OBIETTIVO TERZO POSTO...
Ero sinceramente convintissimo che la SAMP avrebbe vinto col PESCARA, al massimo avrei potuto pensare ad un pari magari fortunoso del DELFINO ma che addirittura la squadra di ZEMAN avrebbe vinto con 2 gol (erano 3 fino all'83°) di scarto poi...
Vabbè, ulteriore segno che probabilmente gli abruzzesi meritano la A più degli inseguitori (anche se alcuni episodi della gara indurrebbero a fare altri pensieri sopratutto se in qualche modo associati alle vergognose vicende di cui stiamo leggendo in questi giorni e che chiamano in causa nomi sempre più illustri...) e che fare calcoli è praticamente impossibile.
Adesso l'obiettivo dell'HELLAS rimane il terzo posto in classifica con i vantaggi che ne deriverebbero in chiave playoff (due risultati su tre a disposizione e la possibilità di giocare il ritorno fra le mura amiche) ma anche questa al momento parrebbe una mission al limite dell'impossible: il VERONA deve vincere a Modena e sperare che il SASSUOLO non vada oltre il pari a Castellammare di Stabia...
Cosa nell'insieme delle possibilità ma quale sarà lo spirito con cui giocheranno le 'vespe'? Si impegneranno sapendo che al massimo guadagneranno una posizione in una classifica alla quale non hanno più niente da chiedere? Principio che va applicato anche alla partita del VERONA al 'Braglia' e allora come al solito non resta che sperare nella vittoria senza inutili calcoli andando fieri del campionato degli scaligeri in questa stagione consci anche del fatto che per essere promossi bisognerà far meglio delle altre tre, poi vada come vada!
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Road to Playoff | |||||
Squadra | Punti | 39^ | 40^ | 41^ | 42^ |
Sassuolo | 77 | 2 a 0 al Crotone | 0 a 0 a LIVORNO | 4 a 1 alla Reggina | JUVE STABIA |
Hellas Verona | 77 | 1 a 0 al Livorno | 1 a 1 ad ALBINOLEFFE | 3 a 0 al Varese | MODENA |
Varese | 68 | 2 a 1 al BRESCIA | 4 a 0 all'Ascoli | 0 a 2 col VERONA | Sampdoria |
Sampdoria | 67 | 3 a 1 alla Reggina | 2 a 1 alla JUVE STABIA | 1 a 3 dal Pescara | VARESE |
In maiuscolo le gare fuori casa |
DICONO
Francesco MUSARRA agente italiano di TACHTSDIS: «È un giocatore del Genoa. Nel corso di questa stagione, a Verona, è cresciuto tantissimo, anche e soprattutto grazie a mister Mandorlini. Panagiotis è un calciatore dalla prospettive importanti, per varie ragioni: è mancino, e non se ne vedono tanti in giro, ha una spiccata fisicità - e abbiamo visto quanto conti e sia decisiva in mezzo al campo - che, abbinata a qualità tecniche importanti, possono fare del greco un gran giocatore in prospettiva futura. Se ci aggiungiamo che il valore di un calciatore aumenta se milita in un club importante...».
Quindi, torna al Genoa per restarci? «Non sappiamo nulla: il presidente Preziosi, quanto prima, sistemerà i quadri dirigenziali e solo allora avremo una visione più chiara della situazione» TuttoMercatoWeb.com
...Ma il 'Gibo' non lascia! Anzi raddoppia: «Lo scriva pure, Gibellini resta a Verona e non vuole andarsene. Dobbiamo stare sereni in questo periodo, visto che ci stiamo giocando qualcosa di importante. Personalmente non ho ricevuto nessuna proposta di natura diversa da altri club. Siamo tutti concentrati per andare in Serie A».
Lei poi in due anni ha portato i gialloblù dall'inferno della Lega Pro alle soglie del paradiso della A... «Per l'affetto che ho per città, squadra e tifosi non mi sogno neanche di lasciare Verona. Qui ho raggiunto soddisfazioni personali fantastiche. I risultati centrati sinora sono molto gratificanti sotto tutti i punti di vista. Credo che sia difficlie trovare qualcosa di meglio dell'Hellas Verona».
Quindi Cremonese e altri club tutto falso? «Tutte balle! Sono stufo di sentire il mio nome usato e accostato a vari club. Non c'è nulla. Sto bene al Verona e voglio arrivare in A con questa squadra» TuttoB.com
DE LUCA, giovane attaccante del VARESE, 'Chi ai playoff tra SASSUOLO e VERONA?' «Quando ti giochi la stagione ai play-off puoi anche incontrare la squadra più forte, ma ogni partita è un discorso a sé. Tra Sassuolo e Verona forse preferirei incontrare il Sassuolo che ha un minor seguito di tifosi, mentre il Verona ha un tifo da serie A, quindi forse meglio il Sassuolo, ma tirando le somme siamo consapevoli di dover affrontare anche un’altra compagine in finale se tutto andasse come ci auguriamo» TuttoB.com
Luca FUSI, pilastro del centrocampo della SAMPDORIA anni dall'86 all'88: «Non sarà facile per la Samp ai playoff, per me se la giocherà col Verona con tutto rispetto per Sassuolo e Varese. Il Pubblico di scaligeri e blucerchiati merita di rivedere la Serie A» SerieBNews.com
Top 5 Plays of the Night: May 21st | NBA Nightly Highlights: May 21st |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO
SASSAIOLA SUI BUS VARESINI IN OCCASIONE DI VERONA-VARESE (a riprova di come la mamma degli idioti sia sempre gravida), l'azienda MorandiTour denuncia «I nostri mezzi non sono stati protetti a dovere, e quanto è avvenuto avrebbe potuto avere conseguenze gravi per molte persone. La Questura di Verona, sebbene avvisata per tempo e sebbene nello stesso luogo in passato altri mezzi fossero stati presi a sassate, non è stata in grado di garantire la sicurezza dovuta: i mezzi sono stati piu volte colpiti, causando ingenti danni materiali e con il rischio di creare incidenti con conseguenze ben piu gravi per i trasportati. Una situazione ancora piu grave di quanto già accaduto, nello stesso tratto di strada, in occasione di Verona-Nocerina. Autisti e tifosi, tra cui molti bambini, sono ancora sotto choch per l'accaduto e ci sembra incomprensibile non poter arginare una situazione del genere. Sarà nostra intenzione presentare un esposto in tal riguardo in quanto la sicurezza dei trasportati è stata messa in grave pericolo e non abbiamo cosi nessuna garanzia per future trasferte» VareseNews.it
PARZIALMENTE ACCOLTI I RICORSI DELL'HELLAS: Dimezzata la sanzione per cori di discriminazione razziale comminata a seguito della trasferta di Torino, ridotta l'ammenda successiva al lancio di oggetti in occasione della gara con l'Empoli HellasVerona.it
INFERMERIA GIALLOBLU': Differenziato per Abbate, Doninelli e Tachtsidis, terapie per Ceccarelli. Il capitano gialloblù ha riportato un'elongazione all'adduttore HellasVerona.it
TOP 11 SERIE B, c'è anche Emil HALLFREDSSON!
ALLE PRETENDENTI DEL 'GIBO' si aggiunge, oltre al COMO, anche la CREMONESE...
ULTIMA GIORNATA, DEFINITI GLI ORARI: La suddivisione vede le partite delle squadre in corsa per i play off-alle 18, quelle invece per il primo posto e per i play-out (e la salvezza diretta) alle 20,45. Completa il quadro Crotone-Brescia alle 15...
GIBELLINI AL COMO? Questa è la voce che corre sul web, il diesse sarebbe 'in gara' con ZOCCHI (ex Spezia), ASMINI (ex Sampdoria) e REGALIA...
PESCARA IN A e, fra gli altri, gira anche il nome di TACHTSIDIS per la mediana biancazzurra in massima serie...
Golazo de Falcao al América de Cali
IN BREVE A PIÉ PAGINA
MOTOGP: A Le Mans vince LORENZO ma la DUCATI di ROSSI è subito dietro!
NBA PLAYOFF: LAKERS a casa battuti dai THUNDER per 4 a 1! I CELTICS vanno avanti un passo sui 76ERS: è 3 a 2... SPURS in finale dopo il 4 a 0 ai CLIPPERS! HEAT sul 2 a 2 con i PACERS
SINISA MIHAJLOVIC nuovo cittì della Serbia! Firmato un biennale...
CALCIOMERCATO: Mezza Europa su VERRATTI ma ora il PESCARA vuole 15 milioni!
GRAN GOL DI FALCAO in amichevole! Il colombiano ha mandato in estasi tifosi e amanti del calcio...
OLIMPIADI 2012: La campionessa di scherma Valentina VEZZALI porterà il tricolore
TENNIS: La SHARAPOVA vince ancora gli open italiani, per gli uomini il re è NADAL, brave ERRANI-VINCI che trionfano nel doppio
CHAMPIONS LEAGUE: Incredibile vittoria dei blues a casa el BAYERN MONACO che domina per quasi tutta la gara, va in vantaggio a 8 minuti dal termine ma subisce il pari all'88° sull'unico corner battuto dal CHELSEA, ai supplementari porte inviolate e ai rigori la spuntano gli inglesi con un cuore tutto italiano, quello di RObero DI MATTEO che con i 'cocci' lasciati da VILAS BOAS riesce la dove aveva fallito anche lo 'Special One'!
VOLLEY WORLD LEAGUE: Terza vittoria e testa del girone per gli azzurri...
SERIE B: Prime 'sentenze', PESCARA in A insieme al TORINO, SASSUOLO, VERONA, VARESE e SAMPDORIA ai playoff..
COPPA ITALIA: Il NAPOLI ne fa 2 alla JUVE imbattuta in campionato e conquista il primo trofeo dell'era DE LAURENTIIS... Prima della gara fischiato l'inno d'Italia (ed i politici presenti)
Top 5 Plays of the Night: May 20th | NBA Nightly Highlights: May 20th |
RASSEGNA STAMPA
Sassaiola a Verona: "Era già successo"
I responsabili della "Morandi", azienda proprietaria dei pullman danneggiati, lamenta il mancato controllo da parte delle forze dell'ordine. «Anche bambini e famiglie su quei mezzi»
«I nostri mezzi non sono stati protetti a dovere, e quanto è avvenuto avrebbe potuto avere conseguenze gravi per molte persone». Ci sono rabbia, impotenza e paura nelle parole - avvallate dal Varese 1910 - dei responsabili della Moranditour, l'agenzia che ha fornito i pullman ai tifosi biancorossi che sabato si sono recati a Verona per assistere al match tra la squadra di Maran e l'Hellas.
I bus dei varesini (sei quelli della "Morandi") sono infatti stati presi a sassate da alcuni teppisti di fede gialloblu; alcuni sarebbero dovuti ripartire domenica mattina per un pellegrinaggio a Medjugorie e invece sono finiti in carrozzeria per essere riparati dopo quanto è accaduto.
«La Questura di Verona, sebbene avvisata per tempo e sebbene nello stesso luogo in passato altri mezzi fossero stati presi a sassate, non è stata in grado di garantire la sicurezza dovuta: i mezzi sono stati piu volte colpiti, causando ingenti danni materiali e con il rischio di creare incidenti con conseguenze ben piu gravi per i trasportati» spiegano dall'agenzia di trasporti e vacanze.
«Una situazione ancora piu grave di quanto già accaduto, nello stesso tratto di strada, in occasione di Verona-Nocerina. Autisti e tifosi, tra cui molti bambini, sono ancora sotto choch per l'accaduto e ci sembra incomprensibile non poter arginare una situazione del genere. Sarà nostra intenzione presentare un esposto in tal riguardo in quanto la sicurezza dei trasportati è stata messa in grave pericolo e non abbiamo cosi nessuna garanzia per future trasferte».
La preoccupazione è ulteriormente giustificata dal fatto che il Varese potrebbe tornare a giocare al "Bentegodi" in occasione dei playoff per la promozione in Serie A. «Speriamo - conclude il comunicato di Moranditour - che non si debba giocare a porte chiuse per il mancato controllo di uno sparuto gruppo di teppisti».
21/05/2012
sport@varesenews.it
FONTE: VareseNews.it
SERIE B: SAMP E VARESE AI PLAYOFF
La sconfitta del Padova in casa della Nocerina qualifica aritmeticamente blucerchiati e lombardi. Il Sassuolo travolge la Reggina
Sampdoria e Varese disputeranno i playoff per la promozione in Serie A. Blucerchiati e lombardi ringraziano la Nocerina, che batte 3-0 il Padova ed esclude i veneti dalla corsa per il sesto posto: ad un turno dal termine del campionato la squadra di Dal Canto resta inchiodata a 63 punti, -4 dai blucerchiati, e vede sfumare ogni speranza di promozione. In coda la Nocerina conserva la possibilità di agganciare in extremis il quartultimo posto e quindi di disputare i playout: i campani salgono a 40 punti e restano a -1 dal Vicenza vittorioso 3-1 in rimonta contro il Bari.
Il Sassuolo travolge 4-1 la Reggina e aggancia al secondo posto Verona e Pescara. L'Empoli non va oltre il pareggio 1-1 in casa del Grosseto (salvo con un turno d'anticipo) e scivola al quintultimo posto, scavalcato dal Livorno che coglie una vittoria pesantissima in casa del Brescia: gli amaranto si impongono 3-1 con le reti di Belingheri, Paulinho e Bigazzi. Vince anche l'Ascoli, che in casa piega 3-2 il Crotone grazie ad una rete nel finale di Papa Waigo. La Juve Stabia passa 1-0 in casa del Cittadella con un gol di Falcinelli, l'AlbinoLeffe si impone 2-1 sul campo del Gubbio.
FONTE: Mediaset.it
ALTRE NEWS
Como, è corsa a quattro per il nuovo d.s.
Non solo Gibellini nel taccuino del vicepresidente Pietro Porro
20.05.2012 14:33 di Francesco Moscatelli
Fonte: Corriere di Como - Massimo Moscardi
La prima scelta del nuovo Como sarà quella del nuovo direttore sportivo. Sono quattro in corsa per questo ruolo: il nome già uscito negli scorsi giorni, quello di Mauro Gibellini (ora al Verona, già centravanti del Como negli anni '80 in serie B), poi Moreno Zocchi (ex Spezia), Salvatore Asmini (ex Sampdoria) e l'esperto Carlo Regalia.
FONTE: TuttoLegaPro.com
SERIE B
ESCLUSIVA TMW - Il ds Gibellini: "Il mio futuro è solo a Verona"
22.05.2012 18.41 di Antonio Vitiello
Fonte: Alessio Alaimo
Intervistato in esclusiva da TMW, il direttore sportivo dell'Hellas Verona, Mauro Gibellini, ha rilasciato una breve ma chiara dichiarazione sul futuro nel club veneto: "La mia volontà è quella di rimanere a Verona e penso solo a portare la squadra in serie A. Ogni voce quindi è da ritenersi priva d fondamento".
SERIE B
Verona, Gibellini: "Cremonese? Balle! Pensiamo solo alla A"
22.05.2012 17.51 di Matteo Bursi
Fonte: tuttob
"Io alla Cremonese? Tutte balle", non poteva essere più chiaro di così il direttore sportivo del Verona Mauro Gibellini, intervistato da tuttob.com, in merito alle indiscrezioni che vorrebbero il club grigiorosso sulle sue tracce. "Sono stufo di sentire il mio nome usato e accostato a vari club. Non c'è nulla. Sto bene al Verona e voglio arrivare in A con questa squadra".
SERIE B
ESCLUSIVA TMW - Verona, ag. Tachtsidis: "Può arrivare al top"
22.05.2012 15.20 di Giuseppe Granieri
Panagiotis Tachtsidis, centrocampista classe 1991 in forza all'Hellas Verona ma di proprietà del Genoa, ha disputato un'ottima stagione con gli scaligeri: 37 presenze e due gol finora, a corredo di prestazioni importanti, sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo, tanto che più di qualche club della massima serie ci sta facendo un pensiero. L'agente italiano del calciatore greco, Francesco Musarra, socio di Yannis Evangelopoulos, in esclusiva per TuttoMercatoweb.com, ci fa il punto della situazione.
Qual è la situazione di Tachtsidis?
"È un giocatore del Genoa. Nel corso di questa stagione, a Verona, è cresciuto tantissimo, anche e soprattutto grazie a mister Mandorlini. Panagiotis è un calciatore dalla prospettive importanti, per varie ragioni: è mancino, e non se ne vedono tanti in giro, ha una spiccata fisicità - e abbiamo visto quanto conti e sia decisiva in mezzo al campo - che, abbinata a qualità tecniche importanti, possono fare del greco un gran giocatore in prospettiva futura. Se ci aggiungiamo che il valore di un calciatore aumenta se milita in un club importante...".
Quindi, torna al Genoa per restarci?
"Non sappiamo nulla: il presidente Preziosi, quanto prima, sistemerà i quadri dirigenziali e solo allora avremo una visione più chiara della situazione".
Per la sua attività è solito girare l'Europa in lungo e in largo: cos'è che l'ha colpita maggiormente?
"In Romania c'è il Cluj che ha vinto tre degli ultimi quattro titoli nazionali: è una realtà da seguire con attenzione. Ma ci tengo a sottolineare una cosa...".
Prego.
"I successi e l'ottimo lavoro svolto da Roberto Mancini e Roberto Di Matteo alla guida delle loro squadre: ancora una volta, come è stato nel passato con Trapattoni ed altri allenatori, la scuola degli allenatori italiani all'estero si conferma di primissimo livello".
Quali saranno, a suo giudizio, le nuove frontiere del calcio internazionale?
"Prevedo novità importanti dal mercato cinese, indiano ed australiano nel medio periodo; mentre il mercato francese e scandinavo - così come quello sudamericano - si confermeranno terreno di caccia a stretto giro di posta".
Serie B
ESCLUSIVA TMW - Verona, la Cremonese pensa a Gibellini
22.05.2012 12.31 di Alessio Alaimo
Possibile ritorno all'antico per Mauro Gibellini, direttore sportivo del Verona. Il dirigente della società veneta con l'ingresso di Setti, difficilmente rimarrà in gialloblù. A Verona infatti il primo candidato è Sean Sogliano (a cui pensa il Siena e timidamente pure la Fiorentina).
A Gibellini invece pensa la Cremonese, destinazione molto gradita allo stesso dirigente che si sarebbe detto entusiasta di questa possibilità, qualora nei prossimi giorni ci fossero dei passi avanti. Prossimamente sono attesi sviluppi.
ALTRE NOTIZIE
Serie Bwin, il programma dell'ultima giornata
21.05.2012 19.12 di Andrea Lolli
Nella mattinata di oggi la Lega di Serie B ha ufficializzato il programma per le sfide dell'ultima giornata. Alle 15 si giocherà l'ininfluente Crotone-Brescia, alle 18 le sfide che coinvolgono le formazioni in lotta per i play off ed alle 20:45 quelle che coinvolgono chi lotta per la salvezza.
Ecco l'elenco completo:
Sabato 26 maggio 2012 ore 15.00 CROTONE - BRESCIA
Sabato 26 maggio 2012 ore 18.00 JUVE STABIA - SASSUOLO
Sabato 26 maggio 2012 ore 18.00 MODENA - HELLAS VERONA
Sabato 26 maggio 2012 ore 18.00 VARESE - SAMPDORIA
Sabato 26 maggio 2012 ore 20.45 ALBINOLEFFE - TORINO
Sabato 26 maggio 2012 ore 20.45 BARI - GUBBIO
Sabato 26 maggio 2012 ore 20.45 EMPOLI - CITTADELLA
Sabato 26 maggio 2012 ore 20.45 LIVORNO - GROSSETO
Sabato 26 maggio 2012 ore 20.45 PADOVA - ASCOLI
Sabato 26 maggio 2012 ore 20.45 PESCARA - NOCERINA
Sabato 26 maggio 2012 ore 20.45 REGGINA - VICENZA
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
LE INTERVISTE
ESCLUSIVA TB - Hellas Verona,Gibellini: "Siamo concentrati solo sulla Serie A. Voglio restare: difficile trovare qualcosa meglio di Verona. Io alla Cremonese? Tutte balle"
22.05.2012 17:30 di Nicolò Schira
Ogni settimana spuntano squadre associate al direttore sportivo dell'Hellas Verona, Mauro Gibellini. Ma come stanno davvero le cose? Per scoprirlo, abbiamo interpellato in esclusiva proprio il diesse gialloblù.
Direttore, partiamo dall'ultima voce in ordine tempo che la vorrebbe alla Cremonese...
"Le dico la verità: non ho mai sentito nessuno. Lo scriva pure, Gibellini resta a Verona e non vuole andarsene. Dobbiamo stare sereni in questo periodo, visto che ci stiamo giocando qualcosa di importante. Personalmente non ho ricevuto nessuna proposta di natura diversa da altri club. Siamo tutti concentrati per andare in Serie A".
Lei poi in due anni ha portato i gialloblù dall'inferno della Lega Pro alle soglie del paradiso della A...
"Per l'affetto che ho per città, squadra e tifosi non mi sogno neanche di lasciare Verona. Qui ho raggiunto soddisfazioni personali fantastiche. I risultati centrati sinora sono molto gratificanti sotto tutti i punti di vista. Credo che sia difficlie trovare qualcosa di meglio dell'Hellas Verona".
Quindi Cremonese e altri club tutto falso?
"Tutte balle! Sono stufo di sentire il mio nome usato e accostato a vari club. Non c'è nulla. Sto bene al Verona e voglio arrivare in A con questa squadra".
LE INTERVISTE
Varese, De Luca: "Della Samp mi spaventa solo Foggia. Play-off? Eviterei il Verona perché.."
22.05.2012 19:01 di Marco Fornaro
Fonte: sampdorianews.net
Varese e Sampdoria sono matematicamente qualificate ai play-off, ma sabato all'Ossola è in programma una sfida importante, c'è in palio il quinto posto, un obiettivo che può rivelarsi assai prezioso nella disputa degli spareggi. Per analizzare la sfida Sampdorianews.net ha avuto il piacere di contattare uno dei giocatori più prolifici e decisivi della compagine lombarda, l'attaccante Giuseppe De Luca:
Come giudichi la rincorsa della Sampdoria ai play-off? Ti aspetti di affrontare un avversario ben diverso rispetto alla sfida di gennaio? “Anche se non ha raggiunto la promozione diretta, la Sampdoria ha centrato un altro obiettivo, ovvero i play-off. Dopo una brutta partenza si è ripresa alla grande, siamo consapevoli di non incontrare la Sampdoria dell’andata, in quella partita non rischiammo quasi niente, disputammo la partita perfetta contro una squadra di blasone e davanti ad un grande pubblico, alla fine conquistammo i 3 punti, per noi fu un sogno. Non è la Samp dell’andata, ma ce la giocheremo fino alla fine”.
Nel corso della stagione quando vi siete resi conto che l’obiettivo play-off era davvero alla vostra portata? “Dopo il cambio dell’allenatore in corso abbiamo capito che potevamo arrivare al grande traguardo dei play-off e alla fine ci siamo riusciti, i complimenti vanno rivolti a tutta la squadra”.
Domanda scontata, ma inevitabile. Nella lotteria play-off chi preferiresti affrontare tra Verona e Sassuolo? “Quando ti giochi la stagione ai play-off puoi anche incontrare la squadra più forte, ma ogni partita è un discorso a sé. Tra Sassuolo e Verona forse preferirei incontrare il Sassuolo che ha un minor seguito di tifosi, mentre il Verona ha un tifo da serie A, quindi forse meglio il Sassuolo, ma tirando le somme siamo consapevoli di dover affrontare anche un’altra compagine in finale se tutto andasse come ci auguriamo”.
Che partita ti aspetti sabato all’Ossola? “La Samp non avrà vita facile qui sabato, ci teniamo a fare bene e ad arrivare al miglior piazzamento in classifica anche se alla fine quinti o sesti potrebbe non cambiare molto, siamo consapevoli che ogni partita sarà una guerra”.
Come ti spieghi la vostra sconfitta di Verona? “La squadra non è scesa bene in campo come invece è accaduto in altre occasioni, anche se non posso dire che abbiamo sbagliato approccio alla sfida. Abbiamo giocato in uno stadio con un grande pubblico, contro un avversario che ci ha messi in difficoltà, il risultato finale è stato giusto”.
Il Pescara, sfruttando anche gli errori individuali difensivi della Sampdoria, ha sbancato il “Ferraris” per 3-1, ti aspettavi un risultato simile? “Arrivati ad un certo punto del campionato ogni risultato non sorprende più di tanto. Il Pescara merita di andare in serie A, è una compagine di giovani di valore che hanno dimostrato sul campo di meritare la promozione”.
Non ci sono dubbi sul fatto che rappresenti uno dei giocatori del Varese più ambiti dalle altre compagini. Cosa puoi dirci sul tuo futuro? “Penso che il mio futuro sia ancora tutto da vedere, ora penso soltanto a fare bene nel Varese e a fare i play-off al massimo, al termine del campionato con la società e il mio procuratore decideremo cosa fare. Voci sul mio futuro? Tante parole, ma pochi fatti, valuteremo tante cose, ma sicuramente se il Varese andasse in serie A, rimarrei qui”.
Quali sono i giocatori che temi in particolare tra i blucerchiati? “Della Sampdoria l’unico che può metterci in difficoltà è Foggia, un giocatore tecnicamente molto bravo che tutti quanti conoscono bene. Anche Eder è un giocatore che, quando sta bene, fa la differenza, ma soltanto nelle ultime giornate è risultato decisivo, all’inizio era stato un po’ discontinuo”.
PRIMO PIANO
Hellas Verona, Emil e pubblico: la A passa anche da loro
22.05.2012 11:49 di Federico Errante
Fonte: tuttohellas
Partiamo da un presupposto: la matematica non è un'opinione. Detto questo, un risultato importante si raggiunge solo se si sommano due addendi di proporzionale grandezza. L'Hellas non deve scervellarsi per trovarli, sono già in riva all'Adige.
EMIL IL VICHINGO Il premio ricevuto ieri a Rimini (miglior centrocampista centrale della Serie B), è solo il coronamento di una stagione giocata alla grande. Peccato per i piccoli guai fisici che ne hanno minato il rendimento nell'ultimo periodo, altrimenti chissà dove sarebbe il Verona di Mandorlini. Proprio il tecnico ravennate tende perennemente a sottolineare il concetto di squadra. Giustissimo. Ma senza Emil, l'undici gialloblù viaggia con il motore a giri più bassi. Inutile negarlo.
PER SEMPRE RESTERANNO QUA Basta parole, lasciamo parlare i numeri. Dopo ventuno partite casalinghe, l'Hellas è la terza forza del campionato per numero di spettatori: 14084 le presenze medie al Bentegodi. Numero inferiore solo a quelli fatti registrare da Sampdoria (20854) e Torino (15897). Gli scaligeri riempiono anche gli stadi avversari. Ben cinque squadre (AlbinoLeffe, Brescia, Juve Stabia, Padova e Vicenza), hanno fatto registrare il massimo stagionale alla voce presenze proprio in concomitanza con la visita dei gialloblù. Uno sguardo anche alle concorrenti play-off: detto della Samp, il Varese viaggia su una media di 3660 spettatori, battendo le 3250 presenze del Sassuolo. C'è confronto? A voi l'ardua sentenza.
PRIMO PIANO
Hellas Verona, play-off? Le certezze non mancano
21.05.2012 15:03 di Federico Errante
Fonte: tuttohellas
Il Verona è tornato? No, l'Hellas non se n'è mai andato. La partita disputata contro il Varese è stata una vera e propria dimostrazione di forza. Certo, i lombardi possono anche essere incappati in una giornata storta, ma i meriti di un Verona scintillante ci sono eccome.
IL RITORNO DEGLI UOMINI CHIAVE Prendiamone tre: Hallfredsson, Tachtsidis e Ferrari. Tutti sono tornati a far vedere le loro qualità migliori. Pucino si sogna ancora l'islandese durante la notte, l'attaccante sembrava un rebus irrisolvibile per la difesa di Maran, mentre il greco ha beneficiato al massimo del riposo impostogli da qualche problema ai flessori. Tornati al momento giusto, insieme ad una squadra che ha ripreso (ma non aveva mai smesso di farlo) a correre. Tutti uniti, perchè la porta di servizio resta sempre aperta.
QUANDO IL GIOCO SI FA DURO... Decisioni dubbie, contemporaneità mancate, e chi più ne ha più ne metta. Il Verona deve prendere questi sgarbi, metterli da parte, e tirarli fuori quando inizierà quel mini-campionato di due settimane. Sono cose che fanno arrabbiare parecchio, e la rabbia agonistica conterà eccome quando le motivazioni faranno la differenza. Torino e Pescara ormai hanno preso il treno che porta dritto in Serie A, ma Maietta e soci reclamano il biglietto. E' l'ultimo rimasto. Che la caccia abbia inizio.
HELLAS VERONA
Hellas Verona, l'altra porta per il paradiso
21.05.2012 10:30 di Federico Errante
Fonte: http://simonepuliafito.wordpress.com
La penultima giornata di Serie bwin ha sancito le due promozioni dirette, centrate da Torino e Pescara a seguito dei successi con Modena e Sampdoria. Dopo il pari di Bergamo nessuno dei gialloblù si era illuso più di tanto sulle possibilità di evitare i play-off, nonostante ci si appellasse ancora alla matematica. Il Verona ha la certezza di giocarsi le proprie carte agli spareggi, c’è ancora di mezzo una sfida che definirà se la regular-season verrà conclusa nel gradino più basso del podio o meno. Di certo il successo centrato in casa col Varese ha dato una netta sterzata alle convinzioni di Ceccarelli e compagni, grazie al poderoso rientro di Maietta, alle giocate di Hallfredsson, al ritorno al gol di Ferrari che quando arriva il finale evidentemente cambia marcia.
Contro i lombardi sono stati espressi 90’ di ottimo calcio, caratterizzato da trame di gioco capaci di mettere sotto con costanza una delle compagini più in forma del momento. I gialloblù saranno di scena al “Braglia” con l’intento di chiudere nel migliore dei modi, in attesa di un altro campionato. Molti degli scaligeri hanno vissuto la cavalcata dello scorso anno, e sono a conoscenza di quanto i particolari possano fare la differenza, in positivo o negativo. Mentre in passato c’era l’affanno di scrollarsi di dosso la Lega Pro, il presente corrisponde alla consapevolezza di aver fatto una stagione di alto livello, il cui finale è tutto da scrivere. Al paradiso si può accedere tramite un’altra porta, pur sapendo che saranno necessari sofferenza e sacrificio. Ed a questo, il popolo dell’Hellas e la squadra di Mandorlini sono abituati.
CALCIOMERCATO
Hellas Verona, Gibellini verso Como?
21.05.2012 13:08 di Federico Errante
Fonte: tuttolegapro
Mauro Gibellini potrebbe essere il nuovo diesse dei Como. Secondo quanto riportato da TuttoLegaPro, l'attuale dirigente scaligero sarebbe in ballottaggio con Zocchi (ex Spezia), Asmini (ex Sampdoria) e Regalia per ricoprire tale ruolo.
FONTE: TuttoB.com
lunedì, maggio 21st, 2012 | Posted by Matteop
Sampdoria, ESCLUSIVO/ Luca Fusi: “Ai playoff se la giocheranno col Verona”
La Sampdoria ha perso 3-1 in casa contro il Pescara, ma ha centrato comunque con una giornata di anticipo i playoff. Il ko esterno del Padova ha messo la ciliegina sulla torta di una rincorsa incredibile, visto come si erano messe le cose. Ora i blucerchiati possono giocarsela alla pari con chiunque.
Abbiamo raggiunto, in ESCLUSIVA per SerieBnews.com, l’ex Luca Fusi che ha così commentato questo traguardo: “Non sarà facile per la Samp ai playoff, per me se la giocherà col Verona con tutto rispetto per Sassuolo e Varese. Il Pubblico di scaligeri e blucerchiati merita di rivedere la Serie A”.
M.F.
FONTE: SerieBNews.com
Ciao ciao Bologna. Ora c'è solo l'Hellas nella testa di Setti
GRANDI MANOVRE. L'impenditore emiliano vuole lasciare i rossoblù. Ha già rimesso le deleghe, detiene il 5,5 per cento della società felsinea. «Voglio entrare nel Verona senza rivoluzioni, con Martinelli al mio fianco»
22/05/2012
Maurizio Setti ama il calcio. Da sempre. Verona l'ha scoperta anni fa. Quando da queste parti passavano veloci Briegel ed Elkjaer. E Osvaldo Bagnoli incantava con i suoi silenzi pieni di significato. Carpi, terra d'origine di quello che presto potrebbe essere il nuovo «uomo di punta» dell'Hellas, è a due passi da Verona. Salti in macchina, infili la chiave nel cruscotto, chiudi gli occhi e li riapri. E sei già al Bentegodi. Setti è passato più volte. Prima da curioso, poi da uomo di calcio. Tra un mese potrebbe essere completamente immerso nell'universo gialloblù. Questione di firme. E di tempi. L'imprenditore carpigiano sta uscendo dal Bologna. Ha rimesso le deleghe, aspetta ancora di essere liquidato. Gli spettano 2,2 milioni. In mano aveva una quota del 5.5 per cento all'interno del club felsineo. Si sta defilando. Ha già detto più volte di aver fatto la sua scelta. Non più Bologna. Ma Verona.
HELLAS E DINTORNI. Setti aveva dichiarato di voler acquisire l'80 per cento del pacchetto Hellas. A Giovanni Martinelli resterebbe il 20. Su questo punto, però, il patron del club gialloblù è stato molto chiaro. «La trattativa è in dirittura d'arrivo. Setti è persona eccezionale. Trattiamo, ma non ha senso parlare di dettagli quando non c'è ancora nulla di firmato. Andiamo avanti, questo sì. Setti ha dimostrato di disporre di grande entusiasmo». Prima del 30 giugno non se ne farà nulla. L'imprenditore carpigiano, come detto, è legato al Bologna. Dal 1. luglio, invece, sarà possibile mettere «nero su bianco». E il costo dell'operazione, per l'acquisizione dell'80 per cento del Verona dovrebbe aggirarsi intorno ai 10 milioni di euro. Pare, però, esistano variazioni sul piano dell'impegno economico in base alla categoria nella quale giocherà la prossima stagione il Verona. Cifre da definire nel dettaglio. A breve comunque. Risulta prematuro parlare anche della costruzione del nuovo Hellas. C'è un campionato da onorare, ed una promozione da conquistare sul campo.
IL LEGAME CON SOGLIANO. Di sicuro Setti è legato a Sean Sogliano, uomo mercato che lo potrebbe seguire nella sua avventura veronese. Sogliano ha avuto buon impatto nella costruzione del miracolo Varese, mentre non è riuscito a trovare spazio al Palermo. Ora ha un preaccordo per un contratto triennale con il Genoa, ma non sarà rispettato. E proprio in questi giorni sta trattando il suo disimpegno con il club di Preziosi. Quindi non dovrebbe subentrare problemi di sorta nel momento in cui Setti lo coinvolgerà nella nuova avventura veronese, cosa ormai molto probabile a prescindere dalla categoria. Qui, però, è giusto spendere due parole per Mauro Gibellini. Il «miracolo Hellas» è anche opera sua. In tempi non sospetti «Gibo» ha scommesso su giocatori da lanciare sulla ribalta. Jorginho, Tachtisidis, lo stesso Gomez. Giocatori poi valorizzati da Mandorlini. Setti nel presentare il suo «avvento» ha già manifestato l'intenzione di dare ampio risalto agli uomini che hanno contribuito a fare grande l'Hellas di oggi.
MARTINELLI «ATTIVO». Altro aspetto importante. Setti non vuole certo entrare a «gamba tesa». Rispetto della storia, della tradizione, dei tifosi e soprattutto della figura di Giovanni Martinelli sono i punti cardine della sua «politica d'ingresso» nel mondo Hellas. E le buone parole spese da Martinelli nell'inquadrare Setti possono avere l'effetto di facilitare l'inserimento dell'imprenditore carpigiano nel mondo Hellas. Da parte dell'ormai ex vicepresidente del Bologna c'è la convinzione che Martinelli sia figura competente e passionale meritevole di grandissima considerazione anche nella rivisitazione delle nuove cariche dirigenziali. Mancano pochi passi. Prima l'Hellas, il Sogno Promozione. Poi un nuovo futuro per il Verona.
FONTE: LArena.it
Accolti parzialmente due ricorsi presentati dall'Hellas Verona
Postata il 22/05/2012 alle ore 15:19
Dimezzata la sanzione per cori di discriminazione razziale comminata a seguito della trasferta di Torino, ridotta l'ammenda successiva al lancio di oggetti in occasione della gara con l'Empoli
ROMA – Accolti dalla Corte di Giustizia Federale due ricorsi presentati dall’Hellas Verona e discussi dal legale del club scaligero, Stefano Fanini.
Dimezzata la sanzione per cori di discriminazione razziale comminata a seguito della trasferta di Torino, e ridotta da 20 a 15mila euro l’ammenda successiva al lancio di oggetti vari all'indirizzo degli Ufficiali di gara da parte di alcuni sostenitori in occasione del match casalingo con l’Empoli.
Ufficio Stampa
Giudice Sportivo, in diffida Ferrari e Gomez Taleb
Postata il 22/05/2012 alle ore 16:23
I due attaccanti gialloblù hanno rimediato col Varese la 7a ammonizione stagionale
VERONA - A seguito della 41a giornata di Serie bwin entrano in diffida Nicola Ferrari e Juan Ignacio Gomez Taleb, che contro il Varese hanno rimediato la 7a ammonizione stagionale.
Per consultare il comunicato ufficiale del Giudice Sportivo clicca qui http://www.legaserieb.it/c/document_library/get_file?uuid=0642ff5a-6fcb-43a2-917e-a030f33a4df5&groupId=115051
Ufficio Stampa
Sandrà: lavoro di forza, trasformazione, tattica e partita
Postata il 22/05/2012 alle ore 19:43
Differenziato per Abbate, Doninelli e Tachtsidis, terapie per Ceccarelli. Il capitano gialloblù ha riportato un'elongazione all'adduttore
SANDRA' - Martedì pomeriggio la formazione scaligera ha svolto la seconda seduta in preparazione alla trasferta di Modena.
Presso il centro sportivo di Sandrà lavoro di forza in palestra con trasformazione sul campo, esercitazioni tattiche e partita.
Differenziato per Abbate, Doninelli e Tachtsidis, terapie per Ceccarelli. Il capitano gialloblù, sostituito al 58' da Mareco nel corso del match col Varese, ha riportato un'elongazione all'adduttore.
Ufficio Stampa
Hallfredsson fra i Top 11 della Serie cadetta
Postata il 22/05/2012 alle ore 10:44
Il centrocampista islandese premiato in occasione della cena del Gran Galà, organizzata lunedì sera a Rimini
RIMINI - La positiva stagione della squadra gialloblù mette in evidenza diversi protagonisti. Fra questi Emil Hallfredsson, che lunedì sera è stato premiato in occasione della consegna degli "Oscar" della Serie B.
I riconoscimenti, consegnati a Rimini in occasione della cena del Gran Galà Top 11 della Serie B - 5a edizione sono stati decretati dagli allenatori della serie cadetta. La serata, presentata da Valentina Ballarini (Sport Italia) e Beppe Indino (7 Gold/Rete 8), ha visto la partecipazione di Alfredo Pedullà, autorità e personaggi di spessore del mondo del calcio.
Ufficio Stampa
“Mastino” e “Sante Begali” a Gomez T. e Rafael
Postata il 22/05/2012 alle ore 11:03
I due giocatori dell’Hellas premiati in occasione della gara casalinga contro il Varese
VERONA - Prima del fischio d’inizio di Hellas Verona-Varese, 41a giornata di Serie bwin e ultima casalinga della stagione regolare, Gomez Taleb e Rafael de Andrade hanno ricevuto rispettivamente il “Mastino del Bentegodi” e il “Sante Begali”.
L’argentino vince il concorso promosso dal mensile di Confcommercio Verona “Il Commercio Veronese” piazzandosi davanti ad Hallfredsson e allo stesso brasiliano. L’ex Gubbio è stato premiato per aver collezionato il maggior numero di voti come uomo partita nei match interni, riuscendo a scavalcare l’islandese (vincitore della scorsa edizione) solo alla penultima giornata. Il numero uno dell’Hellas, invece, si aggiudica il riconoscimento che premia il fair play. Sante Begali fu il capitano della squadra gialloblù che conquistò la prima storica promozione nella massima serie nel ’56-’57. Il vincitore viene stabilito in base al minor numero di cartellini in proporzione ai minuti giocati. A consegnare il premio anche Osvaldo Bagnoli, compagno di squadra oltre che grande amico del centromediano scaligero.
Ufficio Stampa
42a giornata, definiti gli orari delle gare
Postata il 21/05/2012 alle ore 14:31
La suddivisione vede le partite delle squadre in corsa per i play off-alle 18, quelle invece per il primo posto e per i play-out (e la salvezza diretta) alle 20,45. Completa il quadro Crotone-Brescia alle 15
MILANO - La Lega Serie B ha reso noto gli orari della 42° e ultima giornata di campionato in programma sabato 26 maggio e che, come preannunciato nel Comunicato ufficiale N.5 del 4 agosto 2011, prevede in conformità alle previsioni regolamentari interne, la disputa delle 11 gare in più blocchi, fino ad un massimo di tre, nel caso non si renda necessaria la contestualità di tutte le gare. La suddivisione pertanto vede le gare delle squadre in corsa per i play-off alle 18, quelle invece per il primo posto e per i play-out (e la salvezza diretta) alle 20,45. Completa il quadro Crotone-Brescia alle 15.
Ufficio Stampa
Sandrà: al via la preparazione in vista del Modena
Postata il 21/05/2012 alle ore 19:59
Lunedì pomeriggio differenziato per Abbate e Doninelli, terapie a scopo precauzionale per Ceccarelli
SANDRA' - Archiviato il successo casalingo col Varese, i gialloblù hanno dato lunedì pomeriggio il via alla preparazione in vista dell'ultima giornata di campionato.
Presso il centro sportivo di Sandrà esercitazioni in palestra, lavoro atletico e partita. Differenziato per Abbate e Doninelli, terapie a scopo precauzionale per Ceccarelli.
Ufficio Stampa
Modena-Hellas Verona: info per il settore ospiti
Postata il 20/05/2012 alle ore 11:24
Tagliandi disponibili nelle filiali della Banca Popolare dell'Emilia Romagna e presso il circuito VivaTicket al costo di 12€+diritti di prevendita
VERONA - Il Modena ha reso noto che la prevendita riservata ai tifosi gialloblù per la partita in programma sabato 26 maggio allo stadio "Alberto Braglia" è da lunedì 21 alle 19 di venerdì 25 presso le seguenti filiali della Banca Popolare dell'Emilia Romagna:
- Sede, Via Oberdan, 11 - Verona
- Agenzia 1, Via Fermi, 15 - Verona
- Agenzia 2, Via Unità d'Italia, 359 - Verona
- Agenzia 4, Via Campagna, 2 - Verona
- Via Mantegna, 30 E/F - Bussolengo (VR)
- Via Roma, 19 - Legnago (VR)
- Agenzia 3, Viale Brennero, 8 - Parona (VR)
- Via Milano, 59 - Peschiera del Garda (VR)
- Via Fogazzaro, 28 - S. Bonifacio (VR)
- Piazza Umberto I, 83 - S. Giovanni Lupatoto (VR)
- Via XX Settembre, 1/C - S. Martino Buon Albergo (VR)
- Via Portogallo, 1/E - Villafranca di Verona
I tagliandi del Settore Curva ospiti saranno, inoltre, in vendita presso il circuito VivaTicket del territorio nazionale (per cercare il negozio più vicino clicca qui http://www.vivaticket.it/?op=campagnaGenerica&gclid=CMb8yIfJjrACFUZd3wodsnGPqQ).
Punti vendita di Verona e provincia:
- Punto Partenza Viaggi, Corso Vittorio Emanuele II, 10 Soave (VR)
- Verona Box Office Via Pallone 12A Verona
I residenti nella regione Veneto potranno acquistare in prevendita i tagliandi del Settore Curva Ospiti solo se in possesso della Tessera del Tifoso. Il giorno della gara i sostenitori veneti non potranno acquistare alcun titolo. La capienza del settore Curva Ospiti è di 2.500 posti ed il prezzo del biglietto di 12€+2€ (costo di prevendita).
I tifosi scaligeri che intendono recarsi a Modena per la gara Modena-Hellas Verona potranno acquistare i biglietti presso le rivendite autorizzate di cui sopra purchè provvisti di Tessera del Tifoso. E' assolutamente sconsigliato viaggiare senza avere preventivamente acquistato il biglietto della partita. Il club emiliano invita, pertanto, tutti i tifosi ospiti di acquistare i tagliandi presso tutti i punti vendita abilitati sul territorio nazionale. Si rende noto che secondo la normativa vigente, ogni singola persona può acquistare un massimo di 4 biglietti nominativi dietro presentazione di documento d'identità e tessera del tifoso per ciascun biglietto.
Ufficio Stampa
Procede a ritmo serrato l'asta benefica su eBay
Postata il 20/05/2012 alle ore 11:57
Come prime, in palio le maglie celebrative dello scudetto indossate contro l'Albinoleffe da Russo e Mareco, poi on-line quelle di Pichlmann, Pugliese, Cangi e Gomez Taleb
VERONA - Procede a ritmo serrato l'asta promossa dal club scaligero al fine di devolvere il ricavato all''A.S.D. Ex Calciatori Hellas Verona Onlus , il cui sito web è http://www.asdexcalciatorihellasverona.it/.
Come prime, in palio le maglie celebrative dello scudetto del 1985 indossate contro l'Albinoleffe da Giuseppe Russo e Victor Hugo Mareco, poi on-line quelle di Thomas Pichlmann, Giuseppe Pugliese, Francesco Cangi e Juan Ignacio Gomez Taleb. Ogni giorno vengono messe in vendita due divise (durata dell'asta 72 ore, prezzo di partenza 100€ ciascuna).
Per restare sempre aggiornato sulla situazione, e fare la tua offerta, accedi su eBay al profilo hellasveronafc2012, oppure clicca qui.
Per il ritiro sarà sufficiente presentarsi presso la sede sociale di Via Torricelli 37 a Verona; per particolari esigenze relative a spedizioni fuori dalla provincia, contattare il numero 045.81.86.111 o inviare una mail a marketing@hellasverona.it.
Ufficio Stampa
Mercoledì incontro coi ragazzi del CFP "San Zeno"
Postata il 20/05/2012 alle ore 16:57
Occasione per i graditi ospiti per scattare una foto o ottenere un autografo dai loro beniamini, e per gli atleti di fornire un ulteriore messaggio positivo ai propri tifosi
VERONA – Nuovo appuntamento per l’Hellas Verona nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione promosse dal club di Via Torricelli. Mercoledì 23 maggio i ragazzi più meritevoli del triennio a qualifica meccanica del Centro Formazione Professionale “San Zeno” faranno visita alla squadra di Mandorlini presso il centro sportivo di Sandrà.
Una ghiotta occasione per i graditi ospiti per scattare una foto o ottenere un autografo dai loro beniamini, e per gli atleti gialloblù per fornire un ulteriore messaggio positivo ai propri tifosi.
Il Centro, facente parte dell’Istituto Salesiano, considera la formazione e l’educazione come proprie peculiarità: da qui nasce dunque l’unione d’intenti con la società di Giovanni Martinelli, impegnato in prima persona nell’attivazione di questo tipo di progetto.
Ufficio Stampa
Lunedì pomeriggio la ripresa degli allenamenti
Postata il 20/05/2012 alle ore 11:21
Un giorno di riposo per la squadra scaligera dopo l'anticipo della 41a di Serie bwin
VERONA - Un giorno di riposo per la squadra scaligera dopo l'anticipo della 41a di Serie bwin.
Ripresa degli allenamenti in vista della gara col Modena fissata per lunedì pomeriggio a Sandrà (ore 17:30 circa).
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
MOTOGP: A Le Mans vince LORENZO ma la DUCATI di ROSSI è subito dietro!
NBA PLAYOFF: LAKERS a casa battuti dai THUNDER per 4 a 1! I CELTICS vanno avanti un passo sui 76ERS: è 3 a 2... SPURS in finale dopo il 4 a 0 ai CLIPPERS! HEAT sul 2 a 2 con i PACERS
SINISA MIHAJLOVIC nuovo cittì della Serbia! Firmato un biennale...
CALCIOMERCATO: Mezza Europa su VERRATTI ma ora il PESCARA vuole 15 milioni!
GRAN GOL DI FALCAO in amichevole! Il colombiano ha mandato in estasi tifosi e amanti del calcio...
OLIMPIADI 2012: La campionessa di scherma Valentina VEZZALI porterà il tricolore
TENNIS: La SHARAPOVA vince ancora gli open italiani, per gli uomini il re è NADAL, brave ERRANI-VINCI che trionfano nel doppio
CHAMPIONS LEAGUE: Incredibile vittoria dei blues a casa el BAYERN MONACO che domina per quasi tutta la gara, va in vantaggio a 8 minuti dal termine ma subisce il pari all'88° sull'unico corner battuto dal CHELSEA, ai supplementari porte inviolate e ai rigori la spuntano gli inglesi con un cuore tutto italiano, quello di RObero DI MATTEO che con i 'cocci' lasciati da VILAS BOAS riesce la dove aveva fallito anche lo 'Special One'!
VOLLEY WORLD LEAGUE: Terza vittoria e testa del girone per gli azzurri...
SERIE B: Prime 'sentenze', PESCARA in A insieme al TORINO, SASSUOLO, VERONA, VARESE e SAMPDORIA ai playoff..
COPPA ITALIA: Il NAPOLI ne fa 2 alla JUVE imbattuta in campionato e conquista il primo trofeo dell'era DE LAURENTIIS... Prima della gara fischiato l'inno d'Italia (ed i politici presenti)
OKC IN FINALE A OVEST, LAKERS BATTUTI. BOSTON TRAVOLGE PHILA E VA 3-2 -VIDEO
Martedì 22 Maggio 2012 - 10:41
OKLAHOMA CITY - Oklahoma City elimina i Los Angeles Lakers e vola in finale nella Western Conference, dove sfiderà da domenica i San Antonio Spurs. I Thunder chiudono i conti con i gialloviola grazie al netto 106-90 in gara 5: 4-1 nella serie e semifinale archiviata.
La vittoria decisiva matura nel secondo tempo, quando la formazione di casa spacca in due il match. Nel terzo periodo i Thunder, ispirati da Russell Westbrook (28 punti) e Kevin Durant (25 punti e 10 rimbalzi) piazzano un parziale di 14-3.
Nel quarto, aprono con un mortifero 10-0: per i Lakers, nonostante i 42 punti di un enorme Kobe Bryant, cala il sipario. Los Angeles può contare sul contributo di Pau Gasol (14 punti e 16 rimbalzi) ma non sul solito Andrew Bynum (10 punti e 4 rimbalzi). I californiani perdono i duelli a rimbalzo (35-51) e sotto il tabellone avversario catturano solo 3 palloni: una miseria, soprattutto se paragonati ai 14 dei rivali.
Oklahoma City applaude, oltre alle 2 stelle, anche il supporting cast: James Harden si conferma una volta ancora il miglior sesto uomo della lega (17 punti e 8 rimbalzi), in difesa pesano le cifre di Kendrick Perkins (11 rimbalzi e 2 stoppate oltre ai 6 punti), Serge Ibaka (6 rimbalzi, 3 stoppate e 8 punti) e Nick Collison (6 punti e altrettanti rimbalzi).
«Se non giochiamo bene in difesa, non conta quello che facciamo in attacco», dice il coach Scott Brooks. I Thunder ora devono ricaricare le pile in vista del prossimo round. Oklahoma City torna in finale ad Ovest dopo l'esperienza dello scorso anno, quando fu battuta dai Dallas Mavericks. Anche stavolta bisogna fare i conti con una squadra texana. Durant & co. affrontano i San Antonio Spurs che, nei primi 2 turni dei playoff, non hanno ancora perso una partita.
La finale di Conference è ancora lontana a Est. I più vicini al traguardo sono i Boston Celtics, che conducono 3-2 sui Philadelphia 76ers dopo il netto 101-85 casalingo in gara 5. I biancoverdi ringraziano Brandon Bass, protagonista con 27 punti, e l'eterno Kevin Garnett (20 punti e 6 rimbalzi). Un parziale di 10-0 nel terzo periodo spiana la strada a Boston e spegne i sogni di Philadelphia, a cui non bastano i 19 punti di Elton Brand. Domani i Sixers devono vincere davanti al proprio pubblico per portare la serie a gara 7.
ORLANDO ESONERA VAN GUNDY Gli Orlando Magic hanno esonerato il coach Stan van Gundy e hanno silurato anche il general manager Otis Smith. La franchigia volta pagina dopo la stagione chiusa con l'eliminazione al primo turno dei playoff.
La svolta arriva al termine dell'annata caratterizzata dalla controversa vicenda legata alla superstar Dwight Howard. Il centro ha chiesto a lungo di essere ceduto prima di esercitare l'opzione per prolungare il proprio contratto fino al 2013.
Secondo i media locali, Howard avrebbe chiesto nelle scorse settimane il licenziamento del coach. Il centro attualmente sta recuperando dall'intervento alla schiena che gli ha impedito di scendere in campo nel finale della regular season e dei playoff. Howard, operato per un'ernia discale, salterà anche le Olimpiadi.
I RISULTATI I risultati delle partite delle semifinali di Conference dei playoff Nba, tra parentesi la situazione delle serie al meglio delle 7 partite.
Western Conference: Oklahoma City Thunder-Los Angeles Lakers 106-90 (4-1).
Eastern Conference: Boston Celtics-Philadelphia 76ers 101-85 (3-2).
MOTO GP DI FRANCIA: VALENTINO ROSSI ARRIVA SECONDO, TRIONFA LORENZO
Lunedì 21 Maggio 2012 - 08:13 di Marco Conterio
LE MANS - Nostalgia canaglia. Non di quella che ti fa scendere una lacrima, ma almeno ritrovare un sorriso perso tanto tempo fa. Da un anno esatto, per la precisione, Valentino Rossi non esultava così, non sorrideva così. Da un terzo posto a Le Mans della scorsa stagione, al secondo di ieri, sotto la pioggia francese. «Mi mancava il podio - sorride e ruggisce il Dottore -, è un risultato importantissimo. Sono contento sia per me che per la Ducati: ora vediamo di far bene anche sull'asciutto». Davanti Jorge Lorenzo prende subito il largo e strapazza la gara a suon di manciate di gas. Imprendibile per tutti, anche all'ultima a Le Mans di Casey Stoner. L'australiano, che pochi giorni fa ha annunciato il suo definitivo addio alla MotoGp a fine stagione per ritornare in patria, è stato in lotta per pochi istanti con lo spagnolo, salvo poi essere sopravanzato anche da Rossi.
«La mia vita prenderà un'altra direzione - commenta sicuro il numero uno della Honda -. C'è un personaggio, in questo mondo, per cui non ho rispetto ed è una delle ragioni per le quali voglio lasciare». Sussurri dai box, raccontano che il messaggio sia chiaro e cristallino verso il numero uno della Dorna (proprietaria dei diritti commerciali della MotoGp), lo spagnolo Carmelo Ezpeleta. Tra un bersaglio e l'altro, però, a fine anno regna una certezza: l'addio prematuro di Stoner libera una casella pesantissima in ottica titolo mondiale. Per questo, dopo il messaggio di Lorenzo per Rossi verso un ritorno in Yamaha, nulla è da escludere.
«Il risultato di oggi muove di molto l'atmosfera e di conseguenza fa diventare tutto più caldo». Parola di Graziano Rossi, padre del Dottore. Che dopo tanto tempo ha ritrovato un sorriso perduto, con un ruggito inatteso, sotto la pioggia di Le Mans.
«CI VOLEVA» «Avevo grande nostalgia del podio. Sono molto contento, ci voleva». Valentino Rossi commenta così il secondo posto ottenuto a Le Mans, in Francia. «Sapevo di avere una possibilità speciale sul bagnato, ho cercato di non buttarla via», spiega il pilota della Ducati ai microfoni di Mediaset. «È stata una bella gara, bellissima negli ultimi giri. E poi finalmente abbiamo rivisto un pò di 'bagarrè», prosegue Rossi alludendo al duello con Casey Stoner, che alla fine ha dovuto accontentarsi del terzo posto. «Sono contento per me e per la Ducati, ci voleva. Ora speriamo di essere più competitivi anche su asciutto». «È un risultato importantissimo - prosegue Rossi-. Quando si viene da un momento duro, che va avanti da tanto tempo, è bello tornare davanti. Tutta la Ducati sta lavorando duramente ed è una cosa che fa morale. Oggi mi sono divertito, è stata una bella gara e la Desmosedici è andata molto bene sotto l'acqua. Ho cercato di stare tranquillo, sono partito bene ed ero dietro Stoner. Purtroppo ho avuto un problema con la visiera del casco che si è appannata, ho cercato di aprirlo per fare entrare l'aria e ho perso un pò di tempo. Poi per fortuna la situazione è migliorata e una volta risolto il problema avevo un grande passo». «Stoner ha fatto una grande battaglia come al solito», aggiunge alludendo all'australiano con il quale in passato c'è stata un pò di ruggine. «Essere riuscito a batterlo mi rende molto contento, quasi di più che per il podio...». Rossi parla anche del suo futuro e ribadisce che la priorità è vincere con la Ducati: «Con Audi non ho ancora parlato, ma ho parlato con la Ducati. Speriamo di essere più competitivi sull'asciutto...», ripete. «Siamo solo alla quarta gara e veniamo da un risultato bello, ma il mio obiettivo è essere competivo con la Ducati sul bagnato e sull'asciutto, poi per il futuro vedremo». Il 'dottorè scherza poi sul favore fatto a Jorge Lorenzo privando del secondo posto Stoner: «Mi deve una pizza? Gliel'ho già detto...».
OLIMPIADI, SARÀ VALENTINA VEZZALI LA PORTABANDIERA AZZURRA
Lunedì 21 Maggio 2012 - 18:20
ROMA - Sarà la fiorettista Valentina Vezzali, campionessa olimpica nella prova individuale a Sydney 2000, Atene 2004 e Pechino 2008, a portare la bandiera azzurra nella sfilata della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Londra 2012. La scelta del Coni verrà formalizzata domani nel corso della riunione del Consiglio nazionale
FALCAO ANCORA SUPER: STREPITOSO GOL ACROBATICO IN AMICHEVOLE -VIDEO
Lunedì 21 Maggio 2012 - 17:38
BOGOTÁ - Radamel Falcao è strabiliante e continua a mettersi in mostra, anche in amichevole, anche ora che la stagione è finita. Dopo l'Europa League conquistata col Porto, l'attaccante colombiano è stato acquistato dall'Atletico Madrid per la cifra record di 44 milioni di euro. Una cifra esagerata, secondo molti, che però sono stati smentiti in questa stagione: Falcao ha tracinato la squadra spagnola alla vittoria in Europa League (la seconda consecutiva personale) con due grandi gol, affermandosi definitivamente come uno dei migliori attaccanti in Europa e non solo. Anche ieri, nell'amichevole contro i connazionali dell'America de Calì, Falcao, su corner battuto da Diego, ha dato sfoggio della sua classe con una magia acrobatica su cui il portiere avversario non ha potuto fare nulla.
TORINO, CHE FESTA PER LA SERIE A! E LA SQUADRA SI TUFFA TRA I TIFOSI -VIDEO
Lunedì 21 Maggio 2012 - 17:21
TORINO - Il Torino batte il Modena e torna in serie A, tra la gioia immensa dei propri tifosi. Tanti i caroselli in città e le coreografie allo stadio Olimpico, il tutto preparato da diversi giorni. Da vedere assolutamente, però, i festeggiamenti dei giocatori coi tifosi al termine della partita. Una gigantesca statua mobile di un toro, infatti, era pronta a bordo campo e a fine gara i giocatori sono saliti ed hanno fatto un giro trionfale tra i tifosi. Alcuni di loro, Rolando Bianchi in testa, sono andati anche oltre, tuffandosi dalla testa del toro tra i tifosi festanti, come fossero delle rockstar.
TENNIS, NADAL SUL TRONO DI ROMA: LO SPAGNOLO BATTE DJOKOVIC IN DUE SET
Lunedì 21 Maggio 2012 - 15:34
ROMA - Rafael Nadal si riprende gli Internazionali Bnl d'Italia di tennis. Lo spagnolo sconfigge il serbo Novak Djokovic in due set, con il punteggio di 7-5, 6-3. L'anno passato era stato Djokovic a spuntarla contro Nadal, che deteneva il titolo del 2010, per lui si tratta della sesta vittoria a Roma.
SUPER LEBRON, MIAMI VINCE A INDIANAPOLIS. GLI SPURS IN FINALE DI CONFERENCE -VIDEO
Lunedì 21 Maggio 2012 - 10:43
I San Antonio Spurs si sono qualificati per la finale Ovest dei playoff della Nba ottenendo la quarta e decisiva vittoria in altrettante partite con i Los Angeles Clippers. L'incontro si è chiuso 102-99 ed è stato più combattuto rispetto ai precedenti, con la squadra di casa che ha fatto di tutto per restare in corsa ma i 23 punti di un ritrovato Chris Paul e i 21 di Blake Griffin non sono bastati ad evitare la sconfitta.
Dall'altra parte, Tony Parker e Tim Duncan hanno messo insieme 40 punti, contribuendo così al 18/o successo consecutivo degli Spurs che ora dovranno affrontare o i Los Angeles Lakers o gli Oklahoma City Thunder per cercare di raggiungere dopo 5 anni la finale per l'anello.
Nell'altro incontro dei playoff della domenica, valido per la semifinale Est, i Miami Heat sono andati a vincere a Indianapolis rimettendo in pari la sfida con i Pacers dopo quattro incontri. Protagonista della partita è stato LeBron James, con 40 punti, 18 rimbalzi e nove assist, ma anche Dywane Wade, con 30 punti e nove rimbalzi, ci ha messo del suo. I due hanno fatto il vuoto nel terzo quarto, cominciato con Indiana avanti di otto e conclusosi con un parziale di 25-5 per gli ospiti.
I RISULTATI I risultati dei playoff del campionato Nba, fra parentesi la situazione nella serie che si decide al meglio delle 7 gare:
Eastern Conference: Indiana Pacers - Miami Heat 93-101 (2-2).
Western Conference: Los Angeles Clippers - San Antonio Spurs 99-102 (0-4).
MIHAJLOVIC NUOVO CT DELLA SERBIA. HA FIRMATO UN BIENNALE
Lunedì 21 Maggio 2012 - 15:38
BELGRADO - Sinisa Mihajlovic è ufficialmente il nuove allenatore della nazionale serba. Lo ha annunciato la Federcalcio serba (Fss) al termine della riunione del comitato esecutivo tenutosi al quartier generale di Stara Pazova, presso Belgrado. Mihajilovic, è stato precisato, ha firmato un contratto di due anni, il che significa che resterà sulla panchina della Serbia almeno fino al termine delle qualificazioni per i mondiali di calcio del 2014 in Brasile. «È un grande onore per mese allenare la nazionale serba. Sono convinto che potrò realizzare gli obiettivi e i desideri dei tifosi», ha detto l'ex ct della Fiorentina in una prima dichiarazione ai giornalisti. Il suo debutto sulla panchina della Serbia avverrà il 26 maggio a San Gallo (Svizzera) in amichevole contro la Spagna, seguiranno altre amichevoli con Francia e Svezia.
MEZZA EUROPA VUOLE VERRATTI, MA IL PESCARA ORA CHIEDE 15 MILIONI
Lunedì 21 Maggio 2012 - 15:43
PESCARA - Grosso guaio, si fa per dire, per Juventus, Roma, Inter e Napoli, le squadre che più di tutte le altre in Italia stanno dando la caccia a Marco Verratti: dopo le ultime due settimane la valutazione del talentino di Manoppello (Pescara) è schizzata a 15 milioni di euro. È quanto si è lasciato sfuggire il vertice della società dopo la convocazione di Prandelli e le ultime decisive gare in serie B, specie quella di ieri a Genova che ha sancito la promozione in A del Pescara dopo 20 anni. Contro la Sampdoria nel primo tempo Verratti è stato il migliore in campo e i dirigenti biancazzurri sono stati avvicinati di nuovo da molti emissari: ieri in tribuna a Marassi c'era anche il golden boy Roberto Mancini, neo campione d'Inghilterra col City. Sirene british per Verratti che espressamente chiesto alla società di restare un altro anno a Pescara, ma osservatori anche dalla Spagna con Valencia e anche dal Barcellona con Guardiola che notoriamente è di casa a Pescara (il suo legale di fiducia in Italia, Tommaso Marchese, vive e lavora proprio in riva all'Adriatico). Verratti resta o Verratti va: dipenderà molto anche dalla sorte di Zeman perchè, si mormora in società, molto dipenderà anche dalla destinazione finale del boemo. Verratti protrebbe seguirlo in una grande, o restare a Pescara con lui.
FONTE: Leggo.it
Cuore Chelsea La Champions è anche italiana
IL TRIONFO. Una grande impresa nella finalissima di Monaco
Di Matteo conduce gli inglesi alla vittoria sul Bayern Vantaggio tedesco con Mueller, Drogba firma il pari I padroni di casa si arrendono alla roulette dei rigori
20/05/2012
MONACO Il Bayern Monaco come la Roma. Quella giallorossa di Falcao e capitan Di Bartolomei non è più l'unica squadra ad aver perso la Coppa Campioni, che ora si chiama Champions League, giocando la finale nel proprio stadio. Da ieri sera c'è anche il team bavarese che spreca un'occasione unica, domina nei tempi regolamentari e nei supplementari, spreca un rigore con Robben e poi perde proprio ai tiri dal dischetto, come la Roma del 1984.
DRAMMA E FELICITÀ. È il dramma di Robben, Ribery e Schweinsteiger (suo l'errore decisivo nella serie dei penalty), il cui pianto irrefrenabile a fine partita è lo stesso di molti tifosi del Bayern che per anni non riusciranno a darsi pace. È il trionfo di Cech e Drogba, che ora potrebbe lasciare il Chelsea ma intanto, prima con un bellissimo gol di testa all'8-8, quello dell'1-1, e poi realizzando il rigore decisivo, regala ai Blues il loro primo titolo europeo che è anche la prima Champions vinta in assoluto dalla città di Londra, capitale dei maestri finora rimasta a secco. La capitale britannica vince la grande Coppa proprio nell'anno in cui ospiterà le Olimpiadi: successe la stessa cosa al Barcellona venti anni fa, a spese della Samp di Vialli e Mancini. E a proposito di Mancini, che ora fa il tecnico vincente in Inghilterra: la finale di Monaco, e la conquista della Champions, è anche il trionfo di Roberto Di Matteo che conquista il trofeo proprio nell'anno in cui se lo aspettava di meno, subentrando a Villa Boas a metà stagione. È il secondo allenatore a vincere la Champions avendo cominciando a lavorare non dall'inizio: successe già a Goethals con il Marsiglia che nel 1993 stese il Milan.
L'INGRATO ABRAMOVICH. Ma quest'anno l'ex centrocampista della Lazio (e dello stesso Chelsea) ha portato la sua squadra del cuore al successo anche nella Coppa d'Inghilterra, e ci si chiede se davvero adesso Abramovich troverà il coraggio di mandarlo via: ma si sa che nel calcio a volte vince l'ingratitudine. Bello comunque l'abbraccio tra i due in tribuna d'onore. Non è stata certo una vittoria del calcio spettacolo quella del Chelsea, anche se la squadra londinese simile all'Inter di Helenio Herrera non ha troppo esagerato con la difesa ad oltranza ed il contropiede come a Barcellona. Il Bayern ha dominato, ha calciato venti corner, ha cinto d'assedio i rivali, colto un palo con Arje Robben ma non ha concretizzato. Sbagliata anche la sostituzione di Muller con Van Buyten, perchè così Heynckes ha dato un segnale di debolezza.
DOPPIA RESA. La squadra di casa ha perso la sua Coppa due volte, prima facendosi raggiungere all'88' (bella rete in elevazione di Drogba su corner di Mata), appena sei minuti dopo aver segnato l'1-0 con Muller (colpo di testa a schiacciare su cross di Schweinsteiger), e poi sprecando un rigore calciato malamente da Robben al 4' del primo tempo supplementare: facile in quel caso la parata di Cech. Così l'olandese si conferma un fuoriclasse perdente. La massima punizione era stata concesso per fallo dell'onnipresente Drogba su Ribery, costretto ad uscire. Dopo quel momento c'è stato ancora tanto possesso palla del Bayern, un gol divorato da Van Buyten su assist di Olic e poco altro, poi la serie dei rigori, uno dei quali trasformato dal portiere bavarese Neuer.
LA NOTTE DI DIDIER. Ma gli errori sono stati due del Bayern e uno solo del Chelsea, così Terry, assente per squalifica, si èsvegliato dal suo incubo che durava dalla finale del 2008 a Mosca, quando scivolò sull'erba bagnata e fallì il rigore che avrebbe dato la Coppa al Chelsea. Stavolta c'era Drogba ed il finale è stato - felicemente - molto diverso. Per l'ivoriano, all'ultima con i Blues, il finale non poteva essere più dolce.
Tra le stelle Blues adesso brilla Di Matteo
LA FESTA. Dopo la storica vittoria in finale del Chelsea sul Bayern, la stampa britannica elogia il nostro tecnico e l'ivoriano Drogba, definito «Il re di Londra»
L'allenatore italiano è riuscito là dove hanno fallito Scolari, Hiddink Mourinho e Ancelotti. Spogliatoio e tifosi spingono per la riconferma
21/05/2012
Dolce è stata la notte per Roberto Di Matteo, il "signor nessuno" che è arrivato dove nemmeno guru come Mourinho, Scolari, Hiddink e Ancelotti erano riusciti a portare il Chelsea miliardario di Roman Abramovich. Al risveglio, in una Monaco di Baviera affranta per la delusione, avrà potuto leggere solo in parte i giornali britannici, che dedicano le prime pagine alla storica vittoria del Chelsea contro il Bayern nella finale di Champions League. Tutti esaltano l'impresa di Drogba e compagni, e anche le capacità di quel tecnico italiano che da meteora potrebbe diventare una nuova stella, concordando sul fatto che Di Matteo si è guadagnato il diritto di ottenere un incarico a tempo pieno. «Il mio futuro sono le vacanze, perché ne ho bisogno e ho bisogno di stare con la mia famiglia», aveva risposto il tecnico alle assillanti domande sull'argomento, ma è evidente che la doppietta Coppa d'Inghilterra-Champions League non può non pesare sulla scelta della società.
Lo ha confermato in un'intervista tv il presidente del club londinese, Bruce Buck, affermando che Di Matteo è un «candidato serio» per un posto di manager a lungo termine al Chelsea. «Robbie ha fatto un lavoro favoloso», ha detto Buck, «ha permesso ai giocatori di ritrovare la fiducia e sono riusciti a dare il meglio». «In ogni caso», ha assicurato, «la scelta verrà fatta rapidamente». Le dichiarazioni di Buck lasciano intendere un'apertura di credito dello stesso Abramovich nei confronti dell'uomo che, subentrato al portoghese Andrè Villas-Boas, ha fatto diventare realtà un sogno cullato per nove anni e costato come una spedizione sulla Luna. Insieme con Di Matteo, l'altro uomo del giorno è Didier Drogba, eletto addirittura "re d'Europa" dal Sunday Times, ed ora in corsa per il Pallone d'Oro. Le foto dell'attaccante ivoriano che festeggia dopo aver realizzato il rigore decisivo sono le più gettonate e tutti i titoli sono dedicati a Didì, in procinto di lasciare la squadra dopo otto anni di successi. Nell'euforia del trionfo, la stampa britannica ha tralasciato la solita retorica antitedesca, limitandosi a sottolineare che finalmente la roulette dei rigori ha premiato la parte inglese a sfavore di quella germanica, una sorta di rivincita dopo le sconfitte dagli 11 metri nelle semifinali dei Mondiali del '90 e degli Europei del '96.
Nel pomeriggio, Londra ha accolto con entusiasmo i Blues, che hanno sfilato per le strade su un bus scoperto con lo stemma ed i colori della squadra e la scritta Champions of Europe. Decine di migliaia di persone hanno assistito al passaggio del corteo partito da Stamford Bridge, tra musiche e canti, in tripudio di bandiere biancoblù. Protagonista assoluta la Coppa, che i giocatori si sono passati di mano in mano per mostrarla ai tifosi. Sul mezzo - con giocatori, staff tecnico e dirigenti - anche il patron Roman Abramovich. «È qualcosa che aspettavamo da anni», dice Drogba, «abbiamo sempre lavorato per questo e non ci siamo mai arresi. Alla fine sono riuscito ad alzare questa coppa, ed è stato bellissimo. Prima di calciare il rigore, credevo di farcela, anche Mata mi aveva detto di crederci - dice ancora Drogba - ed è stata così, sentivo che avrei segnato». Ora dove andrà Drogba, il cui contratto con il Chelsea è in scadenza? «Adesso è una cosa difficile da dire». E al portiere Peter Cech, intervistato da Sky, chiedono del rigore parato a Robben (suo ex compagno proprio nel Chelsea) al 4' del primo tempo supplementare, e lui risponde che «lo avevo studiato, mi sentivo sicuro». Cosa ha provato vedendo il pianto irrefrenabile dei giocatori del Bayern? «Anche io in passato ho provato questa sensazione - risponde - e so cosa vuol dire. Ma adesso tocca a noi gioire, e non potete immaginare cosa sto provando, è qualcosa di incredibile».
Sharapova regina di Roma A Errani-Vinci va il doppio
TENNIS. Rinviata a oggi per pioggia la finale tra Djokovic e Nadal
21/05/2012
La regina di Roma è ancora lei. Lo scettro del Foro Italico resta tra le mani di Maria Sharapova. La campionessa russa, nella finale degli Internazionali Bnl d'Italia, ha sconfitto la cinese Na Li col punteggio di 4-6, 6-4, 7-6 (7/5) in quasi tre ore di gioco disturbate anche dalla pioggia. «È stato un match pazzo, in cui poteva vincere chiunque» ha ammesso la siberiana al momento della premiazione. E in effetti quella del Foro Italico è stata una partita dai mille volti, non eccezionale dal punto di vista della spettacolarità del gioco, ma comunque ricca di emozioni. Sulla terra battuta del Foro Italico è quindi andato in scena un match in perenne altalena, con un primo set caratterizzato dalla maggiore regolarità della cinese, brava a sfruttare gli errori della rivale e a chiudere sul 6-4 dopo 46' minuti di gioco. Nella seconda partita il copione è stato più o meno lo stesso fino al 4-0 in favore della Na Li. A rovinare i piani della numero 9 del ranking Wta è stata però la pioggia, arrivata a bagnare la terra rossa del Foro Italico con sempre maggiore insistenza, tanto da mandarla completamente in tilt, permettendo di conseguenza la rimonta della Sharapova.
La giocatrice siberiana ha infilato otto game consecutivi che le hanno permesso di pareggiare i set vinti (6-4), e di ripartire di slancio (2-0) nell'ultima e decisiva partita. Sul 4-1 per la Sharapova, e con un finale per molti ormai scontato, ecco l'ennesimo colpo di scena, con un doppio break della Na Li a pareggiare il punteggio (4-4). La cinese è riuscita ad arrivare anche a un passo dal successo ma, sul 6-5, la Sharapova prima le ha annullato un match-point, e poi ha conquistato il game col quale ha rimandato tutto al tie-break, sospeso a causa della pioggia per oltre due ore. Al rientro in campo la Sharapova ha chiuso la pratica . In precedenza trionfo tutto tinto d'azzurro, per la prima volta dopo 27 anni, per Sara Errani e Roberta Vinci che hanno vinto il doppio battendo Ekaterina Makarova ed Elena Vesnina (-2, 7-5). «E adesso vinciamo l'oro olimpico» l'incitamento della Vinci. «Non è facile giocare sull'erba, dipende anche dalle giornate, ma ci sapremo adattare» assicura la Errani. La finale maschile che vedrà opposto il serbo Novak Djokovic e lo spagnolo Rafael Nadal, è stata rinviata a oggi. Il match è slittato per pioggia.
L'Italia abbatte anche gli Usa E La testa del girone è sua
VOLLEY. Terza vittoria in World league per gli azzurri a Firenze
21/05/2012
FIRENZE Dopo aver battuto Corea del Sud e Francia, l'Italvolley si aggiudica a Firenze anche la sfida con gli Stati Uniti valida per il girone C della World league. Gli azzurri si sono imposti per 3-0 (25-16, 25-20, 25-16 i parziali) legittimando così la testa del raggruppamento alla fine del primo raggruppamento che, secondo la nuova formula, ha visto le quattro squadre giocare in un'unica sede tutte le partite. Ora la stessa World cup farà i prossimi tre raggruppamenti - durante i quali le squadre giocheran no tutte contro tutte - in Francia, negli Stati Uniti ed in Corea del Sud. Contro gli Stati Uniti ottima prova del trio d'attatto Zaytsev (17 punti per lui), Lasko (14) e Savani 10, coadiuvati dal centrale Birarelli (9 punti) e dall'illuminata regia di un sempre più concreto Travica. Il commissario tecnico azzurro Mauro Berruto ha dato un turno di riposo as Alessandro Fei: mai entrato al pari di Jiri Kovar. Per accedere alla «final six» gli azzurri dovranno vincere il loro girono oppure qualificarsi come migliore seconda: il sesto posto disponibile sarà infatti appannaggio della Bulgaria in quanto nazione organizzatrice della fase finale che si svolgerà a Sofia dal 4 all'8 luglio, pocop iù di un mese prima dell'inizio delle Olimpiadi di Londra 2012.
IL TABELLINO.
ITALIA: Travica 6, Zaytsev 17, Birarelli 9, Lasko 14, Savani 10, Buti 3, Bari (L), Giovi (L), Papi. Non entrati: Kovar, Fei, Boninfante. Allenatore: Berruto.
STATI UNITI: Suxho 1, Anderson 8, Lee 3, Stanley 8, Priddy 4, Holmes 7, Lambourne (L), McKienzie, Thornton, Salmon 1, Miller, Loitman 3. Allenatore: Knipe.
ARBITRI: Koshiba (Jpn) e Pobornikov (Bul). PARZIALI: 25-17 25-20 25-16. DURATA SET: 25', 29', 26' per un totale di un'ora e 20 minuti. ITALIA: ace 4, battute sbagliate 8, muri vincenti 11, errori 9. STATI UNITI: ace 0, battute sbagliate 12, muri vincenti 8, errori 4. LA CLASSIFICA: Italia 8 punti; Francia 5; Stati Uniti e Corea del Sud 3.
La Juventus imbattibile inciampa nel Napoli
L'ULTIMO ATTO DELLA STAGIONE. I partenopei infliggono ai neo campioni d'Italia la prima sconfitta dell'annata e conquistano la loro quarta coccarda tricolore
Dopo un primo tempo equilibrato Cavani (su rigore) ed Hamsik stroncano la squadra di Conte Nel finale espulso Quagliarella
21/05/2012
ROMA Voleva continuare a sognare la Juve, ha scritto una pagina di storia il Napoli. Dopo trent'anni e senza Maradona in campo, la squadra alle pendici del Vesuvio riporta a casa un trofeo: la Coppa Italia, la quarta nella bacheca azzurra, la vincono Cavani and company; 2-0 ai campioni d'Italia, in una finale inedita in cui la festa è tutta partenopea. Ed è tanta perché da troppo tempo il Napoli non vinceva qualcosa: l'ultima coppa nazionale risale all'87, l'ultimo trofeo vinto (la supercoppa) al '90 con il Pibe de oro ormai ai titoli di coda. In un Olimpico da grandi occasioni Cavani su rigore e Hamsik hanno messo a tacere la Vecchia Signora, regalando il sogno a una città intera. Per la Juve una serata amara: dopo 43 partite se ne va l'imbattibilità di una stagione comunque da record. E ad Antonio Conte, sotto pressione per il Calcioscommesse, non riesce la doppietta. L'addio più malinconico però è per Alex Del Piero: il «One Love» stampato a metà petto sul patch creato apposta per la sua ultima uscita in bianconero non ha lo ha fatto palpitare. Almeno non in campo: la finale di Pinturicchio dura poco più di un'ora e senza lampi, a parte una punizione calciata alla sua maniera.
Esce tra gli applausi, che ricambia, lascia alla fine con un mini-giro d'onore in cui le lacrime fanno fatica a scendere, ma gli occhi sono lucidi. La gara tanto attesa si è aperta con squadre speculari sul piano tattico: la Juve che si affida in attacco al tandem Del Piero-Borriello (il secondo preferito a Vucinic). Mazzarri mette in campo dal primo minuto Lavezzi al fianco di Cavani per violare la difesa bianconera, che vede tra i pali Storari. La prima palla è juventina, ma quella gol se la gioca subito il Napoli: brivido al 2' con Campagnaro che si accentra dalla destra e serve un assist perfetto a Zuniga, che schiaccia di testa costringendo Storari a intervenire in due tempi. E subito dopo Cavani manda fuori di tacco. Una Juve remissiva e insolitamente lenta, che ha un guizzo al 18': ci prova Marchisio con un destro potente su cui interviene con una grande respinta Sanctis. Il gioco rallenta, ma è sempre il Napoli a farsi pericoloso: ci riprova Lavezzi e stavolta, meno egoista, tenta di servire i compagni davanti a Storari. Ma Hamsik arriva in ritardo. Al 38' è la Juve però a mettere paura al Napoli, con un gran sinistro a giro di Borriello dalla distanza che finisce alla destra di De Sanctis.
Si comincia a vedere in campo Pirlo e i bianconeri ritrovano forma nel finale. L'ultimo brivido prima della pausa lo prova il portiere del Napoli, costretto a uscire su una bella punizione del capitano. Quando si torna in campo le formazioni restano invariate. La sfida si accende anche sul piano fisico: Cannavaro prima reclama un tocco di mano di Borriello in area poi commette un brutto fallo sul Del Piero. Al 18' la svolta: Lavezzi viene atterrato in area da Storari. Brighi non esita e fischia il rigore. Dal dischetto Cavani non fallisce e segna il suo quinto gol in Coppa Italia. Conte corre ai ripari e fa ruotare la panchina: paga dazio anche Del Piero che al 23' viene sostituito da Vucinic (fuori anche Lichtsteiner per Pepe), con l'attacco che cambia faccia anche con l'inserimento subito dopo di Quagliarella per l'inconcludente Borriello. E l'occasione arriva al 32' con Pepe che penetra in area e tira di sinistro: salva miracolosamente di piede De Sanctis. Ma la ruota gira sempre per il Napoli, che al 38' trova l'angolo per il raddoppio. La palla la costruisce Pandev entrato al posto del Pocho con un bel contropiede: passaggio filtrante per Hamsik che con un diagonale perfetto mette in crisi Storari. Il finale è teso, Quagliarella si fa espellere per una gomitata ad Aronica. Juve in dieci, ma risultato ormai deciso.
Tubi nascosti nei cespugli Fischiati l'Inno ed i politici
21/05/2012
È di cinque denunciati e un arrestato il bilancio dei servizi messi in atto dalle forze di polizia nel corso delle operazioni di prefiltraggio e filtraggio ai varchi di ingresso allo stadio Olimpico di Roma in occasione della finale di Coppa Italia. L'accusa per la persona arrestata è il lancio di petardi. Tutti sono stati sottoposti a daspo per una durata da uno a quattro anni. In quattro casi, alla base delle denunce e del provvedimento interdittivo adottato dal questore figura il possesso o il lancio di petardi o fumogeni. In un caso la denuncia è scattata per l'aggressione a uno steward, mentre per un romano di 23 anni il motivo è il lancio di un oggetto da un balcone in concomitanza con un passaggio di un pullman dei tifosi del Napoli sotto il suo palazzo. Del gesto il ventitreenne non ha dato alcuna spiegazione.
I servizi ad ampio raggio messi in atto anche nelle aree vicine allo stadio che hanno monitorato l'afflusso dei tifosi, hanno consentito il rinvenimento di oltre 60 tubi idraulici di plastica, quattro coltelli, nove artifici pirotecnici e un cappuccio in genere utilizzato per coprire il volto. Sono in corso accertamenti per verificare se il materiale sequestrato sia stato abbandonato nei cespugli dai tifosi in conseguenza ai rigidi controlli nei pressi dei luoghi di sosta predisposti per il pullman dei supporter delle due squadre oppure se era stato occultato per essere utilizzato al termine della gara durante le fasi di deflusso. Prima dell'inizio della partita molti settori dello stadio hanno fischiato durante l'esecuzione dell'Inno di Mameli. Il presidente del Senato Renato Schifani, presente in tribuna d'onore al posto del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha rivolto uno sguardo attonito verso il settore dei tifosi della squadra partenopea da cui prevalentemente proveniva la contestazione.
«I fischi all'inno di Mameli sono incivili, inaccettabili e mi hanno sconvolto: credevo che in una giornata come questa il Paese potesse dimostrare di unirsi sotto un inno che è sinonimo di solidarieta, e non che si potesse dar luogo a gesti del genere». Intervistato dai RaiSport nell'intervallo della finale di Coppa Italia, il presidente del Senato Renato Schifani esprime il proprio disappunto per i sonori fischi all'inno di Mameli di una parte del pubblico. È stata la cantante Arisa ad aprire ufficialmente la finale di Tim Cup tra Juventus e Napoli cantando a cappella l'inno di Mameli. Un'esecuzione macchiata dai fischi . Ha raccolto invece l'applauso di tutto lo stadio l'annuncio del minuto di silenzio per la vittima dell'attentato di Brindisi (ricordata anche da uno striscione esposto dai supporter napoletani) e per quelle provocate dal sisma che ha colpito l'Emilia.
FONTE: LArena.it
Torino, Napoli, Pescara, tre favole
Il Napoli che vince la Coppa Italia. Il Torino che torna in serie A dopo 3 anni. Il Pescara dopo 20: con uno Zeman stellare massimo nemico del doping e massimo cultore dell’offensivismo
21/05/2012
Giocatori e dirigenti del napoli festeggiano la conquista della Coppa Italia contro la Juventus (Reuters).
Il calcio italiano si gode, si fa per dire, le penultime vicende agonistiche nazionali, cioè la vittoria del Napoli sulla Juventus in finale di Coppa Italia e il ritorno in serie A, con un turno di anticipo, del Torino dopo tre anni e del Pescara, dopo venti. In attesa del campionato europeo (8 giugno-1° luglio in Ucraina e Polonia) e in attesa delle sentenze di Scommettopoli. Si aspettano condanne che saranno dosate con cura, nei tempi e nei modi, per non fare a pezzi il sistema, il palazzo, il giocattolo, insomma quella cosa di cui non possiamo fare a meno e che patisce un mega scandalo in cui è coinvolto da un’accusa anche l’allenatore più amato dagli juventini, cioè dal partito di maggioranza del tifo italiano, il fresco “scudettato” Antonio Conte, indagato relativamente al tempo in cui allenava il Siena.
Tifosi del Napoli in festa. Ma il casco, rigorosamente obbligatorio, dov'è? (Ansa).
Penultime vicende perché le ultime riguarderanno i play off di serie B, dal 30 maggio al 6 giugno, per scegliere la terza squadra promossa in serie A, fra Sassuolo, Verona, Varese e Sampdoria. E si deve notare che, a meno di sconvolgimenti giudiziari che tolgano squadre e liberino posti in serie A, nella prossima stagione il derby cittadino non potrà avere il record delle cinque versioni, come si era ipotizzato: perché è vero che ritorna quello di Torino e si aggiunge a quelli di Milano e Roma, i play off al massimo potranno potarci il derby di Verona (promozione del Verona anti Chievo) o di Genova (promozione della Sampdoria anti Genoa). E pensando a come gli ultras del gruppo-vandali aspettano occasioni speciali di tensione per commettere crimini o cretinate, non riusciamo proprio a essere delusi da ciò.
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis stringe la mano ad Alessandro Del Piero durante la cerimonia di premiazione della Tim Cup tra Juventus e Napoli allo stadio Olimpico di Roma (Ansa).
Prima il Napoli o prima il Torino (e il Pescara)? Prima il Napoli. Perché la Coppa Italia a Roma, con l’inno di Mameli e la presenza di alte autorità dello stato e la bella coreografia della premiazione, merita considerazione alta; perché il Napoli è stata la sola squadra nella stagione capace di battere, e con merito, la Juventus nei 90’ regolari (il Milan ce l’aveva fatta nei supplementari di Coppa, finendo comunque eliminato); perché il Napoli, quinto in campionato con forse troppi alti e bassi ma con spesso bel gioco, è stato bravo assai in Champions League, arrivando quasi ed eliminare quel Chelsea che poi ha vinto il trofeo; perché il Napoli ha un presidente, Aurelio De Laurentiis, capace di rilanciare alla grande il club, con idee chiare e poco palazzo e neanche troppi milioni da buttare, e però con un pubblico straordinario; perché sarebbe pazzesco che il nostro calcio continuasse a snobbare una manifestazione che all’estero vale quanto il campionato e che sinora è stata meno avvelenata del campionato da brutti intrugli.
Da dire anche che la partita di Roma dovrebbe essere stata l’ultima di Alessandro Del Piero in Italia o quantomeno tesserato per il calcio italiano. Usiamo il condizionale: la vicenda della fine”pratica” di un amore che tutti dicono comunque eterno come quello fra il club e il giocatore, il contrasto fra tutti che piangono il suo addio e lui che impeccabile ringrazia e non piange mai, fanno pensare all’esistenza di qualcosa di misterioso, bello o brutto ma per ora misterioso.
Tifosi del Torino Calcio festeggiano il ritorno della squadra in Serie A in piazza San Carlo (Ansa).
E ora il Torino, che disturba assai l’operazione di divisione degli utili da diritti televisivi, perché col suo passato e col suo vasto bacino d’utenza concorrenzia un bel po’ le grandi, che avrebbero preferito in A un Sassuolo, tanto per dire, che si prende appena una fettina della torta. Il Torino di Urbano Cairo, presidente accorto e non di disponibilità faraoniche, e di Giampiero Ventura, allenatore sapiente e intanto “caliente”, che ha ridato alla “granateria” il gusto del gioco e anche dell’orgoglio, dovrà restituire tanti giocatori avuti in prestito e dovrà probabilmente privarsi, per ragioni di bilancio, di Ogbonna, il difensore, africano di origini ma per il resto tutto italiano, che è uno dei maggiori talenti in circolazione e che Prandelli ha preselezionato per gli Europei. Prevedere sofferenze ulteriori per la tifoseria forse più appassionata ma sicuramente più massacrata dal destino, è cosa dolente ma logica: sempre credendo nelle risorse dell’entusiasmo contagioso (dai tifosi ai giocatori al presidente), il che ogni tantissimo non significa anche credere nelle fiabe. E comunque si deve dire che era più il Torino, col suo gran nome, a mancare alla serie A che non la serie A a mancare al Torino.
La gioia dei tifosi del Pescara per la promozione in Serie A (Ansa).
E siamo al Pescara di Zdenek Zeman, 65 anni, critico o meglio nemico “storico” della Juventus che pure rappresentò la sua prima Italia quando arrivò (1968, per diventare italiano nel 1975) dalla sua Cecoslovacchia chiamato dallo zio Cestmir Vycpalek, calciatore e poi allenatore bianconero. Del poker di giocatori decisivi per la promozione, cioè Immobile, Verratti, Insigne e Sansovino, i primi due potrebbero uno ritornare alla sua Juventus (è un prestito), uno essere acquistato dal club neocampione d’Italia o da un’altra “grande” (lo ha convocato Prandelli per l’azzurro), il terzo ritornare al Napoli o al Genoa (comproprietà del cartellino).
L'allenatore del Pescara Zeman con i suoi giocatori dopo la vittoria sulla Samdoria a Genova (Ansa).
E sarebbe il “ciao Pescara”, a meno di altre ”produzioni” miracolose di Zeman, sempre pensandolo nel club abruzzese e non invece prelevato da qualche grossa società, come è possibile, possibilissimo. Zeman massimo nemico del doping e massimo cultore dell’offensivismo: uno insomma per il quale dobbiamo tifare tutti.
Gian Paolo Ormezzano
FONTE: FamigliaCristiana.it