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#RestiamoACasa #Fase2 mentre il CTS prende tempo guardando con preoccupazione ai positivi in Bundesliga; personalmente la finirei qui ma, se proprio si dovesse riprendere, si disputino playoff e playout


#RestiamoACasa #Fase2 +   -   =

...Se ancora non si fosse capito da quello che scrivo nei post della serie #RestiamoACasa, personalmente preferirei lo stop ai campionati italiani di A e B (dopo che la C ha ufficialmnete annunciato la chiusura per quest'annata) per un sacco di ragioni che partono dalle 30mila e più vittime che questa maledetta pandemia ha mietuto e, passando per le immagini dei camion dell'esercito che nottetempo portavano via i morti di Bergamo, arrivano al fatto che per forza di cose gli stadi dovrebbero rimanere chiusi al pubblico, cioè a quell'unica forza ormai capace di dare ancora a tutto il baraccone una parvenza di senso sportivo e passione genuina non ancora corrotta dal mero calcolo economico (che pure i patròn devono fare per sopravvivere in quella specie di circo che il calcio italiano è diventato).
Ma, se proprio FIGC, Leghe e Governo dovessero trovare una quadra per ripartire, credo che il minor danno ad una competizione ormai falsata dovrebbe essere quella di passare per playoff e playout: Sempre meglio che far finta di niente e, come nulla fosse stato, recuperare le partite che mancano giocando ogni 3 giorni in condizioni climatiche impossibili...

Intanto il Comitato Tecnico Scientifico prende tempo e guarda oltreconfine ai campionati tedeschi dove, dopo i positivi al COLONIA, deve fare i conti anche con quelli della DINAMO DRESDA scoperti da poco e i vertici del calcio teutonico che avevano deciso di ripartire nel prossimo weekend non sembrano più così sicuri mentre Boris Johnson, primo ministro britannico (si quello che voleva affrontare la pandemia lasciando che semplicemente passasse indisturbata sulla popolazione dell'isola fino a formare la famigerata 'immunità di gruppo' salvo poi essere condotto alla ragione da quelli che, conti alla mano, avevano pronosticato una strage), ha annunciato che dal primo Giugno saranno consentiti eventi culturali e sportivi: Che Dio ce la mandi Buona!


Solo LECCE e UDINESE battono il VERONA (peraltro messo molto meglio in classifica con 10 lunghezze di vantaggio sui salentini e 7 sui friulani) nella lista dei punti guadagnati rispetto ai soldi spesi: Secondo lo studio di CalcioDAngolo.com infatti, alla squadra di Via Olanda ogni punto è costato 'solo' 380mila Euro e poco meglio hanno fatto guidata da LIVERANI con 320mila seguita dall'UDINESE con 360mila.
Davvero impressionante pensando alle squadre che stanno sul fondo di questa speciale classifica: ROMA e INTER appaiate a quasi 2,5 milioni per punto, JUVE a quota 3, per chiudere con MILAN e NAPOLI che, sopra ai 3 milioni per punto, risultano i club più 'spendaccioni'.

Calciomercato: Anche il LIONE s'inserisce nella corsa a KUMBULLA; stando al quotidiano L'Equipe il club transalpino, oltre a DEMIRAL della JUVE e altri profili, seguirebbe con molto interesse il difensore centrale scaligero ma 'Il Messaggero' segnala che anche la LAZIO (oltre all'INTER) farebbe sul serio per Marash col patròn LOTITO pronto a sfruttare gli ottimi rapporti personali con l'omologo scaligero..
Massimo MARGIOTTA dalle giovanili scaligere alla prima squadra del MANTOVA? Questa è l'indiscrezione raccolta da Nicolò Schira per TuttoC.com che intravede un possibile futuro da dirigente nella prima squadra dei virgiliani per l'attuale responsabile del settore giovanile gialloblù.

Una Domenica di Aprile del 1906 quel triangolare a Vicenza... In rassegna stampa segnalo questo articolo di Marco Zanoni su Pantheon.VeronaNetwork.it dove si riassume le origine dell'HELLAS da quando gli studenti del Maffei le trasferte le facevano in bici, i giocatori non avevano maglie ma una fascia colorata al braccio per distinguersi dagli avversari che si chiamavano GIARINA, ENOTRIA, SANTA LUCIA e BORGO SAN PANCRAZIO; poi, una Domenica di Aprile del 1906 quel triangolare a Vicenza...

Amaro amarcord 9 Maggio 2010: Nello scontro diretto al Bentegodi tra il VERONA e la 'Cenerentola' Portosummaga sono i lagunari a far festa all'89° con tale BOCALON... Che beffa per i gialloblù!


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DICONO +   -   =

Capitan TRICELLA al 'Corriere di Verona' parla del tricolore del 1985 «Il nostro segreto? Le persone che hanno lavorato perché tutto questo avvenisse. Una dirigenza seria e che aveva un orizzonte chiaro. Certo, sarebbe stato bello se si fossero potuti tenere certi giocatori, invece il bilancio esigeva che a fine stagione si dovessero cedere interpreti di grande valore. Però sono sempre stati sostituiti bene: erano bravi Bagnoli e Ciccio Mascetti a scegliere chi inserire, tra allenatore e direttore sportivo c’era un’intesa straordinaria. Questo è stato essenziale» Hellas1903.it

Hans-Peter BRIEGEL a L'Arena «Se c’è il virus che gira bisognerebbe aspettare, giocare senza spettatori è come il calcio di 100 anni fa. Non è sport. Per l’economia va bene, speriamo sia così anche per la salute... Ho giocato almeno tre partite senza spettatori come accadrà in Germania e leggo anche in Italia. Devastante. Beh poi, ricorderete a Torino contro la Juventus. Oggi però comandano gli sponsor e le tv. Quindi si riprende, viva il calcio. Nel 1985 sono diventato calciatore tedesco dell’anno. Vincere quel campionato con calciatori come Zico, Maradona, Junior e Rummenigge non era proprio facile. Poi c’è stata anche la Coppa Italia con la Sampdoria, ma vuoi mettere lo scudetto? Un’altra cosa, un altro mondo» SampNews24.com

Pietro FANNA a 'Gazzetta Tv' «Si può tentare di finire il campionato in qualche maniera, anche con dei play-off. Bisognerebbe cercare di salvare il salvabile, anche il calcio sta subendo una grande batosta. Però io come calciatore non sarei tranquillo, il rischio di contagio c’è, si giocherebbe pensando “speriamo che non tocchi a me”. È una situazione difficilissima e non so chi si prenderà la responsabilità di dare l’ok per ripartire» Hellas1903.it


Mattia ZACCAGNI aiuta la 'sua' Bellaria con trenta buoni spesa da cinquanta euro ciascuno per le persone in difficoltà economica «Adesso vivo a Verona perché gioco a calcio nell’Hellas, ma quando torno a Bellaria mi sento veramente a casa! In questo particolare momento storico, poi, sono veramente contento di essere ritornato: poter essere d’aiuto per me è un grande onore, conosco bene il sindaco e sono veramente orgoglioso della mia Bellaria. Come è sorta l’idea di fare questo gesto generoso? L’idea è nata spontanea, ho voluto aiutare le persone più bisognose della mia città a superare questo momento di grande difficoltà. Anche a Verona mi sono speso in alcune donazioni per vari ospedali perciò appena sono tornato nella mia terra, in Romagna, mi sono sentito di fare questo gesto per la mia cittadina» IlPonte.com

Matteo PESSINA a 'Radio Anch’io Sport' «Ho sentito pareri discordanti tra i calciatori sulla ripartenza, c'e' chi vuole e chi no, a me piacerebbe ripartire, ma devono mettere in campo tutte le misure di sicurezza necessarie. La parola per far ripartire non spetta naturalmente a noi ma a chi di dovere. Ci manca lo spogliatoio, è un momento di socializzazione fondamentale e dovremmo adeguarci» TGGialloBlu.it

Simone CALVANO in prestito allo JUVE STABIA intervistato in diretta Facebook «Dopo tanti anni in giro in prestito, giocare in Serie A con il Verona è stato molto emozionante, anche se purtroppo siamo retrocessi. Ringrazierò sempre Pecchia, con lui mi sono trovato molto bene. La partita più bella? Ricordo con molto piacere soprattutto la partita contro l’Inter a San Siro, lo stadio della mia città. La tifoseria? Non scopro certo io che la Curva Sud sia una delle migliori in Italia. Il Bentegodi è la cosa che più mi manca di Verona... Sono andato via perché ogni società fa le sue scelte, e io ho rispettato quelle dell’Hellas. Vedremo cosa ci riserverà il futuro» CalcioHellas.it

Massimo CELLINO presidente del BRESCIA a Repubblica.it «Ho cambiato idea, mi adeguo alla maggioranza. Bisogna tentare di riprendere il campionato altrimenti qui falliscono tutti. Certo, in Lombardia è ancora complicato fare i test medici ma se si gioca io resto al Rigamonti, nessun campo neutro» Hellas1903.it

Joe BARONE dirigente della FIORENTINA a 'Radio Anch’io Sport' «Le cinque sostituzioni? Sono contrario a cambiare le regole in corsa. Già i giocatori in questo periodo sono sottoposti mentalmente a forte stress per tutte le voci che si rincorrono. La posizione della Fiorentina è che vogliamo mantenere le stesse regole di quando abbiamo iniziato il campionato. L ripresa? Siamo per ricominciare ma in sicurezza, senza rovinare questa stagione e compromettere la prossima. Rimettere i conti a posto sarà difficile per tutti, il calcio è un’industria da tutelare e come tutte le industrie dovrà essere aiutata dal Governo» Hellas1903.it



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