HELLAS VERONA PUNTO E A CAPO! Si sapeva che a RIMINI sarebbe stata dura sia dentro che fuori dal campo ma la realtà ha messo la freccia e superato la fantasia: prima il 'regalino' di RAFAEL alla compagine romagnola, poi il gran 'jolly' pescato da LONGOBARDI che al volo, con un tiro impossibile, centrava esattamente il sette difeso vanamente dal brasiliano (bravo il centravanti riminese ma non me ne voglia se credo fermamente che un 'numero' del genere non gli riuscirà mai più in carriera...), nel frattempo i tifosi veronesi che la notte prima della partita erano pure stati aggrediti in un pub riminese sono stati poi trattati in maniera maleducata e arrogante dagli addetti agli ingressi dello stadio Neri il giorno della partita ed infine i giornalisti scaligeri riportano addirittura un attacco in tribuna stampa da alcuni energumeni con i colori del RIMINI...
Vero pure che la nostra tifoseria ha purtroppo una recidiva di proporzioni chilometriche in taluni condannabili comportamenti ma è lecito chiedersi cosa sarebbe successo se ad esempio la 'sortita' degli ultrà fosse successa nella tribuna stampa del 'Bentegodi' da parte di gente gialloblù ai danni di media avversari; meglio lasciar perdere e, parlando solo di calcio, concentrarci insieme a tutti i butèi sul 'match dei match' di Domenica prossima: un vero e proprio spareggio (sacrosanto fra l'altro visto l'andamento in campionato) che, a seconda del risultato finale, vedrà promuovere direttamente in Serie B una sola squadra tra VERONA, PORTOGRUARO e PESCARA; un finale assolutamente imprevedibile solo qualche mese fa con l'HELLAS a +7 sulle seconde, il PORTOSUMMAGA che stentava ed il PESCARA che cambiava proprietà ed esonerava l'allenatore CUCCUREDDU... Acqua passata!
Ora la situazione è questa:
- La vincente fra HELLAS VERONA e PORTOGRUARO sarà promossa direttamente a meno, nell'ipotesi che i nostri abbiano la meglio contro i lagunari, il PESCARA non faccia 6 gol più dei gialloblù alla REAL MARCIANISE che Domenica giocherà fra le mura amiche, nel qual caso ad essere promossi saranno gli abruzzesi (che hanno una differenza reti a +13).
- In caso di pareggio al 'Bentegodi' e vittoria esterna del PESCARA sarebbe la formazione di DI FRANCESCO ad essere promossa mentre se il DELFINO non vincesse, a godere sarebbe il PORTOGRUARO.
Insomma un bel garbuglio non c'è che dire ma è una situazione che solo l'HELLAS ha creato e quindi c'è poco da lamentarsi ma soltanto da tirarsi su le maniche e puntare tutto sulla vittoria all'ultima giornata di campionato. Motivi per essere ottimisti ce ne sono tanti, almeno quanti sono quelli per essere pessimisti ma dal momento che ho scelto per attitudini personali e linea editoriale di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, mi concentrerò esclusivamente sui primi:
- CONCENTRAZIONE MASSIMA SU UN SOLO RISULTATO: Forse non sarà uno svantaggio tutto sommato: il VERONA non ha dato mai l'impressione della squadra che sa gestire un risultato, ora almeno si sa che l'unica cosa che conta è la vittoria e null'altro che quella... Non dovrebbe succedere di regalare un tempo agli avversari com'è successo a Rimini ad esempio e forse sia RAFAEL che la difesa sarà determinata e precisa come quella che si era fatta apprezzare come la migliore di Lega Pro (e non solo)
- BENTEGODI DELLE GRANDI OCCASIONI: Il pubblico, Domenica più che mai, sarà il 12° uomo in campo per i gialloblù, Curva Sud esaurita da tempo, Superiore Ovest invece pure, rimane spazio in Superiore Est e qualcosa nelle parterre grazie anche all'abbassamento dei prezzi attuata dal presidente MARTINELLI. Uno spettacolo nello spettacolo che impressionerà gli avversari ma anche qualcuno dei nostri abituato si al Bentegodi ma non a 'quel' Bentegodi: 25.000 che urlano, incitano e mettono pressione all'avversario sono qualcosa di portentoso: speriamo solo che questo venga trasformato in forza positiva dagli 11 scaligeri in campo...
- SECONDO TEMPO DI RIMINI: Bisogna per forza 'dimenticarsi' dei primi 45 minuti in Romagna perchè quell'HELLAS ne prenderebbe almeno 3 dal PORTOGRUARO odierno... Bello il secondo tempo con una squadra forse sbilanciata ma con 'le bave alla bocca' e la voglia di vincere che a volte è purtroppo mancata in questo campionato. Poi si può pure non vincere ma se la squadra giocherà così nessuno avrà niente da dire e/o da rimpiangere. In sintesi ha ragione DALLA BONA: Siamo i più forti? Dimostriamolo! (nei fatti n.d.S)
- INESPERIENZA DEL PORTOSUMMAGA: Nella partita dei dettagli anche questo punto potrebbe avere un suo peso; i lagunari sono una gran bella squadra, forse la migliore della seconda metà del campionato ma potrebbe non reggere alla pressione dei 25.000 'mastini del Binti': un conto è immaginarsela una partita così (che non capita nemmeno a tutti in carriera) un conto è poi giocarsela...
- LA SQUALIFICA DI BERRETTONI? A dir la verità ero indeciso se metterla fra i motivi del pessimismo o oppure in quelli dell'ottimismo ma, visto l'andazzo del trequartista ultimamente, forse sarà meglio che partano FARIAS o RANTIER fin dal primo minuto...
[DICONO]
Julien RANTIER carico 'a palla' per Domenica: «Dobbiamo lavorare bene durante la preparazione curare i minimi particolari. Ci giochiamo un'intera stagione, so che la città spinge, vuole tornare in categorie più adatte alla tradizione dell'Hellas. In campo saremo in dodici, i nostri tifosi si faranno sentire». In appuntamenti come quello di domenica i giocatori veri si esaltano. «Nessuno sarà intimidito i ragazzi sono intelligenti e conoscono l'importanza della partita. Siamo pronti ad affrontarla nel modo giusto. Arrivati a questo punto nascono motivazioni ancora più grandi». Proprio Rantier potrebbe partire dal primo minuto. «Speriamo ma dev'essere così per tutti. Si potesse giocare in diciotto, in venti, nessuno di noi si tirerebbe indietro. Aspetto un'opportunità come questa da quando sono a Verona, non vedo l'ora che sia domenica» (LArena.it)
Capitan CECCARELLI chiede fiducia: «... Perché nel secondo tempo a Rimini il Verona ha dimostrato di avere gli attributi. Certo, non possiamo nemmeno cancellare il primo tempo. Abbiamo concesso troppo agli avversari, li abbiamo lasciati andare al tiro troppe volte. Poi però una volta negli spogliatoi... Diciamo che il mister ci ha dato una scrollata. Giusta. E poi si sono visti i risultati. Il Verona non poteva essere quello del primo tempo. Non vogliamo buttare via una stagione dopo essere stati sempre primi. Perché giochiamo al Bentegodi. Perché non servono tante parole, adesso. Andiamo in campo per vincere. Punto e basta». Chi è favorito tra voi e il Portogruaro?
«Non lo so. So solo che anche loro dovranno venire a Verona per fare la partita e cercare di vincere. E questa è una buona notizia. Sarà una gara a viso aperto, dove può succedere di tutto» (Leggo.it)
DI GENNARO proteso alla gara di Domenica per una vittoria che varrebbe una stagione! «Domenica ci siamo guardati negli occhi a fine primo tempo e ci siamo detti che così non poteva andare. Abbiamo cambiato marcia ma era troppo tardi. E' facile trovare le motivazioni quando si è sotto di due gol. Adesso però non voglio più pensarci: c'è il Portogruaro e non possiamo sbagliare. Io sono carico anche perchè in questo ultimo periodo ho giocato meno e vorrei poter dare il mio contributo. Due parole mi risuonano in testa: rabbia e determinazione» (TGGialloblu.it)
Per il centrocampista del PORTOSUMMAGA ESPINAL Domenica al 'Bentegodi' sarà un appuntamento storico: «Affrontare il Verona con un punto di vantaggio ci permetterà di caricarci maggiormente. Certo, fossimo riusciti anche a battere il Cosenza, oggi la nostra posizione di classifica ci permetterebbe di scendere in campo domenica con due risultati su tre a disposizione. Ma questo punto, conta poco. Dovremo dare il massimo nell'ultima gara della stagione. La più importante. Non vedo alternativa». Il Bentegodi, per l'occasione, metterà l'abito della festa. «E noi consideriamo questo aspetto come uno stimolo a fare ancora meglio. Per questo affronteremo la partita senza paura, sapendo che andremo in campo per giocare una partita che vale per la storia» (LArena.it)
REMONDINA prende con filosofia la sconfitta in 'zona Cesarini' «A quel punto, poco sarebbe cambiato, a pareggiare o perdere. Dopo il primo tempo, ho visto quel carattere che voglio e che dovremo avere con il Portogruaro. Probabilmente abbiamo sofferto una certa tensione. Ma poi è stato un altro Verona, ed è questo che mi tengo stretto, a parte il finale che è stato beffardo». Col Portogruaro, Remondina chiama tutta la forza del fattore-campo. «Con il sostegno dei nostri tifosi e con un Bentegodi tutto gialloblù ci giocheremo le nostre carte. Non piangiamo, ricominciamo subito» (Leggo.it)
SELVA si tiene l'HELAS del secondo tempo: «Abbiamo concesso quarantacinque minuti agli avversari. Il vero Hellas, che ha rimontato due reti, si è visto nella ripresa. Prendiamo di buono proprio l'atteggiamento della seconda frazione. Sapevamo che solo una vittoria può garantirci il raggiungimento dell'obiettivo. Non siamo una formazione che sa gestire il pareggio, bisogna scendere in campo per centrare il successo. Ce la metteremo tutta per dar vita a novanta minuti di fuoco». Durante l'intervallo una vera e propria svolta a livello di approccio: «A fine primo tempo ognuno di noi era molto arrabbiato, se vuoi vincere il campionato non può fare una gara così. Il faccia a faccia è stato positivo, peccato per il ko. Volevamo la vittoria, il pari non interessava». Nolè ha approfittato di un'incertezza di Rafael per portare sull'1-0 i suoi, ma l'attaccante sammarinese difende il portiere brasiliano: «Ci ha salvato tante volte, non colpevolizziamo nessuno. Ce lo teniamo ben stretto» (HellasVerona.it)
Parla Marco CUNICO, capitano del PORTOGRUARO uscito malconcio dalla partita col COSENZA: Marco Cunico come sta? «Sinceramente non bene. Sono uscito al 55’ col Cosenza a causa di una fitta dietro alla coscia. Ora dovrò fare un esame tra domani (martedì, ndr) o al più tardi per mercoledì per capire l’entità del danno. Spero non sia nulla di grave, voglio recuperare per il derby. Ma sinceramente sarà solo la risposta dei medici che ci dirà con esattezza come sto. Per cui attendiamo ed incrociamo le dita». E’ tornato in gioco anche il Pescara... «Speravamo di giocarcela solo noi e il Verona. Il rischio è la troppa pressione nervosa. Puoi giocare bene 33 partite, ma se sbagli proprio questa rischi di buttare tutto all’aria». Dicono che l’Hellas sia in caduta libera... «Non ci credo, ma noi andremo al Bentegodi senza paura. Dobbiamo riuscire a mantenere nei limiti la pressione e trasformarla positivamente: tutto dipenderà da noi» (Leggo.it)
[ALTRE NEWS]
E ORA DOPPIO DANNO: MULTA ALL'HELLAS DI € 1.500,00 HELLAS VERONA F.C. S.P.A. perchè propri sostenitori in campo avverso indirizzavano all'allenatore della propria squadra frasi offensive e minacciose. (Lega-Calcio-Serie-C.it) Squalificato BERRETTONI per recidiva in ammonizione (una vera beffa dato che sull'attaccante c'era un rigore netto). Nessuna sanzione per il PORTOGRUARO SUMMAGA.
BERETTI: Ai quarti trova i pari età del NOVARA! Partita da non sbagliare...
PIÙ DI 10.000 I BIGLIETTI VENDUTI per Domenica! Bentegodi esaurito... Ma si consolino gli esclusi: VERONA - PORTOGRUARO SUMMAGA sarà in diretta su Rai Sport Più
[IN BREVE]
AUTOMOBILISMO: Paura in Australia dopo un incidente che poteva provocare una strage.
PREMIER LEAGUE: Vittoria facile del CHELSEA a casa del LIVERPOOL titolo ad un passo. 'Pizzicato' ALESI: A bordo di una Mercedes viaggiava a 176 km orari!
BASKET NBA: Kobe BRYANT trascina i LAKERS alla vittoria in Gara 1 sugli UTAH JAZZ. Nella Eastern Conference gli ATLANTA HAWKS 'uccidono' i BUCKS. I CELTICS sbancano CLEVELAND. L'MVP è ancora lui, 'The Choosen One', signore e signori LEBRON JAMES!
TENNIS: Agli Internazionali BNL d'Italia trionfa Re NADAL! Ed è la quinta volta... Donne azzurre: Tutte eliminate!
MOTOGP: A Jerez ROSSI s'accontenta del 3° posto ma tra PEDROSA e LORENZO che fanno a 'sportellate' a godere poteva essere proprio il fenomeno di Tavullia...
CICLISMO&DOPING: L'UCI blocca PELLIZZOTTI.
GOLF: Il veronesissimo Teo MANASSERO diventa professionista, a 17 anni è il secondo più giovane di tutti i tempi!
GIOCO PRONOSTICI:
Delusione cocente per tutti quanti anche perchè non è la prima volta che gli ultimi minuti ci sono fatali... Di parziale (ed inutile) consolazione è il fatto che non cambia nulla: col PORTOGRUARO dovevam vincere e col PORTOGRUARO sarà la partita della verità la prossima Domenica al 'Binti'...
3 i campioni di oggi: BRUNI, GEDE e MISTER LOYAL, sfigadoni GABRI e MARTINO. In classifica generale MARTINO cede altri 3 punti agli inseguitori MISTER LOYAL e BRUNI ma forse è troppo tardi per recuperare anche se 6 punti non son poi molti... Così anche in coda non è detta l'ultima: GABRI è solo a +3 dalla coppia con la maglia nera GEDE e LUCKY: Domenica sera sapremo tutto!
Seconda ammonizione per ALE90HVR e BLACK che non hanno giocato
CLASSIFICA DI GIORNATA
4 - Bruni, Gede, Mister Loyal
3 - Lucky, Pose, Smarso
1 - Gabri, Martino
CLASSIFICA GENERALE
145 - Martino
139 - Mister Loyal
135 - Bruni, Pose
132 - Smarso
127 - Ale90hvr
120 - Bridget
115 - Black
113 - Gabri
110 - Gede, Lucky
CLASSIFICA PRECEDENTE
144 - Martino
135 - Mister Loyal
132 - Pose
131 - Bruni
129 - Smarso
127 - Ale90hvr
120 - Bridget
115 - Black
112 - Gabri
107 - Lucky
106 - Gede
ALBO D'ORO CAMPIONI |
2008/2009 RobRoy |
2007/2008 L. Bruni F.C. |
2006/2007 Ark (Ex-Alberto) |
2005/2006 Ark (Ex-Alberto) |
2004/2005 Ark (Ex-Alberto) |
2003/2004 Ark (Ex-Alberto) |
[RASSEGNA STAMPA]
03/mag/2010 22.50.00
Il Punto sulla Prima Divisione, Gir. B: Portogruaro, Verona e Pescara, novanta minuti per inseguire un sogno
Ultima giornata con lo scontro Portogruaro-Verona. E se il Pescara...
Tutto concentrato negli ultimi novanta minuti, proprio tutto! Promozione in B, play off e play out, dato che solo Lanciano, Marcianise, e Cosenza (oltre il gia retrocesso Potenza) non hanno piu' nulla da chiedere a questa stagione. Questo vuol dire che ben quattordici squadre saranno impegnate in novanta minuti di fuoco. Il Verona perde nei minuti di recupero a Rimini e rimanda tutto alla sfida tutta veneta con il Portogruaro in un Bentegodi che si annuncia vestito a festa e gremito come ai tempi della serie A. Vittoria importantissima per i romagnoli che vedono sempre piu' vicini i play off.
Si mangiano le mani a Portogruaro per una vittoria sfumata contro il Cosenza, tre punti che avrebbero permesso alla squadra di Calori di staccare ulteriormente il Verona. Invece ne è venuto fuori un pareggio che ha un sapore amaro. Ma tutto l'ambiente è già proiettato alla storica sfida di domenica. Tra i due litiganti il terzo gode; un detto che calza a pennello per il Pescara che ha ancora intatte le speranze di promozione. Una vittoria degli abruzzesi ed il contemporaneo pareggio nel derby veneto consentirebbe agli uomini di Eusebio Di Francesco di conquistare la promozione in B. All'Adriatico, se pur con qualche apprensione, i biancocelesti hanno la meglio su un dignitoso Potenza.
Ternana ad un passo dai play off grazie alla vittoria sul Giulianova, ormai sicuuro di doversi conquistare la salvezza attraverso gli spareggi. Una deludentissima Reggiana mette a serio rischio una intera stagione facendosi battere da un Pescina orgoglioso ma che null'altro aveva da chiedere nella sfida con gli emiliani. Due punti in cinque gare ed il Ravenna passa dalle speranze promozione all'incubo retrocessione dato che difficilmente potrà evitare i play out. Una metamorfosi davvero incomprensibile per la formazione romagnola. Fa festa il Lanciano di Pagliari che conferma di essere una delle migliori formazioni in trasferta.
Sesta vittoria esterna per il Marcianise che conquista la salvezza ed inguaia una Spal giunta alla sua quinta sconfitta al Mazza. Per gli estensi, adesso, c'è il rischio di dover conquistare la salvezza passando per gli spareggi. Decisivi gli ultimi novanta minuti.
Il derby pugliese ha dato questo responso: Taranto salvo (ma quanta fatica!!) e Andria ad un passo dai play out. Allo Iacovone decide il gol di un polemico Faconieri che viene beccato e contestato dai propri tifosi al punto che l'allenatore tarantino è contretto alla sua sostituzione. Un pari annunciato qurello tra Cavese e Foggia; un punto che consente alle due squadre di rimanere fuori dalle zone calde e guardare con piu' ottimismo all'ultima giornata.
Domenica prossima, ultima di campionato, ci saranno i fuochi d'artificio. Detto del derby veneto, autentico spareggio per la B e di un Pescara che potrebbe approfittare della situazione, al Giglio ci sarà la sfida tra Reggiana e Ternana, uno spareggio per la conquista dei play off. Umbri che avranno a disposizione due risultati su tre, mentre per gli emiliani solo la vittoria potrà consentire loro di salvare, in extremis, una intera stagione. Andria e Ravenna cercheranno di superarsi, consapevoli del fatto che potrebbe anche non bastare la vittoria per evitare i play out.
FONTE: Goal.com
Notizia del 04/05/2010 - 10:14
Rimini - "Col Verona un Rimini da serie B"
Il tecnico ravennate Davide Ballardini ha assistito domenica al Neri alla partita fra Rimini e Verona. Abbiamo chiesto all'ex allenatore della Lazio che contenuti tecnici ha riservato questo match ed anche quali possono essere le prospettive delle squadre romagnole in questo finale di stagione
RIMINI - Davide Ballardini dopo aver girato mezza Europa per studiare calcio, domenica scorsa era al Neri per Rimini – Verona di Lega Pro. Non c’è differenza: la terza serie vale come la Champions League per chi ama il calcio alla follia. Bastano poche direttrici per farsi un’idea dell’allenatore ravennate. Giocatore del Cesena quando sulla panchina c’era Bagnoli e alle giovanili lavorava Sacchi, da loro ha imparato un calcio fatto soprattutto di coinvolgimento, di grande applicazione e attenzione.
Poi l’amicizia con “Nadel” Bianchedi, storico osservatore del Milan e della nazionale di Sacchi, un altro che come lui ha infilato se stesso nella valvola di un pallone e continua a nutrirsi dell’aria che c’è lì dentro. Non a caso durante l’intervista “Nadel” chiama all’altro telefono per parlare di chissà quale partita del pianeta pallone.
Poi infine uno dei suoi libri preferiti “Maledetto United” di David Peace, la storia di Brian Clough, l'ex calciatore che nel '74 sostituì Don Revie sulla panchina del Leeds United e in 44 giorni cercò di trasformare una formazione il cui stile calcistico era completamente antitetico al suo: una formazione abituata a giocare senza esclusione di colpi, violenta, indisciplinata e arrogante. Clough sogna di cambiarla in una squadra che sappia condurre un gioco onesto e corretto. Ecco, in tutto questo c’è la linea retta che conduce al personaggio Ballardini e allora la partita del Rimini è l’occasione per parlare di calcio a tutto tondo.
Mister che partita ha visto?
“Una bella gara, tra due squadre di grande livello e qualità che tuttavia devono fare i conti con la terza serie e dimostrare sul campo individualmente e come squadra di meritarsi la serie B: ieri ci sono riusciti.”
L'intervista completa a Davide Ballardini realizzata da Francesco Pancari oggi in edicola nel fascicolo sportivo de La Voce di Romagna
Notizia del 02/05/2010 - 14:08
Rimini - Nessuna traccia degli ultras
Non hanno dato esito le ricerce delle forze dell'ordine sugli autori dell'aggressione nel pub dei supporter veronesi
RIMINI - Dopo aver aggredito i tifosi del Verona, gli ultras del Rimini sono fuggiti e, nella notte, le ricerche della polizia non hanno dato esito positivo: le forze dell'ordine sono ancora sulle tracce del gruppo di supporter del Rimini Calcio che, nella notte scorsa, hanno scatenato la rissa in un noto Pub di viale Regina Elena.
Verso l'1.15 della notte tra sabato e domenica, alcuni giovani tifosi del Rimini Calcio, con indosso le sciarpe della squadra di caso, hanno iniziato una animata discussione con i supporter veneti intenti a bere tranquillamente nel Pub; dalle parole si è passati in un lampo ai fatti: sono volati bicchieri e schiaffoni e, secondo alcuni testimoni presenti all'aggressione, gli ultras del Rimini erano armati di bastoni.
Dopo aver dato fuoco alle polveri, è scattato il fuggi fuggi generale mentre sul posto sono arrivate le forze dell'ordine e una ambulanza del 118 che ha raccolto un tifoso del Verona rimasto a terra; il veneto è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari in ospedale per alcune lievi lesioni.
Le pattuglie della Polizia di Stato, dei carabinieri e della Guardia di Finanza si sono immediatamente messe alla ricerca dei tifosi riminesi fuggiti dopo l'aggressione facendo perdere le loro tracce e, fino ad oggi, non sono riuscite a individuare gli autori dell'aggressione.
FONTE: RomagnaNoi.it
Mercoledì 05 Maggio 2010
Di Gennaro: «Cancellare Rimini»
Hellas, l'attaccante ha il muso perchè non gioca «Ora conta batterer il Porto»
di Gianluca Vighini
VERONA - Come una furia. O meglio: un fiume in piena. Con idee chiarissime. E senza peli sulla lingua. Così Francesco Di Gennaro, attaccante del Verona, ha inquadrato la settimana più delicata della storia recente targata Hellas.
Di Gennaro, cos’è successo nello spogliatoio di Rimini?
«Ci siamo guardati in faccia. Perché una squadra vincente, come si ritiene il Verona, non può fare un primo tempo così. Al di là degli errori. Parlo della rabbia, della determinazione: troppo facile mettercela quando gli avversari sono sul 2-0. A quel punto è logico che ti scatta dentro qualcosa. Però chi vuole vincere, i grandi giocatori, sono quelli che vanno in campo e dimostrano subito agli avversari che sono loro che comandano. Noi non l’abbiamo fatto».
Però poi siete riusciti a raddrizzarla la partita prima della beffa al 93’...
«Certo, perché abbiamo veri valori, perché la nostra squadra è forte. A patto che vada in campo con in testa quelle due parole. Rabbia e determinazione, appunto. Altrimenti siamo normali».
Remondina sembra vi abbia dato una strigliata come si deve...
«Guardate, il mister è un tipo tosto. Sbaglia chi pensa a lui come a uno morbido. Non serve alzare la voce per comunicare. A volte basta uno sguardo, un’occhiataccia».
E con il Portogruaro?
«Ci giochiamo tutto. Campionato e anche la nostra carriera. E’ un’opportunità senza precedenti. Se giochiamo come sappiamo, la partita non ci sfuggirà».
Come mai Di Gennaro ha giocato poco nelle ultime gare?
«Prima di tutto perché è una scelta del mister. Poi, è evidente, che l’assenza di gol ha condizionato il mio rendimento. Sono incazzato nero per questo. Ma il Verrona ha grandi giocatori in attacco. E’ logico che si possa fare anche panchina».
E domenica, prima di entrare in campo davanti ad un pubblico che si preannuncia fantastico a che cosa penserà?
«Solo a una cosa: vincere». (ass)
Mercoledì 05 Maggio 2010
Biglietti derby: venduti 7.650
I cori contro Remondina costano 1.500 euro di multa
VERONA - Incredibile ma vero: il giudice sportivo ha multato l’Hellas per i cori offensivi dei propri tifosi nei confronti di Remondina. La clamorosa sanzione costa 1500 euro di sanzione, appunto «perché propri sostenitori in campo avverso indirizzavano all’allenatore della propria squadra frasi offensive e minacciose». I cori erano partiti alla fine del primo tempo a Rimini, quando il Verona era sotto 2-0. E’ la prima volta che una società viene multata con una simile motivazione. Il giudice ha anche squalificato per una giornata Berrettoni. Intanto continua la corsa al biglietto. Ieri si è toccata quota 7.650.
Si va verso quindi il record di presenze di questa stagione. Oltre 25 mila veronesi saranno al Bentegodi per seguire il match. Infine, ieri c’è stata la ripresa degli allenamenti. Qualche problema per Cangi e Selva che hanno lavorato a parte. Comazzi, invece, è rimasto a riposo per una forma acuta di lombalgia. (G.Vig./ass)
Martedì 04 Maggio 2010
Il leader dei granata: «Non sono al massimo, ma non voglio mancare» Cunico: «Noi a Verona senza paura»
di Gianluca Rorato
PORTOGRUARO – In vista dell’ultimo decisivo match di Verona, che decreterà chi verrà promosso direttamente in B tra granata, Pescara e Verona, a Portogruaro c’è apprensione per le condizioni del capitano granata. Marco Cunico come sta? «Sinceramente non bene. Sono uscito al 55’ col Cosenza a causa di una fitta dietro alla coscia. Ora dovrò fare un esame tra domani (martedì, ndr) o al più tardi per mercoledì per capire l’entità del danno. Spero non sia nulla di grave, voglio recuperare per il derby. Ma sinceramente sarà solo la risposta dei medici che ci dirà con esattezza come sto. Per cui attendiamo ed incrociamo le dita».
E’ tornato in gioco anche il Pescara... «speravamo di giocarcela solo noi e il Verona. Il rischio è la troppa pressione nervosa. Puoi giocare bene 33 partite, ma se sbagli proprio questa rischi di buttare tutto all’aria».
Dicono che l’Hellas sia in caduta libera... «Non ci credo, ma noi andremo al Bentegodi senza paura. Dobbiamo riuscire a mantenere nei limiti la pressione e trasformarla positivamente: tutto dipenderà da noi». (ass)
Martedì 04 Maggio 2010
«Hellas, col Porto si vince»
Il capitano: «I tifosi devono avere fiducia, non falliremo l’occasione, anche perché sarebbe una beffa dopo oltre sei mesi trascorsi in vetta». Ceccarelli suona la carica: «In crescita all'appuntamento decisivo».
di Gianluca Vighini
VERONA - Ceccarelli, se lei fosse un tifoso dell’Hellas, come starebbe in questo momento?
«Avrei fiducia. Perché nel secondo tempo a Rimini il Verona ha dimostrato di avere gli attributi. Certo, non possiamo nemmeno cancellare il primo tempo. Abbiamo concesso troppo agli avversari, li abbiamo lasciati andare al tiro troppe volte. Poi però una volta negli spogliatoi...».
Ecco, ci racconti cos’è successo lì nello spogliatoio. Selva ha addirittura detto che mister Remondina ha mosso le mai per darvi la sveglia...
«Diciamo che il mister ci ha dato una scrollata. Giusta. E poi si sono visti i risultati. Il Verona non poteva essere quello del primo tempo».
Però avete perso lo stesso...
«Purtroppo. Ma abbiamo perso per la voglia di portare a casa i tre punti. Anche perché un pareggio francamente non serviva a nulla. Solo la vittoria poteva darci dei vantaggi con il Portogruaro. E abbiamo anche avuto delle occasioni».
Perché bisogna avere fiducia?
«Non vogliamo buttare via una stagione dopo essere stati sempre primi. Perché giochiamo al Bentegodi. Perché non servono tante parole, adesso. Andiamo in campo per vincere. Punto e basta».
L’impressione è che la squadra stia comunque meglio rispetto a un mese fa...
«Non c’è paragone. Ora la forma è buona. Arriviamo in crescita a questo appuntamento».
Remondina continua ad essere al centro di mille polemiche. C’è sempre chi lo critica. Lei come la vede?
«Mi sembra esagerato. Come tutti noi, come qualsiasi persona, il mister può anche aver sbagliato qualcosa. Ma dire che è colpa sua è ingiusto: fino a prova contraria in campo ci andiamo noi. Che colpa ha se un episodio ci condanna sul primo gol, se Longobardi fa un tiro incredibile e se poi non riusciamo più a giocare?».
Chi è favorito tra voi e il Portogruaro?
«Non lo so. So solo che anche loro dovranno venire a Verona per fare la partita e cercare di vincere. E questa è una buona notizia. Sarà una gara a viso aperto, dove può succedere di tutto». (ass)
Martedì 04 Maggio 2010
Già venduti 2.500 biglietti. Berrettoni oggi squalificato. Almeno 25mila al Bentegodi per il derby
VERONA - Almeno 25 mila veronesi assisteranno al derby Hellas-Portogruaro. E per l’occasione la società gialloblù ha abbassato i prezzi. Un tagliando in poltronissime costerà appena 16 euro, 8 nelle poltrone, 5 in tribuna superiore, 10 in curva Nord destinata ai tifosi del Porto. Riduzioni per donne e bambini sotto i 14 anni. Ieri è già partita la caccia al biglietto. In poche ore venduti oltre 2.500 tagliandi: la tribuna superiore ovest è già esaurita. Intanto Berrettoni, ammonito, era in diffida, sarà squalificato oggi dal giudice sportivo. (G.Vig./ass)
Lunedì 03 Maggio 2010
Remondina: «Col Porto serve il Verona visto nella ripresa»
Non perde lucidità, Gian Marco Remondina, pur nell’amarezza per la sconfitta di Rimini. «A quel punto, poco sarebbe cambiato, a pareggiare o perdere. Dopo il primo tempo, ho visto quel carattere che voglio e che dovremo avere con il Portogruaro». Si rivolge già al match-clou del prossimo turno, l’allenatore gialloblù, ma, prima, spiega i motivi di un Hellas pessimo per 45’ e vivissimo nella restante parte della gara. «Probabilmente abbiamo sofferto una certa tensione. Ma poi è stato un altro Verona, ed è questo che mi tengo stretto, a parte il finale che è stato beffardo». Col Portogruaro, Remondina chiama tutta la forza del fattore-campo. «Con il sostegno dei nostri tifosi e con un Bentegodi tutto gialloblù ci giocheremo le nostre carte. Non piangiamo, ricominciamo subito». (M.Pad./ass)
Lunedì 03 Maggio 2010
Rafael shock: un’uscita suicida
RAFAEL 4,5
Lo svarione che dà l’1-0 al Rimini è un obbrobrio.
CANGI 6
Spinge, anche se con timidezza.
COMAZZI 6
Lotta e stringe i denti.
CECCARELLI 6
Lui non molla, pur tra le difficoltà.
PUGLIESE 5,5
Dalla sua parte il Rimini fa spesso male.
RUSSO 5,5
Non riesce ad essere efficace (dal 67’ RANTIER 6: entra e dà qualità).
ESPOSITO 5,5
Non è più quello dei tempi migliori.
DALLA BONA 5,5
Viene sorpreso da Rinaldi sul 3-2 finale.
CIOTOLA 5
(nella foto Novelli) Invisibile nel primo tempo, solo un flash nella ripresa, prima di uscire (dal 60’ FARIAS 6,5: gol a parte, cambia marcia).
SELVA 6,5
E’ un combattente nato e segna il gol della speranza.
BERRETTONI 5,5
Non è in giornata e si becca il giallo che gli costerà la squalifica (dal 75’ DI GENNARO 6: risponde con determinazione alla chiamata). (M.Pad./ass)
Lunedì 03 Maggio 2010
Sotto di 2 gol, poi le reti di Farias e Selva, al 93’ il 3-2 di Rinaldi. Sarà decisiva l’ultima giornata
di Mario Padovani
E’ una Romagna triste e malinconica, quella dell’Hellas. Perde una partita assurda a Rimini, il Verona. Prima inguardabile, poi battagliero, infine beffato sul gong dell’incontro. Per conquistarsi la B, i gialloblù dovranno battere il Portogruaro, domenica, al Bentegodi, altre chiacchiere non servono. Con Dalla Bona in campo dal 1’ per la prima volta, Gian Marco Remondina riaggiusta, nel confronto tra 4-3-3: quello del Verona e quello del Rimini, che si gioca, dal canto suo, l’accesso ai play off. E l’Hellas prova subito, a farsi sentire: al 10’, Ciotola si gira in area, e il suo tentativo mancino scivola appena sopra la traversa.
Ma quel che di buono tenta di fare il Verona viene smontato da un errore sciagurato di Rafael: su un corner inoffensivo calciato da Regonesi, il portiere brasiliano si fa sfuggire il pallone e viene battuto da Nolè (nella foto Novelli). E’ il 13’, la papera è da museo degli orrori. La botta è forte, l’Hellas prova a reagire: Selva, al 18’, ha una buona opportunità, ma Catacchini gli respinge il tiro. Un segno del destino: il nuovo uppercut il Verona lo incassa al 26’: dorme la difesa gialloblù su un’iniziativa di Nolè, interviene Longobardi che sorprende ancora Rafael, 2-0, è notte fonda.
Negli spogliatoi dovrebbe suonare la sveglia, alla ripresa la grande occasione per riaprire la partita ce l’ha Russo, al 48’: incursione potente, ma il diagonale è impreciso. E, al 52’, è un miracolo di Pugliesi a negare a Ciotola il gol. E’ un Verona diverso, aggressivo nell’atteggiamento. Remondina toglie Ciotola, mette Farias e la scelta funziona: il baby paulista, al 65’, si inventa la rete del 2-1. Per cercare la rimonta entrano anche Rantier e Di Gennaro. E i gialloblù pareggiano: 76’, Selva è lesto a piazzare in fondo al sacco il 2-2.
Il finale è rovente, il Rimini, all’82’, reclama un rigore per un fallo di mano di Ceccarelli, nel recupero viene annullato un gol a Baccin per fuorigioco, subito dopo Rafael capitola: Rinaldi, di testa, mette la palla nel sette. Che batosta. (ass)
FONTE: Leggo.it
Cronaca 03-05-2010 08:20:45
Rissa tra ultras sabato notte
Rimini - RN
Rissa tra ultras sabato notte a Rimini nei pressi di un pub. Secondo quanto denunciato da un gruppo di supporter del Verona, alcuni ragazzi con sciarpe biancorosse al collo hanno iniziato a provocarli. E' scattata una feroce lite che ha coinvolto una trentina di persone. All'arrivo delle forze dell'ordine, gli aggressori si sarebbero dati alla macchia. Un tifoso del Verona e' stato medicato al pronto soccorso per ferite non gravi.
Sport 03-05-2010 09:56:56
Calcio: Rimini vicinissimo ai playoff
Rimini - RN
Domenica 2 maggio è una data che resterà nella storia recente del Rimini Calcio. I biancorossi hanno battuto 3-2 il Verona ex capolista e conquistato il quinto posto che significa accesso agli spareggi di fine stagione. I biancorossi partiranno in ogni caso con lo svantaggio, potendo arrivare al massimo quarti in classifica. Da una parte Portogruaro, Verona e Pescara si contenderanno il primato; dall'altra i biancorossi, Reggiana e Ternana due posti playoff.
Rimini ai playoff:
1) con la vittoria a Giulianova;
2) con il pareggio o una sconfitta, qualora la Reggiana non vinca in casa con la Ternana: Rimini a 49 o 48 punti, Reggiana a 47 o 46 punti.
Rimini fuori dai playoff:
a) se pareggia o perde a Giulianova e la Reggiana batte la Ternana a domicilio; Rimini a 49 o 48 punti, Ternana a 49, Reggiana a 49.
In caso di arrivo alla pari con Reggiana o Ternana, il Rimini è condannato in virtù degli scontri diretti: pareggio e sconfitta con gli emiliani (1-1 e 3-1) e con gli umbri (3-0 e 1-1).
Sport 02-05-2010 18:20:37
Calcio: la pagella di Rimini - Verona
Rimini - RN
La partita in sintesi:
Il Verona concede un tempo al Rimini subendo due goal di cui uno regalato dal proprio portiere. Nella ripresa gli scaligeri salgono in cattedra sciupando prima malamente un occasione con Selva e poi nell'arco di 10' minuti raggiungendo il pareggio con una prodezza di Farias e dell'attaccante sammarinese. Nel finale dopo un goal annullato al Rimini e un rigore non concesso, Rinaldi di testa, regala i tre punti ai romagnoli
Le Pagelle:
Pugliesi 6.5: compie due prodezze su tiri dalla distanza facendosi sempre trovar pronto all'appuntamento.Bravo e sicuro nelle uscite.
Catacchini 5: pesano sulla sua prestazione i due errori in occasione dei goal dei veneti.
Regonesi 6: nel primo tempo cerca qualche sortita delle sue. Nella ripresa bada ad attendere troppo l'avversario risvegliandosi nel finale dando la scossa decisiva.
Rinaldi 7.5: e' la sua partita.Non sbaglia quasi niente e quando nel finale sale in cielo salutando Dio, colpisce perfettamente il pallone di testa con tanti saluti al portiere ospite.
Vitiello 6.5: due interventi da "padrenostro" agganciando due palloni al volo. Per tutta la partita se la vede con due attaccanti come Selva e Berettoni non tirando mai indietro la gamba:"higlander".
Tulli 5.5: prova opaca la sua,forse condizionata dal campo scivoloso non si è potuto distinguere dalla massa con i suoi dribbling velenosi.
D'Antoni 7.5: la sua miglior partita stagionale. E' ovunque.Riesce a far rifiatare la squadra quando occorre, bravo a distribuire ogni pallone nei piedi dei compagni senza perderne uno. Se solo avesse giocato sempre così sarebbe da nazionale.
Marchi 6: svolge una partita di corsa e di agonismo.Nel primo tempo come al solito riceve qualche fallo di troppo nella ripresa si riserva a mantenere il suo compitino
Nolè 6: meno appariscente rispetto ad altre volte, trova il goal con gentile omaggio del portiere ospite, quando serve, sbloccando una partita difficile.
Longobardi 6.5: tosto su ogni pallone.Trova il goal con una prodezza individuale e lotta come un leone contro tutti.
Frara 7: ci mette anima, cuore e saggezza quando a 5'minuti dalla fine un suo colpo di testa con netto fallo di mano del difensore ospite in piena area di rigore non viene sanzionato dall'arbitro. In partita lotta come pochi arrivando anche al tiro.
Subentrati:
Giacomini 5: lento e impacciato non è entrato in partita condizionato da tantissima tensione nei minuti di gioco.
Baccin 6:entra e fa un gran goal, annullato giustamente dall'arbitro. Ma dal suo ingresso la squadra cambia volto proponendosi nei minuti finali con maggior determinazione in area ospite.
Morante s.v:
Melotti 8: alla faccia di chi lo definiva un tecnico inadeguato per questa squadra. Si sbraita con l'arbitro quando da mezzora lo invita a far rientrare in campo Longobardi. Si fa sentire con i suoi uomini non mollando e non gettando mai la spugna anche quando la partita rischia di perderla. Un coraggioso.Per "l'uomo che sussurava ai cavalli" è la vittoria della sua vita.
Avversari:
Selva 6.5: Berettoni si è mosso molto, Farias ha segnato come lui e Ciotola ha creato ma la palma di migliore in campo dei suoi va a lui. E' l'ultimo ad arrendersi.
Arbitro 4: Giacomelli di Trieste, segnatevi questo nome.Non riesce mai a tenere in pugno la situazione incattivendo la partita e combinandole di tutti i colori non concedendo tra l'altro un netto calcio di rigore al Rimini.
Il tabellino:
RIMINI (4-3-3): Pugliesi, Catacchini, Regonesi, Marchi, Rinaldi, Vitiello, Nolè (24' st Baccin), D'Antoni, Longobardi (35' st Morante), Frara, Tulli (16' st Tulli). A disp.: Tornaghi, Ischia, Malaccari, Temperino. All. Melotti.
VERONA (4-3-3): Rafael, Cangi, Pugliese, Esposito, Ceccarelli, Comazzi, Ciotola (16' st Farias), Russo (22' st Rantier), Selva, Dalla Bona, Berrettoni (30' st Di Gennaro). A disp.: Ingrassia, Massoni, Garzon, Pensalfini. All. Remondina.
ARBITRO: Giacomelli di Trieste.
RETI: 13' pt Nolè, 27' pt Longobardi, 21' st Farias, 32' st Selva, 49' st Rinaldi.
AMMONITI: Berrettoni, D'Antoni.
NOTE: presenti circa 3200 tifosi provenienti da Verona. Alcuni di questi posizionati nella tribuna centrale del "Romeo Neri".
Daniele Manuelli
FONTE: AltaRimini.it
RANTIER CARICA «CI GIOCHIAMO TUTTO L’ANNO IN UNA PARTITA»
Hellas>> L’attaccante, che sarà in campo al posto di Berrettoni, avvisa il Portogruaro. La lunga attesa. Biglietti a quota 8.200 La prevendita procede a ritmo spedito e si va verso il tutto esaurito
Andrea Spiazzi Verona
Hellas- Portogruaro meno quattro. Sale l’attesa per la partita dell’anno al Bentegodi. Ieri sera erano già 8.200 i biglietti venduti. La gente scalpita per vedere il suo Hellas risorgere dalle ceneri della Lega Pro nell’anno del 25° anniversario del tricolore. Si preparano i tifosi, si prepara la squadra. Julien Rantier è rientrato in partita a Rimini dopo un altro lungo stop, questa volta per uno stiramento. Data la squalifica di Berrettoni, arrivata ieri dal giudice sportivo, il francese potrebbe essere chiamato a scendere in campo dal primo minuto. «Non pensavo di farcela - spiega l’ attaccante - devo ringraziare il nostro staff medico. A Rimini mi sentivo bene, ora siamo tutti pronti per la gara decisiva. Bisogna scendere in campo per dare il massimo, sono certo che centreremo l'obiettivo». Come si prepara questa gara? «Lavorando bene in settimana - aggiunge - curando i minimi particolari. Ci giochiamo un’intera stagione, so quanto la città spinga per tornare in categorie più consone al prestigio dell'Hellas. In campo saremo in dodici, trascinati dal pubblico scaligero. Non vedo l’ora che sia domenica».
Un altro pretendente ad un posto e che scenderebbe in campo anche con una gamba sola è Francesco Di Gennaro. L’ex Gallipoli ha ancora tanto da dimostrare in riva all’A dige e vorrebbe farlo nel match più importante. A Rimini ha pianto per la sconfitta. «Dobbiamo tornare a esprimerci come sappiamo - spiega - domenica serviranno rabbia e determinazione. Dobbiamo farlo per i tifosi. Sappiamo quanto vicino all’Hellas è il pubblico veronese, col Rimini ci hanno incitato nonostante fossimo sotto di due reti. Mentre sedevo in panchina commentavo con gli altri quanto dei sostenitori così siano sprecati in Prima Divisione. Contro Cunico e compagni saranno le motivazioni a fare la differenza». Ieri la squadra ha effettuato il primo allenamento.
C’è un allarme sulle condizioni di Alberto Comazzi, rimasto a La lunga attesa riposo. Il difensore è reduce da una lombalgia acuta, la cui entità verrà valutata nei prossimi giorni. Hanno svolto un allenamento differenziato, ma non hanno particolari problemi Cangi e Selva. Intanto in casa Portogruaro la società si chiude a riccio sulle condizioni del talentuoso capitano Cunico, uscito anzitempo durante la gara col Foggia. I veneziani sperano di recuperarlo mentre i tifosi organizzano l’evento “Tutti a Ve r o n a ”, contando di essere almeno in mille. Comica finale: la società gialloblù è stata multata di 1500 euro "perchè propri sostenitori in campo avverso indirizzavano all'allenatore della propria squadra frasi offensive e minacciose”.
SARÀ ASSALTO AL BENTEGODI TUTTI INSIEME PER LA SQUADRA
Hellas>> Previsto il pienone domenica per la gara-spareggio con il Portogruaro. Biglietti scontati. In campo il tridente? Il tecnico Remondina sta pensando a Rantier-Selva-Ciotola
Andrea Spiazzi Verona
Tutti al Bentegodi. Domenica la città si stringerà attorno all’Hellas. Sono attesi almeno 25 mila spettatori per la sfida cruciale della stagione. Col Portogruaro, primo in classifica, andrà in scena uno dei tanti spareggi che hanno contraddistinto gli ultimi anni gialloblù. Da quello disgraziato con lo Spezia, a quello più fortunato con la Pro Patria. Ed ecco, allora, arrivare un altro appuntamento da cardiopalma. Nel malaugurato caso i gialloblù non centrassero la vittoria, ci sarebbe comunque il paracadute dei playoff. Altra roulette, altro batticuore. L’Hellas ha intanto saggiamente chiamato a raccolta i suoi tifosi applicando prezzi popolari ai tagliandi. Per tutta la settimana i biglietti saranno acquistabili in prevendita presso il circuito Ticket Point il cui lungo elenco di esercizi preposti alla vendita è consultabile sul sito hellasverona.it. Ecco le tariffe per le tre categorie di biglietti: poltronissime 16 euro intero, 8 euro donne under 16 e over 60, 0,50 euro per gli under 14; poltrone 8 euro, 5 e 0,50; tribuna superiore 5 euro, 5 e 0,50 euro. Cambiano i prezzi nel giorno della gara quando dalle 11 del mattino i tagliandi saranno disponibili all'Hellas Verona Ticket Point (parcheggio A dello stadio) al costo di 20 e 10 euro in poltronissima, 10 e 7 euro in poltrone e 7 e 7 euro in tribuna superiore. In quel giorno i tagliandi saranno gratis per gli under 14.
I tifosi hanno fiducia Già stamane di buon’ora la gente gironzolava attorno al Bentegodi in cerca di un bigoncio aperto. Sale la tensione, ma la squadra sarà all’altezza? Un sondaggio su tggialloblu.it dà fiducia alla squadra. Su un campione di circa 800 votanti in sette su dieci dicono vittoria per i gialloblù. Al di là dei pronostici vale la pena ricordare che in questi casi non conta quello che si è fatto finora. Quando ci si gioca tutto in una gara saltano fuori Biglietti scontati forze nuove e il Verona dovrà essere bravo ad indirizzarle nella via giusta, sulle ali del tifo entusiasmante del popolo gialloblù. Venendo alla squadra, che oggi pomeriggio alle 15 a Sandrà inizierà gli allenamenti, è certa la squalifica di Emanuele Berrettoni, ammonito domenica a Rimini. Remondina potrebbe provare già da subito il tridente in avanti con Rantier, Selva e Ciotola, con la freccia Farias pronta a subentrare. Il gran gol del brasiliano in Romagna potrebbe non bastare a vederlo dall’inizio, dato che si è sempre espresso al meglio a gara iniziata. Il conto alla rovescia è partito, buon finale, Hellas.
LA SITUAZIONE
È una volata a tre con i veneziani primi: Verona e Pescara staccate di un punto
Domenica prossima sarà quellachedarà ilverdetto finale su chi si aggiudicherà il primato nel girone B della Prima divisione. Sono in tre a giocarsi la promozione diretta: Hellas, Portogruaro e Pescara. Il Verona vincendo coi veneziani di Calori sarebbe automaticamente promosso. In caso di parità di punti col Pescara, che andrà a Marcianise ad affrontare una squadra già salva grazie alla vittoria esterna di ieri, i gialloblù sarebbero infatti in testa in virtù della miglior differenza reti in campionato. Ciò ameno chedomenica gli abruzzesi non vincano per sette a zero ( o 8-1, 9-2, e avanti) e l’Hellas solo con una rete di vantaggio. Un’ipotesi alquanto improbabile. Con un pareggio tra Verona e Porto sarebbe invece il Pescara a gioire per un punto vincendo a Marcianise.
Questi gli altri i risultati di ieri: Cavese-Foggia 0-0, Pescara- Potenza 2-1, Pescina- Reggiana 2-1, Portgruaro- Cosenza 1-1, Ravenna-Virtus Lanciano 0-1, Rimini- Hellas Verona 3-2, Spal-Real Marcianise 2-3, Taranto- Andria Bat 1-0 Ternana- Giulianova 2-0.
E questa la nuova classifica del girone: Portogruaro 56, Hellas Verona e Pescara. 55, Ternana 49, Rimini 48, Reggiana 46, Cosenza, Virtus Lanciano e Real Marcianise 43, Spal, Cavese eTaranto 42,Foggia 40, Ravenna e Andria 39, Pescina 34, Giulianova 32,Potenza31.
HARAKIRI HELLAS PERDE A RIMINI E ADESSO DOVRÀ BATTERE IL PORTO
Un finale da brividi>> Gialloblù ko al 94’ ma vincendo domenica sarà comunque B. Punto sfiorato. Sotto di due gol al 45’ i Remo-boys fanno 2-2 però poi si arrendono
Rimini 3 Hellas Verona 2
Rimini (4- 3- 3) Pugliesi; Catacchini, Rinaldi, Vitiello, Regonesi; D'Antoni, Marchi, Frara; Nolè (69’ Baccin), Longobardi (80’M o ra n - te), Tulli (61’ G i a co m i n i ) . All. Melotti
Hellas Verona (4- 4-2) Rafael; Cangi, Comazzi, Ceccarelli, Pugliese; Russo (67’ Rantier), Esposito, Dalla Bona; Ciotola (61’ Farias), Selva, Berrettoni (75’ Di Gennaro). All. Remondina
MARCATORI 13' Nolè, 26' Longobardi, 66' Farias, 77' Selva, 94' Rinaldi
Mattia Avesani Verona
Non basta un grande secondo tempo per strappare punti al Rimini. L’Hellas esce sconfitto dal “Neri” pagando a caro prezzo una prima parte di gara negativa, terminata sul 2-0 per i padroni di casa. Tutto si deciderà all’ultima giornata, dunque, nella quale ai gialloblù sarà necessario battere il Portogruaro per accedere direttamente alla Serie B. Remondina getta nella mischia Dalla Bona dal 1’ (buona la sua gara) a comporre la linea mediana con Esposito e Russo. In avanti c’è il tridente Berrettoni, Selva e Ciotola. Di fronte a 2.300 sostenitori veronesi la partita si apre con una conclusione alta di Ciotola dopo 11 minuti. Pochi istanti dopo parte un angolo di Regonesi, Rafael afferra ma poi molla la palla, papera che costa lo 0-1 di Nolè che deve solo depositare in rete. Selva è vivace in avanti e al 18’ un suo tiro dall’interno dell’area è deviato dal difensore Rinaldi che salva la porta. Il Verona è in seguito troppo impacciato, non riesce a imporre il suo ritmo e così i romagnoli raddoppiano al 26’ con un bolide di Longobardi dal limite. Al 41’ Tulli sfiora il tre con un rasoterra deviato in angolo. Torna in campo con un altro piglio, l’Hellas, nella ripresa.
Dopo un tiro di Russo a lato il portiere Pugliesi si supera su un sinistro di Ciotola e poco dopo gli neutralizza coi pugni una conclusione dalla distanza. Farias, entrato al 61’, dopo sei minuti inventa un gran gol dal vertice sinistro dell’area verso il palo più lontano e la gara si riapre. Entrano anche Rantier e Di Gennaro, i gialloblù vanno all’assalto e trovano il pari con Selva che approfitta di un rinvio sbagliato dei riminesi per fulminare il portiere. La squadra di casa prova a reagire, al 91’ l’arbitro Giacomelli le annulla un gol per fuorigioco, poi è Selva che prova dal limite calciando fuori. Quando sembra che il pari sia cosa fatta, dopo un ottimo intervento di Rafael su Baccin, al 94’ Rinaldi insacca il 3-2 di testa su cross dalla bandierina. «Un primo tempo difficile - commenta Remondina alla fine - mentre nella ripresa abbiamo trovato lo spirito che sarà necessario avere domenica prossima. Il pari, comunque non avrebbe cambiato le cose».
FONTE: DNews.it
05/05/2010
Rantier prende già la mira «Andremo in campo in dodici»
IL RITORNO. Ha giocato una manciata di minuti a Rimini dopo un lungo stop. L'attaccante francese carica la truppa
«Non vedo l'ora che sia domenica Immagino un Bentegodi gialloblù, con sciarpe, bandiere e striscioni Faranno tutti il tifo per noi»
Julien Rantier ha già preso la mira. Obiettivo Portogruaro, questa volta non si scherza. Una stagione tribolata per l'attaccante francese. Prima la pubalgia poi un paio di infortuni a lunga scadenza, doveva essere il «pezzo pregiato» per la truppa di Remondina, ha giocato troppo poco, sempre condizionato da tanti problemi. La classe c'è, questo è indubbio, le qualità non si cancellano con un colpo di spugna, anche perchè non si segnano cinque gol - alcuni molto belli - partendo solo undici volte dal primo minuto e collezionando meno di ottocento minuti giocati in tutto il torneo. Domenica, a Rimini, ha rivisto il campo dopo un lungo stop, l'ultimo di un anno difficile. Una buona mezzora, per dare dinamismo e concretezza a una squadra che aveva gettato un tempo alle ortiche. Il suo ingresso ha galvanizzato l'ambiente. La squadra, dopo aver dimezzato lo svantaggio, ha pareggiato e ha cercato di vincere. Rantier s'è arrabbiato tantissimo quando Selva, in pieno recupero, ha cercato il tiro invece di passare la palla a lui o Esposito, meglio piazzati in area di rigore. «Sono arrivato molto stanco - ha detto Selva - e avevo un problema al polpaccio. Non sono stato lucido. Urla con Esposito e Rantier? Ci siamo detti qualcosa, come può succedere in una fase così concitata della partita ma tutto si è chiuso lì. Adesso dobbiamo pensare solo alla partita con il Portogruaro, la sconfitta con il Rimini ormai è in archivio».
Tutto risolto, dunque. La tensione della partita gioca brutti scherzi, ora bisogna lavorare con serenità. «Questo gruppo è compatto e insegue un obiettivo importante - ammette Rantier - dobbiamo remare tutti dalla stessa parte». L'attaccante francese ha bruciato le tappe, qualcuno aveva detto che la stagione era già finita per lui ma non è stato così. «Mi dispiace per il risultato finale ma ho provato una grande gioia quando sono entrato in campo - racconta - non pensavo di farcela, di riprendermi così in fretta. Devo ringraziare lo staff medico che mi ha sempre incoraggiato e mi è stato vicino. A Rimini mi sentivo bene, nella seconda parte della gara ho visto bene anche la squadra. Ora siamo tutti pronti per la gara decisiva. Il rientro è stato buono, purtroppo è mancato il risultato finale. Siamo arrivati all'ultima sfida, non possiamo permetterci troppi calcoli. Bisogna scendere in campo per dare il massimo, sono certo che centreremo l'obiettivo».
Fuori Berrettoni per squalifica, Rantier potrebbe diventare un'alternativa in più per Remondina. «Sono contento di essere tornato - ammette - e so che posso dare tanto a questa squadra, come tutti gli altri componenti del gruppo. Ognuno di noi deve dare il duecento per cento per raggiungere l'obiettivo, se c'è questa consapevolezza possiamo battere tutte le nostre rivali, senza problemi».
Ci sarà grande pressione. Non solo durante i novanta minuti ma anche in settimana, alla vigilia della partita... «Dobbiamo lavorare bene durante la preparazione - spiega Rantier - curare i minimi particolari. Ci giochiamo un'intera stagione, so che la città spinge, vuole tornare in categorie più adatte alla tradizione dell'Hellas. In campo saremo in dodici, i nostri tifosi si faranno sentire». In appuntamenti come quello di domenica i giocatori veri si esaltano. «Nessuno sarà intimidito - continua Rantier - i ragazzi sono intelligenti e conoscono l'importanza della partita. Siamo pronti ad affrontarla nel modo giusto. Arrivati a questo punto nascono motivazioni ancora più grandi». Proprio Rantier potrebbe partire dal primo minuto. «Speriamo - conclude - ma dev'essere così per tutti. Si potesse giocare in diciotto, in venti, nessuno di noi si tirerebbe indietro. Aspetto un'opportunità come questa da quando sono a Verona, non vedo l'ora che sia domenica».
Luca Mantovani
05/05/2010
Espinal culla un sogno «A un passo dalla storia»
A un passo dalla storia. La loro. Il Portogruaro vuole riscoprirsi grande a spese del Verona. Domenica i ragazzi allenato da Calori planeranno sul Bentegodi con un unico obiettivo: lasciare un segno indelebile negli annali della società granata. Mai il Porto era stato così vicino alla serie B. In mezzo 90 minuti e la furia dell'Hellas. Senza dimenticare il Pescara, terza incomoda pronta a tornare in gioco. A Portogruaro, per l'occasione, si sta mobilitando un'intera cittadina. E per il derby promozione è previsto l'arrivo a Verona di almeno mille tifosi granata.
Nelle ultime due partite il Porto ha gettato al vento la possibilità contro Foggia e Cosenza di allungare in classifica. Ma nonostante i due pareggi ottenuti, la squadra del patron Mio è riuscita a conquistare ad una giornata dalla fine la testa della classifica in solitaria. A Portogruaro tutti sognano ad occhi aperti. Calori, a dire il vero, non ha mai perso l'equilibrio e la lucidità necessarie per dare continuità al suo splendido progetto di gioco.
«Ma in queste ultime partite - ha ammesso Calori - le aspettative della città e dei nostri sostenitori hanno contribuito a rendere più tesi i ragazzi che sono scesi in campo. Ma è comprensibile che sia così. Adesso non ci vogliamo fermare».
E il pensiero di Calori trova d'accordo anche il centrocampista dominicano Vinicio Espinal. «Affrontare il Verona con un punto di vantaggio ci permetterà di caricarci maggiormente - ammette Espinal -. Certo, fossimo riusciti anche a battere il Cosenza, oggi la nostra posizione di classifica ci permetterebbe di scendere in campo domenica con due risultati su tre a disposizione. Ma questo punto, conta poco. Dovremo dare il massimo nell'ultima gara della stagione. La più importante. Non vedo alternativa».
Il Bentegodi, per l'occasione, metterà l'abito della festa. «E noi - ammette Espinal - consideriamo questo aspetto come uno stimolo a fare ancora meglio. Per questo affronteremo la partita senza paura, sapendo che andremo in campo per giocare una partita che vale per la storia». Dovesse andar male ci sarebbe anche per il Porto l'opportunità di appellarsi ai play off. «Ma è troppo bello - conclude Espinal - giocarsi tutto e subito». Loro ci proveranno. Il Verona dovrà essere all'altezza. Intanto Cunico e Mattielig tengono tutti con il fiato sospeso. I due giocatori non sono al top. Ma quando la storia chiama... S.A.
05/05/2010
Berretti all'assalto del Novara «Una partita da non sbagliare»
LA FASE FINALE. Oggi a Soave l'andata dei quarti. Si comincia alle 15
Benevento Cavese, Cremonese, Novara, Rimini, Siracusa Varese, Verona: sono queste le squadre che hanno acquisito il diritto a disputare i quarti di finale del campionato Berretti. Tra le magnifiche «otto» c'è anche il Verona che per un particolare meccanismo del regolamento dovrà chiedere strada al Novara per poter accedere alle semifinali. Una gran brutta gatta da pelare per i ragazzi di Stefano Zarattoni che dovranno affrontare una compagine considerata una delle più forti in campo nazionale perché dotata di un potenziale di spicco, di buone individualità ma anche di un ottimo collettivo. Una compagine temibilissima che ha messo in fila ventun vittorie, sette pareggi e nessuna sconfitta, ha realizzato settantaquattro reti e ne ha subito solo dodici reti.
Una squadra tosta dunque che punta ad andare avanti, come il Verona del resto.
Oggi pomeriggio alle 15 al comunale di Soave, dunque, va in scena il primo atto di una sfida interessante incerta e ricca di pathos, ma con i gialloblù consapevoli che nelle due partite secche - si giocherà sabato 8 il ritorno a Novara - non possono sbagliare praticamente nulla.
«Il Novara - puntualizza Stefano Zarattoni - è una squadra forte, compatta in ogni reparto e che punta decisamente alla fase finale. Ma anche noi stiamo bene e vogliamo con tutte le nostre forze un risultato di prestigio. Certo per vincere la gara di andata i miei ragazzi dovranno dare il massimo, disputare una gara accorta, attenta, cercando di non concedere nulla agli avversari. Ma sono molto fiducioso perché li vedo decisi, concentrati e vogliosi di conquistare qualcosa di importante».
COSÌ IN CAMPO. Questa la probabile formazione: Fornasier (Borghesi), Pederzini (Cacciatori), Cacciola (Gelio), Jorginho (Testini), Recchia, Trevisani, Herrera (Guccione), Emerson, Filippini, Viviani, Molinari (Kassum).
Franco Lerin
04/05/2010
«Adesso tutti al Bentegodi per spingere l'Hellas in serie B»
CRESCE LA TENSIONE. Domenica arriva il Portogruaro, ora primo in classifica. La società applica prezzi popolari
Il messaggio di Bagnoli e Mascetti, la grinta di Selva e Remondina «Saranno novanta minuti di fuoco, giocheremo solo per la vittoria»
«Tutti insieme per spingere l'Hellas in serie B». L'hanno detto anche Osvaldo Bagnoli e Ciccio Mascetti venerdì sera al convegno della Gran Guardia «Una città, una bandiera, una maglia» organizzato per festeggiare lo scudetto gialloblù. L'hanno ripetuto domenica pomeriggio Andy Selva e Gian Marco Remondina, il bomber e il tecnico del Verona, Non vogliono rassegnarsi dopo la sconfitta con il Rimini.
Sì, è vero, dopo ventiquattro giornate l'Hellas non è più primo in classifica, ha ceduto la vetta al Portogruaro ma domenica prossima avrà l'occasione di affrontare i veneziani al Bentegodi. Una vittoria regalerebbe a Garzon e compagni il passaggio diretto in serie B. Perchè non crederci? Perchè non dimenticare quello che è successo finora, i tanti punti gettati al vento, la flessione della squadra, per incitare tutti insieme l'Hellas? Si apre una settimana fondamentale per la storia recente del club di via Torricelli. Dopo la retrocessione dalla A alla B, dopo la caduta nell'inferno della C, dopo lo spareggio per non cadere in C2, il Verona ha la possibilità di centrare il primo traguardo importante per tornare verso il calcio che conta. La società ha recepito il messaggio. Ha chiesto ai fedelissimi dell'Hellas di venire allo stadio con la bandiera gialloblù, ha deciso di applicare prezzi popolari per riempire il Bentegodi. I biglietti sono già disponibili, a poche ore dal via della prevendita sono già stati venduti qusi tremila biglietti.
Già esaurita la Tribuna Superiore Ovest, restano a disposizione Tribuna Superiore Est, Poltrone Est e Ovest e Poltronissime Est e Ovest. I tagliandi si possono trovare fino a sabato sera nei punti vendita Best Union e Ticket One di Verona e provincia. Nel giorno della partita potranno essere acquistati all'Hellas Verona Ticket Point - nel parcheggio A del Bentegodi - dalle 11 all'inizio della gara. I prezzi in prevendita? Poltronissime 16 euro (ridotti 8 euro), Poltrone 8 euro (ridotti 5), Tribuna Superiore 5 euro, la Curva Nord, riservata agli ospiti, costerà 10 euro. Chi acquisterà i biglietti allo stadio, nel giorno della partita, dovrà pagare di più - 20 euro le Poltronissime, 10 le Poltrone, 8 la Tribuna - ma è consigliabile comperare il tagliando in anticipo. Gli Under 14, se accompagnati da un adulto, pagheranno solo 50 centesimi, in tutti i settori.
Uno sforzo importante per l'ultima sfida della stagione, per centrare l'obiettivo senza rischiare il tutto per tutto nei play off. «Abbiamo regalato un tempo - ha detto Andy Selva dopo la partita con il Rimini - ma nella ripresa s'è visto il vero Hellas, abbiamo cercato di vincere, siamo stati un po' sfortunati. Adesso sappiamo che solo un successo con il Portogruaro può garantirci la promozione diretta. Non siamo una formazione che sa gestire il pareggio, bisogna scendere in campo per centrare il successo. Ce la metteremo tutta per dar vita a novanta minuti di fuoco». Particolarmente carico anche mister Remondina. «Dobbiamo ripartire da quello che abbiamo fatto nel secondo tempo di Rimini - ammette il tecnico del Verona - adesso dobbiamo vincere l'ultima partita della stagione. Possiamo sfruttare un'occasione importante, in casa, davanti al pubblico del Bentegodi che non ci ha mai lasciato soli. La squadra di Calori è molto forte ma noi siamo il Verona. Il carattere e la personalità dei giocatori possono fare la differenza ma abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti».
Luca Mantovani
03/05/2010
Hellas, ora devi vincere per centrare la B
COME UNO SPAREGGIO. Amara sconfitta a Rimini dopo la rimonta. Il Verona, sotto di due, pareggia ma soccombe al 48’ della ripresa. Il ko lascia aperto solo un risultato contro il Portogruaro prossimo ospite al Bentegodi
Rimini. Tutto incredibile. Incredibile il primo tempo, incredibile la rimonta del Verona, incredibile il gol in pieno recupero che regala la vittoria al Rimini. Difficile raccontare una partita così. Come il sole e la luna? No, tante facce della stessa medaglia. Emozioni diverse, belle e brutte, strane. Prima si piange, poi si esulta, poi si soffre. Infine si spera. L'Hellas cade a Rimini, non è più in vetta alla classifica, è secondo in classifica in coppia con il Pescara. Ora in testa c'è il Portogruaro, ha un punto in più. Domenica prossima i veneziani dovranno affrontare il Verona al Bentegodi, per l'ultima sfida del campionato. I gialloblù devono battere gli avversari per superarli senza farsi beffare dal Pescara che dovrà vedersela con il Real Marcianise.
Ce la farà l'Hellas? Quello che s'è visto in campo nella ripresa ha la qualità e la determinazione per farcela, quello che ha giocato nel primo tempo può pensare solo ai play off. Una squadra svogliata e senza idee. Sottotono in difesa, senza carattere in mezzo al campo, sottotono in avanti. Remondina rimanda in campo la squadra titolare che aveva iniziato la partita con il Taranto, solo un cambio con Dalla Bona al posto di Pensalfini a fianco di Esposito e Russo.
Prima fase di studio senza grandi sussulti — a parte una buona girata di Ciotola — poi la doccia fredda. Corner senza pretese di Regonesi, Rafael esce in presa alta e blocca. Ma il pallone scivola dalle mani del portiere brasiliano, casca a terra, tocca sulla gamba di Nolè è carambola in rete. L'estremo difensore gialloblù chiede un fallo che pochi hanno visto, nemmeno l'arbitro, e l'Hellas si ritrova in svantaggio con una «papera» da oratorio. La sberla in faccia non risveglia Ceccarelli e compagni. Anzi. Il Rimini è padrone del campo e prima della mezz'ora passa ancora. Nolè fa il diavolo a quattro sulla destra, salta Pugliese, va al tiro. C'è una deviazione in mezzo all'area, Rafael respinge, la palla finisce a Longobardi che si gira e fa partire un gran destro. Due a zero per i romagnoli, Verona nell'abisso. I padroni di casa creano ancora un paio di occasioni importanti, i gialloblù stanno a guardare, aspettano l'intervallo per riorganizzarsi, per ritrovare idee e fiato.
Si capisce dai primi minuti della ripresa che è tornata in campo un'altra squadra. Il Rimini non riparte più, si chiude nella propria area di rigore, i gialloblù sfiorano il gol con Russo su assist di Selva — palla fuori di poco — e Ciotola che fa partire un gran destro dal limite. Pugliesi mette in angolo. Pochi minuti dopo, prima di cedere il posto a Farias, l'esterno gialloblù ci prova ancora, il portiere del Rimini ribatte a pugni chiusi.
Entra il trottolino brasiliano e la musica cambia del tutto. Lancio di Esposito, Farias se ne va dalla trequarti, salta un avversario in velocità, entra in area, gran destro e palla in rete. La partita è riaperta. Remondina capisce che si può osare di più, fuori Russo dentro Rantier, centrocampo a due con Esposito e Dalla Bona, e tre fantasisti — Rantier, Berrettoni e Farias — alle spalle di Selva. Il pareggio è nell'aria, il tecnico del Verona gioca anche la carta Di Gennaro che entra al posto di Berrettoni. Passano una manciata di secondi e l'Hellas pareggia. Di Gennaro conquista palla, entra in area, cross in mezzo, un difensore del Rimini respinge come può ma la palla resta lì. Selva è il più rapido, brucia tutti e fulmina Pugliesi.
Manca un quarto d'ora alla fine, saltano tutti gli schemi. L'Hellas vuole vincere, anche il Rimini. Clima incandescente. In campo e sulle gradinate. I padroni di casa reclamano un rigore per un fallo di mano di Ceccarelli, l'arbitro lascia correre e Selva si presenta al limite dell'area avversaria tutto solo. Destro debole, para Pugliesi. La partita continua, 5' di recupero. Il più vivo di tutti è Regonesi, sulla sinistra. Palla in mezzo, mischia, Baccin mette dentro, l'arbitro annulla per fuorigioco. Un minuto dopo ancora un cross, Farias sbaglia il rinvio di testa, ancora Baccin. Grande parata di Rafael che mette in angolo. Batte Regonesi, Rinaldi stacca più alto di tutti, palla in rete. L'Hellas va ko, appuntamento al Bentegodi. Lì non potrà sbagliare.
Luca Mantovani
FONTE: LArena.it
04/05/2010 - 16:06
Giuseppe Pugliese è il "Mastino del Bentegodi" 2009/2010
L'esterno mancino chiude in testa il concorso promosso dal mensile di Confcommercio Verona “Il Commercio Veronese” in collaborazione con Hellas Verona
05/05/2010 - 15:25
Hellas Verona-Portogruaro su Rai Sport Più
L'ultima gara di campionato verrà trasmessa in diretta televisiva sul canale 227 della piattaforma Sky. Fischio d'inizio alle 15
05/05/2010 - 15:10
Hellas Verona-Portogruaro, biglietti esauriti
Nei tre giorni di prevendita sono stati infatti venduti più di diecimila tagliandi presso i circuiti Best Union e Ticket One
04/05/2010 - 17:15
Hellas Factor, conclusa la fase di raccolta dei brani
Seguirà un periodo successivo alla pubblicazione, in cui verranno inseriti sul portale ufficiale tutti i brani votabili dagli utenti
05/05/2010
Hellas Verona-Portogruaro, molto più di una finale
Un "Bentegodi" completo in ogni ordine di posto dovrà spingere Garzon e compagni verso un successo che varrebbe la promozione
VERONA - La sofferenza è nel DNA di ogni tifoso dell’Hellas. Una stagione che fino a poco tempo fa sembrava chiusa si decide in una sola gara, novanta minuti col fiato sospeso, una sfida da cuori forti.
I ragazzi di Remondina pagano un periodo di scarsa brillantezza culminato con la sconfitta di Marcianise, un ko che ha fatto capire quanto sia relativo il peso del blasone nel calcio in generale, a maggior ragione in Prima Divisione. Proprio per questo l’impegno di domenica col Portogruaro non va sottovalutato. La formazione granata arriva al “Bentegodi” galvanizzata dalla miglior posizione in classifica, ma consapevole di non potersi accontentare del pari, pena la “lotteria” dei play-off in favore di una possibile promozione diretta del Pescara.
Sfida aperta quindi, che Garzon e compagni non possono sbagliare. Perché è un match che tutti vorrebbero giocare, uno di quelli che non ti fa dormire la notte, scaturisce brividi al solo pensiero, che ti fa venir voglia di scendere subito in campo, anche se mancano alcuni giorni dal fischio d’inizio. La squadra scaligera ha un solo risultato a disposizione, la vittoria raggiunta tredici volte in un campionato a tratti dominato, in cui la supremazia era netta. Proprio per questo è giunta l’ora di tirar fuori l’orgoglio, la grinta, la voglia di vincere che tutto il popolo veronese chiede ai suoi.
C’è ancora un credito con la fortuna, maturato il 21 giugno 2007, quando il pari con lo Spezia condannò gli uomini di Ventura alla retrocessione in Serie C. Venticinquemila sostenitori trascinarono la squadra col cuore e con la voce, altrettanti assisteranno alla gara del 9 maggio 2010. Fresche nella memoria le lacrime di quella sera, poi il rigore di Coralli dopo 2’ nella 1° giornata di C1, i play-out da cardiopalma con la Pro Patria, il pari col Venezia che mandò in frantumi le ambizioni di risalita dello scorso anno. E’ ora di riscrivere la storia, invertire la rotta, centrare il successo.
La trepidazione dell’attesa va tramutata in energia, per far sì che ogni centimetro del rettangolo verde sia infuocato di quella passione che dagli spalti viene trasmessa. Lo meritano il presidente Martinelli, la società, Remondina e i suoi ragazzi, i tifosi che in ogni occasione fanno sentire il loro attaccamento, macinando chilometri in lungo e in largo su tutta la penisola. Senza guardare al passato, ma con l’opportunità di decidere il futuro. Con le proprie forza. Perché per il popolo dell’Hellas quella di domenica non è una partita. E’ la partita.
04/05/2010 Hellas Verona-Portogruaro, prevendita a ritmi serrati
04/05/2010 Sandrà: verso il Portogruaro, prima seduta
04/05/2010 - 17:16
Rantier: "Non vedo l'ora che sia domenica"
"Aspetto un'opportunità come questa da quando sono a Verona, in settimana dovremo curare i minimi particolari. In campo saremo in dodici"
SANDRA' - Julien Rantier non nasconde la voglia di tornare in campo da protagonista: entrato a Rimini nella seconda frazione, il francese punta sull'orgoglio della formazione di Remondina per una vittoria che vorrebbe dire promozione. In occasione dello spazio interviste tenutosi alla ripresa degli allenamenti l'ex Piacenza ha ringraziato lo staff medico gialloblù per il lavoro svolto durante il periodo in cui è stato lontano dal terreno di gioco, sottolineando poi la voglia della piazza scaligera di tornare in cadetteria. Hellasverona.it vi offre le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù
Sei tornato in campo dopo l'infortunio, sarà stata una grande gioia nonostante il risultato finale.
"Non pensavo di farcela, devo ringraziare lo staff medico. A Rimini mi sentivo bene, ora siamo tutti pronti per la gara decisiva. Il rientro è stato positivo, non ci possiamo permettere di fare calcoli. Bisogna scendere in campo per dare il massimo, sono certo che centreremo l'obiettivo".
Quanto pensi di essere importante per la sfida col Portogruaro?
"Tanto, come tutti gli altri componenti del gruppo. Ognuno di noi deve dare il duecento percento di sè stesso, se c'è consapevolezza possiamo battere chiunque".
Come gestire la pressione dovuta allo scorrere dei novanta minuti?
"Lavorare bene in settimana, curando i minimi particolari, è certamente d'obbligo. Ci giochiamo un'intera stagione, so quanto la città spinga per tornare in categorie più consone al prestigio dell'Hellas. In campo saremo in dodici, trascinati dal pubblico scaligero".
In appuntamenti come quello di domenica 9 maggio viene fuori il vero giocatore.
"Nessuno sarà intimidito, i ragazzi sono intelligenti e conoscono l'importanza della partita. Siamo pronti ad affrontarla nel modo giusto. Arrivati a questo punto nascono motivazioni ulteriori".
Ti vedi in campo dal primo minuto?
"Spero di sì, come dev'essere per tutti. Se potessimo giocare in diciotto credo lo faremmo, aspetto un'opportunità come questa da quando sono a Verona, non vedo l'ora che sia domenica".
Ufficio Stampa
04/05/2010 - 16:37
Di Gennaro: "Domenica rabbia e determinazione"
"A Rimini ho sottolineato quanto i nostri sostenitori siano sprecati per la Prima Divisione. Contro Cunico e compagni saranno le motivazioni a fare la differenza"
SANDRA' - La sconfitta di Rimini ha lasciato grande amarezza nell'ambiente gialloblù, pronto comunque a riscattarsi in occasione dell'ultima sfida di campionato, quella decisiva. A tastare il polso della situazione Francesco Di Gennaro, subentrato al "Neri" nel corso della ripresa ed autore di un assist per Andy Selva in occasione del 2-2. L'ex Gallipoli, reduce dalla promozione centrata nella scorsa stagione con il club pugliese, ha parlato martedì pomeriggio delle qualità che gli uomini di Remondina dovranno esprimere per ottenere la vittoria finale. Hellasverona.it vi offre le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù
Dopo il termine del match col Rimini non avete nascosto la vostra rabbia.
"Era dovuta all'andamento della gara. L'avevamo pareggiata pur iniziando a giocare solo nella ripresa, cosa che una squadra come la nostra non si può permettere. Dobbiamo tornare a esprimerci come sappiamo, domenica serviranno rabbia e determinazione".
A disposizione avete un solo risultato.
"Siamo alla fine, è imperativo dare tutto fino all'ultimo istante".
Al "Neri" avete pagato care le difficoltà dei primi minuti.
"Non si è trattato di una prestazione da Hellas. E' da un pò di tempo che va così, tutti possono sbagliare, solo l'unione del gruppo fa la forza".
Durante l'intervallo Remondina non vi ha nascosto il proprio disappunto.
"E' il minimo, dopo lo spettacolo offerto. Ci siamo confrontati, col Portogruaro servono solo i tre punti".
La 34a di campionato offrirà una cornice di pubblico da Serie A.
"Sappiamo quanto vicino è il pubblico veronese, col Rimini ci hanno incitato nonostante l'handicap di due reti. In panchina ho sottolineato quanto dei sostenitori così siano sprecati in Prima Divisione. Contro Cunico e compagni saranno le motivazioni a fare la differenza".
Cosa vi lascia il secondo posto in classifica ad una giornata dal termine?
"Abbiamo trascorso tutto il campionato in testa alla classifica, ora il Portogruaro ci ha superato. Dev'essere un'ulteriore carica".
Ufficio Stampa
04/05/2010 - 16:19
Giudice Sportivo, una giornata a Berrettoni
L'attaccante gialloblù salterà la sfida di domenica contro il Portogruaro. 1.500€ di ammenda al club di Via Torricelli
04/05/2010 - 11:38
Esaurita la disponibilità per le tessere speciali
Completi i posti riservati a CONI, AIA, FIGC, Agenti di Pubblica Sicurezza e Forze dell'Ordine in occasione della sfida di domenica
04/05/2010 - 11:30
Berretti, ai Quarti di Finale c'è il Novara
Gara d'andata in programma mercoledì 5 maggio a Soave, ritorno sabato 8 maggio allo stadio "Piola". Per entrambi i match fischio d'inizio alle 15
03/05/2010 - 18:26
Hellas Verona-Portogruaro, già 2.500 i biglietti venduti
A poche ore dal via della prevendita in vista dell'ultima gara di campionato, in programma domenica 9 maggio al "Bentegodi", esaurita la Tribuna Superiore Ovest
02/05/2010 - 21:12
Remondina: "Ripartire dalla reazione della ripresa"
"Ora ci aspetta una partita da vincere a tutti i costi. Serve unione per realizzare un sogno. La squadra di Calori è molto forte, ma noi siamo il Verona"
RIMINI - Non è bastata all'Hellas Verona la reazione della ripresa per sfatare il tabù riminese. I gialloblù si sono visti superare in pieno recupero, nonostante un'inversione di tendenza dopo l'intervallo: "L'approccio alla prima frazione non è stato consono, inutile dare colpe a uno o all'altro giocatore. Con Ciotola abbiamo avuto subito una palla importante, poi con Selva, salvata da un difensore, e con Russo. Nei secondi 45' l'atteggiamento è stato giusto. Messe in mostra cattiveria, determinazione, voglia di fare risultato a tutti i costi". Questa l'iniziale analisi di Gian Marco Remondina, al termine della 33a sfida di campionato.
Lo schieramento è stato mutato a partita in corso, con l'innesto di Farias, Di Gennaro e Rantier: "Dalla Bona ed Esposito possono comporre la linea mediana, quando sei sotto devi pensare a recuperare. Non credo sia questione di modulo, l'ex Gallipoli ha fornito un assist decisivo, è la rabbia che va tirata fuori. Ora ci aspetta una partita da vincere a tutti i costi. Serve unione per realizzare un sogno".
Proprio la grinta dev'essere una prerogativa dell'ultima e decisiva sfida della Prima Divisione: "Sicuramente è un punto di partenza. Dobbiamo stare tranquilli, sappiamo che col Portogruaro sarà decisiva. La squadra di Calori è molto forte, ma noi siamo il Verona. Il carattere e la personalità dei giocatori possono fare la differenza".
Ufficio Stampa
02/05/2010 - 22:24
Selva: "Col Portogruaro novanta minuti di fuoco"
"A fine primo tempo ognuno di noi era molto arrabbiato, se vuoi vincere il campionato non può fare una gara così. Nella ripresa il vero Hellas"
RIMINI - Partita dai due volti per la formazione scaligera in occasione della 33a giornata di campionato, terminata con una sconfitta per 3-2 ad opera del Rimini. Ad analizzare il match del "Neri" Andy Selva, autore del momentaneo pareggio e del settimo sigillo stagionale in Prima Divisione: "Abbiamo concesso quarantacinque minuti agli avversari. Il vero Hellas, che ha rimontato due reti, si è visto nella ripresa. Prendiamo di buono proprio l'atteggiamento della seconda frazione".
Contro il Portogruaro gli uomini di Remondina si giocano la promozione in Serie B: "Sapevamo che solo una vittoria può garantirci il raggiungimento dell'obiettivo. Non siamo una formazione che sa gestire il pareggio, bisogna scendere in campo per centrare il successo. Ce la metteremo tutta per dar vita a novanta minuti di fuoco".
Durante l'intervallo una vera e propria svolta a livello di approccio: "A fine primo tempo ognuno di noi era molto arrabbiato, se vuoi vincere il campionato non può fare una gara così. Il faccia a faccia è stato positivo, peccato per il ko. Volevamo la vittoria, il pari non interessava".
Nolè ha approfittato di un'incertezza di Rafael per portare sull'1-0 i suoi, ma l'attaccante sammarinese difende il portiere brasiliano: "Ci ha salvato tante volte, non colpevolizziamo nessuno. Ce lo teniamo ben stretto".
Ufficio Stampa
03/05/2010 - 11:56
A Sandrà spazio interviste con Di Gennaro e Rantier
L'appuntamento con gli organi d'informazione locali è fissato per martedì pomeriggio alle ore 14:20
03/05/2010 - 11:14
Hellas Verona-Portogruaro, info biglietti
Assicurati un posto al "Bentegodi" in occasione dell'ultima gara di campionato, per spingere i gialloblù verso la vittoria finale
03/05/2010 - 10:00
Hellas Verona-Portogruaro: info per la stampa
Le richieste dovranno pervenire via mail (ufficiostampa@hellasverona.it) o fax (045.81.86.112) entro le 19 di giovedì 6 maggio
03/05/2010 - 09:44
Martedì la ripresa degli allenamenti dei gialloblù
Un giorno di riposo dopo la gara disputata allo stadio "Neri". La preparazione della sfida col Portogruaro inizia con una seduta pomeridiana
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03/05/2010 Col Portogruaro porta al "Bentegodi" la tua bandiera!
03/05/2010 On-line la cartella stampa di Hellas Verona-Portogruaro
FONTE: HellasVerona.it
05/05/2010 15:32
Biglietti esauriti per Hellas-Portogruaro
Mancano quattro giorni alla sfida di domenica tra Hellas e Portogruaro e tutti i biglietti sono già esauriti. Saranno ventiduemila i tifosi gialloblù che proveranno a spingere la squadra di Remondina verso la promozione: seimila tagliandi sono invece riservati al settore ospiti. La capienza attuale del Bentegodi è di 28000 posti ma i diecimila del parterre non possono essere presi in considerazione poichè il settore è inagibile.
05/05/2010 14:51
Rantier spinge i compagni: Questa categoria non ci appartiene, domenica salutiamo la serie C
Ha avuto una stagione molto travagliata Julien Rantier, eppure nonostante il recente infortunio non ha voluto perdersi questo finale di stagione: "E' troppo importante, non volevo mancare. Nemmeno io mi aspettavo di recuperare così in fretta ma domenica ci si gioca il campionato. Questa categoria non ci appartiene, salutiamola una volta per tutte con la vittoria sul Portogruaro".
04/05/2010 17:39
Prima seduta per l'Hellas, differenziato per Cangi e Selva, Comazzi a riposo
Prima seduta d'allenamento per l'Hellas a Sandrà dopo la sconfitta di domenica contro il Rimini. Seduta differenziata per Cangi e Selva, mentre è stato tenuto a riposo Comazzi alle prese con una lombalgia acuta. Solo terapie per Berrettoni: l'attaccante gialloblù non sarà comunque a disposizione di Remondina a causa del turno di squalifica.
04/05/2010 17:39
Cunico? Il Portogruaro nasconde l'infortunio
"Pronto?, volevamo sapere come sta Cunico, se avete fatto la risonanza magnetica?". "Non so nulla e comunque questa settimana non comunichiamo nessuna notizia". Così il segretario generale del Portogruaro Pasquale Morlino ha risposto a Tggialloblu.it.
04/05/2010 16:24
Furia Di Gennaro: Due parole nella testa: rabbia e determinazione
Francesco Di Gennaro archivia la sconfitta di Rimini e si proietta già alla sfida decisiva contro il Portogruaro: "Domenica ci siamo guardati negli occhi a fine primo tempo e ci siamo detti che così non poteva andare. Abbiamo cambiato marcia ma era troppo tardi. E' facile trovare le motivazioni quando si è sotto di due gol. Adesso però non voglio più pensarci: c'è il Portogruaro e non possiamo sbagliare. Io sono carico anche perchè in questo ultimo periodo ho giocato meno e vorrei poter dare il mio contributo. Due parole mi risuonano in testa: rabbia e determinazione".
04/05/2010 15:50
I cori contro Remondina costano al Verona 1500 euro di multa
La "creatività" del giudice sportivo ormai non ha confini: così i cori contro l'allenatore sul 2-0 per il Rimini di domenica scorsa vengono addirittura "puniti". E il Verona dovrà anche pagare una multa...
04/05/2010 12:26
Portogruaro, Cunico out: ma forse è pretattica
Il capitano del Portogruaro ha un problema muscolare e la sua presenza per domenica è in dubbio. Calori spera però di recuperarlo in extremis.
03/05/2010 19:37
Hellas, caccia al biglietto: 2500 tagliandi venduti
E' partita la vendita dei tagliandi. Esaurita in poche ore la Tribuna superiore Ovest. Si va verso le 25 mila presenze?
03/05/2010 16:41
Ce la faremo!. No, siamo cotti. La tifoseria Hellas divisa
Tutto in una partita: il Verona si gioca la serie B. E per i tifosi del Verona si preannuncia una domenica di passione. Intanto in città si apre un dibattito: tra chi è ottimista e pensa che sull'onda del secondo tempo di domenica il Verona batterà il Portogruaro. E chi invece, ripensando agli ultimi due mesi è pessimista.
03/05/2010 14:06
Tutti allo stadio con il Portogruaro. Prezzi popolari
La società ha abbassato notevolmente il costo dei biglietti per la sfida decisiva di domenica. Attesi oltre 25 mila veronesi per la partita più importante dell'anno.
03/05/2010 14:01
Berrettoni in diffida. Non ci sarà con il Portogruaro
L'assurda ammonizione dell'arbitro triestino Giacomelli per simulazione costrimngerà l'attaccante scaligero a saltare la sfida con il Portogruaro.
03/05/2010 12:35
L'esultanza del sindaco-tifoso. Il video di Tosi in Curva
Anche Flavio Tosi, accompagnato dall'eurodeputato Fontana era a Rimini per seguire il match dell'Hellas. Incontenibile la sua esultanza al gol del momentaneo pareggio di Selva.
02/05/2010 23:42
Farias accende la scintilla ma l'errore di Rafael è imperdonabile. Remondina finalmente spregiudicato
La paperaccia del portiere brasiliano dopo 13' (foto) complica la partita di un Verona che si trova sotto di due gol al 26' senza capire il perchè. Un altro carioca, Dieguito Farias, innesca con una prodezza la rimonta chiusa dal 3-2 finale di Rinaldi. Dalla Bona gioca quasi sempre di prima e velocizza la manovra offensiva. Due palle gol importanti per Russo che però non riesce proprio a segnare. Remondina torna a casa con una sconfitta ma il 4-2-4 del secondo tempo (con Farias e Rantier esterni e Di Gennaro vicino a Selva) e la grinta della rimonta è il segnale atteso da mesi.
RAFAEL 4. Deve fare cento miracoli a fila per andare a pari con la cavolata che regala al Rimini il vantaggio. E non è la prima volta che "costa" la partita...
CANGI 5,5. Da un suo cross dalla trequarti, perchè in fondo non ci arriva mai, nasce l'occasione per Selva del 18' con Rinaldi che s'immola davanti a Puglisi. Fatica dietro e non incide davanti.
CECCARELLI 6. Gioca di fisico mettendocene come al solito sull'ariete Longobardi che però gli scappa nell'azione del 2-0. Tanti recuperi nel secondo tempo e il mani in area sul colpo di testa di Morante (37' s.t.) che era da rigore.
COMAZZI 6. Primo quarto d'ora tutto d'anticipo su chiunque gli girava intorno. Un po' in sofferenza nella seconda parte del primo tempo e nel finale di partita, in coincidenza con i momenti peggiori del Verona. Ma non si tocca.
PUGLIESE 5,5. Davanti, come Cangi, si vede mai. Meglio in fase difensiva con qualche diagonale lunga e un paio di recuperi da "vecchio" Gepi ma poi si fa uccellare (in coppia con Dalla Bona) da Nolè nell'azione del 2-0 (26' p.t.).
RUSSO 5,5. Nel primo tempo regalato al Rimini non concretizza da posizione centrale in area una sponda geniale di Berrettoni colpendo di testa stile gobbo di notre dame (22' p.t.). Nella ripresa, al 3', si inserisce bene su palla a seguire da Selva ma davanti a Pugliesi calcia largo. La speranza che si sia tenuto il goal per la partita più importante.
dal 22' s.t. Rantier 6. Entra sul 2-1 e ci mette verve e grinta. Chiude il secondo palo in ritardo al 28' dopo bella iniziativa di Berrettoni a destra e nel finale (45') diventa invisibile a Selva che anzichè dargli palla largo sulla destra va al tiro con l'uomo davanti a chiusura di un pericoloso contropiede.
ESPOSITO 6,5. Gioca tutti i palloni tornando il leader della prima parte di campionato.
DALLA BONA 6. Poco titic e titoc e tante giocate di prima a velocizzare l'azione offensiva ma il giudizio non può non tener conto che nell'azione del gol del 2-0 e la spalla di Pugliese nel farsi saltare da Nolè e Rinaldi gli salta in testa nell'azione del 3-2 che decide la partita.
CIOTOLA 5,5. Un tiro dal limite alto al 10' e poi spiù nulla per tutto il primo tempo. Nella ripresa ci prova bene due volte, al 6' e al 9', ma trova sempre Puglisi attento.
dal 15' s.t. Farias 7. Accende la rimonta con una giocata da talento.
SELVA 6,5. Si sbatte per tenere corta la squadra all'inizio, trovando solo la scivolata di Rinaldi tra lui e il gol del pareggio al 18' del p.t. Ripresa da leone, con l'assist per Russo al 3', punizioni prese e presenza fissa al centro dell'attaco. Segna di precisione il 2-2, peccato gestisca male chiudendo con tiri non pericolosi un paio di ripartenze nel finale.
BERRETTONI 6. Sponda per Russo a parte nullo nel primo tempo. Nel secondo invece, torna il ad essere incisivo anche se il gol resta una chimera. Becca un giallo per simulazione all'8' del s.t. che poteva essere tranquillamente un calcio di rigore.
dal 30' s.t. Di Gennaro 6,5. Entra con la testa giusta. Da una sua iniziativa nasce il 2-2 della belva.
REMONDINA 6,5. S'incazza negli spogliatoi (alleluja) e arriva, racconterà Selva a fine gara "quasi a mettere la mani addosso a qualche giocatore". Per una volta trasforma il Verona molle che come al solito regala un tempo all'avversario in una squadra con le palle nella ripresa, diventando (ri-alleluja) finalmente spregiudicato con il 4-2-4 del finale. Perde, è vero, ma stavolta almeno c'ha provato...
arbitro Giacomelli 5. Va ben arbitrar all'inglese... Ma se c'è spinta in area è rigore, e non giallo per simulazione (Berrettoni),e se c'è mano è lo stesso rigore (Cecca su Morante). Alla fine scontenta tutti. (s.rasu)
02/05/2010 17:33
Indegna aggressione a Rasulo nella tribuna stampa di Rimini
Il giornalista di Telenuovo e inviato di Tuttocalcio è stato pesantemente offeso dopo il gol del 3-2 del Rimini. Urla nel microfono, spintoni al computer portatile hanno impedito al nostro giornalista di continuare a svolgere il proprio lavoro. Pesanti responsabilità della società romagnola che ha lasciato i giornalisti veronesi in balia dei facinorosi. Accanto a Rasulo c'era anche l'assessore veronese Marco Padovani. Scortato fuori dallo stadio anche il presidente dell'Hellas Giovanni Martinelli.
FONTE: TGGialloblu.it
[OFFTOPIC]
AUTOMOBILISMO: Paura in Australia dopo un incidente che poteva provocare una strage. PREMIER LEAGUE: Vittoria facile del CHELSEA a casa del LIVERPOOL titolo ad un passo. 'Pizzicato' ALESI: A bordo di una Mercedes viaggiava a 176 km orari! BASKET NBA: Kobe BRYANT trascina i LAKERS alla vittoria in Gara 1 sugli UTAH JAZZ. Nella Eastern Conference gli ATLANTA HAWKS 'uccidono' i BUCKS. I CELTICS sbancano CLEVELAND. L'MVP è ancora lui, 'The Choosen One', signore e signori LEBRON JAMES! TENNIS: Agli Internazionali BNL d'Italia trionfa Re NADAL! Ed è la quinta volta... Donne azzurre: Tutte eliminate! MOTOGP: A Jerez ROSSI s'accontenta del 3° posto ma tra PEDROSA e LORENZO che fanno a 'sportellate' a godere poteva essere proprio il fenomeno di Tavullia... CICLISMO&DOPING: L'UCI blocca PELLIZZOTTI. GOLF: Il veronesissimo Teo MANASSERO diventa professionista, a 17 anni è il secondo più giovane di tutti i tempi!
CELTICS, COLPACCIO A CLEVELAND PHOENIX 1-0 SUGLI SPURS -VIDEO
Colpaccio dei Boston Celtics, che nel giorno dell'incoronazione a Mvp della stagione (per la seconda volta di fila) di LeBron James sbanca nettamente il campo di Cleveland e si porta sull'1-1 nella semifinale di Conference contro i Cavs. Decisivo un magistrale terzo quarto, nel quale i Celtics hanno travolto LeBron e compagni per 31 a 12, tenendo Cleveland al 31,2% al tiro. Prova di squadra splendida, quella di Boston, guidata da una prova monstre del play Rajon Rondo, autore di ben 19 assist, da un quasi infallibile Ray Allen (5/8 dal campo, 3/7 da tre punti) e da un ritrovato Rasheed Wallace (17 punti). Inutile, sul fronte opposto, la buona prova di James (24 punti e 7 rimbalzi) e di Antawn Jamison (16 punti). Nell'altra sfida in programma nella notte, quella tra i Phoenix Suns e i San Antonio Spurs, bel successo dei padroni di casa dell'Arizona, trascinati da un mastodontico Steve Nash: per il play canadese 33 punti (con 11/15 dal campo) e 10 assist. Bene anche Jason Richardson (27) e Amare Stoudemire (23 con 13 rimbalzi). Negli Spurs, ottime prove da parte delle stelle Ginobili (27 con 5 assist), Tony Parker (26) e Tim Duncan (20 con 11 rimbalzi). QUesta notte in programma gara 1 a Orlando tra i Magic e gli Atlanta Hawks e gara 2 allo Staples Center di Los Angeles tra i Lakers, vittoriosi in gara 1, e gli Utah Jazz.
I RISULTATI Questi i risultati di questa notte delle semifinali di Conference della Nba. Cleveland Cavaliers - Boston Celtics 86-104. Phoenix Suns - San Antonio Spurs 111-102.
SULLA STRADA A 176 ALL'ORA PATENTE RITIRATA AD ALESI
Beccato dall'autovelox delle polizia stradale di Savona a 176 km orari, 76 km/h oltre il limite di velocità, sulla A26, l'autostrada dei trafori. Per questo Jean Alesi, ex pilota della Ferrari di Formula 1, ha visto giustamente ritirata la sua patente di guida. Il pilota francese aveva noleggiato una Mercedes a Milano: sulla A26, che collega Voltri a Gravellona Toce, Alesi ha pigiato un po' troppo il piede sull'acceleratore, superando il limite. L'infrazione risale all'aprile del 2009, ma è stata raccontata oggi dal quotidiano ligure Il Secolo XIX.
Martedì 04 Maggio 2010
LeBron James è di nuovo Mvp
Il migliore è di nuovo lui, LeBron James, “The chosen one”, il predestinato.Per il secondo anno consecutivo la star di Cleveland ha conquistato il titolo di Mvp della Nba. LeBron (nella foto con il trofeo) ha ottenuto 116 voti su 123, contro i 4 dell’ala di Oklahoma, Kevin Durant, e i 3 di Kobe Bryant dei Lakers.
Martedì 04 Maggio 2010
L’Uci sospende Pellizotti per valori irregolari nel suo passaporto biologico: era tra i favoriti della corsa rosa
ALTRO GIRO. DI DOPING
di Marco Lobasso
Ci risiamo. Sul ciclismo italiano si abbatte ancora una volta la bufera del doping: Franco Pellizotti non potrà disputare il Giro d’Italia che partirà sabato prossimo dall’Olanda. Lo ha ufficializzato l’UCI, la federazione ciclistica internazionale, che ha reso noto di aver trovato alcuni valori irregolari nel passaporto biologico del campione di Bibione. È l’ennesimo colpo alla credibilità di uno degli sport più amati dagli italiani, che fa i conti da anni con le periodiche squalifiche di quasi tutti i corridori più forti. Pellizotti è stato informato della procedura già due mesi fa: gli è stata imputata la variazione anomala di un valore al controllo effettuato dall’Uci alla vigilia del Tour 2009. L’Uci ha chiesto alla federazione italiana di aprire una procedura d’infrazione al regolamento antidoping a carico del corridore.
«Adesso Pellizotti dovrà giustificare queste anomalie nel proprio passaporto - ha spiegato Renato Di Rocco, presidente della Federciclismo italiana - e intanto non potrà partecipare al Giro. Ma non ci sono al momento alcune sanzioni nei suoi confronti».
Franco Pellizotti, capitano insieme a Ivan Basso della Liquigas-Doimo, la più forte squadra italiana del ciclismo internazionale, lo scorso anno era stato terzo al Giro d’Italia e maglia a pois al Tour de France. Era considerato uno dei grandi favoriti per la maglia rosa, forse l’italiano più accreditato, visto i risultati non entusiasmanti ottenuti nelle ultime settimane dal suo compagno di squadra Basso. Al posto di Pellizotti sarà convocato il siciliano Vincenzo Nibali. La serie di sospensioni e squalifiche, quindi, si allunga ancora e si arricchisce di un altro nome eccellente: negli ultimi due anni i casi più eclatanti erano stati quelli di Riccardo Riccò, secondo al Giro del 2008, di Davide Rebellin, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Pechino 2008, e di Danilo Di Luca, secondo al Giro dello scorso anno, alle spalle del russo Menchov. Tutti campioni affermati, risultati positivi al Cera, l’Epo di ultima generazione, e franati nella rete dell’antidoping.
L’Uci, infine, ha chiesto l’apertura di una procedura disciplinare «per apparente violazione delle normative antidoping sulla base delle informazioni fornite dai profili sanguigni presenti nei passaporti biologici» anche per lo sloveno Tadej Valjavec (AG2R) e per lo spagnolo Jesus Rosendo Prado (Andalucia Cajasur).
NADAL VINCE A ROMA: È IL QUINTO TRIONFO
Rafael Nadal ha vinto la 67/ma edizione degli Internazionali Bnl d'Italia. Il maiorchino in finale ha battuto in due set il connazionale David Ferrer 7-5, 6-2. È la quinta volta in sei anni che Nadal vince il torneo capitolino. La finale è stata condizionata dal maltempo: il match è stato interrotto per due volte dalla pioggia.
PLAYOFF NBA: HAWKS AVANTI LAKERS 1-0 SU UTAH -VIDEO
Va ai Los Angeles Lakers il primo round delle semifinali della Western Conference. Contro gli Utah Jazz, trascinati da un ottimo Deron WIlliams (24 punti e 8 assist), è servita una prova maiuscola di Kobe Bryant (31 punti), assoluto protagonista nell'ultimo quarto, e di Pau Gasol (25 punti e 12 rimbalzi). Sulla costa opposta, successo degli Atlanta Hawks che battono nettamente la Cenerentola Milwaukee Bucks in gara 7 e scaccia la paura di un'eliminazione al primo turno, dopo la sconfitta interna in gara 5. Inutili i 15 punti di Brandon Jennings, rookie ex Roma, conditi da 5 assist: gli Hawks hanno dominato la gara sin dai primi minuti, grazie ai soliti Horford (16 punti e 15 rimbalzi) e Josh Smith e ad una gran prestazione del sesto uomo dell'anno (premiato nei giorni scorsi) Jamaal Crawford, autore di 22 punti e 6 assist. Gli Hawks affronteranno ora gli Orlando Magic, vittoriosi contro i Bobcats: gara 1 è in programma domani sera. Stasera, intanto, attesa per il primo scontro tra i Phoenix Suns e i San Antonio Spurs, e per gara 2 tra i Cleveland Cavaliers e i Boston Celtics.
I RISULTATI I risultati dei playoff del campionato NBA, tra parentesi la situazione nella serie che si decide al meglio delle 7 gare. Eastern Conference: Atlanta Hawks - Milwaukee Bucks 95-74 (4-3, Atlanta passa alla fase successiva). Western Conference: LA Lakers - Utah Jazz 104-99 (1-0).
CHELSEA BATTE LIVERPOOL ANCELOTTI IPOTECA PREMIER
La festa è cominciata: esorcizzato l'ostacolo più temuto, la trasferta di Anfield, il Chelsea è a 90 minuti dal quarto titolo nazionale, per Carlo Ancelotti un debutto da vincente in Premier League. Nonostante il Manchester United resti ad una sola lunghezza, l'ultimo impegno in campionato dei Blues, allo Stamford Bridge contro il Wigan, appare ora come una pura formalità. Non lo possono ammettere i protagonisti, e non solo per scaramanzia: lo stesso Ancelotti ha già perso un campionato che sembrava vinto proprio all'ultima giornata, sotto il diluvio di Perugia nel 2000. All'epoca sedeva sulla panchina della Juventus. Ma dieci anni più tardi la storia non sembra potersi ripetere. Perchè il suo Chelsea, soprattutto nelle gare domestiche, ha dimostrato una costanza di rendimento senza eguali in Inghilterra: solo cinque punti concessi agli avversari in 18 incontri. Impressionante soprattutto la media-gol: 3,75 a partita (60 in totale). Neppure con Josè Mourinho il Chelsea, due volte campione, aveva segnato tanto. Nei due campionati vinti dallo Special One i londinesi avevano chiuso la stagione con 72 reti all'attivo. Il Chelsea quest'anno ne ha già totalizzati 95, a -2 dal record assoluto del Manchester United che nella stagione 1999-2000 aveva trionfato con 97. Il giorno della sua presentazione, lo scorso luglio, Ancelotti aveva promesso di dare una nuova identità alla squadra. Proprio quella che dopo la partenza del portoghese - sotto Avram Grant, Luis Felipe Scolari e in parte Guus Hiddink - il Chelsea aveva smarrito.
Una mentalità offensiva, d'attacco, spettacolare, come voluto dal patron Roman Abramovich. E neppure la delusione in Champions League, l'uscita agli ottavi per mano dell'Inter, ha potuto ridimensionare l'opera del tecnico italiano, che ora sogna una storica doppietta. Domenica il Wigan, sei giorni più tardi la finale di Coppa d'Ingilterra contro il Portsmouth. Tre possibili trionfi (con la Carling Cup in agosto contro il Manchester United) per conquistare d'entusiasmo il popolo Blues. A suon di vittorie e di gol. Quest'anno il Chelsea ha sempre vinto gli scontri diretti: due vittorie sia con United che con Arsenal. Così i Blues hanno ipotecato il titolo. Sospinti dalla forma ritrovata dei suoi campioni. A cominciare da Didier Drogba che con la rete a Liverpool non solo ha raggiunto Wayne Rooney in testa alla classifica cannonieri (26 gol) ma ha rinforzato il suo nuovo record stagionale (33). Anche Frank Lampard, altro marcatore ad Afield, si è migliorato con 21 gol in Premier (26 in totale). Non solo: 96 dei 129 gol stagionali dei Blues portano la firma di cinque giocatori: Drogba, Lampard, Florent Malouda (15), Nicolas Anelka (13), Salomon Kalou (11). Un dato che conferma la logica compattezza della squadra di Ancelotti, che segna (e tanto) con i suoi attaccanti ma sa anche difendersi (32 gol al passivo, seconda migliore difesa del campionato). Il conto alla rovescia è cominciato. Prima Wigan quindi Portsmouth, un double per entrare nella storia del calcio inglese. Con Ancelotti in panchina.
BATTUTO IL LIVERPOOL Il Chelsea mette una serie ipoteca sulla Premier League grazie al fondamentale successo conquistato oggi a Liverpool. Ad Anfield la squadra di Ancelotti batte i padroni di casa per2-0 e, nell’ultima giornata di campionato di domenica prossima, un probabile successo a Stamford Bridge contro il Wigan, renderà vano qualsiasi tentativo del Manchester United.
Il Liverpool rende difficile la vita ai ‘Blues’ ma al 33’ arriva il 33.mo gol in stagione per Didier Droga. L’attaccante ivoriano è lestissimo ad intercettare un passaggio all’indietro sprovveduto di capitan Gerrard, a beffare Reina e a portare in vantaggio il Chelsea. Il Liverpool gioca una buona partita, ‘pizzica’ una traversa con Aquilani ma alla prima disattenzione i ‘Blues’ di Ancelotti colpiscono. Al 54’ il Chelsea chiude il match con capitan Lampard abile a sfruttare un bel assist di Anelka. Il resto è accademia. In classifica ora il Chelsea è a +4 sul Manchester United ma con i ‘Red Devils’ in campo nel pomeriggio. Il Liverpool, settimo, dice addio alle residue speranze di Champions League e si deve accontentare dell’Europa League.
LA MINI "VOLA" SUL PUBBLICO PANICO IN AUSTRALIA -VIDEO
Avrebbe potuto essere una strage. Invece, fortunatamente, tutto si è concluso con qualche livido e un bello spavento. Dall'Australia ci arrivano le incredibili immagini di un incidente che avrebbe potuto concludersi in tragedia. Gli spettatori che assistevano ad una delle gare automobilistiche più famose del Queensland (Australia), il Mini Challenge di Ipswich, sono stati testimoni e vittime inconsapevoli di uno spettacolare incidente, accorso a Kain Magro. La sua vettura è uscita di strada al sesto giro dopo aver urtato contro un'altra auto in gara e si è schiantata sulla folla. Incredibilmente, solo due spettatori sono rimasti leggermente feriti: un ragazzo che è stato colpito da un pezzo dell’automobile e un altro che è finito contro una barriera protettiva. I due sono stati preventivamente ricoverati all’ospedale di Ipswich, ma il bollettino medico parla di qualche livido e poco più. Illeso il pilota che ha rimediato solo un bello spavento e una botta al collo.
FONTE: Leggo.it
Golf
MANASSERO “P RO ” SECONDO SOLTANTO A BALLESTEROS
Il veneto Matteo Manassero diventerà il secondo più giovane professionista della storia dell’European Tour. A 17 anni e 17 giorni, dal 6 maggio, sarà in gara nell’Open d’Italia a Torino. Meglio di lui solo Severiano Ballesteros,
“p ro”a 17 anni e 8 giorni nel 1974.
FONTE: DNews.it
05/05/2010
Ecatombe azzurra a Roma Ko Pennetta e Schiavone
TENNIS. Al Foro Italico avanzano facile le sorelle Williams. Safina out
ROMA
Il Foro Italico perde subito le stelline azzurre: Francesca Schiavone e Flavia Pennetta sono state infatti eliminate già al secondo turno degli Internazionali BNL d'Italia, in corso sui campi in terra rossa di Roma (due milioni di dollari di montepremi), lasciando l'amaro in bocca ai numerosissimi tifosi accorsi.
La Schiavone, testa di serie numero 13, è stata battuta con un duplice 6-2 dalla spagnola Maria Josè Martinez Sanchez mentre la collega brindisina ha dovuito soccombere nettamente, sempre in due set, al cospetto della ceca Lucie Safarova col punteggio di 6-1, 6-2.
Malissimo anche l'altra italiana Roberta Vinci, letteralmente travolta dalla polacca Agnieszka Radwanska, che si è imposta per 6-1, 6-0.
Hanno invece passato piuttosto agevolmente il turno le sorelle Williams: Serena, testa di serie numero uno e in tabellone con una wild card, si è liberata in due set di Timea Bacsinszky: 7-6(2) 6-1 il punteggio; Venus , testa di serie numero 4, si è invece liberata in due set della svizzera Patty Schnyder con il punteggio di 6-2, 6-2.
Sono durati infine appena due ore e quaranta minuti gli Internazionali d`Italia della campionessa del 2009, Dinara Safina. La russa è stata sconfitta per 6-4 6-7(5) 6-1 dalla rumena Alexandra Dulgheru, che l'altro ieri aveva eliminato la nostra Sara Errani.
La russa sta recuperando dal grave problema alla schiena che l'aveva costretta allo stop dagli Australian Open, forse accelerando troppo i tempi, e ha dimostrato una preparazione ancora piuttosto approssimativa.
03/05/2010
«Fiesta» spagnola Rossi è costretto a fare da spalla
TRIPLETTA IBERICA. I piloti di casa vincono in tutte le classi in gara
Nella motoGp grandissima rimonta di Lorenzo che infila prima il compagno di squadra Valentino e poi il connazionale Pedrosa a due giri dal termine
JEREZ DE LA FRONTERA
Il weekend di Jerez de la Frontera si è chiuso con un sonoro 3-0 per gli iberici, guidati dalla vittoria di Jorge Lorenzo nella Motogp. Non c'è stata storia: gli altri - come si dice in gergo calcistico - non hanno preso una palla. La domenica inizia con la vittoria di Nico Terol in 125. Ma la ottavo di litro che una volta era il baluardo italiano, si sa già dai test invernali non essere più terreno di caccia per i piloti tricolori. Poi è il turno della Moto2, dove le cartucce azzurre sono buone: si spengono i semafori e Simone Corsi dalla terza fila arriva davanti a tutti. Solo 4 curve dopo il secondo giro arriva la bandiera rossa e la gara deve ricominciare. Al secondo via la musica cambia, gli italiani inseguono ma non arrivano. Vince Elias, con Corsi che chiude quinto dopo una gara tutta in rimonta. La Motogp inizia con l'immagine di Rossi accanto alla sua Yamaha M1. Il rito propiziatorio dura più del solito ed al via Rossi è subito alle spalle del battistrada, lo spagnolo Dani Pedrosa. L'altro spagnolo, Lorenzo, è indietro e non sembra poter arrivare a Rossi e a Hayden che sono alla caccia di Pedrosa. Da parte sua il pilota della Honda in testa non abbassa il suo ritmo mai, sa che Rossi può infilarlo ovunque.
Ma è proprio dalle retrovie, poco dopo la metà della gara, che arriva un Lorenzo scatenato. Il pilota di Maiorca ha un passo decisamente più veloce di tutti. Inizia a guadagnare anche mezzo secondo al giro quando inquadra davanti a sè Rossi e, dopo averlo passato, inizia la sua bagarre con Pedrosa. I due non si scambiano complimenti: anzi, rischiano di replicare la scena già vista proprio a Jerez tra Rossi e Gibernau nel 2005. Stavolta gli attori sono due spagnoli. Alla fine i 25 punti se li porta a casa Lorenzo e in lui esplode una gioia incontenibile. Prima di arrivare al parco chiuso si tuffa completo di casco in testa nell'invaso artificiale che c'è nel circuito. «Per me», spiegerà poi, «è stata la più bella gara della carriera. Ho fatto una brutta partenza e per i primi giri non sono riuscito ad essere veloce, per un problema che dobbiamo risolvere. Quando ho raggiunto Valentino l'ho studiato per un pò e poi l'ho passato».
Oggi, intanto, iniziano i test. La Honda ha da provare un nuovo motore, a detta dei tecnici più efficace di quello, già velocissimo, in dotazione ai piloti ufficiali. Per Rossi c'è da sciogliere il nodo dell'assetto della sua M1. E soprattutto guarire dall'infortunio.
03/05/2010
Il Foro Italico incorona re Nadal V sotto la pioggia
TENNIS/MASTER DI ROMA. Due interruzioni, per un totale di due ore e mezza di stop, non frenano il maiorchino che fatica solo nel primo set e poi domina il secondo. Ferrer cede 5-7 e 2-6. È la quinta vittoria di Rafael nella capitale
ROMA
Rafael Nadal ha vinto la 67esima edizione degli Internazionali Bnl d'Italia. Il maiorchino in finale ha battuto in due set il connazionale David Ferrer 7-5, 6-2. È la quinta volta in sei anni cha Nadal vince il torneo capitolino. La finale è stata condizionata dal maltempo: il match è stato interrotto per due volte dalla pioggia. La prima durante il primo set, quando il punteggio era 4-4 e 15-40 Ferrer: una sosta durata circa un'ora. La seconda quando Nadal aveva vinto il primo set 7-5 e conduceva 2-1 nel secondo: uno sto, quest'ultimo, durato circa un'ora e mezza. Interruzioni che sembrano aver penalizzato soprattutto Ferrer, visto che con la vittoria di ieri sera - maturata dopo 1 ora e 44 minuti di gioco effettivo - Nadal si conferma leader degli internazionali d'Italia. Il mancino di Maiorca ha infatti vinto cinque delle sei finali: l'unico ko a Roma fu nel 2008, quando venne sconfitto dal serbo Novak Djokovic. Quella di ieri è stataa nche la prima finale tra spagnoli al Foro Italico anche se nelle ultime dieci edizioni il tennis «made in Spain ha trionfato in otto occasioni: di Juan Carlos Ferrero, Felix Mantilla e Carlos Moya le altre affermazioni, cedendo lo scettro soltanto nel 2002 e nel 2008 allo statunitense Andre Agassi ed al serbo Novak Djokovic, entrambi vittoriosi in finali senza spagnoli in campo.
Il successo romano rappresenta per Rafa anche un importante passo verso la conquista dello «Slam Rosso»: i tre Masters 1000 sulla terra più il Roland Garros. Un filotto sempre sfuggitogli negli ultimi anni, in cui ai 4 tornei mandatory, l'indomito maiorchino aggiungeva la tappa di Barcellona, quest'anno giustamente sacrificata per preservare le fragili ginocchia.
Ferrer, protagonista nel corso del torneo dell'eliminazione di ben 3 Top10 (Murray, Tsonga e Verdasco) si presenta alla sua prima finale in un Masters1000 senza quel timore reverenziale palesato troppo spesso nei confronti del più titolato avversario. Dopo essere stato costretto ai vantaggi nel primo gioco, David annulla ben 5 palle break sul 2-2, servendo immancabilmente sul rovescio del numero 3 del mondo prima di affondare il dritto, sempre nell'angolo sinistro dell'avversario. Sul 4-3 Ferrer, i due finalisti danno vita a uno scambio pazzesco, con il valenciano che salva d'istinto, con un colpo dietro la schiena, un passante in contropiede del maiorchino, a sua volta colto in controtempo da una deviazione ravvicinata del nastro. Dopo il primo stop Nadal risale la china dal 4-5 e chiude sul 7-5. Dopo las econda, poi, non dà altre chanche all'avversario chiudendo sul 6-2 con Ferrer che si suicida con 2 doppi falli.
FONTE: LArena.it