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Ilyas ZEYTULAEV ci è rimasto male ma tant'è! Per l'HELLAS sarà ancora lacrime, sudore e sangue altro che JUVE della C!


Davide PELLEGRINI e Giovanni ORFEI intervistati da RAI INTERNATIONAL (spero che i àbia intervistà anca quei del CEO se no ìe senten rosegàr fìn sempre! Ah ah). Domani pomeriggio partitella all'antistadio. Al BENTEGODI la media più alta di spettatori della C: perchè non sono sorpreso? 'Sti butèi i se le sogna certe squadre de A! Stefano GARZON ospite al CALCIO CLUB NOGARA:
- Pellegrini ed Orfei su Rai International
Venerdì il tecnico ed il capitano gialloblù davanti alle telecamere del canale satellitare
Nella mattinata di venerdì, presso lo stadio "Bentegodi", Davide Pellegrini e Giovanni Orfei sono stati intervistati dai microfoni di Rai International. Il canale satellitare, che trasmette all’estero, ha dedicato una puntata de "La giostra del gol" alla situazione del calcio veronese.

Il primo a presentarsi davanti le telecamere è stato il tecnico scaligero, che nella suggestiva cornice di uno stadio completamente vuoto, ha raccontato le proprie sensazioni: "Abbiamo fatto una grande impresa, considerando com’erano messe le cose qualche tempo fa. La squadra è stata brava a crederci fino all’ultimo istante, ottenendo un pareggio a Busto Arsizio che ci ha permesso di rimanere in questa categoria. Nonostante sia stata un’annata a dir poco sofferta, la tifoseria non ha mai mancato di far sentire il proprio affetto."

Successivamente è toccato al "Barone" rilasciare alcune dichiarazioni: "Ad inizio stagione i propositi erano altri, si pensava di poter aspirare a qualcosa di totalmente diverso. Col passare del tempo abbiamo incontrato diverse difficoltà, giocandoci la salvezza solo ai play-out. Negli ultimi mesi comunque la nostra formazione si è ricompattata facendo buoni risultati. Personalmente, spero di restare in questa città che sotto l’aspetto professionale mi ha dato tanto."

- Venerdì pomeriggio partitella a ranghi misti
In panchina Davide Pellegrini e Giorgio Ferro, nelle due squadre impegnati componenti dello staff e giocatori

- A Verona la più alta media spettatori della Serie C
Superata anche la Salernitana, vincitrice del Girone B: più di dodicimila i tifosi presenti ogni domenica al "Bentegodi"

- Stefano Garzon al calcio club Nogara
Organizzata dallo storico sodalizio una serata a ridosso dello spareggio-salvezza di Busto Arsizio

FONTE: TGGialloblu.it


Luca MANTOVANI intervista Ilyas ZEYTULAEV: il fantasista uzbeko è ovviamente deluso, più per il modo in cui è stato trattato (nessuna possibilità di trattare un'eventuale riduzione d'ingaggio) che per situazioni come questa che nel calcio moderno sono all'ordine del giorno! È chiero che non ci sono margini quindi ringraziamo ZEYTULAEV e andiamo avanti... Nella partitella ieri Antonio BELLAVISTA ed Alessio STAMILLA hanno indossato i panni del portiere: RAFAEL e FRANZESE si saranno tappati gli occhi. ZAMPERLINI, che aveva avvicinato LANCINI ad ARVEDI, ora ci riprova: interesse per la LUCCHESE...
- MUSI LUNGHI DOPO LA SALVEZZA.
GRANDE AMAREZZA PER IL FANTASISTA UZBEKO ALLA RIPRESA DEGLI ALLENAMENTI. «A VERONA STO BENE MA DEVO ANDARMENE»
Zeytulaev, un addio tra mille veleni. «Ventiquattr’ore dopo il gol della salvezza, mi hanno chiamato e mi hanno detto di trovarmi una squadra»
La gioia è durata solo un giorno. Poi è arrivata la mazzata. Ilyas Zeytulaev non ha voglia di sorridere alla ripresa degli allenamenti.
«Ventiquattr’ore dopo il mio gol, quello che ha regalato la salvezza al Verona - racconta il fantasista uzbeko - la società ha contattato il mio procuratore e l’ha avvisato che devo trovarmi un’altra squadra, che non rientro nei piani dell’Hellas».

C’è un perchè?
«Non chiedetelo a me, dovete parlarne con il Conte, con Previdi. Guardate che so come girano le cose nel calcio, so perfettamente che ci sono bilanci da sistemare, ingaggi da ridurre ma quello che mi brucia, che mi brucia veramente è il modo che hanno usato».
Magari la decisione era già stata presa in precedenza...
«Questo non lo so. Non ho fatto un campionato esaltante, non ho mai detto il contrario. Però non ho mai avuto la possibilità di giocare con continuità, troppi infortuni, non stavo bene. Quando ho ritrovato la condizione, mi sono messo in discussione, mi sono messo a disposizione della squadra e dell’allenatore. Negli ultimi mesi ho dato tutto quello che avevo, non ho mai chiesto niente, sapevo che solo così potevo riscattare una stagione opaca. Non mi meritavo questo trattamento».
Cosa vuole fare Zeytulaev?
«Vorrei restare a Verona, questo è chiaro. L’ho sempre detto, anche quando le cose non andavano bene, quando ero infortunato. Non ho mai trovato una città così. Non sono stato bene, sono stato benissimo. I tifosi ci sono sempre stati vicini, ci hanno dato la possibilità di allenarci, le contestazioni ci possono stare quando le cose non vanno bene ma alla domenica erano tutti lì, a tifare Hellas. Non ho mai visto tanta passione. Sono contento per questa salvezza perchè ho fatto felice tanta gente, avrei voluto dare qualcosa in più nei prossimi anni».
Forse ha un contratto troppo alto?
«Ho un accordo fino al 2010, altre due stagioni. Guardate che non è una questione di cifre, mi hanno parlato proprio di progetto tecnico. Non faccio cifre per correttezza ma vi assicuro che non ho un megacontratto. Comunque potevano parlare anche di soldi, se quelli erano il problema. Nessuno mi ha chiesto di ridurre l’ingaggio, di spalmarlo per altri anni. Magari una soluzione si poteva trovare».
Non ha ancora parlato con Previdi, con Arvedi...
«No, avrei voluto parlare con loro, non c’è stata ancora l’occasione. Per il momento hanno parlato solo con il mio procuratore. Hanno detto che devo andare via, che devo rescindere il contratto, che devo trovare un’altra squadra. E devo farlo in fretta altrimenti mi fanno allenare fino al 30 giugno oppure mi mettono fuori rosa come si faceva tanti anni fa. Non mi sembra giusto».
La rete di Busto, quella di Manfredonia non sono servite a nulla...
«Non voglio pensare solo ai gol che ho fatto, sono state reti pesanti ma sono arrivate grazie al lavoro della squadra, agli sforzi del gruppo. Guardate che questi ragazzi non hanno mai mollato, hanno sbagliato, lo hanno riconosciuto, si sono presi le proprie responsabilità e hanno portato il Verona alla salvezza. Nelle ultime partite hanno dato tutto, senza chiedere niente. Adesso tocca a qualcun altro prendersi le proprie responsabilità».
Ha già parlato con altre squadre?
«Non c’è stato tempo, il campionato è finito domenica e io ho pensato solo al Verona, solo alla salvezza del Verona. Ero tranquillo, sapevo che avevo altri due anni di contratto, che potevo rimanere qui se facevo bene. Non ho mai fatto una questione di categoria, meglio la C a Verona che la B in altre città. Qualcuno mi aveva cercato anche a gennaio ma non ci avevo pensato allora e non ci pensavo fino a due giorni fa. Volevo tornare in alto con la maglia dell’Hellas».
Cosa succederà adesso?
«Sapete una cosa? Domenica è stato il momento più felice della mia carriera. Una felicità indescrivibile, un’emozione che non riuscivo a trasmettere. Adrenalina pura, fino all’ultimo minuto. Poi tante feste, gli abbracci con i compagni, i brindisi. Tutto svanito in poche ore, adesso resta solo l’amarezza. Sono contento per quello che ho fatto, per quello che è stato. Sono felice perchè ho regalato una grande gioia a questa piazza meravigliosa.
L’addio è definitivo?
«Vorrei provare a fare qualcosa di diverso, vorrei sedermi ad un tavolo con i dirigenti per far capire a tutti che io voglio rimanere qui, vorrei dimostrare che Zeytulaev è quello che s’è visto negli ultimi due mesi. So che qui c’è la possibilità di riportare l’Hellas nel grande calcio e vorrei essere coinvolto in questo progetto ma ho capito che devo fare le valigie, non vedo alternative. Mi dispiace perchè voglio veramente bene a Verona».

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FONTE: LArena.it




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FONTE: LArena.it