HELLAS News... + - =
...E COME PER IL DOPO MILAN E IL DOPO PALERMO di Coppa Italia (ma allargando un po' lo sguardo sulla gestione del calcio dal punto di vista dell'ordine pubblico basti pensare alle intemperanze verbali dei tifosi laziali nella finale di Supercoppa Italiana o agli scontri a Genova di Sabato scorso in occasione di SAMPDORIA-JUVENTUS) siamo purtroppo ancora qui a commentare violenze verbali quando non fisiche che col calcio non c'entrano nulla ma che dal calcio prendono spunto per vomitare addosso al prossimo ogni sorta di frustrazione e colpa con la quasi certezza dell'impunità...
E la cosa che più rattrista, per quanto riguarda l'assalto al pulmann ATV che trasportava la squadra scaligera, è che l'ennesima intemperanza arriva proprio nonostante la chiusura della Curva Sud giallorossa dopo i vergognosi cori contro BALOTELLI nel campionato scorso: Come a dire potete chiudere tutti i settori che volete, anche lo stadio intero, ma non riuscirete a fermarci! (e comunque essendo questi fatti avvenuti all'esterno dello stadio niente sarà da imputare al 'club della Lupa').
Frasi da guerriglia come queste, degne di ben altra e più degna causa, sono normalmente pensate dai banali delinquenti travestiti da tifosi che ben conoscono (e sfruttano) le debolezze dell'ambiente paracalcistico nostrano e vi si infilano senza pietà! D'altronde se nemmeno la morte del commissario Raciti è bastata a far cambiare le cose non si capisce come e quando il problema verrà affrontato con la necessaria serietà e concretezza...
Nel frattempo in Italia, paese che si professa democratico, nessuno può considerarsi libero di assistere ad un evento calcistico professionistico (con preoccupanti incursioni anche nelle serie decisamente inferiori) senz'altro pensiero che non sia la partita in sé: Ci sarà sempre da sorbirsi la parte delle canzonacce del ventennio, la parte dei cori razzisti e/o quella a discriminazione territoriale quando va bene e non ci si ritrova bersagliati da bottigliette e oggetti vari o energumeni ai quali non piaci per come sei vestito o pettinato (potrà a qualcuno sembrare incredibile ma so per certo che è accaduto anche questo)...
E quando qualche addetto ai lavori di caratura internazionale (leggasi Fabio CAPELLO) esce dal coro con frasi forti tipo 'il calcio italiano è ostaggio degli ultrà' basta sputtanarlo e liquidarlo con un bel 'dovrebbe starsene zitto invece di sputare nel piatto in cui ha mangiato fino all'altro ieri' (frase che di per sé non è nemmeno pertinente ma lancia un messaggio chiaro e forte a chi ha orecchie per intendere); fortunatamente stavolta è intervenuto anche il cittì della Nazionale PRANDELLI 'Il nostro calcio non è così. Non dobbiamo far finta di nulla. Il problema violenza va evidenziato...' ma tant'è dopo la dovuta indagine finirà come è sempre finita: Passato il santo passata la festa
La soluzione? Applicare (ma veramente) le leggi in merito che già esistono intanto 'godiamoci' le attribuzioni di responsabilità tra il sindaco di Verona Tosi 'Se quello che è successo a Roma fosse capitato a Verona, l'intera città sarebbe stata messa sotto accusa. Quel che è accaduto è di una gravità inaudita da noi le forze dell'ordine non avrebbero mai lasciato accadere una cosa del genere' subito incalzato dal suo omologo di Roma Marino 'Condanno la violenza di ieri ai danni del Verona. Questo grave episodio, tuttavia, non consente di colpevolizzare un'intera comunità. Roma è una città accogliente con tutti. Un gruppo di violenti non la rappresenta', la replica della Polizia 'La polizia ha fatto il suo dovere. L'episodio del sasso è stato un'imboscata. I servizi di controllo sono sempre inappuntabili, ma la città non può essere militarizzata per alcuni scriteriati' e l'Osservatorio del Viminale che, presa visione di filmati e quant'altro, farà scattare DASPO ed eventuali denunce penali su persone che, come sempre più spesso accade in Italia, non pagheranno nulla o quasi in confronto a quello che dovrebbero: Bell'esempio di giustizia che alla prima occasione verrà derisa e infranta alla prossima occasione utile in un circola vizioso che strangola il sistema calcio in particolare e il paese in generale...
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DICONO + - =
Manlio Torquato sindaco di Nocera Inferiore «Tosi pensa da veronese e agisce da smemorato. Quando lancia accuse dicendo che certi episodi non avverrebbero a Verona, e che in certi casi lì qualcuno si dimetterebbe, dimentica gli scontri che ci furono nella sua città nel 2011, quando la stessa squadra della Nocerina e alcuni supporter furono aggrediti dagli ultras gialloblu. Non siamo figli di un Dio minore - replica Torquato - e quella del Verona è una delle tifoserie peggiori d'Italia e ciò è dimostrato se si va indietro nel tempo tra i vari episodi di violenza negli stadi» SalernoNotizie.it
...Mentre si vocifera del blocco trasferte per i tifosi della ROMA (ma solo quelli privi di tessera chè non siamo troppo cattivi!) il presidente del CONI MALAGÒ va controcorrente 'Servono meno restrizioni' «Certo, sono episodi che fanno riflettere e bisogna cominciare a fare delle riflessioni serie sui tanti impedimenti che ci sono oggi per chi vuole andare allo stadio e vedere solo la partita. Anche se questa è una dinamica che esce fuori dalle tematiche della giustizia sportiva perchè riguarda episodi che non sono accaduti all'interno dell'impianto. Se alla domenica un padre vuole andare allo stadio con suo figlio, bisogna fare in modo che non abbia tutte le complessità burocratiche che esistono. Questo non vuol dire che dobbiamo tornare a non sapere chi entra negli stadi ma queste restrizioni e complessità devono finire» Leggo.it
BIANCHETTI 'Troppi stranieri...' «Purtroppo in Italia ci sono più stranieri che italiani. Noi cercheremo di mettere in difficoltà i nostri mister per trovare sempre più spazio. Certo, se mi chiamassi 'Luis Blanco' probabilmente giocherei. Ogni tecnico e ogni società fanno le loro valutazioni; se loro ritengono che siano meglio gli stranieri... Noi abbiamo fatto un grandissimo Europeo, abbiamo dimostrato di poter competere ai piu' grandi livelli, contro gente che gioca la Champions League da anni. In Spagna ci puntano di più, Isco per esempio ha fatto una doppietta all'ultima partita con il Real Madrid. Speriamo di poter dimostrare anche noi di valere quanto loro» TuttoMercatoWeb.com
Le prime parole del nuovo acquisto RUBIN «La mia avventura a Verona? Sono contento di essere qui, mi impegnerò al massimo per essere pronto. L'Hellas è la società che più di tutte mi ha voluto, sembrava dovessi rimanere a Siena ma alla fine ce l'ho fatta ad arrivare qui. Avevo incontrato i gialloblù due anni fa in Coppa Italia e già avevo la pelle d'oca nel vedere i loro tifosi: il loro calore è fondamentale. La mia condizione? Mi sono allenato con il Siena, mi sento pronto e per la ripresa sarò a disposizione. Non sarà facile guadagnarsi il posto, io farò di tutto per mettere in difficoltà il mister. La Serie A? Non bisogna mai mollare ed essere sempre sul pezzo» HellasVerona.it
Il presidente SETTI sull'agguato al pulmann che trasportava la squadra da Roma a Verona «E' un fatto di gravità inaudita, è spiacevole commentare certi episodi. Per miracolo non si è fatto male nessuno, esprimo solidarietà al nostro allenatore, allo staff tecnico e a tutti i calciatori presenti sul pullman che si sono spaventati tantissimo. Il calcio delle spranghe e delle pietre non ci appartiene, un fatto grave era già successo a Palermo contro i nostri tifosi e oggi si è ripetuto addirittura contro la squadra. Bisogna trovare dei rimedi e ci vogliono pene esemplari per chi adotta comportamenti delinquenziali» HellasVerona.it
Mister MANDORLINI «L'assalto al pullman? Stavamo seguendo la scorta, poi sono arrivati sassi e bastoni vicino a dove ero seduto io. E' andata bene, andavamo veloci perché eravamo in tangenziale, fortunatamente non è stato colpito l'autista. Non siamo potuti tornare subito a Verona a causa dell'inagibilità del pullman, siamo rimasti a Roma a dormire e abbiamo preferito tornare in treno questa mattina. Non voglio dare ulteriore risalto ad episodi del genere, che non c'entrano niente col mondo sportivo. Momenti di tensione precedenti? Assolutamente no, eravamo tranquilli e stavamo andando a prendere l'autostrada. Le mie sensazioni? Fortunatamente è andata bene, poteva succedere di peggio» HellasVerona.it
Federico Spada: "Iturbe, tocca te. Verona è il giusto palcoscenico" | 3 settembre 2013 - Matteo Rubin |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
HELLAS VERONA & ABEO SFILATA DI BENEFICENZA: Giovedì 5 settembre (ore 20.30), presso il centro natatorio "Santini" (via Villa 15, Verona), i bambini dell'associazione ABEO (Associazione Bambino Emopatico Oncologico), protagonisti di una serata magica ed emozionante, sfileranno in passerella vestiti con gli abiti della collezione autunno-inverno 2013-14 dei prestigiosi marchi Manila Grace, Dondup e Hellas Verona FC
SCUOLA CALCIO 2013-14 HELLAS VERONA, iscrizioni aperte fino al 30 settembre. Per tutte le informazioni riguardo le iscrizioni: CLICCA QUI http://www.hellasverona.it/scuola_calcio_2013.php
PALERMO-VERONA DI COPPA ITALIA http://hellasverona-bs.blogspot.com/2013/08/palermo-0-1-hellas-verona-decide-toni.html, daspati quattro 'tifosi' rosanero...
Primavera: Hellas Verona-Udinese 3-1 (2a giornata) |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: 'Iron-Nick' FERRARI ha regalato la vittoria allo SPEZIA al Menti di Castellamare 'Con la Juve Stabia ho un ottimo score. Unione del gruppo, saper soffrire e non mollare mai sono le caratteristiche di questa squadra…'
CALCIOMERCATO: Tifosi milanisti in delirio per il ritorno di KAKA!
TENNIS: Derby azzurro ai quarti di finale fra la VINCI e la PENNETTA
CALCIO GERMANIA: Nudo e ubriaco corre nudo per il campo! 'Mia moglie mi ha lasciato' ha cercato di giustificarsi il singolare tifoso... LAHMM festeggerà presto le 100 presenze in Nazionale
Milan, entusiasmo per Kakà che saluta i tifosi |
RASSEGNA STAMPA + - =
Romanisti assaltano pullman del Verona, La Padania titola “Forza Lazio!”
Postato il 8 settembre 2013 da Vincenzo Napolitano
Parole forti da parte del giornale Padano, che si schiera contro i tifosi della Roma, colpevoli di aver danneggiato il pullman.
La stagione della Roma è cominciata nel migliore dei modi, con due belle vittorie. La prima è stata in casa del Livorno, con un buon 2 a 0. La seconda è stata ancora migliore, con la vittoria per 3 a 0 sull’Hellas Verona grazie ai goals di Cacciatore, Pjanic ed Ljajic, appena sbarcato da quel di Firenze.
La vittoria, però, è risultata una sconfitta sul piano umano al di fuori del campo. Gli ultras giallorossi, infatti, non hanno onorato la maglia e, invece di mantenere la calma, hanno assaltato il pullman che trasportava i calciatori Veronesi.
Nessuno si aspettava tale reazione, soprattutto perchè l’ambiente Romano sembrava aver trovato il suo equilibrio interiore grazie al nuovo allenatore Garcia. Egli, mischiando praticità e fantasia, è riuscito a ridar vita a questa Roma che nonostante segni tanto, non ha subito ancora nessun goal.
La frecciatina, intanto, arriva dalla faziosa testata “La Padania”, famosa per sostenere in maniera estrema il Nord Italia. Il giornale, infatti, ha pubblicato in prima pagina una foto del pullman danneggiato accompagnata dalla scritta a lettere cubitali “FORZA LAZIO!”.
Qualcuno fa notare che se l’assalto fosse avvenuto a Verona nei confronti di un’altra squadra, la colpa sarebbe ricaduta su tutta la cittadinanza.
FONTE: UrbanPost.it
Incidenti a Roma, Sindaco di Nocera ricorda a quello di Verona aggressione subita dai tifosi rossoneri
''Tosi pensa da veronese e agisce da smemorato. Quando lancia accuse dicendo che certi episodi non avverrebbero a Verona, e che in certi casi lì qualcuno si dimetterebbe, dimentica gli scontri che ci furono nella sua città nel 2011, quando la stessa squadra della Nocerina e alcuni supporter furono aggrediti dagli ultras gialloblu''.
Sono le parole di Manlio Torquato, sindaco di Nocera Inferiore, in riferimento alle parole del sindaco di Verona, Flavio Tosi, il quale aveva detto che l'episodio dell'aggressione alla squadra del Verona e il danneggiamento del pullman a Roma, domenica scorsa, ''non sarebbe mai accaduta a Verona''.
''Non siamo figli di un Dio minore - replica Torquato - e quella del Verona è una delle tifoserie peggiori d'Italia e ciò è dimostrato se si va indietro nel tempo tra i vari episodi di violenza negli stadi''. (Fonte ANSA).
04/09/2013 19.21.08
FONTE: SalernoNotizie.it
ALTRE NOTIZIE
Roma, sospesa Away Card ai tifosi. L'avvocato Contucci a CM: 'Inaccettabile'
05 settembre alle 11:40
In seguito agli incidenti a margine di Roma-Verona, l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive ha deciso di prolungare la sospensione delll’Away Card ai tifosi giallorossi anche per la prossima trasferta di Parma. Potranno dunque partecipare soltanto i possessori della Tessera del Tifoso. Se la squadra vola in campionato a punteggio pieno, per i tifosi l’inizio della stagione è veramente complicato. Ricapitolando: due trasferte su due con restrizioni, curva Sud chiusa nella prima partita casalinga di campionato e prezzi aumentati rispetto agli anni passati. Per discutere di queste tematiche, Calciomercato.com ha intervistato in esclusiva l’avvocato Lorenzo Contucci, vicepresidente dell’associazione MyRoma.
'Abbattiamo questo muro di ipocrisia', è quanto si legge sul vostro portale in merito ai fatti accaduti dopo Roma-Verona. Qual è esattamente la vostra posizione in merito?
‘Siamo ai limiti del grottesco. Noi di MyRoma abbiamo sempre preso le distanze dagli atteggiamenti violenti, come del resto scritto nel nostro Statuto. E’ tuttavia inaccettabile quanto sta facendo l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive che, pur di non prendere atto del fallimento del sistema tessera del tifoso, sta adottando provvedimenti discriminatori verso la tifoseria romanista che ha sottoscritto la card away in 6500 unità e che, per i profili di sicurezza, ha le medesime caratteristiche della tessera del tifoso. Da quando i romanisti sono tornati in trasferta, lo 0,011% di loro sono stati denunciati e quindi l’Osservatorio pensa bene di punirne 6500. E’ inaccettabile e francamente ridicolo. Auspico che la Roma prenda una posizione chiara sul punto e tuteli i suoi clienti/tifosi contro queste decisioni, oltretutto illogiche, visto che chi ha ferito 8 stewards a Roma-Verona erano tifosi con la tessera del tifoso in tasca’.
A tal proposito, ai possessori dell'Away Card è stata vietata la possibilità di andare a Livorno ed è di ieri la notizia che la sospensione è confermata anche per la prossima trasferta di Parma. Come intendete tutelarli?
‘La misura è colma. Li tuteleremo in tutte le possibili sedi giudiziarie e, come detto, auspico che la A.S. Roma faccia lo stesso per tutelare i suoi clienti. Siamo nell’Italia del 2013, non nel Cile o nella Cina degli anni ‘70. Se qualcuno delinque lo si punisca ma non si penalizzino coloro che non c’entrano nulla'.
Sono uscite le date delle partite della Roma fino a Natale. Come l'anno scorso, molti incontri programmati all'Olimpico sono in notturna. Questo elevato numero di partite penalizza la stessa società che ha istituito un settore dedicato alle famiglie, le quali evidentemente avranno più difficoltà ad andare allo stadio. Quali saranno le vostre iniziative in tal senso? La proprietà della Roma ha margini per intervenire?
'Abbiamo dimostrato documentalmente che la Roma ha perso molti soldi di mancato incasso perché la sera le famiglie allo stadio non vanno. La scorsa stagione la Roma ha giocato in notturna, in casa, 15 partite su 19, Alcune volte è necessario per via degli incontri europei degli antagonisti, ma altre volte l’orario viene scelto dalla Lega solo per esigenze televisive, con danno per il pubblico da stadio e per le.famiglie che, con vuoto pressapochismo, si dice di voler riportare negli impianti. E’ una menzogna, delle famiglie a questi signori interessa assai poco. Io stesso non ho abbonato una delle mie figlie, 13enne, per via delle notturne. Lo avrei fatto se ci fosse stata la garanzia di un certo numero di partite diurne. Abbiamo scritto alla Lega che ha spiegato le ragioni di così tante notturne. Saranno anche (in parte) valide ma, per favore, allora non si parli di voler riportare le famiglie allo stadio. E’ pura ipocrisia'.
La partita più importante per i tifosi della Roma, ovvero il derby con la Lazio, è stata programmata invece per le ore 15. Il biglietto del settore più popolare in vendita costerà 45 euro, mentre diminuiranno sensibilmente i prezzi delle tribune, posti pensati per persone con un reddito medio alto. Quali riflessioni le induce questa scelta della società?
'In Inghilterra le fasce popolari, una volta proprietarie morali del football – gioco che nasce in mezzo alla strada – non possono più andare per gli eccessivi costi e gli stadi sono riservati al pubblico danaroso che va dalla middle class in su. Gli americani vogliono questo, perché alzando i costi dei settori più popolari e diminuendo quello delle tribune intendono impostare un discorso simile a quello britannico, dove tutti i settori sono costosi e dove il cliente – rigorosamente seduto – guarda uno schermo sperando di esserne inquadrato ingozzandosi di Coca Cola e pop corn. Cosa che si auspica di fare con i nuovi stadi. Il calcio c’entra poco.'
Valerio Nasetti
FONTE: CalcioMercato.com
Violenti allo stadio, tifosi a casa
Pubblicato il 03-09-2013
In altri Paesi i cento incappucciati che hanno aggredito il pullman del Verona non sarebbero neppure entrati allo stadio. Da noi, che abbiamo le leggi più severe e illiberali del mondo in fatto di stadi, invece sì.
Strano che dopo Daspo, tessere del tifoso, prefiltraggi, filtraggi, tornelli, steward, questi delinquenti possano o assistere a partite o sostare a lungo nei pressi dello stadio assolutamente incontrollati e poi prendere a sassi un pullman, frantumarlo, mettere a serio rischio la vita di giocatori, allenatori e dirigenti. Anche dopo che la curva degli ultras giallorossi era stata tenuta vuota per atteggiamenti razzisti precedenti, riferiti alla gara Roma-Milan.
Siamo daccapo. Se non c’è una repressione mirata alle frange di tifosi a rischio se non esiste una adeguata rete di schedatura delle tifoserie potenzialmente violente, se non si pratica poi un controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine fuori dagli stadi, a nulla servono i decreti Pisanu e Amato che alla fine danno ugualmente la possibilità ai violenti di svolgere i loro raid e le persone normali, che non accettano che gli stadi siano divenuti una sorta di campo di concentramento, sono invece sempre più orientate a starsene comodamente sedute in salotto.
di Mauro Del Bue
FONTE: AvantiOnLine.it
martedì, settembre 3rd, 2013
Bus Verona, Codacons: “Punizione esemplare per i violenti”
I fatti di domenica fanno ancora discutere
CODACONS/ASROMALIVE.IT - ”Si tratta di un episodio grave che avrebbe potuto avere conseguenze ben piu’ pesanti non solo per i giocatori del Verona ma anche per i cittadini romani. Per questo il mondo dello sport e le istituzioni devono rispondere in modo durissimo, usando il pugno di ferro contro i tifosi violenti e adottando misure che servano da deterrente per episodi di violenza analoghi”. L’associazione chiede dunque “una punizione esemplare, ma soprattutto un incremento dei controlli e dei sistemi di prevenzione, per evitare il ripetersi di simili gesti che danneggiano tutti: il mondo del calcio, i tifosi, e la citta’ di Roma“.
Fonte: Codacons
FONTE: ASRomaLive.it
Tosi: 'L'avessimo fatto noi...'
Bus del Verona, la paura di Mandorlini: 'Poteva finire male'
Un atto violento, compiuto "da qualche delinquente, il calcio non c'entra": è il commento del tecnico Andrea Mandorlini, sui sassi lanciati ieri sera a Roma contro il pullman del Verona. "Poteva davvero finire male - dice -. Soprattutto per il nostro autista". Solidarietà della Roma.
Roma, 02 Settembre 2013
Un atto violento, compiuto ''da qualche delinquente, il calcio non c'entra'': è il commento del tecnico Andrea Mandorlini, sui sassi lanciati ieri sera a Roma contro il pullman del Verona. ''Poteva davvero finire male - dice -. Soprattutto per il nostro autista''.
''Andavamo abbastanza forte perche' eravamo gia' in tangenziale e un sasso ha colpito il vetro sulla sinistra - riprende Mandorlini, rientrato stamani in treno a Verona - Ma se lo prendeva prima per l'autista sarebbero state conseguenze molto serie''. ''Onestamente - conclude il tecnico del Verona - non mi va nemmeno tanto di parlare di questo episodio. Non ha nulla a che vedere con lo sport, è un atto violento, compiuto da qualche delinquente, il calcio non c'entra''.
Tosi: 'L'avessimo fatto noi...'
''Se quello che è successo a Roma fosse capitato a Verona l'intera città sarebbe stata messa sotto accusa''. Lo ha detto il sindaco di Verona Flavio Tosi, sul lancio di sassi al bus della squadra scaligera. ''Quel che è accaduto è di una gravità inaudita, da noi le forze dell'ordine non avrebbero mai lasciato accadere una cosa del genere''.
''Troppe volte - ha aggiunto Tosi - in altre realtà è successo questo al pullman del Verona''. ''Oltre all'individuazione e alla condanna dei responsabili - conclude il sindaco Tosi - in un paese civile le soluzioni sono due: si rimuove chi non ha garantito la sicurezza; altrimenti non si potrà più assicurare a nessuno la tutela di andare allo stadio in modo sicuro''.
Solidarietà al Verona del club giallorosso
''Alla luce dell'aggressione subita ieri dagli steward in servizio presso lo stadio Olimpico e di quella perpetrata ai danni del pullman della squadra ospite, la Roma esprime solidarietà ai propri addetti alla sicurezza e all'Hellas Verona e condanna ogni forma di violenza''. E' la posizione della Roma sui fatti successivi al match di ieri.
La società di calcio della Roma aveva offerto un pullman alla squadra gialloblu per il rientro a casa dopo il danneggiamento del mezzo per il lancio di sassi. Il Verona avrebbe invece rifiutato l'offerta optando alla fine per il pernottamento in un albergo della Capitale in convenzione con la Federcalcio.
Questura Roma, lancio avvenuto da lontano
''Il pullman della Squadra del Verona è stato colpito ieri sera con un lancio da lontano. I tifosi non sono mai arrivati a ridosso del mezzo colpito''. E' quanto sottolinea la Questura di Roma, in merito al danneggiamento del pullman del Verona. Dunque, secondo la questura della capitale, i sassi sono stati lanciata da distanza e non c'e' stato ''alcun contatto con il mezzo che trasportava la squadra''
''La polizia ha fatto il suo dovere. L'episodio del sasso è stato un'imboscata. I servizi di controllo sono sempre inappuntabili ma la città non può essere militarizzata per alcuni scriteriati''. Lo ha detto il Questore di Roma Fulvio Della Rocca, a proposito del lancio di sassi al pullman del Verona.
''La polizia era stata impegnata già prima della partita per evitare che le tifoserie entrassero in contatto davanti allo stadio -ha aggiunto il Questore- poi ha scortato il bus della squadra del Verona e quelli dei tifosi. La polizia ha correttamente garantito la sicurezza come sempre in questi in casi''. In una dichiarazione il sindaco di Verona Flavio Tosi aveva detto ''che in un paese civile si rimuove chi non ha garantito la sicurezza'' aggiungendo che ''da noi le forze dell'ordine non avrebbero mai lasciato accadere una cosa del genere''.
FONTE: RAINews24.rai.it
MALAGÒ CONTROCORRENTE: "BUS VERONA? NON GENERALIZZARE. BIGLIETTI, MENO RESTRIZIONI"
Martedì 3 Settembre 2013
ROMA - Giovanni Malagò va controcorrente. Il presidente del Coni, in un momento in cui l'opinione pubblica è sempre più indignata per gli episodi di violenza nel calcio. Ultimo in ordine, il lancio di sassi contro il bus del Verona da parte di 'tifosi' della Roma.
Malagò, infatti, a margine della presentazione dell'iniziativa 'Tremenda voglia di vivere day' organizzata dalla Fondazione Exodus di Don Mazzi, ha invitato a non generalizzare e a non identificare i teppisti con il resto della tifoseria: «Fa riflettere la scientificità della questione. Mi sembra evidente che c'è un'accidentalità che dire imprevedibile è riduttivo, certo bisogna far tesoro anche di questo. Mi hanno detto che sono solo due persone. Non può essere che per due persone ci debba essere l'identificazione di un'intera comunità o di una città».
Il numero uno del Coni ha poi aggiunto: «Certo, sono episodi che fanno riflettere e bisogna cominciare a fare delle riflessioni serie sui tanti impedimenti che ci sono oggi per chi vuole andare allo stadio e vedere solo la partita. Anche se questa è una dinamica che esce fuori dalle tematiche della giustizia sportiva perchè riguarda episodi che non sono accaduti all'interno dell'impianto».
Decisamente 'alternativa' anche l'idea di limitare le restrizioni relative all'acquisto dei biglietti: «Se alla domenica un padre vuole andare allo stadio con suo figlio, bisogna fare in modo che non abbia tutte le complessità burocratiche che esistono. Questo non vuol dire che dobbiamo tornare a non sapere chi entra negli stadi ma queste restrizioni e complessità devono finire».
Malagò invita la politica a fare di più in questo senso: «Credo che si sia voluto fare un provvedimento nel momento in cui c'erano oggettivamente molte complessità, forse non so se necessariamente si è passati da un estremo all'altro. Secondo me questa regola non può andare avanti all'infinito. Questo si sposa in pieno con il mio auspicio che prima o poi si possa chiudere la partita relativa alla legge sugli impianti perchè con gli impianti tutto nuovi questo quasi automaticamente si risolve».
FONTE: Leggo.it
Calcio: pullman Verona, verso stop trasferte tifosi Roma senza tessera tifoso
Adnkronos News – 16 ore fa
Roma, 2 set. - (Adnkronos) - Si profila lo stop alle trasferte dei sostenitori della Roma sprovvisti della tessera del tifoso. ''A seguito degli incidenti accaduti al termine dell'incontro di calcio 'Roma - Verona' delle ore 18.00 di ieri, presso lo stadio Olimpico della Capitale, la Questura di Roma ha gia' predisposto una dettagliata informativa all'Autorita' Giudiziaria. Il provvedimento segue quelli gia' adottati nell'immediato, che hanno portato all'arresto di un tifoso romanista ed alla denuncia di un supporter veronese, entrambi sottoposti a Daspo'', si legge in una nota del Dipartimento di Pubblica Sicurezza.
FONTE: It.EuroSport.Yahoo.com
Scontri Roma-Verona, possibile stop ai tifosi giallorossi in trasferta
Di Redazione IBTimes | 02.09.2013 16:57 CEST Dimensione testo + -
Potrebbe costare molto caro l'assalto di un gruppo di tifosi della Roma al pullman del Verona nel post partita della gara dell'Olimpico. Per fortuna solo vetri rotti al veicolo e tanto spavento per la squadra scaligera. L'episodio verrà preso in esame mercoledì dall'Osservatorio per le Manifestazioni sportive che commenta come "quanto accaduto sia un fatto grave". Sempre secondo l'organo del Viminale la sassaiola dei romanisti verso il bus dei veneti "non subirà provvedimenti dalla giustizia sportiva".
PENA L'Osservatorio ha però la possibilità di prendere decisioni a prescindere da quanto affermato dalla giustizia sportiva. Non si esclude che tra le misure restrittive per la tifoseria giallorossa ci possa essere il divieto a partecipare alle trasferte della squadra capitolina. Una sanzione che nel 2008 fu presa nei confronti dei tifosi del Napoli che per tutta la stagione non potettero poi seguire in giro per l'Italia la loro squadra.
FONTE: It.IBTimes.com
IL CASO
Agguato al Verona, la lettera spedita a Alfano
04/09/2013 12:11
Questo il testo integrale della lettera che il capodelegazione della Lega Nord in Europa, Lorenzo Fontana, ha inviato al Ministro dell'Interno Alfano in merito all'assalto subito dal pullman del Verona domenica sera, al rientro dalla partita dell'Olimpico e dai tifosi dell'Hellas a Palermo, in occasione della gara di Coppa Italia.
"Faccio seguito ad alcuni recenti episodi che hanno visto coinvolti dapprima alcuni sostenitori, in seguito alcuni tesserati della società Hellas Verona Football Club.
In data 17 agosto u.s., prima dell’incontro Palermo-Hellas Verona, valido per la Coppa Italia-Tim Cup, un pullman su cui viaggiavano trentasette sostenitori della squadra scaligera è stato aggredito da numerosi facinorosi nei pressi dello stadio “Barbera”. Dai video pubblicati in rete, si desume chiaramente che – a dispetto delle ordinarie procedure in materia di sicurezza ed ordine pubblico – il mezzo non beneficiava del servizio di scorta, normalmente organizzato dagli organi competenti.
Analogo episodio si registrava nella giornata di ieri, 1 settembre, quando – a margine dell’incontro As Roma-Hellas Verona, valido per la Serie A Tim – il pullman che trasportava calciatori ed altri tesserati della società ospite, veniva fatto oggetto del lancio di pietre che, infrangendo le vetrate del mezzo, causavano un potenziale pericolo mortale per l’autista e per i passeggeri stessi; in base a quanto riportato da testimoni e organi di stampa, l’agguato sarebbe avvenuto nei pressi di un cavalcavia che, sempre secondo le normali procedure, avrebbe dovuto essere presidiato.
In base a quanto sopra esposto, gentile Ministro, mi permetto di richiamare la Sua attenzione sulla gravità degli episodi avvenuti e di volermi cortesemente riferire le motivazioni che le locali autorità responsabili Le hanno comunicato circa:
- l’omessa predisposizione del servizio di scorta, per quanto riguarda il caso avvenuto a Palermo;
- il mancato presidio del cavalcavia, per quel che concerne l’episodio avvenuto a Roma".
FONTE: TGVerona.it
Due o tre ragazzini avrebbero lanciato i sassi contro il pullman dell'Hellas Verona
La polizia sta visionando i filmati e intanto arriva la ferma condanna del sindaco Marino: "Spero venga identificato chi ha preso a sassate il bus del Verona e mi auguro che vengano allontanati dagli impianti sportivi per sempre"
La Redazione 4 Settembre 2013
Comincia a delinearsi l'identikit degli autori del lancio di sassi contro il pullman dell'Hellas Verona. La polizia sta visionando numerosi filmati relativi a quel tratto di tangenziale e raccogliendo le testimonianze delle persone a bordo del mezzo regalato da Atv.
I delinquenti sarebbero due o tre ragazzini appostati tra le sterpaglie, forse addirittura minorenni. Chi li ha visti scappare dal loro nascondiglio tra le due carreggiate ha fornito una descrizione simile. Intanto la polizia continua a visionare i filmati dei tafferugli avvenuti nel prepartita, per riuscire ad identificare i violenti che hanno fatto salire la tensione alla stelle. È probabile quindi che nei prossimi giorni scattino nuove denunce.
Sulla scia delle dichiarazioni fatte a tutti gli organi interessati, anche il sindaco di Roma Ignazio Marino esprime la sua ferma condanna di tale gesto e nega ogni attrito con Tosi:
"Spero che la polizia identifichi chi ha preso a sassate il pullman del Verona e mi auguro che vengano puniti con severità e allontanati dagli impianti sportivi per sempre", afferma il primo cittadino romano in un'intervista a Rainews24 e prosegue dicendo di non aver "alcun conflitto con Tosi che ha tutta la mia stima e il mio rispetto. Sono d'accordo con lui: elementi come quelli che hanno tirato i sassi contro il pullman del Verona non hanno nulla a che vedere con chi con gioia e passione va allo stadio. Queste persone sono criminali e delinquenti e potevano creare disagi anche più gravi e pericolosi".
Agguato al bus, Tosi: "In malafede le critiche di Siulp e Sap nei miei confronti"
Il sindaco scaligero replica alle parole dei segretari nazionali dei due sindacati di polizia, che avevano definito inaccettabili le parole del primo cittadino veronese
“Trasudano malafede le critiche dei Segretari nazionali di SIULP e SAP nei miei confronti: non ho affatto attaccato i poliziotti in servizio di scorta all’autobus dell’Hellas Verona né il loro lavoro, ma criticato chi aveva la responsabilità di dirigere l’operazione e non ha saputo prevenire l’agguato. Tutta la mia storia politica e la mia attività di Sindaco dimostrano come io abbia sempre difeso le Forze di Polizia e il loro lavoro. Cosa che, invece, non sempre fanno i responsabili di SIULP e SAP inerti, verso questo Governo, sulle carenze di organico e sugli ulteriori tagli di 50 milioni di euro di fondi per assunzioni finalizzate alla sicurezza, attuati per la copertura della cancellazione dell’IMU sulla prima casa. Evidentemente sono più impegnati a tutelare capi e potenti piuttosto che chi lavora sulla strada”.
Queste le parole del sindaco Tosi nei confronti dei sindacati di polizia Siulp e Sap, che nella giornata di ieri avevano replicato proprio al primo cittadino scaligero.
Roma - Hellas Verona, il bilancio finale vede tre tifosi denunciati e uno arrestato
Le operazioni di polizia svolte prima e durante l'incontro hanno portato alla denuncia di un supporter scaligero e due romanisti mentre un altro è finito in manette
La Redazione 2 settembre 2013
Oltre al vergognoso assalto al pullman della squadra scaligera, c'è spazio anche per dell'altra cronaca nel bilancio della partita Roma - Hellas Verona.
Tre le persone denunciate e una arrestata: questo il risultato delle operazioni di polizia svolte prima, durante e dopo il match. Otto invece gli steward rimasti contusi durante la fase di prefiltraggio dei supporters gialloblu, uno dei quali è stato trasportato al Policlinico Gemelli per alcuni accertamenti. In questo frangente è stato denunciato un tifoso scaligero per aver aggredito proprio uno steward.
Nel pomeriggio la polizia è dovuta intervenire con alcune cariche di alleggerimento nei pressi della Curva Nord dello stadio Olimpico, a causa di alcuni tafferugli, evitando così il contatto tra le due tifoserie.
Si è reso necessario anche il lancio di alcuni lacrimogeni e, durante questi momenti di tensione, è stato arrestato un tifoso romanista, mentre altri due sono stati fermati. Quest'ultimi sono stati trovati in possesso di un coltello e due bombe carta.
Assalto al pullman, Mandorlini:"Ci è andata bene". Tosi: "Rimuovere il Questore di Roma"
Dopo l'agguato, le polemiche. Se l'allenatore scaligero si dice fortunato che il sasso non abbia preso l'autista, molto più lucido è il sindaco scaligero: "Si rimuove chi non ha garantito la sicurezza"
La Redazione 2 settembre 2013
Non si sono fatte attendere le prime parole dopo l'episodio di questa notte, che ha visto il pullman dell'Hellas Verona, di ritorno dalla sconfitta con la Roma, essere costretto a fermarsi da un agguato di alcuni ultras romanisti a sassate hanno mandato i frantumi alcuni vetri del mezzo.
Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate al rientro della squadra dopo la trasferta di Roma e pubblicate sul sito della società scaligera: "L'assalto al pullman? Stavamo seguendo la scorta, poi sono arrivati sassi e bastoni vicino a dove ero seduto io. E' andata bene, andavamo veloci perché eravamo in tangenziale, fortunatamente non è stato colpito l'autista. Non siamo potuti tornare subito a Verona a causa dell'inagibilità del pullman, siamo rimasti a Roma a dormire e abbiamo preferito tornare in treno questa mattina. Non voglio dare ulteriore risalto ad episodi del genere, che non c'entrano niente col mondo sportivo. Momenti di tensione precedenti? Assolutamente no, eravamo tranquilli e stavamo andando a prendere l'autostrada. Le mie sensazioni? Fortunatamente è andata bene, poteva succedere di peggio". (ASCOLTA L'AUDIO)
“Se quello che è successo a Roma fosse capitato a Verona l'intera città sarebbe stata messa sotto accusa. Si è trattato di un episodio vergognoso di mancanza di tutela della squadra ospite, che mai si è verificato nella nostra città. La conseguenza degna di un paese civile è quella di rimuovere e sanzionare disciplinarmente chi non ha garantito la sicurezza della squadra, ed è esattamente quello che ci aspettiamo. In un paese non civile invece non viene garantita la sicurezza a nessuno, neanche alle squadre ospiti in trasferta a Verona”. Questo il commento del Sindaco Flavio Tosi a seguito dell’aggressione al pullman della squadra dell’Hellas Verona, ieri a Roma.
Amarezza e preoccupazione per il brutto episodio accaduto all'Hellas Verona ieri sera, al termine della trasferta contro la Roma, sono stati espressi oggi anche dal direttore generale di ATV Stefano Zaninelli. "Desidero esprimere all'Hellas Verona ed al mister Mandorlini la solidarietà di ATV per l'atto di delinquenza di cui sono stati vittime. Un episodio che va condannato con fermezza, anche perchè le conseguenze potevano essere ben più gravi se il sasso anzichè colpire il vetro protetto da un montante avesse colpito quello dell'autista, a pochi centimetri di distanza, con il rischio di far perdere il controllo del mezzo". "Per fortuna - continua il Direttore di ATV - i danni si sono limitati ad un vetro in frantumi, che potremo riparare facilmente e rimettere nuovamente il pullman a disposizione dell'Hellas nel giro di pochi giorni. Certo, gesti irresponsabili di questa gravità destano grande preoccupazione e devono far riflettere seriamente su quello che sta accadendo intorno al mondo del calcio". "In questa vicenda - conclude il Direttore Zaninelli - voglio comunque sottolineare positivamente il comportamento del nostro autista alla guida del pullman, che ha dato prova di notevole professionalità mantenendo la calma e gestendo nel migliore dei modi una situazione critica e carica di tensione”.
FONTE: VeronaSera.it
Roma-Hellas Verona, la condanna dell'AIRC per l'aggressione al pullman gialloblù
L'associazione italiana roma club, condanna il vile gesto compiuto da alcuni teppisti ai danni del pullman dell'Hellas Verona F.C. Nel prendere nettamente le distanze da tali atti che non hanno nulla a che vedere con i tifosi e gli sportivi dell'AS Roma,si auspica che tali soggetti vengano assicurati alla giustizia e sopratutto tenuti lontani dalle manifestazioni sportive.
FONTE: AssociazioneItalianaRomaClub.it
Domenica 1 Settembre 2013 - ore 22:48
ROMA-VERONA. ASSALTATO IL PULLMAN DEI VENETI A PONTE MILVIO
ROMA-VERONA -E' di un arresto e tre denunciati il bilancio finale delle operazioni della polizia in occasione della partita tra Roma e Verona allo stadio Olimpico, nella capitale. Nelle fasi di prefiltraggio e contenimento dei supporter del Verona, sono rimasti contusi otto steward, uno dei quali e' stato trasportato al Policlinico Gemelli per ulteriori accertamenti. Un tifoso del Verona e' stato denunciato per aver aggredito uno steward durante la fase di prefiltraggio.
Nel pomeriggio si erano verificati tafferugli e conseguenti cariche di alleggerimento da parte degli agenti nei pressi della Curva Nord. La predisposizione dei servizi preventivi disposti dal Questore di Roma, Fulvio della Rocca, ha consentito ''il tempestivo intervento delle forze dell'ordine ed ha evitato un contatto tra le opposte tifoserie''.
E' stato necessario il lancio di alcuni lacrimogeni e durante i momenti di tensione due tifosi giallorossi erano stati fermati, di cui uno arrestato. Gli altri due denunciati, di cui un minorenne, erano stati fermati con un coltello e due bombe carta. Al termine del match, inolte, sarebbe stato assaltato il pullman dell'HellasVerona a Ponte Milvio, che avrebbe riportato la rottura di un vetro
FONTE: RomaNews.eu
Calcio lunedì, settembre 2nd, 2013
Violenza ultrà, sassaiola a Roma contro l’autobus del Verona Calcio
Ancora violenza fuori dagli stadi, stavolta al termine di Roma-Verona, partita vinta dai giallorossi di casa per tre reti a zero; una fitta sassaiola con contestuale lancio di petardi da parte di una settantina di tifosi romanisti incappucciati è stata inscenata ieri pomeriggio nella Capitale contro il pullman del Verona. Il bilancio parla di tre poliziotti e nove steward, dei quali uno con una prognosi più seria, feriti e quattro ultrà, tre romanisti e un veronese, fermati.
La questura di Roma, in un comunicato, ha sottolineato che “il pullman della Squadra del Verona è stato colpito ieri sera con un lancio da lontano. I tifosi non sono mai arrivati a ridosso del mezzo colpito”, inoltre non c’è stato “alcun contatto con il mezzo che trasportava la squadra”. Amareggiato il commento dell’assessore allo sport Luca Pancalli, che ha parlato di “ferita per tutta la città”, aggiungendo: “Mi auguro che la maggioranza del tifo romanista sappia prendere le distanze e isolare queste minoranze, non possiamo permetterci un calcio così. Noi vogliamo le famiglie allo stadio e niente più barriere, non queste bande di teppisti che rovinano quella che dovrebbe essere una festa”.
Amaro anche il commento del tecnico del Verona, Andrea Mandorlini, che ha parlato di atto compiuto “da qualche delinquente, il calcio non c’entra”. Ha aggiunto Mandorlini, molto preoccupato per l’episodio: “Poteva davvero finire male soprattutto per il nostro autista. Andavamo abbastanza forte perché eravamo già in tangenziale e un sasso ha colpito il vetro sulla sinistra. Ma se lo prendeva prima per l’autista sarebbero state conseguenze molto serie”.Redazione online
FONTE: DirettaNews.it
Calcio: Pancalli su pullman Verona, ferita alla citta'. Sport sia festa
02 Settembre 2013 - 16:06
(ASCA) - Roma, 2 set - ''Per me lo sport e' sempre stato sinonimo di agonismo, competizione, fairplay e valori positivi. Quello che e' accaduto ieri sera e' una ferita per tutta la citta'. Mi auguro che il tifo giallorosso sappia reagire prontamente, prendendo le distanze da minoranze di teppisti che continuano a interpretare una partita di calcio come uno scontro tra opposte fazioni e non come una festa. La mia speranza rimane quella di vedere al piu' presto lo stadio Olimpico pieno di famiglie sugli spalti, senza piu' barriere e separazioni che delimitano i settori delle diverse tifoserie''. Lo afferma l'assessore alla Qualita' della vita, Sport e Benessere di Roma Capitale, Luca Pancalli.
bet/lus
FONTE: ASCA.it
LE ULTIME NOTIZIE
CALCIO, SASSAIOLA CONTRO PULLMAN VERONA: INDAGINI PS SU RESPONSABILI AGGUATO
Al termine della partita di calcio Roma-Verona, il pullman che trasportava i giocatori e lo staff tecnico-dirigenziale del team ospite è stato colpito da sassi e spranghe che hanno distrutto alcuni finestrini mentre stava percorrendo la tangenziale. Gli aggressori non sono mai arrivati a ridosso del mezzo ma hanno lanciato oggetti da lontano. Nessuna persona è rimasta ferita ma il mezzo non è potuto ripartire e la squadra è stata costretta a trascorrere la notte nella capitale in un albergo presidiato dalla polizia. Questa mattina la squadra di calcio del Verona è ripartita in treno. Secondo gli investigatori la sassaiola verso il pullman è stato un vero e proprio "agguato" e sono in corso indagini per individuarne i responsabili. (omniroma.it)
(02 Settembre 2013 ore 13:01)
FONTE: Roma.Repubblica.it
Agguato contro bus del Verona dopo la sfida contro la Roma
Stop trasferte senza tessera
Il pullmann dell'Hellas colpito da sassi e spranghe al termine della sfida dell'Olimpico. Grande paura per giocatori e dirigenti, costretti a passare la notte nella Capitale. Il presidente Setti: "Fatto di gravità inaudita. Solo per miracolo nessuno si è fatto male"
Roma, 2 settembre 2013 - Un gruppo di ultras romanisti ha attaccato domenica sera il pullman dell'Hellas Verona che si accingeva a lasciare la zona dello stadio verso l'aeroporto dopo la partita con la Roma. Gli ultras hanno lanciato pietre contro i vetri del mezzo, mandandoli in frantumi, senza conseguenze per i giocatori e lo staff tecnico a bordo. E' stato dato l'allarme e sul posto sono intervenute pattuglie della polizia, ma gli aggressori si erano già alla fuga e ora la Digos sta investigando per risalire alla loro identità.
La squadra del Verona è stata costretta a rimanere a Roma, pernottando in un albergo cittadino nella zona di Ponte Milvio. "E' un fatto di gravità inaudita, è spiacevole commentare certi episodi. Per miracolo non si è fatto male nessuno, esprimo solidarietà al nostro allenatore, allo staff tecnico e a tutti i calciatori presenti sul pullman che si sono spaventati tantissimo". Così il presidente del Verona, Maurizio Setti, ha commentato l'accaduto con una nota sul sito ufficiale del club. "Il calcio delle spranghe e delle pietre non ci appartiene, un fatto grave era già successo a Palermo contro i nostri tifosi e oggi si è ripetuto addirittura contro la squadra - ha proseguito Setti - Bisogna trovare dei rimedi e ci vogliono pene esemplari per chi adotta comportamenti delinquenziali". La formazione gialloblù è stata costretta a passare la notte nella capitale.
LA QUESTURA - La Questura di Roma ha sottilineato che "il pullman del Verona è stato colpito con un lancio da lontano. I tifosi non sono mai arrivati a ridosso del mezzo colpito". Riguarda le polemiche circa la sicurezza dei protagonisti in campo, il Questore Della Rocca ha sottolineato: "La polizia ha fatto il suo dovere. L'episodio del sasso è stato un'imboscata. I servizi di controllo sono sempre inappuntabili ma la città non può essere militarizzata per alcuni scriteriati".
SU TWITTER LE FOTO DELL'AGGRASSIONE - "Ecco le foto del nostro pullman distrutto". Il Verona ha pubblicato sul proprio profilo Twitter tre foto che mostrano i vetri rotti delle finestre del pullman gialloblù, colpito ieri con sassi e spranghe da alcuni ultrà della Roma.
LE SCUSE DELLA ROMA - Il club giallorosso ha posto le sue scuse per quanto accaduto con un comunicato ufficiale: "Alla luce dell'aggressione subita ieri dagli steward in servizio presso lo stadio Olimpico e di quella perpetrata ai danni del pullman della squadra ospite, la Roma esprime solidarietà ai propri addetti alla sicurezza e all'Hellas Verona e condanna ogni forma di violenza. Il club, da parte sua continuerà ad impegnarsi nella promozione di messaggi volti al rispetto, al fair play e ai valori che devono animare il mondo dello sport".
IL TECNICO MANDORLINI: "CI E' ANDATA BENE" - "Stavamo seguendo la scorta, poi sono arrivati sassi e bastoni vicino a dove ero seduto io. E' andata bene, andavamo veloci perché eravamo in tangenziale, fortunatamente non è stato colpito l'autista". E' ancora sotto choc l'allenatore del Verona, Andrea Mandorlini. "Non siamo potuti tornare subito a Verona a causa dell'inagibilita' del pullman - racconta il tecnico al sito del club - siamo rimasti a Roma a dormire e abbiamo preferito tornare in treno questa mattina. Fortunatamente è andata bene, poteva succedere di peggio".
TOSI ACCUSA: "VERONA SAREBBE FINITA SOTTO ACCUSA" - "Se quello che è successo a Roma fosse capitato a Verona l'intera città sarebbe stata messa sotto accusa". Non si è fatto attendere il commento sull'episodio di Flavio Tosi, primo cittadino di Verona: "Quel che è accaduto è di una gravità inaudita, da noi le forze dell'ordine non avrebbero mai lasciato accadere una cosa del genere. Oltre all'individuazione e alla condanna dei responsabili, in un paese civile le soluzioni sono due: si rimuove chi non ha garantito la sicurezza, altrimenti non si potrà più assicurare a nessuno la tutela di andare allo stadio in modo sicuro".
VERSO STOP A TRASFERTE SOSTENITORI ROMA SENZA TESSERA TIFOSI - I sostenitori giallorossi che non sono in possesso della tessera del tifoso AS Roma club privilege rischiano di non poter più partecipare alle trasferte della squadra. La decisione, spiega in una nota la polizia di Stato, è stata presa dopo gli scontri avvenuti ieri allo stadio Olimpico, quando un gruppo di supporter della Roma ha assaltato l’autobus del Verona. In particolare, non sarà consentita la trasferta ai possessori della Away card, strumentalmente indicata come sistema per superare la tessera del tifoso e in possesso di numerosi elementi noti come facinorosi. I provvedimenti saranno oggetto di esame nella prossima riunione dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive.
FONTE: QN.Quotidiano.net
ALTRE NOTIZIE
Roma: nuovo stop alla card 'Club Away'
L'Osservatorio conferma la sospensione già adottata per Livorno
04.09.2013 20.07 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Fonte: ANSA
(ANSA) - ROMA, 4 SET - L'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, dopo gli incidenti di Roma-Verona, prende atto ''della persistente propensione all'illegalità di una frangia della tifoseria giallorossa che ha pretestuosamente utilizzato la possibilità, seppur legittima, offerta dalla As Roma con la card 'Club Away' ed ha, pertanto, deciso di prolungare la sospensione della stessa card''. Nella trasferta di Parma, dunque, come già per Livorno, potranno partecipare solo i titolari della Roma Club Privilege.
ALTRE NOTIZIE
Tommasi su Roma-Hellas Verona: "Non sono i tifosi il vero problema"
04.09.2013 16.16 di Alessio De Silvestro
Damiano Tommasi, presidente AIC intervenendo ai microfoni di RaiSport1 riguardo i fatti successi dopo Roma-Hellas Verona ha detto: "Sono temi troppo importanti per rimanere indifferenti, questi effetti collaterali di un evento sportivo, e c'è da riflettere, perché questo tipo di problema sociale deve far riflettere, non è nè Roma né Verona, non sono i loro tifosi il vero problema, con la scusa del calcio non si possono creare questi disagi, non ci sono stati risvolti più gravi né ulteriori danni, per fortuna, ma non si può lasciar correre, dobbiamo riflettere, si tratta di andare a vedere una partita, applaudendo o fischiando, ma poi diventa una battaglia contro le strutture, se vogliamo crescere come paese, non possiamo ne dobbiamo commentare Balotelli in Ferrari a Coverciano, ma concentrarci su altro, su fatti e avvenimenti come questo..."
Il campionato riserve o le squadre B potrebbero essere una prima soluzione all'allarme dei troppi stranieri lanciato nei giorni scorsi dal ct Prandelli. Damiano Tommasi, presidente dell'Assocalciatori, ricorda ai microfoni di Rai Sport "quanto sia importante per i nostri ragazzi l'esperienza all'estero ma anche giocare con grandi campioni nel nostro campionato. C'e' da riflettere sulla politica delle societa', perche' comprano stranieri, perche' cercano all'estero e non in Italia, perche' si valorizza poco. Fra i 6 Paesi europei calcisticamente piu' avanzati siamo l'unico a non avere un campionato o una squadra intermedia fra il settore giovanile e la prima squadra, i nostri giocatori dalla Primavera saltano alla prima squadra e chi e' bravo riesce a emergere, chi non e' pronto fa fatica e si perde per strada. Si dovrebbe pensare a un 'cuscinetto', la seconda squadra o il torneo riserve sarebbero un primo passo. E poi, per quanto riguarda la scelta degli stranieri negli ultimi anni, non sempre si e' scelto quello che poteva far fare il salto di qualita' alla squadra"
SERIE A
Verona, Bianchetti: "Troppi stranieri, se mi chiamassi Blanco giocherei"
03.09.2013 16.30 di Alessandra Stefanelli
Matteo Bianchetti, difensore scuola Inter ora in forza all'Hellas Verona, ha parlato dal ritiro dell'Under 21 dell'esterofilia nel campionato italiano, una piaga da lui ritenuta ormai troppo diffusa:
"Purtroppo in Italia ci sono più stranieri che italiani - le parole riportate da Fcinternews.it -. Noi cercheremo di mettere in difficoltà i nostri mister per trovare sempre più spazio. Certo, se mi chiamassi 'Luis Blanco' probabilmente giocherei. Ogni tecnico e ogni società fanno le loro valutazioni; se loro ritengono che siano meglio gli stranieri... Noi abbiamo fatto un grandissimo Europeo, abbiamo dimostrato di poter competere ai piu' grandi livelli, contro gente che gioca la Champions League da anni. In Spagna ci puntano di più, Isco per esempio ha fatto una doppietta all'ultima partita con il Real Madrid. Speriamo di poter dimostrare anche noi di valere quanto loro", ha concluso.
ALTRE NOTIZIE
Bus Verona: Marino, no a disputa con Tosi
'Aggredire pullman mette velo opaco su città ospitale come Roma'
03.09.2013 11.20 di Gianluca Losco Twitter: @MrLosco
Fonte: ANSA
(ANSA) - ROMA, 3 SET - "Non c'è disputa" tra Roma e Verona, sul caso del pullman della squadra veneta colpito da ultrà giallorossi. "Ho rispetto per il sindaco di Verona, che ha dimostrato di svolgere bene il proprio compito - ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino -. Credo che Tosi abbia ragione a condannare questi atti, così come li condanno io". Per Marino si tratta di "persone da allontanare dagli impianti sportivi. Aggredire il pullman è intollerabile e mette un velo opaco su una città ospitale come Roma".
SERIE A
Fiorentina, Jorginho prenotato per il mercato di gennaio
03.09.2013 11.00 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Negli ultimi giorni di mercato in casa Fiorentina è circolato con insistenza il nome di Jorginho del Verona. Il centrocampista brasiliano, come riporta La Nazione, tornerà di moda nella finestra invernale con la società viola che si è assicurata una sorte di prelazione per il suo acquisto. Da capire però se la Fiorentina deciderà di portarlo subito agli ordini di Montella oppure sceglierà di fargli terminare la stagione all'Hellas.
ALTRE NOTIZIE
Bus Verona: presto misure per i tifosi
Verso uno stop alle trasferte per i romanisti senza tessera
02.09.2013 21.43 di Gianluca Losco Twitter: @MrLosco
Fonte: ANSA
(ANSA) - ROMA, 2 SET - Verso lo stop alle trasferte per i supporter della Roma che non hanno la tessera del tifoso 'AS Roma club privilege', dopo gli incidenti in occasione della partita con il Verona di ieri. In particolare, non sarà consentita la trasferta ai possessori della 'Away card'. Lo comunica la polizia informando che ''gli elementi di criticità, collegati ad alcune frange più facinorose della tifoseria romanista, saranno oggetto di approfondito esame nella prossima riunione dell'Osservatorio'' del Viminale.
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Bus Verona: l'intervento di Marino
Il sindaco, condanno la violenza ma non si colpevolizzi Roma
02.09.2013 18.31 di Chiara Biondini
Fonte: ANSA
(ANSA) - ROMA, 2 SET - ''Condanno la violenza di ieri ai danni del Verona. Questo grave episodio, tuttavia, non consente di colpevolizzare un'intera comunità. Roma è una città accogliente con tutti. Un gruppo di violenti non la rappresenta''. Così il sindaco di Roma Ignazio Marino su un social network, commentando l'assalto di alcuni tifosi della Roma, ieri sera, contro il pullman del Verona.
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Bus Verona: la replica della polizia
Il questore di Roma, abbiamo fatto il nostro dovere
02.09.2013 18.10 di Chiara Biondini
Fonte: ANSA
(ANSA) - ROMA, 2 SET - ''La polizia ha fatto il suo dovere. L'episodio del sasso è stato un'imboscata. I servizi di controllo sono sempre inappuntabili, ma la città non può essere militarizzata per alcuni scriteriati''. Così il questore di Roma Fulvio Della Rocca a proposito dell'assalto al pullman del Verona. ''La polizia - aggiunge - era stata impegnata già prima della partita per evitare che le tifoserie entrassero in contatto davanti allo stadio. Poi ha scortato il bus della squadra del Verona e quelli dei tifosi''.
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Bus Verona:se ne occuperà l'Osservatorio
Viminale, all'esame mercoledì. Possibili misure sui tifosi
02.09.2013 17.47 di Chiara Biondini
Fonte: ANSA
(ANSA) - ROMA, 2 SET - I fatti di violenza che hanno fatto da contorno a Roma-Verona, e in particolare il lancio di sassi contro il pullman della squadra veneta, saranno presi in esame dall'Osservatorio del Viminale mercoledì. L'organismo di controllo e prevenzione per gli avvenimenti sportivi ha infatti competenze per prendere misure anche lì dove non può arrivare la giustizia sportiva, come in questo caso. In situazioni del genere, possono essere presi provvedimenti che incidano sulle trasferte dei tifosi.
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Bus Verona: il disappunto di Prandelli
Il ct della Nazionale, non dobbiamo far finta di nulla
02.09.2013 16.56 di Redazione TMW.
Fonte: ANSA
(ANSA) - ROMA, 2 SET - ''Il nostro calcio non è così''. L'aggressione subita dal Verona a Roma non lascia indifferente Cesare Prandelli. ''Non dobbiamo far finta di nulla - dichiara il ct azzurro - Il problema violenza va evidenziato. Mi dispiace per il Verona: ho lavorato lì due anni; ma mi dispiace anche per il calcio, per il nostro calcio, perché diamo un'immagine non vera. Sui campi, almeno, non è così: da queste prime gare sono arrivati segnali importanti, positivi, c'è stato molto fair play e questo può aiutare''.
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Bus Verona: niente sanzioni per la Roma
I club rispondono solo per fatti avvenuti negli stadi e dintorni
02.09.2013 15.51 di Chiara Biondini
Fonte: ANSA
(ANSA) - ROMA, 2 SET - La Roma non rischia sanzioni sportive per l'assalto al pullman del Verona lanciato ieri da alcuni ultrà giallorossi. Le società, secondo l'art. 14 del Codice di giustizia sportiva, rispondono infatti solo per i fatti violenti che avvengono ''all'interno dell'impianto sportivo'' e ''nelle aree esterne immediatamente adiacenti''. Per questo in Figc si ritiene certo che la Procura federale non aprirà un'inchiesta sull'episodio. Diverso il discorso di ordine pubblico,legato alle trasferte dei tifosi.
ALTRE NOTIZIE
Bus Verona: l'affondo del sindaco Tosi
''Fosse accaduto qui, l'intera città sarebbe sotto accusa''
02.09.2013 15.51 di Chiara Biondini
Fonte: ANSA
(ANSA) - ROMA, 2 SET - ''Se quello che è successo a Roma fosse capitato a Verona, l'intera città sarebbe stata messa sotto accusa''. Lo afferma il sindaco di Verona Flavio Tosi, a proposito del lancio di sassi contro il bus della squadra scaligera avvenuto ieri nella Capitale. ''Quel che è accaduto è di una gravità inaudita - aggiunge il primo cittadino - Da noi le forze dell'ordine non avrebbero mai lasciato accadere una cosa del genere''.
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Calcio: Roma, no a ogni violenza
Club giallorosso su sassi contro bus e aggressioni allo stadio
02.09.2013 13.31 di Gianluca Losco Twitter: @MrLosco
Fonte: ANSA
(ANSA) - ROMA, 2 SET - La Roma esprime solidarietà ai propri addetti alla sicurezza e al Verona e ''condanna ogni forma di violenza'' dopo le aggressioni di ieri agli steward in servizio all'Olimpico e al bus della squadra ospite. In una nota, il club giallorosso afferma anche che ''continuerà ad impegnarsi nella promozione di messaggi volti al rispetto, al fair play e ai valori che devono animare il mondo dello sport''.
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Verona, ecco le foto del nostro pullman
Su tweet tre immagini del bus preso di mira dai teppisti
02.09.2013 13.21 di Gianluca Losco Twitter: @MrLosco
Fonte: ANSA
(ANSA) - ROMA, 2 SET - ''Ecco le foto del nostro pullman distrutto'': il Verona pubblica su twitter immagini del bus colpito ieri da sassi lanciati da ultra' romanisti. I danni ai finestrini hanno reso inutilizzabile il mezzo e costretto la squadra a restare nella capitale e a rinviare a oggi il rientro a casa, dopo la partita con la Roma. Il Verona pubblica 3 foto di un grande finestrino rotto che sembrano le diverse angolature del posto del passeggero, dietro il conducente, quella dove sedeva il tecnico Mandorlini.
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Calcio: la grande paura di Mandorlini
Tecnico Verona dopo sassi contro bus: ma pallone non c'entra
02.09.2013 13.18 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Fonte: ANSA
(ANSA) - VERONA, 2 SET - Un atto violento, compiuto ''da qualche delinquente, il calcio non c'entra'': è il commento del tecnico Andrea Mandorlini, sui sassi lanciati ieri sera a Roma contro il pullman del Verona. ''Poteva davvero finire male - dice -. Soprattutto per il nostro autista''. ''Andavamo abbastanza forte perche' eravamo gia' in tangenziale e un sasso ha colpito il vetro sulla sinistra - riprende Mandorlini, rientrato stamani in treno a Verona ''.
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Sassi sul bus, Verona ripartito in treno
Bus danneggiato da teppisti mentre faceva ritorno a casa
02.09.2013 10.48 di Gianluca Losco Twitter: @MrLosco
Fonte: ANSA
(ANSA) - ROMA, 2 SET - E' ripartita questa mattina in treno da Roma, la squadra di calcio del Verona che ieri sera a bordo del pullman era stata vittima di una sassaiola sulla tangenziale nella Capitale mentre faceva ritorno a casa. Per questo circa trenta persone, tra calciatori e preparatori atletici, hanno trascorso la notte in un albergo della Capitale presidiato dalla polizia. Stamani tutti sono ripartiti alle 8.15 scortati dagli agenti.
EDITORIALE
Alle 23 chiude il mercato: Il Pagellone delle 20 di A. Promossi e bocciati
Nato ad Avellino il 30-09-1983, vive e lavora a Milano dal 2005 dove dirige la redazione calcio di Sportitalia. Direttore di TuttoMercatoweb. Presentatore del Gran Galà del Calcio A.I.C. 2011 e 2012
02.09.2013 00.00 di Michele Criscitiello Twitter: @MCriscitiello
Che giornata! Viviamo tre mesi per vivere queste tre ore. Si chiude alle 23. Su TuttoMercatoweb troverete notizie ogni 30 secondi, di A, B e Lega Pro. Meglio delle giostre di Gardaland. Su Sportitalia, dalle 17 alle 24, vi porteremo nel salone del mercato. Accomodatevi in poltrona. E' lunedì e non poteva mancare il Pagellone di fine mercato. I voti alle squadre ed ai loro direttori sportivi. Possibili piccoli cambiamenti se dovessero arrivare acquisti o cessioni, in quest'ultimo giorno di mercato.
Allacciate le cinture, mettete il pilota automatico.
Atalanta, Pierpaolo Marino Voto 6,5
Continua a fare miracoli con un budget praticamente nullo. Ogni anno il campo gli dà ragione. Percassi con Marino ha trovato il Paradiso...all'improvviso. Conti a posto e salvezze tranquille. Se Colantuono ha tutta questa sicurezza di poter lavorare bene, il merito è del Dg che, già ai tempi di Napoli con Reja, ha sempre fatto vivere il proprio tecnico sotto una campana di vetro: intoccabile! Tra i direttori più rispettati d'Italia, ha mantenuto ancora una volta la promessa: non vendo i big! L'operazione-fregatura all'Inter, Schelotto per Livaja e soldi, fa scuola.
Bologna, Roberto Zanzi Voto 5,5
Tante operazioni sinonimo di tanta confusione. Accontenta Pioli con Mantovani ma la squadra esce indebolita da questa sessione estiva di calciomercato. La qualità in organico c'è, ma il mercato lascia molto a desiderare. Ultime ore per strappare quel mezzo voto in più. Avrebbe bisogno di un aiuto. L'appoggio di Larini gli avrebbe fatto comodo.
Cagliari, Nicola Salerno Voto 7
Torna a Cagliari e svolge un lavoro perfetto sotto la regia del Presidente Cellino. Manda a giocare i giovani e non cede alle inutili tentazioni delle big. Ha la forza di confermare tutti e consegna al duo Lopez-Pulga una squadra a 5 stelle. Esperto della materia, Cagliari aveva bisogno del ritorno di Salerno.
Catania, Pablo Cosentino Voto 5,5
Un grande mediatore non sempre può essere un grande direttore. Un direttore deve vivere la quotidianità con la squadra nello spogliatoio: lo farà o se ne tornerà sei mesi a Miami? Svenduto Gomez, perso in maniera banale Lodi con il Genoa, si rinforza con Peruzzi, Leto e Monzon. Importante sarebbe non perdere Bergessio in queste ultime ore. Merita una chance, ma dovrà convincere al suo primo anno di vita nuova da vice-presidente del Catania.
Chievo Verona, Giovanni Sartori Voto 6
Molti suoi acquisti non li conosciamo, perchè giovani e sconosciuti. Ma ci fidiamo di Sartori. Avrebbe bisogno di più qualità a centrocampo. Ottima la scelta di Sannino in panchina.
Fiorentina, Daniele Pradè Voto 7,5
Il vero Re del Mercato: perchè riesce ad acquistare bene e, soprattutto, è capace anche a vendere. Si libera di Ramadani e questo gli vale un punto in pagella. L'operazione Gomez, abbinata a quella Rossi lo fa accomodare di diritto sul trono. Con lui i Della Valle hanno scoperto la Florida, dopo aver fatto con Corvino le vacanze in Iraq. Da terzo posto! Dietro solo a Juve e Napoli.
Genoa, Daniele Delli Carri Voto 6
Lodi, Antonini, Centurion, Vrsaljko e la scommessa Konate. Ha fatto un buon mercato, insieme al Presidente Preziosi. Manca ancora qualcosa, deve sfruttare queste ultime ore. Se vola più basso e non crede di essere al Real Madrid potrà riscattare la pessima annata di Pescara. Bella la scommessa Liverani. Ne parlano tutti bene ma aspettiamo la conferma dal campo.
Hellas Verona, Sean Sogliano Voto 7
Ha viaggiato molto e ha battuto, con Iturbe, anche la concorrenza dell'Inter. Ha costruito una bella squadra, mix di giovani rivelazioni e vecchie volpi. Con lui Verona torna a sognare. E' bravo e, quando a Palermo lo giudicavamo male, pagava gli errori di un presidente esibizionista come Zamparini. Ha occhio e personalità. Unico dubbio: il rapporto con Mandorlini.
Inter, Marco Branca Voto 5
Ha lavorato, come sempre, male ma questa volta ha una giustificazione. Mercato bloccato dalla cessione del club. Poco dialogo con Mazzarri sul mercato. Non riesce a vendere nessuno e, di conseguenza, non riesce ad acquistare. Belfodil un mezzo azzardo. Di buono c'è la cessione di Cassano, per l'alto ingaggio del barese.
Juventus, Giuseppe Marotta Voto 7
Tevez è il top player che i tifosi chiedevano da tre anni. Sono stati accontentati. Llorente a zero è stata un'operazione intelligente, anche se adesso tocca al campo dimostrare la forza dell'attaccante spagnolo. Unico neo: le cessioni tardive all'ultima settimana di agosto. Andando controcorrente: giusto cedere Giaccherini e Matri a quelle cifre. D'accordo che bisogna badare all'aspetto tecnico, ma il bilancio è sacro, per evitare di trovarsi tra due anni con le mani legate come il Milan oggi. Vive di rendita per altre tre sessioni estive di calciomercato grazie ai colpi degli ultimi anni Pogba, Vidal e Pirlo.
Lazio, Claudio Lotito Voto 6,5
Molto dipenderà da quest'ultima giornata di mercato. Il presidente arriva fino all'ultimo perché è bravo a trattare. A volte gli riesce il colpo, altre resta con il cerino in mano. Se non si libera di Kozak sono problemi seri. Sergio Berti spara alto, strano che Lotito ancora non se ne sia reso conto. Sta di fatto che ha costruito una Lazio competitiva anche quest'anno. Ripetiamo: antipatico ma bravo!
Livorno, Stefano Capozucca Voto 4,5
Arrivato in un contesto non suo, si è subito aggrappato all'ancora di salvezza Branca. La squadra è modesta ed i calciatori non sono all'altezza di fare 40 punti in serie A. Classico direttore double face: quando ha squadra è una persona, quando è disoccupato si mette in fila con tutti gli altri.
Milan, Adriano Galliani Voto 6
Serve un difensore! Ben venga Matri, perché Pazzini non sta bene. Fa 0-0 tra acquisto Matri e cessione Boateng. Si libera dell'ingaggio (1.1 milione) di Antonini ma ha ancora sul groppone Amelia e Nocerino. Lavorare così non è facile, ma il Milan non può puntare sempre al terzo posto, per rispetto di quella bacheca in via Turati. Il solo anno di contratto ad Allegri ci farà vivere tutta la stagione sull'uscio della porta.
Napoli, Riccardo Bigon Voto 7,5
Anche senza Mazzarri ha saputo creare un buon rapporto con Benitez ed il suo manager. Giovane e capace, ha competenza e ha acquisito esperienza. Avere a che fare con De Laurentiis non è facile, lui ci sta riuscendo. Hanno venduto benissimo Cavani e hanno chiuso grandi operazioni. Manca un difensore, forse un centrocampista per minacciare una Juventus comunque in vantaggio di almeno 200 metri. Napoli sogna, lui merita gli onori del caso.
Parma, Pietro Leonardi Voto 7
Parma non è una piccola ed è per questo che merita un grande direttore come Leonardi. E' tra i primi tre DG d'Italia. Nato nella scuola Moggi, ha saputo prendere il meglio di Moggi e Pozzo messi insieme. Bravo nelle chiusure delle trattative, ottimo stratega. Guarda sia al campo che al portafogli. Una manna dal cielo per Ghirardi. Avrà chiuso almeno 100 operazioni: assurdo! E' ovunque e ha allestito a Donadoni un attacco migliore di quello dell'Inter. Cassano-Amauri contro Icardi-Belfodil. Chi è il Parma? E chi l'Inter? Un solo errore: perché agevolare così tanto il Latina? Dobbiamo sapere qualcosa che ci sfugge?
Roma, Walter Sabatini Voto 6,5
Partito male, ripresosi alla grande, finito in sordina. Strootman, Gervinho, De Sanctis, Benatia, Maicon e Ljajic. Vuoi vedere che è l'anno giusto? Perdere Lamela e Osvaldo, però, è stato un brutto colpo. Erano, in due, 25 gol assicurati. Solita scommessa in panchina. Forse, questa volta, gli andrà meglio.
Sampdoria, Carlo Osti Voto 7
Ricostruisce dalle macerie e libera il club da un ingaggio senza senso (1.7 mln) come quello di Romero. Lavora con abnegazione e chiude operazioni importanti, come Gabbiadini e Petagna. Un direttore al servizio di presidente ed allenatore non si trova tutti i giorni. Volevamo giudicarlo con attenzione. Oggi, a fine mercato, possiamo dire che ha superato i test d'ingresso, con un ampio margine. Il direttore perfetto per una piazza come quella blucerchiata.
Sassuolo, Nereo Bonato Voto 5
Il presidente Squinzi completamente assente. Ritrova la serie A, ma il numero 1 di Confindustria non ha uno stadio dove giocare. E' come avere un imprenditore edile che deve lavorare senza un escavatore. Parla dei mali del Paese ma la sua gestione societaria non è assolutamente sufficiente, dal punto di vista tecnico. Meglio come tifoso del Milan che come presidente del Sassuolo. Bonato naviga nel buio. Molti acquisti sbagliati e squadra mediocre. Ci aspettavamo molto, molto, molto di più!
Torino, Gianluca Petrachi Voto 5,5
Paga l'assenza sul territorio del presidente Cairo. Prende un difensore rotto e lo sostituisce a tre giorni dalla chiusura del calciomercato. Fa confusione sulla scelta dei portieri e non fa notare il tocco di classe del Ds. Le operazioni più importanti le chiude in prima persona il presidente. Un direttore autonomo non deve avere sempre bisogno di una bàlia. Ce la vedete gente come Marino, Leonardi e Marotta a camminare mano nella mano all'Ata con Percassi, Ghirardi e Agnelli? Io, no!
Udinese, Cristiano Giaretta Voto 6,5
Così giovane e già alla guida del mercato dell'Udinese. Merita questa grande occasione e - se la scelta è stata fatta direttamente da Gino Pozzo - un motivo ci sarà. Serio e garbato, ma si trasforma in un leone quando le cose non girano per il verso giusto. Ha un merito: aziendalista! La società mantiene la promessa di non cedere nessuno. Vanno via solo Benatia (per soldi), Nico Lopez e Verre. Chi ha fatto l'affare? Trattengono Muriel nonostante un'offerta estera di 30 milioni di euro. Hanno ingaggiato 12 giovani, uno più forte dell'altro. Quando giocheranno, faremo i conti. Paradosso: l'eliminazione dall'Europa velocizzerà i lavori al Friuli e consentirà a Guidolin di lavorare per tutta la settimana. Le grandi sono avvisate. Minaccia pericolosissima per l'attico della classifica.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
04.09.2013
Pullman dell'Hellas, Tosi: «Non ho attaccato i poliziotti»
Il sindaco replica a Siulp e Sap. Il presidente Setti: «Mi hanno chiamato da Roma, dall’osservatorio, per fare a me, alla società e alla squadra i complimenti per come abbiamo reagito all’episodio»
VERONA. «Trasudano malafede le critiche dei segretari nazionali di Siulp e Sap nei miei confronti: non ho affatto attaccato i poliziotti in servizio di scorta all’autobus dell’Hellas Verona né il loro lavoro, ma criticato chi aveva la responsabilità di dirigere l’operazione e non ha saputo prevenire l’agguato»: a dirlo il sindaco di Verona, Flavo Tosi, sulle polemiche legate al lancio di sassi contro il pullman del Verona a Roma. «Tutta la mia storia politica e la mia attività di sindaco - rileva Tosi - dimostrano come io abbia sempre difeso le Forze di Polizia e il loro lavoro. Cosa che, invece, non sempre fanno i responsabili di Siulp e Sap inerti, verso questo Governo, sulle carenze di organico e sugli ulteriori tagli di 50 milioni di euro di fondi per assunzioni finalizzate alla sicurezza, attuati per la copertura della cancellazione dell’Imu sulla prima casa. Evidentemente sono più impegnati a tutelare capi e potenti piuttosto che chi lavora sulla strada».
«Attaccare per difendersi è la miglior strategia di chi sa di averla combinata grossa». Così i segretari generali dei sindacati di polizia Siulp (Felice Romano) e Sap (Nicola Tanzi), replicano al sindaco di Verona, Flavio Tosi, sulle polemiche legate al lancio di sassi contro il pullman del Verona a Roma. «Prima di permettersi di criticare strumentalmente i due maggiori sindacati della Polizia di Stato - sostengono Romano e Tanzi - il sindaco di Verona dovrebbe sapere che proprio oggi, grazie al nostro lavoro, la Presidenza del Consiglio - funzione pubblica ci ha informato che stanno provvedendo, con un emendamento, ad eliminare i previsti tagli per le assunzioni. Al primo cittadino scaligero - aggiungono - ricordiamo che proprio durante gli anni in cui il suo partito era al governo nazionale sono avvenuti tagli drammatici ai comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico». Secondo i segretari di Siulp e Sap «Tosi è già in campagna elettorale e rivolge accuse pesantissime a chi ha dedicato la propria vita professionale a combattere la criminalità e oggi difende, coi fatti e non con le chiacchiere, tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine».
«Il nostro silenzio dopo i fatti di domenica nel post partita di Roma? Credo che si tratti di un’ulteriore dimostrazione del nostro esemplare e corretto comportamento. Mi hanno chiamato da Roma, dall’osservatorio, per fare a me, alla società e alla squadra i complimenti per come abbiamo reagito all’episodio»: così Maurizio Setti, presidente del Verona, a proposito dell’agguato al pullman del suo club e alle successive polemiche. «La gara di Roma? La serie A è questa. In dieci minuti abbiamo preso tre gol e non abbiamo saputo reagire. È stata un’esperienza importante: ho detto a tutti di tenere il morale, comunque, alto. Abbiamo adesso diversi giorni per mettere a posto alcuni meccanismi e poi affronteremo la prossima partita come se fosse quella della vita», ha aggiunto il numero uno del club scaligero.
04.09.2013
«Hellas, i colpevoli fuori dagli stadi a vita»
SPORT E VIOLENZA. Oltre a Marino interviene anche il presidente del Coni, Malagò: «Episodi che fanno riflettere: si deve cambiare cominciando da stadi più moderni». Pugno duro del sindaco di Roma. E intanto Tosi rilancia: «La questura romana non ha tutelato la squadra, qualcuno pagherà»
Chi ha colpito a sassate il pullman dell'Hellas spaccando un finestrino e sfiorando la tragedia va punito e allontanato per sempre dagli stadi. Lo afferma il sindaco di Roma, Ignazio Marino, che torna sul grave episodio accaduto domenica sera quando dopo la partita Roma-Hellas Verona, la squadra gialloblù stava facendo rientro a Verona sul pullman regalato tra l'altro da Atv. All'altezza di Tor di Quinto, in tangenziale, dalla boscaglia sdono usciti alcuni teppisti e nonostante il pullman viaggiasse a una buona velocità e fosse scortato, sono riusciti a lanciare sassi che hanno sfondato un vetro sulla fiancata sinistra, dietro l'autista. Grande spavento per lui, il tecnico mandorlini e tutti i giocatori e lo staff tecnico. La questura di Roma sarebbe sulle tracce di due giovanissimi, forse minorenni.
«Spero che la polizia identifichi chi ha preso a sassate il pullman del Verona e mi auguro che vengano puniti con severità e allontanati dagli impianti sportivi per sempre», ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino, a Rainews24. Sulle parole del sindaco di Verona Flavio Tosi, Marino ha ribadito di non aver «alcun conflitto con Tosi che ha tutta la mia stima e il mio rispetto. Sono d'accordo con lui: elementi come quelli che hanno tirato i sassi contro il pullman del Verona non hanno nulla a che vedere con chi con gioia e passione va allo stadio. Queste persone sono criminali e delinquenti e potevano creare disagi anche più gravi e pericolosi».
Marino, a Radio Popolare Roma ha aggiunto: «Aggredire il pullman del Verona è qualcosa di intollerabile e mette un velo opaco su Roma, che tutti sappiamo è una città ospitale e accoglie i tantissimi visitatori con un sorriso». E proprio il sindaco Tosi ieri è tornato sull'agguato al pullman dell'Hellas per ribadire che qualcosa nella prevenzione e nei servizi di polizia non ha funzionato. «La violenza con cui gli aggressori si sono scagliati contro la squadra è stata impressionante. Se avessero colpito il guidatore o i giocatori poteva davvero finire male», osserva Tosi. Per questo «ci vogliono punizioni esemplari per gli autori di quel gesto incivile», ma ciò «non esime dal fatto che la sicurezza della squadra non sia stata garantita. Il ministro degli Interni - conclude - dovrà occuparsene e verificare non se ci sono le responsabilità, perchè ci sono, ma a chi vanno attribuite».
Il sindaco, che è tifoso Hellas da sempre, prosegue: «La responsabilità principale di questo gesto è imputabile ai delinquenti che hanno messo in atto l'aggressione, i quali non rappresentano Roma né la tifoseria della Roma. Accanto a questo però si è verificato anche un episodio di mancata tutela: in qualsiasi città d'Italia il Questore garantisce la tutela, l'accompagnamento e il controllo del percorso sia dei tifosi che della squadra ospite. Questo a Roma non è successo e qualcuno dovrà risponderne. Non è quindi una questione di veronesi o romani, ma di atteggiamento delle forze dell'ordine. Da quando sono sindaco, so con quale cautela vengono prese in carico sia la squadra che le tifoserie ospiti a Verona, in modo da evitare ogni contatto e garantire la sicurezza. Evidentemente chi aveva questo incarico a Roma non l'ha svolto adeguatamente».
Amaro il commento del presidente del Coni, Giovanni Malagò: «Fa riflettere la scientificità della questione. C'è un'accidentalità che dire imprevedibile è anche poco. Si deve far tesoro di questo. E non può essere che per due persone ci debba essere un'identificazione di un'intera comunità, di un'intera città». Malagò è tornato a chiedere stadi più accessibili prendendo posizione contro i biglietti nominativi: «Tutte queste restrizioni e complessità devono finire: se un papà vuole andare allo stadio con il figlio non può sottoporsi a tutte queste complessità. Si è passati da un estremo all'altro, ma non può essere che questa regola vada avanti all'infinito». Servirebbero stadi più moderni. Per legge.
03.09.2013
Donadel last minute poi Iturbe e Rubin
RITOCCHI MIRATI. L'ex Napoli arriva a costo zero, anche il laterale mancino in prestito secco. Centrati tutti i colpi su cui Sogliano lavorava, intriga soprattutto il ventenne attaccante argentino E rimangono Cacia e Albertazzi
Quel che voleva Sogliano l'ha avuto. Desiderava un centrocampista, uno che alzasse tecnicamente il livello della mediana. Il mercato del Verona l'ha chiuso il prestito proprio di Marco Donadel, uno che nella sua carriera ha giocato anche la Champions e soprattutto accumulato più di duecento gettoni in Serie A. Grande colpo, specie perché il Napoli pagherà tutto l'ingaggio.
Operazione a costo zero, meglio di così non poteva andare. L'Hellas ha depositato il suo contratto in extremis, ultimo atto di una giornata intensa ma proficua così come Sean desiderava. Alle 22.55 il più era fatto, l'Hellas aveva già portato a casa dal primo pomeriggio la creatività di Juan Iturbe, ventenne fra i più promettenti del calcio mondiale, paraguayano-argentino destinato ad un futuro più luminoso di quanto non dicano già il suo presente e un talento smisurato. Tanti operatori hanno storto il naso, beffati dall'abilità dell'Hellas. Compresa l'Inter, che da tempo stava sorvegliando da vicino il ragazzo.
Era difficile prendere Cirigliano, è stato ancora più complicato arrivare ad Iturbe.
Se giochi nel Porto d'altronde qualche qualità devi pur avercela. L'investimento è sostanzioso, con un prestito ed un riscatto fissato ad otto milioni che la dice lunga sul valore di mercato di un ragazzo che coi piedi fa davvero quel che vuole. Iturbe sarà il valore aggiunto indiscutibile di una fase offensiva adesso certamente più ricca di imprevedibilità, capace di rompere gli schemi e di trovare il jolly giusto saltando schemi e manovre articolate.
Fra Iturbe e Donadel i pensieri di Sogliano si sono spostati quindi a sinistra, dove un tassello andava preso. Scartato Brivio, accantonato Biraghi, eliminata la pista estera e raffreddatasi ben presto la pista-Avelar del Cagliari, Sogliano è andato deciso da Matteo Rubin, mancino del Siena che non aspettava altro che il Verona. Altro prestito secco, altra trattativa condotta con sicurezza nonostante iniziali titubanze legate alle sue condizioni fisiche. Resta Albertazzi, che ha convinto il Verona anche con la sontuosa prestazione al debutto col Milan.
VARIE ED EVENTUALI. Il Verona non ha toccato di una virgola la fascia destra di difesa, dove oltre a Cacciatore possono andare anche Romulo e Gonzalez, senza dimenticare Sala.
La serenità in quella zona di campo è stata ad un certo punto minata da una vaga idea del Palermo, disposto magari a cedere Pisano (titolare col Verona in Coppa) ma anche Barreto per arrivare a Cacia al di là della permanenza o meno di Hernandez. Ballava l'ipotesi di un Rino Gattuso deciso a cambiare modulo e schierare due attaccanti di ruolo ma la trattativa è rimasta invece poco più che in superficie. A quel punto il più del lavoro era fatto, anche se sia Pisano e Barreto rimangono due fra i preferiti di Sogliano, non a caso antichi obiettivi di inizio mercato.
CONTORNO A POSTO. Il fronte-cessioni era già stato preparato a dovere. Già domenica pomeriggio Paolo Grossi, a metà fra Hellas e Siena, aveva di fatto preso la strada di Brescia, che a luglio ci aveva provato per Rivas ma anche per Ragatzu, alla fine della fiera rimasto in casa. La formula è quella del prestito. Sistemata anche la nidiata di ex che si è sempre allenata a Sandrà, ai margini del Verona vero.
Beppe Russo giocherà la prossima stagione nella vicina Lumezzane, Cangi prende la strada della sua Perugia firmando per il Castel Rigone, in Seconda Divisione.
Alessandro De Pietro
02.09.2013
Hellas, sassi contro bus
La paura di Mandorlini
Agguato sulla tangenziale dopo il match con la Roma. Nessun ferito ma la squadra è stata costretta a restare per la notte nella capitale, ripartendo in treno soltanto stamattina. Un atto violento, compiuto «da qualche delinquente, il calcio non c’entra»: è il commento del tecnico Andrea Mandorlini
VERONA. Agguato al pullman del Verona dopo il match con la Roma. Il bus della squadra, lasciato lo stadio, è stato colpito da sassi lanciati da ultrà della Roma che hanno mandato in frantumi il vetro dei finestrini. Nessuna ferita per i giocatori scaligeri, ma il bus non è potuto ripartire e il Verona è stato costretto a trascorrere la notte a Roma. Il bus è ripartito alla volta di Verona soltanto questa mattina mentre la squadra ha fatto rientro in treno.
Un atto violento, compiuto «da qualche delinquente, il calcio non c’entra»: è il commento del tecnico Andrea Mandorlini, sui sassi lanciati ieri sera a Roma contro il pullman del Verona. «Poteva davvero finire male - dice -. Soprattutto per il nostro autista. Andavamo abbastanza forte perchè eravamo già in tangenziale e un sasso ha colpito il vetro sulla sinistra - riprende Mandorlini, rientrato questa mattina in treno a Verona - Ma, se lo prendeva prima, per l’autista sarebbero state conseguenze molto serie». «Onestamente - conclude il tecnico del Verona - non mi va nemmeno tanto di parlare di questo episodio. Non ha nulla a che vedere con lo sport, è un atto violento, compiuto da qualche delinquente, il calcio non c’entra».
A colpire e danneggiare il vetro di un finestrino del pullman della squadra del Verona è stato, a quanto si è appreso dalla Questura di Roma, un sasso lanciato da due persone sulla tangenziale est a Roma, dalla parte opposta della carreggiata. I due sono poi riusciti a dileguarsi all’altezza dell’uscita Campi Sportivi.
Per gli investigatori si tratta di un’ «azione ben studiata», visto che i due si erano appostati nel senso di marcia in direzione opposta al pullman del Verona. Il pullman era scortato avanti e indietro. Subito dopo l’episodio i passeggeri sono scesi dal pullman e sono stati portati dagli agenti, con altri mezzi, in commissariato. Dopo aver accertato che non c’erano feriti, è stata decisa dalla squadra la permanenza per questa notte in un albergo della Capitale, presidiato dalle forze dell’ordine.
La polizia ha anche riferito che gli altri pullman e mini-van con a bordo circa 800 tifosi sono in viaggio per Verona e non si sono verificati altri problemi nella Capitale. Il sasso ha danneggiato il finestrino passeggero al lato sinistro, alle spalle dell’autista.
«È un fatto di gravità inaudita, è spiacevole commentare certi episodi. Per miracolo non si è fatto male nessuno, esprimo solidarietà al nostro allenatore, allo staff tecnico e a tutti i calciatori presenti sul pullman che si sono spaventati tantissimo. Bisogna trovare i rimedi, servono pene esemplari per chi adotta comportamenti delinquenziali». È quanto ha scritto, in una nota pubblicata sul sito online del Verona, Maurizio Setti, presidente del club gialloblù.
Nel comunicato del club veneto viene confermato il grave episodio avvenuto al termine della partita dell’Olimpico fra Roma e Verona. «Si tratta di un gravissimo episodio capitato al termine della partita contro la Roma - si legge nel comunicato diffuso dalla società scaligera - nel quale il pullman su cui viaggiavano lo staff tecnico e i giocatori è stato preso d’assalto premeditatamente da un gruppo di persone con pietre e spranghe, che hanno portato alla rottura di alcuni vetri dello stesso pullmann societario».
Il presidente Setti ha poi aggiunto: «Il calcio delle spranghe e delle pietre non ci appartiene, un fatto grave era già successo a Palermo contro i nostri tifosi e si è ripetuto addirittura contro la squadra».
FONTE: LArena.it
Rubin: "Sono pronto per giocare" / VIDEO
Postata il 03/09/2013 alle ore 16:04
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Matteo Rubin. Ecco le principali dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate durante la conferenza stampa della sua presentazione: "La mia avventura a Verona? Sono contento di essere qui, mi impegnerò al massimo per essere pronto. L'Hellas è la società che più di tutte mi ha voluto, sembrava dovessi rimanere a Siena ma alla fine ce l'ho fatta ad arrivare qui. Avevo incontrato i gialloblù due anni fa in Coppa Italia e già avevo la pelle d'oca nel vedere i loro tifosi: il loro calore è fondamentale. La mia condizione? Mi sono allenato con il Siena, mi sento pronto e per la ripresa sarò a disposizione. Non sarà facile guadagnarsi il posto, io farò di tutto per mettere in difficoltà il mister. La Serie A? Non bisogna mai mollare ed essere sempre sul pezzo".
Ufficio Stampa
ABEO e Hellas Verona sfilano insieme
Postata il 03/09/2013 alle ore 13:00
VERONA - Calcio e solidarietà, binomio indissolubile. Giovedì 5 settembre (ore 20.30), presso il centro natatorio "Santini" (via Villa 15, Verona), i bambini dell'associazione ABEO (Associazione Bambino Emopatico Oncologico), protagonisti di una serata magica ed emozionante, sfileranno in passerella vestiti con gli abiti della collezione autunno-inverno 2013-14 dei prestigiosi marchi Manila Grace, Dondup e Hellas Verona FC. La manifestazione, patrocinata dall'Assessorato allo Sport e Tempo Libero del Comune di Verona, è organizzata in collaborazione con Hellas Verona FC, Sport Management e centro natatorio "Santini".
Tanti gli ospiti speciali: dai campioni del nuoto azzurro Filippo Magnini ed Emiliano Brembilla, ad alcuni calciatori e membri dello staff tecnico dell'Hellas Verona FC. L'ingresso alla serata, presentata da Elisabetta Gallina (Telearena) e Patrick (bambino ABEO), avrà il costo di 10 euro. L'intero ricavato sarà devoluto in beneficenza per il finanziamento dei vari interventi previsti da ABEO.
Ufficio Stampa
Hellas Verona FC - Trasferimenti 2013
Postata il 03/09/2013 alle ore 12:59
VERONA - Ecco il riepilogo di tutti i movimenti di mercato dell'Hellas Verona FC per la stagione 2013-14.
ACQUISTI
Massimo Donati: acquistato a titolo definitivo dalla società US Città di Palermo
Alejandro Gonzalez: acquistato a titolo definitivo dalla società CA Penarol
Francesco Zampano: acquistato a titolo definitivo dalla società Virtus Entella
Filippo De Col: acquistato in compartecipazione dalla società Virtus Entella
Daniele Borra: acquistato a titolo temporaneo dalla società Virtus Entella
Luca Toni: svincolato
Ivano Baldanzeddu: svincolato
Francesco Migliore: svincolato
Ezequiel Cirigliano: acquistato a titolo temporaneo con diritto di riscatto dalla società CA River Plate
Bosko Jankovic: acquistato a titolo temporaneo dalla società CFC Genoa
Jacopo Sala: acquistato a titolo definitivo dalla società SV Amburgo
Nikolay Mihaylov: acquistato a titolo definitivo dalla società FC Twente
Romulo: acquistato a titolo temporaneo dalla società ACF Fiorentina
Samuele Longo: acquistato a titolo temporaneo dalla società FC Internazionale
Rafael Marques Pinto: acquistato a titolo definitivo dalla società Clube Atletico Mineiro
Juan Manuel Iturbe: acquistato a titolo temporaneo con diritto di riscatto dalla società FC Porto
Matteo Rubin: acquistato a titolo temporaneo dalla società AC Siena
Marco Donadel: acquistato a titolo temporaneo dalla società SSC Napoli
CESSIONI
Luca Ceccarelli: ceduto a titolo definitivo alla società Spezia Calcio
Ivano Baldanzeddu: ceduto in compartecipazione alla società Spezia Calcio
Francesco Migliore: ceduto in compartecipazione alla società Spezia Calcio
Francesco Zampano: ceduto a titolo temporaneo alla società SS Juve Stabia
Tony Huston: ceduto a titolo temporaneo alla società FC Pro Vercelli
Nicola Ferrari: ceduto a titolo temporaneo alla società Spezia Calcio
Alessandro Carrozza: ceduto a titolo temporaneo alla società Spezia Calcio
Simone Calvano: ceduto a titolo temporaneo con diritto di riscatto sulla compartecipazione alla società SS Virtus Lanciano
Carlo Alberto Calvetti: ceduto in compartecipazione alla società AC Pavia
David Speziale: ceduto a titolo temporaneo alla società AC Pavia
Ernesto Torregrossa: ceduto in compartecipazione alla società AC Lumezzane
Emanuel Rivas: ceduto a titolo definitivo alla società AC Spezia
Ayala Oscar Neri Arzamendia: ceduto a titolo temporaneo alla società AC Bellaria Igea Marina
Filippo De Col: ceduto a titolo temporaneo alla società SS Virtus Lanciano
Andrea Cocco: ceduto a titolo temporaneo alla società Reggina Calcio
Matteo Abbate: ceduto a titolo definitivo alla società US Cremonese
Gennaro Esposito: ceduto a titolo temporaneo alla società US Salernitana 1919
Kris Jogan: ceduto a titolo temporaneo alla società ASG Nocerina
Manuel Mancini: risoluzione consensuale del contratto
Dino Martinovic: ceduto a titolo temporaneo alla società Paganese Calcio
Mattia Spezzani: ceduto a titolo temporaneo alla società FC Pro Vercelli
Alessandro Sgrigna: ceduto a titolo temporaneo alla società Carpi FC 1909
Paolo Grossi: ceduto a titolo temporaneo alla società Brescia Calcio 1911
Giuseppe Russo: ceduto a titolo definitivo alla società AC Lumezzane
Francesco Cangi: ceduto a titolo definitivo alla società AS Castel Rigone
Ufficio Stampa
Abbonamenti 2013-14: 16.065 tessere vendute
Postata il 02/09/2013 alle ore 18:43
VERONA - Nella giornata di lunedì 2 settembre, presso il Box 1 dello stadio Bentegodi, sono stati sottoscritti 34 abbonamenti. Nel quinto giorno dopo la riapertura della vendita libera della campagna abbonamenti 2013-14, il numero di tessere vendute è salito a 16.065. Esaurita la disponibilità di posti nei settori Curva Sud e Poltrone Est.
BIGLIETTERIA - BOX 1
Giorni e orari di apertura:
fino a giovedì 5 settembre: 14-18.30
Ufficio Stampa
Scuola Calcio: iscrizioni aperte fino al 30 settembre
Postata il 02/09/2013 alle ore 17:48
VERONA - La Scuola Calcio 2013-14 dell'Hellas Verona sta per iniziare. Le iscrizioni, per i bambini/e nati dal 2003 al 2008, sono aperte e lo rimarrannno fino al 30 settembre, prolungando così la data di chiusura, originariamente fissata per il sabato 31 agosto.
Per tutte le informazioni riguardo le iscrizioni: CLICCA QUI http://www.hellasverona.it/scuola_calcio_2013.php
Ufficio Stampa
Peschiera: programma degli allenamenti
Postata il 02/09/2013 alle ore 16:39
PESCHIERA DEL GARDA - La ripresa degli allenamenti per i gialloblù è fissata per martedì 3 settembre, alle ore 18, presso lo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, dopo la giornata di riposo concessa, si ritroverà agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini in vista della sfida contro il Sassuolo, in programma domenica 15 settembre (ore 15), dopo la sosta dedicata agli impegni delle rappresentative nazionali.
IL PROGRAMMA
Martedì: seduta pomeridiana (ore 18)
Mercoledì: seduta mattutina (ore 10) e seduta pomeridiana (ore 18)
Giovedì: seduta mattutina (ore 10) e seduta pomeridiana (ore 18)
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 18)
Sabato: seduta mattutina (ore 10)
Domenica: riposo
Ufficio Stampa
Assalto pullman - Mandorlini: "Fortunati" / RADIO HELLAS
Postata il 02/09/2013 alle ore 10:00
ASSALTO PULLMAN - L'INTERVISTA AD ANDREA MANDORLINI http://www.youtube.com/watch?v=c_RKpTN856U
VERONA - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate al rientro della squadra dopo la trasferta di Roma: "L'assalto al pullman? Stavamo seguendo la scorta, poi sono arrivati sassi e bastoni vicino a dove ero seduto io. E' andata bene, andavamo veloci perché eravamo in tangenziale, fortunatamente non è stato colpito l'autista. Non siamo potuti tornare subito a Verona a causa dell'inagibilità del pullman, siamo rimasti a Roma a dormire e abbiamo preferito tornare in treno questa mattina. Non voglio dare ulteriore risalto ad episodi del genere, che non c'entrano niente col mondo sportivo. Momenti di tensione precedenti? Assolutamente no, eravamo tranquilli e stavamo andando a prendere l'autostrada. Le mie sensazioni? Fortunatamente è andata bene, poteva succedere di peggio".
OFFICIAL TWITTER OF HELLAS VERONA FC - IMMAGINI ASSALTO PULLMAN https://twitter.com/HellasVeronaFC
Ufficio Stampa
Comunicato Hellas Verona FC - Assalto pullman
Postata il 01/09/2013 alle ore 23:46
VERONA - In seguito al gravissimo episodio capitato al termine della partita contro la Roma, nel quale il pullman su cui viaggiavano lo staff tecnico ed i giocatori è stato preso d'assalto premeditatamente da un gruppo di persone con pietre e spranghe che hanno portato alla rottura di alcuni vetri dello stesso pullmann societario, il presidente Maurizio Setti, dinanzi a questo spiacevole episodio, dichiara quanto segue: "E' un fatto di gravità inaudita, è spiacevole commentare certi episodi. Per miracolo non si è fatto male nessuno, esprimo solidarietà al nostro allenatore, allo staff tecnico e a tutti i calciatori presenti sul pullman che si sono spaventati tantissimo. Il calcio delle spranghe e delle pietre non ci appartiene, un fatto grave era già successo a Palermo contro i nostri tifosi e oggi si è ripetuto addirittura contro la squadra. Bisogna trovare dei rimedi e ci vogliono pene esemplari per chi adotta comportamenti delinquenziali".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
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VITA DA EX: 'Iron-Nick' FERRARI ha regalato la vittoria allo SPEZIA al Menti di Castellamare 'Con la Juve Stabia ho un ottimo score. Unione del gruppo, saper soffrire e non mollare mai sono le caratteristiche di questa squadra…'
CALCIOMERCATO: Tifosi milanisti in delirio per il ritorno di KAKA!
TENNIS: Derby azzurro ai quarti di finale fra la VINCI e la PENNETTA
CALCIO GERMANIA: Nudo e ubriaco corre nudo per il campo! 'Mia moglie mi ha lasciato' ha cercato di giustificarsi il singolare tifoso... LAHMM festeggerà presto le 100 presenze in Nazionale
GERMANIA, LAHM SEMPRE PIÙ NELLA STORIA: VENERDÌ
FESTEGGERÀ LE 100 PRESENZE IN NAZIONALE
Martedì 3 Settembre 2013
MONACO DI BAVIERA - Il traguardo delle 100 presenze in nazionale, nel proprio stadio ed in una gara sentitissima contro l'Austria. Non potevano esserci circostanze migliori per Philipp Lahm.
Il terzino, capitano della Germania e del Bayern Monaco, affronterà infatti l'Austria all'Allianz Arena. Dopo essere stato lodato come il giocatore più intelligente con il quale abbia mai lavorato dal suo nuovo allenatore al Bayern, Pep Guardiola, Lahm è stato applaudito anche dal commissario tecnico Joachim Loew: «Per un decennio, Philipp Lahm è stato un sinonimo di coerenza, affidabilità e attaccamento ai colori della nazionale», ha detto Loew al magazine Kicker, ricordando l'esordio del giocatore in Nazionale nel febbraio 2004 contro la Croazia.
Il fatto che questo traguardo sarà raggiunto nello stadio di casa rende particolarmente felice il capitano del Bayern e della Germania. «È tutto perfetto, è una splendida sensazione giocare questa partita speciale a casa», ha detto il difensore 29enne. «Quando guardo la storia e leggo i nomi dei calciatori che sono riusciti a raggiungere le 100 presenze, come Gerd Mueller o Uwe Seeler, mi fa capire quanto sia speciale per me per raggiungere questa cifra», ha affermato orgoglioso il terzino tedesco.
Loew non si è detto in alcun modo sorpreso che il giocatore che molti considerano come il miglior terzino nella storia della Bundesliga abbia raggiunto questo traguardo. «Ha una naturale autorevolezza, sa assumersi le responsabilità all'interno dello spogliatoio. È un leader assoluto e un capitano perfetto oltre che un campione straordinario», ha sottolineato Loew.
Lahm ha ricordato la sua prima convocazione contro la Croazia il 18 febbraio 2004. «Ho ricevuto la notizia da Felix Magath, che è stato il mio allenatore allo Stoccarda. Mi ha chiamato nel suo ufficio prima dell'allenamento per farmi sapere che l'allora allenatore della nazionale Rudi Voeller lo aveva appena chiamato per avvisarlo della mia convocazione. Avevo 20 anni ed ero da poco diventato un calciatore professionista. Fu una sorpresa totale». C'è spazio per un bilancio dei risultati ottenuti con la maglia della Germania in questi 10 anni. «Abbiamo raggiunto almeno la semifinale di ogni torneo internazionale dal 2006. Non abbiamo nulla di cui vergognarci, anche se ovviamente sarebbe stato meglio se avessimo vinto qualcosa».
US OPEN DONNE, LA VINCI BATTE LA GIORGI:
AI QUARTI DERBY AZZURRO CON LA PENNETTA
Lunedì 2 Settembre 2013
NEW YORK - Va a Roberta Vinci il derby tutto italiano contro Camila Giorgi negli ottavi di finale del tabellone femminile dell'Us Open.
La tarantina, testa di serie numero 10, si impone per 6-4, 6-2 e si qualifica per i quarti di finale. Il derby italiano si ripeterà anche ai quarti, perché Roberta Vinci affronterà Flavia Pennetta. Il match che vedeva impegnata la tennista brindisina contro la romena Simona Halep, numero 21 mondiale, è stato sospeso per diverse ore a causa dell'abbondante pioggia caduta su New Tork. La tennista brindisina, dopo essersi aggiudicata il primo set per 6-2, al momento dell'interruzione era sotto 5-4 al secondo. Poi la rimonta e la vittoria, per 7-6, al secondo set.
NUDO E UBRIACO IN CAMPO DURANTE
LA PARTITA: "MIA MOGLIE SE N'È ANDATA" -VIDEO
Lunedì 2 Settembre 2013
HANNOVER - Un'invasione di campo a luci rosse. Si potrebbe definire così ciò che è accaduto durante la partita di calcio disputata ad Hannover, in Germania.
Alle 77' del secondo tempo, un tifoso ha scavalcato la recinsione e si è messo a correre in mezzo al campo completamente nudo, mentre i calciatori lo osservavano sbigottiti.
La sua invasione è durata pochissimo: gli addetti alla sicurezza dello stadio hanno subito provveduto a bloccarlo, dopo averlo rincorso.
La Bild ha intervistato il tifoso: "Mia moglie se n’è andata di casa tre settimane fa dopo 10 anni di relazione e un anno e mezzo di matrimonio, ho pensato solo che avrei dovuto fare qualcosa. Ero ubriaco" ha dichiarato l’uomo.
MILAN, KAKÀ TORNA A CASA: I TIFOSI
ROSSONERI IN DELIRIO -FOTO/VIDEO
Lunedì 2 Settembre 2013
MILANO - «Sono felice di tornare a casa. Sono convinto che posso ottenere tante altre vittorie con questo Milan. Sono emozionato, felice e contento di ritornare al Milan, non vedo l'ora di giocare a San Siro. Ha ragione Galliani, certi amori non finiscono mai».
Sono le prime parole da giocatore rossonero di Ricardo Kakà, ai microfoni di Sky Sport, prima della partenza per Milano dove è atteso alle 12. «Riprenderò la maglia numero 22 -prosegue il calciatore brasiliano-. Ho ricevuto tanti messaggi da amici e tifosi, ringrazio tutti per l'affetto, questo è molto importante per me. Ieri ho visto la vittoria del Milan per 3-1 con il Cagliari, sono molto contento che ha segnato anche Robinho».
ARRIVO A MILANO Maglietta bianca e jeans, sorridente e felice: Ricardo Kakà ricomincia dal Milan. «Da quindici giorni - racconta a Milan Channel il giocatore appena atterrato a Linate - ho capito che potevo tornare. Il Milan è l'ideale per me e negli ultimi giorni sognavo di risentire i cori che i tifosi intonavano a San Siro. Qui trovo sempre grandi campioni. prima c'era Pippo Inzaghi. Ora Balotelli. Spero di vivere grandi gioie con Mario». «Io ho tanta voglia di giocare - ha aggiunto Kakà al canale tv del club rossonero - è un anno speciale e importante per me perchè arriva il mondiale, ma ora devo fare bene con il Milan, la mia squadra. Mi era dispiaciuto tantissimo lasciarlo, ma ora è doppia la gioia di ritornare. Sono molto contento».
KAKÀ SI AFFACCIA IN VIA TURATI, DELIRIO DEI TIFOSI - Sventolando la maglia del Milan, con al collo una sciarpa rossonera, Ricardo Kakà si è affacciato pochi minuti fa da un balcone della sede del Milan, raccogliendo l'applauso dei circa quattrocento tifosi che gli hanno dato il bentornato. Kakà si è battuto il pugno sul petto all'altezza del cuore, quindi ha lanciato la maglia autografata ai tifosi, radunati sulla strada chiusa al traffico.
«Siamo venuti fin qua per veder segnare Kakà», hanno scandito a ripetizione i tifosi che per circa mezz'ora hanno atteso con lo sguardo all'insù che il brasiliano si affacciasse dal terzo piano del palazzo di via Turati. C'è stata un'ovazione quando è apparso Kakà che ha sventolato a lungo la maglietta rossonera prima di indossarla e saltellare al ritmo dei cori che arrivavano dalla strada. Il fantasista ha salutato a lungo, poi si è battuto il petto sullo stemma del Milan e ha lanciato la sciarpa ai tifosi. Quando dalla strada si è alzata a gran voce la richiesta della maglia, Kakà se l'è sfilata l'ha autografata e l'ha lanciata in mezzo alla folla. Dopo un decina di minuti il brasiliano è entrato nel uffici del Milan e si è subito dileguata la folla che aveva spinto la polizia locale a deviare auto, tram e ambulanze.
FONTE: Leggo.it
PRIMO PIANO
Spezia, Ferrari: “Con la Juve Stabia ho un ottimo score. Unione del gruppo, saper soffrire e non mollare mai sono le caratteristiche di questa squadra…”
03.09.2013 12:00 di Massimiliano Di Cesare Twitter: @dicesareMax23
Fonte: acspezia.com
Realizzando il rigore decisivo nel match contro la Juve Stabia al “Romeo Menti” di Castellamare di Stabia, ha regalato la vittoria allo Spezia, permettendo cosi alle Aquile di salire in classifica: stiamo parlando di Nicola Ferrari. L’attaccante, ex Hellas Verona, arrivato in questo mercato estivo alla corte di Mister Stroppa, ha rilasciato delle dichirazioni al sito ufficiale del club spezzino, dove ha parlato proprio del match di sabato e del futuro della sua squadra: "Non è mai facile subentrare in certi campi; c’è bisogno del giusto approccio alla gara ed io credo di essere subito entrato in clima partita. Su quel pallone ci ho creduto, la difesa non è stata perfetta e sono riuscito a prendere posizione, volevo far sfilare il pallone sul sinistro e calciare, ma mi sono sentito tirare giù. A pochi minuti dalla fine, in un ambiente molto caldo come quello di Castellammare, non è sempre facile fischiare un rigore, bravo Pinzani a non esitare un attimo. Il capitano è il rigorista, ma non essendoci lui in campo, ho parlato con Ebagua e gli ho detto che me la sentivo ed è andata bene. Anche questo vuol dire essere una squadra, avere fiducia nel compagno; noi sotto questo punto di vista siamo davvero compatti. Per me è stata una grande soddisfazione il gol vittoria, la più importante da quando sono arrivato allo Spezia, ma ovviamente spero ce ne saranno molte altre. Adesso la cosa più importante è mantenere i piedi per terra e continuare a lavorare. Sappiamo di aver sofferto molto, forse troppo, ma la Juve Stabia non sarà avversario facile per nessuno. In certi casi è importante anche il periodo in cui affronti certi avversari; io ho un ottimo score contro di loro, ma ho anche avuta la fortuna di incontrarli o ad inizio stagione o quando molto era già stato scritto; loro sono un gruppo in cantiere, di certo faranno bene. Da parte nostra abbiamo confermato il nostro marchio di fabbrica di questo avvio di campionato, l’unione del gruppo, la capacità di soffrire e di non mollare, di crederci fino all’ultimo. Il mister penso sia contento di questo aspetto, ma di lavoro da fare ne abbiamo ancora tanto. Cerchiamo la nostra identità, dobbiamo ancora crescere sotto molti punti; possiamo e dobbiamo fare di più. Adesso ci aspetta la sfida casalinga contro il Carpi e dobbiamo prepararci al massimo, lavorando duro ogni giorno. Titolare? Io e tutti i miei compagni sappiamo bene che il bene principale è la squadra; chi gioca dall’inizio da tutto, ma abbiamo visto che chi entra in corsa può essere decisivo. In questo la panchina allargata è un’arma in più per il mister che ha a disposizione più scelte. Nel modulo che stiamo adottando, la prima punta gioca vicino ad una seconda, in modo diverso da un tridente; ma quello che davvero fa la differenza nel calcio di oggi è la mentalità; se tutti si sacrificano per la squadra ed hanno la stessa volontà e voglia di vincere, tutto il gruppo ne beneficia. Sacrificio deve diventare la nostra parola d’ordine".
FONTE: TuttoB.com