri passi falsi, soprattutto per il morale. L’allenatore dei lariani Garavaglia, già secondo di Beretta nel Lecce, è sotto esame.
La nona giornata prevede anche tre scontri diretti per la zona salvezza: si tratta di Paganese- Pergocrema, Pavia- Ravenna e Sud Tirol- Bassano. La Paganese cercherà di sfruttare il fortino del ‘Marcello Torre’ dove in questo campionato ha sempre fatto bottino pieno, ma gli ‘azzurostellati’ dovranno fare i conti col Pergocrema, specializzato nei pareggi, ben sei sinora!
Scontro tra due compagini in grandi difficoltà quello del ‘Pietro Fortunati’ tra il Pavia, reduce da un punto nelle ultime cinque partite, e il Ravenna, che in settimana ha cambiato tecnico: al posto di Vincenzo Esposito ecco Leonardo Rossi, ex allenatore del Viareggio e soprattutto ex calciatore del club bizantino, che conquistò una doppia promozione dalla C2 alla B tra il 1991 e il 1993. Partita molto delicata dove potrebbe prevalere la paura di perdere, romagnoli mai vittoriosi contro il Pavia.
Il ‘Druso’ di Bolzano sarà la cornice per la partita tra due squadre che si assomigliano sia come struttura e sia come forza fisica. Il Sud Tirol viene dalla positiva trasferta di Cremona mentre il Bassano dalla sconfitta casalinga subita contro il Lumezzane, veneti ancora alla ricerca del primo successo esterno.
L’allenatore dei tirolesi Sebastiani può contare su tutti gli effettivi della rosa, tranne il lungodegente Albanese, i difensori Traorè e Cascone infortunati; mentre Mister Jaconi non ha troppi problemi di formazione. Indisponibile il solo Lorenzini squalificato, il sostituito dovrebbe essere il giovane Pellizzer al centro della difesa, mentre l’acciaccato La Grotteria potrebbe trovare posto in panchina. Partita che si prospetta molto combattuta.
FONTE: RealSports.it
17/10/2010 - 18:53
Giannini: "Non sediamoci, ora sarà ancora più dura" "Mi ha fatto piacere vedere una corretta interpretazione di quel che prepariamo, ci sono le possibilità per migliorare ulteriormente"
VERONA - Una prestazione intensa e caratterizzata da una buona dose di concretezza ha permesso all'Hellas Verona di tornare a vincere tra le mura amiche. "C'è stata grande aggressività, unita a qualcosa di interessante e bello che ha fatto divertire sia il pubblico che i giocatori". Questa la prima analisi di Giuseppe Giannini presso la sala stampa del "Bentegodi". "Stiamo crescendo, non dobbiamo sederci ma essere consapevoli che ora sarà ancora più dura. Abbiamo le possibilità per migliorare ulteriormente".
Il tecnico scaligero non nasconde la propria soddisfazione per il 2-0 all'Alessandria: "E' stato espresso quello che avevo chiesto in settimana, soprattutto venerdì e sabato ho chiesto ai ragazzi determinazione e pressione sugli avversari già dalla loro metà campo. Mi ha fatto piacere vedere una corretta interpretazione di quel che prepariamo".
Fondamentale nelle ultime settimane lo stato di forma di Manuel Mancini, vertice alto del centrocampo a rombo disposto contro i piemontesi ed a Ravenna: "Anche in Romagna ha fatto cose interessanti. Si trova in un'eccellente condizione fisica, vanta buona tecnica, quando sta bene riesce ad essere importante per la squadra. Speriamo che continui così e non molli. Non dimentichiamo il contributo fornito anche da tutti gli altri, bravi ad esprimere un ottimo calcio".
Ufficio Stampa
17/10/2010 - 16:48
Hellas Verona-Alessandria 2-0 Le incornate nella ripresa di Hallfredsson (51') e Le Noci (59') permettono ai gialloblù di "espugnare" il "Bentegodi" sei mesi dopo l'ultimo successo casalingo
VERONA - Quasi sei mesi dopo l'ultimo successo casalingo, l'Hellas Verona torna a vincere al "Bentegodi". Grazie ad una prestazione di carattere, con i gialloblù a gestire la manovra sin dalle prime battute, Garzon e compagni bissano il successo centrato una settimana fa a Ravenna. Decisive le reti di Hallfredsson e Le Noci, entrambe nella ripresa.
Giannini, costretto a rinunciare ad Abbate a causa di un risentimento al flessore, rilancia Ceccarelli dal primo minuto a fianco di Maietta. Confermati dieci-undicesimi degli atleti scesi in campo una settimana fa a Ravenna. Sarri, che con l'Hellas raccolse un punto in sei partite, si affida al trio Machado-Martini-Croce dietro la punta Scappini.
Al quarto d'ora Pichlmann si guadagna una punizione dalla lunetta dell'area di rigore, la battuta dello stesso austriaco è respinta dalla barriera. Mancini recupera la sfera emette al centro, incornata di Paghera a lato di un soffio. Azione manovrata a centrocampo al 18' con Hallfredsson che scocca il mancino dalla distanza, palla alta sopra la traversa. Brivido al 20', quando su cross di Machado Scappini impatta di testa colpendo la traversa. La formazione di Giannini tenta lo schema su punizione dalla trequarti al 24': anzichè appoggiare per Le Noci, Paghera serve Mancini sul vertice sinistro dell'area. Traversone rasoterra su cui Hallfredsson cerca il tap-in, bravo Colombi a chiudere in uscita bassa.
Ancora il centrocampista romano imbecca Le Noci sulla corsa alla mezzora, diagonale preciso su cui l'estremo difensore piemontese si allunga. Cross dalla sinistra di Scaglia (39'), sia Pichlmann che Martina Rini, appostati a centro area, sbagliando il tempo per la deviazione. Azione personale di Croce al 42', taglio dalla destra di Machado a colpire di destro da appena dentro l'area, tiro sporco che si spegne sul fondo.
Hellas in vantaggio al 51' con Hallfredsson: l'islandese, alla seconda marcatura stagionale, incorna alle spalle di Colombi un perfetto cross dalla destra di Dario Campagna. Il raddoppio arriva otto minuti dopo, con Giuseppe Le Noci: ancora un colpo di testa, stavolta su servizio di Mancini. Squadra ospite in inferiorità numerica dal 70' a seguito dell'espulsione di Ciancio, che dopo un fallo su Mancini rimedia il secondo cartellino giallo della partita. Gli scaligeri proseguono nelle proprie avanzate alla ricerca del tris, al 77' volè di Pichlmann su cross di Scaglia, sinistro fuori misura. Corner insidioso di Croce (89'), Rafael prolunga il pallone evitando pericoli
HELLAS VERONA-ALESSANDRIA 2-0
Marcatori: 51' Hallfredsson, 59' Le Noci
Hellas Verona: Rafael; Campagna, Ceccarelli, Maietta (28' Vergini), Scaglia; Martina Rini, Mancini, Paghera (50' Esposito), Hallfredsson; Le Noci (83' Garzon), Pichlmann.
A disposizione: Caroppo, Ferrari, Cangi, Russo.
Allenatore: Giuseppe Giannini
16/10/2010 - 12:38 Hellas Verona-Alessandria, 18 convocati
Due portieri, sei difensori, sette centrocampisti e tre attaccanti per la 9a giornata di campionato
16/10/2010 - 17:54 Torregrossa non basta, Berretti ko con l'Atalanta
I gialloblù, rimasti in dieci al 40' a seguito dell'espulsione di Viviani, hanno subìto al 94' il 3-2 della formazione orobica
15/10/2010 - 17:14 Verso l'Alessandria, al centro "Manuel Fiorito" la quinta seduta
Garzon e compagni hanno affrontato riscaldamento, possesso palla, esercitazioni tattiche, circuito di rapidità e partita. Differenziato per Andy Selva
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
ITALIA-SERBIA: Chiarita quella scritta sulla bandiera serba. I vertici della federazione balcanica chiederanno a PLATINI di rigocare... SERIE A: Vincono MILAN, ROMA ed INTER. JUVE travolgente sul LECCE. FIORENTINA ultima! MOTOGP: Altra vittoria della DUCATI di STONER il nuovo campione del mondo LORENZO arriva secondo, terzo Valentino dopo un week-end di prove problematiche... MARADONA TORNA IN CAMPO per beneficenza dimostrando che il piede non invecchia mai! LIGA SPAGNOLA: Prova di forza del BARÇA che rimonta e vince! SERBIA ALL'UEFA: "FATECI RIGIOCARE CON L'ITALIA"
La federcalcio della Serbia chiederà all'Uefa la ripetizione della partita contro l'Italia, valida per le qualificazioni di Euro 2012, sospesa dopo 6 minuti martedì scorso a Genova, per motivi di ordine pubblico. Lo ha detto il presidente della federazione Miroslav Karadzic nel corso di una conferenza stampa. «Il prossimo 18 ottobre - ha detto Karadzic - ci incontreremo con il presidente dell'Uefa Michel Platini e con i componenti del Consiglio, e chiederemo loro che la partita venga rigiocata».
LA JUVE TRAVOLGE IL LECCE PALERMO SHOW -VIDEO
Tre gol in 45 minuti, il sigillo finale di Del Piero e la Juve affonda il Lecce. I bianconeri vincono 4-0 e con 11 punti proseguono la marcia d'avvicinamento alle zone alte della classifica. La formazione di Del Neri segna a raffica e, per la seconda gara di fila, mantiene la porta inviolata. Il rodaggio della Vecchia Signora è a buon punto: il gioco c'è, i risultati arrivano. Nello scacchiere bianconero si distingue Aquilani, sempre più padrone del centrocampo.
ROMA 2-1 AL GENOA -VIDEO TRE LAZIALI IN MANETTE
La sosta fa bene alla Roma che ottiene la seconda vittoria casalinga, dopo quella a spese dell'Inter, battendo un Genoa ora raggiunto in classifica dai giallorossi. Va detto comunque che quella della squadra di Ranieri non è stata una prova ottimale, specie a causa di un vistoso calo nei venti minuti finali (gente come Taddei e Brighi non ha i 90' nelle gambe). Ma forse c'erano da preservare energie in vista della sfida di Champions martedì prossimo contro il Basilea. In ogni caso, l'obiettivo dei tre punti è stato raggiunto, traguardo meritato se si considera che i giallorossi hanno all'attivo anche un palo ed una traversa di Borriello e si sono visti negare dopo appena sei minuti un rigore che altri arbitri avrebbero fischiato. Da migliorare è senz'altro la difesa, anche oggi preda di amnesie (vedi la rete genoana dell'ungherese Rudolf, ex Debrecen, un innesto indovinato), mentre al Genoa va rimproverato un atteggiamento troppo rinunciatario nel primo tempo, frutto del credo di Gasperini il cui 4-3-3 è solo teorico: in realtà schiera sempre una squadra fin troppo coperta, in cui Toni (in ombra contro i compagni della scorsa stagione) è l'unica vera punta. Tardivo è apparso l'inserimento di Sculli nella ripresa e non si capisce perchè la vorticosa campagna acquisti estiva di Preziosi non abbia portato in Liguria qualche attaccante invece di molti comprimari.
L'INTER PIEGA IL CAGLIARI, DECIDE IL GOL DI ETO'O -VIDEO
Inter in vantaggio 1-0 al Sant'Elia dopo il primo tempo della sfida con il Cagliari, anticipo dell'ora di pranzo della settima giornata di serie A. Per ora decide un gol di Samuel Etòo al 39'. L'arbitro Tagliavento ha sospeso per circa due minuti il match al 3' per i 'buù razzisti dei tifosi sardi all'indirizzo di Etòo. La partita è stata sospesa dopo appena 3 minuti di gioco dall'arbitro Tagliavento dopo che dalla Curva Nord, occupata dagli ultras cagliaritani, sono partiti i «buu» razzisti all'indirizzi di Etòo. L'arbitro ha subito fermato il gioco, convocato i capitani in mezzo al campo e invitato lo speaker dello stadio a ricordare al pubblico che in caso di cori razzisti la partita verrà sospesa. Dopo poco, circa tre minuti, il gioco è ripreso.
PATO-ROBINHO, SAMBA MILAN: CHIEVO BATTUTO 3-1 -VIDEO
Il Milan che per ventiquattro ore, almeno, si accomoda in testa alla classifica - e comincia a pensare al Real - ha il volto felice di Alexandre Pato. Trascinati di peso da Ibrahimovic in questo primo scorcio di stagione, i rossoneri possono contare anche sulla giovane freccia brasiliana per irretire il campionato e tornare a scorrazzare in terra europea. Sorta di giardino di casa violato, lo scorso anno, dai cugini nerazzurri.
Con tutto l'organico a disposizione e solo l'imbarazzo della scelta, contro il Chievo Allegri ripresenta il 4-3-1-2 già mostrato a Parma prima della sosta per la Nazionale. Immancabile Ibra al centro dell'attacco al suo fianco si muove Pato, «l'incedibilissimo», secondo le parole di Galliani, a sfruttare la fantasia di Ronaldinho piazzato alle loro spalle per illuminare la manovra rossonera e cercare di convincere il Ct della Selecao, Menezes, in tribuna, a regalargli ancora una maglia verde-oro.
LA CORSA DEL BARÇA, 2-1 SUL VALENCIA -VIDEO
Il Barcellona super il Valencia per 2-1 e porta a casa tre punti importantissimi nella corsa alla Liga. Sotto di un gol nel primo tempo grazie alla rete di Hernandez, il Barca nella ripresa riprendono le redini del match, infilando le reti di Iniesta e di capitan Puyol.
MOTO GP AUSTRALIA: VINCE STONER, ROSSI SOLO TERZO
Il pilota della Ducati Casey Stoner ha vinto dominando dall'inizio alla fine il Gran Premio d'Australia. L'australiano ha preceduto il campione del mondo della Yamaha, lo spagnolo Jorge Lorenzo, e l'altro pilota del team giapponese Valentino Rossi. Quarto al termine di un duello entusiasmante fino all'ultima curva con l'italiano l'altro ducatista Nicky Hayden. Quinto l'altro americano Ben Spies (Yamaha), mentre Marco Simoncelli (Honda) ha chiuso in sesta posizione. Casey Stoner ha vinto per la quarta volta dall'introduzione della cilindrata 800cc in Motogp, il Gp d'Australia in sella alla sua Ducati Desmosedici. Nono l'altro italiano Marco Melandri su Honda.
MARADONA TORNA IN CAMPO E SEGNA DUE RETI -VIDEO
Diego Armando Maradona torna in campo e ritrova magie e gusto della rete. L'occasione per rivedere all'opera il Pibe de Oro è stato l'incontro amichevole di showbol Argentina-Uruguay 9-8, organizzato per raccogliere fondi in favore di Fernando Cáceres, in rieducazione dopo l'aggressione dello scorso anno. Lo showbol è una sorta di calcetto dove si gioca in un recinto di legno. Diego Armando Maradona, capitano dell'Argentina, ha giocato 54 dei 60 minuti dell'intero showbol, che si è disputato in un recinto di 45 metri per 23, e segnato una doppietta.
FONTE: Leggo.it
Italia, smania ultras: imitare i serbi
di Massimiliano Lussana Sulla carta solo i tifosi del Verona sono alleati con i teppisti slavi, ma gli incidenti allo stadio Marassi a Genova hanno messo in subbuglio molte curve. Così per il campionato aumentano i controlli sui tifosi
Quasi ad esorcizzare quello che potrebbe succedere domenica, alla ripresa del campionato, il portavoce dell’osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive Roberto Massucci preannuncia controlli più attenti sui tifosi: «Li terremo ancor più sotto controllo del solito». Poi, passa parole di velluto sulla possibilità di contatti fra quello che è successo martedì sera a Genova e il mondo ultrà italiano: «Escludiamo la presenza di nostri connazionali in mezzo ai serbi» e, ancora, «La tifoseria italiana ha già dimostrato di prendere nettamente le distanze da quel che stava accadendo».
Ma, al di là delle parole, forzatamente e doverosamente ottimiste, la paura è tanta. E il rischio che Ivan e i suoi amici diventino la nuova bandiera degli ultrà italiani è tutt’altro che irrilevante. Unico deterrente: la militanza politica ultranazionalista e di ultradestra degli ultras serbi, che potrebbe scoraggiare le curve più a sinistra dal prendere i fatti di Marassi come punto di ripartenza delle contestazioni contro Maroni, le forze dell’ordine e la tessera del tifoso. Eppure, se è vero che probabilmente l’unica curva schierata apertamente con i serbi è quella del Verona (che fra dieci giorni devono incontrarsi con un’altra tifoseria caldissima come quella dello Spezia), è anche vero che il mondo ultrà, in nome delle battaglie che ritiene di dover combattere in quel momento, dimentica la politica e anche la squadra.
Insomma, tradotto dal linguaggio e dai codici ultrà - che hanno chiavi di lettura molto interne, assolutamente incomprensibili anche solo ai tifosi di altri settori degli stadi, figuriamoci all’esterno - significa che, contro la tessera del tifoso (o contro le forze dell’ordine, o contro il nemico di giornata) possono cadere gli steccati fra romanisti e laziali o fra genoani e sampdoriani. Pronti ad unirsi, per poi tornare a combattersi.
E proprio le tifoserie di Roma e Genova sono le più irrequiete negli ultimi giorni. Sul capoluogo ligure i riflettori sono puntati dopo gli scontri di martedì e entrambi gli schieramenti di ultrà si sono fatti sentire. I genoani, con un comunicato firmato «Gradinata Nord», quasi a dare più peso alle loro parole, come se rappresentassero tutti i gruppi che assiepano la curva cuore del tifo rossoblù, hanno preannunciato che domani sera saranno a Roma per seguire la loro squadra, anche se la vendita dei biglietti è riservata solo ai supporter genoani in possesso della tessera del tifoso: «Andremo a Roma con i pullman e anche solo fuori dall’Olimpico noi ci saremo». Lo stesso faranno gli ultrà del Pisa, che addirittura preannunciano una calata in massa su Lucca con un carosello di motorini e auto, nonostante il divieto ai senza tessera.
I doriani - che sono i più strenui oppositori in tutta Italia della tessera del tifoso, tanto da aver rinunciato ai loro posti tradizionali in Gradinata Sud pur di non sottoscrivere gli abbonamenti con la tessera del tifoso ed essere emigrati nella curva dei cugini - affidano a una lettera aperta degli Ultras Tito Cucchiaroni la stroncatura di Maroni: «Quello che è successo a Genova è la disfatta di un modo di intendere la sicurezza sugli stadi basato sulla repressione». Idee condivise dalle tifoserie dove la mentalità ultras è più radicata, a partire da quella del Parma, storicamente gemellata con i blucerchiati.
Ma il tam tam è trasversale, attraversa siti web e riunioni di curva e la maglietta con il teschio di Ivan diventa la nuova frontiera della ribellione alla tessera del tifoso: gli ultras romanisti, sul tema, sono in sintonia con quelli laziali (fra l’altro, proprio nel giorno in cui il derby del 7 novembre viene fissato di pomeriggio anziché in notturna proprio per evitare scontri come l’altr’anno) e community e social network che fanno capo ai duri e ai cani sciolti delle tifoserie organizzate sono tutte un florilegio di «onore a Ivan, ogni gruppo ultrà in Italia dovrebbe avere uno come te» e «viva il re di Marassi». In prima fila anche bianconeri e interisti.
Soprattutto, i fatti di Genova sono vissuti come un affronto «nei nostri confronti che non possiamo portare striscioni e siamo perquisiti pure nelle mutande. Perché loro sì e noi no?». La risposta a questa domanda sarà la nuova frontiera di una domenica pomeriggio che nasce con i colori del tatuaggio di Ivan.
FONTE: IlGiornale.it
15/10/2010
La bandiera esposta al Marassi portata da 5 serbi «veronesi» DOPO GENOVA. Gli stranieri con il vessillo abitano in zona lago e sono risultati estranei agli episodi di violenza. I caratteri runici «copiati» dalle scritte del Bentegodi. Ma resta da chiarire il ruolo degli ultrà di Belgrado fermati dalla Digos in città il giorno dopo gli scontri
Gli agenti della Digos hanno chiarito in meno di 72 ore il mistero della bandiera con la scritta Verona esposta allo stadio Marassi martedì sera. A portarla nella città ligure, è stato un gruppo serbo, tra i quali un minore, perfettamente integrato nella realtà veronese che nulla hanno a che fare con il popolo degli ultra nazionalisti, finiti nel mirino della polizia di Genova. Anzi, una volta portati in questura, i serbi "veronesi" hanno collaborato con gli inquirenti, raccontando cos'era avvenuto allo stadio. Queste informazioni sono state poi girate alla Digos di Genova. I dirigenti della questura hanno identificato il gruppetto di serbi partito dalla zona di Peschiera anche grazie alla collaborazione dei carabinieri di quella compagnia. Secondo la ricostruzione della questura, il gruppetto, una volta arrivato al Marassi, ha sistemato la bandiera con la scritta Verona, in carattere runico perchè copiato dai tifosi dell'Hellas, sulla balaustra, posizionandosi immediatamente alle spalle del vessillo.
Una volta arrivati allo stadio anche gli ultras da Belgrado, il gruppo partito dal lago di Garda è stato fatto allontanare sei o sette file più in alto. Da qui è sorto l'equivoco: i nazionalisti si sono posizionati dietro alla bandiera con la scritta di Verona e gli investigatori della Digos hanno ritenuto che alcuni esponenti delle frange più estreme del tifo serbo abitassero nella nostra provincia. Ma così non era.
Allarme cessato a Verona? Macchè: chiuso un mistero se ne è aperto subito un altro. Come già riferito ieri su queste colonne, gli agenti della Digos hanno portato mercoledì in questura 5 ultras, residenti a Belgrado, intercettati in città. Il loro aspetto era perfettamente associabile a chi era apparso più volte nei video della polizia e dei tg.
Erano tutti tatuati ed è apparso subito chiaro agli investigatori che erano reduci dall'incontro di calcio saltato a Genova. In questura, le difficoltà sono apparse subito chiare. Nessuno degli ultrà parlava una parola d'italiano e anche l'inglese non lo maneggiavano molto bene. Difficile farsi spiegare perchè i cinque, invece di continuare il viaggio verso la Serbia, si sono fermati proprio a Verona. Loro non l'hanno spiegato (o forse non hanno voluto spiegarlo). Ma tant'è che a loro carico non c'era niente e neanche dalla questura di Genova, sono arrivate indicazioni particolari sui cinque immediatamente identificati. Sono stati rilasciati anche se le indagini continuano per verificare se e quali legami avevano con Verona.
In un comunicato, infine, Forza Nuova prende le distanze con i violenti scontri di Genova. «I metodi usati», scrivono, «certo non ci appartengono». Il segretario Yari Chiavenato ricorda anche, però, che «il Kosovo è terra serba e non una base americana».G.CH.
15/10/2010 «Violenza allo stadio? Alcoltest anche ai tifosi»
Verona. Dopo i gravi fatti accaduti a Genova in cui una falange militarizzata della tifoseria serba ha dato la peggiore visione di una tifoseria calcistica, il sindacato di polizia Ugl sta effettuando una verifica sull'organizzazione del sistema sicurezza di quella partita, ma anche sulla situazione veronese.
E a questo riguardo propone di fare l'etilotest ai tifosi che entrano al Bentegodi visto che il regolamento prevede che non si possa stare all'interno della struttura se si è in stato d'ebbrezza.
Così come altrettanto vero è, sottolineano i poliziotti, decine di tifosi entrano allo stadio ubriachi fradici. Basta osservare quanta birra viene venduta fuori dallo stadio nel prepartita.
Il ministro dell'Interno Maroni ha inserito nel programma relativo alla prevenzione della violenza negli stadi la tessera del tifoso che permette di identificare tutti i tifosi che volessero recarsi in trasferta con la propria squadra, ma nel caso di trasferte europee, come avvenuto a Genova, non ancora a tutt'oggi previsto.
«A Verona, grazie al lavoro certosino e più volte certificato per la qualità dell'intelligenze della Digos e per la direzione dell'ordine pubblico, certe situazioni limite non si sarebbero verificate», dice il vicesegretario regionale dell'Ugl Rodolfo Fabrin, «rimane ancora molto da fare e un elemento da noi definito primario, purtroppo, allo stato attuale non viene preso ancora in considerazione. Si tratta, per l'appunto della presenza di tifosi che giungono all'ingresso dello stadio già sotto l'influenza degli effetti dell'alcol, che ne assumono a grande quantità in quanto consapevoli che i propri freni inibitori vengono azzerati consentendo loro di porre in essere non solo azione di semplici disturbo, ma di abbandonarsi ad atti inconsulti che sfociano in aggressioni violente con conseguenti gravi risvolti di ordine e sicurezza pubblica», evidenzia il sindacalista.
«Già ad un precedente incontro sindacale con il prefetto abbiamo evidenziato come la causa scatenante di fatti di intolleranza e violenza che avvengono dentro e fuori lo stadio sia da addebitare allo stato di ebbrezza in cui versano molti tifosi chiedendo un effettivo intervento dell'autorità, che allo stato attuale in merito non si è fatto ancora sentire. Per noi Il fattore principale è applicare effettivamente il regolamento d'uso dello stadio, valutandone la specifica competenza tra i vari attori che partecipano agli eventi, ogni uno per la propria responsabilità», evidenzia il sindacalista.
Fabrin annuncia, infine, la richiesta di avere un contatto con il dottor Giovanni Serpelloni, consulente del ministro Giovanardi, padre del progetto Drugs on street, i controlli su strada che le nostre forze dell'ordine continuano a realizzare per evitare che ci si metta ubriachi al volante. Nè al volante, nè allo stadio.
Alessandra Vaccari
FONTE: LArena.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.