Header ADS

Radio mercato indica l'HELLAS VERONA interessato a FACCHETTI. TROGLIO affiancherà MARADONA nella seleccion. GILARDINO, GERVASONI e il braccio galeotto



GILARDINO, GERVASONI ED IL BRACCIO GALEOTTO: L'HELLAS era in Serie B ed in panca c'era FICCADENTI, il forte difensore centrale dal nome 'comico' (ricordo la marea di commenti goliardici dei butèi che lo associavano ad uno degli svizzeri interpretati da Aldo, Giovanni e Giacomo), riscattato nello scorso mercato estivo dall'ALBINOLEFFE, contro la TERNANA aveva segnato il gol vittoria in mischia con un gomito.

Come alla FIORENTINA contro il PALERMO nell'ultima giornata di Serie A, la vittoria ci venne assegnata ma anche a GERVASONI vennero comminate 2 giornate per condotta antisportiva... Il caso era diverso e molto meno chiaro ma non vi fu scampo nemmeno per Carlo.

Certo che smascherare ufficialmente un gol irregolare e al contempo validare il risultato di una partita appare quantomeno una contraddizione ma siamo sicuri che la moviola in campo migliorerebbe le cose? Forse sì... O magari peggiorerebbe la mania di complottismo tipica di noi italiani (a volte pure giustificata nei fatti) chissà! Sicuramente non chiarirebbe tutti i casi dubbi...

Fotomomenti: immagini dal recente passato dell'HELLAS


MERCATO: L'attaccante Luca FACCHETTI (figlio di uno dei più grandi terzini di tutti i tempi) nelle mire dell'HELLAS VERONA? Così sembrerebbe secondo Radio Verona. Un emissario di PRISCIANTELLI sarà mandato a SAN BONIFACIO per assistere alla partita che i rossoblù di OTTONI effettueranno contro il COMO nella prossima giornata di Seconda Divisione. Un 'corazziere' di un metro e 95 per 95 kili di stazza, non più giovanissimo (30 anni) ma che fra i comaschi ha già realizzato 4 gol (2 rigori e 2 di testa) in 6 partite. E' un giocatore da C, non è strepitoso ed in C1 probabilmente non farà la differenza ma come seconda linea potrebbe diventare prezioso. Prima punta, non molto tecnico, classica boa... Porebbe essere quello che serve a REMONDINA?

Il sondaggio B/=\S (risposta multipla):
Il VERONA in piena l'involuzione: di chi la colpa? [98 votes total]

PREVIDI e ARVEDI (28)
 29%
PRISCIANTELLI (3)
 3%
REMONDINA (idee confuse) (25)
 26%
GIOCATORI (scarsi e svogliati) (10)
 10%
PUBBLICO (ambiente difficile che si esalta e si deprime sempre troppo) (9)
 9%
IMPRENDITORI LOCALI (disinteressati) (7)
 7%
STAMPA (e MEDIA in generale) (3)
 3%
NESSUNA COLPA (basta solo un po' di tempo e tutto si risolve) (10)
 10%
ALTRO (3)
 3%


PEDRO TROGLIO: Vi ricordate il giovane centrocampista argentino che arrivò fra squilli di tromba accompagnato dal biondo CANIGGIA (per la verità portarono molto fumo e poco arrosto...)? Ecco! Dopo una non brillantissima carriera da allenatore in sudamerica ed un paio di esoneri, affiancherà 'El pibe de oro y la mano de diòs' Diego Armando MARADONA alla guida della seleccion argentina! Eh si che il 'compagno di merende' del genio calcistico che fece impazzire NAPOLI ed il mondo intero era la 'freccia' CANIGGIA più che lo sgraziato mediano gialloblù (che militò poi anche alla LAZIO)... Boh... Ne dà notizia il Corriere della Sera di ieri.



ALTRE NEWS: Ancora su HELLAS VERONA 0-0 LECCO, mister 'mago' CADREGARI giudica bene i suoi ed è chiaramente contento del pareggio così come l'esperto centravanti ALTIERI... . Interviste a REMONDINA, CORRENT e CECCARELLI. Il centrale difensivo arrivato in extremis dal fallito SPEZIA, che dopo 7 giornate a ritrovare la condizione in panchina è entrato dal primo minuto contro la REGGIANA (al posto del pur bravo CONTI) e sembra aver convinto REMONDINA anche contro il LECCO. Nell'allenamento di ieri terapie per ANACLERIO, differenziato per GOMEZ TALEB.

Commenta l'articolo:oppure



GIOCO PRONOSTICI:
Ale90HVr indovina la giornata e segna un bel 9, eguaglia il massimo punteggio ottenuto quest'anno e, per la prima volta, diventa anche campione di giornata!!! Meglio di così!!! ... Subito dietro Boro con un solo punto in meno e terzi un po' tutti: Bridget, Bruni, Martino, Mister Loyal, MR31032001 e Scaligero!!! Brài butèi ma se scopro che avì copià ;o) ...

Male io e Bubu :( Peggio fa solo Pose Gialloblu Sfigadòn di giornata con 3.

In classifica generale Bruni e Boro provano la volata: a noi fermarli ;o)


Gioco pronostici B/=\S 2008/2009
GiocatorePunti
Boro, Bruni40
Smarso38
Martino37
Bridget, Gabri, MR3103200136
RobRoy35
Bubu7733
Scaligero31
RougeHellas30
Ale90HVr29
Mister Loyal28
Pose Gialloblu24


Puoi commentare questo articolo sul forum BONDOLA/=\SMARSA oppure in coda a questo post per aprire magari uno scambio di opinioni... Con la prima di campionato è ripartito il gioco pronostici B/=\S: l'anno scorso la spuntò BRUNI per un solo, misero punto! (fra l'altro preso alla rubentina) Brucia ancora ma, anche quest'anno ci sarà da giocarsela! Che aspettate dunque? Si potrà giocare fino all'inizio delle partite!





- Il difensore: «La nostra risalita deve partire da Portogruaro»
Ceccarelli: «Hellas, adesso la svolta»
«Non sono venuto all’Hellas per fare la comparsa o la bella statuina. Sono venuto per vincere». Luca Ceccarelli è uno che gli attributi li ha. Ultimo arrivato del calciomercato, il difensore di proprietà del Milan, ha giocato titolare le ultime due partite, dando un aiuto fondamentale a tenere inviolata la porta di Rafael . «Ma la difesa - dice sorridendo - aveva fatto bene anche prima. Semmai ho portato un piccolo aiuto in fatto d’esperienza, questo sì. Una cosa è certa. Adesso il posto da titolare non lo mollo tanto facilmente».


Ceccarelli è convinto che le qualità dell’Hellas ci siano, anche se non pienamente espresse. «Credo che questo primo periodo ci sia servito soprattutto a capire che il Verona se la può giocare alla grande con tutte. In classifica ci mancano un bel po’ di punti ed è un peccato: pensate dove potremo essere se avessimo conquistato il successo con il Lecco che strameritavamo. Non c’è dubbio che a Portogruaro andremo per vincere e per recuperare il terreno perduto: dev’essere la nostra svolta». L’ambizione di Ceccarelli si scontra però col misero bottino in fatto di gol (sei) dei gialloblù. «Sì, ci penalizza, ma non può andare sempre così male. L’importante è sbloccarci e poi vedrete che là davanti troverete pure l’Hellas».

FONTE: Leggo.it


- Blucelesti a metà classifica, terza espulsione per mister Cadregari
Ottavo risultato utile consecutivo Il Lecco soffre però di «pareggite»
AL BENTEGODI il Lecco raggranella un prezioso 0-0 e allunga a otto la striscia di risultati utili consecutivi. I blucelesti mantengono la posizione in una colassifica che vede nove squadre racchiuse nel breve spazio di 9 punti. Contro un avversario arrabbiato, deluso e per giunta contestato dai suoi tifosi, i ragazzi di Cadregari si sono battuti orgogliosamente ma ovviamente anche con una certa apprensione, che non ha permesso la linearità del gioco.

LE ULTIME otto partite senza sconfitta aspettano ora il successo pieno ma restando alla gara contro gli scaligeri dell’ex Gianmarco Remondina si può dire che una dose di nervosismo ci ha messo lo zampino. Purtroppo la tensione ha giocato uno scherzetto a mister Adriano Cadregari che, preavvertito all’inizio partita dall’arbitro di non muoversi dalla panchina, al 43’ della ripresa si è alzato per rimarcare al guardalinee un mancato sbandieramento. Di qui l’espulsione, la terza dall’inizio del campionato. L’allenatore ha poi esternato la sua amarezza e passando alla gara ha sostenuto. «In settimana avevo avvertito che dovevamo affrontare un avversario nel momento più difficile - ha ribadito -. Loro si sono dimostrati molto determinati e ci hanno impegnati duramente. Anche in questa circostanza comunque i ragazzi hanno risposto con grande volontà e per questo meritano un elogio. Alla fine abbiamo portato a casa un punto che viste le circostanze ci fa veramente comodo». Il diciannovenne portiere Matteo Andreoletti, che sostituiva lo squalificato Orlandi, non ha dovuto fare grandi interventi ma ha denotato buona sicurezza.

«UN POCHINO di emozione in questo grande stadio l’ho provata ma è passata subito - ha detto -. Alla fine posso dirmi soddisfatto perché è un pareggio più che meritato». A sua volta l’attaccante Fabio Alteri ha disputato la miglior partita da quando è a Lecco. L’esperto centravanti è in piena crescita e diventa pedina importante per la squadra. I guai fisici prededenti sembrano superati. «Mi sento sempre meglio e sono contento della prestazione di Verona. Abbiamo saputo soffrire e uscire imbattuti meritandoci il pari»...

FONTE: IlGiorno.IlSole24ore.com


- IL DIFENSORE CREDE NEL RISCATTO
Ceccarelli parla da leader «Questa crisi sta per finire». Ci ha messo un po’prima di entrare in condizione, ma da quando l’allenatore gli ha dato fiducia è sempre tra i migliori: «Ci rifaremo a partire da domenica». Avanti col 4-3-1-2 secondo Remondina con questo assetto la squadra crea di più
Luca Ceccarelli suona la carica. Il venticinquenne difensore gialloblù, forte delle sue 151 partite giocate tra B e C1 (12 in A con la Fiorentina nel 2001-2002) parla già da leader di questo Hellas, e, visti i numeri e le buone prestazioni, lo fa a pieno titolo. Arrivato via Milan il 14 settembre sulle sponde dell’Adige, Luca si è allenato in estate con Ronaldinho e compagnia prima di arrivare alla corte di Remondina.

Il mister ha voluto attendere la sua migliore condizione per inserirlo. «E ora che sono entrato non voglio uscire più», afferma deciso il toscano di Massa. «Fosse stato per me - aggiunge - avrei giocato da subito, non lo facevo da maggio. Il mister fa le sue scelte e ha voluto attendere questo momento, io lo rispetto». Il Remo ha evidentemente atteso che Luca comprimesse al massimo la molla prima di lanciarlo, e ora ha trovato un centrale che guida la difesa in maniera esperta e carismatica. Tanto che nelle due gare giocate il Verona non ha subito gol. Ma nemmeno ne ha fatti, qui stanno i problemi. «Lavoriamo seriamente tutta la settimana - spiega Ceccarelli - e ci impegniamo per far segnare i nostri attaccanti, tutti dotati di ottime qualità. Credo che ci sbloccheremo presto».


Anche a Luca piace andare in avanti a cercare l’inzuccata vincente: «Io e Bergamelli facciamo a turno su chi deve restare dietro e chi va a tentare di colpire in caso di corner o di calcio di punizione. Mi piace tentare il gol, mi è già riuscito in altre squadre». Sta finendo questa mini crisi dell’Hellas? «Penso di sì. Abbiamo una voglia enorme, tutti, di uscirne, e di dimostrare che possiamo al più presto tornare a vincere. A tal proposito, domenica prossima a Portogruaro potrebbe essere l’occasione giusta. Dovremo andare in campo per i tre punti, convinti dei nostri mezzi».

Ceccarelli è ancora del Milan. Prisciantelli, il direttore sportivo, disse che a dicembre, quando scadràla proprietà rossonera,ci saranno tutti i presupposti per comprare il cartellino di Luca. Ieri ha parlato anche Gian Marco Remondina, che sembra essersi convertito in via definitiva al modulo con due punte. «Per il momento questo assetto permette di creare un maggior numero di occasioni», spiega. «Dobbiamo avere più concretezza. Dopo la gara col Lecco il morale non era dei migliori, i ragazzi erano dispiaciuti per non aver centrato il bottino pieno. Considerando le partite disputate, con un paio di punti in più guarderemmo la classifica in un modo diverso. Quanto fatto finora non basta».

- IL CAPITANO
La ricetta di Corrent «L’astinenza da gol si supera restando uniti e calmi»
>> «Ci siamo, pronti a lottare, i tifosi devono stare tranquilli: noiscenderemo sempre in campo per dare il massimo». Parola di capitano. Nicola Corrent, ai microfoni di Radio Easy Network, ospite al programma “Cuore Gialloblù”, carica la piazza in vista dei prossimi impegni chevedranno l’Hellas sui campi di Portogruaro e Sesto San Giovanni.

Due occasioni per centrare i tre punti che da tanto mancano.
«Col Lecco non è arrivato il gol, ci è dispiaciuto tantissimo. Alla fine abbiamo preso fischi ma anche applausi, in tanto hanno visto che, specie nel secondo tempo ce l’abbiamo messa tutta. È questo chevogliono i tifosi e noi non dobbiamo mai scordarcelo».
Se gli chiedi se si sia pentito della scelta di restare al Verona anche quest’anno lui pronto risponde:
«Assolutamente no. Sono contento, poi quest’anno mi hanno dato anche la fascia di capitano. Per me, veronese, giocare nell’Hellas con quella fascia è il massimo».
Come risolvere i problemi attuali?
«Abbiamo attaccanti che hanno segnato già nella loro pur giovane carriera. Sono certo che i gol saranno garantiti. Ora è importante scrollarsi di dosso quest’assenza di vittorie. Il fatto che non segniamonon deve diventare però un assillo, altrimenti rischiamo di metterci troppa pressione addosso. Stiamo calmi, lavoriamo duro e ci sbloccheremo».

FONTE: DNews.eu


- UN TOCCO DI TROPPO.
NELL’OTTOBRE 2005 CARLO AVEVA MESSO A SEGNO CON UN TOCCO DI MANO LA RETE CON LA TERNANA COM’È SUCCESSO CON GILARDINO A PALERMO
Quella volta che Gervasoni... Il giudice fece ricorso per la prima volta alla prova tv e squalificò il difensore del Verona
Carlo come Alberto. Prima la festa, poi la batosta. Gervasoni come Gilardino. A Verona era già successo di vedere un giocatore squalificato al ‘replay’. Colpito cioè dalla mannaia del giudice sportivo aiutato dalla prova tv. In mezzo una mano galeotta. Ed un gol realizzato e poi festeggiato senza ripensamenti. Attenzione però: c’è caso e caso. Il gol di Gila, dicono le immagini, sembra essere frutto di una deviazione istintiva ma razionale: mano alzata, colpo chirurgico la palla in rete. Il giudice Tosel non ha avuto dubbi: “Ha voluto segnare con il braccio senza nessun ragionevole dubbio”. Gervasoni, invece, il pallone se l’è visto schizzare addosso. L’ha quasi subito. Il fatto risale a tre stagioni fa: ottobre 2005, campionato di B. L’ Hellas di Ficcadenti riesce ad avere ragione della Ternana nei minuti finali.

Tutto nasce da una punizione battuta da Adailton dal vertice destro dell’area di rigore. La palla, di per sé, è già veloce. Biasi la spizzica, Rantier si toglie, Gervasoni si trova lì. Spalle alla porta, una deviazione passiva del gomito. C’è, si vede dalle foto scattate quel giorno. Ma sembra tutta un’altra storia. Il giocatore è in mischia, sembra proprio non essere in grado di poter andare a cercare la palla. La vicinanza non glielo permette. Il finale, però, è lo stesso. Il giudice sportivo Laudi applica due turni di squalifica al difensore del Verona. Stessa punizione inflitta a Gilardino. Se non altro è rimasta la soddisfazione di una vittoria ottenuta la fischio finale. La storia dei tocchi di mano galeotti e vincenti, però, è fornita di un vasto repertorio. E spesso il gesto ‘estremo’, oltre a diventare oggetto di discussione, è diventato motivo di commemorazione. Come la ‘mano de Dios’ il gol segnato di pugno da Diego Maradona all’Inghilterra. Un affronto? Uno sberleffo? Un’illuminazione, la definì lo stesso Diego. E allora, cosa volete possa contare un fermo immagine di fronte ad una manifestazione…divina.


- L’ULTIMO ARRIVATO.
IL DIFENSORE HA DEBUTTATO A REGGIO EMILIA E HA GIOCATO TUTTA LA GARA CON IL LECCO: 180 MINUTI SENZA SUBIRE GOL
Bunker Ceccarelli In difesa non si passa «Il merito non è solo mio, anche gli altri hanno fatto bene Sfrutto l’occasione ma raccolgo il frutto di un buon lavoro»
Strana la vita del giocatore. Prendete Luca Ceccarelli, per esempio. Era arrivato al Verona, via Milan, all’ultimo giorno di calciomercato, si era aggregato alla squadra dopo la prima di campionato, aveva assistito dalla tribuna alle buone prestazioni di una difesa di baby con tre ’87 in campo come Conti, Bergamelli e Moracci.
Sette partite ai margini della squadra poi la decisione di Remondina di mandarlo in campo dal primo minuto. Titolare a Reggio Emilia, dopo la sconfitta casalinga con il Ravenna. Una prova sufficiente che vale la conferma anche per la sfida del Bentegodi con il Lecco. L’Hellas ha raccolto solo due pareggi, è vero, ma la difesa può sorridere visto che Rafael è rimasto imbattuto per 180 minuti.

Cresciuto nelle giovanili della Fiorentina, debutta in A con i viola il 25 novembre del 2001 e mette insieme 12 presenze prima della fine del campionato. Passa al Venezia, quindi alla Fermana, allo Spezia, alla Pro Patria, sempre in C1. Nel 2005 approda al Catanzaro, in B, e colleziona 37 partite, l’anno dopo va alla Lucchese, in C1, nell’estate del 2007 va allo Spezia, ancora in B. Dopo la cancellazione della società ligure dal calcio professionistico il difensore viene ingaggiato dal Milan e si allena con i rossoneri fino al momento del passaggio all’Hellas. Un mese e mezzo a lavorare con il gruppo senza giocare nemmeno un minuto poi due partite consecutive in difesa. Un po’ di esperienza in più per un reparto che si fa comunque apprezzare nel campionato di Prima Divisione visto che ha incassato solo otto gol, solo Novara, Cremonese, Lumezzane e Cesena hanno fatto meglio con sette reti al passivo. C’è qualcosa da rivedere in avanti, l’Hellas ha messo a segno solo sei gol e vanta il peggior attacco del girone A in compagnia di Sambenedettese e Portosummaga.

Solo una coincidenza o una diretta conseguenza dell’ingresso in campo di Ceccarelli?
«Non scherziamo - sorride il difensore gialloblù - stiamo raccogliendo tutti insieme il lavoro che la squadra sta facendo dall’inizio della preparazione. Quando un giocatore sta in panchina, oppure in tribuna, soffre, soffre tantissimo, mi sembra normale. Ma quando vedi che i tuoi compagni stanno facendo bene che cosa puoi dire? Prima di tutto noi siamo dei professionisti e dobbiamo fare il bene della squadra. Chi non gioca deve allenarsi sempre con il giusto impegno e farsi trovare pronto alla chiamata del tecnico».
Il grande salto è arrivato nella sfida con la Reggiana.
«Avevo intuito qualcosa durante il lavoro settimanale - ammette - ma solo quando il mister mi ha detto di andare in campo dall’inizio ho capito che toccava a me. Non era un esordio, per carità, ma quando si torna in partita dopo un po’ di mesi di astinenza c’è sempre un po’ di apprensione. Non giocavo da aprile, sono stato in disparte per sei mesi, avevo voglia di tornare ma le preoccupazioni non si possono cancellare con un colpo di spugna. Ho cercato di restare tranquillo, ordinato, di non concedere troppo spazio agli avversari. È andata bene, la Reggiana non ha segnato e noi abbiamo strappato un punto importante».
Un passo in avanti nella gara con il Lecco.
«Sto meglio, questo è ovvio, perchè anche chi si allena bene, con impegno, non può prendere subito il ritmo partita - spiega - con novanta minuti nelle gambe anche la condizione psicofisica migliora, si affina anche l’intesa con i compagni di reparto, alcuni automatismi funzionano meglio. Siamo stati bravi perchè tanti sottovalutano il Lecco ma è una squadra ostica, si chiude bene e riparte con gli attaccanti che sono molto rapidi, bisogna chiuderli senza lasciare troppi spazi. Però, lo ripeto, se la difesa ha fatto bene il merito non è di Ceccarelli ma di tutti, non solo di quelli che scendono in campo ma anche di quelli che lavorano con noi in settimana e che la domenica vanno in panchina o non vengono neppure convocati».
La sfida con il Lecco ha confermato le carenze in fase offensiva.
«Con il Lecco è mancato il gol, è vero, ma è mancato solo quello - conclude Ceccarelli - perchè il Verona ha fatto una buona partita e ha costruito tante occasioni. Non è semplice giocare così in un campionato equilibrato, dove le partite vengono decise da episodi. Siamo sulla strada giusta e possiamo crescere ancora».

- Remondina non molla «I progressi si vedono»
I tifosi da una parte, Remondina dall’altra. Botta e risposta televisivo tra il tecnico gialloblù e alcuni sostenitori del Verona, ieri sera, a «Che aria tira...», in onda su Tele Arena e condotta da Gianluca Tavellin. Ospite della trasmissione con la centrocampista del Bardolino Cristiana Girelli, l’allenatore dell’Hellas ha cercato di rispondere anche alle domande tattiche, sul modulo e sull’impiego dei giocatori. «C’è un’organizzazione di base in difesa e a centrocampo - ha detto - abbiamo cambiato solo davanti. Facciamo fatica a fare gol, sprechiamo molto ma con il Lecco meritavamo di vincere. La squadra è in progresso, si vede, adesso serve un risultato positivo».
Sempre in difesa della squadra e della gente. «So che è un momento delicato - ha spiegato - ma io posso rispondere ai contestatori solo sul campo. Mi dispiace perchè vedo i ragazzi amareggiati». Un messaggio anche all’allenatore del Chievo, Iachini, che oggi sfida la Lazio. «Una persona in gamba - ha concluso - forza Beppe...».


- LE GIOVANILI.
CINQUE VITTORIE, TRE PARI E UNA SCONFITTA NELL’ULTIMO WEEK END. PAPA KWESI E TESTINI LANCIANO I «NAZIONALI» DI DALL’OGLIO
Allievi da applausi contro il Cittadella

FONTE: LArena.it


- Mercoledì doppia seduta di allenamento per i gialloblù
Corrent e compagni hanno affrontato lavoro di forza, tattica e partitelle a tema
Doppia seduta di allenamento nella giornata di mercoledì per i gialloblù di Gian Marco Remondina. Al mattino lavoro di forza in palestra e perfezionamento tattico sul campo dell’antistadio, con la squadra divisa in gruppi. Nel pomeriggio i Corrent e compagni si sono allenati presso il centro sportivo "Sacra Famiglia" di Via Selenia a Verona iniziando con un riscaldamento tecnico, per poi proseguire con schemi offensivi e partitelle a tema. Prosegue nel lavoro differenziato Ignacio Gomez, terapie per Luigi Anaclerio. Oggi seduta pomeridiana all’antistadio. Il club di Corte Pancaldo coglie l’occasione per ringraziare la società G.S. Primavera ’99, che nella giornata odierna ha permesso di utilizzare i propri impianti sportivi.

- Garzon, Moracci e Puccio al calcio club "Pastren-goto"
Martedì sera i tre calciatori hanno portato il saluto di tutta la squadra, tra cori e slogan da stadio

FONTE: HellasVerona.it




[OFFTOPIC]

Vita da ex: TROGLIO affiancherà MARADONA alla guida della seleccion argentina...
- Calcio: Diego Armando Maradona è il nuovo ct dell'Argentina
Calcio. Diego Armando Maradona, uno dei più grandi calciatori di sempre, è stato nominato ct della nazionale argentina. Lo ha annunciato l'ex selezionatore Carlos Bilardo a seguito di un incontro con il presidente della Federcalcio argentina e lo ha confermato lo stesso ex numero 10 del Napoli, qualche ora più tardi. Maradona sostituirà Alfio Basile che si è dimesso dall'incarico lo scorso 17 ottobre. Lavoreranno nello staff di Maradona, lo stesso Bilardo, ct vincitore dei mondiali del 1986 e Pedro Troglio, ex giocatore che ha militato anche il Verona, Lazio e Ascoli.
Il debutto ufficiale del Pibe de Oro è previsto per l'11 febbraio in Francia. Maradona compirà oggi 48 anni.

FONTE: SabatoSeraOnLine.it


FIFA WORLD PLAYER: Un solo italiano fra i 23 selezionati al mondo, si tratta di BUFFON. CALCIO&BELLEZZA: Il BRASILE sceglie miss tifosa! FORMULA 1 ULTIMO ATTO: HAMILTON calcolatore MASSA per un unico risultato... CALCIO&VIOLENZA: Poliziotto hooligan 'daspato' in FRANCIA!
- Buffon unico italiano per il Fifa World Player
Il portiere della Juventus è nell'elenco dei 23 in lizza per il premio di miglior giocatore dell'anno assegnato dal governo del calcio mondiale. Nella lista anche Ibrahimovic e Kakà, primo l'anno passato. Il premio verrà conferito il 12 gennaio a Zurigo

- Lo scudetto della bellezza. Il Brasile sceglie la musa
Sabato sera comincerà il concorso per scegliere la miss del "Brasilerao 2008". Un torneo a eliminazione diretta tra 20 ragazze, ciascuna tifosa di una squadra del campionato. Nella giuria di qualità anche Vampeta e Careca

- Hamilton: "Vado all'attacco". Massa: "Ossessione titolo"
Domenica in Brasile si assegna il titolo. Lewis ha sette punti di margine sul brasiliano ma non vuole fare calcoli: "Posso non vincere ma andrò il più forte possibile". Il ferrarista: "Doppietta e vediamo dove finiscono loro. Ma sarà festa lo stesso"

- Francia: poliziotto hooligan interdetto dagli stadi
I fatti risalgono al 26 settembre 2007, in occasione di un match di coppa di Lega tra Lens e Lilla: ubriaco, venne alle mani con tre colleghi in servizio che alla fine lo arrestarono. La sentenza: due mesi di carcere con la condizionale e tre anni fuori dagli stadi

FONTE: Gazzetta.it