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VERONA HELLAS 0-1 KERKYRA: Arriva la prima sconfitta. SCAPINI sbaglia il rigore del possibile pareggio. FRANZESE professa amore eterno alla maglia.


Dopo una vittoria (contro la SELEZIONE VAL PASSIRIA) ed un pareggio (con la FIORENTINA) arriva la sconfitta per 1 a 0 contro il KERKIRA, squadra di Serie B nel campionato greco in ritiro nel Trentino... REMONDINA non ci pensa più di tanto... Siamo ancora un cantiere aperto dice. SCAPINI purtroppo ha sbagliato il rigore del possibile pareggio. Domenica altra impegnativa amichevole contro il SUDTIROL - ALTO ADIGE che milita nel campionato di C2 (Seconda Divisione)

Dal ritiro parla Francesco FRANZESE il portiere di origini partenopee che dice di trovarsi benissimo a VERONA e di voler continuare con sempre maggiore entusiasmo, magari mettendo in difficoltà il nuovo tecnico nella scelta dell'estremo difensore che scenderà in campo la Domenica... Ma quest'anno oltre a RAFAEL De Andrade e Federico CECCHINI c'è pure Kevin STRUKELIJ: meglio così, non avere il posto assicurato mantiene sempre concentrati...

Davide PELLEGRINI, amareggiato per l'epilogo della sua avventura scaligera, non ha ancora trovato una squadra (contatti ci sono stati ma si sono tutti risolti in un nulla di fatto) ma augura alla compagine scaligera ed ai suoi tifosi un pronto ritorno a palcoscenici più importanti. L'ex tecnico è ancora legato contrattualmente all'HELLAS VERONA ma è probabile che ci saluti definitivamente quando le prime panchine cominceranno a saltare...

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- Tutte le info per raggiungere i gialloblù in ritiro dal 12 Luglio al 2 Agosto



Lista dei calciatori svincolati al: 18/01/2008 (http://www.lega-calcio-serie-c.it/it/visti/svinc.html)

RuoloNomeStato contrattoIntenzioni della società
ALL.REMONDINADef. 1 anno-
POR.CECCHINIPrimavera-
POR.FRANZESE??
POR.LOSCHIPrestito (LUGANO)Rientra a VERONA?
POR.RAFAELComproprietà (SANTOS)Trattativa
DIF.BERGAMELLIComproprietà (ATALANTA)-
DIF.CAMPAGNAPrestito (JUVENTUS)Diritto di riscatto della comproprietà
DIF.CASTELLANPrimavera-
DIF.COMAZZIPluriennaleNon si vuole tenere
DIF.CONTI - (BARI)-
DIF.DIANDAPrestito (VIBONESE)Rientra a VERONA
DIF.DI BARIPrestito (TARANTO)Rientra alla base
DIF.GERVASONIComproprietà (ALBINOLEFFE)Ceduto (ALBINOLEFFE)
DIF.GONNELLAPrestito (GROSSETO)Rientra alla base
DIF.HURMEPrestito (UDINESE)?
DIF.LOSETO - (BARI)-
DIF.MORABITO?Non si vuole tenere
DIF.MORACCI? (CHIEVO)-
DIF.ORFEIIn scadenzaSi vuole tenere
DIF.POLITTIComproprietà (UDINESE)Rinnovo
DIF.SIBILANO?Si vuole tenere
DIF.TURATIComproprietà (CESENA)Ceduto (CESENA)
DIF.SMANIAPrestito (CANAVESE)Rientra a VERONA?
CEN.BELLAVISTA?Si vuole tenere
CEN.CAMPISIComproprietà (ATALANTA)-
CEN.COLUCCI G.Comproprietà (CATANIA)Ceduto (CATANIA)
CEN.CORRENT?Rimane ma a stipendio ridotto
CEN.GARZONPrestito (CHIEVO)Trattativa per rinnovo
CEN.GIRALDIPrimaveraIngaggiato dalla NOCERINA
CEN.GRECOComproprietà (ROMA)Ceduto (ROMA)
CEN.HERZANComproprietà (LA SPEZIA)Ceduto (LA SPEZIA)
CEN.MANCINELLI?Rimane ma a stipendio ridotto
CEN.MINETTIIn scadenza?Non si vuole tenere
CEN.PAROLOComproprietà (CHIEVO)-
CEN.PIOCELLERescissione cons.-
CEN.PUCCIOComproprietà (INTER)-
CEN.VIGNAPrestito (AREZZO)Rientra alla base
ATT.ANACLERIOPrestito (PERUGIA)Rientra alla base
ATT.ALTINIERPrestito (MANTOVA)Rientra alla base
ATT.CISSÈPrestito (ATALANTA)Trattativa per rinnovo
ATT.DA DALT- (TRIESTINA)-
ATT.DA SILVARescissione cons.-
ATT.FODERAROComproprietà (VITERBESE)Ceduto (VITERBESE)
ATT.GIRARDIPrestito (CHIEVO)-
ATT.GOMEZ TALEB - (TRIESTINA)-
ATT.IAKOVLEVSKIRescissione cons.-
ATT.IUNCOCeduto (CHIEVO)-
ATT.MORANTEPluriennaleNon si vuole tenere
ATT.PASTRELLOIn scadenza?
ATT.SCAPINIComproprietà (PORTOGRUARO)-
ATT.STAMILLAPrestito (PIACENZA)Rientra alla base
ATT.VRIZPrimavera-
ATT.ZEYTULAEVPluriennaleNon si vuole tenere


LEGENDA: In grassetto i nomi sicuri del futuro HELLAS VERONA.
                  I ruoli con il link conducono alla scheda relativa al giocatore/tecnico.
                  I nomi depennati sono già rientrati alle società di appartenenza.



- Con il Kerkyra sconfitta di misura
Gli uomini di Remondina sfiorano in varie occasioni il pari, e falliscono un rigore con Scapini
Termina con una sconfitta di misura la terza amichevole stagionale della squadra di Gian Marco Remondina. Dopo il pareggio ottenuto allo stadio "Druso" con la Fiorentina, l’Hellas viene superato 1-0 dal Kerkyra.


L’ex tecnico del Piacenza parte con Franzese in porta, difesa composta da Campagna, Politti, Conti e Moracci, con Campisi, Bellavista e Parolo nella zona nevralgica del campo. A sostegno della punta centrale Girardi, Anaclerio e Tiboni. Nel corso delle prime battute del match è proprio quest’ultimo a rendersi pericoloso, mancando però di lucidità davanti all’estremo difensore avversario. La punta bresciana lascia il posto a Dianda attorno alla mezzora a causa di un risentimento all’adduttore.

L’agonismo cresce col passare dei minuti, le formazioni lottano su ogni palla ed al 38’ il direttore di gara punisce con l’ammonizione un fallo di Retsas su Campisi. Un minuto dopo bella discesa di Parolo, assist per Dianda che conclude di destro ma Simeonides risponde con prontezza. Al 40’ la rete della squadra greca: diagonale di De Carvalho, che taglia la difesa scaligera e di sinistro mette alle spalle di Franzese.

La seconda frazione comincia con una ghiotta occasione per Corrent e compagni: Anaclerio viene steso in area, e l’arbitro decreta il penalty. Sul dischetto si presenta Scapini, che si fa ipnotizzare dal numero uno avversario. Al 57’ centro di Moracci dalla sinistra, il portiere esce a vuoto, ma Scapini e Parolo non trovano il tap-in vincente. Lo stesso Moracci lascia il posto a Loseto, Anaclerio a Vriz, Garzon rileva Bellavista al 63’. Rafael e Puccio prendono il posto di Franzese al minuto 74, Mancinelli sostituisce Conti all’80’.

Ultima occasione per Politti all’85’ su corner di Vriz: il difensore scuola Udinese stacca di testa anticipando la difesa, la sfera sfiora di poco la traversa. Dopo due minuti di recupero il direttore di gara decreta la fine di una sfida molto tirata, contraddistinta da un ottimo secondo tempo per la squadra scaligera.

FONTE: HellasVerona.it


- UNA PORTA PER DUE.
UNA STAGIONE IMPORTANTE PER L’ESTREMO DIFENSORE GIALLOBLÙ CHE HA SPOSATO IL NUOVO PROGETTO DELLA SOCIETÀ
Franzese innamorato di Verona. «Sto bene qui, l’Hellas è la mia famiglia. Un feeling incredibile con la squadra e con i tifosi»
Ha giocato solo una partita con la maglia gialloblù ma Francesco Franzese è innamorato di Verona e dell’Hellas. Tra i primi, se non il primo, a firmare le liberatorie e sposare il progetto proposto da Arvedi, Previdi e Prisciantelli. Non è facile allenarsi duramente in settimana e andare sempre in panchina, Franzese lo ha fatto senza problemi, anzi è diventato un vero e proprio ultras in campo: sempre pronto a correre incontro al compagno che aveva fatto gol, a incitare la squadra nei minuti finali, a incoraggiare i ragazzi in difficoltà. Il dodicesimo uomo in campo.

«L’ho fatto volentieri - ammette - perchè si è stabilito subito un feeling incredibile con la squadra, con la società, con la gente di Verona. Non è facile spiegare questa cosa, sento dentro qualcosa di incredibile». Franzese è nato a Nola, in provincia di Napoli, l’8 settembre dell’81, ha debuttato prima in C2 e poi in C1 con la maglia del Novara, nel gennaio del 2007 è arrivato all’Hellas dopo una parentesi alla Juve Stabia. «Non corre buon sangue tra veronesi e napoletani? Non mi sembra - afferma Franzese - io qui sto benissimo, sono sempre stato bene. Nessun problema anche per la famiglia, per mia moglie Tiziana, per mio figlio Mattia. Sono tutte favole inventate, non conta la città di provenienza, uno può arrivare da Milano, Torino, Napoli o Palermo, non interessa a nessuno il luogo di nascita basta comportarsi bene».


Franzese ha scelto di rimanere a Verona ma non vuole fare sempre il dodicesimo. «Ci mancherebbe, sono rimasto per giocare il più possibile - ripete ancora una volta - mi sembra normale, un professionista non può pensare diversamente. Quante partite vorrei fare? Tante ma so che non tocca a me decidere, siamo a disposizione del mister, Remondina sa che cosa deve fare». Nuovo l’allenatore, nuovo il preparatore dei portieri. «Stiamo lavorando molto bene - spiega Franzese - Remondina ha già dato indicazioni precise, ha trasmesso le sue idee alla squadra. Per quanto riguarda Massimo Marini, il nostro preparatore, non è una novità. Avevamo lavorato con lui anche l’anno scorso, ci conosciamo. È un ragazzo giovane, è molto preparato, si è già creato un buonissimo rapporto. Il rapporto con gli altri portieri? Buono, c’è grande rispetto. Ci alleniamo insieme da tempo, non ci sono mai stati problemi».

Il Verona si lascia alle spalle due stagioni difficili. Ora bisogna ripartire. «Meglio non fare troppe promesse - aggiunge - siamo partiti a fari spenti ma stiamo lavorando molto. I progressi si vedono, abbiamo già fatto bene nelle amichevoli, benissimo con la Fiorentina. Non penso solo al risultato, va apprezzato anche l’atteggiamento della squadra, ci sono tanti ragazzi in campo ma nessuno tira indietro la gamba. Il carattere giusto per affrontare questo campionato». Dove potrà arrivare il Verona? «L’anno scorso abbiamo sofferto troppo, siamo stati ultimi in classifica dall’inizio alla fine - ammette - quest’anno dobbiamo cambiare rotta. Vorrei partire subito bene, un paio di risultati positivi potrebbero cambiare il corso del nostro campionato». Anni difficili che hanno legato sempre di più i tifosi al Verona. «È veramente incredibile, non ho mai visto tanta passione - conclude Franzese - i nostri tifosi sono veramente unici».

- LE GIOVANI PROMESSE.
UNA CINQUANTINA DI RAGAZZI HANNO PARTECIPATO ALL’INIZIATIVA ORGANIZZATA DAL CLUB DI CORTE PANCALDO SUI CAMPI DI LAVARONE
Calcio e divertimento all’Hellas Camp
Non solo calcio all’Hellas Camp di Lavarone. Una cinquantina di giovani calciatori ha partecipato all’iniziativa organizzata dal Verona e indirizzata a ragazzi dai 7 ai 16 anni. Al comando del plotone Renato Marangoni, da anni tecnico delle giovanili gialloblù dopo tante stagioni sulle panchine dei dilettanti, con il sostegno di Franco Bergamaschi, indimenticato fantasista nell’Hellas anni Settanta, e di Egidio Ciocchetta che ha seguito i baby portieri. Hanno collaborato con i tecnici del Verona Enrico Nardi e Federico Marchetti in rappresentanza della Sport Planet.

Due allenamenti al giorno sui splendidi campi del centro sportivo di Lavarone, curati con grande passione e professionalità da Gianni Tezzele, cene in compagnia, passeggiate tra i boschi, scampagnate alla baita, gare di bowling, tuffi in piscina. Sette giorni all’insegna della passione per il calcio e per i colori dell’Hellas senza dimenticare il sano divertimento e la vita in compagnia. Un Camp che ha evidenziato notevoli progressi tecnici e tattici nei ragazzini che hanno scelto questo tipo di vacanza in quota, un’iniziativa che può contribuire all’attaccamento dei sostenitori più giovani al Verona. Grande emozione tra i baby calciatori prima della partita che ha chiuso l’Hellas Camp. In campo con la maglia dell’Hellas per sfidare gli amici che avevano condiviso tanti momenti in comune per una settimana. Tanti applausi e qualche lacrima tra i genitori.

FONTE: LArena.it


- Il baby Campagna esalta il Verona. Oggi terzo test in Alto Adige con i greci del Kerkyra
«Hellas, gioventù ed esperienza: il mix vincente»
Il “bimbo” di Madama tira il gruppo. Dario Campagna, all’anagrafe, classe 1988, «per tredici anni nel vivaio della Juventus», racconta lui. Uno dei “cuccioli” affidati alle cure di Gianmarco Remondina è lui. Profilo talentuoso, doti poliedriche. «Sono cresciuto come centrocampista centrale, ma nell’ultima stagione mi sono trasformato in terzino destro». Ruolo in cui si è mosso anche domenica, nel primo autentico test stagionale dell’Hellas, contro la Fiorentina. «Abbiamo pareggiato e giocato una buona partita, siamo stati bravi a crederci sino in fondo. Ma c’è tanta strada da percorrere, ne siamo consapevoli».

Ecco, allora, un Campagna che spiega di una saldatura, in val Passiria, «tra il gruppo dei giovani e gli uomini di maggiore esperienza. La miscela su cui ci stiamo applicando è questa, ci sono degli equilibri in crescita». La ricetta da seguire, poi, «è quella dell’umiltà. E della volontà, dello spirito di sacrificio. E’ un Verona che è partito con la giusta convinzione, tuttavia l’impegno non dovrà mai calare».

FONTE: Leggo.it


- Hellas sconfitto di misura dal Kerkyra
E' finita 1-0 per i greci la terza amichevole del nuovo Verona di Remondina. Non ha giocato Sibilano, bloccato da un affaticamento. Nella ripresa Scapini si è fatto parare un calcio di rigore
Formazione Verona primo tempo (4-3-3): Franzese; Campagna, Conti, Bergamelli, Moracci; Campisi, Bellavista (cap.), Parolo; Anaclerio, Girardi, Tiboni. All. Remondina.
Un Verona tutto nuovo fatica contro il dinamismo dei greci del Kerkyra, che chiudono il primo tempo in vantaggio per 1-0 (rete al 40’ di De Carvalho, dopo una dormita generale della difesa gialloblù).

Nel secondo tempo Remondina rivoluziona la formazione. Ancora 4-3-3: Franzese (Rafael), Mancinelli, Bergamelli, Politti, Loseto, Garzon, Puccio, Corrent (cap.), Vriz, Scapini, Dianda. Un Verona un po' contratto, che non è riuscito a raddrizzare il risultato. L'occasione all'inizio del secondo tempo l'ha avuta Scapini dal dischetto, ma la sua conclusione è stata neutralizzata in tuffo dal portiere del Kerkyra. Il primo ko stagionale non preoccupa Remondina: "Siamo ancora un cantiere aperto. La squadra è in gran parte nuova e si sta conoscendo piano piano. Inoltre la condizione, dopo le fatiche del ritiro, non può essere al top. Impossibile giudicare adesso il Verona. Non sono preoccupato".

FONTE: TGGialloblu.it


- PELLEGRINI SENZA RANCORE
Hellas>> Il tecnico, ancora sotto contratto coi gialloblù, sta cercando una panchina. Lo stile di Davide. Vuole allenare i professionisti «Ci sono stati dei contatti
con alcune formazioni ma non se ne è fatto nulla»

Venticinque maggio 2008, ore 18: a Busto Arsizio si celebra la festa gialloblù. Festa dei poveri, qualcuno dice, ma i veri tifosi del Verona in quel momento capiscono che l’Hellas, grazie a quel miracolo sportivo, può ancora avere un futuro nel calcio che conta in tempi brevi, avendo evitato il tracollo totale in C2. A Busto Davide Pellegrini è portato in trionfo dalla squadra e dai tifosi. Nella sua mente compare, lapalissiano, un ragionamento: «E ora chi me la toglie la prima squadra il prossimo anno?». Non andrà così, come ben si sa. A due mesi di distanza, nei quali all’Hellas è arrivata una rivoluzione totale, il Davide non ha ancora digerito l’accantonamento. Da signore, tuttavia, si è ben guardato dallo scendere in polemiche con la società a cui ancora appartiene. «Ho un contratto di due anni ancora valido» attacca.

Un po’ di vacanza a giugno poi il rientro in città. La ricerca di una formazione da allenare. «Ci sono stati dei contatti, ma nessuno andato a buon fine», dice. Lui, che alla Berretti non ha voluto tornare, si ritiene degno di allenare i professionisti, forte dell’impresa del suo Hellas a cui pochi credevano. Solo Elkjaer si sbilanciò su “DNews” ad aprile: «Ci salveremo agli spareggi». E tutti, leggendo, ricorsero ai più vari rituali scaramantici. «Ho conosciuto per la prima volta Elkjaer l’altra sera - spiega Pellegrini - alla partita di calcetto del torneo “Bisagno ” e anche l’altro sindaco, Flavio Tosi».

Tosi l’ha ringraziato per quanto fatto per l’Hellas, e Davide si è beccato pure i complimenti del guerriero vichingo, e quelli di Bagnoli e Fanna. «Dimostrazioni di affetto che fanno piacere», commenta. Ora Pellegrini attende. «Ormai le squadre sono fatte, per ora starò a guardare». Probabile che, a campionato iniziato e con le prime panchine che salteranno, per lui arrivi il momento buono. Solo allora saluterà Verona, portandosi dietro l’affetto di tutti e, ne siamo certi conoscendolo, alcun rancore. Già ora, infatti, dice: «Auguro alla squadra dell’Hellas e ai tifosi di poter tornare presto a giocare nei campi di Serie A, se lo meritano».

FONTE: DNews.eu




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FONTE: Gazzetta.it