...COM'E' FACILE DARE CONSIGLI!
Leggendo qua e là nel web mi sono imbattuto in questo articolo 'https://www.levanteonline.net/sport/calcio/4370-serie-a-le-pagelle-di-fine-anno-bene-napoli-palermo-e-udinese-malissimo-roma-juve-e-samp.html' firmato Giuseppe Cozzolino che, su LevanteOnLine.net, da i suoi voti alle squadre di Serie A; questo il suo giudizio sugli 'innominabili': Chievo: 6,5 – Ormai il Chievo ha preso il posto dell’Hellas in Serie A: se si fondessero ne guadagnerebbe tutta Verona.
Ho consigliato caldamente di non dare consigli non richiesti poi sono scappato in bagno a vomitare: che ci volete fare? Son debole di stomaco (e allergico alle c...ate!)
8 Dicembre 2012: Risposi per primo allora ma ora, ad un anno e mezzo di distanza, sono ancora fiero di averlo fatto! L'abonimio suggerito dal signor Cozzolino è stato commentato da un sacco di tifosi dell'HELLAS, del CEO e da qualche 'infiltrato' che non s'è lasciato sfuggire l'occasione di dire la sua (offendendo gratuitamente)...
Che ci volete fare? Alcuni hanno una vita talmente triste ed insulsa che non trovano nulla di meglio da fare!
Qui trovate tutta la sfilza di commenti che altri butèi, indignati come il sottoscritto, fecero avere alla testata giornalistica on-line.
Saluti e SEMPRE AVANTI/=\BLÙ!
...PER I PLAYOFF 'BENTEGODI' VERSO IL TUTTO ESAURITO
Quasi 9mila i biglietti venduti nel periodo riservato ai possessori di abbonamento stagionale (in pratica tutti si sono assicurati un ticket) ma se Sorrento piange (PAULINHO in forte dubbio nonostante le pretattiche) Verona non ride: la contrattura di RUSSO preoccupa MANDORLINI che potrebbe scegliere MARTINA RINI la prossima Domenica e concedere all'ex GALLIPOLI un po' più di tempo per rimettersi.
NAPOLI non riesce ancora ad allenarsi con la necessaria continuità mentre sembrano in recupero ABBATE, BERRETTONI e pure TIBONI che nonostante lavori in gruppo da un po' non è stato certo al meglio della forma fisica ultimamente.
PAGHERA? Difficile che parta dal primo minuto il 29 Maggio forse per lui ci potrebbe essere spazio al ritorno ma sarà dura...
DICONO
'Nanu' GALDERISI ai playoff del Girone B co suo BENEVENTO non dimentica l'HELLAS: «Quando si parla dell'Hellas sono di parte. Nelle mie vene scorre ancora il sangue gialloblù, sono legatissimo all'ambiente, tuttavia sono convinto che gli errori si paghino e se il Verona è precipitato in Prima Divisione cinque anni fa un motivo ben preciso c'è alla base di questa situazione. Comunque, la città e i tifosi si meritano non solo la B, ma addirittura la Serie A. Da tifoso gialloblù spero che possano centrare la promozione» (TuttoMercatoWeb.com)
ALTRE NEWS IN ALLEGATO
CAROPPO IN UNDER 21! Lo ha convocato mister FERRARA per il 39° "Festival International Espoirs" in programma a Tolone dal 1° al 10 giugno. Al 'portierino' gialloblù i complimenti ed il migliore in bocca al lupo perchè questa chiamata sia solo la prima di una lunga serie...
Miami Heat 2-1 Chicago Bulls : Game 3 |
IN BREVE A PIÉ PAGINA
SERIE B: Il PORTOGRUARO in serie cadetta è durato una sola stagione! Doppio rammarico, a distanza di un anno, per i tifosi gialloblù che la sera del 9 Maggio 2010 si vedevano sconfitti al Bentegodi all'ultima giornata e terzi in classifica!
VITA DA EX: FICCADENTI 'allontana' il CHIEVO probabile 'orfano' di PIOLI, troppo forte l'amore per l'HELLAS! MALESANI saluta BOLOGNA dopo il pesante 0 a 4 al Dall'Ara ad opera del già retrocesso BARI...
NAZIONALE: Mister PRANDELLI fa tornare PIRLO e BALOTELLI.
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SERIE A: SAMP retrocessa, i genoani fanno festa! L'UDINESE pareggia e conquista l'ultimo posto in Champions ai danni della LAZIO. DEL NERI lascia il posto a CONTE. La FIORENTINA 'lascia' FREY ma non ritrova MONTOLIVO che chiede la cessione.
PLAYOFF NBA: Eastern Conference MIAMI in vantaggio su Chicago, Western Conference MAVERICKS ad un passo dalla finale!
LEGA PRO: DASPO per il magazziniere della SALERNITANA! Già finita 'Zemanlandia', Zdenek non ha vinto il campionato e, coerentemente con le sue promesse ai tifosi, se ne va!
CALCIO AUSTRIA: Sospeso il derby a Vienna tra RAPID ed AUSTRIA causa invasione!
PREMIER LEAGUE: Licenziato ANCELOTTI al CHELSEA ecco HIDDINK!
LIGA SPAGNOLA: Il REAL chiude in bellezza! 8 a 1 all'ALMERIA...
FORMULA 1: Anche al GP di Spagna dominio RED BULL! Addirittura doppiata la FERRARI di ALONSO, fuori MASSA...
GIRO D'ITALIA: CONTADOR 'tiene' in montagna e vince pure la cronoscalata, corsa già assegnata?
RASSEGNA STAMPA
ALTRE NEWS
Sorrento, oggi il responso sul rientro di Paulinho
23.05.2011 20:00 di Gianluca Pepe
Fonte: solosorrento.it
E’ il giorno della verità. Quello in cui il Sorrento saprà se Paulinho potrà giocare i playoff. E quando potrà ritornare in campo. Attesa paziente e speranze sottili. Paulinho, oggi, verrà sottoposto ad un accurato controllo medico al braccio sinistro. Sarà decisiva una radiografia: se l’esito dovesse essere rassicurante, l’attaccante potrebbe tornare arruolabile, probabilmente giusto in tempo per il ritorno della semifinale playoff col Verona del prossimo 5 giugno al campo Italia. Da escludere a priori un impiego lampo già domenica, al Bentegodi.
Il 23 aprile, nella trasferta (vinta) col Sudtirol, Paulinho cadde malamente a terra e si procurò la frattura scomposta dell’omero sinistro. Venne ricoverato d’urgenza a Bolzano e, quindi, operato il martedì successivo. “Tempi di recupero? Vedremo fra un mese” fu il responso dopo l’intervento chirurgico. Ora quel mese è passato, quasi in un batter d’occhio. Il Sorrento comincia oggi la settimana che lo condurrà all’appuntamento di Verona consapevole che, comunque, una tappa decisiva ci sarà già in giornata. Le impressioni, a quanto trapela, sono abbastanza incoraggianti.
Dopo l’infortunio, Paulinho non si è perso d’animo. Anzi, ha ripreso a lavorare più determinato di prima, voglioso di accorciare i tempi e mettersi alle spalle il brutto ko. Rientrato da Bolzano col braccio immobilizzato, venne accolto in piazza Tasso da 50 tifosi in festa. Poi si avviò subito verso il programma di recupero. Lunghe sedute di fisioterapia, elettrostimolazione al braccio e terapia manuale. Paulinho, da una decina di giorni, ha ripreso anche ad “assaggiare” il sapore del campo, correndo a parte negli allenamenti e svolgendo con la squadra lavoro atletico. Per il pallone bisognerà attendere ancora un po’. Innanzitutto, c’è da passare il responso odierno.
“Vederlo in campo nei playoff? Non sono un medico, ma un presidente tifoso, che spera come tutti…” sottolineò, tra il serio e faceto, il patron rossonero Mario Gambardella. Che come l’allenatore Simonelli, la squadra e lo staff tecnico e medico, è stato in prima persona vicino a Paulinho. Soprattutto sotto il profilo umano. Un esempio? L’altro giorno, il presidente ricevette l’attaccante negli uffici della Gambardella Cash. In azienda, Paulinho confermò a Gambardella di voler accorciare i tempi di recupero e riferì pure della volontà di restare in costiera in caso di promozione in serie B. Un discorso che verrà affrontato a bocce ferme e playoff finiti.
Intanto, però, l’umore sembra quello dei giorni migliori. Da ciò che è emerso nelle ultime ore, Paulinho è in buona condizione atletica e non vede l’ora di ricevere due grandi notizie: una dalla radiografia di oggi, l’altra dalla compagna Maynara, in dolce attesa. A stretto giro l’attaccante diventerà papà e vorrebbe festeggiare la nascita del primogenito nel modo migliore. Ovvero, rientrando nei ranghi il prima possibile.
ALTRE NEWS
Sorrento, i tifosi si mobilitano per la trasferta di Verona
23.05.2011 10:40 di Giacomo Giuseppini
Fonte: Sorrentocalcio.net
Mancano poco meno di una settimana, ma la “febbre” per la trasferta di Verona è già salita. Per l’andata della semifinale playoff del Bentegodi, i tifosi del Sorrento hanno cominciato a mobilitarsi sul serio.
Anche senza sapere se Paulinho potrà essere o meno della sfida. Un appuntamento fondamentale, atteso, importante. A cui i rossoneri arrivano con la determinazione giusta. In campo e fuori. I tifosi, da lunedì, hanno iniziato ad organizzare la trasferta in pullman. Già previsti un paio di bus, ma non si esclude un terzo mezzo. Non solo: ci saranno decine di auto private e delegazioni rossonere pronte a muoversi, anche in aereo e dal Nord Italia. Dalle impressioni, saranno almeno in 300 a seguire il Sorrento a Verona, decisi a sostenere la squadra in una domenica - quella del prossimo 29 maggio - che promette di segnare il destino verso il sogno della promozione in serie B.
C’è entusiasmo, un’atmosfera impaziente che si respira in ogni angolo della città. Tant’è che da ieri mattina, anche sul social network Facebook, è iniziata di diritto la vigilia del Bentegodi con un tam-tam euforico. Per le strade della costiera sorrentina, fanno capolino volantini e locandine. Il messaggio è incisivo: “Alla vigilia della gloria”. L’obiettivo è più che chiaro: stimolare quanta più gente è possibile ad andare a Verona per seguire il Sorrento e incitare la squadra nel primo appuntamento degli spareggi promozione per la cadetteria.
FONTE: TuttoLegaPro.com
INTERVISTE ESCLUSIVE
Benevento, Galderisi a TLP: "Sogno di essere promosso in B insieme al Verona"
22.05.2011 00.00 di Nicolò Schira
Settimana prossima, scattano ufficialmente i playoff promozione in Prima Divisione: nel girone B i favori del pronostico sono sulle spalle del Benevento che ha chiuso la stagione regolare al secondo posto. I giallorossi sono stati superati in classifica solamente dall'inarrestabile Nocerina e ora puntano a conquistare la B a partire dalla semifinale contro la Juve Stabia. Per tracciare un bilancio della stagione regolare, nonchè scoprire da vicino le ambizioni sannite, TuttoLegaPro.com ha intervistato in esclusiva il mister del Benevento Giuseppe Galderisi che ha svelato con molta sincerità anche per chi batte il suo cuore calcistico, nonostante siano trascorsi tanti anni da quando appese i fatidici scarpini al chiodo.
Mister, il secondo posto conquistato vi permetterà di godere del fattore campo nei Playoff: siete voi i favoriti per la promozione?
"Il fattore campo sicuramente ha un'incidenza fondamentale, però noi abbiamo interpretato la seconda posizione come la gratificazione materiale per l'impegno che abbiamo profuso sul campo in questa stagione. Detto questo ai Playoff si azzera tutto e si rincomincia da capo e tutte le formazioni che vi partecipano sono altamente competitive, perciò tutto può succedere".
In semifinale incontrerete la Juve Stabia: è l'avversaria migliore che potevate beccare o era meglio sfidare il Taranto?
"Le formazioni che hanno centrato i Playoff sono quelle che durante la stagione hanno dimostrato di essere le più forti, pertanto non ci sono grosse differenze. Sicuramente avremmo potuto anche trovare il Taranto, ma all'ultima giornata abbiamo deciso di non fare calcoli e di giocarci la nostra gara. A partire dalla sfida del Menti saranno quattro gare che dovremo giocarci, sportivamente parlando, alla morte: non possiamo sbagliarle".
Come vede invece l'altra semifinale fra Taranto e Atletico Roma?
"I capitolini hanno un organico di altissimo livello in cui spiccano elementi di grande livello ed espierienza che in gare come i Playoff si esaltano e fanno la differenza. Conosco poi bene il regista Miglietta che ho allenato l'anno scorso ad Arezzo e posso confermare che si tratta in assoluto di uno dei migliori centrocampisti della categoria, perciò non mi sorprendono affatto le voci che lo accostano a squadre di Serie B. Anche il Taranto non è da meno; infatti sono convinto che questi Playoff siano uno spot per il calcio: assisteremo a quattro partite spettacolari nelle quali qualunque risultato è possibile".
Nel girone A è di scena il suo Verona: che effetto le fa vedere gli scaligeri languire in Lega Pro?
"Quando si parla dell'Hellas sono di parte. Nelle mie vene scorre ancora il sangue gialloblù, sono legatissimo all'ambiente, tuttavia sono convinto che gli errori si paghino e se il Verona è precipitato in Prima Divisione cinque anni fa un motivo ben preciso c'è alla base di questa situazione. Comunque, la città e i tifosi si meritano non solo la B, ma addirittura la Serie A. Da tifoso gialloblù spero che possano centrare la promozione".
Lei da calciatore è stato un grandissimo attaccante: ora da addetto ai lavori intravede in Lega Pro delle punte pronte per categorie superiori?
"La Prima Divisione è un torneo che conosco molto bene dato che lo frequento ormai da diversi anni. Ogni campionato mette in mostra diversi attaccanti interessanti, ma per fare il salto di qualità servono continuità e cattiveria, altrimenti il rischio è di disperdere la potenzialità. Oltre ai miei Evacuo e Bueno che sono due veri talenti, ritengo molto interessanti Bazzoffia del Gubbio e Testardi: entrambi ho avuto il piacere di allenarli in passato e posso dire che hanno potenzialità importanti.
In chiusura una battuta sul futuro: il calciomercato è già iniziato, dove vedremo l'anno prossimo mister Galderisi?
"In questo momento, il mio primo ed unico pensiero è chiudere nel migliore dei modi questa stagione, ovvero, centrando la promozione. Vincere sarebbe un'emozione indescrivibile sia per la proprietà sia per la tifoseria che da tantissimi anni aspettano con trepidazione il ritorno in B, dopodichè a fine stagione parleremo del mio futuro, visto che sono in scadenza di contratto. Tengo a precisare che a Benevento mi trovo benissimo e che questa società ha tutte le carte in regola per aprire un ciclo importante, bisogna solamente fare il primo passo salendo di categoria".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Martedì 24 Maggio 2011
Oggi scatta l’operazione Hellas-Sorrento, da verificare alcuni giocatori. Prevendita già a quota 9.000
Mandorlini alle prese con qualche infortunio di troppo
di Gianluca Vighini
VERONA - E’ già febbre da play off: sono infatti quasi quasi novemila i biglietti venduti per la gara d’andata con il Sorrento. Si è chiusa la prima parte della prevendita, quella riservata agli abbonati. Da ieri e fino a sabato 28 alle 19, la vendita sarà libera. Si preannuncia un altro Bentegodi delle grandi occasioni: si calcola che saranno almeno quindicimila i veronesi sugli spalti.
Situazione infortunati. Russo rischia di saltare la gara d’andata contro il Sorrento. Il centrocampista accusa una contrattura e potrebbe anche non essere rischiato da Mandorlini. Il condizionale è d’obbligo. Durante questa settimana i medici del Verona valuteranno le sue condizioni. Martina Rini è comunque in pre allarme.
Ancora problemi per Napoli. L’attaccante interista continua ad andare a corrente alternata. La caviglia gli fa ancora male. E i continui stop and go non lo aiutano di certo a ritrovare la condizione. Abbate e Berrettoni, invece, sono sulla via del recupero. Entrambi saranno a disposizione. Anche Tiboni dovrebbe aver superato i problemini che lo hanno attanagliato in queste ultime settimane.
Infine Paghera. Il centrocampista si allena ma è dura vederlo in campo già in questa gara d’andata. Più probabile che sia convocato per il ritorno del 5 giugno a Sorrento. I gialloblù riprendono oggi ad allenarsi a Sandrà. (ass)
FONTE: Leggo.it
Missione play off, settimana «calda» per il Verona
UNA SFIDA DA BRIVIDI. Si è chiusa la prelazione, parte la vendita libera. Sono già stati venduti più di novemila biglietti, «gongola» la Lega Pro che organizza l'evento. Si blocca Beppe Russo, ce la farà a recuperare?
24/05/2011
La settimana più lunga è anche la più bella da vivere. Senza guardarsi troppo indietro, senza ricordare troppo a lungo beffe atroci che non possono non tornarti in mente in momenti come questi. Il popolo dell'Hellas è carico come non mai, l'adrenalina sale ora dopo ora, come se ogni momento fosse quello buono per il fischio d'inizio.
TUTTI ALLO STADIO. Il Bentegodi si sta riempiendo, anche velocemente. Dall'altro capo del telefono la voce di Gaia Simonetti è musica per le orecchie di tutta la città. «I biglietti? Venduti più di 8.500», la risposta arrivata ieri mattina dagli uffici dei dirigenti della Lega Pro, solitamente poco abituata a numeri del genere. Anche per loro sarà una settimana diversa dalle altre. La cifra è lievitata col passare delle ore, ha superato abbondantemente quota novemila. Chissà quanti ce ne saranno domenica. Quell'infausto spareggio con lo Spezia, quello della retrocessione in C dopo 64 anni e le lacrime miste agli applausi, lo videro in più di ventitremila. Con il Portogruaro erano esattamente 25.328, contro il Sorrento potrebbero essere anche di più.
La fase del diritto di prelazione per gli abbonati è alle spalle, fino alle 19 di sabato spazio alla vendita libera. Molti hanno storto il naso, anche col Sorrento volevano quel posto magari conservato per anni. Ma i playoff non sono il campionato, le direttive partono direttamente da Firenze, dalle stanze della Lega Pro.
DAI BEPPE. Un punto di domanda Mandorlini ce l'ha. Beppe Russo non è sicuro di farcela, ha una contrattura ad una coscia che non lascia tranquillo né lui né l'Hellas. Proverà a stringere i denti Beppe, tornato quello dei tempi migliori dopo una convivenza non facile con Giannini e l'infortunio che gli hanno levato quel vigore fisico che ha splendidamente ritrovato negli ultimi tempi. Martina Rini è pronto, ma a domenica manca ancora molto.
TORMENTONE PAULINHO. Pretattica? Depistaggio? Il Sorrento sta confezionando la sua vigilia parlando poco di chi di certo giocherà e molto di Paulinho, la sua principale bocca da fuoco, uno da 24 gol e colpi a effetto come quelli che tramortirono il Verona al ritorno. Andrà in campo? Assolutamente no, secondo molti. Anche se il Sorrento lascia, forse ad arte, ancora accesa la fiammella ancora accesa. L'aspetto psicologico soprattutto in partite così può incidere come un gol. Esattamente quello che serve al Verona per spostare l'inerzia della sfida a proprio favore.
SORRENTO DICE TRECENTO. La Curva Nord non sarà proprio deserta, il Sorrento ha annunciato che almeno trecento suoi tifosi domenica saranno al Bentegodi. La società invece è andata oltre, proiettata verso il 5 giugno e la sfida di ritorno. La prevendita è cominciata ieri. In sede, alla segreteria dello stadio, in un'agenzia assicurativa. I botteghini a Sorrento resteranno chiusi. Troppo facile prevedere il tutto esaurito, un bunker pericoloso per le anomale dimensioni del campo sintetico, un muro a due passi dalla fascia e la disinvoltura nel giocarci di un Sorrento che in casa alle avversarie ha lasciato solo le briciole.
AMPIO RAGGIO. Mandorlini di doppi confronti ne sa qualcosa, specie quand'era giocatore. In quegli anni il fattore campo aveva maggiore incidenza, adesso statisticamente conta meno. Anche se al Bentegodi il Verona la partita dovrà vincerla. «Ragioniamo però nell'ottica delle due partite, domenica sarà una gara molto importante ma non ci dimentichiamo che dopo ne giocheremo un'altra altrettanto decisiva», le parole spese nei giorni scorsi da Mandorlini, che in testa ha un Verona d'attacco ma comunque sempre equilibrato e con la giusta pazienza. Il cronometro, almeno all'inizio, correrà troppo veloce per l'Hellas. Ma anche troppo lentamente per quelli del Sorrento.
Alessandro De Pietro
Paghera lancia la volata Hellas «La serie B è il nostro sogno»
IL PERSONAGGIO. Il giovane regista non vede l'ora di tornare in campo. «Voglio essere pronto al momento giusto». «Il Sorrento è arrivato secondo, deve vincere, sarà un'ossessione Paulinho? Un grande attaccante ma non dobbiamo avere paura»
21/05/2011
Verona. Una frase ad effetto. Serve a dipingere il momento in casa Hellas. Fabrizio Paghera si sente ispirato. «Per loro è un'ossessione, per noi un sogno». Il riferimento è alla sfida con il Sorrento. Il tentativo è quello di trasferire tutte le responsabilità sulla squadra campana. Forse la vera favorita. Almeno, così dice il campo.
E il centrocampista bresciano non si lascia scappare l'occasione. «Ci affronteranno da secondi in classifica. Hanno rincorso il Gubbio per tutto il torneo. In teoria sono loro i favoriti. Ma la realtà delle cose a volte sa essere ben diversa. Sono convinto, infatti, che il Verona possa giocarsela al Bentegodi come a Sorrento. Se non vinci qua, puoi riuscirci là da loro. L'Hellas può tutto. Perché il Sorrento è squadra che segna molto, ma che allo stesso tempo incassa molti gol».
A TUTTI I COSTI. In quanto a lui?«Sto recuperando, non abbiamo forzato i tempi questa settimana. Spero proprio di rientrare in gruppo all'inizio della prossima. Ci terrei in maniera particolare ad essere presente in un momento così importante della stagione. Giocare è bello. Poter essere tra i venti convocati sarebbe già un punto di partenza fondamentale. Comunque vada, l'interesse personale viene decisamente dopo. Ora sto bene, nessuno mi ha mai abbandonato. Anzi, la società e i compagni mi si sono stretti attorno nel momento del bisogno. Il Verona l'ho vissuto sempre da vicino. E a modo mio ho partecipato alla rincorsa playoff. Presente, anche se non in campo».
PAULINHO? NON FA PAURA. E torniamo agli avversari. Anzi, all'avversario. Paulinho ci sarà o non ci sarà? «Le statistiche - spiega Paghera ? confermano le sue qualità, non ci sono dubbi. Ma noi non abbiamo certo paura di Paulinho. E' un buon giocatore. Ma noi siamo una squadra che sa quello che vuole e che non si farà intimidire da niente e da nessuno. Ripeto: il fatto di partire senza il favore dei pronostici potrebbe giocare a nostro vantaggio. Aggiungo: la B non può essere considerata un sogno. Perché Verona merita la dimensione, così come la piazza e i tifosi meritano di ottenere il loro riscatto. La promozione, tuttavia, non è cosa dovuta, ma va guadagnata. Soffrendo, forse, anche più di quanto si possa pensare».
MEGLIO DEL PREVISTO. Paghera dà spazio poi ad una impressione personalissima del mondo Hellas. «Mi avevano detto, al mio arrivo, che Verona è piazza caldissima e passionale. Beh, ho trovato un ambiente ancora più stimolante e coinvolgente di quello che potevo immaginarmi. Stare vicino alla squadra, e vivere comunque da protagonista la rincorsa playoff, nonostante fossi infortunato, è stata così incredibilmente naturale. Per questo adesso voglio tornare in gioco anch'io. Sto bene, spero di stare ancora meglio, per essere pronto nel momento del bisogno».
ALIBI ZERO. Sotto allora con la sfida. «Va preparata ? conclude Paghera ? con la testa e assumendo subito l'atteggiamento giusto. Non dovremo farci prendere dalla frenesia di dover raggiungere il risultato perfetto il prima possibile. Una partita che si gioca in 180' può riservare tante sorprese, e ti consente di gestire al meglio le tue forze. Sappiamo che la gara di Verona potrebbe essere molto importante. Ma allo stesso tempo abbiamo la certezza che non sarà decisiva. Proprio per questo motivo sarà fondamentale affrontare il Sorrento con attenzione, pazienza e lucidità. Inizia un nuovo campionato. Per me e per la squadra. Tutto può succedere. Noi vogliamo regalarci un sogno. Per loro sarà un'ossessione. E se la viviamo così, magari è la volta buona che si va a fare festa».
Simone Antolini
FONTE: LArena.it
24/05/2011 - 17:29
Prevendita H. Verona-Sorrento, verso quota 11.000
Ritmo elevato nell'acquisto dei biglietti per la sfida in programma domenica allo stadio "Bentegodi" (ore 16)
24/05/2011 - 16:14
Sandrà: al via la preparazione del match col Sorrento
Dopo due giorni di riposo, gialloblù di nuovo in campo: lavoro di forza con trasformazione sul campo, tattica e partitella
24/05/2011 - 12:50
Hellas Verona-Sorrento, arbitra Mariani di Aprilia
Contro la squadra campana il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Pegorin (Latina) ed Alberto Tegoni (Milano). Quarto ufficiale Ros (Pordenone)
24/05/2011 - 11:57
Sorrento-Hellas Verona: info per la tifoseria scaligera
Biglietti per il ritorno della semifinale play-off disponibili al costo di 13€+diritti di prevendita presso il Verona Box Office, di Via Pallone 12/A a Verona
23/05/2011 - 17:59
Andrea Caroppo convocato da Ciro Ferrara
Il portiere gialloblù selezionato dal tecnico dell'Under 21 per il 39° "Festival International Espoirs", in programma a Tolone dal 1° al 10 giugno
23/05/2011 - 10:35
Giovanili, i risultati del weekend
Tris di Esordienti '99, 2000 e Pulcini 2002 contro Cà di David, Olimpia Stadio e Pozzo, ko dei Pulcini 2001 con lo Zevio "A"
23/05/2011 - 10:26
Prevendita H. Verona-Sorrento, siamo già in 8.500
Si procede a ritmi serrati in vista dell'andata della semifinale play-off: 5.700 i tagliandi di Curva Sud acquistati finora
23/05/2011 - 09:48
Buon compleanno ad Andy Selva
All'attaccante gialloblù, che compie oggi 35 anni, gli auguri di tutto l'Hellas Verona e di tutti i tifosi scaligeri
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
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GIRO D'ITALIA: CONTADOR 'tiene' in montagna e vince pure la cronoscalata, corsa già assegnata?
GIRO D'ITALIA, A CONTADOR LA SEDICESIMA TAPPA
Martedì 24 Maggio 2011 - 18:18
BELLUNO – Sedicesima tappa del giro: 12,7 chilometri di cronoscalata, da Belluno a Nevegal. Se li è aggiudicati Alberto Contador (Saxo Bank). Lo spagnolo, che consolida così la sua maglia rosa, ha ha preceduto Vincenzo Nibali e Michele Scarponi. Quarto il venezuelano Josè Rujano Guillen. La vittoria dello spagnolo è stata netta: adesso ha quasi 5 minuti su Michele Scarponi e quasi sei su Vincenzo Nibali. Sul podio della premiazione lo spagnolo della Saxo Bank ha alzato il dito verso il cielo in omaggio a Xavier Tondo, il connazionale morto ieri in un incidente, senza esultare come al solito e apparendo visibilmente commosso.
Contador ha completato il percorso in 28'55. Al secondo posto Nibali in 29'29', al terzo Scarponi in 29'33, quarto posto per il venezuelano Josè Rujano Guillen, quarto Stefano Garzelli. Prima della partenza della tappa è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare Tondo. Domani la diciassettesima tappa partirà da Feltre, sempre nel Bellunese, e si concluderà a Tirano, in provincia di Sondrio. È la prima incursione in Lombardia prima della conclusione a Milano. Con i suoi 230 chilometri è la terza tappa più lunga del Giro. Frazione di mezza montagna con due gpm di seconda e terza categoria: il Passo del Tonale a 1.883 metri e l'Aprica (1.173), gli ultimi chilometri sono sostanzialmente pianeggianti o in leggerissima salita.
intanto, ieri il polacco Michal Golas ha lasciato il Giro per tornare a casa e sposarsi. La Vacansoleil ha voluto dedicare ai futuri sposi un brindisi beneaugurante prima della cronoscalata del Nevegal.
MILANO SI PREPARA - Domenica prossima Milano si veste a festa per accogliere la tappa conclusiva del 94esimo Giro d'Italia. Il centro delle celebrazioni per il vincitore e dei festeggiamenti collaterali legati al «Villaggio del Giro» sarà piazza Duomo, dove sarà posto il portale del traguardo della cronometro individuale. La gara prenderà il via dal polo fieristico di Rho e attraverserà la città con un percorso modificato, di comune accordo tra Comune, Rcs Sport e Direzione tecnica del Giro d'Italia, su indicazione della Prefettura, per alleggerire l'impatto della corsa sulla viabilità cittadina, vista la concomitanza dell'arrivo della corsa con la giornata di elezioni amministrative. Il percorso si snoderà lungo le vie ad alto scorrimento (via Sempione, viale Certosa, corso Sempione) e da via Beltrami verso nord costeggiando la Cerchia dei Bastioni fino ai Giardini Montanelli di Porta Venezia, da dove partirà il tratto finale verso piazza Duomo. Gli ultimi cento metri sotto la Madonnina saranno percorsi su una tracciato tricolore, in onore del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia, di cui il Giro è un simbolo. Le strade interessate dal passaggio del Giro saranno chiuse dalle ore 12 alle ore 17.30. Dalle 12 alle 13 si svolgeranno le prove del percorso da parte degli atleti e, come di consuetudine, seguiranno il passaggio della carovana pubblicitaria e della pedalata amatoriale. La partenza del primo corridore è prevista intorno alle 14.20 dalla Fiera di Rho - Pero e l'arrivo dell'ultimo è atteso entro le 17.30. Spettacolo sportivo garantito con i corridori che partiranno a distanza di 1 minuto l'uno dall'altro e gli ultimi dieci, i più attesi, ogni 2 minuti. Una sfilata di campioni che attendono l'abbraccio di Milano, la città del Giro per eccellenza. Nell'ambito dei festeggiamenti per l'arrivo del Giro d'Italia, la mattinata di domenica vedrà lo svolgimento di una biciclettata non competitiva con ospiti del mondo dello spettacolo e dello sport sul tracciato percorso dai professionisti. E prima della partenza, non mancherà il passaggio della Carovana, pronta come sempre a intrattenere e offrire al pubblico gadget e ricordi del Giro.
Lunedì 23 Maggio 2011
Il Cavallino arrancante
Alonso finisce quinto e doppiato: la Ferrari paga i «miglioramenti» aerodinamici
DOMINIO RED BULL A Barcellona Vettel centra la quarta vittoria su cinque gare Anche Massa out, regge solo Hamilton che arriva secondo
FIORENTINA SALUTA FREY. MIHAJLOVIC: MONTOLIVO DECIDA
Sabato 21 Maggio 2011 - 11:59
FIRENZE - «È arrivato il momento in cui Montolivo deve decidere e dire sì o no, dobbiamo saperlo per programmare la stagione con o senza di lui, non possiamo aspettare la decisione di Riccardo per oltre 15-20 giorni». Dopo la società, anche il tecnico Sinisa Mihajlovic lancia un ultimatum al capitano viola che non ha ancora deciso se accettare la proposta di prolungamento fino al 2016 che gli ha fatto la Fiorentina da oltre un anno o trasferirsi altrove. «Nelle ultime dichiarazioni Montolivo ha mostrato dubbi sui programmi della società? Mi pare che siano sempre gli stessi, nessuno ha mai parlato di vincere lo scudetto bensì di andare in Europa e di essere tra le prime 5-7 squadre in Italia - ha detto il tecnico viola - quindi non capisco l'uscita di Riccardo, io sarei contento se rimanesse, è un grande giocatore, tra noi c'è stato un buon rapporto e mi ha aiutato molto. Però penso che la società sia stata chiara, più di così non può esserlo». Altrettanta chiarezza Mihajlovic l'ha mostrata rispondendo a Frey che in settimana ha ribadito di voler restare per essere titolare: «Frey è un grande portiere, ha fatto la storia della Fiorentina, io stimo molto Neto e per me lui è il portiere del futuro».
FIORENTINA, MONTOLIVO: «NON RINNOVO, CEDETEMI»
Lunedì 23 Maggio 2011 - 21:19
FIRENZE - Ci ha messo più di un anno, ma alla fine ha deciso: dopo 6 anni Riccardo Montolivo non prolungherà il contratto con la Fiorentina, che scade nel 2012. Lo ha annunciato all'ANSA il centrocampista della Nazionale, che venerdì scorso si era incontrato con i dirigenti viola insieme al suo procuratore Giovanni Branchini. «Mi metto a totale disposizione della società - ha detto Montolivo - decideremo insieme la cosa più giusta: se finirò sul mercato punteremo ad una soluzione che vada bene ad entrambi, se vorrà tenermi qui fino alla scadenza del contratto non sarebbe un castigo ma resterei con gioia. Nella Fiorentina sto bene, per me è sempre stata la priorità, mai preso impegni con altri club. Mi ha dato fastidio sentire e leggere il contrario». Ma la società non ha preso bene la decisione di Montolivo e ha già deciso che non vestirà la maglia viola nella prossima stagione. «Non arriveremo a scadenza di contratto», ha detto l'amministratore delegato Sandro Mencucci. Per motivare la sua scelta il giocatore ha detto che in casa viola qualcosa è cambiato. «Quando abbiamo iniziato un anno e mezzo fa a trattare il prolungamento c'era la volontà di continuare assieme, poi per un piccolo disguido il discorso si interruppe e cominciai ad avvertire che la Fiorentina non era più quella dove ero arrivato e cresciuto - ha detto Montolivo -. Passando i mesi i dubbi non si sono dissolti. Non è una questione di soldi o di progetto anche se il mio desiderio, come tutti, è vincere e avrei voluto riuscirci a Firenze: negli anni scorsi ci siamo andati vicino, ora questa sensazione è diminuita».
DEL NERI: "ADDIO ALLA JUVE. AUGURI A CHI ARRIVERÁ"
Sabato 21 Maggio 2011 - 19:06
TORINO - Gigi Del Neri lascia la Juventus in punta di piedi dopo un anno travagliato. E il commiato del tecnico, che oggi ha ammesso di essere all'ultima partita in bianconero, è stato all'insegna del fair play, ma anche dell'amarezza. «Sono stato informato mercoledì - ha ammesso Del Neri - del cambio di allenatore. Faccio l' 'in bocca al lupò a chi viene. Speriamo che sia la scelta giusta e spero anch'io di trovare la soluzione giusta. Mi sento a posto con la coscienza e non il capro espiatorio. Non è compito mio stabilire se è giusto o meno. La società è libera di operare le proprie scelte». L'amarezza fa capolino quando parla del progetto.
REAL CHIUDE IL CAMPIONATO 8-1. RONALDO 40 GOL -VIDEO
Sabato 21 Maggio 2011 - 22:19
Ultimo aggiornamento: 22:20
MADRID - Quaranta gol. È questo il record stabilito alla fine da Cristiano Ronaldo, oggi autore di una doppietta nel match dell'ultima giornata della 'Liga' che il Real ha vinto per 8-1 contro il malcapitato Almeria. Il fenomenale portoghese ha 'timbrato' il cartellino per due volte, al 3' pt ed al 32' st, e ha quindi chiuso la sua stagione stabilendo il primato assoluto di 40 reti segnate nello stesso campionato. Di queste 8 sono state segnate su rigore e 4 su calcio di punizione. Fino ad oggi il numero 7 'merenguè era alla pari, a quota 38, con il messicano Hugo Sanchez (Real Madrid, stagione 1989-90), famoso per le capriole con cui festeggiava ogni gol, e con il basco Telmo Zarra (Athletic Bilbao, 1950-51). In tutto nella stagione 2010-2011 che per lui si è chiusa oggi, almeno a livello di club, Cristiano Ronaldo ha segnato 53 reti, perchè alle 40 della 'Ligà vanno aggiunte le 7 in Coppa del Re e le 6 realizzate in Champions. Va anche sottolineato che con le otto segnature di oggi il Real di Josè Mourinho ha superato il traguardo delle 100 in campionato: era infatti fermo a 94 e l'impresa odierna lo ha fatto 'volarè oltre il muro, per toccare quota 102. Il Barcellona, che oggi ha vinto 3-1 a Malaga schierando una formazione imbottita di ragazzi del vivaio, si è fermato a 95, quindi almeno in fatto di reti segnate ha prevalso il Real. Nell'incontro odierno Cristiano Ronaldo si è dimostrato anche ottimo assist man, regalando la rete dell'8-1, al 42' st, al ragazzino Joselu, appena entrato al posto di Benzema (a sua volta autore di una doppietta). Meglio di tutti nell'occasione, per il Real, ha fatto Adebayor, che volendosi guadagnare la conferma alla 'Casa Blancà (è in prestito dal City) si è dato molto da fare e ha segnato una tripletta.
CHELSEA, ANCELOTTI LICENZIATO: ECCO HIDDINK
Domenica 22 Maggio 2011 - 22:35
LONDRA - È finita sul serio, Carlo Ancelotti non è più l'allenatore del Chelsea e chissà che non sia un segno del destino che proprio oggi sia in arrivo a Londra James Pallotta, uno dei businessman americani, probabilmente il più ricco, che hanno appena acquistato la Roma. In attesa di eventuali sviluppi futuri sul fronte giallorosso, 'Carlettò incassa i ringraziamenti di rito di Abramovich e del Consiglio dei 'Blues', e viene messo alla porta. Appena un anno fa era stato lui il tecnico del 'Doublè, la storica prima volta del Chelsea campione d'Inghilterra e vincitore anche della Coppa nazionale nella stessa stagione calcistica. Ma la gloria a volte è fuggevole, così soltanto dodici mesi dopo il 'board' del club londinese sottolinea che i risultati non sono stati all'altezza dellè aspettative e mette alla porta il tecnico sebbene fosse ancora sotto contratto.
Ad indispettire ancor di più Abramovich e la dirigenza, anche se la decisione era già stata presa (ma non ancora ufficializzata), è stata la sconfitta odierna, nell'ultima giornata di Premier, sul campo dell'Everton, che ha fatto sì che Terry e compagni venissero raggiunti nella classifica finale dal Man City di Roberto Mancini. Il secondo posto del Chelsea è salvo solo per la differenza reti, ed il distacco dal Manchester United, campione e vincitore anche oggi (ha mandato in serie B il Blackpool) è stato di nove punti, troppi per la pazienza di Roman Abramovich. Così ecco il comunicato sul sito del club non appena si sono spenti gli echi delle utlime partite. Ancelotti non è più l'allenatore del Chelsea. A spingere il magnate russo verso la decisione di non rinnovare la fiducia al tecnico c'è prima di tutto il grande rimpianto, per non dire l'ossessione, che si chiama Champions League. Questo traguardo è stato mancato di nuovo, e sempre a causa del Manchester United, da cui i Blues sono stati eliminati nei quarti di finale, e proprio quel mancato superamento del turno, e poi la sconfitta contro i 'red devils' anche in campionato che ha voluto dire addio allo scudetto, sono stati fatali al tecnico che ora rientra a pieno titolo nel valzer delle panchine.
Ancelotti, almeno a parole e magari aspettando un segnale da Pallotta (e da Franco Baldini, un altro che a Londra è di casa), sembra attratto dall'idea di rimanere in Inghilterra, in un calcio meno stressante e più a misura di famiglie di quello italiano. Ma forse una delle dichiarazioni fatte oggi nel dopo partita è servita solo a far capire a chi di dovere che non pretende per forza di fare la Champions. «Intanto devo dire grazie a tutti i miei giocatori, perchè, più o meno, hanno fatto sempre il loro meglio. Io al West Ham (appena retrocesso in serie B n.d.r.)? Perchè no? L'atmosfera è fantastica anche in Championship, dove gli stadi sono sempre pieni. In Italia è completamente diverso. In Serie B ci sono massimo duemila persone. Non importa se allenerò un grande o un piccolo club, per me l'importante è lavorare bene». Come dire che, con i presupposti giusti, gli piacerebbe anche tornare a Trigoria. Ma se a Londra si sta troppo bene, ecco il West Ham o il Tottenham, dove non è poi così sicuro che Harry Redknapp rimanga. E hai visto mai che non si liberi il posto di ct della Costa d'Avorio: poco prima del Mondiale sudafricano Carletto disse che un suo sogno era di allenare proprio gli Elefanti, e alla prossima Coppa d'Africa manca soltanto un anno.
AUSTRIA, INVASIONE FERMA DERBY DI VIENNA -VIDEO
Domenica 22 Maggio 2011 - 19:45
Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Maggio - 04:01
VIENNA - Il 297° derby di Vienna tra il Rapid e Austria Vienna, è stato sospeso a causa dell'invasione di campo di alcuni tifosi e gli scontri con la polizia che ne sono seguiti. La reazione folle dei tifosi del Rapid è avvenuta quando L'Austria ha messo a segno il gol del 2-0. Sarà la commissione disciplinare della Lega Calcio austriaca a decidere, domani, sulla partita, verosimilmente dando la vittoria per 3-0 a tavolino all'Austria Vienna. Dovrebbero esservi inoltre sanzioni finanziarie e forse sportive contro il Rapid Vienna - che giocava in casa, nell'Hanappi Stadion - a causa del comportamento dei suoi tifosi. Gli incidenti sono cominciati quando l'Austria ha segnato il secondo gol, al 26' del primo tempo. Diverse decine di supporter del Rapid, alcuni incappucciati, hanno invaso il terreno di gioco, se la sono presa con i giocatori della loro squadra ed hanno lanciato fumogeni contro i tifosi dell'Austria. L'arbitro ha sospeso la partita, mentre le due squadre si rifugiavano precipitosamente negli spogliatoi. Circa 400 poliziotti sono intervenuti per ristabilire l' ordine, fermando tre dei teppisti. Due agenti sono rimasti feriti negli scontri. Dopo circa mezz'ora di discussioni, i responsabili delle forze dell'ordine sono giunti alla conclusione che, se la partita fosse ripresa, la sicurezza di spettatori, giocatori e arbitri non sarebbe stata garantita. Il direttore di gara ha quindi decretato la fine anticipata del match.
LAZIO, ZARATE NON BASTA: L'UDINESE VA IN CHAMPIONS
Domenica 22 Maggio 2011 - 23:28
UDINE - L'Udinese ora può festeggiare la Champions. Nonostante l'errore sul rigore di Di Natale ai friulani basta il pari con i campioni d'Italia del Milan per raggiungere l'agognata Europa che conta. È il verdetto più importante dell'ultima giornata della serie A perchè alla Lazio non basta il largo successo di 4-2 in casa del tranquillo Lecce per cambiare il destino ma i biancocelesti possono essere soddisfatti dell'ottimo campionato disputato. Finisce 0-0 a Udine, con l'Udinese che sale a quota 66 punti, a pari con la Lazio, ma avanti per gli scontri diretti con i biancocelesti. Poteva anche vincere la squadra di Guidolin, che ha fallito un calcio di rigore. Ce l'ha messa tutta la Lazio, per non abbandonare il sogno Champions, ma il risultato di Udine ha reso vano il 4-2 sul campo del Lecce. Vanno avanti per due volte i pugliesi, con Piatti e Coppola, per poi soccombere ai gol di Rocchi, Zarate (doppietta) e all'autogol di Vives. Gli uomini di Reja si dovranno accontentare dell'Europa League. Stessa sorte per l'altra squadra capitolina, la Roma, che batte la già retrocessa Sampdoria in rimonta. Blucerchiati in avanti con Mannini, si vedono prima pareggiare dal gol di Totti, poi "bissato" da Vucinic. Nel finale arriva il 3-1 di Borriello. Pareggio 2-2 tra Napoli e Juventus, con i bianconeri che restano fuori da tutte le competizioni europee. Per la cronaca, i gol della partita sono di Lucarelli e Maggio per gli azzurri e di Matri e Chiellini per i torinesi.
ULTIMA DI SERIE A: SHOW DI INTER, BARI E CHIEVO-VIDEO
Domenica 22 Maggio 2011 - 21:06
MILANO - L'ultima giornata del campionato di calcio di Serie A regala una pioggia di gol, ben 23, nelle prime partite giocate alle 18. In attesa dei match di Lazio e Udinese, le uniche con ancora qualcosa da giocarsi, il pomeriggio vede la bella vittoria dell'Inter che saluta il pubblico di San Siro con un secco 3-1 al Catania di Simeone. Un doppio Pazzini e il giapponese Nagatomo firmano le reti nerazzurri, mentre il gol della bandiera del Catania è di Ledesma. Inaspettato poker del Bari a Bologna, con il baby Grandolfo, autore di una splendida tripletta, completata dal gol dell'altro giovane Huseklepp. Il Chievo Verona fa uno scherzetto al Palermo, espugnando il campo dei rosanero per 3-1. Il Palermo era andato avanti con Nocerino, prima di cadere sotto i colpi di Costant, Pulzetti e Pellissier. Emozionante 3-2 tra Genoa e Cesena, con i padroni di casa che prima della partita festeggiano la retrocessione della Sampdoria. Doppietta di Floro Flores e gol di Palacio per il Genoa, mentre per il Cesena vanno a segno Jimenez su rigore e Bogdani. Pareggio 1-1 tra Cagliari e Parma con reti di Bojinov e Feltscher. Due gol per parte tra Brescia e Fiorentina, viola due volte in vantaggio con Vargas e Cerci, a cui hanno risposto le reti di Accardi e Eder.
FOGGIA, ADDIO ZEMANLANDIA: "TROPPI ARBITRAGGI CONTRO"
Lunedì 23 Maggio 2011 - 15:11
Ultimo aggiornamento: 15:15
FOGGIA - «Vado via perché non sono soddisfatto del mio lavoro Con il Foggia». Così Zdenek Zeman ha parlato della sua decisione irrevocabile di lasciare i ‘satanelli’. «Non sono riuscito a vincere il Campionato – continua - ed era questo l'obiettivo che mi ero prefissato. Non essendo sicuro di poterci riuscire l'anno prossimo, lascio la squadra». Zeman, che è a scadenza di contratto, ha spiegato che la società ha tentato di farlo restare, ma lui ha spiegato di aver vissuto troppe situazioni arbitrali dubbie. Ha tra l'altro affermato che non si ritirerà dal calcio anche se prenderà un periodo di riposo. In seguito, se qualcuno glielo chiederà, ritornerà a fare l'allenatore. Parlando con i vertici della società ha indicato chi potrebbe essere il proprio successore. «Abbiamo avuto troppi torti arbitrali - prosegue Zeman - e quindi non resto per evitare di danneggiare il Foggia. Non è detto che senza di me i giocatori vadano tutti via. Tornando indietro nel tempo, avrei comunque accettato questa scommessa. Ci sono altre sfaccettature di cui non parlo e che per me non sono importanti, per il resto, ciò che ho dichiarato, è tutto vero. Ringrazio la società, Foggia la stampa e tutti coloro che mi son stati vicini».
DALLAS QUASI IN FINALE NBA: RIMONTA E 3-1 SU OKC -VIDEO
Martedì 24 Maggio 2011 - 18:22
OKLAHOMA CITY - Dirk Nowitzki fa miracoli e Dallas è ad un passo dalla finalissima Nba. Il fuoriclasse tedesco segna 40 punti e i Mavericks passano per 112-105 sul campo degli Oklahoma City Thunder in gara 4 della finale della Western Conference. I texani volano sul 3-1 e domani, sul proprio parquet, potranno chiudere i conti.
Se il verdetto è vicino, il merito è soprattutto di un giocatore. Nowitzki segna 40 punti (12/20 al tiro, 14/15 ai liberi), firmandone ben 12 nel quarto periodo. Lo show della stella riapre una partita apparentemente chiusa: Dallas, sotto di 15 punti a meno di 5' dalla sirena, piazza un incredibile parziale di 17-2 nella porzione conclusiva del match, suggellata da 2 liberi di Nowitzki. Ai supplementari, danno un contributo determinante anche Jason Terry (20 punti) e Jason Kidd (17), che realizza una tripla d'oro a 40'' dalla fine dell'overtime: Oklahoma City è in ginocchio.
«Ci abbiamo sempre creduto. Alla fine abbiamo cominciato a prendere anche qualche rimbalzo in più e siamo saliti di livello in difesa», dice Nowitzki. I Thunder si illudono e poi vanno al tappeto nonostante i 29 punti e i 15 rimbalzi di Kevin Durant. Russell Westbrook flirta con la tripla doppia (19 punti, 8 rimbalzi e 8 assist) ma macchia la sua prestazione con un modesto 7/22 al tiro. Sotto i tabelloni, con Serge Ibaka (18 punti, 10 rimbalzi e 5 stoppate), i padroni di casa fanno la voce grossa (55-33 a rimbalzo). Oklahoma City, però, si sbriciola quando ha il 2-2 a portata di mano: il pessimo 1/9 negli ultimi 5' regolamentari è un suicidio, le 25 palle perse pesano come macigni.
«È una sconfitta durissima da accettare», dice Scott Brooks, coach dei Thunder. «Dobbiamo pensare alla prossima partita -aggiunge- ma questa sconfitta è durissima per tutti: giocatori, staff tecnico, organizzazione, tifosi». Adesso, serve una vera impresa. Nella storia dei playoff Nba, solo 2 squadre hanno rimontato da 1-3 senza poter contare sul vantaggio del campo e, quindi, senza giocare in casa la decisiva gara 7.
NOAH MULTATO Il pivot dei Chicago Bulls, Joakim Noah, è stato multato di 50.000 dollari per aver insultato un tifoso nella partita che gli Heat hanno vinto 96-85 domenica a Miami. La multa è arrivata per «aver usato un termine dispregiativo e offensivo dalla panchina», precisa una nota dell'Nba. Noah ha risposto con parole ritenute offensive dalla comunità gay, dopo essere stato criticato da uno spettatore. «Il tifoso mi ha detto una cosa irrispettosa ed io ho risposto. Ho detto qualcosa di sbagliato e devo pagare per quello che ho fatto», ha detto Noah.
BOSH SUPERSTAR, MIAMI OK: 2-1 CONTRO CHICAGO -VIDEO
Lunedì 23 Maggio 2011 - 13:07
MIAMI - Un super Chris Bosh trascina Miami al successo per 96-85 su Chicago e ora gli Heat conducono 2-1 sui Bulls nella finale della Eastern Conference. Bosh domina la serata con 34 punti e 5 rimbalzi. L'ex giocatore dei Toronto Raptors sbaglia i primi 3 tiri, poi diventa infallibile: chiude con 13/18 dal campo, con la perla di 10 pesantissimi punti nel quarto periodo.
«Bosh è entrato ha cominciato con grande aggressività. Noi abbiamo provato ad aiutarlo dando maggior varietà all'attacco. Questa serie è durissima, si tratta di leggere ogni situazione e sfruttare le chance», dice Erik Spoelstra, coach degli Heat. Con Bosh re dei 'big three', LeBron James e Dwyane Wade per una volta sono relegati al ruolo di comprimari. Il 'prescelto' mette a referto 22 punti, 10 assist e 6 rimbalzi. Il numero 3, invece, si ferma a 17 punti e 9 rimbalzi con un modesto 6/17 al tiro.
Miami fa la differenza in difesa, costringendo i Bulls a tirare con il 41,6% dal campo. Carlos Boozer (26 punti e 17 rimbalzi) offre una prestazione notevole. Manca, invece, il solito contributo di Derrick Rose. Il play, Mvp della stagione regolare, arriva a 20 punti ma ha bisogno di 19 tiri (8/19). Scarsa precisione anche per Luol Deng (14 punti e 8 rimbalzi con 6/13) e la seconda sconfitta consecutiva di Chicago diventa realtà nonostante una netta superiorità ai rimbalzi (41-32).
«Siamo andati bene a rimbalzo. Non altrettanto quando si è trattato di contestare i loro tiri», dice Tom Thibodeau, coach dei Bulls, riassumendo la serata. Chicago deve rialzare la testa domani in gara 4, ancora in programma sul campo degli Heat. I tori hanno bisogno di un successo in trasferta per evitare di trovarsi spalle al muro. Miami, però, non ha subito sconfitte nelle 7 gare di playoff disputate sul proprio parquet. Nella notte, intanto, si torna in campo nella finale della Western Conference. In gara 4, gli Oklahoma City Thunder ospitano i Dallas Mavericks che sono in vantaggio 2-1.
TIFOSI DEL GENOA IN FESTA PER LA SAMP IN B -FOTO
Lunedì 23 Maggio 2011 - 18:06
Ultimo aggiornamento: 18:22
GENOVA – Migliaia di persone in piazza, le strade piene di tifosi urlanti, cori, fumogeni, caroselli e mezzi colorati a festa. Immagini che di solito si vedono nelle piazze delle città quando la squadra di riferimento vince lo scudetto, centra salvezza o ottiene una promozione. Genova è la prima che festeggia una retrocessione: quella della Sampdoria. A realizzare la festa non sono stati ovviamente gli sconfortatissimi tifosi blucerchiati, ma i rivali stracittadini del Genoa, che hanno riempito le strade del capoluogo ligure per un party non proprio da gentleman. D'altronde, si sa, in amore e in guerra tutto è concesso, e fra le due tifoserie di Genova i rapporti sono decisamente (e sportivamente) bellici.
GENOA, FESTA-FUNERALE PER LA SAMP IN B -FOTO
Domenica 22 Maggio 2011 - 21:11
GENOVA - Il Genoa ha celebrato cinque minuti di silenzio per il "rito funebre" della Sampdoria, retrocessa in Serie B dopo nove anni nella massima serie. Li hanno osservati con scrupolo i tifosi del Genoa oggi al Ferraris durante la gara con il Cesena. Gli spalti si sono colorati all'inizio con migliaia di bandierine con sopra stampata la lettera B, sono apparse finte bare con i colori blucerchiati e striscioni che invitavano ad unirsi alla processione dopo la gara. Poi, uno striscione ha invitato al silenzio prima della comparsa di una enorme B nera su sfondo bianco. Prima della gara, standing ovation dei 25 mila del Ferraris per il figlio del presidente Preziosi, Fabrizio che lascia il ruolo di direttore generale per tornare a lavorare nell'azienda di famiglia, la Giochi Preziosi.
MARADONA: "ARGENTINA DOPATA AI MONDIALI '94"
Lunedì 23 Maggio 2011 - 20:11
BUOENOS AIRES - «Ti davano un caffè veloce, nel caffè ci mettevano qualcosa e correvi di più». Diego Armando Maradona sostiene che l'Argentina abbia fatto ricorso al doping prima dello spareggio mondiale con l'Australia. Il doppio confronto con i 'socceroos' promosse la seleccion alla World Cup di Usa '94. «Sapete perchè non ci furono controlli antidoping nè in Australia, nè nel campo del River?», dice il Pibe alla tv argentina facendo riferimento a entrambe le gare. «Perchè altrimenti -è la risposta- l'Argentina non sarebbe andata ai Mondiali». Le parole di Maradona si inseriscono nel braccio di ferro con il presidente federale, Julio Grondona, che sarebbe stato a conoscenza delle manovre illecite. «C'era l'imbroglio e Grondona lo sapeva», dice Maradona, intenzionato a raccontare la sua verità alla giustizia: «Con chi ho preso il caffè, con chi mi sono seduto, perchè non ci fu antidoping». L'Argentina si qualificò per i Mondiali del 1994. Durante il torneo, Maradona risultò positivo all'efedrina in un controllo antidoping
NAZIONALE, I CONVOCATI: TORNANO PIRLO E BALOTELLI
Lunedì 23 Maggio 2011 - 19:48
ROMA - Il ritorno di Andrea Pirlo e di Mario Balotelli sono le principali novità tra i 25 azzurri convocati oggi pomeriggio dal commissario tecnico Cesare Prandelli per il doppio impegno che attende l'Italia: la gara contro l'Estonia per le qualificazioni a Euro 2012, in programma venerdì 3 giugno a Modena, e l'amichevole di martedì 7 a Liegi contro la Repubblica d'Irlanda . Nel gruppo tornano anche Palombo, Gamberini, Ranocchia e Cassani.
Questa la lista dei giocatori convocati: Portieri: Buffon (Juventus), Sirigu (Palermo), Viviano (Bologna); Difensori: Astori (Cagliari), Balzaretti (Palermo), Cassani (Palermo), Chiellini (Juventus), Criscito (Genoa), Gamberini (Fiorentina), Maggio (Napoli), Ranocchia (Inter); Centrocampisti: Aquilani (Juventus), Marchisio (Juventus), Montolivo (Fiorentina), Motta Thiago (Inter), Nocerino (Palermo), Palombo (Sampdoria), Pirlo (Milan); Attaccanti: Balotelli (Manchester City), Cassano (Milan), Gilardino (Fiorentina), Giovinco (Parma), Matri (Juventus), Pazzini (Inter), Rossi (Villarreal). L'Italia si radunerà lunedì 30 maggio entro le ore 12.30 presso il Centro tecnico federale di Coverciano dove nel pomeriggio, alle ore 16, è in programma la prima seduta di allenamento.
Martedì 31 alle ore 16 la squadra di Prandelli giocherà una partitella contro la Nazionale Under 18 allenata da Alberigo Evani, mentre il trasferimento a Modena è in programma nel pomeriggio di giovedì 2 giugno. Il raduno della Nazionale sarà preceduto da due giorni di test di valutazione funzionale per gli azzurri (ad eccezione dei calciatori di Inter e Palermo, impegnati domenica 29 maggio nella finale di Tim Cup) che si svolgeranno, a porte chiuse, dalle 12.30 del 27 alle 13.00 del 28 maggio. Alle ore 11 di venerdì 27 il responsabile dello staff medico della Nazionale, il professor Enrico Castellacci terrà una conferenza stampa presso l'Aula Magna di Coverciano.
FONTE: Leggo.it
CALCIOMERCATO
L'amore per l'Hellas blocca la trattativa Ficcadenti-Chievo
23.05.2011 18:30 di Gianluca Pepe
Dopo la storica salvezza ottenuta in Serie A col Cesena, l'allenatore Massimo Ficcadenti ha attirato su di sè gli occhi di Lecce e Chievo. La proposta più allettante è stata quella ricevuta dagli scaligeri, rispedita prontamente al mittente per un motivo ben chiaro. "Non potrei mai allenare il Chievo. Sapete quanto sono legato all'Hellas, dove ho allenato e ho lavorato come dirigente. Io abito a Verona, amo la città, e non potrei mai accettare la panchina del Chievo". Con queste parole, rilasciate a tggialloblù.it, il tecnico fermano ha chiarito di non voler tradire la sua squadra del cuore.
ALTRE NEWS
Salernitana, Daspo per il magazziniere
Notificato dalla Questura di Verona un Daspo al magazziniere Gianluca Schembari
24.05.2011 12:15 di Luca Esposito
Fonte: Giuseppe D'alto - Roma - Cronache di Salerno
Nulla di nuovo sotto l’ombrellone. I soliti nomi, le solite risposte, la solita attesa condita dai consueti interrogativi. De Luca lavora nell’ombra. E’ da lui che Loschiavo attende la telefonata giusta. Quella risposta liberatoria. Quella che attendono anche i tifosi che hanno pazientato con solerzia finora. Le valutazioni continuano mentre si lavora anche per acquisire una piccola quota del club attraverso l’azionariato popolare e la Salerno Granata. In settimana l’atto costitutivo. Lombardi, oltre a rispettare le scandeze con l’Agenzie dell’Entrate, dovrà, attraverso i suoi consulenti, accelerare i tempi per la ricapitalizzazione. Per poter avviare le pratiche di iscrizione al prossimo torneo servono quasi tre milioni di euro. Il tempo stringe. La fatal Verona... Lo fu storicamente per il Milan di Rivera e Nereo Rocco, lo è stato anche per uno dei magazzinieri della Salernitana, Gianluca Schembari, che domenica non potrà essere a bordo campo a trasmettere il suo entusiasmo e la sua verve ai calciatori granata.
Questa volta una “scheggia” impazzita è arrivata direttamente dalla Questura di Verona che gli ha notificato un Daspo per fatti accaduti in occasione della partita del Bentegodi. Quello che sembrava un normale alterco a bordo campo ha prodotto conseguenze inaspettate per il solerte magazziniere granata che in virtù di questo provvedimento non potrà essere presente sul rettangolo verde per un po’ di tempo. Un provvedimento arrivato come un fulmin a ciel sereno. Dopo l’iniziale scoramento Schembari sembra pronto per rimboccarsi le maniche ed a raccontare, attraverso il suo legale, la sua versione. Il provvedimento emesso dalla Questura di Verona sarà impugnato ma nel frattempo il magazziniere granata dovrà mordere il freno. Soffrire lontano dal campo.
FONTE: TuttoLegaPro.com
Il Bari vince 4 - 0 al Dall'Ara
Malesani saluta Bologna: "Questo è un grande gruppo e la città lo ha capito"
Una tripletta di Grandolfo e la rete di Huseklepp fanno crollare la squadra rossoblù. Malesani ai tifosi: "Questa squadra ha saputo reagire davanti a tantissime difficoltà. E non è retorica"
Bologna, 22 maggio 2011 - Si è chiusa con un roboante 4 a 0 per il Bari l'ultima apparizione del Bologna di Malesiani al Dall'Ara. Una tripletta di Grandolfo e la rete di Huseklepp hanno condannato i rossoblù sul campo. Significativi, al termine del match, i saluti del mister alla curva. Malesani si è tolto la giacca e l'ha lanciata ai tifosi come fanno solitamente i giocatori al termine dei minuti regolamentari. Il mister veronese ha salutato così i propri sostenitori per l'ultima volta, l'addio è ormai certo. Dagli spalti tanti gli applausi, perché sì, il risultato si commenta da solo, ma il Bologna ha già ottenuto la salvezza in una stagione difficile che comunque ha dato soddisfazioni ai tifosi. Applausi scroscianti per il capitano goleador Marco Di Vaio che nel corso della stagione ha messo la firma sulla slavezza per 19 volte. Di Vaio al termine dell'incontro è andato da solo sotto la curva a raccogliere gli attestati di stima della tifoseria...
FONTE: IlRestoDelCarlino.it
Calcio: Portogruaro; favola dura un anno, torna in Lega Pro
Non sono bastati due allenatori e impegno proprieta'
21 maggio, 18:21
(ANSA) - PORTOGRUARO (VENEZIA), 21 MAG - Poco piu' di un anno dopo la vittoria a Verona - era il 9 maggio - il PortogruaroSummaga torna nella Prima Divisione della Lega Pro.
Ai veneti non sono bastati due allenatori - Viviani e Agostinelli - con un terzo, Corini, dimessosi prima ancora del ritiro per divergenze sulla campagna acquisti, e la grande generosita' della famiglia Mio per guadagnarsi la salvezza in un torneo che ha dimostrato subito di essere arduo per una formazione che in estate non si era rafforzata come il salto di categoria avrebbe probabilmente imposto. (ANSA)
FONTE: ANSA.it