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HELLAS VERONA NEWS: Intervista a mr. MADDE' autentico uomo salvezza per il Verona ed i suoi tifosi sia da allenatore che da giocatore

Sergio MADDE', una sorta condottiero della salvezza; ultima, ma solo in ordine di tempo, quella conquistata nella stagione 2003/2004 che ha visto l'Hellas perdere ad Avellino per 6 a 0...
Una persona davvero squisita Sergio MADDE': stile di basso profilo, sempre umile, sempre accorto nell'usare le parole, mai velenoso verso un ambiente che gli ha regalato non poco è vero ma che probabilmente si è dimostrato anche ingrato con lui, specie a Verona (ricordiamo ad esempio quando, nella stagione 1997/1998, prende il posto di CAGNI in un Verona al 14° posto e lo lascia in mano ad un non meno valente PRANDELLI al 6°; in molti si aspettavano in quell'estate una riconferma dell'allenatore che aveva dimostrato, coi fatti, di poter allenare anche in Serie A). Parla a bassa voce come le persone serene e sicure del fatto loro...

"In questo momento considero il calcio un capitolo chiuso: mi interessa ancora, vado a qualche partita ogni tanto, ma il mio lavoro da assicuratore al momento mi da molta soddisfazione e non lo cambierei con nessun altro" dice Sergio ma più di qualcuno aveva pensato a lui per il dopo COLOMBA, senza nulla togliere a mister SARRI beninteso, ma il pubblico di Verona non può non pensare a lui quando si parla di salvezza, sopratutto quando, come di questi tempi, essa appare sempre di più come una specie di utopia...

Allora mr. Maddè, che si deve fare in casi come questi? Come potrebbe l'Hellas Verona uscire dalla bruttissima situazione in cui è precipitata? Qual'è la ricetta giusta per evitare l'onta e l'oblio della C2? Chiede il conduttore ad uno specialista nel salire su treni in corsa e fermarli prima che vadano a disintegrarsi come sembra inevitabilmente dover accadere alla truppa gialloblù quest'anno? "Non mi permetto di dare consigli a SARRI..." Maddè non smentisce il suo carattere umile e pacato ma, trascinato dall'intervistatore, spiega come in passato lui ci riuscì: "Ci siamo riusciti" usa il plurale Sergio, da persona sensibile e uomo squadra qual'è sempre stato "Serrando le fila, facendo gruppo e credendo nelle qualità tecniche e sopratutto umane della squadra".

Nicola telefona e chiede al mister se quest'anno sarebbe venuto alla guida dell'Hellas in caso di chiamata e che margini di miglioramento possiede il verona attuale, poi ringrazia Maddè per le due salvezze conquistate e ricorda un grandissimo gol che il mister fece da giocatore nel 1977/1978 a Bologna "No non sarei tornato" risponde Sergio "perchè stò bene col mio lavoro da agente immobiliare e poi il mio tempo a Verona era finito..." un po' sibillina questa risposta che De Pietro, il conduttore, purtroppo non approfondisce a dovere; così come purtroppo non fa rispondere l'ex allenatore dei gialloblù sulla seconda domanda di Nicola: Maddè, da gran conoscitore di calcio, forse avrebbe potuto dire qualcosa di molto interessante, ammesso e non concesso che avesse poi voluto dirla ma, conoscendolo, è possibile che abbia apposta "glissato" sulla domanda in questione.

Si ricorda poi il bruciante e per certi versi inconcepibile 6 a 0 di Avellino "Si veniva da una settimana tormentata, con non pochi problemi dal lato extra-calcistico; alcuni componenti della squadra si erano trovati a cena e qualcuno poi la sera aveva fatto il birichino" dice proprio così mr. MADDE', troppo elegante per usare vocaboli forse più giusti ma certamente meno indicati data la situazione "per cui si era venuta a creare una situazione difficile all'interno dello spogliatoio" si vociferava anche di una dura presa di posizione, a quei tempi, sopratutto da parte di capitan ITALIANO e addirittura di schiaffi volati fra giocatori "ed io dovetti fare delle scelte non semplici e lasciare fuori alcuni giocatori... Poi però la squadra si ricompattò ed il risultato finale fu il raggiungimento dell'obbiettivo salvezza".

"Obiettivo che anche in questa stagione è raggiungibile" affermà Sergio "in fondo bastano due risultati pieni consecutivi per ribaltare la situazione!!!" ma forse il mister, per cui nutro un profondo rispetto sia umano che sportivo, dimentica che quest'anno s'è vinto due sole volte in 22 partite (meno di una partita su 10!!!), segnando la miseria di 9 gol a fronte dei 22 incassati "La difficoltà stà solo nello sbloccarsi, il resto è in discesa..." che dire? Speriamo abbia ragione lui.

Un attempato ascoltatore (tale Francesco, osservatore ai tempi di Sergio) che definisce MADDE' un professore del calcio insieme a CALDANA, MASCETTI e TAVELLIN (giocatori bandiera del nostro meraviglioso Hellas) da cui lui ha imparato tanto, chiede tra il serio ed il faceto che possibilità avrebbero, i gialloblù degli anni '70, di fare grande questo verona? Il mister non raccoglie da par suo e risponde che sì "Il gruppo del '70 annovera parecchi giocatori dalla notevole valenza umana e tecnica ma che aldilà del sostegno morale, in questo momento, altro non potrebbero dare all'attuale squadra gialloblù".

Su DA SILVA: "E' un giocatore che potrebbe fare anche bene ma è un mommento in cui la squadra non raccoglie quanto semina, bisogna che 'stì ragazzi facciano cerchio intorno al loro allenatore e diano una svolta decisa a tutto il campionato...".

Ultima domanda diretta e molto interessante da parte di Massimiliano su cosa pensava e pensa della gestione PASTORELLO visto che MADDE' da lui fu chiamato (e anche scaricato aggiungo io) e se l'ex-mister avrebbe mai pensato di vedere un Verona ridotto così dopo la dipartita del biancobarbuto WiCentino "Quando PASTORELLO lasciò il Verona mi confidai con qualche amico in verità e non ero ottimista su quello che sarebbe venuto dopo e sull'attuale società purtroppo ma nessuno francamente poteva immaginare l'attuale situazione, speriamo che la discesa sia finita e la buona sorte aiuti un po' questa squadra, GALLI ed i suoi collaboratori chetanto bene stanno lavorando al momento".