Ci sono partite che, più di altre, rimangono impresse a fuoco nelle menti e nei cuori gialloblù, partite che hanno segnato momenti indelebili nei quali si capisce definitivamente che l'HELLAS VERONA ti è entrato dentro e che quella passione non ti abbandonerà mai più, cominciamo ieri 4 anni fa quando il VERONA affronta il VICENZA al BENTEGODI (queste le condizioni meteo), FICCADENTI schiera un 4-3-3 composto da PEGOLO fra i pali protetto al centro da COMAZZI e GERVASONI con CASSANI e DOSSENA sulle fasce; a centrocampo, il 'fosforo' lo mette ITALIANO (che fa 200 partite in gialloblù) supportato da BEHRAMI e MAZZOLA, davanti sono il 'tamburino sardo' COSSU, il brasileiro ADAILTON ed il 'puntero' BOGDANI, i butei distribuiscono volantini con su scritto "Per favore chiudete la porta per evitare che entrino i gatti..." e, dopo 1 ora di gioco, siamo sotto per 2 a 0...
[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
I gol 'raccontati' da Roby PULIERO:
- GERVASONI 1-2
- IUNCO 2-2
- ITALIANO 3-2
- BOGDANI 4-2
- BOGDANI 5-3
- HELLAS VERONA 5-3 VICENZA, AL "BENTEGODI" IL DERBY E' UNA FESTA TUTTA GIALLOBLU'
Sotto di due gol, la reazione dei ragazzi di Ficcadenti produce 4 gol in 19 minuti
Il Capodanno è ancora lontano, ma l'Hellas Verona ha voluto finire il 2004 calcistico con i fuochi d'artificio, vincendo meritatamente il derby del "Bentegodi" con il Vicenza sotto gli occhi di quasi quindicimila spettatori. Con il derby, Vincenzo Italiano ha scritto il proprio nome nella storia dell’Hellas Verona, raggiungendo l’importante traguardo delle 200 gare ufficiali con la maglia gialloblù. La società, nella persona del proprio dirigente Sergio Puglisi, ha voluto tributargli uno speciale riconoscimento, consegnando a Vincenzo una speciale maglia personalizzata e una medaglia celebrativa.
La gara inizia, come sempre, su ritmi altissimi: i gialloblù fanno la partita fin dai primi minuti, il Vicenza, molto accorto e chiuso, tenta di colpire sulle ripartenze. E proprio su una di queste ripartenze, grazie ad un rimpallo favorevole a centrocampo, gli ospiti trovano inaspettatamente la rete del vantaggio: al 22' Schwoch conquista palla e serve Bonanni che scarica il sinistro sotto la traversa, 1-0 per i biancorossi. Al 32' l'arbitro Cruciani lascia giocare dopo una clamorosa respinta col braccio nell'area piccola vicentina su conclusione di Adailton. Il portiere ospite, Avramov, compie un autentico miracolo al 36' su una botta terrificante di Behrami dai venti metri, palla in corner. Nei minuti di recupero del primo tempo, Italiano sfiora il pareggio su calcio di punizione dal limite dell'area.
L'inizio della ripresa avrebbe steso anche un peso massimo: pronti, via, dopo 38 secondi il Vicenza trova fortunosamente la rete del 2-0 con Bonanni, che scarica un sinistro di controbalzo proprio sotto l'incrocio dei pali. La reazione dei ragazzi di Ficcadenti è rabbiosa, determinata, micidiale: 4 gol in 19 minuti, un'autentica furia gialloblù, sospinta da un pubblico ancora una volta unico e straordinario. Al 53' è Carlo Gervasoni, con il suo primo gol in Serie B, ad accorciare le distanze, correggendo di testa una punzione di Italiano. Dopo una conclusione di Behrami, al 59' Antimo Iunco lanciato in contropiede supera un difensore e batte Avramov: è 2-2. Dopo un errore di Behrami da facile posizione e una parata di Pegolo su Schwoch, al minuto 69 l'Hellas opera il sorpasso: corner di Adailton, Gervasoni al volo di destro coglie la traversa, la palla capita tra i piedi di Vincenzo Italiano, che scarica rabbiosamente un sinistro in rete per il gol del 3-2. Al 72' Erjon Bogdani, lanciato da Iunco, salta due difensori in area di rigore e supera Avramov con un potente destro: è la rete del 4-2, il "Bentegodi" è una bolgia. A questo punto il Vicenza rimane prima in dieci uomini per l'espulsione di Moscardi (gomitata a Behrami) e poi addirittura in nove: Rigoni, dopo aver siglato la rete del 4-3, si fa ammonire per la seconda volta e lascia il terreno di gioco. All'89' viene espulso per doppia ammonizione anche Alberto Comazzi, ma l'Hellas non si accontenta e vuole dilagare: al 94' Erjon Bogdani firma il gol del 5-3, sigla la propria personale doppietta e porta a 12 il suo bottino stagionale.
Il triplice fischio arriva come una liberazione al termine di una partita incredibile, che rimarrà nella storia dell'Hellas Verona come uno dei derby più emozionanti di sempre. Sfatato anche un tabù: i gialloblù non vincevano l'ultima gara dell'anno dal 1999, proprio in un derby contro il Venezia. Insomma un Natale da ricordare, un Natale tutto gialloblù.
Il tabellino
HELLAS VERONA F.C. - VICENZA CALCIO 5-3 (0-1)
Reti: 22' Bonanni, 46' Bonanni, 53' Gervasoni, 61' Iunco, 68' Italiano, 72' Bogdani, 79' Rigoni, 94' Bogdani
HELLAS VERONA F.C.
Pegolo, Cassani, Comazzi, Gervasoni, Dossena, Behrami, Mazzola, Italiano (88' Guarente), Adailton (86' Waigo), Bogdani, Cossu (7’ Iunco). All. Ficcadenti.
VICENZA CALCIO
Avramov, Adami (88' Rantier), Paganin, Guastalvino, Fissore, Padoin , Rigoni, Moscardi, Crovari (69' Margiotta), Bonanni (69' Gonzales), Schwoch. All. Viscidi.
Arbitro: Cruciani di Pesaro
Ammoniti: Adami, Crovari, Comazzi, Behrami, Rigoni, Dossena, Italiano, Schwoch
Espulsi: 75' Moscardi, 81' Rigoni (doppia amm.), 89' Comazzi (doppia amm.)
Recupero: 2' e 4'
FONTE: HellasVerona.it
- Contro il Verona al Bentegodi il Vicenza è travolto nella ripresa
In vantaggio per 2-0 grazie ad una doppietta di Bonanni nel derby contro il Verona al Bentegodi, il Vicenza così come era successo a Modena la settimana precedente, ha solo illuso i suoi tifosi. Nella ripresa il Verona cambia marcia, molto aiutato dall'atteggiamento dei biancorossi, e ne fa quattro di fila, ribaltando completamente il risultato.
A segno vanno Gervasoni, Iunco, Italiano e Bogdani. Al 35' della ripresa, il Vicenza in 10 per l'espulsione di Moscardi, riesce a segnare il 3° gol con Rigoni, riaprendo quasi la gara. Ma due minuti più tardi lo stesso Rigoni si fa espellere, lasciando la propria squadra in 9 uomini. Arriva quindi anche il quinto gol per i veronesi firmato ancora da Bogdani, che fissa il risultato finale sul 5-3. In definitiva, un Vicenza che conferma ancora una volta la propria fragilità nelle gare esterne. A Verona non è bastato neppure il doppio vantaggio per portare a casa un risultato utile.
Da sottolieare come il Verona, vittorioso sul campo, abbia perso nettamente la gara del fair-play... Fuori dal Bentegodi si distribuivano volantini che sbeffeggiavano il Vicenza, con la scritta "Per favore chiudete la porta per evitare che entrino i gatti...", un chiaro riferimento al soprannome dei vicentini, appunto "magnagati". Ma non basta: gli stessi volantini erano appesi sulla porta dello spogliatoio che ospitava i calciatori biancorossi! E in tribuna, i giornalisti sono stati sistemati in un settore dove pioveva di tutto dagli spalti, comprese bottiglie di vetro! Tre punti a parte, ci sembra che il Verona abbia perso nettamente la partita dello stile.
FONTE: Vicenza.com
- Il Verona vince il derby del tiro a segno
Bonanni porta il Vicenza sul 2-0 poi si svegliano Bogdani e Italiano: 4 gol in 20 minuti. La squadra di Viscidi in trasferta non gira: otto sconfitte in nove gare
Questa partita è l'elogio della lucida follia di una squadra che rimonta due gol, ne segna quattro in venti minuti e rischia di farsi raggiungere con due uomini in più. Che rinasce e comincia a giocare quando, secondo logica, dovrebbe prepararsi al crollo. Ma di logico, nel Verona, c' è ben poco. Questa partita è anche la bocciatura senza appello del Vicenza, che in trasferta (8 sconfitte su 9) offre tutto il peggio di sé: non ha personalità, non sa gestire il vantaggio, va in affanno se aggredita. La squadra di Viscidi è nervosa, instabile, incostante come, se non di più, del Verona. Questa partita che s' accende in ritardo ma poi esplode con tutti gli arretrati (otto gol, tre espulsi, sei ammoniti) è, se vogliamo, il piccolo capolavoro dell'arbitro che non perde mai la calma, distribuisce cartellini nei tempi e nei modi giusti, giudica bene gli episodi più complicati. Il Vicenza, lo vuole pareggiare il derby.
Lo si capisce da come va in campo: c' è Bonanni preferito a Margiotta, che va a fare la seconda punta, ma sulla sinistra e in posizione arretrata rispetto a Schwoch, chiamato a fare reparto da solo, con Crovari al centro a infastidire Mazzola e Padoin sulla destra. Un 4-2-3-1 prudente, con una coppia di mediani a fare da diga: il ruvido Moscardi, il mobile Rigoni. Il cambio di modulo infastidisce non poco il Verona, che ha il dovere di prendere l'iniziativa ma non ci riesce: l'azione è faticosa, gli spazi mancano, il tridente s' inceppa. Cossu toglie subito il disturbo (stiramento), Bogdani è stretto tra Paganin e Guastalvino, Adailton parte col freno a mano tirato. Come se non bastasse, l'1-0 è il risultato di un errore collettivo: Dossena perde palla a centrocampo, Schwoch ringrazia e, con gli avversari sbilanciati, imposta il contropiede, vede arrivare i rinforzi, li aspetta e firma l'assist: il tiro di Bonanni è imprendibile.
Il Verona prova a riorganizzarsi, protesta (31' ) per un fallo di mano di Fissore su tiro di Adailton, ma il gesto è involontario, è il tentativo di proteggersi: legittima difesa e non furbata. Ma la cosa non interessa, Behrami s' innervosisce ancora di più, e con lui buona parte della squadra. Il raddoppio, 40 secondi dopo l'intervallo, potrebbe distruggere un toro: angolo dalla sinistra, Gervasoni devia di testa, Bonanni appena dentro l'area replica mostrando quanto sia micidiale il suo sinistro. E' l'inizio della fine, ma per il Vicenza. Irresponsabile quel che basta per arretrare di una decina di metri e aspettare, presuntuoso abbastanza da pensare che la faccenda sia chiusa e che il Verona sia morto e sepolto. Vive, invece e lotta. Comincia Gervasoni che al minuto 8, con Crovari che cerca di trattenerlo, devia in rete una punizione dalla destra di Adailton. Avramov, nell'occasione, non sembra esente da colpe.
Continua Iunco che al 16' sfrutta un perfetto lancio di Adailton, supera un arrancante Adami e infila il portiere. Ribadisce il concetto Italiano (24' ), che festeggia nel modo migliore la maglia numero 200 che gli è stata donata prima della partita: è ancora Adailton a dare il via su angolo, Gervasoni si fa rivedere in area, gira al volo e colpisce la traversa. Italiano, da buona posizione ma colpevolmente solo, ribatte dentro. Preso dalla disperazione e con i suoi in stato confusionale, Viscidi interviene e fa la mossa più logica: fuori Bonanni, esausto e Crovari, dentro due attaccanti. Con Margiotta al centro e Gonzalez a sinistra, il Vicenza cerca di salvarsi col 4-3-3. Tutto inutile, perché al 28' il Verona affonda un altro colpo: bravo Bogdani, fino a quel momento un po' apatico, a liberarsi di Adami e Paganin, tirare dal limite, battere Avramov. Ma è presto per chiudere. Si ritaglia un po' di spazio anche Moscardi (rosso per una gomitata in faccia a Behrami), poi tocca a Rigoni che segna, ben smarcato da Gonzalez e si fa buttare fuori per un fallo su Adailton. Proprio adesso, in vantaggio di un gol e di due uomini, il Verona rischia il pari (gol annullato a Schwoch per fallo di mano e fuorigioco), perde Comazzi, poi saluta simpaticamente il suo pubblico con il 5-3: contropiede di Papa Waigo e palla facilissima per Bogdani.
Verona-Vicenza 5-3 (primo tempo 0-1)
MARCATORI: Bonanni (Vi) al 22' p.t.; Bonanni (Vi) al 1', Gervasoni (Ve) all' 8', Iunco (Ve) al 16', Italiano (Ve) al 24', Bogdani (Ve) al 28', Rigoni (Vi) al 35', Bogdani (Ve) al 49' s.t.
VERONA (4-3-3): Pegolo 6; Cassani 5,5, Comazzi 5, Gervasoni 7, Dossena 5; Italiano 7 (dal 43' s.t. Guarente s.v.), Mazzola 6, Behrami 7; Adailton 7 (dal 41' s.t. Waigo s.v.), Bogdani 7, Cossu s.v. (dal 9' p.t. Iunco 7) (Vanstrattan, Turati, Angan, Agnelli). All. Ficcadenti 7.
VICENZA (4-2-3-1): Avramov 5; Adami 5 (dal 43' s.t. Rantier s.v.), Paganin 5, Guastalvino 5, Fissore 5; Rigoni 6,5, Moscardi 5; Padoin 6, Crovari 6,5 (dal 25' s.t. Margiotta 6), Bonanni 7 (dal 25' s.t. Gonzalez 6); Schwoch 6 (Sterchele, Zanoletti, Cristallini, Cherubini). All. Viscidi, 6,5.
ARBITRO: Cruciani di Pesaro 7
NOTE: paganti 6.921, incasso di 88.450, abbonati 7.229, quota di 43.570.
Espulsi: Moscardi al 30' s.t. per gioco scorretto, Rigoni al 37' e Comazzi al 44' s.t. per doppia ammonizione (gioco scorretto);
Ammoniti: Adami, Behrami e Dossena per gioco scorretto, Schwoch, Italiano e Crovari per comportamento non regolamentare
Tiri in porta: 7(+ 1 palo)-4. Tiri fuori: 3-1.
In fuorigioco: 2-2.
Angoli: 6-4.
Recuperi: p.t. 2', s.t. 4'.
- SERIE B
RISULTATI
ALBINOLEFFE 3-0 PIACENZA, AREZZO 1-2 PERUGIA, ASCOLI-CESENA stasera ore 20.45, BARI 2-2 MODENA, CATANIA 2-1 SALERNITANA, CROTONE 2-0 VENEZIA, GENOA 3-2 EMPOLI, TERNANA 0-0 PESCARA, TREVISO 2-0 CATANZARO, TRIESTINA 0-1 TORINO, VERONA 5-3 VICENZA
PROSSIMO TURNO 19a giornata Giovedì 6 gennaio ore 15.00
CATANZARO-GENOA CESENA-ALBINOLEFFE EMPOLI-TREVISO MODENA-CATANIA PERUGIA-ASCOLI PESCARA-BARI PIACENZA-CROTONE SALERNITANA-VERONA TORINO-TERNANA VENEZIA-AREZZO VICENZA-TRIESTINA
CLASSIFICA
39 GENOA
34 EMPOLI e TORINO
32 PERUGIA
29 VERONA
26 ASCOLI*, TREVISO PIACENZA
25 CATANIA
24 ALBINOLEFFE
23 TRIESTINA
22 VICENZA e SALERNITANA
21 CESENA*, AREZZO e TERNANA
20 MODENA
19 PESCARA
18 BARI e CROTONE
16 CATANZARO
14 VENEZIA
* Una partita in meno. Modena penalizzato di 4 punti. Bari penalizzato di 1 punto. Tre promozioni in serie A. Eventuali play off tra terza, quarta, quinta e sesta se il distacco tra terza e quarta è meno di 10 punti. Quattro retrocessioni in Serie C1. Eventuale spareggio tra quart'ultima e quint'ultima se ci sono meno di 5 punti di differenza.
MARCATORI
13 RETI: Tavano (6, Empoli);
12 RETI: Bogdani (Verona).
11 RETI: Milito (4, Genoa).
10 RETI: Spinesi (1, Arezzo); Cavalli (1, Cesena).
8 RETI: Bucchi (1, Ascoli); Palladino (4, Salernitana); Marazzina (Torino, 1); Schwoch (1, Vicenza).
7 RETI: Abbruscato (1, Arezzo); Vannucchi (Empoli); Adailton (1, Verona).
6 RETI: Possanzini (1, AlbinoLeffe); Makinwa, Tedesco e Stellone (Genoa); Pepe (Piacenza); Moscardelli (Triestina); Bonanni (Vicenza).
5 RETI: Carbone (1, Catanzaro); Guzman (Crotone); Calaiò (2, Pescara); Quagliarella (Torino); Guidoni (Venezia).
4 RETI: Ferrante (Catania); Corona (1, Catanzaro); Bernacci e Confalone (Cesena); Lodi (Empoli); Fabbrini e Ganz (1, Modena); Do Prado (Perugia); Reginaldo (Treviso); Pinga (1, Torino); Cossu (Verona); Margiotta (1, Vicenza).
FONTE: Gazzetta.it