HELLAS news... + - =
LE ULTIME SUL CALCIOMERCATO DELL'HELLAS Tutti i 'rumors' del web e la lista continuamente aggiornata dei nomi che 'girano' in entrata ed in uscita attorno al VERONA
UN BRASILIANO COME VICE-AGOSTINI? L'ex TORINO è un gran terzino ma, via lui, da quella parte il VERONA è scoperto ecco perchè il diesse scaligero cerca alternative; fra queste AVELAR in uscita dal CAGLIARI.
Ma non solo: Altri 'rumors' danno l'HELLAS su DAPRELÀ del BRESCIA...
UFFICIALE L'ARRIVO DI JANKOVIC! Dopo le visite mediche di rito l'esterno destro ex GENOA ha sostenuto un'ora di allenamento coinuovi compagni in Val Ridanna...
SUEDTIROL 1-2 HELLAS VERONA: I gialloblù vincono di misura una gara che poteva anche finire in pareggio se non ci fosse stato il miracolo di NICOLAS sul rigore degli altoatesini... Buona sgambata ma nulla di più tanto per confermare l'incredibile verve di TONI e DONATI e le prestazioni piuttosto sottotono di GOMEZ TALEB e RIVAS.
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DICONO + - =
Buona la gara di DONATI alla prima uscita stagionale «Ho fatto cose buone e cose meno buone, sicuramente si può migliorare. Il gruppo? Splendido, ci troviamo benissimo dentro e fuori dal campo. L'entusiasmo è tanto, ci si prepara volentieri e ciò è indispensabile per affrontare bene la stagione. Il mister? Molto simpatico o molto esigente a seconda delle circostanze, ed è giusto che sia così.» HellasVerona.it
Juani GOMEZ TALEB sulla prima amichevole «E' stata una buona prova, in cui non contava tanto il risultato quanto mettere minuti nelle gambe, per questo la manovra non era così fluida. I nuovi arrivi? Sono gente esperta, sicuramente ci aiuteranno a raggiungere gli obiettivi prefissati dalla società. E' già un bel gruppo, tutti collaboreremo» HellasVerona.it
BIANCHETTI dopo l'amichevole contro il SUEDTIROL «Le sensazioni sono buone, abbiamo giocato una buona partita nonostante le gambe pesanti per via della preparazione. I nuovi innesti? Sono tutti grandi campioni, si sono tutti inseriti molto bene. L'Europeo Under-21? Mi ha dato la possibilità di confrontarmi con grandi campioni, mi ha fatto crescere. Sono molto contento di essere partito titolare, ora vedremo in stagione» HellasVerona.it
Sean SOGLIANO «Il primo anno è il più difficile per una neopromossa, devi livellarti con squadre che magari già da anni hanno una base fatta di gente da Serie A. Noi invece abbiamo giocatori buoni, ma che vengono da un´altra categoria. Questa è la vera difficoltà. Per questo dobbiamo cercare di rimanere nella categoria con tutte le nostre forze, solo così avremo stabilità e crescita. Anche le altre ad oggi non hanno concluso tante operazioni. Di contratti firmati non ce ne sono molti proprio perché il mercato è lungo. Bisogna avere pazienza, la fretta sarebbe una cattiva consigliera e ci costringerebbe a fare ciò che adesso non è alla nostra portata. Non dimentichiamoci però che oltre al mercato adesso c´è anche il lavoro di campo e la preparazione, ancora più importanti a mio modo di vedere. Quel che conta è che Mandorlini faccia un buon lavoro coi ragazzi. Anche le uscite sono un problema, dar via un giocatore è come fare un parto gemellare. È così per tutti comunque, comprese le categorie inferiori» LArena.it
Mister MANDORLINI «Il mercato? Ci sarà tempo, ora pensiamo solo ad allenarci. Il gruppo? Ha sempre lavorato bene ed anche i nuovi si sono integrati, soprattutto Toni: un calciatore molto importante anche nello spogliatoio. L'amichevole contro il Sudtirol? Ci teniamo a fare bene, è un impegno importante e mi aspetto una buona predisposizione da parte della squadra. I tifosi? I numeri parlano a loro favore» HellasVerona.it
Simon LANER «Stiamo lavorando bene, continuiamo così anche in vista delle prime amichevoli. Toni? Un giocatore bravo ed un ottimo ragazzo, si sta integrando in un gruppo forte. Serie A? Per me è stata una grande vittoria, sono molto legato a questa squadra ed essere arrivato nella massima serie con l'Hellas è un motivo di vanto personale» HellasVerona.it
Bianchetti | Donati | Gomez |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
TENNIS: FOGNINI trionfa al torneo di Amburgo ed entra nella Top 20 mondiale...
SERIE A: Un grosso in bocca al lupo ad ACERBI ex MILAN e CHIEVO attualmente al SASSUOLO, operato d'urgenza a causa di un tumore! 2500 tifosi alla presentazione della LAZIO. VUCINIC non gradisce gli insulti di un tifoso romanista, rissa sfiorata...
TRAGEDIA NELLA SUPERBIKE, muore il pilota ANTONELLI! Polemica su una gara che forse non si doveva disputare con quella pioggia...
TUFFI: La coppia CAGNOTTO-DALLAPE' conquista l'argento sul trampolino 3 metri sincro...
Val Ridanna 2013 - Simon Laner | Val Ridanna 2013 - Andrea Mandorlini | Val Ridanna 2013 # Hellas Village: festa gialloblù! |
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ALTRE NOTIZIE
Hellasmania: squadra già al completo?
19 luglio alle 17:18
Pablo Gonzalez che rifiuta il Verona, mentre Ebagua aveva già cambiato idea: c'è anche questo nella marcia di avvicinamento alla nuova stagione. Poco male, devono essersi detti dalle parti di via Torricelli. Sullo sfondo, comunque, una squadra che affila armi invidiabili. Mica è finita qui.
Ricapitolando, Mandorlini si ritrova con due ricambi per ogni ruolo, ora che il centrocampo è rimpolpato da Cirigliano e Jankovic. Si è entrati nell'ordine di almeno un colpo alla settimana: questo l'andazzo che sta ingolosendo sempre di più la piazza. L'Hellas ha messo il turbo, ed ora ci si può anche permettere una gestione razionale nel lungo pre-campionato, vedi un Jorginho per il quale viene soppesata l'eventuale cessione. Squadra già a posto così? Pensarlo fa un certo effetto, indicazione di massima non campata per aria.
Poi è la volta di due pilastri del Verona, quelli che hanno segnato la linea di confine tra una formazione nei bassifondi del calcio e la stessa ad affacciarsi sulla serie A. Ma le storie sono differenti: Nicola Ferrari saluta i gialloblu per andare in prestito allo Spezia. Lui che è passato attraverso la storia terribile costatagli una squalifica, dopo aver scandito con dei gol decisivi il finale di campionato due anni fa che è valso la promozione in B. Confermatissimo invece Mimmo Maietta, che sabato scorso ha toccato con mano il calore di un popolo mai domo. Il gladiatore dell'Hellas si è sciolto in lacrime durante la presentazione, ma con lui tra le certezze si va sul sicuro.
FONTE: CalcioMercato.com
22.07.2013
Lampi e... Toni, il nuovo Hellas strappa applausi
BUONA LA PRIMA. Il Verona batte la squadra di D'Anna a Bolzano. Il bomber rompe subito il ghiaccio poi Hallfredsson firma il raddoppio Calì rimette in corsa il Sud Tirol e Nicolas salva la vittoria gialloblù
BOLZANO. Non c'è male come prima uscita. Il Verona mostra l'intelaiatura di sempre e un Toni parecchio spigliato, in attesa di gambe più lucide. Ogni progresso ha i suoi tempi. E correre forte adesso non sarebbe proprio una grande notizia. Lampi veri specie in avvio, con l'Hellas più autentico. Il resto verrà, ma la sgambata col volenteroso SudTirol qualcosa ha comunque detto.
DONATI IN REGIA. Mister Mandorlini sistema subito Donati davanti alla difesa e Toni al centro dell'attacco, il resto è un facile tributo a quelli della vecchia guardia. Così come la fascia di capitano a Laner, a due passi da casa sua. Jankovic, appena arrivato, non va nemmeno in panca. Non c'è nemmeno Gonzalez, fermato dalla febbre. Resta a guardare pure Rafael, ancora fermo. Il colpo d'occhio in tribuna è discreto, alla fine il totale dirà 1.075 spettatori.
IL MONOPOLIO DI LUCA. Si parte con cinque minuti di ritardo rispetto alle 19 per un buco alla rete dell'Hellas, ne bastano quattro a Toni per girare di prepotenza in rete un angolo dalla destra di Sgrigna che passa fra mille gambe. Colpo da bomber autentico. Il Verona fa girar palla come e quanto vuole, Toni chiama anche i tempi del pressing e al 6' quasi manda in porta Laner. Da destra Sgrigna (13') scodella un pallone pulito per la testa di Toni. Alto, ma la gente dimostra di gradire parecchio soprattutto quando Luca si vede anche dall'altra parte del campo, vicino alla sua bandierina di sinistra, in un ripiegamento difensivo che dice molto di un campione anche d'umiltà. Il Verona lo cerca molto. E lui è sempre puntuale. Come al quarto d'ora, quando di tacco cerca e per niente non trova il gol d'autore sul servizio da destra di Cacciatore. Il raddoppio è d'autore. Sgrigna (21') va da Toni, che con somma disinvoltura sistema la palla per il terrificante sinistro di Hallfredsson sotto la traversa. Il quadro è chiaro, andare da Toni viene facile e anche logico per il calcio di Mandorlini.
L'INTESA GIUSTA. L'Hellas cerca automatismi e tempi di gioco. Si manovra spesso a metà campo, senza voler affondare per forza. Nicolas cambia il suo status al 38', quando passa da spettatore non pagante a portiere deviando un colpo di testa a botta sicura di Dell'Agnello. Il copione è identico cinque minuti dopo. Cacciatore fa partire un cross bello teso e in quei casi, al centro dell'area, la testa che ci arriva prima non può che essere quella di Toni. Prontissimo nell'intervento Alessandro Micai, vent'anni dopodomani, uno che guarda caso Sean Sogliano prese per il Palermo quando il ragazzo era al Mantova. Senza di lui il passivo sarebbe stato più ampio, anche perché allo scadere di tempo il portierino dice no anche a Sgrigna.
AL PICCOLO TROTTO. Dopo l'intervallo è un altro Hellas, in campo restano solo Cacciatore e Nicolas. Martinho va nei tre di centrocampo, la pedina giusta per spostarsi anche verso un 4-2-3-1 sempre importante da avere nel proprio bagaglio. Cirigliano ragiona sempre di prima, testa alta e tocchi semplici. La terza fiammata sarebbe anche nell'aria, ma il Verona (16') non fa i conti con il guizzo di Calì, che infila Nicolas di giustezza raccogliendo un traversone di Vassallo. Non male. Un segnale che mette paura al Verona ma bisogna correre subito ai ripari. Martinho torna terzino quando Cacciatore i suoi minuti nelle gambe li ha immagazzinati e al suo posto entra Donsah, diciassettenne mediano ghanese che si allenava con la prima squadra già due anni fa al Palermo con Lino Mutti. Un ragazzo che ha fatto già vedere buone cose nella prima settimana di ritiro, dimostrando sempre grande personalità. Non è solo tecnica Cirigliano, che morde tutte le caviglie che trova lungo la sua strada lasciando intuire perché in Argentina è l'erede di Mascherano. I minuti trascorrono veloci, le occasioni si lasciano desiderare. Il Verona d'altronde in campo c'era andato anche al mattino. E una settimana di ripetute nei boschi la paghi per forza. Grossi esita un paio di volte mancando la stoccata giusta. Al suo posto dopo un attimo entra Ragatzu, uno che a Racines ha mostrato spunti da giocatore vero. C'è anche il tempo per l'ultima emozione. Turchetta, figlio del Franco, campione d'Italia con l'Hellas, si guadagna (42') il rigore del possibile pareggio per l'ingenuo fallo di Ragatzu. Dal dischetto però Nicolas è più forte di Fink. Basta così, adesso sotto col Feyenoord.
21.07.2013
Hellas, buona la prima
Il Sud Tirol si arrende
L’amichevole a Bolzano mostra una squadra già concreta: vantaggio con Toni, raddoppio con Hallfredson
BOLZANO. Buona la prima per il nuovo Hellas. Nell'amichevole di Bolzano il Verona batte due a uno il Sud Tirol, squadra di Prima Divisione, allenata dall'ex difensore del Chievo Lorenzo D'Anna. Molto bene nel primo tempo, Mandorlini ripropone il tradizionale 4-3-3 e i gialloblù passano subito in vantaggio con Toni e raddoppiano con Hallfredsson. Meglio gli altoatesini nella ripresa anche se il mister gialloblù cambia praticamente tutta la squadra. Al 15' Calì riduce le distanze, a pochi minuti dal termine il Sud Tirol potrebbe pareggiare su rigore ma Nicolas intuisce e para.< 21.07.2013 «Partiamo subito forte» ANDREA MANDORLINI Sente già l'odore della sfida. Oggi si gioca l'amichevole con il Sud Tirol, la prima uscita stagionale del nuovo Hellas Verona ed Andrea Mandorlini tiene alta la tensione. Serio, concentrato, attento ai particolari. La barba incolta, come sempre prima delle partite ufficiali. Una sorta di marchio di fabbrica per il mister gialloblù. «Potevamo partire con un test più tranquillo», ammette l'allenatore del Verona, «ma io voglio partire subito forte. Non m'interessano le partite con le selezioni locali o le squadre dilettanti. Voglio capire a che punto siamo». Come state lavorando? Va tutto bene. Abbiamo dato continuità al progetto degli anni passati, molti giocatori sono qui da tempo, conoscono la mia filosofia e quella del mio staff. Grande attenzione alla preparazione atletica per mettere benzina nel motore. I nuovi arrivati? Si sono inseriti subito bene. D'altronde questo è un gruppo consolidato, non è difficile legare. Non manca la cultura del lavoro, l'attenzione tattica, la consapevolezza di dare sempre il massimo in campo. I ragazzi che sono arrivati quest'anno si sono integrati subito: questo mi fa molto piacere. Toni? Un professionista esemplare, un ragazzo in gamba. Sempre il primo in allenamento, ha tanta voglia di mettersi in mostra. Potrà giocare con Cacia? Loro fanno di tutto per convincermi, stanno sempre insieme: probabilmente i bomber parlano la stessa lingua. Daniele di qua, Luca di là... Sono furbi, sembrano due amiconi di vecchia data. Ma sanno che giocherà solo uno di loro, continuo a dirglielo. Scherzi a parte: adesso lavoriamo per trovare tutti una buona condizione psicofisica, poi si vedrà. La rosa? Sono soddisfatto, la società ci ha messo a disposizione un buon gruppo, noi lavoriamo sodo con quelli che ci sono qua, non pensiamo al resto. Cosa manca? Queste sono domande da rivolgere a Sogliano. Il mercato è lungo e difficile, il direttore sta operando bene, sa quali sono gli obiettivi ma non può avere fretta. Cirigliano? Mi piace, la prima sensazione è buona. Adesso deve dimostrare anche in campo quello che sa fare. Ha legato subito con Gomez e con Rivas. Oltretutto gli argentini hanno carattere, conoscono il nostro calcio, si mettono subito a disposizione. Lui dove vuole giocare? Mi ha detto che in Argentina veniva schierato soprattutto davanti alla difesa. Ma ha fatto anche l'interno di centrocampo. È un centrocampista moderno. D'altronde non giochi titolare in una squadra come il River se non hai grande qualità, se non c'è personalità. Passarella cosa dice? Non ho mai parlato con lui ma Sogliano ha seguito molto Cirigliano, l'ha visto anche in azione, ne parla bene. Un acquisto ragionato. C'è anche Jankovic? Bene, aspetto solo di toccarlo, di vederlo. Ma ormai dovrebbe essere fatta. Un giocatore che abbiamo cercato, che può rientrare nella nostra filosofia di gioco. Lo seguiamo da tempo, la trattativa è stata lunga ma anche lui può darci una mano. Cambiato qualcosa nella preparazione? In linea di massima no, le idee sono sempre le stesse. Ovviamente dobbiamo arrivare pronti al campionato e partire subito forte anche perchè la Serie A ha meno partite della B, un torneo più corto, se parti male è difficile recuperare. Uno staff allargato... Ci siamo strutturati in linea con le esigenze del nuovo campionato. Ritoccato lo staff medico, ci sono due preparatori in più, è arrivato anche Enrico Nicolini. Prima di tutto un amico, non solo un grande professionista, ha lavorato con allenatori importanti, la sua esperienza può essere molto utile, soprattutto dal punto di vista psicologico. Roberto Bordin sarà più attento alla preparazione in campo, alla tattica difensiva. Con loro posso confrontarmi quotidianamente. Il ritiro? La prima settimana è finita. Abbiamo ancora sette giorni di lavoro prima di chiudere il primo ciclo. Poi un po' di scarico, la partita con il Levante a Valencia e la seconda fase del ritiro in Austria. Probabilmente ci sarà anche un'altra amichevole con il Palermo, ma non abbiamo ancora fissato la data ufficiale. Pronti per il debutto ufficiale in Coppa a metà agosto. Con il SudTirol la prima uscita ufficiale. Cosa si aspetta? Sono sicuro che la squadra ha già un'identità ma questa è sempre un'amichevole e come tale va presa. Ma non voglio flessioni, per questo preferisco giocarmela con una formazione di C che ha buoni elementi e discreta carica agonistica. Vorrei vedere subito un buon ritmo, giocheranno due squadre diverse, tutti avranno quarantacinque minuti a disposizione per mandare dei segnali. Feyenoord e Levante, profumo di Europa... Due test importanti, due amichevoli di prestigio, due esami da superare. Il Feyenoord è arrivato secondo nel campionato olandese, il Levante ha fatto bene nella Liga spagnola. Affrontiamo due squadre che vengono da lontano, con mentalità diverse dalla nostra: un esame importante da superare. Pochi giorni fa Mandorlini ha festeggiato i suoi 53 anni. Ha fatto buoni propositi? Sono entrato nella maggiore età. Nessuna promessa e poi le cose personali è meglio non esporle pubblicamente. Vorrei migliorare ancora, sempre, insieme alla squadra, alla società. Abbiamo fatto tanto, vorrei arrivare ancora più in alto. Rapporti da gestire nelle interviste dopopartita? Beh... posso anche non andare. Ma no, dai... Sono pronto anche a quello. Chiamiamolo un processo di crescita. Mercato, Sogliano: «Avanti senza fretta» L´INTERVENTO. Il direttore sportivo del Verona fa il punto della situazione. «Non mettiamo troppa pressione a Cirigliano». «Arriverà un altro attaccante, è un ruolo delicato Longo? Il ragazzo ci interessa ma è in ritiro con l´Inter Sapunaru deve sposare anche il progetto economico»
Tutti guardano verso di lui. Giovedì a Racines gli occhi di molti andavano più su Sean Sogliano che verso Mandorlini o Toni. Gioca lui adesso, in un contesto molto diverso da quello di un anno fa. Muoversi al livello più alto è come cercare di uscire da un labirinto, anche se le idee sono chiare come sempre.
«Il primo anno è il più difficile per una neopromossa, devi livellarti con squadre che magari già da anni hanno una base fatta di gente da Serie A. Noi invece abbiamo giocatori buoni, ma che vengono da un´altra categoria. Questa è la vera difficoltà. Per questo dobbiamo cercare di rimanere nella categoria con tutte le nostre forze, solo così avremo stabilità e crescita».
C´è un reparto da completare prima degli altri?
«Per ora solo lo staff tecnico è a regime, allargato anche. Tutti i reparti vanno completati o modificati. Non manca molto, ma qualcosa da fare c´è ancora. Vedremo, anche in base alle opportunità che ci propone il mercato».
Come sta ragionando per la punta centrale?
«Un altro attaccante arriverà, questo è sicuro. È un ruolo delicato, non è facile trovare un profilo che ti convince. Oppure puoi anche individuarlo senza che però sia alla tua portata. Giusto che si sappia anche questo, altrimenti vivremmo di sogni. Un altro lo prenderemo, ma deve convincerci davvero».
Longo?
«È una possibilità, il giocatore ci interessa ma adesso lui è in ritiro con l´Inter».
Più facile che l´attaccante arrivi negli ultimi giorni di mercato?
«Non è detto, in fondo le altre ad oggi non hanno concluso tante operazioni. Di contratti firmati non ce ne sono molti proprio perché il mercato è lungo. Bisogna avere pazienza, la fretta sarebbe una cattiva consigliera e ci costringerebbe a fare ciò che adesso non è alla nostra portata. Non dimentichiamoci però che oltre al mercato adesso c´è anche il lavoro di campo e la preparazione, ancora più importanti a mio modo di vedere. Quel che conta è che Mandorlini faccia un buon lavoro coi ragazzi. Anche le uscite sono un problema, dar via un giocatore è come fare un parto gemellare. È così per tutti comunque, comprese le categorie inferiori».
Quanto potrà darvi Cirigliano?
«Non dobbiamo addossargli troppe responsabilità, Ezequiel Cirigliano si inserisce in una squadra in cui a centrocampo delle certezze ci sono già. Teniamo conto che ha 21 anni, è molto giovane anche se in Sud America è uno dei profili più interessanti fra gli emergenti. Ha il vantaggio di aver giocato già partite importanti e di aver vissuto in un ambiente come quello del River toccato due anni fa da una retrocessione tragica. E quando sei costretto a vincere il campionato non è facile, noi ne sappiamo qualcosa. Ha confermato grande carattere. Dovrà mostrare anche in Italia quel che sa fare, ma con tranquillità».
La scelta di andare soprattutto su giocatori sudamericani è dettata dalle occasioni del mercato o dal loro proverbiale carattere. Lei ha sempre detto di volere una squadra da battaglia...
«Questo può essere anche un dato di fatto, i sudamericani hanno sempre fatto bene in Europa ed in Italia. Giocatori con certe doti però li trovi anche da noi, anche se rispetto all´estero l´Italia ha costi diversi a meno che tu non decida di portare avanti ragazzi giovani, così come stiamo cercando di fare il Verona. Di sicuro abbiamo bisogno di gente che sappia soffrire, che abbiano voglia di giocare ogni partita con la determinazione di chi deve meritare di valere la categoria».
Troppo lontano ancora il campionato per pensarci?
«La Serie A è fra più di un mese, adesso dobbiamo solo allenarci ed avere la giusta mentalità. Il campionato è molto difficile, dovremo lavorare più degli altri. Questa è la verità. Ho parlato col mister, dice che i ragazzi si stanno allenando bene. Belli concentrati, così come dev´essere in un momento come questo. La prima settimana ti dedichi più alla preparazione fisica, più avanti vedremo anche quello che inizierà a dire il campo».
Neto per adesso non si muove da Firenze...
«Il gradimento per Neto c´è, ma per il momento la trattativa nemmeno esiste. Lui ora è alla Fiorentina e la squadra toscana non vuole lasciarlo andar via, valuteremo intanto altri portieri».
A Sapunaru ci pensa ancora?
«Abbiamo la nostra linea e vogliamo mantenerla. Ogni giocatore è giusto che faccia le sue richieste, ma deve allinearsi ai nostri parametri. Se Sapunaru lo farà il discorso si può anche riaprire, altrimenti lo ringrazieremo ed andremo su un altro obiettivo. Magari con un certo rammarico, ma è importante in questi casi essere coerenti. Chi vuole indossare la maglia del Verona deve sposare il progetto tecnico e quello economico».
FONTE: LArena.it
Donati: "Mi sono trovato bene" / VIDEO
Postata il 21/07/2013 alle ore 22:07
BOLZANO - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Massimo Donati. Ecco le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù, rilasciate in seguito alla sfida tra Hellas Verona e Sudtirol, prima amichevole del ritiro estivo 2013: "Ho fatto cose buone e cose meno buone, sicuramente si può migliorare. Il gruppo? Splendido, ci troviamo benissimo dentro e fuori dal campo. L'entusiasmo è tanto, ci si prepara volentieri e ciò è indispensabile per affrontare bene la stagione. Il mister? Molto simpatico o molto esigente a seconda delle circostanze, ed è giusto che sia così."
Ufficio Stampa
Bianchetti: "Il blocco c'è con innesti di qualità" / VIDEO
Postata il 21/07/2013 alle ore 22:14
BOLZANO - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Matteo Bianchetti. Ecco le principali dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate a seguito della sfida tra Hellas Verona e Sudtirol, prima amichevole del ritiro estivo 2013: "Le sensazioni sono buone, abbiamo giocato una buona partita nonostante le gambe pesanti per via della preparazione. I nuovi innesti? Sono tutti grandi campioni, si sono tutti inseriti molto bene. L'Europeo Under-21? Mi ha dato la possibilità di confrontarmi con grandi campioni, mi ha fatto crescere. Sono molto contento di essere partito titolare, ora vedremo in stagione".
Ufficio Stampa
Gomez: "E' stato un buon Verona" / VIDEO
Postata il 21/07/2013 alle ore 22:19
BOLZANO - Segui Hellas Verona Channel l'intervista a Juanito Gomez. Ecco le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù rilasciate a seguito della sfida tra Hellas Verona e Sudtirol, prima amichevole del ritiro estivo 2013: "E' stata una buona prova, in cui non contava tanto il risultato quanto mettere minuti nelle gambe, per questo la manovra non era così fluida. I nuovi arrivi? Sono gente esperta, sicuramente ci aiuteranno a raggiungere gli obiettivi prefissati dalla società. E' già un bel gruppo, tutti collaboreremo".
Ufficio Stampa
Buona la prima per l'Hellas, al "Druso" finisce 2-1
Postata il 21/07/2013 alle ore 18:30
BOLZANO - Vittoria all'esordio per l'Hellas Verona. Nella prima amichevole ufficiale della stagione 2013-14, i gialloblù sconfiggono per 2-1 il Sudtirol a Bolzano. Sblocca il risultato Toni dopo tre minuti, abile a girare di prima in rete il corner battuto da Sgrigna. Hallfredsson raddoppia al 21', risultato che sigilla un primo tempo giocato ottimamente dai gialloblù. Nella ripresa calano i ritmi, il Sudtirol accorcia le distanze con Calì al 60' e all' 87' Nicolas para bene un rigore a Fink.
HELLAS VERONA-SUDTIROL 2-1
Marcatori: 3' pt Toni, 21' pt Hallfredsson, 15' st Calì.
Primo Tempo
1' Partiti!
3' GOL Hellas subito in vantaggio. Corner di Sgrigna, Toni in area piccola gira in rete al volo di destro.
5' Laner recupera un bel pallone in mezzo al campo, triangola bene con Toni ma la sua conclusione è rimpallata dalla schiena di Rubin.
11' Pericoloso ancora il Verona da calcio d'angolo. Alla battuta ancora Sgrigna, testa di Laner, palla alta.
13' Bella apertura di Donati, che pesca Sgrigna sulla destra con un lancio di quaranta metri. Cross del numero 11 gialloblù per l'incornata di Toni, che però finisce alta.
16' Altra bella azione dell'Hellas. Sulla corsia di destra triangolazione fra Cacciatore e Sgrigna, pallone messo in mezzo per Toni che, con un colpo di tacco, sfiora il raddoppio. Miracolo di Micai.
18' Ancora pericoloso Toni. Su cross di Gomez, l'attaccante gialloblù prova la conclusione di testa. Palla centrale, facile la parata di Micai.
21' GOL Raddoppio dell'Hellas. Sponda di Toni per Hallfredsson. Gran tiro dell'islandese dai 20 metri, che si infila sotto l'incrocio dei pali.
25' Cross di Agostini, Toni di testa angola bene ma troppo debolmente. Micai para in due tempi.
39' Sudtirol pericoloso. Grande parata di Nicolas su Dell'Agnello, la ribattuta di Ekuban finisce alta.
43' Cacciatore crossa in mezzo, Toni colpisce di testa ma Micai compie un altro miracolo.
44' Sgrigna prova il tiro a botta sicura. Micai salva ancora d'istinto.
45' Finisce qui la prima frazione.
Secondo Tempo
1' Inizia la ripresa
15' GOL Cross di Vassallo, Calì colpisce di testa e batte Nicolas.
19' Fink mette in mezzo, Corazza prova a calciare di prima. Nicolas devia in corner.
25' Martinho ci prova di prima intenzione,Tonozzi blocca a terra.
40' Sponda di Cacia per l'inserimento di Moras. Il tiro del difensore gialloblù è parato da Tonozzi.
42' Nicolas para un calcio di rigore battuto da Fink.
45' Termina qui la partita.
HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Cacciatore (22' st Donsah), Maietta (1' st Moras), Bianchetti (1' st Albertazzi), Agostini (1' st De Col); Laner (1' st Jorginho), Donati (1' st Cirigliano), Hallfredsson (1' st Martinho); Gomez (1' st Rivas), Toni (1' st Cacia), Sgrigna (1' st Grossi; dal 30' st Ragatzu).
A disposizione: Borra.
All.: Mandorlini.
SUDTIROL (4-2-3-1): Micai (1'st Tonozzi); Kiem (1' st Iacoponi), Rubin (1' st Bassi), Cappelletti (1' st Tagliani), Martin (1' st Esposito); Molinelli (1'st Vassallo), Furlan (1'st Bastone); Ahmedi (1' st Fink), Branca (1' st Corazza), Ekuban (1' st Turchetta); Dell'Agnello (1' st Calì).
A disposizione: Tessaro.
All.: D'Anna
Arbitro: Aversano di Treviso
Assistenti: Forte e Lipizer
NOTE. Spettatori: 1075 paganti.
Ufficio Stampa
Hellas Village # festa gialloblù! / VIDEO
Postata il 21/07/2013 alle ore 10:02
RACINES (Bz) - Continuano le iniziative all'interno dell'Hellas Village. Nella giornata di sabato 20 luglio, grande è stato il successo raccolto dall'"Hellas Camp...in ritiro", in cui molti bambini (età indicativa: 6-12 anni) hanno potuto partecipare ad alcune attività ludico-ricreative proposte direttamente dai tecnici qualificati del Settore Giovanile dell'Hellas Verona. Tanto l'entuasiasmo presente, per un progetto che si svolgerà anche nella giornata di domenica 21 luglio con i medesimi orari. Da lunedì 22 luglio i ragazzi potranno partecipare ai Day Camp Hellas Verona, che avranno luogo sul campo sintetico adiacente alla struttura del ritiro e a cui sarà possibile iscriversi in un apposito box inserito nello splendido Hellas Village. Numerose le opportunità messe a disposizione dei tifosi all'interno dell'area: stand enogastronomici, ludici ed informativi riguardanti le attività della prima squadra, le attività ricreative a disposizione dei bambini, le possibilità turistiche del Tirolo e gli sponsor Hellas Verona.
Di seguito, sono elencati le date e gli orari delle varie attività.
HELLAS VERONA VILLAGE
Tutti i giorni (orario: 9.30-12.30 / 15.30-18.30)
DAY CAMP HELLAS VERONA
Dal lunedì al venerdì (orario: 10-12 / 16-18)
HELLAS CAMP...IN RITIRO!
Domenica 21 luglio (orario: 9.30-12.30 / 15.30-18.30)
Ufficio Stampa
Val Ridanna 2013 # day 7: doppia seduta
Postata il 20/07/2013 alle ore 22:56
RACINES (Bz) - Allenamento mattutino e pomeridiano per i gialloblù. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, a inizio giornata ha svolto riscaldamento, torelli e partita davanti a oltre 200 tifosi. Nella seconda seduta, riscaldamento, torelli, esercitazioni tecniche e partita. Ad entrambe le sedute non hanno preso parte il difensore Gonzalez e il portiere Rafael.
IL PROGRAMMA
Domenica 21 luglio
Seduta mattutina (ore 10)
Hellas Verona-Sudtirol (ore 19, a Bolzano)
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Subito esami veri e importanti" / VIDEO
Postata il 20/07/2013 alle ore 17:46
RACINES (Bz) - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida tra Hellas Verona e Sudtirol, prima amichevole ufficiale dell'Hellas Verona per la stagione 2013-14: "Il mercato? Ci sarà tempo, ora pensiamo solo ad allenarci. Il gruppo? Ha sempre lavorato bene ed anche i nuovi si sono integrati, soprattutto Toni: un calciatore molto importante anche nello spogliatoio. L'amichevole contro il Sudtirol? Ci teniamo a fare bene, è un impegno importante e mi aspetto una buona predisposizione da parte della squadra. I tifosi? I numeri parlano a loro favore".
Ufficio Stampa
Laner: "I nuovi ci saranno di aiuto" / VIDEO
Postata il 20/07/2013 alle ore 16:46
RACINES (Bz) - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Simon Laner. Ecco le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù, rilasciate in occasione della conferenza stampa alla vigilia della sfida tra Hellas Verona e Sudtirol, prima amichevole del ritiro estivo 2013: "Stiamo lavorando bene, continuiamo così anche in vista delle prime amichevoli. Toni? Un giocatore bravo ed un ottimo ragazzo, si sta integrando in un gruppo forte. Serie A? Per me è stata una grande vittoria, sono molto legato a questa squadra ed essere arrivato nella massima serie con l'Hellas è un motivo di vanto personale".
Ufficio Stampa
Abbonamenti 2013-14: vendute 13.804 tessere
Postata il 20/07/2013 alle ore 12:58
VERONA - Dopo sei giorni dall'apertura della vendita libera della campagna abbonamenti 2013-14, le tessere vendute sono 13.804. Nella mattinata di sabato 20 luglio, presso il Box 1 dello stadio Bentegodi, sono stati sottoscritti 99 abbonamenti. Si ricorda che è esaurita la disponibilità di posti nei settori Curva Sud e Poltrone Est.
BIGLIETTERIA - BOX 1
Orari
Lunedì-venerdì: 10.30-18.30 orario continuato
Sabato: 9.30-12.30
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
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TENNIS: FOGNINI trionfa al torneo di Amburgo ed entra nella Top 20 mondiale...
SERIE A: Un grosso in bocca al lupo ad ACERBI ex MILAN e CHIEVO attualmente al SASSUOLO, operato d'urgenza a causa di un tumore! 2500 tifosi alla presentazione della LAZIO. VUCINIC non gradisce gli insulti di un tifoso romanista, rissa sfiorata...
TRAGEDIA NELLA SUPERBIKE, muore il pilota ANTONELLI! Polemica su una gara che forse non si doveva disputare con quella pioggia...
TUFFI: La coppia CAGNOTTO-DALLAPE' conquista l'argento sul trampolino 3 metri sincro...
VUCINIC, RISSA SFIORATA CON UN TIFOSO: IN 5 SONO INTERVENUTI PER CALMARLO
Domenica 21 Luglio 2013
CHATILLON - Un brutto episodio è accaduto oggi pomeriggio a Chatillon, sede del ritiro juventino.
L'attaccante bianconero Mirko Vucinic, è quasi venuto alle mani con un tifoso seduto in tribuna.
A far scattare la rabbia del montenegrino sono stati alcuni insulti e frasi offensive rivolte verso di lui.
La squadra si stava allenando nelle esercitazioni tattiche, quando Vucinic, ascoltando gli insulti rivolti nei suoi confronti, non ci ha visto più: ha individuato il responsabile e si è gettato con rabbia verso la recinzione, per un durissimo faccia a faccia con il tifoso.
Il montenegrino si è calmato soltanto dopo l'intervento di Storari, Motta, Carrera, il team manager Fabris e il medico Stesina.
Alla fine dell'allenamento, Vucinic e il tifoso hanno avuto un chiarimento, nel quale l'attaccante ha chiesto scusa per la sua reazione violenta.
FOGNINI TRIONFA ANCHE AD AMBURGO: TRA I PRIMI 20 GIOCATORI MONDIALI -VIDEO
Domenica 21 Luglio 2013
AMBURGO - Secondo titolo in carriera, vinto otto giorni dopo il primo, e Fabio Fognini si conquista un posto nella storia del tennis italiano.
Il nuovo numero 1 del tennis azzurro ha compiuto un'autentica impresa, diventando il primo a conquistare un ATP 500, il torneo Atp di Amburgo, battendo in finale Federico Delbonis per 4-6, 7-6 (10-8), 6-2, annullando tre match point nel tiebreak del secondo set. Il torneo di Amburgo torna ad avere un nome italiano nel suo albo d'oro, 36 anni dopo Paolo Bertolucci.
Grazie a questo successo Fognini entrerà per la prima volta in carriera tra i primi 20 giocatori del mondo, da lunedì sarà il numero 19 del mondo.
LA SUA EMOZIONE "Sono stato fortunato quest'oggi, il mio avversario ha giocato incredibilmente". Ha esordito così Fabio Fognini nel corso della premiazione dopo la vittoria del torneo Atp di Fognini.
Per il tennista ligure striscia aperta di dieci vittorie di fila, secondo torneo vinto consecutivamente dopo quello di Stoccarda di otto giorni fa.
"Voglio ringraziare tutto il mio team, a cominciare da Jose Perlas il mio allenatore", ha aggiunto Fognini. Il nuovo numero uno italiano ha poi analizzato il suo match e riconosciuto i meriti al suo avversario, quel Federico Delbonis capace di battere Roger Federer in semifinale: "Io ho giocato un tennis incredibile, anche se oggi all'inizio ero un po' nervoso. Sapevo che Federico stava giocato benissimo. Sono stato fortunato, ma questo è lo sport. Grazie a tutti"
LA SFIDA DI ACERBI, CALCIATORE 25ENNE EX DEL MILAN, OPERATO D'URGENZA PER UN TUMORE
Domenica 21 Luglio 2013
SASSUOLO - La scoperta durante i controlli medici al Sassuolo, il tragico verdetto di un tumore all'apparato uro-genitale, l'intervento.
Una successione di eventi fortunatamente a lieto fine per il calciatore 25enne Francesco Acerbi.
L'INTERVENTO E LA RIPRESA Lo ha reso noto la società diffondendo il bollettino dello staff medico del Sassuolo Calcio, in stretto accordo con i colleghi del Genoa (comproprietaria del cartellino del giocatore). «Nel corso dei controlli di idoneità medico-sportiva di inizio stagione, al calciatore sono stati riscontrati valori ematochimici indicativi di una possibile patologia dell'apparato uro-genitale; a seguito di una indagine ecografica è emersa la presenza di una neoformazione a tale livello che ha comportato l'immediato intervento chirurgico, eseguito dall'equipe del dott.Guazzoni presso l'Ospedale San Raffaele di Milano mercoledì 17 luglio. L'intervento è perfettamente riuscito, il giocatore è stato dimesso il giorno successivo e sta osservando un periodo di convalescenza post-chirurgica. I tempi di ripresa dell'attività agonistica saranno valutati nei prossimi giorni».
LA PRESENTAZIONE DELLA LAZIO: 2500 TIFOSI IN FESTA. LULIC IL PIÙ ACCLAMATO -FOTO
Sabato 20 Luglio 2013
di Enrico Sarzanini
AURONZO (BL) - Festa al via al Palaroller di Auronzo di Cadore. Oltre 2500 i tifosi presenti; è stata l'aquila Olympia ad aprire la serata.
Prima dei saluti parla anche Mauri: "contento aver regalato ai tifosi la Coppa Italia ma adesso vogliamo anche la Supercoppa"
Chiusura dedicata al diesse Igli Tare molto applaudito: "C'è tanto entusiasmo e spero sia solo l'inizio perché vogliamo primeggiare in Italia ma anche in Europa. Il successo della Coppa Italia resterà per sempre nella storia. Faremo grandi cose ma abbia bisogno di voi tifosi".
LA COPPA ITALIA SUL PALCO A sorpresa sale sul palco Enrico Lotito, figlio del presidente Claudio, che porta la Coppa Italia sotto le mote di "we are the champions". Tocca al tecnico biancoceleste Vladimir Petkovic: "grazie a tutti davvero sono emozionato per questa serata ma il merito é solo di voi tifosi. Ma la Coppa Italia è solo l'inizio perché la squadra ha ancora tanta voglia di vincere.
L'ARRIVO DI PETKOVIC
Ore 21.57 - Sale sul palco Vladimir Petkovic che raccoglie l'applauso sto tifosi, con lui anche il diesse Igli Tare, il team manager Maurizio Manzini ed il responsabile della comunicazione Stefano De Martino.
L'ARRIVO DEI GIOCATORI Adesso i giocatori stanno salendo uno ad uno chiamati sul palco. Tifosi in festa manco a dirlo il giocatore più acclamato che ha mandato letteralmente in visibilio la folla è stato Lulic, che con un suo gol ha deciso la finale di Coppa Italia contro la Roma.
L'AMICHEVOLE Nel pomeriggio la Lazio ha disputato l'amichevole con il Brasil Team battendolo 4-1.
ANDREA ANTONELLI, MORTO IN PISTA COME IL "SIC". MELANDRI: "NON SI DOVEVA CORRERE"
Domenica 21 Luglio 2013
ROMA - Il pilota italiano di moto Supersport Andrea Antonelli, 25 anni, è morto a causa di un incidente durante una gara sul circuito di Mosca.
Il pilota del Team GoEleven Kawasaki è deceduto nel centro medico del Moscow Raceway in seguito a un grave trauma cranico riportato in un pauroso incidente all'inizio della gara di SuperSport.
MELANDRI: "NON SI DOVEVA CORRERE". ROSSI "VIEN VOGLIA DI TORNARE A CASA" Per Marco Melandri a Mosca non si doveva correre, e Valentino Rossi da Laguna Seca vorrebbe tornare a casa. La morte di Andrea Antonelli lascia tutti sgomenti: quella caduta tragica sotto il diluvio fa però infuriare Melandri, che sulla pista russa aveva vinto gara-1 della Superbike disputata dopo l'incidente che è costato la vita al pilota umbro nella categoria Supersport.
«Non si doveva correre» le parole polemiche di Melandri contro gli organizzatori della kermesse motoristica russa, andata avanti nonostante le condizioni meteo proibitive.
INVESTITO DALLA HONDA DI ZANETTI Il 25enne di Castiglione del Lago, ha perso il controllo della Kawasaki nel corso del primo giro ed è caduto venendo investito dalla Honda di Lorenzo Zanetti che non è riuscito ad evitarlo. Antonelli è stato immediatamente soccorso e trasportato nel centro medico del circuito: data la gravità della situazione, i medici hanno preferito non rischiare il trasporto in elicottero verso l'ospedale più vicino. Il pilota, intubato, non ha ripreso conoscenza ed è morto poco dopo a causa del violentissimo colpo subito. La gara di SuperSport, che era stata inizialmente sospesa e riprogrammata per le 13.00, è stata definitivamente annullata. Cancellata anche gara-2 di Superbike, prevista per il pomeriggio di oggi.
38MILA CHILI SUL CRANIO «Per Andrea Antonelli non c'è stato niente da fare». Sono le parole di Massimo Corbascio medico della Clinica Mobile della Superbike a Sky. «Roccoli è stato tamponato da Andrea che è caduto a 250 km/h ed è stato colpito. Un pilota colpito da una moto a 250 km/h riceve 38mila chili sul cranio e non c'è niente da fare. Non si è accorto proprio di nulla. Era impossibile rianimarlo -spiega il medico-. Anche se lo porti in rianimazione rimane un corpo attaccato ad una macchina che non ha cervello. Andrea è rimasto in pista, hanno cercato di rianimarlo ma non c'era assolutamente niente da fare».
ANTONELLI COME SIMONCELLI Le modalità dell'incidente costato la vita al 25enne pilota di Castiglione del Lago richiamano alla mente quello nel quale perse la vita il 23 ottobre 2011 Marco Simoncelli sulla pista di Sepang in Malesia. A Mosca la caduta, forse dopo un urto, sulla pista resa scivolosa dalla pioggia, di Andrea Antonelli sulla sua Kawasaki, poi urtato dall'altro pilota italiano Lorenzo Zanetti, che se l'è improvvisamente trovato davanti e non ha potuto evitarlo. A Sepang, la caduta di Sic improvvisa, una scivolata in curva a 200 kmh, e dietro a pochi passi il sopraggiungere veloce di Colin Edwards e Valentino Rossi. In entrambi i casi impatto violentissimo, inevitabile. Un incidente simile a quelli di Antonelli e Simoncelli era accaduto anche il 5 settembre 2010, a Misano. Gara di Moto2, il 19enne giapponese Shoya Tomizawa cade in curva, e viene investito da due delle moto che lo seguono a distanza quasi ravvicinata a quasi 200 all'ora. Pochi giorni prima a Indianapolis un incidente mortale era capitato anche a un ragazzo-pilota di 13 anni, impegnato in una delle gare di contorno al motomondiale. Poco più di dieci anni fa (il 6 aprile del 2003) la tragedia del giapponese Daijiro Kato, grande promessa della Motogp. Faceva parte del team Gresini, lo stesso di Simoncelli. L'incidente avvenne sulla pista giapponese di Suzuka: Kato perse il controllo della sua moto e si schiantò violentemente contro un muretto di protezione lungo i bordi della pista, riportando ferite gravissime, e morì qualche giorno dopo in ospedale, senza mai riprendere conoscenza. Risale invece a quaranta anni fa (20 maggio 1973) la tragedia di Renzo Pasolini e Jarno Saarinen. Fu proprio l'italiano a cadere per primo durante il Gp delle Nazioni (classe 250) sul circuito di Monza, coinvolgendo altri piloti nella caduta. Morirono lo stesso Pasolini e il finlandese Saarinen.
MORTO ANDREA ANTONELLI, L'ULTIMO POST SU FB: "LA MIA DOLCE METÀ SI È COMPORTATA BENE"
Domenica 21 Luglio 2013
di Francesco Alò
PERUGIA – Nel 2002, quando con il team Skizzato ha fatto il grande salto nel panorama delle moto da corsa, forse Andrea Antonelli non pensava di poter gareggiare in un mondiale.
Nei pensieri del pilota di Castiglione del Lago, cresciuto a pane e minimoto, non ci sarà stata nemmeno lontanamente una tragedia come quella che lo ha colpito nella ottava tappa del Mondiale Supersport. Sulla pista del Moscow Raceway Andrea aveva tutt’altro obiettivo. Come tutti i suoi colleghi voleva fare punti per scalare la classifica del campionato.
“La mia dolce metà si è comportata bene e abbiamo finto le prime qualifiche quarti… a buon intenditor”, aveva postato venerdì sulla sua pagina di Facebook dopo il primo approccio con il tracciato russo. Commentava sempre le sue imprese compiute in sella alla Kawasaki, o meglio “la verdona” come l’aveva battezzata ad inizio stagione. E per arrivare a questa stagione ne ha fatta di strada il pilota umbro. L’apparizione da debuttante dopo le minimoto l’ha fatta in sella ad una Aprilia 125, in coppa Italia. Talento e grinta lo portarono a mettersi subito in luce. La sua passione per le moto, nota a tutti, lo portò a vincere subito. Dopo pochi mesi di ambientamento conquistò la prima vittoria a Magione. Meglio di lui aveva fatto solo un’altra stella delle due ruote, Marco Melandri. Da lì Andrea non si era più fermato. Nel 2003 c’è stata la partecipazione alla 125 GP con una Honda. Nel 2004 Mauro Noccioli, ex tecnico di Valentino Rossi l’ha seguito nel Civ. Il suo talento lo portò in Spagna e all'Europeo under 20 Superstock 600 (sesto assoluto nel 2005). Nel 2007 Andrea si era preso anche il titolo di vicecampione europeo. Tante le sue esperienze, dal Qatar all’Australia, passando per la campagna di guida sicura per sensibilizzare i giovani promossa dalla Provincia di Perugia e Autodromo dell’Umbria. Pagine della storia di un vero appassionato delle due ruote, partito da Castiglione del Lago e arrivato lontano, fino a Mosca.
MORTE ANTONELLI, MELANDRI: "C'ERA
TROPPA PIOGGIA, NON SI DOVEVA CORRERE"
Domenica 21 Luglio 2013
MOSCA - La forte pioggia sarebbe stata la causa dell'incidente di Antonelli che gli è costato la vita. Marco Melandri, intervistato da Mediaset, ha sottolineato come «a due giri dalla fine ho iniziato ad alzare la mano per segnalare che c'era troppa pioggia: percorrevamo il rettilineo a metà gas».
La pioggia sarebbe stato il motivo dell'incidente e crescono le polemiche sul motivo per cui la gara non è stata sospesa prima della tragedia.
Al momento dell'urto è stato chiesto ai commentatori Mediaset di ricostruire l'accaduto, perché la visibilità, al momento dell'impatto, era nulla. Polemica dunque in verso la Direzione Gara che non è apparsa pronta nel sospendere la gara, dopo le indicazioni di chi aveva corso, alcune decine di minuti prima, in condizioni simili a quelle in cui è avvenuto l'incidente ad Andrea Antonelli. Lo ha sottolineato anche Roberto Rolfo: «L'organizzazione avrebbe potuto accorgersene durante il giro di ricognizione», ha commentato ai microfoni di Italia 1.
«La gara della Supersport non doveva partire - insiste Melandri -. Io ho cominciato ad alzare la mano e a chiedere la sospensione della gara di Sbk a due giri dalla fine per segnalare che c'era troppa pioggia: percorrevamo il rettilineo a metà gas. Purtroppo il problema è annoso e parte dal fatto che i piloti non vengono ascoltati dalla direzione di gara».
«È da quando sono sbarcato in Motogp che chiedo l'attuazione di una safety commission che si riunisca in ogni gara - sottolinea Melandri -, come avviene in MotoGp, e discuta in maniera seria e costruttiva della sicurezza. Purtroppo però non si sono mai fatti passi in avanti in questo senso e anzi io che continuo a battere su questo tasto vengo definito il classico rompiscatole. Spero che ora questa orrenda tragedia faccia aprire gli occhi a tutti, i piloti devono essere maggiormente tutelati...».
CAGNOTTO E DALLAPÈ, TUFFO D'ARGENTO:
A BARCELLONA L'ACQUA È AZZURRA
Sabato 20 Luglio 2013
BARCELLONA - Tania Cagnotto e Francesca Dallapè hanno conquistato la medaglia d'argento nel trampolino 3 metri sincro ai Mondiali di tuffi a Barcellona. L'oro è stato vinto dalle cinesi Wu Minxia e Shi Tingmao, il bronzo dalle canadesi Hennifer Able e Pamela Ware.
FONTE: Leggo.it
21.07.2013
Cagnotto-Dallapè d'argento
TUFFI. Ai mondiali di nuoto di Barcellona prima giornata di gare e prima medaglia per l'Italia
Solo le cinesi fanno meglio della coppia tricolore. Nella 50 km femminile deludono Grimaldi e Bruni
BARCELLONA La continuità in un panorama che cambia. Tania Cagnotto e Francesca Dallapè hanno vinto ieri la medaglia d'argento nella gara del trampolino tre metri sincro che ha aperto il programma dei tuffi ai mondiali di Barcellona. Medaglia inaspettata, che arriva quattro anni dopo quella di Roma e due anni dopo il «flop» olimpico con un quarto posto che aveva rischiato di rompere la coppia azzurra. Ieri Tania e Francesca hanno chiuso la gara con un totale di 307,80 punti (54, 48.60, 66.60, 68.40, 70.20 i parziali dei loro tuffi in finale). Sul gradino più alto del podio le solite cinesi Wu Minxia e Shi Tingmao (338.40 punti), che avevano già dominato i preliminari sempre davanti alle due azzurre. Bronzo alle canadesi Hennifer Able e Pamela Ware (292.08 punti)
«Ogni tanto ci vuole affrontare le gare senza pressione. Pare che funzioni». Sorride divertita Tania Cagnotto, che assieme all'inseparabile Francesca Dallapè conquista l'argento mondiale a Barcellona, nel trampolino tre metri sincro. «È stata una gara abbastanza impegnativa», le fa eco la compagna. «Ho fatto i tuffi più preoccupata rispetto a questa mattina, ma la concentrazione c'era e questo è il risultato». L'Italia si arrende solo all'imbattibile Cina: «Ma al primo giro eravamo davanti», sottolinea Dallapè. «E infatti le ho detto che chi ben inizia...», aggiunge la Cagnotto. È iniziata mela, invece, l'esperienza azzurra nelle gare di fondo. Un settimo e un decimo posto per Martina Grimaldi e Rachele Bruni nella gara dei 5 chilometri, prima prova ad assegnare medaglie ai mondiali di nuoto apertisi ieri a Barcellona. Le azzurre, intrappolate nel gruppo nel bacino raccolto al Moll De La Fusta, non sono riuscite a raggiungere la testa della gara in tempo per provare l'assalto al podio. Così l'oro è andato alla statunitense Haley Danita Anderson che ha preceduto le brasiliane Poliana Okimoto Cintra ed Ana Marcela Cunha. Martina Grimaldi ha toccato settima in 56'46"3, staccata di circa 12" dalla vincitrice, dopo aver raggiunto anche la seconda posizione a metà gara. Decima Rachele Bruni in 56'48"1.
FONTE: LArena.it