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HELLAS VERONA NEWS: Se il Verona va in C2 è colpa della società gridano i miti dello scudetto...


Le ultime dal sito ufficiale dell'hellas:
- Domenica pomeriggio rifinitura per i gialloblù di Sarri
Affrontata da Comazzi e compagni l'ultima seduta di allenamento prima della gara di campionato col Legnano

- Hellas Verona-Legnano: 20 convocati
Tornano a disposizione Zeytulaev e Piocelle, out Mancinelli, Castellan, Greco, Morabito, Giraldi ed Hurme

FONTE: HellasVerona.it


La giornata della C1/A:
- C1/A - Risultati e marcatori 24a
Cavese superata al Lamberti dal Foligno. Nulla di fatto tra Cremonese e Monza. Il Foggia batte il Venezia. Il Novara supera il Manfredonia. Il Padova regola la Paganese. Lecco corsaro con la Pro Patria. La Pro Sesto batte la Ternana nell’anticipo del Breda. Cittadella vincente a Sassuolo. Hellas Verona-Legnano si gioca in posticipo domani alle 20,45.

FONTE: CalcioPress.net


Convocati e probabole formazione:
- HELLAS, VENTI CONVOCATI PER IL MATCH CON IL LEGNANO
Assente Morabito tra i 20 convocati per la gara di lunedì sera (ore 20.45, stadio Bentegodi). A sinistra giocherà dunque il nuovo acquisto Di Bari. Sempre assente Bellavista che deve scontare la seconda delle due giornate di squalifica. Torna invece a disposizione Piocelle. Questi i convocati:
PORTIERI: Rafael, Franzese;
DIFENSORI: Comazzi, Politti, Sibilano, Gonnella, Orfei, Di Bari;
CENTROCAMPISTI: Corrent, Minetti, Garzon, Vigna, Piocelle;
ATTACCANTI: Altinier, Morante, Da Silva, Stamilla, Pastrello, Cissè, Zeytulaev.

HELLAS, LA PROBABILE FORMAZIONE
Questa la probabile formazione del Verona che giocherà lunedì sera contro il Legnano.
(4-2-3-1) Rafael; Comazzi, Gonnella, Sibilano, Di Bari; Piocelle, Corrent; Vigna, William, Minetti; Altinier. A disposizione: Franzese, Orfei, Garzon, Morante, Stamilla, Cissè, Zeytulaev. All. Sarri.

FONTE: TGGialloblu.it


Ancora su Verona - Legnano:
Domani sera in tv c´è Verona - Legnano
Il programma della giornata sarà completato domani sera dal posticipo tra Verona e Legnano (ore 20.45, diretta su RaiSport Sat). Per Sarri è difficile ipotizzare il recupero di Morabito che anche ieri si è sottoposto a terapie (assieme a Hurme), quindi a sinistra gioca Di Bari; torna dopo la squalifica Piocelle, affiancato da Corrent, mentre è ancora squalificato Bellavista.

Infermeria del Legnano è zeppa di infortunati: l´ultimo della lista è Carlo Taldo, vittima di uno stiramento e costretto a saltare la trasferta al Bentegodi; fermi anche Albino, Marietti e Romeo, recentemente operato al ginocchio.
Arbitra Doveri di Roma.

FONTE: Gazzetta dello Sport


Il titolo è un po' forzato ma, tra le righe, non è difficile intuire cosa pensano i protagonisti dell'incredibile scudetto ottenuto da magico HELLAS VERONA edizione 1984/1985, sentite quà:
«Se il Verona va in C2 è colpa della società»
Quando c´era lui gli scudetti si vincevano con 12 miliardi e la statua di Giulietta si vestiva con la maglia del Verona. Quando c´era Osvaldo Bagnoli si giocava il campionato 1984-´85 e il Verona scherzava con le gerarchie: scudetto vinto con quattro punti sul Torino e tanti saluti a Milan, Inter e Juve. Intanto la società spendeva il giusto (esatto, 12 miliardi tutto compreso) e in spogliatoio si scherzava: Tricella imitava Jerry Lewis, Galderisi incideva un disco e Elkjaer, principe danese come Amleto, andava in giro con Niki Lauda, il suo cane.

PARLANO LORO
Oggi intorno allo stadio Bentegodi si ride meno e soprattutto non si vince dal 9 dicembre. In due mesi sono arrivati i regali di Natale e quelli del mercato (8 giocatori per rinforzare la rosa, da Altinier a Vigna) ma cambiando i fattori il risultato è rimasto quello: Verona disastroso, ultimo in classifica e a 10 punti dalla salvezza piena. Loro, i protagonisti dello scudetto, l´hanno presa male: qualcuno ha smesso di appassionarsi, altri hanno continuato a soffrire.

Osvaldo Bagnoli ad esempio: «Allo stadio non vado ma il Verona per me resta il Verona. Sembra impossibile, eppure si va sempre più giù». E giù ormai vuol dire in C2. «Mancano 11 partite e il rischio è grosso». — fa i conti Pierino Fanna, ala destra della squadra campione d´Italia — «Le responsabilità ci sono e vengono da lontano: quando si improvvisa poi si cade».

L´ACCUSATO
Fanna non lo dice ma i suoi ex compagni sì: l´imputato di questo processo è il conte Arvedi, presidente e amministratore unico della società. Antonio Di Gennaro è più sfumato («Non si capisce chi comanda»), Luciano Marangon appena più diretto: «Arvedi? Ci ho parlato e ho capito che non sa niente di calcio. Di solito i presidenti sono appassionati di pallone, lui non mi pare nemmeno troppo interessato». Il senso del discorso è quello: gli ex campioni non sanno spiegarsi perché il Verona non riesce a risalire e il mercato si è trasformato da soluzione a illusione. Riassume il capitano, Roberto Tricella: «La società ha scelto Giovanni Galli come direttore sportivo e la decisione ci sta. Lui mi sembra una di quelle persone serie da cui ripartire. L´importante adesso però è salvarsi». Preben Elkjaer mette la sua firma dalla Danimarca: «Galli? Sì, me lo ricordo, devo avergli segnato qualche gol... Adesso tifo per lui, alla città fa male quando il Verona non va bene».

IDEE PER SALVARSI
Problemi chiarissimi, spazio alle soluzioni. Comincia Gigi Sacchetti: «Cossu qui era un morto e a Cagliari ha ricominciato da migliore in campo, vuol dire che bisogna ricostruire. Io mi ero anche offerto ma non mi hanno mai risposto». Marangon raddoppia:
«Avevo trovato un gruppo di imprenditori pronti a comprare ma Arvedi ha lasciato cadere subito il discorso. Eppure mi sarebbe piaciuto fare qualcosa per il Verona e sarei ripartito dai vecchi nomi. Mascetti e Bagnoli capiscono ancora come funziona questo gioco». Rieccolo, Bagnoli. L´allenatore del grande Verona regala l´idea finale: «Cominciamo da William, quest´anno facciamo pochissimi gol ma lui non è male. Però la città dovrebbe capirlo, giocare qui non è mai facile per uno straniero». Appunto, un altro problema.

FONTE: Gazzetta dello Sport