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PRO PATRIA: Ci crediamo ancora dice GASPARELLO, HELLAS: PELLEGRINI a BUSTO si parte da 0. SOCIETA': ARVEDI pensa al futuro rivela ARAMINI.


Davide PELLEGRINI richiama i suoi: La tensione è quella giusta! Occhio a non rilassarsi! Se a BUSTO cercheremo di proteggere il vantaggio sarà frittata! Sul fronte societario intanto, Mario ARAMINI rivela che il conte non solo non vuole più vendere ma si stà già attrezzando per il prossimocampionato, qualunque esso sarà e per i soldi non ci si preoccupi, l'HELLAS VERONA, finanziariamente, non è mai stato meglio e ARVEDI può garantire 200 milioni di euro propri...
- LA PRUDENZA DI PELLEGRINI «ATTENZIONE LA PRO È FORTE»
L’1-0 non tranquillizza il tecnico, che confessa di essere un po’teso. L’arma in più «Sarà importante avere tanti tifosi a Busto Arsizio»
«Sperèmo che la gira». Il commento di un tifoso al campo dell’antistadio racchiude tutto quello che passa nella mente e nel cuore dei mille e mille supporter gialloblù a poche ore dalla prova finale: dopo lo spareggio dello scorso anno si spera che dopodomani sia la volta buona. Ieri un centinaio di appassionati hanno osservato l’allenamento dei ragazzi di Pellegrini. Tra loro si parlava anche dell’esodo in Lombardia. Pare che lo Speroni sia destinato ad essere più gialloblù che biancoblù. Questa la sensazione, confermata da un articolo apparso ieri su “Varese News” (riportato poche righe sotto, nell'intervista a Guerrino GASPARELLO N.D.S.) che conclude così: «Domenica i gialloblù saranno almeno in tremila. Contro i mille sostenitori tigrotti, facile intuire chi giocherà in casa».

L’Hellas avrà a disposizione un mini Bentegodi, insomma. Proprio da lì partiamo nella chiacchierata con Davide Pellegrini. «Il fatto di avere così tanti tifosi al seguito è per noi un fatto importantissimo - commenta il mister -, sono felice che in molti più del previsto potranno accedere allo stadio. Il loro supporto sarà fondamentale». Pellegrini tornò il 28 febbraio scorso sulla panchina dell’Hellas e disse che mancavano undici gare, comprendendo nei suoi calcoli anche quelle dei playout. «Ero convinto di quello che dicevo e soprattutto lo erano i giocatori». Domenica arriva l’undicesima gara. Se ne uscirà festanti per aver raccolto i
frutti di un grande lavoro, oppure... meglio non pensarci. «Io penso solo alla partita - prosegue il mister - e sono fiducioso perché ho visto un gruppo motivato, che ha lavorato bene anche in questi giorni. C’è un po’ di tensione, come è giusto che sia, ma è quella giusta per una gara di questa importanza».

Pare che i tifosi della Pro siano pessimisti sull’esito finale. «Questo per noi è un danno, non dobbiamo ascoltare queste voci. La squadra che andrà in campo ha dimostrato nel corso del campionato di essere più forte di noi, non sarà facile. Dovremo essere bravi nel confermare le prestazioni degli ultimi mesi, senza paura di nessuno, Dubbio Mancinelli giocandocela fino alla fine, qualsiasi piega possa prendere la gara». Proiettandoci a lunedì prossimo, qualsiasi sia l’esito, Pellegrini che farà? «Sarò a disposizione della società per parlare del futuro, all’Hellas ci tengo».

Sul fronte degli uomini a disposizione per domenica restano forti dubbi sulla presenza di Marco Mancinelli. Ieri il difensore ha effettuato della corsa per una quarto d’ora circa. Alla fine si è detto soddisfatto della risposta del muscolo che aveva subito una contrattura nella gara d’andata. Anche il candidato a sostituirlo, Alberto Comazzi, ieri è rimasto a riposo precauzionale. Bene tutti gli altri. Forza Hellas, sperèmo che la gira.


- E ORA IL CONTE VUOLE RESTARE
Aramini rivela: «Arvedi sta già programmando la prossima stagione». Le cordate restano in attesa «A voler comprare il club è gente spinta dal cuore ma senza tasche adeguate»
L'appetito vien mangiando. E se è vero che da quando il conte Arvedi è proprietario dell’Hellas Verona ha dovuto ingoiare piatti indigesti quali un esborso considerevole di denaro, una retrocessione in C e un campionato di coliche violente (per non parlare del tentativo di truffa subito), il profumo di una salvezza a Busto Arsizio ha fatto tornare l’acquolina in bocca al buon Piero. L’Hellas è un banchetto sontuoso, dal retrogusto indimenticabile. La gioia di domenica scorsa ha ringalluzzito il sodalizio di Corte Pancaldo, come confermano le parole di Mario Aramini, fidatissimo consulente, il quale da parecchi mesi ha una procura a vendere che sventola in faccia a diversi interessati, senza tuttavia arrivare mai al dunque. «Arvedi ha deciso di restare in sella come proprietario e amministratore unico dell’Hellas - ci spiega -, ha capito che Previdi ha fatto un buon lavoro, che l’entusiasmo è tornato, e ora è pronto a svenarsi ulteriormente per la squadra». Una salvezza gli ridarebbe entusiasmo, ma nel malaugurato caso che...? «Conta relativamente - prosegue Aramini -, se salvezza sarà Arvedi vuole fare una squadra per puntare in alto nel prossimo campionato, altrimenti la farà per la C2».

Le possibilità di vendita della società a questo punto si riducono al minimo. «Mai dire mai, gli interessati ci sono sempre (cinque cordate tra cui alcune italo tedesche, ndr) ma è gente che col cuore vuole comprare, con le tasche meno. L’ansia di vendere è passata». A conferma del rinforzo societario in atto vi è la recente intestazione degli uffici di Corte Pancaldo all’Hellas Verona, per un valore di circa 3,4 milioni di Euro. «Finchè c’è Arvedi ce lo si può permettere - dice il banchiere -, pensi un po’ che c’è chi dice che l’Hellas è vicina al fallimento, con un garante come il conte che ha un patrimonio di 200 milioni. Con lui l’Hellas non ha mai avuto così pochi debiti come ora». Pure Aramini si è fatto coinvolgere nella nuova avventura. «Domenica per la prima volta sono andato allo stadio, poi mi sono fermato in un bar di tifosi beccandomi un sacco di pioggia». Il calcio toglie, il calcio dà.


- SOCIETÀ
Il conte Arvedi vuole restare in sella ma le cordate non mollano la presa
Tutto tace in casa Hellas dopo le dichiarazioni di Mario Aramini riportate ieri da “Dnews” sulla volontà di Arvedi di proseguire alla guida dell’Hellas. Il conte parlerà dopo Busto Arsizio. Esprimerà, soprattutto in caso di esito positivo dello spareggio, la sua volontà di rimanere in sella, nonostante gli interessati ad acquistare non manchino e Aramini prosegua nella valutazione delle offerte. Previdi e Prisciantelli sono già al lavoro per costruire la prossima squadra. La prima missione, davvero difficile, è stata quella, nei giorni scorsi, di tentare di convincere l’Atalanta a lasciare al Verona Cissè per un altro anno. Ma le richieste per il guineano non mancano, pare addirittura dalla serie A. In casa Pro Patria il bomber Guerrino Gasparello rompe il silenzio e parla a Paolo Candeloro del giornale “Varese News”. «Siamo tutti tranquilli e fiduciosi - spiega -, abbiamo le stesse possibilità del Verona: possiamo farcela perché nulla è compromesso. A Busto il Verona calcerà la palla molto lontano dall’area, senza pensare ad azioni manovrate. Dal canto nostro, dovremo essere molto attenti, cauti, rischiando pochissimo in difesa senza precipitarsi in attacco per poi essere colpiti in contropiede”. (poche righe più sotto l'intervista completa N.D.S.)

FONTE: DNews.it


Davide PELLEGRINI non si sente al sicuro: Occhio ragazzi non abbiamo ancora fatto niente, non commettiamo l'errore di sottovalutare i bustocchi... Nicola CORRENT: Stavolta finirà diversamente!
- Pellegrini prepara il ritorno play out a Busto Arsizio: «Se mi salvo faccio un bel salto...»
«Ci vuole l’Hellas dell’andata»
Altro che Hellas già salvo. Basta guardare la faccia di Davide Pellegrini per capire che è meglio spegnere subito i fuochi d’artificio. Il Verona ha solo vinto una partita, si è riportato in carreggiata, pareggiando potrebbe salvarsi, ma tutto questo non è sufficiente, almeno per il mister.
Come mai, Davide Pellegrini? «Perché facciamo un grande errore se andiamo a Busto facendo i calcoli. Questa squadra, come dicevo anche prima della trasferta di Manfredonia, non è in grado di gestire le partite. E’ inutile che andiamo a giocare contro la Pro Patria pensando a non prendere gol. Perché c’è il rischio che prima o poi un gol arrivi. Il che vuol dire prendersi a sberle da soli. No, niente calcoli. Bisogna fare una grande partita come quella disputata al Bentegodi, con lo stesso approccio e la stessa intensità. Quella è la strada giusta per timbrare il passaporto della salvezza».

A 48 ore (domenica, alle, 16 ndr) dal match che vale un’intera stagione, quali sono i suoi pensieri?
«Beh, devo dire che da quando sono tornato, io e il mio staff non pensiamo ad altro. A questo momento, alla possibilità di giocarci questa chance. Non era facile arrivare sino a qui. Adesso ci siamo, non possiamo buttare via tutto il lavoro che abbiamo fatto». Morante, nonostante tutto, è rimasto legato al gruppo. Che significato ha il suo gol al 94’ di domenica scorsa? «Morante fa parte del Verona. Per quanto mi riguarda in allenamento ho sempre visto il suo impegno. Poi alla domenica ho fatto delle scelte diverse ma non vuol dire che lo avevo tagliato fuori. Contro la Pro Patria l’ho portato in panchina, l’ho fatto giocare e lui ha segnato. Mi auguro che succeda altrettanto, in caso di un suo impiego, anche a Busto Arsizio». Tantissimi tifosi hanno fatto carte false per avere il biglietto: vi seguiranno anche in quest’ultima trasferta. Cosa dire al popolo dell’Hellas? «Sono un esempio da seguire. La nostra arma in più Encomiabili da tutti i punti di vista». Cosa farà in caso di salvezza? «Un salto. Un bel salto. Basta e avanza...».

Comazzi out. Intanto ieri Comazzi non ha preso parte alla partitella in famiglia per un dolore al ginocchio. Pellegrini, vista l’assenza di Mancinelli (in forte dubbio) ha fatto giocare tra i titolari Politti.


- L’esterno: «Non sbaglieremo». Stadio esaurito a Busto: succursale del Bentegodi
Corrent certo: «Hellas salvo»
Un veronese può festeggiare la salvezza in C1? La domanda “tagliente” è rivolta a Nicola Corrent, l’unico scaligero doc restato nella squadra di Davide Pellegrini dopo la cessione di Ferrarese alla Cremonese. Lui non ci pensa su un attimo. «E’ chiaro - sbotta - che non possiamo ritenere questo un obiettivo all’altezza della storia e del blasone dell’Hellas. Ma è anche chiaro che, per come eravamo in classifica qualche mese fa, se arriverà la salvezza non si può non essere contenti. Certo, tenendo sempre presente che questa piazza merita tanto di più». Corrent è uno dei giocatori gialloblù che è maggiormente cresciuto nelle ultime domeniche. Fino a diventare un vero e proprio leader. «Intanto - aggiunge - sono tornato a giocare dove mi trovo a mio agio. A me piace spingere e inserirmi anche nella manovra offensiva, mi piace andare al tiro. E’ così che giocavo nella mia miglior stagione a Como». La rincorsa è stata entusiasmante. E Pellegrini ha portato soprattutto tranquillità. «Ci ha aiutato molto - ammette Corrent -, perché ha fatto le cose semplici. E a noi serviva soprattutto semplicità». Domenica però c’è il ritorno a Busto Arsizio, una gara che il Verona non può prendere sottogamba. «Ma state scherzando...». Poi Corrent alza la voce. «Sappiamo benissimo che cosa ci aspetta. E’ impossibile sbagliare partita. Anche perché non abbiamo fatto nulla ancora. E questa salvezza, è davvero il minimo che possiamo dare ai nostri tifosi».

Intanto ieri Busto Arsizio è stata invasa dai tifosi scaligeri alla caccia del biglietto. E in poche ore tutti i tagliandi sono andati esauriti come ha comunicato ieri sera la società bustocca. Domenica, dunque, ci sarà uno stadio praticamente quasi tutto gialloblù e per l’Hellas sarà come giocare in casa. E’ sempre più difficile invece per Pellegrini recuperare Mancinelli che anche ieri è stato solo sottoposto ad alcune terapie. Al suo posto dovrebbe giocare Comazzi.

FONTE: Leggo.it


A 2 giorni dalla gara che deciderà chi, tra HELLAS VERONA e PRO PATRIA, sarà costretto ad abbandonare la categoria, facciamo il punto in casa delle due contendenti:
- Playout C1/A, verso il ritorno -2
In uno “Speroni” che si preannuncia in gran parte gialloblu, Pro Patria e Verona si contendono l’ultimo posto utile per la salvezza. I biglietti destinati agli ospiti (circa 600) sono esauriti in pochi minuti. Previsti 3.000 supporters veronesi a fronte dei 1.000 della Pro Patria. Tutto esaurito.
Pro Patria – Le speranze di salvezza sono riposte principalmente nel bomber Gasparello. L’attaccante veneto, 13 reti in 33 partite quest’anno, è il principale terminale offensivo dei bustocchi. Problemi di formazione per mister Rossi. Candrina e Dalla Bona sono squalificati, Tramezzani è indisponibile. Resta in dubbio anche Francioso. I biglietti (circa 4.000) sono tutti esauriti. Intanto proseguono gli allenamenti. L’ultima vittoria in casa della Pro Patria risale a 6 mesi fa. Era il 25 novembre 2007 quando i bustocchi superarono per 3-0 il Manfredonia.

Hellas Verona – Mister Pellegrini non vuol sentire parlare di salvezza raggiunta e invita i suoi a non fare calcoli. Oggi amichevole contro la Berretti. Hanno lavorato a parte Comazzi, Mancinelli, Hurme, Vigna e Gonnella. A riposo Greco. Le preoccupazioni maggiori riguardano il ruolo di terzino destro. Se non dovessero recuperare Mancinelli e Comazzi, è abbastanza probabile l’impiego di Politti. Gli allenamenti riprenderanno domani pomeriggio. In questo campionato il Verona si è imposto a Busto Arsizio per 2-1.

FONTE: CalcioPress.net


Davide PELLEGRINI: Non possiamo permetterci di fare calcoli, non siamo in grado di gestire una partita, a BUSTO ARSIZIO per vincere! Altra tegola per l'HELLAS VERONA, problemi per Alberto COMAZZI che avrebbe dovuto sostituire Marco MANCINELLI acciaccatosi in Gara 1, a questo punto, non dovesse farcela, è pronto il giovane POLITTI...
- LA PREOCCUPAZIONE DI PELLEGRINI: NON SIAMO ANCORA SALVI, GUAI FARE CALCOLI A BUSTO
In vista del match di ritorno con la Pro Patria, Davide Pellegrini (nella foto) riporta tutti sulla terra. "L'1-0 di domenica non basta" ha spiegato "ed è inutile andare a Busto Arsizio facendo calcoli. Dobbiamo fare l'ultima grande partita della stagione". (guarda l'intervista)

- COMAZZI HA UN PROBLEMA AL GINOCCHIO. PELLEGRINI PROVA POLITTI TRA I TITOLARI
Rischia di diventare un grosso problema l'assenza di Mancinelli sulla fascia destra in vista della gara con la Pro Patria. Giovedì pomeriggio nella partitella infrasettimanale Pellegrini non ha schierato infatti Comazzi che è rimasto a riposo a causa di un problema al ginocchio destro. Così tra i titolari ha giocato il giovane Politti. Mancinelli però potrebbe anche farcela. Oggi ha indossato le scarpette da calcio e pur non giocando ha fatto mezz'ora di corsa ad una buona andatura.

FONTE: TGGialloblu.it


PRO PATRIA: Intervista a Guerrino GASPARELLO (ex del COLOGNA VENETA pensate un po'...)
- Il bomber della Pro è fiducioso in vista della decisiva sfida al Verona: «Dobbiamo giocare con la testa».
"Speroni" esaurito, tremila gialloblu in esodo a Busto. Gasparello ci crede: «Possiamo farcela»
L’uomo in più. Alla sua prima stagione con la maglia della Pro Patria, Guerrino Gasparello ha saputo conquistare il cuore dei tifosi bustocchi risultando decisivo a più riprese. Tredici gol in campionato (più uno in Coppa Italia), tanto sacrificio e una carica agonistica invidiabile: dopo aver brillantemente scacciato via lo spettro di Gianluca Temelin, i supporter biancoblu sperano che Gaspa-gol allontani anche i fantasmi della C2. Le speranze di battere il Verona nel ritorno dei playout (come nelle previsioni, non ci sarà lo squalificato Candrina) sono riposte principalmente in questo attaccante di origine veneta ma dal cuore tigrotto. Queste le impressioni del bomber padovano a pochi giorni dai novanta minuti più importanti dell’anno.
Gasparello, qual è l’umore della squadra dopo la sconfitta del “Bentegodi”?
«Siamo tutti tranquilli e fiduciosi. A mio parere abbiamo le stesse possibilità del Verona: possiamo farcela perché nulla è compromesso, domenica si ripartirà da zero».
Eppure il match d’andata si è concluso con una sconfitta. Secondo Lei, cosa non ha girato domenica scorsa?
«In dieci contro undici è sempre difficile giocare. Nel primo tempo la partita è stata equilibrata, anzi forse meritavamo qualcosa in più, poi dopo l’espulsione di Candrina è cambiato tutto. Loro hanno cominciato ad attaccare con forza, mentre noi non ci abbiamo capito più nulla».
Come si immagina invece la gara di ritorno?
«Il Verona calcerà la palla molto lontano dall’area, senza pensare ad azioni manovrate. Dal canto nostro, dovremo essere molto attenti, cauti, rischiando pochissimo in difesa e giocando fino al novantesimo. Inutile precipitarsi in attacco per poi essere colpiti in contropiede: meglio ragionare».
Escludendo per un attimo questi playout, la Sua prima stagione in biancoblu è stata certamente positiva.
«Sono abbastanza soddisfatto. Dico abbastanza perché i miei quattordici gol risulteranno inutili se poi non riusciremo a salvarci. Retrocedere in C2 rappresenterebbe una delusione immensa: domenica spero di segnare, ma prima di tutto viene il bene della squadra».
A proposito di gol, come esulterà Gasparello se contro il Verona dovesse realizzare la rete decisiva?
«Difficile dirlo, perché la gioia sarebbe indescrivibile. Non ho preparato un festeggiamento particolare: emozioni così intense lasciano poco spazio a qualsiasi previsione».

TUTTO ESAURITO – Sarà uno “Speroni” stracolmo quello che ospiterà Pro Patria e Verona. Una nota apparsa sul sito internet della società biancoblu comunica infatti che non è più disponibile alcun tagliando per la gara di domenica. Settori pieni in ogni ordine di posto e impianto bustocco completamente invaso dai tifosi gialloblu: mercoledì pomeriggio erano circa quattrocento i supporter veronesi giunti ad affollare le biglietterie di via Ca’ Bianca, domenica saranno almeno in tremila. Contro i mille sostenitori tigrotti, facile intuire chi giocherà in casa.

FONTE: VareseNews.it


Marco MANCINELLI potrebbe non farcela a recuperare in tempo, pronto a sostituirlo Alberto COMAZZI: La probabile formazione.
- HELLAS, DUBBIO MANCINELLI
Marco Mancinelli ha lavorato per tutta la settimana a singhiozzo. La sua presenza a Busto è in dubbio. Non ci saranno sicuramente Vigna, Greco e Hurme. Poche possibilità per Gonnella. Rientra dalla squalifica Stamilla

- COSI' IN CAMPO A BUSTO
Ecco la probabile formazione dell'Hellas in vista della gara di Busto (4-3-3): Rafael; Mancinelli (Comazzi), Orfei, Sibilano, Di Bari; Corrent, Bellavista, Garzon; Stamilla, Cissè, Zeytulaev (Minetti)

FONTE: RadioVerona.it




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FONTE: TuttoMercatoWeb.com


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FONTE: TGGialloblu.it


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FONTE: Gazzetta.it