La primavera scaligera conquista il 'Trofeo Giglio' battendo il PARMA in finale! Giovani scaligeri crescono: Dopo 15 centri in campionato arriva il gol con la Nazionale Under 20 per GATTO... HELLAS VERONA squadra più corretta della Serie A: Numeri che inducono a pensare anche al rovescio della medaglia...
PRIMAVERA VITTORIOSA AL 'TROFEO GIGLIO' DI PIACENZA! I ragazzi di PAVANEL sorprendono battendo in finale i pari età del PARMA che pure erano passati in vantaggio nel secondo tempo, poi la rabbiosa rimonta ad opera di TENTARDINI, FARES e SALL; così il tecnico a fine gara «Sono fiero di questi ragazzi, abbiamo vinto tutto e dominato la partita contro il Parma. I miei calciatori hanno fatto quello che gli avevo chiesto negli spogliatoi prima della sfida. Questa è una delle ultime partite che il gruppo ha giocato insieme, e volevo vedere la voglia giusta per chiudere alla grande. Abbiamo vissuto emozioni fantastiche durante tutto l'anno, giocando alla grande e forse avremmo meritato qualcosa in più, ma sono fiero di questi ragazzi. Come chiuderemo la stagione? Cercheremo di finire al meglio al torneo di Rijeka» ed il suo vice BERGAMASCHI «La stagione della Primavera? Abbiamo disputato un'annata straordinaria, che si sta concludendo nel migliore dei modi. Abbiamo vinto un trofeo importante come il Giglio battendo il Parma in finale, dominando e legittimando nettamente il risultato. La squadra in crescita? Tutti sono cresciuti molto e gran parte del merito va dato all'allenatore Massimo Pavanel. I ragazzi lo hanno ascoltato, lo seguono e per dieci mesi lui ha insegnato la sua filosofia di gioco e il valore dell'impegno e del comportamento corretto. Chi consiglierei a Mandorlini? Oltre a Donsah, per la prima squadra faccio i nomi di Zaccagni, Fares, Gatto e Alba, che quest'anno è cresciuto tantissimo ed è diventato un calciatore vero. Telenuovo portafortuna della Primavera? Assolutamente sì, e questo lo avvertono tutti i tifosi. La nostra squadra, anche grazie alla televisione, ha avuto un seguito notevole»
GIOVANI SCALIGERI CRESCONO... Dopo i 15 gol in campionato, arriva anche la gioia della rete in Nazionale per Alessandro GATTO attaccante della Primavera gialloblù che è stato in campo per un tempo in un'amichevole tra la VIRTUS ENTELLA e l'ITALIA UNDER 20...
VERONA SQUADRA PIÙ CORRETTA DELLA SERIE A! Gli scaligeri con 64 cartellini stagionali hanno hanno rimediato il minor numero di ammonizioni dell'intera Serie A; tra i i più 'cattivi' del Verona, risultano CACCIATORE e JANKOVIĆ con 6 cartellini gialli a testa.
Bella notizia ma c'è anche un rovescio della medaglia: Con un po' di cattiveria in più i gialloblù avrebbero subito meno gol e di conseguenza fatto qualche punto in più? Chissà! Con i se ed i ma non si fa la storia... Quel che è certo è che la squadra più ammonita in assoluto è stata la retrocessa LIVORNO con 100 ammonizioni.
HELLAS ANCORA IN VAL RIDANNA che porta bene! Il ritiro sarà probabilmente nella seconda metà di Luglio e sarà seguito, come prima della stagione ormai trascorsa, da quello in Carinzia ai primi di Agosto...
ASSALTO CON SPRANGHE ALLA SEDE DEL CHIEVO dopo il derby del 5 Aprile scorso, DASPO per un 25enne ed un 26enne...
NELLA TOP 11 DEL CAMPIONATO ITALIANO anche un calciatore dell'HELLAS! Si tratta di RÔMULO...
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Bomber DE VITIS sul rinnovo di MANDORLINI «Per quanto riguarda l'Hellas è una cosa certamente positiva, una scelta giusta dopo il grande lavoro fatto sia in Serie B sia dopo la promozione in massima serie, in cui la squadra è stata una delle rivelazioni. Se l'allenatore accetta un'anno di prolungamento vuole dire che c'è accordo e sintonia totale con la società, per cui la durata del contratto conta pochissimo, si può andare anche avanti con rinnovi annuali a lungo. Toni? Vale lo stesso discorso di Mandorlini, se c'è sintonia si può andare avanti a lungo» TuttoMercatoWeb.com
Mister MANDORLINI2 felice del rinnovo «Un bel rinnovo, sono molto contento. Come ho detto precedentemente era solo questione di dettagli, ho sempre voluto rinnovare questo contratto. Credo nel progetto, nelle persone, in 4 anni abbiamo fatto tanta strada ed è un peccato non continuare. Il Verona del futuro? Stiamo già pensando alla prossima stagione, non vedo l'ora di riprendere perché siamo felici di questa stagione e vogliamo ricominciare la strada da dove l'abbiamo lasciata. Una dedica? Questo è un viaggio iniziato tempo fa con Martinelli, il primo pensiero va a lui. Ringrazio la nuova società, la squadra, formata da tanti ragazzi che mi hanno dato tanto, e la gente che mi fa sentire come se fossi a casa. Si sono lette tante notizie su un mio probabile addio, ma questa è casa mia e continuerà ad esserlo» HellasVerona.it
L'ex diesse GIBELLINI sulle scelte del cittì azzurro «Prandelli ha fatto una scelta tenendo presente anche il futuro, e ha voluto poi dare un premio ai giovani giocatori che hanno dimostrato il loro valore. Di certo, a mio modo di vedere, Toni si sarebbe meritato una chiamata per quello che ha fatto. Prandelli però ha spiegato ieri i motivi della sua scelta: più che puntare su un centravanti classico, alto e fisicamente imponente, preferisce puntare su esterni rapidi e veloci ed una punta abile nel fraseggio, qualcuno che sappia attaccare la profondità. Toni rimarrà fulcro del Verona anche nella prossima stagione? Io penso di sì, è solo questione di mettersi d'accordo. La società mi sembra predisposta verso un biennale e la logica suggerisce certamente una sua permanenza a Verona» TuttoMercatoWeb.com
Fabrizio Frizzi noto conduttore televisivo «Il calcio è un gran bello spettacolo, specialmente ora che ci sono allenatori spettacolari ed eleganti come Montella, Garcia, Mandorlini, Benitez, Ventura e Conte. Il Verona? Ha fatto delle gran belle partite» TuttoHellasVerona.it
RÔMULO2 «Con il c.t. Prandelli abbiamo parlato poco, ma sono contento che abbia fiducia in me: io sono a disposizione, se sarò nei 23 per il Mondiale o meno sarà una sua scelta, sono già contento di essere qui. Il mercato? Parlarne ora è strano. So che il d.s. Sogliano sta discutendo con il club viola, speriamo che tutto vada bene» HellasVerona.it
Sam LONGO 'Dette cose sbagliate sul trasferimento al Verona' «Mi è dispiaciuto che siano state dette un po' di cose sbagliate sul mio conto, riguardo l'interessamento del Livorno. Sin da subito ho sempre detto di voler andare al Verona. Purtroppo ho trovato poco spazio, Toni ha fatto una grande stagione, la squadra andava bene e mister Mandorlini non aveva motivo di cambiare l'intelaiatura. Sono tornato in Spagna perché l'anno precedente mi ero trovato molto bene. Tra qualche giorno rientro in Italia e dopo le vacanze vedremo cosa potrà succedere. Se mi sarà data la possibilità di restare all'Inter, mi impegnerò al massimo per conquistarmi una maglia. Altrimenti insieme al mio entourage e in accordo con l'Inter cercheremo la miglior sistemazione per me» TuttoMercatoWeb.com
21 maggio 2014 - Andrea Mandorlini
Mister MANDORLINI1 a tutto tondo a 'Lunedì nel pallone'... «Il mio contratto? Non ho ancora firmato materialmente ma entro mercoledì ufficializzeremo il rinnovo. Credo molto in questo progetto, è stata una grande stagione. Napoli? Quando non ci sei con la testa e non hai la mentalità giusta rischi di fare queste imbarcate. Abbiamo pagato molto a livello mentale l'errore di Mazzoleni a Roma andando poi a subire un ingiusto pareggio anche contro l'Udinese. Contro il Napoli dovevamo giocare meglio, questo è certo. Tornati da Roma ho lasciato un po' di riposo alla squadra perché eravamo veramente distrutti dal punto di vista del morale. Nonostante questo abbiamo quasi vinto con l'Udinese, ma qual rigore proprio non c'era, l'ha detto anche Calvarese che era giudice di porta. Comunque bisogna godersi una stagione come questa, degna di essere ricordata.
La prossima stagione? L''obiettivo sarà sempre quello di salvarsi, la nostra mentalità non deve cambiare. Quest'anno siamo riusciti ad ottenerla con largo anticipo, questo resta l'obiettivo. I troppi gol subiti? Lo scorso anno siamo stati la miglior difesa, quest'anno abbiamo puntato molto sulle individualità. Abbiamo integrato i vari Marques e Pillud. Il prossimo anno dovremo difenderci meglio, ma i risultati vanno valutati nel complessivo. Gonzalez? Ha avuto le sue possibilità, ha fatto anche diverse buone gare ma ha avuto vari infortuni. Dovrà fare meglio il prossimo anno. Per quanto riguarda i gol subiti, anche lì dovremo migliorare. Samuel? Non rientra nei nostri parametri. Cina? Ho avuto un'offerta importante ma la mia priorità è sempre stata restare qui, non mi è mai interessato nient'altro. Verona è casa mia, finché dura non me ne vado. Prima o poi verrò cacciato, ma fino ad allora resto qui.
Il momento più bello della stagione? Il gol di Juanito a tempo scaduto contro la Juventus. Anche il rigore di Jorginho al Parma ricordando Martinelli è stato bello. Tutto è stato sopra le aspettative, abbiamo lanciato giocatori giovani, fatto rinascere altri meno giovani. Toni doveva fare altri 4-5 gol nelle ultime partite. Perdere come domenica sera non è bello, ma non posso dimenticare tutti i momenti esaltanti. Per questo non mi è piaciuto leggere voti così bassi dopo la partita contro il Napoli, non ci sta di giudicare così male questi calciatori. Tachtsidis? Mi piacerebbe riaverlo. Dopo la partenza di Jorginho abbiamo fatto fatica a rimpiazzarlo, ma devo fare i complimenti a Donadel e Cirigliano per come lo hanno sostituito, non era facile. Derby? In quello dell'andata siamo stati fregati all'ultimo nonostante non lo meritassimo, al ritorno ci siamo rifatti con un gol da attaccante vero di Toni. Sono contento che l'anno prossimo ce ne possano essere altri due. Toni? Pensate che doveva fare il dirigente. A Firenze si è rimesso in gioco, ma è qui che è tornato ad essere lui. Ha caratteristiche che mi piacciono molto, se facesse ancora così bene sarebbe ottimo. La chimica di squadra è stata fantastica, da lui a Romulo a Iturbe. Mi dispiace per Cacia, che per questa sua grande annata ha avuto poco spazio nonostante i 24 gol della scorsa stagione. Il modulo? Come dico sempre non conta molto, a fare la differenza sono gli uomini, le loro motivazioni e l'atteggiamento che hanno in campo» HellasVerona.it
Il diesse SOGLIANO intervistato al 'Vighini Show'... «Non sono contento della partita di Napoli, mentirei se dicessi il contrario. Non mi piace fare queste prestazioni. Questo non toglie nulla al grande campionato che abbiamo fatto, è però giusto analizzare questa sconfitta per capire che appena ti distrai vieni punito. Europa? Abbiamo fatto una stagione sempre sopra le attese, cercando di fare più punti possibili. Arrivati a 40 punti e quindi una volta raggiunto l'obiettivo primario c'è stato un calo mentale. E questo non deve succedere, bisogna guardare sempre di partita in partita. Infatti ci siamo rialzati e siamo tornati in corsa fino alla partita di Roma, quando un torto arbitrale ha stroncato i nostri sogni. Se avessimo vinto contro la Lazio l'atteggiamento contro l'Udinese sarebbe stato diverso. Per colpa nostra abbiamo pareggiato una partita che vincevamo 2-0, tornare da Roma con tre punti avrebbe dato una carica diversa. Difesa? Ne parlo spesso con Mandorlini, vogliamo sia intervenire sul mercato che migliorare la nostra fase difensiva. Siamo stati finora più bravi ad attaccare che a difendere, e in questo modo abbiamo sia vinto che perso molto, i pareggi sono stati pochi. Dobbiamo senza dubbio migliorare, dobbiamo avere la forza di difendere in un modo diverso. Questa rimane una squadra che ha fatto tanti punti, firmerei subito per fare così tanti punti ogni anno, ma ora faremo valutazioni per migliorare l'atteggiamento difensivo.
Dove scovare i talenti? Monitoriamo tutte le zone, e purtroppo in Italia c'è il limite di acquistare solo due extracomunitari, mentre in altri paesi sono più elastici da questo punto di vista. In Italia inoltre è difficile comprare i giocatori nostrani, è molto improbabile che ad esempio Verona e Atalanta si scambino giocatori validi. Avere italiani forti è veramente difficile, per questo ci rivolgiamo all'estero. Gonzalez? Il suo primo anno non è stato all'altezza di quanto fatto al Penarol. Alla prima esperienza europea è difficile esprimersi al meglio. Ha comunque fatto molte buone prestazioni magari offuscate da un singolo errore pesante. Ha pagato queste cose essendo un ragazzo emotivo, ma il suo rendimento rimane sotto le aspettative. Vedremo se resterà con noi, lui ci teneva molto, valuteremo tutte le possibilità. Cirigliano? Ha tutte le caratteristiche per essere un grande giocatore. Dopo la cessione di Jorginho abbiamo subito puntato su di lui, forse abbiamo sbagliato perché veniva da un lungo stop e così non ha brillato. E' comunque un ragazzo del 1992 con molta strada davanti, in allenamento è veramente un altro giocatore. Stiamo parlando col River Plate per abbassare le condizioni di riscatto perché vorremmo vederlo ancora qui. Toni? Stiamo solo aspettando una sua risposta, gli abbiamo offerto un altro anno di contratto perché è un giocatore fondamentale. Mi auguro che abbia ancora voglia di mettersi in gioco.
Il mercato? Quello degli attaccanti è molto complicato, tutte le squadre che ne hanno uno forte sparano molto alto. Vediamo cosa riusciamo a fare, di sicuro non vogliamo calciatori con la pancia piena. Il prossimo anno sarà difficile e ci serviranno giocatori molto motivati. In questi due anni abbiamo avuto comunque rose piuttosto ampie, per gestire al meglio le energie. Il rovescio della medaglia è che ci sono molti giocatori con un minutaggio basso, ma anche quelli possono dare il loro contributo. La prossima stagione vedremo che linea tenere. Noi guardiamo avanti cercando di fare sempre il massimo per migliorare la squadra: qualcuno arriverà e qualcuno partirà. Parlando con presidente ed allenatore allestiremo la miglior squadra possibile per la prossima stagione. Milan? Io ho scelto di restare a Verona perché mi piacciono le sfide, sarebbe stato troppo facile lasciare dopo una promozione e un decimo posto. Il nostro DNA deve essere sempre quello dell'out sider.
Iturbe? Per me vale anche più di 30 milioni. Ha quella cattiveria sintomo del fatto che si diverte a giocare, lo vorrei così per sempre. Se riusciremo a venderlo a certe cifre farà la fortuna del Verona, altrimenti rimarrà con noi. Chi lo vuole veramente viene a parlare con noi, quindi aspettiamo perché un calciatore così capita ogni molto tempo. Siamo andati a Madrid a parlare col Real, sanno bene chi è Iturbe. L'ho preso perché nessuno lo aveva ancora fatto, è stata un'intuizione andata bene. Io sono portato a cercare qualche scommessa, non avendo la possibilità di comprare i giocatori a peso d'oro. Quella di Iturbe è una cessione che deve generare una grande plusvalenza, ma la filosofia della società non cambierà. Cambiasso e Samuel? Hanno fatto la storia dell'Inter, difficile restino a giocare in Serie A. Ci sono giocatori interessanti anche nelle squadre appena retrocesse, vedremo. L'atteggiamento è molto importante in Serie A. Il mio mestiere? Molto duro, non penso potrò resistere fino a 60-70 anni a questi ritmi. Parallelamente a me c'è però l'allenatore, che ha il compito di inserire bene i giocatori che tu gli fornisci. Crediamo molto in Mandorlini, infatti gli abbiamo offerto un altro anno di contratto. Ci piace ragionare di anno in anno, confrontarci e decidere se stiamo bene» HellasVerona.it
Primavera / L'urlo #NonViLasceremoMai!
RÔMULO1 sulla pre-convocazione azzurra, la stagione appena finita ed il futuro... «La chiamata azzurra? Per me è un sogno perché non me lo aspettavo. È una grande emozione e spero che vada tutto bene e che possa fare come ho sempre fatto in stagione. Con il ct abbiamo parlato poco, ma sono contento che abbia fiducia in me. Sono a disposizione e se sarò nei 23 o meno sarà una scelta di Prandelli. Io sono già contento di essere qui. Per me vestire questa maglia è una questione d'onore, non mi sento di tradire il Brasile perché è l'Italia che mi ha fatto crescere come giocatore e perché qui hanno creduto in me. Darò il massimo per l'Italia e per tutti gli italiani cercando di aiutare la squadra a vincere. Tutto il gruppo mi ha accolto bene qui in ritiro. Conosco l'inno molto bene e lo trovo molto bello anche perché i miei compagni al Verona mi hanno aiutato a impararlo. Il mister può schierarmi dove avrà bisogno. Sia a Firenze che a Verona ha giocato in più ruoli e faccio questo lavoro con grande semplicità. Sono a disposizione di Prandelli. La stagione con l'Hellas? Abbiamo dato tutto quello che potevamo, ma non siamo riusciti a centrare l'Europa. Siamo tutti contenti e speriamo che la prossima stagione sia ancora più buona. Il futuro? Parlare ora di mercato è strano, ma Sogliano sta parlando con la Fiorentina e speriamo che tutto vada bene» TuttoMercatoWeb.com
TONI sulla mancata convocazione in Nazionale «Mi sarebbe piaciuto giocare il mondiale, Prandelli ha fatto le sue scelte ed io le rispetto. La classifica marcatori sfiorata per un pelo? Ho fatto del mio meglio, sono comunque contento per Ciro se lo merita. La scalata con il Verona? Ci abbiamo provato e creduto fino alla fine, non abbiamo rimpianti. Come vedo l'Italia al mondiale? La squadra è ben costruita, vediamo dove arriverà. Rossi? Se sta bene è giusto che venga convocato. È difficile ipotizzare chi sarà il bomber della competizione» Calcionews24.com
Lele MORAS preconvocato dalla sua GRECIA! Mancava dal 2011... «Il giorno che sono arrivato a Verona ho dichiarato di avere due sogni. Andare in Serie A con l'Hellas e conquistare i Mondiali con la Grecia. Oggi li ho realizzati entrambi e sono felicissimo. Per questo ho tante persone da ringraziare, come i miei compagni di squadra, lo staff tecnico, a partire da Andrea Mandorlini, la società ed i tifosi, che mi hanno sempre sostenuto. Insieme a loro abbiamo vissuto una stagione straordinaria, che mi ha permesso di realizzare un sogno, andare in Brasile con la maglia dell'Hellas addosso. Grazie a tutti!» HellasVerona.it
VITA DA EX: Sam LONGO fa chiarezza! ...O no? 'Dette cose sbagliate sul trasferimento al Verona'; JORGINHO 'Arrivare a Napoli è stata l'emozione piu' bella della mia vita. La città mi ha accolto splendidamente'
CALCIO SPAGNA: Luis ENRIQUE nuovo allenatore del BARÇA 'Il sogno della mia vita!'
NUOTO: Simone ARRIGONI stabilisce il record mondiale di Voltas Apnea!
JAVIER ZANETTI, ringrazia i tifosi in una lettera aperta!
15:39 | 21/05 Infografica – Dalla 7^ alla 14^: il pagellone finale
I nostri giudizi alle sorpese e delusioni stagionali
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VERONA 7,5 - Dopo ben undici anni è tornato in serie A, un'assenza che non ha mai fatto scendere l'amore della città nei confronti dei colori gialloblu. Mandorlini è partito da lontano, ha costruito un gruppo forte che ha vinto il campionato di Lega pro prima , la serie B dopo. Un gruppo coeso e sfrontato, valorizzato con un modulo di gioco offensivo. L'Hellas ha il quarto milgiore attacco della serie A con ben 62 gol a fronte però dei 68 subiti. Tanti si ma se si considera il sogno europeo cullato, accarezzato e svanito negli ultimi due turni( non sempre per colpe proprie) allora il bilancio non può che essere ottimo. Menzione particolare per il direttore Sogliano, uno poco avvezzo a parlare con noi giornalisti ma estremamente competente, sopratutto nel mercato sudamericano. Jorginho, Iturbe e Romulo sono stati e probabilmente saranno, almeno nell'ultimo caso, patrimoni tecnici e economici di primo livello, un vero lusso per un realtà come quella di Verona.
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FONTE: Calcionews24.com
SERIE A: PAGELLONE DI FINE STAGIONE
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Verona: 7,5 – Mandorlini e Iturbe han cantato “Mi e ti e Toni” tutto l’anno: l’Hellas è tornato e ce ne siamo accorti.
FONTE: CanaleJuve.it
14:31 | 23/05 Salvioni: «Mai vista una tifoseria come quella dell'Hellas»
Categoria: News
Sandro Salvioni, ex allenatore delVerona, intervistato dai colleghi di HellasLive ha paralto della sua esperienza in gialloblù, evidenziando la sua gioia per aver allenato l'Hellas:
«Ricordo più bello è aver allenato l'Hellas Verona. E' stata una grande soddisfazione, perchè l'Hellas è sempre sta una grande squadra, la dimostrazione l'ha data anche quando ha vinto lo scudetto. Ricordo bene la partita in casa col Bari che vincevamo 3-0 ad un quart'ora dalla fine, e poi abbiamo subito il 3-3 al 93'. Poi al 94' abbiamo segnato il 4-3. Incredibile. Mi dispiace poi sono come andate le cose, perch giocavamo bene. Eravamo un pò giovani in fase difensiva, ma avevamo tanta qualità», le parole del mister.
Sul Verona di Mandorlini: «Ha fatto un campionato eccezionale, una squadra che giocava con tutti a viso aperto, anche con le più forti. Questa è la mentalità di una squadra che la voglia di vincere. Poi ha giocatori di grandi qualità com Iturbe e poi Toni, che sembrava finito ed invece con grande voglia ha concretizzato tutto quello che i compagni producevano».
Toni era da Nazionale? «Io non sono un allenatore da Nazionale...penso che Prandelli abbia fatto i suoi conti. Anche se uno come Toni era da portare via».
Infine un elogio alla tifoseria gialloblù: «Saluto tutti i tifosi, che ogni tanto mi mandano gli auguri a Pasqua e a Natale. Saluto tutti, un pubblico come il Verona non l'ho mai visto. Un tifo che ti sostiene anche dopo il novantesimo, una cosa mai vista».
di Marco Grillo@marcogrillo10
19:00 | 21/05 Tim Parks: «La tifoseria del Verona è qualcosa di molto eccitante»
Categoria: News
Intervistato dai colleghi di Hellas Live, il noto scrittore inglese Tim Parks, autore del libro cult "Questa pazza fede", ha parlato della sua passione per il gialloblù che poi ha scaturito la stesura di questo monumento per i tifosi del Verona:
«Io ho l'abbonamento, l'ho avuto per 12 anni, per un anno ho fatto tutte le trasferte...una vera e propria malattia. Uno che amava il calcio, in quel periodo li doveva andare assolutamente al Bentegodi. Ho fatto la ristampa perchè questo libro doveva vendere molto di più. All'inizio quando uscì c'è stato un tentativo di farlo sparire perchè parlava di cose di stadio che non erano ben accette a qualcuno. Poi parlava del Verona che non è mai stata amata dal resto del Paese. Questo libro è diverso dagli altri libri sui tifosi.
Non è stato un atto giornalistico, ho fatto il libro perchè seguivo il Verona da un sacco di tempo. Il pubblico veronese è qualcosa di molto eccitante. All'inizio tutta la città sembra un pò fredda, bacchettona, ma poi quando vai in Curva Sud è tutto un'altra storia. E cominci a capire che andare in Curva è come distanziarsi dal resto delle altre cariche della città. E non a caso è venuto fuori quella polarità molto forte con il Chievo. Si parlava di Chievo buono, Hellas cattivo, beh...sono contento di aver fatto parte dei cattivi», le parole di Parks.
In conclusione, una battuta sul Verona di quest'anno: «Sono molto felice di aver visto quest'anno il Verona giocare bene. Tanto di capello soprattutto per i ragazzi che hanno seguito la squadra dalla C. Sono contento per loro».
di Marco Grillo@marcogrillo10
19:00 | 20/05 Il Verona la squadra con più fairplay della Serie A
Categoria: Focus
Il Verona è la squadra fairplay del campionato di Serie A. Infatti, gli uomini di Andrea Mandorlini, hanno rimediato il minor numero di ammonizioni dell'intera Serie A. Soltanto 64 i cartellini rimediati durante la stagione, una media di tre ammoniti ogni due gare. Numeri che fanno riflettere, soprattutto per una squadra neopromossa che dovrebbe fare della grinta e dell'intensità la sua arma migliore. E forse anche da questo che si evidenzia la grande stagione che hanno disputato i gialloblù, nonostante il gioco del Verona è basato soprattutto sulla corsa e il dinamismo.
Tra i i più cattivi del Verona, spiccano Cacciatore e Jankovic, entrambi con 6 ammonizioni. È invece il Livorno, squadra retrocessa in serie B, la più ammonita, con 100 cartellini gialli stagionali.
di Marco Grillo@marcogrillo10
12:20 | 20/05 Verona, ritiro estivo ancora in Val Ridanna
Categoria: News
Saranno ancora le motagne altotesine la sede del ritiro estivo del Verona, per la stagione 2014/2015. Infatti, come riporta Hellas Live, i gialloblù svolgeranno la prima parte del ritiro pre-campionato in Val Ridanna (Bz), cos' come avvenuto lo scorso anno. Forse scaramanzia, forse perchè il posto è bello, ma Setti non ha voluto cambiare il luogo delle prime fatiche dei gialloblù.
Il periodo di svolgimento sarà durante la seconda metà di luglio, presumibilmente nelle date comprese fra il 14 e 28 luglio.
di Marco Grillo@marcogrillo10
FONTE: HellasNews24.com
Verona, ultras dell'Hellas tentano assalto con le spranghe alla sede dei tifosi del Chievo: due beccati La Digos della polizia è riuscita ad individuare i primi responsabili del blitz avvenuto dopo la fine del derby al Bentegodi, lo scorso 5 aprile. Vari tentativi di provocazione erano culminati nella spedizione a "Forte Chievo"
La Redazione 20 maggio 2014
Per ora sono due gli ultras violenti dell’Hellas Verona che la polizia, sezione Digos, è riuscita ad individuare tra coloro che, molto dopo la fine del derby con il Chievo disputato al Bentegodi nella serata dello scorso 5 aprile, armati di mazze e spranghe avevano tentato un blitz al “Forte Chievo”, storica sede del “Coordinamento amici del Chievo Verona”, dove i tifosi clivensi sono soliti riunirsi alla fine delle partite giocate in casa.
Evidentemente non soddisfatti del risultato favorevole conseguito dalla loro squadra, un cospicuo gruppo di ultras gialloblù aveva cercato di spostarsi in massa, minacciosi, verso il parcheggio riservato alla tifoseria del Chievo, che in quel momento stava uscendo dallo stadio. Il pronto schieramento delle Forze di polizia aveva fatto sì che costoro, momentaneamente, tenessero a freno ogni tentativo di provocazione e si allontanassero dalla zona. Non hanno però, come sostiene la polizia, resistito molto. Il gruppo si sarebbe così posizionato in una strada notoriamente interessata al transito degli spettatori che ritornano dal Bentegodi, con l'intento di intercettare i supporter clivensi. E' stato ancora una volta il cordone di sicurezza ad impedire qualsiasi contatto tra opposte fazioni, consentendo il regolare deflusso delle tifoserie.
Ma riecco l'allarme un’ora più tardi: un convoglio formato da otto veicoli, tra autovetture e moto, si era portato al “Forte Chievo” (per altro distante dal Bentegodi circa quattro chilometri), dove un gruppetto di tifosi clivensi si era radunato dopo la partita. Dai mezzi erano scesi alcuni ultras veronesi, alcuni coperti in viso e armati di mazze, che si erano diretti minacciosi verso i tifosi avversari. Ma anche lì, memore di alcuni vecchi scontri e della rivalità, il questore di Verona, Danilo Gagliardi, aveva predisposto un servizio di osservazione e vigilanza al fine di evitare problemi: accorti della presenza dei poliziotti, gli ultras dell'Hellas si sono dati alla fuga precipitosa fuga abbandonando definitivamente il piano della serata.
E' stato dopo oltre un mese, con il lavoro della Scientifica, che la scena, interamente filmata, è stata portata all'attenzione della Digos che ha finora riconosciuto, con inequivocabile certezza nonostante l’ora notturna, due degli aggressori. Si tratta di un 25enne e un altro ragazzo di 26 anni, il primo studente universitario e l’altro impiegato in una ditta di autotrasporti, entrambi residenti in provincia ed incensurati, ma noti quali abituali frequentatori della "Curva sud" dello stadio Bentegodi.
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I due tifosi sono stati denunciati e a loro carico è stato avviato dalla polizia il procedimento amministrativo per tenerli lontano dagli stadi per lungo tempo. Sono in corso ulteriori indagini finalizzate a giungere all’identificazione degli altri soggetti che hanno partecipato al tentativo di aggressione.
FONTE: VeronaSera.it
23:54 | 19/05 Partita del Cuore, Toni: «Avrei voluto partecipare al Mondiale»
L'attaccante dell'Hellas Verona ha parlato del sogno svanito
PARTITA DEL CUORE TONI - La Partita del Cuore in programma stasera a Firenze ha visto di fronte la Nazionale Italiana Cantanti e il Team Emergency che sono scese in campo per la 23^ edizione dell'importante manifestazione benefica. Alla serata ha partecipato anche Luca Toni, attaccante dell'Hellas Verona che poco fa ha parlato ai microfoni del nostro inviato.
SOGNO SVANITO - Ecco le sue dichiarazioni: «Mi sarebbe piaciuto giocare il mondiale, Prandelli ha fatto le sue scelte ed io le rispetto. La classifica marcatori sfiorata per un pelo? Ho fatto del mio meglio, sono comunque contento per Ciro se lo merita. La scalata con il Verona? Ci abbiamo provato e creduto fino alla fine, non abbiamo rimpianti. Come vedo l'Italia al mondiale? La squadra è ben costruita, vediamo dove arriverà. Rossi? Se sta bene è giusto che venga convocato. È difficile ipotizzare chi sarà il bomber della competizione».
Dal nostro inviato: Alessandro Pistolesi
by Giuseppe Carotenuto
FONTE: Calcionews24.com
L’EDITORIALE – IL PAGELLONE DELLA SERIE A 2013/2014 La redazione di Stop & Goal, affida al giudizio dei suoi redattori, l'analisi di tutte le squadre che hanno preso parte alla massima competizione nazionale.
Posted on 20 maggio 2014 by admin
La centododicesima stagione di Serie A, si conclude come era terminata lo scorso anno: Juventus ancora dominatrice assoluta della scena, capace di stabilire un autentico record di punti per il nostro campionato e di costringere squadre che hanno disputato un grande campionato come Roma e Napoli, ad entrare nella speciale classifica delle migliori seconde e terze classificate di sempre. Deludono entrambe le milanesi, così come la Lazio. Non sorride nemmeno la Fiorentina, che ambiva finalmente ad un piazzamento Champions o quanto meno alla vittoria della Coppa Italia nella tribolata finale contro il Napoli. Tanta soddisfazione invece per il ritorno in Europa del Parma, a discapito però di un Torino arresosi soltanto al rigore fallito da Cerci a Firenze negli ultimi minuti. Giudizio positivo anche per le neopromosse Verona e Sassuolo, al contrario del Livorno, retrocesso immediatamente. Stagione incolore invece per Atalanta, Sampdoria, Genoa, Cagliari e Udinese. Sorride il Chievo alla sesta salvezza consecutiva, a discapito di un Bologna e di un Catania, affondate da scelte societarie discutibili e scellerate. Stop & Goal, grazie al contributo di Gianluca Bottiglieri, Francesco Romano, Pasquale Barbato e Antonio Menna, analizza squadra per squadra il campionato delle venti compagini che si sono affrontate nel torneo nazionale appena conclusosi.
ATALANTA, Voto: 7. Ancora una stagione di alto profilo per gli orobici: salvezza mai in discussione con vista sull’Europa, allontanatasi per un leggero ma fatale calo di tensione, unico neo di una stagione ricca di soddisfazioni (vittorie contro Inter, Milan e Napoli) che ha messo in vetrina il talento dei giovani nerazzurri Bonaventura, Baselli e De Luca. Un altro piccolo capolavoro per Colantuono e Marino.
BOLOGNA, Voto: 3,5. La retrocessione è stato l’inevitabile epilogo di una stagione improntata al depauperamento della rosa, con tanto di immancabile avvicendamento tecnico. La cessione di Diamanti, neanche lontanamente rimpiazzato e una politica societaria quantomeno criptica ha partorito un campionato di agonia dall’esito inevitabile. Una piazza come Bologna merita ben altro, a cominciare da una pronta risalita in massima serie.
CAGLIARI, Voto: 6,5. Le ultime stagioni dei rossoblu potrebbero avere un unico titolo: “Calciatori in cerca di stadio“; Pirandello a parte, lo sforzo fatto dai giocatori e dagli allenatori per portare a compimento una salvezza tutto sommato tranquilla tra uno stadio a mezzo servizio e un presidente in altre faccende affaccendato è un’impresa non da poco, considerando anche la cessione di Nainggolan a gennaio.
CATANIA, Voto: 4.5. Da un’isola felice, ad un’altra che lo è molto meno. Come per il Bologna, anche la retrocessione degli etnei ha origini lontane: l’assenza di un mercato chiaramente delineato che ha complessivamente diminuito la competitività della rosa, coniugato con il consueto turbillion in panchina, difficilmente avrebbe potuto avere esito diverso; sperando che Pulvirenti abbia imparato dai propri errori, anche ai rossazzurri, auguriamo di ritornare presto in A.
CHIEVO, Voto: 6.5. La decima salvezza ottenuta negli ultimi dodici anni fanno dei clivensi non più una favola ma una solida realtà del nostro calcio: Corini, che al Chievo sente aria di casa, ha condotto in porto un’altra salvezza complessivamente tranquilla (qualche brivido nell’ultimo mese e mezzo, ma ci può stare) rimettendo in sesto una stagione partita in maniera claudicante con Sannino in panca.
FIORENTINA, Voto: 7 Montella nel secondo anno alla guida della squadra Viola, non è riuscito a raggiungere la Champions League. A togliere i preliminari la scorsa stagione fu il Milan, questa volta è stato il Napoli, quel Napoli che a Roma in finale gli ha scippato anche l’ultimo sogno rimasto per i gigliati ovvero la Coppa Italia. Senza la coppia da sogno Pepito Rossi – Mario Gomez tutto è più difficile, ma con un Borja Valero super e un Cuadrado strepitoso, la squadra toscana hanno fatto sognare tutti i tifosi per gran parte della stagione.
GENOA, Voto: 5 Dopo molti campionati positivi, quest’anno il Grifone non ha vissuto di certo un stagione da ricordare. Prima si è iniziato con Liverani voluto da Preziosi, poi i risultati negativi hanno chiesto un cambiamento, sfociato in un clamoroso ritorno dopo tre anni da Genova sponda rossoblù di Gasperini. Da vecchio padrone di casa, il tecnico ex Inter ha raccolto i cocci e rimesso in sesto una squadra che sembrava allo sbaraglio. Unica nota positiva è la crescita di Mattia Perin che nonostante tutto ha disputato una bel campionato.
HELLAS VERONA, Voto: 7,5 Nonostante l’addio di un pilastro importante come Jorginho ceduto al Napoli a gennaio, la squadra scaligera grazie ad un sempreverde Luca Toni in formato mondiale ma che non ha conquistato la convocazione di Prandelli, ha combattuto sino all’ultima giornata per un piazzamento in Europa League. Un campionato bellissimo per una neo promossa, con una squadra piena di giovani interessanti (vedi Iturbe) ma anche un bravo allenatore come Mandorlini che adesso è ambito da molte piazze.
INTER, Voto: 6 Dopo Reggina, Sampdoria e Napoli, Walter Mazzarri compie l’ennesima ricostruzione di una squadra. Il tecnico di San Vincenzo nonostante il passaggio di proprietà da Moratti a Thohir riesce a conquistare una Europa League che sa un pochino di fallimento,viste anche le aspettative iniziale, ma è comunque una buona base di partenza per il prossimo anno. Nella prossima stagione però mancheranno 4 pilastri del Triplete: Javier Zanetti il leggendario capitano, Cambiasso, Samuel e Milito. Si ripartirà da Kovacic ed Hernanes ma il tycoon indonesiano ha già in mente i giocatori che dovranno rimpiazzare gli idoli dei tifosi nerazzurri.
JUVENTUS, Voto: 10(2) Per il terzo anno consecutivo Conte vince anzi stravince la Serie A. Superato il record di punti in campionato (102), quest’anno poteva essere ricordato anche per una finale in Europa League, che però è tramontata già all’andata sul goal di Lima. Positivo il primo anno in Italia di Carlitos Tevez e Fernando Llorente, male invece il ritorno in patria di Pablo Osvaldo. Il tecnico salentino dopo qualche titubanza è pronto a dire di si al nuovo progetto bianconero. Dal prossimo anno l’obiettivo sarà quello di provare ad entrare nella storia con il quarto scudetto consecutivo, ma soprattutto migliorare nell’Europa che conta.
LIVORNO, Voto: 4 – Pessima stagione per il club di Spinelli. Quattro cambi allenatori che alla fine si concludono con il ritorno di Davide Nicola. Pessime scelte societarie, squadra per niente competitiva per la Serie A e retrocessione fin troppo scontata. Una delle poche note positive è dato dall’attaccante brasiliano Paulinho, unico a tentare di mantenere a galla questo Titanic.
LAZIO, Voto: 5 – Doveva essere l’anno della consacrazione di Vladimir Petkovic, l’anno del dopo Coppa Italia, insomma una grande annata. L’inizio presagiva ciò, con gli arrivi di Biglia e Anderson,due che avrebbero dovuto alzare il tasso tecnico della squadra. Così non è stato. Petkovic è stato esonerato (con successivo il ritorno di Reja), Anderson ancora non riesce ad esprimersi come sa e in difesa è arrivato (purtroppo) il solo Novaretti. La gestione Lotito questa volta ha fatto harakiri, condita con la cessione del suo pezzo pregiato Hernanes all’Inter. Con una squadra così rimarginata era più che scontata l’esclusione dall’Europa.
MILAN, Voto: 5.5 – Fuori dall’Europa dopo sedici anni. Basterebbe soltanto questo dato per descrivere la stagione rossonera. Allegri non riesce a dare gioco e le scelte degli undici titolari lasciano spesso tante perplessità. La società, come da qualche anno, cerca di spendere il meno possibile in sede di calciomercato ma ciò si ripercuote sul gioco e sulla squadra. Clarence Seedorf rimette la squadra in carreggiata, riuscendo a imprimere finalmente un’impronta di gioco e porta, soprattutto, risultati che conducono il diavolo ad un passo dall’Europa. Il futuro dell’olandese però è comunque in discussione e ciò sicuramente non aiuterà la squadra.
NAPOLI, voto: 8 – Annata positiva quella dei partenopei. L’arrivo di Benitez in panchina e l’approdo di calciatori come Higuain, Callejon, Mertens, Reina e Albiol rendono questa squadra competitiva su tutti i fronti. Il nuovo Napoli è sin da subito una macchina da guerra in attacco, ma pecca di discontinuità e di una fase difensiva da rivedere. Tutto ciò comporta ad un distacco comunque considerevole dalle prime due squadre della classifica ovvero Roma e Juventus. Combattere su più fronti è difficile ma grazie alla sapiente guida di Rafa il club partenopeo disputa comunque un ottimo campionato (terzi), Champions League (viene eliminata nella fase a gironi ma con 12 punti, mettendo a segno uno strano primato), un’appena sufficiente Europa League e, ciliegina sulla torta, la vittoria della Coppa Italia (vinta contro la Fiorentina). C’è ancora poco da limare in questa squadra ma il futuro promette grandi cose. Buona, comunque, la prima.
PARMA, Voto: 7 – Seppur con il dovuto rispetto nei confronti di altri tempi vissuti da protagonista, questo Parma ricorda quello di qualche anno fa che metteva paura a chiunque in Italia e sorprendeva in Europa. 17 risultati utili consecutivi per gli uomini di Donadoni, fermati solo dalla capolista Juventus, e qualificazione in extremis in Europa League. Merito anche di investimenti mirati come quelli di Cassano e Molinaro, di sorprese come Biabiany e Parolo e di usato sicuro come Amauri. Tommaso Ghirardi ha costruito una gran bella squadra con grande ingegno grazie anche alla collaborazione di Pietro Leonardi.
ROMA, Voto: 9 – “Abbiamo riportato la chiesa al centro del villaggio”. Nessuna metafora forse, sarebbe stata più azzeccata di questa pronunciata da Rudi Garcia durante il campionato, per descrivere la stagione della Roma. Dopo il deludente campionato dello scorso anno, culminato con la sconfitta in finale di Coppa Italia nel derby capitolino, i giallorossi, grazie ad un mercato intelligente e alle doti del tecnico francese, sono riusciti a ottenere anche dieci punti in più rispetto ai 75 necessari alla vittoria del terzo scudetto del 2001. Mai, da quando la vittoria in campionato vale tre punti, la Roma era riuscita ad ottenere un simil punteggio. Solo una Juventus altrettanto superlativa da 100 punti e oltre, poteva togliere lo scettro di Campione d’Italia ai giallorossi. Ora però, il banco di prova sarà la prossima stagione, con l’obiettivo di riconfermarsi e una Champions in più da giocare.
SAMPDORIA, Voto: 6 – Inizio di stagione difficile quello dei blucerchiati, che con Rossi al timone presentano una media da retrocessione. L’arrivo di Mihaijlovic a novembre risolleva le sorti dei genovesi, che si prendono la rivincita nel derby contro il Genoa e si salvano con diverse giornate di anticipo. Mezzo voto in meno per il brutto finale di stagione, condito da una sola vittorie nelle ultime sette partite. Un appagamento che non è affatto piaciuto al tecnico serbo.
SASSUOLO, Voto: 7 – Alzi la mano chi a inizio stagione, avrebbe scommesso un euro sulla permanenza della squadra emiliana in Serie A. Alla prima stagione nella massima categoria, i neroverdi, nonostante due cambi di allenatore, e diverse difficoltà, ottengono una splendida salvezza, grazie anche a una società intelligente e ad una sontuosa campagna acquisti a gennaio, che porta in rosa giocatori di esperienza come Cannavaro e altre intuizioni indovinate come Sansone, che risultano essere decisivi insieme ai vari Berardi, Zaza e Floro Flores, per la salvezza finale. Mezzo voto in più anche per il Made in Italy che contraddistugue le segnature della squadra di Di Francesco: 10 marcatori diversi tutti italiani per un totale di 42 gol.
TORINO, voto: 7- - I granata si sono affermati in questo campionato come una delle squadre più divertenti della Serie A. Grazie ad una coppia gol da Mondiale formata da Cerci e Immobile (capocannoniere quest’ultimo) i granata arrivano ad un passo dalla qualificazione in Europa League ma si perdono sul più bello con il rigore fallito a Firenze da Cerci, che consegna di fatto il settimo posto al Parma. La stagione resta comunque positiva. Il mezzo voto in meno è per le tante disattenzioni che sono costate care nei minuti finali (vedi Milan, Roma, Napoli, Lazio, Parma solo per citarne alcune).
UDINESE, Voto: 5,5 – Campionato di basso profilo per la formazione di Guidolin, specie in confronto alle ultime stagioni condotte dai friulani. La discontinuità è l’elemento principale che condiziona il campionato dei bianconeri, che avrebbero sicuramente potuto far meglio, alla luce, soprattutto, dei soliti numerosi giovani talenti lanciati dal sempre eccellente scouting friulano. Widmer, Gabriel Silva, Badu, Bruno Fernandes e soprattutto Scuffet. Ecco le basi da cui ripartire per la prossima stagione, salvo smobilitazioni di routine di ogni estate.
FONTE: StopAndGoal.com
HELLAS VERONA NEWS Frizzi: “Il Verona? Ha fatto delle gran belle partite”
20.05.2014 12:26 di Alessio Aldrigo Twitter: @Alex_Aldrigo
Fabrizio Frizzi, noto conduttore televisivo, in occasione della Partita del Cuore allo stadio Artemio Franchi è stato intervistato da tuttomercatoweb.com. “Il calcio è un gran bello spettacolo, specialmente ora che ci sono allenatori spettacolari ed eleganti come Montella, Garcia, Mandorlini, Benitez, Ventura e Conte” afferma Frizzi, che successivamente descrive in generale il campionato di quest’anno e le varie squadre che ne hanno preso parte, tra le quali il Verona che “ha fatto delle gran belle partite”.
AVVERSARI Leonardi: “Complimenti al Verona”
19.05.2014 13:21 di Alessio Aldrigo Twitter: @Alex_Aldrigo
Pietro Leonardi, amministratore delegato del Parma, dopo il match che ha visto impegnati i crociati contro il Livorno ha parlato in conferenza stampa. Leonardi, che alcuni mesi fa era stato il protagonista di un duro comunicato stampa da parte della società di via Belgio in seguito ad alcune dichiarazioni poco veritiere, ora si complimenta con i gialloblù per la loro grande stagione. Durante l’incontro con i giornalisti ha infatti affermato che: “ […] mi sento di farli (i complimenti, ndr) al Torino e al Verona, sinceri. Hanno fatto, come noi, un miracolo”.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
SERIE A Iturbe, riscatto e addio. Con plusvalenza milionaria
23.05.2014 16.07 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
La storia di Juan Iturbe è parecchio strana. In molti consideravano il suo soprannome, "Messi Guaranì" un'esagerazione. D'altronde, pur avendo grandi numeri, convocazioni plurime nelle nazionali giovanili - e non solo - del Paraguay, nel momento di esplodere assomigliava più a Bojan che non al Messi reale. Anni fa era stato vicinissimo al Gallipoli, poi l'aveva spuntata il Porto, abilissimo nel raccattare talenti dal Sudamerica (causa legislazione che non limita gli extracomunitari impiegabili in campionato) e poi lanciarli: ecco, con Iturbe non succede così, perché i mesi al Dragao sono tutt'altro che indimenticabili. Sole sei presenze, un prestito di ritorno al River Plate. Poi, la Serie A e il Verona. Dove Iturbe esplode: i gol e le serpentine sono ancora negli occhi di tutti, al Bentegodi, e i 15 milioni di euro versati ieri non sono altro che la naturale conclusione di una storia stupenda, con gli scaligeri a un passo dalla zona Europa.
E ora? Beh, pare che il suo trasferimento verso una grande sia un'altra naturale conseguenza, perché la Roma lo ha seguito per tutto il campionato, il Napoli - pur avendo altri interpreti in quella zona, ma dipende molto dal futuro di Callejon - idem, qualche grande europea (Arsenal su tutti) ha mandato sporadicamente degli emissari per annotarne i progressi. Fin qui tutto normale, ma al momento di quantificare l'esborso sarà tutt'altro che semplice abbassare le richieste del Verona. Venticinque milioni di euro, d'altro canto, sembrano una base d'asta quasi accettabile. Difficile pensare a una permanenza, seppur Sogliano sia riuscito in questa stagione a fare pentole e pure coperchi, e il futuro sembra davvero lontano da Verona. Nonostante un riscatto milionario.
19:00 | 21/05 Tim Parks: «La tifoseria del Verona è qualcosa di molto eccitante»
Categoria: News
Intervistato dai colleghi di Hellas Live, il noto scrittore inglese Tim Parks, autore del libro cult "Questa pazza fede", ha parlato della sua passione per il gialloblù che poi ha scaturito la stesura di questo monumento per i tifosi del Verona:
«Io ho l'abbonamento, l'ho avuto per 12 anni, per un anno ho fatto tutte le trasferte...una vera e propria malattia. Uno che amava il calcio, in quel periodo li doveva andare assolutamente al Bentegodi. Ho fatto la ristampa perchè questo libro doveva vendere molto di più. All'inizio quando uscì c'è stato un tentativo di farlo sparire perchè parlava di cose di stadio che non erano ben accette a qualcuno. Poi parlava del Verona che non è mai stata amata dal resto del Paese. Questo libro è diverso dagli altri libri sui tifosi.
Non è stato un atto giornalistico, ho fatto il libro perchè seguivo il Verona da un sacco di tempo. Il pubblico veronese è qualcosa di molto eccitante. All'inizio tutta la città sembra un pò fredda, bacchettona, ma poi quando vai in Curva Sud è tutto un'altra storia. E cominci a capire che andare in Curva è come distanziarsi dal resto delle altre cariche della città. E non a caso è venuto fuori quella polarità molto forte con il Chievo. Si parlava di Chievo buono, Hellas cattivo, beh...sono contento di aver fatto parte dei cattivi», le parole di Parks.
In conclusione, una battuta sul Verona di quest'anno: «Sono molto felice di aver visto quest'anno il Verona giocare bene. Tanto di capello soprattutto per i ragazzi che hanno seguito la squadra dalla C. Sono contento per loro».
di Marco Grillo@marcogrillo10
ALTRE NOTIZIE Serie A, il podio della Top Ten TMW
22.05.2014 10.00 di Alessio De Silvestro
Quella che da poco è terminata è stata assolutamente una grande stagione. La Juventus vince lo scudetto con 102 punti, record di sempre nel campionato a 20 squadre. La Roma non tiene il passo ma termina il campionato a 85 punti record anche questo per la squadra giallorossa di Garcia. Il Napoli si conferma terza forza con Benitez che porta subito a casa il primo trofeo la Coppa Italia. Tanti gol e tanti bomber vecchi e nuovi. Fantastica l'annata di Immobile che si tinge d'azzurro e eccezionale il finale di stagione del sempre verde Di Natale. Sul podio della Top Ten TMW troviamo:
Tevez: Stagione fantastica quella dell'Apache. Segna al primo anno in Italia su 34 presenze ben 19 reti tirando solo un rigore. Nel suo score ci sono anche 7 assist realizzati e 59 occasioni create. Quando è mancato, quelle poche partite che ha dovuto tirare il fiato si è vista la differenza per la squadra di Conte. Sempre propositivo e nel vivo del gioco, si è trovato a meraviglia con Llorente e ha ritrovato una brillantezza lontana parente di quella che aveva in Inghilterra. Con Conte è diventato anche più cattivo sotto porta. Vincente
Toni: Annata da ricordare per Big Luca. Lui che era dato a inizio stagione come da pensionamento da tutti ma non da noi di TMW, segna 20 gol, fornisce 7 assist realizzati, e 30 occasioni create, su 34 partite giocate, tirando solo 3 rigori. Centravanti pesante per Mandorlini che si carica spesso il Verona sulle spalle. Si agevola della velocità di Iturbe. E' il più bravo di tutti a difendere palla con i difensori alle costole. Meritava Brasile 2014 per tutti, tranne che per Prandelli. Impressionante
Totti: Complice qualche acciacco di "gioventù" gioca solo 26 partite. Segna 8 gol, tirando solo 2 rigori, crea 64 occasioni pericolose e fornisce 10 assist da rete. Quando comunque è stato in campo ha come sempre illuminato la scena con passaggi al bacio per Gervinho e compagni. Il migliore di tutti nel fare cambi di gioco anche bendato. In ottima forma fisica, era anche lui come Toni, campioni del mondo assieme nel 2006, pronto per delle notti magiche ma il tecnico azzurro non era dello stesso avviso. Immortale
SERIE A Mandolini ingrana la quinta, con l'obiettivo di migliorarsi
22.05.2014 08.30 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Andrea Mandorlini e l'Hellas Verona continuano insieme: il tecnico di Ravenna ha infatti siglato ieri il contratto che lo legherà ai colori gialloblù almeno fino a giugno 2015, allungando così di un'ulteriore stagione la sua avventura con gli scaligeri. Sarà la quinta, che lo renderà il tecnico più "resistente" della Serie A insieme a Stefano Colantuono dell'Atalanta, anche lui al pokerissimo. Un quadriennio passato a migliorarsi costantemente, praticamente un'impresa per un tecnico.
Questo oltre alla doppia promozione dalla Lega Pro alla Serie A in tre anni ed ad un decimo posto che ha del miracoloso alla prima in Serie A dopo 12 anni. Un quinto posto in Lega Pro che ha portato alla promozione tramite playoff, un quarto infruttuoso al primo anno in cadetteria seguito ad un secondo al tentativo numero 2. Massima serie e il sopracitato decimo posto.
Dopo quest'annata, l'obiettivo deve essere l'Europa, non si scappa. Il decimo posto di quest'anno ha lasciato un po' di amaro in bocca, ma solo perchè un girone di andata strepitoso aveva fatto sperare in un esordio europeo la piazza veronese, esigente perchè caldissima, come hanno dimostrato i 16.129 abbonamenti della campagna estiva scorsa. Ora a Mandorlini il difficile compito di migliorarsi ancora.
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Rinnovo Mandorlini, De Vitis: "C'è sintonia, insieme a lungo"
21.05.2014 19.41 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Ai nostri microfoni, l'ex attaccante dell'Hellas Verona Antonio De Vitis commenta a caldo il fresco rinnovo del tecnico Andrea Mandorlini con la società scaligera: "Per quanto riguarda l'Hellas è una cosa certamente positiva, una scelta giusta dopo il grande lavoro fatto sia in Serie B sia dopo la promozione in massima serie, in cui la squadra è stata una delle rivelazioni. Se l'allenatore accetta un'anno di prolungamento vuole dire che c'è accordo e sintonia totale con la società, per cui la durata del contratto conta pochissimo, si può andare anche avanti con rinnovi annuali a lungo. Toni? Vale lo stesso discorso di Mandorlini, se c'è sintonia si può andare avanti a lungo".
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Gibellini: "L'esclusione di Toni ha una chiave tattica"
21.05.2014 12.55 di Gianluigi Longari Twitter: @Glongari
Fonte: a cura di @RaffaellaBon
Abbiamo contattato il direttore sportivo Mauro Gibellini per avere la sua opinione in merito alle scelte di Prandelli in vista del Mondiale in Brasile che incombe.
"Prandelli ha fatto una scelta tenendo presente anche il futuro, e ha voluto poi dare un premio ai giovani giocatori che hanno dimostrato il loro valore. Di certo, a mio modo di vedere, Toni si sarebbe meritato una chiamata per quello che ha fatto. Prandelli però ha spiegato ieri i motivi della sua scelta: più che puntare su un centravanti classico, alto e fisicamente imponente, preferisce puntare su esterni rapidi e veloci ed una punta abile nel fraseggio, qualcuno che sappia attaccare la profondità".
Secondo lei Toni rimarrà il fulcro del Verona anche nella prossima stagione?
"Io penso di sì, è solo questione di mettersi d'accordo. La società mi sembra predisposta verso un biennale e la logica suggerisce certamente una sua permanenza a Verona".
ALTRE NOTIZIE Nella Top 11 dei campionati Europei ci sono: Buffon, Chiellini e Pjanic
20.05.2014 14.57 di Alessio De Silvestro
C'è molta Italia nella squadra schierata al termine della stagione dall'osservatorio del calcio del CIES. Secondo i dati del centro di studi e analisi statistiche dello sport con sede in Svizzera, elaborati sui cinque maggiori campionati continentali (Spagna, Inghilterra, Germania, Italia e Francia), Gianluigi Buffon, Giorgio Chiellini e Miralem Pjanic meritano una maglia da 'titolare' nella Top 11 europea.
Nel 4-4-2 schierato dal CIES tra i pali c'è Buffon (Juventus), e davanti una linea difensiva composta al centro dal compagno di squadra Chiellini e dal brasiliano Thiago Silva (PSG), con terzini David Alaba (Bayern Monaco) a sinistra e Dani Alves (Barcelona) a destra. In mezzo al campo, assieme al bosniaco della Roma c'è Gabi Fernandez (Atlético Madrid), mentre sugli esterni troviamo David Silva (Manchester City) e Ángel Di María (Real Madrid). In attacco scontata la coppia di goleador più corteggiata d'Europa formata da Cristiano Ronaldo (Real Madrid) e Luis Suárez (Liverpool).
Nella Top 11 del campionato italiano, la squadra più rappresentata è la Juventus con: Buffon, Chiellini, Bonucci, Pirlo, e Tevez, seguita dai giallorossi che vantano Maicon e lo stesso Pjanic. Con un solo giocatore ci sono invece, Fiorentina (Pasqual), Inter (Alvarez), Verona (Romulo) e Torino (Immobile).
ALTRE NOTIZIE Toni: "L'Italia è forte, si potrà andare ben oltre il girone"
19.05.2014 22.58 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
A margine della 'Partita del Cuore' in scena questa sera a Firenze, il centravanti dell'Hellas Verona Luca Toni ha parlato del Mondiale che attende l'Italia di Prandelli. Lui, con 20 gol in campionato, è uno dei grandi esclusi dal ct: "Il mister ha lavorato bene, ora è giusto che vada in Brasile per cercare di vincere. Penso che abbia le potenzialità per andare ben oltre il girone, la squadra è forte".
SERIE A Italia, Romulo: "Sono a disposizione di Prandelli. Futuro? Ora penso all'azzurro"
19.05.2014 21.40 di Tommaso Maschio
Il centrocampista dell'Hellas Verona e dell'Italia Romulo ai microfoni di Sky Sport da Coverciano parla della sua avventura con la maglia azzurra in vista dei prossimi Mondiali: "Per me è un sogno perché non me lo aspettavo. È una grande emozione e spero che vada tutto bene e che possa fare come ho sempre fatto in stagione. Con il ct abbiamo parlato poco, ma sono contento che abbia fiducia in me. Sono a disposizione e se sarò nei 23 o meno sarà una scelta di Prandelli. Io sono già contento di essere qui. Per me vestire questa maglia è una questione d'onore, non mi sento di tradire il Brasile perché è l'Italia che mi ha fatto crescere come giocatore e perché qui hanno creduto in me. Darò il massimo per l'Italia e per tutti gli italiani cercando di aiutare la squadra a vincere. Tutto il gruppo mi ha accolto bene qui in ritiro. Conosco l'inno molto bene e lo trovo molto bello anche perché i miei compagni al Verona mi hanno aiutato a impararlo".
Sul ruolo: "Il mister può schierarmi dove avrà bisogno. Sia a Firenze che a Verona ha giocato in più ruoli e faccio questo lavoro con grande semplicità. Sono a disposizione di Prandelli".
Sulla stagione con l'Hellas: "Abbiamo dato tutto quello che potevamo, ma non siamo riusciti a centrare l'Europa. Siamo tutti contenti e speriamo che la prossima stagione sia ancora più buona".
Sul futuro: Parlare ora di mercato è strano, ma Sogliano sta parlando con la Fiorentina e speriamo che tutto vada bene".
Su Toni: "È una persona spettacolare nello spogliatoio, ha 36 anni, ma pare un ragazzino. Mi ha fatto piacere giocare con lui e spero di poterci giocare ancora nella prossima stagione".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Serie A: tutte le statistiche della stagione appena conclusa [Infografica]
23 maggio 2014 10:22 | Francesco Gregorace
Quest’anno è stata raggiunta quota 1.035 gol, miglior risultato di sempre dalla stagione 1951-52 (torneo disputato con 20 squadre). Il titolo di capocannoniere va a Ciro Immobile, che ha realizzato 22 gol senza rigori, mentre Domenico Berardi è il record man delle marcature multiple con due triplette e un poker. Due le partite con più gol: Hellas Verona-Fiorentina (3-5) e Udinese-Livorno (5-3).
In campo sono scesi in totale 610 calciatori, di questi 259 italiani, seguiti dalla colonia di argentini (51) e brasiliani (49).
Il giocatore più impiegato del Campionato è stato Padelli (38 presenze e 3.581 minuti giocati), mentre Rafael è il portiere che ha realizzato più parate (157) e Tevez il calciatore che ha tirato di più verso la porta avversaria (60 conclusioni).
La squadra che ha fatto registrare il maggior possesso palla è la Fiorentina (media di 29′:54”), mentre la Juventus e il Napoli sono risultate le più pericolose (233 occasioni).
Infine uno sguardo alle presenze allo stadio: quasi 9 milioni gli spettatori complessivi, mentre il big match tra Inter e Juventus ha stabilito il record con 79.343 tifosi. Juventus-Roma è stata, invece, la gara più vista in tv, con un’audience media di quasi 4 milioni di telespettatori (share 14,55%).
FONTE: CalcioWeb.eu
VERONA, il pagellone della stagione 2013/2014 🕔23.mag 2014
POSIZIONE FINALE IN CLASSIFICA: Punti 54. Posizione: 10°
TABELLINO FINALE: Vittorie:16 Pareggi:6 Sconfitte:16
RETI FATTE: 62
RETI SUBITE: 68
DIFFERENZA RETI: -6
IL PAGELLONE DELL’ANNO
PORTIERI: 7
Rafael: 7. Titolare indiscusso in stagione, le sue 37 presenze sono state condite da non troppi errori, forse qualcuno evitabile, ma in fin dei conti ha saputo gestire la pressione della Serie A.
Nikolay Mihaylov: 6. Una presenza in stagione, ma viene comunque premiato per la sua capacità di fare il secondo senza troppi problemi.
DIFENSORI: 7
Alejandro Gonzalez: 6. Schierato saltuariamente in campo, ha saputo mostrare le sue caratteristiche senza timore. Compagni come Maietta e Moras non possono far altro che aiutarlo a crescere.
Domenico Maietta: 6.5. Il capitano è sempre stato presente nei momenti difficili della stagione, e ha saputo dare il suo contributo alla stagione importante del Verona.
Vangelis Moras: 7. Il greco ha portato la dose necessaria di esperienza, cercando sempre di infondere sicurezza al reparto. Malgrado alcune lacune non colmate, ha svolto alla grande il suo lavoro.
Michelangelo Albertazzi: 6.5. La sua età potrebbe trarre in inganno, ma durante le 14 volte che è sceso in campo non ha mai sfigurato, sia al centro che come terzino.
Rafael Marques: 6. Ha mostrato qualche difficoltà in fase difensiva, ma questa stagione gli è servita per adattarsi a un campionato difficile come il nostro. Una risorsa in più per la prossima stagione.
Alessandro Agostini: 6.5 Anche Agostini ha messo la sua esperienza al servizio della squadra, spingendo molto bene sulla fascia e dando spesso grattacapi ai difensori avversari.
Fabrizio Cacciatore: 7. La sua stagione è condita dal gol (e dall’esultanza) allo Juventus Stadium. Titolare inamovibile della fascia destra, ha quasi sempre unito ottima tecnica a buone letture difensive.
Ivan Pillud: 5.5. Arrivato durante il mercato di gennaio, non ha saputo gestirsi al meglio, concedendo troppo spesso troppo spazio agli avversari.
CENTROCAMPISTI: 8
Ezequiel Cirigliano: 6.5. Quando sceso in campo non ha mai mollato una palla e, malgrado non gli si chiedesse di impostare, a volte ci è riuscito in maniera intelligente.
Massimo Donati: 6.5. Il regista della squadra. Ha saputo dettare i tempi del centrocampo, addomesticando tutti i palloni con la sua tecnica. A volte pecca di concentrazione, ma compensa con la qualità.
Emil Hallfredsson: 7. L’islandese ha fatto tutta la gavetta con la maglia gialloblù, dalla Lega Pro alla Serie A. Durante questa stagione ha dimostrato come non sappia solo mordere le caviglie degli avversari, ma anche impostare e fornire assist per i compagni di discreta fattura.
Marco Donadel: 6. A volte si è addormentato con la palla tra i piedi, ma il centrocampo ha bisogno della sua corsa, ma soprattutto della sua esperienza messa al servizio dei compagni.
Romulo: 8. La convocazione in Nazionale corona la grandiosa stagione dell’esterno. Le sue spinte offensive hanno lasciato i solchi nella parte destra del campo del Bentegodi, e a fine stagione conta anche 6 gol. Imprescindibile.
Jacopo Sala: 6. Chiamato in causa quando è servito, il giovane Sala non ha sfigurato, malgrado la mancanza di esperienza si noti. La prossima stagione saprà fare di meglio.
Raphael Martinho: 6.5. La stagione inizia bene per lui, ma durante la seconda parte di campionato non rispetta le aspettative create e si perde in un bicchier d’acqua.
Marquinho: 7. Arrivato dalla Roma, ha portato dinamicità e qualità al centrocampo degli scaligeri. I due gol segnati hanno portato anche dei punti in classifica. Necessario.
Bosko Jankovic: 5.5. Malgrado la qualità, Jankovic non hai mai saputo dar continuità alle sue prestazioni. Da lui ci si aspetta sempre l’esplosione, ma alla fine non arriva mai.
ATTACCANTI:
Juan Iturbe: 7.5. Dopo la prima parte di stagione esplosiva, è un po’ calato da febbraio in poi, ma l’attacco del Verona non ha potuto far a meno della sua velocità e dei suoi dribbling.
Juan Gomez: 6.5. Ha saputo dare il suo apporto alle manovre offensive gialloblù, malgrado non avesse a sua disposizione una esplosività come quella di Iturbe. Colleziona comunque 5 reti, e può ritenersi soddisfatto anche Mandorlini.
Daniele Cacia: 4. 13 presenze e zero gol per lui, in una stagione da dimenticare. Toni ha sicuramente preso tutto il palcoscenico, ma quando è stato chiamato in causa ha fallito miseramente.
Luca Toni: 9. Trentasei anni e non sentirli. I venti gol messi a segno non sono bastati per condurlo al Mondiale, ma Toni è la vera sorpresa di questo campionato. Tutto il peso dell’attacco sulle sue spalle non lo ha spaventato, ed è riuscito a prendersi le sue responsabilità in maniera egregia.
ALLENATORE:
Andrea Mandorlini: 8. Ha saputo dare un’impronta alla squadra, portandola a sognare perfino l’Europa League alla prima stagione in Serie A. Non gli si poteva chiedere di più, malgrado qualche punto perso in partite che sembravano vinte. Il rinnovo permette a lui e alla società di stare tranquilli e di costruire insieme la prossima stagione, che i tifosi si augurano essere ancora più bella.
GIUDIZIO FINALE
Hellas Verona: 9. Questo non è solo il Verona di Mandorlini o di Toni. E’ un gruppo che ha saputo dare il meglio di sè con tanta umiltà sulle spalle, crescendo ad ogni partita, e arrivando a superare anche il Verona dello scudetto (malgrado i parametri dell’assegnazione dei punti fossero diversi). E’ questo il Verona dei record, capace di sorprendere tutti, e di far sognare i propri tifosi. Una stagione così sarà difficile da ripetere, ma i presupposti ci sono tutti, e Mandorlini è già al lavoro.
FONTE: CalcioNewsTime.com
20.05.2014 Scontri al derby, Daspo per due tifosi dell’Hellas
VERONA. Due ultrà dell’Hellas Verona sono stati individuati dalla Digos scaligera tra i tifosi violenti che alla fine del derby giocato il 5 aprile scorso al «Bentegodi», armati di spranghe e mazze, avevano tentato un blitz al «Forte Chievo», la sede i supporter clivensi si ritrovano al termine delle partite. Sebbene il Verona avesse vinto il derby 1-0, un gruppo formato da otto tra auto e moto, aveva tentato una spedizione punitiva al Forte Chievo, distante 4 chilometri dallo stadio. Dai mezzi sono erano scesi ultrà travisati e armati di corpi contundenti, che erano stati messi in fuga dal servizio di vigilanza predisposto dal questore Danilo Gagliardi.
Le immagini filmate dalla Digos hanno permesso di individuare due aggressori, uno studente universitario di 25 anni ed un impiegato 26enne, incensurati e abituali frequentatori della curva sud del Bentegodi. I due sono stati denunciati alla magistratura e a loro carico è stato avviato anche il procedimento di Daspo. Le indagini continuano per identificare gli altri ultrà che hanno partecipato al tentativo di aggressione.
19.05.2014 Hellas, Moras ai Mondiali con la maglia della Grecia
VERONA. Vangelis Moras va ai Mondiali, nei 23 della Grecia che stamattina ha ufficializzato i convocati per il Brasile.
«Il giorno che sono arrivato a Verona ho dichiarato di avere due sogni. Andare in Serie A con l'Hellas e conquistare i Mondiali con la Grecia. Oggi li ho realizzati entrambi e sono felicissimo. Per questo - ha raccontato Moras - ho tante persone da ringraziare, come i miei compagni di squadra, lo staff tecnico, a partire da Andrea Mandorlini, la società ed i tifosi, che mi hanno sempre sostenuto. Insieme a loro abbiamo vissuto una stagione straordinaria, che mi ha permesso di realizzare un sogno, andare in Brasile con la maglia dell'Hellas addosso. Grazie a tutti».
Per Moras è il secondo Mondiale della sua carriera dopo quello giocato nel 2010 in Sudafrica.
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Primavera / Bergamaschi: "Stagione straordinaria"
Postata il 24/05/2014 alle ore 16:00
VERONA - Ecco le dichiarazioni del vice allenatore della Primavera gialloblù, Franco Bergamaschi, rilasciate all'emittente televisiva Telenuovo dopo la vittoria del "19° Trofeo Giglio": "La stagione della Primavera? Abbiamo disputato un'annata straordinaria, che si sta concludendo nel migliore dei modi. Abbiamo vinto un trofeo importante come il Giglio battendo il Parma in finale, dominando e legittimando nettamente il risultato. La squadra in crescita? Tutti sono cresciuti molto e gran parte del merito va dato all'allenatore Massimo Pavanel. I ragazzi lo hanno ascoltato, lo seguono e per dieci mesi lui ha insegnato la sua filosofia di gioco e il valore dell'impegno e del comportamento corretto. Chi consiglierei a Mandorlini? Oltre a Donsah, per la prima squadra faccio i nomi di Zaccagni, Fares, Gatto e Alba, che quest'anno è cresciuto tantissimo ed è diventato un calciatore vero. Telenuovo portafortuna della Primavera? Assolutamente sì, e questo lo avvertono tutti i tifosi. La nostra squadra, anche grazie alla televisione, ha avuto un seguito notevole".
Ufficio Stampa
Primavera / Pavanel: "Fiero di questo gruppo"
Postata il 23/05/2014 alle ore 23:57
PIACENZA - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Massimo Pavanel, rilasciate al termine della sfida contro il Parma: "Sono fiero di questi ragazzi, abbiamo vinto tutto e dominato la partita contro il Parma. I miei calciatori hanno fatto quello che gli avevo chiesto negli spogliatoi prima della sfida. Questa è una delle ultime partite che il gruppo ha giocato insieme, e volevo vedere la voglia giusta per chiudere alla grande. Abbiamo vissuto emozioni fantastiche durante tutto l'anno, giocando alla grande e forse avremmo meritato qualcosa in più, ma sono fiero di questi ragazzi. Come chiuderemo la stagione? Cercheremo di finire al meglio al torneo di Rijeka".
Ufficio Stampa
Primavera / Trofeo Giglio: trionfo gialloblù, Parma ko
Postata il 23/05/2014 alle ore 21:30
PIACENZA - Finisce in trionfo per i gialloblù la XIX edizione del "Trofeo Giglio". Davanti al tutto esaurito dello stadio "Siboni", la Primavera domina il Parma e si porta a casa il prestigioso trofeo. Nel primo tempo la squdra allenata da Pavanel è padrona del campo, ma nonostante le numerose occasioni create il risultato resta fermo sullo 0-0. Nella ripresa succede di tutto. Parma in vantaggio al primo tiro in porta, la rimonta (rabbiosa) gialloblù è firmata da Tentardini e Fares, Sall chiude i conti in contropiede.
Tanti i premi vinti dalla squadra di Pavanel (miglior allenatore del torneo): Fares premiato come miglior attaccante, Salifù miglior giocatore del torneo e Ballarini ha conquistato il trofeo di miglior difensore.
HELLAS VERONA-PARMA 3-1
Marcatori: 7' st Mazzocco, 16' st Tentardini, 24' st Fares, 45' st Sall
Primo tempo
1' Partiti
2' Ci prova subito Fares con un sinistro dal limite. Palla a lato
9' Tentardini lavora un bel pallone sulla sinistra, cede indietro a Formigoni che con un tiro forte mette di poco a lato
12' Gol annullato all'Hellas. Fares tira a botta sicura, miracolo di De Lucia ma sulla ribattutta si avventa Formigoni che mette in rete in offside
20' Speri, a tu per tu con De Lucia, viene anticipato all'ultimo da Esposito
30' Spunto sulla sinistra di Haraslin, Boscolo è pronto a colpire in area di rigore ma Borra c'è
31' Alba arriva in area di rigore, De Lucia respinge, c'è Fares che sulla ribattutta mette a lato di un soffio
35' Cross di Esposito, devia Tentardini con la schiena e per poco Borra non viene beffato
41' Termina qui il primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
2' Fares semina il panico nella difesa del Parma, che riesce a ribattere il tiro del francese. Sulla repinta arriva Speri che mette a lato di pochissimo
7' GOL Jankovic evita Tentardini, mette al centro dove Mazzocco si inserisce bene e con il piatto destro mette in rete
10' Conclusione di Zaccagni dal limite, palla a lato
11' Splendida serpentina di Zaccagni, che arriva fino al limite dell'area e con un forte tiro colpisce la traversa
16' GOL Tiro cross di Tentardini, la palla si abbassa all'improvviso e si insacca direttamente sotto l'incrocio dei pali
24' GOL Triangolo Salifù-Birlea-Fares, il francese non lascia scampo a De Lucia ed insacca con un potente sinistro
26' Boscolo prova a beffare Borra con un pallonetto. Il portiere rientra tra i pali e mette in corner
45' GOL Sall, in contropiede, chiude definitivamente la partita e tu per tu con De Lucia
45' Termina qui la partita
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Borra; Ballarini, Boateng, Boni, Tentardini; Salifù (dal 41' st Sall), Zaccagni; Ronconi (dall'11' pt Speri; dal 20' st Birlea), Alba, Formigoni; Fares.
A disposizione: Nervo, Rossi, Manolache, Menolli, Crisci, Cortese.
All.: Pavanel.
PARMA (4-3-3): De Lucia; Esposito, Zagnoni, Pipoli, Varini; Mazzocco, Corso (dal 30' st Bruschi), Sow (dal 10' st Capezzani); Jankovic, Boscolo, Haraslin.
A disposizione: Rossetto, Bajic, Saccardo, Canino, Gueye.
All.: Pizzi.
Arbitro: Bertuzzi di Piacenza.
Assistenti: Cocchiara e Rondino.
NOTE. Espulsi: Pavanel e Pizzi al 35' st. Ammoniti: Esposito, Zaccagni, Mazzocco.
Ufficio Stampa
Nazionali: Gatto in gol con l'Italia U20
Postata il 22/05/2014 alle ore 14:30
CHIAVARI - Dopo i 15 in campionato, arriva anche la gioia della rete in Nazionale. Non si ferma più Alessandro Gatto, che chiude una stagione da protagonista con un gol nell'amichevole disputata tra la Virtus Entella e l'Italia Under 20. Tre giorni di stage e 45 minuti in campo per l'attaccante della Primavera gialloblù, bravo ad accorciare le distanze dopo il doppio vantaggio dei biancoazzurri. La partita è terminata 2-2, di Di Noia l'altra marcatura azzurra per il definitivo pareggio.
Amichevole
ITALIA UNDER 20-VIRTUS ENTELLA 2-2
Marcatori: 8' pt Pedrelli, 20' pt Moreo, 38' pt Gatto, 12' st Di Noia.
ITALIA UNDER 20: Provedel (dal 35' st Montipò), Bittante (dal 25' st Lancini N.), Vicari (dal 25' pt Camigliano), Barba (dal 15' st Biraschi), Zampano, Ricci M. (dal 1' st Verre), Benassi (dal 15' st Frediani), Schiavone (dal 1' st Sampietro), Gatto A. (dal 1' st Padovan), Ricci F. (dal 1' st Di Noia), Lanini.
A disposizione: Forte L.
All.: Evani.
#SempreInsieme - Mandorlini è l'allenatore 2014-15
Postata il 21/05/2014 alle ore 19:27
#SempreInsieme
Andrea Mandorlini è l'allenatore dell'Hellas Verona FC per la stagione 2014/15
#SempreInsieme - Videomessaggio di Mandorlini
Postata il 21/05/2014 alle ore 19:25
"Un bel rinnovo, sono molto contento. Come ho detto precedentemente era solo questione di dettagli, ho sempre voluto rinnovare questo contratto. Credo nel progetto, nelle persone, in 4 anni abbiamo fatto tanta strada ed è un peccato non continuare. Il Verona del futuro? Stiamo già pensando alla prossima stagione, non vedo l'ora di riprendere perché siamo felici di questa stagione e vogliamo ricominciare la strada da dove l'abbiamo lasciata. Una dedica? Questo è un viaggio iniziato tempo fa con Martinelli, il primo pensiero va a lui. Ringrazio la nuova società, la squadra, formata da tanti ragazzi che mi hanno dato tanto, e la gente che mi fa sentire come se fossi a casa. Si sono lette tante notizie su un mio probabile addio, ma questa è casa mia e continuerà ad esserlo".
Ufficio Stampa
#Veronadarecord: numeri di una squadra fantastica
Postata il 21/05/2014 alle ore 13:30
Una stagione incredibile, numeri da record per i gialloblù nel campionato di Serie A 2013-14:
16 - i successi in campionato, uno in più rispetto alla stagione dello Scudetto
6 - le vittorie in trasferta, come nella stagione 1984-85
10 - le vittorie totali al Bentegodi, eguagliato il record delle annate 1957-58, 1983-84 e 1986-87
20 - i gol di Luca Toni, superati Bui e Penzo che detenavano il record di gol in Serie A (15)
62 - le reti totali segnate in campionato.
Un primato incredibile, che supera i 44 gol del 1957-58 (Serie A a 18 squadre)
#RoMundial: primo allenamento con la Nazionale
Postata il 20/05/2014 alle ore 18:45
COVERCIANO - Ecco il primo allenamento del centrocampista gialloblù, Romulo, impegnato nel ritiro della Nazionale Italiana presso il centro tecnico federale di Coverciano.
#RoMundial
Ufficio Stampa
Partita del Cuore - Luca Toni in campo per solidarietà
Postata il 20/05/2014 alle ore 13:00
FIRENZE - Il grande cuore di Luca Toni continua a scendere in campo. Un match speciale quello giocato dall'attaccante gialloblù, che nell'edizione 2014 de "La partita del Cuore" ha indossato la maglia della Nazionale Cantanti nella sfida contro Emergency, associazione nata nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre. La serata è stata un successo. L'"Artemio Franchi" di Firenze gremito, 40mila spettatori che hanno ammirato campioni e artisti, favorendo la realizzazione di alcuni progetti promossi da Emercency, a 20 anni dalla sua fondazione: l'incasso della serata, sarà destinato alla realizzazione e all'avviamento di un poliambulatorio a Castelvolturno (Napoli) e al potenziamento del reparto pediatrico cardiologico dell’ospedale “Salam” a Khartum (Sudan). Luca Toni ha trascorso 45 minuti in campo (la partita è terminata 4-4), nel primo tempo ha fatto coppia in attacco con il cantante Claudi Baglioni prima di divertirsi a centrocampo insieme a Gennaro Gattuso (nella foto hellasverona.it con l'ex allenatore del Palermo e Antonio Di Natale).
Prima della partita Luca Toni è intervenuto ai microfoni di Rai Sport: "Sono molto contento di essere in campo per fare del bene. Speriamo sia una bella serata con lo stadio pieno. Questa la mia miglior stagione? No, è stato un campionato importante, però nella mia carriera ho fatto anche altre belle stagioni. Certamente non mi aspettavo di fare 20 gol e che il Verona fosse protagonista fino in fondo, sono molto contento. L’Italia capace di qualsiasi cosa? Bisogna superare il girone, perché le potenzialità ci sono".
Ecco le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, rilasciate al termine della sfida: "Tornare al Franchi è sempre un'emozione grandissima e farlo in occasione della Partita del Cuore ha un sapore speciale. Poi ho incontrato tanti amici in campo. Prandelli? L’ho visto da lontano ma non ci siamo parlati. Però, tra di noi, non c’è nessun problema, lui ha fatto le sue scelte e io le rispetto. Classifica marcatori? Un peccato non averla vinta. Però sono molto contento di averci provato e di essere rimasto in gioco fino alla fine. Non sempre si può arrivare primi e sono molto contento per Immobile che ha meritato di vincere. Per quanto mi riguarda, è stata una stagione fantastica e sono contento di aver segnato 20 gol. Peccato non siano bastati per andare in Nazionale, ma come ho già detto le scelte le fa il cittì e bisogna rispettarle. Per quanto mi riguarda sarei andato molto volentieri, per me è sempre stato un onore indossare la maglia azzurra. Gilardino? Ho parlato di lui perché ha sempre fatto parte del gruppo e la sua esclusione mi ha lasciato stupito. Poi siamo amici e lo considero un grande attaccante, mi dispiace per lui. Come vedo la Nazionale? Credo che questa squadra deve andare in Brasile per fare qualcosa di importante. Prandelli ha fatto dei passi avanti, adesso è venuto il momento di ottenere dei risultati. L’Italia deve andare al Mondiale per arrivare più in alto possibile. Giuseppe Rossi in dubbio? Non so se andrà o meno. In generale per i 7 che torneranno a casa sarà triste. Rossi è il calciatore più forte di questa Nazionale, ora bisogna vedere le sue condizioni fisiche. Balotelli? E’ un calciatore importante, spero che venga giudicato esclusivamente per le sue prestazioni calcistiche. Faccio un grosso in bocca al lupo a lui e a tutti gli azzurri. Verona super? Abbiamo fatto un campionato stupendo e spero che l’anno prossimo ci siano le condizioni per ripeterci e magari migliorarsi. Il mio futuro? Non so ancora, devo parlare con la società. Io ho ancora voglia di giocare, però continuerò se ci sono i presupposti per farlo. Dopo una stagione fantastica è giusto parlare con la società per capire quali sono i programmi e poi deciderò".
Sogliano: "Lavoriamo per migliorare la squadra"
Postata il 20/05/2014 alle ore 01:30
VERONA - Ecco le dichiarazioni del direttore sportivo gialloblù, Sean Sogliano, rilasciate durante la trasmissione "Vighini Show", in onda su Telenuovo e condotta dal giornalista Gianluca Vighini: "Non sono contento della partita di Napoli, mentirei se dicessi il contrario. Non mi piace fare queste prestazioni. Questo non toglie nulla al grande campionato che abbiamo fatto, è però giusto analizzare questa sconfitta per capire che appena ti distrai vieni punito. Europa? Abbiamo fatto una stagione sempre sopra le attese, cercando di fare più punti possibili. Arrivati a 40 punti e quindi una volta raggiunto l'obiettivo primario c'è stato un calo mentale. E questo non deve succedere, bisogna guardare sempre di partita in partita. Infatti ci siamo rialzati e siamo tornati in corsa fino alla partita di Roma, quando un torto arbitrale ha stroncato i nostri sogni. Se avessimo vinto contro la Lazio l'atteggiamento contro l'Udinese sarebbe stato diverso. Per colpa nostra abbiamo pareggiato una partita che vincevamo 2-0, tornare da Roma con tre punti avrebbe dato una carica diversa. Difesa? Ne parlo spesso con Mandorlini, vogliamo sia intervenire sul mercato che migliorare la nostra fase difensiva. Siamo stati finora più bravi ad attaccare che a difendere, e in questo modo abbiamo sia vinto che perso molto, i pareggi sono stati pochi. Dobbiamo senza dubbio migliorare, dobbiamo avere la forza di difendere in un modo diverso. Questa rimane una squadra che ha fatto tanti punti, firmerei subito per fare così tanti punti ogni anno, ma ora faremo valutazioni per migliorare l'atteggiamento difensivo. Dove scovare i talenti? Monitoriamo tutte le zone, e purtroppo in Italia c'è il limite di acquistare solo due extracomunitari, mentre in altri paesi sono più elastici da questo punto di vista. In Italia inoltre è difficile comprare i giocatori nostrani, è molto improbabile che ad esempio Verona e Atalanta si scambino giocatori validi. Avere italiani forti è veramente difficile, per questo ci rivolgiamo all'estero. Gonzalez? Il suo primo anno non è stato all'altezza di quanto fatto al Penarol. Alla prima esperienza europea è difficile esprimersi al meglio. Ha comunque fatto molte buone prestazioni magari offuscate da un singolo errore pesante. Ha pagato queste cose essendo un ragazzo emotivo, ma il suo rendimento rimane sotto le aspettative. Vedremo se resterà con noi, lui ci teneva molto, valuteremo tutte le possibilità. Cirigliano? Ha tutte le caratteristiche per essere un grande giocatore. Dopo la cessione di Jorginho abbiamo subito puntato su di lui, forse abbiamo sbagliato perché veniva da un lungo stop e così non ha brillato. E' comunque un ragazzo del 1992 con molta strada davanti, in allenamento è veramente un altro giocatore. Stiamo parlando col River Plate per abbassare le condizioni di riscatto perché vorremmo vederlo ancora qui. Toni? Stiamo solo aspettando una sua risposta, gli abbiamo offerto un altro anno di contratto perché è un giocatore fondamentale. Mi auguro che abbia ancora voglia di mettersi in gioco. Il mercato? Quello degli attaccanti è molto complicato, tutte le squadre che ne hanno uno forte sparano molto alto. Vediamo cosa riusciamo a fare, di sicuro non vogliamo calciatori con la pancia piena. Il prossimo anno sarà difficile e ci serviranno giocatori molto motivati. In questi due anni abbiamo avuto comunque rose piuttosto ampie, per gestire al meglio le energie. Il rovescio della medaglia è che ci sono molti giocatori con un minutaggio basso, ma anche quelli possono dare il loro contributo. La prossima stagione vedremo che linea tenere. Noi guardiamo avanti cercando di fare sempre il massimo per migliorare la squadra: qualcuno arriverà e qualcuno partirà. Parlando con presidente ed allenatore allestiremo la miglior squadra possibile per la prossima stagione. Milan? Io ho scelto di restare a Verona perché mi piacciono le sfide, sarebbe stato troppo facile lasciare dopo una promozione e un decimo posto. Il nostro DNA deve essere sempre quello dell'out sider. Iturbe? Per me vale anche più di 30 milioni. Ha quella cattiveria sintomo del fatto che si diverte a giocare, lo vorrei così per sempre. Se riusciremo a venderlo a certe cifre farà la fortuna del Verona, altrimenti rimarrà con noi. Chi lo vuole veramente viene a parlare con noi, quindi aspettiamo perché un calciatore così capita ogni molto tempo. Siamo andati a Madrid a parlare col Real, sanno bene chi è Iturbe. L'ho preso perché nessuno lo aveva ancora fatto, è stata un'intuizione andata bene. Io sono portato a cercare qualche scommessa, non avendo la possibilità di comprare i giocatori a peso d'oro. Quella di Iturbe è una cessione che deve generare una grande plusvalenza, ma la filosofia della società non cambierà. Cambiasso e Samuel? Hanno fatto la storia dell'Inter, difficile restino a giocare in Serie A. Ci sono giocatori interessanti anche nelle squadre appena retrocesse, vedremo. L'atteggiamento è molto importante in Serie A. Il mio mestiere? Molto duro, non penso potrò resistere fino a 60-70 anni a questi ritmi. Parallelamente a me c'è però l'allenatore, che ha il compito di inserire bene i giocatori che tu gli fornisci. Crediamo molto in Mandorlini, infatti gli abbiamo offerto un altro anno di contratto. Ci piace ragionare di anno in anno, confrontarci e decidere se stiamo bene".
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Resto a Verona per fare ancora meglio"
Postata il 20/05/2014 alle ore 01:25
VERONA - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate durante la trasmissione "Lunedì nel pallone", in onda su TeleArena e condotta dal giornalista Gianluca Tavellin: "Il mio contratto? Non ho ancora firmato materialmente ma entro mercoledì ufficializzeremo il rinnovo. Credo molto in questo progetto, è stata una grande stagione. Napoli? Quando non ci sei con la testa e non hai la mentalità giusta rischi di fare queste imbarcate. Abbiamo pagato molto a livello mentale l'errore di Mazzoleni a Roma andando poi a subire un ingiusto pareggio anche contro l'Udinese. Contro il Napoli dovevamo giocare meglio, questo è certo. Tornati da Roma ho lasciato un po' di riposo alla squadra perché eravamo veramente distrutti dal punto di vista del morale. Nonostante questo abbiamo quasi vinto con l'Udinese, ma qual rigore proprio non c'era, l'ha detto anche Calvarese che era giudice di porta. Comunque bisogna godersi una stagione come questa, degna di essere ricordata. La prossima stagione? L''obiettivo sarà sempre quello di salvarsi, la nostra mentalità non deve cambiare. Quest'anno siamo riusciti ad ottenerla con largo anticipo, questo resta l'obiettivo. I troppi gol subiti? Lo scorso anno siamo stati la miglior difesa, quest'anno abbiamo puntato molto sulle individualità. Abbiamo integrato i vari Marques e Pillud. Il prossimo anno dovremo difenderci meglio, ma i risultati vanno valutati nel complessivo. Gonzalez? Ha avuto le sue possibilità, ha fatto anche diverse buone gare ma ha avuto vari infortuni. Dovrà fare meglio il prossimo anno. Per quanto riguarda i gol subiti, anche lì dovremo migliorare. Samuel? Non rientra nei nostri parametri. Cina? Ho avuto un'offerta importante ma la mia priorità è sempre stata restare qui, non mi è mai interessato nient'altro. Verona è casa mia, finché dura non me ne vado. Prima o poi verrò cacciato, ma fino ad allora resto qui. Il momento più bello della stagione? Il gol di Juanito a tempo scaduto contro la Juventus. Anche il rigore di Jorginho al Parma ricordando Martinelli è stato bello. Tutto è stato sopra le aspettative, abbiamo lanciato giocatori giovani, fatto rinascere altri meno giovani. Toni doveva fare altri 4-5 gol nelle ultime partite. Perdere come domenica sera non è bello, ma non posso dimenticare tutti i momenti esaltanti. Per questo non mi è piaciuto leggere voti così bassi dopo la partita contro il Napoli, non ci sta di giudicare così male questi calciatori. Tachtsidis? Mi piacerebbe riaverlo. Dopo la partenza di Jorginho abbiamo fatto fatica a rimpiazzarlo, ma devo fare i complimenti a Donadel e Cirigliano per come lo hanno sostituito, non era facile. Derby? In quello dell'andata siamo stati fregati all'ultimo nonostante non lo meritassimo, al ritorno ci siamo rifatti con un gol da attaccante vero di Toni. Sono contento che l'anno prossimo ce ne possano essere altri due. Toni? Pensate che doveva fare il dirigente. A Firenze si è rimesso in gioco, ma è qui che è tornato ad essere lui. Ha caratteristiche che mi piacciono molto, se facesse ancora così bene sarebbe ottimo. La chimica di squadra è stata fantastica, da lui a Romulo a Iturbe. Mi dispiace per Cacia, che per questa sua grande annata ha avuto poco spazio nonostante i 24 gol della scorsa stagione. Il modulo? Come dico sempre non conta molto, a fare la differenza sono gli uomini, le loro motivazioni e l'atteggiamento che hanno in campo".
Ufficio Stampa
Nazionale #RoMundial inizia l'avventura
Postata il 19/05/2014 alle ore 19:10
VERONA - Il centrocampista gialloblù, Romulo, insieme agli altri 29 pre-convocati dell'Italia per il Mondiale 2014, si radunerà lunedì 19 maggio (entro le ore 24) presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano (via Gabriele D'Annunzio 138, Firenze).
Il primo allenamento della Nazionale è fissato per martedì 20 maggio, alle ore 10.30.
Alessandro Agostini - Profilo falso Facebook
Postata il 19/05/2014 alle ore 17:20
VERONA - In seguito ai ripetuti commenti e alle dichiarazioni attribuite al calciatore Alessandro Agostini (apparse su questo account falso), l'Hellas Verona FC precisa che al difensore gialloblù non corrisponde nessun profilo ufficiale sul social network Facebook, o su altri presenti in rete (Twitter). Si diffida chiunque a voler utilizzare l'identità dei tesserati per creare profili sui social network che possano trarre in inganno la buona fede dei tifosi gialloblù. Pertanto, il nostro club si riserva in tal caso il diritto di ricorrere alle vie legali.
Hellas Verona FC
Hellas Verona FC - Complimenti al Parma
Postata il 19/05/2014 alle ore 15:30
COMPLIMENTI AL PARMA
VERONA - La società Hellas Verona FC, a nome del presidente Maurizio Setti, della dirigenza e di tutta la squadra, intende complimentarsi con la società Parma FC per il raggiungimento della qualificazione in UEFA Europa League. Un risultato straordinario e meritato, per una squadra che si è guadagnata l'obiettivo sul campo lottando fino alla fine con i nostri ragazzi e con il Torino FC. Alla società Parma FC auguriamo le migliori fortune per rappresentare l'Italia nella competizione europea.
Hellas Verona FC
Iturbe: "Stagione fantastica, grazie ai nostri tifosi"
Postata il 19/05/2014 alle ore 13:30
Ecco il messaggio dell'attaccante gialloblù, Juan Manuel Iturbe, rilasciato attraverso i suoi profili ufficiali di Instagram e Facebook.
"Una stagione fantastica, grazie a tutti i tifosi per il vostro sostegno e per essere rimasti sempre vicini alla squadra. #gialloblù #JMI15".
#ForzaLele! Moras ai Mondiali con la Grecia
Postata il 19/05/2014 alle ore 11:50
VERONA - Evangelos Moras ai Mondiali. Emozione unica per il difensore gialloblù, che è stato inserito dal commissario tecnico della Grecia, Fernando Santos, nella lista ufficiale dei 23 calciatori che parteciperanno alla Coppa del Mondo in Brasile.
Ecco il commento di Evangelos Moras, rilasciato subito dopo aver appreso la notizia della convocazione in Nazionale: "Il giorno che sono arrivato a Verona ho dichiarato di avere due sogni. Andare in Serie A con l'Hellas e conquistare i Mondiali con la Grecia. Oggi li ho realizzati entrambi e sono felicissimo. Per questo ho tante persone da ringraziare, come i miei compagni di squadra, lo staff tecnico, a partire da Andrea Mandorlini, la società ed i tifosi, che mi hanno sempre sostenuto. Insieme a loro abbiamo vissuto una stagione straordinaria, che mi ha permesso di realizzare un sogno, andare in Brasile con la maglia dell'Hellas addosso. Grazie a tutti!"
Tutti i compagni di squadra faranno il tifo per lui in vista di questa avventura in Brasile, #ForzaLele!
Ecco, di seguito, la rosa dei 23 convocati della Grecia per il Mondiale in Brasile.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Sam LONGO fa chiarezza! ...O no? 'Dette cose sbagliate sul trasferimento al Verona'; JORGINHO 'Arrivare a Napoli è stata l'emozione piu' bella della mia vita. La città mi ha accolto splendidamente'
CALCIO SPAGNA: Luis ENRIQUE nuovo allenatore del BARÇA 'Il sogno della mia vita!'
NUOTO: Simone ARRIGONI stabilisce il record mondiale di Voltas Apnea!
JAVIER ZANETTI, ringrazia i tifosi in una lettera aperta! BARCELLONA, ECCO LUIS ENRIQUE: "UN SOGNO ESSERE
QUI, CON TOTTI UN RAPPORTO STUPENDO"
NUOTO: ARRIGONI FA RECORD MONDIALE VOLTAS
APNEA CON DELFINI NEL PARCO ZOOMARINE
Giovedì 22 Maggio 2014
TORVAJANICA - Nella giornata mondiale della biodiversita', simbolo di convivenza tra le specie, Simone Arrigoni, 41 anni romano, pluriprimatista mondiale di apnea dinamica, stabilisce un nuovo record mondiale di voltas in apnea in una performance dal carattere sportivo e scientifico grazie alla simbiosi uomo-delfino.
IL RECORD NEL PARCO ZOOMARINE
Il record e' stato ottenuto nel parco acquatico di Zoomarine, a Torvaianica: 15 voltas svolte nell'arco di 1'32" in apnea. 'Voltas' e' un termine portoghese che significa far girare. Per estensione indica un'ampia ruota verticale effettuata dall'addestratore in immersione spinto, in foot-push, da uno o due delfini. La performance di Simone Arrigoni - che da anni collabora con Zoomarine in qualita' di consulente dello staff addestratori delfini - rappresenta la logica conseguenza di un studio, iniziato lo scorso anno, sulla motricita' acquatica: analogie e differenze tra uomo e delfino.
FONTE: Leggo.it
SERIE A Inter, Longo: "Dette cose sbagliate sul trasferimento al Verona"
20.05.2014 20.33 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Ai microfoni di FcInternews Samuele Longo traccia un bilancio sulla stagione appena conclusa tra Verona e Rayo: "Mi è dispiaciuto che siano state dette un po' di cose sbagliate sul mio conto, riguardo l'interessamento del Livorno. Sin da subito ho sempre detto di voler andare al Verona. Purtroppo ho trovato poco spazio, Toni ha fatto una grande stagione, la squadra andava bene e mister Mandorlini non aveva motivo di cambiare l'intelaiatura. Sono tornato in Spagna perché l'anno precedente mi ero trovato molto bene. Tra qualche giorno rientro in Italia e dopo le vacanze vedremo cosa potrà succedere. Se mi sarà data la possibilità di restare all'Inter, mi impegnerò al massimo per conquistarmi una maglia. Altrimenti insieme al mio entourage e in accordo con l'Inter cercheremo la miglior sistemazione per me".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Inter, Zanetti saluta i tifosi con una lettera: “Grazie di tutto”
Lettera a cuore aperto ai tifosi del Capitano dell’Inter Javier Zanetti che ieri a Verona contro il Chievo ha giocato l’ultima partita della sua carriera.
Era facile da aspettarselo da una persona come Javier Zanetti, simbolo di professionalità di correttezza e sportività. Una lettera scritta con il cuore in mano ai tifosi neroazzurri. Il capitano lascia, se ne va una fetta importante di Inter. Ma il Capitano rilancia: lascia il campo, ma rimarrà sempre nella società Inter per poter far sognare ancora diverse volta i propri sostenitori che mai e poi mai potranno dimenticare le sue sgroppate sul terreno di San Siro e non solo. Di seguito la lettera di Zanetti a tutti gli interisti.
Cari tifosi dell’Inter, cari sportivi di ogni Squadra: grazie! Grazie per avere circondato me e la mia famiglia, in un abbraccio di affetto, tifo, stima e amicizia nei giorni delle mie ultime partite in campo. Una bella lezione di sport e di sentimenti! Grazie! Nella mia vita di calciatore ho messo tanto impegno, in allenamento, in campo, nei rapporti con i tifosi, in palestra dopo gli infortuni, nelle attività della Fondazione PUPI, pensando che il calcio non sia solo lo sport più bello e il lavoro più felice, ma che il pallone, si giochi in Mondovisione o tra quattro amici, sia scuola di valori e sentimenti. Così mi ha insegnato mio padre quando lavoravo con lui da operaio. Così mi avete insegnato voi con il vostro affetto! Cari tifosi dell’Inter, sarete sempre nel mio cuore, con i nostri colori, le nostre bandiere, il nostro stile. Spero di servire il club da dirigente come in campo con il numero 4, Capitano in campo e fuori. Nei giorni delle Coppe e nei giorni da dimenticare, siamo sempre stati insieme, da interisti, e sempre resteremo insieme. Cari tifosi dell’Argentina, ho l’onore di avere vestito la maglia albiceleste da Capitano, aspetto con voi la nuova vittoria, sarò tifoso sempre, in prima linea, come da bambino a saltare sul divano di mamma a un gol. Cari amici campioni che mi avete salutato con l’abbraccio che tante volte ci siamo dati in campo, magari dopo una bella sfida, cari tifosi delle altre squadre, la rivalità sportiva rende grandi le vittorie e accettabili le sconfitte. Confrontarsi in campo rende lo sport modello di vita. Dove non conta il singolo ma la squadra e dove gol fatti e gol subiti insegnano sempre una lezione. Grazie dunque. Il Capitano saluta ma non appende le scarpette a nessun chiodo: la Partita Infinita per uno sport di ideali è appena iniziata!
19 maggio 2014
FONTE: IlCalcioMagazine.it
13:45 | 22/05 Napoli, Jorginho: «Arrivare qui è stata l'emozione piu' bella della mia vita»
Continua il centrocampista: «La città mi ha accolto splendidamente»
SERIE A NAPOLI JORGINHO - Una delle rivelazioni stagionali in Serie A è stato il centrompista in forza al Napoli di Rafa Benitez Jorginho, giunto al San Paolo nel mercato di gennaio dall'Hellas Verona; il classe 1991 di Imbituba ha collezionato tra gialloblù e partenopei trentatre presenze con sette reti all'attivo, mostrando ottime qualità tecniche ed una predisposizione per il palleggio; ecco le sue parole a Repubblica.it: «Napoli è stata l'emozione più bella della mia vita. Per me che sono un ragazzo umile, arrivare in una grande piazza quale è quella di Napoli rappresenta un premio per tutti i sacrifici che ho fatto in carriera, una gioia immensa. Il sogno che finalmente si avvera».
LE PAROLE DI JORGINHO - Continua il centrocampista con un passato alla Sambenedettese: «Ambientamento? Mi hanno accolto tutti in maniera straordinaria, da Benitez a tutti i compagni. Anche la città mi ha accolto splendidamente e mi ha fatto sentire subito a mio agio dandomi tanto affetto. Sono arrivato con umiltà, come è nel mio carattere, ma anche con grande fiducia in me stesso. Sapevo che potevo fare bene e che potevo dare il mio contributo. Certo, non immaginavo un impatto immediato così positivo, però ripeto che avevo fiducia nelle mie potenzialità e sapevo di poterle esprimere».
by Massimo Balsamo
FONTE: CalcioNews24.com.com
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.