NAZIONALI GIALLOBLÙ ITALIA di misura sulla SLOVACCHIA grazie al tocco di CASADEI al 7° minuto: Titolare inamovibile COPPOLA mentre GHILARDI, entrato nel finale, ha cianchettato SUSLOV vittima comunque di numerosissimi falli; azzurri ai quarti con la SPAGNA comunque vada il prossimo match contro le 'Furie Rosse'. GHILARDI titolare all'esordio europeo contro la ROMANIA in cui incide con quell'apertura da destra sulla fascia opposta che poi porta al gol decisivo per la vittoria di misura (ma nel complesso meritata). SUSLOV in gol all'esordio contro la SPAGNA agli europei Under 21, ma la sua SLOVACCHIA viene battuta nel finale.
Vittoria di rimonta per la ROMANIA di SZIMIONAȘ e VERMEȘAN all'Europeo contro i pari età del MONTENEGRO, panchina per SLOTSAGER nella sconfitta di misura contro la SPAGNA.
Nel match d'addio di SPALLETTI, COPPOLA entra solo nel finale contro la MOLDAVIA. LIVRAMENTO titolare nell'1 a 1 di CAPO VERDE con la GEORGIA.
Brutta scoppola per la nazionale slovacca in Grecia: Poker per gli ellenici e DUDA sbaglia anche dagli 11 metri; sconfitta per la nazionale di Ondrej anche contro ISRAELE.
2 a 2 tra CIPRO e BULGARIA, quasi un'ora in campo per KASTANOS che è titolare anche nella sconfitta al secondo match contro LA ROMANIA; solo panca per DAWIDOWICZ e NIASSE. SZIMIONAȘ con la ROMANIA Under 19 per l’Europeo.
#VeronaCamp40ne | 'Gli Unici nella storia: il documentario'
#CALCIOMERCATO I terzini PUBILL e RINCON nomi nuovi per la difesa gialloblù mentre nella corsa a GHILARDI si iscrive anche l'UDINESE.
Anche il VERONA tra le squadre interessate a KVERNADZE del FROSINONE. GHILARDI piace a UDINESE e BOLOGNA.
HELLAS vicino al riscatto di BRADARIĆ, intanto il PALERMO insegue LAZOVIĆ e FARAONI in scadenza.
Sondaggio BOLOGNA per GHILARDI, il VERONA pensa a un ritorno di CASALE. SOGLIANO torna alla carica per NELSSON, le cifre che portano COPPOLA in Premier League.
Dopo il TORINO e il TRABZONSPOR anche il GENOA sta pensando a DUDA a parametro zero.
Il BRIGHTON pronto ad offrire 11/12 milioni per COPPOLA: Affare in chiusura.[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
Daniele GHILARDI parla del prossimo match europeo contro i padroni di casa della SLOVACCHIA di SUSLOV che ha sfiorato il pari con la SPAGNA «Non sarà una partita facile, come abbiamo visto ieri, qui ci sono tutte squadre forti e organizzate... Suslov? In questi giorni non ci siamo ancora sentiti, ma prima della partita sicuramente ci sarà modo. Abbiamo un buon rapporto e a fine stagione ci siamo detti che sarebbe stato bello giocare contro. La Slovacchia ha diversi giocatori bravi e penso che Tomas sia in assoluto il più forte, è tecnico e molto abile nell’uno contro uno. Darò qualche consiglio ai miei compagni su come fermarlo. Al Verona all’inizio non ho giocato tanto, ma piano piano ho trovato sempre più spazio. Ho acquisito tantissima consapevolezza ed esperienza. Coppola con la Nazionale maggiore? Mi ha raccontato che si è trovato benissimo, del resto è il sogno che ha ogni bambino quando inizia a giocare a calcio. Siamo grandi amici, si meritava questa convocazione e sono felice per lui» FIGC.it
Roberto TRICELLA, capitano del tricolore, si racconta a 'La Gazzetta dello Sport' «Quando smisi di giocare, potevo restare nel calcio come dirigente nel Verona, ma non si concretizzò in fretta... Se ho un rammarico, è quello di non aver vinto anche la Coppa Italia, nonostante due finali con l’Hellas. E lo stress nell’anno dello scudetto non esisteva. Quando vinci, non può esistere stress, anche se arrivammo alla fine con il braccino. Non fu un miracolo, ma la costruzione di una squadra con innesti giusti anno dopo anno. Io ero arrivato sei anni prima. Bagnoli? Il calcio è strano: dopo che ci aveva portato in A, perdiamo le prime due partite e si parla di esonero. Alla terza battiamo la Juve, con gol mio e di Fanna, e parte l’avventura. Il calcio è anche semplice. Lui creava la spina dorsale: portiere, centrale difensivo, regista, centravanti grande, più una punta piccola vicina. Poi metteva gli uomini giusti nelle altre posizioni. Diceva che il gioco veniva da sé, senza grandi stravolgimenti. Aveva ragione» CalcioHellas.it
La lezione di vita di Silvio Baldini dopo la promozione del #Pescara in Serie B
Italia-Moldavia, Spalletti: "Gravina mi ha esonerato. Deluso da me stesso" Poi commosso ne va
FINALI ROLAND GARROS Jannick SINNER parte al meglio contro Carlos ALCARAZ, non riesce a chiudere 3 match point nel quarto set e, dopo cinque ore e mezza di partita (la più lunga nella storia del torneo parigino), deve cedere al maggior atletismo dello spagnolo al super tie break!
Molto meglio è andata al doppio femminile composto da Sara ERRANI e Jasmine PAOLINI che in mattinata aveva battuto la coppia DANILINA-KRUNIĆ conquistando il primo titolo di slam.
CALCIO & FALLIMENTI Il BRESCIA e la SPAL non si iscrivono ai rispettivi campionati abbandonando il calcio professionistico: CELLINO si dice vittima di una truffa e i soci dirigenti di Ferrara non hanno potuto salvare lo storico club della Polisportiva Ars et Labor ma ora in Serie C vi sarà posto per l'Under 23 dell'INTER: Storture da calcio moderno dove da mo' la vile pecunia conta (molto) di più di storia e tradizione...
FINALE PLAYOFF SERIE C A Pescara la TERNANA pareggia lo 0 a 1 dell'andata ma, nonostante la superiorità numerica e le varie occasioni da gol, viene trascinata ai calci di rigore dal DELFINO che, grazie a super-PLIZZARI, blocca tre rigori e viene di nuovo promosso in cadetteria dopo 4 anni!
08 giugno 2025 10:15 | Alberto Fabbri L’Hellas Verona riparte da Sogliano e Zanetti
Insieme all’allenatore, confermato anche il direttore sportivo. Il club gialloblù, dopo la sesta salvezza di fila in Serie A, è pronto a ripartire.
Resta ora da capire quale sarà la politica, in sede di mercato, della nuova proprietà, presieduta dal fondo texano, Presidio Investors, insidiatasi a Verona lo scorso 15 gennaio.
Intanto tra poco più di un mese, dal 13 al 27 luglio, gli scaligeri inizieranno a preparare, per il secondo anno consecutivo, la stagione a Folgaria.
FONTE: HellasLive.it
FINALI ROLAND GARROS Jannick SINNER parte al meglio contro Carlos ALCARAZ, non riesce a chiudere 3 match point nel quarto set e, dopo cinque ore e mezza di partita (la più lunga nella storia del torneo parigino), deve cedere al maggior atletismo dello spagnolo al super tie break!
Molto meglio è andata al doppio femminile composto da Sara ERRANI e Jasmine PAOLINI che in mattinata aveva battuto la coppia DANILINA-KRUNIĆ conquistando il primo titolo di slam.
CALCIO & FALLIMENTI Il BRESCIA e la SPAL non si iscrivono ai rispettivi campionati abbandonando il calcio professionistico: CELLINO si dice vittima di una truffa e i soci dirigenti di Ferrara non hanno potuto salvare lo storico club della Polisportiva Ars et Labor ma ora in Serie C vi sarà posto per l'Under 23 dell'INTER: Storture da calcio moderno dove da mo' la vile pecunia conta (molto) di più di storia e tradizione...
FINALE PLAYOFF SERIE C A Pescara la TERNANA pareggia lo 0 a 1 dell'andata ma, nonostante la superiorità numerica e le varie occasioni da gol, viene trascinata ai calci di rigore dal DELFINO che, grazie a super-PLIZZARI, blocca tre rigori e viene di nuovo promosso in cadetteria dopo 4 anni!
Cesena FC comunica di aver affidato la direzione dell’area tecnica del Club a Filippo Fusco. Il nuovo dirigente bianconero ha sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2026.
Nato a Napoli nel 1969, Fusco, una volta conclusi gli studi accademici con il conseguimento della laurea in giurisprudenza, avvia la propria carriera nel management sportivo nella stagione 1999/2000, ricoprendo l’incarico di direttore generale dell’area tecnica della SSC Napoli, con cui conquista la promozione in Serie A.
Dopo un’ulteriore esperienza come consulente dell’area tecnica del Benevento Calcio, il neo-dirigente bianconero riveste la carica di direttore dell’area tecnica tra le fila di Foggia, Bologna FC e Hellas Verona FC, ottenendo proprio con i gialloblù un’altra promozione in massima serie.
Nel 2019 entra a far parte della Football Teams Area della Juventus, come responsabile tecnico della formazione Under 23, che in quell’anno conquista la Coppa Italia Serie C, e della selezione Under 19, militante nel Campionato Primavera 1.
Nella stagione 2021/2022 viene nominato direttore sportivo del San Fernando Club Deportivo, società della Primera Federacion spagnola, mentre nella stagione 2023/2024 approda alla SPAL, ove ricopre il ruolo di direttore dell’area tecnica.
Da più di dieci anni, inoltre, Fusco è docente nei corsi per direttori sportivi, osservatori calcistici e allenatori organizzati dal Settore Tecnico della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Tutta la famiglia bianconera intende rivolgere al nuovo direttore dell’area tecnica il più caloroso benvenuto ed i migliori auguri di un proficuo lavoro tra le fila del Cavalluccio.
Photo courtesy of Filippo Rubin
FONTE: CesenaFC.com
"In due anni e mezzo tra Atalanta e Verona ho accumulato un buon numero di presenze, 41". Non dimentica il suo passaggio in Italia e in Serie A Bosko Sutalo, difensore centrale di 25 anni che ha parlato ai microfoni di TuttoMercatoWeb per ricordare gli step di crescita tra le due realtà del calcio italiano.
Oltre al passato in nerazzurro, infatti, Sutalo ha vestito anche la maglia del Verona. Anche se per una sola ma grandiosa stagione, come lui stesso ricorda piacevolmente. Con una piccola nota amarognola: "È stato un bel periodo, che ricordo solo con piacere. Avevamo una buona squadra che ha fatto un grande risultato quell’anno con mister Tudor. All’inizio c’era Di Francesco, e mi dispiace che sia stato esonerato così presto, perché sicuramente aveva le qualità per guidare quella squadra".
E che differenza ha fatto invece Tudor? Poi siete arrivati noni in classifica e a -6 dall’Atalanta tra l’altro. La migliore stagione dopo il 2019-20...
"È arrivato Tudor, che ha portato entusiasmo e voglia di lavorare, e ha trasmesso tutto questo alla squadra che l’ha ripagato con le prestazioni in campo. Sicuramente è merito di Tudor se abbiamo ottenuto quel risultato. Eravamo molto vicini all’Europa, e se guardiamo che il Verona era a -6 punti dall’Atalanta, allora si capisce che tutti eravamo soddisfatti".
Secondo te è l’allenatore giusto per la Juventus?
"Penso che Tudor abbia la stoffa per allenare una squadra come la Juventus. Ha molta esperienza dai club precedenti e credo possa ottenere risultati ancora migliori. Ha già conquistato la qualificazione in Champions League, ed è la prova delle sue capacità".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
U.S. Cremonese comunica che con decorrenza 30 giugno 2025 si interromperà il rapporto professionale con Giovanni Stroppa.
La proprietà e il club grigiorosso ringraziano sentitamente il tecnico e il suo staff per aver riportato i nostri colori in Serie A a coronamento del lavoro svolto.
Stroppa e i suoi collaboratori con professionalità, impegno e dedizione nell’attività quotidiana hanno saputo valorizzare al massimo un percorso iniziato nella stagione 2023/24 e culminato nella promozione conquistata lo scorso 1 giugno.
Buona fortuna Mister, grazie per le emozioni condivise insieme!
FONTE: USCremonese.it
Il Cagliari Calcio è lieto di annunciare di aver affidato la conduzione tecnica della prima squadra a Fabio Pisacane: l’allenatore ha firmato un contratto che lo lega al Club rossoblù sino al 30 giugno 2026 con rinnovo automatico per un’ulteriore stagione al verificarsi di determinate condizioni sportive.
Nato a Napoli, 39 anni, Pisacane ha totalizzato da calciatore oltre 430 gare tra i professionisti, di cui più di 150 con la maglia del Cagliari. Arrivato in Sardegna nell’estate 2015, ha giocato in rossoblù per 6 stagioni in cui ha contribuito alla pronta risalita in A – con la vittoria del torneo cadetto – e alla permanenza della squadra nella massima serie nei cinque campionati successivi.
Nell’Isola ha trovato la sua Terra adottiva, una seconda casa. Conclusa la carriera da calciatore, ha subito iniziato il suo percorso di allenatore, sempre in rossoblù. Nel luglio 2022 è entrato nello staff della prima squadra come collaboratore tecnico, in panchina ad interim – prima dell’arrivo di mister Ranieri – in occasione della vittoria contro il Cosenza (2-0) il 26 dicembre. Ha fatto poi il suo ingresso nello staff tecnico del Settore giovanile per diventare, nel marzo 2023, allenatore in seconda della Primavera. Nell’estate dello stesso anno ha assunto la guida della squadra: per due stagioni consecutive ha ottenuto con i suoi ragazzi il settimo posto in classifica, arrivando ad un soffio dall’accesso ai playoff Scudetto, e soprattutto ha conquistato la Coppa Italia di categoria – per la prima volta nella storia del Club – battendo in finale il Milan (3-0) all’Arena “Brera” di Milano, lo scorso 9 aprile.
Innata leadership, Pisacane è un predestinato della panchina: carismatico, grazie alle sue qualità umane sa entrare subito in sintonia con lo spogliatoio, abile nella gestione e nella motivazione del gruppo. Lavoro e organizzazione i suoi mantra, alla scrupolosa preparazione tattica e alla duttilità unisce il temperamento e la grinta di chi ha ambizione e fame di successo.
Forte identità e senso di appartenenza da trasmettere alla squadra, un autentico condottiero dall’anima rossoblù.
Le strade del Cagliari Calcio e di Davide Nicola si dividono.
Il Club desidera ringraziare Mister Nicola e il suo staff per il lavoro, la serietà e la passione dimostrate in questa stagione culminata con la permanenza nella massima serie.
Al Mister e al suo gruppo di lavoro auguriamo il meglio per il prosieguo del proprio percorso professionale.
FONTE: CagliariCalcio.com
10.06.2025 10:43 Prima squadra
L'U.S. Lecce comunica di aver interrotto, in data odierna, il rapporto contrattuale con mister Marco Giampaolo, a cui va rivolto il ringraziamento per il lavoro svolto con grande dedizione e l'augurio per le migliori fortune professionali.
FONTE: CalcioHellas.it
Il tecnico ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2027 con il Club nerazzurro
FC Internazionale Milano dà il benvenuto a Cristian Chivu come nuovo allenatore della Prima Squadra. Il tecnico ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2027 con il Club nerazzurro.
Ci sono vite che al proprio interno racchiudono una miriade di storie: ci sono vite che sanno affrontare difficoltà di ogni tipo, per ripartire ogni volta più forti e rinnovate. Vite che però trovano dei pilastri sui quali appoggiarsi e intorno ai quali costruire nuove esperienze ricche di significato. Nel corso della sua esistenza Cristian Eugen Chivu ha attraversato esperienze e sfide di portata enorme, vicende che l’hanno formato come uomo e professionista, legandolo in maniera indissolubile ai colori nerazzurri, che da oggi torna a rappresentare nella sua terza vita interista, da allenatore della Prima Squadra.
Nato il 26 ottobre 1980 a Reșița, città di circa 80mila abitanti in Romania, Chivu ha scoperto fin da subito il valore della disciplina per riuscire a sfondare nel mondo del calcio. Un mondo che ha respirato fin dall’infanzia, seguendo l’esempio e la passione di papà Mircea, ex calciatore e primo allenatore di Cristian nelle giovanili del CSM Reșița. Un percorso lungo, senza alcun trattamento di favore: il legame profondo con il padre fa la differenza e insegna a Chivu i valori del sacrificio e dell’ambizione. Cristian inizia come punta, ma all’occorrenza gioca anche da trequartista: è di buona tecnica, tanto da esordire in Prima Squadra a 17 anni, giocando in quello stadio che oggi porta il nome di papà Mircea. Nel 1998 passa all’Universitatea Craiova, poi viene notato da un osservatore dell’Ajax, dove si trasferisce nel luglio del 1999.
Cristian è ormai un difensore che può giocare anche da terzino, ma in Olanda la sua metamorfosi è completa: all’Ajax educa i gesti tecnici e soprattutto allena il cervello, vera e propria scuola di calcio per un ragazzo in rampa di lancio. Nel 2001 Chivu diventa anche il più giovane capitano della storia dei Lancieri: una fascia che può portare solo un ragazzo di grandissima personalità. Ad Amsterdam Cristian vince un campionato, una coppa nazionale e una Supercoppa, poi, dopo 142 presenze in quattro anni, nel 2003 arriva in Italia, alla Roma. Il romeno trascorre quattro stagioni nella Capitale, vincendo una Coppa Italia, poi la svolta decisiva: nel 2007 arriva all’Inter e la sua vita cambia per sempre.
Nei sette anni in cui Chivu ha giocato con la maglia dell’Inter c’è un episodio che racconta il suo rapporto con il Club e i tifosi, più dei successi, più dei trofei, più delle 169 presenze e 3 gol in nerazzurro. Il 24 marzo 2010, 77 giorni dopo aver subito quella terribile frattura al cranio a Verona contro il Chievo, Chivu torna in campo, indossando un caschetto protettivo. Un giorno che rappresenta un nuovo inizio per Cristian, che pochi mesi prima aveva rischiato ben più della propria carriera. Un inizio salutato con un’ovazione dai tifosi nerazzurri al primo, innocuo colpo di testa del difensore: un’emozione difficile da spiegare per Cristian, che da quel momento giocherà per tutto il resto della sua carriera con il caschetto, tolto solo per festeggiare successi e trofei. In totale colleziona tre Scudetti, due Coppe Italia, due Supercoppe Italiane, un Mondiale per Club e la Champions League 2009/10.
Pilastro e capitano della Romania, in Nazionale Chivu gioca 75 partite, partecipando anche agli Europei del 2000 e del 2008. Nel 2014 termina la sua prima esperienza nerazzurra e appende gli scarpini al chiodo, concludendo la sua carriera da calciatore. Inizia così un nuovo capitolo della vita nerazzurra di Cristian, che muove i suoi primi passi da allenatore nel settore giovanile dell’Inter nel 2018.
L’avventura di Chivu inizia con l’under 14, per poi proseguire con under 17 e 18, fino ad arrivare alla panchina della Primavera nell’estate del 2021, un banco di prova importante e stimolante per un uomo ambizioso come lui. Nella sua prima stagione conquista un meraviglioso Scudetto, il decimo nella storia della Primavera nerazzurra, poi lascia l’Inter alla fine della stagione 2023/24.
Nel febbraio 2025 arriva l’occasione di allenare una Prima Squadra: Cristian viene chiamato dal Parma per cercare di ottenere una salvezza complicata nella Serie A 2024/25. Missione compiuta: in 13 partite la squadra emiliana conquista 16 punti e riesce a guadagnarsi la permanenza in massima serie.
Ora Cristian Chivu inizia una nuova esperienza in nerazzurro, la terza nella sua carriera: un’esperienza che vivrà come sempre guidato dai valori della dedizione, dello spirito di sacrificio e del duro lavoro.
FONTE: Inter.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
'Gli Unici nella storia: il documentario'
40 anni dalla conquista di un sogno
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Mercoledì 16 Luglio, ore 17:30
VS
Amichevole precampionato
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
82
Inter
81
Atalanta
74
Juventus
70
Roma
69
Fiorentina
65
Lazio
65
Milan
63
Bologna
62
Como
49
Torino
44
Udinese
44
Genoa
43
Hellas Verona
37
Cagliari
36
Parma
36
Lecce
34
Empoli
31
Venezia
29
Monza
18
Il Napoli è Campione d'Italia accede alla fase a gironi della Champions League con Inter, Atalanta e Juventus
La Roma si qualifica alla fase a gironi dell'Europa League mentre la Fiorentina andrà ai preliminari della Conference League
Empoli e Venezia raggiungono il Monza in Serie B
Ultima partita
Domenica 25 Maggio, ore 20:45 (Sky Sport/DAZN)
1-2
Serie A 38ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.