Header ADS

Sembra che per vedere il 4-3-1-2 si dovrà aspettare ancora! REMONDINA fa marcia indietro. Ancora su PULIERO e sul suo 'esilio' dalle radiocronache...


INTERVISTE: Parlano il mastino del centrocampo BELLAVISTA (l'anno scorso, ad averne avuti almeno 7 come lui a livello di carattere, non sarebbe finita come è finita), l'incursore di fascia MORACCI (che deve imparare a difendere meglio) e mister REMONDINA... Occhio alla SAMBENEDETTESE che arriva in sordina, dopo due sconfitte consecutive, ma che 'vola' sulle fasce con due esterni molto veloci e potenzialmente pericolosi, specie per una difesa 'in via di definizione' come la nostra. SIBILANO e CECCARELLI dovrebbero essere pronti a sentire i media ma come sempre l'ultima parola spetterà al mister.

ANCORA SU PULIERO ED IL SUO 'ESILIO' DALLE RADIOCRONACHE:
RicchiHellas - "@smarso: perdonami se non condivido,ma sono dell'idea che uno come Puliero debba essere visto oltre una logica SKY.Non era un semplice commentatore come quelli di sky, ma molto moooolto di più e come tale doveva essere trattato..."
Sanfason - "el profitto sopra tutto e su questo non se discute. ma el fatto lè che la società già da l'anno scorso aveva messo in piedi tutta una serie di atti ha messo in atto pressioni d'ogni sorta per cercare di spegnere la sua voce liberamente critica questo lo dice Puliero ma lo saven tuti che così lè sta. che dopo vegna fora anca el comunicato de ringrasiamento scusime ma el sa tanto de ipocrisia andava bene un cane da guardia per questa società che difendesse i colori. e invese i vol solo cagneti da compagnia che ghe leca ...."
Tifoso di vecchia data - "Smarso scusa, ma non c'era bisogno di tirar fuori il mondo sky,la nazionale,ecc.Nelle tue parole non ho mai trovato il termine "riconoscenza" alla quale ho fatto riferimento.Non mi importa se il 99% del sistema va in una direzione.Io insisto nel dire che dopo tutto quello che ha fatto il Signor Puliero,qualcosa di più andava fatto.P.S.Conosco Roberto da 36 anni..."

Che PULIERO non sia più il commentatore dell'HELLAS, l'ho già detto (https://hellasverona-bs.blogspot.com/2008/08/lumezzane-0-0-hellas-verona-netto.html) è come bere una granita senza sciroppo: rinfrescante pàr carità! Ma completamente sensa ciùcio (senza gusto per i non hablanti el idioma)! Se ha questo legate il fatto che ai tempi di Roby mi legano ricordi sentimentali imprescindibili (le partite al fianco di mio padre tanto per essere chiari) capite bene quanto voglia bene a PULIERO. Ho cenato e parlato con lui di HELLAS lo scorso inverno dopo aver assisitito ad una prova della sua BARCACCIA e devo dire che non ho potuto fare a meno di emozionarmi! Non perchè Roberto faccia pesare la sua 'importanza', al contrario! Solo che la sua voce ed il suo essere rappresentavano (e rappresentano) una buona parte dei miei 37 anni di vita per cui, come mi sentivo, lo potete ben immaginare. È senza ombra di dubbio molto molto molto di più di un semplice radiocronista!


Detto questo non vedo cosa ci sia da scandalizzarsi se l'HELLAS, come tutte le squadre del mondo, sceglie la pecunia invece del sentimento! Butèi cosa ve aspetài? Riconoscensa? Rispetto dei ricordi? Sono d'accordo che l'ipocrisia si poteva evitare, ma sul resto qualche dubbio ce l'ho: a Corte Pancaldo han fatto 2+2, conveniva EASY NETWORK e a quelli hanno venduto i diritti, come fecero con RADIO VERONA dopo RADIO ADIGE! La differenza è che quelli di RADIO VERONA conoscevano il personaggio PULIERO e hanno fatto di tutto per averlo (riuscendoci e pagandolo) quelli di EASY NETWORK no, ma non ditemi che la colpa è della società HELLAS anche per quello! I schèi iè schèi pàr tùti! Anca pàr PULIERO! Cavighe i sentimenti e ragionì co' la scarsèla in 'stì casi! La riconoscenza (purtroppo) è morta in tutto il mondo! Se vi aspettavate che sopravvivesse nel calcio (e nell'HELLAS quantomai in bolletta) siete perlomeno ingenui! Semmai PULIERO doveva prendersela con EASY NETWORK (ma su quali basi? A chi stà decidere le ragioni editoriali di una libera azienda?) non con l'HELLAS! L'ha anche detto: lui non è un dipendente dell'HELLAS e la società che doveva fare?

Concludendo SKY ed i diritti televisivi sulla NAZIONALE li ho tirati fuori per trasmettere il seguente concetto: gli accordi per la possibilità di trasmettere immagini ed emozioni dalle partite di calcio dipendono da... NOI!!! Si, avete capito bene! NOI facciamo il mercato! Alla fine tutte le aziende cercano il profitto ed il profitto deriva tramite chi è disposto a pagare per vedere, ascoltare o sponsorizzare il mondo del calcio. Bene... Se EASY NETWORK, senza PULIERO, riuscirà a trarre profitto dai diritti di radicronaca delle partite dell'HELLAS vorrà dire che la maggioranza di NOI avrà deciso che in fondo Roby non è così importante (e ti saluto alla riconoscenza e ai tanti bei discorsi di circostanza) altrimenti in un modo o nell'altro PULIERO tornerà ad essere la voce ufficiale delle partite del VERONA, statene certi! ;o)

MAGLIETTE e FELPE TARGATE BONDOLA/=\SMARSA: Stiamo preparando le nuove 'mise' e, visto il discreto successo di questa seconda edizione, ho deciso di prorogare il termine degli ordini fino a Venerdì prossimo 19 Settembre. Per info e prenotazioni clickate qui.





Puoi commentare questo articolo sul forum BONDOLA/=\SMARSA oppure in coda a questo post per aprire magari uno scambio di opinioni...Con la prima di campionato è ripartito il gioco pronostici B/=\S: l'anno scorso BRUNI la spuntò per un solo; misero punto! Brucia ancora ma; se anche quest'anno accetterà la sfida; sarò onorato di giocarmela! Che aspettate dunque? Si potrà giocare fino all'inizio delle partite!

Gioco pronostici B/=\S 2008/2009
GiocatorePunti
Smarso14
Bridget09
RobRoy08
Martino, MR31..., Gabri, RougeHellas e Boro07
Bruni e Pose Gialloblu06
Scaligero05
Bubu7704






- Bellavista: "Allontaniamo facili entusiasmi"
"I nostri avversari sono reduci da due sconfitte, non vorranno di certo ottenere la terza"
In occasione dello spazio interviste di fine settimana il centrocampista Antonio Bellavista ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti locali. Presso lo stadio "Bentegodi" il giocatore barese ha fatto il punto della situazione in vista della 3a gara di campionato: "Il difficile arriva adesso, i nostri avversari sono reduci da due sconfitte consecutive, non vorranno di certo ottenere la terza. Non pensiamo più al successo con la Spal, di fronte ci troveremo una formazione affamata di punti. Farci prendere dall’entusiasmo sarebbe facile, ma scongiuriamo questo pericolo"


I meccanismi vanno via-via perfezionandosi col passare del tempo: "Il pre-campionato e la Coppa Italia non fanno testo, con i tre punti in palio le cose cambiano. Giocare bene e non centrare il risultato non serve. Prima di dare un giudizio sulla nostra squadra aspetterei le vere difficoltà e le relative reazioni. Prendiamo ciò che di buono arriva in questo momento."

La possibilità di cambiare modulo può essere l’arma in più di questo Hellas: "Varianti o soluzioni tattiche differenti di certo incuriosiscono, tutto va provato in allenamento. Un assetto di base è stato impostato, a seconda delle dinamiche di gara possiamo pensare ad adottare un approccio diverso. La solidità del gruppo ha un valore fondamentale, bisogna remare tutti dalla stessa parte."

- Moracci: "Ora dimostriamo il nostro carattere"
"Nonostante la difficoltà cercheremo di ripetere la bella prestazione di lunedì"
Venerdì pomeriggio Leonardo Moracci ha incontrato i giornalisti presso lo stadio "Bentegodi", in occasione del consueto spazio interviste. Il debutto casalingo è stato molto emozionante, sia per il risultato finale che per la cornice di pubblico: "Vincere con la Spal davanti ai nostri tifosi ha regalato delle sensazioni fantastiche. Nei primi venti minuti ero un pò titubante, poi col passare dei minuti la tensione è stata superata. Cerco di garantire il mio supporto sia in fase di copertura che nella manovra offensiva, lavoriamo ogni giorno per crescere."

Il match con la Sambenedettese sarà un bel banco di prova per verificare la solidità della squadra gialloblù: "Confermarsi è difficile, ma abbiamo il dovere di dare il massimo per ripetere la prestazone di lunedì. Ora abbiamo l'occasione per dimostrare il carattere di questo gruppo."

La determinazione può essere un fattore determinante in un campionato combattuto come quello di Prima Divisione: "La nostra è una categoria molto insidiosa, ogni formazione cercherà di dire la sua indipendentemente dalla posizione in classifica. Noi pensiamo solo a lottare su ogni pallone dal primo all’ultimo minuto, senza regalare nulla agli avversari."

- Remondina: "Vincere porta positività"
"In questo momenti le squadre più o meno si equivalgono, gli episodi fanno la differenza"
Prima di dirigere i gialloblù nella penultima seduta di allenamento prima della sfida con la Sambenedettese, il tecnico Gian Marco Remondina ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa. Domenica al "Bentegodi" arriva la Sambenedettese, un avversario ostico nonostante gli zero punti in classifica: "Si tratta di una squadra molto veloce, soprattutto sugli esterni, che unisce giocatori giovani ad altri più esperti. Dopo il successo con la Spal abbiamo potuto lavorare bene, senza grosse pressioni. Vincere aiuta, perchè lascia una certa positività."

L’euforia successiva alla rimonta con la formazione di Dolcetti è già stata accantonata: "La strada da percorrere è ancora lunga, siamo consapevoli delle difficoltà che incontreremo. Cerchiamo di essere più bravi e precisi in determinate fasi di gioco. Ho a disposizione ventidue giocatori, di certo vogliamo dare un seguito ai buoni risultati ottenuti finora. Tatticamente disponiamo di alcune varianti, tutto dipenderà dalle esigenze che nascono nel corso del match."

Corrent e compagni proveranno a sfruttare nuovamente il fattore-campo: "Tutte le compagini più o meno si equivalgono, sono gli episodi a fare la differenza. Dagli spettatori mi aspetto lo stesso entusiasmo di lunedì, dovremo essere noi ad infiammare i tifosi con una bella prestazione."

- Hellas Verona-Sambenedettese, chiusi accrediti stampa
Scaduto il termine per le richieste in vista della 3a giornata del campionato di Prima Divisione

- Venerdì all'antistadio intenso lavoro tattico
Prosegue a pieno ritmo la preparazione della squadra di Remondina in vista dell'impegno con la Sambenedettese
Nel pomeriggio di venerdì la squadra gialloblù ha sostenuto presso l’antistadio la penultima seduta di allenamento prima della gara con la Sambenedettese, in programma domenica 14 settembre alle 15:00. Corrent e compagni hanno affrontato alcuni esercizi di riscaldamento in palestra, seguiti da perfezionamento tattico e partitella. Prossimo allenamento sabato mattina, a porte chiuse sempre all’antistadio.

- Abbonamenti, siamo a quota 7.636 tessere
Sabato 13 settembre si chiude la campagna abbonamenti 2008/2009 di Hellas Verona Football Club

- Corrent primo leader de "Il Mastino del Bentegodi"
Plebiscito per il capitano gialloblù nella prima tappa del concorso promosso da "Il Commercio Veronese"

- Hellas Verona-Sambenedettese, arbitra il sig. Gallo di Barcellona Pozzo di G.
Il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti La Grotteria (Novara) e Vaccaro (Milano)

FONTE: HellasVerona.it

- REMONDINA INSISTE COL 4-3-3
Secondo il tecnico la squadra non è ancora pronta per giocare col trequartista. Parolo può attendere. La spiegazione tattica «Per ora non posso chiedere un lavoro eccessivo ai terzini e col 4-3-1-2 soffriremmo»
«L'Hellas farà bene, non so ancora dove potrà arrivare, ma sono certo che potrà dire la sua in questo campionato». Parola di Gian Marco Remondina. Che aggiunge: «Devo ancora conoscere tutte le squadre del nostro girone, fra poche settimane avrò un’idea più precisa sui reali valori di tutte, e potrò capire fin dove il Verona potrà osare». Già, perché nonostante alcune incertezze mostrate, i margini di miglioramento dei gialloblù sembrano essere notevoli, e lo spirito del gruppo quello giusto fin da subito. «Abbiamo battuto la Spal, che ci ha fatto soffrire in vari momenti - aggiunge il tecnico bresciano - e che, a mio avviso, avrà molto da dire in questo campionato». Non resta, allora, che lavorare, perfezionare gli schemi di gioco e credere nelle potenzialità della squadra.

«In questo momento possiamo perdere con tutti come vincere con tutti. Ci vuole massimo rispetto dell’avversario ma consapevolezza dei propri mezzi». Ok, mister, ma a che punto è il suo Verona rispetto a quello che ha in testa? «C’è molto da lavorare ancora, ma vedo ogni giorno i ragazzi migliorare. Sono fiducioso». Valzer di numeri in questi giorni: 4-3-3, 4-3-1-2, Remondina è subissato di domande della stampa sull’argomento. «In questo momento - dice - la squadra non è pronta a Parolo. Mi spiego: lui è già in forma, ma abbiamo lavorato tanto sui tre attaccanti, e da lì ripartiremo. Salvo, ovviamente, un cambiamento a partita in corso, come già avvenuto, che possa esaltare le qualità di Parolo come trequartista».

Perché la squadra non è pronta all’1-2 in avanti? «Perché con quel modulo, se troviamo avversari forti sulle linee esterne, noi possiamo subire molto. In questo momento non posso chiedere ai terzini un lavoro eccessivo». Come a dire che si partirà anche con la Sambenedettese col 4-3-3. In caso di necessità, come con la Spal, si prenderà qualche rischio in più dietro inserendo Marco Parolo a sostegno delle due punte. In realtà, se si sbloccasse Girardi e Anaclerio incidesse di più sulla destra, anche coi tre attaccanti le cose potrebbero funzionare. Dopodomani si gioca e l’Hellas, questo è sicuro, cercherà di bissare la vittoria.

- La Sambenedettese non ha ingranato, ma Piccioni ci crede «Possiamo reagire»
>> Remondina con la Samb si affiderà al consueto 4-3-3 iniziale. Ad oggi è confermata la formazione iniziale di lunedì scorso. Probabili alcuni cambi in corso di gara come l’ingresso di Parolo e Scapini, come pure sarà possibile un po’ di minutaggio per il nuovo difensore Cecchini. In casa Sambenedettese c’è voglia di riscatto, anche se le condizioni di Visone, Forò e Ficano non sono buone ed è in dubbio la loro presenzadomenica. Due sconfitte, quattro gol subiti e nessuno realizzato rappresentano uno score difficile da digerire. Mister Piccioni commenta: «Fino ad ora non è ingranato qualcosa dal punto di vista del carattere e del modo di scendere in campo. È mancato lo spirito, la cattiveria che ci aveva contraddistinti nel torneo scorso». Antonio Magnani, esterno d’attacco è tuttavia ottimista: «Possiamo venirne a capo. Sono certo che la Samb inizierà presto a fare bene, ho scelto questa squadra perché sono convinto che farà un buon campionato».

FONTE: DNews.eu

- Il guerriero Bellavista: c'è tanto ancora da migliorare
Il guerriero gialloblù, al secondo anno consecutivo all'Hellas Verona, preferisce mantenere il profilo basso. "Aspetto a giudicare questa squadra - ha dichiarato - Con la Spal siamo riusciti a ribaltare il risultato ma adesso guai a sottovalutare la Sambenedettese"
E' uno dei punti di riferimento dello spogliatoio gialloblù. Antonio Bellavista, classe 1977, dopo il successo strappato in extremis contro la Spal preferisce mantenere alta la concentrazione in vista del secondo impegno casalingo consecutivo contro la cenerentola del girone, la Sambendettese. "Oramai la Spal fa solo parte del passato - conferma il centrocampista - Adesso bisogno solo pensare alla prossima partita, un altro banco di prova molto importante per questa giovane squadra".

Bellavista parla anche della possibilità, a partita in corso, di cambiare l'assetto tattico. "E' una carta molto importante, da saper sfruttare al momento giusto - ricorda - Non è detto poi che se partiamo subito con il trequartista sia meglio. L'importante è scendere in campo, sempre, con la giusta cattiveria agonistica".



- Domani al Bentegodi secondo turno casalingo
L’Hellas punta al bis, ma Remondina avverte: «La Samb? Brutto cliente»
Bene, bravi. E, ora, in attesa del bis. L’Hellas si esalta in rimonta con la Spal? D’accordo, ma urge continuità di gioco e di risultati. Così, dopodomani, con la Sambenedettese (alle 15, al Bentegodi), sul tavolo ci va un’altra prova del nove. E Gian Marco Remondina avverte. «Abbiamo ancora ampi margini di miglioramento. Questa squadra sta crescendo, ma deve ancora fare molto».

L’emozione. Negli occhi del tecnico gialloblù sono rimasti gli 11mila del Bentegodi, lunedì sera. «Abbiamo ricevuto un grande sostegno, alla fine siamo stati applauditi, e penso con merito. Questo perché abbiamo mostrato di avere lo spirito che vogliono i nostri tifosi, e che vogliamo noi. Un atteggiamento da confermare». E, così, Remondina confessa che ««... la vittoria con la Spal mi ha trasmesso una forte carica emotiva. Difficile trattenersi con un pubblico del genere».

L’umiltà. Il Verona a quattro punti dopo due turni (per quel che può contare, già a +4 rispetto alla scorsa, infelice stagione, che si era aperta con due scivoloni consecutivi), la Samb, prossima a scendere in campo al Bentegodi, ancora ferma al palo, e con credenziali poco lusinghiere. «Non mi faccio ingannare. Prima di ogni altra cosa, il Verona deve imparare che può vincere e perdere con chiunque. Non ci sono rivali malleabili, e neanche imbattibili», chiarisce mister Remondina. E prosegue. «La Sambenedettese non sarà per niente un cliente agevole. E sbaglia di grosso che crede di poterla sottovalutare».

La tattica. L’organico è a piena disposizione dell’allenatore dell’Hellas, intanto. Imbarazzo della scelta, sia per gli uomini da impiegare che per il modulo da applicare. «Il 4-3-3 o il 4-3-1-2, mi chiedete? - ammicca Remondina -. Io penso che ci voglia gradualità nei cambiamenti. Peraltro, abbiamo la possibilità di mutare il nostro assetto a seconda delle esigenze del momento. E potremmo anche adottare altre soluzioni. Sarà sicuramente un Verona a più facce».

FONTE: Leggo.it


- IL FUNAMBOLO.
UNA PARTENZA SPRINT PER IL FANTASISTA ARGENTINO CHE HA MESSO SUBITO IN EVIDENZA LA SUA TECNICA E HA STRAPPATO APPLAUSI AI TIFOSI
L’emozione di Da Dalt «Bentegodi da brividi»
Uno slalom, un altro, un altro ancora. Franco Da Dalt si è presentato così al popolo gialloblù nell’esordio del Verona al Bentegodi. Alla sudamericana, per strappare applausi.
Solo un fallaccio di Schiavon ha fermato il dinamismo e la fantasia dell’esterno argentino che ha tutti i colpi per mettere in difficoltà le difese avversarie. Ha lavorato poco in ritiro dopo l’operazione all’ernia ma in queste ultime settimane s’è messo al passo con gli altri compagni e Remondina lo manda in campo con regolarità. Una buona prestazione e un palo con il Lumezzane, grandi numeri con la Spal, emozioni incredibili al Beentegodi. «È stata una partita molto tirata - ammette Da Dalt sul sito ufficiale del Verona - aggiungerei difficile per come si era messa. Negli ultimi minuti di gioco, quando sono uscito dopo aver lasciato il posto a Tiboni, non riuscivo a star seduto in panchina, ho sofferto con in miei compagni in campo. I due gol sono arrivati come una liberazione, era importante portare a casa il risultato».

Undicimila persone sulle gradinate per seguire il debutto in casa di Corrent e compagni. Un record per la Prima Divisione. «Il pubblico veronese ci ha aiutato davvero molto - continua - mentre facevamo riscaldamento ho notato che lo stadio si riempiva, poi nel sottopassaggio si sentiva il rumore della gente. Una volta entrato in campo la carica era incredibile. Un Bentegodi da brividi». Da Dalt è nato a Ituzaingo, in Argentina, il 10 settembre 1987. A 12 anni è arrivato in Italia, ha giocato nel Montebelluna, tre anni dopo passa al Venezia, in B, ma non gioca mai in prima squadra. Nell’estate del 2006 va alla Triestina, ancora tra i cadetti, e colleziona 6 presenze. L’anno dopo gioca a Foggia e Varese poi torna a Trieste, sempre in B, e gioca 9 partite prima di accettare il trasferimento a Verona.
«Questa è un’occasione importante per me - conclude l’argentino - l’Hellas mi ha cercato e non potevo dire no. Ho fatto fatica in ritiro perchè non potevo allenarmi come gli altri e avevo voglia di spaccare il mondo. Adesso sto bene e sono a disposizione del gruppo».

- VOGLIA DI ARRIVARE.
È PARTITO DUE VOLTE DALLA PANCHINA MA QUANDO ENTRA HA LE QUALITÀ PER CAMBIARE LA GARA
Felicità Parolo «Questo Hellas sa combattere». «Forse non abbiamo ancora fatto vedere un bel gioco ma adesso conta il risultato La vittoria con la Spal ci dà entusiasmo»
Il Verona nel destino di Marco Parolo. Estate del 2004, il Como è appena retrocesso dalla B alla C, i soldi sono finiti, Enrico Preziosi è scappato. La società lariana punta sui giovani, uno di loro si chiama Marco Paròlo - «con l’accento sulla prima o», assicura il centrocampista gialloblù» - ha solo 19 anni e una gran voglia di mettersi in mostra. Il debutto nel «calcio dei grandi», nella Coppa Italia che conta, non lascia troppo spazio ai sogni. La Fiorentina al debutto in trasferta, il Verona nell’esordio casalingo. Parolo gioca contro i viola e perde ma cerca subito il riscatto con i gialloblù. È il 19 agosto del 2004, il baby Como sfida il nuovo Verona che Ficcadenti cerca di ricostruire dopo la salvezza all’ultima giornata portata a casa da Sergio Maddè. Partono meglio le «promesse» di casa ma prima Agnelli e poi Fummo regalano la vittoria all’Hellas.

Una piccola delusione per Parolo ma quello è il punto di partenza per una carriera che - dopo un campionato nel Como e 31 presenze complessive - lo porta prima alla Pistoiese dove gioca due anni con 52 presenze e 3 gol e poi al Foligno. Una stagione da incorniciare, 29 gare da protagonista, 3 reti che spingono la squadra verso i play off, un feeling con Domenico Girardi che fa arrivare in Umbria gli osservatori di mezza Italia. Ma il Chievo ha già fatto tutto, il club di via Galvani ha chiuso gli accordi prima degli altri. In estate Parolo e Girardi tornano a casa, in riva all’Adige, Campedelli e Sartori decidono di girarli in coppia all’Hellas. L’attaccante è un punto inamovibile del tridente offensivo di Remondina, Parolo non parte mai nella formazione titolare, il tecnico deve salvare equilibri importanti, ma quando entra in campo si capisce che la stoffa c’è.

Può giocare nei tre di centrocampo ma rende di più quando giostra dietro le punte, un punto di collegamento tra mediani e attaccanti. «Mi piace definirmi una mezzapunta - ammette Parolo - ma sono un centrocampista moderno, non facciamone una questione di ruoli e di schemi. Sono giovane, devo imprare ancora tanto. Gioco dove mi mette il mister, posso partire dall’inizio io entrare a partita in corso, so che quando vado in campo non posso risparmiarmi, la squadra ha bisogno di me». Un anno con Girardi al Foligno, adesso si ritrova con Girardi all’Hellas. Consigli per farlo sbloccare? «Non ne ha bisogno - spiega Parolo - lui è un attaccante vero, l’anno scorso giocava con la faccia verso la porta, adesso deve collaborare con i compagni ma sta imparando in fretta». Girardi è ancora a secco ma fanno centro gli altri. «Va bene tutto, basta segnare - conclude Parolo - con la Spal abbiamo sofferto tantissimo ma abbiamo dimostrato che questo gruppo è compatto. Una squadra che sa combattere, pronta a reagire. Non abbiamo fatto vedere un gran gioco, questo è vero, ma lo spirito è quello giusto per far bene in questo campionato».

FONTE: LArena.it




[OFFTOPIC]

FORMULA 1: HAMILTON-RAIKKONEN è iniziata la guerra dei nervi! Intanto KIMI rinnova ed è primo nelle libere...
- Kimi: "Qui ho vinto e resto". Massa: "Non cambia nulla"
Raikkonen parla del rinnovo in Ferrari: "Ho parlato col team, era la decisione giusta. E sono ancora in corsa per quest'anno". Felipe: "Il rinnovo di Kimi? Beh, ma lui aveva già il contratto per il 2009". Hamilton: "Non ho mai detto che il finlandese non ha coraggio"

- "Kimi non ha le palle" Hamilton surriscalda Monza
Il pilota della McLaren non ha mandato giù i 25 secondi di penalizzazione che gli sono costati il successo a Spa e attacca il ferrarista Raikkonen: "Se non ha coraggio, il problema è suo".

FONTE: Gazzetta.it