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Quanto era lungo il campo nel cartone animato Holly & Benji? Ve lo siete mai chiesto? CLAMOROSO: B/=\S ha la risposta!!!


Anche da Sesto si torna con un pareggio che non può soddisfare appieno i butèi ma sopratutto con quella strana ed incazzosa sensazione che se si fosse cominciato da subito a giocare come nel secondo tempo magari il risultato poteva essere diverso e più favorevole! Mah... Andata un'altra occasione... Consoliamoci con la 'storiella' che vi propongo di seguito. Dalle inesauribili fonti BONDOLA/=\SMARSA ecco un altro, classico, coniglio dal cilindro! Dopo lunga meditazione, ecco la risposta alla domanda che tutti prima o poi si sono fatti: Quanto è lungo il campo del cartone animato Holly&Benji? Con un po' di trigonometria, tenendo presente il raggio della terra (6327 Km),l'altezza di un osservatore (facciamo un 1.70 mt, anche se sono giapponesi e, di conseguenza nani) e la linea che va dall'osservatore fino alla linea dell'orizzonte, si ottiene che la distanza a cui un giocatore vede l'orizzonte è di 4.53 Km. Tenuto conto che la traversa della porta compare quando un giocatore è più o meno sulla tre-quarti campo, il campo risulta lungo circa 17.8 Km per 12 Km... Ecco fatto! Era così difficile? Ma non è tutto! Continuate a leggere e ne scoprirete delle belle...

Pro Sesto - Hellas Verona


Ora la domanda è: a che velocità media corrono Holly Hatton, Mark Lendels, Julian Ross e soci? E' presto detto! Supponendo che il campo venga percorso dai giocatori più in forma almeno 4/5 volte a partita e conoscendo la legge fisica tale per cui la VELOCITA' si ottiene dal rapporto tra lo SPAZIO percorso ed il TEMPO impiegato nel percorrerlo otterremo che:

- 90 minuti (+ 5 di recupero) = 5700 secondi (tempo di gioco)
- 17800 metri (dimensione campo) x 4.5 volte a partita = 80100 metri (spazio percorso)
- 80100 / 5700 = 14.052 metri al secondo (velocità, circa 50.587 kilometri all'ora)


Corrono cioè i 100 metri in 7 secondi e 11 circa, quasi 3 secondi in meno del record del mondo dei 100 metri piani (e il campo di Holly&Benji, si sa notoriamente, non è in piano)... Questo è sufficiente a spiegare perché il povero Ross, malato di cuore, abbia difficoltà a concludere le partite. Avete presente quando Holly dalla sua area tira una mina che attraversa tutto il campo (di 17,8 km), buca la rete e sfonda il muro? In realtà la domanda è un'altra: ma in Giappone li fanno i controlli anti-doping?

SCAPINI e TIBONI hanno segnato ed il VERONA ha raddrizzato una gara difficile, ritieni che... [24 votes total]

E' la svolta! Con il NOVARA inizierà per noi un altro campionato! (8)
 33%
Il pareggio è meglio della sconfitta ma la sostanza non cambia... (8)
 33%
E' un fuoco di paglia, ci ritroveremo presto in zona play-out... (8)
 33%


E ancora:
  • Che schema usano per occupare tutto il campo? L'1-1-1-1-1-1-1-1-1-1?
  • In cosa consiste la tecnica del contropiede?
  • Come fa l'anziano in difesa a chiamare il fuori gioco, spara un razzo in aria?
  • L'arbitro gira per il campo in moto? E se investe qualcuno? E se gli finisce la miscela? E se estrae il cartellino rosso mentre va a 80 all'ora con tutti i carabinieri lì intorno?
  • Per fermare il gioco cosa usa, la tromba?
  • Per fermare un giocatore lontano gli spara? Alle gambe o altro "purché lo fermi"?
  • Se un tifoso fa invasione di campo quando lo ripigliano?
  • Se un giocatore resta a terra non rischia di creparci prima che qualcuno lo veda?
  • Come si fa a fare ostruzione?
  • A fine partita gira l'autobus per il campo o i giocatori si devono arrangiare per il ritorno agli spogliatoi?
  • I guardalinee usano una vela per le segnalazioni? E quando devono mettersela tra le gambe per segnalare i rigori?
  • Se uno segna, dall'altra parte del campo come lo scoprono?
  • Se uno attraversa tutto il campo palla al piede, scarta tutti, scarta anche il portiere e giunto davanti alla porta vuota, dopo (stimiamo) un paio d'ore di corsa, la butta fuori cosa fa, si spara? Si butta sotto la moto dell'arbitro?
  • E quando scopre che la partita era già finita da mezz'ora? E che c'era pure stato l'intervallo? Se in una partita c'è più di una rete passa alla storia?
  • Se un giocatore chiamato dall'arbitro scappa via per non farsi riconoscere organizzano una squadra di ricerche?
  • Se uno perde palla sotto porta dopo azione continuata (tre quarti d'ora) della squadra cosa gli fanno? Vivisezione?
  • Quando devono fare un cambio mandano le frecce tricolore ad avvisare?
  • Da quanti anelli sono composte le tribune?
  • Gli ultras si menano ugualmente o sono troppo lontani?

  • Ma... E SE CI FOSSE LA NEBBIA?
Ora si spiega come mai per giocare 90 minuti di partita servivano 200 puntate da mezz'ora l'una...


I filmati video del TGGialloblù:- PRO SESTO-VERONA 2-2: LA SINTESI- REMONDINA: BUON SEGNALE- TIBONI: E' USCITO L'ORGOGLIO- SCAPINI: GOL UGUALE FIDUCIA ALTRE NEWS: MERCATO, indiscrezioni danno l'HELLAS interessato al terzino destro MASIERO di scuola TORINO ma in forza all'ANCONA e all'attaccante 21enne SAU dell'ALBINOLEFFE... MINI INTERVISTE, dopo PRO SESTO - HELLAS parlano REMONDINA e SCAPINI. GLI ALTRI RISULTATI: La CREMONESE ferma la SAMBENEDETTESE, la REGGIANA va a vincere a LECCO, il LEGNANO batte il LUMEZZANE, il MONZA spinge il PORTOGRUARO ancora più giù, la 'corazzata' NOVARA, Domenica prossima ospite al BENTEGODI impatta in casa con il PERGOCREMA, la PRO PATRIA torna in testa da sola battendo il CESENA, il PADOVA va a vincere a RAVENNA e la SPAL è corsara a VENEZIA.

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GIOCO PRONOSTICI: GABRI straccia tutti e con i suoi 7 punti porta a casa il titolo di Campione di Giornata :!: Bravi comunque MISTER LOYAL, POSE GIALLOBLU' e ROBROY a piazzarsi immediatamente alle spalle del campione... Con la miseria di 3 punti io, ALE90HVR e MARTINO (a la Dominica costine :?: o Brise :?: Dai :!: Fame invidia :!: UAUAUA) siamo Sfigadoni :( In classifica generale BRUNI sempre in fuga ma tallonato da vicino dall'Englishman in Middlesborough BORO e dalla coppia GABRY-ROBROY che si fa sotto :!: Dai butèi che lo ciapì ;o)

Gioco pronostici B/=\S 2008/2009
GiocatorePunti
Bruni50
Boro48
Gabri, RobRoy47
Bridget, MR3103200146
Smarso45
Martino43
Bubu7741
RougeHellas, Scaligero39
Ale90HVr, Mister Loyal36
Pose Gialloblu35


ALBO D'ORO CAMPIONI2007/2008 L. Bruni F.C. 2006/2007 Ark (Ex-Alberto) 2005/2006 Ark (Ex-Alberto) 2004/2005 Ark (Ex-Alberto) 2003/2004 Ark (Ex-Alberto)
Puoi commentare questo articolo sul forum BONDOLA/=\SMARSA oppure in coda a questo post per aprire magari uno scambio di opinioni... Con la prima di campionato è ripartito il gioco pronostici B/=\S: l'anno scorso la spuntò BRUNI per un solo, misero punto! (fra l'altro preso alla rubentina) Brucia ancora ma, anche quest'anno ci sarà da giocarsela! Che aspettate dunque? Si potrà giocare fino all'inizio delle partite!



- Verona, si pensa a Masiero e SauLe ultime opache prestazioni dell'Hellas Verona hanno suscitato delusione tra i tifosi gialloblù, per questo motivo la società sta pensando di operare alcuni correttivi per il mercato di Gennaio in modo da far tornare un maggiore entusiasmo. Secondo alcune indiscrezioni il club scaligero sarebbe interessato al difensore Mattia Masiero (22), terzino destro scuola Toro ora in forza all'Ancona, e all'attaccante Marco Sau (21) che nell'Albinoleffe sta giocando poco anche per via di una lussazione al gomito patita qualche settimana fa che lo ha lasciato al palo. Entrambi sono giocatori di valore in Prima Divisione: Sau ha realizzato 10 reti alla prima esperienza tra i professionisti nella scorsa C1 nel Manfredonia, mentre Masiero è stato uno dei migliori elementi del club dorico nella promozione conquistata in cadetteria lo scorso anno.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com



- Follie Hellas Dall’incubo al rimpianto
Inguardabili e trafitti due volte nel primo tempo, i gialloblù si scuotono nella ripresa: Scapini e Tiboni a segno, sfuma la vittoriaFollia Hellas. Un primo tempo da sberle, una ripresa da applausi. I gialloblù vanno sotto 2-0 a Sesto San Giovanni, barcollano, rischiano il ko ma trovano la forza per reagire, raggiungere il pareggio e sfiorare ripetutamente la rete del vanntaggio. Alla fine tocca proprio alla truppa di Remondina rimpiangere la grande occasione gettata al vento. E non è la prima volta. Come si può giudicare una partita così? «Episodi normali nel nostro cammino di crescita», ammette il tecnico del Verona. Può essere bello mescolare il dolce e l’amore ma dopo undici giornate di campionato una squadra, seppur giovane, deve dare segnali di continuità. Anche perchè il cantiere è chiuso e il tempo delle rivoluzioni è finito. Il Verona che si presenta in campo al Breda, dal primo minuto, è lo stesso che si è visto nelle ultime gare. Negli schemi e negli uomini, una sola novità sulla fascia destra difensiva con Campagna al posto dell’infortunato Mancinelli. Poi Remondina non cambia più nulla e ripropone ancora una volta Scapini in coppia con Tiboni, sempre in panchina Girardi. Doveva essere la partita della svolta ma dopo tre minuti il Verona è già sotto. Un tiro maldestro di Maah sbatte sullo stinco di un difensore gialloblù e finisce in corner, angolo di Boisfer, mischia in area, Beretta indovina una splendida rovesciata che sorprende un po’ tutti, anche Rafael. Difficile ripartire dopo una sberla così, l’Hellas ci prova ma sbatte contro il muro dei biancocelesti, coprono in dieci, Bedin e Konè arretrano pochi metri davanti alla linea difensiva, i tre fantasisti - Bertolini, Boisfer e Maah - rientrano a centrocampo e poi ripartono per far male. Un paio di contropiedi micidiali e il Verona capitola per la seconda volta. Bertolini fa trenta metri palla al piede, arriva al limite e tocca per Beretta che scarica una gran botta a fil di palo. Raddoppio Pro Sesto, gialloblù al tappeto. Non c’è lo straccio di un’idea, non c’è lo spirito, non ci sono i tempi giusti per pressare gli avversari, per far partire l’azione, per trovare profondità. La Pro Sesto commette l’errore di non affondare i colpi, potrebbe mettere a segno la botta decisiva. Un lampo di Scapini a tu per tu con Offredi è poca cosa ma fa capire che quando si sbagliano occasioni così non si fa molta strada. Alla fine del primo tempo pochi scommetterebbero una vecchia lira su Corrent e compagni, anche il destino di Remondina sembra segnato. All’inizio della ripresa ti aspetti almeno due innesti per cambiare il corso della gara ma tornano in campo gli undici del primo tempo. «Questa è la fine», sussurrano in molti in tribuna. Non è così, lo spirito è diverso, l’Hellas alza il baricentro di venti metri e la mette sulla grinta, sulla lotta, sulla determinazione. La difesa locale non ha più il tempo di posizionarsi, di chiudere lo spazio a Tiboni e Scapini, i centrocampisti gialloblù difendono con ordine, catturano mille palloni e quando spingono si gettano sulle fasce a sostenere Campagna e Moracci. Scapini prova la girata di testa, Offredi para tranquillo. Garzon ha l’occasione buona dal limite, fuori alla destra del portiere biancoceleste. All’8’ arriva la rete di Scapini. Corner per il Verona, splendida la girata in area dell’attaccante di Bovolone e palla in rete. Il vento dell’entusiasmo soffia alle spalle del Verona, la Pro Sesto va in difficoltà, i gialloblù creano tre o quattro occasioni importanti. Antonio Sala toglie una punta - Maah - per inserire un altro centrocampista - Fracassetti - e lascia solo Beretta in avanti con Bertolini a sostegno. Non c’è partita, l’assolo è tutto di marca scaligera. Garzon ha due palle buone per pareggiare l’incontro ma spreca malamente, Tiboni non lo imita e fa centro. Batti e ribatti a centrocampo, la palla schizza verso l’area della Pro Sesto, Perfetti «cicca» clamorosamente il rinvio, Tiboni è lì, due passi e realizza il terzo gol stagionale. Non è finita. I padroni di casa sono in balia delle onde, come la barchetta nel mare in tempesta. Remondina capisce che può approfittarne, Tiboni chiede il cambio, ecco Girardi. L’attaccante va su tutti i palloni, soprattutto su quelli di testa, Scapini ne approfitta, Corrent e Garzon si fanno trovare puntalmente in area. L’ultima occasione capita proprio al capitano. Cross rasoterra di Garzon, Corrent gira al volo, Offredi rimedia come può e mette in angolo. Troppo tardi per attaccare ancora, arriva il fischio dell’arbitro. Un altro pari ma questo ha un sapore diverso.

- IL BOMBER RITROVATO.
L’ATTACCANTE DI BOVOLONE HA MANCATO DUE VOLTE LA RETE, MA NELLA RIPRESA HA FINALMENTE SEGNATO PER LA PRIMA VOLTA IN GIALLOBLÙ Scapini, l’urlo di liberazione dopo il gol «Ci voleva. Mi sono sbloccato e adesso mentalmente mi sento più libero Spero che sia così per tutta la squadra»Tornare a casa con i tre punti sarebbe stata un'altra cosa. Ma quella di Matteo Scapini è stata comunque una partita speciale. Finalmente la punta ha firmato la prima rete in campionato con la maglia gialloblù. Un gol che il ragazzo di Bovolone aspettava da tanto, un digiuno che ormai sembrava essere una maledizione, considerate le occasioni fallite nelle ultime partite.



Anche a Sesto il pallone non ne voleva sapere di entrare: Scapini ha prima dovuto fare i conti con la bravura del portiere, poi aveva indirizzato un colpo di testa a due metri dalla porta proprio sul numero uno avversario. Ancora due occasione sbagliate, ancora una partita senza gol. Fino al minuto numero 8 della ripresa, quando il cross di Corrent arriva a centro area dove Matteo c'è, puntuale. Grande girata e palla in rete. Gol bellissimo e tanta gioia per l'attaccante veronese. «Finalmente è arrivato la marcatura, sono riuscito a sbloccarmi. Adesso mentalmente mi sento più libero, spero sia così anche per tutta la squadra», racconta Matteo. Da lì in poi il Verona sembra in effetti un altro, raggiunge il pareggio e sfiora anche la vittoria. «Rispetto al primo tempo potevamo solo far meglio, trovarsi sotto di due gol dopo pochi minuti ha complicato tutto, sono saltati gli schemi e ci abbiamo messo un po' a ritrovarci». Durissima risalire dal due a zero, soprattutto con i soliti fantasmi del gol che non arrivava mai. «Negli spogliatoi ci siamo guardati in faccia, è stato bravo il mister a non cambiare niente e a costringerci così a tirare fuori tutto quello che avevamo, per fortuna ci siamo riusciti». Con un po' di rabbia alla fine perché i punti potevano diventare tre. «Lo so, eravamo vicini alla vittoria, speriamo ci serva da lezione per le prossime volte, dobbiamo imparare ad affrontare tutte le gare così». Il viso sereno di Scapini regala più di un sorriso quando pensa a chi dedicare il bellissimo gol. «Ne ho tanti: lo dedico a tutti quelli che mi hanno voluto qui a Verona, alla mia famiglia, alla mia fidanzata. E ai tifosi, che sono sempre incredibili». Tanta soddisfazione anche per Christian Tiboni, che con la sua freddezza ha regalato il gol del pari ai gialloblù, quando si è infilato nella difesa avversaria battendo il portiere con un rasoterra preciso. «Sono contento per il gol, però alla fine potevamo anche vincere. Abbiamo dato un bel segnale di come dovremo comportarci in futuro. Bisogna avere sempre l'atteggiamento del secondo tempo, entrare in campo così, allora i problemi saranno solo degli avversari e non più nostri». Tiboni, ha visto e sentito come i tifosi hanno spronato la squadra dall'inizio alla fine? «È giusto che si siano arrabbiati, hanno fatto bene a gridare che dovevamo tirare fuori gli attributi: a fine primo tempo ci siamo detti che così non poteva andare, siamo tornati in campo e ce l'abbiamo messa tutta, magari poteva venire qualcosa in più ma questo tempo può essere importante per il nostro futuro».

- SCAPINI
Spreca, poi riaccende la partitaSi «mangia» due occasioni nel primo tempo, ma nella ripresa Matteo Scapini ha il merito di riaprire la partita mettendo a segno il gol che dimezza lo svantaggio gialloblù. Lotta con grande cuore su ogni pallone

- LA MURA
All’arbitro non manca la personalitàNon è stata una partita tranquilla ma Carmine La Mura ha saputo dirigerla con grande personalità anche nei momenti di maggior tensione. L’arbitro di Nocera Inferiore ha dimostrato di saperci fare.

- GIAN MARCO REMONDINA
«Paura dell’esonero? Ho pensato solo a quello che avveniva in campo». Ho sempre detto che i conti si fanno al 90’ e ho avuto ragione. La scossa nell’intervallo è arrivata pochi istanti prima di uscire dagli spogliatoi: ci ha dato una carica incredibileDue partite diverse. Un primo tempo da dimenticare, una ripresa da applausi. Una gara difficile da decifrare anche per Gian Marco Remondina. «Quando vai sotto di due gol in pochi minuti tutto diventa più difficile - spiega il tecnico gialloblù - a un certo punto siamo stati bravi a difendere lo svantaggio, a ritrovare tranquillità. Ci siamo riorganizzati e poi siamo stati bravi a ripartire».



Il secondo gol della Pro Sesto poteva chiudere la partita? «Una doccia fredda. Dopo il raddoppio di Berretta la squadra ha sbandato, abbiamo rischiato ancora un paio di occasioni perchè loro partivano velocissimi con Bertolini e Maah e trovavano lo spazio per inserirsi».

Alla fine del primo tempo la partita sembrava segnata... «In effetti i ragazzi sono arrivati nello spogliatoio a testa bassa ma sono stati bravi a rigenerarsi, a ritornare in campo con gli stimoli giusti per raggiungere il pareggio. E si poteva anche vincere».

Poi cos’è successo? «Abbiamo affrontato la ripresa con coraggio, con la voglia di ribaltare la situazione. Poi è arrivata la rete di Scapini, in queste partite equilibrate gli episodi sono fondamentali, la nostra rete ha riaperto i giochi, la squadra ha capito che poteva anche vincere».

Cos’ha detto alla squadra tra il primo e il secondo tempo? «Ci siamo confrontati, ci siamo guardati negli occhi per un po’, in silenzio. Pochi secondi prima di tornare in campo è arrivata la scossa, una carica incredibile».

Perchè non ha sostituito nessuno? «Perchè chi aveva giocato male nel primo tempo poteva dimostrare qualcosa nella ripresa. Se sostituisco uno, due o tre giocatori nell’intervallo non cambia nulla, non fa parte del mio carattere. I giocatori mi hanno dato una risposta importante, hanno capito che sono dalla loro parte».

Ma il Verona non può giocare per novanta minuti come ha fatto nel secondo tempo? «È una questione di atteggiamento, lo spirito è quello giusto. Grande orgoglio, grande orgoglio. I ragazzi hanno dimostrato che meritano di indossare questa maglia, non avevo dubbi. Anch’io vorrei giocare sempre come abbiamo fatto nella ripresa ma non siamo una macchina, non possiamo accenderla e partire a mille. Abbiamo ancora delle pause, dobbiamo dare continuità alla nostra azione ma questo gruppo può migliorare ancora tantissimo».

Si è sbloccato Scapini... «Sono contento per lui, finalmente è arrivato il gol, so che ci teneva molto. Ma non penso solo alla prodezza individuale di Scapini, ha fatto centro anche Tiboni, tutta la squadra ha costruito occasioni da gol. Poteva raddoppiare Tiboni, ha avuto due o tre occasioni importanti Garzon, poteva fare centro anche Corrent. Siamo sulla strada giusta».

Alla fine del primo tempo ha pensato all’esonero? «Non ho pensato a nulla, solo al campo. Sapevo che la squadra poteva tornare in partita e ho cercato di caricare i giocatori. Ho sempre pensato che i conti bisogna farli alla fine della partita, al novantesimo. È andata così anche questa volta».

- Offredi nel finale salva la Pro Sesto

FONTE: LArena.it

- Lega Pro, Prima Divisione A Risultati 11.a
Lega Pro, Prima Divisione Girone A: i risultati della 11.a giornata
Cremonese-Sambenedettese 2-157' Gori (Cre); 66´ Saverino (Cre); 70´ Morini (Sam) Lecco-Reggiana 1-231´ rig. Grieco (Reg); 45´ Carlini (Lec); 61´ Zini (Reg) Legnano-Lumezzane 1-011´ Lanteri (Leg) Monza-Portogruaro 2-020´ Iacoponi (Mon); 50´ Torri (Mon)



Novara-Pergocrema 1-19´ Tarallo (Per); 50´ Bertani (Nov) Pro Patria-Cesena 3-141´ Toledo (Pro); 54´ rig. Correa (Pro); 60´ Fofana (Pro); 62´ Motta (Ces) Pro Sesto-Verona 2-24´ Beretta (Pro); 16´ Beretta (Pro); 53´ Scapini (Ver); 66´ Tiboni (Ver) Ravenna-Padova 1-212´ Pederzoli (Pad); 56´ Zizzari (Rav); 87´ Gasparello (Pad) Venezia-Spal 1-26´ Bracaletti (Spa); 19´ Anderson (Ven); 66´ La Grotteria (Spa)

FONTE: CalcioMercato.com

Nella rimonta un messaggio a chi non vuole Remondina. Bellavista a rischio per il Novara
Se svolta è stata lo si capirà domenica prossima contro il Novara, ma intanto il secondo tempo di Sesto ha confermato che il gruppo è compatto, rema dalla stessa parte anche nella difficoltà e che i giocatori sono con Remondina. Martedì, alla ripresa degli allenamenti, da valutare le condizioni di Bellavista, uscito malconcio a Sesto, e di Ceccarelli.
La fiducia di Previdi era arrivata dopo il pareggio, deludentissimo, di Portogruaro. Quella della squadra ieri, nel secondo tempo di Sesto. Quando il Verona, ad un passo dal baratro, ha ritrovato orgoglio e carattere. E la voglia di ribaltare una partita che sembrava bella che persa. Un messaggio, chiaro, del gruppo, verso chi, anche in società, sembra aver perso la fiducia in Remondina. Non Previdi, dunque. E nemmeno Prisciantelli. L'ultimo ieri a lasciare la tribuna di Sesto. Molto amareggiato per le critiche, pesanti, ricevute da alcuni tifosi alla fine del primo tempo ma soddisfatto per quella ripresa che finalmente ha dimostrato che il Verona costruito senza un euro in estate non è una squadra da buttare. E che anzi, se al massimo, può dire qualcosa di importante in un campionato scadente all'eccesso come questo di Lega Pro. "Tutti si rema dalla stessa parte" aveva detto qualche giorno fa Mancinelli. Dichiarazioni che la squadra ha confermato con i fatti. Sul campo. Allontanando, per il momento, possibili colpi di testa del proprietario Piero Arvedi. Intanto martedì, alla ripresa degli allenamenti, ci saranno da valutare le condizioni di due pedine importanti nello scacchiere di Remondina: Bellavista, uscito malconcio dall'anticipo di Sesto e Ceccarelli, che ha giocato tutta la ripresa zoppo. Ma se per il difensore, che ha preso un colpo alla caviglia nell'occasione del gol annullato a Beretta, dovrebbe trattarsi solo di una forte contusione, per il centrocampista, infortunatosi proprio nei secondi finali, il problema pare più serio.

FONTE: TGGialloblu.it

- Scapini: "Felice di essermi sbloccato"
"Trovarsi sotto avrebbe messo paura a chiunque, noi abbiamo reagito con orgoglio"
Dopo il triplice fischio finale della gara con la Pro Sesto, l’attaccante gialloblù Matteo Scapini ha rilasciato alcune dichiarazioni davanti a microfoni, taccuini e telecamere: "Il gol segnato è stato molto importante, anche perchè ha contribuito a cancellare gli errori commessi nel primo tempo. Sono felicissimo di essermi sbloccato, ed aver dato il mio contributo per rimetterci in corsa. Nell’intervallo il mister ci ha rassicurato, trovarsi sotto di due reti avrebbe messo paura a chiunque. Con molta tranquillità la squadra ha tirato fuori l’orgoglio, lottando per trovare la vittoria."



"Nel primo tempo, sul cross in cui ho colpito il pallone di testa
- ha proseguito l’ex giocatore del Cuneo-, la mia premura era di centrare la porta, forse dovevo avere maggior sicurezza. Permettendo ai terzini di andare sulle fasce possono nascere più occasioni, la differenza si è vista. La fiducia c’è sempre stata, indipendentemente dai risultati. Altrimenti non saremmo qui a lottare su ogni pallone fino all’ultimo."

- Remondina: "Soddisfatto della reazione"
"Sul 2-2 i ragazzi hanno spinto al massimo per portare a casa la vittoria"
Al termine della sfida disputata contro la Pro Sesto, in occasione dell’11a giornata di campionato, l’allenatore dell’Hellas Verona Gian Marco Remondina ha analizzato la prestazione dei suoi: "Non ho mai dubitato dell’orgoglio della squadra. Il gol ci mancava in una maniera incredibile, se guardiamo bene anche oggi sono state create molte occasioni. Sul 2-2 i ragazzi spingevano al massimo per centrare la vittoria. I gol subìti nelle prime battute di gioco avrebbe tagliato le gambe a tutti, dobbiamo cercare di non concedere nulla perchè alla minima occasione veniamo puniti. Recuperare due reti di svantaggio non è mai facile, oltre ad aver pareggiato abbiamo messo grande impegno per portare a casa i tre punti." "Nel corso dell’intervallo ho detto ai giocatori che bisognava cambiare atteggiamento, innestare una marcia superiore -prosegue il tecnico- in modo da rimetterci in carreggiata. Il nostro problema è la continuità, poi sappiamo bene quanto sia determinante l’approccio mentale. Riuscire ad iniziare le partite nel modo che vogliamo non è semplice, per adesso sono soddisfatto di come ha reagito la squadra. C’è da lavorare ancora per attaccare meglio gli spazi esterni."

- Ripresa degli allenamenti fissata per martedì mattina
Corrent e compagni si ritroveranno all'antistadio per iniziare la preparazione del prossimo match

FONTE: HellasVerona.it



[OFFTOPIC] Serie A: Uselìn DEL PIERO batte le punizioni come fossero rigori, bye bye CHIEVO... FIORENTINA, non c'è MUTU? Ci pensa il GILA! FORMULA 1: MONTEZEMOLO ammette dopo il finale in BRASILE ho spaccato la TV!SERIE A: Uselìn DEL PIERO batte le punizioni come fossero rigori, bye bye CHIEVO... FIORENTINA, non c'è MUTU? Ci pensa il GILA! FORMULA 1: MONTEZEMOLO ammette dopo il finale in BRASILE ho spaccato la TV!

- E' ancora festa Del Piero col Chievo compleanno e gol
Il capitano, dopo la doppietta di mercoledì al Bernabeu, segna anche al Bentegodi, su punizione al 40' del primo tempo. Oggi compie 34 anni e aggancia Scirea al secondo posto dei più presenti in bianconero. Il 2-0 è firmato da Iaquinta al 9' della ripresa

- Gila non perde tempo. L'Atalanta non c'è più
Bastano tre minuti alla Fiorentina per avere la meglio sui bergamaschi: in rete Felipe Melo dal limite e l'attaccante al rientro dopo i due turni di stop per il gol di mano a Palermo. La reazione nerazzurra è troppo timida e tardiva e produce solo un rigore realizzato da Floccari

- Montezemolo e il Brasile: "Lo ammetto, ho rotto la tv"
Il presidente della Ferrari: "Ho anche svegliato mia figlia. Un finale di stagione così non si era mai visto". Massa: "Commosso dall'accoglienza ricevuta". Hamilton: "Che piacere i complimenti di Alonso"
FONTE: Gazzetta.it