DOPO MOROSINI... PANTANI!
Dopo gli schifosi cori contro il povero calciatore morto sul campo a causa di un attacco di cuore fulminante, sembra che durante il primo tempo contro il CESENA un episodio simile si sia ripetuto ma all'indirizzo di uno dei ciclisti italiani più forti di sempre (e originario di Cesenatico) morto qualche anno fa...
Il bruttissimo fatto, rilevato fin'ora solo da media non locali (stranamente), è stato portato all'attenzione generale da RomagnaNoi.it nell'articolo che allego in rassegna stampa ed in seguito ripreso da altri portali verticali sulla Serie B.
Strano che la cosa sia passata praticamente sotto silenzio ma dopo i 50mila euro e la diffida alla società, vuol proprio dire che certa gente, oltre a non meritare di appartenere al genere umano, non ha ancora imparato la lezione e a questo punto spero proprio in misure più rigorose da parte della Lega!
Non è questione di buonismo o falso moralismo è che con la recidiva che abbiamo come tifosi dell'HELLAS, senza bisogno di ricordare i 'picchi' di inciviltà e becero razzismo dai quali l'immagine della squadra scaigera e della città intera di Verona sono state sfregiate, non ci viene perdonato (giustamente) più nulla in cadetteria! Figurarsi dopo un'eventuale promozione nel calcio che conta...
E per cortesia ci si risparmi, in caso di ulteriori penalizzazioni o chiusura del 'Binti', la solita manfrina del 'Soli contro tutti' perchè 'Mal che si vuole non duole'
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DICONO
MAIETTA premiato come miglior calciatore dell'HELLAS 2011-2012 l Gran Galà del Calcio Triveneto «Tommasi - Presidente dell'Associazione italiana calciatori e passato dalla scuola scaligera n.d.S. - credo sia la persona giusta al posto giusto. Ha i valori necessari per rappresentare la categoria e per dare l’esempio. I giovani sono in aumento tra i professionisti, il fatto che anche Prandelli abbia sposato questa politica è positivo. I giovani sono il futuro e l’importante è che crescano con dei principi sani. Il c.t. e Damiano Tommasi sono le persone giuste per trasmettere questi valori. Il premio? E’ merito di tutta la squadra. Siamo stati in tanti a fare bene, il riconoscimento è da dividere con tutti i miei compagni. L’unica cosa negativa del campionato scorso è stato il finale, speriamo di poterlo cambiare quest’anno. Un peccato il pareggio con il Cesena? Sì, anche alla luce del risultato di Sassuolo e Livorno. Avremmo meritato di più ma nel calcio non sempre chi fa meglio vince. Comunque è un risultato che ci permette di stare aggrappati alle prime posizioni. Il derby con il Cittadella? C’è ottimismo, sappiamo che dobbiamo fare una grande gara perché loro sono una squadra molto preparata e ostica, ma la nostra qualità può fare la differenza. Cacia dipendenti? Lui è fondamentale, non per niente è il capocannoniere della B, però a Crotone Daniele non c’era e abbiamo fatto 3 gol. La rosa di questa stagione ci permette di sopperire alla gande anche ad assenze importanti e credo che questo alla lunga possa fare la differenza» HellasVerona.it
Il cittì PRANDELLI al Gran Galà del Calcio Triveneto sull'HELLAS e JORGINHO: «Dò spesso, anzi sempre, un’occhiata al campionato che sta facendo il Verona. Ha le potenzialità per tornare in serie A, ma per scaramanzia non diciamo nulla, perché i risultati poi si devono ottenere sul campo. Jorginho? Lo stiamo seguendo, è un ragazzo interessante, aspettiamo che faccia il suo processo di crescita e lo completi nel modo giusto» SerieBNews.com
MARTINHO via Twitter dopo il deludente pareggio di Venerdì «Buona prestazione di tutta la squadra! Purtroppo il calcio è così, ma serve più che mai come lezione! Testa già alla prossima, forza Hellas!» TuttoB.com
ALTRE NEWS IN ALLEGATO
SENTENZA FERRARI: IL CONFRONTO CI SARÀ! Il TNAS ha accolto le richieste dei legali di 'Nick Dinamite' che da tempo chiedevano un confronto col 'grande accusatore' GERVASONI ma anche con RUOPOLO e CARROBBIO che hanno chiamato in causa il centroavanti gialloblù in merito all'ormai acclarata combine col RIMINI quando il nostro militava nelle fila dell'ALBINOLEFFE; l'appuntamento è ora fiato per il 12 Dicembre data nella quale verranno chiarite molte cose e la posizione di Nicola verrà (lo speriamo tutti) 'alleggerita'...
Nel frattempo tante congratulazioni a FERRARI che proprio stamattina, prima dell'udienza al TNAS, è diventato papà di una bella bambina!
JORGINHO PRIMO ANCHE NEI NUMERI! Nelle statistiche elaborate da Panini Digital Soccer dopo la 15a giornata di Serie B, il centrocampista del Verona è stato il giocatore che ha completato più passaggi nell’ultimo turno, rafforzando così il suo primato nella classifica generale SerieBNews.com
MERCATO: IL NAPOLI INSISTE PER JORGINHO e MAZZARRI lo vorrebbe già a Gennaio con DONADEL e 4 milioni in cambio ma il 'play' dell'HELLAS ha appena rinnovato fino al 2016 e MANDORLINI (supportato dalla società) non vorrebbe certo privarsene... Ma a fine capionato le cose potrebbero cambiare
AL GRAN GALÀ DEL CALCIO TRIVENETO premio per MAIETTA con il cittì PRANDELLI ospite d'onore della serata...
LA PRIMAVERA SCALIGERA PERDE CON UN BOLOGNA cinico che passa in vantaggio al primo tentativo e raddoppia in contropiede
IN BREVE A PIÉ PAGINA
CALCIO FRANCIA: Nemmeno da ex il cittì DOMENECH riscuote tanta sipatia!
PALLAMANO: Baciato dall'avversario da in escandescenze e in mutande fa gestacci ai tifosi!
CICLISMO: CONTADOR, anche se squalificato per doping, continua ad allenarsi col suo team e dopo la scalata alla vetta del Pie scopre due svedesi nudisti in posa!
CALCIO GERMANIA: Polemiche al BAYERN per l'esultanza 'militare' di MANDZUKIC e SHAQIRI...
NBA: I NUGGETS vincono a Memphis con un GALLINARI in grande spolvero autore di 26 punti! Vittoria esterna anche per i CLIPPERS a San Antonio
TENNIS: La REPUBBLICA CECA sorprende la SPAGNA e si aggiudica la 'Coppa Davis' 2012!
FORMULA 1: Al GP USA, penultimo della stagione, HAMILTON supera VETTEL e 'salva' ALONSO che giunge terzo (grazie all'uscita di WEBBER che lo precedeva) e continua a sperare ma in Brasile servirà un miracolo per battere il pilota tedesco della RED BULL su un circuito favorevolissimo e con 13 punti di vantaggio...
CALCIATORE SEGNA E MOSTRA LA MAGLIETTA DEDICATA A SPEZIALE l'ultrà del CATANIA condannato insieme a Micale per l'omicidio del commissario Raciti: Sospeso s'è giustificato 'È un bravo ragazzo, siamo cresciuti assieme'
SERIE A: L'INTER impatta col CAGLIARI e MORATTI s'infufa con gli arbtri. FIORENTINA inarrestabile: Poker all'ATALANTA! Crisi PALERMO 3 a 0 a Bologna... CATANIA e SIENA di isura su CHIEVO e PESCARA. Pareggio tra UDINESE-PARMA e NAPOLI-MILAN
ARRAMPICATA LIBERA: Trovato morto a casa sua il grandissimo EDLINGER
RUGBY: Grande ITALIA che resta in partita per un'ora contro i mitici 'All Blacks' poi la NUOVA ZELANDA accelera e non c'è più niente da fare, finisce 10 a 42!
VITA DA EX: Uno strepitoso FRATTALI tiene a galla il VALLE D'AOSTA nell'ultimo impegno contro il CASTIGLIONE! Lo svincolato Christian CONTI ingaggiato dal CATANZARO in Lega Pro...
RASSEGNA STAMPA
17:20 19 novembre 2012 Mattia Guiducci
Calciomercato Napoli: per Jorginho è sfida all’Inter, De Laurentiis anticipa Moratti
Dalla Bonifacese all’Hellas Verona, poi la convocazione nell’Under 21 di Davis Mangia, ora per Jorge Luiz Frello, meglio noto come Jorginho, potrebbe arrivare il grande salto in Serie A, forse già nel prossimo mercato di gennaio.
Nato in Brasile, ma naturalizzato italiano, il centrocampista difensivo gialloblù ha appena vent’anni, ma già è una pedina importante per il gioco del tecnico dell’Hellas Verona Andrea Mandorlini, che non gradirebbe affatto una sua cessione nella prossima finestra di mercato, viste le ambizioni della squadra di raggiungere la promozione diretta nella massima serie.
La società scaligera sarebbe anche disposta a cedere il giocatore, considerando la presenza in rosa dell’ex Palermo Armin Bacinovic, e le offerte provenienti da Milano sponda nerazzurra.
Negli ultimi giorni però, il Napoli di Aurelio De Laurentiis vorrebbe soffiare il giocatore all’Inter, anticipandone l’acquisto a gennaio, assicurandosi così il probabile nuovo oriundo della nazionale maggiore.
FONTE: CalcioLine.com
Verona, Tra Calciomercato e Allenamenti si Pensa al Cittadella
Scritto da: mattia.preziuso - novembre 19, 2012
Tra il mercato che si avvicina e i continui allenamenti agli ordini di Andrea Mandorlini, il Verona comincia a pensare alla prossima gara di Cittadella, che vedrà impegnata la formazione scaligera in un derby veneto molto importante.
Reduci da un deludente pareggio interno col Cesena, l’undici veronese cercherà di battere una delle squadre più ostiche del campionato e perciò questa settimana Mandorlini lascerà pochissimo riposo ai ragazzi così da vederli concentrati per il prossimo match. Nel frattempo in casa Hellas si inizia a muovere qualcosa sul calciomercato: dichiarato ormai da tempo l’obbiettivo di tornare nella massima serie al termina della stagione, la società lavora per garantire dei rinforzi di qualità e che possano spingere l’organico veronese nella massima serie.
Tanti i nomi in entrata, top secret ancora, ma la pista più calda è quella che conduce ad Emiliano Bonazzoli: il bomber potrebbe garantire grande qualità all’attacco scaligero e favorire il definitivo salto di qualità.
Ma sul fronte cessione è da registrare l’interesse del Napoli per Jorginho: 4 milioni sul piatto della bilancia più l’eventuale inserimento nella trattativa di Donadel che però al direttore Sogliano sembra non interessare affatto.
Staremo a vedere, ma intanto i tifosi del Verona si organizzano per non far mancare il loro apporto ai propri beniamini anche in occasione della sfida al Tombolato di Cittadella.
FONTE: CalcioMercato.Napoli.it
Preben Elkjaer Larsen, l’ariete dei sogni!
Posted By Lucio On Novembre 19th, 2012 11:02 AM. Under Miti Del Calcio, Ultime
Campione d’Italia col Verona nel 1985, il danese era un mix di potenza e furore agonistico! Soprannominato “La Bestia”, sfiorò il Pallone d’Oro!
Nei memorabili anni ottanta, un’epoca in cui il calcio italiano era ancora condito da giocatori che erano anche e soprattutto uomini, accadevano eventi talvolta quasi paradossali e singolari. Come il Verona campione d’Italia nel 1984/85, una sorta di slogan moderno di Davide contro Golia! Un’impresa ciclopica, pensando che giusto pochi anni prima gli scaligeri sguazzavano ancora in serie B e di certo non avevano fatto una campagna acquisti faraonica. E allora ci sai chiede ancora oggi come è stato possibile? Le risposte in effetti sono tante, ma forse la più banale è anche la più illuminante: eravamo nei mitici anni ottanta, l’epoca dei sogni… E uno dei condottieri più determinanti di quel Verona fu Elkjaer, un ragazzone danese massiccio e potente come un carro armato vivente!
Preben Elkjaer Larsen nacque a Copenaghen l’undici settembre del 1957: suo padre si chiamava Larsen, un cognome molto diffuso nel paese scandinavo, più o meno come succede per Rossi o Ferrari in Italia. Per questo motivo Preben volle legare tutta la sua carriera al cognome della madre, Elkjaer appunto. Un cognome che poteva identificarlo in modo più chiaro. Il giovane colosso cominciò la propria attività agonistica nella squadra danese del Vanlose, compagine con la quale debuttò a vent’anni nella prima divisione del suo paese.
Elkjaer Larsen era un centravanti possente ma al tempo stesso veloce e freddo in area di rigore, un mix produttivo e non facile da trovare in circolazione. Il club tedesco del Colonia comprese le sue qualità e decise di ingaggiarlo: Preben, tuttavia, era ancora piuttosto acerbo per la Bundesliga tanto che in una stagione e mezzo col Colonia riuscì a raggranellare appena nove presenze (sufficienti, comunque per vincere il campionato). Nel febbraio del 1978 continuò il suo itinerario in giro per l’Europa e approdò in Belgio, al Lokeren. Fu questo il club in cui esplose definitivamente, affermandosi come attaccante di razza. Giocò nel campionato belga per sei anni, segnando gol a raffica e facendo impazzire difensori e portieri: in più, la gioia delle prime convocazioni con la maglia della nazionale danese. E con la Danimarca si regalò tante meritate soddisfazioni, oltre ad una grande visibilità che gli spalancò le porte della nostra ambita serie A.
FONTE: TuttoCalciatori.net
Mascherine, Assalti, Canzoni Naziste e Cori Contro Pantani: Pagelle ai Tifosi
Scritto da: Fabrizio Pucci - novembre 18, 2012
Giornata che passa, tifosi che trovi. E comportamenti diversi che, a modo loro, fanno notizia. Tra venerdì e sabato sono accaduti alcuni episodi che hanno movimentano il weekend.
Iniziamo dall’anticipo di serie B tra Hellas Verona e Cesena. La storia, brutta, è quasi passata sotto silenzio. Un gruppo di tifosi (?) scaligeri hanno intonato un ignobile coro che offende la memoria di Marco Pantani che ha due colpe, se le possiamo definire così. E’ morto (e quindi non si può difendere o almeno neanche ostentare l’indifferenza che certa imbecillità meriterebbe) ed era romagnolo proprio come il Cesena, avversario dei gialloblu. Episodio grave che diventa gravissimo perché si è verificato un mese dopo i cori degli stessi tifosi contro Morosini, il giocatore del Livorno deceduto a Pescara in aprile. Voto ZERO spaccato.
Il giorno dopo c’è Livorno-Varese, prima partita dopo l’alluvione di Albinia che ha causato cinque vittime e distruzione. Il calcio, però, quei morti nel fango, li ha rimossi. Il calcio, ma non i tifosi amaranto che hanno osservato un minuto di silenzio non istituzionale e issato due striscioni: “La morte è uguale per tutti. Solidarietà al popolo maremmano. Il minuto di silenzio lo facciamo noi”. Domenica, invece, anche i tifosi del Siena hanno esposto uno striscione per i vicini cugini grossetani. Voto 8.
Il problema è che nell’altra curva i tifosi del Varese, di nero vestiti (ma la loro squadra non è biancorossa?) hanno intonato per buona parte del primo tempo cori inneggianti a Hitler e al duce e gridando anche ‘pare Napoli’. Voto 4 in storia e voto 3 in condotta.
Nel frattempo a Empoli era in programma il derby tra gli azzurri e il Grosseto, massimo rappresentate della Maremma offesa dall’alluvione. Le due squadre sono scese in campo con la maglia del Grosseto e portando uno striscione con su scritto: “siamo tutti maremmani”. Voto 8 per la fantasia e l’iniziativa.
Una buona, una cattiva. A Napoli nel pomeriggio ci sono stati tafferugli tra tifosi del Foggia (al seguito della loro squadra impegnata con l’Internapoli, serie D) e quelli azzurri. Si dice li avessero scambiati per milanisti, ma forse sapevano effettivamente che si trattava di foggiani. Bilancio? Qualche ferito, auto bruciate e tanta tristezza. Voto 3. Teste calde o teste vuote?
Poi, giusto per non perdere l’abitudine, la triste visione delle mascherine esibite dai tifosi del Milan al San Paolo durante la sfida con il Napoli. Voto 3 perché proprio non hanno fatto ridere nessuno.
Domandina finale: quando arriveranno sanzioni serie per reprimere certe pessime abitudini di alcune tifoserie che peraltro sono facilmente individuabili? Ai posteri l’ardua sentenza.
FONTE: CalcioMercato.Napoli.it
Prima Pagina
Gli ultras veronesi si ripetono: cori contro Pantani
Al Bentegodi gli sfottò dei tifosi dell'Hellas del primo tempo vengono indirizzati anche al Pirata. Fischi dei tifosi del Cesena alla tifoseria avversaria
17/11/2012 15:58
VERONA - Non sono bastati 50mila euro di multa più la diffida alla società, né la caccia ai colpevoli della Digos di Livorno. A meno di un mese dagli insulti alla memoria di Piermario Morosi al Picchi, gli ultras dell'Hellas Verona si sono ripetuti: ieri sera infatti al Bentegodi, durante il primo tempo della gara con il Cesena, hanno intonato cori infamanti nei confronti di Marco Pantani. Un rituale che si ripete insomma, perché pare capiti spesso che quando in campo ci sono bianconeri e gialloblu, i tifosi veronesi lancino all'indirizzo dei supporter avversari cori e fischi, che poi vengono indirizzati anche al 'pirata' di Cesenatico.
Ma forse, dopo quanto accaduto in seguito ai fatti di Livorno, ci si aspettava che certe abitudini fossero abbandonate.
FONTE: RomagnaNoi.it
SERIE A
Il punto sulla B - Ride solo Spinelli
19.11.2012 06.45 di Arturo Minervini
Mattone dopo mattone, gara dopo gara, il Livorno alimenta quella che ad inizio stagione poteva essere considerata una pazza idea. Il quindicesimo turno della cadetteria arride al club di patron Spinelli, che esulta per i pareggi di Sassuolo e Verona e si gode la terza vittoria consecutiva dei suoi. A cadere al Picchi è il Varese - penalizzato dalle pesanti assenze di Ebagua e Neto Pereira - colpito con una rete per tempo da Belingheri e Siligardi. Ha imparato anche a soffrire questo Livorno, che in passato sembrava spesso bearsi troppo del suo potenziale offensivo lasciandosi andare a pesanti distrazioni in fase difensiva. L'uomo copertina è ancora una volta Luca Siligardi, autore della sua ottava rete in dieci presenza, con una media realizzativa di un gol ogni 85'.
PARI AMARI Si fermano le prime due della classe, dicevano. Nell'anticipo del venerdì il Verona fatica contro il Cesena, dimostrando che la dipendenza in zona gol dal bomber Cacia (squalificato) sia un campanello d'allarme da non sottovalutare. Pareggio, ma continua a mostrare il gioco più gradevole del torneo, anche il Sassuolo sull'ostico campo del Brescia. In virtù di questi risultati il Livorno rosicchia due punti ad entrambe, con una graduatoria che vede il Sassuolo in testa a 35 punti, con Verona e Livorno ad inseguire a quota 32.
BLITZ JUVE STABIA, FINALMENTE PADOVA Si conferma squadra spettacolare e mai doma la Juve Stabia, corsara sul campo dello Spezia dopo un match dalle mille emozioni. Decide Di Cuonzo, che nei minuti finali regala a Braglia la terza vittoria nelle ultime quattro gare. Le vespe, ora, si piazzano in solitaria al quarto posto. Occhio al potenziale offensivo degli stabiesi. Ritrova i tre punti (dopo un'astinenza che durava dal 20 ottobre, con il 2-1 sul campo della Pro Vercelli) anche il Padova, che nei minuti finale manda al tappeto il Cittadella con la splendida doppietta di Raimondi. Ossigeno puro per la squadra di Pea. Bene il Bari (che sbanca Lanciano), malissimo il Novara che perde anche a Vicenza ed esonera il tandem in panchina Gattuso-Perrone. In arrivo Alfredo Aglietti.
Questa la classifica dopo 15 giornate:Sassuolo 35, Livorno e Verona 32, Juve Stabia 24, Modena, Brescia e Padova 22, Cittadella 21, Varese 20, Spezia 19, Empoli 18, Crotone e Ternana 17, Ascoli 16, Bari 15, Reggina e Cesena 14, Vicenza 13, Lanciano 12, Pro Vercelli 11, Novara 10, Grosseto 7.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PRIMO PIANO
15^ giornata, "La Stella della B"
20.11.2012 08:39 di Stella Colucci
Un punto per Sassuolo e Verona con il Livorno a -3 dalla vetta. Aglietti a Novara, Magrini-Consonni a Grosseto
Nella XV giornata del campionato Bwin il Livorno, complice il pareggio interno del Verona nell’anticipo di venerdì, aggancia l’Hellas al secondo posto. Il Brescia blocca il Sassuolo nel posticipo e la Juve Stabia sale al quarto posto in solitaria. In coda Gattuso paga la terza sconfitta di fila, quattro in totale per il Novara, e al suo posto arriva Aglietti.
Il Brescia (22p) non sbaglia al cospetto della capolista Sassuolo (35p). La squadra di Calori conserva con merito l’imbattibilità interna. Partono meglio gli ospiti che passano con Boakye, Corvia ristabilisce gli equilibri in meno di 3 minuti. Le rondinelle nel corso della ripresa sfiorano l’impresa. Cesena (14p) indenne al Bentegodi. Come da pronostico l’Hellas (32p) conduce i giochi e meritatamente va in vantaggio con Rivas. Nel secondo tempo la pressione degli scaligeri diminuisce, i romagnoli, dopo il pareggio di Djokovic, resistono agli assalti avversari. Il Varese (20p) orfano dei suoi migliori marcatori, Ebagua e Neto Pereira, cade a Livorno (32p). Belingheri apre nel primo tempo e serve il tap in a Siligardi nei minuti di recupero del secondo tempo.
Juve Stabia (24p)sempre in vantaggio con lo Spezia (19p) pronto alla replica, ma alla fine sono i campani ad esultare. Gol e spettacolo al Picco tra due squadre che cercano i 3 punti. In giornata Danilevicius che porta avanti i suoi per due volte, Sansovini e Antenucci fissano il risultato sul 2 a 2. Di Cuonzo è l’ultimo ad arrendersi siglando la terza rete per le vespe che conquistano la terza vittoria esterna. L’Ascoli (16p), dopo 4 risultati negativi, ferma il Modena (22p)al Braglia. Al vantaggio iniziale di Zaza replica Pagano. Ai punti un’occasione persa per il Modena, che nella ripresa con Ardemagni sbaglia il rigore del possibile sorpasso. Il Padova (22p) cancella la scoppola di Varese arrestando la corsa del Cittadella (21p). Vittoria e sorpasso in classifica per gli uomini di Pea. Sugli scudi Raimondi, che dopo il derby contro il Verona decide anche quello contro i cugini del Cittadella. Meglio i padroni di casa nel primo tempo che con Cutolo aprono i giochi. Nella ripresa i granata ritrovano il giusto equilibrio e con Giannetti agguantano il pari. Raimondi infrange gli equilibri con un bolide allo scadere prima della doppietta personale nel recupero.
L’Empoli (18p) ritrova la vittoria nel derby contro il Grosseto (7p). Il primo tempo si chiude con il vantaggio ospite realizzato da Lupoli. Nella ripresa gli azzurri in meno di 20’ ribaltano il parziale con Tavano (doppietta) e Moro. I maremmani non mollano e con Antonazzo accorciano le distanze ma alla fine festeggiano i padroni di casa che condannano Somma all'esonero. Dopo Moriero e il tecnico di Latina tocca alla coppia Magrini-Consonni la missione salvezza della "banda Camilli".
Terzo ko di fila per la squadra di Camolese. Migliore nel primo tempo e Torromino nella ripresa regolano la Pro Vercelli (11p) per la prima vittoria esterna del Crotone (17p) in questa stagione. A Reggio Calabria (14p) torna il sorriso alle fere (17p) di Toscano, che dopo 3 ko portano a casa un punto. In gol Maniero e Viola. A Vicenza (16p) arriva il quarto stop di fila per il Novara (10p). I piemontesi chiudono il primo tempo in vantaggio con Faragò. Nella ripresa il Vicenza ribalta il risultato con Castiglia e Semioli. La vittoria mancava da 7 turni. Dopo 3 risultati negativi torna alla vittoria il Bari (15p), che a Lanciano (12p) cala il tris. Il primo tempo si chiude con i gol di Sciaudone e Caputo. Nella ripresa i pugliesi legittimano con Caputo che trova il secondo gol personale su rigore.
PRIMO PIANO
Hellas Verona, perseverare è diabolico
19.11.2012 11:56 di Federico Errante
Fonte: tuttohellasverona.it
Il giudizio non cambia. L'Hellas era, resta e sarà una corazzata di questo campionato. Non si è mica scoperta l'acqua calda, ma è stato proprio il campo a dirlo e a farlo vedere a tutti. C'è una superiorità tecnica e tattica evidente, talmente evidente che nessuno può ammettere il contrario. Il pareggio del Sassuolo rende meno amaro il venerdì sera gialloblù, ma guai a perseverare troppo in errori già fatti durante queste prime quindici giornate. Non è la prima volta, infatti, che il Verona non riesce a chiudere una partita indirizzata verso i binari della calma piatta. Questa qualità, fondamentale per stare lassù, mica la si allena a Sandrà, ma la si costruisce prima nella testa dei giocatori, per poi vederla applicata anche sul campo. Un appunto, infine, per chi critica il gioco dei gialloblù. Giocare contro una squadra schierata con dieci (10!) uomini dietro la linea della palla, non è facile per nessuno. Ventura, l'anno scorso, non ha riportato in Serie A il Torino con il gioco, così come Capello non ha vinto scudetti e Coppe Campioni incantando folle di ammaliati spettatori. Per informazioni, vedere il palmares di Zeman.
CALCIOMERCATO
Hellas Verona, c'è la valutazione di Jorginho
19.11.2012 10:59 di Federico Errante
Fonte: tuttohellasverona.it
Premessa: Mandorlini, Sogliano e Setti, non hanno nessuna intenzione di privarsi dei loro gioielli, soprattutto quelli più luminosi. Non l'hanno fatto in estate, figuriamoci adesso. Ma non è nemmeno un mistero che Jorginho Frello, giovane mediano che studia da piccolo Falcao, sia nei desideri di Napoli ed Inter. Mazzarri stima il talento verdeoro, vedendolo come alternativa perfetta ad Inler, mentre l'Inter, attenta ai giovani, reputa il ragazzo di Imbituba degno di essere l'eredo di Cambiasso. La valutazione è stata fissata: si parte da 4 milioni di euro. Ma se Jorginho dovesse continuare così, il prezzo lieviterà ulteriormente.
LE INTERVISTE
Hellas Verona, Martinho: "Testa già alla prossima"
19.11.2012 10:57 di Federico Errante
Fonte: tuttohellasverona.it
Martinho, dalla propria pagina Twitter, commenta così il pareggio casalingo ottenuto contro il Cesena: "Buona prestazione di tutta la squadra! Purtroppo il calcio è così, ma serve più che mai come lezione! Testa già alla prossima, forza Hellas!"
FONTE: TuttoB.com
lunedì, novembre 19th, 2012 | Posted by Tommaso M Ferrante
Serie B, il punto sulla 15° giornata
E’ la giornata buona per il Livorno, la 15à di Bwin appena andata in archivio. I labronici superano il Varese al Picchi e agguantano il Verona bloccato dal Cesena nell’anticipo. Inoltre anche il Sassuolo non va oltre l’1-1 a Brescia nel lunch match della domenica permettendo ai toscani di avvicinarsi a -3. Al quarto posto sale una Juve Stabia irrefrenabile, 3-2 allo Spezia, giunta al settimo successo nelle ultime nove partite. A quota 22 il Modena fermato sul pari dall’Ascoli e il Padova che nel rush finale supera il Cittadella con una doppietta di Andrea Raimondi. Il derby toscano tra Empoli-Grosseto 3-2 è fatale al tecnico maremmano Somma esonerato nella giornata odierna. Anche la coppia Perrone-Gattuso vengono sollevati dal club alla guida tecnica della prima squadra del Novara. Al loro posto dopo la sconfitta di Vicenza la panchina è stata affidata ad Alfredo Aglietti. Si rialza il Bari superando 3-0 la Virtus Lanciano in trasferta, mentre il Crotone ottiene la sua prima vittoria esterna del campionato espugnando Vercelli. Infine termina in parità Reggina-Ternana con i rossoverdi che festeggiano il primo goal di Maniero prima di essere raggiunti da Alessio Viola nel finale.
Tommaso Maria Ferrante
lunedì, novembre 19th, 2012 | Posted by Tommaso M Ferrante
Verona-Cesena, dagli spalti del Bentegodi cori contro Marco Pantani
Il Podio del Tour 1998 con Marco Pantani in maglia gialla
Un altro brutto episodio ha visto protagonisti i tifosi dell’Hellas Verona. Secondo quanto riporta il portale RomagnaNOI alcuni sostenitori scaligeri, durante il match contro il Cesena hanno intonato dei cori infamanti nei confronti di Marco Pantani. Un episodio che spesso si verifica quando le due tifoserie si incontrano con cori di scherno rivolti anche all’indimenticato pirata. Il campione di Cesenatico, deceduto il 14 febbraio 2004, è invece spesso omaggiato dai suoi concittadini del Cavalluccio, anche a distanza di anni dalla sua morte.
lunedì, novembre 19th, 2012 | Posted by Daniele Andronaco
Verona, Prandelli: “Serie A possibile. E su Jorginho…”
Ospite del Gran Gala del Calcio Triveneto a Vicenza, il commissario tecnico della Nazionale azzurra Cesare Prandelli ha parlato della situazione del Verona, squadra che ha allenato tra il 1998 e il 2000: “Dò spesso, anzi sempre, un’occhiata al campionato che sta facendo – le sue parole riportate da ‘Padova Goal’ -. Ha le potenzialità per tornare in serie A, ma per scaramanzia non diciamo nulla, perché i risultati poi si devono ottenere sul campo”. Il ct ha poi aggiunto di stare già tenendo d’occhio Jorginho, fresco di naturalizzazione e di convocazione in Under 21: “Lo stiamo seguendo, è un ragazzo interessante, aspettiamo che faccia il suo processo di crescita e lo completi nel modo giusto”.
lunedì, novembre 19th, 2012 | Posted by Daniele Andronaco
Serie B, le statistiche dopo la 15a: primi Jorginho, Zecchin e Gonzalez
Si consolida il dominio di Jorginho nelle statistiche elaborate da Panini Digital Soccer dopo la 15a giornata di Serie B. Il centrocampista del Verona è stato il giocatore che ha completato più passaggi nell’ultimo turno, rafforzando così il suo primato nella classifica generale. Il titolo di miglior recupera-palloni spetta invece a Goian dello Spezia per la 15a giornata e ad Aquilanti del Lanciano nell’arco del campionato. Ardemagni del Modena è il giocatore che in questo weekend ha servito più assist, specialità in cui rimane al comando Zecchin del Varese. Gonzalez del Novara resta il giocatore che tira più spesso in porta, seguito da Bellomo del Bari, ma nell’ultimo turno è un altro barese, Caputo, ad aggiudicarsi il primato. Proprio il Bari primeggia come squadra in questa classifica, l’unica non appannaggio di Sassuolo e Verona: la squadra di Di Francesco è prima per possesso di palla, palle giocate e pericolosità; quella di Mandorlini per supremazia territoriale e passaggi riusciti.
lunedì, novembre 19th, 2012 | Posted by Daniele Andronaco
Serie B, numeri e curiosità dopo la 15a giornata
Il sito ufficiale della Lega Serie B pubblica numeri e curiosità del campionato dopo la 15a giornata:
416 le reti complessive fino ad oggi, che portano a oltre 2,5 la media gol a partita. In questo ultimo turno sono state 32 le reti, con una media di 2,9 gol a gara, superando per la seconda volta consecutiva la barriera dei 30 gol (il record alla quinta giornata con 35 gol). E’ la settima volta che si segna più di 30 gol, mentre otto volte si è segnato più di 20 reti.
30 i gol del Livorno, la prima delle 22 squadre per numero di reti segnate. Seconde a pari merito Sassuolo ed Hellas Verona con 26. 10 le vittorie degli amaranto, secondi in questa classifica dietro al Sassuolo e davanti all’HellasVerona. L’Hellas Verona è invece la squadra con meno sconfitte: una, quindi i neroverdi con due.
41 le vittorie in trasferta, di cui tre alla quindicesima. 50 invece i pareggi fino ad oggi (dieci gli zero a zero di cui nessuno all’ultima giornata). In questa particolare classifica, in quella dei pareggi cioè, al primo posto, con sette X, si trovano Brescia, Grosseto e Vicenza, mentre Modena, Padova, Virtus Lanciano e Varese ne hanno ottenuti sei. A vincere più di tutte in trasferta sono il Sassuolo e il Livorno che lo hanno fatto cinque volte. Quattro invece le squadre ancora senza un “2?.
7 sono i gol subiti dal Sassuolo, che stacca tutti gli avversari arrivati invece in doppia cifra: l’Hellas Verona ne ha subiti undici, tre in meno del Modena e quattro in meno della Ternana.
7 le partite senza sconfitta dell’Hellas Verona che è la squadra con la striscia positiva più lunga. E’ seguita in questa classifica da Brescia e Varese con sei risultati utili. A proposito di vittorie, il Vicenza non vinceva da sette giornate, mentre il Novara non vede i tre punti da sei turni.
4 le sconfitte consecutive del Novara, che lascia per strada in questa classifica negativa Bari e Ternana, che invece hanno rispettivamente vinto e pareggiato. Mentre per il Crotone si tratta della prima vittoria in trasferta.
FONTE: SerieBNews.com
Bisogna vincere il Giro non solo le tappe in salita...
20/11/2012
Spesso per critica si sottintende che in essa si debbano riportare, prevalentemente, pareri antitetici e negativi: ciò non è sempre vero, ma va notato che ha spesso maggior rilevanza la stroncatura di un'opera rispetto a una descrizione elogiativa della stessa. Credo che questo concetto, fornito anche dallo «Zanichelli», sia applicabile al Verona. Dopo aver seguito il Verona per vicende familiari, per gioco, per mestiere, da troppo tempo la sensazione è che il tifoso medio veronese non sia un grande cultore del calcio, inteso come sport. Troppo passionale, troppo legato al risultato per essere sportivamente equilibrato. Negli anni Settanta capitava spesso di sentire i tifosi veronesi urlare al flemmatico Valcareggi la fatidica frase che si urla a un tecnico: «cambia, cambia ». All'epoca non si poteva lanciare un giovane, ne sanno qualcosa i vari Guidotti, Cinquetti, Guglielmi e Vignola, tanto per fare dei nomi buttati nella mischia da Beppone Chiappella con il Verona già retrocesso da tempo.
Eppure giù fischi, se sbagliavano un pallone Perfino uno come Prandelli fu messo in croce dopo che la Reggiana di Mazzola, attuale team manager dell'Hellas, vinse per cinque a due al Bentegodi. Allora il calcio era diverso ma la sostanza è ancora quella. Dal passato per arrivare al presente. Si sono lette critiche come se i gialloblù avessero perso contro la squadra di Bisoli. Se è legittimo che ognuno esprima la propria opionione è altrettanto consigliabile che gli stessi tifosi del Verona non scelgano la strada dell'autolesionismo. Pensate che nonostante i diversi milioni delle vecchie lire spesi da Lazio, Roma o Napoli, tralasciando lo scudetto più di Mussolini che di Amadei, furono battuti sul tempo dal Cagliari di Gigi Riva nella storica conquista del primo scudetto a una latitudine diversa rispetto a quelle di Torino e Milano, Bologna e Firenze. Incredibile, ma vero, andò così. Il secondo tempo con il Cesena non è stato come il primo, ci sta. Se Rafael, sempre immenso, legge tardi la traiettoria di Djokovic, se l'assistente «occhio di lince» Di Francesco coglie la “barbetta” di Cocco più in là del difensore romagnolo, se Gomez non mette il pallone di testa, se e ancora se
Ma secondo voi il Verona di Bagnoli giocò alla grande tutte e trenta le partite nell'annata dello scudetto? Ci furono degli scialbi zero a zero in casa e fuori con il Como del povero Giuliani, più che la battuta d'arresto di Avellino. Insomma in una corsa a tappe, ci saranno pure le giornate un po' «così così» o no? Sullo Stelvio e sul Mortirolo dove, solitamente si decide il Giro d'Italia, il Verona ha già staccato tutti e vinto, se per queste cime s'intendono Sassuolo e Livorno. L'Hellas non è la Juve dei record. I bianconeri, tanto per gradire, avevano tre freschi campioni del mondo come Buffon, Camoranesi e Del Piero. Qualcuno ha parlato di mentalità sbagliata. Se Sassuolo, Verona e Livorno tenessero questa media punti da qui alla fine della stagione la classifica sarebbe questa: Sassuolo 98, Verona e Livorno 89. Tutti e tre sarebbero promosse in A perché ci sarebbero «solamente» 22 punti di vantaggio sulle quarte. Serve altro? Come disse Daniele Cacia il 25 settembre scorso dopo la sua tripletta al Varese. «Qui lavoriamo sodo, stiamo costruendo qualcosa di importante. La società, il mister e noi giocatori. Se arriva qualche sconfitta o qualche pari non bisogna far drammi, perché l'ambiente è importante per ottenere qualcosa. È un attimo spezzare l'equilibrio e rovinare tutto».
Prandelli in gialloblù. Applaude il Chievo e abbraccia l'Hellas
L'OSPITE D'ONORE. Il ct azzurro ha fatto il punto della situazione sul mondo del pallone. «Certe difficoltà possono essere anche fisiologiche dopo tanti anni di A. Ogni settimana butto l'occhio sul Verona, aspetto un invito a fine anno»
20/11/2012
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HELLAS, CI SIAMO. L'amore per il Verona è sempre ai massimi livelli. Cesare guarda all'Hellas e ci mette anche un po' di scaramanzia. «Butto l'occhio sul Verona ogni settimana, non potrebbe essere altrimenti. Insieme abbiamo vissuto due anni meravigliosi. Manca al grande calcio una piazza come Verona, la storia è importante». Sul campionato frena, parte e si ferma. Sorride. Parla come se fosse ancora al Bentegodi. «Se ce la farà ad andare in A? Non diciamo niente, per i soliti scongiuri meglio non sbilanciarsi. Facciam finta di nulla, magari a fine stagione da Verona un invito mi arriverà...».
L'OSSERVATO SPECIALE. Non ha paura a buttare ragazzi nella mischia. Li vede tutti. Prandelli conosce anche Jorginho, uno come lui d'altronde è sempre andato oltre le luci della serie A. La nuova Nazionale ha sempre aperto la porta ai giovani. «Possiamo andare lontano, hai ragione», la risposta alla prima domanda della platea, uno studente ottimista sul futuro dell'Italia verso i Mondiali brasiliani. Ha fatto da papà a Mario Balotelli e giustificato qualche marachella di troppo, ha lanciato nella mischia El Sharaawy quando nessuno se me la aspettava, nelle squadre dei club e in Nazionale ha sempre avuto un occhio di riguardo per i giovani. Non ha cambiato idea adesso. Spazio per tutti quelli che mostrano qualità e personalità, senza dare troppo valore alla carta d'identità. Nella lunga lista di Cesare c'è anche Giorgio. «L'abbiamo fatto seguire dai nostri osservatori, è stato convocato dall'Under 21. Non voglio sbilanciarmi più di tanto né fare troppi proclami. Ha dei problemi di tesseramento. Non conosco i tempi, magari bisognerà aspettare ancora qualche anno. Certamente Jorginho è un ragazzo interessante»...
«Lucio» dribbla gli incubi Maietta sogna in grande
RIFLETTORI SUI VERONESI. I premi consegnati a due colonne del pallone gialloblù
Il brasiliano: «Guardiamo avanti: il nostro campionato inizia domenica» E Mimmo: «L'annata scorsa? Grande. Bisogna solo cambiare il finale»
20/11/2012
Simone Antolini
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GRINTA MIMMO. Sul palco dei premiati pure Mimmo Maietta. Verona vola, anche se manca l'aggancio al Sassuolo. «Partiamo dal premio?», inizia così Maietta. «Vale il ricordo di quanto fatto l'anno scorso. Non io, ma tutta la squadra. È stata una stagione meravigliosa, non finita benissimo. Ma non solo per colpa nostra. E non voglio aggiungere altro». A questo punto diventa fondamentale cambiare il finale: «Lo vogliamo tutti. Speriamo di farlo già quest'anno. Ci sono tutti i mezzi per fare molto bene anche in questa stagione. E quindi voglio consegnare idealmente il mio premio a tutti i compagni di squadra». Veniamo al presente. Anche il Sassuolo frena.
Che peccato avere pareggiato contro il Cesena: «Sì, un peccato. Siamo sempre secondi a quattro punti, con il Livorno lì con noi. Ma il calcio è questo. A volte far delle gran partite e non parti a casa niente. E altre volte giochi partite meno belle e riesci a prenderti tutto. La cosa più importante è non perdere e restare aggrappati al gruppo delle prime tre».
A questo punto sembra proprio che la terza incomoda sia il Livorno. Che resiste al ritmo delle prime della classe. Maietta è d'accordo: «Penso proprio di sì. Più a chi ci sta davanti, dobbiamo guardarci alle spalle. Adesso arrivano due derby. Con il Cittadella, ma pure con il Brescia, partita che considero alla pari di una classica. Il Cittadella in casa è squadra ostica. Farà di tutto per vincere e rimanere nei playoff. Del Verona fino ad oggi mi è piaciuto molto lo spirito e la voglia di arrivare. Pure con il Cesena abbiamo dato tutto. Sotto il livello dell'impegno c'è stata grande partecipazione da parte di tutti».
Il Verona è Cacia-dipendente? Con lui dieci gol e sette vittorie
MARCIA TRIONFALE. L'attaccante si è dimostrato decisivo perché riesce a creare spazi per le incursioni dei compagni. Adailton: «Non credo che tutta la squadra dipenda da lui, ma certo è un giocatore unico» Cammarata: «Semplifica il gioco, è un punto di riferimento ed è difficile rinunciarci»
19/11/2012
Verona. Forse è solo un caso, forse no. Il Verona senza Cacia ha tratti diversi, raccoglie di meno, fatica di più. Normale e bello appoggiarsi di continuo d'altronde a uno che ha già messo dentro dieci gol, risolto tanti problemi, dato l'impressione di mandare in porta tutto quel che gli capita davanti. D'accordo, il Verona è molto altro.
La fase offensiva ha tantissime frecce, Martinho è una variabile micidiale, tutti i centrocampisti possono andare in porta, Cocco e Bojinov sono molto più che due alternative. Tutto giusto, ma con Cacia in campo è un'altra storia.
QUATTRO SU QUATTRO. Il quadro è presto fatto. Questione di numeri, più che di semplici sensazioni. L'Hellas non ha mai vinto quando Cacia la partita l'ha guardata dalla tribuna oppure inizialmente dalla panchina. Quattro partite e quattro pareggi, il fatturato è minimo. A Modena il mercato era ancora aperto e Cacia un obiettivo mascherato da Nando Sforzini e quindi non ancora raggiunto.
Finì uno a uno al Braglia, ma era solo la prima. C'erano ancora meccanismi da oliare e schemi da perfezionare. Daniele ha giocato mezzora più recupero con lo Spezia, debutto assoluto condito da una buona prestazione e l'impressione netta che il Verona aveva preso proprio l'uomo giusto, anche se non ancora in condizioni perfette. Normale. Il superbomber della serie B ha infilato poi nove partite da titolare e altrettanti gol fra la tripletta di Varese, i due al Vicenza ed al Grosseto, i sigilli con Livorno e Lanciano.
Il totale? Sette vittorie, un pari (Novara) e una sola sconfitta, quella col Padova. Cacia è andato in panchina a Crotone, d'altronde già tre giorni prima col Lanciano aveva stretto i denti dopo una settimana difficile. In campo Daniele ci va nel finale, sul 2-2, giusto il tempo di imbeccare di testa lo scatto di Gomez per il guizzo del nuovo vantaggio, vanificato proprio nel recupero dal punto del 3-3 conclusivo. Daniele è rientrato a Terni, sbloccato la gara, dimostrato per l'ennesima volta il suo alto peso specifico. Col Cesena ha scontato la squalifica per l'espulsione umbra. E l'Hellas si è fermato sul pari. Solo una coincidenza?
GIOCATORE UNICO. «Non credo che il Verona dipenda da Cacia, ma certamente Cacia è un giocatore unico nella rosa del Verona», evidenzia Martins Adailton, quarto marcatore della storia dell'Hellas, grande interprete del 4-3-3 sia da suggeritore che da finalizzatore. «Il possesso palla dell'Hellas è ben studiato, si vede che dietro c'è un gran lavoro e giocatori di grande qualità. A un certo punto però tutti questi passaggi devono prima o poi trovare sbocco. Con i movimenti di Cacia è facile cercare e trovare la profondità, con Cocco è diverso».
E prosegue: «Lui ha un altro compito, altre caratteristiche. Deve lavorare di sponda, far la guerra coi difensori, è bravo ma non è un altro Cacia. Semmai è più simile a lui Bojinov che Cocco. Ormai il Verona ha una strada sicura, quella di tener palla e di sfondare centralmente. Lo dimostrano anche gli esterni a piedi invertiti, un sinistro va a destra ed un destro a sinistra. Un metodo molto efficace, in cui però Cacia è determinante».
DIFFERENZA DECISIVA. «Il Verona ha ottimi giocatori, qualcuno però è più importante di altri. E Cacia è uno di questi», commenta Fabrizio Cammarata, ex bomber del Verona fra serie B e serie A adesso allenatore degli Esordienti del Pescara. «Conosco Cacia, mi piace. Ci ho giocato anche contro. Lui a Piacenza, io a Pescara. Uno come lui ti semplifica il gioco, è un punto di riferimento a cui è difficile rinunciare quando ce l'hai. Movimenti come i suoi me li chiedeva anche Prandelli, quando mi posizionavo sulla verticale di Aglietti. Conosco bene il valore di quel ruolo per una squadra che mantiene spesso l'iniziativa, come lo era il mio Verona e come lo è il Verona di Mandorlini. L'importanza di Cacia all'interno della manovra è parecchia, ma va presa nel senso giusto. L'Hellas non dipende completamente da Cacia, ma i campionati si vincono proprio perché si hanno giocatori come lui».
Alessandro De Pietro
Hellas, un appunto? Per spiccare il volo serve più cattiveria
Un tempo da categoria superiore, ma un solo gol. Il rischio è quello di accontentarsi di fare accademia, di «specchiarsi» un po' troppo...
18/11/2012
Prendiamola con filosofia, l'ha detto anche Mandorlini. "Ci stanno anche partite così" ha detto il mister. "Le dovresti vincere, meriteresti di farlo, finisce che pareggi...". L'unico appunto, in fondo, l'ha fatto proprio lui. "Quando giochi come noi nel primo tempo, un gol è poco...". La foto è quella, nitida, a fuoco, c'è poco altro da aggiungere. Il difetto, dite? C'è un solo rischio che il Verona può correre, già è stato detto. Quello di sentirsi troppo forte, quello di abbassare, a volte, inconsciamente la guardia. Di non essere cattivo e spietato, ma di "adagiarsi" all'andamento del match. Trovatene uno, nel primo tempo, che avrebbe scommesso un euro sul pareggio del Cesena...
MENO BELLI E PIU' CONCRETI. Il primo tempo è corso via così, pareva un allenamento. Il Cesena rintanato nella sua metà campo, il Verona che andava sciolto, affondava i colpi, troppo accademico, come succede in allenamento, quando ti eserciti. Un cross da destra, un "taglio" da sinistra, pareva tutto troppo facile e il gol, il secondo, questione di tempo. Non è la prima volta, se vogliamo, che il Verona si specchia un po' troppo. In fondo, a Crotone aveva avuto tre volte in mano la partite e per tre volte s'era fatto riprendere. E anche a Padova, che resta per ora l'unico ko della stagione, s'era ripetuto un po' lo stesso copione. Superiorità netta, vantaggio, poca concretezza, poi la rimonta. Lì, ci vuole la cattiveria, la personalità, la sicurezza della squadra più forte. Che non fa regali. Che chiude il conto e poi, semmai, si mette a fare accademia.
CACIADIPENDENTI? Domanda lecita, la risposta è no. Certo, Cacia è Cacia, mica si diventa capocannonieri per caso. Uno che ti fa 10 gol, mica lo puoi sostituire senza problemi. Detto questo, il problema non è stato certo Cocco, che la sua parte l'ha fatta. Semmai, vien da chiedersi se non sia il caso di dare più minutaggio a Bojinov (stavolta reduce dalla trasferta con la Nazionale), uno che ha fame, voglia, colpi. Ma questo, a prescindere da Cacia. Nè si può dire a Mandorlini che non le abbia tentate tutte. Ha finito con 5 attaccanti, alla faccia di moduli e schemi, della prudenza e dell'azzardo. Però, era scritta, a volte succede.
LO SQUILLO DI RIVAS. Finora, diciamolo, era stato una delle delusioni. Presentato come un colpo da 90, s'era perso in ghirigori sterili e senza costrutto, più che dribblare gli altri, dribblava se stesso. Era finito in panchina, neanche prima scelta di Mandorlini, che sugli esterni ha solo l'imbarazzo della scelta. Proprio il tecnico l'ha rilanciato col Cesena e Rivas è parso molto vicino al giocatore che Sogliano ha voluto con sè. Imprendibile, ma concreto, soprattutto. Poco fumo e tanto arrosto, gol compreso. Quello che si dice il «primo acquisto di gennaio»...
Prandelli al Gran Galà del calcio triveneto
Tra i premiati Maietta, Luciano e Creati
17/11/2012
Verona. Sarà il ct azzurro Cesare Prandelli l’ospite d’onore del Gran Galà del Calcio Triveneto, giunto quest’anno alla dodicesima edizione. L’appuntamento, in programma lunedì prossimo con inizio alle ore 10.30, al ridotto del Teatro Comunale di Vicenza, è organizzato dall’Associazione Italiana Calciatori in collaborazione con l’Ussi (Unione Stampa Sportiva) del Triveneto. Saranno presenti, oltre a Prandelli, il presidente dell’Aic, Damiano Tommasi, il presidente onorario Sergio Campana, il direttore generale Gianni Grazioli, il presidente dell’Ussi, Alberto Nuvolari. Saranno loro, assieme agli studenti, a dar vita ad un dibattito sui temi più attuali del calcio italiano.
Ecco la lista dei premiati stagione 2011-2012:
CHIEVO: Luciano
UDINESE: Di Natale
CITTADELLA: Di Roberto
PADOVA: Trevisan
VERONA: Maietta
VICENZA: Martinelli
ALTO ADIGE: Martin
BASSANO: Correa
PORTOGRUARO: Corazza
TRIESTINA: Princivalli
SAMBONIFACESE: Creati
TREVISO: Cernuto
CALCIATRICE: Ohrstrom
CALCIO A CINQUE: Honorio
ALLENATORE: Guidolin
ARBITRO: Orsato
FONTE: LArena.it
Benvenuta Viola! Ferrari è diventato papà
Postata il 20/11/2012 alle ore 20:07
Martedì l'attaccante gialloblù Nicola ha festeggiato la nascita della primogenita Viola, insieme alla moglie Vanessa. Alla famiglia Ferrari gli auguri dell'Hellas Verona
VERONA - Bellissima notizia in casa Ferrari. Martedì alle ore 7.30 l'attaccante gialloblù Nicola è diventato papà per la prima volta: è nata la piccola Viola. Auguri a lui e alla mamma Vanessa!
Ufficio Stampa
Sandrà: lavoro differenziato per Hallfredsson
Postata il 19/11/2012 alle ore 19:49
Il centrocampista ha svolto una seduta a parte, mentre Martinho ha risentito di un leggero affaticamento muscolare. Martedì allenamento al pomeriggio a Sandrà
SANDRA' - Allenamento pomeridiano per i gialloblù. Il gruppo ha svolto soltanto lavoro atletico agli ordini di Mandorlini. Lavoro differenziato per Hallfredsson, mentre Martinho ha risentito di un leggero affaticamento muscolare. Ecco, di seguito, il programma degli allenamenti.
Martedì: seduta pomeridiana (ore 15).
Mercoledì: seduta pomeridiana (ore 15).
Giovedì (a porte chiuse): seduta pomeridiana (ore 15).
Venerdì (a porte chiuse): seduta mattutina (ore 10.30).
Sabato: Cittadella-Hellas Verona (ore 15).
Domenica: seduta mattutina (ore 10.30).
Ufficio Stampa
Cittadella-Hellas Verona: info prevendita
Postata il 19/11/2012 alle ore 18:22
Tagliandi disponibili del Settore Ospiti (1.144 posti) per la trasferta di Cittadella in programma sabato 24 novembre presso il circuito TicketOne
VERONA - In riferimento al match della 16a giornata del campionato Serie bwin in programma sabato 24 novembre (ore 15), l'A.S. Cittadella Calcio ha comunicato le modalità di prevendita dei biglietti per la sfida con l'Hellas Verona. I tagliandi del Settore Ospiti (capienza 1.144 posti; costo tagliando 11 euro + prevendita), sono acquistabili dai possessori della Tessera del Tifoso presso il circuito TicketOne abilitati alla vendita del Settore Calcio Ospiti e disponibili fino alle ore 19 di venerdì 23 novembre.
Ufficio Stampa
Giovanili: i risultati della settimana
Postata il 19/11/2012 alle ore 16:32
VERONA - Di seguito i risultati degli incontri disputati nel fine settimana dalle giovanili gialloblù.
ALLIEVI NAZIONALI
(campionato)
CHIEVO-HELLAS VERONA 3-0
Marcatori: 2' pt Yanga, 7' pt Posarelli, 40' st Guenouche
CHIEVO: Moschin, Lorenzetti, Bertoldi L., Posarelli, Bertoldi M., Zamboni (dal 30' st Bianchi), Puntar (dal 10' st Parol), Tibolla, Ghirardi (dal 27' st Guenouce), Yanga, Vincenzi (dal 21' st Sommavilla).
A disposizione: Scolaro, Bianconi, Rossi, Sbampato,Shongo.
All.: Margotto.
HELLAS VERONA: Nervo, Cortese, Savoia, Spadaro (dal 16' st Lapolla), Contri (dal 37' st Quintarelli), Rossi, Abbagnato (dal 1' st Cristanelli), Cristanini (dal 16' st Cacciatori), Birlea, Miah, Ronconi.
A disposizione: Pancera, Lopriore, Micheletto, Mazzali.
All.: Pavanel.
CASELLE DI SOMMACAMPAGNA - Va al Chievo il derby degli Allievi Nazionali ma il punteggio finale è troppo duro per i ragazzi di Pavanel. Al secondo minuto però, al primo affondo del Chievo, Yanga sigla. Al 7' Posarelli di testa anticipa tutti e segna il secondo gol. L'Hellas non sembra accusare il ko e riprende a giocare, ma con troppi errori nei passaggi e nelle conclusioni. Nel secondo tempo entra in campo un Verona diverso e solo la bravura del portiere Moschin impedisce all'Hellas di ridurre le distanze. Si gioca solo nella metà campo del Chievo, che si rende pericoloso solo con lanci lunghi a cercare le punte sempre in agguato. Al termine della partita ancora su calcio d'angolo arriva il terzo gol con Guenouce che raccoglie al volo e mette alle spalle dell'incolpevole Nervo.
ALLIEVI NAZIONALI "B"
(campionato)
UNIONE VENEZIA-HELLAS VERONA 2-1
Marcatori: 20' pt Manetti, 20' st Oliboni, 30' st Gerini.
UNIONE VENEZIA: Boaretto (dal 36' st Salvadori), Corò, Dell'Andrea (dal 17' st Rossetti), Baldan (dal 11' st Fasan), Fabbri, Kastrati (dal 27' st Di Lalla), Seno, Manetti (dal 33' st Casella), Gerini, Piccolo (dal 19' st Frascone), Ballarin (dal 9' st Panfilo).
A disosizione: Ndoj.
All.: Carraro.
HELLAS VERONA: Aduini, De Beni, Grossi, Oliboni, Varano, Ederle, Cuccaroni (dal 17' st Piccinini), Paoli, Tomè (dal 29' st Tamburini), Soumah, Gilli.
A disposizione: Salvetti, Gobbi, Casale, Baschera, Bellinazzi, Faccioli.
All.: Pellegrini.
MESTRE (VE) - Buona partita della squadra di Pellegrini. Il risultato non rispecchia a pieno i valori espressi sul campo. L'Hellas Verona esprime un bel gioco e l'approccio alla partita è positivo con molte occasioni da gol sprecate. Come sempre chi sbaglia paga e alla regola non sfuggono i gialloblù che vanno sotto al 20' del primo tempo. Il meritato pareggio arriva a metà della ripresa con Oliboni. Però Gerini gela gli ospiti e fissa il risultato sul 2-1.
GIOVANISSIMI NAZIONALI
(campionato)
LEGNAGO-HELLAS VERONA 0-3
Marcatori: 6' pt Cinti, 28' pt Aloisi, 30' st Cristini.
LEGNAGO: Violi, De Martini (dal 20' st Poli), Bassanini, Corso (dal 26' pt Melchiori), Ferrazini, Fogagnolo (dal 38' st Vivaldi), Gasparello (dal 14' st Ferrari), Borin, Andriollo, Italiano, Avanzini (dal 35' st Gargiulo).
A disposizione: Fomgaro, D'Amico.
All.: Bongiovanni.
HELLAS VERONA: Carletti, Cinti, Genuario (dal 1'st Polato), Forgia, Cottini, Dall'Agnola (dal 27' st Guerrini), Martins Elluan, Gardini (dal 6' st Gaburro), Aloisi (dal 1'st Cristini), Danzi, Sterzi (dal 6' st Manente).
A disposizione: Battaglini, Lonardi.
All.: Ghirardello.
TERRAZZO DI LEGNAGO - Buona partita quella della squadra di Ghirardello, in una gara giocata con intelligenza e mantenendo sempre il pallino del gioco. Il Verona è padrone del campo con possesso palla e giocate in velocità, a volte non sempre precise anche a causa delle condizioni del terreno di gioco. L'Hellas concede poco o niente agli avversari, pericolosi solo in un paio di circostanze dove para molto bene Carletti. Le reti portano la firma di Cinti, Aloisi e Cristini per la quinta vittoria di fila.
GIOVANISSIMI PROFESSIONISTI 2000
(campionato)
HELLAS VERONA-UNIONE VENEZIA 2-2 (I° tempo 0-0; II° tempo 1-0; III° tempo 0-1)
Marcatori Hellas verona: Bonturi.
HELLAS VERONA: Massalongo, Baschirotto, Manzini, Ruviero, Venturini, Spinelli, De Togni, Dolci, Vigolo, Peretti, Turrini.
A disposizione: De Guidi, Brentegani, Spezia, Gambato, Tedesco, Aggrey, Bonturi.
All: Marchesini.
VERONA - Partita non entusiasmante quella giocata dei giovanissimi professionisti gialloblù. Primo tempo senza gorsse emozioni, nella ripresa invece il ritmo sale e il Verona passa con Bonturi. Nella terza frazione gli ospiti riescono prima a rendersi pericolosi dalle parti di De Guidi e poi a pareggiare complice un ingenuità difensiva. Il Venezia trova così un pareggio tutto sommato meritato per quanto visto in campo.
ESORDIENTI 2001
(campionato, giocata il 17/11)
REAL GREZZANA LUGO-HELLAS VERONA 2-1 (I° tempo 1-0; II° tempo 0-3; III° tempo 1-0)
Marcatori Hellas Verona: Bridi, Campaldini, Cazzola.
HELLAS VERONA: Doro; Miron, Rudella, Contri, Roncolato; Mori, Campaldini, Mehrabi, Bridi; Cazzola, Agbugui.
A disposizione: Gioia.
All.: Marconi.
LUGO (VR) - Buona prestazione della squadra di Marconi contro il Real Grezzana Lugo. Nel primo tempo i gialloblù spingono alla ricerca del gol del vantaggio ma i padroni di casa colpiscono in contropiede e si portano avanti. Nel secondo tempo Bridi ristabilisce la parità con un eurogol dai venti metri. Tre minuti più tardi è Campaldini a segnare il due a uno con un bel diagonale e Cazzola fa il tris e il secondo tempo si chiude 3-0. Nel terzo tempo i padroni di casa prima falliscono un calcio di rigore poi segnano il secondo gol. Mehrabi avrebbe la possibilità di pareggiare il conto ma il suo tiro finisce alto.
(amichevole, giocata il 18/11)
HELLAS VERONA-ALBINOLEFFE 1-1
Marcatori Hellas Verona: Nardi
HELLAS VERONA: Albrigi, Bogoni, Dal Cortivo, Agbugui, Del Duca, Campaldini, Contri, Nardi, Vicentini, Di Serio, Budic.
A disposizione.: Aldighieri, Fontana A.
All.: Marconi
SOAVE (VR) - Nel test match contro i pari età dell'Albinoleffe arrivano un buon pareggio per gli esordienti 2001. Il primo tempo vede gli ospiti più intraprendenti, ma il Verona è pericoloso con le ripartenze. Allo scadere del tempo l'Albinoleffe passa: Albrigi e Del Cortivo non si intendono bene ed il numero nove bergamasco ringrazia segnando in diagonale. Il secondo tempo è un arrembaggio gialloblù anche se la rete del meritato pari arriva solo nella terza frazione con un tap-in di Nardi.
Pulcini 2002
(campionato, giocata il 17/11)
OLIMPICA DOSSOBUONO-HELLAS VERONA: 3-3 (I° tempo 0-0; II° tempo 0-0; III° tempo 2-2)
Marcatori Hellas Verona: Squarzoni, Avagliano.
HELLAS VERONA: Dal Castello,Biasi,Segalla,Avagliano,Consolini,Le Fosse,Donatoni,Marchesini,Martone,Squarzoni,Sossella,Gardini,Marini.
All.: Marchi.
DOSSOBUONO (VR) - Nel primo tempo l'Hellas parte alla grande creando occasioni da gol con Marini, Squarzoni e Marchesini il risultato però non si sblocca. Nel secondo tempo i ritmi si abbassano e le occasioni da gol latitano, da segnalare una mezza girata di Martone che finisce fuori di poco. Nel terzo tempo la partita si accende, un errore in disimpegno della difesa gialloblù permette al Dossobuono di passare in vantaggio. Il Verona reagisce pochi minuti dopo con un gran tiro da fuori area di Squarzoni che pareggia. I padroni di casa però passano nuovamente con un contropiede. Il Verona non molla e nell'ultima giro di orologio sugli sviluppi di un calcio d'angolo Avagliano fissa il punteggio sul 2 a 2 definitivo.
(amichevole, giocata il 18/11)
HELLAS VERONA-ALBINO LEFFE: 0-0 (I° tempo 1-0; II° tempo 0-3; III° tempo 1-0)
HELLAS VERONA: Grigolini, Ceradini, Calabrese, Avagliano, Campagnari, Udogie, Lerco, Viviani, Martone, Squarzoni, Puttini, Fadini, Marastoni.
All.: Marchi.
SOAVE (VR) - Finisce senza reti l'amichevole tra Verona e Albinoleffe ma il risultato non rispecchia pienamente le numerose occasioni da gol da entrambe le parti. Il primo tempo è equilibrato con il Verona vicino al gol con una bella girata di Fadini che sfiora l'incrocio e i tiri di Viviani e Udogie che non trovano lo specchio della porta. Anche l'Albinoleffe si rende pericoloso in contropiede con alcuni tiri che finiscono a lato di poco. Nel secondo tempo è un domino gialloblù, con i veronesi che chiudono la squadra ospite nella propria metà campo ed il portiere avversario bravo a respingere le varie iniziative di Avagliano, Martone, Lerco e Udogie. Il terzo tempo è la squadra ospite ad avere tre nitide palle-gol in contropiede ma un super Grigolini e un pizzico di fortuna aiutano l'Hellas a rimanere in partita.
PULCINI 2003
(campionato, giocata il 17/11)
HELLAS VERONA-NOI LA SORGENTE 1-2 (I° tempo 1-3; II° tempo 3-1; III° tempo 0-1)
Marcatori Hellas Verona: Gasparella, Florio, Rubino, Rossi (2)
HELLAS VERONA: Tosi,Crema,Gasparella,Florio,De Martino,Micheletto,Rubino,Rossi.
All.: Saccuman.
VERONA - Arriva una prestazione opaca per i pulcini 2003 del Verona contro il Noi La Sorgente. Il primo tempo è di marca ospite con la squadra avversaria che riesce a battere per ben tre volte l'estremo difensore Tosi, in mezzo c'è solo un gol di Gasparella.Nella ripresa i gialloblù cambiano marcia e accorciano prima le distanze con Rossi, poi pareggiano con un bolide da fuori area di Florio, quindi si portano in vantaggio con uno stupendo gol di Rubino su assist delizioso di Rossi. Prima della fine della seconda frazione gli avversari pareggiano i conti con un bel contropiede che coglie impreparata la difesa scaligera. Nel terzo tempo la squadra di Saccuman non riesce a pungere e gli ospiti segnano meritatamente, portandosi a casa l'intera posta in palio.
(amichevole, giocata il 18/11)
ATALANTA-HELLAS VERONA 3-4 (I° tempo 2-0; II° tempo 1-1; III° tempo 0-3)
Marcatori Hellas Verona: Marini, Bernardi (2), autogol.
HELLAS VERONA: Anderluzzi, Gardini, Campobello, Multari, Marini, Bernardi, Rossi, Ferrarese, Bragantini, Lonardi.
All.: Saccuman.
BERGAMO- Grande impresa della squadra di Saccuman. Sotto per tre reti a zero a metà partita, compiono un miracolo contro la forte Atalanta e ribaltano il punteggio in una bellissima partita piena di emozioni. Nel primo tempo l 'Hellas è disposta benissimo in campo, creando numerose occasioni ma non concretizzano e vanno sotto 2-0. Nella ripresa è ancora l' Hellas a costruire gioco ma la squadra bergamasca si porta sul 3 a 0 sugli sviluppi di un calcio d 'angolo. I gialloblù non ci stanno e tirano fuori tutto l' orgoglio che hanno. Prima Marini sigla la rete del 1-3, poi Bernardi raddoppia su assist di Bragantini. L'Hellas sfiora il pari due volte con Ferrarese e Rossi ma i loro tiri finiscono a lato di un niente, quindi é un autogol a regalare il meritato pareggio. Ad un minuto dalla fine quando la partita sembra ormai chiusa il sogno diventa realtà: angolo dalla sinistra di Marini ed il più piccolo di tutti, Bernardi, svetta di testa e trafigge l'estremo difensore nerazzurro.
(amichevole, giocata il 18/11)
HELLAS VERONA-GRUMELLESE 2-3 (I° tempo 1-1; II° tempo 1-2)
Marcatori Hellas Verona: Marini, Gardini.
HELLAS VERONA: Anderluzzi, Gardini, Campobello, Multari, Marini, Bernardi, Rossi, Ferrarese, Bragantini, Lonardi.
All.: Saccuman.
BERGAMO - Gara equilibrata in cui prevale però la squadra di casa col punteggio di 3 a 2, a causa soprattutto delle energie spese contro l'Atalanta. La squadra di Saccuman però non demerita e resta sempre in partita, passando in svantaggio ma pareggiando il primo tempo grazie a una fucilata di Marini.Nella ripresa Grumellese in doppio vantaggio con due azioni di contropiede, Lonardi si supera per evitare il possibile poker. I gialloblù accorciano le distanze con un destro da fuori area di Gardini, infine si arrendono solo alla sfortuna visto che colpiscono ben tre legni con Marini, Bragantini e capitan Ferrarese.
PULCINI 2004
(campionato, giocata il 17/11)
HELLAS VERONA-REAL SAN MASSIMO 3-1 (I° tempo 0-1; II° tempo 3-0; III° tempo 2-0; IV° tempo 2-1)
Marcatori Hellas Verona: Barletta, Boschelli 2, Furini, Meneghetti, Migliorini, Pighi.
HELLAS VERONA: Cozzolino, Barletta, Boschelli, Colella, Furini, Meneghetti, Migliorini, Pighi, Sandrini, Squarzoni. All.: Salvoro.
VERONA - I gialloblù di Salvoro superano il San Massimo tra le mura amiche. Il primo tempo se lo aggiudicano gli ospiti, il secondo, invece, vede un Verona molto brillante che riesce a segnare tre reti grazie a Furini, Pighi e Barletta. Nel terzo tempo i padroni di casa vanno a segno altre due volte grazie a Boschelli e Meneghetti. Nella quarta ed ultima frazione di gara gonfia nuovamente la rete Boschelli e poi anche Migliorini che corona con un gol una brillante prestazione.
(amichevole, giocata il 18/11)
ATALANTA-HELLAS VERONA 3-1 (I° tempo 1-1; II° tempo 2-0; III° tempo 2-1)
Marcatori Hellas Verona: Boschelli (2)
GRUMELLESE - HELLAS VERONA: 2-0 (I° tempo 3-0; II° tempo 3-0)
HELLAS VERONA: Cozzolino, Andreani, Boschelli, Calabrese, Colella, Cunico, Furini, Meneghetti, Patanè. All.: Salvoro.
BERGAMO - E' una trasferta con ben due partite nella stessa giornata quella dei pulcini 2004 di Salvoro. La prima, contro l'Atalanta, garantisce spettacolo e inizia con un gol dei padroni di casa dopo pochi minuti realizzato grazie ad una mischia in area su calcio d'angolo. Il Verona non si abbatte e inizia a giocare mettendo in difficoltà gli orobici costringendoli nella propria metà campo. Prima della fine del primo tempo Boschelli porta meritatamente il risultato in parità. Nella seconda frazione gli scaligeri entrano in campo troppo timidi, i neroazzurri ne approfittano e segnano due gol. Nel terzo ed ultimo tempo è aun ssedio gialloblù che si portano subito in vantaggio dopo qualche secondo grazie a Boschelli che approfitta di una disattenzione difensiva dell'Atalanta, poco dopo però è pareggio. L'Hellas non demorde e continua a creare azioni pericolose soprattutto con Meneghetti che centra per due volte i pali. Allo scadere un gol dell'Atalanta chiude l'ultima frazione di gara. Nella seconda partita i gialloblù, stremati dalla gara appena conclusa, non riescono ad imporre il loro gioco e la Grumellese chiude in vantaggio entrambe le due frazioni di gioco.
Ufficio Stampa
Maietta: "Questo premio è di tutta la squadra"
Postata il 19/11/2012 alle ore 13:50
Il difensore gialloblù al Gran Galà del Calcio Triveneto: "Cambieremo il finale della scorsa stagione. Il Cittadella? Sarà una gara dura, la nostra qualità deve fare la differenza"
VICENZA - Alla presenza del c.t. Cesare Prandelli, del presidente dell'AIC (Associazione italiana calciatori) Damiano Tommasi e di una folta platea, composta da addetti ai lavori e ragazzi delle scuole superiori, Domenico Maietta è stato premiato come miglior calciatore dell'Hellas Verona 2011-12. Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù a margine della 12a edizione del Gran Galà del Calcio Triveneto: "Tommasi credo sia la persona giusta al posto giusto. Ha i valori necessari per rappresentare la categoria e per dare l’esempio. I giovani sono in aumento tra i professionisti, il fatto che anche Prandelli abbia sposato questa politica è positivo. I giovani sono il futuro e l’importante è che crescano con dei principi sani. Il c.t. e Damiano Tommasi sono le persone giuste per trasmettere questi valori. Il premio? E’ merito di tutta la squadra. Siamo stati in tanti a fare bene, il riconoscimento è da dividere con tutti i miei compagni. L’unica cosa negativa del campionato scorso è stato il finale, speriamo di poterlo cambiare quest’anno. Un peccato il pareggio con il Cesena? Sì, anche alla luce del risultato di Sassuolo e Livorno. Avremmo meritato di più ma nel calcio non sempre chi fa meglio vince. Comunque è un risultato che ci permette di stare aggrappati alle prime posizioni. Il derby con il Cittadella? C’è ottimismo, sappiamo che dobbiamo fare una grande gara perché loro sono una squadra molto preparata e ostica, ma la nostra qualità può fare la differenza. Cacia dipendenti? Lui è fondamentale, non per niente è il capocannoniere della B, però a Crotone Daniele non c’era e abbiamo fatto 3 gol. La rosa di questa stagione ci permette di sopperire alla gande anche ad assenze importanti e credo che questo alla lunga possa fare la differenza".
Ufficio Stampa
Palermo-Hellas Verona: info accrediti
Postata il 19/11/2012 alle ore 13:34
VERONA - L'Hellas Verona F.C. informa che le richieste d'accredito da parte dei rappresentanti degli Organi d'informazione in occasione di Palermo-Hellas Verona, che si giocherà martedì 27 novembre 2012 alle ore 20.45 allo stadio "Renzo Barbera", dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12 di mercoledì 21 novembre, esclusivamente all'indirizzo di posta elettronica: ufficiostampa@ilpalermocalcio.it.
Si precisa che le richieste d'accredito inviate all'indirizzo di posta elettronica info@ilpalermocalcio.it e/o al numero di fax 0916700263 non verranno più prese in considerazione e saranno cestinate.
Tutte le richieste pervenute oltre la data e l'orario indicato e/o incomplete, invece, verranno respinte dall'U.S. Palermo Calcio senza alcun preavviso. Le richieste di accredito dovranno essere redatte su carta intestata, firmate dal direttore responsabile e, per disposizioni di legge, dovranno essere complete di:
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Ufficio Stampa
Primavera, sconfitta 2-0 a Bologna
Postata il 17/11/2012 alle ore 14:29
Buona prova della squadra di Lorenzini che costruisce tanto e spreca molto. I padroni di casa al primo tiro del secondo tempo trovano il vantaggio e raddoppiano in contropiede
BOLOGNA - Nonostante una bella prova e tante occasioni i gialloblù vengono sconfitti 2-0 a Bologna. Primo tempo giocato su buoni ritmi. La squadra di Lorenzini non teme il blasone e la posizione di classifica del Bologna e gioca a viso aperto. Il campo non aiuta, però le squadre ci provano con repentini cambi di fronte. Il primo tempo si chiude sullo 0-0 e l’occasione più nitida è per Veratti del Bologna. La seconda frazione regala più emozioni con il Verona che crea molto. Alba prima centra il palo e poi sbaglia la porta a tu per tu con l’estremo difensore bolognese. Il Bologna perde molti palloni a metà campo e offre il fianco alle veloci ripartenze gialloblù. I rossoblu però trovano il vantaggio con Veratti di testa e, a 5' dalla fine, raddoppiano in contropiede.
BOLOGNA-HELLAS VERONA 2-0
Marcatori: 33' st Veratti, 41' st Capello
Primo Tempo
11' Benatti si libera di due uomini e, dal limite, calcia alto di poco
12' Veratti, sul filo del fuorigioco, mette alla prova i riflessi di Sluga che rsponde alla grande
24' Fatic ci prova dalla distanza, palla a fil di palo
27' Veratti ha l'occasione di portare avanti il Bologna, ma di testa la schiaccia troppo
29' Conclusione centrale di Verdun dopo un bel dribbling
33' E' ancora l'attaccante paraguaiano a impensierire Stojanovic con un tiro forte respinto dall'estremo difensore
42' Sluga salva il risultato su una bella punizione di Benatti
Secondo Tempo
9' Riverola su punizione indirizza verso la porta, centrale
13' Palo di Alba dopo un rimpallo in area
16' Verdun per Alba che, solo sul dischetto, calcia a lato
20' Calvetti su punizione va vicino al vantaggio, ma Stojanov devia in angolo
30' Badu conclude a lato dopo una percussione centrale
33' GOL Benatti gira un cross sul quale Veratti non sbaglia
41' GOL Capello segna dopo una bella azione di Pescatore
HELLAS VERONA (4-3-1-2): Sluga; Calandra, Viti, Guzzo, Fatic; Arzamendia, Calvetti (dal 36' st Drago), Barone (dal 24' st Formigoni); Badu; Alba, Verdun.
A disposizione: Coffani, Garattoni, Andreis, Nyamekeh, Belafanti, Marchesini, Bertasini, Morra.
All.: Lorenzini.
BOLOGNA (4-3-2-1): Stojanovic; Palomeque, Lorenzini, Maini, Senese (dal 20' st Tonelli); Pescatore, Marchesi, Montorsi(dal 43' st Dall'Osso); Benatti, Riverola (dal 15 st Capello); Veratti.
A disposizione: Malagoli, Minelli, Melli, Malo, Bergamini, Pagni, Cecconi, Marchignoli, Ciarlariello.
All.: Baldini
Arbitro: Spinelli di Trento
Assistenti: Mariani e Margini
Note. Espulsi: 43 st Arzamendia e Maini Ammonti: Viti, Calvetti, Guzzo, Palomeque, Verdun.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
CALCIO FRANCIA: Nemmeno da ex il cittì DOMENECH riscuote tanta sipatia!
PALLAMANO: Baciato dall'avversario da in escandescenze e in mutande fa gestacci ai tifosi!
CICLISMO: CONTADOR, anche se squalificato per doping, continua ad allenarsi col suo team e dopo la scalata alla vetta del Pie scopre due svedesi nudisti in posa!
CALCIO GERMANIA: Polemiche al BAYERN per l'esultanza 'militare' di MANDZUKIC e SHAQIRI...
NBA: I NUGGETS vincono a Memphis con un GALLINARI in grande spolvero autore di 26 punti! Vittoria esterna anche per i CLIPPERS a San Antonio
TENNIS: La REPUBBLICA CECA sorprende la SPAGNA e si aggiudica la 'Coppa Davis' 2012!
FORMULA 1: Al GP USA, penultimo della stagione, HAMILTON supera VETTEL e 'salva' ALONSO che giunge terzo (grazie all'uscita di WEBBER che lo precedeva) e continua a sperare ma in Brasile servirà un miracolo per battere il pilota tedesco della RED BULL su un circuito favorevolissimo e con 13 punti di vantaggio...
CALCIATORE SEGNA E MOSTRA LA MAGLIETTA DEDICATA A SPEZIALE l'ultrà del CATANIA condannato insieme a Micale per l'omicidio del commissario Raciti: Sospeso s'è giustificato 'È un bravo ragazzo, siamo cresciuti assieme'
SERIE A: L'INTER impatta col CAGLIARI e MORATTI s'infufa con gli arbtri. FIORENTINA inarrestabile: Poker all'ATALANTA! Crisi PALERMO 3 a 0 a Bologna... CATANIA e SIENA di isura su CHIEVO e PESCARA. Pareggio tra UDINESE-PARMA e NAPOLI-MILAN
ARRAMPICATA LIBERA: Trovato morto a casa sua il grandissimo EDLINGER
RUGBY: Grande ITALIA che resta in partita per un'ora contro i mitici 'All Blacks' poi la NUOVA ZELANDA accelera e non c'è più niente da fare, finisce 10 a 42!
VITA DA EX: Uno strepitoso FRATTALI tiene a galla il VALLE D'AOSTA nell'ultimo impegno contro il CASTIGLIONE! Lo svincolato Christian CONTI ingaggiato dal CATANZARO in Lega Pro...
PIRES ATTACCA DOMENECH: "NON LEGGO LE OPINIONI DI UN INCOMPETENTE"
Martedì 20 Novembre 2012 - 17:17
PARIGI - L'ex calciatore francese Robert Pires ha criticato con durezza l'ex ct della Francia, Raymond Domenech, che ha presentato oggi il suo libro «Tout seul» (completamente solo), nel quale attacca vari membri della squadra francese.
«L'opinione di un incompetente non mi interessa», ha detto il 39enne Pires, a 'Le Parisien'. Domenech è sempre stato un «pessimo allenatore» che non «ha vinto niente con una generazione di giocatori incredibili», ha aggiunto l'ex giocatore che ha anche assicurato che il libro è nato per «puro rancore». Il presidente della Federazione Francese di Calcio (FFF), Noel Le Graet, ha spiegato che l'opera non è incentrata solo sul calcio, ma è piuttosto «interessante» proprio per Domenech. L'ex selezionatore dei galletti ha criticato nel suo libro giocatori come Franck Ribery, Nicolas Anelka e Yohann Gourcuff. Ribery ha rovinato l'ambiente della nazionale dal 2009 con il suo fare «da diva», ha scritto Domenech.
L'allenatore ha anche assicurato di aver visto «l'odio, il disprezzo e l'invida» negli occhi dell'estremo del Bayern Monaco quando il ct non lo scelse come leader della nazionale al Mondiale di Sudafrica 2010. Domenech ha guidato i «bleus» dal 2004 al 2010 e li ha portati al secondo posto al Mondiale del 2006 in Germania, vinto dall'Italia. Ma sia all'Europeo del 2008 che al Mondiale 2010 ci sono stati fallimenti sportivi corredati da scandali interni per indisciplina.
BACIATO DALL'AVVERSARIO DURANTE PARTITA DI PALLAMANO, IMPAZZISCE E SI SPOGLIA -VIDEO
Martedì 20 Novembre 2012 - 18:40
BOLZANO - Bacia l’avversario e viene scaraventato per terra. Pasquale Maione, giocatore di pallamano della SSV Loacker Bolzano, ha dato un bacio a Ivan Stuffer della Forst Bressanone durante una partita di pallamano. Il giocatore però non ha affatto gradito l'attenzione "particolare" e ha dato in escandescenza. Prima ha violentemente spintonato l'avversario "galante" e poi è impazzito mettendosi in mutande e inveendo contro il pubblico e gli avversari. E' stato espulso.
CONTADOR, SEXY SORPRESA IN VETTA: LO ASPETTA UNA DONNA NUDA -FOTO
Martedì 20 Novembre 2012 - 19:00
MADRID - Sexy sorpresa per il ciclista Alberto Contador, arrivato in cima alla vetta di Pie. Durante un allenamento con il suo team dopo la squalifica per doping, dopo la scalata si è trovato di fronte a una coppia francese. Lui con in mano una macchina fotografica e lei, completamente nuda, in posa. Istintivo, per il ciclista, tirare fuori il proprio iPhone per riprendere la scena.
BAYERN MONACO, BUFERA SU MANDZUKIC: HA ESULTATO COL SALUTO MILITARE -FOTO
Martedì 20 Novembre 2012 - 07:22
MONACO DI BAVIERA - Infuria la polemica in Germania per l'esultanza di Mario Mandzukic. Se, infatti, in Italia l'attaccante della Nuova Cosenza Pietro Arcidiacono rischia il Daspo ed è stato sospeso per una maglietta pro Speziale, il centravanti croato del Bayern Monaco è nell'occhio del ciclone per aver esultato con il tipico saluto militare del suo paese dopo il gol nella gara pareggiata 1-1 a Norimberga. Quel saluto che altro non è che una piccola variante del saluto romano. E insieme a Mandzukic, anche lo svizzero di origini kosovare Xerdan Shaqiri si lascia andare ad un saluto militare. Il Bayern Monaco minimizza, ma è lo stesso agente di Mandzukic a rincarare la dose: "Sì, è un saluto militare voluto, è un segno di solidarietà nei confronti dei generali croati Ante Gotovina e Mladen Markac, condannati per crimini contro l'umanità nel 2011 ma assolti in appello dal Tribunale dell'Aia la scorsa settimana". E la polemica continua a restare nel vivo.
GALLINARI DA APPLAUSI, SEGNA 26 PUNTI E TRASCINA I NUGGETS A MEMPHIS -VIDEO
Martedì 20 Novembre 2012 - 10:44
MEMPHIS - Danilo Gallinari ferma la striscia di Memphis. L'ala azzurra segna 26 punti nel successo esterno che i suoi Denver Nuggets (5-6) colgono per 97-92 sul parquet dei Grizzlies (8-2), costretti allo stop dopo 8 vittorie di fila. Il 'Gallo', titolare per 35'12'', chiude con 7/15 al tiro (2/6 da 3), 10/11 ai liberi, 5 rimbalzi e 3 assist.
Il numero 8 è il protagonista assoluto del finale: Denver, sotto 92-88 a 2'13» dalla sirena, ribalta la situazione con un parziale di 9-0. Gallinari segna 6 punti, compresa una tripla decisiva a 12«7 dalla conclusione. Denver fa festa anche con i 15 punti di JaVale McGee e i 13, con altrettanti rimbalzi, di Kenneth Faried. A Memphis non bastano i 22 punti di Rudy Gay, i 16 di Marc Gasol e i 12, con 13 rimbalzi, di Zach Randolph.
I Grizzlies ora condividono il miglior record della Western Conference con i Los Angeles Clippers, che vanno a vincere per 92-87 sul campo dei San Antonio Spurs (8-3). Sugli scudi, per i californiani, Chris Paul (19 punti e 8 assist) e Blake Griffin (16 punti e 12 rimbalzi).
COPPA DAVIS, TRIONFO DELLA REPUBBLICA CECA: SPAGNA SCONFITTA PER 3-2 -FOTO
Domenica 18 Novembre 2012 - 20:38
PRAGA - La Repubblica Ceca ha vinto la Coppa Davis di tennis 2012. Il punto decisivo, quello del 3-2 finale, lo ha ottenuto Radek Stepanek che nell'ultimo singolare ha battuto Nicolas Almagro per 6-4, 7-6 (7-0), 3-6, 6-3. Quella conclusasi oggi è stata la finale n. 100 della Davis. La Spagna, che era campione uscente, è giunta atto conclusivo della manifestazione per la 4/a volta negli ultimi cinque anni.
GP USA, TRIONFA HAMILTON. ALONSO TERZO. IL MONDIALE SI DECIDE IN BRASILE -FOTO/PAGELLE
Lunedì 19 Novembre 2012 - 07:18 di Giorgio Ursicino
AUSTIN - Un’impresa difficile. Quasi ardua. Ma la Ferrari e Alonso non mollano. Ricordano troppo bene il disastro di due anni fa, quando si presentarono ad Abu Dhabi con il titolo quasi in tasca (15 punti di vantaggio) e tornarono a casa con la coda fra le gambe perché, per marcare Webber, si fecero scappare Vettel che vinse gara e Campionato (Fernando chiuse solo settimo dietro Petrov).
Domenica a San Paolo i punti da recuperare saranno 13.
Ieri in Texas Sebastian si è accontentato del secondo posto rinunciando a lottare con Hamilton che ha vinto il gran premio, mentre Fernando è salito sul podio perdendo altri 3 punti. In Brasile a Vettel basterà arrivare quarto per avere la matematica certezza di confermarsi campione, anche se Fernando dovesse trionfare. Ma Alonso non vince più dal Gran Premio di Germania, era il 22 luglio, e da allora di gare ne sono state disputate altre 9. Seb, invece, escludendo le due corse in cui è stato tradito dalla meccanica, in sole 3 occasioni ha fatto peggio del quarto posto (quinto in Cina e in Germania, undicesimo in Malesia).
A togliere il sonno c’è pure la pista di Interlagos che sembra disegnata per le Red Bull: hanno vinto negli ultimi 3 anni facendo addirittura doppietta negli ultimi 2. Affinché avvenga il ribaltone è più facile sperare che Sebastian non veda la bandiera a scacchi, coinvolto in un incidente (quest’anno a Fernando è capitato due volte) o bloccato da un guasto meccanico (il tedesco, invece, è stata tradito altrettante volte dall’alternatore che proprio ieri ha lasciato a piedi il compagno Webber spalancando la strada del podio al ferrarista). In questo caso allo spagnolo basterà salire sul podio (i 12 punti del quarto posto sono troppo pochi). Ad alimentare le speranze della Ferrari, oltre alla scarsa affidabilità della Red Bull, c’è il fatto che la F2012 in gara va molto meglio che in prova. Anche in Texas il passo è stato buono con Alonso che nel finale segnava tempi simili ai primi due e Massa addirittura più rapido visto che è riuscito ad arrivare a soli 6 secondi dal compagno pur essendo partito quattro posizioni dietro e avendo dovuto effettuare molti più sorpassi.
LE PAGELLE (di Bruno Arcangeli) - Queste le pagelle del GP degli Stati Uniti:
HAMILTON 8
Se questo ragazzo avesse più senso pratico e meno deliri d’onnipotenza avrebbe una scorciatoia per diventare una leggenda. Bravo e accorto in partenza, s’incolla dietro a Vettel e porta a casa una bel risultato. Elettrizzante.
BUTTON 7,5
Lotta e ruggisce come un leone accerchiato dai cacciatori. La gara, per lui, è solamente un pretesto per dimostrare di essere un top-driver. Avvelenato.
VETTEL 7
Ad un soffio dal terzo Mondiale, il piccolo Kaiser riesce a tenere i nervi saldi e la lucidità necessaria per arrivare davanti alla porta del Paradiso. Facile, però, quando si viaggia in astronave e gli altri usano l’aeroplano. Minimalista.
RED BULL 7
Vince il terzo Mondiale costruttori e lo fa con autorità. Un successo costruito in fase di progettazione e cresciuto a colpi d’aggiornamenti. Alata
ALONSO 7
Prova a regalare un sogno ai tifosi del Cavallino ma la realtà, purtroppo, nasconde tanta amarezza. La Ferrari, anche se l’aritmetica ancora non lo condanna, non è competitiva per vincere l’iride. I miracoli, infatti, li fanno i santi. E, forse, Adrian Newey. Impotente.
MASSA 6,5
Nonostante la (strategica) sostituzione del cambio che gli fa perdere cinque posizioni sulla griglia di partenza, il brasiliano disputa una gara grintosa. Si fosse svegliato prima, la storia della stagione ferrarista sarebbe stata differente. Redivivo.
WEBBER 5,5
Pure stavolta la fortuna gli volta le spalle. Al 17esimo giro, terzo in classifica, è costretto a parcheggiare la sua vettura per un problema all’alternatore. Peccato sia toccato alla Red Bull sbagliata. Paperino.
FERRARI 5
Le gestione dell’ultima parte di stagione è terribilmente mediocre. Impensabile arrivare a vincere il titolo usando solo una tattica difensivista, sperando unicamente nell’implosione altrui. Dozzinale
COSENZA, CALCIATORE SEGNA E MOSTRA MAGLIA PRO-SPEZIALE: SOSPESO -FOTO
Domenica 18 Novembre 2012 - 11:04
COSENZA - «Speziale è innocente»: ha festeggiato un gol esibendo una maglietta con questa scritta, Pietro Arcidiacono, attaccante catanese della squadra di calcio Nuova Cosenza, che milita in serie D. Antonino Speziale è uno dei due ultrà del Catania (l'altro è Daniele Micale) condannati per omicidio preterintenzionale, con sentenza passato in giudicato, per la morte dell'ispettore capo di polizia Filippo Raciti avvenuta il 2 febbraio 2007 durante gli scontri alla stadio Angelo Massimino scoppiati mentre si giocava il derby col Palermo.
Speziale è stato condannato a otto anni di reclusione con sentenza passata in giudicato dopo la conferma della Cassazione giunta giovedì scorso. Dopo la sentenza, Speziale è stato arrestato. Arcidiacono, dopo avere realizzato la terza rete della sua squadra nella gara giocata a Lamezia Terme contro il Sambiase (vinta dai cosentini 4-3), ha festeggiato mostrando una maglietta bianca, che si è fatto passare dalla panchina, con la scritta in favore di Speziale. Scena che è stata ripresa dalle telecamere di Raisport che ha trasmesso la partita.
COISP: "VA RADIATO" - «È ignobile e non trova riscontri nel calcio giocato il gesto del calciatore del Cosenza che oggi ha esibito una maglietta di solidarietà a Speziale festeggiando dopo un gol fatto». Lo afferma, in una dichiarazione Giuseppe Brugnano, segretario della Calabria del Coisp, il sindacato indipendente di polizia. «Facciamo appello ai veri tifosi, a cominciare da quelli del Cosenza - aggiunge - a prendere totalmente le distanze da questo gesto, anche non entrando allo stadio domenica prossima in occasione della gara casalinga. Alla società rivolgiamo anche un invito pressante a radiare il calciatore dai propri ranghi». «Chiediamo infine - conclude Brugnano - un intervento immediato della Federcalcio, che deve prendere una sanzione disciplinare durissima».
IL CALCIATORE: «Non è stato un gesto contro le forze dell'ordine nè, tanto meno, contro la famiglia Raciti, ma solo un atto di solidarietà verso un ragazzo che conosco perchè siamo cresciuti nello stesso quartiere di Catania». A dirlo, tramite l'ufficio stampa della Nuova Cosenza calcio, è stato l'attaccante Pietro Arcidiacono, in merito alla maglietta con la scritta «Speziale innocente» mostrata dopo un gol segnato ieri. L'ufficio stampa ha riferito che la società era all'oscuro del gesto e che la maglietta ad Arcidiacono gli è stata data dalla panchina dal fratello Salvatore, anche lui giocatore del Cosenza. «Conosco Speziale - ha detto Arcidiacono - perchè siamo dello stesso quartiere ed il mio voleva essere un gesto di solidarietà verso il ragazzo ma, lo ripeto, non era assolutamente contro le forze dell'ordine».
«La società Nuova Cosenza Calcio si dissocia dal gesto del proprio tesserato Pietro Arcidiacono e sottolinea la propria completa estraneità ai fatti». È quanto si legge in una nota della società. «La società, inoltre - conclude la nota - comunica l'immediata sospensione del tesserato».
NAPOLI-MILAN FINISCE 2-2. EL SHAARAWY: "BERLUSCONI CI HA DATO CARICA" -FOTO
Sabato 17 Novembre 2012 - 23:09
NAPOLI - Un pareggio che non fa bene a nessuno. Così si conclude Napoli-Milan con il 2-2. Fermi in classifica gli uomini di Mazzarri, galleggiano a metà i rossoneri. Occasione persa dal Napoli che - trovatosi in vantaggio di due gol sul Milan - spreca tutte le opportunità per siglare la rete del ko subendo così la rimonta dei rossoneri con il solito El Shaarawy (10 reti) sugli scudi.
Il Napoli spreca, il Milan soffre ma alla fine riesce a portare a casa con le unghie e con i denti un preziosissimo pareggio. La partita è intensa e vibrante ed i protagonisti la concludono senza più un'ombra di energia addosso. Un particolare inquietante se si considera che la settimana prossima sia Milan che Napoli sono attesi da importanti impegni in campo internazionale. Il Napoli va in doppio vantaggio ma non sa amministrare per il meglio la gara e consente ai rossoneri di tessere la loro tela con pazienza certosina fino a ritrovare il filo del gioco e del gol. Il resto lo fa El Shaarawy, un killer spietato, autore di una implacabile doppietta, che lo lancia in testa alla classifica dei cannonieri in beata solitudine e che restituisce il sorriso ad Allegri ed a tutto l'ambiente milanista. Al Napoli resta il rimpianto per una serie di clamorose occasioni da gol sprecate nella ripresa sul risultato di 2-1 in suo favore. Il terzo gol avrebbe chiuso la porta alla rimonta del Milan ed ora la squadra di Mazzarri si ritroverebbe a tre punti dalla Juve. I partenopei pagano, però, oltre che l'imprecisione degli attaccanti, anche una certa debolezza della difesa che si fa cogliere clamorosamente impreparata in occasione delle due marcature avversarie.
L'INTER STECCA, SOLO 2-2 CONTRO IL CAGLIARI. "SOCIETÀ FURIOSA, IN SILENZIO STAMPA" -FOTO
Domenica 18 Novembre 2012 - 17:54
MILANO - L'Inter frena tra le polemiche e resta lontana dalla Juventus. I nerazzurri non vanno oltre il 2-2 casalingo contro il Cagliari e, con il primo pareggio nel torneo, salgono a 28 punti. La vetta della classifica, occupata dai campioni d'Italia, rimane a 4 lunghezze. Il mezzo passo falso arriva al termine di 90 minuti pirotecnici, con il 'giallo' finale: l'Inter reclama un rigore al 91', l'arbitro Giacomelli non fischia e fa infuriare Stramaccioni. Il tecnico viene espulso, mentre in tribuna il presidente Moratti perde la testa. Con le inevitabili discussioni cala il sipario sul pomeriggio nel quale il pubblico di San Siro non ha il tempo di annoiarsi, visto che le due squadre si allungano sin dai primi minuti: spazi in abbondanza da una parte e dall'altra e occasioni a raffica.
PALERMO IN CRISI Palermo sconfitto dal Bologna e in crisi nera, successo del Catania con il Chievo e sesto posto, pari tra Udinese e Parma e importante successo del Siena sul Pescara, con il tecnico Stroppa che si è dimesso dopo la gara. Palermo sconfitto a Bologna con tre espulsi. La squadra di Gianpiero Gasperini perde 3-0 a Bologna ma soprattutto perde la testa chiudendo con appena 8 uomini in campo. Tra le fila rosanero espulso il portiere Ujkani, per fallo da ultimo uomo e rigore per i padroni di casa realizzato da Diamanti, rosso a Barreto per doppia ammonizione e per il neo entrato Labrin per una entrata killer sulla coscia di Morleo. Un espulso anche tra i rossoblu: Taider (doppia ammonizione). Il successo della squadra di Pioli è rotondo grazie a Gilardino autore della prima rete al 22' del primo tempo con un tiro spettacolare all'incrocio dei pali. Il raddoppio rossoblu è arrivato al 44' della prima frazione con Gabbiadini su calcio di rigore per un fallo di mano di Donati e tris al 3' della ripresa, sempre su rigore con Diamanti. Con questo successo il Bologna sale a 11 punti agganciando Palermo, Pescara e Chievo.
CATANIA SUPER Vola, invece il Catania. La squadra di Maran supera in casa 2-1 il Chievo e sale al sesto posto con 19 punti. Decisiva la doppietta di Almiron al 6' con un colpo di testa e al 40' della ripresa con una splendida conclusione a giro. Nel finale rete inutile di testa di Andreolli. Successo molto importante in zona retrocessione del Siena che si impone 1-0 sul Pescara e sale così a 10 punti. I toscani hanno conquistato i tre punti grazie ad un gol di Valiani al 31' del primo tempo in una gara in cui gli abruzzesi hanno sbagliato un calcio di rigore con Vukusic ed hanno chiuso in nove uomini per le espulsioni di Capuano e Zanon. Allontanato dal campo per proteste il tecnico del Siena, Serse Cosmi. Infine l'Udinese non riesce a vincere in casa, beffata nel finale dal Parma nel 2-2 finale. La squadra di Guidolin passa in vantaggio con Di Natale al 9' del primo tempo, con il numero 10 che inventa uno spettacolare pallonetto. Dopo pochi secondi della ripresa il Parma trova il pari con Marchionni, ma al 5' del secondo tempo Pereyra riporta avanti i friulani, Nel finale Palladino con un 'cucchiaiò trova la rete del pari definitivo. Con questo risultato l'Udinese sale a 16 punti e il Parma a 17.
L'ALLENATORE DEL PESCARA SI DIMETTE «L'allenatore ha deciso di dimettersi, le abbiamo accettate». Daniele Delli Carri, direttore sportivo del Pescara, annuncia la fine del rapporto con il tecnico Giovanni Stroppa dopo la sconfitta per 1-0 sul campo del Siena. «Non ci aspettavamo questa sua decisione, le responsabilità di questa sconfitta vanno divise tra allenatore e giocatori. Ora dobbiamo riflettere, analizzare la situazione», dice Delli Carri a Sky Sport. «Non mi aspettavo questa decisione del tecnico e prima della partita, infatti, avevo detto che non avrebbe rischiato nulla in caso di sconfitta».
MONTELLA RESTA CON I PIEDI PER TERRA «Fiorentina da scudetto? È bello che i tifosi sognino, ma noi dobbiamo continuare a crescere come stiamo facendo e ne siamo contenti. Ma non dobbiamo illuderci. Possiamo avere ambizioni ma mantenere le nostre convinzioni». È un Vincenzo Montella che fa il 'pompierè quello che commenta dai microfoni di Sky il successo per 4-1 sull'Atalanta che lancia i viola al terzo posto in classifica. «Oggi abbiamo sofferto per dieci minuti la qualità dell'avversario - ha detto ancora Montella - perchè avevamo un pò mollato, ma dopo abbiamo avuto la forza di voler vincere, con una mentalità da grande squadra che vuole a tutti i costi il risultato. Aquilani? Le sua qualità si conoscevano già. Ora segna anche ed è un valore aggiunto per la nostra squadra».
INTER-CAGLIARI 2-2
BOLOGNA- PALERMO 3-0
CATANIA-CHIEVO 2-1
FIORENTINA-ATALANTA 4-2
SIENA-PESCARA 1-0
UDINESE-PARMA 2-2
LA CLASSIFICA
Juventus 32 punti
Inter 28
Napoli e Fiorentina 27
Lazio 23
Catania 19
Atalanta 18 (-2)
Roma e Parma 17
Cagliari e Udinese 16
Milan 15
Torino 14 (-1)
Palermo, Bologna, Pescara e Chievo 11 punti
Siena (-6) e Sampdoria (-1) 10
Genoa 9 punti
(Roma, Torino, Genoa e Sampdoria una gara in meno).
FIORENTINA INARRESTABILE: ATALANTA BATTUTA 4-2 -FOTO
Domenica 18 Novembre 2012 - 17:08
FIRENZE - La Fiorentina schiaccia in casa anche l'Atalanta 4-1, grazie alla doppietta di Aquilani e ai gol di Rodriguez e Toni, e vola al terzo posto in classifica agganciando il Napoli a 27 punti. L'Atalanta, rimasta in 10 per l'espulsione di Cigarini sul finire del primo tempo, non riesce a reagire e resta a 18 punti in classifica. Montella schiera un 3-5-2 con Savic in difesa al posto di Tomovic; in mezzo al campo confermato Aquilani. Jovetic è sempre out e quindi davanti c'è Toni supportato da Ljajic. Colantuono risponde con un 4-4-1-1 con Moralez alle spalle di Denis. In difesa Brivio rimpiazza lo squalificato Peluso. La squadra di Montella passa subito in vantaggio. Al 5' punizione dalla sinistra, rimpallo in area e deviazione potente di Rodriguez: traversa e gol del difensore. L'Atalanta cerca di reagire e al 10' su corner arriva il colpo di testa di Denis con palla sul fondo. I viola continuano a spingere e su una sponda di testa di Toni arriva il tiro al volo in corsa di Pasqual con palla altissima. A metà tempo la formazione di Colantuono si rende pericolosa prima con Manfredini e poi con un pallonetto di Denis di poco fuori. Al 33' pareggio dei bergamaschi. Ci prova prima Denis con la palla deviata e alzata. Carmona va sulla sfera che viene toccata da Aquilani, ma sotto porta controlla Bonaventura che insacca il gol dell'1-1.
MORTO IN CASA IL 'DIO DELL'ARRAMPICATA' EDLINGER: GIALLO SULLE CAUSE -FOTO
Sabato 17 Novembre 2012 - 11:57
PARIGI - Uno dei climber più famosi del mondo, Patrick Edlinger, è stato trovato morto ieri nella sua abitazione a La Palud, nella zona del Verdon (Provenza). Aveva 52 anni ed era considerato un'icona dell'arrampicata libera. Restano ancora da chiarire le cause del decesso. Secondo il suo biografo, Edlinger aveva problemi di alcolismo. Soprannominato «il biondo» e il «Dio dell'arrampicata libera», era nato il 15 luglio 1960 a Dax. È diventato famoso tra gli anni '70 e gli anni '80 per le sue ardite realizzazioni solitarie, in libera e slegato nella zona del Verdon. Solo pochi giorni fa aveva ribadito al quotidiano Le Dauphinè Liberè la passione per l'arrampicata che praticava ancora tutti i giorni. «Sono un uomo libero - ha detto - e non rimpiango nulla del mio percorso».
RUGBY, L'ITALIA NON SFIGURA: 10-42 CONTRO GLI ALIENI DELLA NUOVA ZELANDA -VIDEO
Sabato 17 Novembre 2012 - 16:57 di Giorgio Scura
ROMA - Un primo tempo da incorniciare, con gli azzurri padroni del campo per lunghi minuti. Una seconda frazione di resistenza, prima di mollare, più fisicamente che mentalmente. L'Italia del rugby non sfigura contro la Nuova Zelanda in uno stadio Olimpico esaurito e corretto. Finisce 10-42.
Un match emozionante, aperto dalla tradizionale Haka, la danza maori che intimidisce gli avversari prima del match, che ha incantato i 72mila di Roma.
DIRETTA - Minuto 76. Campioni del mondo ancora oltre la linea di meta, ancora con Savea. Cruden trasforma. L'Italia non c'è più, scende il gelo sull'Olimpico. 10-42.
Minuto 73. Nuova Zelanda ancora in meta con Savea, stavolta Cruden non trasforma. L'Italia non ce la fa più.
Minuto 68. Azione capolavoro dei campioni del mondo che trovano un varco sulla fascia destra e vanno in meta con Jane. Cruden non sbaglia mai. 10 - 30.
Minuto 62. L'Italia resiste stoicamente, soprattutto in fase difensiva. Gli All Blacks ci provano, ma non convincono, non sono in grande giornata. L'Italia trova nuove energie dalla panchina e ci prova, vuole un'altra meta, non sta giocando in maniera conservativa. Esce Zanni entra l'altro Bergamasco, Mauro.
Minuto 59. Protagonista il pubblico parte un Fratelli d'Italia spontaneo. Brividi. E poi l'ola. Esce Masi entra McLean.
Minuto 53. L'Italia rialza la testa e prende ossigeno: drop di Orquera a sorprendere la difesa neozelandese. 10-23. Esce Gori entra Botes.
Sostituzioni. Per l'Italia escono Lo Cicero e Ghiraldini entrano Giazzon e De Marchi. Per la Nuova Zelanda esce William entra Whitelock.
Minuto 49. La Nuova Zelanda sfonda. Nonu sfonda e va in meta. Gli azzuri danno segni di cedimento. Cruden trasforma un calcio facile. 7-23.
SECONDO TEMPO - Inizio con sofferenza per gli azzurri che però resistono davanti alla linea di meta. Poi arriva un fischio per fuorigioco e Cruden la mette in mezzo ai pali. 7-16. Poco prima l'arbitro non fischia un clamoroso placaggio al collo su Orquera.
FINE PRIMO TEMPO. Una grande prima frazione degli azzurri, ancora meglio di quella di 3 anni fa a Milano contro le furie nere. Coraggio, determinazione e grande agonismo messi in campo da Parise e compagni per tener testa ai tutto neri. Azioni fluide e insistite, qualche errore di troppo e anche un pizzico di sfortuna. L'Italia se la sta giocando, spinta dai 70mila dell'Olimpico che si stropiccia gli occhi. Ora è il momento di riordinare le idee.
Minuto 40. L'Italia finisce avanti con Gori che sfrutta un buco dei campioni del mondo ma, senza, sostegno, non riesce ad andare in meta.
Minuto 37. Azioni confuse in mezzo al campo. L'Italia lotta e ruba palla, ma è anche sfortunata in qualche rimbalzo dell'ovale. Fasi concitate, ma gli azzurri resistono.
Minuto 33. Immensa azione di Bergamasco sulla fascia dopo un'apertura sublime di Orquera. Poi Mirco perde la palla, ma l'Italia sta facendo un grande primo tempo.
Minuto 27. Reazione italia che arriva in meta con Sgarbi dopo un'azione prolungata e insistita. Esplode lo stadio Olimpico. Orquera trasforma. L'Italia c'è.
Minuto 20. Ancora un calcio di Cruden in mezzo ai pali per un fallo di Masi. 0-13.
Minuto 18. Azione capolavoro dei tutto neri. La premiata coppia Read e Smith capitalizza un intercetto di Cruden che poi trasforma un calcio facile. 0-10.
Minuto 13. Il risveglio della Nuova Zelanda che va a segno con un calcio piazzato di Aaron Cruden per un fuorigioco degli azzurri. 0-3.
Minuto 7. Ottimo avvio quello di Lo Cicero e compagni. Sulla spinta del capitano Sergio Parisse e la grinta in mischia di Castrogiovanni, gli azzurri stanno pressando la squadra più forte del mondo. "Italia Italia" si alza fortissimo l'urlo dell'Olimpico.
Buona partenza degli azzurri che riescono a tenere in mischia la forza nera. L'Italia prova anche qualche ripartenza con Bergamasco. L'Olimpico spinge con loro.
ALL BLACKS La tabellina del 7, quando si gioca contro gli All Blacks, è la più facile da imparare, anche per i piloni. Il primo placcaggio sbagliato? Meta in mezzo ai pali: 7-0. Il secondo placcaggio mancato? Altra meta: 14-0. Il terzo placcaggio a vuoto? 21-0. In quattro dei 12 confronti dal 1979 con i neozelandesi, l’Italia ha rimediato 70 o più punti, e una volta anche 101 che si sta ancora male a pensarci: di tanto in tanto, quando si pensava che il divario con i primi della classe si fosse assottigliato, calava l’avvilente batosta. L’ultima volta cinque anni fa ai Mondiali a Marsiglia, con l’aggravante dell’assurda smargiassata di voltare le spalle alla Haka, la danza di guerra Maori. Poi, negli ultimi due test match, qualcosa è cambiato: 27-6 a casa loro, 6-20 a Milano davanti a 80mila fedeli, sempre nel 2009.
L'ITALIA La nazionale azzurra è diventata più forte (no, loro, gli All Blacks, non perdono mai valore) e con essa è cresciuto tutto il rugby italiano, tanto che dal bello ma angusto Flaminio si è passati al maestoso Olimpico a colpi di «tutto esaurito». Pareva un azzardo puntare sul grande impianto, ma anche oggi tanti tra coloro che sono restati senza biglietto arriveranno al Parco del Foro Italico per fare festa comunque, perché attorno all’Olimpico è spuntata una città ovale con tanto di maxischermo. Il successo - come si dice - di critica e di pubblico ha fatto notizia anche all’estero e la squadra azzurra che vince così poco e che piace così tanto ha continuato a fabbricare entusiasmo e profitto. Di questi tempi agri sembra impossibile, ma dentro e fuori lo stadio la gente si diverte e nelle casse della Federugby versano con soddisfazione pesanti oboli aziende come Credit Agricole-CariParma, Adidas ed Eden Park. E il match di oggi sarà in diretta sia su La7 sia su SkySport 1.
FONTE: Leggo.it
Calcio, L.Pro/1: rinforzi per il Catanzaro, arriva il difensore centrale Conti
Venerdì 16 Novembre 2012 15:42
Un nuovo difensore per Ciccio Cozza. Prosegue l'opera di rafforzamento del Catanzaro, che dopo il poker inflitto al Perugia non ha abbassato la guardia sul fronte calciomercato e ha acquistato il difensore classe '87 Christan Conti, svincolato.
Romano di nascita, si è affacciato al calcio con la maglia del Bari prima di collezionare con fortune alterne esperienze a Laciano, Pescara, Hellas Verona e Como in C1.
Proprio con i lariani ha vissuto la sua stagione migliore nel 2010/2011 con 28 presenze e 1 rete.
Con i lombardi ha giocato la parte finale della scorsa stagione e anche dopo i sei mesi iniziali al Bari in cui, in B, non era mai sceso in campo.
185 cm per 80 kg, è un centrale di piede destro.
FONTE: Strill.it
ALTRE NEWS
2^ Divisione, la Top 11 di TLP del Girone A
20.11.2012 08:00 di Nicolò SCHIRA Twitter: @BomberNiko
Nuovo sorpasso in vetta del Savona in cima alla classifica. Il Castiglione infatti si è fatto imbrigliare da un tignoso Valle d'Aosta. Dietro continua la bagarre fra Casale, Milazzo e appunto valdostani per evitare l'ultimo posto. Questa la Top 11 griffata TLP in merito alla dodicesima giornata di campionato.
Portiere:
Pierluigi Frattali (Valle d'Aosta): se i valdostani escono con un punto dal campo del Castiglione è merito dell'ex Verona che sfodera interventi strepitosi per blindare la propria porta
Difesa:
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FONTE: TuttoLegaPro.com