ADDIO PRESIDENTISSIMO: Come tutti sapete nella notte tra ieri e oggi è venuto a mancare il 'vecchio' Conte che tanto aveva patito per l'HELLAS e tanti soldi aveva investito per cercare di ridare un futuro ed una speranza ad una squadra piagata dagli 8 anni della gestione pastorelliana. La fortuna non ha sicuramente arriso a Piero e di certo, qualche errore anche lui se l'è riconosciuto ma chi, fra tutti i tifosi del VERONA, può dire di aver amato la squadra al punto di spendere 3 volte tanto il suo valore per acquistarla? L'avrà fatto per il progetto-stadio (poi naufragato)? L'avrà fatto per non perdere l'ingente somma che già aveva versato alle casse del WiCentino biancobarbuto? Oppure l'avrà fatto perchè il Conte era 'nobile-dentro' e non voleva rassegnarsi al vedere una squadra dal grande blasone e dalla storia ultracentenaria ridotta alla mediocrità del calcio che 'non conta'?
Forse l'ha fatto per tutti questi motivi o forse per nessuno, non lo sapremo mai ma di certo Piero era uno che amava l'HELLAS in maniera viscerale, in un modo con cui si amano le persone e non le cose. Comunque la pensiate, da qualsiasi punto la vediate, rimane il fatto che quelli con la memoria abbastanza lunga (sempre pochi ahinoi) dovrebbero ricordare i giorni di festa che seguirono l'INDIPENDENCE DAY, le lacrime di commozione del Conte che lottò pure contro i suoi stessi eredi per coronare IL sogno della vita.
La frase che più lo rappresenta? "LE COSE BELLE COSTANO!" diceva risponendo ad un giornalista che gli chiedeva come mai avesse deciso di spendere 15 milioni di Euro per una squadra che, tutto considerato, ne valeva forse 5! Una frase da scolpire PER SEMPRE nella mente di ogni mastino degno di questo nome! Una grande persona! Un grandissimo presidente! Uno degli ultimi rappresentanti di un calcio che scompare e del quale già sentiamo tutti, ne sono sicuro, una terribile mancanza: ADDIO PIERO!
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Le interviste filmate dal TGGialloblu:
- MARTINELLI: ARVEDI PRIMO TIFOSO
- REMONDINA: SIAMO TUTTI DISPIACIUTI
- CORRENT: HA DATO TUTTO PER L'HELLAS
- GARZON: E' UNA STRETTA AL CUORE
- SCAPINI: ERA UN GRANDE UOMO
- ARVEDI LIVE: RESTO ANCORA PER POCHI GIORNI...
- SINDACO TOSI: "UNA GRANDE PERDITA"
- IL CORDOGLIO DI MOSELE E DELLA PROVINCIA
- Hellas Verona in lutto. E' morto Pietro Arvedi
L'ex presidente del club scaligero, che era rimasto gravemente ferito in un incidente stradale sull'Autobrennero il 20 dicembre scorso, aveva 77 anni
VERONA. 20 marzo 2009 - Pietro Arvedi d'Emilei non ce l'ha fatta. L'ex presidente del Verona è morto la notte scorsa all'Ospedale di Borgo Trento, dove era ricoverato in terapia intensiva in seguito alle gravi ferite riportate in un incidente stradale sull'Autobrennero il 20 dicembre, a Mantova, mentre rientrava dalla trasferta del Verona a Cesena. Aveva 77 anni.
CUORE GIALLOBLU' - "Patron del club scaligero dal 13 settembre 2006 al 30 gennaio 2009, per molti il Presidente, l'amico, il nonno, ma soprattutto un vero cuore gialloblù - si legge sul sito del Verona - si è spento dopo aver combattuto la partita più importante sorretto dall'affetto di tutti noi. Giovanni Martinelli, insieme a dirigenti, tecnici, calciatori e collaboratori tutti, è vicino alla famiglia Arvedi in questo triste momento".
CORDOGLIO - Il Chievo ha pubblicato sul web un messaggio di cordoglio. "Il presidente Luca Campedelli, Giovanni Sartori e tutta l'A.C. ChievoVerona sono vicini alla famiglia Arvedi per la scomparsa del caro Pietro", si legge nella nota del club veneto.
FONTE: Gazzetta.it
- Calcio: Verona, e' Morto Ex Presidente Arvedi
Verona, 20 mar. - (Adnkronos) - E' morto Pietro Arvedi, ex presidente del Verona. ''Un grave lutto ha colpito l'Hellas Verona nella notte tra giovedi' e venerdi': a tre mesi di distanza dal grave incidente stradale in cui era stato coinvolto al ritorno da Cesena, e' venuto a mancare Pietro Arvedi'', annuncia il club scaligero dal proprio sito ufficiale. Arvedi, 79 anni, e' stato presidente della societa' dal 13 settembre 2006 al 30 gennaio 2009.
FONTE: It.EuroSport.Yahoo.com
- Verona, morto ex presidente Arvedi
Era rimasto gravemente ferito in un incidente stradale
(ANSA) - VERONA, 20 MAR - E' morto oggi Pietro Arvedi d'Emilei, ex presidente del Verona Hellas. Aveva 77 anni. Arvedi era ricoverato a Borgo Trento in seguito alle gravi ferite riportate in un incidente stradale sull'Autobrennero il 20 dicembre, mentre rientrava dalla trasferta del Verona a Cesena. Il giorno prima aveva siglato l'impegno a vendere la societa' gialloblu', che poi ha portato alla cessione del Verona Hellas a Giovanni Martinelli.
FONTE: CorriereDelloSport.it
- Hellas Verona, morto Arvedi
L'ex presidente dell'Hellas Verona, Pietro Arvedi, 77 anni, è deceduto nelle prime ore di stamani all'Ospedale di Borgo Trento, dove era ricoverato in terapia intensiva in seguito alle gravi ferite riportate in un incidente stradale sull'Autostrada del Brennero il 20 dicembre, a Mantova, mentre rientrava dalla trasferta del Verona a Cesena. Il giorno prima dell'incidente Arvedi aveva siglato l'impegno a vendere la società gialloblù, che poi ha portato alla cessione del Verona Hellas a Giovanni Martinelli.
FONTE: Datasport.it
- Morte Arvedi Il cordoglio del Chievo
Il presidente Luca Campedelli, Giovanni Sartori e tutta l'A.C. ChievoVerona sono vicini alla famiglia Arvedi per la scomparsa del caro Pietro. L'ex patron dell'Hellas è venuto a mancare nella notte, a tre mesi di distanza del grave incidente stradale al ritorno da Cesena.
FONTE: Calciomercato.com
- Hellas, muore ex presidente
Pietro Arvedi, ex presidente del Verona (club che milita nel girone A della Prima Divisione di Lega Pro), è deceduto nella giornata di oggi. Era ricoverato dopo un incidente stradale occorsogli il 20 dicembre scorso mentre, a bordo della sua auto, rientrava dalla trasferta a Cesena.
Hellas Verona - Pietro Arvedi d'Emilei, ex presidente del Verona Hellas, è morto oggi all’età di 77 anni. Arvedi era ricoverato a Borgo Trento in seguito alle gravi lesioni riportate in un incidente stradale sull'Autobrennero il 20 dicembre, mentre rientrava alla guida della sua auto dalla trasferta della sqaudra gialloblù a Cesena. Il giorno prima aveva siglato l'impegno a vendere la società scaligera, perfezionato con la cessione del Verona Hellas a Giovanni Martinelli.
FONTE: CalcioPress.net
- Addio a Pietro Arvedi, vero cuore gialloblù
L'ex patron dell'Hellas è venuto a mancare nella notte, a tre mesi di distanza dall'incidente
VERONA - Un grave lutto ha colpito l’Hellas Verona nella notte tra giovedì e venerdì: a tre mesi di distanza dal grave incidente stradale in cui era stato coinvolto al ritorno da Cesena, è venuto a mancare Pietro Arvedi. Patron del club scaligero dal 13 settembre 2006 al 30 gennaio 2009, per molti il Presidente, l’amico, il nonno, ma soprattutto un vero cuore gialloblù, si è spento dopo aver combattuto la partita più importante sorretto dall’affetto di tutti noi. Giovanni Martinelli, insieme a dirigenti, tecnici, calciatori e collaboratori tutti, è vicino alla famiglia Arvedi in questo triste momento.
- Martinelli: "Arvedi per tre anni anima dell'Hellas"
"Voglio ricordare la sua personalità e la gioia di dirigere un club glorioso"
VERONA - In occasione dello spazio interviste di fine settimana, tenutosi presso la sala stampa del "Bentegodi", il Presidente dell’Hellas Verona Giovanni Martinelli ha voluto ricordare il suo predecessore Pietro Arvedi, scomparso la scorsa notte. Hellasverona.it vi propone le dichiarazioni del Presidente gialloblù.
A due giorni dal match col Lecco, siamo tutti addolorati dalla scomparsa di Arvedi.
"Sì, l’ho saputo stamattina alle 9 dalla nostra Segretaria Nicoletta Manfrin, la quale mi ha messo al corrente dell’accaduto. Negli ultimi giorni continuavano ad arrivare cattive notizie dall’ospedale, il Conte è stata l’anima dell’Hellas negli ultimi tre anni, facendo il possibile per questi colori. Siamo vicini alla sua famiglia."
Ha un ricordo particolare di Arvedi?
"Ce ne sono parecchi. Era una persona affabile, qualcuno lo definiva un pò burbero, ma come tutti dipendeva dagli stati d’animo. Non è mai facile uniformare i giudizi. Avrà avuto dei difetti, ma voglio ricordare la sua personalità e la gioia di dirigere un club glorioso."
La società ha intenzione di intraprendere qualche iniziativa a tal proposito?
"Abbiamo chiesto di giocare il lutto al braccio ed osservare un minuto di raccoglimento. In mattinata è stato pubblicato un comunicato sul sito ufficiale, andremo tutti quanti al funerale."
- Remondina: "La squadra dovrà essere gagliarda"
"Possiamo tramutare il ricordo di Arvedi in una prestazione di carattere"
VERONA - Il 20 marzo 2009 è un giorno triste, per il popolo dell’Hellas. Tutto l’ambiente gialloblù si è interessato fino all’ultimo istante sulle sorti di Pietro Arvedi, scomparso nella notte. La sfida col Lecco si addensa ancor più di significati, come sostenuto da Remondina nello spazio interviste di fine settimana. Hellasverona.it vi propone le dichiarazioni del tecnico gialloblù.
Quando ha saputo di questa triste notizia?
"A metà mattinata, ci sono rimasto malissimo. E’ una vicenda triste, io ero andato a trovarlo, pensavo riuscisse a farcela. Purtroppo non è stato così."
Ha un ricordo particolare di Arvedi?
"Ne ho due: il primo quando, insieme ai giocatori, l’abbiamo incontrato nel periodo in cui non veniva allo stadio a causa dell’influenza. Avevo notato il suo attaccamento e la voglia di restare al fianco della squadra. L’altro in occasione della sfida col Cesena. Tra il primo ed il secondo tempo cercò di tranquillizzare tutti noi."
Domenica vorrete dedicare un risultato positivo al Conte.
"La squadra dovrà essere gagliarda, il nostro ricordo lo possiamo tramutare in una prestazione di carattere."
- Domenica minuto di raccoglimento e lutto al braccio
Autorizzata dalla Lega Pro la commemorazione dell'ex patron dell'Hellas Verona Pietro Arvedi
VERONA - Nel pomeriggio di venerdì la Lega Italiana Calcio Professionistico ha autorizzato la commemorazione di Pietro Arvedi, ex patron dell’Hellas scomparso nella notte, in occasione della sfida col Lecco. Le due squadre osserveranno un minuto di raccoglimento prima del fischio d’inizio, poi giocheranno con il lutto al braccio.
FONTE: HellasVerona.it
- EDIZIONE STRAORDINARIA: E' MORTO PIERO ARVEDI. MARTINELLI: SE N'E' ANDATO UN GRANDE TIFOSO
Si è spento questa mattina all'Ospedale di Borgo Trento, dov'era ricoverato dopo essere rimasto vittima di un violento tamponamento sull'Autobrennero il 21 dicembre all'altezza di Mantova, mentre rientrava dalla trasferta dell'Hellas a Cesena. Arvedi è rimasto presidente dell'Hellas Verona dal 13 settembre 2006 al 30 gennaio 2009.
Si è spento intorno alle ore 2 di questa mattina all'Ospedale di Borgo Trento.
Arvedi, che quest'anno avrebbe compiuto 80 anni, non si era più ripreso dal terribile schianto di ritorno dalla trasferta di Cesena, all'altezza di Mantova, il 21 dicembre scorso. L'anziano patron del Verona dopo due giorni era stato trasferito dall'ospedale "Carlo Poma" di Mantova a Borgo Trento, dove è rimasto sempre attaccato alle apparecchiature, anche se ogni tanto aveva degli sprazzi di lucidità.
Il giorno prima del fatale incidente Arvedi aveva siglato l'impegno a vendere la società gialloblù, che poi ha portato alla cessione del Verona Hellas a Giovanni Martinelli. Proprio il nuovo proprietario dell'Hellas oggi pomeriggio all'antistadio ha voluto ricordare il "presidente onorario". "Arvedi" ha detto Martinelli "è stato prima di tutto un grande tifoso del Verona. E' incredibile quello che è successo in questi mesi. Domenica logicamente giocheremo con il lutto al braccio e faremo osservare un minuto di silenzio per ricordarlo".
- LA "FOLLIA" DI ACQUISTARE IL VERONA, GLI AMICI "SBAGLIATI", LA CADUTA IN C: TRE ANNI DI PASSIONE GIALLOBLU'
L'avventura di Piero Arvedi come presidente dell'Hellas Verona inizia il 13 settembre 2006. Il conte acquista dall'ex amico e proprietario, Giambattista Pastorello, l'intero pacchetto azionario della società di Corte Pancaldo, dove era già socio. Al suo fianco, come direttore sportivo, figura Giuseppe Cannella. Arvedi si fida ciecamente di don Peppe, ma dopo avere esonerato Ficcadenti dopo la sconfitta contro il Mantova e avere affidato la panchina gialloblù a Ventura, l'Hellas Verona retrocede il 21 giugno 2007 in serie C1 dopo 73 anni di gloriosa storia. Nonostante tutto, Arvedi va avanti con Cannella. Il diesse chiama Franco Colomba alla guida dell'Hellas, ma dopo sette partite viene esonerato e al suo posto viene promosso dalla Berretti Davide Pellegrini. Tutto inutile. I risultati faticano ad arrivare e Arvedi decide allora di chiamare a Verona, al posto di Cannella, Giovanni Galli, che porta Sarri come allenatore e Cipollini come dirigente.
Un punto in sei partite e nuovo esonero, con Pellegrini che torna alla guida tecnica per tentare l'impresa salvezza. Arvedi cerca acquirenti e intorno all'Hellas Verona si fanno vedere Lancini, Zamperlini e la famosa valigietta con i cinque milioni di euro falsi. Piero si sente sempre più tradito e solo. Nel marzo 2008 Previdi accetta di aiutare Arvedi e insieme costruiscono la salvezza dei gialloblù dopo lo spareggio di Busto Arsizio. Ad agosto 2008 inizia la trattativa per la cessione del club scaligero a Giovanni Martinelli e alla vigilia della trasferta di Cesena, le parti firmano la lettera d'intenti. Il 21 dicembre 2008, di ritorno dalla Romagna, all'altezza di Mantova sud, Arvedi rimane senza benzina in autostrada. Il presidente accosta sulla corsia d'emergenza, ma un automobilista polacco, completamente ubriaco, lo centra in pieno. Arvedi viene subito trasportato all'ospedale Carlo Poma di Mantova dove arriva in coma. La situazione appare subito tragica. Il 23 dicembre 2008 viene divulgato il primo bollettino medico stilato dall'ospedale di Borgo Trento dove il conte era stato trasferito. Intorno alle ore 2 del 20 marzo 2009, dopo tre mesi dal tremendo incidente, Arvedi ha smesso di lottare.
FONTE: TGGialloblu.it