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#RestiamoACasa e al netto dello scontro Gravina-Malagò, dei quasi 450 milioni in ballo per i club e dell'apparente disaccordo tra Conte e Spadafora... Cerchiamo di non perdere la brocca!


#RestiamoACasa +   -   =

(Falsa) Ripartenza... In molti probabilmente pensavano ad una Fase 2 in stile 'Liberi Tutti' o quasi e il mondo del calcio (o almeno una parte importante di esso) non ha fatto eccezione, così, dopo la conferenza stampa del Presidente del Consiglio Conte di Domenica sera, in cui si prospettava una ripartenza degli allenamenti per le squadre dal 18 Maggio ed il successivo commento del Ministro dello Sport Spadafora che evidenziava come non vi fosse ancora nulla di scontato... Apriti Cielo!
Il 'Corriere dello Sport' titola in prima pagina 'La rivolta del calcio' spiegando che i club spingono con tutti i mezzi per avere date certe sulla riapertura del campionato (il 14 Giugno è considerato la data limite) mentre per 'Tuttosport' 'Stanno uccidendo il calcio!'.

Al netto dello scontro Gravina (ripartire in tempi ragionevoli) - Malagò (pensare ormai alla prossima stagione), dei quasi 450 milioni in ballo e delle incertezze ai vertici col Ministro dello Sport che smentisce (solo in apparenza se si sono ascoltate con attenzione le parole di Conte a dire il vero) il capo del governo credo che tutti abbiano perso un po' la brocca: La salute dovrebbe essere messa al primo posto e se è vero (com'è purtroppo vero) che il rischio di un rialzamento del contagio è altissimo, fatto già accaduto peraltro in Germania, sono comprensibili le proteste di estetisti, parrucchieri e pubblici esercenti che magari avevano anche investito molto nei presidi igienici per ripartire ad inizio Maggio ma personalmente faccio davvero fatica a capire come, in uno sport di contatto come il calcio, si possa pensare di ricominciare l'attività agonistica senza considerare il fatto che un'eventuale nuovo contagio sarebbe davvero impossibile sia da giustificare che da gestire...

Cinque cambi per alleviare lo sforzo nelle partite di inizio estate sono state proposte dalla FIFA all'International Board ma, per evitare che i più 'furbi' ne approfittino per spezzettare il gioco e perdere tempo (come di fatto già avviene), tutti i cambi dovranno essere completati in tre tranche tipo due cambi da due giocatori e il terzo da uno o variabili sul tema...

Calciomercato: SAMPDORIA, MILAN e VERONA avrebbero messo nel mirino Luca SAIHI-CULEDDU centrocampista classe 2004 cresciuto nell'Academy dell'ANDERLECHT in Belgio (il rumor proviene dal portale Anderlecht-OnLine.be) ma, tra i profili seguiti con interesse dal diesse D'AMICO per la difesa, CalcioHellas.it segnala anche Mathias LABORDA classe '99 del NACIONAL MONTEVIDEO con contratto in scadenza il prossimo Dicembre mentre CalcioMercato.it propone un polacco classe '98 dal nome impronuciabile o quasi: Trattasi di Przemyslav WISNIEWSKI del GORNIK ZABRZE.
Intanto secondo L'Arena, PAZZINI in scadenza a Giugno, sarebbe l'obiettivo numero uno per il MONZA della 'premiata ditta' BERLUSCONI&GALLIANI per una Serie B di livello in caso di promozione.
Il quotidiano veronese riporta anche che, dopo FIORENTINA, CRYSTAL PALACE e ASTON VILLA, LEON e CLUB AMERICA dal Messico starebbero monitorando da vicino la situazione di Fabio BORINI altro attaccante scaligero in scadenza a Giugno che ha dimostrato di non essere affatto 'bollito' a seguito dell'esperienza al MILAN.
Ma per due potenziali uscite in attacco L'Arena ne propone anche uno in attacco che in realtà è già una 'vecchia conoscenza' di Via Olanda che già nel 2018 andò vicina al suo tesseramento, stiamo scrivendo del 32enne Mees DE WIT cresciuto nell'AJAX e passato per lo SPORTING LISBONA.


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L'ex attaccante gialloblù Sasha BJELANOVIC conosce bene ISMAJLI (obiettivo scaligero per il dopo RRAHMANI) avendolo gestito da DS all'HAJDUK SPALATO «L'identikit di Ismajli? È un profilo pronto per fare il salto di qualità. È reduce da una gavetta di quattro anni all’Hajduk, che è una piazza importante ed è quindi abituato a certe pressioni. È un titolare della nazionale albanese e nell’ultimo anno e mezzo è migliorato tanto. È un giocatore ottimale per quelle squadre che giocano con la difesa a tre. All’Hajduk ha giocato prevalentemente da centrale e in caso di emergenza anche come terzino destro. Credo che come terzo di destra riesca ad esprimersi al meglio. Non l’ho portato io all’Hajduk perché lui è arrivato qualche mese prima di me, ma ho avuto modo di vedere la sua crescita. Se può essere il sostituto di Rrahmani? Sono molto simili, con la differenza che uno gioca per il Kosovo e l’altro per l’Albania, ma entrambi si sono affermati in Croazia. Si assomigliano tanto per il percorso fatto, ma anche fisicamente... I giovani kosovari o albanesi hanno tutti quella fame che li contraddistingue. Magari è un ragazzo che ha anche sofferto in passato alcune scelte degli allenatori, ma ha sempre lavorato. Si tratta di un giocatore con un grande carattere, che sta zitto e lavora. Se la Serie A può essere il suo prossimo step? Mi hanno chiamato diverse squadre italiane per chiedermi informazioni su di lui. So che il Verona lo segue, ma non so a che punto è la trattativa. In passato lo avevano seguito Lecce, Atalanta e Bologna, ma magari potrebbe pensarci anche qualche neopromossa. L’unico ostacolo che potrebbe avere riguarda il passaporto, perché non è comunitario: so che ci stavano lavorando e in quel caso il prezzo potrebbe raddoppiare» CalcioHellas.it

Tonino RAGUSA in prestito allo SPEZIA «Mi sto godendo mia figlia di 4 mesi, è la mia gioia più grande. In casa aiuto la mia compagna in cucina: carbonara e gricia i miei piatti preferiti, ma solo una volta a settimana... Il Verona? Con Grosso ero partito forte poi a dicembre mi sono rotto il crociato. Peccato perché non ho più giocato e così in estate sono andato via in prestito. Lo Spezia? Ho scelto io questo club. Il Verona aveva l’accordo con il Livorno, ma io ho preferito lo Spezia. Mi trovo benissimo qui e spero di aiutare il club a conquistare la Serie A» CalcioHellas.it

L'ex Nico PULZETTI ricorda a TeleArena la retrocessione del 2007 dopo lo spareggio con lo SPEZIA «Ricordo Verona con tanto affetto, sono stati due anni di grande crescita e che per me hanno rappresentato un trampolino di lancio. Arrivavo dalla C2, quindi feci il doppio salto in Serie B e non sapevo come sarebbe andata: alla fine durante la prima stagione giocai una trentina di partite. La stagione successiva partimmo male, e nonostante il grande exploit del girone di ritorno andammo ai play-out. Dopo aver battuto il Bari credevo che saremmo riusciti a salvarci senza arrivare agli spareggi, ma in quel pomeriggio i risultati dagli altri campi non furono favorevoli... Al Picco andammo in vantaggio, poi ci fu un’azione che i veronesi ricorderanno benissimo e in cui buttammo via un gol fatto che ci avrebbe portati avanti di due gol. Se parlo di Cutolo? Sì, ma non volevo fare nomi... Comunque, dopo quella rete mancata ne subimmo due, e poi lo Spezia al ritorno mise il classico pullman davanti alla porta e non non riuscimmo a rimontare. Quella retrocessione fu una delusione grandissima, ma nonostante questo devo ringraziare il popolo gialloblù: eravamo in Serie C, ma uscimmo dallo stadio tra gli applausi di 30.000 persone. Avevo 21 anni, e questa cosa mi colpì davvero nel profondo: è un ricordo che mi porterò dentro per sempre!. A Verona sono stato benissimo: in carriera ho girato tante belle città, ma Verona mi è davvero rimasta nel cuore. Mi piacerebbe tanto tornarci, anche se non so in che vesti: sono più un uomo di campo che da scrivania, quindi credo per esempio un ruolo da allenatore o da vice in una formazione giovanile sarebbe il top!» CalcioHellas.it

Il Presidente del Consiglio Conte «Dobbiamo completare le interlocuzioni per avere un quadro di assieme. Sicuramente vogliamo garantire tutte le condizioni di massima sicurezza, perché siamo molto appassionati di sport, vogliamo bene ai nostri beniamini e vogliamo preservarli. Del resto io stesso sono un appassionato di calcio e all'inizio mi sembrava strano che il campionato potesse essere interrotto, ma ci siamo trovati in questa emergenza e credo che anche i tifosi più accaniti abbiano compreso» TGGialloBlu.it

Il Ministro dello Sport Spadafora a 'Che tempo che fà' «Dobbiamo completare le interlocuzioni per avere un quadro di assieme. Sicuramente vogliamo garantire tutte le condizioni di massima sicurezza, perché siamo molto appassionati di sport, vogliamo bene ai nostri beniamini e vogliamo preservarli. Del resto io stesso sono un appassionato di calcio e all'inizio mi sembrava strano che il campionato potesse essere interrotto, ma ci siamo trovati in questa emergenza e credo che anche i tifosi più accaniti abbiano compreso» TGGialloBlu.it

Il presidente della UEFA Aleksander Ceferin all'agenzia Reuters «Le associazioni nazionali e/o le leghe dovranno essere in grado di comunicare alla UEFA entro il 25 maggio 2020 il piano per il riavvio delle competizioni nazionali, compresa la data della ripresa e il relativo formato della competizione. Nel caso in cui una competizione nazionale debba essere anticipatamente conclusa per legittimi motivi, la UEFA richiederà all’Associazione Nazionale di spiegare entro il 25 maggio 2020 le circostanze speciali che giustificano tale chiusura anticipata e di selezionare i club per le competizioni UEFA per club 2020/21 sulla base del merito sportivo nelle competizioni nazionali 2019/20» HellasLive.it



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STOP ANCHE PER LIGUE 1 E LIGUE 2 in Francia dove il lock-down terminerà l'11 Maggio; così Il presidente della Federcalcio francese, Noël Le Graët 'Era impossibile, secondo le direttive della UEFA, considerare una ripresa in autunno. Ora dovremo applicare i regolamenti: ci dovrebbero essere quindi due promozioni e due retrocessioni per la Ligue 2, mentre in Ligue 1 avremo due retrocessioni'.



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