SUDTIROL 0-0 HELLAS VERONA: Scialbo pareggio fra due squadre lunghe e noiose... I gialloblù hanno giocato con la necessaria intensità solo nel primo quarto d'ora del secondo tempo, troppo poco per pretendere qualcosa in più.
LE IMPRESSIONI
Su un campo duro e difficile ha avuto vita facile il SUDTIROL impostato alla rimessa da SEBASTIANI.
Risultato logico e tutto sommato giusto che soddisfa gli altoatesini ma lascia l'amaro in bocca ai tifosi gialloblù: il VERONA ha regalato almeno un tempo agli avversari giocando con intensità e personalità solo i primi 15 minuti del secondo tempo poi anche l squadra gialloblù s'è allungata ed è finita in uno scialbo pareggio.
Passo indietro rispetto alla vittoria col MONZA ma in questa stagione in mediocre saliscendi è forse troppo aspettarsi qualcosa di più dai ragazzi di MANDORLINI al settimo pareggio col nuovo tecnico che fino ad ora non ha mai perso è vero ma non ha nemmeno entusiasmato...
SUDTIROL 0-0 HELLAS VERONA
Terreno gelato al 'Druso' dove Alfredo SEBASTIANI deve rinunciare agli squalificati ROMANO, MIRRI e BURATO e schiera il 4-2-3-1 con l'ex gialloblù ZOMER in porta e le mezze punte FINK, EL KADDOURI e CAMPO dietro a MARCHI unica punta.
4-3-1-2 per MANDORLINI che, data l'emergenza in attacco, affianca a PICHLMANN (che pure è stato in dubbio in settimana) il redivivo SCAPINI con MANCINI a farla da trequartista.
Tantissimi i tifosi scaligeri che, approfittando della bella giornata di sole e della relativa facilità nel raggiungere Bolzano, sono giunti a sostenere l'HELLAS.
Toccante minuto di silenzio prima dell'inizio della gara ed emozionante inno nazioale tributato dai tifosi all'alpino Sanna caduto in Afghanistan.
Primo tempo che tra erroracci nel passaggio e tiri a pimpinella si trascina desolatamente senza nessuna emozione fino al 36° quando ABBATE, forse contrastato fallosamente da un avversario, per poco non infila RAFAEL che invece si stende a salvare il risultato.
Alla fine dei primi 45 minuti due ripartenze a movimentare una gara 'piatta': nella prima è l'unica punta altoatesina CAMPO a chiamare l'estremo difensoregialloblù alla parata in due tempi e nella seconda è RUSSO a sparae altissimo un buon cross in profondità di MANCINI.
Parte in quarta l'HELLAS nel secondo tempo con PICHLMANN fermato da un avversario dopo un pericoloso tiro a due metri da ZOMER e HALLFREDSSON che sugli sviluppi dell'azione chiama il portiere altoatsino alla presa bassa.
Al 51° è ancora lo scatenato islandese a trovare un corridoio libero a sinistra, supera l'ottimo TRAORÈ ma poi, a tu per tu con il numero uno avversario, si fa contrarre.
Due minuti dopo RUSSO traversa per il liberissimo HALLFREDSSON tiro alle stelle.
Insiste il VERONA con PICHLMANN ed ESPOSITO su calcio di punizione e al 61° è VERGINI con un'incornata ad impegnare severamente ZOMER.
Di lì in poi anche l'HELLAS comincia ad allungarsi, il ritmo cala ed il SUDIROL ha buon gioco; la partita si chiude con un gran lancio di ESPOSITO per FERRARI ed un tiro di PAGHERA entrambi fermati dal portiere biancorosso.
GIOCO PRONOSTICI:
Molti i pareggi nell'odierna giornata di campionato, l'aveva previsto POSE Campione di Giornata con 9 punti! Bravi anche MARTINO e MISTER LOYAL che si fermano 2 punti dietro.
Parte male FEDE, penultimo alla prima apparizione ma ancora peggio è il rientro di GEX, subito Sfigadòn con 2 punti! Tieni duro GEX, c'è ancora tutto il ritorno da dispuare, potrai rifarti ;o)
In classifica generale prosegue la rimonta di POSE su ARK, ora l'inseguitore si trova solo a -2!
Giocate qui la prossima giornata e come sempre buona fortuna!
RECORD DI STAGIONE
Punteggio massimo in una giocata: Martino (10)
Max. numero di pronostici azzeccati: Ark, Bridget, Martino, Mister Loyal (7)
Max. numero di risultati azzeccati: Martino, Pose (4)
Punteggio minimo in una giocata: Ark, Bruni, Sandro (0)
MERCATO
Rinviata (?) l'operazione GODEAS (PRISCIANTELLI ha negato che ci fossero pendenze economiche a trattenere il giocatore alla corte di FANTINEL ma piuttosto motivi di famiglia e nella fattispecie la nascita di un bimbo) si sopre che dalla TRIESTINA potrebbe giungere in riva all'Adige anche il centrocampista PRINCIAVALLI in rotta con la società alabardata...
[DICONO] MANDORLINI «Partita non facile ma sono contento contro un avversario ostico ed un campo infame; abbiamo avuto le nostre ocasioni sopratutto nel secondo tempo in cui si poteva vincere... Manca un po' di precisione ma la cattiveria agonistica c'è stata nel complesso in un campo ripeto molto difficile in cui controllare la palla era davvero complicato. Ci manca poco al salto di qualità ma ancora non ci siamo, manteniamo l'imbattibilità e attendiamo le mosse della società sul mercato, ci mancano due giocatori offensivi ed uno dietro. Regalato un tempo? Non sono d'accordo, gli altri hanno fatto tanto quanto noi stando attenti alle ripartenze: siamo sempre lì, ci manca solo il colpo del ko... SCAPINI? 7 mesi che non gioca ma s'è fatto trovare pronto, un plauso al ragazzo e anche a FERRARI che ha stretto i denti per esserci come MANCINI e altri in condizioni non ottime» (TeleArena)
SCAPINI «Son contentissimo per la partita, grazie a mia moglie e a mia figlia che mi hanno aiutato in questi 6 mesi e mezzo veramente difficili. Se ci fosse stata la possibilità di andare a giocare l'avrei fatto ma di concreto non c'è mai stato niente. Mi sono sempre impegnato da bravo professionista senza mai dire niente nonostante non sia stato trattato sempre bene, credo alla squadra credo al lavoro e finalmente anche per me è venuto il momento di giocare. Venendo alla gara campo impraticabile sul quale era difficile controllare la palla...» (TeleArena)
SEBASTIANI tecnico del SUDTIROL «Il VERONA s'è affidato ai lanci lunghi e alle qualità individuali come HALLFREDSSON; abbiamo dovuto stare molto attenti anche ai calci d'angolo dove l'HELLAS ci dava parecchi centimetri... Rispetto all'andata ho visto i gialloblù molto più gagliardi» (TeleArena)
RUSSO «Non abbiamo fatto un grandissimo primo tempo anche perchè il terreno era ghiacciato e scivoloso, nel secondo tempo non c'è stata partita ma non siamo riusciti a passare in vantaggio nonostante 40 minuti nella loro metacampo. Quando non vinci manca sempre qualcosa ma bisogna considerare che ci sono anche gli altri che si devono salvare, noi dovremmo vincerle tutte anche fuori casa per agganciare i playoff ma partite come questa non sono mai facili...» (TeleArena)
ZOMER portiere avversario di scuola gialloblù «Terreno duro e ghiacciato ma il nostro campo è questo e non ha agevolato nessuno, pareggio giusto. Il VERONA? E' una squadra di qualità in ogni reparto e si vede, speriamo che riescano ad agganciare la promozione ma devo dire che ho visto almeno due squadre nettamente superiori a loro: il GUBBIO e la SPAL» (TeleArena)
[LE ALTRE DEL CAMPIONATO]
Vince ancora il GUBBIO dei record grazie a GOMEZ TALEB, insieme al PAVIA che piega la SPAL ed alla CREMONESE che batte il RAVENNA. Colpaccio esterno del BASSANO in casa della 'sorpresa' SORRENTO, pareggio tra MONZA-REGGIANA, LUMEZZANE-PERGOCREMA, PAGANESE-SALERNITANA e COMO-ALESSANDRIA.
[IN BREVE A PIÉ PAGINA] TENNIS: Agli Open d'Australia la SCHIAVONE batte la KUZNETSOVA e approda ai quarti di finale! Grazie a questo risultato la fortissima tennista azzurra scala il ranking mondiale fino alla quarta piazza! SERIE A: ROMA travolgente, nessuno sampo per il CAGLIARI! Il PARMA batte il CATANIA con CANDREVA e GIOVINCO mentre un ostico BRESCIA si arrende solo all'ultimo al PALERMO. Severa lezione dell'UDINESE all'INTER. SERIE B: Frenano le capoliste ATALANTA e SIENA insieme al TORINO. NBA: I MAGIC schiantano i RAPTORS, gli HAWKS cedono di 41 punti agli HORNETS nel palazzetto di casa!
[RASSEGNA STAMPA]
Lunedì 24 Gennaio 2011 L’Hellas senza gol torna anonimo
di Mario Padovani
BOLZANO - Zero sogni, almeno per ora. In Alto Adige l’Hellas si deve accontentare di un pareggio a reti bianche, un brodino che ha poco sale e che inchioda il Verona a una classifica che resta anonima. Il SudTirol imbriglia i gialloblù, i play off rimangono a debita distanza (cinque punti): per le ambizioni di gloria, ripassate più avanti. Ora, la pausa del campionato, al ritorno in campo doppio turno interno, con Gubbio e Reggiana, per decidere molto della stagione.
Intanto, sul mercato, sono attesi rinforzi: Denis Godeas per primo, il giocatore deve accordarsi per lasciare la Triestina e trasferirsi a Verona. Però sembra che l’attaccante non abbia più tanta voglia di lasciare Trieste.
Intanto Andrea Mandorlini, lo 0-0 del Druso, lo commenta con filosofia. «Non è stata una partita facile, ma credo che la squadra abbia giocato bene. Abbiamo avuto delle opportunità, soprattutto nella ripresa, ma non siamo riusciti a passare. Il SudTirol è ostico, che si fa rispettare, specialmente in casa». Non boccia i suoi, il tecnico dell’Hellas, che aggiunge. «Ci manca ancora quel poco in più che ci serve».
Ecco il ritorno al mercato. «Lo sapete, stiamo cercando, e abbiamo cercato, di aggiungere quello di cui abbiamo bisogno davanti». Per Mandorlini, è il settimo pari in nove turni alla guida dell’Hellas. Con le due vittorie con Paganese e Monza, il suo Verona è imbattuto, fiuta la risalita, ma deve rinviare lo scatto a data da destinarsi. Chiude il tecnico. «Penso che l’atteggiamento generale della squadra sia sempre buono. Quel è necessario è il colpo risolutore». Un messaggio per nulla cifrato: gol cercasi. (ass)
Lunedì 24 Gennaio 2011 Scapini di nuovo titolare dopo sei mesi: adesso voglio giocare di più
Russo non ci sta: «Meritavamo la vittoria»
BOLZANO - Di nuovo titolare con l’Hellas, dopo tanto tempo. Per la prima volta nella stagione in campo dall’inizio, Matteo Scapini incassa i complimenti di Andrea Mandorlini («Bravo, ha fatto quel che gli ho chiesto», dice il tecnico del Verona) e si racconta. «Ho passato sei mesi duri, ma mi sono fatto trovare pronto alla chiamata dell’allenatore. Chi ringrazio? La mia famiglia. Credo di essermi sempre impegnato, il lavoro paga, non ho mai fatto polemiche. Sono contento di quel che ho dato, esserci è stata un’emozione unica. Io in partenza? Voglio andare a giocare, vedremo cosa succederà nei prossimi giorni».
Parola, poi, a Beppe Russo. Il centrocampista dice. «Dopo un primo tempo difficile, su un terreno ghiacciato e scivoloso, nella ripresa siamo cresciuti nettamente. C’è rammarico, avremmo meritato di portare a casa i tre punti. Ripartiamo da quanto fatto nei secondi 45’ per migliorare ancora». (M.Pad./ass)
Lunedì 24 Gennaio 2011 Hallfredsson al servizio della squadra, Pichlmann non è in giornata
RAFAEL 6
Corre pochi rischi, si mantiene sempre attento.
ABBATE 5,5
Giostra in un ruolo non suo, si deve adattare e fa fatica.
CECCARELLI 6
Dirige la difesa senza scomporsi: ordinaria amministrazione.
VERGINI 6
Alcuni interventi di pregio, altri di meno, ma è puntuale quando serve.
SCAGLIA 5,5
Spinge poco, sulla fascia sinistra non riesce a dare l’impulso necessario.
RUSSO 5,5
Ancora in attesa di trovare la condizione migliore: continua ad andare a intermittenza (31’ st Paghera ng).
ESPOSITO 6
Prova a dare il la a qualche numero di classe, con successi relativi.
HALLFREDSSON 6
Metti i muscoli al servizio della squadra, ogni tanto punge in attacco.
MANCINI 5,5
Convince a metà. Non trova le giocate di fino che sono nel suo modo di essere (33’ st Ferrari ng).
SCAPINI 6
Titolare in gialloblù dopo tanto tempo, impreciso nel tocco, ma combatte sempre (40’ st Martina Rini ng).
PICHLMANN 5,5
Non è in giornata: gli arrivano pochi palloni, quelli che ha li spreca. (M.Pad./ass)
FONTE: Leggo.it
L'FC SUEDTIROL METTE LA MUSERUOLA AL VERONA (0-0)
23.01.2011 - Partita di gala, quella al Druso contro il Verona. Ma l’FC Suedtirol ha intelligentemente vestito la tuta da operaio, badando al sodo, ovvero a fare risultato, usando la spada e non il fioretto, concedendo pochissimo agli scaligeri e portando a casa un buon pareggio per 0-0.
Ma andiamo per ordine, riassumendo la cronaca del match. Straordinario il colpo d’occhio che offre un “Druso” gremito in ogni ordine di posti, con folta rappresentanza di tifosi ospiti - un migliaio circa - e con clima da stadio “vero”. FC Suedtirol e Hellas Verona fanno il loro ingresso in campo accompagnati – mano nella mano – da due formazioni giovanili che indossano la divisa ufficiale della squadra avversaria e che esibiscono uno striscione con chiaro invito al “Fair Play”, in campo e in tribuna. L’FC Suedtirol, in cerca di riscatto dopo le due sconfitte consecutive d’inizio anno contro Gubbio e Salernitana, si misura nella quarta giornata del girone di ritorno del campionato di Prima Divisione Lega Pro con un Hellas Verona che è squadra dall’immutato fascino malgrado il suo ancora perdurante status di nobile decaduta dai fasti delle stagioni in serie A - memorabile lo scudetto del 1985 - e in serie B. Verona – in tenuta gialla con sottili righe blu - che, con i due successi ed un pareggio conseguiti nelle ultime tre partite, è in netta crescita rispetto ad un girone d’andata nettamente al di sotto delle aspettative. Entrambe le squadre lamentano assenze di peso. FC Suedtirol privo degli squalificati Alfredo Romano, Mirri e Burato e degli infortunati Cascone e Albanese, con Nazari riproposto al centro della difesa e con Fink a completare il terzetto di trequartisti a sostegno dell’unica punta di ruolo, ovvero Mattia Marchi. Nel Verona indisponibili - fra gli altri - Selva, Cangi, Berrettoni e Le Noci, quest’ultimo “ex” biancorosso al pari di Mancini, regolarmente in campo, e del direttore sportivo Mauro Gibellini.
Al “Druso” pomeriggio soleggiato e temperatura gradevole considerata la stagione.
Dopo le schermaglie iniziali, il primo affondo è del Verona, con Pichlmann che al 5’ scarica per vie orizzontali, armando il sinistro di Hallfredsson, abbondantemente fuori misura.
Corto e aggressivo il Verona di Mandorlini, ma l’FC Suedtirol si chiude bene nella propria metà campo, non concedendo alcunché agli scaligeri nei primi 20 minuti.
Provano anche a mettere la testa fuori dal guscio, i biancorossi: al 20’ Campo imbecca in area Marchi che pur strattonato da Vergini trova il modo per girarsi, calciando però ampiamente sul fondo.
La partita non decolla, merito dell’atteggiamento ostruzionistico dell’FC Suedtirol, e così il Verona al 32’ ci prova – velleitariamente – con Mancini dalla distanza. Palla altissima.
Sporadiche avanzate biancorosse, ma quella del 36’ è incisiva: cross a rientrare di sinistro di Campo con Abbate che, pressato da Fink, rischia l’autorete sventata con bravura da Rafael.
Brivido per i biancorossi al 46’, con Hallfreddsson a sventagliare sul secondo palo e con Russo, fortunatamente, che calcia alle stelle sotto misura.
Primo tempo avaro di emozioni e di bel gioco che si conclude sullo 0-0, complice l’impeccabile assetto difensivo dell’FC Suedtirol.
Si riparte, e dopo appena 25 secondi il Verona prova l’affondo: Scapini si libera in qualche modo di Kiem che rimane a terra, poi serve a centro area Pichlmann che si smarca ma il suo tiro viene rimpallato, finendo però sul sinistro di Hallfredsson, la cui conclusione è centrale e facile preda di Zomer.
Ci riprova il gigante islandese al 6’, allorquando stravince il duello di pura forza con Traorè e va alla conclusione sul primo palo, dove Zomer è vigile e respinge di piedi.
Preme forte il Verona, ancora insidioso all’8’, con traversone di Russo che raggiunge nuovamente Hallfredsson, la cui conclusione questa volta è abbondantemente fuori misura.
Insiste un Hellas in crescendo: al 15’, angolo di Mancini e colpo di testa di Vergini, abbrancato in presa alta da Zomer.
Mister Sebastiani cambia: fuori El Kaddouri e dentro Manuel Fischnaller a spalleggiare Marchi in attacco, con Campo trequartista.
Il forcing del Verona si placa, l’FC Suedtirol ritrova le giuste misure del match, rischiando solo nel recupero su conclusione di Paghera respinta corta da Zomer, con Nazari a metterci una pezza.
Finisce 0-0, e per l’FC Suedtirol è un ottimo punto per tornare a muovere la classifica dopo due sconfitte di fila.
FC SUEDTIROL -HELLAS VERONA 0-0
FC Suedtirol (4-3-2-1): Zomer; Traorè, Kiem, Nazari, Martin; Furlan, Mariano Romano, Fink (46’st Fink); El Kaddouri (19’st Manuel Fischnaller), Campo; Marchi (35’st Baccolo). A disposizione: Mair, Sorrentino, Kaufmann, Crepaz.
Allenatore: Alfredo Sebastiani
Hellas Verona (4-3-1-2): Rafael; Abbate, Ceccarelli, Vergini, Scaglia; G. Russo (32’st Paghera), Esposito, Hallfredsson; Mancini (33’st Ferrari); Pichlmann, Scapini (40’st Martina Rini). A disposizione: Caroppo, Maietta, Anderson, Garzon.
Allenatore: Andrea Mandorlini
Arbitro: Francesco Saia (Palermo)
Note: spettatori 3.320, di cui 420 abbonati. Ammoniti Nazari (FCS), Fink (FCS), Marchi (FCS), G. Russo (VR), Paghera (VR), Ceccarelli (VR)
FONTE: FC-SuedTirol.com
1^ Divisione girone A, risultati e marcatori di oggi [21^ giornata] Domenica prossima turno di riposo per la Prima Divisione
23.01.2011 16:30 di Andrea Zalamena
Quattro gli zero a zero e otto reti totali nel girone A. Si rialza il Gubbio che supera lo Spezia. Colpaccio esterno del Bassano in casa del Sorrento. Pari allo scadere del Lumezzane sul Pergocrema. Cremonese di misura sul Ravenna.
CALCIOMERCATO Hellas Verona, oltre a Godeas in arrivo da Trieste anche Princiavalli
21.01.2011 10:15 di Nicolò Schira
Sull'asse Verona-Trieste i dirigenti dell'Hellas sono pronti a siglare un duplice colpo di mercato: ormai è in dirittura d'arrivo l'accordo con il centravanti classe '75 Denis Godeas cercato dagli scaligeri da diverse settimane. Per puntellare la mediana gialloblù e al tempo stesso disfarsi di un ingaggio pesante la Triestina ha offerto ai veronesi anche il cartellino del mediano classe '79 Nicola Princiavalli che dopo un decennio in maglia alabardata potrebbe lasciare il club giuliano dato che non rientra più nei piani del tecnico Salvioni.
CALENDARIO PARTITE Verona, recuperati in attacco Pichlmann e Ferrari
23.01.2011 13:30 di Enrico Ciccarelli
Fonte: tggialloblù.it
Un piccolo sospiro di sollievo per il mister del Verona, Andrea Mandorlini. L'attaccante austriaco Thomas Pichlmann è stato convocato e almeno lui sarà della partita contro il Sudtirol (stadio Druso, ore 14.30, arbitro Saia di Plaermo).
Ma l'emergenza attacco non è completamente rientrata. Tra i 19 convocati manca infatti Giuseppe Le Noci fermato da un problema muscolare e Andy Selva, finito nuovamente dentro il tunnel degli infortuni. Non c'è naturalmente Denis Godeas (e a questo punto è probabile che l'affare con la Triestina sia saltato), che non ha trovato l'accordo con il presidente alabardato, Stefano Fantinel, per liberarsi e accettare l'offerta del Verona.
C'è però Nicola Ferrari che dovrebbe andare in panchina, mentre Matteo Scapini farà coppia con l'austriaco in attacco. Ai box, infine, anche il difensore Francesco Cangi. Al suo posto giocherà Matteo Abbate, ma non è escluso che possa essere spostato a destra Domenico Maietta, tornato dopo l'infortunio.
Questa la probabile formazione: (4-3-1-2) Rafael; Abbate, Ceccarelli, Vergini, Scaglia; Russo, Esposito, Hallfredsson; Mancini; Pichlmann, Scapini. A disposizione: Caroppo, Maietta, Anderson, Martina Rini, Paghera, Garzon, Ferrari. All.Mandorlini.
FONTE: TuttoLegaPro.com
CALENDARIO PARTITE SudTirol, penuria di scelte per mister Sebastiani
22.01.2011 12.40 di Valeria Debbia
E’ la partita dell’anno in Alto Adige, quella che si disputerà contro il Verona. E non solo per i tifosi dell’FCS. Non a caso domenica il “Druso” sarà gremito in ogni ordine di posti (mille i supporter scaligeri). Un “tutto esaurito” da 3000 spettatori pari solo al match del 9 maggio 2010, quello della storica promozione contro la Valenzana.
L’“ex” in maglia biancorossa sarà il portiere Davide Zomer, che al Verona è stato legato per complessive sei stagioni e mezza. Un “ex” gialloblù è anche Andrea Burato, che in forza all’Hellas ha giocato lo scorso campionato di Prima Divisione pur collezionando appena due presenze. Ma il 20enne centrocampista di Soave rientra nella lunga lista degli indisponibili di mister Sebastiani. Burato è infatti squalificato al pari di Roberto Mirri e di Alfredo Romano. Inutilizzabili anche gli infortunati Cascone e Albanese, mentre Sorrentino troverà posto nella panchina “corta” che per l’occasione sarà completata dai “Berretti” Kaufmann e Crepaz.
Venendo alla formazione, quasi obbligata per penuria di scelte, in difesa rientra Martin sulla fascia sinistra, con Nazari riportato al centro in coppia con Kiem, mentre a destra ballottaggio fra Traorè e Hans Rudi Brugger. I due interni di centrocampo saranno Furlan e Mariano Romano. In posizione più avanzata dovrebbe agire il terzetto Campo-El Kaddouri-Fink, a sostegno di Mattia Marchi, che torna dal primo minuto al centro dell’attacco. L’alternativa è un “4-4-2” con Manuel Fischnaller al fianco di Mattia Marchi e con gli esterni Campo e Fink in linea coi centrocampisti. Una soluzione che porterebbe all’iniziale esclusione di El Kaddouri.
La probabile formazione: FC Suedtirol (4-2-3-1): Zomer; Traorè (Brugger), Kiem. Nazari, Martin; Furlan, Mariano Romano; Campo, El Kaddouri, Fink; Marchi. A disposizione: Mair, Brugger (Traorè), Kaufmann, Crepaz, Manuel Fischnaller, Baccolo, Sorrentino. Allenatore: Alfredo Sebastiani
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
23/01/2011
Verona, sono peccati di gioventù Ravelli rimedia, ma quanta fatica ! TROFEO BERRETTI. La squadra di Colella rischia grosso contro la FeralpiSalò, grande Da Vià
Sulla carta poteva essere la volta buona per consolidare la posizione in classifica e per scavare un solco più profondo sulle più immediate inseguitrici. Un avversario all'apparenza abbordabile, il morale alto per la vittoria conseguita contro la Cremonese. Invece è stato un 1-1 che la Feralpisalò, ha conquistato con pieno meritato Non importa se gli ospiti il pareggio lo ha raggiunto all'ultimo secondo dei cinque minuti di recupero, fatto sta che il Salò si è dimostrato più intraprendente del Verona. Un Verona che ha giocato a ritmo di valzer lento, che ha stentato parecchio a manovrare con pericolosità e ha concluso il match sulle ginocchia. Basti pensare che i gialloblù non hanno quasi mai tirato in porta e hanno avuto in Da Vià il migliore in campo. L'estremo difensore, infatti, si mette subito in evidenza al 10' quando salva su Bartoli. Al 22' contatto in area tra Versaci e Caridi: per l'arbitro è rigore e dal dischetto Testini fa centro. Sugli scudi ancora Da Vià al 30' su tiro ravvicinato di Flocchini e al 44' quando neutralizza sui piedi di Usardi, dopo che al 37' un fallo in area di Maestri su Stinghen non è stato punito dall'arbitro. Al 5'della ripresa autentica prodezza di Da Vià su botta da pochi passi di Flocchini. Al 24' Torregrossa non riesce a finalizzare una buona occasione. Al 50' arriva il gol del meritato pareggio e lo firma Ravelli di testa.
In sostanza, un passo indietro per la squadra di Colella che forse ha sottovalutato l'impegno finendo per crearsi problemi contro un avversario sicuramente alla portata. Una lezione da meditare.
FONTE: LArena.it
23/01/2011 - 23:13
Scapini: "Verona la chance più bella" "Devo ringraziare mia moglie che mi è stata vicina in questo periodo difficile. Allenarsi tutti i gironi con continuità e senza polemiche ha pagato"
VERONA - La gara col Sudtirol ha visto Matteo Scapini tornare ad indossare una maglia da titolare dopo diversi mesi. "Devo ringraziare mia moglie che mi è stata vicina in questo periodo difficile", esordisce l'attaccante di Bovolone. "In una gara come quella odierna il gol avrebbe avuto un enorme valore, sono comunque contento perchè ho dimostrato qualcosa che magari non si dava più per scontato. Allenarsi tutti i gironi con continuità e senza polemiche ha pagato".
Poco lo spazio trovato in questa stagione: "Per me la chance più bella è indossare questa maglia. Ovviamente vedere le partite dalla tribuna non piace a prescindere, ma il Verona è qualcosa che tocca al cuore, anche stando in campo solo cinque minuti".
Un'ultima battuta sul pari a reti inviolate dello stadio "Druso": "Nel primo tempo gli avversari hanno corso molto ed il campo non ci ha di certo aiutato, nella ripresa abbiamo alzato il ritmo e creato delle occasioni. Peccato per il colpo di testa che avrei dovuto indirizzare meglio".
Ufficio Stampa
23/01/2011 - 18:06
Gibellini: "La squadra ha lottato e si è sacrificata" "Anche in virtù dei risultati delle altre formazioni, sarebbe stato importante utilizzare Godeas per questo appuntamento. Abbiamo anche altre alternative"
BOLZANO - Presso la sala stampa dello stadio "Druso" si è presentato per qualche breve intervista anche il direttore sportivo gialloblù Mauro Gibellini, uno degli ex della partita. Ceccarelli e compagni hanno pagato la mancanza di concretezza in fase offensiva: "Il campo non ci ha aiutato, giocare a calcio era quasi impossibile. Bisognava sempre puntare sulle palle lunghe, limitando le possibilità. Qualche occasione l'abbiamo avuta, a mio avviso avremmo meritato di vincere. Ho visto una squadra che ha costruito, lottato e si è sacrificata, mancando quando c'era da realizzare. Non vedo nulla da rimproverare ai ragazzi".
In questi giorni tiene banco il possibile arrivo di Godeas a completare il reparto offensivo a disposizione di Mandorlini: "L'ex Mantova deve avere gran parte delle sue spettanze dalla Triestina, nel momento in cui avrà le garanzie necessarie il discorso si potrà riprendere. Anche in virtù dei risultati delle altre formazioni, sarebbe stato importante averlo con noi già per questo appuntamento. Abbiamo anche altre alternative su cui stiamo lavorando. Al mister farebbe comodo una punta con queste caratteristiche, strutturata, abile di testa e che sappia chiudere le azioni. Vedremo cosa si potrà fare, il mercato degli attaccanti può subire un effetto a cascata a seconda del trasferimento di un centravanti di valore. Quando si muove il primo le altre società intervengono di conseguenza".
Ufficio Stampa
23/01/2011 - 17:46
Mandorlini: "La differenza la fanno i particolari" "Siamo nel fango, è difficile uscirci senza sporcarsi. Bisogna tirare fuori ancora qualcosa, nessuno ti regala niente"
BOLZANO - "Sono felice perchè abbiamo dato vita ad una buona gara, è mancato solo il gol. C'è da fare molto per colmare questa lacuna: da un pò di tempo non usciamo sconfitti, però non riusciamo a centrare i tre punti. Qualche limite ce l'abbiamo, di certo non nel cercare di vincere in tutte le maniere". Questa la prima analisi di Andrea Mandorlini dopo il settimo pareggio dal suo arrivo sulla panchina gialloblù.
Nella seconda frazione Ceccarelli e compagni hanno cambiato passo: "Eravamo pronti a rispondere agli avversari già dall'inizio, nel primo tempo gli avversari sono stati più pimpanti, il campo non ha di certo aiutato. Nella ripresa c'è stata un'accelerazione da parte nostra, abbiamo spinto molto e creato occasioni importanti. La differenza la fanno i particolari, e la via del gol è un elemento fondamentale. La rete ci avrebbe indubbiamente permesso di portare a casa la partita".
"Talvolta ritardiamo la giocata, ci sono dei limiti dal punto di vista offensivo. Sarebbe stato giusto vincere questa gara. Scapini ha fatto bene dopo sei mesi che non scendeva in campo, quanto espresso comunque non basta. Siamo nel fango, è difficile uscirci senza sporcarsi. Bisogna tirare fuori ancora qualcosa, nessuno ti regala niente. Ogni volta il fischio finale dà il via a festeggiamenti da parte di chi abbiamo appena affrontato".
Ufficio Stampa
23/01/2011 - 16:18
Sudtirol-Hellas Verona 0-0 Allo stadio "Druso" termina a reti inviolate, i gialloblù che trovano il 7° pari dell'era Mandorlini
BOLZANO - Termina a reti inviolate la 21a giornata, l'ultima di gennaio prima del turno di sosta della Prima Divisione. I gialloblù, che centrano il 7° pareggio dopo il cambio alla guida tecnica, non riescono a concretizzare il cambio di passo della seconda frazione.
Gialloblù alla ricerca della 3a vittoria esterna sul campo di un Sudtirol decimato dalle squalifiche: assenti Alfredo Romano, Mirri e Burato, Sebastiani si affida a Fink, El Kaddouri e Campo dietro l'unica punta Marchi. Mandorlini, costretto a rinunciare a Cangi e Le Noci oltre che a Campagna e Berrettoni, porta in panchina Ferrari: Matteo Scapini a far coppia con Pichlmann. Circa un migliaio i tifosi scaligeri giunti allo stadio "Druso".
Al 5' Mancini ruba palla sulla trequarti e serve Pichlmann, l'austriaco appoggia per Hallfredsson la cui conclusione termina abbondantemente alta. Controllo di Scapini (7') e palla dietro per Russo, mancino di prima intenzione dell'ex Gallipoli a lato di qualche metro. I due centrali difensivi biancorossi sbagliano su un pallone vagante ai venti metri, Scapini lancia in profondità Mancini, Kiem chiude (14'). Al 21' palleggio dal limite di Marchi, contrastato da Vergini, il destro della punta è fuori misura. La stessa punta classe '89 triangola con Furlan al 32', ma il tiro scoccato dalla distanza non impensierisce Rafael. Ghiotta occasione per i padroni di casa al 37', con Fink che impatta sottomisura un traversone dalla destra, Abbate sfiora e Rafael si allunga per allontanare il pericolo. Allo scadere traversone dalla destra di Campo indirizzato verso il secondo palo, l'estremo difensore gialloblù blocca in due tempi.
Pronti via e ad inizio ripresa Pichlmann insiste per le vie centrali, venendo fermato dalla retroguardia di casa. Sulla ribattuta Hallfredsson prova il rasoterra, Zomer risponde in presa bassa (46'). Al 51' discesa sulla corsia di sinistra di Hallfredsson, che supera Traorè e batte a rete da dentro l'area, Zomer respinge. Cross dal fondo di Russo al 53', ancora l'islandese colpisce dal limite, sfera alta sopra la traversa. Rilancio di Rafael 54' smorzato da Scapini, Pichlmann avanza sino ai sedici metri, tiro debole. Al 59' Mancini conquista una punizione dai venticinque metri: Hallfredsson tocca per Esposito, il regista napoletano sfiora il palo. La formazione di Mandorlini tiene gli avversari nella propria metà campo ed al 61' sfiora il vantaggio con Vergini, che incorna su angolo di Mancini, Zomer salva. Al 66' provvidenziale intervento di Scaglia a sradicare la palla dai piedi di Marchi, che aveva eluso la trappola del fuorigioco e si trovava a pochi metri dalla porta. All'81' punizione di Romano, Abbate spazza via prima che gli attaccanti ne approfittino. Lancio col contagiri di Esposito (85') da centrocampo, Ferrari non riesce nel tocco decisivo su Zomer in uscita. In pieno recupero destro di Paghera dalla distanza, respinge Zomer (92'). Su calcio da fermo ci prova Campo (94'), il mancino finisce alto.
TENNIS: Agli Open d'Australia la SCHIAVONE batte la KUZNETSOVA e approda ai quarti di finale! Grazie a questo risultato la fortissima tennista azzurra scala il ranking mondiale fino alla quarta piazza! SERIE A: ROMA travolgente, nessuno sampo per il CAGLIARI! Il PARMA batte il CATANIA con CANDREVA e GIOVINCO mentre un ostico BRESCIA si arrende solo all'ultimo al PALERMO. Severa lezione dell'UDINESE all'INTER e del BOLOGNA alla LAZIO. SERIE B: Frenano le capoliste ATALANTA e SIENA insieme al TORINO. NBA: I MAGIC schiantano i RAPTORS, gli HAWKS cedono di 41 punti agli HORNETS nel palazzetto di casa! BELINELLI CALA IL SETTEBELLO. NY KO, RAPTORS A PICCO -VIDEO
Sabato 22 Gennaio 2011 - 10:57
ATLANTA - Marco Belinelli cala il settebello con New Orleans, Danilo Gallinari e New York si arrendono alla miglior squadra della lega, Andrea Bargnani e Toronto sprofondano sempre più. La serata Nba regala risultati e sensazioni diverse al trio azzurro impegnato sui parquet a stelle e strisce.
È d'oro, in particolare, il momento dei New Orleans Hornets. Il successo travolgente per 100-59 sugli inconsistenti Atlanta Hawks è il settimo consecutivo per la franchigia della Louisiana, che ora ha un record di 28-16 proprio come i falchi della Georgia. Nella trasferta trionfale, Belinelli contribuisce con 15 punti in appena 22'12« di gioco.
La guardia azzurra chiude con 5/ 8 dal campo (3/5 da 3 punti), 2 rimbalzi e 1 assist. »Abbiamo giocato un'ottima partita contro una grande squadra -dice Belinelli-. Eravamo pronto per affrontarli e abbiamo messo in campo una difesa eccellente. Nel secondo tempo volevamo crescere, migliorare e continuare a imporre il nostro gioco. Lo abbiamo fatto ed è stata una dimostrazione importante«. In un match tutto in discesa (49-34 all'intervallo), New Orleans non ha bisogno di spremere i suoi big: Chris Paul si limita a produrre 16 punti e 8 assist, David West mette a referto 15 punti e 8 rimbalzi. Emeka Okafor tira pochissimo (4 punti con 2/4) ma è il migliore sotto i tabelloni (12 rimbalzi).
La serie positiva degli Hornets prosegue, mentre si allungano le strisce negative delle altre squadre a tinte tricolori. I New York Knicks (22-20) lottano ma cedono per 101-92 in casa dei San Antonio Spurs (37-6). La formazione della Grande Mela incassa il quinto k.o. consecutivo nonostante i 16 punti di Danilo Gallinari. L'ala, titolare per 33'06«, non brilla per precisione (5/13 al tiro e 0/3 dall'arco). Nel tabellino dell'ex giocatore dell'Olimpia anche 2 rimbalzi, 2 recuperi e 1 assist. Coach Mike D'Antoni prova ad aggrapparsi al solito Amar'e Stoudemire (18 punti e 15 rimbalzi) e a Raymond Felton (23 punti ma con 8/21): troppo poco per fermare i migliori del pianeta Nba. San Antonio blinda l'ottava vittoria di fila con lo show dei veterani. Tim Duncan flirta con la tripla doppia (21 punti, 16 rimbalzi e 8 assist) e Tony Parker domina (21 punti e 13 assist). DeJuan Blair strappa applausi (18 punti e 13 rimbalzi) e Manu Ginobili (16 punti e 6 assist) fa la sua parte.
Fa molto di più, invece, Dwight Howard. Con 31 punti e 19 rimbalzi, il centro di Orlando batte quasi da solo i disastrosi Toronto Raptors, travolti 112-72. I Magic (28-15) devono faticare per metà partita: all'intervallo conducono 47-41, poi Howard si accende e spacca in due il match senza trovare opposizione. Toronto (13-30) si sbriciola e subisce la sesta sconfitta consecutiva. La squadra naufraga con un pessimo 35,4% al tiro e viene umiliata a rimbalzo (60-44). Il crollo coinvolge anche Andrea Bargnani, che segna 11 punti con un pessimo 3/14 dal campo (1/2 dalla lunga distanza) in 26'53» in cui il 'mago' raccoglie 4 rimbalzi, serve 1 assist e piazza 1 stoppata. «Stiamo giocando male -dice l'azzurro-. Dopo ogni partita sembra che abbiamo giocato sempre peggio. Dobbiamo trovare un modo per fermare tutto questo e per migliorare».
I RISULTATI I risultati delle partite della regular season Nba: Orlando Magic - Toronto Raptors 112-72; New Jersey Nets - Detroit Pistons 89-74; Boston Celtics - Utah Jazz 110-86; Atlanta Hawks - New Orleans Hornets 59-100; Cleveland Cavaliers - Milwaukee Bucks 88-102; Washington Wizards - Phoenix Suns 91-109; Memphis Grizzlies - Houston Rockets 115-110; San Antonio Spurs - New York Knicks 101-92; Golden State Warriors - Sacramento Kings 119-112 (overtime); Denver Nuggets - Los Angeles Lakers 97-107.
FRENANO ATALANTA E SIENA, PARI ANCHE IL TORO -VIDEO
Sabato 22 Gennaio 2011 - 20:34
ROMA - Nella 23/a giornata di serie B frenano le capoliste Atalanta e Siena che non vanno oltre il pari con Varese e Reggina. Pareggia anche il Toro. Domani sera Triestina-Novara. Ecco tutti i risultati: Atalanta-Varese 0-0; Frosinone-Piacenza 1-1; Grosseto-Sassuolo 1-0; Livorno-Albinoleffe 1-2 (ieri); Modena-Ascoli 0-0; Padova-Crotone 1-0; Portogruaro-Vicenza 1-0; Reggina-Siena 0-0; Torino-Cittadella 1-1. Pescara-Empoli rinviata domani alle 15.
INTER UMILIATA A UDINE CON DI NATALE E DOMIZZI -VIDEO
Domenica 23 Gennaio 2011 - 14:27
UDINE - Zapata, Di Natale e Domizzi. Tre reti pesanti per la prima sconfitta nel neo allenatore interista Leonardo. La risalita in classifica dei nerazzurri incontra così una battuta d'arresto nella 21esima partita di campionato, nonostante il vantaggio momentaneo firmato da Stankovic.
IL TABELLINO Udinese-Inter 3-1 (2-1)
Udinese (3-5-2): Handanovic; Benatia, Zapata, Domizzi; Isla, Pinzi, Inler, Asamoah, Armero; Sanchez, Di Natale (al 42' st. Denis). A disp. Belardi, Coda, Pasquale, Badu, Abdì, Corradi. All. Guidolin. Inter (4-3-1-2): Castellazzi; Maicon, Lucio, Cordoba, Chivu (al 45' st. Santon); Zanetti, Cambiasso, Thiago Motta (al 26' st. Biabiany); Stankovic; Pandev, Etòo. A disp. Orlandoni, Ranocchia, Materazzi, Mariga, Obi. All. Leonardo. Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno Ammoniti: Thiago Motta, Cordoba, Chivu, Stankovic. Marcatori: al 16' pt. Stankovic (I), al 21' pt. Zapata (U), al 25' pt. Di natale (U), al 24' st. Domizzi (U).
*** I GOL 16' pt - Motta con caparbietà recupera un pallone su Domizzi, avanza sulla destra, di sinistro serve al limite Stankovic che, di destro, fa secco Handanovic. 21' pt - Il pareggio nasce da azione di calcio d'angolo, con il traversone di Sanchez respinto da Lucio per Pandev, questi è anticipato da Armero che serve al limite Zapata che, di sinistro, fa partire un sinistro da basso verso l'alto che trafigge Castellazzi. 25' pt - Stankovic ostacola al limite Inler. Punizione da posizione centrale e la conclusione di Di Natale, che supera la barriera, termina di precisione nell'angolino basso a destra di Castellazzi. 24' st - Traversone lungo di Armero, respinge di testa Lucio, sempre di testa da venti metri Asamoah ribatte verso l'area e Domizzi, tenuto in gioco da Cordoba, anticipa con la punta del piede sinistro Castellazzi proteso in uscita.
IL BRESCIA 'CADE' ALL'ULTIMO GRAZIE AL GOL DI BOVO -VIDEO
Sabato 22 Gennaio 2011 - 21:34
PALERMO - Difficile registrare, in una partita giocata fra due squadre della stessa categoria, una superiorità così schiacciante dell'una sull'altra. La montagna dell'assedio del Palermo, tuttavia, ha partorito il topolino di un gol a soli 4' dalla fine. Una rete che poteva anche non arrivare, ma sarebbe stata un'ingiustizia davvero clamorosa. Perchè il Palermo, oltre a meritare la vittoria, ha creato una colossale serie di palle-gol - 12, forse 15 - e se alla fine l'anticipo della seconda di ritorno contro il Brescia avesse fatto registrare un verdetto molto più clamoroso in termini di segnature, nessuno avrebbe avuto nulla da ridire.
CANDREVA E GIOVINCO FERMANO IL CATANIA -VIDEO
Sabato 22 Gennaio 2011 - 21:38
PARMA - Lo 'sparegginò per navigare nel mare della tranquillità, lontano dalla zona retrocessione, è finito nelle mani del Parma. I gol di Candreva e Giovinco regalano a Pasquale Marino un pò di serenità dopo due settimane difficili, risultato delle sconfitte con Cagliari e Brescia.
ROMA-CAGLIARI 3-0. CELLINO: "RISULTATO BUGIARDO" VIDEO
Sabato 22 Gennaio 2011 - 23:41
ROMA - Una Roma ritrovata fa 3-0 col Cagliari all'Olimpico. I giallorossi chiudono in vantaggio il primo tempo, grazie a un gol di Totti su rigore. Al 21' cross di Totti, Canini commette un'ingenuità in area trattenendo De Rossi. Gava non ha dubbi, ammonisce il difensore del Cagliari e fischia il rigore per la Roma che Francesco Totti realizza con un tiro potente centrale su cui Agazzi non può nulla. Nella ripresa Perrotta prima e Menez poi firmano un successo importantissimo, seconda in classifica in attesa di domani. Al 24' angolo calciato da Totti, Juan di testa e Agazzi non trattiene, e Perrotta è veloce a mettere dentro il pallone a due passi dalla linea di porta. Al 47' Vucinic serve per Menez che se ne va da solo verso la porta, dribbla il portiere del Cagliari e segna la rete del 3-0.
SCHIAVONE DA RECORD: VINCE DOPO 5 ORE -VIDEO
Domenica 23 Gennaio 2011 - 12:55
È il giorno di Francesca Schiavone. L'azzurra si è qualificata per la prima volta nella sua carriera per i quarti di finale degli Australian Open battendo la russa Svetlana Kuznetsova (n. 23 del mondo) per 6-4 1-6 16-14 dopo una 'maratonà tennistica di 4 ore e 44' di gioco, nuovo record di durata per un match femminile in un torneo dello Slam. È la prima volta che l'azzurra arriva così in alto a Melbourne dove in passato vantava due ottavi: si era infatti fermata al quarto turno sia nel 2006, battuta dalla Clijsters, che lo scorso anno, fermata da Venus Williams. Prossima avversaria per lei, martedì prossimo, sarà la n.1 del mondo, ovvero la danese di origini polacche Caroline Wozniacki. Comunque vada, l'azzurra salirà al n. 4 del ranking mondiale. Il match odierno a Melbourne era la sfida tra le ultime due vincitrici del Roland Garros: la Kuznetsova nel 2009, la Schiavone nel 2010. È stata una partita incredibile, con l'azzurra partita fortissimo: subito il break e 2-0. Reazione della russa e 2-2, poi il nuovo break della Schiavone su una palla finita fuori della rivale. Tre i game conquistati di fila dall'azzurra, con la Kuznetsova capace però di rientrare e portarsi sul 5-4 (break su un rovescio lungo dell'azzurra). Brava peròla Schiavone a strappare ancora il servizio all'avversaria: è il decisivo 6-4. Nel secondo set la Kuznetsova alza il ritmo, mentre Francesca accusa un piccolo calo dovuto anche al gran caldo: 4-1 per la russa, quindi l'azzurra spreca una palla per recuperare uno dei due break di svantaggio e si ritrova sotto 5-1 per poi cedere ancora il turno di battuta: 6-1 per la russa. Subito break della Schiavone in avvio di terzo set, che poi diventa una lunghissima maratona. Si va avanti sul filo della tensione fino al sedicesimo gioco, quando sull'8-7 nel parziale dei games per la Kuznetsova, la russa ha tre palle break di fila che sono altrettanti match point per la russa. Ma la Schiavone annulla il primo con il servizio ed il secondo con un diritto, mentre il terzo lo spreca la sua rivale mandando fuori di rovescio fuori. Poco dopo, grazie al servizio ritrovato della Schiavone, è 8-8. Sul 9-8 per la Kuznetsova, la Schiavone offre altre due palle break che sono anche match point: il primo lo cancella con il servizio, il secondo con il diritto ad uscire.
Arriva il sesto match point, annullato dopo uno scambio estenuante. Poco dopo è 9-9,e poi al 19/mo gioco gioco c'è il break per la milanese. Sull'11-10 la Schiavone va a servire per il match ma la Kuznetsova ottiene il controbreak. La sfida sembra davvero infinita, ma sul 14-14 è di nuovo break per l'italiana che può andare ancora a servire per il match. Arriva il primo match point per Francesca che la Kuznetsova annulla con il diritto: con uno smash al volo la Schiavone si procura il secondo ma la sua volee di rovescio finisce fuori. Arriva il terzo match point: la volee di diritto è quella buona per il 16-14 con il quale Francesca sigla l'ennesima impresa. Per la Schiavone si è trattato della prima vittoria contro la russa sul cemento. La Schiavone, alla 42/a partecipazione in uno dei quattro tornei maggiori, diventa anche l'unica tennista italiana ad aver raggiunto almeno i quarti di finale in tutti e quattro gli appuntamenti dello Slam (Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US Open). Nei quarti troverà Caroline Wozniacki, n.1 del mondo a caccia del primo titolo dello Slam. Quattro i precedenti tra Francesca e la 20enne danese e bilancio in perfetta parità: 2-2. Ma oltre alla Schiavone, in corsa a Melbourne c'è anche Flavia Pennetta che tornerà in campo domani contro la ceca Petra Kvitova. Se anche la brindisina dovesse vincere, il tennis azzurro femminile avrebbe per la prima volta nella storia due rappresentanti contemporaneamente nei quarti di un torneo dello Slam. Ma la Kvitova, semifinalista l'anno scorso a Wimbledon, non è certo un'avversaria facile: proprio come la Pennetta, ha raggiunto almeno una volta gli ottavi di finale in tutti e quattro i tornei dello Slam. Il bilancio dei confronti diretti è di 3-1 per l'azzurra, ma la Kvitova ha cominciato molto bene il 2011 vincendo a Brisbane il secondo titolo della carriera.
IL PRECEDENTE RECORD Il precedente primato di durata di un incontro fra donne in un torneo del Grande Slam apparteneva a quello giocato l'anno scorso, sempre a Melbourne, tra Barbara Zahlavova-Strycova e Regina Kulikova, che erano rimaste in campo per 4 ore e 19 minuti.
SCHIAVONE: "FARÒ VEDERE DVD A MIO FIGLIO" «È stato fantastico. Un giorno spero di far vedere il Dvd a mio figlio». Francesca Schiavone è esausta e raggiante dopo lo strepitoso successo negli ottavi di finale dell'Australian Open. L'azzurra ha piegato la russa Svetlana Kuznetsova dopo 4h43' di battaglia: il match, terminato 16-14 al terzo set, è il più lungo tra quelli mai giocati in uno Slam femminile. «È stato davvero incredibile», dice la trentenne milanese, che nel prossimo ranking Wta raggiungerà la quarta posizione, un primato assoluto per il tennis italiano. La Schiavone ha annullato ben 6 matchpoint all'avversaria. «In queste situazioni, ogni punto può diventare fondamentale. Bisogna continuare a lottare, anche se le energie scarseggiano. La stanchezza si fa sentire, ma lo stesso vale per l'avversaria. Bisogna resistere anche a livello psicologico, del resto ci alleniamo per fronteggiare queste situazioni: quando si dà il massimo, si viene ricompensati», dice godendosi la vittoria. La priorità è recuperare le energie in vista della sfida in programma martedì contro la danese Caroline Wozniacki, numero 1 del mondo. «È giovane, è la numero 1, ha una mentalità vincente -dice la Schiavone-. È una combattente e non regala nemmeno un punto. Dovrò essere aggressiva, ci sarà da lottare».
KUZNETSOVA: "ERA IO GIORNO DI FRANCESCA" «Era proprio il giorno di Francesca». Svetlana Kuznetsova prova a digerire la sconfitta incassata contro Francesca Schiavone nell'epica sfida degli ottavi di finale dell'Australian Open. La russa è finita k.o. dopo 4h43' di battaglia: ha avuto a disposizione 6 match point ma non è riuscita a trasformarne nemmeno uno. «Penso che lei abbia giocato bene nei momenti chiave. Io non ho mai avuto una palla facile sul match point, Francesca ha sempre servito bene in quei frangenti. La partita poteva finire in qualsiasi modo, penso che alla fine fosse proprio la sua giornata. Abbiamo lottato in maniera pazzesca per tutta la partita, lei ha giocato meglio quando contava davvero», dice la russa. La Kuznetsova ha fatto più punti (181 contro 177) e ha piazzato più colpi vincenti (69-59). Equilibrio quasi totale negli errori (67 per l'azzurra, 68 per la rivale). «Secondo le statistiche -dice la moscovita- ho giocato meglio io. Ho giocato meglio ma ho perso, è frustrante ma ogni tanto capita. Contano i punti pesanti e nei momenti importanti la mia avversaria non ha sbagliato. Magari nei prossimi giorni guarderò il video e capirò qualcosa in più: adesso proprio non ce la faccio». «Non so se è la sconfitta più dura della mia carriera, di sicuro è il match più lungo. Non ho mai avuto tante possibilità di vincere come oggi. Ad un certo punto -aggiunge- non sapevo nemmeno quale fosse il punteggio, a chi toccasse servire». Dopo la stretta di mano finale, poche parole tra le due giocatrici. «Ero così frustrata, non sapevo nemmeno cosa dire. Il rapporto tra noi è buono, sicuramente ci parleremo».
I RIULTATI I risultati degli ottavi di finale del singolare femminile dell'Australian Open: Francesca Schiavone (Ita, 6) - Svetlana Kuznetsova (Rus, 23) 6-4, 1-6, 16-14; Caroline Wozniacki (Dan, 1) - Anastasiya Sevastova (Let) 6-3, 6-4; Li Na (Chn, 9) - Victoria Azarenka (Bie, 8) 6-3, 6-3; Andrea Petkovic (Ger, 30) - Maria Sharapova (Rus, 14) 6-2, 6-3.
Questi i risultati dei match di oggi: uomini. Federer (Svi, 2) b Robredo (Spa) 6-3, 3-6, 6-3, 6-2; Djokovic (Srb, 3) b. Almagro Spa, 14) 6-3, 6.4, 6-0; Berdych (Cec, 6) b. Verdasco (Spa, 9) 6-4, 6.2, 6-3; donne. Wozniacki (Dan, 1) b. Sevastova (Lat) 6-3, 6.4; Petkovic (Ger, 30) b. Sharapova (Rus, 16) 6-2, 6-3; Li (Cin, 9) b. Azarenka (Bie, 8) 6-3, 6-3; Schiavone (Ita, 6) b. Kuznetsova (Rus, 23) 6-4, 1-6, 16-14.
BRACCIALI E STARACE BATTUTI NEL DOPPIO Daniele Bracciali e Potito Starace sono stati eliminati al terzo turno del tabellone di doppio degli Australian Open in corso a Melbourne. I due azzurri hanno ceduto alla coppia composta dal polacco Lukasz Kubot e dall'austriaco Oliver Marach, n. 4 del tabellone, per 6-3 6-1
FONTE: Leggo.it
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