Musi lunghi (e ci mancherebbe) nelle interviste del dopopartita, REMONDINA giustifica il mancato utilizzo del neoacquisto COLOMBO (dato dallo stesso tecnico in campo per almeno mezz'ora in questa gara) e dei cambi che ai più sono parsi a dir poco cervellotici sostenendo che ha tenuto in campo lo stremato SELVA invece del vivace BERRETTONI perchè il primo è uno che fa salire la squadra e può tirar fuori il 'colpo risolutore' in qualsiasi momento al contrario del secondo più abile negli inserimenti da fuori area... Mah! Questione di punti di vista, certo è che i butèi della Curva non l'hanno presa bene (e l'hanno platealmente mandato a 'quel paese' volendo usare un eufemismo) anche perchè aver fatto entrare CAMPISI prima di FARIAS è suonato come il voler conservare il pareggio (senza contare che fuori c'era anche il veronesissimo e amatissimo GARZON) cosa che in inferiorità numerica e contro una squadra 'velenosa' come la CAVESE si potrebbe anche capire... Che dire? Controprove non ce ne sono e probabilmente la verità 'stà un po' nel mezzo e se RAFAEL non avesse inventato quella pazzesca uscita forse il risultato finale sarebbe stato diverso (come ha ammesso anche RUSSO) con un CIOTOLA che stava giocando alla grande al contrario però di un PENSALFINI oggi un po' in ombra. Comunque siamo solo alla terza giornata, la squadra è destinata a migliorare e di strada da fare ce n'è ancora tantissima: contestare il mister ora può solo far male all'HELLAS.
LA SCHEDA DI BERRETTONI: L'esterno di scuola Lazio di cui si parlava molto bene agli inizi del 2000 (tra il Dicembre 2001 ed il Maggio 2002 conta 6 presenze ed un gol nella nazionale italiana Under 20) si era poi un po' perso fino al suo approdo al Bassano Virtus nel Gennaio del 2006 quando, forse in preda ad una visione mistica o forse conscio finalmente dei propri mezzi, promise il riscatto e fu di parola realizzando ben 45 gol in 111 partite (con una media di più di 13 gol a stagione nelle ultime 3 stagioni). Al contrario di quello che ci si potrebbe aspettare Emanuele non è laziale ma romanista e, col Perugia, segnò in Coppa U.E.F.A. (Agosto 2003 nella Wolkswagen Arena di Wolfsburg). Esordì contro lo Sparta Praga con i biancazzurri della capitale il 7 Novembre 2000 e poi quasi un anno dopo la prima ed ultima partita con la Lazio l'8 Settembre 2001 (fonte: InterLog.it).
LA SCHEDA DI SELVA: Forse non tutti sanno che 'La Belva' è il giocatore più rappresentativo della Repubblica dei Titani insieme a BONINI ed è proprio grazie ad un suo gol che San Marino ha ottenuto la prima e fin'ora unica vittoria della sua storia battendo 1 a 0 il Liechtenstein in amichevole. Certo è che l'esperto centravanti, neoarrivato in riva all'Adige, è uno che ha sempre 'bollato' regolarmente in Serie C e D (ma anche con la sua nazionale con la quale vanta totalmente 46 presenze e 12 gol) e, nonostante non sia considerato il 'puntero' titolare in questo Hellas (più per ragioni anagrafiche che tecniche), ha tutte le carte in regola per lasciare il segno nell'ultracentenaria storia gialloblù. Andy è il classico centravanti che riesce a far salire la squadra, suggerire le azioni di attacco e fare, come si dice, reparto da solo.
[ALTRE NEWS]
LE ALTRE DEL GIRONE:Aspettando il posticipo fra l'ANDRIA (degli ex BELLAVISTA, ANACLERIO e SIBILANO) ed il FOGGIA, la TERNANA vola a 9 punti facendo la voce grossa a casa di un terreno ostico come quello di FERRARA. Pareggia all'ultimo anche il PESCARA vincono COSENZA (nostro prossimo avversario in campionato), PORTOGRUARO, REGGIANA e TARANTO
[ACCADDE OGGI]
6 SETTEMBRE 2008 L'HELLAS prendeva 4 schiaffi al BINTI in Coppa Italia da una squadra di Seconda Divisione: Dopo il poker subito al Bentegodi tutti fanno il mea culpa: da PREVIDI a REMONDINA a tutta la squadra. Basta chiacchiere: Rispondete sul campo!
[IN BREVE]
PAREGGIO IN EXTREMIS PER GLI AVVERSARI DELLA SAMBO che è sempre prima però...
[RASSEGNA STAMPA]
Verona-Cavese Le voci dallo spogliatoio
La partita inizia con il Verona che detiene il controllo del gioco: al 15' Russo devia in corner un tiro di Ciotola, dalla bandierina Berrettoni mette la palla in mezzo all'area e Ceccarelli insacca. Tutto lascia pensare ad una partita facile per i padroni di casa, ma al 26' l'evento che cambia la partita: Rafael atterra Varriale e viene giustamente espulso. Da questo momento in poi è la Cavese a controllare la partita ed il Verona ad agire, di tanto in tanto, in contropiede. Al 49' su azione da destra di Schetter, la palla taglia l'area e Varriale si fa trovare pronto portando la partita in parità. Due punti buttati per l'Hellas Verona che paga l'ingenuità dell'estremo difensore. Cavese che ha conquistato un punto importante ma che, vista la situazione, avrebbe anche potuto tentare il colpaccio.
VERONA
L'allenatore del Verona, Gianmarco Remondina: 'Dopo la prestazione col Foggia in casa e con il Lanciano fuori una prestazione un po' così. Goal dopo pochi minuti, cominciamo a gestire la situazione e poi quell’episodio determinante. Devo ancora capire perché c’è stata quella reazione, non mi è piaciuto molto quel difendersi così in modo estremo, avevamo paura di vincere. Ho tolto Ciotola per ridare alla squadra un certo equilibrio, era inevitabile in una situazione del genere, e poi Nicola aveva qualche problemino alla caviglia. Dovendo scegliere ho tenuto in campo quello che ha giocato meglio, secondo me Berrettoni ha fatto una grande partita. Dobbiamo rivedere quindi la strategia in inferiorità numerica, situazioni del genere devono essere gestite in modo migliore'.
Il difensore del Verona, Francesco Cangi: 'E' stato decisivo quell’avvenimento, siamo stati incapaci di reagire e di creare qualche altra occasione. Dopo l’espulsione abbiamo anche cambiato modulo, dovevamo ripartire con i nostri giocatori ma non era facile e abbiamo iniziato a soffrire. In 11 contro 11 erano 3 punti guadagnati, ma con l’espulsione hanno iniziato ad attaccare per 70 minuti buoni, quindi il pareggio ci sta tutto'.
CAVESE
L'allenatore della Cavese, Agenore Maurizi: 'Un punto importante e meritato. Un pareggio da accogliere a braccia aperte. Le scelte dei giocatori le avevo già effettuate a inizio settimana, l’idea era quella di pressare molto alti e credo che per buona parte della gara ci siamo riusciti. Ci siamo fatti un po' condizionare dal goal del Verona su calcio d’angolo però poi ci è andata bene. Abbiamo fatto molto possesso palla e prodotto moltissime palle goal, ma credo che potevamo concludere in maniera diversa'.
Matteo Ambrosi
FONTE: CalcioMercato.com
Calcio, Lega Pro 1/B: Il punto dopo la terza giornata di campionato
La Ternana in vetta alla classifica a punteggio pieno, in coda il Real Marcianise cola a picco e dopo tre giornate è ancora a quota zero
MILANO - 07 Settembre 2009 - In attesa del posticipo tra Andria e Foggia che chiuderà la giornata di campionato, il terzo turno del girone B di Prima Divisione di Lega Pro ha riservato sorprese e tanti gol.
TERNANA SOLA IN VETTA - La Ternana, infatti, continua la sua corsa a punteggio pieno, vince in trasferta, precisamente a Ferrara in casa della Spal ed al termine della giornata si trova addirittura da sola in vetta al campionato. La partita è risolta da Concas che al 20' del primo tempo insacca una facile conclusione a porta quasi vuota, ma le occasioni per gli ospiti non mancano, i padroni di casa, invece, dopo una gara scialba sbagliano il rigore del pareggio con “l'asso” Bazzani che in piena zona Cesarini fallisce il tiro dal dischetto tra gli accesi mugugni dei tifosi ferraresi. La Ternana va mentre la Spal deve ancora rimandare l'appuntamento con la prima vittoria stagionale.
TARANTO E PORTOGRUARO INSEGUONO - Ad inseguire i rossoverdi umbri, si attestano in seconda posizione il Taranto ed il sorprendente Portogruaro, squadre che vincono le rispettive partite e si portano a quota sei punti. I rossoblu jonici regolano, tra le mura amiche dello “Jacovone”, la faccenda Rimini con il minimo scarto possibile. La vittoria porta la firma dell'ultimo arrivato Lucas Correa che trova il gol con una punizione da antologia del calcio, un tiro piazzato che dal limite dell'area di rigore scavalca la barriera e si va ad insaccare nell'incrocio dei pali dove l'estremo riminese non può arrivare, un gol pesante e tre punti che permettono al Taranto di continuare il suo percorso. Anche la sorpresa Portogruaro a suon di vittorie continua il suo percorso nel girone, infatti, la squadra di Alessandro Calori, impegnata nella difficile trasferta contro il Pescina torna in laguna con tre punti pesanti. Una vittoria che si succede a quella della scorsa giornata di campionato dove a cadere sotto i colpi di Espinal & C. furono i gialloverdi del Real Marcianise anch'essi come il Pescina battuti tra le mura amiche. Un Portogruaro che rovina la giornata al mister Roberto Cappellacci che in settimana si era nuovamente insediato sulla panchina della squadra marsicana.
AVANZA IL COSENZA - Dietro a Taranto e Portogruaro salgono a quota cinque punti Verona, Cosenza, Ravenna e Pescara. Ma se per Verona, Ravenna e Pescara la giornata si chiude con altrettanti pareggi, con gli scaligeri che sono bloccati in casa da un'ottima Cavese che chiudendo la gara sull'uno ad uno strappa un punto d'oro in quel del “Bentegodi”, con il buon Ravenna che va ad impattare in casa del Potenza sempre per uno ad uno e con il Pescara che viene beffato sul finale di gara da un Lanciano che tra le mura amiche del “Biondi” non demorde ed alla fine chiude la gara sul due a due, nella giornata il colpo grosso viene portato a termine dal Cosenza di Toscano. Infatti, i lupi calabresi violano il “Fadini” di Giulianova e tornano dalla trasferta abruzzese con tre punti d'oro. Una gara quella tra Giulianova e Cosenza che termina con il punteggio di 2 a 1 per i calabresi i quali sorprendono non solo per il punteggio della partita ma anche per l'autorevolezza ed il gioco espresso in campo, insomma stupiscono per il solito biglietto da visita che il mister rossoblu Toscano riesce a dare alla squadra calabrese.
REAL MARCIANISE COLA A PICCO - Chi invece cola a picco nella terza giornata è il Real Marcianise di mister Ammirata. La squadra casertana è ferma ancora a quota zero punti, negli impegni ufficiali la compagine del presidente Bizzarro ancora non è riuscita a strappare un punto e la cosa più grave è questo filotto di tre sconfitte consecutive che non si verificava da parecchio tempo. Un Real Marcianise che al “Giglio” soccombe al cospetto di una Reggiana che trova la sua prima vittoria tra le mura amiche, gara che si conclude con il punteggio di 3 a 1 con il terzo gol dei granata emiliani che è da incorniciare, infatti, il centrocampista reggiano Alessi calcia un “cucchiaio” da centrocampo che beffa l'estremo difensore gialloverde Fumagalli con la sfera si insacca in rete. Reggiana dunque cinica e spietata che affonda un Real Marcianise in piena crisi, con il mister Ammirata che visti i risultati rischia già l'esonero.
Giuseppe Di Fonzo - Itmsport
FONTE: SportEVai.it
Remo: «Condizionati dall’espulsione»
SPOGLIATOI: SECONDO IL TECNICO IN UNDICI CONTRO UNDICI IL VERONA ERA STATO SUPERIORE
Per Ceccarelli, il goleador di giornata, la gioia è solo a metà: «Speravo che la mia rete portasse i tre punti». A Cosenza potrebbe giocare il neo-acquisto Colombo.
Andrea Spiazzi Verona
Tira mica una bella aria nella sala stampa del Bentegodi. Niente drammi, ma la seconda cilecca casalinga è mal digerita dai gialloblù. Gian Marco Remondina non cerca alibi: «Abbiamo peccato nella cattiveria agonistica, facendo troppa fatica nel tenere a distanza le minacce avversarie. L’espulsione di Rafael ha condizionato la nostra partita che fino a quel momento ci aveva dato ragione nel risultato e nel gioco.Dobbiamo crescere ancora per essere più incisivi lungo il corso di tutti i 90’». I cambi sono il terreno sdrucciolevole su cui il mister, secondomolti tifosi che lohanno contestato, è scivolato anche ieri.«Hotenuto Selva permantenere gli equilibri secondo il gioco che proviamo in settimana », taglia corto il “Remo”, tradito dall’insufficiente prova del bomber ex Sassuolo. Luca Ceccarelli è felice a metà: «Speravo che il mio gol portasse i tre punti ma non è bastato. Giocare con uno inmeno non ci ha aiutato, ma dovevamo reagire meglio al loro pareggio ». Russo non la vede così male: «Abbiamo portato a casa un punto difficile contro una Cavese aggressiva. Il campionato è equilibrato, speriamo di centrare la prima vittoria al Bentegodi alla prossima occasione ». Corrado Colombo, il possente neoacquisto ci racconta: «Non sono ancora fisicamente pronto ma per Cosenza conto di farcela». Là ci sarà bisogno anche di lui.
Le pagelle
6,5_Il migliore è Ceccarelli
il nuovo capitano corona con un gol una prestazione senza pecche, fatta eccezione per la rete subita.
4_Rafael
Spesso salvatore della patria, ieri col suo doppio errore ha affossato le possibilità di vittoria.
6_Cangi
Sufficienza tirata, gli si chiede di più sia in copertura che in avanti.
5,5_Comazzi
Il meno sicuro nella retroguardia, anche lui potrebbe fare meglio.
6_Pugliese
Non delude, anche se il cross dell’1-1 nasce dalle sue parti.
5,5_Russo
È il meno evanescente del centrocampo, ma non basta.
5,5_Esposito
Non è il brillante regista ammirato col Foggia e col Lanciano.
5,5_Pensalfini
Dov ’è lo spirito battagliero di chi ha vinto i campionati? Un paio di buone aperture nel primo tempo.
6,5_Ciotola
Inizio super, due tiri insidiosi, alcune incursioni velenose, ma Rafael lo “costringe ” ad uscire.
5_Selva
Se non ce la fa a fare i 90 minuti va tolto prima. La grinta ed il fiuto del gol non gli mancano, il fiato sì.
6,5_Berrettoni
Si danna l’anima, piglia botte, sfugge all’avversario, sfiora il gol, è il migliore del reparto avanzato.
6,5_Ingrassia
Mezzo voto in più perché davanti a 13 mila tifosi non si è fatto prendere dall’emozione. Sul gol ha delle colpe ma la difesa più di lui.
_A.S.
Un altro pari: l’Hellas non decolla
AL BENTEGODI IN DIECI DAL 26’(ESPULSO RAFAEL) LA SQUADRA DI REMONDINA SI FA RIMONTARE DALLA CAVESE
Andrea Spiazzi Verona
Piatto ricco, mi ci ficco. A ficcare i denti su una gara che sembrava destinata ad una rotonda vittoria per l’Hellas ci ha pensatoinvecela Cavesechehaapprofittato di un clamoroso errore di Rafael per raddrizzare una gara nata sotto il segno del gol di Luca Ceccarelli. L’1-1 è alla fine un risultato accettabile per la truppa di Remondina (contestato da parte della tifoseria) che ha giocato per 70 minuti in dieci contro undici. L’Hellas va in campo col tridente Berrettoni-Selva-Ciotola, ancora out sono Rantier per la pubalgia e Colombo indietro nella condizione. Il centrocampo è retto da Esposito in mezzo, Russo a destra e Pensalfini a sinistra. Dietro agiscono Cangi e Pugliese da terzini, Comazzi e Ceccarelli in mezzo.
Pronti via e Ciotola furoreggia in avanti. Russo (il portiere della Cavese) salva con gran parate su di lui dopo due minuti (tiro a rasoterra deviato) e al 13’ togliendo dal sette una velenosa e potente conclusione a girare dai 20metri. I veloci scambi tra gli attaccanti strappano applausi, ed il gol arriva da un angolo battuto dall’ex bassanese su cui Ceccarelli in spaccata fa l’1- 0. Berrettoni cerca il raddoppio pochi minuti dopo ma il suo tiro dal limite fischia vicino al palo. Al minuto 24, va in scena ilmomento terribile di Rafael, che esce dall’area giochicchiando col pallone su cui si avventa Varriale che intercetta il goffo rinvio e s’invola verso la rete, venendo però steso dal portiere gialloblù che viene espulso. Dentro Ingrassia, fuori il migliore in campo Ciotola, primi fischi per Remondina. L’He llas, però, tiene botta e va negli spogliatoi senza rischiare il pari. Ma dopo 4 minuti della ripresa Ingrassia non si tuffa per bloccare un cross rasoterra dalladestra diFavasuli: tuttifermi tranne Varriale che segna e ringrazia. Remondinateme ilpeggio e punta a difendersi. Bel cross dalla destra di Cangi al 16’: Selva sfiora il vantaggio di testa. Farias per Berrettoni (altra dose di fischi per il tecnico) offre qualche buono spunto ma finisce 1-1.
FONTE: DNews.eu
Hellas Verona-Cavese 1-1
La Cavese esce indenne dal Bentegodi, guadagnando un prezioso pareggio per 1-1 al cospetto del quotatissimo Verona. Si tratta de terzo pareggio in tre gare per la squadra metelliana, ma va bene così in un inizio di campionato quasi proibitivo come calendario per la squadra di Maurizi. Ad ogni modo, Verona e Cavese hanno giocato una gara gradevole, ricca di occasioni e colpi di scena.
Il Verona si rende pericoloso già al 2’ con Ciotola, che dalla distanza chiama ad una difficoltosa respinta Francesco Russo. La Cavese rimane guardinga con i padroni di casa che premono sull’acceleratore. Ancora Ciotola al 13’ si rende pericoloso, ma nella circostanza Russo risponde alzando la sfera oltre la traversa. Sul susseguente tiro dalla bandierina, calciato da Berrettoni, Ceccarelli appostato sul primo palo sorprende l’estremo difensore della Cavese, portando in vantaggio i padroni di casa. Gli aquilotti si portano per la prima volta al cospetto di Rafael al 18’ con Favasuli, che dalla distanza spedisce la sfera di poco a lato. Tuttavia, è ancora il Verona a sfiorare il gol al 21’, questa volta con Berrettoni che, dopo un’azione personale, tira di poco a lato.
Al 24’, però, arriva il pasticcio da parte del portiere dei veronesi il brasiliano Rafael De Andrade, che sbaglia il rinvio clamorosamente ed è costretto ad atterrare al limite dell’area Varriale. Giacomelli non ha dubbi e spedisce l’estremo difensore brasiliano anzitempo negli spogliatoi per fallo da ultimo uomo. Remondina rinuncia al propositivo Ciotola ed inserisce il giovane Ingrassia.
La Cavese ci prova a rimediare allo svantaggio, ma l’impressione è che agli aquilotti manca l’ultimo passaggio. Buono l’asse Lagnena-Schetter, così come attivo e scintillante è Favasuli. Ad ogni modo, Ingrassia non corre seri rischi. Maiorano ci prova dalla distanza, mentre Varriale è anticipato per due volte in corner prima di calciare a rete.
Nella ripresa, quindi, Maurizi inserisce subito il propositivo Tarantino al posto di Bacchiocchi nel tentativo di aumentare la pressione offensiva. La sostituzione si rivela provvidenziale. Al 47’, infatti, Lagnena impegna severamente ingrassia e un minuto più tardi al 48’ gli aquilotti pervengono al pareggio con Vincenzo Varriale, che ribadisce in rete da distanza ravvicinata. Il pareggio è meritato, ma il Verona reagisce subito con veemenza. Al 50’ Russo si produce in un’ottima parata su conclusione dal limite di Selva, mentre al 51’ è ancora Russo che si erge a protagonista su incornata di Cangi. Ma il verona in parte si esaurisce, in quanto sale in cattedra Tarantino, che a più riprese metet in affanno la retroguardia degli scaligeri. Al 63’ è proprio Tarantino che con un cross pesca in area di rigore Variale, che di testa impegna ancora Ingrassia. Al 71’ poi Tarantino ci prova dal limite, ma la sfera si spegne di poco al lato. Al 76’ è quindi il turno di Schetter, ma la sua conclusione è parata in due tempi da Ingrassia. All’ 81’ Tarantino ci prova ancora dalla distanza, ma anche questa volta il suo tiro si perde di poco sul fondo. Il Verona nel frattempo prova l’assalto finale, sospinto dal giovane brasiliano Farias, che rileva Berrettoni e crea qualche grattacapo alla difesa dei metelliani.
Finisce comunque con un giusto 1-1. Il Verona si dimostra squadra di rango e paga per l’ingenuità del proprio portiere Rafael, che lascia i suoi in inferiorità numerica per gran parte del match. La Cavese conquista un punto d’oro, rivelando carattere e voglia di osare. Probabilmente con un po’ di esperienza in più gli aquilotti avrebbero potuto anche vincere. Tuttavia, Agenore Maurizi prepara e legge bene il match, guidando una Cavese che può stupire.
Vincenzo Paliotto, laCavese.it
FONTE: LaCavese.it
Lega pro, la Ternana non si ferma più
Prima divisione, Gli umbri battono la Spal in trasferta e vanno in fuga a punteggio pieno dopo tre partite nel girone B
ROMA, 6 Settembre - Risultati e classifiche della terza giornata del campionato di calcio di prima Divisione della Lega Pro.
Girone A:
Alessandria-Pergocrema 3-1, Como-Novara 0-2, Figline-Viareggio 1-2, Foligno-Paganese 3-1, Lecco-Lumezzane 1-2, Monza-Benevento 1-1, Pro Patria-Perugia 2-0, Sorrento-Cremonese 2-1, Varese-Arezzo 1-0.
Classifica:
Novara 9 punti; Lumezzane, Foligno, Alessandria e Varese 7; Cremonese 6; Viareggio, Sorrento, Como, Benevento e Pergocrema 4; Pro Patria, Perugia, Arezzo e Lecco 3; Monza 1; Paganese e Figline 0.
Prossimo turno (domenica 13 settembre):
Arezzo-Sorrento lunedi 14/9 20.45 Benevento-Pro Patria Cremonese-Lecco Lumezzane-Foligno Novara-Monza Paganese-Figline Pergocrema-Varese Perugia-Alessandria Viareggio-Como
Girone B:
Andria-Foggia domani Giulianova-Cosenza 1-2 Pescina-Portogruaro 0-1 Potenza-Ravenna 1-1 Reggiana-Real Marcianise 3-1 Spal-Ternana 0-1 Taranto-Rimini 1-0 Verona-Cavese 1-1 Virtus Lanciano-Pescara 2-2
Classifica: Ternana 9 punti; Portogruaro e Taranto 6; Cosenza, Verona, Pescara, Ravenna 5; Reggiana, Giulianova, Potenza e Virtus Lanciano 4; Cavese 3; Pescina, Spal e Foggia 2; Rimini 1; Andria e Real Marcianise 0. Andria e Foggia una gara in meno.
Prossimo turno (domenica 13 settembre): Cavese-Spal Cosenza-Verona Foggia-Virtus Lanciano Pescara-Pescina Portogruaro-Reggiana Ravenna-Taranto Real Marcianise-Giulianova Rimini-Andria Ternana-Potenza
FONTE: CorriereDelloSport.it
Speciale ed esclusivo: Colombo saluta i tifosi del Bari
di Massimo Longo
Corrado Colombo era a Ridanna come tutti gli altri “fuori rosa” agli ordini di mister Tavarilli per fare il suo lavoro ed attendeva in cuor suo un reintegro nella rosa perché ci teneva molto alla maglia biancorossa, gli era entrata davvero nel sangue nonostante solo nove mesi di militanza, alcuni dei quali fuori a causa delle scelte obbligate della Lega che prevedeva il taglio di tre fuori quota, un giocatore che non sarà mai stato Pelè ma che a Pelè assomigliava come cuore e generosità, un giocatore che, pur giocando e segnando poco, è andato sempre “oltre” il gettone di presenza, giocando per la maglia e quindi per i tifosi, e non per il vil denaro come invece fanno molti altri. Lo ricordiamo quando arrivò a Bari, in settembre scorso, per sopperire alla carenza attaccanti d’epoca (Barreto out, Volpato e Maniero non convincevano), e lui che giocava nel Pisa, aveva mostrato grande entusiasmo al punto che in sede di conferenza stampa aveva preteso il numero 29 dietro la maglia, numero significativo per lui rievocante situazioni affettive particolari, promettendo di mettercela tutta. Come per Antonio Conte all’epoca, nonostante la solita diffidenza strisciante a causa dei suoi “scomodi” natali salentini, è entrato prepotentemente nel cuore dei tifosi con suo modo di giocare, di sudare, di mettercela tutta. Poi la pagina su facebook dove ha ricevuto centinaia di messaggi al giorno soprattutto quando venne fatto fuori insieme a Salvatore Masiello per volere di Conte dove Corrado, pur rispettando la scelta da gran professionista qual è, ci rimase davvero male. Una meteora, si, come tante sono passate da Bari ma un uomo sensibile come pochi che, pur per poco tempo e sicuramente a differenza di tanti altri bidoni e mercenari transitati da queste latitudini, ha lasciato un solco profondo nel cuore dei tifosi.
Noi gli auguriamo tutte le fortune affinché possa esaudire ogni suo desiderio, a partire da quello di giocare almeno un anno nella sua adorata Spezia. Ma soprattutto gli auguriamo di far bene a Verona dove i tifosi lo apprezzeranno certamente e gli auguriamo anche tanta serenità per la vita. Corrado ci ha contattato personalmente perché ci teneva a salutarvi (ci) attraverso questo giornale e noi abbiamo acconsentito. Come simpatica contropartita, però, ci siamo lasciati sfuggire una promessa: quella di non dimenticarsi mai di Bari.
Ecco i suoi saluti sinceri che ci teneva a formulare a tutta la città ma soprattutto ai “suoi” tifosi:
“Volevo cogliere l’occasione attraverso le colonne di Barilive e attraverso il buon Massimo Longo che ho conosciuto ed apprezzato in ritiro a Ridanna, per formulare i miei più calorosi, grandissimi e sinceri saluti dal più profondo del mio cuore a tutti i tifosi della Bari!!!!!!
Grazie per la bellissima esperienza che mi avete fatto trascorrere, grazie per tutto l'affetto e l'amore che mi avete dimostrato, vi porterò sempre nel mio cuore e non vi dimenticherò mai!
Vi prometto di impegnarmi come ho fatto da voi anche a Verona dove sento che seguirete le mie vicende anche dalla distanza e, credetemi, ogni volta che avrò la fortuna di siglare un gol, oltre a gioire per la mia nuova squadra come è giusto che sia perché sono un professionista, la mia gioia la condividerò con Voi che siete tantissimi, bellissimi e affettuosi. Mai potrò cancellare dalla mente centomila tifosi festanti dopo l’arrivo da Piacenza in Piazza Prefettura e all’aeroporto. Siete riusciti a mettermi i brividi addosso!
Auguri anche a Voi, alla la società e alla squadra affinché possiate tutti rimanere in serie A, ovvero dove vi compete di diritto, per sempre.
Forza Bari!”
Vostro
Corrado Colombo
FONTE: BariLive.it
Remondina amaro: «L’inferiorità è stata decisiva»
VERONA - E’ un boccone duro da mandare giù, per Gian Marco Remondina, il pari con la Cavese. «E’ chiaro che l’episodio dell’espulsione di Rafael è stato determinante. Ma dovevamo avere più cattiveria agonistica per difendere il vantaggio». Fischiato da una parte della tifoseria, il tecnico del Verona spiega le sue scelte. «Ho tolto Ciotola, tenendo in campo Selva, perché non volevo alterare certi equilibri». Non festeggia il gol Luca Ceccarelli, alla prima rete col Verona. «Non è il caso. Purtroppo è servito a poco. Quando ci siamo ritrovati in 10 contro 11 siamo andati in grossa difficoltà». (M.Pad./ass)
L’Hellas in casa non sa vincere
Al Bentegodi Ceccarelli illude i gialloblù, poi l’espulsione di Rafael. La Cavese agguanta il pari in avvio di ripresa
di Gianluca Vighini
VERONA - Lunga e tortuosa sarà la strada dell’Hellas in questo campionato di Prima Divisione. Altro che rose e fiori. Altro che corazzata. Il Verona stecca anche alla seconda al Bentegodi e già il pubblico gialloblù manda messaggi tutt’altro che “amichevoli” al tecnico Remondina contestato a fine match. Dopo lo 0-0 con il Foggia e il 3-0 di Lanciano, la gara del Bentegodi contro la Cavese viene vista come un trampolino di lancio verso la testa della classifica, una “formalità” da sorpassare in scioltezza pensando già alla prossima dura trasferta a Cosenza.
E in effetti il match si mette proprio sui binari giusti. Remondina che lascia fuori ancora Anselmi preferendogli Comazzi e l’ultimo “colpo” di mercato Colombo (messo ko da una contrattura muscolare) gioca con gli stessi undici che hanno “asfaltato” il Lanciano. Ma la Cavese di Maurizi, tecnico lanciato dal calcio a 5 è un orologio: organizzazione, perfetta copertura del campo, pressing e ripartenze.
L’Hellas va comunque in vantaggio al 14’. Su calcio d’angolo è Ceccarelli il più bravo con una gran girata. L’1-0 dovrebbe essere un materasso che fa dormire ai gialloblù sogni tranquilli. Invece, come d’incanto, si materializza uno dei peggiori incubi: su un banale rinvio Rafael pasticcia e consegna il pallone a Varriale che è libero di andarsene da solo in porta. La scelta di Rafael è di stendere l’avversario al limite dell’area per evitare il gol sicuro ma così facendo costringe l’arbitro ad estrarre il cartellino rosso.
Remondina è costretto a correre ai ripari. Toglie Ciotola per inserire Ingrassia tra i pali e l’Hellas da questo momento va in apnea, concedendo sempre più metri alla Cavese. Il primo tempo si chiude con il Verona rintanato nella propria area di rigore. Poco cambia nella ripresa. I gialloblù scendono in campo ancora paurosi e continuano difendersi invece di fare la partita. Al 49’ Ingrassia deve superarsi per mettere il pallone di Lagnena in angolo ma è proprio dall’angolo che nasce il gol del pareggio. Tarantino mette la palla in area che sfugge a Ingrassia e arriva a Varriale che segna praticamente solo sulla linea di porta con un piatto destro. (ass)
Comazzi e Berrettoni non bastano, i portieri commettono errori fatali
RAFAEL 5
Pesanti responsabilità sull’espulsione. Rinvia male e non può far altro che mettere giù l’avversario.
CANGI 5,5
Rinuncia ad attaccare e si limita a compiti di marcatura.
CECCARELLI 6,5
Il migliore in campo. Un gol da antologia, bravo anche in difesa.
COMAZZI 6,5
Chiude efficacemente quasi tutti i varchi.
PUGLIESE 6,5
Preciso e puntuale anche con le diagonali.
RUSSO 5,5
Troppo lento e impacciato non riparte mai.
ESPOSITO 6
Cerca la cabina di regia. La trova, a volte.
PENSALFINI 5
Non è giornata. Ne azzecca poche, finisce travolto dagli avversari (dal 73’ CAMPISI ng).
CIOTOLA 6
Peccato che debba uscire. Sembra in giornata di grazia (dal 24’ INGRASSIA 5: entra a freddo, fa una parata miracolosa ma sul gol della Cavese sbaglia tutto).
SELVA 5
Dov’è finita la belva? Ieri era un cucciolo...
BERRETTONI 6,5
E’ il più in palla là davanti. Peccato che Remondina lo tolga dalla mischia (dall’82’ FARIAS ng). (G.Vig./ass)
Remondina garantisce per Colombo
Il tecnico: «Lo conosco dalle giovanili dell’Atalanta: fa al caso nostro»
di Mario Padovani
VERONA - Pienamente soddisfatto. Un avverbio e un aggettivo che si sommano nei commenti degli uomini-Hellas, dopo la chiusura del calciomercato. Termini usati dal diesse di via Torricelli, Nereo Bonato, che si ripetono nelle battute di Gian Marco Remondina (nella foto Novelli), tecnico gialloblù. «Abbiamo preso Colombo: si tratta di quel giocatore che volevo e che fa al caso nostro. Lo conosco da quando giocava nelle giovanili dell’Atalanta: è la punta forte nel fisico e brava con i piedi di cui questo Verona aveva bisogno».
Lo descrive, il totem dell’Hellas, Remondina, e dice. «Viene da categorie superiori, si dovrà calare in quello che è il contesto della Prima Divisione, un campionato del tutto diverso dagli altri, in cui il carattere, il temperamento, sono fondamentali. Corrado è l’uomo giusto, ne sono convinto». Ecco che, a risultare dalle analisi a botta calda dell’allenatore di Rovato, è un bilancio in attivo. «Sono stati centrati tutti gli obiettivi di mercato, da Esposito, a Russo, a Pensalfini, e via con gli altri. E’ stato completato un quadro che ci permette di mirare agli obiettivi che si siamo posti fin dall’avvio del ritiro».
Tra le buone notizie, per Remondina, il recupero ormai vicino di Julien Rantier, che sta risolvendo i guai con la pubalgia: il francese potrebbe tornare a pieno servizio tra un paio di settimane. Dopo la doppia seduta di allenamento di ieri, intanto, oggi, a Castelnuovo, galoppo amichevole per testare la condizione in vista della gara interna di domenica, con la Cavese. (ass)
FONTE: Leggo.it
Remondina: "Due punti persi, ma ci abbiamo provato"
"Giocare più di un'ora in inferiorità numerica non è mai facile, siamo stati bravi a reggere e cercare di impensierire in qualche occasione il portiere avversario"
VERONA - Ancora un pareggio al "Bentegodi" per l'Hellas Verona, che due settimane dopo il Foggia non è riuscito ad andare oltre l'1-1 con la Cavese. Gialloblù in vantaggio al quarto d'ora grazie ad un tap-in di Ceccarelli, riacciuffati in apertura di secondo tempo da Varriale. Al termine del match, caratterizzato da una buona partenza per la formazione scaligera, il tecnico dell'Hellas Gian Marco Remondina ha commentato la prestazione dei suoi. Gli errori commessi contro la formazione di Maurizi dovranno servire per il futuro immediato, per continuare la rincorsa verso la cadetteria. Hellasverona.it vi offre le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù:
Le dinamiche del match si sono complicate dopo l'espulsione di Rafael, con gli avversari a cercare ad un certo punto il bottino pieno.
"Dopo l'espulsione abbiamo un pò perso la bussola, soprattutto a livello mentale. Lo dimostrano i minuti successivi al gol della Cavese, quando siamo andati alla ricerca del vantaggio. Giocare più di un'ora in inferiorità numerica non è mai facile, siamo stati bravi a reggere e cercare di impensierire in qualche occasione il portiere avversario."
Non ha pensato a mantenere il tridente offensivo?
"No, cambiare assetto alla squadra avrebbe fatto perdere identità, giocare con i quattro difensori, i tre centrocampisti e due attaccanti era la cosa migliore."
Come spiega l'esclusione di Colombo dai diciotto tra campo e panchina?
"L'ex Bari aveva qualche problemino, abbiamo preferito non rischiarlo. Portarlo in panchina avrebbe voluto dire farlo giocare, poi magari perderlo per un mese. La volontà era quella di portarlo con noi, martedì riprenderà a pieno ritmo."
Come mai Ciotola per far posto ad Ingrassia e non un altro giocatore?
"Per non stravolgere la collocazione sul campo, una volta subito il gol ci siamo messi a due davanti e le cose sono andate meglio. Credo che sia una questione di testa, i ragazzi hanno cercato anche di vincere la partita."
Dopo tre partite si aspettava una classifica migliore?
"No, senza dubbio oggi volevamo vincere. Le possibilirà non mancheranno, vediamo come risolvere certe situazioni."
Contro la Cavese due punti persi?
"Non abbiamo fatto la nostra miglior partita, non va bene prendere paura quando in dieci ti devi difendere. Le prime partite accettiamole così, vediamo di rinsaldare il gruppo per poi cercare di mordere l'avversario nel momento in cui è in possesso palla."
Ceccarelli: "Serve maggiore attenzione"
"Abbiamo cercato di andare all'attacco per centrare i tre punti, rimbocchiamoci le maniche e ripartiamo"
VERONA - E' un pareggio che lascia l'amaro in bocca, quello ottenuto con la Cavese, soprattutto per Luca Ceccarelli, che non ha potuto festeggiare con i tre punti il primo gol in gialloblù. La squadra di Remondina ha retto bene nonostante l'inferiorità numerica per più di un'ora, ma alla fine i metelliani sono riusciti a portare a casa l'1-1. Il difensore toscano esclude ogni allarme in casa Hellas: è già ora di voltare pagina, con la ferma volontà di rifarsi la prossima settimana a Cosenza. Hellasverona.it vi offre le dichiarazioni del difensore gialloblù:
Contro la formazione di Maurizi non siete riusciti a dare un seguito al successo ottenuto sette giorni fa a Lanciano.
"Nel secondo tempo dovevamo stare più attenti, abbiamo subito un gol troppo facile, questo non dobbiamo permetterlo. Abbiamo cercato di andare all'attacco per centrare i tre punti, rimbocchiamoci le maniche e ripartiamo martedì."
Zero ammoniti tra le vostre fila, cinque tra quelle della Cavese: forse è mancata un pò di cattiveria?
"La cattiveria non si vede da queste cose, tra gli avversari potevano magari essere di più. La nostra squadra sa come deve comportarsi, quella odierna è una gara difficile da giudicare. Abbiamo subito l'espulsione, episodio che può succedere a tutti. Prendiamo gli aspetti positivi, valutando col mister dove migliorare."
Dopo il cartellino rosso a Rafael avete incontrato difficoltà nel gestire il match.
"Gli ostacoli maggiori sono sorti nei primi dieci minuti della ripresa. Dopo il fischio d'inizio ed il gol nostro non abbiamo concesso nessuna nitida occasione. Il rammarico deriva dai momenti in cui l'avversario ha preso piede."
A livello personale, la gioia del primo gol con la maglia dell'Hellas.
"Mi dispiace che non sia servito per centrare la vittoria, ero partito bene trovando l'1-0, ma ci rifaremo quanto prima."
Hellas Verona-Cavese 1-1
Vantaggio gialloblù al 14' con Ceccarelli, autore di una prodezza in spaccata. Espulso Rafael al 24', pareggio campano al 49' firmato Varriale
VERONA - L'Hellas torna al "Bentegodi" reduce dalla convincente vittoria ottenuta a domicilio col Lanciano, ospite in occasione della 3a giornata una Cavese capace di fermare sul pari la corazzata Pescara. Remondina conferma gli undici che hanno espugnato il "Biondi", con Colombo ed Anselmi in panchina. Maurizi risponde aggiungendo Lagnena sulla linea difensiva, affidandosi davanti al trio Bernardo-Varriale-Schetter.
Pronti-via e Ciotola si rende subito pericoloso, calciando di sinistro verso il secondo palo dal limite dell'area, Russo respinge (2'). Sempre l'ex Avellino riceve palla al 13' da Pensalfini e converge, il destro a girare è deviato in angolo dall'estremo difensore avversario. Sul corner, calciato da Berrettoni, Ceccarelli anticipa tutti in spaccata e trafigge la porta campana. Controllo volante di Berrettoni al 20' sul lato destro dell'area cavese, incursione centrale e tiro di sinistro che termina a lato.
Gialloblù in inferiorità numerica al 24', incertezza su un lancio dalle retrovie su cui si avventa Varriale, steso al limite da Rafael che sbaglia il rilancio. Per lui cartellino rosso, Ingrassia fa il suo esordio sostituendo Ciotola. Sulla punizione seguente Farina calcia alle stelle. Allo scadere della prima frazione ci prova Farina dalla trequarti, palla che esce alta sopra la traversa.
In superiorità numerica la Cavese prende coraggio ed in avvio di ripresa tenta il colpo con Lagnena, che dal vertice dell'area di rigore trova la risposta di Ingrassia, bravo a mandare in corner un pallone indirizzato sotto l'incrocio. Sugli sviluppi del calcio piazzato Tarantino salta Berrettoni e mette al centro un traversone, Ingrassia manca la presa, Varriale mette in rete di piatto da due passi (49').
Traversone col contagiri di Cangi su retropassaggio di Russo al 61', Selva va di testa dal secondo palo, sfera a lato di un soffio. Tiro dai venti metri di Bernardo verso l'incrocio lontano (65'), Ingrassia controlla il pallone terminare alto. Corner di Esposito dalla destra respinto dalla difesa di Maurizi, Russo calcia di prima intenzione ma nessuno raccoglie a centro area, il pallone finisce sul fondo. Al 79' sempre da fuori area ci prova il neo entrato Sorrentina, Ingrassia blocca.
La partita termina dopo 4 minuti di recupero, gara sofferta per gli uomini di Remondina, in inferiorità numerica per più di un'ora. Terzo pareggio consecutivo per la Cavese.
Il tabellino
HELLAS VERONA F.C. - S.S. CAVESE 1919 1-1 (1-0)
Reti: 14' Ceccarelli; 49' Varriale
HELLAS VERONA F.C.
Rafael; Cangi, Ceccarelli, Comazzi, Pugliese; Russo, Esposito, Pensalfini (73' Campisi); Ciotola (24' Ingrassia), Selva, Berrettoni (82' Farias). (Anselmi, Campagna, Garzon, Gomez). All. Remondina
S.S. CAVESE 1919
Russo; Farina, Nocerino, Lagnena, Cipriani; Bacchiocchi (46' Tarantino), Maiorano, Favasuli; Bernardo (66' Pozza), Varriale (76' Sorrentino), Schetter. (Pane, Rapino, Prevete, Turienzo). All. Maurizi
Arbitro: Giacomelli di Trieste
Assistenti: Antico, Tino
Ammoniti: Bacchiocchi, Varriale, Farina, Favasuli, Sorrentino
Espulsi: 24' Rafael
Recupero: 3' - 4'
Spettatori: 12.873
FONTE: HellasVerona.it
Rafael, errore che cambia la partita. Selva non si vede, male Comazzi. Ceccarelli e Berrettoni i migliori
Il rinvio sbagliato di Rafael e il fallo fuori area che costa il rosso su Varriale è l'episodio che cambia l'inerzia della partita. Male Selva e Comazzi, che si dimentica di Varriale nell'azione del pareggio. Le uniche note positive da Ceccarelli, Berrettoni ed Esposito. Remondina sacrifica Ciotola ma viene contestato quando fa uscire Berrettoni a dieci minuti dalla fine.
RAFAEL 4,5. L'errore al 23' è l'episodio che condiziona la partita. Forse è troppo tranquillo nell'uscita, forse si capisce male con Ceccarelli. Fatto sta che rinvia addosso a Varriale quando potrebbe gestire meglio il pallone e per evitare il gol a porta vuota lo trattiene beccandosi un rosso ineccepibile.
CANGI 5,5. Il calcio d'angolo che porta al gol di Varriale nasce da una giocata di Schetter che lo "uccella" insieme a Russo sulla fascia d'appartenenza, la destra. Spesso in difficoltà, appoggia poco l'azione in attacco. Unico spunto il cross pennellato per la testa di Selva (16' s.t.) che però l'attaccante manda fuori.
CECCARELLI 6,5. Fa il lavoro di altri quando al 14' segna in spaccata su azione d'angolo di Berrettoni. Preciso e attento dietro, è decisivo anche alla mezzora su Varriale e al 2' della ripresa su Schetter. In crescendo evidente di condizione.
COMAZZI 5. Sul gol della Cavese si perde Varriale, ma non è la sola macchia. Al 31' non va in anticipo su Maiorano in area di rigore e nella ripresa anzichè sbrogliare situazioni difficili un paio di suoi interventi mettono ancor più in difficoltà un Verona già in affanno.
PUGLIESE 6. La capacità di sfruttare le fasce da parte della Cavese lo costringono a una partita di solo contenimento. Al 19' del s.t. allunga la diagonale per fermare un contropiede pericoloso di Favasuli.
RUSSO 6. Tiene la posizione, ma si propone assai poco. Calcia in porta dopo 54 secondi e alla mezzora della ripresa su azione d'angolo senza però essere pericoloso. In una delle rare sortite offensive innesca Cangi nell'azione del cross sul secondo palo per Selva ma continua a non essere il Russo di Gallipoli.
ESPOSITO 6,5. Pare avere le calamite ai piedi per come riesce a sbrogliare un paio di situazioni passando in mezzo agli avversari. Signore del gioco gialloblù, regala una ripresa solo di sofferenza e distruzione del gioco altrui, quando, in dieci contro undici, la partita passa in mano alla Cavese.
PENSALFINI 5. Sontuoso e decisivo a Lanciano, abulico contro la Cavese; tanto da non sembrare quasi la stessa persona. Prezioso solo 16' del s.t. quando recupera palla e imbecca Russo in area nell'azione del cross di Cangi per Selva poi poco o niente.
dal 27' s.t. Campisi 5,5. Sarà la panchina, ma entra molle e non somiglia per niente al Campisi dello scorso campionato.
BERRETTONI 6,5. Talento e sacrificio in una partita che lo doveva vedere in campo novantasette minuti senza la terza sostituzione (consecutiva) della stagione. Angolo al bacio per Ceccarelli al 14' (gol del vantaggio), aggancio da fuoriclasse e rasoterra fuori al 20'. Poi, dopo l'errore di Rafael, fa pure il terzino facendosi apprezzare per due recuperi difensivi su Lagnena, il secondo in area di rigore. Infiamma il Bentegodi in una delle rare sortite offensive del Verona del secondo tempo quando parte solo contro tutti ma non trova Selva (nascosto dietro due difensori) con l'ultimo passaggio. Peccato si faccia scappare Schetter nell'azione del gol del pareggio Cavese.
dal 36' s.t. Farias 6. Dieci minuti vivaci e un doppio tentativo murato dalla difesa al 45'. Quando entra non è mai anonimo e tenendo conto che è soltanto un '90 non è poca cosa.
SELVA 5. Deludente. D'accordo che il Verona della ripresa è solo palloni lunghi ma anche nei primi venti minuti si era visto pochissimo. Tenta di svegliare il Verona dopo l'1-1 con il primo tiro in porta della sua partita (5' del s.t., diagonale messo in angolo da Russo) ma al 16', quando Cangi gli mette sulla capoccia la palla del 2-1 ha il torto di schiacciarla fuori.
CIOTOLA 6,5. Pericoloso al 2' dai venti metri, Russo respinge. Pericoloso al 13' aggancio largo a sinistra, controllo centrale e destro a giro che Russo alza in angolo. Poi Remondina lo leva dopo il rosso a Rafael.
dal 24' p.t. Ingrassia 5,5. Debutta a freddo e ha tutte le attenuanti del caso. Ma già nel primo tempo qualche brivido lo fa correre come quando al 40' va a farfale su un rinvio sbilenco di Comazzi che si impenna in area e che Bernardo chiude fuori di testa. Nella ripresa si esalta al 3' su Lagnena, ma mezzo minuto dopo si fa passare sotto le braccia il cross di Schetter che Varriale deposita in rete. A Marini il compito di renderlo più presentabile per Cosenza.
REMONDINA 5. Col senno di poi, sapendo che dieci contro undici puoi fare solo partita di rimessa, poteva starci il cambio di Selva e non Ciotola nel cambio di Ingrassia. Ma il pubblico si infuria quando a dieci dalla fine toglie Berrettoni, ancora "vivo" in attacco al posto di Selva praticamente nullo. Spiega la tribuna di Colombo con un problema muscolare nella rifinitura ma non la terza da titolare di Comazzi, con il colpo di mercato Anselmi ancora in panchina. Contro di lui i risultati: nelle ultime 12 al Bentegodi solo 2 vittorie. Il pubblico della tribuna superiore lo contesta, come già l'anno scorso, al rientro negli spogliatoi.
ARBITRO GIACOMELLI 5,5. Insieme ai collaboratori Antico e Tino non vede due manate in faccia di Nocerino a Selva. Ineccepibile l'espulsione di Rafael, ma il calcione di Maiorano a Ingrassia a palla già nella braccia del portiere e l'entrata killer di Farina su Berrettoni nel primo tempo erano da rosso e non da giallo. (s.rasu)
Il "Bentegodi" è un tabù. Deludente 1-1 contro la Cavese
Termina 1-1 tra Verona e Cavese. Segna prima l'Hellas con Ceccarelli ma al minuto 26 Rafael viene espulso per fallo da ultimo uomo. Nella rispresa al quarto Varriale deposita in rete da due passi dopo una bella azione di Schetter.
Delude ancora l'Hellas al "Bentegodi". Contro la Cavese finisce 1-1. Parte subito forte il Verona che nei primi istanti di gara è padrone del campo. La Cavese non sta a guardare e con Schetter e Varriale prova a rendersi pericolosa. Al minuto 15 dall'angolo battuto da Berrettoni, Ceccarelli riesce a deviare al volo in rete e battere così l'incolpevole Russo. Per i dieci minuti successivi il Verona sembra avere in mano la situazione fino a quando al minuto 26 da un rilancio della difesa della Cavese, Rafael sbaglia l'uscita e si vede costretto a stendere Varriale lanciato a rete. Ineccepibile l'espulsione. Entra Ingrassia, al debutto stagionale; Ciotola è costretto ad abbandonare il terreno di gioco. Gli uomini di Maurizi iniziano a prendere coraggio e a macinare gioco; il Verona non riesce più ad uscire dall'area di rigore. Nella ripresa al quarto minuto gli ospiti riescono a pareggiare grazie al gol di Varriale dopo una bella azione dalla destra di Schetter. Il Verona si sveglia a metà secondo tempo e con Selva, Cangi di testa, Berrettoni e Farias prova a tornare in vantaggio ma la difesa della Cavese è sempre attenta.
FONTE: TGGialloblu.it
[OFFTOPIC]
PAREGGIO IN EXTREMIS PER GLI AVVERSARI DELLA SAMBO che è sempre prima però...
La Sambo spreca ma è prima in classifica
La squadra di mister Viviani spreca un'occasione ghiottissima sul campo del Feralpi Salò, allenato dall' ex Ottoni. In vantaggio di due gol, i rossoblù si fanno rimontare dai padroni di casa, che trovano il gol del pari a soli cinque minuti dalla fine. Nonostante questo, la Sambo si tiene stretta, in solitaria, la testa della classifica nel campionato di Seconda Divisione, Gir. A.