HELLAS VERONA-LUMEZZANE
I lombardi arrivano al 'Binti' in piena crisi di risultati in trasferta (dopo aver perso a Como, a Sorrento, a Pagani ed a Gubbio: sette reti incassate e nessuna realizzata anche se lontano da casa i rossoblù hanno la miglior difesa e la miglior differenza reti del Girone) ma forti del successo interno, anche se di misura, contro il SUEDTIROL.
Purtroppo, al pari di SPAL e SPEZIA (che attende le decisioni del TNAS per l'eventuale restituzione dei due punti tolti) e a due lunghezze dalla REGGIANA, i bresciani hanno ancora un lumicino di speranza per la conquista dei playoff e non renderanno certo vita facile ai gialloblù ma, per sperare nel miracolo, come l'HELLAS saranno costretti a scoprirsi per conquistare la vittoria che, a questo punto della stagione, è l'unico risultato utile...
Le due squadre hanno solo tre precedenti e hanno sempre pareggiato (doppio 0 a 0 nella stagione 2008-2009 e 1 a 1 al 'Nuovo Stadio Comunale' di Lumezzane il 5 Dicembre scorso) ed in questa stagione detengono lo stesso numero di vittorie (11) con gli uomini di MANDORLINI che hanno perso due volte in meno dei lombardi.
Nonostante la 'cronica' difficoltà ad andare a segno, l'HELLAS conduce per numero di gol fatti per 41 a 32 sui prossimi avversari ma le reti subite sono quasi allo stesso livello (30 a 32 a favore degli scaligeri)... Insomma arriva una squadra quanto mai rognosa al 'Bentegodi' in un momento delicatissimo della stagione: contro il LUMEZZANE servirà davvero una prova di spessore!
QUI VERONA CANGI ed ESPOSITO diffidati dovranno stare attenti negli interventi... Nel frattempo ABBATE e NAPOLI sono tornati a lavorare col gruppo, ancora differenziato per HALLFREDSSON, LE NOCI e PAGHERA, a riposo precauzionale GARZON.
Contro il LUME tornerà FERRARI al centro dell'attacco gialloblù ma difficilmente alla sua destra sarà confermato LE NOCI sia per l'opaca prestazione fornita dall'ex PERGOCREMA contro il PAVIA sia per le condizioni fisiche non ottimali, salgono quindi le 'azioni' di MANCINI da quella parte (o dietro le due punte in un eventuale 4-3-1-2) mentre è superconfermato BERRETTONI sulla fascia mancina.
Con HALLFREDSSON ed ESPOSITO il terzo di centrocampo potrebbe essere MARTINA RINI più offensivo di RUSSO che però, al secondo gol in due gare, ha il 'piede caldo'...
In difesa gli inamovibili CECCARELLI-MAIETTA dovrebbero essere affiancati da SCAGLIA a sinistra e, probabilmente, ABBATE al rientro sulla destra (nel caso è sempre pronto CANGI). In porta RAFAEL (sperando che eviti decisini avventate).
QUI LUMEZZANE NICOLA fa giocare i suoi con il classico 4-4-2, il portiere titolare è il 24enne TRINI, al centro della difesa spunta l'autorevole EMERSON Ramos Borges (che è poco sotto TRINI come minuti giocati in questa stagione): il centrale brasiliano era stato associato anche ai gialloblù qualche mese fa...
In mediana occhio a FINAZZI, altro brasileiro dai piedi buoni.
La coppia di attaccanti più utilizzata è quella formata da Rey VOLPATO e da Fausto FERRARI che con i suoi nove gol è il capocannoniere dei rossoblù.
Tutti a disposizione tranne l'attaccante LAURIA (ancora due settimane prima del recupero completo) ed EMERSON che, dopo essere uscito prima della fine della gara contro il SUEDTIROL, è in dubbio causa problema al tallone.
Nel test amichevole contro gli allievi la prima squadra si è imposta per 2 a 0 grazie alla doppietta di INGLESE.
Calendario delle ultime 9 gare scaligere | ||
Giornata | Partita | Playoff a... |
26 | Alessandria 2-1 Hellas Verona | -2 |
27 | Hellas Verona 1-0 Spezia | -1 |
28 | Bassano Virtus 1-1 Hellas Verona | 0 |
29 | Hellas Verona 2-1 Salernitana | 0 |
30 | Sorrento 2-0 Hellas Verona | 0 |
31 | Hellas Verona 3-1 Spal | +1 |
32 | Pavia 1-1 Hellas Verona | 0 |
33 | Hellas Verona - Lumezzane | ? |
34 | Pergocrema - Hellas Verona | ? |
GIBELLINI recrimina con le 'giacchette nere' «C’è un atteggiamento arbitrale che dura da tutta la stagione. Non so quanti episodi a favore che non ci sono stati fischiati. Ormai saremo a venti rigori non dati. Tuttavia questa squadra saprà essere più forte di qualsiasi avversità, come ha già dimostrato. L’obiettivo dei play off è decisamente alla nostra portata. Con due pieni potremo raggiungere gli spareggi promozione senza essere costretti a guardare i risultati altrui» (Leggo.it)
MANCINI 'MANDORLINI uomo-spogliatoio' «Giannini? Si è trovato a gestire il caos generato dal contatto tra i giocatori che erano rimasti e il gruppo dei nuovi. Mandorlini è stato molto abile in questo senso a creare la giusta armonia di gruppo. La verità è che i conti si fanno solo alla fine. E noi dobbiamo vincere a tutti i costi con il Lumezzane, anche perché lo scontro tra Reggiana e Salernitana potrebbe favorirci ulteriormente» (LArena.it)
ALTRE NEWS IN ALLEGATO
TOMMASI NUOVO PRESIDENTE AIC! Sostituirà l'uscente CAMPANA dal 9 Maggio quando l'assemblea calciatori sancirà lufficializzazione definitiva. Complimenti a Damiano nostro...
COPPA DISCIPLINA LEGA PRO 1^ DIVISIONE: L'HELLAS è al terz'ultimo posto!
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IN BREVE A PIÉ PAGINA
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RASSEGNA STAMPA
Calcio Iª Div. A - 33ª giornata: la presentazione
Scritto da Marco Magli
Un campionato molto avvincente e appassionante, centottanta minuti di passione, vibranti e tesi, a sancire i verdetti del Girone A di Prima Divisione. Una classifica corta, i giochi sono ancora aperti e tutti da decidere. Il calendario offre una giornata al cardiopalma, dove tutte le partite hanno un significato importante.
La capolista Gubbio ha il match point per poter finalmente festeggiare la promozione in B, dopo l'occasione mancata nella scorsa giornata per colpa dello sgambetto che porta il nome di Sorrento, l'antagonista di un'intera stagione. La vittoria della squadra di Simonelli nello scontro diretto al "Campo Italia", ha consentito ai costieri di arrivare a quattro lunghezze dalla compagine di Torrente e riaprire il discorso promozione. Gli umbri hanno la ghiotta possibilità di sfruttare il campo amico del "Pietro Barbetti", dove però ospiteranno una Paganese che giocherà col coltello tra i denti per evitare la retrocessione; la squadra guidata da Capuano non ha ancora ottenuto un successo in trasferta, solo tre pareggi, e ha segnato la miseria di tre reti.
Nell'ultima giornata è in programma il delicatissimo scontro diretto al "Marcello Torre" tra i campani e il Sud Tirol, ora a pari punti in penultima posizione con un punto di vantaggio sul fanalino di coda Monza. Se il Gubbio supera la Paganese salirà in Serie B. Il Sorrento, matematicamente al secondo posto, farà visita ad uno Spezia che ha saputo rimettersi in corsa per i play off grazie al colpo esterno di Pagani, e forte della notizia che il TNAS ha accolto parzialmente la richiesta sulla penalizzazione inflitta ( restituito 1 punto), i liguri si trovano ora a due lunghezze dal quinto posto occupato dal Verona. Gli "aquilotti" giocheranno il tutto per tutto davanti ai propri sostenitori, dove hanno perso in una sola occasione (Spezia-Cremonese 1-2 alla 26°giornata) per alimentare le chance spareggi promozione.
Tre gare fondamentali per il futuro in chiave play off: è spareggio che vale la stagione tra Reggiana e Salernitana, solo una vittoria terrebbe gli emiliani in piena lotta in attesa di avere notizie positive dal "Bentegodi" dove il Verona, reduce da cinque vittorie consecutive in casa, contro il già salvo Lumezzane non dovrebbe però complicarsi la vita per conquistare l'intera posta. Alla ricerca della sicurezza del terzo posto c'è l'Alessandria. Nel fortino del "Moccagatta" ha raccolto venti punti nelle ultime otto gare disputate, frutto di sei successi e due pareggi, unica sconfitta in casa contro la Reggiana all'undicesima giornata per 0-1, che ospiterà una Spal già tranquilla ma che potrebbe dire ancora la sua per un posto in paradiso.
In coda assalto del Pavia, che sotto la gestione Carbone sta vivendo un buon momento di forma ma lontano dal "Fortunati" ha vinto in una sola occasione ( 1-2 sul Pergocrema alla 10° giornata), a Bolzano per cercare di superare Ravenna e Cremonese, salvi davanti due lunghezze. Il Sud Tirol seppur in caduta libera - quattro sconfitte consecutive, ancora alla ricerca della prima vittoria nel girone di ritorno e appena cinque punti racimolati in questo 2011- è all'ultima spiaggia e non può permettersi un'altra sconfitta. Allo "Zini" i grigiorossi sono costretti a vincere a tutti i costi contro il Bassano ma i ragazzi guidati dall'esperto Jaconi sono alla ricerca di quel punto che garantirebbe loro di disputare nuovamente la Prima Divisione, obiettivo stagionale. Il Ravenna, due punti nelle ultime sei gare, dovrà cercare di superare un Pergocrema che può ancora salvarsi ma che ha l'obiettivo primario di posizionarsi il meglio possibile nella griglia play out.
Sfida lombarda tra Como e Monza, con i brianzoli alla disperata caccia dei tre punti per continuare a sperare di evitare la retrocessione (sette punti nelle ultime quattro partite per il quarto allenatore stagionale Gianfranco Motta, che a piccoli passi sta portando a termine un inseguimento al penultimo posto che nell'ultimo mese aveva il sapore dell'impresa impossibile), e i lariani, a cui basta il pari per garantirsi la permanenza in categoria, seppur resti l'amaro in bocca per aver accarezzato il sogno play off grazie a quella straordinaria striscia positiva di undici risultati utili, stoppata domenica scorsa dalla Salernitana nello scontro diretto.
FONTE: RealSports.it
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Hellas Verona, nel Lume brillano le stelle di Dadson e Ferrari
06.05.2011 13:15 di Nicolò Schira
In vista della gara di questa domenica al Bentegodi cerchiamo di conoscere meglio gli avversari di giornata dell’Hellas, ovvero il Lumezzane. Il rendimento dei ragazzi allenati da mister Davide Nicola quest’anno è stato decisamente buono e ora i rossoblu possono vantare una situazione di estrema sicurezza a quota 43 punti, un traguardo decisamente ragguardevole se si considera la giovanissima età di tutti i componenti della rosa (i più “vecchi” sono il difensore Borges e il bomber Ferrari, classe 1980) che hanno saputo stupire dopo la bella annata scorsa sotto la guida dell’attuale tecnico del Crotone Menichini.
La difesa è collaudata e, sotto la guida del portiere Di Gennaro e del difensore-goleador Fabio Pisacane (scuola Lecce e seguito da diverse società di Serie B) è una delle meno perforate del girone con soli 29 reti subite e anche se a Verona mancherà l’esperto Borges sarà sicuramente difficile segnare.
A centrocampo spicca su tutti il nome di Papa Dadson, già accostato al Chievo che nonostante la giovane età (21 anni) è già un punto di riferimento per tutto il resto della squadra, che segue i ritmi dettati dal mediano ghanese, sempre bravo ad imbeccare le scorribande offensive di Matteo Alberti e di Andrea Loiacono, rispettivamente classe ’89 e ’90 ma già tra i più positivi della squadra.
Per quanto riguarda il reparto avanzato non si prescinde da Fausto Ferrari, il goleador principe dei bresciani, già autore di 10 goal (quinto marcatore del girone, primo di squadra) e una delle colonne di questa formazione, che sa di poter contare su un referente sicuro per i passaggi soprattutto degli esterni, molto importanti nel 4-4-2 disegnato da mister Nicola. Insomma, una squadra molto equilibrata e con delle gerarchie molto precise, l’unico punto debole a prima vista potrebbe essere l’esperienza, che sorride nettamente in favore del Verona, che però dovrà stare attento a non sottovalutare i ragazzi terribili del Lumezzane, già esperti di colpi a sorpresa in questo campionato.
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Lumezzane, Nicola: "Contro l'Hellas mi auguro un arbitro all'altezza"
06.05.2011 18:00 di Valeria Debbia
Fonte: AC Lumezzane
"Siamo pronti a trasformare il sogno in realtà". A due giorni dalla delicatissima sfida del "Bentegodi" che può valere un’intera stagione, il tecnico del Lumezzane, mister Davide Nicola, parla a cuore aperto con l'inviato di Radio Voce.
Mister, domenica si gioca la gara dell’anno: saranno 90 minuti di fuoco che decideranno le sorti di un intero campionato. Siete pronti per l'inferno del Bentegodi?
"Noi siamo prontissimi! Sono contento che troveremo di fronte a noi un inferno caldissimo, perché un giocatore quando vede un ambiente del genere, uno stadio così affollato, si sente veramente l'attore protagonista".
Siamo a due partite dal termine del campionato e la corsa ai play-off è apertissima. Ad inizio anno avrebbe mai pensato di poter arrivare alla penultima giornata e giocarsi la carta play-off in casa dell'Hellas?
"All’alba di questa stagione ho pensato di fare insieme ai ragazzi un ottimo lavoro per dimostrare le nostre massime potenzialità. Io credo che l'obiettivo del gruppo prende forma strada facendo, perché ci si rende conto delle potenzialità effettive della squadra dopo ogni singola gara. Partita dopo partita le nostre ambizioni sono cresciute fino ad arrivare alla sfida di domenica. Se ad inizio anno mi avessero proposto di giocarmi l'accesso ai play-off a due partite dalla fine ci avrei subito messo la firma!".
Hellas Verona contro Lumezzane: una grande contro una piccola. Ne risentirà la direzione dell'arbitro?
"Sicuramente Verona ha un blasone ed un bacino d'utenza superiore al nostro, ma io credo che l'effettivo valore di una squadra si misuri sul campo. Io spero e mi auguro che ci sia un direttore di gara all'altezza della situazione e che non si faccia condizionare dagli eventi".
Mister con quale frase o motto caricherà i ragazzi?
"Io non ho una frase ben precisa ma una filosofia, che sto insegnando ai miei ragazzi da molto tempo. Le favole sono state inventate dagli uomini perché la realtà non piace. Noi abbiamo la possibilità di credere ad una favola che ci siamo costruiti passo dopo passo e adesso possiamo trasformarla in realtà! Questo è un valido motivo per caricare al massimo una piazza come Lumezzane. Noi ci proveremo fino in fondo!".
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Coppa Disciplina, 1^ Divisione: il Bassano è il più "buono"
05.05.2011 17:15 di Valeria Debbia
La Lega Pro ha reso noto la classifica della Coppa Disciplina del campionato di Prima Divisione in relazione ai provvedimenti disciplinari irrogati a tutto il 3 maggio 2011. La squadra più "buona" di entrambi i gironi è il Bassano Virtus (Girone A) con un coefficiente di 18.10, a ruota lo segue la formazione del SudTirol con 20.20, sempre del Girone A. La prima classificata del Girone B è la Ternana con un coefficiente di 24.50. Maglia nera di entrambi i gironi alla Salernitana con un esorbitante 181.30. Nel Girone B il più "cattivo" è il Foggia, ma si ferma a 161.90.
Ecco la classifica completa:
BASSANO VIRTUS 55 ST SRL A 18.10
FUSSBALLCLUB SUDTIROL SRL A 20.20
SPEZIA CALCIO S.R.L. A 22.25
LUMEZZANE S.P.A. A 23.40
TERNANA CALCIO S.P.A. B 24.50
GUBBIO 1910 S.R.L. A 30.55
SORRENTO CALCIO S.R.L. A 31.40
SIRACUSA S.R.L. B 33.35
VIRTUS LANCIANO 1924 SRL B 36.90
LUCCHESE LIBERTAS 1905SRL B 39.95
SPAL 1907 S.P.A. A 40.65
COSENZA CALCIO 1914 SRL B 45.20
REGGIANA 1919 S.P.A. A 49.00
FOLIGNO CALCIO S.R.L. B 55.85
RAVENNA CALCIO S.R.L. A 57.40
PAVIA S.R.L. A 59.35
ESPERIA VIAREGGIO S.R.L. B 64.25
GELA CALCIO S.P.A. B 73.65
ANDRIA BAT S.R.L. B 73.95
PERGOCREMA 1932 S.R.L. A 78.00
ALESSANDRIA CALCIO1912SRL A 81.35
BENEVENTO CALCIO S.P.A. B 82.30
BARLETTA CALCIO S.R.L. B 85.65
CREMONESE S.P.A. A 87.50
MONZA BRIANZA 1912 S.P.A. A 87.80
ATLETICO ROMA F.C. S.R.L. B 93.45
PISA 1909 S.S. S.R.L. B 105.90
PAGANESE CALCIO 1926 SRL A 116.20
JUVE STABIA S.P.A. B 123.35
CALCIO COMO S.R.L. A 129.90
TARANTO CALCIO S.R.L. B 136.40
NOCERINA S.R.L. B 140.30
CAVESE 1919 S.R.L. B 143.70
HELLAS VERONA F.C. S.P.A. A 147.25
FOGGIA S.P.A. B 161.90
SALERNITANACALCIO 1919SPA A 181.30
FONTE: TuttoLegaPro.com
05/05/2011 - Test amichevole contro gli Allievi Nazionali in vista del big match di Verona!
Nell' allenamento pomeridiano di oggi i ragazzi di mister Nicola hanno affrontato la compagine degli Allievi Nazionali allo stadio Comunale. Il match è finito 2 - 0 per la prima squadra, che si è imposta grazie ad una doppietta di Inglese. Tutti a disposizione del tecnico piemontese tranne capitan Emerson (fermo per precauzione) e Lauria (problemi alla caviglia).
Domani alle ore 15.00 seduta pomeridiana allo stadio Comunale e sabato mattina ultima rifinitura prima della partenza per Verona.
04/05/2011 - In attesa del Verona...Lauria out, si ferma anche Emerson.
Continua la preparazione della squadra Rossoblu in vista del match in chiave Playoff che vedra' il Lume affrontare il Verona allo Stadio "Bentegodi" domenica 08 Maggio alle ore 15.00. Tutti a disposizione per Mister Nicola tranne l'attaccante Fabio Lauria - previste ancora due settimane di stop per il problema alla caviglia - e, dopo l'uscita anzitempo nella partita con il Sud Tirol, si e' fermato anche capitan Emerson per un problema al tallone le cui condizioni saranno valuate non prima di venerdi'.
Domani verra' disputata una amichevole con la squadra Allievi Nazionali allo Stadio Comunale.
FONTE: ACLumezzane.it
Venerdì 06 Maggio 2011
«Hellas, bisogna solo vincere»
di Gianluca Vighini
VERONA - Sempre con l’elmetto in testa. Come se la sua battaglia non finisse mai. Andrea Mandorlini, sembra uno dei Navy Seals intervenuti in Pakistan. Pronto al blitz, mai stanco, sempre carico. Dopo Pavia è trascorsa un’altra settimana di passione in casa scaligera. I play off sono lì, a portata di mano, ma per troppe volte questo Hellas ha lasciato punti per strada. Tanto che Mandorlini si è fatto scappare una battuta. «Abbiamo un difetto di fabbrica».
L’impegno non manca. «L’ho detto a caldo, a fine partita - ricorda Mandorlini -, ma devo anche dire che questa squadra non si è mai tirata indietro per impegno e per volontà. C’è sempre stata l’applicazione da parte di tutti e se siamo arrivati così in alto, non è un caso. Abbiamo dei difetti, è vero. Ma parlarne adesso ha senso? Io dico che il Verona ha anche tanti pregi ed è questo che a me interessa. Siamo una squadra che gioca un buon calcio, che ha buone individualità tecniche, che ha pure una sua fisionomia dal punto di vista del gioco. Sono queste le nostre armi, quelle che ci possono lanciare verso i play off».
Avversario temibile. Davanti all’obiettivo c’è però l’ostacolo Lumezzane. «Squadra tosta, soprattutto fuori casa. Ma ormai siamo abituati a queste gare. Io guardo soprattutto in casa nostra. E’ una sfida da vincere, ma senza farci venire il mal di testa. In questi ultimi 180’ può succedere di tutto, ci sono scontri diretti, magari possono servire anche meno di sei punti». Chiaro il tentativo di allentare la pressione alla vigilia di un match molto importante per poter giocare poi le semifinali dei play off. «A questo clima la squadra è abituata - chiude Mandorlini -, ormai sono sette mesi che giochiamo in queste condizioni. Siamo pronti ad affrontare questa battaglia». (ass)
Venerdì 06 Maggio 2011
Bentegodi verso il record stagionale
VERONA - I tifosi dell’Hellas pronti a stringersi un’altra volta attorno alla loro squadra. La sfida con il Lumezzane si preannuncia fondamentale per la lotta play off. E così il Bentegodi si vestirà un’altra volta a festa. La prevendita procede a gonfie vele: oltre mille tagliandi già venduti. Si prevede il record stagionale. Intanto la trasferta di Crema è stata sottoposta alle solite misure restrittive. I biglietti non possono essere venduti ai residenti nel Veneto. Esenti, come sempre, i possessori della tessera del tifoso. (G.Vig./ass)
Giovedì 05 Maggio 2011
L’attaccante dell’Hellas ammette gli errori di Pavia: contro il Lumezzane vietato fallire
Pichlmann: «Devo essere meno nervoso e più concreto»
di Gianluca Vighini
VERONA - Sa che può dare di più. Ed è il primo a riconoscere che il gol gli manca. «A Pavia ho avuto molte occasioni - spiega Thomas Pichlmann - . Ma non è andata bene. Sono andato al tiro sei, sette volte. Giocare lì mi piace. Era una gara da vincere».
Di nuovo in mezzo. Pichlmann è tornato domenica al centro dell’attacco del Verona. Fuori Ferrari, l’austriaco non ha trovato la via del gol. «Mi dispiace, ma un attaccante non deve farsi prendere troppo dal nervosismo. Non ho giocato una brutta partita. Potevo essere però più concreto sotto porta», ammette Piki.
Mandorlini lo aveva lanciato nella mischia, togliendolo di fatto dal ballottaggio con Tiboni. Una fiducia che Pichlmann ha apprezzato molto. «Ho sempre detto che non importa chi gioca. L’essenziale è raggiungere l’obiettivo. L’Hellas deve salire in B, sono venuto qui per questo. Ora c’è poco da dire e molto da fare. Dobbiamo battere il Lumezzane al Bentegodi».
A segno all’andata. La squadra di Nicola è un avversario ostico. In Lombardia l’Hellas aveva acciuffato il pari dopo aver fallito un rigore con Selva. A segnare l’1-1 fu proprio Pichlmann.
Scontri diretti. Domenica sicuramente sarà una giornata infuocata per il vertice della classifica. Il Verona, appunto, riceve il Lumezzane, la Reggiana ospita la Salernitana, l’Alessandria se la vede con la Spal, lo Spezia affronta il Sorrento. I primi verdetti stanno per arrivare. (ass)
Mercoledì 04 Maggio 2011
Il centrocampista però punta il dito sull’arbitraggio di Pavia e Gibellini rincara la dose: un altro rigore negato
«Hellas, tre punti a tutti i costi»
di Gianluca Vighini
VERONA - Due gol in due partite. Ora l’Hellas scopre di avere un un Russo in più nel motore. Dopo la firma con la Spal, il centrocampista gialloblù ha concesso il bis domenica scorsa a Pavia. Un gol inutile, o meglio utile solo a metà. Il Verona non è riuscito a capitalizzare la rete segnata da Russo, vanificando tutto con il gol preso da Rafael nel secondo tempo.
Troppo difensivi. Occasione sprecata, che Russo analizza così. «Credo che abbiamo sbagliato completamente l’atteggiamento nel secondo tempo. Siamo indietreggiati troppo, invece dovevamo chiudere la partita perché ne avevamo la possibilità. La prova più lampante è che ci siamo svegliati solo dopo aver preso il gol e ci siamo riversati nella loro metà campo. Troppo tardi però».
Nulla è comunque compromesso, anzi. Il Verona resta in corsa per i play off, anzi, in questo momento è dentro e attende la gara con il Lumezzane con fiducia.
Tornare ai tre punti. «Dobbiamo tornare alla vittoria in casa, ma questo l’abbiamo messo in conto. Sapevamo che non era facile entrare nei play off, ma ora siamo padroni del nostro destino. Il Lumezzane è una tappa fondamentale - aggiunge Russo -. In casa il Verona ha fatto molto bene in queste ultime gare. Il pubblico sarà come sempre al nostro fianco. Nessun calcolo. Bisogna vincere e basta».
Arbitri protagonisti. Qualche recriminazione per l’arbitraggio di domenica in terra lombarda resta. Russo sbotta. «Qualche decisione mi ha lasciato perplesso. L’arbitro ha fischiato un fuorigioco a Martina Rini inesistente. Era rigore per noi, visto che Martina Rini è stato messo giù davanti al portiere del Pavia. Francamente i direttori di gara nel dubbio ci fischiano sempre contro». Gibo, tuoni e fulmini. E sull’arbitraggio è tornato anche il direttore sportivo Mauro Gibellini. «C’è un atteggiamento arbitrale che dura da tutta la stagione. Non so quanti episodi a favore che non ci sono stati fischiati. Ormai saremo a venti rigori non dati. Tuttavia questa squadra saprà essere più forte di qualsiasi avversità, come ha già dimostrato. L’obiettivo dei play off è decisamente alla nostra portata. Con due pieni potremo raggiungere gli spareggi promozione senza essere costretti a guardare i risultati altrui». (ass)
Mercoledì 04 Maggio 2011
Hallfredsson a riposo precauzionale Le Noci, niente di grave
VERONA - Ripresa della preparazione ieri per la squadra scaligera a Sandrà. Non sono segnalati problemi per Le Noci che era uscito nel secondo tempo della trasferta a Pavia per un piccolo problema muscolare. Hallfredsson che da qualche settimana ha un problema al ginocchio è rimasto a riposo precauzionale. Abbate e Napoli hanno svolto lavoro differenziato, mentre Paghera, reduce dall’operazione che gli ha ridotto la frattura al braccio, si è allenato con il resto del gruppo.
Giudice sportivo. Esposito e Cangi sono andati in diffida, al prossimo giallo scatterà la squalifica. (G.Vig./ass)
AIC, L'EX ROMANISTA TOMMASI È IL SUCCESSORE DI CAMPANA
Lunedì 02 Maggio 2011 - 15:44
ROMA - Sarà l'ex giallorosso Damiano Tommasi il successore di Sergio Campana nel direttivo dell'Aic, l'associazione sindacato dei calciatori. La nomina arriverà il prossimo 9 maggio, in occasione dell'assemblea dell'assocalciatori. Tommasi, veronese, ex centrocampista di Verona e Roma, che con la maglia capitolina ha vinto uno scudetto, ha ricevuto in passato parecchi premi per il suo impegno nel campo della beneficenza e della solidarietà.
Tommasi entrerà in carica alla presidenza dell'Aic il 9 maggio, quando l'assemblea del sindacato dei calciatori ufficializzerà la scelta del direttivo. Riunito oggi a Milano il direttivo ha eletto con ampia maggioranza Tommasi, che ha così vinto la sfida con l'altro candidato, Leo Grosso, che dell'Aic è vicepresidente.
«È una grande responsabilità, ci tenevo a passare da consigliere a presidente», è stato il primo commento di Tommasi, scelto dal direttivo dell'Assocalciatori come presidente per la successione a Campana che lascia dopo 43 anni la guida del sindacato. «La sfida più complicata di oggi è il fondo di garanzia per le squadre minori», ha spiegato Damiano Tommasi che crede in «un sindacato unito: questa secondo me è una prerogativa e nostro obiettivo è mantenere salda l'unione».
FONTE: Leggo.it
L'ex giocatore della Roma sostituirà Campana il prossimo 9 maggio
Sarà Damiano Tommasi a sostituire Sergio Campana alla presidenza dell’Aic. L’ex giocatore entrerà in carica il 9 maggio, quando l'assemblea del sindacato dei calciatori ufficializzerà la scelta del direttivo che, riunito oggi a Milano, ha eletto Tommasi con ampia maggioranza.
Trentasette anni nei prossimi giorni, l’ex giocatore della Roma e del Verona che ha indossato anche la maglia della Nazionale dal 1996 al 2003, ha superato al ballottaggio l’altro candidato, l’attuale vice presidente dell’Associazione Italiana Calciatori Leonardo Grosso. “E’ una grossa responsabilità – questo il primo commento di Tommasi – il mio è un ruolo importante, essendo il primo presidente eletto dai calciatori. Da consigliere ci tenevo”.
Nato a Negrar, nel veronese, il 17 maggio del 1974, Tommasi è cresciuto calcisticamente nella squadra locale, prima di passare al Verona dove esordisce in prima squadra; successivamente viene acquistato dalla Roma, dove gioca per 10 anni (1996-2006), vincendo uno scudetto e una Supercoppa italiana. Quindi l'epilogo della carriera all'estero, tra Inghilterra e Cina, e poi un nuovo percorso dietro la scrivania in ambito associativo.
FONTE: FIGC.it
Martedì 03 Maggio 2011 18:34
Calcio Iª Div. A - 32ª giornata: il punto
Scritto da Marco Magli
Solo due pareggi nella terzultima giornata di ritorno (senza reti Bassano e Reggiana e 1-1 tra Pavia e Verona), rinviata la festa promozione del Gubbio: la vittoria del Sorrento, la quinta consecutiva in casa, nell'atteso testa a testa con la capolista Gubbio, consente ai costieri di assicurarsi il secondo posto (l'Alessandria, sconfitta a Monza, si trova ora a sette lunghezze) ma soprattutto di accorciare le distanze dagli umbri.
A 180 minuti dal termine della stagione regolare gli uomini di Simonelli si trovano ora a quattro punti sotto; il Gubbio dovrà attendere ancora prima di strappare il biglietto per l'entrata in B, possibilità prossima al "Pietro Barbetti" contro la Paganese. In chiave play off sconfitta inaspettata dell'Alessandria a Monza (che torna prepotentemente in lotta per evitare la retrocessione causa le contemporanee sconfitte di Paganese- che si vede fermare dallo Spezia sia la trionfale striscia positiva di sette risultati utili di fila e sia l'imbattibilità dell'estremo difensore Ginestra, battuto dopo sette gare, l'ex varesino Buzzegoli l'artefice- e di Sud Tirol, sconfitto dal Lumezzane, quarta sconfitta di seguito per i tirolesi: ora un solo punto separa i brianzoli dalla coppia Paganese-Sud Tirol, e l'ultima giornata metterà di fronte proprio le due compagini al "Marcello Torre"), vittoria importante della Salernitana nello scontro diretto contro il Como, che a questo punto si può considerare oramai fuori dalla lotta per un posto in paradiso. Stoppata l'incredibile marcia dei lariani che erano reduci da ben undici risultati utili consecutivi (il Como non perdeva dalla terza giornata di ritorno: Pergocrema-Como 1-0).
Questi tre punti consentono ai campani di issarsi al quarto posto in solitaria, distanziata la Reggiana (ancorata in sesta posizione ad una lunghezza dal Verona di Mandorlini, e domenica prossima fondamentale scontro al "Giglio" contro la Salernitana) e superato il Verona, che hanno pareggiato in trasferta rispettivamente contro Bassano (che nel Girone di ritorno non ha mai perso, i virtussini hanno mantenuto cinque lunghezze di vantaggio sul Pavia, quintultimo, che virtualmente sono sei considerato il vantaggio sulla differenza reti. Sempre più vicino l'obiettivo salvezza.) e Pavia, che ha conquistato un punto su Ravenna e Cremonese, sconfitte contro Spal e Pergocrema.
In una classifica molto corta, per la lotta play off tornano a farsi sentire Spezia (al secondo colpo esterno in campionato), Lumezzane e Spal che hanno centrato la matematica salvezza, un trio inedito a tre lunghezze dalla zona che conta. Vittorie pesanti nei derby per Pergocrema, guadagnato terreno utile per una posizione migliore per la griglia play out ma salvezza immediata ancora possibile, che inguaia la Cremonese, e Spal che affossa un deludente Ravenna. I romagnoli e i grigiorossi hanno solo il vantaggio di due punti sulla zona che scotta. A due turni dal termine l'incertezza regna sovrana.
FONTE: RealSports.it
Tommasi nuova guida dell'associazione calciatori
Il 37enne di Sant'Anna d'Alfaedo, ex di Verona e Roma, diventa il successore di Sergio Campana
03 mag | SPORT PAG 07 La Redazione
Sì, sarà proprio lui, Damiano Tommasi, a guidare l'Associazione italiana calciatori. Dopo il lunghissimo regno di Sergio Campana, che guidava l'Assocalciatori dal 1968, ora tocca quindi al veronese di Sant'Anna d'Alfaedo, ex giocatore di Verona e Roma ed ex nazionale.
Insomma, una bella soddisfazione per uno come Tommasi, da sempre impegnato dentro e fuori dal calcio per far emergere i valori di uno sport che spesso, ultimamente, si fanno davvero fatica a intravedere.
La sfida adesso sarà quindi quella di difendere i diritti di chi gioca a calcio, e in particolare di quelli che non sono sulle prima pagine dei giornali.
C’è un contratto collettivo ancora da firmare, con una controparte allo sbando. C’è la crisi economica che imperversa nelle categorie inferiori. "Il problema più urgente da risolvere — spiega Tommasi — riguarda il Fondo di garanzia a favore dei giocatori delle squadre più piccole, per non lasciarli senza emolumenti in caso di fallimento. Dovrò essere bravo a saper ascoltare tutti e, se serve, a recitare la parte del moderatore.
FONTE: VeronaSera.it
NEWS
Firenze, 19:03
CALCIO, LEGA PRO: 27 SQUALIFICATI IN 1/A DIVSIONE,38 IN 2/A
Il giudice sportivo della Lega Pro, Pasquale Marino, ha squalificato 27 giocatori in I Divisione e 38 in II Divisione.
In I Divisione sono stati squalificati per sei giornate Di Cuonzo (Juve Stabia); per tre gare, Vicedomini (Paganese); per due turni, Siniscalchi (Benevento) e Cavagna (Foligno); per una partita, Borghetti (Ternana), Di Simone (Andria), Castiglia, Pizza (Viareggio), Borghese (Gubbio), Favasuli e Calori (Pisa), Spinelli (Siracusa), Rajcic (Barletta), Porchia (Bassano), Di Napoli (Cavese), Rigione (Foggia), Lolaico (Pergocrema), Nicodemo e Corsetti (Sorrento), Bedin (Spal), Palermo (Benevento), Cusaro (Foligno), D'Anna (Gela), Ricci (Monza Brianza), Gatti (Paganese), Pensalfini (Taranto), Tamasi (Lanciano).
Ammoniti con diffida: Coletti (Andria), Riccardo Cazzola e Corona (Juve Stabia), Umberto Cazzola e Sciaccaluga (Ravenna), D'Antoni (Ternana), Franchini e Franceschini (Atletico Roma), Guerri (Barletta), Ramos Borges (Lumezzane), Oualembo (Monza Brianza), Preite (Pavia), Romeo e Guerci (Pergocrema), Accursi e Carrus (Salernitana), Degiosa (Sorrento), Sibilano (Andria), Colacone (Cremonese), Torta (Foggia), Cangi ed Esposito (Hellas Verona), Ferrari (Lumezzane), Fusco (Paganese), Fanucchi e Gimmelli (Pisa), Rosini (Ravenna), Cutrupi (Taranto) e Tozzi (Ternana).
Tra gli allenatori squalificati Piero Braglia (Juve Stabia) per due gare, e Gianfranco Motta (Monza Brianza) per una.
Ammende a società: Salernitana 3.500 euro, Benevento 3.000,
Cavese 1.500, Pergocrema 1.500, Nocerina 1.000, Paganese 1.000,
Taranto 500, Sorrento 300.
In II Divisione sono stati squalificati per quattro giornate Marasco (Poggibonsi); per due turni, Scarcella (Brindisi) e Minadeo (Nuovo Campobasso); per una gara, Nossa e Marchetti (Pro Patria), Traversi (Mezzocorona), Pedersoli (Rodengo Saiano), Bianchi, Steri, Cristiano e Cotza (Villacidrese), Tacchinardi (Entella), Acoglanis (Avellino), Fiore (Chieti), Paoletti (Noceto), Mancosu e Youssouf (Latina), Di Fusco (Matera), Calvi (Pro Vercelli), Dierna e Rovrena (Poggibonsi), Segato (Sacilese), Castellan (Celano Olimpia), Paolacci (Isola Liri), Urbinati (Fano), De Gol e Letizia (Aversa), Matarazzo (Brindisi), Chiecchi, Fabbro e Jidayi (Lecco), Cortellini (Feralpisalo), Marino (Mezzorona), Ricciardo (Milazzo), Filiciotto (Montichiari), Cerea (Renate), Miceli (Sanremese), Buglio (Savona).
FONTE: Repubblica.it
Mancini spinge l'Hellas nella volata finale
IL PERSONAGGIO. Nell'ultimo periodo ha giocato con meno continuità ma è un punto di riferimento nello spogliatoio. «Esposito e Rafa? Abbiamo grande fiducia». «Troppo caos, un inizio in salita ma il gruppo s'è ritrovato, è carico Abbiamo in mano il nostro destino un'occasione da non sprecare»
05/05/2011
La verità? Il Verona non può consegnare il proprio destino ad altri. Non certo adesso che la resa dei conti è vicina. Due partite possono valere una stagione. Forse anche qualcosa di più. Due partite e sei punti possono offrire all'Hellas la possibilità del Grande Riscatto. E qui le linee di pensiero divergono. Da una parte c'è Martinelli che vuole cancellare la cocente delusione della mancata promozione di un anno fa. Dall'altra il popolo gialloblu, consumato da anni di frustrazioni. Manuel Mancini, ospite a RadioVerona della trasmissione FuoriGioco ha parlato di questo e di altro. Del Verona che non riesce a chiudere le partite al momento giusto. Dell'occasione dell'anno da non sprecare domenica con il Lumezzane. Dei compagni criticati e punzecchiati. Della fede ritrovata sulla via della vita. E del suo futuro.
OCCASIONE PERSA. «A Pavia ? racconta il centrocampista ? non siamo riusciti a chiudere la partita. Ma non è una questione di mancanza di stimoli e di fiato. Probabilmente abbiamo cercato di gestire la gara nel miglior modo possibile. E purtroppo non ci siamo riusciti. Capita di sbagliare».
SI PUO' DARE DI PIÙ. Spesso Mancini non si è trovato tra i titolari. «Ma ho sempre avuto la fiducia di Mandorlini ? spiega -. Certo, penso che sia desiderio di tutti trovarsi in campo dal primo minuto. So che posso dare di più. Magari sono stato impiegato di meno rispetto a quelle che potevano essere le mie aspettative, e forse ho commesso l'errore di voler fare troppo nel momento in cui sono stato chiamato in causa. Dovevo, invece, cercare di gestirmi meglio. L'energia, comunque, non manca. A me come al Verona».
INIZIO IN SALITA. Si parla anche del primo Verona di stagione. Quello di Giannini. «Il mister ? spiega ancora Mancini ? si è trovato a gestire il caos generato dal contatto tra i giocatori che erano rimasti e il gruppo dei nuovi. Mandorlini è stato molto abile in questo senso a creare la giusta armonia di gruppo. La verità è che i conti si fanno solo alla fine. E noi dobbiamo vincere a tutti i costi con il Lumezzane, anche perché lo scontro tra Reggiana e Salernitana potrebbe favorirci ulteriormente».
RAFA ED ESPOSITO. Rafael è finito, invece, sul banco degli imputati per quell'uscita che ha lasciato alquanto perplessi in occasione del gol del Pavia. «Noi abbiamo la massima fiducia in Rafael ? sottolinea Mancini -. Non esiste un unico colpevole quando le cose vanno male». E spesso si parla anche di Esposito, quando gli capita di abbassare il livello di rendimento, per forza di cose finisce nel mirino della critica. «Esposito è un buon giocatore. Sa vincere, gioca un calcio bello da vedere. Non lo devo scoprire certo io».
OGGI È GIÀ DOMANI. E il futuro? «Non esiste futuro ? ammette Mancini ?. Ma solo presente. Non so cosa farò domani. Qui a Verona sto bene, la piazza è importante, siamo in lizza per un traguardo prestigioso. Conta solo quello. Tutto il resto verrà domani».
UNA VOCE NELLA NOTTE. È risaputo che Manuel sia un Atleta di Cristo. «Ho vissuto una vita sbagliata, fatta di falsi miti. Poi, però, ho avuto la fortuna di incontrare Gesù. È successo grazie ad un mio compagno del Taranto, Tesser. Il percorso è stato lento. Ma sono uscito dal deserto e ho trovato la fonte nella quale poter abbeverarmi. Ad un certo punto ho sentito di avere un'anima, la depressione se n'è andata».
Simone Antolini
Il «gladiatore» Maietta dà la carica all'Hellas
GRANDE CARATTERE. «Non ho vinto molto in carriera, è il momento di cominciare» confessa. «Non guardiamo troppo avanti, pensiamo soltanto al Lumezzane»
Nel contratto ha un bonus in caso di promozione in serie A. «Non c'è bisogno di appelli, la gente sarà con noi come ha sempre fatto. Verona è speciale...»
07/05/2011
Nel contratto ha voluto inserirci una clausola impegnativa, un bonus supplementare che scatterebbe se il Verona dovesse andare in serie A. Domenico Maietta sull'Hellas ha puntato molto, quasi tutto. Un triennale a 28 anni è come giocarsi il jolly. «Tanto vale mirare al massimo», avrà pensato al momento di firmare, convinto che il Verona da qui al 2013 non l'avrebbe tradito. San Siro e l'Olimpico però sono distanti anni luce, prima c'è il Lumezzane. «Dobbiamo solo vincere, con calma ma alla fine i tre punti devono essere nostri. Non ci sono storie», diceva ieri Maietta sotto il sole di Sandrà, fra le strette di mano e i sorrisi di Giovanni Martinelli ed un Mandorlini molto carico.
Maietta non ha vinto molto. Quel che ha in bacheca è frutto delle stagioni juventine, da giovane, con i due tornei di Viareggio e la Coppa Italia Primavera. Andò male in Nazionale, quando l'Under 16 coi vari Cassano, Gilardino, Dalla Bona, Sculli e D'Agostino si arrese nel '98 all'Eire nella finale degli Europei di Scozia. Il vuoto più assoluto, neanche una misera promozione. Ma di tempo per rifarsi ne ha ancora.
SMS AL BENTEGODI. Al popolo dell'Hellas di solito gli appelli non servono, viene tutto spontaneo. Maietta però alla gente vuole dire lo stesso qualcosa. «Chi tiene a questa maglia domenica, sono sicuro, lo dimostrerà una volta di più. Il calore del Bentegodi e il suo incitamento possono e devono trascinarci. Ci giochiamo molto col Lumezzane. Non guardiamo troppo in là, ragioniamo passo dopo passo senza fissare necessariamente il terzo piuttosto che il quarto posto. A quello penseremo più avanti, l'importante è entrare fra le prime cinque. Quello conta. Il Bentegodi è la nostra assicurazione, ultimamente in casa non abbiamo mai sbagliato giocando anche buone partite. Ed anche fuori ci esprimiamo bene, la differenza non è così evidente come può sembrare. Soltanto nel secondo tempo col Pavia non siamo stati quelli di sempre, ma ci può stare. In fondo non è cambiato molto. Quattro punti magari potranno anche bastare, fare ipotesi adesso però sarebbe rischioso».
HELLAS SULLA PELLE. Il Verona gli è entrato dentro, fin dall'inizio. Il suo amico Santoruvo, attaccante all'epoca nei sogni dell'Hellas di Giovanni Galli, da Frosinone lo chiamava quasi tutti i giorni. «Mi diceva che a Verona sarebbe venuto di corsa, mi chiedeva se potevo metterci una buona parola. Una società come questa d'altronde è l'obiettivo di molti, anche di chi come me in Prima Divisione non è praticamente mai sceso». Uomo dai principi forti Maietta. Calcio e casa, fatica e famiglia. Al braccio sinistro si è fatto tatuare un attestato d'amore per i suoi genitori. «Per sempre nel mio cuore», c'è scritto con un bel carattere in corsivo. «Amo le cose semplici e genuine, anche per questo col Verona il feeling è scattato subito. Grazie alla chiarezza della società, ad un gruppo che è cresciuto giorno dopo giorno, alla passione di questi splendidi tifosi. Qui davvero ti senti calciatore».
FIDUCIA TOTALE. Nel Verona ha sempre creduto, anche quando i playout erano a un passo e parlare di playoff assomigliava tanto ad una mezza battuta che sapeva di presa in giro. Fu proprio Maietta per primo a parlare di «problemi di personalità, di una squadra a cui mancano gli occhi della tigre nei momenti delicati». Quelle parole rimbombarono nello spogliatoio, probabilmente fecero anche effetto. Il Verona oggi è una squadra diversa, anche se ancora coi suoi difetti di fabbrica che per adesso nessuno potrà togliergli. Tornerà Ferrari domani, anche se da vero uomo squadra Mimmo sembra non farci troppo caso. «Vero, per noi Nicola è un giocatore molto importante ma la vera differenza la fa chi esce dalla panchina. La forza di un gruppo si misura dalle qualità di chi non gioca. L'abbiamo dimostrato, pensate solo a quanto è stato decisivo Pichlmann con lo Spezia o le volte in cui le partite le abbiamo girate in corsa. Chi vorrei ai playoff? Forse l'Alessandria, forse il Sorrento perché magari non avrà Paulinho. Sinceramente non mi importa più di tanto, sfido chiunque a mettere sotto questo Hellas».
Alessandro De Pietro
Ravenna, sarà illecito? Spezia, un punto in più
07/05/2011
Il veleno nella coda? Staremo a vedere. Ma mai come quest'anno tra penalizzazioni, punti riassegnati e adesso anche l'ipotesi di un presunto illecito, c'è davvero da restare a bocca aperta. Dunque, la squadra interessata è il Ravenna. Ieri è uscito sul sito della Federcalcio il comunicato che ha messo i brividi ai tifosi romagnoli: "Il Procuratore Federale, esaminati gli atti di indagine, ha deferito alla Commissione Disciplinare il direttore sportivo del Ravenna Giorgio Buffone per aver posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento e il risultato della gara Lumezzane-Ravenna del 17 aprile scorso. Deferita anche la società del Ravenna per responsabilità oggettiva per i comportamenti ascritti al proprio tesserato". Buffone avrebbe contattato qualche giorno prima della partita tra il suo club e il Lumezzane, il difensore dei bresciani Pisacane. Da parte del giocatore è arrivata subito la segnalazione ai propri dirigenti, che prontamente hanno allertato la Procura Federale. A breve la Disciplinare dovrebbe esprimersi. In caso di accertata colpevolezza il Ravenna rischia la retrocessione e non è escluso che si arrivi anche al rinvio dei playout.
SPEZIA RITROVA UN PUNTO. Se ne aspettava due. Dovrà accontentarsi di uno. Un punto in più per cercare di tornare in corsa per I playoff. Ieri il Collegio Arbitrale ha accolto parzialmente l'istanza di arbitrato presentata dallo Spezia Calcio e ha ridotto da due a uno i punti di penalizzazione da scontarsi nella stagione in corso. I liguri salgono a quota 44 punti in classifica, a soli due punti dalla zona play-off.
ABBATE ANCORA FUORI? Ieri Abbate e Napoli hanno lavorato con il gruppo, ma entrambi non dovrebbero essere convocati per la sfida contro il Lumezzane. Hanno svolto lavoro differenziato Hallfredsson e Paghera. Anche il centrocampista bresciano, che sta recuperando molto bene, non farà parte del gruppo che andrà a misurarsi domani con i bresciani. Oggi, intanto, è in programma la seduta di rifinitura a Sandrà alle 10,30.
ARBITRA DE BENEDICTIS. Sarà Massimiliano De Benedictis, della sezione arbitrale di Bari, ad arbitrare Hellas Verona-Lumezzane, In occasione del match coi lombardi il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Stefano Morelli (Barletta) e Mario Volpe (Venosa). Un precedente coi gialloblù per il fischietto pugliese: Como-Hellas Verona 1-1 del 9 gennaio.
Hallfredsson sempre più «Mastino del Bentegodi»
05/05/2011
Emil Hallfredsson viene nominato «Mastino del Bentegodi» anche nell'ultima partita interna, il centrocampista islandese è ormai a un passo dal successo nella dodicesima edizione del concorso promosso dal mensile di Confcommercio Verona «Il Commercio Veronese» in collaborazione con Hellas Verona. In occasione della gara contro la Spal il vichingo gialloblù ha incamerato 23 voti, alle sue spalle Emanuele Berrettoni con 18 e Nicola Ferrari con 16. Più staccati Francesco Cangi, Beppe Le Noci e Massimiliano Scaglia (3 preferenze a testa), Mimmo aietta e Rafael (2), Stefano Garzon e Giuseppe Russo (1). Ampio il margine di vantaggio dell'ex centrocampista della Reggina nella classifica generale: per lui 205 voti e 5 primi posti; seconda piazza per Ferrari (127 voti 2 e successi di tappa), quindi Berrettoni (102 e 2); ai piedi dell'ideale podio Esposito con 94 consensi e 3 primi posti, quindi Manuel Mancini - 80 consensi, per 3 volte «Mastino» - Martina Rini (53 voti), Rafael che adesso è salito a 40 preferenze, Pichlmann, che ha in cascina 34 voti, Cangi (23 e 1 primo posto) e Le Noci, decimo a quota 21.
I tifosi potranno votare da domenica per l'ultima tappa del «Mastino», saranno prese in considerazioni le votazioni relative alla sfida che si giocherà al Bentegodi tra la formazione gialloblù e il Lumezzane, una partita fondamentale nella corsa del Verona per la qualificazione ai play off.
FONTE: LArena.it
Mandorlini: "Viviamo una situazione stimolante"
06/05/2011 - 17:53
"Il momento attuale comporta responsabilità. Dipende tutto da noi, è inutile voltarsi indietro. Vedo questo fattore in chiave positiva"
SANDRA' - "Pensiamo solo alla nostra partita, non ci sono molte cose da dire. Ogni gara ha la sua storia, quello col Lumezzane non è il match della vita, ma è comunque importante. Ci sono già delle pressioni, non mettiamone altre. La squadra sta bene, la concentrazione va indirizzata verso la sfida di domenica". Allontana i fantasmi del passato Andrea Mandorlini, fiducioso nei confronti del lavoro della squadra gialloblù. "Non mi interesso molto dell'avversario, siamo rispettosi ma se siamo in condizione noi, per me gli altri non contano. Tempo fa c'erano altre preoccupazioni, la situazione attuale è stimolante e comporta responsabilità. Dipende tutto da noi, è inutile voltarsi indietro. Vedo questo fattore in chiave positiva".
L'assetto da schierare in occasione della 33a di campionato non è ancora definito: "Qualche giocatore non è al top, basti pensare ad Hallfredsson. Selva ha subìto una botta, Garzon ha alcuni problemi al polpaccio. Il rientro di Ferrari è molto importante".
Ultimamente il "Bentegodi" sta diventando un vero e proprio fortino per i gialloblù: "Ciò che conta è che il trend prosegua in questo modo, lo dico a bassa voce. Non facciamo calcoli, pensiamo a vincere".
Ufficio Stampa
Maietta: "Sempre in campo per i tre punti"
06/05/2011 - 17:31
"Chiedo a tutti i tifosi di venire allo stadio per sostenerci e darci una mano, col loro contributo possiamo arrivare in fondo"
SANDRA' - Quella col Lumezzane sarà l'ultima gara casalinga per l'Hellas Verona in campionato, ma Domenico Maietta si augura di tornare in campo al "Bentegodi" altre volte in questa stagione: "Pensiamo alla prossima sfida che è molto delicata. Una vittoria a Pavia avrebbe permesso altre prospettive, bisogna comunque sempre scendere in campo per centrare i tre punti, con consapevolezza dei propri mezzi. Servono calma ed attenzione".
L'1-1 di domenica scorsa ha lasciato un pò di amarezza in tutto l'ambiente: "Potevamo fare meglio, è andata come è andata. Gli errori ci stanno, li commette solo chi gioca. Tutti possono sbagliare, l'importante è lavorare su questi episodi".
Scontata la squalifica, tornerà a disposizione Nicola Ferrari: "L'ex Albinoleffe ha dimostrato il proprio peso specifico per la squadra, non dimentichiamo che una grossa mano può arrivare pure da chi siede in panchina. La freschezza dei compagni è talvolta indispensabile, ricordo Pichlmann con lo Spezia".
In chiusura, un appello da parte del centrale calabrese: "Chiedo a tutti i tifosi ed agli appassionati di venire allo stadio per sostenerci e darci una mano, col loro contributo possiamo arrivare in fondo. Questa maglia me la sento cucita addosso sin dal primo momento, voglio fare bene con l'Hellas".
Ufficio Stampa
Sandrà: verso il Lumezzane, penultima seduta
06/05/2011 - 17:46
Venerdì riscaldamento, torelli, tattica difensiva ed offensiva, conclusioni a rete e partitella
SANDRA' - Penultima seduta di allenamento per l'Hellas Verona in preparazione al match casalingo col Lumezzane.
Presso il centro sportivo di Sandrà i gialloblù hanno affrontato riscaldamento, torelli, tattica difensiva ed offensiva, conclusioni a rete e partitella.
Sabato mattina (ore 10:30) la rifinitura a porte chiuse.
Ufficio Stampa
06/05/2011 - 10:24
Giovanili: 6 gare ufficiali in programma nel weekend
Aprono i giochi venerdì pomeriggio gli Esordienti 2000, che fanno visita al Concordia "A", per la Berretti primo turno del girone di qualificazione contro il Como
Sandrà: giovedì torelli, tattica e partitella
05/05/2011 - 17:45
Prosegue la preparazione della squadra di Mandorlini in vista della penultima giornata di campionato, in programma domenica al "Bentegodi"
SANDRA' - Giovedì pomeriggio l'Hellas Verona ha affrontato la 3a seduta di allenamento in preparazione al match casalingo col Lumezzane.
Presso il centro sportivo di Sandrà riscaldamento, torelli, esercitazione tattiche e partitella finale. Abbate e Napoli col gruppo, differenziato per Hallfredsson, Le Noci e Paghera, a riposo precauzionale Garzon.
Ufficio Stampa
05/05/2011 - 10:38
33a di campionato, già venduti mille biglietti
Il club di Via Torricelli suggerisce di acquistare in prevendita i tagliandi d'accesso per il match col Lumezzane
04/05/2011 - 17:42
Sandrà: verso il Lumezzane, 2a seduta
Mercoledì allenamento pomeridiano presso il centro sportivo di Sandrà, caratterizzato da riscaldamento, torelli, lavoro di forza e partitella
04/05/2011 - 15:46
"Mastino del Bentegodi", Hallfredsson ad un passo dal successo
Il centrocampista islandese, giunto a quota 205 preferenze, è stato eletto migliore in campo dopo il match interno con la Spal
Giudice Sportivo, in diffida Cangi ed Esposito
03/05/2011 - 15:29
I due gialloblù hanno rimediato domenica scorsa allo stadio "Fortunati" la terza ammonizione stagionale
VERONA - In diffida Francesco Cangi e Gennaro Esposito: queste le decisioni del Giudice Sportivo dopo la 32a giornata di campionato.
I due gialloblù hanno rimediato contro il Pavia la terza ammonizione stagionale.
Ufficio Stampa
03/05/2011 Sandrà: al via la preparazione del prossimo match
03/05/2011 Hellas Verona-Lumezzane, arbitra De Benedictis di Bari
03/05/2011
0-0 nell'unico precedente al "Bentegodi" col Lumezzane
L'11 gennaio 2009 i rossoblù costrinsero al pari la formazione di Remondina. La squadra di Nicola non vince in trasferta dal 20 febbraio (2-0 alla Reggiana)
VERONA - Terminò 0-0 l'unico match disputato al "Bentegodi" contro il Lumezzane. Era l'11 gennaio 2009 quando gli uomini di Remondina furono costretti al pari nel primo match del girone di ritorno.
I lombardi, reduci dal successo interno col Sudtirol, non vincono lontano dalle mura amiche dal 20 febbraio: 4 ko consecutivi (3-0 col Como, 2-0 col Sorrento, 1-0 con Paganese e Gubbio) dopo aver superato 2-0 al "Giglio" la Reggiana.
Questo il tabellino del precedente della stagione 2008/09:
Hellas Verona-Lumezzane 0-0
Hellas Verona: Rafael; Mancinelli, Ceccarelli, Conti, Moracci; Garzon (74’ Da Dalt), Bellavista, Campisi (59’ Corrent); Parolo; Gomez (80’ Anaclerio), Girardi.
A disposizione: Franzese, Bergamelli, Campagna, Ravelli
Allenatore: Gian Marco Remondina
Lumezzane: Gazzoli; Nicola, Pisacane, Chiecchi, Pini; Pintori (77’ D’Attoma), Ciasca (88’ Emerson), Calliari, Silvestri, Scaglia; Pesenti (88’ Dal Rio).
A disposizione: Zaina, Ghidini, Lo Iacono, Dal Bosco.
Allenatore: Leonardo Menichini
Arbitro: Russo di Milano
Note. Ammoniti: Ceccarelli, Girardi. Espulsi: -. Recupero: 0’ - 6’. Spettatori: 9.681
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
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NBA: L'MVP della Regular Season è Derrick ROSE playmaker dei CHICAGO BULLS!
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PLAYOFF NBA: Semifinali di Conference degli HEAT sui CELTICS e primo match a favore degli HAWKS a casa dei BULLS nella Eastern. Cadono in casa i LAKERS ad opera dei MAVERICKS, 1 a 1 tra THUNDER e GRIZZLIES nella Western
BULLS KO, PAURA PER ROSE. DALLAS VINCE A L.A. -VIDEO
Martedì 03 Maggio 2011 - 10:59
LOS ANGELES - Falsa partenza in semifinale per i Los Angeles Lakers di super-Bryant e per i Chicago Bulls di Derrick Rose, che tra poche ore verrà incoronato Mvp. I campioni Nba e la miglior squadra della regular season cadono in casa in gara 1 contro Dallas e Atlanta. Nella sfida della Western Conference, i Mavericks passano per 96-94 allo Staples Center dopo aver recuperato un gap di 16 punti. I texani sorridono con Dirk Nowitzki (28 punti con 11/22 al tiro e 14 rimbalzi), che trascina i suoi alla rimonta e a 19«5 firma i liberi del sorpasso al fotofinish. I Lakers finiscono al tappeto e sprecano i 36 punti (14/29 al tiro) di Kobe Bryant, che a 2''7 dalla sirena fallisce la tripla della vittoria. Contano poco i 15 punti e gli 11 rimbalzi di Pau Gasol, che nel rovente finale si macchia di un turnover sanguinoso. Non basta nemmeno il contributo di Lamar Odom, che firma 15 punti e 12 rimbalzi dalla panchina. «Siamo molto preoccupati, questa squadra ci può battere», dice Bryant. I Lakers, partiti con una sconfitta anche al primo turno contro i New Orleans Hornets, devono rifarsi in gara 2 in programma domani sempre sul proprio campo.
Situazione simile per i i Chicago Bulls, battuti 103-95 dagli Atlanta Hawks. I falchi prendono il volo nel quarto periodo e tagliano il traguardo con Joe Johnson (34 punti, 12/18 al tiro e 5/3 da 3), mattatore della serata con la collaborazione di Jamal Crawford (22 punti). Chicago parte male, scivola a -10 nella prima fase del match ma riesce a rientrare in carreggiata. I tori passano a condurre di 6 punti nel terzo periodo prima di incepparsi. Derrick Rose, che nelle prossime ore dovrebbe essere incoronato Most Valuable Player della regular season, segna 24 punti (modesto 11/27 al tiro) e serve 10 assist. Nell'ultima azione della partita, come se non bastasse, si procura una distorsione alla caviglia: in gara 2, domani, sarà comunque al suo posto.
I RISULTATI I risultati delle semifinali di Conference dei playoff Nba, tra parentesi la situazione delle serie al meglio delle 7 partite.
Western Conference:
Los Angeles Lakers-Dallas Mavericks 94-96 (0-1);
Eastern Conference:
Chicago Bulls-Atlanta Hawks 95-103 (0-1).
THUNDER PARI CON MEMPHIS. JAMES SUPER, HEAT 2-0 VIDEO
Mercoledì 04 Maggio 2011 - 10:22
Ultimo aggiornamento: 10:24
MIAMI - LeBron James segna 35 punti e trascina Miami sul 2-0 nella semifinale della Eastern Conference. Oklahoma City si rialza e conquista l'1-1 a Ovest contro la rivelazione Memphis. È ancora presto per i verdetti, ma gli Heat compiono un passo spedito verso la finale a Est. Miami si impone 102-91 sui Boston Celtics e raddoppia: la formazione della Florida conduce 2-0 nella serie che da sabato, con gara 3, si sposta sul parquet dei biancoverdi. La seconda vittoria porta la firma di James, mattatore con 35 punti (14/25 al tiro) e assistito da Dwyane Wade (28 punti, 8/20 al tiro). La terza star, Chris Bosh, mette a referto una doppia doppia (17 punti e 11 rimbalzi). I big three di Miami segnano nel complesso 80 punti: i big three di Boston, invece, si fermano a 36. Kevin Garnett (16 punti con 8/20), Paul Pierce (13 con 5/11) e Ray Allen (7 con 2/7) steccano. I 20 punti e i 12 assist di Rajon Rondo non bastano per tenere a galla la squadra che nel quarto periodo incassa un parziale di 14-0.
Diverso il copione che porta Oklahoma City a superare Memphis per 111-102 e a pareggiare i conti nella semifinale della Western Conference. I Thunder, avanti di 21 punti nell'ultima frazione, devono respingere il disperato assalto dei Grizzlies che cercano invano il secondo exploit in trasferta. I padroni di casa completano la missione con i 26 punti di Kevin Durant e i 24 di Russell Westbrook. Memphis cede nonostante i 24 punti di Mike Conley. Zach Randolph, finora trascinatore della squadra, si ferma a 15 punti con un modesto 2/13 dal campo. Sabato la serie si trasferisce in Tennessee per gara 3.
I RISULTATI I risultati delle semifinali di Conference dei playoff Nba, tra parentesi la situazione delle serie al meglio delle 7 partite.
Eastern Conference:
Miami Heat-Boston Celtics 102-91 (2-0).
Western Conference:
Oklahoma City Thunder-Memphis Grizzlies 111-102 (1-1).
SCHIAVONE: "SESSO PRIMA DEI MATCH? È FANTASTICO"
Lunedì 02 Maggio 2011 - 18:42
ROMA - «Per una donna, il sesso prima di un match non solo è ammesso. E anche fantastico! Alza gli ormoni, porta vantaggi da tutti i punti di vista». Svela sogni, ambizioni e armi vincenti, anche le più segrete, Francesca Schiavone, in un'intervista al settimanale Diva e Donna in edicola domani. La tennista, campionessa in carica del Roland Garros, alla vigila degli attesissimi Internazionali di Roma ammette: «Dopo la vittoria di Parigi ritengo di poter sostenere meglio attenzioni e tensioni forti. Ora ho più sogni, uno di questi è proprio vincere in casa, al Foro Italico: Woooow». Sexy e seducente nelle foto che accompagnano l'intervista, l'unica italiana ad avere vinto un torneo del Grande Slam ammette: «Negli ultimi anni sono cresciuta e la mia parte femminile è più visibile. Ma è proprio una dote riservata a pochi. In un servizio fotografico ho scoperto che sanno 'cosarti' tutta e farti diventare una f... spaziale». Flavia Pennetta, altra racchetta azzurra vincente, amica o rivale? «Collega. Ci stimoliamo a vicenda e cresciamo insieme. Una sana rivalità».
NBA, DERRICK ROSE È L'MVP SULLE ORME DI JORDAN VIDEO
Mercoledì 04 Maggio 2011 - 12:09
Ultimo aggiornamento: 12:11
CHICAGO - Derrick Rose è il miglior giocatore della regular season Nba. Il 22enne play dei Chicago Bulls si aggiudica il premio destinato al Most Valuable Player (MVP) e stabilisce un nuovo record: è il più giovane giocatore a conquistare il riconoscimento. Rose, matricola dell'anno nel 2008-2009, ha trascinato i Bulls al miglior record nella regular season, che i tori hanno chiuso con un bilancio di 62 vittorie e 20 sconfitte. Il numero 1 di Chicago ha viaggiato alla media di 25 punti, 4,1 rimbalzi e 7,7 assist. Il premio attribuito a Rose è il secondo che la franchigia dell'Illinois conquistano in poche ore. Domenica, il tecnico Tom Thibodeau è stato nominato allenatore dell'anno.
RONALDO, ESORDIO AL CINEMA: "FARO' IL CATTIVO"
Giovedì 05 Maggio 2011 - 13:09
SAN PAOLO - Ronaldo presto sul piccolo e grande schermo. L'ex fenomeno del pallone, ora in pensione, inizierà a seguire molto presto un'altra passione: avrà il ruolo del cattivo in un film prodotto a Hollywood e proprio in questi giorni ha esordito come commentatore sportivo sulla TV Globo brasiliana. E' stato lo stesso Ronaldo ad annunciare su Twitter il suo esordio come attore cinematografico, nel film ''Open Road'', diretto da Marcio Garcia. Le riprese inizieranno a giugno. La notizia ha scatenato l'ironia crudele di molti detrattori su internet: qualcuno ha chiesto al Fenomeno se, dopo quest'esordio, reciterà da protagonista in un nuovo episodio di ''Free Willy'', la saga hollywoodiana della balena assassina amica di un ragazzo. L'ex attaccante di Barcellona, Inter e Real Madrid ha sostituito inoltre come opinionista della più popolare rete televisiva brasiliana, Paulo Roberto Falcao, andato ad allenare l'Internazional di Porto Alegre. 'Ronie' ha fatto il suo esordio nelle semifinali di Champions League tra Barcellona e Real Madrid, con risultati che la stampa sportiva ha definito ''discreti'', ma senza suscitare grande entusiasmo nel pubblico dei telespettatori.
MANCHESTER A WEMBLEY, ORA PENSA AL BARÇA -VIDEO
Mercoledì 04 Maggio 2011 - 23:52
MANCHESTER - Sarà il Manchester Utd a volare a Wembley per la finale della Champions del 28 maggio. Ad aspettarlo ci sarà il Barcellona. La squadra di Ferguson infatti si è aggiudicato un pass per la finale con un 4-1 con lo Schalke 04 nella semifinale di ritorno. Gli inglesi si erano imposti anche all'andata, per 2-0.
Due anni dopo la finale di Roma, vinta dai 'blaugranà, Barcellona e Manchester United torneranno a contendersi la Champions League, stavolta a Wembley. Dalle semifinali scaturisce il verdetto più giusto, che premia le due squadre più meritevoli del corso della massima competizione europea, in cui spesso hanno dato spettacolo. In particolare lo United ha impressionato per l'efficacia dell'attacco ma anche per la solidità difensiva, e per questo sembra in grado di poter giocare un match diverso rispetto a due anni fa, anche se il gioco più bello rimane quello della squadra di Guardiola. Di sicuro catalani e 'red devils' non hanno ancora la pancia piena nonostante tutto ciò che hanno vinto (Champions compresa) in questi ultimi anni. Sarà uno spettacolo da non perdere, intanto il Manchester ha evaso la 'praticà Schalke 04, già messo Ko a Gelsenkirchen ed oggi steso con un 4-1 che non ammette discussioni.
Sir Alex Ferguson lo ha ottenuto pur attuando un massiccio turn-over al punto da cambiare nove undicesimi della sua squadra: domenica c'è il big-match di campionato con il Chelsea, decisivo per chi capire chi si aggiudicherà il titolo della Premier. Ma pur cambiando i fattori il prodotto finale è rimasto lo stesso, perchè con i vari Gibson, Anderson (doppietta per lui), Berbatov, Evans e Smalling, più Owen nel finale, lo United ha continuato a macinare gioco come fa con i titolari. Lo Schalke, abbattuto dal risultato dell'andata e mai all'altezza del ruolo di semifinalista, non ha mai dato l'impressione di crederci e la partita è stata dominata dagli inglesi, arrivati alla loro terza finale negli ultimi quattro anni. I tedeschi hanno cercato di 'offenderè con un 4-2-3-1 con Raul terminale offensivo, ma Van der Sar ha vissuto una serata di riposo, a parte quando, al 35' pt, Smalling ha sbagliato un disimpegno, su un cross dalla destra, così Jurado ha fatto suo il pallone e lo ha scaricato nella rete avversaria con un potente tiro di destro. Il Manchester era passato in vantaggio con Valencia, perfettamente lanciato in verticale da Gibson.
Lo stesso Gibson aveva raddoppiato dopo una combinazione tra Anderson e Valencia che aveva liberato alla conclusione il centrocampista: Neuer non era apparso impeccabile, facilitando il gol dei rivali. Nella ripresa la doppietta di Anderson, ex sogno proibito del Palermo (ai tempi in cui giocava nel Gremio), chiudeva definitivamente l'incontro. Prima il numero 8 andava a ribadire a rete dopo un suo tiro respinto da Uchida, poi realizzava il 4-1 su un perfetto assist di Berbatov, bomber che nel festival del gol di stasera è rimasto sorprendentemente a secco. Potrebbe rifarsi a Wembley, dove a trascinare il bulgaro ed i suoi compagni sarà la voglia rivincita di un Man United che contro il Barcellona vuole assolutamente vendicare quella serata storta di Roma.
CHAMPIONS, BARÇA IN FINALE. MOU RIMANE IN HOTEL -VIDEO
Mercoledì 04 Maggio 2011 - 00:26
•Abidal torna in campo
BARCELLONA - Mourinho resta in albergo, il Barcellona vola in finale di Champions. Ha vinto la squadra più forte e alla fine hanno vinto anche i buoni sentimenti. Barcellona e Real, anche senza le proteste di Mourinho, se le sono date comunque - 5 gli ammoniti tra le merengues, e De Bleeckere ha fatto di tutto per non tirare fuori un rosso - ma l'immagine finale della festa è Eric Abidal. Il terzino francese, operato solo un mese e mezzo fa di tumore al fegato, è rientrato al 90' per l'ovazione di un Camp Nou che celebrava l'1-1 e la finale raggiunta. Per l'appuntamento a Wembley ora Guardiola aspetta il Manchester, che domani con lo Schalke parte dal 2-0 dell'andata. Senza Mourinho. Senza veleni. E perfino senza espulsioni. Questo è stato il quinto 'Clasicò della stagione, forse il più falloso. Scontato l'epilogo, dopo il 2-0 dei catalani sette giorni fa a Madrid. Nel complesso il Barcellona ha mostrato tutta la sua superiorità. Il Real non ha rimpianti - semmai recriminazioni per un gol annullato a Higuain - ci ha provato come ha potuto sotto la bufera di pioggia del Camp Nou: cioè da squadra inferiore alla macchina da gol blaugrana. Impressionante il modo in cui Messi e compagni hanno ribaltato la partita, dopo il primo quarto d'ora di forcing madridista sotto lo sguardo di 90.000 tifosi catalani e qualche migliaia di sostenitori 'merengues'. Il loro unico divertimento è stato cantare 'Porque« a lungo.
Dal quarto d'ora, Messi ha impresso l'accelerazione, inseguito dalla doppia marcatura di Diarra e Carvalho, e ne sono nate quattro palle gol nitide. Mourinho, squalificato, è rimasto in albergo a seguire la partita dalla tv per mancanza di un box protetto al Camp Nou e per sottolineare ancor di più la sua assenza. Aveva disegnato il Real con Kakà e Cristiano Ronaldo più Higuain. Partenza sparata, ma poche occasioni, se non un paio di discese di Marcelo mai chiuse al centro dagli attaccanti in bianco. Il ritmo alto iniziale ha impedito il possesso palla del Barca, ma solo per uno spicciolo di partita. Al 20' il gran colpo di testa di Piquè parato da Casillas è solo l'avviso, così come le accelerazioni di Messi che costringono Carvalho al fallo da giallo. Da quel momento lo spettro di un'altra espulsione ha aleggiato sullo stadio, con gli ululati del tifo a ogni fallo madridista, ma il belga De Bleeckere ha tenuto in mano la serata, anche troppo visto che Diarra e Adebayor potevano incappare nel rosso. Gli ha dato sostegno Messi, le cui giocate hanno distolto gli sguardi dai veleni. Tra il 32' e il 36', è una vera e propria raffica investe Casillas. Comincia la 'Pulcè con un tiro deviato fuori, prosegue sempre lui un minuto più tardi - stop e tiro al volo dal limite - poi Villa spara sul secondo palo lanciato in contropiede dal 10 e Casillas si supera, così come al minuto 36 deviando in angolo la botta di Messi. E il Real? Un apertura di Xabi Alonso per Cristiano Ronaldo, cross al centro e Higuain anticipato da Valdes.
Niente altro. Ma all'avvio di ripresa, Cristiano Ronaldo va dentro dritto e dà in profondità un pallone che Higuain mette in rete: l'arbitro annulla, Ronaldo cadendo aveva rovinato su Mascherano. Inutile guardare verso la panchina del Real, per capire quel fischio che effetto che fa. Dall'albergo Mourinho sta per ordinare un doppio cambio che smentisce le scelte iniziali, ma non c'è tempo: è il 9', Iniesta infila in verticale e Pedro va nello spazio, controllo e tiro in rete. È l'1-0. Entra Adebayor per Higuain, Ozil per Kakà segue a breve. Il togolese rischia il rosso diretto subito, con un gran calcione su Piquè, il Barca innervosisce 'toreandò l'avversario. La partita torna a decollare al pari di Marcelo, un tap in al 18' dopo il palo di Di Maria. Sembra la riapertura, invece è l'ultimo fuoco. Restano un'infinita serie di falli, quasi sempre i blaugrana a terra e i 'blancos' a protestare per i fischi di De Bleeckere che non tira mai fuori il rosso. Ma non è serata di veleni. E infatti la chiude Abidal con la sua storia di rinascita.
MOURINHO, SERATA DA SCONFITTO Una serata lontano dai riflettori, nella sua camera d'albergo a seguire la tv, a telefonare ai suoi collaboratori allo stadio per dare ordini e indicazioni, stabilire i cambi, strigliare la squadra. Ma alla fine Josè Mourinho chiude la notte di Barcellona da grande sconfitto. «Il gol annullato a Higuain? Un'altra volta, come sempre». A parlare a fine partite non è il portoghese, ma il capitano del Real Madrid Iker Casillas. Che però si fa portavoce della linea del suo tecnico, dopo il pari con il Barcellona che 'As' on line definisce «sconfitta con onore» ma segna comunque il fallimento della stagione. «Il pensiero - ha detto il portiere - va alla partita d'andata. Quando siamo rimasti in parità numerica, non abbiamo mai sofferto». A lungo, durante la giornata, aveva tenuto banco il giallo su cosa avrebbe fatto il tecnico portoghese squalificato dopo l'espulsione dell'andata. Aveva chiesto un box protetto in tribuna al Camp Nou, quando ha capito che avrebbe dovuto sedere in mezzo alle altre persone ha preferito non salire sul bus che portava il Real allo stadio. Ed è rimasto nella sua stanza, la tv da una parte e il telefonino dall'altra. Raccontano che abbia apostrofato la squadra in viva voce, negli spogliatoi, tra primo e secondo tempo. Sicuramente ha dettato al telefono al suo secondo Karanka, seduto in panchina, i cambi, attraverso un suo collaboratore. «Ne avevamo parlato prima dell'inizio della partita», il dribbling del tecnico in secondo, che ha negato comunicazioni con Special One. Ora resta da capire cosa vorrà fare Florentino Perez, e soprattutto il dg Valdano, grande 'rivalè di Mourinho. Lo scudetto è andato, la Champions anche, resta la Coppa del Re. E negli occhi dei tifosi madridisti l'immagine di una stagione senza spettacolo. «Dopo questa partita aumenta la mia voglia di allenare il Real», disse Mourinho dopo l'andata. Ma per i matrimoni si deve essere in due.
GUARDIOLA: "MOU IL MIGLIORE DEL MONDO" «Abbiamo vinto contro una squadra con sette attaccanti che fanno paura. Siamo felicissimi di essere arrivati per la seconda volta in tre anni in finale». È raggiante il tecnico del Barcellona, Pep Guardiola, dopo la finalissima conquistata ai danni di rivali di sempre del Real Madrid e allo stesso tempo non cede alla tentazione di nuove polemiche ma fa i complimenti all'allenatore avversario: «le polemiche innescate da Mourinho? voi lo conoscete meglio di me, è il più forte allenatore del mondo, siamo orgogliosi d'aver lottato contro di lui» «Oggi - ha sottolineato Guardiola ai microfoni di Sky - è un giorno per godere non mi fate parlare di certi episodi». «Il Real Madrid - ha aggiunto Guardiola ai microfoni di Mediaset Premium - è la squadra più forte e ricca del mondo, può comprare tutti compreso l'allenatore più forte del mondo e io sapevo che quindi sarebbe stata dura stasera. Devo ringraziare questi ragazzi: nella mia carriera di allenatore sarà difficile trovarne altri così. Karanka (tecnico in seconda Real) ha detto che il gol annullato a Higuain ha cambiato la partita? Forse ha ragione: se credono così non posso farci niente, noi quando abbiamo perso in coppa del Re gli abbiamo fatto i complimenti. Ora voglio concentrami sulla gioia immensa di essere in finale con questi ragazzi».
C. RONALDO: "HIGUAIN? GOL VALIDO" «È stata una missione impossibile numero 4. Sapevamo che sarebbe andata così e orma siamo abituati dopo il match di andata. Il gol di Higuain era valido». Torna sul fuoco delle polemiche il fantasista del Real Madrid, Cristiano Ronaldo, che dopo la finale Champions mancata non nasconde tutta la sua rabbia. «Era una partita aperta e ancora una volta dovremmo farcene una ragione. Il gol era valido e poteva cambiare la partita, ma l'arbitro non ha voluto. Chi conosce il calcio sa che il Barcellona è molto protetto. Dobbiamo convivere con queste ingiustizie»
ABIDAL IN CAMPO DOPO 46 GIORNI Quarantasei giorni dopo l'operazione per un tumore al fegato il difensore del Barcellona Abidal torna in campo al 90' della semifinale di Champions League contro il Real Madrid. Il francese che ha rilevato Puyol ha ricevuto l'ovazione sentita di tutto il Camp Nou appena entrato sul terreno di gioco e a fine gara l'abbraccio caloroso di tutti i suoi compagni di squadra.
INVASORE DI CAMPO AL 45' Invasione di campo prima dell'inizio del secondo tempo di Barcellona-Real Madrid, match di ritorno della semifinale di Champions League. L'invasore 'armatò di berretto rosso si è involato sull'erba del Camp Nou mettendo a dura prova gli addetti alla sicurezza prima di farsi afferrare per essere portato via e ritardando di poco l'inizio della ripresa della partita ferma sul risultato di 0-0.
FONTE: Leggo.it