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Le squadre di LEGA PRO a rischio fallimento ma in Serie B (e perfino in A) non sembra andare meglio. L'HELLAS 'virtuoso' di ARVEDI e PREVIDI


Vorrei aprire questa giornata con un ringraziamento a tutti i lettori B/=\S che, con il loro supporto, mi hanno sospinto in 15 mesi a migliorare le mie capacità di raccontatore delle vicende dell'HELLAS fino ad arrivare a quello che considero un punto d'orgoglio personale: da oggi scriverò regolarmente anche per CalcioPress.net, testata giornalistica nazionale che si occupa principalmente di LEGA PRO. Grazie butèi...

LE SQUADRE DI LEGA PRO A RISCHIO FALLIMENTO? Così parrebbe dal momento che siamo venuti a sapere di stipendi pagati con forti ritardi (sembra sia la regola in terza serie), società sulle quali pesano istanze di fallimento (PESCARA) ed altre a forte rischio crack (VENEZIA e LEGNANO anche se la prima, per il momento, sarebbe rientrata) ma attenzione: non inganni il fatto che stiamo parlando di professionisti del calcio... Gli stipendi medi di cui si discute vanno dai 1.500 ai 3000 Euro (equivalenti a quelli di operai/impiegati che di sicuro però fanno un lavoro più noioso) non certo quelli astronomici di Serie A! Insomma brutte situazioni nelle quali si inseriscono episodi kafkiani come la stanza d'hotel non pagata al nostro 'amico' ZEYTU che pare abbia dovuto lasciare il suo albergo a causa dell'insolvenza del PESCARA. In tutto questo interviene, forse in strano ritardo conoscendo l'atteggiamento del vulcanico 'paròn' della Serie C, il tonante MACALLI: 'Troppi club in crisi'. Personalmente, come già scritto in passato, non credo che la preoccupante situazione economica del calcio italiano, colpito trasversalmente dalla base al vertice, derivi dalla pessima congiuntura economica internazionale quanto piuttosto dalle 'allegre' gestioni di alcuni dirigenti e dalla scarsa mutualità di soccorso fra grandi e piccole: i 4/5 megaclub italiani spingono da tempo per creare un campionato europeo, la TIM CUP viene praticamente ignorata ed il campionato nazionale vissuto quasi come un 'peso' rispetto alla CHAMPIONS LEAGUE e ai ben diversi palcoscenici ed introiti che essa comporta. Prima o poi forse qualcuno ci spiegherà come, in tutta questa incredibile crisi che sembra allunghi la sua ombra su più di un club in serie B e addirittura anche qualcuno di A, un INTER sia in grado di pensare a DROGBA (forte attaccante dei blues del CHELSEA) ed un MANCHESTER CITY sia in grado di offrire 75 milioni di Euro per Buffon (e di metterne sul piatto 120 per sollevare le sorti dei 'parenti poveri' di Manchester)... Nel frattempo siamo grati all'attuale società scaligera che, mosca bianca in LEGA PRO, riesce a pagare regolarmente i suoi dipendenti (solo ieri l'ultima testimonianza di CECCARELLI) anche grazie alle 'magie' di Nardino PREVIDI capace di ridurre gli ingaggi da 750.000 a 250.000 Euro mensili e di puntare sui giovani che porteranno a fine stagione, per il semplice fatto di aver giocato, dai 300 ai 400mila Euro. Ora l'HELLAS sembra essere tornato appetibile sul mercato e molti 'rumors' danno ARVEDI per partente a breve... Io ci andrei piano e cercherei di pensare a concludere al meglio l'attuale campionato: l'HELLAS appare in grado di acciuffare un posto play-off per il resto ci sarà tempo e modo più avanti forse (ma credo che, almeno nel breve periodo, nessun imprenditore sano di mente si arrischierà a tirare fuori i 'dindi' necessari per rilevare la società di via Torricelli a meno di clamorose quanto improbabili iniziative).

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I video del TGGialloblù:
- MORACCI: SALTO DI QUALITA' VICINO
- CECCARELLI: QUI NON CI MANCA NIENTE
- REMONDINA: NON CREDO A CRISI LEGNANO
- PRO PATRIA-VERONA 0-0: LA SINTESI
- REMONDINA: PENSO GIA' AL LEGNANO
- PAROLO: POTEVAMO VINCERE

ALTRE NEWS: VENEZIA-HELLAS VERONA, del 7 Dicembre prossimo non potrà essere vista dai tifosi gialloblù al PENZO; il CASMS ha bloccato tutti i veronesi. QUI LEGNANO, parla NIZZETTO l'ex di turno che abita a Raldon, tifa VERONA e nelle giovanili dell'HELLAS è cresciuto. Ha girato parecchie società minori in D e C2 fino a scindere il contratto con la società scaligera ed accasarsi in terra lombarda. Il giovane centrocampista stà facendo bene (nonostante non riceva lo stipendio da questa estate) ed in questo arco di stagione ha già fatto centro 5 volte: tutti i tifosi gialoblù sperano che Domenica si faccia prendere dall'emozioni e sia clemente. Tantopiù che il clima in giro è a mio avviso troppo ottimista... Un calo di concentrazione contro il LEGNANO potrebbe essere fatale dal momento che il VERONA ha dimostrato di soffrire parecchio le 'piccole' che chiudono tutti gli spazzi e puntano al pareggio... ALLENAMENTO: Nell'allenamento di ieri partitella contro la BERETTI di mister ZARATTONI. MANCINELLI appare recuperato completamente e, a tempo di record, potrebbe tornare in campo Domenica al BENTEGODI contro i lilla. A riposo precauzionale BERGAMELLI e ANACLERIO (colpito da problemi intestinali). Continuano le terapie per PUCCIO. VITA DA EX: COSSATO ammette 'al DOMEGLIARA non mi divertivo più ma sento di avere ancora tanto da dare al calcio! Ad appendere gli scarpini al chiodo non ci penso nemmeno...


GIOCO PRONOSTICI:
Gran bella partita dell'HELLAS a PRO PATRIA e del nostro Martino 'Buona Forchetta' che con 7 punti si classifica al primo posto e diventa CAMPIONE di GIORNATA per la seconda volta in 12 concorsi effettuati ma sopratutto balza immediatamente alle spalle del capolista RobRoy e lo insegue a 3 lunghezze :!: :!: :!: (veito se le fa bòn la pearà e la soprèssa con un gosso de rosso :?: UAUAUAUA) Grande Martin ;o) Ma bravi anche Pose Gialloblù, Mister Loyal e RobRoy rispettivamente secondo e terzi.

RougeHellas ha giocato in ritardo rispetto all'anticipo di SABATO fra PRO SESTO e LUMEZZANE per cui becca i punti dell'ultimo (per la cronaca aveva realizzato 4 punti... Mi dispiace ma le regole sono regole :O( )

Dopo l'ammonizione brutta giornata per Bridget SFIGADONA di GIORNATA con soli 2 punti (e tanta voglia di crescere in tutti i sensi UAUAUA)

In classifica generale Boro scala di un posto così come retrocedono Bruni e Gabri :!: Ma è molto importante in 'chiave salvezza' anche l'aggancio di Pose Gialloblù a Mister Loyal in fondo alla classifica. Alla prossima butèi ;o)


Gioco pronostici B/=\S 2008/2009
GiocatorePunti
RobRoy60
Martino57
Boro56
Bruni, Gabri55
Bubu77, MR31032001, Smarso52
Bridget e RougeHellas48
Scaligero47
Ale90HVr46
Mister Loyal, Pose Gialloblu45


ALBO D'ORO CAMPIONI
2007/2008 L. Bruni F.C.
2006/2007 Ark (Ex-Alberto)
2005/2006 Ark (Ex-Alberto)
2004/2005 Ark (Ex-Alberto)
2003/2004 Ark (Ex-Alberto)


Puoi commentare questo articolo sul forum BONDOLA/=\SMARSA oppure in coda a questo post per aprire magari uno scambio di opinioni... Con la prima di campionato è ripartito il gioco pronostici B/=\S: l'anno scorso la spuntò BRUNI per un solo, misero punto! (fra l'altro preso alla rubentina). Brucia ancora ma, anche quest'anno ci sarà da giocarsela! Che aspettate dunque? Si potrà giocare fino all'inizio delle partite!


RASSEGNA STAMPA
- HELLAS, A DICEMBRE SI CAMBIA?
Ancora Previdi. Sibillino, ma neanche troppo sul futuro della società. "Se cambiamenti ci saranno avverranno entro dicembre. Non so se a gennaio Arvedi sarà ancora il proprietario del Verona...".



- Previdi cambia il futuro dell'Hellas
IL PRESIDENTE. «ASPIRANTI ACQUIRENTI NE HO INCONTRATI, MA NON SI PUÒ PRETENDERE CHE ARVEDI REGALI IL VERONA, IO SONO PRONTO AD USCIRE DI SCENA»
«I costi si sono abbassati, adesso la società è vendibile ma non svendibile. E con un paio di rinforzi si può arrivare ai play off»
Entro il 31 dicembre il bilancio andrà ripianato, è vero. «Ma l'Hellas, in questo momento, è un'azienda tranquilla. Appetibile, nonostante i pregressi che pure pesano». Quattro milioni di euro, pare. Eppure Nardino Previdi, presidente al quale Piero Arvedi ha affidato in toto la gestione, è meno preoccupato di quanto lo fosse all'inizio dell'anno, quando il Conte gli chiese aiuto per salvare sia la squadra che i suoi bilanci in rosso.

Società appetibile e vendibile, presidente Previdi?
«Vendibile. Non svendibile. Io non accetto i cori di chi urla e scrive “Vendi il Verona”. Credete che se l'offerta fosse congrua il Conte non cederebbe la società? Io ne ho visti e sentiti di potenziali acquirenti, in tutti questi mesi. Trattative ce ne sono state ma...».
Aspetti, Previdi: con chi?
«Questo non lo dico».
Ma...
«Troppa gente si è avvicinata chiedendo di consultare bilanci e carte, senza però mettersi poi le mani in tasca. Oppure con il solo scopo di farsi pubblicità gratuita. Non è serio che ci si presenti con in mano un piatto di lenticchie. Io pretendo garanzie, potenzialità, prima di cominciare a discutere. Non conosco esattamente i progetti del Conte, parlo per me, è chiaro, perché i soldi sono suoi. Ma lo faccio nel suo interesse e credo di essere sulla strada giusta. Arvedi ci ha già rimesso molto, non è il caso che continui a svenarsi. Per me questo è il momento di farsi da parte ma, ripeto, a una cifra ragionevole».
Che potrebbe essere?
«Non spetta a me dirlo».
Sette-otto milioni di euro?
«...».
Come ha fatto a rimettere in sesto l'Hellas?
«Il monte degli stipendi è passato da 750.000 a 250.000 euro al mese e alla fine arriveranno i contributi della Lega per l'utilizzo dei giovani in campionato. Dai 300 ai 400.000 euro. Il resto lo stanno facendo Remondina e i giocatori».
Soddisfatto del cammino in campionato? O deluso? Ci sono stati alti e bassi.
«Io credo solo che il Verona dovrebbe avere un paio di punti in più e che con un paio di rinforzi in gennaio possa arrivare ai play off. Magari con un po' di fortuna, ma contro Novara e Pro Patria abbiamo raccolto quattro punti: qualcosa significano. Questa squadra aveva solo bisogno di rendersi conto delle proprie potenzialità nonostante la giovane età. Non so se mi spiego, ma la rosa della Pro Patria ha 60 anni in più di quella del Verona. E la Reggiana, con la quale abbiamo pareggiato, ne ha 80 in più di noi. In questa categoria l'esperienza fa davvero la differenza. Il Verona ne ha poca ma se sta nel gruppo vuol dire che ne ha i mezzi. E può solo crescere, migliorare. Tornando alla domanda, la risposta è: sì, sono soddisfatto. E non sorpreso».
Quattro giornate al termine del girone di andata: Legnano, Venezia, Monza e Cesena le avversarie. Dove si troverà il Verona a fine anno?
«Può fare punti e vittorie in tutte e quattro le gare. Ho l'impressione che a Natale l'Hellas avrà meno squadre davanti».
Remondina?
«Lo conoscevo da tempo, non c'era bisogno di scoprirlo. Le sue capacità professionali e la sua serietà non si discutono. Tra l'altro finora ha fatto giocare praticamente tutti. Solo Loseto e Puccio non hanno trovato spazio, ma gli altri hanno avuto la possibilità di mettersi in mostra, rendersi conto delle proprie potenzialità. A volte, lo ammetto, non mi sono trovato d'accordo con le mosse dell'allenatore ma non gliel'ho fatto pesare: approvo il suo lavoro e accetto le scelte. Ecco, forse non avrebbe dovuto insistere tanto sul fatto della giovane età e dell'inesperienza, perché così si creano alibi».


Il futuro della società?
«Se cambiamenti ci saranno, avverranno entro la fine di dicembre. Io non so se in gennaio Arvedi sarà ancora il proprietario, ma credo che sia giunto il momento di cedere il club, ammesso che le offerte siano ragionevoli».
Il futuro di Nardino Previdi?
«L'unica certezza è che, se e quando il Conte venderà l'Hellas, uscirò di scena».
Previdi, ma chi glielo fa fare di battersi ancora come un leone?
«Verona è una piazza unica nel calcio italiano. Sono stato a Roma, a Firenze, a Napoli, ho trovato entusiasmo, raggiunto risultati, eppure non ho mai avvertito una passione come quella che c'è qui. È contagiosa. Ma se mi trovo qui, a 75 anni, è anche perché sono grato ad Arvedi per avermi dato la possibilità di tornare nel mio mondo, quello del calcio. Non ho contratti, non mi aspetto premi partita. Il mio contratto scade ogni sera e quando mi si dirà che non c'è più bisogno di me mi farò da parte. Comunque riconoscente».

- L'allarme di Macalli «Troppi club in crisi»
ARIA DI FALLIMENTO. LEGNANO E PESCARA SONO SOLO LE ULTIME SOCIETÀ CHE SI ISCRIVONO ALLA LISTA NERA. STIPENDI IN RITARDO, TANTI PROBLEMI ANCHE A VENEZIA
Il presidente Lega Pro Mario Macalli durante un'intervista televisivaIl calcio fa i conti. In questo momento i riflettori della Lega Pro sono puntati soprattutto sulle società in crisi economica. Ogni giorno arrivano nuove sorprese. Adesso è il momento di Pescara e Legnano ma è solo l'ultimo capitolo di un romanzo «noir». La settimana scorsa il Venezia aveva minacciato di non scendere in campo per gli allenamenti se non fossero arrivate garanzie ufficiali dalla società. Una presa di posizione che ha portato bene visto che i lagunari si sono imposti due a uno con il Cesena nell'ultima giornata di campionato. Situazione disperata anche a Pescara dove la squadra è stata «espulsa» dallo stadio e dal campo di allenamento, non ha più l'albergo e deve pagarsi le spese per le trasferte. Nonostante tutto hanno vinto con la Juve Stabia e sono a due punti dai play off. Non sta molto meglio il Legnano, il prossimo avversario del Verona. Dopo la sconfitta casalinga con la Spal il presidente della società lilla ha detto che se non arriveranno finanziamenti fra pochi giorni porterà i libri in tribunale.

«Il momento è pesante - ha detto il presidente della Lega Pro, Mario Macalli, alla Gazzetta dello Sport - pochi si rendono conto che stiamo affondando. È crisi per molti, troppi club della nostra categoria, e anche sul Pescara vorrei vederci più chiaro. A me non sono arrivate segnalazioni ufficiali». Non sono mancate le lettere, invece, all'Associazione Calciatori. Problemi a raffica da Nord a Sud, troppi stipendi non pagati. «Lì va tutto male a noi sta a cuore soprattutto il problema degli stipendi - aggiunge il vicepresidente Grosso - ma non si capisce chi è il referente». «La situazione economica è pesantissima. Si parte dalla Lega Pro ma si arriva fino alla serie A, frutto della situazione tra le società cadette. In assenza di un accordo con l'Aic questi problemi potrebbero portare ad uno scontro terribile che non fa onore al calcio italiano e indebolisce la Lega. Spalmare gli stipendi? C'è un impegno morale di Campana al riguardo che si doveva trasformare in atti concreti, non si può più perdere tempo, potrebbe creare altri problemi».

- Hellas, una difesa da applausi
NON SI PASSA. IL REPARTO ARRETRATO DEL VERONA HA SUBITO UNDICI GOL IN TREDICI PARTITE, SOLO SPAL E LUMEZZANE HANNO FATTO MEGLIO
Solo Spal e Lumezzane hanno fatto meglio del Verona. Difese da applausi non c'è che dire. Gli emiliani sono primi in classifica e hanno subito nove gol in tredici partite così come i bresciani che occupano però la settima posizione dopo la sconfitta di Sesto San Giovanni. Alle loro spalle, in questa speciale graduatoria, il Verona che ha subito undici reti, un vero e proprio bunker se si valutano le ultime sei partite nelle quali Rafael e compagni hanno incassato solo tre gol. In coppia con l'Hellas la Sambenedettese che sembra una bella copia della formazione sconfitta al Bentegodi dai gialloblù alla terza di campionato. Corazzate come Pro Patria, Novara, Padova e Cremonese hanno fatto peggio del Verona ma sono andate a segno con più continuità e questo regala a queste «big» del campionato una situazione di classifica più tranquilla. Ma l'Hellas è sicuramente in crescita, si è sbloccato in avanti e tiene bene in difesa soprattutto dopo l'inserimento di Luca Ceccarelli al centro del reparto arretrato.


LA DETERMINAZIONE DI CECCARELLI. Ha solo 25 anni ma guida da veterano un gruppo di giovanissimi, nelle ultime settimane è la guida di due ragazzi dell'87 come Bergamelli e Moracci e di Campagna che è nato nell'88. «Ma in questo campionato l'entusiasmo giovanile può diventare un'arma in più - ammette il difensore del Verona - può arrivare qualche errore per l'inesperienza, per carità, ma abbiamo dimostrato nelle ultime settimane che possiamo rimediare basta scendere in campo con lo spirito giusto». Nelle prime partite del campionato non avevano fatto male Conti e Bergamelli ma l'ingresso di Ceccarelli ha portato esperienza e tranquillità in mezzo all'area di rigore gialloblù. In effetti l'entrata dell'ex difensore dello Spezia coincide con la serie positiva del Verona. «È una casualità - afferma - quando non si prendono gol il merito non è solo della difesa, lo stesso si può dire quando non si fanno, le colpe non sono solo degli attaccanti. Si perde e si vince in undici».

TESTA ALTA. Adesso il Verona vede i play off, Ceccarelli non teme pressioni. «Lavoro tutta la settimana con questi ragazzi e mi rendo conto che le qualità ci sono, dobbiamo crederci - continua Ceccarelli - perchè l'entusiasmo può fare miracoli. Avevo offerte dalla serie B ma ho scelto Verona perchè questa è una piazza importante, c'è un progetto, possiamo prenderci delle soddisfazioni. Io voglio esserci, voglio vincere con questa squadra». Domenica arriva il Legnano, una squadra che attravers un momento difficile. Ceccarelli ha vissuto situazioni simili a La Spezia. «Ne ho viste di tutti i colori - spiega - a Verona è tutta un'altra cosa. La società provvede a ogni bisogno, non manca nulla. Però non dobbiamo sottovalutare il Legnano, nessun giocatore scende in campo per perdere anche se ci sono problemi finanziari».

VAI MORACCI. Contribuisce al bunker difensivo anche Leo Moracci, un giocatore in crescita sulla fascia sinistra. «Veniamo da sei risultati consecutivi - spiega - la vittoria col Novara ha dato più valore ai pareggi ottenuti. Quella piemontese è forse la più forte formazione incontrata in Prima Divisione e quel successo ci ha dato coraggio. Adesso siamo a centro classifica, tutto dipende da noi. Vincere garantisce un bel passo avanti, se perdi rischi di essere risucchiato nelle retrovie. Sappiamo che domenica ci aspetta una partita molto difficile, chi viene al Bentegodi gioca sempre al massimo, ma noi non dobbiamo sbagliare».

ZERO A ZERO. Abbonato allo zero a zero anche questo dimostra la solidità della difesa dell'Hellas. Dopo Lumezzane, Reggiana, Lecco e Portogruaro anche la sfida di Busto è finita a reti inviolate e questo depone sicuramente a favore del Verona visto che ha conquistato un risultato positivo in casa della prima. Il Verona dimostra di essersi specializzato in questo finale, di aver già superato il valore della passata stagione quando ne aveva collezionati quattro e di essere al top tra tutti i professionisti. In serie A, per esempio, finora si sono registrati solo sette zero a zero, Sampdoria e Inter sono le leader a quota due.

- Nizzetto sogna gol in gialloblù
VITA DA EX. IL RAGAZZO DI RALDON È CRESCIUTO NELLE GIOVANILI DELL'HELLAS MA NON HA MAI DEBUTTATO IN PRIMA SQUADRA. ORA SPERA DI TORNARE IN RIVA ALL'ADIGE
Ma domenica prossima cercherà di andare a segno per il Legnano. «Sono già a quota 5, non mi fermo» 27/11/2008 e-mail print
A Luca Nizzetto abbracciato dai compagni dopo un gol con il SalòFinora con la maglia del Legnano ha realizzato cinque reti, e sta vivendo, malgrado le difficoltà finanziarie del sodalizio, uno dei momenti più singolari e interessanti della sua carriera. È Luca Nizzetto che non si è mai considerato un bomber nel vero senso della parola, ma un giocatore che cerca di sfruttare al meglio le proprie capacità nella fase offensiva. Cresciuto nelle giovanili del Verona, Luca Nizzetto vive a Raldon ma non ha mai avuto la gioia di debuttare con la prima squadra, per una serie di circostanze indipendenti dalla sua volontà, che l'hanno costretto ad «emigrare» prima ad Olbia e poi a Salò. Gioca un buon campionato con la formazione bresciana e finisce sotto la luce dei riflettori quando segna un gol al Cervia, la squadra allenata da «Ciccio» Graziani diventata famosa perchè ripresa 24 ore su 24 ore per il reality «Campioni».


Dopo l'esterienza in terra gardesana Nizzetto riprende le valigie e va in Toscana, a Castelnuovo di Garfagnana. Ancora una buona stagione, a fine prestito, pensa di essere inserito nella rosa del Verona, invece, niente da fare. Deluso, ma con tanta voglia di far bene, rescinde il contratto con la società gialloblù e accetta le proposte del Mezzocorona. Con la squadra trentina disputa un buon campionato in C2 e, in Coppa Italia, realizza un gol contro il Verona. L'emozione non lo tradisce e lui fa centro dal dischetto proprio sotto la Curva Sud. Da quest'anno, però, Luca Nizzetto, indossa un'altra maglia: di colore lilla e non gialloblù. Con il Legnano finora ha disputato tutte le partite dimostrando di essere un giocatore molto importante per questa squadra. Anche se mancino, gioca sulla fascia destra dove ha modo di esprimersi al meglio e da dove, accentrandosi, può puntare verso la rete avversaria. E spesse volte con profitto. In questi giorni, Luca Nizzetto è concentrato sulla sfida di domenica prossima contro la formazione di Remondina.

«Una partita diversa dalle altre - sostiene con convinzione l'ex gialloblù - perché è la prima volta che affronto, in campionato, la squadra del mio cuore e per la quale tifo». Quante emozioni in questa sfida. «Senz'altro proverò una forte emozione, soprattutto quando guarderò dal campo e da giocatore, la fantastica Curva Sud. Poi, però, dovrò pensare subito solo sulla gara». Ha già realizzato cinque gol ma non è certo sazio e, domenica, arriverà al Bentegodi con grande determinazione. «Sono un professionista, darò il massimo per la mia squadra. Non è certo una ritorsione. Importante, per me, è disputare una buona partita e compiere il mio dovere».

Non può mancare un pronostico. «Non mi sento di farlo. Sottoscriverei, però, un pareggio, magari un bell'uno a uno con un gol del sottoscritto». C'è sempre un sogno nel cassetto? «Giocare con il Verona al Bentegodi e correre sotto la Curva sventolando la maglia gialloblù dopo aver messo a segno un gol importante». Questo, Luca Nizzetto, lo ha già detto in altre occasioni. Ma lo ribadisce ancora una volta. Nella speranza che il sogno diventi realtà.

- Bellavista in gruppo Terapie per Puccio
LE NEWS DALL'ANTISTADIO. DOPPIA SEDUTA PER RAFAEL E COMPAGNI

- SuperMike: «A Domegliara non mi divertivo più»SERIE D.
UNA STRETTA DI MANO PER SANCIRE IL DIVORZIO CON PAIOLA. PER FEDERICO LE SIRENE DEI PROFESSIONISTI
Cossato senior racconta l'addio ai rossoneri e aggiunge «Non appendo gli scarpini: ho ancora qualcosa da dare»

FONTE: LArena.it


- IL DERBY SI GIOCHERÀ IL 7 DICEMBRE
Il Casms vieta la trasferta niente Venezia per i tifosi
Niente trasferta per i tifosi del l’Hellas al “Penzo” di Venezia, il 7 dicembre prossimo. Il Comitato per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, su indicazione dell’Osser - vatorio del Viminale ha decretato ieri la chiusura del settore ospiti per la gara Venezia-Verona. Il governo, dunque, vieta una delle consuete trasferte ai veronesi, considerando la partita a rischio alla stregua di Cagliari-Palermo in Serie A, di Paganese-Sorrento (Prima divisione, girone B) e di Cosenza-Catanzaro (Seconda divisione, girone C).

Venendo alla gara di domenica col Legnano, invece, Leonardo Moracci suona la carica: «A Busto Arsizio abbiamo rafforzato le nostre convinzioni - spiega il terzino sinistro - e ora col Legnano non vogliamo sbagliare anche se loro verranno per fare bella figura. Siamo in una posizione di centro classifica, tutto dipende da noi. Vincere garantirebbe un buon passo avanti, se invece si perdesse rischieremmo di restare risucchiati nelle retrovie». Intanto la squadra si è allenata. Col gruppo Bellavista mentre Tiboni ha effettuato la sola seduta pomeridiana. All’antistadio i tifosi hanno riconosciuto due grandi ex, Piero Fanna e Maurizio Iorio.

FONTE: DNews.eu

Questo Hellas può farcela
Ceccarelli non ha dubbi: «Possiamo aprire un ciclo vincente e voglio essere tra i protagonisti» Venezia vietata ai tifosi
Il Legnano è sull’orlo del fallimento. La prossima avversaria dell’Hellas è in una situazione di bilancio disastrosa. Ben lontana da quella del Verona, che pure in questi anni ha attraversato a piedi il deserto. Ne sa qualcosa Luca Ceccarelli, difensore della squadra scaligera, l’ultimo arrivato al mercato. Ceccarelli ha vissuto esperienze terribili in carriera. Catanzaro, Taranto e Spezia dove i soldi degli stipendi erano optional e dove il caos societario era all’ordine del giorno. Per questo la sua testimonianza ha un valore molto importante. «Sì, è vero - racconta - , ne ho viste di tutti i colori nella mia carriera. E quindi posso dire che qui a Verona si vive in una sorta di paradiso. La società è perfetta, ben organizzata, non ci fa mancare niente. Queste sono cose importanti. Verona ha tutto per tornare grande».

Traguardi. Ceccarelli non ha mai nascosto di avere importanti ambizioni da quando è sbarcato in riva all’Adige. «Avevo offerte da tante squadre di categoria superiore, ma quando mi hanno detto che c’era il Verona non ci ho pensato su un attimo. Questa è una piazza importante, che vale la serie A. E qui, lo ripeto, c’è tutto per tornare grandi. E voglio esserci in questa avventura, voglio essere un protagonista della rinascita. E siccome vedo tutti i giorni i miei compagni allenarsi e so quanto possiamo ancora migliorare credo che si possa vincere e subito. Non dando niente di scontato però. Credendo solo nei nostri mezzi e facendo il massimo in ogni gara».

Derby vietato. Niente trasferta a Venezia per i tifosi del Verona. Lo ha deciso il Casms (Comitato sulla Sicurezza della Manifestazioni Sportive) sulle indicazioni fornite dall’Osservatorio. Così la gara di domenica 7 dicembre che si preannunciava un big-match della giornata, non potrà essere seguita dal pubblico veronese, solitamente numerosissimi al Penzo. Oltre a Venezia-Verona, il Casms ha chiuso il settore ospiti per le gare Cagliari-Palermo (serie A, 7 dicembre), Paganese-Sorrento (Prima divisione, gir.B 7 dicembre) , Cosenza-Catanzaro (Seconda divisione, girone C, 8 dicembre) e Cremonese-Padova (questa di Coppa Italia Lega Pro, in programma mercoledì 10 dicembre).

Doppia seduta. Doppia allenamento. Solo Puccio ha proseguito con le terapie. Remondina deve però sciogliere ancora il dubbio sull’impiego di Corrent, in panchina nelle ultime due gare. «Scelta puramente tattica - ha detto il mister -, ho parlato con Nicola, lui resta un giocatore importantissimo per noi».

FONTE: Leggo.it


- Mancinelli è pronto. Ballottaggio con Campagna
Il difensore marchigiano è pienamente recuperato dopo l'infortunio muscolare subito a Portogruaro. Remondina per la sfida del Bentegodi contro il Legnano di Lombardo deve scegliere se dare fiducia a Dario Campagna o rilanciare Marco Mancinelli come terzino destro. A centrocampo ballottaggio Campisi-Corrent.
Inanellato il sesto risultato utile consecutivo, l'Hellas Verona di Gian Marco Remondina ospita domenica pomeriggio al Bentegodi - ore 14:30 - il Legnano di Attilio Lombardo, società lilla che è riuscita a scongiurare in extremis il fallimento. Nella partitella di questo pomeriggio sul campo dell'antistadio contro la Berretti, vinta 5-0 con reti di Bellavista, Da Dalt, Tiboni, Hurme e Parolo (fine primo tempo 1-0) Remondina ha mischiato le carte.


DIFESA: l'allenatore gialloblù, in difesa, ha un solo dubbio: Mancinelli ha recuperato dal problema muscolare e potrebbe partire dal 1', ma Campagna, che in queste tre gare si è fatto apprezzare per volontà e qualità tecniche, meriterebbe la conferma sulla destra. La linea difensiva sarà poi composta da Ceccarelli, Bergamelli e Moracci, con Conti pronto ad entrare.

CENTROCAMPO: per la terza domenica consecutiva Corrent potrebbe partire dalla panchina, con Campisi che agirebbe sulla sinistra. Bellavista confermato play basso e Garzon sulla destra.

RIFINITORE: l'evoluzione di Parolo nelle ultime gare ha permesso alla squadra di Remondina di conquistare maggiore fiducia nei propri mezzi e punti importanti in classifica. L'ex giocatore del Foligno può rivelarsi anche contro il Legnano l'arma in più di Remondina.

ATTACCO: la coppia Tiboni-Scapini funziona e le alternative, a partita in corso, sono Girardi e Da Dalt, con Gomez e Anaclerio che potrebbero anche agire sulla trequarti.

FONTE: TGGialloblu.it


- Partitella con la Berretti per la squadra gialloblù
Giovedì pomeriggio sfida undici contro undici sul campo dell'antistadio, a riposo Bergamelli ed Anaclerio
Terzo appuntamento settimanale della squadra scaligera all’antistadio. Giovedì pomeriggio i gialloblù, dopo una serie di esercizi di riscaldamento, hanno disputato una partitella contro la Berretti di Stefano Zarattoni. A riposo precauzionale Dario Bergamelli (affaticamento all’adduttore) e Luigi Anaclerio (influenza intestinale). Terapie per Gabriele Puccio. Prossimo allenamento oggi pomeriggio, sempre all’antistadio.

- Hellas Verona-Legnano, chiusi accrediti stampa
Scaduto il termine per le richieste in vista della 14a giornata di campionato

- Venerdì pomeriggio spazio interviste al "Bentegodi"
A disposizione degli organi d'informazione ci saranno Gian Marco Remondina e Matteo Scapini

- Rafael De Andrade "Mastino del Bentegodi" col Novara
Ben 78 le preferenze per il portiere brasiliano, che ora si trova a sole due lunghezze dal leader Nicola Corrent

- Giovanili: weekend con i ragazzi Hellas
Triplice sfida col Bassano Virtus per Berretti, Allievi e Giovanissimi Nazionali, a riposo gli Esordienti '99

FONTE: HellasVerona.it



[OFFTOPIC]
CRACK PERUGIA: GAUCCI torna, si fa giudicare, viene condannato insieme ai figli e subito perdonato dall'indulto! Che bella l'ITALIA di Topo Gigio dove si ha la sensazione di poter fare quasi tutto senza pagare mai... MOTOGP: Ultima giornata di test a Jerez, la YAMAHA più veloce di tutti... SCHERMA: MONTANO esige il suo allenatore o cambierà nazionale. FORMULA 1: L'ultima trovata di ECCLESTONE, medaglie invece dei punti.
CRACK PERUGIA: GAUCCI torna, si fa giudicare, viene condannato insieme ai figli e subito perdonato dall'indulto! Che bella l'ITALIA di Topo Gigio dove si ha la sensazione di poter fare quasi tutto senza pagare mai...
- Crac Perugia Gaucci patteggia con il Gup
Luciano Gaucci ha patteggiato davanti al Gup del capoluogo umbro per il crac del Perugia calcio. All'ex presidente perugino sono stati assegnati tre anni di reclusione. Un anno e otto mesi ciascuno per i figli Alessandro e Riccardo. Tutte le pene sono coperte dall'indulto

FONTE: CalcioMercato.com


MOTOGP: Ultima giornata di test a Jerez, la YAMAHA più veloce di tutti... SCHERMA: MONTANO esige il suo allenatore o cambierà nazionale. FORMULA 1: L'ultima trovata di ECCLESTONE, medaglie invece dei punti.
- Rossi chiude in bellezza. La Yamaha 2009 è già super
Nell'ultima giornata dei test 2008 a Jerez, Valentino è il più veloce davanti alla Honda di Pedrosa. Il team manager Yamaha Brivio: "Siamo soddisfatti, stiamo valutando le ultime specifiche per la moto del 2009". Prossimi collaudi il 5 febbraio a Jerez

- Montano: "Lascio l'Italia". Scarso: "Fai il passaporto..."
Dura replica del presidente Fis alle parole dello sciabolatore, pronto a gareggiare per un'altra Nazionale se non riavrà il suo tecnico: "Se crede di poter decidere così può anche andarsene". L'amarezza di Magro, attuale c.t. sciabola. La Vezzali: "Spero trovino una soluzione"

- F.1, la svolta di Ecclestone "Medaglie invece dei punti".
Il boss della Formula Uno insiste sulla proposta che a suo avviso incentiverebbe i sorpassi, ma alcuni team sono incerti. Si decide tutto il prossimo 12 dicembre

FONTE: Gazzetta.it