Consiglio a tutti i butèi di far leggere lo scritto sottostante a mogli/mariti, mamme/papà, fidanzate/i... Magari continueranno a non capirvi, sicuramente non cambieranno completamente atteggiamento nei vostri confronti ma... Forse vi guarderanno con meno compatimento! È già un risultato no? Ah ah...
DEDICATO AL MIGLIOR PUBBLICO D'ITALIA...
(articolo scritto da Federico Paride Montresor per il gruppo Facebook 'QUANDO I BLU SARANNO IN CIEL IO VOGLIO ESSERE CON LORO'...) Quante volte...Quante volte hai cercato di spiegare agli altri chi sei...Quante volte hai raccontato la tua vita sperando che la gente ti capisse...Genitori...Amici...Fidanzati...Ancora ricordi le loro facce stupite quando gli dicevi Che stavi per partire da solo per un altra città per seguire la tua squadra...C'hai provato in tutti i modi a trasmettergli quello che provi...
Se per magia riuscissi a fargli sentire per un minuto...un solo minuto...la decima parte delle emozioni che ti ha dato il calcio...Che ti ha dato la tua squadra...Se per quel minuto potessero provare un decimo di quello che hai provato tu in anni di stadi imbandierati...di prati verdi incorniciati da quattro linee bianche...di radioline schiacciate nell'orecchio...
Se quel minuto potesse fargli sentire il caldo delle partite giocate a settembre...il freddo delle partite in notturna...il rumore della pioggia sul cappuccio del tuo giaccone...Se in quel minuto potessero rivivere quello che provi prima che battano un rigore...con quei deficienti che esultano prima che venga tirato e te che invece sei paralizzato dalla paura con gli occhi fissi al dischetto...Se potessero sentire quella sensazione di dolce soffocamento che ti provoca lo sconosciuto che ti abbraccia...Se avessero per un solo minuto nelle orecchie i cori...le urla...il fragore delle bombe carta...Se potessero sentire come stai nei minuti di recupero quando vinci 1 a 0...O cosa provi ad un gol fatto allo scadere...Forse se potessero sentire per un minuto tutto questo non ti parlerebbero così...
Intervista a Luca Ceccarelli e Julien Rantier
Quante volte hai litigato con i tuoi amici,ragazze/i xke dovevate uscire insieme domenica ...gli hai detto che domenica c'era la tua squadra e per loro il fatto che non ci sia qui è una mancanza di amore/amicizia...ma come fai a spiegarle che non è possibile che tu possa stare altrove?...Ed è proprio in quei momenti che pagheresti oro affinchè potesse provare quel minuto di emozioni...ed allora forse capirebbero...
Sono ormai un po di anni che la tua vita è questa...In piedi su dei gradoni Fianco a fianco con i tuoi mille amici sconosciuti...Con i quali da una vita vivi le stesse gioie...soffri gli stessi dolori...canti gli stessi cori...hai viaggiato sugli stessi treni...hai mangiato negli stessi autogrill...hai preso le stesse manganellate...hai respirato gli stessi lacrimogeni...hai visto le stesse partite...hai fatto le stesse file...hai preso e dato le stesse botte...hai passato le stesse notti insonni...hai versato le stesse lacrime negli stessi momenti...
Pensaci un attimo...Con quante persone nella tua vita hai fatto tutte queste cose? Con quante persone che conosci personalmente al di fuori dello Stadio puoi poter dire di aver condiviso emozioni simili? Non te ne viene in mente nessuna vero?
Noi sappiamo cosa prova l'altro anche se non lo conosciamo...Noi abbiamo una confidenza e una complicità unica...Magari in fila ai cancelli c'è un ragazzino che prova ad entrare senza biglietto...Tu manco sai chi sia ma armi la caciara insieme ad altre persone, che non conosci e che non lo conoscono, per farlo entrare...E allora spingi, minacci il bigliettaio, urli qualche "me fai entrare il bambino" e tra una spinta e qualche manata "il bambino" che magari è + grande di te entra :D...ti ringrazia con un cenno della testa e te gli rispondi con un sorriso impercettibile mentre annuisci...Come a dire ..."Tutto a posto...Che problema c'è?"...
Se solo poteste provare un decimo di tutto questo per un solo minuto...uno solo...allora forse capireste chi sono...chi siamo...
Ma forse è meglio così...Usicitevene pure nella vostro bella città andate nel vostro bel locale e lasciatemi in pace nella mia Curva!...Anzi la nostra Curva!...Da una vita...in Curva Sud...solo per l'Hellas...
MERCATO: Voce di ieri è che, in alternativa a Francesco DI GENNARO, il VERONA avrebbe fatto un sondaggio anche per l'altro attaccante giallorosso, GINESTRA. La società vincitrice del Girone B nella passata stagione ha preso ancora tempo, in ogni caso sembra farà partire solo uno dei due attaccanti. SELVA sembra avere ancora problemi e quel che è peggio è che non si vede ancora la fine del tunnel purtroppo...
Gennaio, tempo di bilanci e buoni propositi per l'anno nuovo: anche il diesse BONATO ripercorre il suo 2009 «Un anno di cambiamento, un anno positivo. A Sassuolo abbiamo lavorato bene... Poi il grande salto all'Hellas, una scelta impegnativa, un grande coinvolgimento in una realtà completamente diversa, pur essendo veronese non mi aspettavo una passione così travolgente. Basta fare due passi in centro e si capisce quanta passione c'è. Questo affetto e contagioso, fa piacere ma ti dà grandi responsabilità.»
L'arrivo a VERONA si diceva... E la costruzione di una bella squadra «Avevamo l'esigenza di costruire un gruppo capace di durare nel tempo ma pronto a lottare per raggiungere il vertice della Prima Divisione e puntare alla promozione. Non è stato facile. Abbiamo preso giovani in prospettiva, chiuso qualche prestito, portato a Verona giocatori che avevano vinto campionati, quelli del Sassuolo, quelli del Gallipoli. C'era solo un'incognita, non sapevamo se potevano adattarsi alla grande piazza ma i risultati sono stati buoni. Questa è una squadra che ha fatto bene ma può fare ancora meglio. Ci sono giocatori come Selva, Rantier, Colombo che sono stati frenati da problemi fisici, non certo perchè hanno fatto i lavativi. Possono dare molto di più. Lo sappiamo noi ma lo sanno anche loro.»
Il girone B di Prima Divisione più facile di quello A? «...Probabilmente nel girone A ci sono più squadre attrezzate per puntare alla promozione ma nel girone B la fascia media è nettamente più forte, basta vedere i risultati, nel nostro girone non è mai facile portare a casa punti, anche nelle partite che qualcuno giudica facili.»
Il momento più difficile dei primi sei mesi? «All'inizio, dopo il pareggio di Cosenza. La squadra aveva e ha grandi potenzialità ma non riusciva ad esprimerle. Temevo che non arrivasse la reazione, invece c'è stata la svolta, nella partita con la Ternana.» Quello più bello? «Proprio alla fine della partita della Ternana. Si respirava un'atmosfera magica, il Bentegodi affollato, nessuno voleva andare a casa, sono rimasti tutti lì, a cantare. Quando cantano così si capisce subito che tu devi dare qualcosa in più. Per questo sono sicuro che l'affetto della nostra gente spingerà l'Hellas ancora più in alto.»
Apre il mercato di riparazione, cosa farà il Verona? «..Noi siamo alla finestra, se serve, senza stravolgere gli equilibri della squadra, possiamo intervenire ma non faremo mosse azzardate. Anche perchè, in questo momento, Verona è diventata una piazza appetibile, non mancano le proposte in giro, basta saper scegliere.»
DICONO:
Nando CHIAMPAN, presidente dello scudetto '84'85, intervistato da L'Arena racconta di quando rinunciò a 15 Miliardi dal MILAN di BERLUSCONI per GALDERISI e DI GENNARO «Quindici. E non mi faccia la domanda successiva, le rispondo da solo. Sbagliai clamorosamente, avrei dovuto cederli, anche a costo di mettermi contro tutti. Purtroppo, sa qual è uno degli errori più grandi? Aver sempre fatto l'interesse della società, senza pensare a tutto il resto». Fu tra i primi a prendere posizione contro la violenza in Curva «Ah sì, io chiudo la curva, dissi. E il giorno dopo mi ritrovai da solo. Solo contro tutti. O quasi. Salvo una certa parte della stampa, ma per il resto, tutti fermi, nessuno che mi venisse in aiuto. Ha capito come vanno le cose nel calcio?»... Eh già! Ma se la può in qualche modo consolare poco o nulla è cambiato in questo senso caro presidente...
RANTIER «Mi aspetto molto dal 2010. Dobbiamo per forza vincere questo campionato. Imperativo scendere in campo con la giusta mentalità, guai a trovare alibi» (HellasVerona.it)
'ZIGOGOL', ora allenatore dei pulcini del BASALGHELLE, crede che quello dei bimbi sia rimasto l'unico vero calcio «Sì, si può dire. Ma per essere ancora migliore questi bimbi dovrebbero essere orfani o non avere genitori nati per rompere le scatole. La mia fortuna è quella di avere un presidente, il professor Domenico Favaro, che è un insegnante e spesso spiega ai genitori come va il mondo del calcio e quale ruolo devono avere. Alla nostra società non interessa vincere o perdere. Però so che ai bambini piace vincere. E pur facendoli giocare tutti è inevitabile che quelli più bravi abbiano un minutaggio maggiore». Può essere il calcio un veicolo chiave per l'integrazione? «Deve esserlo. Prendi un prato di sole margherite bianche. E’ bello? Sì, ma ti stufa. Prendi un prato con tanti fiori colorati. E bello e non ti stanca. Ho avuto la fortuna di allenare brasiliani, peruviani, albanesi e indiani e vi assicuro che è una sensazione meravigliosa. Vederli giocare assieme è stupendo. E trovi il bimbo nero che parla veneto perché, di fatto, è veneto a tutti gli effetti. L’integrazione è stupenda e mi fa male quando penso che a qualcuno dà fastidio». Cosa resta del suo calcio? «Nulla. E lo dico a malincuore. Ai miei tempi a farla da padrone erano il piacere di giocare, la poesia di Sivori, la lotta per le 100 mila lire di premio partita, l’onore di vestire una maglia. Ora ci sono le tivù, il 6 gennaio Chievo-Inter si giocherà alle 12.30… troppi interessi. La poesia è finita, c’è solo tanta falsità, anche da parte dei giocatori. Baciano la maglia e poi per un pugno di euro in più salutano e vanno in un altro club. Ma dov’è la serietà?» (CorriereDelVeneto.Corriere.it) CECCARELLI «Dobbiamo dare qualcosa in più. Siamo contenti del girone d'andata, ma molte inseguitrici sono pronte a darci filo da torcere. Tra le sorprese dico Reggiana» (HellasVerona.it)
[ALTRE NEWS] CALCIOMERCATO partito il 2 Gennaio all'Ata Quark Hotel di Milano! AMICHEVOLE DI VILLAFRANCA: L'HELLAS vince 3 a 1 grazie ad un'autogol e reti di CIOTOLA (molto buona la sua gara) e BERRETTONI. Bella prestazione anche per CAMPAGNA. Assenti ANSELMI e SELVA entrambi ancora alle prese con guai fisici purtroppo. IL 'MASTINO' DELL'ANDATA È PUGLIESE! Complimenti al terzino gialloblù...
[IN BREVE] NBA: Lite furibonda fra due giocatori dei WASHINGHTON WIZARDS! Si conclude con armi da fuoco... Grande BARGNANI ed i RAPTORS infilano la 5^ vittoria consecutiva! Brutta caduta per i KNICKS sorpresi dai 'derelitti' NETS ma poi si riprendono immediatamente ad ATLANTA ed in casa contro i PACERS. Grande difesa degli HEATS di MIAMI! Vittorie esterne per HORNETS e OKLAHOMA. CALCIOMERCATO: TONI sbarca a ROMA pieno d'entusiamo! Magari ritroviamo il centravanti Campione del Mondo... DAKAR al via salutata da 850.000 persone a Buenos Aires! Il leader nelle moto è il francese CASTEAU, l'italiano MANCA al 4° posto. Si ritira SCHULTIS dopo che, finito fuori strada con la sua auto da gara, ha travolto ed ucciso una donna e ferito altre 5 persone... FORMULA 1: Parigi 'riabilita' BRIATORE! Radiazione annullata! SCHUMI debutta il 1° Febbraio nei test a Valencia e trova proprio in ROSBERG un primo sfidante! BUTTON alla MCLAREN con grandissimo entusiasmo. IL VERONESE PIU' AMATO DAGLI SPORTIVI? Matteo MANASSERO, professione golfista... NUOTO SINCRO: La ADELIZZI, unica azzurra medagliata nella specialità, abbandona per seguire gli studi! Scelta che fa sensazione nel mondo attuale... ATLETICA: L'australiana PITTMAN-RAWLINSON, doppia vincitrice dei 400 ostacoli, ci ripensa... Le tette artificiali mi rallentano, le tolgo! TENNIS AUSTRALIAN OPEN: La HENIN rientra dopo un un anno e mezzo e batte la numero 20 del mondo! Bene anche la PENNETTA. CAMPIONI, BIZZE&CALCIOMERCATO: Il georgiano MCHEDLIDZE non torna dalle ferie ed il PALERMO non lo riscatta... Preoccupazione per FABIANO 'scomparso' nelle vacanze sudamericane. MESSI protetto dalla mamma che accusa gli argentini. CALCIO&OMOSESSUALITÀ: DATOLO, centrocampista albiceleste del NAPOLI, posa per una rivista gay, è polemica! CALCIO INGLESE: 'Anche i ricchi piangono'... I RED DEVILS eliminati in FA CUP dal LEEDS squadra di terza divisione! LEGA PRO SECONDA DIVISIONE: 'Colpo' SAMBO! Preso TISCI, forte centrocampista con oltre 400 presenze fra i professionisti! VOLLEY A1: Gran vittoria della MARMI LANZA VERONA a TARANTO! BASKET SERIE A: La TEZENIS VERONA torna alla vittoria nel recupero della 10^ giornata.
GIOCO PRONOSTICI:
Addirittura 4 Campioni oggi! Io, Pose, RobRoy e anche Martino (per la prima volta)! Forse RAVENNA-PORTOGRUARO avrebbe cambiato qualcosa ma, per regolamento, il gioco pronostici B/=\S non attende nessuno eh eh...
Prima volta anche per Black come Sfigadòn! Non te la prendere Black, avrai occasione per rifarti ;0)
In classifica generale Martino allunga su Bruni (+5) e al 3° posto è bagarre con Bridget raggiunta da Mister Loyal e Pose. Ale90HVr perde terreno...
CLASSIFICA DI GIORNATA
8 - Pose, Robroy, Smarso, Martino
7 - Gabri, Mister Loyal
6 - Bridget
5 - Gede
4 - Ale90hvr, Lucky
3 - Bruni
2 - Black
RECORD DI STAGIONE
Punteggio massimo in una giocata: Ale90hvr, Bruni (11)
Max. numero di pronostici azzeccati: Ale90HVr (8)
Max. numero di risultati azzeccati: Bruni (5)
Punteggio minimo in una giocata: Bridget, Federico Montresor, Gabri, Lucky, Mister Loyal, Robroy, Smarso, VALE/=\VALES (1)
ALBO D'ORO CAMPIONI
2008/2009 RobRoy
2007/2008 L. Bruni F.C.
2006/2007 Ark (Ex-Alberto)
2005/2006 Ark (Ex-Alberto)
2004/2005 Ark (Ex-Alberto)
2003/2004 Ark (Ex-Alberto)
Radiografia del Gol gialloblù 2009/2010
Giocatore
Amic.
Coppa
Camp.
Tot.
SELVA
4
2
5
11
CECCARELLI
-
-
4
4
BERRETTONI
8
2
3
13
RANTIER
4
2
2
8
COLOMBO
1
2
2
5
PENSALFINI
1
-
2
3
FARIAS
5
2
1
8
CIOTOLA
11
-
1
12
RUSSO
1
-
1
2
GOMEZ TALEB
2
3
-
5
GARZON
1
1
-
2
MASSONI
-
1
-
1
CANGI
1
-
-
1
DIANDA
1
-
-
1
SIBILANO
1
-
-
1
SCAPINI
1
-
-
1
VIVIANI
1
-
-
1
BURATO
1
-
-
1
[RASSEGNA STAMPA]
03/01/2010 - h. 14:14 Verona, accordo vicino per Di Gennaro
Nonostante ci sia l´accordo tra il Gallipoli e il Pescina per la comproprietà del giocatore sulla base di 350mila euro, Francesco Di Gennaro sembrerebbe aver scelto il Verona. Praticamente scontata la sua partenza da Gallipoli, il centravanti avrebbe posto il veto sul trasferimento in Abruzzo preferendo la più blasonata Verona e affascinato dall´idea di lottare per la promozione in serie B.
Situazione praticamente opposta quella che riguarda il brasiliano ex Taranto Willy Da Silva e il Brindisi. Tramontata l´ipotesi di rivederlo a Taranto, il destino di Da Silva sembra essere legato ancora al sodalizio dei fratelli Barretta i quali, nonostante ci sia l´accordo tra la Cavese e il giocatore fortemente voluto da Stringara, hanno dichiarato incedibile il giocatore. Stessa risposta data anche all´Andria che ultimamente ha puntato Da Silva e farebbe carte false pur di portarlo alla corte di Papagni.
FONTE: BluNote.it
05.01.2010 11.58 di Redazione TMW ESCLUSIVA TMW - Gallipoli, il futuro di Di Gennaro e Ginestra
Se parte l'uno resta l'altro e viceversa. Il Gallipoli, in questo mercato di gennaio, cederà uno dei suoi due attaccanti. Di Gennaro è stato promesso al Verona, che sempre con i pugliesi, ha fatto anche un sondaggio per Ciro Ginestra in scadenza a giugno. Per Ginestra si sono mosse anche Padova ed Albinoleffe, quest'ultima interessata qualora dovesse lasciar partire Francesco Ruopolo.
04.01.2010 14.06 di Fabrizio Zorzoli Gallipoli, lotta a due per Di Gennaro
L'attaccante Francesco Di Gennaro (25) con ogni probabilità lascerà il Gallipoli durante questa sessione invernale del mercato. Il giocatore, 4 reti in 16 presenze in questa stagione, è in trattativa con alcuni club di Lega Pro. Nei giorni scorsi il club del presidente D'Odorico aveva praticamente trovato l'accordo con il Pescina VdG per la comproprietà, sulla base di 350mila euro. Il giocatore, però, sembra aver rifiutato la destinazione, in quanto l'Hellas Verona è tornato alla carica, dopo averlo carteggiato a lungo durante l'estate scorsa.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
04 gennaio 2010
Zigoni: «Questo calcio è senza poesia. Per fortuna ci sono i pulcini» Zigo striglia procuratori e genitori: rovinano i giovani. «Mio figlio gioca nel Milan solo grazie alla madre»
Il calcio e il sociale, le ripercussioni della crisi, l’apocalisse di Treviso e Venezia, la favola Chievo, l’ascesa di Padova e Vicenza, le speranze del Verona… il 2009 si è portato appresso un bel po’ di eventi, alcuni belli altri sicuramente brutti. Ma qualcosa ha preservato: l’innocenza di un bambino che insegue un pallone. Un’immagine che è speranza, un’immagine dalla quale questo sport, in Veneto, deve ripartire se vuole consolidare, nell’anno del 50° anniversario della Lega Dilettanti, quel ruolo di guida regionale che da anni gli appartiene. Ne parliamo con Gianfranco Zigoni, oggi 65enne, ex campione di Juventus, Roma, Genoa, Verona e Brescia e oggi allenatore del Basalghelle, club della cintura opitergina, che lavora prevalentemente con i giovani, oltre che padre di Gian Marco, promessa veneta che l’estate scorsa è passato al Milan.
Zigoni, il 2009 è stato l’anno della crisi economica. Come si è ripercossa sul calcio dilettantistico veneto? «Sicuramente ha avuto effetti deleteri per molti club, specie per quelli che si sono viste tagliare le sponsorizzazioni. Ma il mio Basalghelle non ne ha risentito. Qui gli allenatori lavorano gratis o quasi, i ragazzini pagano una cifra irrisoria. La crisi l’abbiamo sconfitta con la passione e il divertimento. E siamo tutti felici». Lei allena i pulcini?
«Solo i pulcini, appena crescono diventano troppo impegnativi per me. Sono meravigliosi, abbiamo un dialogo alla pari. Io sono solo un pulcino cresciuto fisicamente, non di cervello. Ed è bellissimo». Si può dire che quello dei bambini è ancora l’unico vero calcio?
«Sì, si può dire. Ma per essere ancora migliore questi bimbi dovrebbero essere orfani o non avere genitori nati per rompere le scatole. La mia fortuna è quella di avere un presidente, il professor Domenico Favaro, che è un insegnante e spesso spiega ai genitori come va il mondo del calcio e quale ruolo devono avere. Alla nostra società non interessa vincere o perdere. Però so che ai bambini piace vincere. E pur facendoli giocare tutti è inevitabile che quelli più bravi abbiano un minutaggio maggiore». Ci sono però anomalie che hanno un minimo comun denominatore: la bramosia di fama e di denaro. Ci sono procuratori che vendono facili illusioni a piccoli talenti in erba…
«Anche nelle piccole squadre c’è sempre un obiettivo. Il nostro presidente, ammaliato da Bulgarelli, è un grande tifoso del Bologna e il Basalghelle è una società satellite del club felsineo. Quanto ai procuratori… ci sono, non lo nego. Certo, ai miei tempi non era così. Si giocava all’oratorio, al massimo c’era un prete che ti chiedeva di andare nella sua squadretta. Ma tutto è cambiato». Lei però ha un figlio che è approdato al Milan. Come è riuscito a tutelare Gian Marco dalle facili illusioni?
«Il merito è tutto di mia moglie. Da brava mamma ha sempre seguito Gian Marco, senza mai permettere che venisse intaccato da qualche miraggio. Giocare è sempre stata solo una scelta di mio figlio. Noi, anzi, gli abbiamo sempre detto che se fosse stato stanco del calcio non ci sarebbe stato alcun problema. Lui è bravo. Ha studiato e lo sta facendo tuttora visto che è al 5° anno di ragioneria. Lo ammiro, non somiglia certo a me. Ed è pure un talento, ben superiore a suo padre. Vedrete cosa farà fra un paio d’anni. In quattro mesi di Milan ha già fatto 20 gol. E non sono pochi». Zigoni, il Veneto è terra di immigrati. Può essere il calcio un veicolo chiave per l'integrazione?
«Deve esserlo. Prendi un prato di sole margherite bianche. E’ bello? Sì, ma ti stufa. Prendi un prato con tanti fiori colorati. E bello e non ti stanca. Ho avuto la fortuna di allenare brasiliani, peruviani, albanesi e indiani e vi assicuro che è una sensazione meravigliosa. Vederli giocare assieme è stupendo. E trovi il bimbo nero che parla veneto perché, di fatto, è veneto a tutti gli effetti. L’integrazione è stupenda e mi fa male quando penso che a qualcuno dà fastidio». Cosa resta del suo calcio?
«Nulla. E lo dico a malincuore. Ai miei tempi a farla da padrone erano il piacere di giocare, la poesia di Sivori, la lotta per le 100 mila lire di premio partita, l’onore di vestire una maglia. Ora ci sono le tivù, il 6 gennaio Chievo-Inter si giocherà alle 12.30… troppi interessi. La poesia è finita, c’è solo tanta falsità, anche da parte dei giocatori. Baciano la maglia e poi per un pugno di euro in più salutano e vanno in un altro club. Ma dov’è la serietà?». Se guarda a una squadra veneta c’è un modello da imitare?
«A me piace come lavora l’Udinese che però è friulana. Tra le nostre, il Chievo sta dimostrando con i fatti di essere bravo. E il Verona, sono sicuro, tornerà…». Intanto il 2009 ci ha lasciato in eredità due squadre come Venezia e Treviso retrocesse tra i dilettanti…
«Lo so. Nel Treviso ci ha giocato mio figlio, ho visto la serie B fino a maggio e due mesi fa ho assistito al derby d’Eccellenza con l’Opitergina. Il Venezia è in D. Venezia è una città del mondo e nel calcio dovrebbe sempre stare in serie A. In A poi mi piacerebbe vedere presto il Padova, la squadra dei miei idoli Pin e Scagnellato. Ma il calcio è come la vita: una ruota che gira. Spesso si scende, poi si risale». Sono i 50 anni della Lega Dilettanti. Qual è la vera funzione del calcio dilettantistico?
«La funzione è sociale e di divertimento. Ma si ferma alla Terza categoria, ovvero dove non sono previste le retrocessioni. Da lì in su cominciano a prevalere interessi e denaro e tutto diventa maledettamente complicato, privo di quei valori che dovrebbero invece accompagnare il calcio nelle serie inferiori». Zigoni, il 2010 vorrebbe che fosse l’anno di…
«Vorrei che fosse l’anno in cui tutti i bambini del mondo possano avere da mangiare ed essere almeno sereni. E poi vorrei che mio figlio Gian Marco esordisse in serie A con il Milan. Io sono un padre e per un padre la felicità del figlio è tutto».
Antonio Spadaccino
FONTE: CorriereDelVeneto.Corriere.it
02/01/2010 - h. 08:10 Oggi il via ufficiale alle trattative di calciomercato
2 gennaio 2010. E´ la data fatidica per il “via” alle trattative di calciomercato che ci porteranno poi verso le ore 19:00 di lunedì 1 febbraio, ultimo giorno di mercato all´Ata Quark di Milano. Un calciomercato che in Lega Pro sarà abbastanza movimentato, con parecchi club alla ricerca del colpo migliore per aggiustare una rosa che a luglio sembrava eccellente. Ma poi il campionato di terza serie, come tutti i campionati del resto, riserva sempre sorprese, positive ma anche negative, e quindi ecco l´occasione migliore per rinforzarsi, per puntellare qualche "debacle" con nuovi acquisti oppure con scambi o semplici prestiti.
Avremo un mese pieno davanti, con trattative, voci di mercato, news ufficiali e tanto altro ancora, che TuttoLegaPro.com seguirà con passione e cercherà, come sempre, di essere un punto di riferimento per addetti ai lavori e i tifosi delle novanta squadre di Lega Pro e non solo. Infatti anche nei "piani superiori", in serie cadetta o in Serie A, comunque la terza serie è da sempre considerata come vetrina o, perchè no, gavetta, per quei giovani che poi verranno lanciati in altri palcoscenici.
Ci piaceva ricordare qualche nome, come Alessandro Lambrughi difensore, passato al Mantova l´estate scorsa, dopo tre stagioni da titolare nella Pro Sesto, oppure Elia Legati del Crotone, cresciuto nel Milan ma mandato a farsi le ossa prima a Legnano e poi a Novara, o lo stesso Alain Baclet, bomber del Lecce, alla sua prima esperienza in serie cadetta dopo un lungo girovagare in terza serie tra Arezzo, Juve Stabia e Gela.
In serie A invece, come non citare ad esempio Antonio Candreva, sceso in C1 nel 2006/07 con la Ternana, oppure il difensore Andrea Ranocchia, messosi in luce due stagioni fa nell´Arezzo e il centrale del Cagliari, Davide Astori, impegnato prima con il Pizzighettone e poi con la Cremonese.
Andrea Zalamena
FONTE: TuttoLegaPro.com
05/01/2010 La squadra riprende oggi sul campo di Sandrà
Dopo aver sconfitto in amichevole il Villafranca, il Verona di Remondina ha usufruito di un giorno di riposo e riprenderà oggi pomeriggio gli allenamenti nella consueta cornice degli impianti sportivi di Sandrà in preparazione alla sfida con la Virtus Lanciano, in programma domenica prossima (fischio d'inizio alle 14,30) al «Bentegodi».
La tabella elaborata dallo staff tecnico, come informa anche il sito internet dell'Hellas, prevede poi una doppia seduta di lavoro domani, mentre giovedì e venerdì avrà luogo unicamente un allenamento pomeridiano e sabato mattina si svolgerà la rifinitura a Castelnuovo del Garda.
La società comunica intanto che i biglietti per la gara di campionato con il Lanciano sono disponibili nei punti vendita Best Union e Ticket One di Verona e provincia (per informazioni, anche sui prezzi, è possibile consultare il sito dell'Hellas).
Nel giorno della partita i biglietti saranno quindi in vendita all'Hellas Verona Ticket Point (parcheggio A dello stadio «Bentegodi») dalle 11 fino ad inizio gara, ad eccezione dei tagliandi di Curva Nord.
04/01/2010 NANDO CHIAMPAN «Adesso non direi di no a quei quindici miliardi»
Un giorno, così racconta col sorriso lieve della saggezza, ha preso un chiodo, un martello, due-tre colpi bene assestati nel muro. "Gli altri attaccano le scarpe, i guantoni, i ferri del mestiere... Io ci ho messo dell'altro...". Dirà più tardi che cosa, il dottor Chiampan. L'uomo che ha legato il suo nome alla storia più bella del Verona, una pagina senza tempo. L'uomo che adesso dribbla i ricordi, evita l'insidia della nostalgia, non cerca pietà o consolazione, guarda tutti negli occhi con l'orgoglio dell'uomo perbene. Lui, che per il Verona ha dato, probabilmente troppo. Lui che dal Verona ("...posso correggerla, mi scusi? Da Verona, più che dal Verona") ha avuto molto meno. Poco. Pochissimo. Lui che s'è fatto perfino due mesi dietro le sbarre, eppure non c'è un'ombra di cattiveria, in quello che dice. Non c'è rancore, anche se le parole sono pietre. E forse per questo, meglio ascoltarle per bene, una alla volta.
Allora, dottor Chiampan, che cosa ha attaccato a quel chiodo?
"Ci ho messo l'orgoglio, l'amarezza, la rabbia, l'impotenza, i ricordi. Tutto quello che puoi avere dentro e che non ti serve più. Quando finisci dentro, ti resta poco. Devi guardarti per bene e ricominciare. Io l'ho fatto".
Ci vuole coraggio, anche...
"Quello non è mai mancato. Il coraggio di essere se stessi, di rischiare, anche quando non sei dentro un'avventura che ti appartiene del tutto. In fondo, il calcio per noi Chiampan è sempre stato di famiglia, ma dopo l'esperienza di papà, io ne ero un po' uscito..."
Perché?
"Perché la vita ti porta a volte su strade diverse. Andavo sempre allo stadio ai tempi di papà presidente, poi tra lavoro, la passione della caccia, la famiglia, il calcio era diventato un hobby. Oddio, la domanda "salo fato el Verona?" c'era sempre, ma questo vale per tutti, no?"
Quanto ha inciso il ricordo del papà presidente, nella sua scelta?
"Tanto, questo è sicuro. Era come un filo che si riannodava col passato, come ritrovare sensazioni, emozioni passate. Mio fratello, molto più appassionato di me, mi disse "provaci". E andammo. Anche se l'inizio non fu facilissimo. Venti giorni dopo l'insediamento, io e il rag. Rangogni, una persona straordinaria, ci trovammo la prima sorpresa. Un miliardo e mezzo delle vecchie lire da pagare. Non erano cose nostre, ma toccò a noi sbrigare la questione. Tanto per cominciare..."
A proposito di miliardi, quanti gliene offrì Berlusconi per Galderisi e Di Gennaro?
"Quindici. E non mi faccia la domanda successiva, le rispondo da solo. Sbagliai clamorosamente, avrei dovuto cederli, anche a costo di mettermi contro tutti. Purtroppo, sa qual è uno degli errori più grandi? Aver sempre fatto l'interesse della società, senza pensare a tutto il resto".
Carlo Bonazzi, nei giorni scorsi, ha detto "Chiampan è un grande amico, ma doveva venderli"...
"Lui l'avrebbe fatto, lo so. Ma Carlo ha il carattere che io non ho. Io mi feci condizionare dalla piazza, "se li vendi rovini la squadra dello scudetto" dicevano. Così, andammo io, Polato e Mascetti a Linate, dove Berlusconi era atterrato con un aereo privato. Gli dovevamo la risposta. Lui s'aspettava il sì, io gli dissi di no. Purtroppo".
Senta, dott. Chiampan, lei è stato tra i primi a prendere posizioni forti contro il tifo violento...
"Ah sì, io chiudo la curva, dissi. E il giorno dopo mi ritrovai da solo. Solo contro tutti. O quasi. Salvo una certa parte della stampa, ma per il resto, tutti fermi, nessuno che mi venisse in aiuto. Ha capito come vanno le cose nel calcio?"
Ha ragione Capello quando dice che le società a volte sono ostaggio dei tifosi...
"Non sono ostaggio dei tifosi, sono serve dei tifosi. Com'è possibile permettere che una curva ti offenda ogni domenica, per mesi interi? Me li ricordo ancora, quei cori, sa? "Chiampan-Polato, Verona rovinato", dicevano. Io spero che oggi, quella gente che allora diceva questo, si sia ricreduta. Il tempo l'ha avuto".
Il tempo è galantuomo, dottor Chiampan?
"Mah, non lo so. Sa, mi capita spesso, adesso, di andare per la città, magari al supermercato, e di trovare gente che mi dà la mano, che mi ringrazia, che si ricorda di me. Mi fa piacere, questo sì, ma un po' mi mette a disagio. Perché il calcio è stata una delle tante cose che ho fatto, non la più importante. E poi, cosa vuole, io sono stato solo una pedina del grande scacchiere..."
Perché dice questo?
"Perché uno scudetto non lo vincono i dirigenti, né l'allenatore da soli. Uno scudetto si vince tutti assieme, ognuno con le proprie responsabilità, magari restando al proprio posto. Tanto per dire, io non credo di aver mai messo piede nello spogliatoio, né di aver mai pensato di dare consigli all'allenatore. Non che Bagnoli ne avesse bisogno, ma "dito tra noantri, a volte el me parea 'n po' permaloso". E allora..."
Però, qualche merito speciale l'avrà, o no?
"Adesso che mi ci fa pensare, ma sì, me lo prendo. Perché i due stranieri, el me aiuta che no me vien el nome, sì Briegel e Elkjaer, li abbiamo presi io e Rangogni. Non è che tutti fossero d'accordo, sa, bisognava decidere, prendiamo o non prendiamo. Prendiamoli, dissi. Io ero ancora scottato dalla partenza di Dirceu, il giocatore che mi aveva fatto tornare voglia di calcio. Mi ricordo che un inviato di un grande giornale, definì "una corbelleria" l'acquisto di Briegel. Meno male che l'ho fatta, questa...".
Chiampan e la città?
"Mi fa un'altra domanda? Sono stato insultato, minacciato, persino picchiato, ma mi son sentito dire che avrei dovuto denunciare il fatto... Ero solo, gliel'ho detto. E anche il Comune, all'epoca, non fece per niente sentire la sua vicinanza alla società. Neanche nella vicenda della curva... Cosa volo mai, iè voti anca quei, no?"
Mai avuto voglia di riprovarci, in tutti questi anni?
"No, anche se sono stato amico di Piero Arvedi ad esempio. A quel tempo provai a coinvolgere proprio Carlo Bonazzi. Gli avevo detto, Carlo, tu con la tua esperienza, Piero con la sua carica e il suo entusiasmo, fareste una bella coppia. Mi ricordo ancora la sua risposta: "Nando, io e te abbiamo già dato". Aveva ragione".
Come giudica l'avventura di Martinelli?
"Non me la sento di giudicarlo, lo conosco troppo poco. So però che tutti me ne parlano bene. Ha avuto coraggio, stanno arrivando i risultati, mi sembra una stagione da sfruttare al massimo, perché certe situazioni nel calcio, non capitano tutti gli anni. Può essere la svolta, quella che Verona aspetta da un po'".
Senta, Bonazzi ha detto che non crede all'ipotesi di una fusione...
"E io invece la vedrei come la soluzione migliore. L'unione fa la forza, no? Io penso che Campedelli e Martinelli assieme sarebbero una grande potenza, capace di mantenere a lungo in A la squadra della città. Basta pensare a come ha lavorato il Chievo in questi anni. Campedelli ha dimostrato di avere le contropalle, lui e il suo Mascetti che è Sartori. Sarebbe una garanzia in più, per il calcio di questa città".
I tifosi non la vogliono...
"Ah guardi, io le dico quello che farei io, porti pazienza, ma i tifosi, probabilmente, li ho già ascoltati anche troppo. Proprio un gruppo di tifosi, adesso le racconto anche questa, mi fece trovare un telegramma, il giorno in cui finii in carcere. C'era scritto: "Benvenuto nel posto più adatto a lei", o una cosa simile. Non me lo merito, lei che ne pensa?".
Dottor Chiampan, come le piacerebbe essere ricordato dalla gente?
"Come una persona onesta, che ha fatto quel che ha potuto per la società, che non ha pensato ai propri interessi, che ha vinto e ha perso, ma alla fine ha pagato tutto a un prezzo troppo caro..."
Lo dice con una serenità infinita...
"E sa perché? Il passato è passato, il tempo ti aiuta a inquadrare bene le cose. E poi, alla fine, i conti ognuno di noi li fa sempre con la propria coscienza".
Raffaele Tomelleri
31/12/2009 NEREO BONATO «L'affetto dei tifosi spingerà il Verona ancora più in alto»
Il Verona primo in classifica alla fine dell'anno, una squadra che può crescere ancora, il feeling ritrovato con i tifosi. I conti tornano e il 2009 si chiude con il sorriso in casa Hellas. Soddisfatto anche Nereo Bonato, l'uomo che ha costruito una «corazzata» per vincere il campionato. Ieri mattina il diesse gialloblù si è «raccontato» nella redazione sportiva dell'Arena, i primi sei mesi in gialloblù tra riflessioni, progetti, emozioni.
Com'è stato il 2009?
Un anno di cambiamento, un anno positivo. A Sassuolo abbiamo lavorato bene, abbiamo chiuso al settimo posto in B, a un passo dai play off, non è facile per una neopromossa. Poi il grande salto all'Hellas, una scelta impegnativa, un grande coinvolgimento in una realtà completamente diversa, pur essendo veronese non mi aspettavo una passione così travolgente.
Il rapporto con il Sassuolo?
Siamo sempre in contatto, abbiamo camminato tanti anni insieme non è facile dare un taglio netto al passato.
Una scelta difficile?
Mi vengono ancora i brividi quando ripenso al mio incontro con Squinzi, quando sono andato in Mapei per comunicare la mia intenzione di lasciare il Sassuolo. Il patron mi disse che aveva già pronto il contratto, a qualsiasi cifra, che dovevo portare la lista di giocatori che servivano per andare in A. Ci è scappata anche una lacrimuccia. Mi aveva detto di ripensarci, per una settimana, fino al suo ritorno dagli Stati Uniti. Non ho cambiato idea.
Ha influito la famiglia?
No, mi hanno dato la tranquillità e la serenità di decidere da solo, mia moglie mi ha fatto presente che sapevo cosa lasciavo ma non sapevo cosa trovavo. Però il cuore mi ha detto che dovevo provare, fare calcio a Verona non è come fare calcio a Sassuolo, un esame importante per la mia carriera, per capire se posso fare questo mestiere. Mi sono rimesso in gioco. Qui c'è un metro di valutazione importante, la piazza ha grande tradizione, si respira nell'aria.
In giro per la città si sente l'affetto della gente?
Basta fare due passi in centro e si capisce quanta passione c'è. Questo affetto e contagioso, fa piacere ma ti dà grandi responsabilità.
Il primo contatto con Martinelli?
Ci siamo sentiti per la prima volta un paio d'anni fa quando il presidente si era già avvicinato al Verona poi non se n'è fatto più niente. Abbiamo ristabilito il contatto alla fine del campionato scorso.
Che rapporto c'è con il presidente?
Grande chiarezza, dall'inizio. Conosciamo i nostri obiettivi e lavoriamo per centrarli tutti insieme.
Tutto bene anche con gli altri collaboratori, da Fattori a Terracciano?
Abbiamo formato un buon gruppo, gente motivata che lavora per il bene del Verona. Non solo quelli che sono arrivati con la nuova proprietà ma anche quelli che sono rimasti dopo il cambio di società.
Qualcuno dice che siete troppo bravi e onesti. Sono qualità che non sempre pagano in questo calcio...
Avevamo messo in preventivo anche questo ma l'input è stato dato da Martinelli, voleva gente «pulita», sapeva che si poteva pagare qualcosa a livello d'esperienza ma con la buona volontà si può colmare questa lacuna.
Quant'è servita a Bonato la sua esperienza da calciatore?
Non ho giocato a grandi livelli ma certe dinamiche dello spogliatoio, certe sfumature si possono cogliere. Per questo mi piace stare a contatto della squadra ma osservare tutto da una posizione defilata, senza toccare equilibri delicati. Per capire cosa sta succedendo.
Il giocatore che ammirava di più?
Michel Platini. Già quando giocavo si capiva che lui era avanti, che aveva già capito tutto. Dopo una carriera incredibile da calciatore si è ritagliato un ruolo importantissimo anche a livello dirigenziale. Un esempio per tutti. Un grande in campo, un grande fuori.
Ha seguito questi parametri nella costruzione della squadra?
Avevamo l'esigenza di costruire un gruppo capace di durare nel tempo ma pronto a lottare per raggiungere il vertice della Prima Divisione e puntare alla promozione. Non è stato facile. Abbiamo preso giovani in prospettiva, chiuso qualche prestito, portato a Verona giocatori che avevano vinto campionati, quelli del Sassuolo, quelli del Gallipoli. C'era solo un'incognita, non sapevamo se potevano adattarsi alla grande piazza ma i risultati sono stati buoni.
Sono stati fatti degli errori?
Chi non fa errori? Qualche errore è stato fatto ma non possiamo accettarlo passivamente abbiamo sempre cercato di rimediare senza fare danni. Questa è una squadra che ha fatto bene ma può fare ancora meglio. Ci sono giocatori come Selva, Rantier, Colombo che sono stati frenati da problemi fisici, non certo perchè hanno fatto i lavativi. Possono dare molto di più. Lo sappiamo noi ma lo sanno anche loro.
Remondina è l'allenatore giusto per questo Verona?
Ha fatto bene l'anno scorso, sta facendo benissimo quest'anno. All'inizio dell'anno abbiamo deciso di rinnovare il contratto al nostro allenatore perchè volevamo dare continuità al progetto e i fatti ci hanno dato ragione.
Verona primo in classifica a Natale, era previsto?
Abbiamo costruito una squadra per fare bene ma non è facile salire in vetta e restarci. Anche Pescara, Taranto e Cosenza si sono presentate ai nastri di partenza per vincere ma ora stanno inseguendo.
Verona imbattuto in trasferta senza subire un gol, tutto calcolato?
Pensavo il contrario, ero convinto che in questo girone contasse di più il fattore campo invece l'Hellas ha fatto benissimo fuori, una marcia trionfale in trasferta
Dicono che il girone B di Prima Divisione è più facile di quello A. È vero?
Ripeto quello che avevo detto all'inizio dell'anno, probabilmente nel girone A ci sono più squadre attrezzate per puntare alla promozione ma nel girone B la fascia media è nettamente più forte, basta vedere i risultati, nel nostro girone non è mai facile portare a casa punti, anche nelle partite che qualcuno giudica facili.
L'Hellas ha gettato qualche punto al Bentegodi, come mai?
La sconfitta con il Rimini ci può stare, anche il pari all'esordio con il Foggia, poi qualche passo falso è stato fatto. Probabilmente i giocatori quando giocano davanti a un pubblico così hanno voglia di rompere tutto, di stravincere, di strafare e, allora, c'è troppa frenesia.
Il momento più difficile dei primi sei mesi?
All'inizio, dopo il pareggio di Cosenza. La squadra aveva e ha grandi potenzialità ma non riusciva ad esprimerle. Temevo che non arrivasse la reazione, invece c'è stata la svolta, nella partita con la Ternana.
Quello più bello?
Proprio alla fine della partita della Ternana. Si respirava un'atmosfera magica, il Bentegodi affollato, nessuno voleva andare a casa, sono rimasti tutti lì, a cantare. Quando cantano così si capisce subito che tu devi dare qualcosa in più. Per questo sono sicuro che l'affetto della nostra gente spingerà l'Hellas ancora più in alto.
Cosa porterà il 2010?
Stiamo lavorando da sei mesi per raggiungere il nostro obiettivo, spero che il 2010 porti grandi soddisfazioni ai nostri tifosi.
Sedici partite alla fine, due da non sbagliare...
Dobbiamo valutare una partita alla volta, portare a casa il massimo ogni domenica. Si può ragionare a cicli, adesso parte il primo, fino alla sosta del 14 febbraio poi si può spostare l'obiettivo su Pasqua, infine la volata finale.
E se non arriva la B?
All'inizio avevamo previsto il salto di categoria in due anni, le promozioni non si decidono a tavolino, bisogna guadagnarsele sul campo. Se centriamo l'obiettivo quest'anno vuol dire che siamo in anticipo rispetto alle previsioni...
Apre il mercato di riparazione, cosa farà il Verona?
Il mercato di gennaio è un mercato difficile, chi ha giocatori buoni cerca di tenerseli, chi prende un giocatore sa che non ha tante partite per farlo integrare nell'organico. Senza dimenticare che la domenica si gioca. Noi siamo alla finestra, se serve, senza stravolgere gli equilibri della squadra, possiamo intervenire ma non faremo mosse azzardate. Anche perchè, in questo momento, Verona è diventata una piazza appetibile, non mancano le proposte in giro, basta saper scegliere.
Il bilancio sportivo è positivo, i conti economici sono in linea con le previsioni?
Siamo nei parametri stabiliti all'inizio della stagione, qualcuno dice che il Verona ha investito più di altri ma se andiamo a valutare il monte salari delle altre squadre allestite per centrare il salto di categoria non c'è molta differenza.
Luca Mantovani
FONTE: LArena.it
05/01/2010 - 15:22
Rantier: "Mi aspetto molto dal 2010" - VIDEO "Dobbiamo per forza vincere questo campionato. Imperativo scendere in campo con la giusta mentalità, guai a trovare alibi"
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05/01/2010 - 17:27 Sandrà, prima seduta in vista della Virtus Lanciano
Per gli uomini di Remondina riscaldamento tecnico, possesso palla, potenza aerobica e partitelle a tema
05/01/2010 - 11:59 On-line la cartella stampa di Hellas Verona-Virtus Lanciano
Scaricabili tutte le statistiche riguardanti la 19a gara di campionato dei gialloblù grazie al servizio di Virtualcalcio
05/01/2010 - 11:32 Bonato ospite del giornale L'Arena, on-line la fotogallery
Disponibili le immagini scattate da Francesco Grigolini - Fotoexpress presso la redazione sportiva del quotidiano veronese
05/01/2010 - 10:18 E' Pugliese il "Mastino" del girone d'andata
Con 211 voti e 3 successi di tappa (contro Foggia, Terzana e nell’ultima gara casalinga con il Rimini) il difensore gialloblù precede Emanuele Berrettoni
04/12/2009 Decretato il vincitore del 9° concorso FARE
04/01/2010 Accrediti stampa per Hellas Verona-Virtus Lanciano
04/01/2010 Hellas Verona-Virtus Lanciano, info biglietti
04/01/2010 Spazio interviste alla ripresa degli allenamenti
02/01/2010 - 16:21 Inizia il 2010, i gialloblù tornano in campo
Prima seduta di allenamento del nuovo anno per la formazione scaligera, che domani affronterà in amichevole il Villafranca
02/01/2010 - 16:00 Sabato mattina sfida tra staff di prima squadra e giovanili
Sul sintetico di Sandrà (VR) Remondina e compagni hanno affrontato alcuni componenti dei quadri tecnici del vivaio gialloblù
31/12/2009 - 18:36 Tanti auguri di buon anno a tutti i tifosi dell'Hellas!
hellasverona.it riprenderà gli aggiornamenti delle notizie sulla squadra nella giornata di sabato 2 gennaio 2010
FONTE: HellasVerona.it
05/01/2010 17:04 Esclusiva, il procuratore di Di Gennaro: Accordo fatto con il Verona
Donato Di Campli, manager dell'attaccante del Gallipoli conferma a Tggialloblu.it: "Con il Verona l'accordo è raggiunto. Ora tocca alle due società trovare un punto d'incontro. Ho solo detto a Bonato, a cui mi lega un rapporto onesto e franco, che non possiamo aspettare in eterno. Per venire a Verona Francesco sta rinunciando a grandi offerte".
05/01/2010 12:33 Il male oscuro di Andy Selva
L'attaccante ha ancora male al polpaccio. I medici hanno escluso che dipenda dal menisco. La colpa sarebbe dei carichi di lavoro eccessivi. Impossibile un suo recupero per la gara con il Lanciano. La società è preoccupata. Se non guarisce in fretta, sarà inevitabile andare sul mercato.
04/01/2010 12:12
Verona, ecco tutta la verità sull'affare Di Gennaro Bonato ha già un accordo con il giocatore che vuole a tutti i costi l'Hellas. Di mezzo c'è però il Gallipoli che ha fatto richieste esagerate. Intanto Salernitana e Cesena dalla B e Pescina dalla Prima Divisione hanno formulato offerte concrete.
Il Verona è in pole-position. E questa è la prima notizia. Ma l'affare Di Gennaro, attaccante del Gallipoli, è più complicato di quanto a prima vista possa sembrare. Perchè, se è vero che Nereo Bonato, ds del Verona, ha lavorato ai "fianchi" giocatore e procuratore per riuscire a portare il bomber già a gennaio, è vero anche che molti ostacoli sono sulla strada del Verona. Ecco quali.
ACCORDO CON IL GIOCATORE. Di Gennaro vuole il Verona e solo il Verona. Con l'Hellas c'è più di un accordo verbale. Si è parlato di cifre e il contratto è già pronto. Ma l'affare non si può chiudere solo sulla base di questo accordo.
RICHIESTE DEL GALLIPOLI. Il Gallipoli, infatti, vuole ottenere il massimo dalla cessione di Di Gennaro. Bonato ha fatto un sondaggio con i dirigenti pugliesi ma le cifre che si è sentito sparare sono assolutamente esagerate. Quindi per il momento non se ne fa nulla.
ALTRE PRETENDENTI. Intanto all'orizzonte ci sono altre pretendenti. Bonato ha verificato che in effetti il Pescina ha formulato un'offerta concreta al Gallipoli per avere il giocatore. E questa non sarebbe la sola. Di Gennaro piace anche a due società di serie B: il Cesena (che cerca anche Marazzina), e la Salernitana.
LE CONDIZIONI DI SELVA. Questo lo scenario di mercato, mentre sullo sfondo ci sono sempre le condizioni di Selva. L'attaccante ha scongiurato l'intervento al menisco, ma è sempre alle prese con il malanno al polpaccio. Un problema che sembrava superato e che invece si è ripresentato dopo pochi allenamenti e le prime apparizioni in squadra. Questo preoccupa Remondina, Bonato e Martinelli. Ed è per questo che il Verona ha provveduto ad allacciare rapporti concreti con Di Gennaro e il Gallipoli. Più che un paracadute un investimento a lungo termine.
GIANLUCA VIGHINI
03/01/2010 17:41
Il Verona batte 1-3 il Villafranca. Positiva la prova di Ciotola Nella prima amichevole del 2010 l'Hellas batte 1-3 il Villafranca al Comunale davanti a un buon numero di spettatori. Positiva la prova di Campagna schierato dal primo minuto. Ciotola (nella foto) in gol nella gara odierna ha disputato una buona gara, segno che l'attaccante gialloblù è vicino alla forma migliore. Assenti Anselmi che nel corso dell'allenamento di Sabato ha avuto un risentimento al flessore e Selva che ha continuato con il proprio programma di recupero.
Finite le vacanze, l'Hellas è tornato in campo questo pomeriggio allo stadio comunale di Villafranca contro la formazione locale allenata da Facci che disputa il campionato di serie D. Si è rivisto in campo dal primo minuto Dario Campagna che dopo una stagione fin qui tribolata per una serie di infortuni sta trovando la forma migliore. Positiva anche la prova di Nicola Ciotola che dopo un eccellente avvio di campionato aveva avuto un calo di condizione. La formazione gialloblù si è imposta per 1-3. In vantaggio Garzon e compagni grazie all'autorete di Faggionato a metà primo tempo; due minuti più tardi Ciotola col sinistro mette sotto la traversa dopo aver superato Pangrazio con un doppio passo. La partita sembra chiusa ma una punizione di Ligarotti trafigge Ingrassia e riporta in partita la squadra di casa. A chiudere i conti ci pensa nel finale Berrettoni. Assenti all'amichevole Anselmi, che nell'allenamento di Sabato aveva accusato un risentimento al flessore e Selva, alle prese con il proprio programma di recupero. (A.B.)
NBA: Lite furibonda fra due giocatori dei WASHINGHTON WIZARDS! Si conclude con armi da fuoco... Grande BARGNANI ed i RAPTORS infilano la 5^ vittoria consecutiva! Brutta caduta per i KNICKS sorpresi dai 'derelitti' NETS ma poi si riprendono immediatamente ad ATLANTA ed in casa contro i PACERS. Grande difesa degli HEATS di MIAMI! Vittorie esterne per HORNETS e OKLAHOMA. CALCIOMERCATO: TONI sbarca a ROMA pieno d'entusiamo! Magari ritroviamo il centravanti Campione del Mondo... DAKAR al via salutata da 850.000 persone a Buenos Aires! Il leader nelle moto è il francese CASTEAU, l'italiano MANCA al 4° posto. Si ritira SCHULTIS dopo che, finito fuori strada con la sua auto da gara, ha travolto ed ucciso una donna e ferito altre 5 persone... FORMULA 1: Parigi 'riabilita' BRIATORE! Radiazione annullata! SCHUMI debutta il 1° Febbraio nei test a Valencia e trova proprio in ROSBERG un primo sfidante! BUTTON alla MCLAREN con grandissimo entusiasmo. IL VERONESE PIU' AMATO DAGLI SPORTIVI? Matteo MANASSERO, professione golfista... NUOTO SINCRO: La ADELIZZI, unica azzurra medagliata nella specialità, abbandona per seguire gli studi! Scelta che fa sensazione nel mondo attuale... ATLETICA: L'australiana PITTMAN-RAWLINSON, doppia vincitrice dei 400 ostacoli, ci ripensa... Le tette artificiali mi rallentano, le tolgo! TENNIS AUSTRALIAN OPEN: La HENIN rientra dopo un un anno e mezzo e batte la numero 20 del mondo! Bene anche la PENNETTA. CAMPIONI, BIZZE&CALCIOMERCATO: Il georgiano MCHEDLIDZE non torna dalle ferie ed il PALERMO non lo riscatta... Preoccupazione per FABIANO 'scomparso' nelle vacanze sudamericane. MESSI protetto dalla mamma che accusa gli argentini. CALCIO&OMOSESSUALITÀ: DATOLO, centrocampista albiceleste del NAPOLI, posa per una rivista gay, è polemica! CALCIO INGLESE: 'Anche i ricchi piangono'... I RED DEVILS eliminati in FA CUP dal LEEDS squadra di terza divisione! LEGA PRO SECONDA DIVISIONE: 'Colpo' SAMBO! Preso TISCI, forte centrocampista con oltre 400 presenze fra i professionisti! VOLLEY A1: Gran vittoria della MARMI LANZA VERONA a TARANTO! BASKET SERIE A: La TEZENIS VERONA torna alla vittoria nel recupero della 10^ giornata.
03/01/2010 21:19 La Marmi Lanza vola. A Taranto i gialloblù vincono 2-3
Grande vittoria della Marmi Lanza sul campo della Prisma Taranto al tie break. La formazione gialloblù ha avuto la meglio su una diretta concorrente per la corsa ai play-off dopo una partita molto tirata che ha visto Sottile e compagni prevalere grazie a un Lasko superlativo. Prossimo appuntamento domenica 10 gennaio in casa contro Perugia.
02/01/2010 22:40 La Tezenis ritrova il sorriso, larga vittoria nel recupero con Riva
Al Palaolimpia Verona batte 83-55 Riva del Garda, penultima in classifica, nel recupero della decima giornata di campionato. La squadra di Pippo Faina ritrova la vittoria dopo 48 giorni di digiuno e cinque sconfitte consecutive. Il coach gialloblù lascia Matteo Nobile in panchina per tutta la partita, top-scorer Bellina con 21 punti. E mercoledì partitissima con la corazzata-Fortitudo
FONTE: TGGialloblu.it
04/01/2010 - h. 16:35 UFFICIALE: Ivan Tisci alla Sambonifacese
L’A.C. Sambonifacese comunica di aver acquistato le prestazioni sportive del calciatore Ivan Tisci (35), mediano con oltre 400 partite all’attivo tra i professionisti. Centrocampista dai calci piazzati imprevedibili, ex Foggia, Modena, Avellino, Vicenza, Genoa e Pescara, ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2010 con un’opzione per la stagione 2010/11. Già da oggi il giocatore (nella foto con la maglia del Foggia) sarà a disposizione del mister Fabio Viviani, per aggregarsi e lavorare con i nuovi compagni.
"E´ stata una trattativa strana - spiega il direttore sportivo Tesini - lo avevamo contattato ma non pensavamo di poter risolvere il tutto. Soprattutto così in fretta. Invece il giocatore, a dimostrazione della sua grande voglia di rimettersi in gioco, ha accettato la nostra proposta economica ed eccolo qui. E´ successo tutto all´improvviso e siamo molto felici. La squadra - chiosa il ds - verrà rinforzata con un giocatore di enorme spessore. Vanta infatti centinaia di presenze tra i "Prof". Siamo pronti a ripartire".
FONTE: Sambonifacese.it
RALLY DAKAR: DONNA MUORE IL PILOTA LASCIA LA CORSA
Il pilota tedesco Mirco Schultis, finito fuori strada ieri nel corso della prima tappa del rally Dakar (vedi foto Lapresse)e coinvolto in un incidente in cui una spettatrice è morta ed altre cinque persone sono rimaste ferite, ha deciso di ritirarsi dalla gara. Lo scrive l'edizione online del quotidiano sportivo argentino Olè, che cita fonti dell'organizzazione. Schultis, uscito illeso dall'incidente, ha spiegato che dopo aver appreso la notizia della morte della ragazza da lui investita non si sente in grado di continuare. Quanto ai feriti, rimangono critiche le condizioni del fotografo brasiliano Tom Papp: non corre pericolo di vita ma ha riportato brutte fratture a tutte e due le gambe, e ora dovrebbe essere operato.
INCREDIBILE NELLA FA CUP: IL LEEDS ELIMINA LO UNITED!
Incredibile flop del Manchester United, eliminato nel terzo turno di FA Cup dal Leeds United, club di terza divisione. I red devils sono stati sconfitti 1-0 in casa. Decisivo il gol realizzato da Jermaine Bedford al 19' del primo tempo. Il Leeds, nobile decaduta del calcio inglese, ha realizzato l'impresa davanti ai suoi 9000 tifosi che hanno invaso la casa dei red devils. Beckford steso i campioni d'Inghilterra con il suo 20° gol stagionale e ha punito gli uomnini di Sir Alex Ferguson. Il Manchester United si è presentato con una formazione rimaneggiata rispetto allo schieramento consueto ma non ha rinunciato ai suoi 'pesi massimì in attacco. La presenza di Wayne Rooney, Dimitar Berbatov e Michael Owen non è bastata però per evitare il clamoroso ko. Il Leeds United ha sostanzialmente meritato il successo e la qualificazione, sfiorando in almeno due circostanze il raddoppio nell'ultimo quarto d'ora...
DATOLO POSA PER RIVISTA GAY: E' BUFERA AL NAPOLI
Come è già avvenuto per vari attori argentini e per il capitano del Velez Sarsfield, Fabian Cubero, anche il centrocampista del Napoli, Jesus Datolo, ha accettato di posare come 'modello hot' per il mensile argentino per soli uomini 'Romeo Mag'. Lo anticipa il quotidiano 'Perfil', mostrando due foto del calciatore: una in slip ed un'altra di spalle, con casacca (con stampato 'Datolo 15') e jeans Armani. Nell'intervista, riportata in parte dal giornale, Datolo assicura di essere affascinato da Napoli. Poi, citando Capri, Sorrento ed Amalfi, afferma: «Mai avrei immaginato che esistessero luoghi tanto belli come questi». Il centrocampista, inoltre, sottolinea che, per adesso, non ha nostalgia di Buenos Aires, perchè nella squadra ci sono altri argentini...
LA MAMMA DI MESSI: "GLI ARGENTINI CONTRO DI LUI"
«Perchè se la prendono con lui?». Leo Messi può contare su un difensore speciale: la mamma. La signora Celia Cuccitini non accetta che il figliolo, miglior giocatore del mondo per stampa e colleghi, venga criticato per il rendimento con la maglia della Nazionale. Messi incanta quando indossa la casacca del Barcellona, con cui ha vinto tutto nel 2009. Quando scende in campo per l'Argentina, invece, incide meno. E arrivano le critiche. «Lui soffre molto quando viene criticato. Ci resta malissimo ed è difficile poi riprendersi. L'ultima volta è stata veramente dura», dice la signora all'agenzia Dpa...
MISTERO FABIANO: IL VICENZALO CERCA, NESSUNO SA DOV'E'
'Giallò intorno al brasiliano Lima Rodrigues Fabiano: il terzino sinistro del Vicenza non è tornato dalle vacanze natalizie in Sudamerica e non si sa dove sia. Dopo averlo atteso inutilmente per qualche giorno, i dirigenti del Vicenza hanno cercato di mettersi in contatto telefonico con il calciatore ma non ci sono riusciti. Fabiano, 30 anni, è stato titolare nel Genoa dal 2006 al 2008 e lo scorso anno ha giocato in Spagna nel Celta Vigo. A Vicenza è arrivato nel luglio scorso, in prestito dal club ligure...
MCHEDLIDZE NON TORNA, IL PALERMO NON LO RISCATTA
Avventura rosanero al capolinea per l'attaccante georgiano Levan Mchedlidze che ora non dovrebbe essere riscattato dal Palermo. Il comportamento del calciatore, che non è ancora tornato in sede per prendere parte alla preparazione in vista della gara di Marassi, ha provocato malumori nella società rosanero che ora sembra orientata a non esercitare l'opzione sul riscatto dell'intero cartellino (6,5 milioni di euro all'Empoli). «Ho parlato con Levan ieri sera, si trova ancora in Georgia - ha spiegato detto Davide Torchia, agente dell'attaccante -. È in contatto con me e vedremo cosa fare, perchè stiamo valutando. È stata una reazione frutto di questioni tecniche, non c'è dell'altro...
NBA, BARGNANI FA IL 'MAGO' RAPTORS 5ª VITTORIA DI FILA
Andrea Bargnani fa il 'Mago' e Toronto centra la quinta vittoria consecutiva. Il cestista azzurro è stato determinante nel successo dei Raptors per 107-103 su Charlotte, grazie ai 28 punti e soprattutto alla tripla messa a segno a 10«9 dalla fine, che ha permesso al quintetto canadese di aggiudicarsi il match del campionato Nba di basket. Buona anche la prova di Marco Belinelli, che in 21 minuti di gioco si è messo in evidenza chiudendo con 13 punti. Il migliore dei Raptors è stato comunque Bosh (33 punti e 13 rimbalzi in totale), che ha trascinato Toronto in tandem con Bargnani. Meno fortunata la serata per l'altro italiano dell'Nba: Danilo Gallinari (11 punti e 2 rimbalzi) non chiude l'anno con una vittoria. I New York Knicks cadono in casa del New Jersey 104-95...
NBA, LITE A MANO ARMATA IN SPOGLIATOIO A WASHINGTON
Indagano polizia e Fbi
Prima una lite in aereo, poi spuntano le armi nello spogliatoio. Gilbert Arenas e Javaris Crittenton, guardie dei Washington Wizards, sono al centro di una vicenda che sta monopolizzando l'attenzione nella NBA. I due giocatori avrebbero impugnato armi da fuoco nello spogliatoio della squadra nel momento più rovente di una lite cominciata due giorni prima. Secondo il network Espn, Arenas e Crittenton hanno cominciato a discutere animatamente in aereo il 19 dicembre, dopo la partita persa 121-95 sul campo dei Phoenix Suns...
FONTE: Leggo.it
02/01/2010 È Matteo Manassero il campione dei campioni
IL RICONOSCIMENTO. Il golfista di 17 anni di Negrar il più votato dai giornalisti de «L'Arena». La nostra redazione lo elegge «sportivo veronese dell'anno». Precede Di Carlo e Gabbiadini. Intanto lui diventa il miglior giovane al mondo
FONTE: LArena.it
Miami, una difesa superba. New Orleans ferma la striscia
Gli Heat mettono sotto Atlanta con una grande prestazione in difesa e i soliti scatenati Wade e Beasley. Colpi esterni per gli Hornets, al successo dopo 4 k.o. fuori casa, e Oklahoma, che vince a Chicago. I Clippers battono Portland
La corte riabilita Briatore. Radiazione annullata
Il tribunale di Parigi ha accettato la richiesta dell'ex capo della Renault che aveva intentato una causa civile alla Fia contro la squalifica a vita per il caso del Gp di Singapore 2008
Knicks facili, Gallinari 20 Bargnani ferma Duncan
New York vince comodamente contro i resti dei Pacers (132-89), reduci da 9 k.o. negli ultimi 11 match e pieni di assenze importanti. I Raptors rimediano alla sconfitta con Boston e battono San Antonio, 15 punti di Bargnani, 7 di Belinelli
Henin, ritorno col botto. Pennetta ok a Auckland
La belga, al rientro ufficiale dopo il ritiro del maggio 2008, a Brisbane batte al 1° turno la russa Petrova, numero 20 del mondo: 7-5 7-5. E dice: "Emozionante rientrare dopo una pausa così lunga, perchè sento che sono cresciuta. Vincere gli Australian Open? Tutto è possibile". Avanti l'altra belga, la Clijsters. La Pennetta vince al debutto ad Auckland
Dakar, vince Fretignè. Ottimo Manca, è 4°
Nella seconda tappa del raid vittoria del francese, Casteu resta leader. L'italiano, quinto di tappa, è ora in quarta posizione nella generale. Nelle auto vittoria di Al-Attiyah che prende anche la vetta della generale
Button: "Mi tengo il n.1" Rosberg: "Batto Schumi"
L'inglese campione del mondo non nasconde le ambizioni: "Corro in McLaren, fantastico, sono più motivato che mai. Ora conterà non fare errori nei test". Il tedesco compagno dell'ex ferrarista: "Normale voler fare meglio del pilota più forte di sempre"
"Via le protesi al seno per vincere le Olimpiadi"
L'australiana Jana Pittman-Rawlinson, due volte iridata nei 400 ostacoli, ha deciso di sacrificare i suoi seni artificiali in vista dei Giochi di Londra del 2012: "Ogni volta che correvo, ero nel panico: mi chiedevo se stavo trascurando il mio paese solo per la mia vanitá"
Adelizzi, stop a 21 anni "Ora voglio laurearmi"
L'unica medagliata azzurra nella storia del sincro (bronzo a Roma 2009) lascia l'attività agonistica. "Scelta sofferta ma doverosa". Per il futuro, Beatrice spera che "singolo e combinato entrino nel programma olimpico. E che ci sia apertura agli uomini"
New York, jolly Robinson. Per Gallinari 13 vincente
I Knicks sbancano a sorpresa Atalanta grazie ai 41 punti dell'esterno, scongelato da D'Antoni dopo un mese di panchina. L'azzurro segna tre triple, cui aggiunge sei rimbalzi: basta per ottenere il successo al supplementare, fondamentale nella rincorsa ai playoff
Toni si dà tempo 6 mesi "Roma, sono strafelice".
Il neo attaccante giallorosso presentato a Trigoria: "È da un po' che mi sento con Totti. Sono qui per dimostrare che posso meritarmi questa maglia: voglio fare bene e fare gol. La Nazionale passa da qui". Percepirà 3,1 milioni lordi di euro
Bargnani, tripla decisiva Gallo opaco nel derby
Il Mago piazza il tiro da tre punti che piega Charlotte e chiude con 28 punti. Decisivo nella vittoria di Toronto anche Belinelli (13 punti), che taglia in due la difesa con le entrate. I Knicks di Gallinari (11 punti) si fanno sorprendere dai derelitti New Jersey Nets. Si chiude un dicembre comunque positivo per Raptors e New York
850.000 a Buenos Aires per salutare la Dakar
Ieri trasferimento, oggi la prima tappa vera senza grosse possibilità di sorpasso per auto e camion. Partenza rinviata di mezzora per alcqua alta nei fiumi sul percorso
Schumi debutta il 1 febbraio. In pista per i test a Valencia
Il pilota della Mercedes, 41 anni domani, avrà a disposizione quattro sessioni di test prima dell'inizio della stagione: dall'1 al 3 febbraio a Valencia, dal 10 al 13 e dal 17 al 20 a Jerez e infine dal 25 al 28 febbraio a Barcellona
FONTE: Gazzetta.it
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.