ORA CI SI METTE PURE LA STAMPA! I media locali, ben lungi dal ragionare a mente fredda e non lasciarsi prendere dalla frenesia di un ambiente, quello veronese che si esalta e si abbatte con la stessa velocità, hanno già cominciato a soffiare sul fuoco dello scontento: Spiazzi dalle colonne di DNews già parla di spareggio nella prossima gara con la TERNANA mentre Vighini gli fa da contraltare titolando un suo pezzo 'Tutto in 90 minuti' (TGGialloblu) che dire? La 'tregua' del dopo-ARVEDI è durata lo spazio di quattro partite! Giusto il tempo di capire da che parte stà la piazza... Ma i giornalisti non dovrebbero limitarsi ad analizzare la situazione e tradurre il più freddamente possibile i loro più sobri ragionamenti? Possibile che dopo 360 minuti il campionato sia già finito? È davvero incredibile leggere certe cose ma non c'è problema! Tanto si sa scripta manent ma casomai si fa sempre in tempo a 'limare' qualche posizione e a tornare indietro casomai il vento dovesse cambiare... Roba da matti.
Un pronostico per VERONA-TERNANA... | ||||||||||
Dopo 3 pareggi in 4 gare riusciremo ad espugnare il BENTEGODI?
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HELLAS DELUDENTE E PUNTI DI VISTA: È: inutile nascondersi dietro un dito, tutti noi tifosi dopo 4 giornate ci aspettavamo un VERONA in testa alla classifica magari in solitudine e invece... Invece così non è e Vighini ci fa sapere che abbiamo addirittura un punto in meno rispetto allo scorso campionato a parità di match disputati (6 punti contro i 7 dopo la sconfitta a Cremona frutto di un eurogol di PESARESI e di un'incredibile svarione tra BELLAVISTA e PAROLO dopo un corner a nostro favore). L'atteggiamento del primo tempo contro il COSENZA poi, non è piaciuto nemmeno al mister che si è detto profondamente deluso dai suoi! Brutta storia ma...
Proviamo, possibilmente, ad essere ottimisti:
1) Vighini ci fa anche presente che il CESENA (che poi sarebbe stato promosso direttamente in Serie B), come anche io ho ripetuto in questi giorni nei passati articoli, dopo 4 gare aveva la miseria di 4 punti e viaggiava malinconicamente a metà classifica.
2) La squadra ha chiuso attaccando a testa bassa e se il guardalinee non si fosse inventato un fallo sul gol di CANGI...
3) Siamo ancora imbattuti e la nostra difesa ha preso fin'ora un solo gol (nessuno, TRIESTINA a parte, ha fatto meglio in questo senso in Serie A e B)
4) L'esordio di COLOMBO è stato positivo e quando avrà accumulato più minutaggio nelle gambe, ne sono convinto, ci troveremo in casa un signor centravanti come del resto sono convinto sia SELVA. Abbandonandoci al pessimismo e alla contestazione a REMONDINA e alla squadra, ammesso e non concesso che si possa stabilire un finale infausto per i gialloblù, creeremmo solo problemi ed ulteriori pressioni verso una squadra che sta nascendo, si stà costruendo e stà trovando lentamente ma inesorabilmente i giusti meccanismi che alla fine, ne sono certo, ci faranno volare. In fondo... Non può piovere per sempre!
[ALTRE NEWS]
LEGA PRO PRIMA DIVISIONE GIR. B: Il punto sulla quarta giornata
RANTIER E COLOMBO CONTRO LA TERNANA? Il francese si allena ormai costantemente con il gruppo ed il centravanti potrebbe essere 'rischiato' dall'inizio...
[IN BREVE]
VITA DA EX: Si parla di PIZZABALLA, introvabile portiere delle figurine ma sopratutto estremo difensore di quel VERONA 5-3 MILAN! 'Sandokan' MALESANI fra la top ten delle esultanze! Indovinate un po' con quale? Hi hi... BAGNOLI: 'Il GENOA come il mio VERONA'... PELLEGRINI: 3 vittorie ed un pareggio per il suo MONOPOLI!
TENNIS US OPEN: Il ciclone DEL POTRO travolge anche FEDERER e si aggiudica il torneo a grandissima sorpresa! Fra le donne trionfa la CLIJSTERS.
CICLISMO: CUNEGO e BALLAN rinunciano alla VUELTA.
GIOCO PRONOSTICI:
...oooOOOOH e lasciatemi prendere stà soddisfazione! Campione di giornata dopo giornate di buio che duravano dalla metà del campionato scorso! 7 punti frutto di 5 pronostici azzeccati! Era ora e... Tanti saluti a tutti! Sopratutto a ROBROY campione 2008/2009 che ha iniziato a giocare oggi e ha fatto un punto in meno: TIE' :o) Ah ah... Secondi anche ALE90HVR, MISTER LOYAL e BLACK (bentornati a tutti approposito).
BRIDGET dalle stelle alle stalle (UAUA) insieme a GABRI ma c'è chi fa peggio: si tratta di POSE che con 2 soli punti è lo sfigadon di oggi! Hi hi... Ammoniti per mancata partecipazione FEDERICO MONTRESOR, LUCKY e PAOLO
AVVISO A TUTTI: Copiaincollate solo dai miei pronostici perchè se lo fate da altri correte il rischio di portarvi dietro errori di formato non vostri (vero MR LOYAL e LUCKY?) che alla prossima giornata penalizzerò ;0)
Saluti e AVANTI I BLU'!
CLASSIFICA GENERALE
12 - Bridget
10 - ale90hvr
08 - Mister Loyal, Smarso
07 - Gabri, Martino, Pose, Black, Robroy
05 - Lucky
04 - Paolo
01 - Federico Montresor
RECORD DI STAGIONE
Punteggio massimo in una giocata: Bridget (9)
Max. numero di pronostici azzeccati: ale90hvr, Bridget, Bruni, Lucky, Mister Loyal, Smarso (5)
Max. numero di risultati azzeccati: Bridget (4)
Punteggio minimo in una giocata: Federico Montresor, Smarso (1)
ALBO D'ORO CAMPIONI |
2008/2009 RobRoy |
2007/2008 L. Bruni F.C. |
2006/2007 Ark (Ex-Alberto) |
2005/2006 Ark (Ex-Alberto) |
2004/2005 Ark (Ex-Alberto) |
2003/2004 Ark (Ex-Alberto) |
[RASSEGNA STAMPA]
Remondina sfoglia la margherita e pensa a due novità: Colombo e Rantier
Andrea Spiazzi Verona Inuovi assi nella manica per Remondina, in vista della prova con la Ternana, potrebbero essere Corrado Colombo e Julien Rantier. Il condizionale è tuttavia d’ob - bligo poiché per entrambi la formamigliore non è ancora del tutto raggiunta. Il granatiere di Vimercate (16 presenze e 3 gol lo scorso anno a Bari più un altro gol, nel l’unica presenza, a Pisa) ha tastato il clima partita a Cosenza, disputando una buona mezzora. Il mister ha estremo bisogno di una soluzione diversa rispetto a Selva, che sta tirando da solo la carretta e che, pur mettendoci estremo impegno, in campionato non è ancora riuscito a gonfiare la rete. Il tecnico gialloblù ha valutato l’autonomia di Colombo attorno ai quaranta minuti, ma questo nel dopo gara in Calabria.
Con ogni probabilità lunedì prossimo l’attaccante avrà il minutaggio necessario per partire da subito ma data l’alta posta in palio Remondina potrebbe far partire Selva che del nuovo Hellas ha studiato gli automatismi fin da luglio. Staffetta in corso di gara? Se ne saprà di più a fine settimana. In casa Hellas, anche se da fonti non ufficiali, si dà Rantier per guarito. Il francese inizia a respirare l’aria del gruppo e quasi certamente sarà in panchina contro gli umbri. Oggi ripresa degli allenamenti alle 15 a Sandrà.
HELLAS ANCORA A DUE CILINDRI MA LUNEDÌ SERA NON PUÒ FALLIRE
Obiettivo Ternana>> Gli umbri sono già in fuga, e il posticipo sarà uno “spareggio”. Il tempo stringe. Luci e ombre gialloblù. Molti nuovi acquisti ancora non convincono però si rivede Rantier
Andrea Spiazzi Verona
Sei giorni per aggiustare il motore. L’Hellas che affronterà lunedì prossimo la Ternana (ore 20.45) dovrà far rombare il suo propulsore al meglio, macchina motrice che sinora è andata “a tre pistoni”, strappando nell’accelerazione e mancando alcuni sorpassi sulle rivali. Per ora il risultato è un modesto sesto posto alla pari con altre tre scuderie, pochino per un team costruito per la vittoria del titolo finale o quantomeno per un piazzamento sul podio. Un bilancio dopo soli quattro turni è molto approssimativo, ma due cose balzano agli occhi in maniera evidente: il fatto, positivo, che la squadra non abbia mai perduto e l’aspetto, su cui c’è più da riflettere, che al di là dell’exploit di Lanciano l’attacco gialloblù è stato in grado di realizzare solo una rete nelle restanti tre gare, due delle quali tra le mura amiche. Anche a Cosenza il Verona è parso remissivo, con pochi e vani tentativi di andare alla conclusione, e non basta recriminare sul gol annullato a Cangi quando esso risulta essere l’unica vera offesa alla porta avversaria in novanta minuti. Stanno deludendo, o meglio non hanno ancora “sfondato” con la casacca gialloblù, alcuni dei nuovi arrivati.
Mentre la difesa funziona bene (tranne Cangi che deve migliorare la fase di copertura) i centrocampisti vanno a corrente alternata: Pensalfini (che contro la Ternana ci sarà), Esposito e Russo non stanno dando continuità alle loro prestazioni pur mostrando le potenzialità di cui dispongono. Non marcia bene nemmeno l’attacco che, paradossalmente, ha i pezzi migliori della rosa. Il motivo più evidente è la mancanza dei novanta minuti nelle gambe sia di Selva sia di Colombo, probabilmente destinati anche lunedì a fare staffetta. Attendendo Rantier, che forse con gli umbri sarà convocato per la panchina, l’ala Berrettoni sta facendo bene, mentre Ciotola, dopo un avvio più che convincente, ha segnato il passo tanto che in Calabria ha Il tempo stringe fatto spazio a Farias nell’ultima mezzora. Il messaggio di Remondina è stato chiaro: o funzioni come sai fare o è pronto il giovane, che va pure forte.
Farsi regolare dagli avversari per 45 minuti non è stata cosa gradita a Remondina che ha parlato di «primo tempo regalato», né tantomeno ai 150 tifosi che hanno attraversato l’Italia per il lungo a seguito della squadra (il mister ha condotto a fine gara i calciatori sotto la loro curva). Il gruppo deve ancora forgiarsi, i singoli affilare gli spadoni. Non c’è già più tempo, Hellas, la capolista viaggia sei lunghezze sopra: se ci sei batti un colpo, e anche la Ternana.
FONTE: DNews.eu
Calcio Lega Pro 1/B: Il punto dopo la quarta giornata di campionato
In testa la Ternana fa poker e continua la sua corsa, in coda Andria e Real Marcianise ancora ferme al palo
MILANO, 14 Settembre 2009 – Il quarto turno di campionato nel girone B di Prima Divisione conferma in vetta alla classifica la Ternana che prosegue la sua corsa a punteggio pieno: ad inseguire gli umbri in seconda posizione restano solo i “lagunari” del Portogruaro che vincono la terza gara consecutiva contro la Reggiana, mentre in coda Andria e Real Marcianise restano ferme al palo.
LA TERNANA FA POKER – La Ternana cala il poker, vince la quarta gara consecutiva e prosegue come un razzo il suo percorso in campionato. Gli umbri si confermano squadra solida e davanti al pubblico amico del “Liberati”, rifilano tre gol al Potenza di mister Ezio Capuano proponendosi come la prima vera squadra da battere in questo torneo. La partita si sblocca al 38’ del primo tempo quando Concas porta in vantaggio i rossoverdi: poi gli umbri sono bravi a contenere il ritorno dei lucani e nel recupero di gara mettono a segno la stoccata finale con due reti che spengono le ultime speranze di recupero del Potenza.
SORPRESA PORTOGRUARO – Se la Ternana si conferma squadra solida e quadrata, la vera sorpresa di questo girone é la compagine veneta del Portogruaro. I lagunari vincono la terza gara consecutiva, affondano tra le mura amiche la più blasonata Reggiana, ed a fine giornata si ritrovano addirittura al secondo posto con 9 punti all’inseguimento della Ternana. Il merito di ciò va attribuito al mister Alessandro Calori in grado di plasmare una squadra duttile ed operaia, che darà del filo da torcere a chiunque.
IL PESCARA C’E’ – Ma alle spalle del Portogruaro, il Pescara fa sentire la sua voce. La squadra di Deborah Caldora vince di misura, per uno a zero, il derby con il Pescina e sale così in terza posizione, forte dei suoi otto punti. Un derby, quello abruzzese tra Pescara e Piscina, che si risolve al 28’ del secondo tempo con il gol di Tognozzi che regala tre punti pesanti al “Delfino” adriatico.
QUATTRO PAREGGI – La giornata è dominata però dal segno “X”: sono infatti ben quattro i pareggi che si registrano nel girone. Si va dal due a due di Cavese-Spal, allo zero a zero di Cosenza–Verona, passando per l’uno ad uno di Ravenna–Taranto ed il contestato zero a zero di Lanciano–Foggia. Quattro gare terminate sulla parità che hanno diviso la posta in palio muovendo così la classifica ed in alcuni casi facendo anche morale. Particolarmente emozionante è stato il pari fra Cavese e Spal: i metelliani prima sono andati sotto di un gol, poi hanno impattato la gara, successivamente hanno tentato di chiudere il match portandosi in vantaggio per poi essere subito raggiunti dagli emiliani.
CRISI PROFONDA – Per delle squadre che muovono la classifica seppur di un punto, bisogna segnalare però chi la classifica la vede ancora ferma a quota zero. Infatti, sia i pugliesi dell’Andria che i campani del Real Marcianise hanno incassato la quarta sconfitta consecutiva e restano ancora fermi al palo. Singolare è il caso del Real Marcianise che da matricola terribile dello scorso anno è diventata in questo campionato squadra “materasso”. Compagini queste due gia in crisi profonda e che nel quarto turno hanno dovuto cedere l’onore delle armi al Giulianova, nel caso del Real Marcianise, ed al Rimini nel caso dell’Andria, partite queste terminate con l’identico punteggio di 2 a 1 ma che nel caso dell’Andria hanno visto la squadra pugliese perdere in quel di Rimini mentre nel caso del Real Marcianise hanno visto la squadra casertana perdere addirittura tra le mura amiche del “Progreditur”.
Giuseppe Di Fonzo - Itmsport
FONTE: SportEVai.it
«L’Hellas va avanti con Remondina»
Il diesse Bonato: «Il tecnico a rischio? Sarebbe una follia»
di Gianluca Vighini
VERONA - L’aria è quella da ultima spiaggia. Quasi che il campionato dell’Hellas dovesse finire lunedì prossimo e il match con la capolista Ternana, quello della vita. Colpa dei due pareggi interni (Foggia e Cavese) e colpa del pareggio di Cosenza. Il Verona a sei punti in classifica, oggi virtualmente fuori dai play off è atteso al varco dopo la roboante campagna acquisti estiva e i propositi di essere tra le favorite del torneo. Ma quest atmosfera da “o si vince o si muore” non piace affatto al diesse Nereo Bonato. Raggiunto telefonicamente il dirigente gialloblù ha espresso il suo pensiero.
Bonato, qual è la sua analisi sul momento del Verona?
«Era logico che ci sarebbero state delle difficoltà. Siamo all’inizio di un progetto ed è chiaro che serve tempo perché tutte le componenti vadano a posto. Non sono allarmato. I valori della squadra ci sono ed usciranno».
Ma lei personalmente è deluso da questo avvio?
«Alla classifica mancano solo due punti. E con due punti in più saremmo perfettamente in linea con le aspettative. Alla fine manca all’appello la vittoria con il Foggia. La gara con la Cavese ci sta di pareggiarla soprattutto dopo l’espulsione di Rafael. Ma questa squadra ha fatto vedere anche cose importanti, quindi resto fiducioso».
Però ora bisogna vincere con la Ternana. Sembra quasi che ci sia un clima da “ultima spiaggia”...
«Assolutamente no. Quella con la Ternana è una partita importante ma ci fermiamo lì. Siamo alla quinta giornata, questi eccessi sono da evitare».
Ma lei che partita vorrebbe vedere lunedì sera?
«Mi aspetto una grande prestazione da parte di tutti i ragazzi lunedì sera. Questo è certo».
Come mai Remondina è finito così sulla graticola secondo lei?
«Penso sia soprattutto il retaggio dello scorso campionato. Ma come ho già detto, il nostro pubblico deve avere fiducia dopo aver verificato che questa società ha le idee chiare e che vuole fare le cose per bene. Bisogna che remiamo tutti dalla stessa parte».
Quindi il tecnico non è a rischio?
«Sarebbe folle. No, assolutamente. Remondina non è in discussione. Si va avanti con lui senza problemi».
Intanto il Verona riprenderà oggi la preparazione sul campo di Sandrà in vista della sfida di lunedì sera al Bentegodi con la capolista Ternana. (ass)
L’Hellas funziona a metà: «Atteggiamento sbagliato»
Meno uno (6 contro 7) rispetto allo scorso anno. Remondina «Regalati i primi 45’ al Cosenza»
di Gianluca Vighini
VERONA - La testa è già proiettata a lunedì prossimo.Il posticipo tv contro la capolista Ternana che l’Hellas dovrà assolutamente vincere. Il pareggio di Cosenza ha avuto il sapore di un’aspirina. Il mal di testa se n’è andato, ma per curare questo Verona servono solo i tre punti.
Confronti. Rispetto allo scorso campionato, la squadra costruita da Bonato con notevoli risorse ha un punto in meno in classifica: 6 contro i 7 messi in cassaforte dal baby Verona di Previdi e Prisciantelli. E’ logico che non è quanto si aspettavano i tifosi da questa squadra che avrebbe dovuto essere la favorita del campionato. Il Verona della scorsa stagione aveva già vinto due gare (Spal e Ternana), ma aveva perso proprio alla quarta giornata contro la Cremonese, una partita in cui s’infranse il primo sogno gialloblù di fare il salto di qualità. Questo Verona, invece, ha vinto una sola volta, ma risulta ancora imbattuto. Se poi spulciamo ulteriormente la graduatoria del passato campionato alla quarta giornata, si scopre che il Cesena (primo e promosso direttamente in B) stazionava a metà classifica con quattro punti.
Atteggiamento. Quello che non è piaciuto a Remondina (nella foto Novelli) del Verona a Cosenza è stato l’atteggiamento. «Abbiamo regalato un tempo: non va bene. Forse questi ragazzi sentono il peso e il dovere di vincere, ma credo che bisogna osare di più come abbiamo fatto nel primo tempo. Senza paura di prendere gol. Se ne prendiamo uno, vorrà dire che poi ne facciamo un altro per pareggiare». E di atteggiamento sbagliato ha parlato anche Pugliese. «Inutile nascondersi - dice il terzino sinistro -, nei primi 45’ il Cosenza ha giocato meglio di noi».
Arbitro. Intanto si recrimina anche per il secondo gol annullato in questa stagione (dopo quello di Selva contro il Foggia alla prima giornata). Regolare secondo la squadra veronese, anche perché Ostinelli di Como avrebbe giustificato l’annullamento della rete di Cangi con un fuorigioco. Assolutamente inesistente a rivedere le immagini.
La ripresa. Il Verona, impegnato, come detto, lunedì sera nel posticipo tv (alle 20,45, su RaiSat Sport), riprenderà domani gli allenamenti a Sandrà. (ass)
FONTE: Leggo.it
Calcio Iª Div. B - 4ª giornata: il punto
di Marco Magli
Continua senza intoppi la sorprendente marcia trionfale della Ternana, bottino pieno, quattro su quattro, nessuno in tutta la Lega Pro ha fatto altrettanto. Risolta la pratica Potenza con un sonoro 3-0, vittoria ampiamente meritata seppur il risultato appare un pò largo, le ultime due reti delle ‘fere’ sono arrivate a partita oramai conclusa, infatti, i goal di Alessandro e di Lacheheb (entrambi entrati da pochi istanti) sono maturati al 43’st e al 47’st, Concas ha aperto le marcature al 38’pt. Invece per i lucani una scialba prestazione, senza mordente e senza determinazione, che non ha evitato la seconda sconfitta esterna.
Sulla scia della capolista umbra resta il Portogruaro, giunto alla terza vittoria consecutiva, la prima al ‘Mecchia’. La squadra di Calori ha fornito un’altra prova convincente, considerando anche l’ulteriore difficoltà di affrontare dal 25’st la gara in dieci, per l’espulsione di Mattielig per proteste, di fatto gli emiliani da quel momento si sono fatti vivi con Saverino, colpendo il palo ma nulla più. Sugli scudi Altinier, in rete al 12’pt, Marchi e capitan Cunico, autore della rete del definitivo 2-1 al 7’st, per gli ospiti pareggio momentaneo firmato da Stefani, come sempre uno dei migliori, al 41’pt. Non era compito agevole mettere sotto una Reggiana che veniva in Veneto con ottime referenze, in riva al Lemene cresce l’entusiasmo.
Il Pescara regola di misura un coriaceo Pescina, seconda vittoria in casa, sugli spalti dell’Adriatico quasi diecimila sostenitori biancoazzurri, firmata Tognozzi al 28’st, ma è stata dura per la banda di Cuccureddu intascare i tre punti, resta amarezza invece per i marsicani, che hanno interpretato complessivamente una gara senza sbavature, ma sugli sviluppi del calcio d’angolo ad opera di Bonanni, Tognozzi ha trovato la via della rete con un tiro da fuori area che ha battuto Merletti.
La partita più interessante della giornata, quella che si disputava al ‘Benelli’ tra Ravenna e Taranto, si è conclusa con un giusto ed emozionante pareggio. Ad un maggiore ma sterile possesso palla dei tarantini, ha risposto un Ravenna che non ha mancato di pungere. Reti nella ripresa, Corona porta in vantaggio gli ospiti con una giocata di grande fattura al 16’, i bizantini non mollano e giungono al pareggio solo nel recupero, al 47’ grazie a Scappini che, su punizione dell’esperto metronomo Sciaccaluga (premiato prima della gara per le cento presenze con la maglia giallorossa del Ravenna), in tuffo di testa realizza la rete del meritato pareggio. A fine gara espulso Ferrario del Ravenna per comportamento non regolamentare. Braglia mastica amaro, i suoi giocatori dovevano gestione diversamente, e meglio, il finale di gara, lezione che dovrà servire per il prosieguo del campionato.
A dividere l’ultimo posto utile della zona play off col Taranto, ecco il Giulianova, corsaro a Marcianise. Non serve ai gialloverdi essere tornati tra le mura amiche del ‘Progreditur’, ennesima debacle, quarta sconfitta consecutiva e notte fonda per gli uomini di Ammirata, ora a rischio esonero. La vittoria degli abruzzesi è maturata però, al minuto sedici della ripresa ( quattro minuti prima D’Ambrosio complica le cose per il Real, faccendosi buttare fuori per doppia ammonizione), su un contestato rigore concesso dall’arbitro De Benedictis di Bari (non aiutato a dovere dal guardalinea), che prima sanziona la punizione dal limite e successivamente il calcio di rigore, Campagnacci risolve gonfiando la rete, due a uno ( vantaggio locale di Alfano al 12’pt e pareggio momentaneo di Migliore al 28’pt) e guai per Ammirata.
Due gare terminate a reti inviolate, Cosenza- Verona e Foggia- Lanciano. Al’San Vito’ un tempo a testa, meglio i silani nella prima frazione di gioco, dove gli scaligeri hanno sbagliato approccio alla gara ma sono usciti meglio nella ripresa, un punto che non scontenta nessuno. Anche allo ‘Zaccheria’ un pari che ci sta, seppur a recriminare sono i pugliesi per un presunto calcio di rigore allo scadere, episodio che scatena una rissa in campo, un giallo che vede protagonisti Colombaretti e Mattioli, il difensore frentano è intervenuto con una spallata in area sull’attaccante foggiano, l’arbitro Vivenzi di Brescia ha sorvolato. Per il Foggia Giovedì 17 un appuntamento decisivo, il procuratore Palazzi ha deferito la squadra pugliese per tardivi adempimenti, i ‘satanelli’ rischiano una penalizzazione di uno o più punti.
Pareggio ricco di goal quello tra Cavese a Spal, merito anche di evidenti errori da parte dei portieri, entrambe le compagini devono rinviare l’appuntamento con la prima vittoria. I metelliani si confermano buona squadra, che produce molto ma che fatica a finalizzare. La squadra di Maurizi però si fa imbrigliare da una volitiva Spal, che passa in vantaggio dopo pochi minuti, Schiavon al 4’pt, gli ‘aquilotti’riescono a ribaltare il risultato grazie alle reti di Bacchiocchi al 41’pt e di Favasulli al 6’st, di Migliorini, all’undicesimo della ripresa, la rete che chiude i conti. Si tratta del quarto pareggio consecutivo per la squadra campana, mentre la Spal porta a casa un punto molto importante.
Boccata d’ossigeno per il Rimini che ha la meglio sull’Andria di Biagioni, mestamente fanalino di coda insieme al Real Marcianise senza punti. Una vittoria che però non convince ma che dona morale all’ambiente biancorosso, è l’ex bolognese Frara a decidere l’incontro all’ultimo istante, al quinto ed ultimo minuto di recupero. Prime due reti in avvio di gara, Docente per i romagnoli dopo cinque minuti e pari di Goisis quattro minuti dopo. Sconforto in casa andriese per una sconfitta evitabile.
FONTE: RealSports.it
Ora l'Hellas ha quattro nodi da sciogliere
VERONA ALL'INSEGUIMENTO. SI AVVICINA IL POSTICIPO CON LA CAPOLISTA. DUE PAREGGI CONSECUTIVI HANNO ALLONTANATO GARZON E COMPAGNI DALLA VETTA
Qualche dualismo in difesa e a centrocampo, pochi gol al Bentegodi, Selva ancora a secco e l'infortunio che blocca Rantier
Va in archivio il pareggio di Cosenza. Meglio non pensare al gol annullato a Cangi. Il Verona sposta l'attenzione sulla sfida di lunedì sera con la Ternana, un posticipo «grandi firme» con l'Hellas che si prepara a fermare la corsa della capolista. Per farlo Gian Marco Remondina dovrà sciogliere almeno quattro nodi.
BENTEGODI AMARO. Innanzitutto bisogna conquistare il Bentegodi. Il Verona non vince in casa da più di cinque mesi e ha fatto solo un gol nelle prime due partite di questa stagione. Sarebbe bastata una vittoria - con il Foggia o con la Cavese, la scelta è indifferente - per avere due punti in più in classifica e qualche problema in meno. Invece ora i gialloblù hanno già sei punti di distacco dalla Ternana capoclassifica, devono recuperare qualcosa su Taranto e Pescara, le due grandi rivali per la vittoria finale, e sono invischiati nel gruppone che viaggia a centroclassifica, è fondamentale togliersi subito da lì per agganciare il treno che porta nei quartieri alti.
STERILITÀ OFFENSIVA. Cosa manca per il salto di qualità? Il gol, su questo non si sono dubbi. L'Hellas ha fatto tripletta a Lanciano ma il risultato non fa testo perchè dopo il vantaggio siglato da Pensalfini la squadra abruzzese s'è sgretolata, negli altri tre impegni ha segnato solo con Ceccarelli e ha chiuso due gare senza reti. Qualcosa da sistemare c'è, su questo non ci sono dubbi. Andy Selva si danna l'anima in mezzo alla difesa avversaria, è bravo quando deve far salire la squadra e trova lo spazio per non farsi stritolare dai difensori avversari ma diventa tutto maledettamente difficile quando resta solo in avanti, gli esterni sembrano due treni che usano le linee laterali come binari senza accentrarsi per dare una mano all'attaccante, i centrocampisti non trovano i tempi giusti e lo spazio per inserirsi. Oltretutto Selva non ha ancora segnato in campionato, lui dice che non è nulla ma questa pressione si fa sentire sui bomber di razza.
DUALISMI IN FAMIGLIA. Oltretutto l'arrivo di Colombo potrebbe creare qualche problema di convivenza. Per quello che s'è visto a Cosenza e nei primi allenamenti l'intenzione è di far giocare l'ex attaccante del Bari come punto di riferimento centrale nel tridente offensivo. Se così fosse o Selva o Colombo dovrebbero mettersi l'animo in pace e sapere che uno dei due partirà sempre dalla panchina. Se Remondina deciderà di cambiare modulo e far giocare Colombo e Selva insieme con un fantasista alle spalle delle due punte dovrà sacrificare uno degli esterni, o Ciotola o Berrettoni, Qualche malumore ci potrebbe essere anche in mezzo al campo. All'inizo della preparazione, per esempio, Bonato e Remondina avevano parlato di «gioco delle coppie», avevano detto di aver preso due giocatori per ruolo. Così è, in effetti. Ma perchè domenica scorsa a Cosenza, fuori Pensalfini per infortunio, il tecnico non ha mandato in campo il suo «doppione» e quindi Campisi ma Garzon? E in difesa? Ceccarelli e Comazzi finora hanno fatto benissimo ma fino a quando un «veterano» come Alselmi accetterà di restare in panchina a seguire la squadra senza giocare?
DOV'È RANTIER? Infine Julien Rantier. Il «francesino» è sicuramente un giocatore che ha mostrato di saper fare la differenza in Lega Pro ma la pubalgia ha giocato un brutto scherzo all'ex fantasista dell'Atalanta. Lui lavora con il gruppo ma svolge ancora allenamenti differenziati e il suo rientro in squadra slitta di settimana in settimana. Senza Rantier l'Hellas deve fare a meno di un trottolino che può saltare l'uomo in ogni momento e quando serve sa fare gol. Difficile farne senza.L. M.
La ricetta Baldassarri fa volare la Ternana
GLI UMBRI A PUNTEGGIO PIENO. I PROSSIMI AVVERSARI DEL VERONA HANNO VINTO LE PRIME QUATTRO PARTITE CON UN 4-4-2 BRILLANTE E I GOL DEL GIOVANE CONCAS
L'inizio è stato impressionante. Quattro partite, altrettante vittorie, dodici punti in classifica e un mezzo tentativo di fuga. La Ternana ha sorpreso tutti con il suo modo guascone di affrontare il campionato di Prima Divisione. Magari scattare davanti agli altri di questi tempi conta poco o quasi niente. Ma il segnale lanciato dalla squadra umbra è di quelli importanti. Nessuno, intanto, in fatto di punti è riuscito ad eguagliare l'exploit rossoverde.
MEGLIO DI DELNERI. Mai, a Terni, negli ultimi quarant'anni era successo di assistere ad una partenza di questo tipo. Gabriele Baldassarri ha fatto meglio anche di Gigi Delneri, allenatore che nella cittadina umbra aveva fatto fuoco e fiamme. La Ternana che vince non è più un caso. Domenica scorsa la capolista solitaria ha rifilato tre gol al Potenza, e per la seconda volta consecutiva ha trovato la via del gol Fabio Concas, gioiellino di 22 anni da tenere sotto osservazione. Ma a Terni, soprattutto in attacco non mancano di certo le alternative.
SORPRESA BALDASSARRI. Grossi meriti di questa partenza razzo vanno attribuiti a mister Baldassarri. Il suo calcio non prevede fronzoli. La capolista avanzata sicura affidandosi al 4-4-2- Finora ha funzionato bene, molto bene. La difesa resta bloccata, non sono permessi inutili personalismi. Gli esterni di centrocampo partecipano sistematicamente all'azione d'attacco. Il reparto offensivo offre di tutto e di più. Tanta qualità ed imprevedibilità. E non importa chi va in campo, visto che fino ad oggi protagonisti e comparse hanno lasciato sempre il passaggio. L'esempio lo ha dato proprio la partita con il Potenza: Alessandro e Lacheheb, sostituti dei titolari Novello e Perna, sono entrati a una manciata di minuti alla fine, trovando entrambi la via del gol. Di Concas si è già detto: fin qui è risultato imprendibile ai più in mezzo al campo. Lunedì nel «monday night» del Bentegodi anche la Ternana cercherà di capire se pensare alla fuga può essere sogno o realtà. S. A.
Tre esami di maturità per l'Hellas di Remondina
GIALLOBLÙ ALL'INSEGUIMENTO. IL PARI DI COSENZA HA LASCIATO UN PO' D'AMARO IN BOCCA. ADESSO IL POSTICIPO CON LA TERNANA, POI POTENZA E RAVENNA IN TRASFERTA
Si accendono i riflettori sullo scontro con la capolista «Ma il gol annullato a Cangi ha tolto due punti al Verona»
Due settimane per capire il Verona di Remondina. Si comincia lunedì sera, va in scena il posticipo con la capolista Ternana che arriva al Bentegodi forte di quattro vittorie nelle prime quattro gare e sei punti di vantaggio sui gialloblù. Poi due trasferte impegnative prima a Ravenna poi a Potenza. I romagnoli hanno ritoccato la squadra che l'anno scorso ha raggiunto i play off e hanno incontrato qualche difficoltà nelle prime partite ma ora sono tornati in linea di galleggiamento e hanno già messo insieme sei punti, proprio come Garzon e compagni.
Il Potenza è appena stato promosso, viaggia tra alti e bassi, ma in casa può sempre contare su un pubblico appassionato che non fa mai mancare il suo sostegno.
Poi si tornerà al Bentegodi per la sfida con l'Andria rinforzato da Bellavista, Sibilano e Anaclerio. Potrebbe essere una partita facile ma prima dello scontro con gli ex gialloblù il Verona deve portare fieno in cascina per non compromettere la corsa ai primi posti del girone.
Adesso l'Hellas ha un punto in meno rispetto a un anno fa - sei ora, sette nel 2008 - e si trova invischiato nel gruppone che viaggi a centrocampista. Va anche detto che, sempre un anno fa, il Cesena aveva raccolto quattro punti in quattro partite, poi i romagnoli centrarono la promozione diretta in B. Questa però non deve essere una giustificazione. Il Verona deve assolutamente invertire la rotta per recitare un ruolo da protagonista.
I numeri del campionato, a differenza di quello che s'era visto in precampionato o in Coppa, la difesa tiene, solo un gol subito in quattro partite - tra l'altro in inferiorità numerica - mentre c'è qualche problema di troppo in avanti. Bene a Lanciano, quando la partita è stata sbloccata da Pensalfini, un centrocampista, poi tanti «buchi neri» con il Foggia, in casa con la Cavese, a Cosenza. Gli attaccanti non segnano con continuità, Selva è ancora a secco, Colombo non può essere al cento per cento, Berrettoni e Ciotola regalano qualche spunto buono in dribbling ma poi peccano di concretezza. In terra calabrese hanno fatto un passo indietro anche i centrocampisti che non hanno mai trovato la forza per sostenere la manovra offensiva e, almeno per un tempo, non hanno mai aggredito i portatori di palla avversari. Tanto lavoro da fare, dunque, per Remondina. Il tecnico non si tira indietro. Dospensa elogi e critiche, cerca di spronare la truppa senza trovare giustificazioni. «L'attteggianento del primo tempo non m'è piaciuto - ha detto dopo la trasferta di Cosenza - se il Verona vuole recitare un ruolo di primo piano deve fare qualche cosa in più, non solo in casa ma anche in trasferta».
Nulla da dire, manca qualcosa a questa squadra. Innanzitutto manca una vittoria in casa, se fossero arrivati tre punti con il Foggia o la Cavese ora i gialloblù sarebbero in perfetta media inglese, un rendimento buono per la Prima Divisione. Mancano anche i punti che non sono arrivati per decisioni arbitrali sbagliate.Com'è successo a Cosenza quando Ostinelli, se segnalazione di Argiento, ha annullato un gol regolare a Cangi. «Il fuorigioco non c'era - hanno detto i giocatori in coro - il gol era valido e L'Hellas avrebbe due punti in più in classifica». Purtroppo non è così, il Verona dovrà riprenderseli con la Ternana.
Luca Mantovani
Anche patron Martinelli alla festa dei calcio club
Vecchi e nuovi club tutti insieme per l'Hellas. Si è tenuta nei giorni scorsi l'assemblea generale dei calcio club del Nuovo Coordinamento. Un'assemblea caratterizzata dalla partecipazione del presidente dell'Hellas Giovanni Martinelli e dell'assessore allo Sport di Verona Federico Sboarina, ospitata nell'occasione al Ristorante La Meridiana di Sandrà. Una serata conviviale ma dedicata all'illustrazione delle attività tipiche in calendario per l'intera stagione: dalle trasferte alle feste sociali con annesse le inaugurazioni dei neonati sodalizi. In accordo con la società vi potrà essere anche l'occasione, per i club, di ospitare la squadra nell'ambito delle partite infrasettimanali di allenamento. La serata è stata intesa anche come momento di aggregazione tra vecchi e nuovi sodalizi che rappresentano una vasta gamma dell'intero territorio provinciale e di tutti i quartieri cittadini. C. R.
I BIGLIETTI. I biglietti per la gara tra Verona e Ternana Calcio in programma lunedì 21 settembre alle 20 e 45 sono disponibili fino alle 19 di domenica nei punti vendita Best Union (la lista si trova sul sito ufficiale del Verona) e Ticket One. Per la partita in questione è stata definito l'acquisto di un solo biglietto a persona - l'acquirente deve essere l'effettivo utilizzatore del biglietto - e l'incedibilità dello stesso. Nel giorno della partita, i biglietti saranno in vendita all'Hellas Verona Ticket Point - parcheggio A del Bentegodi - dalle 11 fino all'inizio gara, ad eccezione della Curva Nord.
FERRARIO FUORI. Il giudice sportivo ha squalificato per due giornate il calciatore del Ravenna Stefano Ferrario, espulso al 48' del secondo tempo della gara contro il Taranto. Il difensore salterà quindi anche la sfida contro l'Hellas Verona, in programma domenica 27 settembre al «Benelli» di Ravenna. Fuori per due giornate anche Mattielig del Portosummaga e Radi del Varese.
FONTE: LArena.it
Bonato: "Remondina non è in discussione" 15/09/2009 17:03
Il direttore sportivo dell'Hellas Nereo Bonato, contattato telefonicamente dalla redazione di Tggialloblu.it ha fatto il punto della situazione sulla squadra e l'allenatore a una settimana dalla delicata gara interna contro la Ternana. "Contro la capolista non è l'ultima spiaggia e il tecnico non è in discussione"
"Ci mancano i due punti della gara contro il Foggia ma per il resto abbiamo dimostrato di essere una buona squadra". Questo il commento del direttore sportivo dell'Hellas Nereo Bonato, contattato telefonicamente dalla redazione di Tggialloblu.it. "Il calendario è difficile, sapevamo che non sarebbe stata una passeggiata". Lunedì prossimo c'è il posticipo con la Ternana, una gara molto delciata per la formazione di Remondina a caccia della prima vittoria in casa: "Mi aspetto senza dubbio una grande gara, però non è l'ultima spiaggia". Su Remondina, che la società ha deciso di riconfermare, la risposta è secca: "Non è in discussione; il fatto che alcuni tifosi lo contestano è dovuto al retaggio della passata stagione".
Hellas, tutto in novanta minuti 14/09/2009 20:34
Anche a Cosenza la squadra scaligera ha peccato dal punto di vista della personalità tanto che persino Remondina si è lamentato. "Non capisco l'atteggiamento così diverso tra il primo e il secondo tempo" ha spiegato il tecnico. Così ora la gara di lunedì sera con la Ternana capolista a 12 punti è già un test verità. Per sapere di che pasta è veramente fatta la formazione costruita da Bonato.
Dice un famoso motto: "Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare". Per il Verona è tempo di fare sul serio. Dopo quattro giornate, sei punti in classifica, zero sconfitte, un solo gol preso e quattro fatti, il Verona di Remondina non ha ancora l'aspetto di quella folgorante fuoriserie che tutti pensavano di poter ammirare in questo campionato.
La vetta della classifica si allontana di domenica in domenica, al cospetto dello straordinario cammino fatto dagli umbri sino ad oggi, tanto che in questo momento l'Hellas si trova persino fuori dalla zona play-off. Colpa di tante, troppe titubanze dal punto di vista psicologico, di una condizione atletica ancora non al top e di alcune situazioni tattiche che ancora non convincono. "Serve tempo, siamo una squadra nuova, bisogna avere tranquillità" ripete il ds Bonato, ma è chiaro che di fronte ad un andamento così deludente della squadra scaligera qualche spia d'allarme si è accesa anche nella stanza dei bottoni di via Torricelli.
PRESIDENTE DELUSO. Non può essere sfuggita, ad esempio quella vena di delusione che il presidente Martinelli ha fatto trapelare nell'ultima intervista. Del resto il presidente è ampiamente capibile. Anche lui alla pari dei tifosi del Verona, davanti a importantissimi investimenti si sarebbe aspettato un Verona scintillante, soprattutto al Bentegodi, dove invece continua l'incredibile striscia senza vittorie. Una delusione che però Martinelli ha celato, dispensando palate di fiducia e ottimismo a tutto l'ambiente: "Stateci vicino. Sono sicuro che vinceremo". Le parole di Martinelli si sono però scontrate con un'altro pareggio, quello di Cosenza, dove il Verona ha "sbagliato" ancora una volta l'approccio al match, regalando in pratica (parole di Remondina), il primo tempo agli avversari.
ALLENATORE SOTTO PRESSIONE. Gran parte della pressione ricade in questo momento sulle spalle del tecnico. Confermato da Bonato dopo il finale della scorsa stagione nel segno della continuità, Remondina sta pagando proprio quel finale di campionato in cui il Verona sembrava potesse abbracciare il sogno dei play-off "bruciato" sull'altare di alcune gare sbagliate soprattutto al Bentegodi. Se continuità doveva essere, dicono i critici di Remondina, non si capisce perchè ora la società ci chieda di avere pazienza affermando di aver cambiato nove undicesimi di questa squadra. In realtà è proprio quello che è successo. Il Verona è ancora un cantiere aperto e Remondina deve saper coniugare in questo momento costruzione della squadra, attese della piazza, risultati e gioco. Un'impresa titanica per un allenatore che in questo momento sembra Sisifo che fa rotolare il masso sulla vetta della montagna per poi ricominciare tutto da capo come da condanna divina.
UNA GARA DECISIVA. Alla luce di tutto questo, la partita di lunedì sera contro la Ternana diventa uno snodo fondamentale del campionato del Verona. Se i gialloblù vincessero il match si porterebbero a tre punti dalla capolista e tutto rientrerebbe. Un pareggio alimenterebbe a dismisura il malcontento del pubblico per la cronica incapacità dell'Hellas a vincere al Bentegodi. Impensabile, invece, l'effetto di una sconfitta. Perdendo con la Ternana, il Verona andrebbe a nove punti dalla capolista, distanza siderale, sebbene dopo appena cinque giornate di campionato. Uno scenario che aprirebbe profonde riflessioni in casa scaligera. Ma che nessuno in questo momento ha voglia di affrontare. Tutti fiduciosi che questa sarà la gara del riscatto.
Gianluca Vighini
FONTE: TGGialloblu.it
[OFFTOPIC]
VITA DA EX: Si parla di PIZZABALLA, introvabile portiere delle figurine ma sopratutto estremo difensore di quel VERONA 5-3 MILAN! 'Sandokan' MALESANI fra la top ten delle esultanze! Indovinate un po' con quale? Hi hi... BAGNOLI: 'Il GENOA come il mio VERONA'... PELLEGRINI: 3 vittorie ed un pareggio per il suo MONOPOLI! TENNIS US OPEN: Il ciclone DEL POTRO travolge anche FEDERER e si aggiudica il torneo a grandissima sorpresa! Fra le donne trionfa la CLIJSTERS. CICLISMO: CUNEGO e BALLAN rinunciano alla VUELTA.
I 70 anni di Pizzaballa, pallone d'oro delle figurine: «Ma io ho fatto ben altro»
Introvabile, divenne un mito nell'Italia anni '60: «Alla Panini valevo 10 volte Rivera, ma anche in porta ero qualcuno»
... Sono stato anche il portiere di quel famoso Verona-Milan 5-3, la celebre “fatal Verona” che vista da dietro fu incredibile, ogni tiro facevamo gol e io giocai alla grande tanto che l’anno dopo andai al Milan»...
FONTE: IlMessaggero.it
Ade e soci: la TOP 10 delle esultanze SPRINT! Con qualche PROVOCAZIONE...
Ecco una rassegna di festeggiamenti passati alla storia...
10 - MALESANI E QUELLE GALOPPATE...
In Italia abbiamo un vero specialista delle esultanze con sprint sotto la curva: Alberto Malesani. Già al suo debutto in Serie A sulla panchina della Fiorentina, datato estate 1997, mise le cose in chiaro. Vittoria al fotofinish in casa dell'Udinese e corsa liberatoria sotto il settore occupato dai tifosi toscani, increduli nel vedere un allenatore così... espansivo. Bis prestigioso in un Parma-Juventus del 2000, dopo la rete del pari gialloblu in pieno recupero, poi gli storici festeggiamenti nel derby vinto dal suo Verona sul Chievo nel 2001: tifoseria scaligera in delirio, e lui a dirigere la danze...
FONTE: Goal.com
US OPEN, VINCE DEL POTRO FEDERER KO IN 5 SET
Juan Martin Del Potro stupisce il mondo. A New York ha conquistato il suo primo torneo del Grande Slam battendo in cinque set il numero 1 al mondo, Roger Federer, al termine di una partita bellissima durata quasi quattro ore e mezza e conclusasi 3-6, 7-6 (7-5), 4-6, 7-6 (7-4), 6-2. Partita giocata sul filo dei nervi e della classe superiore, degna di una finale newyorkese. Da un lato il tennis giovane e potentissimo di Juan Martin Del Potro, 22 anni la prossima settimana, alla sua prima finale importante. Dall'altro la classe di Roger Federer, capace apparentemente di assorbire ogni tensione e ogni colpo con la disarmante naturalezza di chi esegue ogni cosa come se fosse facilissima...
FONTE: Leggo.it
CALCIO, BAGNOLI: GENOA COME IL MIO VERONA, DEVE CREDERCI
Osvaldo Bagnoli, l'ex allenatore rossoblù che guidò il Grifone alle semifinali di Coppa Uefa nella stagione 1991/92 crede fermamente che la squadra di Gasperini possa lottare per traguardi ambiziosi. "Il Genoa primo in classifica non è una sorpresa. Non mi stupisce questo primato perchè già l'anno scorso si è visto che il Genoa era una squadra con dalle basi solide - ha spiegato Bagnoli ai microfoni di 'CNR Media' - e quindi non è una sorpresa che si riconfermi quest'anno. Ha venduto due giocatori importanti ma la società li ha sostituiti al meglio. Credo che possa lottare anche con Inter e Juventus. Deve crederci, perchè la storia è fatta di sorprese, come fu il mio Verona nel 1985".
FONTE: Sport.Repubblica.it
Il Monopoli in testa Pellegrini può sorridere
Ha stregato la Puglia. E per di più c'ha impiegato poco, pochissimo. Davide Pellegrini è il nuovo «messia» del Monopoli. L'ex mister del Verona è partito alla grande ottenendo con la squadra biancoverde un pareggio e tre vittorie di fila. La critica pugliese è entusiasta. Il Monopoli, inserito nel girone C del campionato di Seconda Divisione, corre, segna, propone un calcio frizzante e vince. E oggi comanda la classifica con dieci punti all'attivo e all'orizzonte la supersfida con il Gela, altera regina del campionato.
Pellegrini non ha cambiato di una virgola il suo credo calcistico. Propone il 4-3-3, modello di gioco che conosce a menadito e che in passato gli aveva permesso di ottenere buone soddisfazioni. A Monopoli sognano, anche perché un inizio di questo tipo ha mandato in fibrillazione la piazza pugliese. E Davide? Come sempre ama il basso profilo. Lavora molto durante la settimana, non vive certo di illusioni. Non si esalta, anche se i risultati del campo lo autorizzerebbero a farlo. Il mister pensa soprattutto a dimostrare sul campo che le sue intuizioni possono portare lontano. Molto lontano. «Mi sono rimesso in discussione, avevo grande voglia, dopo essere stato accantonato per un anno. C'era la possibilità di portare avanti un progetto con il Verona, il campo ci aveva dato comunque ragione. Quando ero tornato per la seconda volta alla guida della squadra, l'avevo trovata sull'orlo del baratro. In pochi credevano alla salvezza. Ma alla fine ce l'abbiamo fatta. Ringrazio ancora i ragazzi e Prisciantelli che mi erano stati vicino, oltre a ricordare anche il buon rapporto con Arvedi. Poi, però, mi è stato impedito di andare avanti, e questo mi è dispiaciuto molto. Comunque, il Verona di oggi possiede tutte le carte in regola per uscire alla distanza. Non vedo squadre superiori. L'Hellas dispone del miglior organico. E poi, il girone B mi sembra meno difficile dell'altro raggruppamento. Faccio il tifo per il Verona, spero possa salire in B». E il Monopoli? «Mi hanno chiesto la salvezza, niente di più. Ad inizio stagione siamo partiti per il ritiro in nove più i ragazzi della Berretti. Pian piano la squadra ha preso forma. Lavoriamo sulle ali dell'entusiasmo, ma non ha senso crearsi illusioni. In testa dobbiamo avere solo la salvezza. E spero che questa esperienza dimostri una volta di più che so lavorare bene anch'io».S. A.
FONTE: LArena.it
TENNIS
LA EX N.1 CORONA LA SUA IMPRESA
Agli Us Open trionfa mamma Clijsters: Wozniacki ko 7-5 6-3
Ciclismo
IL MONDIALE È VICINO CUNEGO E BALLAN LASCIANO LA VUELTA
Ritiri eccellenti alla Vuelta di Spagna. Damiano Cunego e Alessandro Ballan hanno abbandonato la corsa. I due ciclisti del team Lampre non prenderanno parte alla 17ª tappa. I due torneranno subito in Italia per preparare i Mondiali.
FONTE: DNews.eu