#SampdoriaVerona + - =
...Dopo la richiesta di Toti, governatore della Liguria, alla Lega di Serie A di giocare a porte chiuse al Marassi la Lega ha deciso di rinviare il match a Mercoledì 13 Maggio.
Salta quindi a fine stagione, con l'incombenza dei campionati europei (a questo punto anche loro a rischio), un'altra gara del massimo torneo calcistico italiano e sinceramente non si capisce perchè non s'impongano le porte chiuse per tutti e non si ricominci a giocare.
Niente... Forse è meglio vivere alla giornata con grave nocumento verso professionisti e (soprattutto) migliaia di tifosi in attesa della divina provvidenza.
AGGIORNAMENTO Nella serata di Lunedì si vocifera che la Lega di A avrebbe trovato un accordo per il recupero delle partite, stando a quanto riportato da 'La Gazzetta dello Sport', per quanto concerne il VERONA, Sabato 8 Marzo alle 20.45 verrebbe recuperato a Marassi il match con la SAMP (a porte aperte o chiuse?) mentre la partita col NAPOLI slitterebbe alla settimana successiva così come la gara col CAGLIARI che inizialmente era calendarizzata per l'11 Marzo.
L'ufficialità è attesa per il 4 Marzo ma alcuni club sono ancora perplessi...
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DICONO + - =
Massimo FERRERO presidente della SAMPDORIA «Nel mondo stanno prendendo esempio dalla sanità italiana, ma nel calcio non siamo riusciti a prevenire il caos. Quindi, mercoledì a Roma, nella casa dello sport, o tutti leoni o tutti... In questi giorni mi sembra di aver rivisto 'Parenti Serpenti' di Monicelli. Non siamo stupidi, sappiamo che la lotta per il titolo o per le coppe europee hanno grande importanza, tecnica e mediatica, ma giochiamo tutti lo stesso campionato, anche se abbiamo obiettivi diversi, che non sono meno importanti di altri. Nello sport non ci devono essere figli di un Dio minore. Saremo molto vigili su questo. Non possiamo far passare l'impressione che il campionato italiano sia più importante della salute degli italiani. Lo sport deve vincere su tutto, mercoledì ci sarà un'assemblea straordinaria della LegaSerieA al Coni per trovare una soluzione unica, che salvaguardi tutti i club e quindi i tifosi di tutte le squadre» TeleNord.it
Miguel VELOSO via Instagram «Una settimana per decidere se scendere in campo o meno. La squadra, lo staff, gli addetti ai lavori. Tutti a Genova dalle 17 senza avere notizie certe. Ora tutti sul pullman in direzione Verona. Io trovo che tutta questa situazione sia vergognosa e una grandissima mancanza di rispetto per tutte le persone coinvolte. In un momento così delicato per tutte le famiglie italiane almeno le autorità potrebbero evitare di dire una cosa il contrario dell’altra e trattare le persone e intere società sportive come fossero giocattoli» TGGialloBlu.it
Marco VAN BASTEN, uno dei più forti attaccanti sempre e tra i protagonisti di quel MILAN che spadroneggiava in Italia e nel mondo ma che inciampò clamorosamente al Bentegodi il 22 Aprile 1990, parla a Sette del Corriere «Sempre convinto che le sia stato rubato uno scudetto? Lo sanno tutti che fu così. Ma nessuno ha mai avuto il coraggio di dirlo. Prima la sceneggiata di Bergamo, con la moneta in testa ad Alemao e il massaggiatore del Napoli che gli dice di simulare un trauma. Poi la nostra sconfitta a Verona. Una imboscata, con un arbitro come Lo Bello che fece di tutto per farci perdere e fischiò in maniera scandalosa. Un lavoro fatto bene dal sistema del calcio italiano. Da chi aveva interesse a mandare due squadre in Coppa dei Campioni. Tutti sapevamo che eravamo favoriti per rivincere, aggiungere un’altra squadra conveniva a tutti. Fu una vera porcheria» TGGialloBlu.it
LE ALTRE DI A + - =
Raffica di rinvii anche per la 26esima giornata nella quale si sono giocate solo LAZIO 2-0 BOLOGNA e NAPOLI 2-1 TORINO Sabato e LECCE 2-7 ATALANTA con CAGLIARI 3-4 ROMA.
Rinviate tutte le altre gare a causa del Covid 19.
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
Ufficiale il recupero di VERONA-CAGLIARI Mercoledì 11 Marzo alle 15, il sito web della società scaligera ha reso anche noto che SASSUOLO-VERONA slitterà da Sabato 14 a Domenica 15 Marzo alle ore 15.00
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Alfredo AGLIETTI nuovo tecnico del CEO, succede all'esonerato MARCOLINI dopo la sconfitta interna col LIVORNO ultimo in classifica che non vinceva da quattro mesi...
RASSEGNA STAMPA + - =
Serie A, ok alla proposta di slittamento: per l’Hellas sabato la Samp, venerdì 13 il Napoli
A quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, l’ufficializzazione potrebbe arrivare già domani
di Tommaso Badia 2 Marzo, 2020 - 21:30
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, la proposta di “slittamento” del campionato (con aggiunta di un turno infrasettimanale a maggio) sembra aver trovato l’ok dei consiglieri di Lega e delle squadre di Serie A: secondo la Rosea, già domani potrebbe arrivare l’ufficialità del provvedimento.
Se le cose dovessero andare in questo verso, il Verona durante il prossimo turno recupererebbe quindi la gara contro la Samp, match che si giocherebbe sabato alle 20.45 (apertura delle porte da valutare), ospitando poi il Napoli nella giornata di venerdì 13 alle 18.45.
Il dubbio, a questo punto, riguarda la sfida in programma l’11 marzo contro il Cagliari, ma è chiaro che lo “slittamento” in questione porterebbe a un ulteriore rinvio della sfida contro i sardi.
FONTE: CalcioHellas.it
"Porte chiuse, anzi aperte. No, rinvio". Tante incertezze, una certezza: la Lega ha fatto danno
Stefano Bertocchi
02 MAR 2020
L’emergenza Coronavirus è stata gestita in maniera pessima e imbarazzante dalla Lega Serie A. E il campionato italiano ne esce indebolito e falsato.
Fin dal giorno zero (anzi, facciamo dal due, visto i noti ed incerti ritardi decisionali degli organi competenti) il problema sanitario che ha colpito lo Stivale si è tramutato nell’ennesima dimostrazione della classica pagliacciata all’italiana. La scorsa settimana sono state rinviate a Inter-Sampdoria, Verona-Cagliari, Torino-Parma e Atalanta-Sassuolo. Un provvedimento (forse) necessario vista la facilità di contagio del virus, ma che fin da subito ha lasciato qualche dubbio di troppo sulle tempistiche e sul non omogeneo raggio geografico di applicazione della direttiva del Governo che, insieme alla Figc e alla Lega Serie A, si diceva pronto a non intasare i calendari dei club di A procedendo poi con diverse partite a porte chiuse, compreso il big match tra Juventus e Inter in origine in agenda per domenica 1 marzo.
Nell'ultima settimana, con l’emergenza Coronavirus non ancora rientrata e dopo il match di Europa League regolarmente disputato dall’Inter a Milano a porte chiuse contro il Ludogorets, la confusione e i cambi di rotta sono stati molteplici ed inspiegabili: prima la decisione della disputa delle gare senza pubblico annunciata con un comunicato ufficiale della Lega, poi il dietrofront last minute della stessa con il rinvio al 13 maggio di cinque partite (diventate poi sei con Samp-Verona), compresa Juve-Inter. Il tutto clamorosamente a poche dal match dell’Olimpico tra Lazio e Bologna (regolarmente disputato) e con la Fiorentina (che pochi giorni prima aveva ospitato i tifosi del Milan - e del milanese - al Franchi) già a Udine per la sfida all’Udinese.
Una decisione assurda, senza senso per tempi e modi e, come precisato dal Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, totalmente in mano alla Lega Serie A: "Il Governo ha dato due possibilità: rinviare o giocare a porte chiuse. La Lega ha deciso di rinviare, anche per evitare lo spettacolo degli stadi vuoti. Una decisione autonoma. Certo stabilisce un precedente, e capisco chi dice che debba valere, fortunatamente per tre regioni e non più sei, anche per il prossimo turno" le sue parole al Corriere della Sera. Una decisione che va inevitabilmente a compromettere la corsa per lo scudetto, quella per un piazzamento in Europa e quella per la salvezza. Fermo restando che non è in discussione la delicatezza e l’importanza del tema sanitario, non deve comunque passare in secondo piano la regolarità di un torneo che appare ora compromesso e dove il principale caposaldo da onorare è proprio legato al rispetto del calendario (a cui sono strettamente connessi altri elementi da non sottovalutare come infortuni, squalifiche, momenti di forma etc… che non possono essere soggetti a ‘rinvio’).
La questione è semplice: o giocano tutti, o non gioca nessuno.
Il precedente che si è creato ora con la scellerata scelta del presidente Paolo Dal Pino e soci è pericoloso: come ci si comporterà nella prossima giornata? Le porte chiuse (a quanto pare) non sono più tollerate per una questione di “spettacolo” (o di interessi economici, fate voi), quindi le soluzioni praticabili restano due: il proseguo del campionato a porte aperte (ipotesi tutta da valutare, dato che c’è ancora un Coronavirus da arginare e sconfiggere) o un ulteriore rinvio - come da prassi (?) - che andrebbe a creare ulteriore traffico nei calendari, con gli Europei sullo sfondo che impedirebbero un prolungamento a giugno.
Nell'assemblea di Lega straordinaria in programma mercoledì si tenterà probabilmente il classico 'salvataggio in corner' con rinvio a dopo la scadenza del nuovo decreto del Governo nelle zone a rischio, fissato all'8 marzo. Sperando, ovviamente, che l'allarme sia rientrato, altrimenti si tornerebbe inevitabilmente al punto di partenza del circolo vizioso. Quando sarebbe bastato semplicemente rispettare il comunicato diramato dalla Lega di giovedì sera che dava via libera ai match a porte chiuse, o semplicemente annunciare in tempi corretti i rinvii di tutte le gare.
Tra le tante incertezze, spicca una certezza: il danno è fatto, la Lega ha perso credibilità. E la Serie A ne esce ridicolizzata all’estero e più debole tra i confini nazionali.
FONTE: CalcioHellas.it
SERIE A
02 marzo 2020 - 14:30
Serie A, emergenza Coronavirus: scoppia il caso calendari! Lega a lavoro per trovare una soluzione. I dettagli
Il programma del prossimo turno di Serie A potrebbe subire uno straordinario stravolgimento: le riunioni d’emergenza proseguono ad oltranza
La Lega Serie A è nel caos.
L’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus in Italia che, nelle ultime due settimane ha colpito il Paese, ha causato anche l’interruzione della maggior parte delle gare del più alto livello professionistico italiano. Sono stati solamente quattro i match andati in scena nel weekend. Con la classifica parzialmente aggiornata, la Lazio si trova in testa alla classifica dopo vent’anni dall’ultima volta. L’Atalanta, invece, ha confermato ancora una volta il suo stato di grazia, infliggendo una pesantissima goleada: sette gol ai danni del Lecce dell’ex Palermo Fabio Liverani.
In particolare, Paolo Dal Pino, presidente della Serie A e Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, sono impegnati da sabato scorso in una querelle in merito al rinvio last minute del derby d’Italia a mercoledì 13 maggio. Nonostante la data utile allo svolgimento del big match sia stata già pianificata, nella giornata di mercoledì è stata convocata d’urgenza a Roma l’assemblea della Lega.
Due le ipotesi al vaglio: la prima prevede che si giochi regolarmente la ventisettesima giornata di campionato di Serie A con quattro partite (Genoa–Parma, Fiorentina–Brescia, Torino–Udinese e Roma–Sampdoria) che verrebbero giocate tra sabato e domenica, e altre cinque (Inter–Sassuolo, Bologna–Juventus, Hellas Verona–Napoli, SPAL–Cagliari e Lecce–Milan) il prossimo lunedì 9 marzo. Un’ipotesi che potrebbe verificarsi in virtù della scadenza del decreto restrittivo per la disputa delle gare a porte chiuse, con Atalanta–Lazio che dovrebbe essere invece rinviata a data da destinarsi, a causa dell’impegno contro il Valencia in Champions League dei bergamaschi in programma martedì 10 marzo.
La seconda ipotesi, invece, prevederebbe il recupero della ventiseiesima giornata nel corso del prossimo weekend: Udinese–Fiorentina e Sampdoria–Hellas Verona verrebbero disputate tra sabato e domenica, mentre Milan–Genoa, Parma–SPAL, Sassuolo–Brescia e la gara in chiave scudetto, Juventus–Inter lunedì 9 marzo. In questo caso, tutto il calendario di Serie A slitterebbe di una giornata aggiungendo un turno il 13 maggio, termine ultimo oltre il quale non è più possibile disputare match alla luce dei ritiri delle Nazionali in vista di Euro 2020.
Infine, a prescindere da quale decisione verrà presa, resterebbero da recuperare quattro gare della venticinquesima giornata: Atalanta–Sassuolo e Inter–Sampdoria ancora a data da destinarsi; mentre mercoledì 11 marzo andranno in scena i recuperi di Torino–Parma e Hellas Verona–Cagliari.
FONTE: MediaGol.it
CALCIO
Samp-Verona, Toti annuncia: "Si gioca a porte chiuse"
Il presidente della regione Liguria comunica la decisione di far disputare la gara di lunedì sera tra Samp e Verona senza pubblico. (dal profilo Fb Giovanni Toti)
domenica 1 marzo 2020 19:56
FONTE: CorriereDelloSport.it
NEWS VIOLA
01 marzo 2020 - 21:20
Barone: “Situazione inaccettabile. Ecco com’è andata con la Lega”
Joe Barone è intervenuto alla trasmissione di Rai 2 90′ Minuto
di Redazione VN
Le parole di Joe Barone, direttore generale della Fiorentina, intervistato da Enrico Varriale a 90′ Minuto:
Innanzitutto pensiamo alla salute di tutto il popolo italiano e mondiale in generale: è questa, naturalmente, la priorità. Parlando della situazione attuale del campionato, la Fiorentina ha rispettato tutte le regole, io stesso sono stato in contatto diretto con la Lega, che venerdì mi aveva assicurato che con l’Udinese avremmo giocato, come da previsione a porte chiuse. Con Pradè ed altri dirigenti siamo partiti verso Udine sabato mattina ma leggendo sui social abbiamo avuto il sentore che la cosa non fosse poi così sicura. Abbiamo chiamato allora nuovamente la Lega e prima ci hanno anticipato che c’era una riunione in corso e dopo, verso le 12.20, ci hanno confermato che la gara non si sarebbe giocata. Samp-Verona si giocherà a porte chiuse? La situazione sta diventando inaccettabile, le regole devono essere uguali per tutti: o giochiamo o stiamo fermi. Mercoledì assemblea in Lega? Ancora non ho ricevuto comunicazioni ufficiali.
+++AGGIORNAMENTO+++
Nella prima serata di questa domenica movimentata è arrivata la decisione della Lega Serie A di rinviare anche il match tra Sampdoria e Verona, in programma domani sera a Genova, nonostante il governatore della Liguria Giovanni Toti avesse dato il via libera allo svolgimento a porte chiuse.
FONTE: ViolaNews.com
PRIMAVERA TIM CUP
Hellas Verona, un sogno chiamato Coppa Italia
Per la prima volta nella sua storia, la primavera gialloblù ha conquistato l’accesso all’ultimo atto della competizione
GIACOMO MOZZO 01.03.2020 18:15
Un cammino esaltante, a tratti travolgente. Un percorso emozionante. E un traguardo storico. L’Hellas Verona di Nicola Corrent ha conquistato, per la prima volta nella storia della società scaligera, l’accesso all’atto conclusivo della Primavera Tim Cup, in programma il prossimo 10 aprile. Sarà la prima volta, inoltre, che la sfida decisiva per il titolo vedrà protagonista una formazione del campionato Primavera 2.
I gialloblù hanno cominciato la propria avventura in Coppa dal primo turno, vincendo una sfida al cardiopalma sul campo della SPAL. Una doppietta di Zingertas e una rete di Pierobon hanno portato l’Hellas sul 3-0 poco dopo la mezz’ora del primo tempo, ma la reazione degli estensi non si è fatta attendere. Le rete di Campagna e Teyou (doppietta anche per lui) hanno prolungato la sfida ai supplemnentari, dove il gol in extremis di Yeboah ha permesso ai veneti di superare il turno.
Sul campo del Pordenone, l’incontro valevole per i sedicesimi di finale non ha invece avuto storia. Il Verona ha dilagato, ancora una volta, nella prima frazione di gioco, calando un perentorio poker grazie alle reti di Sane, Jemal, Amayah e Nicolau. È stata, questa, anche l’occasione per Corrent di inserire, nella ripresa, qualche ragazzo dell’Under 17, con gli esordi assoluti in Primavera di Jurgens, Bernardi e Florio.
A quel punto della stagione, i gialloblù avevano raccolto solo successi tra campionato e Coppa Italia, prima di una leggera flessione nel mese di novembre. Ma la sfida degli ottavi di finale contro il Cagliari di Max Canzi, secondo nel campionato Primavera 1, ha visto i gialloblù protagonisti di una prestazione da urlo. Un 6-1 esterno davvero impronosticabile alla vigilia, con Udogie e Sane autentici mattatori dell’incontro e i sardi, solo inizialmente in formazione sperimentale, semplicemente annichiliti.
Il modo migliore per chiudere un grande 2019, ma con il nuovo anno la squadra di Corrent è nuovamente incappata in una serie di prestazioni sottotono, con le sconfitte contro SPAL, Entella e Pordenone che avevano pregiudicato primo il secondo e poi anche il terzo posto, a vantaggio proprio dei ferraresi e dell’Udinese. Ma la Coppa Italia, a questo punto, si è rivelata ancora una volta la panacea di tutti i mali, una splendida via di fuga in cui dimenticare i dolori del campionato.
E così sono arrivate le vittorie casalinghe contro il Frosinone, nel quarto di finale tra le rivelazioni della competizione, e contro la Roma nella semifinale di andata. Se contro i ciociari l’Hellas si è resa protagonista di un primo tempo poco brillante (chiuso in svantaggio), per poi ribaltare la situazione grazie a Brandi, Lucas e Yeboah, contro i giallorossi ha impressionato, come già avvenuto contro il Cagliari, per voglia, determinazione, gioco e intensità. Un Verona capace, tra l’altro, di reagire nel migliore dei modi al rigore sbagliato da Sane in apertura, trovando due reti nella seconda frazione (Calabrese dal dischetto e Turra) e fallendo addirittura il terzo gol con una clamorosa occasione capitata ad Udogie.
Infine, l’ultima tappa: la sfida di ritorno al “Tre Fontane” ha messo in mostra una caratteristica forse ancora sconosciuta della banda di Corrent, ossia la capacità di soffrire e difendersi con grinta e ordine. In vantaggio grazie al perfetto sinistro di Lucas, i gialloblù hanno subito il furioso ritorno dei capitolini, i quali con Riccardi, D’Orazio e Calafiori hanno trovato, già entro il minuto 51, tre dei quattro gol necessari a ribaltare l’esito del doppio confronto. Ma la strenua resistenza nel finale ha premiato gli scaligeri, che hanno così meritatamente conquistato una storico ultimo atto. Ad aprile l’avversario sarà la Fiorentina, che ha raggiunto la finale di Coppa per il secondo anno consecutivo: l’Hellas Verona ha già fatto la storia, ma non vuole fermarsi proprio ora. Il sogno è lì a portata di mano, resta solo un’ultima impresa da compiere.
FONTE: MondoPrimavera.com
Il mondo del calcio italiano è guidato da persone senza patente
marzo 2, 2020
Non siamo su Scherzi a parte. Questa purtroppo è l’Italia del pallone. Una domenica bestiale, dove l’amato rettangolo verde di gioco non è stato purtroppo mai protagonista. Ma lo sono stati, a loro modo, i vertici del gioco più bello del mondo. Una serie di decisioni che hanno messo, sempre più, in cattiva luce non solo la Lega Serie A. Incapace di decidere il futuro del campionato, sempre più maltratto da persone chiamate invece a renderlo ancora più splendente, agli occhi degli altri. Ma purtroppo tutto ciò non si sta verificando. Anzi. L’Hellas Verona di Juric ne è l’esempio. Gialloblù che sono partiti da Peschiera domenica pomeriggio, subito dopo l’allenamento programmato al centro sportivo lacustre, per raggiungere poi Genova in pullman intorno alle cinque. Una trasferta a vuoto perché solo in serata è arrivata l’ufficialità del rinvio, anche di Sampdoria-Hellas Verona, in programma questa sera, da calendario, alle ore 20.45 allo stadio Ferraris. Prima del rinvio, il governatore della Regione Liguria aveva dichiarato che si sarebbe giocato a porte chiuse e la Lega Serie A, per adeguarsi a quanto deciso per altre cinque gare, ha posticipato al 13 maggio anche la sfida tra i blucerchiati ed i gialloblù. Alla squadra di Juric quindi non è restato altro da fare che girare il pullman e tornare a Verona, dopo ben 500 km in giornata. Una scampagnata che ha recato solo danni economici e di immagine al mondo del calcio italiano. Ma il problema è che non è stata ancora messa la parola fine a questa emergenza, resa ancora più concreta dai boss del pallone italiano. Poveri noi. Mercoledì intanto a Roma è in programma l’assemblea straordinaria della Lega. Non resta quindi che attendere…
Berardi: “500 km per cenare a Genova e tornare mi sembrano un po’ eccessivi…”
marzo 2, 2020
Il simpatico commento sui social del portiere dell’Hellas Verona, Alessandro Berardi, dopo l’inutile trasferta di Genova, partita contro la Sampdoria che è stata rinviata al 13 maggio. Salvo ulteriori colpi di scena.
I tifosi blucerchiati e gialloblù più forti di tutto e di tutti
marzo 1, 2020
Aspettando l’ufficialità da parte della Regione Liguria in merito a Sampdoria-Hellas Verona, appuntamento a Genova tra i tifosi blucerchiati e quelli gialloblù. Storico il gemellaggio tra i doriani ed i butei.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
02 marzo 2020 - 11:26
Sconcerti: “Campionato falsato? Benvenuti nella realtà”
L’editorialista sul “Corriere della Sera”: “Siamo seri, si chiudono anche le chiese”
di Redazione Hellas1903
“Hanno ragione, è un campionato falsato. Benvenuti nella realtà. Cosa c’è di non falsato nella nostra vita da dieci giorni a questa parte? Si chiudono perfino le chiese. Siamo seri“.
Così Mario Sconcerti ha commentato, nell’editoriale pubblicato oggi sul “Corriere della Sera”, la situazione della Serie A dopo i rinvii e il caos dell’ultimo fine settimana.
NEWS
02 marzo 2020 - 08:08
Spadafora: “Calciatori sotto stress? Lo sono gli infermieri di Codogno”
Le parole del ministro a proposito degli impegni per i giocatori per il calendario fitto
di Redazione Hellas1903
Attraverso il proprio account Twitter, il ministro con delega allo sport, Vincenzo Spadafora, è intervenuto a proposito della questione delle molte gare che dovranno essere giocate in Serie A per l’accumulo di partite rinviate.
Queste le sue parole: “Ho sentito dire che per via dei tanti impegni i calciatori rischiano di essere sotto stress, giocando tante partite. Permettetemi di obiettare: io penso anche ai 3 infermieri che da 10 giorni lavorano all’ospedale di Codogno senza fermarsi mai. Ecco, loro davvero sono sotto stress“.
NEWS
01 marzo 2020 - 20:39
La Lega Calcio smentisce Toti: Sampdoria-Verona rinviata! Col Verona già a Genova
Il governatore rimuove il tweet, si chiude con il rinvio della partita una penosa vicenda
di Redazione Hellas1903
Succede davvero: la Lega calcio ha deciso di rinviare Sampdoria-Verona di domani sera al 13 maggio. Non si giocherà, quindi, la sfida al Ferraris, dopo che, invece, alle 18.55 il governatore della Liguria Giovanni Toti aveva annunciato che la gara si sarebbe giocata a porte chiuse con un tweet, poi rimosso.
Si apprende tutto ciò mentre squadra, staff e dirigenti del Verona sono già a Genova dalle 19.
Si chiude così una penosa vicenda per gli appassionati di Hellas e Sampdoria, e del calcio in generale.
FONTE: Hellas1903.it
EMERGENZA CORONAVIRUS
Recuperi Serie A, si attende l'ok dei club
03/03/2020 08:50
Recuperare fra sabato 7 e lunedì 9 marzo le sei partite rinviate nello scorso fine settimana, con Juventus-Inter destinata a diventare il Monday Night. E' la proposta del Consiglio della Lega Serie A su cui i club stanno cercando il consenso più ampio possibile per uscire dal campo minato della ridefinizione del calendario dopo i rinvii per l'emergenza Coronavirus. Domani si attendono le risposte.
Ne sono arrivate già molte positive, tra cui quelle di Roma, Atalanta, Juventus, Brescia e Lazio. Per ora è perplesso il Napoli per la Coppa Italia e contrario l'Inter, non per la collocazione del match scudetto ma perché non è ancora stata individuata la finestra per l'altra gara da recuperare, con la Sampdoria. E' l'unico tassello che avanza nel puzzle su cui si lavora da ieri, che ha cominciato concretamente a prendere forma questa mattina in una riunione fra il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, e quello della Figc, Gabriele Gravina. L'assemblea di mercoledì a questo punto potrete essere inutile. Su tutto ciò incombe l'emergenza Coronavirus e i provvedimenti per contenerla. Fino a domenica al momento vige il divieto di trasferta ai tifosi di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, regioni focolaio in cui si gioca a porte chiuse.
Quindi si dovrebbero giocare a porte aperte le due semifinali di coppa Italia, Juventus-Milan mercoledì e Napoli-Inter giovedì, mentre potrebbero essere collocati al lunedì i recuperi a rischio della settima giornata di ritorno, Milan-Genoa, Parma-Spal e Sassuolo-Brescia, oltre Juventus-Inter (partita da 5 milioni di incasso per il club bianconero), con Sampdoria-Verona e Udinese-Fiorentina fra venerdì e sabato. Poi tutto il campionato slitterà di una settimana, fino al 13 maggio, quando sarà inserito un turno infrasettimanale.
Le gare rinviate del sesto turno verrebbero recuperate più avanti, con Torino-Parma, Verona-Cagliari e Atalanta-Sassuolo mercoledì 18 marzo, mentre resta da individuare una data per Inter-Sampdoria. "Un bel rebus", l'aveva definito Marotta in mattinata, notando che era di "buon senso" l'idea di giocare il derby d'Italia lunedì 9 marzo. L'Inter è fra le squadre con due partite da recuperare, è in corsa in coppa Italia ed Europa League, quindi è facile immaginare che ad Antonio Conte un calendario ancora più fitto non può fare piacere. "Basta figli e figliastri", ha protestato nel pomeriggio Massimo Ferrero, il presidente della Samp, che a sua volta deve recuperare anche il match con il Verona. Un caos così non si era mai visto, e non a caso è intervenuto Gravina. Alla riunione con Dal Pino si sono collegati anche i consiglieri federali della Lega, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, e Marotta, che avrebbe approvato l'impostazione mostrandosi però contrario per il recupero non ancora definito. Quella proposta è stata poi portata in Consiglio di Lega che, dopo oltre quattro ore di riunione, ha dato l'assenso diffondendola alle società in modo da avere un riscontro da tutte già domattina. E in molti sono sicuri che l'Inter alla fine accetterà. In caso di stallo la Figc non starà a guardare.
#EMERGENZA CORONAVIRUS
Caos serie A
Gli scenari possibili
02/03/2020 22:04
Per dirla con Bennato, non sono solo canzonette. Per estensione, non sono neppure solo bagatelle pallonare. Il calcio è nel caos per l'emergenza coronavirus e non è cosa di poco conto. Parliamo del terzo settore italiano per investimenti, che genera un indotto economico di quasi 20 miliardi (fonte Sole 24 Ore).
Capiamo bene allora la portata della figuraccia che la Lega Calcio sta facendo agli occhi del mondo da dieci giorni a questa parte, tra partite rinviate e altre giocate, alcune addirittura prima annunciate (a porte chiuse) e poi last minute cancellate. Guardassimo solo al nostro orticello, potremmo dire che a farne le spese è stato anche il Verona, che domenica prima ha atteso per ore a Peschiera se partire o meno per Genova, poi - dopo l'annuncio delle Regione Liguria che si sarebbe giocato a porte chiuse – è partito e a Genova c'è pure arrivato, salvo dover fare dietrofront la sera appresa la decisione che la partita non si sarebbe disputata. Una piccola via crucis autostradale che neanche il mitico Pasquale Amitrano raccontato da Carlo Verdone.
Ma questo non è niente rispetto al litigio isterico tra Juventus e Inter (sempre per farci voler bene nel mondo, poi ci lamentiamo che non vendiamo il prodotto all'estero...) e all'ignavia della Lega Calcio, un organo poco manageriale e molto politico, lottizzato dalle grandi società che ne controllano una governance confusa e debole. Ecco, questo è il limite endemico della “Confindustria del pallone”, l'origine di tutti i suoi mali e ci voleva un virus per scoperchiare il vaso di pandora: una Lega Calcio politicizzata non è in grado di gestire un business (e ancor meno di prendere decisioni veloci e coraggiose) che andrebbe governato da un board indipendente e con logiche meramente manageriali. E così il presidente Paolo Dal Pino, povera stella, si è trovato a dover districarsi tra gli interessi confliggenti dei top-club (in particolare di uno...) e, per non saper né leggere né scrivere, ha deciso un po' pilatescamente di rinviare sei partite (addirittura al 13 maggio, una bestemmia agonistica!) anziché disputarle a porte chiuse. Cronache di un disastro annunciato, per parafrasare quel libro di Gabriel Garcia Marquez.
Ma a cui si può porre (almeno parzialmente) rimedio, sempre nei limiti strutturali (e politicanti) di cui sopra, of course. Mercoledì c'è l'assemblea di Lega, è la prova del nove. Innanzitutto finalmente ci si renderà conto dell'emergenza sanitaria che vive il Paese (che viene prima del calcio). Sembra banale dirlo, ma in questi dieci giorni è mancata proprio la consapevolezza di fatti che si sono sottovalutati, salvo poi accorgersene e rinviare le partite cinque minuti prima. Non lo si farà per senso di responsabilità (figurarsi!), ma solo perché con l'acqua alla gola e senza alternative (tutti i presidenti concordano sul fatto che non si può perdere un'altra giornata). Tuttavia la presa di coscienza porterà, una volta per tutte, a prendere delle decisioni che affrontino l'emergenza non giorno per giorno, o settimana per settimana, ma da qui alla fine del campionato.
Cosa succederà? Presumibilmente si andrà verso un periodo a porte chiuse, o quantomeno aperte limitatamente alla provenienza geografica degli spettatori, nei focolai del virus; nelle altre città al momento si continuerà a porte aperte, mettendo però in previsione cambiamenti dovessero mutare le condizioni sanitarie ambientali. Poi è pressoché certo che si modificherà la data (insensata e malsana) del 13 maggio per i recuperi dello scorso weekend. Quelle partite potrebbero già giocarsi questo fine settimana (e slitterebbe di una settimana il resto del calendario, quindi da Verona-Napoli in poi). Verona-Cagliari è confermata l'11 marzo alle 15 (per l'orario si è data priorità alle esigenze dei sardi), per il momento a porte aperte, poi chi vivrà vedrà.
In tutto questo bailamme abbiamo una certezza. La serie A era il campionato più bello del mondo. Oggi è il più psicotico. Eppure ancora vive e lotta in mezzo a noi.
FRANCESCO BARANA
SAMPDORIA-VERONA RINVIATA
Serie A, 26^ giornata giocati solo 4 match
02/03/2020 03:09
Con Cagliari-Roma (3-4) che si è giocata nel tardo pomeriggio del 1° marzo, si è conclusa momentaneamente la 26^ giornata di Serie A, con ben 6 match rinviati (fra cui Sampdoria-Verona) per via dell’emergenza-coronavirus. Questi i risultati e la classifica parziale:
Risultati:
Lazio-Bologna 2-0
Napoli-Torino 2-1
Lecce-Atalanta 2-7
Cagliari-Roma 3-4
Sassuolo-Brescia rinviata
Udinese-Fiorentina rinviata
Milan-Genoa rinviata
Sampdoria-Verona rinviata
Juventus-Inter rinviata
Parma-Spal rinviata
Classifica parziale:
Lazio 62
Juventus* 60
Inter** 54
Atalanta* 48
Roma 45
Napoli 39
Milan* 36
Verona** 35
Parma** 35
Bologna 34
Cagliari* 32
Sassuolo** 29
Fiorentina* 29
Torino* 27
Udinese* 27
Lecce 25
Sampdoria** 23
Genoa* 22
Brescia* 16
Spal* 15
(**) due gare in meno
(*) una gara in meno
A.F.
FONTE: TGGialloBlu.it
UFFICIALE: #SAMPVERONA RINVIATA AL 13 MAGGIO
01/MARZO/2020 - 21:00
Verona - La Lega Nazionale Professionisti Serie A, in linea con quanto disposto con Comunicato Ufficiale n. 193 del 29 febbraio 2020, ha comunicato che la gara Sampdoria-Hellas Verona, valida per la 26esima giornata del campionato di Serie A TIM, inizialmente programmata per lunedì 2 marzo 2020, è stata rinviata a mercoledì 13 maggio 2020.
SERIE A: VERONA-CAGLIARI SI RECUPERA MERCOLEDÌ 11 MARZO, SASSUOLO-HELLAS SI GIOCA DOMENICA 15 MARZO
27/FEBBRAIO/2020 - 22:00
Verona - La Lega Serie A ha comunicato la data per il recupero della 25a giornata del Campionato di Serie A TIM 2019/20. Hellas Verona-Cagliari, precedentemente in programma domenica 23 febbraio (ore 15), sarà disputata allo stesso orario nella giornata di mercoledì 11 marzo.
La Lega Serie A ha inoltre comunicato la variazione di data e orario per Sassuolo-Hellas Verona, match valido per 28a giornata di Serie A TIM. La partita, originariamente in programma sabato 14 marzo (ore 15), sarà disputata domenica 15 marzo alla stessa ora.
FONTE: HellasVerona.it
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VITA DA EX: Alfredo AGLIETTI nuovo tecnico del CEO, succede all'esonerato MARCOLINI dopo la sconfitta interna col LIVORNO ultimo in classifica che non vinceva da quattro mesi...
UFFICIALE: ESONERATO MARCOLINI, AGLIETTI NUOVO ALLENATORE
DOMENICA 1 MARZO 2020
Ufficiale: esonerato Marcolini, Aglietti nuovo allenatore
L'A.C. ChievoVerona comunica di avere sollevato Michele Marcolini dall'incarico di allenatore della Prima squadra. A Marcolini vanno i ringraziamenti per il lavoro svolto con impegno, serietà e correttezza professionale, e il più sentito in bocca al lupo per il prosieguo della carriera.
Contestualmente, la conduzione tecnica della Prima squadra è affidata ad Alfredo Aglietti.
Il nuovo tecnico gialloblù, che vanta anche 10 presenze e 2 gol con la maglia del ChievoVerona nella stagione 1999/2000, nella sua nuova avventura sportiva sarà affiancato da César Vinício Cervo de Luca, altro ex gialloblù con 50 presenze e 5 gol in quattro stagioni, e dal Professor Daniele Sorbello.
L'A.C. ChievoVerona rivolge ad Aglietti i più calorosi auguri di buon lavoro.
FONTE: ChievoVerona.it