Clima quasi estivo al Binti di Verona e terreno in ottime condizioni. L'HELLAS deve rinunciare all'acciaccato ANSELMI in difesa e affidarsi a COMAZZI; anche l'esterno d'attacco ancora in via di guarigione RANTIER non sarà del match: varie comunque le soluzioni a disposizione di REMONDINA sia nel modulo che negli interpreti, si partirà ancora col 4-3-3 con SELVA centrale supportato ai lati da BERRETTONI e CIOTOLA. Possibile l'esordio per Sam DALLA BONA con la casacca scaligera ma i 3 di centrocampo saranno inizialmente PENSALFINI, ESPOSITO e RUSSO. Il TARANTO alla ricerca della salvezza matematica e con gli uomini contati dovrà fare a meno di CALORI, MIGLIACCIO, SCARPA, COPPOLA, CORTESE ed INNOCENTI fra infortuni e squalifiche, sarà in campo l'ex RAJCIC, ma portar via punti dal Bentegodi sarà un'impresa contro un HELLAS ferito nell'orgoglio ed un pubblico numerosissimo che metterà pressione ai rossoblù ad ogni tocco di palla... Queste le formazioni ufficiali da HellasVerona.it:
Hellas Verona:
Rafael; Cangi, Comazzi, Ceccarelli, Pugliese; Russo, Esposito, Pensalfini; Ciotola, Selva, Berrettoni. A disposizione: Ingrassia, Massoni, Garzon, Dalla Bona, Colombo, Farias, Di Gennaro. Allenatore: Gian Marco Remondina
Taranto:
Bremec; Imparato, Prosperi, Colombini, Bolzan; Cuneaz, Rajcic, Quadri, Giorgino; Ferraro, Falconieri. A disposizione: Barasso, Taulo, Crovetto, Triarico, Di Roberto, Russo, Corona. Allenatore: Francesco Passiatore
Giornata
VERONA
PORTOSUMMAGA
PESCARA
REGGIANA
33^
RIMINI
Cosenza
Potenza
PESCINA VdG
34^
Portosummaga
VERONA
REAL MARCIANISE
Ternana
In maiuscolo le gare da affrontare in trasferta
HELLAS VERONA 1-0 TARANTO Primo Tempo: 1° Parte bene l'HELLAS che con RUSSO punge BREMEC... "Giooochiam con voi!" inneggia subito la curva. 4° CANGI rimette per CIOTOLA che prova la penetrazione in area: conclusione debole, nulla di fatto. La SPAL è in vantaggio a Reggio Emilia. Dopo 10 minuti l'HELLAS tiene il pallino del gioco ma non è stato ancora veramente pericoloso in avanti. Nessun pallone dagli esterni BERRETTONI-CIOTOLA... Il PORTOGRUARO vince sul POTENZA: Non ci voleva! Avanti anche la REAL MARCIANISE sulla TERNANA. 18° CIOTOLA attira su di sè i difensori poi smarca improvvisamente RUSSO che spreca malamente! IL PESCARA a FOGGIA è sempre sullo 0 a 0 ma ha appena beccato una traversa con MENGONI. Alla mezz'ora partita bruttina al Binti. VERONA in costante inferiorità numerica a centrocampo: PENSALFINI trotterella, RUSSO s'impegna ma non è efficace come ai bei tempi, il solo ESPOSITO si salva. BERRETTONI e CIOTOLA non pervenuti al momento. LANCIANO in vantaggio sul RIMINI ma sopratutto il FOGGIA passa avanti sul PESCARA (grazie al gol di MILLESI grazie ad un assist dell'ex gialloblù AGNELLI): Ottimo! 33° CECCABOMBER incorna alle spalle di BREMEC ma purtroppo commette fallo... 38° Tiro di ESPOSITO neutralizzato bravamente da BREMEC (primo tiro nello specchio). Il PORTOSUMMAGA raddoppia e al momento si trova da solo in testa alla classifica. 43° GOOOOOOOOOOOOLLLLLLL! RETEEEEEEEE! Finalmente arriva il vantaggio con CANGI che per ultimo tocca in maniera decisiva dopo un corner battuto da destra da BERRETTONI e sul quale già BREMEC aveva ribattuto in qualche maniera dopo un tentativo di PENSALFINI... PORTO ripreso! Avanti così...
Dopo un avvio promettente non si riescono a trovare varchi: il VERONA fa quanto può attualmente ma a centrocampo si gioca costantemente con un uomo in meno (PENSALFINI) mentre davanti il solo SELVA (pure impreciso) è lasciato a combattere contro la difesa avversaria: BERRETTONI è il 'solito' arruffone anche partendo dall'esterno mentre dalla parte opposta CIOTOLA incide poco. Il vantaggio è esiguo e serve una decisa sterzata dalla panchina: REMONDINA non può correre il rischio di fidarsi di questo striminzito vantaggio ottenuto dopo un tiro e mezzo in porta in 45 minuti...
HELLAS VERONA 1-0 TARANTO Secondo Tempo: 1° CIOTOLA prova un pallonetto che però non riesce... 2° Bella incursione di CECCARELLI che lancia BERRETTONI ma la palla è troppo lunga... 7° BERRETTONI serve RUSSO che tira: Para BREMEC... 9° È il momento dell'esordio per DALLA BONA: Sam entra al posto di PENSALFINI ed è accolto dal Binti con un boato assordante! 13° Pericolo per la porta gialloblù: FERRARO tira, CECCARELLI devia e palla che scheggia la traversa. 18° Palla gol HELLAS: Il colpo di testa di BERRETTONI non è purtroppo abbastanza insidioso... Entra bomber CORONA per FERRARO per il TARANTO e GARZON sostituisce RUSSO fra i gialloblù. 26° Entra DI ROBERTO al posto di CUNEAZ nelle fila rossoblù. Il PORTO va sul 3 a 0 a POTENZA! 32° Espulso IMPARATO per fallo su SELVA, VERONA in superiorità numerica (come il PESCARA a FOGGIA). Entra anche FARIAS per far rifiatare CIOTOLA. 36° Sostituzione TARANTO: Dentro RUSSO fuori FALCONIERI. 44° Alleggerimento di FARIAS che penetra bene in area avversaria, il suo tiro è però deboluccio... Il VERONA è schiacciato all'interno della sua metacampo nonostante la superiorità numerica: si soffre fino alla fine! 47° QUADRI lancia CORONA: RAFAEL esce e recupera.
L'HELLAS torna alla vittoria dopo una partita sofferta oltremodo. Il PESCARA si stacca forse definitivamente dal treno della promozione diretta mentre il PORTOSUMMAGA distrugge il POTENZA a domicilio: ora in testa rimangono in due ma i granata dovranno passare dal Binti all'ultima giornata! Ma non si dimentichi che prima di tutto c'è la prossima giornata nella quale il VERONA andrà a far visita al RIMINI, il PORTOGRUARO se la vedrà in casa col COSENZA mentre il PESCARA riceverà il POTENZA in Abruzzo: giornata che potrebbe essere favorevole ai veneziani ma, come abbiamo visto fin'ora, il Girone è equilibratissimo e nulla si può dire fino alla fine...
[DICONO] REMONDINA «Squadra molto tesa ma generosa e vogliosa come volevo io! A questo punto conta solo la motivazione e va dato onore a BERRETTONI, CIOTOLA e SELVA che hanno continuato a giocare fino alla fine nonostante i crampi. Sono felice per PENSALFINI che di testa ha creato l'occasione per CANGI e per l'esordio di DALLA BONA che ha dovuto recuperare 2 anni d'inattività ma si che si è messo in discussione, ha lavorato tanto ed ora è pronto a raccogliere i frutti.» E ora? «Adesso rimangono ancora 2 partite da giocare, ripeto con grandissima motivazione: è dall'inizio che continuo a sottolineare l'equilibrio che regna in questo girone... Avete visto che fine ha fatto il PESCARA a FOGGIA? Ora ce la vedremo col PORTOGRUARO ma prima c'è da superare il RIMINI per avere la possibilità di scontrarsi per la vittoria finale coi veneziani...»
PENSALFINI «Vittoria importantissima, gara brutta ma 3 punti fondamentali! Non so se ho segnato io o CANGI l'importante è che la palla sia entrata! Adesso coi primi caldi la stanchezza si farà sentire ancora di più ma ora più che mai conta la testa, è quella che ti fa vincere gare come questa! PESCARA tagliato fuori? Non direi... I giochi sono aperti fino alla fine in un campionato equilibratissimo...»
Alberto COMAZZI, capitano senza fascia, dissipa le voci su presunti dissapori nello spogliatoio: «Quando le cose non vanno bene circolano subito queste voci ma questa squadra conosce le qualità individuali e quelle del gruppo. Dobbiamo affrontare la volata finale con lo stesso entusiasmo che hanno i bambini quando scoprono nuovi giochi, lo spirito è importante». Il contratto di Comazzi scadrà a fine stagione, non è facile giocare in questa situazione. «Sono un professionista e ho sempre fatto il mio dovere anzi voglio dare ancora di più per contribuire alla promozione del Verona. Sarebbe una soddisfazione incredibile. A gennaio abbiamo parlato ma la trattativa non s'è chiusa. Ci siamo dati appuntamento a fine stagione. Vedremo». Ha l'anzianità per fare il capitano ma Comazzi non indossa la fascia di capitano. «Cerco di dare l'esempio anche se non porto la fascia al braccio qualcuno ha male interpretato la mia scelta. Non ho nulla con l'Hellas, la società o i colori gialloblù. Ho deciso di non indossare più la fascia di capitano perchè la collego a un fatto drammatico della mia vita, alla morte di mio fratello»
ZARAGOZA 1-2 REAL MADRID
Gimnasia 1-0 Boca: Goal in doppia rovesciata alla Holly e Benji (Romero, Perez)
[IN BREVE] CALCIO&SICUREZZA: Maroni ha un'idea, DASPO anche per i giocatori! Una provocazione, certo... Che però avrebbe i suoi buoni motivi per essere messa in pratica. BASKET: TEZENIS VERONA buona la prima contro OZZANO. TENNIS FEMMINILE: La PENNETTA non perdona, 3 a 0 ed Italia in finale Fed Cup! LIGA SPAGNOLA: Il REAL batte il SARAGOZZA e si porta a -1 dal BARÇA... CALCIO ARGENTINA: ROMERO e PÉREZ come i gemelli DERRICK di "HOLLY E BENJI".
[RASSEGNA STAMPA]
25/04/2010 - h. 12:20 Il Taranto sbarca in Veneto. Passiatore, ultimi dubbi
Il Taranto è da venerdì sera a Verona per concentrarsi al meglio in vista della delicata sfida di quest´oggi con una delle tre attuali capoliste del girone (le altre sono Portogruaro e Pescara). Sono partiti in 19. A casa sono rimasti gli squalificati Migliaccio e Calori, l’infortunato Panarelli, nonchè Coppola, Cortese, Innocenti, Scarpa i quali da qualche domenica a questa parte non vengono convocati. Passiatore non ha annunciato la formazione ufficiale, ma a meno di stravolgimenti dell´ultim´ora, dovrebbe dar seguito all´undici visto giovedì allo Iacovone nell´amichevole con il Crispiano. Modulo ovviamente compreso: 3-5-2. Al «Bentegodi» dovrebbero scendere in campo Bremec; Imparato, Prosperi, Colombini; Cuneaz, Giorgino, Quadri, Rajcic, Bolzan; Ferraro e Falconieri.
Nelle intenzioni del trainer rossoblù la nuova disposizione dovrebbe assicurare la più ampia copertura del campo e ripartenze più rapide. Ma è indispensabile che le due punte, Ferraro e Falconieri, facciamo un pressing alto direttamente sui difensori veneti.
Il match implica risvolti importanti in classifica. Ovviamente bisognerà seguire i risultati della concorrenza ma se Prosperi e compagni dovessero riuscire a lasciare il «Bentegodi» imbattuti, le porte della permanenza si schiuderebbero sensibilmente e crescerebbe il morale dell´intero entourage rossoblù.
Il Verona, nelle ultime tre partite, ha conquistato solo 2 punti, frutto di pari interno ed uno esterno, perdendo a Marcianise. Il bilancio complessivo interno è di 5 pareggi, 1-1 con Cavese e Spal all´andata; 2-2 con Lanciano e Potenza e 0-0 con il Pescara al ritorno (11 aprile scorso) e di due sole sconfitte, 0-1 con il Rimini all´andata e 1-2 con la Reggiana il 7 marzo scorso.
I tifosi tarantini ci saranno. Dovrebbero essere circa un centinaio e non faranno mancare il loro sostegno.
Alessandro Del Grosso
FONTE: TuttoLegaPro.com
24 Aprile 2010 Calcio Iª Div. B - 32ª giornata: presentazione
di Marco Magli
Ancora 270 minuti alla fine della stagione regolare, con nove punti a disposizione e con una classifica cortissima, i giochi sono ancora tutti da decidere, escluso il Potenza, retrocesso per delibera del TNAS.
Proprio la squadra lucana, sempre ligia al dovere sportivo, ospiterà una delle tre squadre di testa, il Portogruaro di Calori. La squadra veneta ha ottenuto più successi di tutti fuori casa, ben otto; in riva al Lemene c’è ottimismo anche per questa lontana gara esterna.
Le altre compagini che comandano la classifica a pari merito con il Portogruaro, Verona e Pescara, sono attesi da impegni che, sulla carta, appaiono più ardui. Gli abruzzesi, forti dell’ultimo convincente successo conquistato contro la Reggiana, saranno in scena allo ‘Zaccheria’ contro un Foggia in salute, che viene da sei risultati utili consecutivi e in piena lotta per la salvezza. Si tratta del match più atteso della giornata, due squadre in crescita, che stanno ottenendo risultati attraverso buone prestazioni, lanciatissime verso i rispettivi obiettivi e hanno necessità di fare risultato pieno. Gara tutta da seguire.
Il Verona invece giocherà tra le mura amiche del ‘Bentegodi’ contro un Taranto che ormai deve guardarsi alle spalle. Scaligeri chiamati al riscatto dopo le ultime deludenti prestazioni, del terzetto al vertice pare la squadra più in difficoltà. Da Marzo è iniziato il periodo buio della squadra di Remondina, sei punti raccolti nelle ultime sei gare. Il Taranto non ha mai vinto nei quattordici precedenti a Verona, tre pareggi e ben undici successi dei gialloblu, che hanno i favori del pronostico.
Reggiana e Ternana devono difendersi dall’attacco del Rimini, staccato di una lunghezza, per difendere le posizioni valide per disputare i play off. La Reggiana sarà impegnata in casa nel derby emiliano contro la Spal, squadra che Notaristefano ha saputo togliere dalle cattive acque, per i granata non sarà un compito agevole avere la meglio contro una compagine come quella estense, in cerca di punti salvezza; la Ternana invece è attesa da una trasferta molto insidiosa a Marcianise. I ragazzi di Boccolini sono in serie positiva da sei turni, il pareggio di Ravenna è giunto dopo tre vittorie di fila, e meritatamente hanno saputo scalare posizioni importanti. Ternana ancora imbattuta con Giorgini in panchina, sette punti in cinque partite, all’andata s’imposero i campani con un sonoro 0-3.
Il Rimini deve dare seguito alle due vittorie consecutive e uscire indenne dal ‘Biondi’ se vuole dire la sua fino alla fine per un posto nella zona che conta. Il Lanciano non vince da sei turni (ultima vittoria Potenza-Lanciano 0-2 alla 25°giornata) e non può permettersi ulteriori passi falsi. I frentani sono, insieme al Giulianova, la squadra che ha colto meno successi in casa, solo tre, ultimo successo davanti ai propri sostenitori alla 24°giornata, 2-0 sul Giulianova.Gara tra le più interessanti della giornata e pronostico in bilico.
La partita del S.Vito tra Cosenza e Ravenna è scontro tra deluse. I silani, che dovranno fare i conti anche con la contestazione dei propri sostenitori, hanno quarantuno punti, troppi per essere invischiato nella lotta play out, pochi per aspirare a sogni di gloria, sembra non dover più chiedere nulla a questo campionato; mentre i bizantini hanno dimenticato come si fa a vincere, il successo manca da ben undici giornate (Ravenna- Potenza 2-1 alla 20°giornata). La squadra romagnola può considerarsi davvero la grande delusione del campionato, soprattutto dopo aver fatto un mercato di riparazione importante, ora bisogna pensare solo a salvare la pelle. Un pareggio potrebbe stare bene ad entrambe le compagini.
Pescina e Giulianova sono condannate a disputare i play out e si troveranno di fronte squadre affamate di punti utili per la conquista dell’immediata salvezza, i marsicani saranno attesi ad Andria mentre i giallorossi ospiteranno la Cavese. Papagni punta molto sul fattore casa, da quando siede sulla panca biancoazzurra (dalla quinta giornata) l’Andria ha perso in una sola occasione, nell’ultimo impegno casalingo contro il Real Marcianise 0-1, i pugliesi sono favoriti per i tre punti.
Il Giulianova deve dare continuità alla vittoria ottenuta domenica scorsa nel derby abruzzese contro il Pescina, per continuare ad alimentare le proprie speranze, per questo ha la necessità di superare una Cavese per nulla tranquilla dei suoi trentotto punti, che la posiziona a sole due lunghezze dalla zona rossa. I metelliani sono in calo nonostante un ottimo Girone di ritorno, ben ventitre punti in quattordici giornate (ultimo a quota quindici al giro di boa), solo un successo esterno, 2-1 a Pescara alla 19°giornata, peggior attacco esterno di tutta la Lega Pro, solo sei reti realizzate. Nei cinque precedenti il Giulianova non ha mai vinto, tre i pareggi. Partita delicata e aperta ad ogni risultato.
FONTE: Goal.com
25/04/2010
Hellas a testa bassa, è il momento dello sprint INGOMBRI IN VETTA. Il ritorno al successo sul campo amico rilancerebbe i gialloblù, che potrebbero scrollarsi di dosso qualche rivale nel momento decisivo del torneo. Contro un Taranto all'apparenza demotivato Remondina dà fiducia a Ciotola, Selva e Berrettoni E in mezzo c'è l'ipotesi Dalla Bona
Remondina vede la luce in fondo al tunnel. Ora tocca al Verona accenderla. Oggi pomeriggio l'occasione buona per allontanare gli incubi e far ripartire la corsa verso la serie B: al Bentegodi arriva il Taranto una squadra che ha poco o nulla da chiedere al campionato.
In estate la rossoblù era stata inserita dagli addetti ai lavori tra le candidate alla promozione, ora i pugliesi sono precipitati a metà classifica, il treno play off è ormai lontano, la salvezza sembra cosa fatta, meglio pensare all'anno prossimo. Motivazioni completamente diverse in casa Hellas.
A 270 minuti dalla fine i gialloblù non possono rovinare quanto di buono hanno fatto finora, dopo essere stati più di venti giornate in testa alla classifica. Adesso la vetta è affollata, Garzon e compagni sono stati raggiunti prima dal Portogruaro e poi dal Pescara ma partono ancora in pole position nella volata a tre: dovranno giocare al Bentegodi lo scontro diretto con il Portogruaro e hanno una differenza reti migliore rispetto al Pescara. Ma è meglio non fare troppi calcoli in questo momento, potrebbero non servire se l'Hellas non batte il Taranto.
Per questo la squadra e il tecnico hanno puntato l'obiettivo solo sulla sfida con im pugliesi, senza pensare alle altre partite, ai risultati delle concorrenti dirette.
«Credetemi, la reazione c'è stata - assicura Gian Marco Remondina -. A Marcianise abbiamo toccato il fondo ma con Pescara e Spal abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. Agli abruzzesi abbiamo concesso il primo quarto d'ora ma poi abbiamo preso in mano le redini dell'incontro, è mancato solo il guizzo finale. A Ferrara abbiamo costruito due o tre occasioni da gol, merce rara in questo momento, siamo passati in vantaggio con Selva e abbiamo chiuso bene tutti i varchi. Il pareggio della Spal è arrivato per una serie di errori individuali, non posso bocciare la prova del gruppo. In sede d'analisi un allenatore deve dividere la prestazione dal risultato: non abbiamo vinto, è vero, ma la squadra è in crescita e vorre vedere lo stesso spirito anche con il Taranto, in una partita decisiva per il nostro campionato».
Ancora infortunato Julien Rantier, fuori anche Fabrizio Anselmi dopo la distorsione al ginocchio riportata a Ferrara, Remondina recupera Alberto Comazzi che ha scontato la giornata di squalifica. Il difensore tornerà titolare in coppia con Ceccarelli. Torna a disposizione anche Corrado Colombo ma il mister del Verona sembra intenzionato a riproporre il tridente con Andy Selva in mezzo, Emanuele Berrettoni e Nicola Ciotola a sostegno. «Ma le alternative sono importanti - spiega Remondina - così possiamo cambiare l'inerzia della partita anche nell'arco dei 90'».
Potrebbe cambiare qualcosa a centrocampo, Russo e Pensalfini sono affaticati, Garzon e Samuele Dalla Bona scalpitano. Domenica scorsa l'ex Chelsea è andato in panchina, oggi potrebbe partire dal primo minuto. «Ha fatto grandi progressi - conclude Remondina - da quando è arrivato ha sempre lalavorato con grande intensità, ha ritrovato la forma migliore, ha curato i problemi fisici che lo bersagliavano da tempo. Da qualche settimana si allena con il gruppo, sicuramente la sua esperienza può servire alla nostra causa».
Luca Mantovani
25/04/2010
Pugliesi in assetto d'emergenza Ma Passiatore non dispera QUI ROSSOBLÙ. Sono sei i giocatori out tra squalifiche e infortuni
Mai una vittoria al Bentegodi. Il Taranto non può nemmeno affidarsi al passato. «Dovremo, invece, fare una grande partita», ammette Francesco Passiatore, tecnico dei pugliesi, che le ha provate tutte in settimana. E ha anche cambiato il modulo, sperimentando un ermetico 3-5-2.
Semplice pretattica o scelta dettata dall'esigenza di sigillare la squadra a Verona? «Messaggi depistanti», dichiara lui, che gioca anche così la partita a distanza con il Verona di Remondina. Di fatto, il Taranto è in emergenza. Calori e Migliaccio sono squalificati, mentre Scarpa, Coppola, Cortese e Innocenti non potranno essere della partita per infortunio. Brutta storia allora. Considerato anche che i rossoblù devono raccogliere almeno altri tre punti per sentirsi al sicuro. La salvezza, infatti, non è poi così scontata visto che dietro, chi insegue non ha certo voglia di fermarsi sul più bello.
Passiatore studia Epicuro, filosofo della felicità, e poi riflette: «Sono contento del lavoro, dell'impegno di tutti i giorni, della partecipazione dei ragazzi. Un po' meno dei risultati del campo. Noi possiamo fare meglio. Soprattutto in queste ultime giornate».
Poi si torna a parlare del modulo. E l'allenatore è diretto: «Sei bravo solo se vinci. Quindi, poco importa il modulo. Contano di più l'approccio alla gara e la voglia di arrivare fino in fondo». Il Taranto quest'anno ha vinto una sola volta in trasferta. «Ma io», sottolinea Passiatore, «sono qui da solo quattro partite. Non mi guardo alle spalle, anzi, penso solo al futuro, anche per il rispetto dovuto a chi mi ha preceduto».
Poi il Verona: «Lo stadio sarà pieno zeppo», prevede il tecnico dei pugliesi. «Ci sarà tanta pressione. Ma queste sono partite che si preparano da sole, e che ti inducono a dare tutto. Devi solo saperle prendere per il verso giusto». L'ultimo confronto tra Verona e Taranto al Bentegodi risale al 7 febbraio '93, campionato di B. Quel giorno I gialloblù si imposero 1-0 grazie alla rete di Giampaolo. S.A.
24/04/2010
Comazzi alza il bunker gialloblù «Subito tre punti con il Taranto» IL RITORNO DEL GUERRIERO. Scontato il turno di squalifica, con Anselmi infortunato, sarà titolare in mezzo alla difesa «Abbiamo una grande occasione, non possiamo gettarla al vento Non serve a nulla guardare indietro Adesso la squadra è in crescita»
Tutto in 270 minuti. Le prossime tre giornate saranno decisive per capire chi salirà direttamente in serie B tra Verona, Portogruaro e Pescara. Una farà festa, le altre due si accontenteranno di andare ai play off. L'Hellas è in mezzo al guado, poteva chiudere il campionato quando aveva sette punti di vantaggio, non l'ha fatto, ora deve rimettersi in gioco. Ma Alberto Comazzi non si volta indietro. «Bisogna guardare avanti», taglia corto il difensore gialloblù. Dopo aver scontato la giornata di squalifica a Ferrara, Comazzi ritrova una maglia da titolare complice anche l'infortunio di Fabrizio Anselmi.
Il Taranto doveve lottare per la promozione in serie B, ora deve guardarsi alle spalle per non farsi riprendere dalle squadre che non vogliono retrocedere in Seconda Divisione. «Ancora una volta una partita delicata, questa è una conferma, non ci sono gare già decise - spiega Comazzi - il Taranto non verrà al Bentegodi per lasciare punti. Il Verona, però, deve solo vincere per continuare la rincorsa all'obiettivo, quindi servono poche parole e tanta determinazione».
Ultimamente l'Hellas non ha dato segnali positivi, solo una vittoria nelle ultime otto partite e tanti punti gettati al vento. «Lo sappiamo tutti cos'è successo ma gli errori che abbiamo fatto non diventeranno mai una lezione per fare meglio nelle ultime settimane di campionato - aggiunge Comazzi - abbiamo una grande opportunità, dobbiamo giocare due partite su tre in casa, il Portogruaro arriverà al Bentegodi nell'ultima giornata, possiamo ancora farcela».
Tre gare delicate,quale sarà la più difficile? «In questo momento le tabelle non servono a nulla - ammette il difensore - sappiamo che per arrivare primi dobbiamo voncerle tutte, iniziando proprio dalla sfida in casa con il Taranto. Quindi puntiamo il mirino sui rossoblù perchè se non vinciamo con loro, il Verona rischia di gettare al vento tutto quello di buono che ha fatto fino a questo momento». Com'è successo a Ferrara, o in casa con il Pescara. «Qui vanno fatte valutazioni diverse - continua Comazzi - il Verona ha toccato il minimo a Marcianise, una sconfitta che ci ha messo in difficoltà. Poi abbiamo reagito bene, contro il Pescara abbiamo fatto una buona partita, con la Spal siamo stati concreti, non abbiamo concesso praticamente nulla e siamo passati in vantaggio al momento giusto. Purtroppo abbiamo sbagliato qualcosa alla fine, il pareggio è stato visto come una batosta, ma si devono fare valutazioni diverse per il risultato e per la prestazione». Ma questi passi falsi hanno portato un po' di malumore tra i tifosi.
Qualcuno dice che anche lo spogliatoio non è unito. «Quando le cose non vanno bene circolano subito queste voci - ribatte Comazzi - ma questa squadra conosce le qualità individuali e quelle del gruppo. Dobbiamo affrontare la volata finale con lo stesso entusiasmo che hanno i bambini quando scoprono nuovi giochi, lo spirito è importante». Il contratto di Comazzi scadrà a fine stagione, non è facile giocare in questa situazione. «Sono un professionista e ho sempre fatto il mio dovere - sottolinea il difensore gialloblù - anzi voglio dare ancora di più per contribuire alla promozione del Verona. Sarebbe una soddisfazione incredibile. A gennaio abbiamo parlato ma la trattativa non s'è chiusa. Ci siamo dati appuntamento a fine stagione. Vedremo». Ha l'anzianità per fare il capitano ma Comazzi non indossa la fascia di capitano. «Cerco di dare l'esempio anche se non porto la fascia al braccio - conclude - qualcuno ha male interpretato la mia scelta. Non ho nulla con l'Hellas, la società o i colori gialloblù. Ho deciso di non indossare più la fascia di capitano perchè la collego a un fatto drammatico della mia vita, alla morte di mio fratello».
Luca Mantovani
FONTE: LArena.it
25/04/2010 - 16:57
Hellas Verona-Taranto 1-0, decide Cangi I gialloblù ritrovano la vittoria dopo un mese grazie ad un tap-in del difensore in chiusura di primo tempo. Esordio per Dalla Bona, in campo più di mezz'ora
VERONA - Gian Marco Remondina ritrova Comazzi al centro della difesa al fianco di Ceccarelli, confermando i restanti dieci-undicesimi della formazione scesa in campo domenica scorsa a Ferrara. Passiatore è costretto a rinunciare a Calori, Migliaccio, Scarpa, Coppola, Cortese ed Innocenti, e si affida alla coppia avanzata Ferraro-Falconieri con Corona in panchina.
Prima conclusione ospite al 12' con Quadri, che dai venti metri tira di destro, palla ampiamente a lato. Al quarto d'ora ci prova Selva, sempre dalla distanza, ma la mira è sbagliata e Bremec controlla. Incursione centrale di Ciotola (18'), filtrante per Selva che lascia scorrere, Russo tenta la battuta di prima intenzione di collo pieno verso il palo lontano da appena dentro l'area, palla fuori. Punizione dalla trequarti di Bolzan al 20' indirizzata verso lo specchio della porta, Rafael va in presa. La formazione pugliese tenta sempre su calcio da fermo al 22' con Quadri, l'estremo difensore scaligero fa sua la sfera in due tempi.
Corner di Berrettoni al 35', Selva arriva prima di tutti e conclude di controbalzo, palla alta sopra la traversa. Discesa di Rajcic (38'), il croato batte di sinistro dal limite senza impensierire Rafael. I gialloblù rispondono subito con Selva dai venti metri, Bremec è bravo ad indietreggiare e deviare sopra la traversa. La squadra di Remondina si porta in vantaggio al 43': dalla bandierina di destra Berrettoni trova Pensalfini, che impatta di testa, Cangi è lesto a mettere dentro sulla ribattuta.
Pronti-via e ad inizio ripresa Ciotola (46') prova il colpo ad effetto da posizione defilata dentro l'area, palla alta. Gli uomini di Passiatore persistono nel tirare dalla distanza, come al 51' quando Quadri scocca il destro che non crea patemi all'estremo difensore gialloblù. Sulla ripartenza Berrettoni serve centralmente Russo, botta da fuori area centrale su cui Bremec va in presa. Azione personale di Bolzan (59'), l'ex Monza prova la battuta, deviazione provvidenziale di Ceccarelli che manda alto.
Al 75' Taranto in dieci: espulso Imparato per una gomitata su Selva davanti alla panchina scaligera. Traversone basso dalla destra di Cangi all'80' controllato da Prosperi che rinvia. Selva recupera palla a centrocampo all'88' e trova Farias sulla corsia di destra, il brasiliano arriva fino ai sedici metri poi va col destro, Bremec si fa trovare pronto sulla conclusione centrale. La gara termina dopo 5' di recupero, i gialloblù ritrovano la vittoria un mese dopo il successo col Giulianova, e continuano la rincorsa alla B in compagnia del Portogruaro.
HELLAS VERONA-TARANTO 1-0
Marcatori: 43' Cangi
Hellas Verona: Rafael; Cangi, Comazzi, Ceccarelli, Pugliese; Russo G. (63' Garzon), Esposito, Pensalfini (54' Dalla Bona); Ciotola (77' Farias), Selva, Berrettoni.
A disposizione: Ingrassia, Massoni, Colombo, Di Gennaro.
Allenatore: Gian Marco Remondina
Taranto: Bremec; Imparato, Prosperi, Colombini; Cuneaz (71' Di Roberto), Rajcic, Quadri, Giorgino, Bolzan; Ferraro (63' Corona), Falconieri (81' Russo N.).
A disposizione: Barasso, Taulo, Crovetto, Triarico.
Allenatore: Francesco Passiatore
25/04/2010 - 13:57
Hellas Verona-Taranto: le formazioni ufficiali I ventidue in campo per la sfida in programma allo stadio "Bentegodi" (fischio d'inizio alle ore 15)
VERONA - I ventidue di partenza per Hellas Verona-Taranto, match valido per la 32a giornata del campionato di Prima Divisione (Girone B) 2009/2010, in programma oggi pomeriggio allo stadio "Bentegodi" di Verona (ore 15).
Hellas Verona: Rafael; Cangi, Comazzi, Ceccarelli, Pugliese; Russo, Esposito, Pensalfini; Ciotola, Selva, Berrettoni.
A disposizione: Ingrassia, Massoni, Garzon, Dalla Bona, Colombo, Farias, Di Gennaro.
Allenatore: Gian Marco Remondina
Taranto: Bremec; Imparato, Prosperi, Colombini, Bolzan; Cuneaz, Rajcic, Quadri, Giorgino; Ferraro, Falconieri.
A disposizione: Barasso, Taulo, Crovetto, Triarico, Di Roberto, Russo, Corona.
Allenatore: Francesco Passiatore
Arbitro: Michele Gallo (Sez. arbitrale di Barcellona Pozzo di Gotto)
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
24/04/2010 14:43 Hellas, è il momento di Dalla Bona
Remondina pensa a qualche cambiamento in vista della gara casalinga contro il Taranto. Certo il ritorno di Comazzi in coppia con Ceccarelli in difesa vista l'indisponibilità di Anselmi; a centrocampo sembra essere arrivato il momento di Sam Dalla Bona che agirà sul centrodestra con Esposito in regia e Pensalfini sul centrosinistra. In avanti possiblie l'impiego di Berrettoni come trequartista alle spalle di Colombo e Selva anche se non si esclude il tridente con il bomber sanmarinese centrale e Ciotola-Berrettoni sugli esterni.
FONTE: TGGialloblu.it
[OFFTOPIC]
CALCIO&SICUREZZA: Maroni ha un'idea, DASPO anche per i giocatori! Una provocazione, certo... Che però avrebbe i suoi buoni motivi per essere messa in pratica. BASKET: TEZENIS VERONA buona la prima contro OZZANO. TENNIS FEMMINILE: La PENNETTA non perdona, 3 a 0 ed Italia in finale Fed Cup! LIGA SPAGNOLA: Il REAL batte il SARAGOZZA e si porta a -1 dal BARÇA... CALCIO ARGENTINA: ROMERO e PÉREZ come i gemelli DERRICK di "HOLLY E BENJI"
ARGENTINA: UN GOL ALLA "HOLLY E BENJI" - VIDEO
Tra i numerosi affezionati di ‘Holly e Benji’ tutti sicuramente ricorderanno le incredbili gesta dei gemelli Derrick. Il gol del 1-0, che nel campionato argentino di clausura ha sancito la vittoria del Gimnasia La Plata sul Boca Juniors, può far tornare alla mente i due attaccanti della ‘Hot Dog’. Autori della doppia-rovesciata sono l'argentino Sebastian Romero e il colombiano Marco Pérez. Complimenti a entrambi.
ZARAGOZA 1-2 REAL MADRID
Gimnasia 1-0 Boca: Goal in doppia rovesciata alla Holly e Benji (Romero, Perez)
IL REAL VOLA CON KAKÀ -VIDEO BARCELLONA AVANTI DI UN PUNTO
Il Barcellona chiama e il Real Madrid risponde. Alla vittoria nel pomeriggio dei blaugrana segue quella dei rivali diretti per la Liga del Real Madrid che superano 2-1 il Saragozza grazie ai gol di Raul e Kakà. Ne consegue che la situazione in testa al campionato spagnolo resta invariata con Cristiano Ronaldo e compagni sempre ad un punto di distacco della capolista. Le merengues, comunque, hanno sofferto sul campo di un Saragozza che si è arreso solo all'81'. Kakà, entrato da 5 minuti, raccoglieva un invito di Cristiano Ronaldo e insaccava in diagonale. Da sottolineare che l'ex napoletano Matteo Contini si è fatto espellere al 7' della ripresa costringendo i suoi in dieci. Nell'altro anticipo del campionato spagnolo il Valencia batte di misura il Deportivo La Coruna rafforzando la terza posizione in classifica. Risultati della 34/a giornata della Liga spagnola: Oggi: Barcellona - Xerez 3-1 Saragozza - Real Madrid 1-2 Valencia - Deportivo La Coruna 1-0 Domani: Sporting Gijon - Valladolid Racing Santander - Villarreal Almeria - Espanyol Barcellona Maiorca - Malaga Atletico Madrid - Tenerife Getafe - Siviglia Lunedì: Osasuna Pamplona - Athletic Bilbao Classifica: Barcellona 87, Real Madrid 86, Valencia 62, Maiorca 55, Siviglia 54, Villarreal 49, Athletic Bilbao 49, Getafe 47, Deportivo La Coruna 44, Atletico Madrid 40, Osasuna, Almeria, Espanyol Barcellona 38, Sporting Gijon 37, Santander 36, Real Saragozza 34, Malaga 33, Tenerife 32, Valladolid 29, Xerez 27.
PENNETTA SHOW: 3-0 -FOTO ITALIA IN FINALE DI FED CUP
La gioia delle neofinaliste azzurre (ansa) Francesca Schiavione esulta dopo la vittoria con la Safarova (ansa) Flavia Pennetta mostra il pugno (ansa) Un dritto di Flavia Pennetta (lapresse)
L'Italia si è qualificata per la finale di Federation Cup. Il punto decisivo, quello del 3-0 sulla Repubblica Ceca lo ha conquistato Flavia Pennetta che ha battuto Petra Kvitova in due set 7-6 (3), 6-2. L'Italia difenderà il titolo contro la vincente dell'altra semifinale Usa-Russia.
Flavia Pennetta ha battuto Petra Kvitova col punteggio di 7-6, 6-2 ed ha conquistato il punto del 3-0 contro la Repubblica Ceca che qualifica l'Italia alla finale di Fed Cup. La Pennetta è scesa in campo, allo stadio 'Nicola Pietrangelì del Parco del Foro Italico di Roma, nel primo incontro della seconda giornata forte del 2-0 maturato ieri grazie alle vittorie della stessa Pennetta e di Francesca Schiavone, che hanno superato rispettivamente Lucie Hradecka (6-4, 7-5) e Lucie Safarova (6-0, 6-2). L'Italia capitanata da Corrado Barazzutti, alla quarta finale in cinque anni, affronterà il 6 e 7 novembre prossimi la vincente della sfida tra Stati Uniti e Russia...
STADI E VIOLENZA, MARONI: "DASPO PER I GIOCATORI"
Lotta dura senza paura: alla violenza negli stadi, ai giocatori che conoscono solo «l'etica dei soldi», ai genitori «che ai campetti incitano i bambini che stanno giocando gridando 'spaccagli le gambè». Il ministro dell'Interno Roberto Maroni, a Pistoia per la consegna del premio 'Memorial Bardellì, ribadisce che contro la violenza negli stadi ci sarà «tolleranza zero». Maroni è stato premiato per la tessera del tifoso, «un provvedimento mirato per tener fuori la violenza dagli stadi - dice -. Il calcio è lo sport più bello del mondo ma sono preoccupato per il ritorno di una violenza che ha imposto l'emissione di 1.500 Daspo solo quest'anno, contro i 4.000 da quando esiste il provvedimento». Il calcio è la sua passione, tanto che il ministro non resiste a ricordare ad una platea di oltre 500 persone che «sono un tifoso, anzi un fazioso milanista, e purtroppo non navighiamo in buone acque quest'anno», e si dice felice se arrivasse Mario Balotelli alla squadra rossonera. Ma subito il pensiero torna alla 'tolleranza zerò. E Maroni ribadisce la bontà dello strumento 'tesserà: «La tessera del tifoso è stata contrastata da alcune tifoserie e di conseguenza da alcune società, succubi di quelle tifoserie». Maroni va giù duro. Si dice preoccupato della recrudescenza della violenza e cita i 1.500 Daspo emessi dall'inizio del campionato. Daspo che andrebbero inflitti «anche a certi giocatori e ad alcuni genitori». Il ministro ha fatto riferimento a un giocatore laziale che avrebbe colpito un giocatore romanista alla fine del derby mentre quest'ultimo esultava sotto la curva all' Olimpico. «Bisognerebbe pensare ad una forma di Daspo per questi giocatori per i quali l'etica è solo un optional e contano solo i soldi». Un uppercut e un ko fulminanti per un mondo, come quello del calcio, che avrebbe «il dovere di educare i ragazzi ai valori dello sport». E che dire di quei genitori «che a bordo dei campetti incitano i propri figli che stanno giocando a pallone urlando 'spaccagli le gambè»?. Daspo anche per loro. Poi Maroni pronuncia la parola 'riformè e mette in agitazione parte della platea. Ma il ministro si riferisce alla proposta di legge sulla proprietà degli stadi come un tassello ulteriore nel progetto-sicurezza: «Oggi gli stadi sono di proprietà dei Comuni, se si esclude l'Olimpico - ha detto Maroni -. Così restano senza sorveglianza. Le strutture devono essere di proprietà delle società, controllati anche durante la settimana da personale professionista, In Parlamento c'è una proposta di legge di riforma e spero che possa essere approvata quanto prima».
BRUNO: "DASPO? IO LO AVREI PRESO" «Il Daspo? Io lo avrei preso di sicuro, e anche giustamente». Nell' 'albo nerò dei giocatori considerati cattivi, finito a pieno titolo nella lista delle squalifiche record del calcio italiano, Pasquale Bruno, ex difensore di Torino e Juventus capace di mettere paura anche a Van Basten, sorride di fronte alla proposta-provocazione del ministro dell'Interno Roberto Maroni, che chiede di estendere il divieto di entrare allo stadio anche ai calciatori 'rissosì. Un provvedimento che Bruno vedrebbe applicato a se stesso, in quanto 'bad boy' (taluni lo soprannominavano 'o animalè), ma che non considera affatto un rimedio contro la violenza negli stadi: «Nascondersi dietro al gesto di Radu o a quello di Totti è ridicolo - sottolinea l'ex giocatore all'ANSA - il fatto è che la legge esiste, ma non viene applicata. Per questo consiglierei al ministro Maroni di farsi un bel giro in Inghilterra o Germania, dove fenomeni come quello degli hooligans, piaga estrema del calcio mondiale, sono stati estirpati. In un solo modo: applicando le norme esistenti». «Poi - aggiunge - pensare che siano i giocatori a istigare quello che succede sugli spalti o fuori, è un modo per prendersi in giro. Del resto in Italia la legge che viene applicata sul serio è quella contro il fumo». Bruno - che nel 1991 prese 8 giornate di stop (poi ridotte a cinque) perchè cercò di aggredire l'arbitro Ceccarini che lo aveva espulso per una gomitata a Casiraghi - ammette che comunque certi comportamenti in campo sono tipici del pallone made in Italy. «Io tentai di aggredire l'arbitro, ma questo non provocò incidenti. Noi siamo i giocatori più scorretti - continua il leccese - e io sono il peggiore di tutti. Solo qui si cerca di fregare gli arbitri, ed è stancante vedere una partita interrotta continuamente dai fischi perchè i giocatori simulano, alzano le braccia. È vero che anche i calciatori hanno la dose di responsabilità, ma non credo che se si bruciano i seggiolini in tribuna è perchè c'è stata qualche scorrettezza di troppo in campo». Il «peggio» dei giocatori lo tira fuori la «tensione», che però secondo Bruno, che ha anche sperimentato il calcio scozzese in una fase della sua carriera, è sempre riconducibile a come si vive in Italia il pallone. «La tensione fa venire fuori il peggio - dice - ma qui conta solo il risultato. Se vinci 1-0 giocando male è tutto ok, se perdi dando spettacolo sei sulla graticola. Io credo che in Inghilterra se il Manchester United finisse in seconda divisione i tifosi lo seguirebbero». «Pentito di quello che ho fatto? Non saprei, magari rifarei tutto, visti gli scandali che sono venuti fuori anni dopo...», conclude.
DASPO ANCHE PER I GIOCATORI Il Daspo, il provvedimento che impedisce l'accesso alle strutture sportive, «dovrebbe essere comminato anche a certi giocatori e a certi genitori». Lo ha detto il ministro Roberto Maroni oggi a Pistoia. Maroni ha fatto riferimento al calcio che un giocatore della Lazio ha dato ad un giocatore della Roma dopo il derby mentre il giallorosso esultava sotto la curva dell'Olimpico. «Non si può parlare di lotta alla violenza e vedere in mondovisione un giocatore che esulta e un altro che gli dà un calcio e lo fa cadere. E vedere che chi lo fa non è sanzionato è incredibile». Maroni ha detto anche che il Daspo dovrebbe essere impartito anche a «quei genitori che incitano i propri bambini che stanno giocando alla violenza».
L'immagine di un giocatore violento, che «fa un fallo dopo la fine di una partita» è «peggio di qualunque episodio di violenza» perchè trasmette «un messaggio devastante ai giovani». Lo ha detto il ministro dell'Interno Maroni oggi a Pistoia dopo aver avanzato la proposta di un daspo anche per i giocatori. Non sarebbe male dunque, ha detto Maroni, «pensare ad una forma di Daspo per questi giocatori - ha detto ancora Maroni - per i quali l'etica è solo un optional e contano solo i soldi».
CONTRO VIOLENZA TOLLERANZA ZERO Contro la violenza negli stadi «tolleranza zero» ha detto il ministro Roberto Maroni, oggi a Pistoia, parlando delle iniziative del Viminale per arginare la violenza dentro e fuori gli stadi. «L'opera, seppur meritoria - ha detto Maroni - delle Forze dell'ordine non è sufficiente. Dobbiamo educare i giovani e fare di tutto per arginare una risorgente violenza». Dopo l'adozione dei Daspo («sono in aumento e questo mi preoccupa» ha detto Maroni) un altro provvedimento da adottare che si può rivelare efficace in materia di sicurezza è l'affidamento degli stadi alle società di calcio. «Questa è una grande riforma da fare - ha detto Maroni -. Oggi gli stadi, se escludiamo l'Olimpico, che è del Coni, sono di proprietà dei Comuni e durante la settimana rimangono assolutamente sguarniti. Gli stadi devono essere di proprietà delle società, controllati da personale professionista. In questo senso - ha ricordato Maroni - in Parlamento c'è una proposta di legge di riforma. Spero che possa essere approvata quanto prima».
SOCIETA' SUCCUBI DEI TIFOSI Alcune società di calcio «sono succubi di certe tifoserie organizzate». Lo ha detto oggi il ministro dell'Interno Roberto Maroni a margine del suo intervento al premio 'Giampaolo Bardellì consegnato oggi a Pistoia. «La tessera del tifoso - ha detto Maroni - è stata contrastata da alcune tifoserie e di conseguenza da alcune società, succubi di quelle tifoserie. Eppure le società dovrebbero rendersi conto che la tessera del tifoso è lo strumento migliore per la sicurezza. Dovremo convincere tutte le società ad adottarla».
FONTE: Leggo.it
24/04/2010 23:02 Playoff Tezenis, in gara-1 domina Ozzano
Niente da fare per la squadra di Pizzo Faina, che esce sconfitta 74-58 dal parquet dei bolognesi. La Pentagruppo mette le mani sulla partita già nel primo tempo, chiuso all'intervallo con 19 punti di margine, e nella ripresa controlla il vantaggio. Non bastano le cinque triple di Bellina (top scorer dell'incontro) e la conferma di Gandini, male Ferrarese. Giovedì alle 20:30 gara-2 al Palaolimpia per allungare la serie alla "bella"
FONTE: TGGialloBlu.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#AtalantaVerona Noslin
#AtalantaVerona Baroni
#AtalantaVerona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 20 Aprile ore 20:45 (Sky Sport/DAZN)
VS
Serie A 33ª Giornata
Classifica
Serie A 2023-2024
Inter
83
Milan
69
Juventus
63
Bologna
59
Roma
55°
Atalanta
51*
Lazio
49
Napoli
49
Torino
45
Fiorentina
44*
Monza
43
Genoa
39
Lecce
32
Cagliari
31
Udinese
28°
Hellas Verona
28
Empoli
28
Frosinone
27
Sassuolo
26
Salernitana
15
* Atalanta e Fiorentina una partita in meno
° Udinese e Roma una partita da terminare dopo la sospensione del 14 Aprile all'Arena di Udine
Ultima partita
Lunedì 15 Aprile ore 20:45 (Sky Sport/DAZN)
2-2
Serie A 32ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.