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HELLAS VERONA: Rassegna stampa

Sarri: "Carattere, grinta e determinazione"
"Avere lo stesso atteggiamento dell’ultima di campionato sarebbe positivo"
VERONA - Primo incontro con gli organi d’informazione nell’anno nuovo per Maurizio Sarri, dopo il ritiro invernale a Massa Marittima e la trasferta di Sesto S. Giovanni. Presso la sala stampa dello stadio "Bentegodi", il tecnico gialloblù ha incontrato i giornalisti per fare il punto della situazione in vista della gara col Sassuolo.

La decisione del Giudice Sportivo di privare l’Hellas del proprio pubblico nella prossima partita non è condivisa dall’ambiente scaligero: "Ci scoccia il fatto di giocare senza tifosi, nonostante qualcuno del Sassuolo pensi che ci sia una contestazione in atto. Nell’ultima partita di campionato, i nostri sostenitori si sono fatti sentire ininterrottamente, caricandoci di continuo. Per conto mio è una sanzione fortemente ingiusta, se fosse applicata a tutti andrebbe squalificato ogni stadio d’Italia. Dal canto nostro, resta il dovere di disputare un match di carattere e grandissima determinazione."

Il calendario della Serie C offre ai gialloblù due partite in casa, intervallate dalla sosta che sarà osservata il 27 gennaio prossimo: "Vista la nostra situazione di classifica, appena ci sono delle opportunità bisogna coglierle. La pausa ci permette di allungare i tempi di lavoro, di conoscenza, concedendo la possibilità ai calciatori di capire ancor meglio cosa desidera il tecnico. Avere lo stesso atteggiamento evidenziato nell’ultima giornata di campionato sarebbe comunque positivo."

Domenica 20 arriva il Sassuolo, formazione terza in classifica: "Si tratta di una compagine che lavora insieme da tre anni, caratterizzata da un gruppo consolidato, che si esprime su buoni livelli quantitativi ed organizzativi. La società neroverde ha dato continuità ad un progetto che ora sta dando i suoi frutti. Noi stiamo abbastanza bene, ci siamo allenati ottimamente per quanto riguarda l’apprendimento, nonostante le assenze si sentano quando bisogna dare una fisionomia alla squadra. Tuttavia, la rosa a nostra disposizione ci permette di fare sostituzioni senza andare in difficoltà."

I contenuti sono liberamente riproducibili, salvo l’obbligo di citare la fonte, hellasverona.it



Presentati ieri Minetti e Piocelle
QUANTE FACCE NUOVE. SONO STATI PRESENTATI ALTRI DUE GIOCATORI ACQUISTATI DAL VERONA NEL MERCATO DI GENNAIO
Attenti a quei 2 Hanno voglia di rivincita
Minetti era arrivato con Giordano al Messina ma ha giocato solo due partite Piocelle ha perso quattro mesi a Grosseto


Calcio e gossip (con dedica al B/=\S rosa):
«Sarkò ha scelto bene Carla è proprio bella»
FONTE: L'arena On Line.


Articolo su Hellas Verona - Sassuolo:
Hellas, adesso occorre vincere
Molte polemiche, a Verona, per la decisione del Giudice sportivo di far giocare a porte chiuse la gara interna con il Sassuolo. Con o senza pubblico, il club scaligero deve cominciare a vincere. Per riuscire a centrare la salvezza che rientra nelle sue possibilità.
Con il Sassuolo, cancelli chiusi al Bentegodi
Brutta giornata, la prossima di campionato, per i tifosi dell’Hellas. Il Giudice sportivo ha usato la mano pesante. I cori diretti al giocatore della Pro Sesto Konè (fuori campo per un infortunio di gioco), peraltro riconducibili a una minoranza della tifoseria scaligera presente in massa sulle tribune del Breda, costringeranno il Verona a giocare a porte chiuse la delicata gara interna prevista domenica al Bentegodi contro il Sassuolo.

FONTE: CalcioPress.net


Infine un'interessante intervista a Sandokan MALESANI che, parlando dell'ultima retrocessione dalla A dopo un girone d'andata da spettacolo, il vecchio Mr. che ora allena l'Empoli confida:
...Con il Verona purtroppo sono venute a mancare certe cose necessarie affinché una società sia forte; Pastorello era un Presidente che lasciava lavorare, ma si cominciava ad andare al risparmio.
…dopo aver perso il suo sponsor, la famiglia Tanzi, doveva arrangiarsi da solo e sono iniziate le difficoltà economiche. Quella del Verona è stata una retrocessione assurda: la salvezza era facile da ottenere ma non siamo stati capaci di gestire certe situazioni; nel mio secondo anno abbiamo gettato le basi per ricominciare lanciando in prima squadra diversi calciatori del settore giovanile. Se mi fosse stata data la possibilità, avrei continuato ad allenare il Verona. Ad ogni modo diversa gente di Verona quando mi incontra per strada, ancora oggi nonostante la retrocessione, mi dice che mi vorrebbe nuovamente allenatore dell’Hellas, quindi comunque sia ritengo di aver lasciato un buon ricordo”.
Potendo tornare indietro, che cosa farebbe che non ha fatto per evitare quella maledetta retrocessione?
“Sarei stato più attento a gestire da solo certe partite. Mi sono reso conto del pericolo perché ho avvisato la società, ma non al punto da guardare la parte bassa della classifica: ero reduce negli ultimi anni da esperienze in squadre come Parma e Fiorentina che lottavano per i primi posti e forse all’Hellas pensavo di poter ottenere gli stessi risultati. Erano tanti anni che non lottavo per la retrocessione e quando è arrivato il momento di guardarmi alle spalle era ormai troppo tardi. I problemi economici della società hanno influenzato le motivazioni dei ragazzi e ciò che mi rimprovero più di ogni altra cosa è di non essere riuscito a trasmettere ai giocatori il concetto secondo cui conta prima il risultato sportivo (in questo caso la salvezza)”.

Su HellasWeb.it l'intervista completa.