per partecipare ad un torneo di calcio organizzato dalle scuole calcio affiliate al PARMA; lì
di Salif.
Nella stagione 2004-2005 si aggrega alla squadra della VIBONESE e, nella stagione successiva, viene portato a fare un provino nell'HELLAS di
Personalmente l'ho visto giocare in un triangolare a Bolzano fra i locali, il VERONA ed il CAGLIARI con
(che di lì a poco sarebbe tornato per la seconda volta in gialloblù) e mi ricordo che DIANDA proprio contro i sardi mi fece davvero impressione: fu schierato da centrocampista centrale e tra numeri, dribbling e lanci illuminanti fece impazzire la linea mediana avversaria fino a che i rossoblù con un clcione ben assestato gli fecero capire che non era il caso di continuare lo show... Insomma,
Il 31 agosto 2011 si trasferisce in prestito alla Ternana in Prima Divisione, dove trascina, giocando 30 presenze, la squadra rossoverde alla conquista della Lega Pro Prima Divisione 2011-2012.
Il 12 giugno 2012 gli umbri, neo-promossi in Serie B, decidono di puntare ancora su Salif, acquistando la metà del cartellino del giocatore dal Verona.
La sua seconda stagione con le Fere lo vede assoluto protagonista: il mister Domenico Toscano lo schiera come esterno destro a causa dell'acquisto da parte dei Rossoverdi di Luigi Vitale che va ad occupare il ruolo ricoperto la stagione precedente da Salif, ciò nonostante fino alla sosta del Campionato di gennaio gioca 21 partite su 22, mettendo a segno il suo primo gol in Serie B il 25 settembre 2012 in Ternana-Crotone 1-0. Durante una gara di campionato, dopo uno scontro di gioco con Andrea Caracciolo, riporta una lesione al legamento crociato anteriore e al legamento collaterale esterno del ginocchio e che pertanto verrà operato. I tempi di recupero dall'infortunio erano previsti inizialmente in 12 mesi ma dopo altri accertamenti medici viene comunicato che gli interventi a cui il giocatore deve sottoporsi sono due, a distanza di due-tre mesi, e che quindi i tempi di recupero si allungano di altri tre-quattro mesi rispetto alle previsioni iniziali. Conclude la stagione con 29 presenze e una rete. A fine anno, alle buste, la Ternana acquista tutto il cartellino del giocatore. Nell'ottobre 2013 viene operato a Roma per la prima operazione, la seconda più complessa dovrà essere eseguita quando la lesione meniscale precedentemente operata risulta guarita. Nel maggio 2014, un anno dopo dall'infortunio viene operato per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sempre a Roma. I tempi di recupero, vengono quantificati in sette-otto mesi, per un totale di venti mesi di stop, quasi due anni di stop, nonostante non abbia potuto giocare una partita nella stagione 2013-2014 alla fine della stagione la Ternana gli rinnova il contratto fino al 30 giugno 2015, sperando di riaverlo per la seconda parte della stagione 2014-2015.
Il 13 dicembre 2014 dopo 20 mesi di inattività, torna a giocare per settanta minuti con la formazione primavera della Ternana dove indossa anche la fascia da capitano e la settimana successiva viene convocato dalla prima squadra.
Torna il campo il 17 gennaio 2015 nella gara contro il Crotone subentrando nel secondo tempo e nella medesima partita viene espulso, a fine anno la società non gli rinnova il contratto, lasciando il giocatore svincolato, tuttavia il 29 luglio 2015 torna, firmando un contratto annuale e unendosi il giorno stesso al resto della squadra in ritiro.
Dopo aver militato nella Nazionale del Burkina Faso Under-20 di cui è stato capitano, il 12 ottobre 2008 esordisce con la maglia della Nazionale maggiore nella partita Burundi-Burkina Faso 1-3, gara valida per le qualificazioni al Mondiale 2010.
Il 1º gennaio 2013 viene inserito dal ct della Nazionale del Burkina Faso, Paul Put, nei 28 pre-convocati per disputare la Coppa d'Africa 2013 che si sarebbe svolto in Sudafrica dal 19 gennaio al 10 febbraio; il 9 gennaio viene stilata la lista dei 23 che parteciperanno alla Coppa dove Salif però non compare, anche se viene selezionato come 24esimo, quindi come sostituto nel caso di defezione da parte di qualche compagno prima dell'inizio della competizione, cosa che però non avviene.
Incontro con un ex-rossoverde: Salif Dianda
“Dianda! Dianda! Dianda-Dianda-Diandaaaaaaaaa! T’hanno visto giù lu Quincy, giù lu Quincy a…….!!!”
Lasciando perdere la fine di quella frase, alzi la mano chi, tra coloro che hanno frequentato il Liberati in quest’ultimo decennio, non ha mai cantato questo coro dedicato al piccolo e simpaticissimo calciatore rossoverde!
Era quella la Ternana di Mister Toscano e Dianda era una pedina inamovibile della rosa di quella squadra, ma era anche un giocatore idolo del tifo rossoverde, soprattutto per la sua generosità in campo ma anche per la sua semplicità e disponibilità nei confronti di chiunque lo avvicinasse, magari all’uscita dallo spogliatoio dopo una gara, al termine di un allenamento o semplicemente andando a passeggio in centro.
Una persona, prima ancora che un calciatore, che dava (e da tuttora) l’idea di essere uno della propria famiglia a chiunque lo avvicinasse.
Dianda nasce a Adzopè (Costa d’Avorio) il 17-12-1987, si trasferisce in Burkina Faso, paese di provenienza della sua famiglia, e cresce calcisticamente nelle giovanili dell’Africa Sports nel ruolo di trequartista, per poi trasformarsi, nel corso della sua carriera, in terzino di fascia.
Arriva alla Ternana nell’estate del 2011, quando la società rossoverde era appena stata ripescata in C1 dopo la retrocessione in C2 a seguito della sconfitta-shock nello spareggio play-out contro il Foligno (Foligno-Ternana 1-0, 29-05-2011; Ternana-Foligno 1-1, il 05-06-2011) e diventa ben presto un giocatore inamovibile della formazione di Mister Toscano, portando così la squadra alla vittoria del campionato e quindi alla conquista della serie B. Categoria che lo vedrà protagonista nella stagione successiva, sempre in rossoverde, fino al grave infortunio subito in occasione della partita contro il Brescia in uno scontro di gioco con l’attaccante delle “rondinelle”, Caracciolo. Un infortunio che lo terrà lontano dai campi di gioco per quasi due anni ma che, nonostante tutto, non lo allontanerà dalla maglia rossoverde dal momento che la Società gli rinnoverà ancora il contratto, sperando così di rivederlo presto in campo. Cosa questa che accadrà solo nella stagione 2014-’15, nella Ternana di Mister Tesser.
Nel Gennaio 2016 Dianda viene ceduto al Martina Franca, in serie C e la sua carriera proseguirà in società di serie D per poi terminare, al momento, nel Ferentillo Valnerina, dove ritroverà, come compagni di squadra e dirigenti, alcuni suoi ex-compagni di squadra rossoverde.
Oggi Dianda vive nella nostra amata città dove ancora è considerato da tutti i tifosi un idolo così come lo era quando vestiva la casacca delle Fere.
1) Ci parli della tua famiglia e della tua città di nascita?
Come detto sono nato nella città di Adzopè, una piccola e tipica cittadina africana, per poi trasferirmi giovanissimo nella capitale Abidjan, dove i miei genitori lavoravano, mio padre come meccanico mentre mia madre vendeva il pesce nel mercato cittadino.
2) Come comincia da bambino la storia di Dianda calciatore?
Come tutti i bambini del mondo e dell’Africa in particolare. Io andavo già a scuola però il calcio mi attraeva inevitabilmente di più dello studio, e quando con i miei amici trovavamo qualunque oggetto che potesse essere “trasformato” in un pallone, questo diventava oggetto di memorabili partite, a piedi scalzi, in mezzo alla strada o in qualunque pezzetto di terreno libero fosse possibile farlo.
Avere un vero pallone era un lusso che noi non potevamo permetterci. Quanta differenza con la realtà di oggi, specie nel mondo occidentale!
3) Ricorda quali erano i sogni calcistici del bambino Salif?
Da bambino pensavo solo allo studio e a divertirmi con il pallone insieme ai miei amici e non pensavo certo di poter un giorno arrivare a giocare come calciatore professionistico, tanto più in Europa! Poi crescendo sono andato a fare dei provini con diverse squadre e a quel punto, all’età di circa 10/11 anni, ovviamente sono cominciati anche i sogni.
4) Come è arrivato a giocare in Italia?
Grazie ad un torneo che feci nel 2000 a Vibo Valentia con la mia squadra giovanile di allora, l’”Africa Sports”, dove al termine fui nominato miglior giocatore del torneo. Lì un insegnante e dirigente di una società mi notò e mi volle fortemente portare in Italia e tesserare con la sua squadra.
5) Arriva alla Ternana nell’estate del 2011. Quali sono state le dinamiche che lo hanno portato a vestire la casacca rossoverde?
Ero tesserato con l’Hellas Verona e nella stagione precedente avevo vinto il campionato di serie C1 con la Juve Stabia. Al termine di quella stagione avevo fatto ritorno alla società veneta con la prospettiva di rimanere, poi durante l’estate ci fu la richiesta della Ternana ed accettai senza pensarci due volte.
6) La Ternana nella stagione precedente era retrocessa in C2 però era appena stata ripescata in C1. Che ambiente trovò al suo arrivo in rossoverde?
Io arrivai a vestire la maglia rossoverde negli ultimi giorni della campagna acquisti e quando arrivai già c’era stato il ripescaggio e più che l’euforia per questo si è cominciato subito a pensare a lavorare con Mister Toscano, il quale non era certo uno che lasciasse troppo andare sul lato dell’impegno.
Partimmo comunque con la volontà e la convinzione di voler fare bene ma certamente in quel momento nessuno poteva scommettere sulla vittoria finale del campionato.
7) Allenatore di quella Ternana era Mister Toscano. Che allenatore è stato per lei, sia come calciatore che come uomo?
Un allenatore molto preparato tecnicamente, scrupolosissimo anche nei dettagli e bravissimo a saper creare l’ambiente giusto all’interno dello spogliatoio, creando un bel gruppo e dove nulla era scontato.
Io con lui ho avuto un legame strettissimo e mi ha aiutato tanto nella mia crescita professionale.
Posso dire che se anche la maggior parte della gente aveva, e probabilmente ancora ha, l’idea di un classico “sergente di ferro”, in realtà era una persona molto buona e comprensiva, sempre disponibile con tutti noi giocatori.
8) In quel campionato la Ternana incontra nuovamente il Foligno (Foligno-Ternana 2-2 in Coppa Italia, il 31-08-2011, in campionato: Ternana-Foligno 2-1, il 18-09-2011 e Foligno-Ternana 1-1, il 22-01-2012) che oltre ad essere un derby era anche la squadra che aveva fatto retrocedere in C2 i rossoverdi appena nel Giugno precedente. Sentivate voi giocatori che quella non poteva essere considerata dai tifosi una partita come le altre?
Ovviamente conoscevo benissimo i fatti accaduti pochi mesi prima e questo già ci responsabilizzava nei confronti dei tifosi. Ma soprattutto erano quest’ultimi a darci la grinta e la forza per quelle partite che sono considerate “particolari” da tutta la tifoseria rossoverde. E poi bastava vedere come si riempiva di rossoverde lo stadio, sia il Liberati che a Foligno, per capire quanto ci tenessero!
9) Quel campionato sarà un crescendo di risultati positivi e di emozioni, terminato con la promozione in serie B. Lo avrebbe mai creduto al momento della firma del suo contratto?
Assolutamente no! Inizialmente l’idea era quella di fare un buon campionato ma poi credo di poter dire, senza presunzione, di essere stati bravi noi, giocatori ed allenatore, a creare il clima giusto, sia impegnandoci al massimo durante gli allenamenti, sia a creare il famoso gruppo, frequentandoci al di fuori dal campo, con frequenti cene tra di noi, vivendo molto anche la città. Questo ha fatto si che si creasse la giusta situazione.
10) Secondo lei quale fu il momento decisivo nell’arco di quella stagione?
Credo che la partita determinante fu quella di Carpi (Carpi-Ternana 1-1, il 05-02-2012) quando inizialmente non si sarebbe dovuta giocare a causa delle abbondanti nevicate dei giorni precedenti. Però la Società emiliana fece di tutto per giocarla, contro la volontà un po’ di tutti, cercando così di crearci dei problemi. Ricordo che dovemmo raggiungere lo stadio a piedi per un tratto abbastanza lungo a causa della neve. Li scattò probabilmente una rabbia che ci portò ancora più convinzione e determinazione.
11) Il 25-04-2012 si gioca la partita di recupero Ternana-Reggiana (2-0) che sancisce la vittoria del campionato. Seguiranno gli inevitabili festeggiamenti, al Liberati prima e in città dopo. Che ricordi ha di quella indimenticabile giornata?
Un ricordo ovviamente bellissimo! E chi lo potrebbe dimenticare?
Dopo il vantaggio io contavo i secondi che mancavano al termine, perché non vedevo l’ora che l’arbitro fischiasse la fine della partita. Poi arrivò anche il secondo goal e un po’ ci siamo tranquillizzati. Al termine della partita, tutto lo stadio, noi giocatori in campo ed i tifosi sugli spalti, siamo stati qualche minuto “in apnea”, ad attendere la conferma dei risultati che arrivavano dagli altri campi. Alla conferma ufficiale del pareggio del Taranto tutto il Liberati esplose in un boato di gioia, con noi calciatori a fare il giro del campo, con le bandiere prestate dai tifosi, con le sciarpe, mezzi nudi per le magliette regalate agli stessi. Poi ancora festeggiamenti tra di noi nello spogliatoio, infine quelli in città, con il nostro pulmann accompagnato per le vie dai tifosi in festa, fino a Piazza Tacito, con annesso classico bagno nella Fontana: indimenticabile!
12) Al termine di quella stagione, mentre tutta la città era impegnata a festeggiare la promozione in serie B, si giocarono le due partite di Supercoppa di Lega contro lo Spezia (0-0 a Terni il 13-05-2012 e 2-1 a La Spezia, il 17-05-2012). Purtroppo quindi il trofeo non arrivò. Fu una delusione per voi calciatori oppure a quel punto della stagione era diventato un obiettivo superfluo?
Obiettivo superfluo con Mister Toscano? Impossibile! Fin dal giorno dopo la partita con la Reggiana il Mister cominciò a tartassarci per farci capire l’importanza di quel doppio confronto! Tanto è vero che ci limitammo nella presenza ai vari festeggiamenti della città proprio in funzione di quell’obiettivo.
Ricordo che nella partita di ritorno passammo in vantaggio al 72°, con un goal di Docente su mio assist. Purtroppo pochi minuti dopo fummo raggiunti da un goal di Evacuo e a 6 minuti dal fischio finale realizzò il goal vittoria per gli spezzini il ternano di nascita, Lucioni. Un vero peccato! Avremmo potuto mettere quella Coppa nella bacheca della Società. Sarebbe stata la ciliegina sulla torta di quella magica stagione.
13) Chi erano i leader, in campo e fuori, di quella squadra?
Quali i “segreti” che permisero quel successo?
Sicuramente, come spesso accade, i leader sono quelli con più esperienza, quindi i più “anziani”, come Ambrosi, Sinigaglia, Nolè, Miglietta, De Giosa.
Però torno a ripetere che la forza vera di quella squadra è stato il gruppo, dove ognuno ha dato il massimo di ciò che poteva.
14) Nella stagione successiva lei viene riconfermato e farà il suo ritorno in serie B (dopo le due presenze con la maglia del Verona di alcune stagioni prima). Diventerà una pedina inamovibile nella squadra di Mister Toscano, fino al giorno dell’infortunio. Che stagione era per lei fino a quel momento?
Fu un campionato, per ciò che mi riguarda, straordinario, dato che giocai praticamente tutte le partite da titolare, senza quasi mai essere sostituito. Stavo così bene fisicamente che per l’intera stagione non sentivo nemmeno un minimo di stanchezza. Era veramente l’anno giusto, se consideriamo poi che proprio in quella stagione partecipai alla Coppa d’Africa con la squadra del mio Paese, il Burkina Faso, raggiungendo la finalissima, poi purtroppo persa (Nigeria-Burkina Faso 1-0).
Purtroppo quell’infortunio interruppe bruscamente il mio sogno!
15) Il 25-09-2012 (Ternana-Crotone 1-0) arriva anche il suo primo ed unico goal in maglia rossoverde. Ricorda le emozioni vissute in quel frangente?
Un’emozione unica! Anche perché ormai era diventata quasi un “caso” la mancanza di un mio goal. Mi capitava di essere fermato in centro da qualche tifoso che mi spronava a dare tutto per riuscire in quell’impresa, oppure durante la partita sentivo lo stesso incitamento provenire da qualche settore del Liberati. Fu quasi una liberazione, ma piena di gioia. Quando vidi il pallone oltrepassare la linea bianca non capii più nulla e cominciai a correre facendo il giro di tutto lo stadio, con i miei compagni che mi correvano dietro per festeggiarmi.
Anche in questo caso un’emozione che non potrò dimenticare mai!
16) Purtroppo però arriva quel pomeriggio “maledetto” del 28-03-2013 (Ternana-Brescia 1-0), quando in un’azione di gioco si scontra con l’avversario riportando una grave lesione al ginocchio che lo costringerà ad una lunghissima convalescenza. Ci racconta quell’episodio?
La partita era iniziata da pochi minuti quando è arrivata una palla sulla linea laterale destra, quella del mio raggio d’azione. La raggiungo e cerco di proteggerla dall’attacco di Caracciolo, il quale mi da una piccola spinta, niente di che. Io cado a terra ma il mio piede rimane incastrato nell’erba e Caracciolo mi cade sopra.
Ho avvertito subito una sensazione strana al ginocchio, come se fosse “uscito e poi rientrato” e dopo, appena uscito dal campo, un gran dolore che mi ha fatto anche svenire.
Ho capito in quel momento che mi ero fatto male seriamente. Infatti riportai una lesione del crociato, del collaterale e del nervo sciatico. E pensare che non mi ero mai fatto male precedentemente nella mia carriera!
Però mi sono fatto subito coraggio ed ho pensato che dovevo guardare avanti, andare oltre, anche se in realtà poi non è stato affatto semplice.
17) Potrà tornare in campo solo quasi due anni dopo (Ternana-Crotone 2-1, il 15-01-2015), con mister Tesser. Anche in questo caso: ricorda le emozioni provate in quel momento?
Ovviamente ero felicissimo! Non vedevo l’ora di poter ritornare in campo. Prima però ho giocato diverse partite con la Primavera e quando mi sono sentito pronto sono tornato in prima squadra.
Fisicamente mi sentivo bene però tornare in campo dopo due anni in una partita ufficiale di serie B è sempre complicato ma le emozioni si riescono a dominare e guardi avanti, al futuro.
Tra l’altro mi presi subito un’espulsione dall’arbitro Maresca a causa di una mia entrata in scivolata sull’avversario, che però stava a significare appunto che mi sentivo tranquillo altrimenti un’entrata del genere non la fai la prima partita dopo un infortunio del genere.
18) A Terni ha avuto tre allenatori: Toscano, Tesser e Breda. Ci dice il rapporto di Dianda con ognuno e le differenze, tecniche ed umane, tra loro?
Con Toscano, come ho detto prima, un rapporto eccezionale, sia sotto l’aspetto tecnico che quello umano.
Con Tesser pure un buon rapporto. Molto preparato professionalmente ed ottimo motivatore, un po’ scaramantico, ma uno che non lascia nulla al caso. In campo ti permetteva di prendere delle iniziative, cosa che non sempre potevi fare con gli altri due.
Breda ho avuto meno tempo per conoscerlo, dato che poi sono andato via dalla Ternana, però una gran brava persona, dai modi sempre gentili.
19) Nel Gennaio del 2016 appunto viene ceduto definitivamente al Martina Franca, in serie C. Se l’aspettava questa scelta societaria o per lei fu una delusione?
Sinceramente non potrei dire che me l’aspettassi però è vero pure che io avevo necessità assoluta di giocare con una certa continuità altrimenti non sarei più riuscito a tornare ai livelli precedenti. Quindi ho accettato di buon grado la proposta della cessione.
Avevo avuto una proposta anche del Cittadella e con il senno di poi devo dire che anche quella mia scelta fu errata perché la squadra veneta vinse il campionato ad andò in serie B mentre con il Martina Franca ci salvammo alle ultime giornate, ma la cosa più grave fu che la stagione successiva fallì la Società, con tutte le relative problematiche.
20) Che rapporto ebbe con il Presidente Zadotti e con il Patron Simone Longarini?
Zadotti un presidente molto presente con la squadra e pure con il sottoscritto, specie in occasione del mio infortunio. Non posso certo lamentarmi di lui.
Di Longarini non posso che parlarne bene, visto che con me è stata una persona eccezionale e posso dire che mi ha aiutato tantissimo nel momento dell’infortunio di cui parlavamo prima. Mi mandò ad operare in clinica a Roma e venne anche a farmi visita mentre ero ricoverato.
Ricordo inoltre che mi fece il contratto, dopo quasi due anni che stavo fermo per recuperare dall’infortunio, non sapendo ovviamente come avrei recuperato, rischiando quindi anche del suo. Questo sta a senz’altro a significare che mi volesse veramente bene!
21) Oggi lei vive a Terni. Qual è il legame di Salif Dianda con la città e con i suoi vecchi tifosi?
Un rapporto meraviglioso! Quello che c’è stato fin dal primo giorno che ho messo piede in città. Ancora oggi quando incontro qualche tifoso in centro sono rimasto sempre quello della famosa canzoncina che mi cantavano dagli spalti del Liberati. Come si fa a non volergli bene? Non a caso sono tornato a vivere per scelta a Terni.
La carriera di Dianda in rossoverde:
- 2011-’12 (Serie C1): Presenze in campionato: 29, Goal: 0 Presenze in Coppa Italia: 1, Goal: 0
Presenze in Supercoppa di Lega: 2, Goal subiti: 0
- 2012-’13 (Serie B): Presenze in campionato: 29, Goal: 1 Presenze in Coppa Italia: 1, Goal: 0
- 2013-’14 (Serie B): Presenze in campionato: 0, Goal: 0 Presenze in Coppa Italia: 0, Goal: 0
- 2014-’15 (Serie B): Presenze in campionato: 3, Goal: 0 Presenze in Coppa Italia: 0, Goal: 0
- 2015-’16 (Serie B): Presenze in campionato: 3, Goal: 0 Presenze in Coppa Italia: 2, Goal: 0
La carriera di Salif Dianda:
1997-‘00: Africa Sports (giovanili) | |
2004-‘05: Vibonese (giovanili) | |
2005-‘06: Verona (giovanili) | |
2006-‘07: Verona (serie B) | presenze: 2; goal: 0 |
Gen.2007: Lugano (serie B svizzera) | presenze: 10; goal: 1 |
2007-‘08: Verona (serie C1) | presenze: 7; goal: 0 |
Gen.2008: Vibonese (serie C2) | presenze: 10; goal: 0 |
2008-‘09: Verona (serie C1) | presenze: 4; goal: 0 |
2009-‘10: Sangiovannese (serie C2) | presenze: 31; goal: 3 |
2010-‘11: Juve Stabia (serie C1) | presenze: 21; goal: 0 |
2011-‘16: Ternana (serie C1 e B) | presenze: 64; goal: 1 |
Gen.2016: Martina Franca(serie C) | presenze: 17; goal: 0 |
Gen.2017: Correggese (serie D) | presenze: 14; goal: 1 |
2017-‘18: Calcio Romanese (serie D) | presenze: 25; goal: 1 |
2018-‘20: Ferentillo Valnerina (2° Cat.) | presenze: ?; goal: ? |
NAZIONALE
2006-‘07: Burkina Faso (Under 20) | presenze: 14; goal: 2 |
2008-‘13: Burkina Faso | presenze: 2; goal: 0 |
Marco Barcarotti
(intervista realizzata nell’Ottobre 2019)
Visitate il sito www.memorierossoverdi.it: filmati d’epoca, foto, articoli, poesie, collezioni di figurine, biglietti, gadgets, ecc. sulla storia Ternana.
Sezione: News / Data: Gio 04 giugno 2020 alle 14:00
Autore: Ternananews Redazione
FONTE:
TernanaNews.it
NEWS
Dianda: “A Verona ho iniziato, a Terni ho giocato: forza fere”
Il doppio ex: “Domani per me sarà una partita speciale, anche solo da spettatore”
di Redazione Hellas1903, 30/09/2016, 21:39
Dopo Carlo Teodorani, un altro doppio ex presenta la sfida di domani, non nascondendo la propria emozione. Stavolta si tratta dell’esterno di centrocampo Salif Dianda, intervistato da “ternananews.it”.
Così il calciatore, attualmente svincolato: “Domani per me sarà una partita speciale anche se la vivrò da semplice spettatore. Sono arrivato al Verona che ero ancora un ragazzino. Ho praticamente iniziato la mia carriera in gialloblu. Ho esordito in Serie B con Ficcadenti. Ho chiaramente vissuto alti e bassi e spesso sono stato ceduto in prestito. Alla fine però sono stato di loro proprietà per circa 6 anni. Anche la mia ragazza è di Verona”.
Dianda parla anche del match di domani al “Liberati” con idee ben chiare: “Per la Ternana non sarà facile. Il Verona è una delle favorite per la promozione, per non dire la favorita in assoluto. La Ternana però non è una squadra facile da affrontare Sarà una partita giocata a viso aperto. Un pronostico? A me non piace farli perché su queste cose sono sfigato. Però una cosa posso dirla: forza fere”.
FONTE:
Hellas1903.it
PRIMO PIANO
Ternana, l'impresa di Dianda in finale di Coppa d'Africa col Burkina Faso
07.02.2013 18:00 di Nicolò Schira Twitter: @@BomberNiko
Da mesi è uno dei migliori giocatori della Serie B, tanto da aver attirato l'attenzione di Torino e Sampdoria per la prossima stagione. L'esterno Salif Dianda sta brillando anche in Coppa d'Africa, dove con il suo Burkina Faso è arrivato alla finalissima eliminando il Ghana. Queste le parole dell'ex Verona ai microfoni di SkySport24:
"E' stata una grande vittoria, non ce l'aspettavamo, siamo tutti contenti. Sto vivendo una bella esperienza, sono felice. Mi chiamano un po' il portafortuna. Bancé? Ci aiuta molto, ieri ha giocato la partita più bella della Coppa, sono contento per lui. E' un grande giocatore. La finale? Cerchiamo di arrivare al traguardo, siamo quasi alla fine e dobbiamo dare tutto. Abbiamo fatto piccoli passi e siamo arrivati fino alla finale".
FONTE:
TuttoB.com
Dianda, giallo convocazione ma è nei 24 Burkina Faso
di Moreno Sturaro, 10/01/2013 16:12
Salif Dianda (nella foto) è convocato per la Coppa d'Africa. L'esterno di centrocampo rossoverde non figura nell'elenco ufficiale della nazionale del Burkina Faso diffuso dai vari siti internet specializzati, ma come confermato dallo stesso calciatore di fatto è il 24mo convocato, il jolly della comitiva. L'elenco reso noto ieri, e che abbiamo pubblicato nella stessa giornata, è composto da 23 elementi. Ma nel ritiro della nazionale ce ne sono 24. C'è infatti anche Salif Dianda.
La conferma è arrivata ieri sera dallo stesso centrocampista rossoverde che ha fatto sapere di far parte della spedizione burkinabe. Nella sua pagina di Facebook infatti faceva sapere di trovarsi in Sud Africa, a Nelspruit. Il 24esimo convocato è una sorta di jolly. Colui che potrà essere chiamato in causa in caso di defezione da parte di qualche compagno. Questo il ruolo che spetterebbe al rossoverde ma non è escluso che le gerarchie all'interno della nazionale affidata al belga Paul Put possano cambiare a stretto giro consentendo così a Dianda di mettersi in mostra nella più importante competizione africana. Il Burkina Faso è stato inserito nel girone C.
Esordirà nella Coppa d'Africa il prossimo 21 gennaio nel match contro la Nigeria. Le altre squadre che compongo il girone sono Etiopia e Zambia.
Dianda salterà dunque la prima partita del nuovo anno. Ma a Modena non ci sarebbe stato comunque, essendo stato squalificato per un turno dal Giudice Sportivo.
FONTE:
SporTerni.it
mercoledì, gennaio 9th, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante
Ternana, questa la scelta del commissario tecnico del Burkina Faso su Salif Dianda
Il commissario tecnico del Burkina Faso Paul Put non ha inserito Salif Dianda nell’elenco dei ventitre calciatori che si giocheranno la Coppa D’Africa dal 19 gennaio al 10 febbraio prossimo. Il calciatore della Ternana dunque tornerà a disposizione del tecnico Domenico Toscano che però non lo potrà utilizzare, per il primo impegno di campionato contro il Modena dopo la pausa, causa squalifica.
martedì, gennaio 1st, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante
Coppa D’Africa, il centrocampista della Ternana Salif Dianda convocato nel Burkina Faso
Il centrocampista della Ternana Salif Dianda è stato inserito dal Ct Paul Put della nazionale del Burkina faso nell’elenco dei preconvocati alla Coppa D’Africa, in totale ventotto. La manifestazione si svolgerà in Sud Africa dal 19 gennaio al prossimo 10 febbraio. Dopo l’ufficializzazione di Richmond Boakye chiamato a difendere i colori del Ghana ecco dunque un altro protagonista “made in Bwin” chiamato alla rassegna continentale.
FONTE:
SerieBNews.com
L'abbraccio di Dianda «Un Verona fortissimo»
10/11/2012
L'aspetta un pomeriggio complicato. «Se vado a sinistra trovo Laner e Gomez, se gioco a destra prendo Hallfredsson e Rivas o chissà chi. Brutta storia». Ride Salif Dianda, parla quasi da giocatore del Verona e tutti i torti non li ha. L'Hellas ne ha conservato la metà del cartellino, Sean Sogliano era curioso di scoprire se quel ragazzo promosso due volte di fila con Juve Stabia e Ternana potesse essere anche giocatore da B. Risposta affermativa, Dianda ci sta eccome. L'ultimo ricordo del campionato risaliva a sei anni fa, appena due presenze con Massimo Ficcadenti prima di girare a destra e a sinistra come prestito secco.
Una lunga storia, quella di Salif. Capitò per caso a Reggio Calabria per un torneo giovanile. Aveva appena 13 anni. Viaggio della speranza, dalla Costa d'Avorio all'Italia. Un osservatore si accorse di lui, lo prese in affido e lo rimandò in patria, in attesa che il ragazzo si formasse del tutto. Dianda torna, gira a destra e sinistra senza fiatare o pretendere nulla. Diventa idolo a Castellammare di Stabia e a Terni, morde le caviglie di tutti, corre e aggiusta anche il piede. Se ne accorge anche Mandorlini, Dianda resta per tutto il ritiro e parte poco prima dell'inizio del campionato. Direzione Terni, dove si conquista immediatamente una maglia da titolare fisso.
«Se avessi un euro potrei pure scommetterlo sulla nostra vittoria, anche se sarà difficilissimo. Il Verona è una grande squadra. Chi ha dalla stessa parte gente come Jorginho, Gomez, Maietta, Cacia e Rafael non può che essere fortissimo». Dianda è il padrone della fascia destra, ma molto probabilmente andrà a sinistra viste le precarie condizioni di Vitale, l'ex del Napoli. «Proveremo a giocare la partita così come sappiamo - ammette -, senza chiuderci o fare barricate. Non ne siamo capaci. Conosciamo il valore del Verona, l'ho visto lunedì col Sassuolo e mi ha destato una grandissima impressione. Sono contento, in fondo l'Hellas è la società che per prima ha creduto in me e i compagni quelli che ho conosciuto quest'estate. Sento ancora Rafael e Gomez, mi auguro che contro di noi non si eprimano al loro massimo. Né loro né tutti gli altri, altrimenti diventa dura».
A.D.P.
FONTE:
LArena.it
giovedì, luglio 12th, 2012 | Posted by Tommaso M Ferrante
Calciomercato Ternana/UFFICIALE Salif Dianda è rossoverde!!
Il Verona tramite il proprio portale comunica di aver ceduto con la formula della compartecipazione Salif Dianda alla Ternana. Il centrocampista esterno nella scorsa stagione è stato uno dei protagonisti del roster di Domenico Toscano contribuendo alla promozione in cadetteria della compagine umbra.
domenica, maggio 13th, 2012 | Posted by Orru
Verona, ESCLUSIVO/ Salif Dianda, dall’Hellas alla Ternana, esplosione e ritorno alla casa madre
Salif Dianda è un terzino sinistro classe ’87 nativo della Costa D’Avorio, attualmente alla Ternana. Il Verona, nel 2006 lo porta in Italia e nei primi sei mesi lo aggrega alla prima squadra, in Serie B, facendogli giocare due spezzoni di partita. Il ragazzo è ancora un pò grezzo tatticamente, ma dispone di ottimi mezzi fisici. Si decide quindi di parcheggiarlo per il resto della stagione, da gennaio in poi, al Lugano, nella Serie B svizzera, dove disputa 10 presenze e una rete al Servette.
L’Hellas lo riprende, ma nel mentre è retrocesso in Serie C1 e anche in questa annata non trova tanto spazio, solo sette presenze nei primi sei mesi. Viene dunque ancora parcheggiato a gennaio in prestito, stavolta in Italia, in C2 alla Vibonese, dove colleziona 10 presenze. L’anno successivo arriva l’esordio in Nazionale, quella del Burkina Faso però, dove viene naturalizzato, in un match delle qualificazioni ai Mondiali 2010 contro il Burundi. Di spazio nel Verona però ancora non se ne parla: 2 presenze in C1 nel 2008/2009.
In accordo col club veneto, Dianda decide di andare via in prestito da subito, senza perdere i primi sei mesi e nelle successive due stagioni disputa due ottime annate con la Sangiovannese in C2 e con la Juve Stabia, in C1, ormai diventata Lega Pro Prima Divisione. E’ protagonista con 26 presenze totali del ritorno in Serie B dei campani. L’Hellas però, ancora una volta non lo prende in considerazione e lo manda alla Ternana, dove per il secondo anno consecutivo è protagonista di una promozione nel campionato cadetto. Due indizi possono fare una prova e Dianda sembra finalmente pronto per il ritorno alla casa madre. Voci di mercato, segnalano i gialloblù pronti a riprenderselo in vista della prossima stagione. Staremo a vedere, intanto il ragazzo arrivato dall’Africa è due anni che festeggia promozioni…
di Marco Orrù
FONTE:
SerieBNews.com
LEGA PRO
UFFICIALE: Ternana, presi Dianda e Fazio
31.08.2011 15.03 di Stefano Sica
La Ternana ha definito l'ingaggio del difensore Pasquale Fazio (22), atleta ex Igea Virtus che arriva in Umbria in prestito dall'Andria Bat, e dell'esterno destro Salif Dianda (24), il quale arriva dal Verona a titolo temporaneo ma ha militato nel corso dell'ultima stagione con la Juve Stabia.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
Calciomercato, Bjelanovic e Lepiller all'Hellas Verona
31/08/2011 - 17:04
Dianda alla Ternana, Ravelli alla Castellana, Ciotola al Como, L. Esposito alla Virtus Borgo Venezia, risoluzione consensuale per Vriz
VERONA - Nell'ultimo giorno della sessione estiva del calciomercato il club scaligero ha definito alcuni movimenti in entrata ed uscita.
Si trasferiscono all'Hellas Verona Sasa Bjelanovic, a titolo definitivo dall'Atalanta, e Matthias Lepiller, in prestito con diritto di riscatto della metà dalla Fiorentina. Salif Dianda passa alla Ternana in prestito, Gian Marco Ravelli alla Castellana a titolo definitivo, Nicola Ciotola al Como in prestito con diritto di riscatto, Luca Esposito alla Virtus Borgo Venezia a titolo definitivo, mentre è stata perfezionata la risoluzione consensuale con Giovanni Vriz.
Ufficio Stampa
FONTE:
HellasVerona.it
Dianda torna a casa «Mi piacerebbe restare»
20/07/2011
Anche lui si è guadagnato la B sul campo. Sempre ai playoff, difendendo i colori della Juve Stabia. C'era il gialloblù nel suo passato. E il presente di Salif Dianda non cambia i colori della speranza. Salutato lo Stabia, il difensore è tornato all'Hellas, forse per restare. Deciderà Andrea Mandorlini. Dianda potrebbe rivelarsi utile jolly difensivo. Lui sta a destra. Ma a Stabia ha ottenuto buoni risultati disimpegnandosi sulla fascia mancina. Con le «vespe» ha raccolto 21 gettoni di presenza. Quanto basta per definire «positiva» la sua stagione. «Mi piacerebbe restare – racconta Dianda -. Qui a Verona si è creato un grande entusiasmo. Anch'io sono reduce da un campionato esaltante. Ma tornare all'Hellas è come tornare a casa».
C'è concorrenza dietro. Ma a volte aiuta a crescere, a maturare in fretta. In passato Salif ha collezionato due presenze in B proprio con la maglia gialloblu. Poi è iniziato un lungo viaggio in giro per l'Italia. Andata e ritorno. Senza fine. Il nazionale del Burkina Faso ha vestito in questi anni le maglie di Lugano, Vibonese, Sangiovannese e ultima proprio la Juve Stabia. «A Verona sei fai bene può succedere davvero di tutto – ammette ancora il difensore -. Per questo spero di potermi giocare fino in fondo le mie chance in ritiro. L'anno vissuto a Stabia mi ha maturato. Voglio dare il massimo adesso per l' Hellas, voglio restare qui, dopo tanti anni in cui sono stato di passaggio. La piazza è di quelle che ti mettono addosso tanta voglia di fare, tanto entusiasmo. Avverto la grande passione della gente. Verona da tempo m accompagna in questo mio viaggio nel calcio italiano».
Dianda avrà il compito di stupire Mandorlini. E dovrà anche farlo in fretta. Se Salif coglie l'attimo, un posto in difesa sarà assicurato. Titolare o riserva, non ha importanza. «Il primo passo da fare – spiega ancora il difensore – è proprio quello di meritare la riconferma. Potrebbe essere un anno fondamentale per molti di noi. Il Verona è tornato nel calcio che conta. Potremo esibirci di fronte a grandi platee. Farò di tutto per convincere la società a farmi restare».
S.A.
FONTE:
LArena.it
Mbakogu: "Mister Braglia saprà come intrappolare l'Atletico Roma
15.06.2011 Dalle altre sedi
L'esterno di colore Dianda spera di regalare un sogno ai tifosi stabiesi...
Domenica sarà importante scendere in campo con tranquillità e senza alcun timore ma consapevoli di avere i mezzi per conquistare la vittoria. Le vespe hanno ripreso la preparazione per affrontare, nel miglior modo possibile, la gara di ritorno della finale play off, contro l’Atletico Roma. Solo la vittoria potrà regalare alla Juve Stabia il diritto di disputare il prossimo campionato di serie B: “Non sarà una partita facile – così esordisce Salif Dianda – visto che la squadra avversaria è composta da calciatori con tanta esperienza. Da parte nostra – promette il centrocampista – scenderemo in campo per giocarcela, cercando la vittoria”.
Dianda detta la sua ricetta: “Lavoreremo con intensità come abbiamo fatto sempre, sperando di regalare questa grande soddisfazione ai nostri tifosi”. Molto probabilmente si rinnoverà il duello con Babu’: “E’ bravo con la palla tra i piedi e, non nascondo, che inizialmente mi ha messo in difficoltà. Poi con attenzione sono riuscito a controllarlo cercando di non farlo girare. Anche per questo non ho spinto, come al solito, lungo la fascia”. L’Altetico Roma ha comunque cercato di bloccare le fonti di gioco delle vespe: “Loro raddoppiavano continuamente su Tarantino per dargli poco spazio”. Il rammarico s’incentra sul palo colpito ad inizio gara da Molinari: “Peccato poteva essere la svolta. Noi comunque abbiamo cercato la vittoria”. Dianda appare fiducioso e lancia un monito: “Nulla è compromesso c’è ancora la gara di ritorno da disputare”.
A proposito della questione legata alla ridotta capienza dello Stadio Flaminio: “Qualche tifoso in più ci potrà solo aiutare anche se spetta a noi dare il massimo”. Infine circa la direzione di gara di domenica scorsa: “Siamo stati ammoniti solo noi e certi falli ci sono stati fischiati solo contro”. Qualche dubbio circa la mancata concessione del calcio di rigore: “Ero lontano – glissa il difensore - e non ho visto bene”.
Anche l’attaccante Mbakogu è sulla stessa lunghezza d’onda del compagno di squadra: “Dobbiamo solo vincere – tuona il puntero - e cercheremo di farlo in tutti i modi, indipendentemente dalla qualità del gioco che esprimeremo”. La condizione fisica dell’attaccante non è stata ottimale nelle ultime settimane: “Spero di potermi allenare con regolarità anche se, arrivati a questo punto, qualsiasi dolore e/o infortunio passa in secondo piano”. Al riguardo con grande maturità precisa: “Chiunque andrà in campo sa bene di dover dare il massimo, per centrare la vittoria a coronamento di un anno di sacrifici”.
A proposito dell’avversario: “Secondo me la difesa è il loro punto debole mentre sono fortissimi sia a centrocampo che in attacco”. Domenica rientrerà Mezavilla: “E’ troppo importante per noi, senza togliere meriti a Davì che lo ha sostituito. Adrian è fondamentale nell’economia del nostro gioco ed averlo a disposizione sarà sicuramente un vantaggio per la Juve Stabia”. Il sogno di Jerry Mbakogu è quello di gonfiare la rete dell’Atletico Roma: “Darei tutto pur di realizzare il goal della vittoria”. Infine l’attaccante ha parole di elogio per mister Braglia: “Sono sicuro che il nostro tecnico saprà come intrappolare l’avversario. Personalmente mi ha dato tanta fiducia e non smetterò mai di ringraziarlo in quanto ha contribuito alla mia crescita, sotto tutti i punti di vista”. Domenica prossima un solo atteggiamento sarà quello vincente: “Dobbiamo scendere in campo senza paura, timore e frenesia, consapevoli che abbiamo i mezzi per conquistare la vittoria”.
da tuttolegapro.com
FONTE:
BeneventoFree.it
JUVE STABIA: il rammarico di Dianda, "Il giallo per simulazione eccessivo"
mercoledì 13 aprile 2011
Il giallo per simulazione, rimediato contro la Ternana, lo costringerà a saltare il derby con la Nocerina. Salif Dianda, però, prova a giustificarsi: “Non ho simulato – spiega il centrocampista stabiese – l’avversario mi ha toccato da dietro, ho provato a resistere ma poi sono caduto. L’arbitro ha fischiato quello che ha visto ma è un’ammonizione che mi dà molto fastidio”. Dianda ci teneva ad essere in campo nel derby con i molossi e probabilmente anche Braglia avrebbe preferito contare su di lui, viste le ultime prestazioni: “Mi toccherà fare il tifo per i miei compagni – dice Dianda – sappiamo che è una gara difficilissima, ma noi andremo a Nocera per cercare di portare a casa punti pesanti”. La vittoria contro la Ternana è stata un’iniezione di fiducia per la Juve Stabia. Un due a zero che poteva essere addirittura più rotondo: “Se non fossi così sfigato – continua ironicamente Dianda – sull’assist di Mbakogu ho calciato bene, ma la palla è uscita di pochissimo. Forse dovevo tenerla bassa”. Tuttavia, ai tifosi è andata bene lo stesso. L’entusiasmo attorno alla Juve Stabia è in crescita e lo testimonia “la scorta” dei tifosi che hanno accompagnato, a suon di cori, la squadra allo stadio per la partita: “Loro tengono a noi, come noi teniamo a loro – tiene a sottolineare Dianda – hanno fatto un gran gesto e speriamo insieme di raggiungere un obiettivo importante”.
Fonte: resport
La Redazione
(redazione@calciofoggia.it)
FONTE:
CalcioFoggia.it
LEGA PRO
UFFICIALE, Salif Dianda alla Juve Stabia
04.08.2010 13.22 di Alessandro Landolfi
Ancora un acquisto per la Juve Stabia. Trovato l'accordo economico con l'Hellas Verona per il trasferimento di Salif Dianda. Il giocatore è un esterno sinistro nato ad
Adzope (Costa d'Avorio) il 17 dicembre 1987 ed in carriera ha vestito le
maglie di Verona, Vibonese e Sangiovannese squadra con la quale ha disputato
30 presenze realizzando 3 reti.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
Ufficiale: ingaggiati Andrea Ramondi e Salif Dianda
Scritto da Ufficio Stampa / u.naclerio
mercoledì 04 agosto 2010
Perfezionati gli accordi con l'attaccante esterno del Padova e l'esterno sinistro dell'Hellas Verona
Si rende noto che in data odierna è stato trovato l’accordo economico con il Padova calcio e l’Hellas Verona per il trasferimento alla S.S. Juve Stabia s.p.a. dei calciatori Andrea Raimondi e Salif Dianda, I due calciatori saranno a disposizione di mister Braglia alla ripresa degli allenamenti fissata per domani 5 agosto allo stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia alle ore 9,30. Andrea Raimondi è un esterno d’attacco nato a Padova il 26 giugno 1990 che in carriera ha vestito la maglia del Padova e della Sangiovannese squadra con la quale ha disputato nella passata stagione 31 presenze mettendo a segno 7 reti. Salif Dianda è un esterno sinistro nato ad Adzope (Costa d’Avorio) il 17 dicembre 1987 che in carriera ha vestito le maglie di Verona, Vibonese e Sangiovannese squadra con la quale ha disputato 30 presenze realizzando 3 reti.
FONTE:
SSJuveStabia.it
LEGA PRO
UFFICIALE, Salif Dianda alla Juve Stabia
04.08.2010 13.22 di Alessandro Landolfi
Ancora un acquisto per la Juve Stabia. Trovato l'accordo economico con l'Hellas Verona per il trasferimento di Salif Dianda. Il giocatore è un esterno sinistro nato ad Adzope (Costa d'Avorio) il 17 dicembre 1987 ed in carriera ha vestito le
maglie di Verona, Vibonese e Sangiovannese squadra con la quale ha disputato
30 presenze realizzando 3 reti.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
4 agosto 2010 | Dario Sautto
Juve Stabia: ecco Raimondi e Dianda
Juve Stabia scatenata sul mercato. Dopo Mezavilla, arrivano altri due calciatori alla corte di mister Piero Braglia che potrà contare adesso su Andrea Raimondi e Salif Dianda. Il club di via Cosenza ha trovato oggi l’accordo economico con il Padova e l’Hellas Verona per il trasferimento a Castellammare dei calciatori Andrea Raimondi e Salif Dianda,
I due calciatori saranno a disposizione di mister Braglia alla ripresa degli allenamenti fissata per domani 5 agosto allo stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia alle ore 9,30. Andrea Raimondi è un esterno d’attacco nato a Padova il 26 giugno 1990 che in carriera ha vestito la maglia del Padova e della Sangiovannese squadra con la quale ha disputato nella passata stagione 31 presenze mettendo a segno 7 reti. Salif Dianda è un esterno sinistro nato ad Adzope (Costa d’Avorio) il 17 dicembre 1987 che in carriera ha vestito le maglie di Verona, Vibonese e Sangiovannese squadra con la quale ha disputato 30 presenze realizzando 3 reti.
FONTE:
IlGazzettinoVesuviano.it
Sangio, parla Salif Dianda: "Potrei tornare ma......"
23/06/2010 14:31
Testo:Massimo Bagiardi
L'elemento più positivo del torneo da poco conclusosi tornerebbe anche volentieri in Valdarno ma sarà il Verona a prendere una decisione definitiva sul suo futuro
SAN GIOVANNI V.NO – Salif Dianda è stata la sorpresa più in positivo della stagione appena alle spalle e Verona permettendo potrebbe tornare a vestire l’azzurro anche nel prossimo campionato.
E’ vero che potresti tornare a vestire l’azzurro del Marzocco ?
Io sono del Verona per cui parte del mio destino è affidato proprio a loro. Non c’è più il vecchio direttore generale, la situazione al momento è in stand – by e non appena sarà un attimo più chiara ne parlerò e vedremo come risolverla.
Da quello che dicono gli addetti ai lavori torneresti volentieri a San Giovanni è così ?
Mi sono trovato molto bene coi compagni, la città e i tifosi e sarebbe sicuramente bello tornare da voi ma come già detto non dipende solo da me ma anche dalla volontà del Verona che detiene il mio cartellino. Per me è stato un anno importante e continuare su questa strada non mi farebbe che bene. Vedremo.
Ti sei rifatto appieno delle due precedenti annate dove raramente avevi messo piede sul terreno di gioco…
Sono stato un anno e mezzo fermo, poi è arrivata questa opportunità con la Sangiovannese e l’ho presa al volo. Per mia fortuna.
Come hai trovato questa Seconda Divisione ?
C’è differenza dalla Prima Divisione ma nemmeno troppa direi, di sopra sicuramente il tasso d’esperienza è maggiore ma qui ci sono dei giovani davvero interessanti. Non a caso molti di loro spiccano il volo verso categorie più importanti.
In proposito, hai già ricevuto delle offerte oltre a quella della Sangiovannese ?
Mi ha chiamato un mio vecchio allenatore ovvero Di Somma che ho avuto a Vibo Valentia proponendomi di andare alla Juve Stabia dove andrà ad allenare.
E’ vero che hai dietro anche la Nocerina ?
Si sono un paio di anni che mi cercano.
Spazio alla ferie immaginiamo; tornerai nel tuo paese ?
Si andrò in Burkina Faso per un po’ di giorni giusto per staccare e ripresentarmi alla ripresa della preparazione con lo spirito giusto”.
m.bagiardi@calciotoscano.it
FONTE:
CalcioToscano.it
Nocerina, blitz su Dianda
Domenica 20 Giugno 2010
Clamoroso. La Sangiovannese sta facendo ogni sforzo e preme sul Verona per far restare, ancora un anno, il bravo cursore di fascia sinistra Salif Dianda a San Giovanni Valdarno ma, con un blitz perentorio, irrompe sul mercato la Nocerina, altra compagine di Seconda Divisione, che vuole, a tutti i costi, il calciatore del Burkina Faso. Stando a quanto dichiarato, ufficialmente, da Fabrizio Alunni, addetto dell'area tecnica del Marzocco, nel corso della recente conferenza stampa per la conferma di Fabio Fraschetti, il giovane e promettente giocatore sarebbe stato felice di restare in riva all'Arno, naturalmente sentendo la società proprietaria del suo cartellino, appunto, il Verona, che, però, in questi frangenti, è, in tutt'altro, affaccendato, dopo lo smacco subito ai Play-Off e, fra l'altro, col ds Bonato, che aveva curato l'affare del prestito, la scorsa estate, che non ha più tale incarico. Verona in alto mare e Sangio, che, a quanto risulta, pur prendendo tempo, ha, comunque, avuto contatti col club scaligero. Il tutto, mentre, sempre da notizie in nostro possesso, peraltro, molto attendibili, Dianda è annunciato, quasi al cento per cento, senza specificare forma e formula, come nuovo ingaggio della Nocerina.
Naturalmente, entrambe le operazioni, quella di pressione sul Verona da parte di Alunni per trattenere Dianda a San Giovanni e l'altra, ovviamente, concorrente, da parte campana, per portarlo a Nocera Inferiore, sono, al momento, solamente ufficiose. Staremo a vedere come finirà la battaglia fra Sangio e Nocera, col Verona, che non starà, di sicuro, alla finestra, ancora
per troppo tempo. Il giallo dell'estate è innescato. Dianda sì o no ancora con Fraschetti nel torneo 2010-2011. Peraltro, come se non bastasse, la Nocerina preme anche per un altro ex sangiovannese, Andrea Raimondi, ma, come noto, in questo caso, si tratterebbe del secondo rinnovo del prestito da parte del Padova, non possibile averlo se non con altre formule e col ragazzo che ha espresso, comunque, la volontà di lasciare il Valdarno. Anche in questa particolarità, c'è guerra, indiretta, fra Sangio e Nocerina. Pur, nell'ultima occasione, in maniera più defilata.
Scritto da Mauro Bernini
FONTE:
IlGiornaleDelloSport.net
SONDAGGIO STUDIO STADIO - TERMINATO IL SONDAGGIO, VINCE DIANDA
Martedì 18 Maggio 2010 12:12
Concluso il Sondaggio di Studio Stadio, promosso da Tv1 e GFi per votare il calciatore preferito tra le squadre valdarnesi e aretine. Una grande affluenza di tifosi hanno votato per scegliere il loro beniamino. Tra tutti alla fine si è imposto Salif Dianda, il difensore della Sangiovannese, grande protagonista dell'esaltante stagione degli azzurri, oltre che del nostro sondaggio.
La premiazione di Salif Dianda è avvenuta Venerdì 21 Maggio presso il punto vendita GFi dell'Ipercoop di Montevarchi.
FONTE:
TV1.it
CALCIO
Alla Coppa d'Africa anche un giocatore della Sangiovannese
Lunedì 4 gennaio 2010, 17:22 - Sport
Si chiama Dianda Salif, è nato il 17 dicembre del 1987 ad Adzopé in Costa d'Avorio e in questi giorni è con la Nazionale del Burkina Faso in Angola per disputare la Coppa d'Africa edizione 2010.
Perché ne parliamo? Perché pur non essendo conosciuto al grande pubblico come i vari Eto'o (Camerun – Inter), Sissoko (Mali – Juventus), Drogba (Costa d'Avorio – Chelsea) o Adebayor (Togo – Machester City) sarà particolarmente seguito dagli appassionati di calcio presenti in Toscana.
In particolare a San Giovanni Valdarno (Arezzo) dove Dianda Salif vive e gioca con la Sangiovannese (Lega Pro Seconda Divisione).
Stefano Romagnoli
FONTE:
Nove.Firenze.it
Gennaio 2010
Serie A, ecco tutti gli 'italiani' della Coppa d'Africa
Da Eto'o a Sissoko i protagonisti in Italia e in Africa...
Non ce l'ha fatta neppure Salif Dianda, giocatore di proprietà del Verona, ma attualmente in forza alla Sangiovannese (Legapro), che non è stato convocato dal Burkina Faso.
FONTE:
TuttoSport.com
02/09/2009 12:10
Testo:Massimo Bagiardi
L'ivoriano parla al nostro taccuino e crede ciecamente nella riscossa della squadra dopo i due primi deludenti risultati con Bassano e Itala San Marco
SAN GIOVANNI V.NO– Doppio allenamento odierno per la Sangiovannese che prepara la trasferta di Nocera Inferiore. Tutti a disposizione compreso Andrea Bernini. Ed ora concentriamoci sull’ivoriano Salif Dianda, uno dei più positivi in queste prime due domeniche di campionato.
Un inizio davvero promettente il tuo…
Peccato per il rigore da me procurato domenica ma come inizio almeno personalmente sono soddisfatto con un assist e un gol. Peccato che non abbiamo ancora centrato i tre punti ma la squadra c’è e i risultati pieni arriveranno molto presto.
Da quanti anni giochi in Italia ?
Sono quasi sette anni che gioco in Italia e mi appresto a fare l’ottavo. Sono andato anche in Svizzera a giocare nel Lugano poi sono tornato a Verona che mi ha girato due anni fa alla Vibonese per poi tornare a Verona. A Vibo Valentia un solo gol ma decisivo per la salvezza. Ho fatto gol nella partita dei Play Out e assieme ai miei compagni abbiamo raggiunto la salvezza. Una rete davvero importante.
Sei arrivato per giocare terzino ma calcisticamente come nasce Salif Dianda ?
Le mie caratteristiche sono praticamente rivolte all’attacco, o da esterno o dietro le punte ma come avete visto gioco anche terzino. Non vi ho giocato moltissimo in questo ruolo perché non è proprio il mio però so adattarmi.
Perché hai atteso così tanto prima di firmare con la Sangiovannese ?
Ho preso un po’ tempo perché avevo problemi personali da risolvere e una volta messo tutto a posto ho accettato. San Giovanni è una tappa importante per me, ho bisogno di giocare perché voglio dimostrare quanto valgo.
Ogni partita rappresenta per te qualcosa d’importante è così ?
Sicuramente, ho già perso troppo tempo nei campionati scorsi e qui ho la possibilità di rilanciarmi. Sto allenandomi al massimo per farmi trovare pronto ogni qualvolta che il mister lo riterrà necessario.
Prime impressioni dell’ambiente ?
Ho trovato un gruppo tranquillo, compagni simpatici e una piazza calorosa. Sono tutte componenti che se rimangono unite possono portarci a risultati importanti. Purtroppo non siamo partiti col piede giusto ma siamo solo all’inizio e di tempo per rifarsi ce n’è a partire da domenica s’intende”.
m.bagiardi@calciotoscano.it
FONTE:
CalcioToscano.it
LEGA PRO
UFFICIALE: Bertolucci al Verona, Dianda alla Sangiovannese
07.08.2009 20.17 di Stefano Sica
E' andato in porto lo scambio tra Verona e Sangiovannese, protagonisti il difensore Davide Bertolucci (20) ed il centrocampista Salif Dianda (21). Il primo si trasferisce alla corte del tecnico gialloblu Remondina con la formula della comproprietà, il secondo raggiunge il club del Marzozzo a titolo temporaneo.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
19 Maggio 2008
Intervista a Salif Dianda
Nome: Salif
Cognome: Dianda
Altezza: 1.76
Peso: 71 kg
Numero di scarpe: 42
“A gennaio ti sei trasferito in prestito alla Vibonese compagine calabrese militante in serie C2 girone C. Per te si tratta di un ritorno a Vibo Valentia, dato che proprio lì ha avuto inizio la tua esperienza italiana. Ci racconteresti la tua storia calcistica?”
“Sono nato in Costa d’Avorio nel 1987 da genitori del Burkina Faso. Nel 2000 ho partecipato ad un torneo di calcio in Calabria e le squadre partecipanti erano le scuole calcio affiliate al Parma. Tra le varie squadre c’era la mia della Costa d’Avorio. Durante questo torneo ho incontrato il signor Pasquale Florio che mi ha fatto da tutor: ha chiesto alla mia famiglia di farmi rimanere in Italia a studiare permettendomi così di allenarmi e di provare a diventare un calciatore professionista. mi sono fermato alla terza media perché non amavo studiare.
Nel 2004-2005 mi sono allenato con la Vibonese a cui devo molto: mi ha offerto vitto, alloggio e mi aiutato a ottenere il permesso di soggiorno.
Compiuti i diciotto anni ero sul punto di firmare con la Vibonese ma non se ne fece nulla perché il mio tutor mi ha portato a Verona dove conosceva Gianbattista e Andrea Pastorello. Nel Verona ho sostenuto un provino che ho superato e ho firmato con l’Hellas il mio primo contratto da comunitario..”
“Come ti stai comportando nella Vibonese?”
“Bene… La squadra ha quasi raggiunto la salvezza e per la matematica mancano 4 punti. Mr Di Somma mi impiega dietro le punte o sull’esterno destro del campo”.
“Nell’Hellas ti abbiamo visto ricoprire vari ruoli. Quale, secondo te, valorizza maggiormente le tue doti?”
“A me piace fare il trequartista, ruolo in cui giocavo nella mia nazionale del Burkinafaso, dietro le punte mi sento libero di svariare e di tirare”.
“Sei l’unico esponente del Burkina Faso nei campionati professionistici in Italia?”
“Ce ne sono altri, ma militano nelle primavere di Juve e Atalanta”.
“Ti sentiresti di consigliare a Previdi consulente tecnico del Verona qualche giocatore del tuo Paese?”
“Ci sono molti giocatori bravi sia nelle prime squadre che nei settori giovanili ma bisognerebbe visionarli di persona per rendersi conto del loro valore. Mi ritengo fortunato per aver potuto realizzare il sogno di giocare al calcio”.
“Come hai incominciato a praticare questo sport?”
“Da piccolo, nel mio Paese si gioca per strada a piedi nudi con tutto ciò che possa rotolare”.
“Ci sono differenze tra i tifosi dell’Hellas da quelli della Vibonese?”
“Sì i tifosi del Verona sono molto calorosi e vicini sempre alla squadra anche in momenti difficile come quest’anno. Mi sono trovato molto bene con loro e prima di andare in prestito a Vibo ho firmato con la società il prolungamento del contratto per altri due anni, quindi ritornerò a difendere questi colori”.
“Rimpiangi di essere andato via dal Verona dato che sulla panchina scaligera è ritornato Davide Pellegrini tecnico che stava credendo in te schierandoti titolare?”
“All’Hellas ho avuto diversi allenatori e tra questi ringrazio Colomba e Ventura che mi hanno aiutato a crescere ma sono particolarmente legato a Pellegrini che è stato il primo coach che ho conosciuto al Verona e che ha sempre creduto in me incoraggiandomi quotidianamente e per me è come un padre. Con Pellegrini avevo iniziato a giocare con continuità dopo la mia prestazione in coppa Italia a Mezzocorona.”
In quella partita Salif ha segnato il suo primo gol in gialloblù.
Ecco la descrizione della rete presa da www.hellasverona.it:
Vantaggio Hellas al 48': Cissè
Supera con abilità quattro avversari, tocca per Dianda che insacca alle spalle di Macchi.
Salif aggiunge: “A fine dicembre, i programmi della società, considerate le condizioni precarie della squadra in classifica, erano quelli di potenziare l’organico: Pellegrini è stato sostituito in panchina da Sarri, ma non ho avuto modo di conoscerlo a fondo perché ho chiesto ed ottenuto dalla dirigenza di andare in prestito per giocare e mettermi in luce; mi sono sentito chiuso dai nuovi giocatori arrivati. Certo se avessi saputo del ritorno di Pellegrini forse avrei fatto altre scelte per la grande considerazione che mostra nei miei confronti”.
“Avverti tra i veronesi forme di discriminazione razziale o sono i mass-media a strumentalizzare questo fenomeno?”
“Non nascondo di aver sentito in campo i buh ma non è un fenomeno che si limita a Verona gli ululati li ho uditi pure in molti altri stadi: mi danno fastidio ma io penso solo a giocare perché so che tali atteggiamenti hanno il solo scopo di mettere pressione al calciatore inducendolo a sbagliare le azioni di gioco. Fuori dallo stadio non ho avuto mai alcun problema anzi ho un buonissimo rapporto con i miei tifosi che mi sono stati molto vicino in diverse occasioni e posso camminare per la città tranquillo senza essere discriminato per la mia pelle scura”.
“Ti sentiresti di scommettere alla snai dei soldi su una salvezza ai play-out del Verona e magari contemporaneamente un raggiungimento con la Vibonese dei play-off?”
“Il Verona, sono sicuro al 100%, ce la farà; sulla Vibonese non scommetterei perché siamo quasi salvi e gli obbiettivi prefissati dalla società a inizio anno sono stati quasi ottenuti”
FONTE:
HellasWeb.it
UFFICIALE: Dianda alla Vibonese
27 Gennaio 2008
Adesso è ufficiale: la Vibonese ha prelevato dal Verona Salif Dianda (20), nazionale under 20 del Burkina Faso. Il centrocampista arriva in prestito fino a giugno.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
Calciomercato, Dianda in prestito al Lugano
Postata il 19/02/2007 alle ore 13:12
Il capitano dell'Under 20 del Burkina Faso si trasferisce a titolo temporaneo fino al termine della stagione
VERONA - Hellas Verona Football Club ha perfezionato un'operazione in uscita: è stato infatti definito il trasferimento a titolo temporaneo fino al termine della stagione del calciatore Salif Dianda al F.C. Lugano.
Il capitano dell'Under 20 del Burkina Faso affronterà un' esperienza importante in un campionato competitivo, dove poter trovare lo spazio e la continuità di impiego necessari per la sua crescita umana e professionale.
I contenuti sono liberamente riproducibili, salvo l'obbligo di citare la fonte, hellasverona.it
FONTE:
HellasVerona.it