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Ancora su SPAL 0-1 HELLAS VERONA, Oggi l'incontro BELLUZZO-RIMINI per gli ultimi ritocchi prima del giorno X? L'ex FOSCHI nuovo ds del TORINO...



Bella prova di forza e maturità dell'HELLAS che, dopo 9 mesi (6 Aprile 2007 MONZA - HELLAS VERONA), riesce ad acciuffare i 3 punti lontano dal BENTEGODI. Non si tratta di una vittoria fortunata: il VERONA ha messo sotto la SPAL sul piano del gioco e gli estensi hanno avuto una sola chiara occasione da gol in tutta la partita, quella sventata dal magistrale intervento di RAFAEL su un tiro velenosissimo di ARMA (fino a quel momento annullato dalla premiata ditta CECCARELLI-CONTI); quella di Domenica è anche la prima sconfitta interna dei padroni di casa che al 'Mazza' si sono sempre fatti rispettare. Bello anche lo schema che ha portato al vantaggio: GOMEZ TALEB (a mio avviso il migliore in campo) si è 'bevuto' GHETTI sulla fascia sinistra poi ha visto che dietro accorreva GARZON il quale, senza pensarci due volte, ha provato la botta di prima intenzione, palo e gol con CAPECCHI incolpevole. Però non era facile e, dopo il vantaggio, il rischio era proprio quello che altre volte ci aveva castigato: il voler gestire la partita, il ritirarsi lasciando l'iniziativa agli avversari, questa volta no, questa volta, davanti ad una squadra che fino a questa partita ha sempre 'comandato le operazioni', gli scaligeri hanno imposto il loro gioco e la loro voglia di portare a casa il risultato: non è stata una SPAL deludente e troppo brutta per essere vera ma un HELLAS magistrale contro il quale gli estensi si sono trovati quasi impotenti...

Spal 0-1 Hellas Verona (foto 640x480 pixel)


I contributi filmati dal TGGialloblù
- PREVIDI: MIO CICLO FINITO OGGI
- GARZON: VITTORIA PER ARVEDI
- CAMPISI: VITTORIA DEL GRUPPO
- REMONDINA: VITTORIA IMPORTANTE
- FLASH: IL GOL VITTORIA DI GARZON
- SPAL-VERONA 0-1: SERVIZIO VIGHINI
- SPAL-VERONA 0-1: LA SINTESI

Sondaggio a risposta singola
Fine 2008 pieno di eventi per l'Hellas Verona, si è ad un passo dal cambio di proprietà,
come vedi il futuro scaligero? [69 votes total]


Sono ottimista: Martinelli porterà liquidità nuove oltre a Ficcadenti e Mascetti!
Che si vuole di più? (11)
 16%
Sono moderatamente ottimista: buono il cambio ma per dire che ci abbiamo guadagnato
aspetterei l'evolversi della situazione (30)
 43%
Chi lascia la strada vecchia per quella nuova sa cosa lascia ma non sa ciò che trova.
Rinvio il mio giudizio a fine campionato. (14)
 20%
Sono moderatamente pessimista: il Conte avrà anche sbagliato ma con Previdi aveva
fatto finalmente 'girare' l'Hellas, non ci voleva! (10)
 14%
Sono pessimista: Martinelli farà la fine di Arvedi, non sa nulla di calcio a 'sti livelli ed è
destinato a fallire anche perché né Mascetti né Ficcadenti si faranno coinvolgere. (4)
 6%


[ALTRE NEWS]
OGGI L'INCONTRO BELLUZZO-RIMINI A SUGGELLO DELLA CESSIONE? Probabilmente sì perchè domani è il giorno 'X' e la vittoria esterna ha dato nuovo entusiasmo a tutto l'ambiente...
TRASFERTA SAMBENEDETTESE A RISCHIO BLOCCO? Potrebbe essere... Molto dipenderà da come verranno valutati i 'fattacci' successi a Ferrara Domenica e che vi avevo segnalato nel post di ieri. Intanto un tifoso veronese è rimasto ferito (naso fratturato e 12 giorni di prognosi) e altri 12 persone di entrambe le fazioni sono state identificate, la questura estense vaglierà oggi i filmati ed invocherà eventuali provvedimenti. Da una prima, sommaria ricostruzione, sembra siano stati proprio i veronesi a cercare lo scontro.
REMONDINA: "Bellissima prova dei ragazzi che hanno lottato su ogni pallone dal primo al 96° minuto, ora però serve chiarezza per tutti, giocatori e dirigenti, si faccia presto il passaggio di proprietà"
Finisce 3 a 2 a favore del CESENA il derby romagnolo con il RAVENNA! E pensare che alla fine del primo tempo gli ospiti erano in vantaggio di 2 reti! Ora i play-off si allontanano ancora per l'HELLAS...
VITA DA EX: FOSCHI a sorpresa nuovo diesse del TORO!



[IN BREVE]
ALPINISMO: La montagna miete altre vittime ma spesso è l'imprudenza ad essere fatale...
SCI ALPINO: Bella rimonta di ROCCA in slalom speciale; deludente la 'valanga rosa' in libera
CICLISMO: Il ritorno di LANCE!
TENNIS: Partiti gli AUSTRALIAN OPEN, la punta di diamante azzurra è SEPPI.
REGALI FUORI PERIODO: Santa Claus MACALLI regala a tutti gli arbitri della Lega Pro un cardifrequenzimetro! Ecco perchè Domenica a Ferrara il signor PECORELLI era così... Agitato! UA UA...
CASO KAKA: Mettiamoci una pietra sopra (forse)! Berluska annunzia gaudio magnum...
OSCAR DEL CALCIO ITALIANO: Trionfa IBRAHIMOVIC poi DEL PIERO.
FIORENTINA&TORTI ARBITRALI: DELLA VALLE insorge ancora.
BASKET NBA: GALLINARI anima dei KNICKERBUCKERS di New York.
FARSA KAWASAKY: Vorrei... Non vorrei... Ma se vuoi... E intanto MELANDRI resta a guardare.
FORMULA 1: Tra Mugello e Portogallo i team al lavoro.
TENNIS AUSTRALIAN OPEN: Altro exploit della ERRANI! SEPPI deve arrendersi a FEDERER...

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GIOCO PRONOSTICI:
Pose Gialloblu aveva ragione :!: Stavolta è stato davvero bravo ma c'è chi ha fatto meglio: RobRoy :!: :!: :!: Ebbene sì siorre e siorri il campione di giornata è ancora lui con ben 8 tacche :!: :!: :!: Ad un punto si ferma, come anticipato Pose Gialloblu... 'Medaglie di bronzo' Ale90HVr e Bridget staccati di ben 4 punti dalla testa :!:

Sfigadoni in 3: Martino, MR31032001, RougeHellas un solo punto per loro :0(

Ammonito Black che non ha giocato...

In classifica generale RobRoy scavalca ancora Bruni che però è ancora secondo visto che Boro non ha saputo approfittare del mezzo passo falso del ViceRemondina ;o) è sempre più lotta a 3 visto che Martino e Gabri sembrano perdere terreno... Ma anche dietro è bagarre: Black gioca alla Tafazzi ed esalta la sua maglia nera ma son gomitate fra Ale90HVr, Mister Loyal, RougeHellas che dopo 19 gare non riescono a staccarsi :!:


Gioco pronostici B/=\S 2008/2009
GiocatorePunti
RobRoy85
Bruni80
Boro79
Martino77
Gabri75
Bubu77, MR31032001, Pose Gialloblu73
Bridget, Smarso71
Ale90HVr, Mister Loyal, RougeHellas65
Black60


ALBO D'ORO CAMPIONI
2007/2008 L. Bruni F.C.
2006/2007 Ark (Ex-Alberto)
2005/2006 Ark (Ex-Alberto)
2004/2005 Ark (Ex-Alberto)
2003/2004 Ark (Ex-Alberto)


Puoi commentare questo articolo sul forum BONDOLA/=\SMARSA oppure in coda a questo post per aprire magari uno scambio di opinioni... Con la prima di campionato è ripartito il gioco pronostici B/=\S: l'anno scorso la spuntò BRUNI per un solo, misero punto! (fra l'altro preso alla rubentina) Brucia ancora ma, anche quest'anno ci sarà da giocarsela! Che aspettate dunque? Si potrà giocare fino all'inizio delle partite!







- CALCIO, SPAL-VERONA: TAFFERUGLI, UN TIFOSO VENETO FERITO
Momenti di tensione prima e dopo la partita di calcio Spal-Verona, disputata nel pomeriggio a Ferrara e valida per il campionato di Prima divisione. Scontri ci sono stati quando le due tifoserie sono venute a contatto (dal Veneto sono arrivati 700 sostenitori), nonostante la presenza numerosa di forze dell'ordine. Un tifoso veronese ferito, medicato all'ospedale per la frattura del naso (12 giorni di prognosi), e altri 12 identificati dalla polizia: questo il primo bilancio dei tafferugli. La questura valuterà domani gli eventuali provvedimenti da adottare dopo la visione dei filmati.

FONTE: Repubblica.it


- «Ora fate presto con la cessione della società»
Nel dopo gara del Mazza esce Garzon e dice a nome di tutti: «Questa vittoria la dedichiamo al nostro presidente Piero Arvedi. Ci dispiace non abbia potuto vederci, gli siamo vicini». Ha gli occhi lucidi, Stefano che, come i compagni voleva che il conte potesse vederli vincere, finalmente, anche fuori casa. Nardino Previdi saluta così: «Questa è probabilmente l’ultima gara che seguo come dirigente dell’Hellas. La vittoria di oggi è per me motivo di enorme soddisfazione». Mister Remondina, espulso, pensa al futuro: «Spero ora che il passaggio di società si faccia in fretta per la serenità di questo gruppo».

- BATTUTA LA SPAL
PRIMO SUCCESSO ESTERNO PER I GIALLOBLÙ, CHE ORA SONO A UN SOLO PUNTO DALLA ZONA PLAYOFF
Garzon manda in orbita l’Hellas
Il Verona centra la prima vittoria esterna del campionato sul campo della Spal seconda in classifica, rilanciando prepotentemente le proprie ambizioni d’alta classifica. Lo fa in maniera quasi perfetta, superando l’avversario in ogni reparto del campo, per qualità del gioco e per tenuta atletica. Remondina schiera Girardi e Gomez in avanti, e proprio l’a rgentino disputa un primo tempo da funambolo, andando a mettere, dopo una splendida giocata sulla sinistra un pallone d’oro sui piedi di Garzon che insacca nel sette al minuto 26. L’Hellas, dopo unavvio in favore dei padroni di casa, prende le redini della situazione e non le molla più fino alla fine.

Arma, il temuto bomber biancoblù, non trova spazi grazie alle saracinesche applicate da Conti e Ceccarelli. L’unica occasione ce l’ha al 12’ ma il marocchino si attarda in area e Campisi gli soffia la palla. Il Verona conserva il vantaggio e nella ripresa lo legittima con una prova di carattere. L’arbi - tro Pecorelli ha voglia di estrarre cartellini ed espelle Remondina per proteste, due uomini della panchina ferrarese e poi il terzino Cortellini per doppio giallo. Nel recupero la Spal ha due occasioni per pareggiare con Arma che in area tira fuori in diagonale e con Cazzola che trova un grande Rafael ad impedire il pari. Sì, stavolta è vero, l’Hellas vince in trasferta ed è ad un punto dai playoff.

- La situazione del girone A
Questi gi altri risultati di ieri: Legnano-Lecco 0-2, Lumezzane- Padova 2-0, Novara-Monza 1-2, Pergocrema-Sambenedettese 2-1, ProPatria-Reggiana 0-1, Pro Sesto-Portogruaro 1-1 (sabato), Venezia-Cremonese 1-1, Cesena-Ravenna: oggi. Questa la classifica: Reggiana e ProPatria 33, Spal 32, Novara 31, Cesena 28, Verona e Padova 27, Lumezzane e Cremonese 25, Pro Sesto 24, Portogruaro 23, Ravenna, Pergocrema e Monza 22, Lecco e Legnano 18, Samb 16, Venezia (-4) 15.

- Le pagelle
7,5_Stefano Garzon Una prova tutto cuore e grinta e un grande gol, che corre a dedicare al conte Piero Arvedi.
7_Rafael Decisivo nel finale quando salva una vittoria di straordinaria importanza sul tiro di Cazzola.
6,5_Mancinelli Copre e spinge, finisce esausto e acciaccato, da vero lottatore.
6,5_Ceccarelli Aveva detto che avrebbe fermato Arma e lo ha fatto alla grande.
6,5_Conti Carattere e decisione nei momenti in cui non c’è da indugiare. Distratto, con il compagno di reparto, in un paio di occasioni.
6_Moracci Copre discretamente ma non spinge con continuità. Da lui si pretende di più.
7_Bellavista Come ringhia, disfacendo spesso i tentativi di costruzione del gioco avversario. Un martello.
7_Campisi Bravo a non mollare mai, a recuperare palloni, ad appoggiare il reparto avanzato.
6_Parolo Usa il piede con troppa parsimonia per sventagliare in avanti, ma quando lo fa apre spazi invitanti.
7_Gomez Taleb Primo tempo da incorniciare. Attacca gli spazi e crea scompiglio. Poi l’assist per l gol di Garzon, lasciando l’avversario sul posto.
6,5_Girardi Generoso, continuo, non lesina le forze in una costante ricerca degli spazi e della profondità.

- Scontri a Ferrara, all’ospedale ultrà dell’Hellas
Tafferugli allo stadio Due gruppi delle opposte tifoserie si sono scontrati prima della gara: rischiano in dodici
È di un ferito e dodici identificati il bilancio degli scontri tra opposte tifoserie avvenuti prima di Spal-Verona. Un supporter dell’Hellas è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Ferrara. Nei tafferugli ha rimediato la frattura del setto nasale. E’ stato medicato e dimesso in serata. La prognosi è di dodici giorni. La polizia ha complessivamente identificato dodici tifosi delle due frange opposte. Stando ad una prima ricostruzione delle forze dell’ordine la nutrita pattuglia di tifosi dell’Hellas (a Ferrara sarebbero arrivati in settecento) avrebbe ripetutamente cercato lo scontro con gli ultras della Spal.


Prima della partita, valida per il campionato di Prima Divisione, sarebbe avvenuto un contatto fra i due gruppi tifosi e, nonostante la presenza numerosa delle forze dell'ordine, lo scontro sarebbe stato inevitabile. Momenti di tensione si sarebbero verificati anche dopo la gara, conclusasi con la vittoria dei gialloblu. La questura valuterà soltanto nella giornata di oggi gli eventuali provvedimenti da adottare. Decisivo sarà l’esame dei filmati girati dalle telecamere a circuito chiuso nelle vicinanze dello stadio. Per i supporter della Spal e dell’Hellas coinvolti negli scontri scatterà inevitabilmente il Daspo, il provvedimento che vieta l’ingresso negli stadi e in altre manifestazioni sportive per un periodo minimodi due anni.

FONTE: DNews.eu


- 19^gg: SPAL - VERONA 0 - 1...
MARCATORI: Garzon al 25'pt.

SPAL: Capecchi; Ghetti, Zamboni, Lorenzi, Cortellini; Centi (16'st Moro), Savi, Cazzamalli; Quintavalla (1'st Cazzola), Arma, Bracaletti (38'st Agodirin).
All. Dolcetti

HELLAS VERONA: De Andrade; Mancinelli (43'st Campagna), Conti, Ceccarelli, Moracci; Garzon (48'st Corrent), Parolo, Bellavista, Campisi; Girardi, Gomez (31'st Anaclerio). All. Remondina . ARBITRO: Pecorelli di Arezzo ( D'Amore - Carmignani).

NOTE: giornata nuvolosa e terreno di gioco pesante per la pioggia caduta nei giorni scorsi. Ammoniti: Ghetti, Parolo, De Andrade, Cazzamalli. Espulso: 41'st Cotellini per doppia ammonizione. Allontanato dalla panchina del Verona il tecnico Ganmarco Remondina al 7'st per proteste; allontanato dalla panchina della Spal l'allenatore in 2^ Lazzarini al 10'st per proteste.
Calci d'angolo: 5-5.
Recuperi: 1'pt; 6'st.

Disco rosso! Il Verona si conferma bestia nera della Spal e passa al "Mazza" al termine di una gara decisa dal gol di Garzon dopo 25 minuti. Nelle due partite di campionato i sei punti a disposizione vanno tutti agli scaligeri che si confermano formazione in forte crescita, e ora in corsa per la lotta alla promozione. E' stata una gara particolare con la Spal spesso in difficoltà - buono solo il primo quart'ora e gli ultimi dieci minuti a scapito di un Verona capace di gestire il centrocampo, dove ha dettato legge, ma in fatto di occasioni da gol sono stati gli emiliani ad aver sprecato più del dovuto.

Dal contropiede sfumato al 10'pt perchè Arma tarda a concludere facendosi recuperare dal difensore centrale dei gialloblù; al tiro cross di Quintavalla al 27'pt che attraversa tutta l'aria piccola degli avversari senza essere raccolto da nessuno della Spal;a Cazzola che in coppia con Cazzamalli spreca sparando alto al 1'st; al 40'st con Arma che protegge e in palleggio conclude a lato; a Cazzola che chiude le speranze spalline al 48'st concludendo di forza in diagonale un tiro poi deviato in angolo da De Andrade. Archiviando la gara si deve evidenziare il maggior possesso di palla dei veronesi, e cinque occasioni da gol per la Spal che spreca e ...raccoglie la prima sconfitta interna del campionato. Martedì riprende al centro di via Copparo la preparazione.

FONTE: Spal1907.net


- Il bomber: «Dedicata al presidente Arvedi»
Festa gialloblù nel dopo partita. Esulta Gian Marco Renondina. «Non abbiamo rischiato praticamente nulla, eccetto quell’occasione in pieno recupero. Sono tre punti giusti e meritati contro una grande (contro la Spal, l’Hellas ha fatto il doppio pieno tra andata e ritorno, ndr)». Poi il tecnico gialloblù fa una precisazione. «Bene così, ma per puntare ancora più in alto, servono rinforzi». Ecco Garzon. Il match winner è la felicità fatta persona. «Vittoria e gol dedicati al nostro presidente Piero Arvedi. La mia rete? Bravo Gomez: il suo è stato un assist al bacio, poi io ho fatto il resto».

- Hellas, un blitz al profumo di play off
Con Garzon sbancata Ferrara: prima vittoria esterna della stagione, Verona a un solo punto dagli spareggi promozione
In attesa dell’acquisto dell’Hellas da parte di Giovanni Martinelli, i gialloblù salutano la proprietà uscente con una dedica squillante: uno splendido messaggio d’addio: quello di un Verona che sbanca il “Mazza” di Ferrara, che scatta verso i play off, ora distanti solo una lunghezza, che si dimostra squadra con anima, cuore e testa. Vince (per la prima volta dell’anno fuori casa) e convince, l’Hellas, su una Spal (al primo ko casalingo) pure parte a raffica e che punge, con Bracaletti, al 9’: bersaglio mancato di poco.


E 2’ dopo è provvidenziale Campisi, che chiude su Arma lanciato a rete. Per evitare guai peggiori l’Hellas deve provare a uscire dal guscio, e lo fa al 16’: Ceccarelli gira, Gomez incorna, Capecchi blocca con qualche affanno. E’ partita accesa, che prende quota col passare dei minuti, e a crescere è pure l’Hellas, che piazza la stoccata. Numero di Gomez, che travolge la difesa della Spal e centra per Garzon: irruzione decisa, botta, palo, gol. E’ il 27’, e la reazione di quelli di Dolcetti è veemente: passa un minuto e Mancinelli sbroglia, sulla linea di porta, una mezza mischia.
Ma è solo un attimo: l’Hellas recupera le misure e mettere le briglie a una Spal che si impantana nella ragnatela tessuta da un Verona accorto: è quel che basta per andare al riposo in vantaggio. Un ritornello da ripetere quando si riprende, e sul taccuino ci finisce subito un brivido, quando (è il 46’) Arma e Cazzola non trovano l’impatto sulla palla a una spanna da Rafael.

Sale la tensione: tra il 53’ e il 56’ prima Remondina, poi il vice di Dolcetti, Lazzarini, e infine il dirigente della Spal, Bena, vengono espulsi per proteste. Infuria la buriana, l’Hellas rincula, e il confronto, su un campo sempre più pesante, si fa fisico, la Spal si ritrova in dieci, perché Cortellini si becca il “rosso” per doppia ammonizione, all’85’, ma il Verona trema, in pieno recupero: prima Arma tira e lambisce il palo, però è Rafael che è sensazionale su Cazzola. Ed è festa gialloblù.

- PAGELLE
RAFAEL 7 Eccezionale la sua parata su Cazzola nel recupero: i primi tre punti esterni in blocco sono anche merito suo.
MANCINELLI 6,5 Lotta su tutti i palloni, batte ogni sentiero (dall’86’ CAMPAGNA ng).
CONTI 6,5 Il ragazzo ha carattere: proprio un bel combattente.
CECCARELLI 7 Comandante della difesa e leader arretrato.
MORACCI 6 Si muove con concentrazione.
GARZON 7 Segna e si danna l’anima: unico (dal 93’ CORRENT ng).
BELLAVISTA 7 Quando dici uno che non molla mai: esemplare.
CAMPISI 6 Gioca più di sciabola che di fioretto: ma va benissimo così.
PAROLO 6 Non si vede molto, ma fa le cose giuste.
GOMEZ 6,5 Gran giocata per l’assist-gol a Garzon. E non solo (dal 74’ ANACLERIO ng).
GIRARDI 6 Tanto lavoro a beneficio dei compagni di squadra.

FONTE: Leggo.it


- La Spal fa strada al Verona
Prima sconfitta interna per la Spal che delude i suoi tifosi contro un Hellas Verona coriaceo e battagliero. Ferraresi mai in partita. Scaligeri che dominano a centrocampo e trovano il (meritato) gol partita con Garzon. Per riuscire a vedere una Spal pericolosa in attacco occorrono novantadue minuti.
(CALCIOPRESS) Spal-Hellas Verona 0-1
Una Spal troppo brutta per essere vera quella che comincia il 2009 al "Paolo Mazza", solo così si può sintetizzare la prestazione dei biancoazzurri seconda forse solo a quella di Sesto San Giovanni per quanto fatto vedere nei novanta minuti odierni. La squadra di Dolcetti incappa nella classica giornata negativa dove fa tutto il contrario di quello che sa fare e il risultato è la consegna dell'intera posta in palio alla truppa di Remondina che ringrazia e torna a respirare l'aria di alta classifica. Biancoazzurri ridimensionati? La trasferta di Cremona tra sette giorni potrà senz'altro dire qualcosa in più su di una squadra apparsa irriconoscibile.

Padroni di casa senza Schiavon squalificato, ospiti privi di Scapini e Tiboni infortunati e con Corrent destinato alla panchina per la seconda domenica consecutiva in attesa di recuperare pienamente dal problema al ginocchio: al suo posto Campisi che disputerà una gara di grande spessore vincendo alla distanza il duello con il dirimpettaio di turno Ghetti. A sorpresa mister Dolcetti lascia fuori l'esterno offensivo Cazzola, neoacquisto proveniente dal Taranto, e inserisce Quintavalla: mossa alquanto "cervellotica" e che per tutto il primo tempo costringerà i ferraresi a rinunciare di fatto ad attaccare sulla fascia destra. Esordio di Cortellini a sinistra: sarà da dimenticare in fretta come la partita di oggi.

Inizia sotto i migliori auspici la gara dei ferraresi. Ottavo minuto scambio veloce palla a terra Arma-Quintavalla-Centi il cui suggerimento finale di prima a smarcare Bracaletti è un qualcosa da far vedere e rivedere agli amanti del calcio (peccato sia l'unica cosa in un'ora di gioco), ma la sfera si perde sul fondo grazie alla perfetta diagonale di Mancinelli che si mette tra palla e palo nel modo giusto e al momento giusto. Rafael tira un sospiro di sollievo, il pubblico si scalda, la Spal c'è, o meglio, sembra esserci. E' un fuoco di paglia da qui in avanti il Verona prenderà in mano le redini del centrocampo per non lasciarle più se non al triplice fischio di chiusura.


Al sedicesimo in area Spal si vive un momento di empasse: un "è mia, no è tua" di troppo tra Lorenzi e Ghetti fa prendere uno spavento non di poco conto ai tifosi ferraresi che, su cross in rovesciata da sinistra di Campisi, si dimenticano di Gomez che con un preciso ma debole e centrale colpo di testa impatta tutto solo al centro dell'area di rigore: Capecchi non si fa sorprendere e para a terra. Qualcosa nella Spal non va e si vede. Savi è l'unico che prova a ragionare (senza cavarci qualcosa di positivo tra l'altro), Centi è nervoso e quasi indisponente per le lunghe pause che si prende dal gioco e anche la lucidità di Cazzamalli è via via scemata dall'inizio del torneo: una giornataccia insomma a cui va sommata quella capitata a Quintavalla che come ala tornante oggi ha perso sette palloni in quarantacinque minuti e che non ha praticamente visto Campisi.

Ventiseiesimo e capitan Bellavista dopo un rapido scambio con Parolo prova la conclusione che scalda i guantoni a Capecchi. Il Verona prende coraggio e capisce che la Spal non fatica a ragionare: Remondina comprende che se il pericolo per la sua squadra è Arma (e basta) allora potrebbe essere una giornata in cui le assenze poi non si faranno così sentire e perchè no magari oltre al pareggio ci scappa qualcosa di più. Detto fatto e un minuto dopo si consuma il delitto perfetto. L'azione parte dalla sinistra e sugli sviluppi di un contropiede scaligero con Cortellini colpevolmente in ritardo in fase di copertura Gomez in posizione di ala si fa beffa di Zamboni, lo supera in velocità e mette in mezzo un pallone per l'accorrente Garzon che di prima lascia partire un destro che dopo aver colpito il palo alla sinistra dell'incolpevole Capecchi si insacca in fondo alla rete: festeggiamenti in curva ospite e in tribuna dove sono ospitati i tifosi ospiti mentre si ammutolisce il pubblico di casa. Verona in vantaggio. E la Spal, pur avendo davanti ancora un'ora di gioco non riuscirà più a riprenderla.

Di qui alla fine della prima frazione il gioco si concentra nella zona nevralgica del campo senza trovare sbocchi giusti ad una manovra che, sia da una parte che dall'altra, è apparsa farraginosa e spezzettata da numerosi falli tattici dell'una e dell'altra squadra. Il tempo si chiude con un tiro di Garzon (ancora lui, quasi volesse imitare il Corrent dell'andata) ma Capecchi fa buona guardia e para.

La ripresa inizia con una novità nelle file estensi: Cazzola per Quintavalla (prova da non ricordare la sua) e l'ala pugliese si fa subito notare per le sue folate sulla destra anche se Moracci non si fa intimorire e gli sbatte più di una volta il pallone in fallo laterale. Poi iniziano i dieci minuti del signor Pecorelli di Arezzo che, come un autentico show-man espelle prima Remondina da parte veronese poi sempre dalla panchina, ma questa volta estense, allontana prima il preparatore dei portieri Lazzarini (secondo rosso per lui quest'anno) e nel giro di un minuto l'amministratore delegato Bena: quest'ultima espulsione derivata dalle proteste (giustissime) del numero due della società ferrarese dopo un contatto tra Mancinelli e Bracaletti non sanzionato dal direttore di gara. Grazie a questi dieci minuti il pubblico non si assopisce e riprende il giusto vigore. La Spal non si sveglia però e a nulla valgono gli urlacci di disapprovazione da ogni settore dello stadio.

Dolcetti prova a cambiare e inserisce Moro per Centi e dal 4-3-3 passa al 4-4-2 con l'ex attaccante del Venezia a supporto di Arma, un predicatore solo nel deserto, Bracaletti e Cazzola esterni. Niente. Il Verona in mezzo con Bellavista ha preso le giuste misure, Savi in compenso gioca troppo basso e il risultato è una manovra prevedibile quanto inconsistente da parte dei ferraresi. Ultima mossa di Dolcetti, Cazzola a sinistra e Bracaletti a destra, niente, nulla, nemmeno un rimpallo l'ex cesenate riesce a ottenere a suo favore: per dire che quando ci si mette anche la sfortuna vuol proprio dire che non è giornata.

Minuto ottanta, il Verona gioca in orizzontale per guadagnare qualche metro ma soprattutto tanto tempo e la Spal approva rinunciando di fatto a pressare e lasciando in mano a iniziative personali tutto l'attacco. Così non va. Quindici dalla fine e un sussulto pervade i tifosi di casa. Zamboni blocca con le cattive Parolo al centro del campo a gioco praticamente fermo, l'intervento è da rosso diretto ma per fortuna spallina l'arbitro prende un abbaglio (l'ennesimo) ed ammonisce Cazzamalli: bene così, Zamboni figurava nell'elenco dei diffidati e averlo a Cremona tra sette giorni è sempre meglio che non averlo. Intanto entra Agodirin ed esce Bracaletti (fumoso e nervoso, questo è il Bracaletti in casa il contrario di quello fuori, perchè?) e Dolcetti rimette Cazzola a destra con il nigeriano a sinistra pronto a sfruttare tutta la sua velocità. Minuto ottantacinque e Cortellini bagna nel migliore dei modi il suo esordio in maglia biancoazzurra: rosso per doppia ammonizione (c'erano entrambe ed entrambe erano evitabilissime se pensiamo all'esperienza che ha) che si somma a una giornataccia ma che più accia non si può: lento, spaesato, svogliato. Meglio cambiare registro al più presto.

A tempo scaduto si accende la lampadina, si accende la Spal. Un po' tardi ma fa ben sperare per il futuro. Un black-out di novanta minuti in un torneo è più che ammissibile d'altronde. Novantaduesimo lancio dalle retrovie di Zamboni, Arma dopo uno stop volante si gira e lascia partire un fendente pericolosissimo che si perde di poco a lato dalla porta difesa da Rafael. Sono cinque i minuti di recupero, la Spal si trasforma in positivo e mette in campo tutta quella grinta che in novantaquattro minuti aveva lasciato negli spogliatoi. Addirittura si grida al gol quando Cazzola tutto solo davanti a Rafael si fa ipnotizzare dall'estremo difensore scaligero che sfodera una parata salva risultato straordinaria. Una giornataccia, condita anche da un po' di sfortuna, ma è indubbio che quest'oggi la partita abbia avuto per novanta minuti un'assente ingiustificata in campo e che questa fosse la Spal.


Per il Verona tre punti d'oro che rilanciano le ambizioni della squadra del patron Arvedi (a proposito le sue condizioni dopo lo spaventoso incidente di fine anno sono in constante miglioramento, auguri) e che si conferma bestia nera per la Spal in questo campionato 2008/2009: 6 punti su 6 a disposizione. Tra sette giorni Cremonese-Spal allo "Zini".

SPAL (4-3-3) Capecchi 6; Ghetti 6, Zamboni 6,5, Lorenzi 5,5, Cortellini 4,5; Centi 5 (dal 60' Moro 5), Savi 5,5, Cazzamalli 5,5; Bracaletti 5,5 (dal 82' Agodirin s.v.), Arma 6, Quintavalla 5 (dal 46' Cazzola 5,5 ). (A disp. Careri, Monti, Cabeccia, Rivaldo.) All. A.Dolcetti

HELLAS VERONA (4-3-1-2) Rafael 7; Mancinelli 6,5 (dal 87' Campagna s.v.), Conti 7, Ceccarelli 6, Moracci 6,5; Garzon 6,5 (dal 93' Corrent s.v.), Bellavista 6,5, Campisi 6,5; Parolo 6; Girardi 5,5, Gomez 6,5 (dal 74' Anaclerio s.v.). (A disp. Franzese, Bergamelli, Ravelli, Da Dalt.). All.M.Remondina

Arbitro: Pecorelli di Arezzo (Assistenti: D'Amore di Prato e Carmignani di Pisa)
Marcatori: 27' p.t. Garzon (V)
Ammoniti: Ghetti, Cortellini, Cazzamalli (S) ; Parolo, Rafael (V)
Espulsi: al 5' s.t. l'allenatore del Verona Remondina; al 8' s.t. il preparatore dei portieri della Spal Lazzarini, al 9' s.t. l'amministratore delegato della Spal Bena e al 40' s.t. Cortellini (S).
Spettatori: 4.699 (1.348 abbonati e 3.351 paganti) di cui 650 da Verona
Note: giornata uggiosa e fredda, terreno in pessime condizioni
Angoli: 6 a 5 per la Spal. Minuti di recupero: 0' e 5'.

FONTE: CalcioPress.net


- Verona, cessione imminente: 48 ore per non fallire
Professionisti al lavoro, l'accordo sembra più vicino. Oggi probabilmente l'incontro tra Belluzzo e Rimini e mercoledì ci potrebbe essere la firma per il passaggio della società a Martinelli. La vittoria di ieri della squadra ha "tonificato" tutto l'ambiente
Quarantatotto ore per non fallire. La cessione del Verona sembra adesso più vicina. Colloqui (informali) tra le parti hanno portato una ventata di ottimismo in casa Hellas. Martedì ci dovrebbe essere l'incontro ufficiale tra l'avvocato Rimini, l'amministratore di sostegno nominato dal Tribunale di Verona e i professionisti dello studio Belluzzo per definire i termini dell'accordo e rispettare i contenuti della lettera d'intenti firmata da Arvedi. Mercoledì ci potrebbe essere la firma sul contratto e giovedì la presentazione della nuova società guidata da Giovanni Martinelli. Il condizionale è d'obbligo, naturalmente, ma gli ostacoli dei giorni scorsi sembrano essere stati superati.

Senza dubbio a "tonificare" ulteriormente l'ambiente è stata la vittoria di domenica scorsa con la Spal che ha portato il Verona a ridosso dei play-off. Martinelli ha già incaricato i suoi uomini mercato di potenziare la squadra per tentare subito il salto di categoria. Non ci saranno rivoluzioni ma opportuni ritocchi con giocatori di categoria superiore. Prima di tutto però, è necessario mettere nero su bianco. E si sa, proprio per quanto è avvenuto in passato, quanto quel piccolo gesto sia in realtà un atto di estrema difficoltà. Solo che stavolta, purtroppo, l'alternativa per il Verona sarebbe il fallimento. Un'ipotesi che nessuno, dal Tribunale, ai figli di Arvedi, a Martinelli, vuole prendere in considerazione.

- Garzon, Rafael e Campisi solisti perfetti nel concerto Verona
Garzon per il gol, Rafael per il miracolo nel recupero, Campisi per il salvataggio su Arma. Tre episodi diversi, tutti decisivi. Ma il Verona che "suona" la Spal è soprattutto un'orchestra perfetta che non sbaglia una nota: Mancinelli ci mette i polmoni, Gomez la tecnica (e l'assist nel gol di Garzon), Girardi il cuore. Ceccarelli e Conti soffrono all'inizio ma poi si riprendono.

RAFAEL 7,5. Ordinaria amministrazione per 93 minuti e mezzo. Certo, la diagonale nell’uscita sul cross di Centi per la testa di Arma al 25’ è sinonimo d’attenzione. E quando Arma e Cazzola si ostacolano ad un passo da lui al 1’ della ripresa sul cross di Centi che andrebbe solo spinto in porta dimostra pure di essere un po’ fortunato. Ma in pieno recupero, sulla respinta uno contro uno a Cazzola che ha pure il tempo di prendere la mira, è semplicemente stre-pi-to-so. Se i tabellini nel calcio non fossero cosa sacra meriterebbe di essere inserito sotto la voce marcatori; perché a volte i gol non li segnano solo gli attaccanti.


MANCINELLI 6,5. Cuore, polmoni e stavolta anche piede. Perché arriva sul fondo con continuità e mette dentro anche buoni cross che per un motivo o per l’altro finiscono però sempre sulla testa di Zamboni e Lorenzi. Dietro partita attenta su Cazzola nonostante qualche magagna muscolare che lo costringe a dare forfait negli ultimi cinque di gioco. E’ sua la gamba provvidenziale che nemmeno un minuto dopo dal gol di Garzon, arpiona un cross a pelo d’erba di Quintavalla dalla destra che aveva pericolosamente tagliato tutta l’area di rigore gialloblù.

CAMPAGNA S.V. Entra al minuto 40 del secondo tempo causa crampi di Mancinelli e gioca la parte più “calda” della partita. Una palla persa (pericolosa) e un paio di rilanci nel suo score.

CONTI 6. Inizio difficile e un paio di “salite” con Ceccarelli non precise. Come al 10’ quando Campisi è costretto al miracolo sull’uno-due Bracaletti-Arma già pronto a filare in porta. Dal quarto d’ora in poi la consueta dimostrazione di crescita senza più grosse sbavature. Al minuto sessanta, con Ceccarelli, è bravissimo a mettere in fuori gioco Arma che aspettava di girare di testa dal dischetto del rigore. Da rosso e tante scuse (anche dell’arbitro che non interviene) la scarpata che Centi gli rifala in faccia al 7’ della ripresa.

CECCARELLI 6. Inizio non positivo ma contromisure quasi immediate con finale in crescendo. Al 28’ del secondo tempo chiude su Cazzola coprendo il buco di Moracci che si era fatto tagliar fuori dall’attaccante esterno della Spal. In pieno recupero va a fermare Arma al limite dopo una palla persa di Campagna. E’ anche uno dei pochi che quando serve ricorre indistintamente alla palla in tribuna o al rinvio alla viva il parroco. In attacco, invece, inventa con una rovesciata (16’) un assist che Gomez non tramuta in gol (di testa) solo per merito di Capecchi.

MORACCI 6. Sale poco nel primo tempo nonostante Quintavalla e Ghetti formino una catena più difensiva che offensiva, al 25’ cerca anche fortuna dalla distanza alzando però troppo la mira. Ripresa di contenimento su Cazzola, che in qualche occasione, come al 28’, lo taglia fuori con troppa facilità. Una domanda: ma perché quando Rafael deve fare i miracoli nella linea difensiva manca sempre l’ultimo a sinistra?

GARZON 7,5. Ci sono momenti e gol diversi dagli altri. E quando al 27’ apre il piattone sull’assist al bacio di Gomez mandando la palla a sbattere sul palo e poi in fondo al sacco fa capire che potrebbe aver segnato, lui, la rete della svolta. Quantità come sempre, qualità come poche altre volte. E’ ovunque per novanta minuti: lancia l’azione, copre, cuce, si butta negli spazi, recupera palloni. Come al 44’, quando chiude su Savi dopo palla persa di Bellavista. Ispirato, cerca di far fesso Capecchi anche al 42’ (dopo splendida giocata di Campisi) ma, forse, sarebbe stato troppo.

CORRENT S.V. In campo nei due minuti finali al posto di Garzon uscito dopo essere caduto male sulla spalla.

BELLAVISTA 6. Qualche scambio di vedute con Remondina (prima dell’espulsione), la consueta leadership in campo, il solito lavoro di schermatura prezioso davanti alla difesa, ma anche un paio di palloni persi che potevano costare situazioni pericolose. Al 26’, assist di testa di Gomez, prova a sorprendere Capecchi dal limite ma non pesca il jolly. Tre minuti dopo conclude male (anzi peggio) una volata sulla destra e un contropiede due contro uno con assist (di punta?) a Capecchi anziché a Girardi. Non è in fuorigioco nell’azione che al 6’ del secondo tempo viene fermata (sbagliando) da arbitro e guardalinee e che potrebbe valere un altro contropiede importante. Azione che costa invece l’espulsione (per proteste sembrate più che civili) di Remondina.

CAMPISI 7,5. Che fosse una cerniera importante nel vestito che Remondina ha fatto indossare al Verona era cosa nota. Che fosse l’uomo degli equilibri del centrocampo, a discapito del capitano Corrent, altrettanto. Ma che potesse essere continuo anche nella fase offensiva, buttandosi negli spazi, creando pericoli, fornendo assist è cosa nuova e assai gradita. Primo tempo superlativo, tanto da costringere Dolcetti a prendergli le misure tra un tempo e l’altro ficcandogli dalla sua parte Cazzola. Al 10’ è decisivo nella diagonale di chiusura su Arma (dopo uno-due con Bracaletti) recuperando una “salita” sbagliata dei due centrali. Imbecca Garzon al 42’, Gomez (colpo di testa alto) al 28’ del secondo tempo. E sempre nella ripresa da il via con una volata di quaranta metri all’azione più bella di marca gialloblù che si conclude con il salvataggio di Cazzamalli su Girardi dopo cross di Parolo non controllato da Anaclerio. In pratica, la nota più lieta del Verona che sbanca Ferrara e si rilancia nell’alta classifica.

PAROLO 6. Rispetto a domenica scorsa convive meglio con Gomez, anche perché l’argentino stavolta svaria meno e in maniera più ordinata. Non azzecca mai il guizzo giusto ma nemmeno stecca. Brucia l’erba nella rasoiata che mette in mezzo al 34’ del secondo tempo nell’azione partita da Campisi che Anaclerio e Girardi non tramutano in gol. Da un paio di partite è tornato a dare la sensazione che potrebbe (e dovrebbe) fare di più.


GOMEZ 7. Remondina ne ha trovato la giusta collocazione da seconda punta e lui conferma di trovarsi a suo agio. Lavora con più attenzione tra le linee rubando meno spazio a Parolo, ma riuscendo comunque ad essere pericoloso. Al 16’ ruba il tempo a Girardi e batte di testa verso Capecchi la rovesciata di Ceccarelli, costringendo il portiere della Spal al paratone. Al 27’ si beve Zamboni sulla sinistra e offre a Garzon il pallone che sbanca il campo (fino a oggi inviolato) dei secondi (ora terzi) in classifica. Ci prova ancora di testa, al 28’ del secondo tempo, colpendo alto su corner di Campisi dichiarando forfait alla mezzora dopo aver dato tutto e forse anche qualcosa di più. Nota di merito per una rincorsa a Cazzamalli (22’) a chiudere un pericoloso break della Spal.

ANACLERIO 6. Venti minuti alla fine al posto di Gomez quando Bruni passa al 4-4-2 e lui gioca vicino a Girardi. “Congela” con maestria un paio di palloni vicino alla bandierina del calcio d’angolo facendo respirare la difesa. Perde l’attimo sul cross di Parolo al 34’.

GIRARDI 6. Ci ha messo l’anima. Correndo, sbattendosi. Dando dei segnali importanti a chi lo sta e lo potrebbe cercare non appena il Verona riavrà un uomo abilitato a fare il mercato. Peccato continui a non esserci in fase conclusiva. Da rosso la gomitata che gli rifila Zamboni nella ripresa, gesto per il quale l’arbitro ha ammonito Cazzamalli.

REMONDINA 7. Divide i meriti con Bruni che lo sostituisce in panchina dopo l’espulsione. Ri-frega (come all’andata) lo sponsorizzatissimo Dolcetti con una travolgente catena di destra (Garzon-Mancinelli), vincendo il confronto, nel primo tempo, anche a sinistra dove Campisi è straripante. Ha trovato il ruolo a Gomez, che era arrivato per fare l’esterno nel 4-3-3 e non la seconda punta. E quando nella ripresa è andato in difficoltà sulle fasce contro i 4 attaccanti della Spal, è passato al 4-4-2 allargando Parolo a sinistra e Garzon a destra e dando copertura centrale con Bellavista e Campisi. Preparare una partita così e presentare una squadra così in una settimana dove di tutto si è parlato tranne che di pallone non era davvero facile.

- Previdi: E' stata la mia ultima partita nel Verona
"Il mio ciclo è finito oggi. Volevo la ciliegina sulla torta e me la godo tutta, ma dalla prossima settimana continuerò ad interessarmi del Verona soltanto da semplice sportivo e non più da dirigente". Queste le parole di Nardino Previdi al termine della partita vinta 1-0 dall'Hellas contro la Spal. "La squadra? E' andata oltre le mie aspettative. I problemi societari? Potrei dire tante cose ma mi astengo".

"Per me il ciclo è finito. Il 18 dicembre avevo dato le dimissioni, poi l'incidente del conte mi ha portato a restare vicino alla squadra e pilotarla, insieme alla società, fino adesso. Però ora gli eventi dicono che a breve ci sarà una soluzione, o in una maniera o in un'altra, per cui la mia presenza da domenica prossima ci sarà da sportivo ma non più da dirigente del Verona".

Il capitolo è chiuso. Previdi lascia, anzi, ri-lascia. Visto che l'ex amministratore unico aveva già dato le dimissioni prima di natale, poche ora prima scadesse l'incarico ufficiale da dirigente del Verona. Il secondo addio di Previdi arriva qualche giorno prima del passaggio di proprietà dell'Hellas a Martinelli (tutto è nelle mani dell'amministratore di sostegno Rimini che sta valutando la lettera d'intenti firmata da Arvedi prima dell'incidente), l'unica speranza che rimane alla società gialloblù di evitare la liquidazione e quindi il fallimento.

Ma della trattativa Previdi non vuole parlare: "Non ne voglio parlare perchè ormai non ci capisco più niente. Sui problemi della società avrei tante cose da dire ma non non conoscendole bene mi astengo. Dico solo che sono estremamente contento di questo risultato, la famosa ciliegina sulla torta che è venuta e me la godo fino in fondo perchè ci tenevo e sono contento. Quando a giugno abbiamo creato questo gruppo ero fiducioso e sono ancora fiducioso, mi ha dato risultati superiori a quelli che mi aspettavo".

FONTE: TGGialloblu.it


- Remondina: "Ritrovato lo spirito giusto"
"La vittoria è stata meritata, ognuno dei giocatori scesi in campo ha dato tutto"
Al termine della gara con la Spal, decisa da una rete di Garzon nel primo tempo, il tecnico scaligero Gian Marco Remondina ha commentato la prestazione dei suoi di fronte agli organi d’informazione. "Si tratta di un successo meritatissimo, i ragazzi hanno lottato dal primo al novantaseiesimo minuto. Lo spirito evidenziato anche nella gara di Cesena, perso per vari motivi in occasione del match col Lumezzane, è stato ritrovato."


Al "Mazza" Bellavista e compagni hanno dato vita ad una grande prova di carattere di fronte ad una formazione che lotta per il vertice della classifica: "La vittoria è stata meritata, abbiamo giocato bene con tutti gli effettivi. Ognuno dei giocatori scesi in campo ha dato tutto, e questo ha grande importanza. Ci tengo a dedicare la vittoria al Conte Arvedi."

I tre punti conquistati nella sfida odierna possono avere notevole rilevanza per il futuro immediato: "La vittoria regala fiducia, nel caso in cui ci fosse il passaggio di proprietà noi avremmo la migliore delle presentazioni. Non cercavamo nè volevamo alibi, ribadisco la mia preferenza per una risoluzione della vicenda in tempi brevi. Chiarezza per tutti, giocatori e membri della società."

- Garzon: "Successo dedicato ad Arvedi"
"Se giochiamo col piglio visto oggi possiamo dare filo da torcere ad ogni avversario"
Dopo il termine della 19a giornata di campionato, il match-winner Stefano Garzon ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti presso la sala stampa dello stadio "Mazza". "A nome del gruppo mi sento di dedicare questa vittoria, la prima esterna, al nostro Presidente che è ancora all'ospedale. Sicuramente, seppur con mille difficoltà, ci avrà seguito. Il nostro pensiero è sempre rivolto a lui. Se giochiamo col piglio visto oggi possiamo dare filo da torcere ad ogni avversario. Ci tenevo ad abbracciare Corrent dopo il gol perchè con lui ho un rapporto che va al di là dell'ambito professionale. Sta vivendo un momento difficile, volevo condividere in particolare con lui questa gioia immensa."

La rete decisiva è arrivata al termina di un'azione personale di Ignacio Gomez: "Juan ha disputato poche gare, ma quando è stato chiamato in causa di è fatto trovare pronto. Ciò significa che tutti lavoriamo con grande impegno. Ha fatto una giocata in profondità, io mi sono staccato sperando che mi servisse. L'idea era quella di mettere la palla sul secondo palo, ovviamente ci vuole un pò di fortuna, però bisogna provarci."

Dopo il triplice fischio dell'arbitro, il migliaio di tifosi gialloblù giunto a Ferrara ha potuto accogliere sotto il settore ospiti la squadra: "E' una soddisfazione enorme, ci sostengono sempre, si tratta di uno dei pubblici migliori d'Italia. Noi siamo in Prima Divisione ma loro non perdono occasione di dimostrarci affetto. Ci danno la forza di lottare ed andare avanti a testa alta, è stupendo potergli regalare vittorie così, di fronte a compagini accreditate per la vittoria del campionato."

- A.DI.SE, rinnovate le cariche di Previdi e Molinari
I due membri dello staff dirigenziale gialloblù confermati nel ruolo di Consigliere e Vicepresidente

- Spazio interviste martedì a Bussolengo
A disposizione degli organi d'informazione ci saranno Gian Marco Remondina, Antonio Bellavista e Rafael De Andrade

- Ripresa degli allenamenti fissata per martedì pomeriggio
I gialloblù inizieranno la preparazione del match con la Sambenedettese presso gli impianti sportivi di Bussolengo

FONTE: HellasVerona.it



[OFFTOPIC]
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Sconfitta che ha dell’incredibile. La Sambonifacese perde al “Menti” con il Montichiari finisce 3-1, il secondo stop consecutivo (dopo lo 0-3 interno di domenica scorsa contro l’Olbia). Sei gol subìti in due partite. Solo uno all’attivo. La bella notizia è proprio il ritorno alla marcatura di Dimas (al 26 del primo tempo su rigore) per il vantaggio veronese che dura ben 70’. Poi venti minuti di tilt. Ferrari, Muchetti e ancora Ferrari (dagli 11 metri) chiudono la partita. Mettendo in mostra limiti, anche fisici, dei rossoblù. Che hanno una scusante: molti elementi rientrati dopo giorni di stop per influenza.

FONTE: Leggo.it


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A tre anni e mezzo dal ritiro Armstrong è tornato in sella nel Tour Down Under. Forse correrà il “Fiandre”- Sta valutando se partecipare dopo aver confermato
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In occasione del tradizionale incontro con tutti gli arbitri della CAN Pro, al quale hanno partecipato a Coverciano circa settanta dirigenti di società, il presidente di Lega Mario Macalli ha donato ad ogni direttore di gara un cardiofrequenzimetro, ringraziando tutti per l'ottimo comportamento tenuto durante il girone di andata.

FONTE: Lega-Calcio-Serie-C.it


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Il pilota italiano è rimasto a piedi dopo l'uscita della Kawasaki dalla MotoGp: "Mercoledì l'ex team manager Michael Bartholemy deve dirmi se è disposto a correre con le moto 2009 in un team privato. E per il 31 aspetto una proposta del mio ex team"

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FONTE: Gazzetta.it


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FONTE: TuttoSport.com