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HELLAS VERONA 1-2 RAVENNA: Deludente e discutibile il volantino dei contestatori nel pre-partita, molti gli spunti pochi i fatti...


Dopo la batosta piú morale che tecnica (vista la modestia dell'avversario e per questo ancor piú bruciante) subita Domenica ad opera del RAVENNA vorrei commentare un altro volantino dei contestatori, sperando che non prendano a pretesto le prestazioni dell'HELLAS nelle ultime partite per dare ulteriore motivo alla loro contestazione ma che anche loro, come me e tutti gli altri tifosi veri, siano principalmente dispiaciuti a prescindere da tutto il resto a causa della terza sconfitta in 4 partite. Vorrei precisare, tanto per capirci subito, che non voglio cercare le ragioni ed i torti nelle due posizioni (e d'altro canto mi sembrerebbe uno sterile quanto presuntuoso esercizio di retorica) quanto invece spiegare cosa intendo esattamente quando scrivo di protesta basata su chiacchiere e non su fatti e questo nuova 'velina capita', come si suol dire, a fagiolo (in corsivo le parti prese direttamente dal testo che potrete leggere in maniera integrale clickando sull'immagine sottostante):

Dopo il volantino che spiegava la Verona Connection puntualmente sono arrivate le dichiarazioni dei giornalisti... Ci spieghino come mai sono passati da una pseudo-contestazione mediatica... ad un'incondizionata apertura di credito nei confronti di Previdi e soci... Non che voglia difendere i giornalisti 'incriminati' (e del resto non ce ne sarebbe nemmeno bisogno visto che si sanno difendere benissimo da soli e hanno a disposizione intere colonne di giornali e spazi in TV per farlo) ma non mi sembra ci sia mai stata una 'incondizionata apertura' ne tantomeno una 'contestazione mediatica' dal momento che, anche stavolta, hanno assunto una posizione di comoda attesa per vedere come evolve la situazione e capire definitivamente da che parte tira il vento per poi salire, alla bisogna, sul carro del 'vincitore'. Vorrei far notare ai contestatori che già questa posizione è abbastanza 'estremistica' viste l'ampia (quella si) 'incondizionata apertura' che ebbe PASTORELLO a suo tempo... Però barbabianca era uno che sapeva sguazzare alla grande nello stagno del calcio e, quando parlava, era in grado di abbagliare gli interlocutori ed apparire come una specie di santo (al contrario purtroppo di quanto non sappia fare ARVEDI e l'ufficio stampa dell'HELLAS spesso pressopochista ed intempestivo nella comunicazione)



... I modestissimi risultati (sia calcistici che finanziari) sono sotto gli occhi di tutti. Sarà! Ma io questi modestissimi risultati non li vedo così chiaramente:
- Dal punto di vista calcistico abbiamo solamente guadagnato rispetto all'anno scorso perchè sono finalmente arrivate in società persone competenti, motivate, che hanno messo le cose in chiaro da subito e sono sempre molto presenti financo all'interno dello spogliatoio (ed i risultati si vedono). La squadra è formata da giovani (come da precise linee di lega) ed è per questo preda di alti e bassi, l'allenatore conosce la categoria e ha dimostrato, almeno nelle prime 5 gare su 7, di aver dato alla squadra delle trame di gioco che sicuramente diventeranno più efficaci col tempo e del resto questo dovrebbe essere un campionato 'di semina' onde effettuare il 'raccolto' nel prossimo. Ma, a parte queste considerazioni, qualcuno mi potrebbe spiegare come si possano giudicare modestissimi i risultati di una squadra dopo appena 6 Giornate? Siamo praticamente all'inizio!...
- Dal punto di vista finanziario raggiungiamo (scusatemi butèi ma dobbiamo chiamare le cose con il loro nome) livelli da delirio! Come fate ad affermare che la proprietà si trova in ambasce dal punto di vista economico quando ARVEDI (e ARAMINI sopratutto) continuano a sostenere il contrario? Tantopiù che il Conte basa le sue fortune su redditi fisici (terreni) e non azionari come ha ammesso recentemente per cui delle due l'una: o avete informazioni contrarie basate su fonti certe oppure parlate (e scrivete) di aria fritta!
È chiaro che anche il mio è soltanto un punto di vista non necessariamente imparziale ma almeno mi baso su quello che ci viene raccontato ed in parte anche confermato dalla realtà mentre una frase come la vostra, me lo concederete, sembra buttata lì a dire tanto prima o poi qualche casino succederà! (atteggiamento costruttivo davvero) ma non sarebbe più efficace da parte vostra scrivere di fatti concreti che comprovino le vostre posizioni? Sicuramente qualche persona in più, comunicando in questo senso, sarebbe dalla vostra...

Hellas Verona-Ravenna (foto in formato 640x480 px.)


E ancora: ... Aspettiamo la fine del campionato e poi ancora la nuova campagnia prestiti? dando per scontato che anche l'ultima lo è stata, non fosse che anche questo è quasi del tutto falso! I fatti dicono che, tra i nuovi arrivi, solo GIRARDI e CECCARELLI sono prestiti secchi e che in tutti gli altri casi mentite (sapendo di mentire): BERGAMELLI, MORACCI, CAMPISI, PAROLO, GOMEZ TALEB e TIBONI (ai quali vanno aggiunti RAFAEL, GARZON e POLITTI) sono in comproprietà mentre per CAMPAGNA, CONTI, LOSETO, PUCCIO e DA DALT il VERONA detiene il diritto di riscatto della comproprietà. In soldoni significa che, se il giocatore viene ritenuto interessante o potenzialmente valido, la società tirerà fuori una cifra (già pattuita) e si aggiudicherà metà del calciatore... Ora, da qui a dire che la campagna acquisti 2008-2009 è stata in realtà una campagnia prestiti, ce ne corre! Avete informazioni diverse suffragate ovviamente da prove? Benissimo! Siamo tutti orecchi (io per primo)... Ma se non le avete siete proprio sicuri che a fare plateale disinformazione ci guadagnate?

Il sondaggio B/=\S:


Ormai abbiamo mangiato così tanta merda ... che la gente si è abituata al gusto. Anche questo è parecchio discutibile butèi! E lo è perchè voi date per scontato che la gente si sia rassegnata a vedere un HELLAS in terza serie ma come fate a giudicare rassegnati i quasi 8.000 che hanno sottoscritto l'abbonamento? Questo può significare tutto tranne che i tifosi gialloblù si siano arresi! Altra considerazione: non credete che meritino (meritiamo) rispetto? Non è che doppo 'anni di merda' voi per primi contestiate a prescindere sicuri che prima o poi i fatti vi daranno ragione? Ma quand'anche fosse vero quanto scrivete: chi sarebbe invogliato a venire a rischiare i suoi soldi in una piazza tanto burrascosa?



Vorremmo sapere quando mai si è parlato di ARVEDI, MAZZI, CAMPEDELLI, MARTINELLI, ANDREOLI, UNICREDIT, ARAMINI, acquisizioni e fusioni in termini chiari!?! domanda pretestuosa per quanto retorica! Ma secondo voi le transazioni da milioni di Euro dovrebbero essere discusse in piazza insieme ai tifosi? Secondo ANDREOLI anche si (il VERONA non è di ARVEDI ma è di tutti!) peccato che poi le frasi fatte e le tenere utopie facciano a pugni con la realtà: l'HELLAS (come qualsiasi altra cosa che si compri o si venda) è in primis proprietà di chi ha sganciato la grana per acquisirlo! E non potrebbe essere altrimenti... Non vi sta bene? Nessuno ci può far niente ma ragionare in termini affettivi, per quanto il mio atteggiamento possa sembrarvi cinico, non vi aiuterà a cambiare le cose... Quello che sappiamo, ad oggi, è che qualcuno aveva sondato il campo per studiare la fattibilità di un'eventuale fusione e questi sono i fatti, possiamo immaginare (e sperare) che il tentativo sia andato a vuoto per tutta una serie di (buoni) motivi come possiamo purtroppo essere sicuri del fatto che questi motivi saranno superati nel momento in cui gli interessi economici prevarranno e allora ogniuno farà come meglio crede (per me finirà un mondo) ma di sicuro ci sarà chi accetterà più o meno obtorto collo la situazione...

Non siamo manovrati ne manovratori ... Noi ... non percepiamo stipendi, ne abbiamo giornali o siti internet dai quali sputare sentenze questa frase l'ho estrapolata (e lo ammetto dimostrando un po' di immodestia) perchè mi sento chiamato in causa direttamente e vorrei chiarire due semplici concetti:
- Non percepisco (purtroppo) nessun stipendio per il mio secondo lavoro (perchè in questo si è trasformato visto che mediamente ad esso dedico almeno 3 ore al giorno) come blogger scaligero, se vi fossero dubbi, che fra l'altro mi sono venuti alle orecchie, in giro: l'unico guadagno che ottengo, in questo momento consiste mediamente di meno di 20 centesimi di dollaro USA al giorno, proviene da alcuni click che qualche saltuario utente effettua sui banner pubblicitari...
- Visto il 'tenore' dei volantini che mandate fuori non mi stupisco che più di qualcuno individui in voi persone strumentalizzate... In ogni caso questo è un blog fatto da un butèl per i butèi: avete qualcosa da dire, ribadire o rispondere? Il blog B/=\S è a disposizione! Come ho già fatto presente al butèl che si è firmato PULCE, questo spazio è vostro, se mi scrivete una mail con argomenti e toni civili la pubblicherò senza cambiare una virgola... Più buona fede di questa...

Che ne pensa Palazzo Barbieri... Dove sono i super tifosi del Verona che siedono in comune? ragazzi fatemi capire ma davvero pensavate, ammesso che alla politica interessi qualcosa dell'HELLAS se non in termini di bacino di voti, che qualcuno vi (ci) avrebbe aiutati ad aiutare il VERONA? Sveglia per dio!

Commenta l'articolo:oppure



Martino brucia tutti oggi e si laurea per la prima volta CAMPIONE DI GIORNATA 8) seguito da un Bruni ritrovato e da RobRoy...

Ale90HVr realizza un solo punto (record negativo anche per lui!!!) e diventa SFIGADON salvando me, mr Boro e MR31032001

In classifica generale assembramento alla piazza d'onore che conta ben 3 presenze oltre alla mia: Boro, Bridget e Gabri ma torna in testa solitario il CAMPIONE della scorsa stagione Bruni :) (tanto te ripijo hi hi), in zona retrocessione RougeHellas, Pose Gialloblu e Ale90HVr...


Gioco pronostici B/=\S 2008/2009
GiocatorePunti
Bruni30
Boro, Bridget, Gabri e Smarso29
RobRoy28
Martino26
Scaligero25
Bubu77 e MR3103200124
RougeHellas22
Pose Gialloblu18
Ale90HVr17


Puoi commentare questo articolo sul forum BONDOLA/=\SMARSA oppure in coda a questo post per aprire magari uno scambio di opinioni... Con la prima di campionato è ripartito il gioco pronostici B/=\S: l'anno scorso la spuntò BRUNI per un solo, misero punto! (fra l'altro preso alla rubentina). Brucia ancora ma, anche quest'anno ci sarà da giocarsela! Che aspettate dunque? Si potrà giocare fino all'inizio delle partite!





- Hellas ko tra i fischi, adesso è crisi
BRUTTA SCONFITTA COL RAVENNA, IL BENTEGODI CONTESTA I GIOCATORI, ARVEDI E REMONDINA
Nella partita che dovrebbe segnare il riscatto dopo le sconfitte con Cremonese e Padova e il punticino di Crema, l’Hel - las cade pesantemente in casa contro il Ravenna. Uno a due il risultato finale, con un gol di Gomez al quinto di recupero a partita già chiusa. Il Verona la sconfitta stavolta se l’è meritata, e a nulla valgono gli alibi del palo centrato da Scapini e d el l’espulsione quantomeno frettolosa di Bellavista. Remondina schiera di nuovo le due punte davanti: sono Girardi e il volenterosissimo Scapini.


Dietro a loro Parolo, a centrocampo Corrent, Bellavista e Campisi (Garzon è infortunato), a schermare il portiere Mancinelli, Bergamelli, Conti e Moracci. Ceccarelli siede per la prima volta in panchina, Anaclerio torna ad annusare l’erba del Bentegodi tra le riserve. L’avvio è più promettente rispetto a quello col Padova, il Verona sembra deciso a fare la partita fin da subito, ma si rende presto conto che il Ravenna, nonostante abbia la difesa più perforata del girone (10 gol subiti), non sta ad aspettare e controbatte con un temibile attacco a tre composto da Zecchin a sinistra, Gerbino Polo al centro e Pettinari a destra. Buon ritmo fino al 17’, minuto sfortunato per l’Hellas. Zecchin fugge sulla sinistra e mette tagliato dentro un pallone a mezz ’altezza che Gerbino Polo è abile ad insaccare di testa su dormita dei centrali gialloblù. Al 20’Moracci va sulla sinistra e mette in mezzo dove Scapini effettua un tiro favoloso che solo il palo frena, poi il portiere Rossi salva. Al minuto trentadue Bellavista riceve un’ammonizione per un’entrata fallosa. Anche il gialloblù ha peso una botta nella circostanza, e quando rientra in campo non chiede il permesso all’arbitro Zonno che lo caccia fuori per doppia ammonizione venendo subissato di fischi dai diecimila del Bentegodi. Il Verona non molla, tanto più che Zonno, resosi conto di aver esagerato, manda negli spogliatoi pure Giampieretti al 32’, sempre per doppio giallo. Ancora Matteo Scapini al 40’ lascia partire un bolide da dentro l’area che fa fischiare i timpani a Rossi ma finisce fuori.

Nel secondo tempo accade quello che nessuno si aspetta: gioca un altro Verona, molle, inconcludente, inesperto sul quale il Ravenna ha buon gioco a chiudere gli spazi e la partita all’83’ con Anzalone servito in area sempre dalla bestia nera Zecchin. Prima da segnalare solo una potente conclusione di Moracci a volo su corner di Campisi che Rossi si trova fortunosamente a ribattere. Segna Gomez su “assist” in retropassaggio di Anzalone, ma alla fine ci sono fischi per tutti, Remondina in primis. Alcune sue scelte sono sotto accusa: Parolo che gioca troppo indietro, la sostituzione di Corrent e quella mancata di uno spento Girardi.

- Imperdonabile l’ingenuità che costa il “rosso” a Bellavista
7_ Matteo Scapini Si è dannato l’anima, è uscito coi crampi ed ha creato gli unici veri pericoli. Sfortunato quando centra il palo.
6_Rafael Due ottimi interventi, ma sul secondo gol rimane qualche perplessità. In ogni caso non ha colpe per la sconfitta, dipesa dal resto della squadra.
5,5_Mancinelli Corre tanto ma non va sul fondo come ci si aspetterebbe da lui, forse frenato dalle disposizioni dell’allenatore.
5,5_Conti Il solito discorso, 89 minuti buoni ma poi i gol arrivano lì al centro. Cerca di incornare sugli angoli ma non è fortunato.
5,5_Bergamelli Come il suo compagno di reparto. Con questi i gol subiti sono otto in sette gare: un dato su cui la difesa deve riflettere.
6_Moracci Quando si propone sulla sua fascia di competenza crea pericoli, un tipo di lavoro che Remondina dovrebbe fargli svolgere con maggior insistenza.
6_Campisi Ce la mette tutta, anche se a volte è impreciso. Dalla sua il fatto che non è un rifinitore, ruolo che gli viene affidato per un buon tratto di gara.
5_Bellavista Dopo mezzora viene espulso. D’accordo che Zonno non è in giornata (guardacaso, dev’essersi consultato con Zanchelli), ma lui non può commettere simili ingenuità. 6,5_Corrent Corre per tanti, al pari di Scapini: e allora perchè sostituirlo dopo soli 59 minuti privando un gruppo pieno di giovani della sua esperienza? Sport
5,5_Parolo Sotto tono, finisce davanti alla difesa e così non può nemmeno estrarre dal cilindro qualche colpo di classe in avanti.
5,5_Girardi Corre tanto e spreca energie, ma non si fa trovare pronto come in altre occasioni.
5,5_Puccio Nella mezzora che sta in campo fa tanta confusione: tanta voglia, poco arrosto.
6_Gomez Taleb Si impegna e realizza il golletto della bandiera, anche se pure lui pare un pesce fuor d’acqua come trequartista.

- 1 i punti del Verona nelle ultime quattro partite
Un mese senza vittoria. L’ultimo successo dei veronesi risale al 14 settembre in casa contro la Sambenedettese. Era la terza giornata e l’Hellas aveva ben sette punti, ma poi ha ceduto di schianto: ko a Cremona per 3-1, sconfitta interna nel derby col Padova (0- 1) pareggio in rimonta a Crema (1-1) e la sconfitta di ieri.


- GIAN MARCO REMONDINA
«Ma i miei ragazzi danno l’anima»
«Bene nel primo tempo. Male, invece, la ripresa». Remondina manifesta la sua amarezza a fine gara. «Sono deluso dal risultato, perché vedo ragazzi che danno l’anima ma poi il campo dà risposte diverse».

- La situazione del girone A
I gialloblù si avvicinano alla zona calda. A Cremona primo stop per la Pro Patria

FONTE: DNews.eu


- Il Ravenna sbanca (2-1) il Bentegodi: gialloblù contestati
Hellas, una sconfitta che fa male
Altro che magliette portafortuna. Le nuove divise presentate venerdì dalla società mandano in scena l’Hellas più brutto (e sfortunato) della stagione. Così quella che alla vigilia doveva essere la gara del trampolino per la squadra scaligera si tramuta in una sorta d’incubo. Eppure il Ravenna arrivava al Bentegodi con un tir carico di problemi. Squadra che non aveva ancora assorbito lo shock della retrocessione, giocatori contestati, gioco latitante.

Remondina ci ha provato a fare il colpaccio inserendo Scapini vicino a Girardi e dando ancora fiducia al “rombo”, con Parolo dietro le punte. Assenti Sibilano e Garzon (infortunati) e Tiboni squalificato, in campo si vede anche Campisi come a Crema. Il Verona ha un buon avvio, Scapini si muove bene al fianco di Girardi, la palla è sempre tra i piedi gialloblù. Ma al 17’ ecco la doccia gelata: Zecchin è bravissimo ad andarsene a Mancinelli e a mettere da sinistra un cross per Gerbino Polo che insacca di testa. La solita sbavatura pagata a caro prezzo. Ma c’è tempo di recuperare. E infatti l’Hellas si mette con calma a ricucire e la reazione non manca. Scapini colpisce il palo al 21’, con Rossi che prima smanaccia e poi impedisce alla palla di infilarsi in porta. Al 32’ però Zonno di Bari rovina la partita. Bellavista cade, commette fallo, si fa male alla testa. Il direttore di gara prima lo ammonisce e trenta secondi dopo lo butta fuori perché il centrocampista non ha chiesto il permesso di rientrare.

La rabbia gialloblù si infrange sulla porta di Rossi. Al 44’ in una sorta di compensazione l’arbitro espelle anche Giampieretti del Ravenna. Ti aspetti un Verona all’arma bianca nel secondo tempo, ma la squadra proposta da Remondina è spenta e abulica. Girardi galleggia sulla tre quarti, Parolo (messo play basso) non verticalizza, manca grinta e furore agonistico. Tanto che il Ravenna raddoppia all’83’ con Anzalone sugli sviluppi di un angolo. E a poco serve il gol della bandiera di Gomez in pieno recupero. Su Remondina, Arvedi, Previdi e giocatori cala la prima contestazione della stagione.

- Bellavista: «Eccessiva l’espulsione». Bergamelli: «Condannati da episodi»
Antonio Bellavista prende di petto la sua espulsione e la sconfitta dell’Hellas, negli spogliatoi del Bentegodi. «Cacciato ingiustamente: ero stato ammonito poco prima, dopo uno scontro che mi ha costretto a uscire dal campo. Ero intontito, non ho chiesto all’arbitro l’autorizzazione per rientrare. Di qui il secondo “giallo”: eccessivo». Tuttavia il commento del centrocampista pugliese evidenzia «che il Ravenna ha vinto con merito e che il Verona non ha giocato come avrebbe dovuto. Una caduta che ci impone di rimboccarci le maniche. Non molliamo, ora bisogna ripartire». Tra i pochi a salvarsi, nella rotta gialloblù, Dario Bergamelli, attento in difesa. «Il loro improvviso vantaggio e l’espulsione di Bellavista hanno cambiato il destino della partita. Nel secondo tempo non è proprio girata. Spiegazioni? Adesso è presto per formularne. Martedì ci vedremo, alla ripresa degli allenamenti, e valuteremo quel che non è andato».


- Scapini il migliore, la delusione è Corrent
RAFAEL 6 Poco impegnato, incolpevole sui gol romagnoli.
MANCINELLI 5 Si fa uccellare come un principiante da Zecchin in occasione del primo gol.
CONTI 5 Un po’ troppo disattento.
BERGAMELLI 6 Chiude sempre la saracinesca.
MORACCI 5 Non spinge ed è troppo timido.
CAMPISI 5,5 Impiegato di qua e di là non trova il ritmo giusto.
BELLAVISTA 5,5 L’arbitro è fiscalissimo quando lo espelle, ma lui sembra un baby appena arrivato dai pulcini.
CORRENT 5 Naufraga senza quasi lottare (dal 59’ PUCCIO 5: non entra in partita).
PAROLO 5 Ha qualità. Non le fa vedere però (dal 66’ GOMEZ 6: almeno ci prova. E - soprattutto - segna).
SCAPINI 6,5 Il migliore. Sfortunato sul palo. Ha grinta da vendere e anche personalità.
GIRARDI 5 Impalpabile. Non punge mai e ancora non si riesce a capire come vuole giocare (dal 91’ DA DALT ng).

FONTE: Leggo.it


- Non basta il coraggio, l’Hellas va ko
I gialloblù perdono in casa con il Ravenna Vantaggio di Gerbino Polo, chiude Anzalone. Non serve la rete di Gomez in pieno recupero
Meglio guardarsi subito negli occhi. Se una squadra raccoglie un punto in quattro partite, qualche problema c’è, inutile far finta di nulla. La sconfitta dell’Hellas con il Ravenna, la seconda consecutiva al Bentegodi, risveglia i fantasmi, tornano gli incubi di un anno fa quando l’Hellas precipitò in fondo alla classifica e si salvò solo ai play out. La situazione è sicuramente cambiata, ora i gialloblù hanno già messo insieme otto punti e offerto buone prestazioni nelle prime gare della stagione ma il ko con i romagnoli manda in tilt le sicurezze di Corrent e compagni. Attenzione il Verona non era una squadra di fenomeni prima non è un gruppo di brocchi adessso, in questo momento è fondamentale ritrovare l’equilibrio per non perdere la testa e affondare. Chi vuole vedere l’Hellas stabilmente nei quartieri alti della classifica è sicuramente deluso, chi ha lavorato per ricostruire la squadra e giocare un campionato tranquillo, senza troppi patemi d’animo, deve credere nel lavoro fatto e seguire la linea. Questo gruppo è giovane, ha entusiasmo, ha fame, ha voglia di arrivare ma l’esperienza non si allena, non si trova al mercato. Questa è la lezione più importante che lascia la sconfitta con il Ravenna.

Il Verona ci ha provato, Remondina si è affidato ancora una volta al 4-3-1-2 e ha gettato nella mischia il veronese Scapini a fianco di Girardi in avanti. In mezzo ci sono ancora Bellavista e Corrent con Campisi al posto dell’infortunato Garzon. Dietro non cambia nulla con Bergamelli e Conti al centro, Mancinelli e Moracci sulla fascia. Le mosse sono giuste, il Ravenna si chiude in difesa e alza il bunker in mezzo al campo con tre veterani come Sciaccaluga, Giampieretti e Trotta. Il Bentegodi spinge la squadra all’attacco, i giocatori sentono la passione e mordono i romagnoli ma non trovano la giocata giusta per far male a Rossi. Fa lo stesso, potrebbe essere una questione di minuti. Non è così. Al 17’ Zecchin difende palla sulla sinistra, Mancinelli arriva con un attimo di ritardo, perfetto il cross al centro, Gerbino «brucia» tutti e batte Rafael. Ancora una volta. Come a Crema, come con il Padova. L’Hellas prova a reagire, Scapini è una furia in mezzo all’area avversaria. Due minuti dopo potrebbe pareggiare il conto. Cross di Moracci dalla sinistra, l’attaccante di Bovolone controlla e si gira in area, Rossi tocca, palla sul palo. I gialloblù non mollano, il Ravenna resiste. Alla mezz’ora l’episodio che lascia un segno sulla partita. Totò Bellavista, appena ammonito dopo un fallo al limite dell’area, si fa medicare vicino alla panchina e rientra in campo senza chiedere il permesso all’arbitro. Zonno mostra il secondo giallo al centrocampista di Bari e lascia il Verona in dieci. L’inferiorità numerica non ferma i ragazzi di Remondina. si gettano in avanti con coraggio, senza paura. Al 36’ la gran botta di Parolo trova i guantoni di Rossi che mette in angolo. Corner di Campisi, sponda di Girardi, rovesciata volante di Corrent, palla fuori di un soffio.


L’Hellas chiude bene il primo tempo e, in pieno recupero, anche il Ravenna perde un giocatore. Doppio giallo per Giampieretti - due falli praticamente consecutivi a centrocampo - e anche i romagnoli devono giocare in dieci. Atzori corre ai ripari all’inizio della ripresa, manda in campo Calzi e Rossetti al posto di Trotta e Sciaccaluga e li piazza davanti alla difesa. Il Verona non passa, tante giocate accademiche a velocità limitata e la difesa giallorossa ferma tutto senza troppi problemi. Remondina ci prova con Puccio e Gomez per Corrent e Parolo ma la musica non cambia, l’Hellas è una brutta copia della squadra vista nel primo tempo, il Ravenna difende la rete di vantaggio e riparte in contropiede senza trovare ostacoli. Solo un episodio potrebbe cambiare la gara. Come succede intorno alla mezz’ora. Angolo di Campisi, splendida girata di Moracci, la palla schizza tra corpi e gambe ma Rossi se la trova proprio lì, sul braccio. Che sfortuna, non c’è nulla da fare. Anche perchè il Ravenna raddoppia al 38’. Rafael mette in angolo una gran botta di Calzi, batte il corner Zecchin, Pettinari mette al centro, Anzalone è tutto solo e batte il portiere brasiliano per la seconda volta. In pieno recupero Gomez batte Rossi e rende meno amara la sconfitta ma la partita finisce tra i fischi.

- A BOTTA CALDA.
IL CENTROCAMPISTA DEL VERONA È STATO CACCIATO DAL DIRETTORE DI GARA DOPO MEZZ’ORA DI GIOCO
E Bellavista non ci sta «Espulsione discutibile». «L’arbitro mi ha detto che sono tornato in campo senza il suo permesso Avevo preso una botta in testa, ero intontito. E il buon senso dov’è finito?»
Scusi signor Zonno, e il buon senso dove l'ha lasciato? L’arbitro della sfida tra Verona e Ravenna ha agito d'istinto, facendo schiumare di rabbia il Bentegodi. A farne le spese il Verona colpito alla mezz’ora del primo tempo dall’espulsione di Antonio Bellavista. Una scelta discutibilissima quella del giudice di gara, che nella ricostruzione del centrocampista dell’Hellas non lascia spazio ad alibi. «Ero appena stato ammonito in maniera tra l’altro discutibile - racconta Bellavista -. Mi sono visto sventolare in faccia il secondo cartellino giallo quando sono rientrato in campo senza il cenno di assenso dell’arbitro. Ero reduce da una brutta botta alla testa, il gioco era fermo, ero rimasto intontito. Ho fatto tutto in buona fede. Mi sono trovato di fronte all’arbitro e gli ho chiesto i motivi della sua prima ammonizione».

Per risposta è arrivato il secondo giallo e il rosso. Bellavista negli spogliatoi e Verona in dieci con un gol da rimontare. «Motivato - continua il cemtrocampista - proprio dal fatto di non avere chiesto il permesso d’ingresso. Dico io: ma è possibile? E il buon senso? Poteva farmi tornare fuori, poteva dimostrare maggiore elasticità. Ci sono rimasto davvero molto male, anche perché sono stato costretto ad abbandonare la battaglia. E dire che anche lui è barese come me. Dovevamo capirci al volo, e invece non c’è stata comunicazione. Senza dimenticare che pochi minuti dopo è successo una cosa simile con Sciaccaluga del Ravenna e lui non ha certo applicato la stessa decisione». Svelato il «giallo» Bellavista torna a parlare della partita. «Dopo il loro vantaggio c’è stata una buona reazione - ammette -. È mancata la fortuna, poi nella ripresa abbiamo trovato qualche difficoltà. Dobbiamo ripartire in fretta, lasciandoci alle spalle questa sconfitta».

Dario Bergamelli non riesce a trovare una risposta alla prestazione opaca del Verona. «Può essere la stanchezza. Ma sarà importante alla ripresa degli allenamenti guardarci in faccia ed analizzare quanto successo. Nella parte finale del primo tempo la squadra ha messo fuori la testa, poi ad inizio ripresa non siamo riusciti a dare la spinta giusta alla nostra azione. Mi rendo conto che la gente si aspettava molto di più da noi, ma posso garantire che abbiamo cercato in tutti i modi di venirne a capo». Tuttavia, il Verona nella ripresa non è quasi mai riuscito ad impensierire la difesa romagnola. «Ci siamo accorti anche noi delle difficoltà - continua - e abbiamo provato a giocarcela con il cuore. Purtroppo stavolta non siamo riusciti a rimetterla in piedi. Sicuramente l’espulsione di Bellavista ha condizionato la gara per il peso specifico del giocatore. Dobbiamo ammetterlo: potevamo fare molto di più. Non vogliamo crearci nessun alibi, anche se l'arbitro c'ha messo del suo in alcune scelte. Siamo arrabbiati, abbattuti, ma abbiamo voglia di ripartire subito».


Matteo Scapini ha giocato per la prima volta da titolare e ha offerto una buona prestazione. Voleva presentarsi con un gol, ha visto finire sul palo la conclusione del pareggio. «Dispiace. Non solo per il gol mancato di poco, ma per questa sconfitta. Voglio pensare positivo e voltare subito pagina. In altre occasioni eravamo riusciti ad esprimerci in maniera migliore, stavolta qualcosa non ha funzionato. Credo sia giusto ripartire in fretta dalle cose buone fatte vedere in passato dal Verona».

Luca Gerbino Polo, è invece l’uomo del momento. L’attaccante ha siglato il vantaggio del Ravenna e da solo ha mandato più volte in ansia la difesa veronese. «Contento del gol e della vittoria - afferma la giovane punta romagnola -. Con il Verona avevo fatto un paio di provini in passato, ma non c’è mai stato seguito». Peccato, il ragazzo ha numeri e stile. Magari avrebbe fatto comodo alla causa gialloblù.

- MATTEO SCAPINI
Una spina nel fianco dei romagnoli
Matteo Scapini va in campo dal primo minuto con la maglia da titolare. Si batte come un leone, è una spina nel fianco della difesa avversaria, sfiora anche il gol in un paio di occasioni. Maledetto palo...

- GIAN MARCO REMONDINA
«Un momento difficile ma l’impegno dei ragazzi non si può discutere». Posso capire i fischi dei tifosi hanno passione, vogliono vincere non li abbiamo accontentati... Sono deluso, mi sembra normale. Poteva essere la gara della svolta, speravo di strappare un risultato positivo. Siamo partiti con il piede giusto ma poi siamo andati in difficoltà
Un punto in quattro partite, il secondo passo falso consecutivo in casa, una squadra in crisi di risultati.
È il momento della riflessione in casa Hellas.
«Mi sembra normale - ammette Gian Marco Remondina - perchè i risultati sono importanti. Un momento difficile ma possiamo uscirne».
Cosa succede?
I giocatori danno sempre il massimo ma in questo momento incontrano difficoltà che non sono in grado di superare.
Nella ripresa hanno alzato bandiera bianca?
No, hanno sempre lottato. Non possiamo mettere in discussione l’impegno di questi ragazzi, lo spirito del gruppo, l’atteggiamento del Verona in queste partite.
Alla fine sono arrivati i fischi, anche dalla Curva...
Mi dispiace perchè so che i nostri tifosi sono attaccati alla squadra, conosco la loro passione, sono qua da pochi mesi ma ho capito tutto. Sono contento quando la squadra gioca bene, quando merita gli applausi delle gente...
Ha alzato le mani, ha chiesto scusa?
Non avevo niente da farmi perdonare dal punto di vista professionale. Lavoriamo sempre con grande impegno, la squadra non molla mai, se la prestazione non è stata all’altezza i tifosi fanno bene a fischiare. Io ho voluto salutarli lo stesso, bisogna metterci la faccia anche quando le cose vanno male non solo quando vanno bene.
È deluso?
Sì, mi aspettavo qualcosa di più. Poteva essere la partita giusta per dare una svolta al campionato, una vittoria ci avrebbe portato in alto, non è andata così. Vuol dire che non siamo ancora pronti.


Si è fatto un esame di coscienza?
Faccio sempre un’analisi della partita, anzi ne faccio più d’una. A botta calda posso dire che siamo partiti nel modo giusto poi abbiamo pagato a caro prezzo gli episodi negativi: la rete del Ravenna, l’espulsione di Bellavista, l’inferiorità numerica. Sì, è vero, anche gli avversari sono rimasti in dieci, abbiamo giocato in dieci per un quarto d’ora ma noi abbiamo perso un giocatore come Bellavista, per noi è un punto di riferimento importante. Fuori anche Garzon non è facile far quadrare i conti, è un discorso di esperienza.
Hanno dato poco anche i cambi. Meglio il Ravenna?
Loro hanno continuato a giocare con il centrocampo a quattro, hanno lasciato solo Gerbino davanti, non hanno cambiato tantissimo. Ho risposto lasciando due punte come Girardi e Scapini con tre centrocampisti e Parolo libero di inserirsi ma non abbiamo abbattuto il bunker. Devo dire che mi aspettavo di più anche dai cambi, Puccio e Gomez avevano fatto meglio a Crema.
Cosa dirà alla squadra?
Dirò che dobbiamo leggere meglio le partite nei momenti più difficili, che dobbiamo reagire subito. Adesso pensiamo alla prossima gara.

- Girata di Scapini e palla sul palo

FONTE: LArena.it


- Verona, la rivoluzione di Remondina
Bellavista sarà squalificato. Al suo posto probabile dal primo minuto l'arretramento di Parolo. Se sarà ancora rombo Anaclerio, Gomez e Da Dalt in lizza per il posto di trequartista. E poi c'è l'attacco: con Girardi in crisi probabile il debutto della coppia (inedita per il campionato) Tiboni-Scapini. Così Remondina potrebbe rivitalizzare l'Hellas dopo il solo punto raccolto nelle ultime quattro partite.
Il primo dubbio è quello che il tecnico gialloblù ha da sempre: rombo o tridente? Due punte o punta centrale con due esterni? Che il modulo 4-3-1-2 sia quello che più si addice alle caratteristiche tecniche degli attaccanti gialloblù è ormai cosa risaputa. Come la preferenza di Remondina per il tridente, gioco più difficile da organizzare che sinora, sul campo, non ha dato i risultati sperati. E per questo accantonato (malvolentieri però...) dall'allenatore bresciano.

A Reggio, l'assenza di Bellavista (che sarà squalificato per l'espulsione rimediata ieri contro il Ravenna) costringerà Remondina a nuove alchimie tattiche. In un modulo o nell'altro, i centrocampisti saranno sempre tre. Play basso, al posto del barese, dovrebbe giocare Parolo, già calatosi nel ruolo contro il Ravenna, con Corrent e Campisi (recupero di Garzon permettendo) ai suoi fianchi.

Con la difesa che dovrebbe restare quella delle ultime giornate, I dubbi più grandi riguardano l'attacco, dove Tiboni rientra forte del gol segnato a Crema e Scapini ha meritato contro il Ravenna la seconda chances dal primo minuto. Ecco allora che il sacrificato davanti potrebbe essere un Girardi che forse ha bisogno di rifiatare e di ricaricare le pile dopo un inizio tutt'altro che esaltante.

Fosse 4-3-1-2 l'enigma sarebbe il posto di trequartista, con Anaclerio, Gomez e Da Dalt in lizza per una maglia. Fosse tridente, Anaclerio, Gomez e Da Dalt si giocherebbero questa volta due posti e Tiboni, Scapini e Girardi il ruolo di perno centrale. Con Tiboni, per condizione, forma e capacità di adeguarsi al ruolo in vantaggio sugli altri

- VERONA-RAVENNA 1-2: IL SERVIZIO


- Moracci e Girardi flop, Parolo sbaglia partita. Si salva solo Scapini. L'arbitro? Un disastro...
Bocciature in blocco in casa Hellas (Remondina compreso) dopo la sconfitta con il Ravenna. Si salva solo Scapini: male i due esterni difensivi, Girardi delude ancora e Parolo non incide. Il peggiore in assoluto è però l'arbitro Zonno di Bari che espelle Bellavista (appena ammonito e a bordo campo dopo aver subito un colpo alla testa) per essere rientrato senza il suo consenso.

RAFAEL 6. Incolpevole sul primo gol. Tiene a galla il Verona sulla sberla di Calzi al volo al 39' del secondo tempo. Potrebbe essere più efficace sul gol di Anzalone ma l'errore più che suo è della difesa che un po' sale (Conti) e un po' scende (Moracci).
MANCINELLI 5. Spinge poco. E non per motivi tattici, anche se dalla sua parte nel primo tempo agisce Zecchin che è uno che fa (veramente) la differenza. L'equivoco sta tutto li: che sia rombo, che sia tridente, il Verona non gioca sulle fasce laterali perchè i due esterni bassi superano pochissimo il centrocampo. La partita con la Spal non può essere l'eccezione che conferma la regola.
CONTI 5,5. Questa volta non bene. Sul primo gol Zecchin fa una grande giocata nel saltare Mancinelli e nella rapidità con cui mette in mezzo, ma lui è in ritardo su Gerbino Polo. Sul secondo gol sale sul cross di Pettinari mentre Moracci arretra per chiudere su un avversario. Ma non puoi pensare di fare fuorigioco sul dischetto dell'area di rigore. Salva un gol fatto su Gerbino Polo al 38' della ripresa ma il passo è all'indietro.
BERGAMELLI 6. Paga la prestazione negativa della squadra perchè lui non è poi neanche così male. Consueta tranquillità nell'uno contro uno. Se il Verona dietro va a bagno non è colpa sua.
MORACCI 5. Non ci siamo. Le potenzialità sono importanti ma l'atteggiamento (oggi, il suo e di tutta la squadra...) è sbagliato. Non può avere paura del Bentegodi. Non può avere paura di sbagliare. Non può non arrivare una volta che sia una sul fondo (i cross dalla tre quarti servono a niente). Non può sempre cercare la giocata più facile. Non è un caso che le rare volte che passa la metà campo finisce per essere pericoloso. Non è un caso che proprio dai suoi piedi partano i due palloni che Scapini, nel primo tempo, più per sfortuna che per altro, non tramuta in gol. Rossi gli nega la rete del pareggio su azione d'angolo nella ripresa, ma Remondina ci pensi: forse il ragazzo ha bisogno di uno stop and go ai box. Giusto per chiarirsi un attimo le idee.
CAMPISI 5,5. Nel primo tempo è uno dei migliori per volontà e movimento senza palla e per di più va al tiro un paio di volte da fuori. Ma la benzina finisce troppo in fretta e nella ripresa va sotto in malo modo con il resto della squadra. Dicono sia un play basso non un esterno in un centrocampo a tre, ma quando nel secondo tempo ha la possibilità di prendere per mano la squadra (quando Remondina passa al 4-2-1-2 con Gomez dietro le punte) fallisce clamorosamente il compito.
BELLAVISTA 5,5. Finchè è in campo non piace tanto perchè si fa vedere poco nonostante il tridente del Ravenna cominci la fase difensiva abbastanza basso, senza pressarlo troppo. Nonostante una certa libertà entra poco nel vivo del gioco. E quando ci entra l'arbitro (barese come lui) lo butta fuori perchè, appena ammonito e a bordo campo dopo aver subito un colpo alla testa, rientra senza il suo permesso.
CORRENT 5. Nel serbatoio non c'è molta benzina e quella poca finisce in fretta. Frenetico all'eccesso nelle ripartenze (troppi errori di fretta), mai pericoloso, impalpabile per un'ora, è la brutta copia del giocatore delle prime due, tre partite di campionato. Tatticamente, forse è uno di quelli che risente di più delle continue modifiche tattiche di Remondina.
PUCCIO 5. Entra male e si perde nell'anonimato di un secondo tempo da buttare. Arruffone, non azzecca una giocata che sia una. Pare ci sia rimasto male per non aver avuto una chance da titolare... Avanti così farà fatica ad avere una chances anche per la panchina.
PAROLO 5. Remondina gli ridà fiducia dopo il finale di Pergocrema ma il talento ex Foligno questa volta delude. Non trova mai la posizione, finendo schiacciato tra le linee. Pochissimi spunti, a parte una punizione deviata dalla barriera che Rossi mette in angolo e una girata su corner alta nella ripresa. Poca qualità nelle giocate. Deve dare di più.


GOMEZ 6. Remondina lo mette tra le linee al posto di Parolo dietro Girardi e Scapini e lui qualcosina, a dire il vero, fa. Gol compeso, che peraltro è una gentile concessione della difesa del Ravenna quando ormai l'arbitro ha già il fischietto in bocca per mandare tutti in doccia.
GIRARDI 5. Questa volta la bocciatura è netta e senza attenuanti. Poco lavoro sporco, poco dentro il gioco della squadra. Poca voglia. C'è poco da fare: l'ago della bilancia è lui. Per lui Remondina ha sacrificato Tiboni sull'esterno. Per lui Remondina non ha mai dato prima di oggi una chances a Scapini. Ma se poi le prestazioni sono queste e la casella dei gol è ferma a quota uno dopo partite sette allora c'è da rivedere qualcosa. Il Verona ha sbagliato un'altra volta attaccante? Dimostri di no. Il tecnico gli fa beccare una sonora dose personale di fischi quando lo cambia (inutilmente) in pieno recupero.
DA DALT s.v. Quattro minuti a partita finita fanno solo tabellino e presenza.
SCAPINI 6,5. E' il migliore e l'ultimo ad arrendersi. Si vede che "vuole" la sua occasione e il sogno del primo gol al Bentegodi. Che al minuto 20 pare diventare realtà se non fosse che la sua girata è un bijoux che prima sbatte sulle manone di Rossi e poi sul palo che ricaccia fuori un pallone destinato al fondo del sacco. Si ripete al 43' quando su palla ancora di Moracci è bravissimo e velocissimo a riprendere un primo tentativo stoppato da Anzalone e ri-calciare verso Rossi senza però beccare lo specchio della porta. Si procura anche l'espulsione di Giampieretti. Merita di essere riproposto, magari in coppia con Tiboni.
REMONDINA 5. Il Verona resta un cantiere aperto, è questo è un suo problema. Dice (forse con ragione) che ha in mano una squadra troppo giovane per le necessità di una piazza importante come Verona e che in questo momento sta vivendo (la squadra) una realtà più grande delle proprie possibilità, crescendo troppo lentamente e non nei tempi dovuti. Ma anche questo è un suo problema. E non si capisce perchè, se i giovani vanno tutelati e difesi, fa massacrare di fischi Girardi togliendolo al 46' della ripresa sotto di due gol a partita chiusa. E' chiaro che l'espulsione ingiusta di Bellavista cambia il match e scombussola i suoi piani tattici, ma modificare tre volte il modulo in corsa è indice (e non è la prima volta) di poca chiarezza. Per la prima volta è invece fischiato e contestato. Con un punto nelle ultime quattro partite la trasferta di Reggio diventa già un bivio.
ARBITRO ZONNO 4. La domanda è: perchè rovinare una partita? A termine di regolamento (mantenendo però due belle bisteccone spesse un tre-quattro dita sugli occhi) l'espulsione di Bellavista ci potrebbe anche stare. Ma non si capisce perchè il guardalinee non sia li ad impedire o a richiamare in campo il giocatore che entra senza il suo consenso. E soprattutto perchè non abbia usato lo stesso metro di giudizio pochi minuti prima in una situazione analoga con Sciaccaluga. Con il rosso a Giampieretti pare voler compensare una delle più grosse castronerie si siano mai viste sui campi da pallone. Non vede, al 45' del primo tempo, Anzalone disinteressarsi della palla e sbattere contro Girardi in piena area (eppure il danno procurato dovrebbe esistere ancora). E sempre nel primo tempo ferma un'azione offensiva del Verona per far uscire dal campo Gerbino Polo che, leggermente infortunato, stava rientrando sulle sue gambe verso il centrocampo. Malafede? No, per carità. Ma è dura eccepire, almeno oggi, sulla (gran) poca capacità.

FONTE: TGGialloblu.it


- Martedì pomeriggio spazio interviste
A disposizione degli organi d'informazione ci saranno Gian Marco Remondina, Ignacio Gomez e Leonardo Moracci

- Ripresa degli allenamenti fissata per martedì pomeriggio
La squadra scaligera si ritroverà all'antistadio per iniziare la preparazione del prossimo match

FONTE: HellasVerona.it




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FONTE: Gazzetta.it


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FONTE: CorriereDelloSport.it