#HellasWeeklyNews + - =
...Dopo il comunicato di Via Francia che riconferma GROSSO sulla panchina del VERONA ecco quello della Curva Sud che organizza un vero e proprio sciopero del tifo in occasione di VERONA-PALERMO del prossimo 23 Novembre: 'Siamo ad un punto di non ritorno. Prima ancora del risultato sportivo, preoccupano, a dir poco, l’arroganza, il disinteresse per la piazza e la supponenza fin qui dimostrata dal presidente Setti e dai suoi servili collaboratori. Ciò ci costringe ad un gesto forte, di impatto, emblematico, che unisca indistintamente tutti i tifosi del Verona. Venerdì NON entreremo al Bentegodi. Lasceremo lo stadio deserto e privo di colori, offrendo l’opportunità al presidente Setti di mettere a bilancio l’ennesimo grande risultato ottenuto. È un segnale che va dato, e va dato ora. Non possiamo permettere che questo presidente riesca a disperdere e rovinare quello che è il primo patrimonio dell’Hellas Verona: la sua gente. Noi non lo permetteremo, mai. L’appuntamento è per tutti alle ore 19 sotto la Curva Sud. La partecipazione non è una semplice presa di posizione ma un vero e proprio gesto di responsabilità.'. Ad alimentare la protesta anche un messaggio SMS come tam-tam tra i tifosi di cui da notizia HellasNews.it 'Nessuno entrerà con il Palermo! Nessuno dovrà acquistare biglietti ne gli abbonati dovranno entrare allo stadio. Nessuna pezza, nessuna bandiera ma solo uno striscione di protesta'. Aderisce alla clamorosa protesta anche il Coordinamento Calcio Clubs Hellas Verona 'Nonostante la volontà di inizio stagione di riprendere il dialogo con la società, di dare il nostro supporto alla squadra, i recenti fatti ci hanno portato a prendere nuovamente le distanze da questa dirigenza. Il Coordinamento Calcio Clubs Hellas Verona, aderisce all’iniziativa in atto per la partita contro il Palermo, invita gli abbonati a non entrare allo stadio e non acquistare biglietti per la partita. A rimarcare il grande malumore della tifoseria organizzata, sarà la mancata esposizione dei nostri striscioni in occasione della partita di venerdì sera. Per chi non vuole capire cosa significhi ESSERE tifosi del Verona, o cosa comporti non poter esporre i nostri vessilli, forse il grigio e assordante silenzio di un Bentegodi vuoto ne sarà da monito.'
La famigerata goliardia scaligera, ben allenata da anni di Carnevali, ha partorito molte associazioni di immagini via social in questi giorni, vittime preferite (manco a dirlo) l'impassibile mister GROSSO e colui che lo ha confermato dandogli però i 7 giorni (!?!) cioè il presidente SETTI.
Ho voluto anch'io esercitarmi nel mood che regna sovrano fra i tifosi gialloblù modificando la locandina di un vecchio film anni '80 con protagonisti Celentano e Pozzetto, due personaggi ben più simpatici di quelli che vi propongo io ma... Tant'è:
#CalcioMercatoHellas COLOMBATTO per il dopo DE ROSSI? Nonostante il VERONA non sia partito al meglio in campionato, le tante prestazioni positive del regista sudamericano di proprietà del CAGLIARI non sono sfuggite a MONCHI diesse della ROMA. Stando a quanto scrive Il Corriere dello Sport Santiago sarebbe finito nel mirino dei giallorossi' insieme a TONALI del BRESCIA...
...A più di quattro mesi dall'infortunio che ha richiesto un'intervento chirurgico ed una lunga riabilitazione, si rivede a Peschiera Matteo BIANCHETTI che per ora svolge ancora un allenamento differenziato rispetto al gruppo ma presto tornerà a disposizione.
Dalla Camminata Gialloblù più di 1000 Euro da devolvere alle attività ABEO Onlus Verona e associazione Bambino Emopatico Oncologico.
Italian Sport Awards, Samuel premiato come miglior attaccante della stagione di Serie B 2017-18; DI CARMINE ha ritirato il premio, ringraziando chi lo ha aiutato nel raggiungimento di questo riconoscimento e augurandosi di riprendere presto a vincere sul campo...
Galà del calcio triveneto, CARACCIOLO premiato quale miglior calciatore gialloblù per la (triste) annata 2017-18. Antonio ha ritirato il premio ringriaziando il Club; a consegnarglielo un campione del mondo come Gianluca Zambrotta (oggi consigliere federale FIGC per AIC), insieme a Damiano Tommasi (presidente AIC) e Alberto Nuvolari (USSI Veneto).
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DICONO + - =
'Sandokan' MALESANI a La Gazzetta dello Sport «Il titolo del 1985 ha fatto da traino fino a un certo punto perché il pallone a Verona rappresenta una religione da sempre. Seguo ancora con affetto davanti alla tv Hellas e Chievo. Una mia presenza al Bentegodi alimenterebbe voci e non farebbe lavorare tranquilli i miei colleghi» HellasLive.it
Mimmo VOLPATI sul VERONA «Pensavo fosse una squadra più matura per la B, visto il potenziale della rosa. Credo vi siano stati troppi cambiamenti nella formazione, e questo ha fatto sì che non si sia trovata una vera identità in campo. Non so se sia il calcio moderno che impone tutti questi cambiamenti, ma la cosa migliore è avere un nocciolo duro che rimane quello, con delle alternative pronte a darti il valore aggiunto. Mi pare poi che sia uno spogliatoio, fino a questo momento, senza punti di riferimento. C’è, inoltre, confusione in attacco. Si gioca a una o due punte? Credo rimanga valido quello che diceva sempre il mio maestro Osvaldo Bagnoli: nel calcio i giocatori in certi ruoli, come quello delle punte e del portiere, dovrebbero essere inamovibili, solo così riescono a dare il meglio di loro. Prendiamo Pazzini: la B è la sua categoria, ma non ha la fiducia. Il presidente Setti dovrebbe dialogare di più con la città, dovrebbe essere più coinvolto emotivamente. Verona ha tre squadre nel calcio professionistico. Non è che bisogna per forza andare a prendere i quadri dirigenti da fuori. Abbiamo ex gialloblù che conoscono bene l’ambiente che negli anni avrebbero potuto e potrebbero fare ancora bene in società. Ma non è certo solo Setti a non averli coinvolti, è un fatto sempre accaduto anche con i presidenti prima di lui. Non si è buoni presidenti nel buttar dentro i soldi, pochi o tanti che siano, ma nel sapersi circondare di persone competenti...» Hellas1903.it
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: La spettacolare rovesciata di Bruno PETKOVIC fa vincere il derby di Zagabria alla DINAMO! MALESANI sulla panchina dell'HELLAS entro l'anno prossimo? I bookmakers lo danno a 5. Dura un solo mese l'avventura al CHIEVO dell'ex CT della nazionale VENTURA che nel 2007 all'HELLAS sfiorò una salvezza clamorosa con una squadra ridotta davvero ai minimi termini. Il tecnico si dimette perchè dice di non sentirsi abbastanza a suo agio nell'ambiente anche a causa di approcci diversi con la proprietà. Dura presa di posizione di capitan PELLISSIER che attacca frontalmente il suo ormai ex allenatore difeso peraltro dal presidente dell'associazione italiana di categoria Renzo ULIVIERI. Nella bagarre è comunque ufficiale il nuovo timoniere che sarà, per la terza volta, Mimmo DI CARLO già la CEO dal 2008 al 2010 e poi nella stagione 2011-12...
SERIE B: Dal derby contro il VENEZIA e donazione aggiuntiva, l'AS CITTADELLA dona 15mila Euro per i danni del maltempo in Veneto
RASSEGNA STAMPA + - =
18 NOV 2018
LA MIGLIOR MUSICA È IL SILENZIO
La piazza si ribella a Setti. Qualcuno ha scritto: “Finalmente!”. Sbagliato: la protesta arriva puntuale e al momento giusto. Non doveva essere prima, non doveva essere dopo. Perché oggi a dare credibilità e autorevolezza alla rivolta della Curva Sud e delle altre parti del tifo organizzato (dal Primo Febbraio al Coordinamento, fino al settore Est) è la maturità e la compostezza dimostrata sino a oggi.
Mi viene in mente quel passo della Bibbia: “Temete l’ira dei mansueti”. E sono il silenzio e la tregua di questi anni a rendere ancora più forte ed espressiva la ribellione di oggi. Una ribellione pensata nel modo più intelligente e impattante: lo stadio deserto. Nella sera in cui ci sarà la diretta Rai. Strategicamente e politicamente la tempesta perfetta. Come fu indovinata e ad effetto l’uscita dallo stadio anticipata della curva dopo la vergognosa sconfitta con il Crotone nella scorsa stagione.
Non serve oggi abbaiare alla luna. Lascerebbe il tempo che trova qualsiasi gesto isolato ed estemporaneo di protesta. Sarebbe rabbia ottusa, impalpabile isteria, un grido represso e stanco. E, ovviamente, sarebbe da condannare qualsiasi atto di piccola o grande violenza; quella lasciamola alle masturbazioni verbali da social. Mentre è straordinariamente significativo ed evocativo lo stadio vuoto, ispirato al metodo della disobbedienza civile gandhiana. Una forma di protesta raffinata, inattaccabile, potente. Con un vecchio e sempre eterno principio che ritorna: a volte la miglior musica è il silenzio.
Francesco Barana
14 NOV 2018
COL PALERMO TUTTI FUORI… CONTRO SETTI
Finalmente è arrivata l’attesissima risposta della Curva Sud all’ennesimo atto “contro” tutto e tutti del presidente Setti: COL PALERMO… BENTEGODI DESERTO.
L’idea di un Bentegodi semivuoto in diretta non solo su DAZN ma anche su RAI SPORT è quanto di meglio per dar voce al disappunto e la rabbia del popolo gialloblù nei confronti di presidente e Società
A questo punto il risultato sportivo dell’incontro con il Palermo è del tutto secondario.
Vincere o perdere non cambia le cose.
Non andremo in Serie A? Ce ne faremo una ragione.
MA DI UMILIAZIONI ORA BASTA.
Setti non è solo un imprenditore scaltro… è un uomo senza scrupoli.
Non si spiega altrimenti il saper incassare la rabbia più incazzosa dei tifosi e per tutta risposta lanciare l’ennesima provocazione, confermando l’indifendibile Mister Grosso, anche dopo l’ennesima indegna sconfitta e numeri che raccontano di una disfatta totale.
Non c’è offesa, nè provocazione alcuna che scalfisca il suo atteggiamento… sempre all’insegna della supponenza e con il sapore acre della sfida.
Servono le minacce? Assolutamente No!
Per due semplici motivi. Primo: la contestazione deve sempre rimanere civile e avulsa da qualsiasi forma di violenza. Secondo: ne ha già ricevute (i bodyguard che lo seguono non si spiegano altrimenti), ma semplicemente “se ne fotte”.
La battaglia è solo all’inizio e non cesserà sino al giorno in cui Setti lascerà il Verona.
Ora più che mai però serve unità. Una sola voce “Contro Setti”
Lo dobbiamo a 115 anni di storia, agli eroi dello scudetto, alle migliaia di tifosi che “stanno su nel ciel”, ai nostri ragazzi che tifano Hellas, a noi stessi.
CHI AMA L’HELLAS VERONA, VENERDÌ 23 COL PALERMO RESTA FUORI DAL BENTEGODI
E QUESTO VALE ANCHE PER I TANTI CALCIO CLUB CHE SINO AD ORA HANNO ASSISTITO COLPEVOLMENTE INERMI AL SACCHEGGIO DELLA LORO FEDE CALCISTICA.
CHIUNQUE ENTRI ALLO STADIO COL PALERMO DIVENTERÀ COMPLICE DI QUESTO SACCHEGGIO.
AVANTI BLÙ… QUESTO SCEMPIO DEVE FINIRE.
Mauro Micheloni
FONTE: Blog.Telenuovo.it
CALCIOMERCATO
Roma, Monchi valuta anche Colombatto per il centrocampo giallorosso
Il dirigente spagnolo vuole insistere con i giovani e, dopo aver messo nel mirino Tonali del Brescia, punta anche l’argentino di proprietà del Cagliari
Redazione di Redazione novembre 14, 2018 - 08:21
Monchi sta sempre pensando al futuro. Così, dopo aver chiesto informazioni dettagliate al Brescia di Massimo Cellino per Sandro Tonali, l’ex dirigente del Siviglia avrebbe appuntato anche il nome di Santiago Colombatto.
IL DOPO DE ROSSI. Ormai è chiaro che Eusebio Di Francesco stia pensando ad una valida alternativa a Daniele De Rossi. Come riporta Il Corriere dello Sport, nel mirino di Monchi non ci sarebbe solo Tonali. Il club giallorosso, infatti, avrebbe fatto un sondaggio anche per Santiago Colombatto oggi all’Hellas Verona ma di proprietà del Cagliari.
FONTE: CalcioCasteddu.it
Tosi: “Hanno ragione i butei! Giusto aderire allo sciopero del tifo”
By Redazione - 16 novembre 2018
Sulla situazione delicata in cui si trova a navigare l’Hellas Verona è intervenuto dal proprio profilo Facebook l’ex Sindaco di Verona Flavio Tosi, che ha dichiarato:
“Se guardiamo i dati (Setti ndr) ha promesso tutto a tutti, a questa città, alla squadra, alla tifoseria. I dati sono che Setti ha usufruito di due paracadute dalla Serie A alla Serie B per circa 50 milioni di euro, non so quanto ne abbia reinvestiti, credo pochi.
Il risultato è una spaccatura che era anni che non si vedeva tra la società e la tifoseria, hanno ragione i butei pienamente!
E quindi hanno ragione ed è giusto aderire allo sciopero del tifo per venerdì prossimo. Così non si può andare avanti!”
Stefano Pozza
Continua l’ironia gialloblu...
By Redazione - 17 novembre 2018
Continua l’ironia gialloblù sul web.
Ogni occasione è buona per un “Grosso vattene”…
Tutti fuori con il Palermo!
By Redazione - 14 novembre 2018
Il pubblico gialloblù è incazzato, deluso ma soprattutto non vuole restare a guardare in silenzio. Da questa mattina sta infatti girando un sms con la proposta di contestare la società nel big match di Palermo.
“Nessuno entrerà con il Palermo! Nessuno dovrà acquistare biglietti ne gli abbonati dovranno entrare allo stadio. Nessuna pezza, nessuna bandiera ma solo uno striscione di protesta”.
FONTE: HellasNews.it
Malesani: “A Verona il calcio è da sempre una religione. Non vado al Bentegodi perché la mia presenza alimenterebbe solo le voci”
novembre 17, 2018
”Il titolo del 1985 ha fatto da traino fino a un certo punto perché il pallone a Verona rappresenta una religione da sempre. Seguo ancora con affetto davanti alla tv Hellas e Chievo. Una mia presenza al Bentegodi alimenterebbe voci e non farebbe lavorare tranquilli i miei colleghi”. Queste le dichiarazioni di Alberto Malesani a La Gazzetta dello Sport
Comunicato Coordinamento Calcio Clubs Hellas Verona
novembre 17, 2018
Nonostante la volontà di inizio stagione di riprendere il dialogo con la società, di dare il nostro supporto alla squadra, i recenti fatti ci hanno portato a prendere nuovamente le distanze da questa dirigenza. Il Coordinamento Calcio Clubs Hellas Verona, aderisce all’iniziativa in atto per la partita contro il Palermo, invita gli abbonati a non entrare allo stadio e non acquistare biglietti per la partita. A rimarcare il grande malumore della tifoseria organizzata, sarà la mancata esposizione dei nostri striscioni in occasione della partita di venerdì sera. Per chi non vuole capire cosa significhi ESSERE tifosi del Verona, o cosa comporti non poter esporre i nostri vessilli, forse il grigio e assordante silenzio di un Bentegodi vuoto ne sarà da monito.
Comunicato Curva Sud. “Venerdì non entreremo al Bentegodi”
novembre 17, 2018
Siamo ad un punto di non ritorno. Prima ancora del risultato sportivo, preoccupano, a dir poco, l’arroganza, il disinteresse per la piazza e la supponenza fin qui dimostrata dal presidente Setti e dai suoi servili collaboratori. Ciò ci costringe ad un gesto forte, di impatto, emblematico, che unisca indistintamente tutti i tifosi del Verona. Venerdì NON entreremo al Bentegodi. Lasceremo lo stadio deserto e privo di colori, offrendo l’opportunità al presidente Setti di mettere a bilancio l’ennesimo grande risultato ottenuto. È un segnale che va dato, e va dato ora. Non possiamo permettere che questo presidente riesca a disperdere e rovinare quello che è il primo patrimonio dell’Hellas Verona: la sua gente. Noi non lo permetteremo, mai. L’appuntamento è per tutti alle ore 19 sotto la Curva Sud. La partecipazione non è una semplice presa di posizione ma un vero e proprio gesto di responsabilità. Curva Sud
Hellas Verona, 6 partite alla chiusura del girone d’andata
novembre 14, 2018
Dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, la squadra di Fabio Grosso tornerà in campo venerdì 23 novembre nell’anticipo del Bentegodi contro il Palermo. Turno di riposo poi per Pazzini e compagni nel 14º turno cadetto, prima della trasferta a Benevento in programma il 9 dicembre. Per la 16ª giornata, al Bentegodi arriverà il Pescara, prima della trasferta a Livorno del 22 dicembre. Nella penultima d’andata, l’Hellas Verona ospiterà il Cittadella per poi chiudere il girone, il 30 dicembre, a Foggia. Diciotto punti a disposizione per cercare di chiudere al meglio la prima parte di campionato, Hellas Verona che oggi occupa la settima posizione in classifica con 18 punti
Orgoglio Hellas
novembre 14, 2018
La squadra gialloblù sta attraversando un momento a dir poco difficile, complici anche scelte societarie che hanno lasciato ancora una volta basito il fantastico popolo scaligero. Una fede che non conosce limiti, passione che è stata messa a dura prova negli anni non solo in categorie infime. Ma grazie all’amore incondizionato dei tifosi l’Hellas è ancora un punto di riferimento per tanti veronesi ed un esempio di tifo in giro per l’Italia e non solo. Hellas Live, grazie a Mistral Aeraulica, ha deciso di lanciare il contest denominato “Orgoglio Hellas”, dove chiediamo a tutti i tifosi di appendere sul proprio balcone di casa, in ufficio o nei luoghi a voi più cari, una bandiera del nostro Hellas Verona. Inviateci le vostre foto, saranno tutte pubblicate sulla pagina Facebook di Hellas Live!
FONTE: HellasLive.it
16 novembre 2018 - 08:41
Numeri, il Verona sotto la “quota A”
Dal 1995, l’Hellas mai promosso con 18 punti dopo dodici giornate
di Redazione Hellas1903
I numeri impongono al Verona di cambiare del tutto marcia.
L’Hellas, infatti, dopo dodici turni di campionato in Serie B, è a quota 18. In passato, quando è stato promosso in A, ne ha sempre avuti di più (da quando sono stati introdotti i tre punti per vittoria).
Nel 1995-96, il Verona di Attilio Perotti era a 19. Ben 29 furono quelli del 1998-99 con Cesare Prandelli, 25 per Andrea Mandorlini nel 2012-2013, 27 per Fabio Pecchia, due stagioni fa.
La statistica, riportata dal “Corriere di Verona” oggi in edicola, conferma che l’Hellas ha bisogno di un ritmo differente per inseguire l’obiettivo che si è posto. Tanto più in una B a 19 squadre, quindi con meno partite a disposizione rispetto a quanto accaduto in passato.
15 novembre 2018 - 17:23
Volpati: “Verona squadra non matura e con poca identità. Setti deve dialogare di più con la città”
L’ex gialloblù sull’allenatore: “Chi ha cambiato ha fatto risultati, per il Verona io dico Galderisi”
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Domenico Volpati è in auto verso le sue montagne del Trentino, di ritorno da Novara. Nel parlare del Verona è un fiume in piena. Ama farlo. Con passione sincera, senza pretendere di insegnare nulla a nessuno, lui che a Verona ci ha vinto uno scudetto 33 anni fa e che non ha smesso mai di seguire la squadra nei suoi saliscendi dopo quella storia di gloria.
Domenico, qual è il tuo giudizio sul momento del Verona?
Pensavo fosse una squadra più matura per la B, visto il potenziale della rosa. Credo vi siano stati troppi cambiamenti nella formazione, e questo ha fatto sì che non si sia trovata una vera identità in campo. Non so se sia il calcio moderno che impone tutti questi cambiamenti, ma la cosa migliore è avere un nocciolo duro che rimane quello, con delle alternative pronte a darti il valore aggiunto. Mi pare poi che sia uno spogliatoio, fino a questo momento, senza punti di riferimento. C’è, inoltre, confusione in attacco. Si gioca a una o due punte? Credo rimanga valido quello che diceva sempre il mio maestro Osvaldo Bagnoli: nel calcio i giocatori in certi ruoli, come quello delle punte e del portiere, dovrebbero essere inamovibili, solo così riescono a dare il meglio di loro. Prendiamo Pazzini: la B è la sua categoria, ma non ha la fiducia.
Dopo Brescia tutti si attendevano il cambio in panchina
Fabio Grosso, al di là del fatto che lo baciamo tutti in fronte per il 2006, anche a Bari è andato spesso incontro a momenti di crisi. Dopo Brescia eravamo tutti curiosi di vedere cosa poteva accadere. Invece non è accaduto nulla. Chi ha cambiato ha fatto risultati, almeno questo dice per ora il campionato. Certo, alcuni nomi importanti sono già “scappati”, ad esempio Iachini, che avrebbe fatto sicuramente bene. Cambiare per cambiare non so se possa avere senso, bisogna anche stare attenti a non cadere dalla padella alla brace. La B è un campionato da cammelli, non da lepri. Bisogna arrivare tra marzo e aprile agganciato alle prime posizioni.
Chi avresti preso?
L’unico allenatore libero, che vedo all’altezza, è Giuseppe Galderisi. Avrebbe più entusiasmo dei calciatori stessi nel venire al Verona.
Setti è nell’occhio del ciclone
Il presidente Setti dovrebbe dialogare di più con la città, dovrebbe essere più coinvolto emotivamente. Verona ha tre squadre nel calcio professionistico. Non è che bisogna per forza andare a prendere i quadri dirigenti da fuori. Abbiamo ex gialloblù che conoscono bene l’ambiente che negli anni avrebbero potuto e potrebbero fare ancora bene in società. Ma non è certo solo Setti a non averli coinvolti, è un fatto sempre accaduto anche con i presidenti prima di lui. Non si è buoni presidenti nel buttar dentro i soldi, pochi o tanti che siano, ma nel sapersi circondare di persone competenti.
Si prevede un Bentegodi senza tifosi col Palermo
Io di uno stadio vuoto ho solo la triste esperienza di Torino in Coppa dei Campioni col Verona. Immagino sia una forma di protesta verso Setti. Mi dispiace per questa cosa ma io non condivido. La squadra deve essere sempre incitata. Non puoi dare un’arma in più a un avversario. La curva del Verona è un sostegno troppo importante.
La squadra sembra impaurita
A Verona, in B, sei obbligato a vincere. Pesano, e non poco, i giudizi di tutti, della stampa, della gente. Al Bentegodi un avversario sente il profumo della storia e ci mette qualcosa in più. I nostri, forse, sentono anche il peso della storia. Ed è un fardello, questo, che involontariamente gli abbiamo dato anche noi.
15 novembre 2018 - 14:46
Palermo verso Verona, il punto
Rosanero in grande forma, con Stellone vittorie e primato
di Redazione Hellas1903
Tra otto giorni il Palermo sfiderà il Verona al Bentegodi.
I rosanero arrivano alla gara con l’Hellas in un grande momento di forma. Dopo il passaggio della guida tecnica da Bruno Tedino a Roberto Stellone hanno infilato vittorie in serie.
Cinque successi e un pari (con il Venezia) in sei giornate: questo il ruolino di marcia scattato con il nuovo allenatore. Il Palermo, in questo modo, è salito al primo posto in classifica, con 24 punti, scalzando il Pescara, battuto proprio nell’ultimo turno con un netto 3-0 allo stadio Barbera.
FONTE: Hellas1903.it
LE PAROLE DI FLAVIO TOSI
"Setti prende paracadute ma dove investe soldi?"
17/11/2018 11:55
”Ha promesso tantissime cose alla città, alla squadra ed alla tifoseria, ma i dati sono che Setti ha usufruito di due paracaduti dalla Serie A alla Serie B per circa 50 milioni di euro. Non so quanti ne abbia reinvestiti, credo pochi". Flavio Tosi interviene così sui social, parlando di Maurizio Setti.
L'ex sindaco di Verona ha concluso: "Il risultato è una spaccatura che era anni che non si vedeva tra la società e la tifoseria. Hanno pienamente ragione i butei ed è giusto aderire allo sciopero del tifo per venerdì prossimo. Così non si può andare avanti”.
MISTERI HELLAS
Che fine ha fatto Nicolò Cherubin?
16/11/2018 10:29
Marrone adattato, Empereur senza arte nè parte, Dawidowicz a centrocampo: il Verona ha un evidente problema in difesa frutto anche delle scelte di Grosso e di D'Amico durante l'estate. La cosa incredibile è che tra le fila del Verona ci sarebbe una soluzione perfetta per risolvere il caso: Nicolò Cherubin. Il difensore, fuori organico, ma regolarmente pagato è uno dei tanti "rebus" mai risolti. Cherubin risolti i problemi fisici, tornato dal prestito di Ascoli ha esperienza e sufficiente classe per fare un campionato di vertice in serie B. Ma non fa parte dei piani del Verona. Dopo Fossati, un altro "mistero".
IL CONFRONTO IMPIETOSO
Pecchia surclassa Grosso
12 punti in più in B
16/11/2018 09:49
Pecchia surclassa Grosso. Non c'è paragone confrontando l'avvio di stagione tra gli ultimi due campionati di Serie B. L'allenatore pontino, con Pazzini titolarissimo, collezionò 27 punti, grazie a 8 vittorie dopo 12 giornate.
Il tecnico pescarese, invece, ha portato a casa, sul campo, solamente 15 punti (18 grazie allo 0-3 a tavolino di Cosenza). Per Grosso uno score da metà classifica: 4 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte sul campo.
DOPO LA CONFERMA DI GROSSO
Caro Setti... Lettera di un tifoso milanese
16/11/2018 12:08
Caro signor Setti,
mi permetto di scriverle questa lettera, che preciso viene dal cuore di un tifoso, nell’eventualità sempre meno remota che di quello che accade in questi giorni a lei sfugga la dimensione grottesca e la grande sofferenza che la società ma soprattutto la squadra di cui lei è presidente ed azionista di maggioranza stiano arrecando a noi tifosi dell’/=\ellas Verona.
Prima di porle dei quesiti basilari sul futuro prossimo che attende la nostra squadra, mi permetta di spiegarle chi sono, e che cosa sono l’/=\ellas Verona Football Club e la gente che lo circonda. L’/=\ellas possiamo paragonarla ad un’automobile affascinante, prestigiosa, forse un po’ agée. Un’automobile che certamente ha visto giorni migliori e ma certamente può darle ancora grandi soddisfazioni. Noi tifosi invece, vecchi e giovani, lontani e vicini, siamo le etichette pubblicitarie, i festoni attaccati a quell’automobile che lei sta conducendo, quelli che fanno un terribile e gioioso casino e che la rendono unica.
E’ vero, lei è al volante, l’automobile ci trascina, ma noi trasformiamo questa automobile in qualcosa di speciale, di bello. Senza di noi è solo un’auto, forse anche un po’ triste. Lei tanti anni fa ha acquistato l’/=\ellas ma temo non le abbiano spiegato che in qualche modo questa società è anche nostra.
Non mi fraintenda, in Italia la proprietà privata è ben tutelata, ma il fatto che io abbia volutamente associato questo aggettivo di possesso all’/=\ellas è solamente per farle comprendere che i colori gialloblu, la sua storia centenaria, il suo essere sono parte integrante di ognuno di noi, tifoso, veronese, cittadino o persona che sia.
La nostra pazienza e la nostra dignità sono state messe a dura prova negli ultimi anni, per essere più precisi negli ultimi quattro anni dove abbiamo visto scivoloni clamorosi, risalite non del tutto diritte, pochi momenti di gioia contrapposti a parecchie situazioni dolorose, il tutto vissuto tra clamori e silenzi.
Credo che ora il tempo delle parole o delle mezze misure sia terminato, è giunto il tempo di agire, di agire concretamente per il bene dell’/=\ellas, investendo un po’ di quel denaro che credo, signor presidente, lei abbia percepito grazie ai diritti tv, alle plusvalenze ottenute dalla vendita di determinati giocatori, e al sostanzioso paracadute concesso dalla Lega per il risultato sportivo ottenuto lo scorso anno, la retrocessione in serie B.
Vede, non conta spendere tanto o poco, bisogna spendere oculatamente il capitale di cui si dispone con scelte ponderate. Lei è un imprenditore, conosce perfettamente il mondo degli affari, di certo non mi metto ad insegnarle il mestiere, però vedendo gli ultimi risultati e gli investimenti fatti per riportare il blasone di questa società dove merita, ovvero in serie A, mi sembra che siano stati commessi degli evidenti errori, o possiamo chiamarle anche maldestre imperfezioni, se la parola “errore” per lei non è contemplata.
A nome mio, ma credo per certo anche a nome di un intero popolo, quello gialloblù, le chiedo seriamente di riflettere su queste semplici domande: il signor Fabio Grosso lo ritiene un allenatore da /=\ellas Verona? Secondo lei è giusto proseguire ancora con la sua guida tecnica, In base ai risultati conseguiti sino ad ora?
Giusto per informare, prima di una sua risposta in qualità di capo dell’azienda /=\ellas Verona, le sottopongo alcuni dati meramente statistici e tecnici della nostra squadra: in campionato stazioniamo attualmente al sesto posto; su 12 gare abbiamo ottenuto 5 vittorie 3 pareggi e 4 sconfitte, nelle ultime 7 partite abbiamo racimolato solo 5 punti, il che significa ben 4 sconfitte; sempre nelle ultime 7 partite abbiamo segnato 6 gol subendone 11 (forse un po’ troppi) determinando di conseguenza che la nostra difesa è la sesta peggiore della categoria… Tralasciando le statistiche, purtroppo ci sarebbe ancora molto da dire, e venendo ai dati tecnici, la nostra squadra è statica, involuta, senza grinta e non propone un gioco proficuo subendo spesso la pochezza dell’avversario.
Credo che con questi pochi dati alla mano, preciso reali e non inventati visto che sono verificabili su ogni giornale e/o almanacco della stagione 2018/2019, qualsiasi presidente avrebbe tranquillamente preso la decisione di esonerare l’allenatore, invece la notizia che tutti noi ci aspettavamo, stampa compresa, non è arrivata. Al contrario abbiamo appreso che la fiducia è stata nuovamente riposta all’allenatore Fabio Grosso ed il suo staff. Che dire, complimenti!!!!
Magari un giorno, spero non troppo lontano, potrà spiegare a tutti noi il Vero motivo della sua scelta, visto che le poche righe riportate sul sito ufficiale sono di circostanza. Credo che un incontro faccia a faccia con tutta la stampa, senza le solite restrizioni sugli accrediti, sia doveroso vista l’attuale situazione.
Lasciando da parte per le miriadi di contestazioni, di fischi, di divergenze, di cattiverie in generale che in queste ore immagino le saranno rivolte, visto il periodo triste e teso che sta vivendo l’intero popolo gialloblù, mi permettevo comunque di sottolinearle quanto servisse in questo momento prendere una decisione estrema: “l’esonero di Fabio Grosso”.
Purtroppo non so se questa lettera possa aprirle per un attimo gli occhi e la mente, ma la prego di ripensare alla decisione che ha appena preso. La figura dell’allenatore è un ruolo chiave all’interno di una squadra e di uno spogliatoio, il suo carisma spesso può determinare la vittoria o la sconfitta di una partita. Io sono convinto che la fortuna di una squadra sia frutto non solo della rosa di giocatori che possiede, ma anche dalla guida tecnica che c’è dietro.
Puntare ancora su Fabio Grosso, personalmente parlando, la vedo come un perseverare su una scelta sbagliata, ma soprattutto la vedo come un ennesimo affronto a tutti i tifosi dell’/=\ellas Verona. Serviva una scossa che potesse riaccendere l’ardore sportivo, la passione, ormai assopiti e riavvicinare il popolo gialloblù alla squadra ed alla società stessa.
Non so se lei se ne sia reso conto, ma ad oggi l’indice di gradimento nei suoi confronti è calato a picco, e i tifosi sempre di più si stanno allontanando con decisione ed enorme tristezza dall’/=\ellas, un sacrilegio che nessuno pensava potesse mai avvenire (su questa mia ultima frase può trovare riscontro passeggiando brevemente tra le strade del centro, oppure in piazza Bra… domenica sera, dopo la partita con il Brescia, di tali commenti nei suoi confronti ne ho sentiti parecchi).
Se lei provasse ad affidarsi a persone competenti si renderebbe conto che sul mercato ci sono due allenatori esperti, entrambi legatissimi alla piazza e al bene dell’/=\ellas. Se ascoltasse le loro interviste passate, reperibili su internet e/o youtube, capirebbe dalle loro dichiarazioni quanto legame ci sia tra loro e noi. Alla luce di questo, le chiedo, perché non ha provato a contattare il sanguigno Alberto Malesani, veronese doc, oppure il metodico Francesco Guidolin pupillo, mai dimenticato, del nostro Osvaldo?
Il tempo giocava, per una volta, a nostro favore, vista la sosta delle nazionali ed il successivo turno di riposo, contrariamente ripartiamo per l’ennesima volta da un allenatore non adatto alla categoria e da una forte disaffezione che sta colpendo gran parte dei tifosi.
Le mie saranno, alla fine di questa lunga lettera, semplici parole di un tifoso che seppur non di Verona, abito a Milano, rimane legatissimo da generazioni alle radici di questi colori, i colori dell’/=\ellas. L’/=\ellas è un Amore, il primo, e quindi non lo si potrà MAI dimenticare, è tuo e vive con te per sempre… sentimenti che probabilmente non l’hanno mai toccata o più semplicemente che non ha mai compreso a fondo.
Massimiliano
PS: prima di congedarmi definitivamente vorrei lasciarle una citazione, mio nonno diceva sempre: "il valore di una persona si misura dai fatti, non dalle parole".
VERONA SEMBRA SEMPRE PIU' TRASCURATA
Setti, Mantova e Garelli ironia social dei tifosi
16/11/2018 09:39
E' notizia di pochi giorni fa del coinvolgimento di Maurizio Setti nel progetto di rinascita della Garelli, la storica casa motociclistica italiana.
Dopo l'acquisto del Mantova e la conferma di Grosso contro tutto e tutti, Verona sembra sempre più trascurata. Così ai tifosi è rimasta solamente l'amara ironia da esprimere sui social...
TIFOSI SUL PIEDE DI GUERRA
ISOLIAMO SETTI STADIO DESERTO
15/11/2018 16:31
Delusi, arrabbiati, feriti, umiliati. Come se non fosse bastato il devastante campionato della scorsa stagione con il Verona in serie B addirittura un mese prima della fine del campionato, la farsa di Pecchia, le dimissioni di Fusco. I tifosi del Verona, mai così lontani, mai così disaffezionati si aspettavano un gesto, uno solo che potesse riannodare i fili del sentimento. E invece niente. Setti ancora una volta ha scelto la strada del controcorrente, ha confermato il proprio allenatore, nonostante il non gioco, i risultati scarsi, gli equivoci tattici, la mancanza di carattere. E così i tifosi del Verona, stavlta veramente esasperati, hanno deciso di disertare lo stadio. Tutti fuori dal Bentegodi, un invito fatto a ogni vero tifoso dell’Hellas, per far sentire a Setti la voce del dissenso, per isolare questa società sempre più lontana dalla città e dalla sua città. Con il Palermo non comprate il biglietto, il tam tam che è partito, dobbiamo essere uniti in questa protesta perchè è l’ultima possibilità che abbiamo per far sentire che il Verona siamo ancora noi e non la società di Maurizio Setti.
IL PRESIDENTE DEL VERONA
Setti investe per la nuova Garelli
14/11/2018 14:46
Anche Maurizio Setti affiancherà gli imprenditori romagnoli che rilanceranno la storica Garelli, partendo dalla produzione del modello ‘Ciclone’.
Il presidente del Verona, insieme ad Andrea Casadei e Giacomo Galeazzi ha siglato un accordo con la Finsec.
Si tratta di un contratto d’affitto che in pochi anni dovrebbe sfociare nell’acquisto della storica casa motociclistica italiana. A riportarlo è il Resto del Carlino.
LA REAZIONE DEI TIFOSI
BENTEGODI DESERTO CON IL PALERMO
14/11/2018 11:56
Disertare lo stadio contro il Palermo dopo la decisione di Setti di confermare Fabio Grosso sulla panchina del Verona.
E' la decisione che i tifosi dell'Hellas, compatti, stanno prendendo in queste ore. L'obiettivo è isolare la società dopo l'ennesima decisione "contro" di Setti.
Un comunicato della Curva Sud è atteso in questo senso nel pomeriggio.
Intanto sui social sta circolando da qualche ora questo messaggio: "Ci stiamo confrontando con tutta la tifoseria per arrivare alla prossima partita del Verona con una linea comune ed un ambiente compatto.
Prima di ulteriori indicazioni che comunicheremo nei prossimi giorni, invitiamo tutti i non-abbonati a NON COMPRARE IL BIGLIETTO per VERONA-PALERMO. Curva Sud"
FONTE: TGGialloBlu.it
14.11.2018
«Non comprate i biglietti per Verona-Palermo»
I tifosi del Verona
Dopo la riconferma di Grosso, che quasi tutti i tifosi dell'Hellas non hanno gradito, si profila un clamoroso sciopero del tifo per il match di venerdì 23 contro il Palermo.
Recita un comunicato della Curva Sud: «Ci stiamo confrontando con tutta la tifoseria per arrivare alla prossima partita del Verona con una linea comune ed un ambiente compatto. Prima di ulteriori indicazioni che comunicheremo nei prossimi giorni, invitiamo tutti i non-abbonati a NON COMPRARE IL BIGLIETTO per VERONA-PALERMO».
FONTE: LArena.it
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
17/NOVEMBRE/2018 - 13:15
Peschiera - Proseguono gli allenamenti dell'Hellas Verona in vista della sfida al Palermo. Dopo la doppia seduta di ieri, oggi la squadra allenata da mister Fabio Grosso ha svolto un allenamento condiviso con i ragazzi della Primavera, a loro volta alle prese con la sosta Nazionali. Dopo una prima fase di riscaldamento e di esercitazioni tattiche, la partitella in famiglia con i giovani di mister Porta. Lunedì proseguiranno gli allenamenti in vista del Palermo.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
16/NOVEMBRE/2018 - 18:00
Peschiera - Proseguono gli allenamenti dell'Hellas Verona in vista della sfida al Palermo. Doppia seduta nella giornata di oggi: durante la mattinata la squadra ha svolto un circuito tecnico, esercitazioni tattiche e sulla finalizzazione. Nel pomeriggio, invece, lavoro sulla forza e sulla trasformazione.
Presente alla seduta mattutina anche il presidente Maurizio Setti.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
15/NOVEMBRE/2018 - 13:50
Peschiera - Proseguono gli allenamenti dell'Hellas Verona in vista della sfida al Palermo. La squadra si è riunita allo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera agli ordini di mister Fabio Grosso e ha iniziato la seduta con il riscaldamento tecnico, per poi proseguire esercitazioni a tema sul possesso palla, partitelle e lavoro aerobico.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
14/NOVEMBRE/2018 - 18:15
Peschiera - Sono ripresi gli allenamenti dell'Hellas Verona in vista della sfida al Palermo. La squadra si è riunita allo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera agli ordini di mister Fabio Grosso e ha iniziato la seduta con un riscaldamento, per poi proseguire con esercitazioni sul possesso palla e partitella a campo ridotto.
Matteo Bianchetti è tornato ad allenarsi a Peschiera e ha svolto lavoro differenziato.
DALLA CAMMINATA GIALLOBLÙ OLTRE MILLE EURO IN BENEFICENZA AGLI EX GIALLOBLÙ
13/NOVEMBRE/2018 - 18:30
Verona - Nella giornata di oggi, nella Sala Arazzi di Palazzo Barbieri, è stato consegnato al presidente dell'ASD Ex Calciatori dell'Hellas Verona e ambasciatore gialloblù Chicco Guidotti un assegno di oltre mille euro ricavati dalla donazioni raccolte durante la seconda edizione della Camminata Gialloblù dello scorso 14 ottobre. L'assegno, consegnato dall’assessore allo Sport Filippo Rando insieme all’organizzatore dell’evento Roberto Speri, servirà a dare supporto alle attività ABEO Onlus Verona e associazione Bambino Emopatico Oncologico.
ITALIAN SPORT AWARDS: DI CARMINE PREMIATO COME MIGLIOR ATTACCANTE 2017/18
13/NOVEMBRE/2018 - 10:50
Camposano - Si è svolta, nella serata di ieri all'hotel Dubai Village, l'ottava edizione degli Italian Sport Awards, i premi riservati al mondo del calcio italiano. Nella categoria Serie B, relativa alla stagione 2017/18, è stato premiato il calciatore gialloblù Samuel Di Carmine come Miglior Attaccante dell'Anno. Lo stesso Di Carmine ha ritirato il premio, ringraziando chi lo ha aiutato nel raggiungimento di questo riconoscimento e augurandosi di riprendere presto a vincere sul campo. Presenti nell'occasione decine di personalità dello sport, compreso il vicepresidente della FIGC Cosimo Sibilia, oltre ad atleti, allenatori, arbitri, dirigenti e addetti ai lavori.
GALÀ DEL CALCIO TRIVENETO: CARACCIOLO PREMIATO COME MIGLIOR CALCIATORE DELL'HELLAS VERONA 2017/18
12/NOVEMBRE/2018 - 15:00 Vicenza - Al Teatro Comunale di Vicenza è andato in scena in mattinata un appuntamento ormai tradizionale per il calcio del nord-est: il Galà del Calcio Triveneto. L'evento, organizzato dall'Associazione Italiana Calciatori e dall'Unione Stampa Sportiva Italiana, si propone ogni novembre di eleggere il miglior calciatore della precedente stagione di tutte le squadre venete, dalla Serie A alla Serie C. Per l'Hellas Verona 2017/18 è stato scelto il difensore Antonio Caracciolo, che ha ritirato il premio ringriaziando il Club. A consegnarglielo un campione del mondo come Gianluca Zambrotta (oggi consigliere federale FIGC per AIC), insieme a Damiano Tommasi (presidente AIC) e Alberto Nuvolari (USSI Veneto).
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: La spettacolare rovesciata di Bruno PETKOVIC fa vincere il derby di Zagabria alla DINAMO! MALESANI sulla panchina dell'HELLAS entro l'anno prossimo? I bookmakers lo danno a 5, Dura un solo mese l'avventura al CHIEVO dell'ex CT della nazionale VENTURA che nel 2007 all'HELLAS sfiorò una salvezza clamorosa con una squadra ridotta davvero ai minimi termini. Il tecnico si dimette perchè dice di non sentirsi abbastanza a suo agio nell'ambiente anche a causa di approcci diversi con la proprietà. Dura presa di posizione di capitan PELLISSIER che attacca frontalmente il suo ormai ex allenatore difeso peraltro dal presidente dell'associazione italiana di categoria Renzo ULIVIERI. Nella bagarre è comunque ufficiale il nuovo timoniere che sarà, per la terza volta, Mimmo DI CARLO già la CEO dal 2008 al 2010 e poi nella stagione 2011-12...
SERIE B: Dal derby contro il VENEZIA e donazione aggiuntiva, l'AS CITTADELLA dona 15mila Euro per i danni del maltempo in Veneto
13 NOVEMBRE 2018
Croazia, rovesciata spalle alla porta: la coordinazione è da applausi
Un'acrobazia ha deciso la sfida al vertice del campionato croato di calcio. Il gol di Bruno Petkovic, attaccante croato che in Italia ha indossato le maglie di Hellas Verona e Bologna tra le altre, ha permesso alla Dinamo Zagabria di espugnare il campo della Lokomotiv Zagabria, club che occupa il secondo posto in classifica proprio alle spalle della Dinamo.
Video da Hrvatski Telekom Prva Liga
FONTE: Video.Repubblica.it
Panchina Verona: i social sognano Malesani, per i bookmakers si può
del 13 novembre 2018 alle 19:40
Il popolo dei social attende questo momento da quasi cinque anni, nei quali ha ininterrottamente invocato il suo ritorno in panchina. Adesso il gran giorno potrebbe arrivare: Alberto Malesani sulla panchina del Verona non è la suggestione di una pagina Facebook dei suoi fan, ma un’indiscrezione che trapela nelle ore in cui si decide il destino dell’attuale tecnico Fabio Grosso, in bilico dopo una prima parte di stagione sotto le aspettative. Gli analisti Sisal Matchpoint raccolgono in un sol colpo i desideri dei fan e i rumours di mercato tramutandoli in una quota secca, ossia l’arrivo di Malesani al Verona entro l’anno prossimo, quotato, come riporta Agipronews, a 5 volte la scommessa.
FONTE: CalcioMercato.com
Il Cittadella dona 15mila euro per i danni del maltempo in Veneto
By Redazione - 14 novembre 2018
L’ A.S. Cittadella ha voluto effettuare una donazione alla Regione Veneto per l’emergenza maltempo che ha interessato la nostra regione nelle scorse settimane.
L’importo donato è pari alla metà dell’incasso del derby Cittadella – Venezia di domenica scorsa un valore di €10.206,17 su un totale incassato di € 20.412,14.
La società ha poi deciso di è raggiungere l’importo finale di € 15.000 aggiungendo dunque altro denaro per dare un aiuto ancora più significativo alle popolazioni e ai territori colpiti.
Queste le notizie belle del calcio, una società che ha dimostrato in concreto di essere veramente sensibile ad aiutare le persone in difficoltà.
Complimenti Cittadella!
Stefano Pozza
FONTE: HellasNews.it
13 novembre: dalla Svezia al Chievo, il giorno nefasto di Gian Piero Ventura
Pubblicato il 13 Nov 2018 - 17:52 autore: Fabricondo
Gianpiero Ventura – Foto Getty Images© scelta da SuperNews
Neanche a farlo apposta: Svezia, Chievo, gialloblu, 13 novembre. What else? Gian Piero Ventura chiude il cerchio del suo annus horribilis con le dimissioni dal Chievo Verona, un’avventura durata appena quattro partite: tre sconfitte e un pareggio, giusto il tempo di riportare i clivensi a quota zero alla dodicesima giornata, dopo la partenza a -3 per il caso plusvalenze. Quella che poteva essere la stagione del riscatto per l’ex ct azzurro, è stata invece la prosecuzione della via crucis, iniziata giusto un anno fa dopo il flop mondiale e la messa all’indice di tifosi e critica. Un anniversario che più amaro non si può: 13 novembre 2017 Italia-Svezia 0-0 e azzurri fuori dal torneo iridato dopo 60 anni, 13 novembre 2018 fine traumatica del suo rapporto col Chievo.
Stamane l’ultimo atto della breve e, a questo punto, incomprensibile storia fra il tecnico e la società veronese, che ha ratificato il distacco con un freddo comunicato di 4 righe sul proprio sito ufficiale. Il club parla di “risoluzione consensuale” con Ventura, che si era legato al Chievo fino al 30 giugno 2020. Al suo posto una vecchia conoscenza, Domenico Di Carlo, che ha sottoscritto un contratto fino a giugno. Non confermata la notizia di una buonuscita chiesta da Ventura al presidente Campedelli, letteralmente basito per una decisione ad oggi inspiegabile. Torniamo a domenica scorsa negli spogliatoi del Bentegodi.
Chievo-Bologna è appena finita: 2-2, non è arrivata quella vittoria auspicata da tutto l’ambiente, che avrebbe potuto dare una scossa nella difficilissima corsa verso la salvezza. Il punticino rimediato in rimonta consente perlomeno ai veronesi di lasciarsi alle spalle la penalizzazione e provare a sfruttare la sosta per ripartire con maggior convinzione. Non c’è niente da festeggiare, ma Ventura spariglia le carte e lascia tutti di sasso, annunciando la sua intenzione di mollare: “Non me la sento di andare avanti, mi dimetto” avrebbe detto di fronte a giocatori sconcertati. A caldo il direttore sportivo Romairone parla di “imbarazzo“, d’altronde è complicato trovare un termine diverso per fotografare una situazione paradossale. “E’ un fulmine a ciel sereno, gli ho chiesto di contare fino a 10 – spiega di fronte alle telecamere – i giocatori sono col mister, la società fa di tutto per soddisfare le sue richieste“. Ma Ventura ha già deciso, anzi qualcuno sostiene addirittura che il tecnico avesse già presentato le dimissioni dopo il suo disastroso esordio con l’Atalanta, che aveva passeggiato per 5-1 al Bentegodi.
Ma non è tutto, perché l’addio choc di Ventura scoperchia il vaso di Pandora. In un post su Instagram la bandiera Pellissier, 39 anni, attacca duramente l’allenatore, una bordata dietro l’altra. “Dal primo momento che è arrivato se ne voleva già andare, pazzesco! In 22 stagioni da professionista pensavo di aver visto tutto ma sono costretto ad ammettere che c’è sempre qualcosa di nuovo“. E ancora: “Siamo abituati ad essere sempre in difficoltà e ne usciremo a testa alta. Chi ama questa squadra non la può abbandonare solamente perché le cose vanno male, non è così che si fa, non fate come Ventura“. Scollamento con lo spogliatoio? Troppa pressione? Un crollo psicologico dovuto all’amarezza per il crac azzurro e mai superato? O altro? Solo Ventura può risolvere l’enigma. Se e quando vorrà.
FONTE: News.SuperScommesse.it
SERIE A
Ulivieri: "Pellissier ha sbagliato a criticare Ventura. Giusto che lasci"
13.11.2018 17:38 di Pietro Lazzerini Twitter: @PietroLazze
Il presidente dell'Assoallenatori, Renzo Ulivieri, ha parlato ai microfoni di Rai Radio1 Sport: "Non sono d'accordo sulle dichiarazioni di Pellissier nei confronti di Gian Piero Ventura, perché si entra nella sfera privata di un uomo, mi sembra che ci sia animosità nelle parole del giocatore del Chievo e penso che Ventura non fosse arrivato a Verona già con l'idea di andarsene. Il discorso non riguarda il tecnico ma la persona. Pellissier ha sbagliato a criticare Ventura perché se una persona non se la sente, è giusto che lasci. Se un uomo non ce la fa a reggere un campionato, può arrendersi e ammetterlo e per questo non me la sento di criticare la scelta di Ventura. Il comportamento di Higuain in Milan-Juventus? Credo che se passa l'idea che ognuno si può fare giustizia da solo non ne usciamo più. Le parole di Ancelotti? Un intervento molto mirato e tutti abbiamo bisogno di migliorare: dagli allenatori ai tifosi. Si può andare allo stadio anche con un sentimento diverso e il tifo contro non va bene. E' superato e certe cose si vedono ancora solo in poche Nazioni tra cui l'Italia. Se non si capiranno certe cose con le buone, allora si dovrà pensare a sospendere le partite, ma buoni esempi l'Italia ne ha pochi. C'e' la necessita' di cambiare comportamento anche nelle tribune e si può fare se ci si ragiona e la parola può avere un peso maggiore anche della repressione e della sospensione. Si deve partire dai genitori che non devono insultare gli allenatori se il figlio non gioca".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
UFFICIALE: DOMENICO DI CARLO È IL NUOVO ALLENATORE GIALLOBLÙ
MARTEDÌ 13 NOVEMBRE 2018
L’A.C. ChievoVerona comunica di aver affidato la conduzione della Prima squadra a Domenico Di Carlo. L’accordo raggiunto è su base annuale. Nel suo staff, mister Di Carlo avrà come vice Claudio Valigi, come preparatore atletico Lorenzo Riela e come collaboratore tecnico Martino Sofia.
La presentazione ufficiale del nuovo tecnico gialloblù si svolgerà nella Sala Stampa dello Sport Hotel Veronello domani, mercoledì 14 novembre, alle ore 13.30.
A Mimmo Di Carlo il più caloroso bentornato: in bocca al lupo a lui e al suo staff per il lavoro da svolgere da parte di tutto il ChievoVerona.
UFFICIALE: RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER GIAN PIERO VENTURA
MARTEDÌ 13 NOVEMBRE 2018
L’A.C. ChievoVerona comunica la risoluzione consensuale, avvenuta in data odierna, del contratto economico che legava l’allenatore Gian Piero Ventura al ChievoVerona fino al 30/06/2020.
Contestualmente si comunica la risoluzione dei contratti economici con il ChievoVerona del vice allenatore Salvatore Sullo e del preparatore fisico Alessandro Innocenti.
FONTE: ChievoVerona.it
13 novembre 2018
Chievo, Ventura attacca: “Basta menzogne, ho rinunciato a due anni di stipendio”
L’ex Ct alza la voce: “Ho rinunciato a due anni di stipendio, mi sarei dimesso anche in caso di vittoria contro il Bologna - ha detto all’Ansa -. Con la società avevamo lo stesso obiettivo ma volevamo perseguirlo attraverso due strade diverse”
La rescissione che ha posto fine ufficialmente al ritorno in panchina di Giampiero Ventura arriva, curiosamente, nell’anniversario del fallimento mondiale dell’Italia. Un anno fa il pari di San Siro con la Svezia e l’esclusione più dolorosa, 365 giorni dopo il nuovo capitolo dell’ex Ct dopo la disfatta azzurra si è immediatamente chiuso, in un lampo durato appena un mese. Dentro Mimmo Di Carlo, ma dichiarazioni immediate dello stesso Ventura dopo l’addio: "Basta con le menzogne su di me, ho rinunciato a due anni di stipendio - ha detto in una dichiarazione all'Ansa - Sono arrivato al Chievo per amicizia, per il presidente Campedelli, il momento di difficoltà della squadra coincideva con la mia grande voglia di riprendere ad allenare. Mi sarei dimesso anche in caso di vittoria col Bologna: con la società avevamo lo stesso obiettivo, la salvezza, ma volevamo perseguirla attraverso due strade diverse. A quel punto, né io potevo pretendere che loro sposassero le mie idee, né loro potevano pensare che io condividessi il loro percorso. Ho rinunciato a due anni di contratto consensualmente”.
Divorzio lampo
La storia tra Ventura e il Chievo è durata appena quatto partite: tre ko e un pari contro il Bologna dopo il quale erano arrivate le dimissioni, proprio dopo quel 2-2 che aveva tolto il segno negativo dalla classifica dopo i tre punti di penalizzazione di inizio anno. Il 10 ottobre era arrivato l’accordo con l’obiettivo ben delineato della salvezza del Chievo, tuttora ultimo in classifica con nove punti di ritardo dal quartultimo posto. Poi le difficoltà sul campo, le dimissioni “a sorpresa” (stando alle parole del club di Verona) e la decisione finale. Con la sua rescissione se ne vanno anche il vice allenatore Salvatore Sullo e il preparatore fisico Alessandro Innocenti. In mezzo anche il durissimo attacco di Pellissier sui social. E l’incubo che prosegue dalla sua parentesi in Nazionale non sembra essere ancora finito.
12 novembre 2018
Pellissier, duro attacco a Ventura sui social dopo le dimissioni dal Chievo: "Non fate come lui"
Il capitano attacca duramente l'ex Ct dell'Italia, che ha annunciato le dimissioni dopo il pareggio contro il Bologna: "Dal primo momento che è arrivato se ne voleva già andare"
Continua la difficile stagione del Chievo, ultimo in classifica in Serie A. Dopo il pareggio 2-2 contro il Bologna sono arrivate le dimissioni dell'allenatore Gian Piero Ventura, che ha conquistato un punto in quattro partite. A rendere nota la decisione di dimettersi è stato lo stesso allenatore, che lo ha comunicato alla squadra appena rientrato negli spogliatoi. Ai suoi giocatori l’ex Ct della Nazionale avrebbe detto che questo non è l'ambiente giusto per lui. Dimissioni congelate in attesa dell'incontro tra Ventura e il presidente Campedelli. Il giorno dopo è arrivato lo sfogo di Sergio Pellissier, al Chievo dal 2002. Il capitano ha attaccato duramente sui social Ventura: "In questa foto c’è tutta la rabbia che ho in questo momento. Estate pesante con il problema plusvalenze, un inizio di stagione da dimenticare e per dire che non c’è mai fine al peggio le dimissioni di un mister che dal primo momento che è arrivato se ne voleva già andare. Pazzesco!!! In 22 stagioni da professionista pensavo di aver visto tutto ma sono costretto ad ammettere che c’è sempre qualcosa di nuovo. Comunque al Chievo siamo abituati ad essere sempre in difficoltà e ne usciremo a testa alta alla faccia di tutti quelli che in questo momento si stanno divertendo alle nostre spalle. Non si può ottenere qualcosa nella vita senza lottare non ci sarebbe gusto no? Ripartiamo ancora da zero e questa volta saremo ancora più forti. Chi ama questa squadra non la può abbandonare solamente perché le cose vanno male, non è così che si fa, non fate come Ventura, si vince e si perde insieme come deve essere in una squadra. Mai mollare fino alla fine".
Visualizza questo post su InstagramUn post condiviso da Sergio Pellissier (@sergio_pellissier) in data:
Di Carlo nome caldo per la panchina
Nel caso in cui verrà confermato il divorzio con Ventura, al Chievo potrebbe tornare Domenico Di Carlo che ha già allenato il club veneto dal 2008 al 2010 e dal 2011 al 2012. Nelle prossime si farà chiarezza sul futuro della panchine dei veronesi, attualmente ultimi in classifica.
11 novembre 2018
Ventura si è dimesso: non è più l'allenatore del Chievo Verona
Dopo aver conquistato il primo punto in campionato alla guida del Chievo Verona, Gian Piero Ventura ha rassegnato a sorpresa le dimissioni. La società spiazzata, il ds Romairone le ha congelate in attesa dell'incontro fra l'allenatore e il presidente Campedelli
Un fulmine a ciel sereno, una notizia inattesa: Gian Piero Ventura ha rassegnato ufficialmente le dimissioni da allenatore del Chievo Verona. L'annuncio a sorpresa è arrivato al termine del match contro il Bologna (2-2), gara in cui l'allenatore ha conquistato il suo primo punto dal ritorno in Serie A dopo tre sconfitte consecutive. A rendere nota la decisione di dimettersi è stato lo stesso Ventura, che lo ha comunicato alla squadra appena rientrato negli spogliatoi. Ai suoi giocatori l’ex Ct della Nazionale avrebbe detto che questo non è l'ambiente giusto per lui. Sia i calciatori, sia la società sono rimasti totalmente spiazzati da questa scelta. L'addio di Ventura al Chievo, datato 11 novembre, arriva a quasi un anno esatto dalla nerissima notte di San Siro: era il 13 novembre 2017 quando l'Italia non riuscì a vincere contro la Svezia, perdendo così la possibilità di qualificarsi ai Mondiali di Russia. La società ora sta riflettendo sul da farsi. Dovrà valutare in particolare se affidare la squadra al vecchio allenatore D'Anna o scegliere un terzo allenatore. Ventura si è trattenuto nello spogliatoio per diverso tempo.
Il ds Romairone: "Dimissioni inaspettate"
"Si dice che a caldo sia sempre meglio non parlare - ha detto nel post partita il direttore sportivo Giancarlo Romairone -. Ora è giusto che Ventura parli col presidente quando sarà più sereno per capire assieme le motivazioni di questa sua decisione che abbiamo vissuto con un po' di imbarazzo. Gli avevo chiesto di contare fino a dieci, Dobbiamo capire che tipo di malessere si nasconde dietro questa decisione. La società e tutto l'ambiente ha fatto e fa di tutto per soddisfarlo. Questa era una partita che potevamo vincere. La squadra ha reagito e avrebbe meritato i 3 punti, continuando un percorso oggettivo di crescita. Dimissioni congelate? Questo deve deciderlo il presidente che non è qui perché squalificato. Ci prendiamo qualche ora per capire a mente fredda cosa fare".
FONTE: Sport.Sky.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Mister PAVANEL, ex tecnico della Primavera scaligera, primo con la TRIESTINA in Serie C
L'EX ALLENATORE GIALLOBLU'
Pavanel, via da Verona: primo con la Triestina
13/11/2018 16:15
Massimo Pavanel è sempre più protagonista con la Triestina. L'ex allenatore della Primavera gialloblù, dopo essere stato allontanato dalla società di Setti (che ha affidato i giovani ad Antonio Porta) si sta togliendo soddisfazioni in Serie C.
L'allenatore veneto, dopo la miracolosa salvezza con l’Arezzo, oggi è primo in classifica con la squadra di Trieste nel girone B (quello della Virtus) a quota 20 punti, insieme alla Fermana. Decisiva la vittoria nel derby del Friuli Venezia-Giulia contro il Pordenone, nel posticipo di lunedì.
FONTE: TGGialloBlu.it