Data di nascita: | 28/07/1987 |
Luogo di nascita: | Negrar (VR) |
Italiana | |
Ruolo: | Difensore/Terzino |
Altezza: | 189 Cm |
Peso: | 84 Kg |
Posizione: |
CARRIERA DA GIOCATORE + - = | |||||
Squadra | Stagione | Partite | Goal | ||
Hellas Verona | Gen. 2011 | 0 | 0 | ||
CastelnuovoSandrà | 2010-2011 | 22 | 11 | ||
Giovanili Castelnuovo | 2004-2010 | - | - | ||
Giovanili Hellas Verona | 2003-2004 | - | - | ||
Giovanili Villafranca Veronese | 2002-2003 | - | - | ||
Giovanili Hellas Verona | 1997-2002 | - | - | ||
Giovanili Negrar | Fino al 1997 | - | - |
NEWS E CURIOSITÀ + - =
Vecchio pallino del patròn MARTINELLI, Sandro arriva dal CASTELNUOVOSANDRA' in Serie D con tanta umiltà e voglia d'imparare ma ha alle spalle diversi anni nelle giovanili gialloblù: «Ho militato sei anni nel vivaio scaligero, in me c'è un bel ricordo degli anni passati. Ho fatto il raccattapalle ai tempi di Cammarata, fu davvero una grande emozione»
Fra i dilettanti da inizio campionato a Gennaio ha fatto comunque sfracelli se consideriamo che è un difensore: 22 presenze 11 gol!
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Sambo, guarda chi c'è Peretti esce dal tunnel
IL RITORNO. I rossoblù, in lotta nelle sabbie mobili della classifica, ritrovano una pedina chiave
«Non vedo l'ora di rientrare per dare il mio contributo. Il ginocchio s'è un po' gonfiato, forse ho esagerato... Star fuori è dura...»
09/02/2012
Un conto alla rovescia che sembra non avere fine. Sandro Peretti scalpita in palestra e sul rettangolo verde per rientrare in squadra. Sono passati quasi sei mesi dall'infortunio, alla gamba destra, subìto in amichevole precampionato nella gara con il Verona. Proprio contro quella che è stata la sua squadra prima dell'approdo alla Sambo. Implacabile il verdetto: menisco e legamenti rotti. Per il laterale di centrocampo una dura mazzata, lui che cercava in rossoblù il pronto riscatto. E in un colpo solo nella testa del granatiere di Cisano del Garda hanno fatto capolinea, immaginiamo, tanti pensieri e dubbi. Oltre allo sconforto. Una sosta forzata, costretto ad assistere da bordo campo alle partite dei suoi compagni. Tutto questo sembra ormai retaggio di un passato lontano anche se in realtà è ancora, per poco, il presente.
“Mentalmente ormai da tempo mi sento pronto a rientrare in squadra. Fisicamente c'è ancora qualche piccolo intoppo da superare. Proprio in questi giorni mi hanno aspirato un po' di liquido dal ginocchio operato. Negli ultimi giorni si era leggermente ingrossato. D'altronde è dal 27 dicembre che sudo e corro per uscire dal tunnel. Sono stato ad un passo dall'alzarmi dalla panchina e debuttare in campionato prima con il Mantova e poi il Renate. Adesso all'improvviso il ginocchio si è gonfiato. Il medico sociale Vecchini ha detto che ho caricato un po' troppo di lavoro la gamba infortunata e mi consiglia di rallentare. Facile a dirsi, difficile da fare considerato che non vedo l'ora di giocare. Il rischio è che il tutto diventi una ossessione. Savona? Non so se sarò convocato per la trasferta di domenica ma fra quindici giorni al “Tizian” contro il Montichiari potrebbe essere la volta buona”.
Mai avuto paura di non farcela. “Assolutamente no. Un simile infortunio l'ho subito alla gamba sinistra nel 2006, giocavo in Eccellenza con il Castelnuovo. Sapevo quindi il percorso da fare e gli ostacoli da superare. Il momento peggiore è sempre dopo l'operazione e cosi è stato anche questa volta. Il tempo ha cominciato a volare con l'inizio della rieducazione che ho svolto a Verona al Centro Medico Sportivo di Borgo Milano. Sono stato seguito da Alberto Previdi. A fine dicembre, subito dopo Natale, il rientro nel gruppo”. Una strada, dal Garda a San Bonifacio, che percorre insieme al bomber di Castelletto Andrea Brighenti. “Ovvio si parla della Sambo e delle nostre aspettative. No. Nessuna delusione. “Ciccio” alla fine è stato contento di rimanere alla Sambo nonostante tutte le voci di mercato. Ci tiene unito un grande gruppo e la voglia di arrivare insieme alla salvezza”.
La decisione della società di chiudere con Manfredini ha lasciato qualche strascico nello spogliatoio? “Oddio a tutti è dispiaciuto. > è una persona squisita: portava i giovani a mangiare, ha regalato scarpe a tutti. Ma soprattutto è un ragazzo solare, allegro. Un vero collante tra di noi. Sarebbe falso dire che siamo stati indifferenti alla vicenda ma è altrettanto vero che i miei compagni in campo hanno sempre dato tutto: sia a Mantova che contro il Renate”. La classifica però è tutt'altro che bella. “Nulla è perso, tutto è ancora aperto. Basta una vittoria o viceversa una sconfitta per risalire la china o scendere nel baratro. C'è un minestrone di squadre che non possono dormire sonni tranquilli”. E la Sambo? “Sono convinto che possiamo arrivare alla salvezza diretta senza passare dagli spareggi. Serve però sempre la massima abnegazione di tutti. Nessuno di noi può giocate sotto le sue potenzialità altrimenti non c'è scampo”. Il tuo futuro? “Non sono abituato a pensare quello che succederà a giugno, quando tra l'altro scade il mio contratto. Esco da un infortunio lungo è l'unico pensiero è giocare e far bene per me e la Sambo. Il resto al momento non conta nulla".
Stefano Joppi
FONTE: LArena.it
ALTRE NEWS
Sambonifacese, Peretti ko: si torna sul mercato?
17.08.2011 17:00 di Valeria Debbia
Fonte: Sambonifacese.it
Brutte notizie dall'infermeria della Sambonifacese. Purtroppo i timori per l'infortunio subito dall'esterno sinistro Sandro Peretti (24) la scorsa settimana contro l'Hellas Verona erano più che fondati: la risonanza magnetica ha evidenziato la rottura del legamento del ginocchio destro. Il neo-acquisto rossoblù sarà costretto ad un lungo stop. La dirigenza si sta ora interrogando sul da farsi, se e come intervenire sul mercato per dare l'adeguata copertura ad un ruolo fondamentale per l'economia del centrocampo della Sambonifacese.
FONTE: TuttoLegaPro.com
2 Febbraio 2011
ALTRE NEWS
Verona, Aiman Napoli: "Trasmetterò il mio entusiasmo". Peretti: "Grato a Martinelli"
02.02.2011 10:30 di Valeria Debbia
Fonte: Ufficio Stampa Hellas Verona
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Sandro Peretti,invece, è arrivato all'Hellas sia per le proprie capacità che per la considerazione a lui rivolta dal patron gialloblù: "Il presidente è stato il primo a chiamarmi, si parla di dicembre. Mi accennò della possibilità di portarmi qui, da gennaio o giugno 2011. Nonostante i suoi problemi di salute il trasferimento è andato per il meglio, sono grato a Martinelli. Gli ho mandato un sms di ringraziamento per quanto fatto, ha risposto con felicità e rendendo nota la fiducia sempre riposta in me, sia come calciatore che come uomo".
L'esterno mancino sembra vivere una vera e propria favola: "Sono qui per imparare, se ci fosse la possibilità di stare in panchina o esordire sarebbe già una vittoria. La Serie D l'ho affrontata per la prima volta realizzando diversi gol, per questo sono contento. Ringrazio il Castelnuovosandrà per avermi cresciuto, fare il salto di categoria mi regalerà senza dubbio una bella esperienza".
Al "Bentegodi" c'è stato qualche precedente anche se con ruoli diversi: "Ho militato sei anni nel vivaio scaligero, in me c'è un bel ricordo degli anni passati. Ho fatto il raccattapalle ai tempi di Cammarata, fu davvero una grande emozione".
FONTE: VeronaSera.it
1 Febbraio 2011
Tiboni, Napoli, Peretti: l'Hellas vuol ripartire da loro
Ecco i colpi di mercato messi a segno da Gibellini per rivitalizzare la squadra gialloblù
SPORT PAG 07 La Redazione
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E poi c'è Sandro Peretti, difensore esterno sinistro, passato direttamente dal CastelnuovoSandrà all'Hellas. “E’ stato il presidente Giovanni Martinelli – ha commentato lo stesso Peretti – con una telefonata qualche tempo fa a dirmi che avrei iniziato ad allenarmi con il Verona. per me è un sogno che si avvera. Non so cosa potrà accadere. Di sicuro ho tanto da imparare”. Peretti già la scorsa estate aveva vestito la maglia del Verona in un’amichevole giocata dai gialloblu contro lo Zevio.
FONTE: VeronaSera.it
1 Febbraio 2011
NOTIZIE UFFICIALI
UFFICIALE: Peretti al Verona
di Valeria Debbia
Il Verona ufficializza l'arrivo a titolo definitivo dell'esterno sinistro Sandro Peretti (23) dal Castelnuovosandrà (formazione militante in Serie D).
FONTE: TuttoLegaPro.com
1 Febbraio 2011
Peretti, primo giorno in gialloblu. Il sogno del Torricelli veronese finalmente si è avverato
L'ex difensore del CastelnuovoSandrà: "Ho ricevuto un messaggio dal presidente Martinelli. Gli devo molto"
Il sogno si avvera. Sandro Peretti passa dai dilettanti al professionismo. Doppio salto in alto. Dalla serie D alla Prima Divisione. Dal CastelnuovoSandrà al Verona. Per un ragazzo veronese, cresciuto tifando Hellas è proprio il massimo. L’ufficialità è arrivata il 31 gennaio a chiusura del calciomercato dei professionisti. Peretti è stato acquistato a titolo definitivo dal club gialloblu.
Peretti, si sente un po’ come Torricelli?
“Mi sembra di vivere in un sogno. Ma so che è tutto vero. E quindi adesso dovrò allenarmi duro per meritare la conferma nel Verona”.
Qual è stata l’ultima volta che ha messo piede al Bentegodi da raccattapalle?
“Una vita fa. Lo spareggio salvezza tra Hellas e Reggina (campionato 2000-2001), vinto per uno a zero dal Verona, gol di Laursen”.
Adesso potrebbe essere lei il protagonista. Ci pensa?
“No, penso solo ad allenarmi. Inizia un percorso tutto nuovo. Dovrà crescere molto. Sono stato accolto molto bene”.
Il presidente Martinelli ha spinto perché lei potesse avverare il suo sogno
“Gli devo molto. Ci siamo sentiti via sms. L’ho ringraziato, e lui mi ha incitato a fae bene”.
Altri pensieri?
“Vanno a mio padre che purtroppo non c’è più. E al CastelnuovoSandrà. Il mister Purgato ma anche tutti gli altri e la società. Grazie a loro sono qui”.
FONTE: CalcioDilettanteVeronese.it
18 Gennaio 2011
Peretti come Torricelli. Lascia il CastelnuovoSandrà per passare al Verona di Martinelli
Il difensore emozionatissimo: "E' stato lo stesso presidente a dirmi che sarei passato nella squadra gualloblu"
Come in una favola. Sandro Peretti, terzino di fascia sinistra del CastelnuovoSandrà passa all’Hellas Verona. Il ragazzo dopo aver disputato la sua ultima partita con i ragazzi di Purgato contro la Solbiatese, inizierà un’avventura tutta nuova. “E’ stato il presidente Giovanni Martinelli – ha commentato lo stesso Peretti – con una telefonata qualche tempo fa a dirmi che avrei iniziato ad allenarmi con il Verona. per me è un sogno che s avvera. Non so cosa potrà accadere. Di sicuro ho tanto da imparare”. Peretti già la scorsa estate aveva vestito la maglia del Verona in un’amichevole giocata dai gialloblu contro lo Zevio. “Ero molto emozionato – ha detto – nonostante sapessi che si trattava di una toccata e fuga. Ora è diverso. Spero di non deludere nessuno”.
FONTE: CalcioDilettanteVeronese.it
2011
Sandro Peretti (gioc. Hellas Verona)
1) Racconta la tua carriera
La mia carriera è partita all'età di 5-6 anni come credo la maggior parte dei bambini che vogliono giocare a calcio. Campo a sette giocavo in mezzo al campo...regista se la vogliamo mettere in questi termini...e tanti gol...qualcuno me lo ricordo ancora.
Poi col passaggio al campo a 11 e quindi esordienti sono stato chiamato, dopo qualche provino, nelle giovanili dell' hellas... Li ho giocato 2 stagioni di esordienti con allenatore Menghin, poi altre 2 nei giovanissimi con Casagrande...poi 3 anni di allievi...il primo a Verona con allenatore Frinzi, il secondo in prestito a Villafranca dove ho vinto il campionato allievi regionali realizzando 10 gol... il terzo sono tornato a verona a fare gli allievi nazionali...da li nel 2004 sono passato a Castelnuovo in eccellenza, e ci sono rimasto fino ad oggi...6 stagioni e mezzo stupende soprattutto le ultime che mi hanno cresciuto tantissimo come calciatore...
2) Questa estate avevi già giocato in amichevole con la maglia dell'Hellas, avevi avuto già il sentore di un tuo possibile approdo al Verona ?
Ovvio che quando vieni chiamato anche solo per un'amichevole nella squadra in cui hai sempre voluto giocare, il pensiero di approdarci per davvero c'è, eccome... però sapevo sarebbe stato difficile in quel momento... Ero comunque contento dell' opportunità e dell' esperienza fatta sapendo che si era aperto uno spiraglio per il mio futuro...
3) Come si è svolta la trattativa ?
la trattativa è partita direttamente dal presidente Martinelli che conoscevo benissimo dopo le 4 stagioni passate insieme a Castelnuovo...ho ricevuto una sua chiamata a dicembre e mi ha parlato di una possibilità molto concreta di passaggio nell Hellas già da gennaio 2011 o dalla stagione successiva a luglio...mi avrebbe fatto sapere...poi mi ha richiamato a fine dicembre perchè mi voleva li già a gennaio...Io non ho avuto alcun dubbio e ho detto si...La trattativa si è conclusa a fine gennaio però ero sicuro sarebbe andata a buon fine...
4) In un anno solare passi dall'Eccellenza alla serie C ...hai le vertigini ?
Le vertigini con un salto così ci sono...è inutile nasconderlo...però passano subito...In fin dei conti se penso che è stato il mio sogno fin da bambino diventare un calciatore professionista, ora che ci sono dentro c'è poco tempo per avere vertigini o paure...devo viverla al massimo e dare tutto quello che posso perchè occasioni così capitano a poche persone ... è quasi anche una responsabilità per tutti quelli che nn sono stati fortunati come me...
5) Sei un giocatore eclettico che ha saputo rivestire più ruoli,ma in cuor tuo dove preferisci giocare ?
Fare il centrocampista esterno è il ruolo che più mi è piaciuto come questa stagione a casltelnuovo soprattutto per la possibilità di fare gol e partecipare tanto alla fase offensiva...però non mi dispiace il ruolo di terzino...mi è sempre piaciuto pure quello ed è quello che ho fatto più spesso...é vero si fanno meno gol però, per quello che mi riguarda, fare gol e fare un assist con un bel cross mi rendono felice allo stesso modo...e ad essere sinceri credo che salendo di categoria tra i due il ruolo più richiesto sia quello del terzino che deve essere bravo in difesa ma pure nella fase di attacco che ovviamente è la più divertente...
6) Il momento peggiore ed il migliore dei tuoi anni a Castelnuovo
Purtroppo ne ho 2 di momenti negativi passati a Castelnuovo e tutti e 2 combaciano con 2 infortuni...il primo nel maggio 2006 all' andata dei play-out ad Arzignano...mancavano pochi minuti al termine e vincevamo 5 a 0...stavo per essere sostituito quando in un'azione di gioco mi si è girato il ginocchio...rottura dei legamenti del ginocchio sinistro...tutta estate con le stampelle...non un bel periodo...poi l' altra a gennaio 2009...semifinale di coppa italia contro il Lia Piave...frattura, in uno scontro testa contro testa, di zigomo pavimentazione orbitale e mascella tutto sulla parte sinistra...
C'è stato più di un momento bello a Castelnuovo in 7 anni...però il migliore è senza dubbio la vittoria sul Legnago a fine stagione scorsa...Il Legnago primo, avanti di soli 3 punti prima della gara...partita stupenda vinta per 3 a 1 con un assist e un gol...non lo dimenticherò mai...ho pure il video di quella partita
7) Cosa ti porterai nel cuore della tua avventura al Castelnuovo ?
Nel cuore mi porterò tutto e tutti...è stata la mia casa per 7 anni...dopo il primo anno un pò difficile tutti gli altri sono andati sempre in meglio...tutti hanno contribuito a far di me un discreto calciatore e non dimenticherò nessuno...dai calciatori che son passati e che sono ancora li a tutti i dirigenti...chi più chi meno in un modo o nell'altro mi han voluto bene che mi ha aiutato a raggiungere questo obiettivo...dovrei fare i nomi di tutti e non dimenticare nessuno...ne faccio uno che è come dire "castelnuovo"...Gastone Sivero... ( se vuoi faccio i nomi di tutti o è meglio così??? ) se posso vorrei anche fare il nome e ringraziare Antonio Terracciano perche un pezzo di questo mio traguardo è anche merito suo...noi 2 sappiamo il perchè
8) La squadra sta attraversando un momento poco brillante, cosa ti aspetti dai tuoi (ormai) ex compagni nel proseguo della stagione ?
Mi aspetto che si rimbocchino le maniche come hanno fatto altre volte...perchè seppur molto giovane è una buona squadra che ha saputo mettere in difficoltà o giocarsela alla pari con molte dei team presenti nel campionato...ho molta fiducia sul fatto che si salveranno perchè oltre che a buoni giocatori c'è un allenatore molto in gamba che porterà fuori il castelnuovo da questa situazione...ne sono sicuro
9) Il tuo sogno nel cassetto ?
Non ce l' ho più il sogno nel cassetto perchè è questo...quello che ho sempre desiderato era diventare un calciatore professionista...Ora lo sono...adesso dovrò cercare di coltivarlo nel miglior modo possibile portandolo più lontano possibile
Però se ci fosse la possibilità di evere 2 cassetti quindi con un altro sogno a disposizione direi...fare gol al bentegodi sotto la curva sud e vincere la partita
10) Chi vince lo scudetto ? Chi la Champions ? ...ed il Verona ?
Lo scudetto senza ombra di dubbio lo vincerà il Milan...la Champions il Barcellona perchè è ogni anno è la squadra da battere...quella che ha sempre qualcosa in più di tutte...
Il Verona sono sicuro farà un bel finale di campionato...e se continueremo con questa mentalità ci toglieremo delle belle soddisfazioni
FONTE: CastelnuovoCalcio.it
16 Dicembre 2010
Castelnuovo, sei pronto per il decollo?
CHI RIDE. Quattro punti in due trasferte: il bilancio dei neroverdi, reduci dal successo nel derby del Gavagnin, esalta i progetti di Purgato & c.
Peretti, cecchino scelto della squadra già a quota 9: «La strada è quella giusta: adesso battiamo il Trento e col Mantova ce la giocheremo a mente libera»
16/12/2010
Quattro punti in due trasferte: questo il bilancio, decisamente positivo, del Castelnuovosandrà reduce dalle due difficili trasferte in casa dell'Insubria e della Virtus. Un bilancio che ha permesso alla squadra neroverde di rimanere sopra la zona calda della classifica. In queste partite il Castelnuovo ha realizzato tre reti (due contro l'Insubria e una contro la Virtus), tutte firmate da Sandro Peretti, che è sempre più il capocannoniere della squadra avendo segnato finora ben nove volte, l'ultimo proprio nel derby di domenica. «Contro la Virtus è stata una partita difficile, soprattutto nel primo tempo, nel quale abbiamo subito ben dieci angoli di fila. La Virtus è forte sulle palle inattive e ci ha messo in grossa difficoltà, ma anche per merito delle parate di Marini siamo riusciti a non subire gol».
Poi cos'è cambiato?
«Nella ripresa l'inserimento a centrocampo di Parrella, finalmente recuperato, ci ha dato una marcia in più», dice, «permettendoci di alzare il baricentro fino ad arrivare alla bella azione che ha costretto il difensore della Virtus a commettere il fallo da rigore. Forse c'era un rigore anche per loro e magari il pareggio sarebbe stato più giusto, ma accettiamo ben volentieri i tre punti».
Gol e dedica.
«Sì, vorrei poter dedicare questo importante gol alla mia fidanzata, Arlinda».
Continuando a parlare di gol, ti aspettavi di arrivare a due giornate dalla fine dell'andata a quota nove?
«No, sono sincero. L'anno scorso ne avevo segnati 5 in Eccellenza... E quest'anno ho pure sbagliato un rigore col Legnago e a Voghera mi è stato annullato un gol buono...».
Mancano ancora due impegni prima della giro di boa, contro Trento e Mantova. Come sarà la classifica del Castelnuovo tra una settimana?
«Il Trento si è rinforzato e ha cambiato anche allenatore. Nonostante sia in fondo alla classifica non dobbiamo assolutamente prendere sottogamba la partita. Per noi sarà fondamentale fare tre punti contro il Trento e poi giocarcela a viso aperto contro il Mantova senza aver nulla da perdere. E se per questi impegni riusciremo anche a recuperare almeno un paio di infortunati, potremo avere maggiori possibilità per far bene».
Fino a oggi il cammino del Castelnuovo in serie D è come se lo aspettava?
«Non ho mai pensato a dove potevamo arrivare. Questo girone è molto difficile perchè ci sono tante squadre che puntano in alto e ci sono tanti giocatori di livello semiprofessionistico, se non oltre. Stiamo percorrendo la strada giusta».
Ogni calciatore ha un sogno nel cassetto. Nel tuo cosa c'è?
«Da piccolo il mio sogno era quello di giocare in serie A. Oggi ovviamente lo ritengo improbabile ma per come sto giocando sarebbe già bello misurarsi con la Lega Pro. Intanto sono al Castelnuovo, mi trovo benissimo e, visto tutto quello che stiamo facendo, farei la firma perchÈ potessimo raggiungere la salvezza».
Marco Hrabar
FONTE LArena.it
18 Ottobre 2010
COMMENTI SULLA SERIE D – 7^ giornata
PREGO, TUTTI...RIZZI IN PIEDI: HA VINTO LA VIRTUS!
Una vittoria che mancava da tempo nel repertorio virtussino; una vittoria che ci voleva per un ambiente che rischiava, di quel passo che aveva preso, di stagnare troppo nella palude dei molti “se e ma”, e che stornava con i proclami – molto ambiziosi – sbandierati alla vigilia del torno dal presidente ed allenatore Gigi Fresco.
Ma, attenzione: nulla è ancora risolto là davanti, in un attacco che deve ancora eleggere in queste prime 7 partite un suo leader: la mancanza sotto rete di bomber Pace si fa sentire più del pensato, più del previsto.
I borgo-veneziani si risvegliano davanti al loro pubblico, al “Gavagnin-Nocini”, e di fronte alla squadra, il Villafranca, che stava girando a mille (vittoria a Trento e in casa contro il Legnago). Un “Villa” orfano di Andrea Nalini e a centrocampo dal suo ispiratore più nobile, quel Matteo Lallo, che sta alla Virtus come Paolino Zorzi – altro illustre assente del derby – sta agli azulgranata.
Ed è Matteo Lallo a mettere nella condizione di segnare il gol-partita Rizzi, affondato come un bisturi nel cuore verso l'epicentro della ripresa. Altro pilastro virtussino è Bortignon; che ruba palla a centrocampo, si presenta davanti all'estremo Peresson, ma, perde l'attimo fuggente.
S'infortuna il giovane Allegrini, mentre dall'altra parte, il Villafranchese Avanzi è apparso troppo solo per reggere tutto il catafalco dell'attacco. La Virtus, dunque, si ripete: dopo aver vinto ed eliminato in Coppa Italia il “Villa”, si aggiudica anche i tre punti che contano più di tutti in campionato. Il Villafranca del diesse Mauro Cannoletta domenica prossima è atteso dal proprio pubblico contro il Voghera del coach Giacomotti.
Che ha battuto il CastelnuovoSandrà per 3 a 1, con i “castellani” in dieci già verso la metà del primo tempo per il doppio giallo sventolato in faccia a Faggionato. Troppi e fatali gli spazi concessi alle punte dei lombardi, i quali andavano a bersaglio prima con Troiano, poi, (su rigore) con Piazza ed, infine, con Coccu.
L'undici del presidente Andrea Dalle Vedove rispondeva, pareggiando sull'1 a 1 grazie al solito Sandro Peretti. Si è anche reclamato dai basso-gardesani veronesi un gol annullato, quello del possibile 3 a 2. Bravo Tinazzo – sempre per la matricola veronese – a smanacciare sul palo una conclusione di Tinazzo.
Castelnuovo ancora fermo alla boa numero 10, in attesa di ricevere tra sei giorni al “Montindon” il Legnago, battuto anche al “Mario Sandrini”, per 1 a 2, dalla co-capolista (c'è anche il Mantova a dividere la leadership a 15 punti) Colognese Calcio.
Fa tutto (e male) la squadra bergamasca del trainer Magoni: reti (Luppi su azione e Valli su rigore) ed autorete (con Turani). Peccato per i due legni piallati dal “trottolino incazzoso basso-patavino” Gianluca Correzzola, e per la grande giornata – ma, quella ci può stare benissimo nel calcio – vissuta dall'estremo del Colognese, Borean.
Seconda sconfitta di seguito per il Legnago, che cercherà assoluto riscatto al “Montindon” di Domegliara. Ah, dimenticavamo il prossimo impegno della Virtus: al “Briamasco” di un Trento impallinato per 6 volte a zero dalla Caratese, nell'anticipo giocato in Brianza, e fermo da troppo tempo a 10 punti e in chiassosa compagnia.
FONTE: Pianeta-Calcio.it
7 Gennaio 2009
PERETTI (CASTELNUOVO), FRATTURA ALLO ZIGOMO!
Se la ricorderà bene il centrocampista (classe 1987) Sandro Peretti del CastelnuovoSandrà la trasferta di Ormelle di Treviso (2-0 per i trevigiani), valida per il primo atto delle semifinali di Coppa Italia Dilettanti. In uno scontro fortuito, il giocatore, in forza a mister Massimo Carli, ha riportato la frattura dello zigomo sinistro, con interessamento anche della zona del pavimento orbitale. Questa la diagnosi subito abbozzata dal medico sociale del Castelnuovo, il dottor Luca Sebastiano, il quale ha provveduto subito a far ricoverare l'atleta infortunato presso il Reparto di Cranio-maxillo-facciale dell'Ospedale “G.B. Rossi” di Borgo Roma, a Verona.
Il direttore, il prof. Pierfrancesco Nocini, con ogni probabilità, dopo aver valutato il caso anche di un intervento chirurgico, cercherà di affrettare i tempi di recupero di Peretti, fissandogli una maschera di materiale resistentissimo, già collaudata in precedenza da D'Anna e Brighi del Chievo Verona.
FONTE: Pianeta-Calcio.it