ULTIME NEWS: La 32a gara di campionato verrà trasmessa in diretta sul canale 925 della piattaforma Sky (HellasVerona.it) ANSELMI e RANTIER non ce la fanno, REMONDINA impiegherà COMAZZI al fianco di CECCARELLI, a centrocampo potrebbe finalmente toccare a DALLA BONA al posto di RUSSO (più probabilmente) o di PENSALFINI. Il modulo? Solo il mister lo sa: 4-4-2 con BERRETTONI dietro SELVA e COLOMBO oppure 4-3-3 con SELVA al centro supportato a sinistra da BERRETTONI e a destra da CIOTOLA.
Questi i convocati (HellasVerona.it):
Portieri: Ingrassia, Rafael Difensori: Campagna, Cangi, Ceccarelli, Comazzi, Massoni, Pugliese; Centrocampisti: Burato, Dalla Bona, Esposito, Garzon, Pensalfini, Russo; Attaccanti: Berrettoni, Ciotola, Colombo, Di Gennaro, Farias, Selva.
HELLAS VERONA - TARANTO: Ci risiamo! Altra tappa del complicatissimo 'parto-promozione' che, dopo il felice concepimento di qualche mese fa, s'è fatto improvvisamente problematico e preoccupante. Ancora una volta il VERONA ha a disposizione un solo risultato se vuole mantenere la testa della classifica: sono finiti (ahinoi) i tempi in cui TERNANA e REGGIANA prima e PESCARA o PORTOGRUARO dopo, concedevano sonni tranquilli al 'predestinato' HELLAS! Ora ogni passo falso è punito duramente ed a 3 partite dal termine, con 3 squadre per un solo posto sicuro in Serie B, gli avversari si sono fatti improvvisamente più concentrati e spietati: dovranno tenerlo ben presente i gialloblù se vorranno avere ragione di un TARANTO deluso per l'andamento in campionato (ad inizio stagione erano ben altre le aspettative, con grossi nomi in rosa e l'obiettivo play-off fissato come minimo) ma ancora all'erta perchè pericolosamente vicino alla zona play-out: 15 gli incontri tra le due compagini al 'Binti' ed i pugliesi non hanno mai vinto (12 vittorie gialloblù e 3 pareggi), sperando che la prima volta, che c'è sempre, sia un'altra volta!
Giornata
VERONA
PORTOSUMMAGA
PESCARA
REGGIANA
32^
Taranto
POTENZA
FOGGIA
Spal
33^
RIMINI
Cosenza
Potenza
PESCINA VdG
34^
Portosummaga
VERONA
REAL MARCIANISE
Ternana
In maiuscolo le gare da affrontare in trasferta
QUI VERONA: Che sia arrivato finalmente il turno di Sam DALLA BONA? REMONDINA non sa più a che santo votarsi al centro del campo con un PENSALFINI in 'caduta libera' ed un RUSSO boccheggiante, ecco allora l'idea nuova! Personalmente ci spero tanto come spero che il mister si ravveda anche su GARZON: sicuri che il capitano valga meno dell'attuale PENSALFINI? Si vedrà... Intanto preoccupa l'infermeria dell'HELLAS: Mercoledì è tornato in gruppo BERTOLUCCI ma hanno svolto lavoro differenziato BERRETTONI, COLOMBO (che però hanno giocato il giorno dopo nella partitella contro la BERETTI) e RANTIER mentre ANSELMI è stato tenuto a riposo precauzionale per una contusione al ginocchio.
QUI TARANTO: PASSIATORE, tecnico dei rossoblù proveniente dalla BERETTI, sprona al massimo i suoi che si trovano a soli 3 punti dai playout conscio dell'impegno tosto che lo aspetta al 'Binti' dove il pubblico di casa farà di sicuro sentire la pressione agli avversari. Assente il difensore MIGLIACCIO (un sostituto sarà scelto fra TAULO e COLOMBINI) causa squalifica anche il suo collega PANARELLI potrebbe dare forfait così come COPPOLA (dolore all'orecchio), CORTESE, INNOCENTI e SCARPA. Lavoro differenziato in settimana per PROSPERI che comunque sarà regolarmente in campo contro il VERONA. Ex di turno Ivan RAJCIC.
[DICONO]
Il patròn MARTINELLI felice per l'aria, concentrata e serena, che si respira a Sandrà in preparazione del delicatissimo match di Domenica prossima: «Li ho visti lavorare benissimo, con una carica nuova, che qualche settimana fa era forse venuta a mancare. Sono molto fiducioso per questo finale di campionato. Ci siamo complicati la vita il pareggio all’ultimo della Spal ci ha fatto male. Non era facile quando avevamo sette punti di vantaggio sulla seconda, e non è facile adesso ma, ripeto, in questi giorni ho visto una squadra in crescita». Tra le voci che si sentono c’è anche quella che Martinelli non ce la farebbe da solo a sostenere una futura Serie B. «E perché mai? - risponde il presidente -, a livello economico sarebbe meno impegnativa rispetto a quest’anno. E i miei progetti, sia chiaro, non sono certo quelli di costruire una squadra che in cadetteria ci stia per vivacchiare. Con Bonato c’è un rapporto di grande stima reciproca. Lasciamo inoltre lavorare in serenità il nostro mister che ha il delicato compito di guidare i ragazzi verso un grande obiettivo. Siamo qui tutti a lottare nella stessa direzione, possiamo farcela. Iniziando, domenica, col battere il Taranto» (DNews.eu)
Ottimista e fiducioso COMAZZI: «Stiamo bene, c'è stato un momento di difficoltà dopo Marcianise, ora siamo in crescita. La squadra è fiduciosa, consapevole delle possibilità di raggiungimento dell'obiettivo. Abbiamo messo una pietra sopra il passato, queste tre partite ci forniscono una grande opportunità. Ho visto negli occhi delle persone la carica di chi ambisce al taglio di un traguardo prestigioso.» Fa più paura il Pescara o il Portogruaro?
«Il Verona. Per portare a casa i prossimi tre match dobbiamo giocare come sappiamo» (HellasVerona.it)
Gennaro ESPOSITO e la teoria dei 'piccoli passi' «L'Hellas sarà primo anche il 9 maggio ma dobbiamo stare sempre davanti alle nostre avversarie, senza pensare a lungo termine, conquistando centimetro dopo centimetro. Non dobbiamo pensare agli altri, adesso conta solo vincere - continua Esposito - un successo con i rossoblù allontenerebbe ogni blocco mentale. Dobbiamo ritrovare lo spirito giusto, essere bravi a vestire il ruolo della capolista, facendo tesoro delle partite in casa che abbiamo gettato al vento». Serve un'iniezione di fiducia. «Dobbiamo essere ottimisti - ammette il regista dell'Hellas - ci sono cose da migliorare, questo è vero, e non dobbiamo dimenticarle ma abbiamo dimostrato in più di un'occasione di essere all'altezza della nostra posizione di classifica, questa è la strada da seguire» (LArena.it)
Gepy PUGLIESE invita alla concentrazione e all'unità d'intenti dopo la delusione a Ferrara: «E' stata una batosta, inutile nasconderlo. Una grossa delusione per tutti, eravamo quasi riusciti a portare a casa il risultato ma in periodi così gira tutto storto. Una serie di disattenzioni pagate a caro prezzo. La questione non è atletica, quando una squadra subisce un gol non si può parlare di errore individuale. Ora i punti sono importanti, ogni circostanza si rivela decisiva». Per il futuro? Pensare comunque in maniera ottimistica: «Bisogna pensare positivo, il pessimismo a tre gare dal termine non porta da nessuna parte. Concentriamoci su una partita per volta, solo così potremo cambiare le cose. Ogni sfida è fondamentale, non possiamo più sbagliare» (HellasVerona.it)
PASSIATORE, tecnico del TARANTO, cerca punti per allontanare il playout: «...A Verona cercheremo per forza di cose di dare il massimo. Non possiamo sentirci sicuri. Sentiamo la pressione, ma dovremo andare oltre l'ostacolo. Quando non raggiungi il risultato prefissato capita di andare in difficoltà. Ma il calcio è fatto anche di queste cose. Contro il Portogruaro avevamo giocato bene e perso. Con il Lanciano disputando un buon primo tempo con una ripresa non soddisfacente, è arrivato solamente un punticino. Non dobbiamo avere paura di niente e di nessuno - conclude il tecnico pugliese -. Tre punti di vantaggio rispetto alle pericolanti devono essere considerati dote importante. La squadra oggi sta bene e stiamo preparando al meglio la trasferta di Verona. Mi aspetto da parte di tutti o miei ragazzi una grande partita» (LArena.it)
REMONDINA, domenica una partita che vale una stagione: «Bisogna centrare il successo già da domenica, sarà una sfida determinante, che vale un campionato. Essere concentrati sul Taranto prima di tutto. Dobbiamo ripartire dalla prestazione col Pescara, più positiva rispetto alle precedenti. La squadra ha ricominciato a giocare come sa, è imperativo credere in quello che è stato fatto a Ferrara, nonostante il pari subito in extremis» All'andata il Taranto vi aveva messo paura. «La squadra rossoblù è l'esempio di quanto sia difficile rispettare i pronostici della vigilia, e quanto sia complicato dimostrare sul campo quanto progettato sulla carta. Assieme a noi e al Pescara i pugliesi non si sono mai nascosti rispetto agli obiettivi finali, vanta giocatori importanti tra le proprie fila. Noi dovremo avere mille motivazioni in più perchè stiamo lottando per la Serie B» (HellasVerona.it)
Consigli dagli ex più famosi per centrare il primo posto:
Nico PENZO centravanti scaligero old-school che, giunto dal BRESCIA nel '81, trascinò l'HELLAS in Serie A e se ne andò a vincere anche con la JUVE 2 stagioni dopo (nel VERONA 60 presenze 29 gol!)... «L'Hellas ha qualità e determinazione, può centrare l'obiettivo ma nelle ultime partite del campionato deve cambiare atteggiamento rispetto alle ultime sfide che ho seguito. Deve preoccuparsi meno della classifica. Non chiedo alla squadra di scendere in campo con un atteggiamento arrogante o troppo spregiudicato, questo gruppo deve essere consapevole che può imporre il proprio gioco e dare continuità alla manovra per portare a casa tre punti. Testa sgombera e meno paura, così si può raggiungere un risultato importante» (LArena.it)
Sergio MADDÈ ha giocato nel Verona degli Anni Settanta e l'ha allenato in due situazioni molto critiche, arrivando sempre a centrare l'obiettivo: «La squadra, i giocatori, l'allenatore devono cercare soprattutto la tranquillità bisogna lavorare con serenità, lontano da pressioni che non possono favorire la preparazione. Restano tre partite molto delicate, in questo momento tutti gli avversari hanno qualcosa da portare a casa, gli stimoli sono più forti, il Verona deve guardarsi dentro, trovare nel gruppo nuove energie psicofisiche. Questa società ha investito, ha lavorato bene, è arrivato il momento di raccogliere frutti» (LArena.it)
Auro BASILIANI, indimenticato terzino del Verona che conquistò la prima promozione in A alla fine del campionato 56-57. «Siamo i più forti della serie C, pardon della Lega Pro ho seguito qualche partita dell'Hellas in tv, qualche volta allo stadio. Hanno giocatori importanti, il club ha lavorato bene per ritornare in serie B. Purtroppo è arrivata una flessione nelle ultime giornate ma ci può stare. Basta ritrovare lucidità, scacciare la paura e ripartire. Tre partite che la squadra non può sbagliare per centrare l'obiettivo promozione» (LArena.it)
Luciano 'Maranga' MARANGON infaticabile terzino fludificante dello scudetto: «Devo ammettere che non ho mai avuto contestazioni, anche perchè è difficile contestare una squadra che vince lo scudetto ma ci può anche stare, i tifosi vengono da anni difficili e vedono ancora una volta l'obiettivo allontanarsi. Tutto va bene se la protesta civile, anzi. La squadra dovrebbe reagire proprio per questo, sono stimoli sempre nuovi. I giocatori e il tecnico devono ritrovare la determinazione per la volata finale, i tifosi devono sospendere i giudizi fino al 9 maggio, mancano tre partite, fino a quel momento si lotta tutti insieme» (LArena.it)
Una spinta al Verona arriva anche da «Ciccio» MASCETTI, storico capitano dell'Hellas e diesse dello scudetto gialloblù. «Vedo tanta paura, adesso bisogna allontanare gli incubi la squadra deve andare in campo per fare risultato, ha le qualità per farlo. Deve essere consapevole di questo senza pensare ai risultati delle concorrenti dirette o alle capacità degli avversari» (LArena.it)
[ALTRE NEWS] CALCIOPOLI: Un nuovo filone investe l'HELLAS, si parla di presunti sorteggi arbitrali pilotati da MOGGI (che volle ed ottenne Rizzoli) nel VERONA-PALERMO del 2003-2004... Finì 2 a 1 per i rosanero che ribaltarono l'iniziale vantaggio dell'HELLAS con ADAILTON: per la cronaca i gialloblù erano in 'zona rossa' in Serie B con MADDÈ in panca quasi miracoloso nel salvare poi gli scaligeri (ricordo benissimo lo schiaffo di AVELLINO: 6 a 0 per i padroni di casa e liti tra giocatori veronesi negli spogliatoi, il capitano era Vincenzo ITALIANO). JUNIOR GIALLOBLÙ AI PLAYOFF! La BERETTI di ZARATTONI ha agguantato i playoff ed ora sotto con PRATO ed ALESSANDRIA...
[IN BREVE] CHAMPIONS LEAGUE: Un'INTER orgogliosa rimonta e stende il BARÇA ma scoppia l'ennesimo 'caso-Balotelli' che a fine partita getta a terra la maglia! Nell'altra semifinale ROBBEN regala la vittoria al BAYERN MONACO sul LIONE. FORMULA 1: Terza macchina per VALEROSSI? LUTTO NEL MONDO DELLO SPORT: È morto SAMARANCH ex presidente del CIO. CALCIO SVEZIA: Attaccante segna ed esulta contro la sua ex squadra simulando una rissa (a causa della quale era stato poi venduto). LIGA SPAGNOLA: Il BARÇA fermato dall'ESPANYOL le 'merengues' ancora a -1... PREMIER LEAGUE: I 'Paperoni' sono ancora quelli del MANCHESTER UNITED, tre italiane nelle prime 10 società calcistiche più ricche.
GIOCO PRONOSTICI:
Troppo cocente l'ennesimo disincanto, mi limiterò allo stretto necessario:
Campione di Giornata è Mister Loyal che precede di un punto Ale90hvr, Black, Bruni, Gede e me.
Sfigadoni Gabri e Pose.
Seconda ammonizione per Lucky e Barnaba (che viene però espulso)...
Venerdì 23 Aprile 2010
Tutti concordi: domenica col Taranto può essere la gara della svolta I grandi ex spingono l’Hellas in B
di Gianluca Vighini
VERONA - L’Hellas è più forte di tutti. E la serie B non può sfuggire. Lo dicono in coro tanti ex famosi gialloblù. «La gara fondamentale - spiega ad esempio Chicco Guidotti, figlio di Tino, il presidente dello scudetto ed ex giocatore - è proprio quella di domenica con il Taranto. Dopo questa gara avremo un’idea precisa sul futuro del Verona». Cosa sia successo in questo mese e mezzo e perché la squadra di Remondina ha frenato in maniera così vistosa ha una sua spiegazione. «Forse una crisi di appagamento», commenta Guidotti. «O forse troppa pressione - spiega invece Ciccio Mascetti, leggendario direttore sportivo della squadra di Bagnoli -, ma ora la devono cacciare. E dimostrare in queste tre partite che sono i più forti».
«Non ho dubbi - dice invece Nico Penzo, bomber del Verona degli anni 80 -. Il Verona andrà in B. Certo, non bisogna sbagliare la gara con il Taranto e poi bisogna battere il Portogruaro in casa all’ultima. Ma anche il Pescara ha un calendario mica da ridere. Intanto non è detto che gli abruzzesi vincano domenica a Foggia, un campo caldissimo. E poi bisogna vedere come sarà messo il Real Marcianise all’ultima giornata. Se i campani si devono salvare ad ogni costo sarà durissima che il Pescara faccia punti là».
«Ora la cosa più importante - dice Sergio Maddè che salvò il Verona dalla serie C nel campionato 2003-04 - è tenere la squadra isolata. Devono solo pensare al campo e alla partita. La società ha seminato bene. E’ giusto che ora raccolga i frutti: sono sicuro che lo farà».
Avanti con Luciano Marangon, il terzino “volante” dell’Hellas tricolore -. Questa promozione non può sfuggire. Perché il Verona non ha ammazzato il campionato? Si è sentito arrivato troppo presto». «Credo che la crisi sia stata superata - dice infine Auro Basiliani, compagno di squadra di Bagnoli, nel Verona che fece il primo campionato di serie A nel ’57-58. «Ora l’Hellas dimostrerà a tutti che è la squadra da battere».
Intanto ieri è continuata la preparazione a Sandrà. Rantier ha lavorato a parte, mentre Anselmi difficilmente recupererà per la sfida di dopodomani col Taranto. (ass)
Venerdì 23 Aprile 2010 Il 2 giugno Verona tricolore contro la Nazionale attori
VERONA - Sarà una grandissima festa. Perché nella mente di ogni veronese lo scudetto è un ricordo ancora vivissimo. E così ieri, a 25 anni di distanza dallo storico tricolore da parte dei gialloblù di Osvaldo Bagnoli, è stata presentata a Palazzo Barbieri la manifestazione che si terrà il 2 giugno al Bentegodi. Una sfida contro la Nazionale attori, con in campo tutti i gialloblù che compirono quell’eccezionale impresa, uniti oggi ancora di più dopo la fondazione dell’Associazione Onuls ex giocatori Hellas. L’incasso sarà devoluto proprio a questa onlus, creata dall’ex Franco Nanni. I biglietti della manifestazione sono già in vendita nelle filiali di Unicredit. (G.Vig./ass)
Giovedì 22 Aprile 2010
Hellas/Domenica al Bentegodi col Taranto: ci sarà il debutto di Dalla Bona? «Con una vittoria passa la paura»
di Gianluca Vighini
VERONA - Avanti a testa bassa. «Un centimetro alla volta». Come diceva Al Pacino in Ogni maledetta domenica. Gennaro Esposito (nella foto Novelli) vuole riprendersi in mano il Verona. Com’era sempre stato in questo campionato. Come purtroppo non lo è più da qualche giornata.
Esposito, le cose vanno meglio adesso?
«Secondo me sì. Ci sono dei progressi. Dopo Marcianise abbiamo fatto due buone prestazioni. E’ mancato però il risultato. Contro la Spal abbiamo buttato via due punti. Ma l’importante adesso è parlare poco e fare solo una cosa: vincere».
Tre giornate alla fine: come le affronterete?
«Come vanno affrontate queste gare. Senza pensare al domani ma solo al presente. A testa bassa. Pensando di dare il massimo in ogni momento».
Mancano i risultati e la gente dice: lo spogliatoio è spaccato. Come stanno veramente le cose?
«Non è vero. Lo spogliatoio è unito. Ci poteva essere bisogno di qualche chiarimento, ma ora le cose vanno perfettamente».
Lei è uno dei reduci del Gallipoli. Anche l’anno scorso avete sofferto ma poi avete conquistato la B. Qual è il segreto?
«Parlare poco e fare i fatti. E comunque non c’è paragone tra il Verona e il Gallipoli. Sono due mondi opposti. Qui il calcio si vive in maniera diversa. Ed è giusto che sia così. Come è giusto che la gente voglia sempre che la squadra tiri fuori gli attributi».
In sostanza, cosa manca all’Hellas?
«Solo la vittoria. Quando vinci la settimana passa leggera e tutto è più facile. E passa pure la paura».
Dalla Bona titolare? Remondina medita cambiamenti per la partita di domenica con il Taranto. Potrebbe giocare così dal primo minuto Samuele Dalla Bona. Acquistato al mercato di gennaio, il trequartista di San Donà è andato in panchina per la prima volta a Ferrara. Ha ancora però da debuttare in campionato.
Berrettoni e Colombo ok. Sono tornati a lavorare con il gruppo Berrettoni e Colombo: saranno entrambi a disposizione. Rantier, invece, ha lavorato a parte.
Anselmi out. Non ci sono invece buone notizie per Anselmi che anche ieri si è solo sottoposto a terapie specifiche. Il suo posto verrà comunque preso da Comazzi che farà coppia con Ceccarelli. (ass)
22, Aprile 2010 CALCIO, IN PRIMA DIVISIONE TRE GIORNATE AL CARDIOPALMA
A 270’ minuti dal termine, nel girone B di prima divisione è lotta a tre per raggiungere la tanto agognata serie cadetta. Verona, Pescara e Portogruaro sono a pari merito con gli scaligeri che nell’ultimo periodo hanno letteralmente perso lo smalto d’ inizio stagione inanellando una serie negativa di risultati. Nelle ultime otto gare disputate, infatti una sola vittoria (contro il Giulianova), due sconfitte e cinque pareggi. Differente è invece lo stato di forma delle altre due pretendenti che nell’ultimo mese hanno annullato il gap nei confronti del Verona con dei risultati importanti, ma soprattutto con delle prestazioni maiuscole. Domenica prossima, Verona impegnato al Bentegodi contro un Taranto assetato di punti per non essere risucchiato in zona play out, Pescara e Portogruaro in trasferta contro Foggia e il già retrocesso Potenza che comunque siamo certi venderà cara la pelle ai granata. Nell’ultimo turno però il Verona ha la possibilità di giocarsi la promozione sul campo amico proprio contro il Portogruaro. Anche in zona play off è lotta tre con Ternana e Reggiana, entrambe a 46 punti, una lunghezza sopra il Rimini. Una sola tra queste rimarrà fuori dai giochi con gli Emiliani avvantaggiati avendo due gare da disputare in casa, tra cui l’ultima contro la Ternana.
In zona salvezza invece con il Potenza retrocesso d’ufficio è autentica bagarre tra ben 10 compagini. Quasi certe di disputare i play out Giulianova(32) e Pescina(31), quest’ultimo partito ad inizio stagione con ben altri obiettivi, ma che ora si ritrova tristemente fanalino di coda. Le due Pugliesi Foggia(36) e Andria(36), attualmente occupano le ultime due posizioni play out, ma tenendo conto che in tre punti sono racchiuse otto squadre può succedere veramente di tutto. Fa comunque una certa impressione vedere il Taranto(39) e il Ravenna(38) che fino a qualche settimana addietro lottavano per i play off costrette ora ad evitare una situazione davvero imbarazzante. A 37, infine punti troviamo il Marcianise, sicuramente la squadra più in forma del torneo che domenica ospita al Progreditur la Ternana per continuare la striscia positiva di risultati che dura orma da sei gare (tre successi e altrettanti pareggi).
LEONARDO LAURINO
FONTE: LucaniaNews24.it
Taranto, Passiatore ottimista «A Verona per rischiare meno»
di Giuseppe Dimito
TARANTO - È confermato. I tifosi tarantini potranno seguire la squadra a Verona. Lo ha deciso ieri pomeriggio l’Osservatorio il quale, pur riconoscendo che la partita ha elevati rischi, ha dato mandato al Casms di farla disputare con le seguenti cinque prescrizioni: impiego di steward tarantini per l’accompagnamento dei tifosi tarantini ai rispettivi posti nel caso, però, che la trasferta sia organizzata (con treno o pullman o aereo); abbinamento del biglietto per la partita a quello del treno, pullman o aereo; individuazione di un referente della Questura locale per l’organizzazione dell’intero movimento-tifoseria in raccordo con la società sportiva locale; aumento di steward e forze di Polizia ai filtraggi e prefiltraggi; raccordo fra i funzionari della Polizia con gli organi della giustizia sportiva. In pratica l’Osservatorio ha dato seguito concreto alla decisione presa il 14 aprile scorso nella quale non aveva inserito Verona-Taranto nella gare ad elevatissimo rischio. I tifosi tarantini hanno tirato un grosso sospiro di sollievo. Ieri mattina, infatti, il Prefetto di di Verona aveva sospeso la vendita per il settore attribuito ai tarantini in quanto aveva inviato un rapporto all’Osservatorio nel quale chiedeva in pratica di non far giungere da Taranto i supporters rossoblù. Il sindaco Stefàno era pronto ad inviare una lettera al collega di Verona. Ieri sera l’organo ministeriale non ha aderito alla richiesta veneta decidendo soltanto di effettuare le prescrizioni anzidette. Coloro che si recheranno in auto, dovranno far riferimento al funzionario della Questura incaricato del servizio di accompagnamento. E non cadere in alcuna possibile trappola dei tifosi di casa. Il costo del biglietto è di euro 13,50 più i diritti di prevendita e che il settore destinato ai tarantini è la curva nord che contiene 6mila persone.
La squadra, ieri, ha proseguito la preparazione con un doppio allenamento: atletico al mattino, tecnico al pomeriggio, con un quadrangolare finale tendente a svolgere un lavoro particolare. A parte ancora Coppola (orecchio dolente) e Prosperi per una botta al polpaccio (quest’ultimo dovrebbe riprendere tuttavia oggi con il gruppo). Il primo, unitamente a Cortese, Innocenti e Scarpa, potrebbe continuare a far parte dell’elenco dei non convocati.
Mister Passiatore, intanto, rivaluta ancora di più il pari con il Lanciano e, soprattutto, la prova dei suoi nella ripresa: «Devo ricredermi. Ho visionato ieri sera (martedì, n.d.r.) la partita in cassetta. Ho visto una buona prestazione dei miei anche nella ripresa. Soltanto negli ultimi cinque-dieci minuti abbiamo avuto qualche attimo di squilibrio per cui le singole posizioni, specialmente, in difesa, sono saltate. Devo ammettere che quando una partita non la si può vincere, non bisogna mai perderla. Se avessimo impattato anche le gare con Pescara e Portogruaro, avremmo due punti in più in classifica ed a quest’ora, saremmo quasi salvi. A Verona andremo con una diversa mentalità: rischieremo il meno possibile e dovremo essere pronti ed abili nelle ripartenze».
Nel pomeriggio, intanto (ore 15), è in programma l’amichevole con il Crispiano, Promozione, di Graziano Gori. Passiatore deve scegliere soltanto il sostituto di Migliaccio fra Taulo e Colombini. Ma ci potrebbe essere, a sorpresa, una terza soluzione. La partenza per Verona avverrà quasi sicuramente domani in aereo.
FONTE: LaGazzettaDelMezzogiorno.it
«SI RESPIRA UN’ARIA NUOVA» Hellas>> Martinelli, ieri a Sandrà, è convinto che squadra e tifosi abbiano voltato pagina. Uniti per la promozione. In B da protagonisti «La serie cadetta avrebbe costi inferiori a quelli di quest’anno non saremmo delle comparse»
Andrea Spiazzi Verona
Siamo pronti a lottare fino alla fine, credo in questa squadra al cento per cento». Giovanni Martinelli ieri si è recato all’allenamento del suo Hellas. Ne ha tratto sensazioni positive. «Li ho visti lavorare benissimo, con una carica nuova, che qualche settimana fa era forse venuta a mancare. Sono molto fiducioso per questo finale di campionato». Ha grande entusiasmo, il patron gialloblù, senza tuttavia voler nascondere i problemi. «Ci siamo complicati la vita - afferma - il pareggio all’ultimo della Spal ci ha fatto male. Non era facile quando avevamo sette punti di vantaggio sulla seconda, e non è facile adesso ma, ripeto, in questi giorni ho visto una squadra in crescita». Il triste epilogo del pareggio interno col Pescara di due settimane fa è già alle spalle. «Lasciamo perdere - commenta Martinelli - non ne voglio più parlare. Sono convinto che il ragazzo che ha lanciato quel sasso, che sia un tifoso dell’Hellas o di altre squadre, se ne sia già pentito. Sono certo che con il Taranto i tifosi ci faranno sentire tutto il loro calore, ne abbiamo bisogno». Tra le voci che si sentono c’è anche quella che Martinelli non ce la farebbe da solo a sostenere una futura Serie B. «E perché mai? - risponde il presidente -, a livello economico sarebbe meno impegnativa rispetto a quest’anno. E i miei progetti, sia chiaro, non sono certo quelli di costruire una squadra che in cadetteria ci stia per vivacchiare». A buon intenditor poche parole. Tornando all’oggi Martinelli rassicura anche sull’ambiente interno. «Con Bonato c’è un rapporto di grande stima reciproca. Lasciamo inoltre lavorare in serenità il nostro mister che ha il delicato compito di guidare i ragazzi verso un grande obiettivo. Siamo qui tutti a lottare nella stessa direzione, possiamo farcela. Iniziando, domenica, col battere il Taranto». Contro i pugliesi Remondina confermerà il trio d’attacco Berrettoni, Selva e Ciotola. Comazzi giocherà al posto di Anselmi, Dalla Bona potrebbe subentrare nella ripresa a Pensalfini.
IL 2 GIUGNO Per il 25° anniversario del tricolore gialloblù la squadra di Bagnoli ritornerà in campo
>> Con lo solgan “Ancora insieme, 25 anni dopo, per celebrare un sogno diventato realtà” è stato presentato ieri in Sala Arazzi del Comune l'evento sportivo “Gialloblù Superst a r s ” in ricordo della conquista del tricolore dell'HellasVerona. Il 2 giugno alle 20.30 la gloriosa squadra di Osvaldo Bagnoli tornerà in campo, sfidando la Rappresentativa Italiana Attori. La festa sarà anche un’occasione per raccogliere fondi a favore dell’Associazione Ex Calciatori Hellas Verona onlus, che aiuta e sostiene i veterani gialloblù meno fortunati e di cui fanno parte Franco Nanni, Osvaldo Bagnoli, Pierino Fanna e molti altri ex gialloblù. Luciano Marangon, in rappresentanza dei giocatori spiega: «Speriamo di festeggiare il nostro anniversario assieme al il ritorno in serie B dell'Hellas. Sarebbe davvero fantastico anche perché il Verona è la squadra più forte e può senza dubbio raggiungere l’obbiettivo tanto sperato da tutti noi dell’He llas ».
HELLAS Esposito ci crede «Avere alti e bassi è un fatto normale ma ce la faremo»
>> Andrea Spiazzi Verona
Un passo alla volta. L’Hel - las, a tre gare dal termine del campionato e dal suo verdetto, è obbligata a pensare ai futuri avversari. I gialloblù avranno anche due gare su tre in casa ma ognuna delle rivali ha un obiettivo ancora da centrare che passerà anche dalla sfida col Verona. Il Taranto sta solamente tre punti sopra alla zona playout e i pugliesi non vogliono aspettare l’ultima giornata per evitare gli spareggi. Si andrà poi a Rimini dove i tifosi contestano una società che a fine anno mollerà, ma vedono la propria squadra ad una sola lunghezza dai playoff. All’ulti - ma prova l’Hellas riceverà il Portogruaro, e non vi è nulla da aggiungere.
La truppa di Remondina dovrà fare la voce grossa con tutte, ciò che non le è riuscito, per un motivo o per l’altro, negli ultimi quasi due mesi. Gennaro Esposito, metronomo della squadra, non è preoccupato: «Alti e bassi nell’arco di un campionato ci stanno. Io adesso sto bene, e ci tengo a dare il massimo in queste settimane. Il gruppo è unito nella ricerca di un unico risultato. Il supporto del pubblico potrà condurre la nostra squadra alla vittoria». Ieri allenamento differenziato per Rantier, mentre gli accertamenti a cui si è sottoposto Anselmi hanno evidenziato una distorsione al ginocchio destro:l suo posto è pronto Comazzi.
Mercoledì 21 Aprile 2010
«Il futuro è nelle nostre mani» Il difensore: «Non siamo più quelli di Marcianise: il gioco è migliorato. Ora dobbiamo solo ripartire e credere in noi stessi»
di Gianluca Vighini
VERONA - Per tre quarti della stagione è stato un treno. Inarrestabile. Bastava dare palla a lui e l’Hellas volava. Sembrava di rivedere i migliori terzini sinistri degli anni d’oro: Marangon, De Agostini, Volpecina, Pusceddu, Falsini. Poi il black-out. Improvvisamente la freccia-Pugliese si è fermata. Le gambe sono diventate tronchi nodosi, la condizione sempre più approssimativa, persino i recuperi difensivi si sono complicati. Domenica scorsa a Ferrara, Meloni è saltato sulla sua testa, per il gol della Spal al 91’. E per Gepy è stata un’altra domenica di buio pesto.
Pugliese sia sincero: vi state rialzando da quest’ultima mazzata?
«E’ dura. Ma non c’è altro da fare. Se ci guardiamo indietro siamo morti. E’ un esercizio inutile quello di piangersi addosso. Abbiamo il dovere di guardare avanti».
Però il Verona continua a buttare via punti in maniera incredibile...
«Non ce ne va dritta una. Domenica poteva essere la gara che girava questo momentaccio e invece siamo ancora qui a dover lottare come matti. Niente è perduto, comunque. Ci sono stati anche segnali confortanti».
Quali, per esempio?
«Per esempio si stava per vincere, la Spal era già con le... spalle al muro. E anche il gioco è migliorato. Non siamo quelli di Marcianise. Ora tutto va meglio. Tranne per il risultato».
Ma voi ci credete davvero?
«Ma state scherzando? Qui tutti vogliamo solo una cosa. Tagliare per primi il traguardo il 9 maggio. Mollare è vietato. E non molleremo».
Lei e Cangi apparite stanchi e molto lontani dalla forma migliore. Come mai questa pericolosa involuzione?
«Abbiamo passato un periodo no. Ma ora è tutto migliorato. Sto meglio io e stanno meglio i miei compagni. La B è lì ad un passo, vogliamo raggiungerla. E’ tutto nelle nostre mani. Lo sappiamo benissimo». (ass)
Mercoledì 21 Aprile 2010 Berrettoni, Colombo e Rantier a parte
VERONA - Ieri la squadra ha ripreso la preparazione in vista della sfida interna di domenica al Bentegodi contro il Taranto. Presente a Sandrà anche il direttore sportivo Nereo Bonato. Hanno lavorato a parte Berrettoni, Rantier e Colombo, mentre Bertolucci si è aggregato al gruppo. Solo Anselmi, a causa di una contusione al ginocchio, è rimasto a riposo. E se non dovesse farcela, al suo posto ci sarà Comazzi che a Ferrara ha scontato la giornata di squalifica. Oggi, sempre a Sandrà, per i gialloblù di Gian Marco Remondina è in programma una doppia seduta. (G.Vig./ass)
Mercoledì 21 Aprile 2010
Stagione 2003-04 in B Verona-Palermo Zamparini: «Moggi era “designatore”»
di Marco Zorzo
VERONA - Come una telenovela infinita. O meglio, una barzelletta. Però non fa ridere. Già, perché Calciopoli riesce a stupire ancora con effetti speciali. Ecco l’ennesimo focus su Verona-Palermo (1-2, doppietta di Toni) della stagione 2003-04 di serie B, con i siciliani poi promossi in A. Proprio quella famosa partita, tirata nuovamente in ballo. Il presidente rosanero Maurizio Zamparini (nella foto) punta ancora l’incide contro Luciano Moggi.
Tuttavia l’attuale inchiesta non riguarderebbe la regolarità della partita, bensì il sistema delle designazioni. Zamparini chiese all’epoca al suo diesse Rino Foschi, preoccupato per la sua squadra in lotta per la promozione, quale fosse il miglior arbitro in quel periodo. Poco dopo, racconta lo stesso Zamparini, Moggi telefonò in sua presenza chiedendo Rizzoli per il Palermo. E fu proprio l’arbitro bolognese designato per quell’incontro.
«Raccontai tutto poco tempo dopo all’assemblea di Lega per denunciare il fatto, ma i presidenti delle altre squadre non dissero nulla», sbotta Zamparini. La testimonianza, a giudizio degli inquirenti, rappresenta un ulteriore elemento per dimostrare il potere dell’ex dg della Juventus per le designazioni arbitrali. E su questo episodio sarà interrogato in aula anche Cuttica, che fu uno dei guardalinee della partita.
FONTE: Leggo.it
IERI L’ANNUNCIO SUPPLEMENTO D’I N C H I E STA E si indaga di nuovo su Hellas-Palermo del 2003-2004. Un’intervista di Zamparini, in cui il presidente rosanero
racconta di come ottenne la designazione di Rizzoli con l’aiuto di Moggi, è stata acquisita agli atti. La partita
finì 2-1 per i siciliani.
Andrea Spiazzi Verona “Mo g g i o p o l i ” e la presunta longa manus dell’ex ds della Juve potrebbero aver influito anche sul risultato di Hellas-Palermo del campionato di B 2003-2004 che finì 2-1 per i rosanero. Una doppietta di Toni fu fatale all’Hellas di Maddè che concluse il campionato salvandosi all’ultima giornata con una vittoria a Como. L’arbitraggio di Rizzoli destò molte perplessità, fu una di quelle partite in cui viene da pensare che il direttore di gara abbia un occhio di riguardo verso la più forte, in quel caso il Palermo che poi fu promosso. Grazie a un’intervista rilasciata dal presidente rosanero Zamparini all’emittente romana “Radio Radio” si viene a conoscenza di un importante antefatto.
Zamparini racconta che, preoccupato per la sua squadra in lotta per la promozione, chiese, prima della trasferta di Verona, al suo ds Rino Foschi quale fosse il miglior arbitro in quel periodo. Poco dopo - racconta Zamparini - Moggi telefonò in sua presenza chiedendo Rizzoli per il Palermo. E proprio Rizzoli fu designato. «Raccontai tutto in assemblea di Lega, ma i presidenti delle altre squadre non dissero niente», continua Zamparini che poi punta l’indice contro Moggi e Giraudo, dei quali parlò con Agnelli indicandoli come persone «di non grande correttezza dal punto di vista sportivo ». La testimonianza è stata acquisita agli atti del processo di Napoli, e il pm Narducci, ieri in aula, ha annunciato l’e s i st e n z a di un supplemento di inchiesta.
LA VOLATA PER LA B Infermeria piena in vista del Taranto ma Pugliese giura «Non siamo cotti»
>> Ieri primo allenamento della settimana per l’He l l a s. I gialloblù hanno affrontato potenza aerobica, partitelle a tema e possesso palla. Aggregato al gruppo Bertolucci, differenziato per Berrettoni, Colombo e Rantier, a riposo Anselmi a causa di una contusione al ginocchio. Intanto Giuseppe Pugliese nonha ancoradigerito il pari della Spal nel finale di gara di domenica. «È stata una batosta, inutile nasconderlo - afferma il terzino - una grossa delusione per tutti, eravamo quasi riusciti a portare a casa il risultato ma in periodi così gira tutto storto. Abbiamo pagato a caro prezzo alcune disattenzioni». Pugliese commenta lo stato di salute fisica della squadra: «Personalmente ho giocato con continuità, forse ho attraversato una fase di poca brillantezza. Il problema della squadra tuttavia non è atletico. Ora bisogna pensare positivo, ogni sfida è fondamentale, adesso non possiamo più sbagliare». A.S.
FONTE: DNews.it
23/04/2010
Gli ex gialloblù spingono l'Hellas verso la serie B TUTTI INSIEME. Dalle glorie del passato alle difficoltà attuali. Penzo chiede alla squadra di giocare con più autorità Maddè pensa che gruppo e tecnico devono isolarsi, Basiliani non ha dubbi: siamo i più forti del girone
Ancora una volta si stringono intorno all'Hellas. Forte, forte. Hanno indossato la maglia del Verona, conoscono quelle emozioni, i brividi che regala il Bentegodi, l'amore della gente. Adesso bisogna spingere i gialloblù verso la B, tutti insieme. Ci sono tre partite da giocare, nove punti da conquistare per centrare la promozione diretta. «L'Hellas ha qualità e determinazione, può centrare l'obiettivo - sottolinea Nico Penzo - ma nelle ultime partite del campionato deve cambiare atteggiamento rispetto alle ultime sfide che ho seguito. Deve preoccuparsi meno della classifica. Non chiedo alla squadra di scendere in campo con un atteggiamento arrogante o troppo spregiudicato, questo gruppo deve essere consapevole che può imporre il proprio gioco e dare continuità alla manovra per portare a casa tre punti. Testa sgombera e meno paura, così si può raggiungere un risultato importante».
Sergio Maddè ha giocato nel Verona degli Anni Settanta e l'ha allenato in due situazioni molto critiche, arrivando sempre a centrare l'obiettivo. Adesso Garzon e compagni lottano per tagliare un traguardo importante e lui non fa mancare il consiglio giusto da tecnico saggio. «La squadra, i giocatori, l'allenatore devono cercare soprattutto la tranquillità - afferma Maddè - bisogna lavorare con serenità, lontano da pressioni che non possono favorire la preparazione. Restano tre partite molto delicate, in questo momento tutti gli avversari hanno qualcosa da portare a casa, gli stimoli sono più forti, il Verona deve guardarsi dentro, trovare nel gruppo nuove energie psicofisiche. Questa società ha investito, ha lavorato bene, è arrivato il momento di raccogliere frutti».
È arrivato da La Spezia anche Auro Basiliani, indimenticato terzino del Verona che conquistò la prima promozione in A alla fine del campionato 56-57. Il cuore batte sempre forte per i gialloblù. «Siamo i più forti della serie C, pardon della Lega Pro - sorride Basiliani - ho seguito qualche partita dell'Hellas in tv, qualche volta allo stadio. Hanno giocatori importanti, il club ha lavorato bene per ritornare in serie B. Purtroppo è arrivata una flessione nelle ultime giornate ma ci può stare. Basta ritrovare lucidità, scacciare la paura e ripartire. Tre partite che la squadra non può sbagliare per centrare l'obiettivo promozione».
Chiede grande unità anche Luciano Marangon «Devo ammettere che non ho mai avuto contestazioni, anche perchè è difficile contestare una squadra che vince lo scudetto - dice l'ex terzino del Verona tricolore - ma ci può anche stare, i tifosi vengono da anni difficili e vedono ancora una volta l'obiettivo allontanarsi. Tutto va bene se la protesta civile, anzi. La squadra dovrebbe reagire proprio per questo, sono stimoli sempre nuovi. I giocatori e il tecnico devono ritrovare la determinazione per la volata finale, i tifosi devono sospendere i giudizi fino al 9 maggio, mancano tre partite, fino a quel momento si lotta tutti insieme». Una spinta al Verona arriva anche da «Ciccio» Mascetti, storico capitano dell'Hellas e diesse dello scudetto gialloblù. «Vedo tanta paura, adesso bisogna allontanare gli incubi - taglia corto Mascetti - la squadra deve andare in campo per fare risultato, ha le qualità per farlo. Deve essere consapevole di questo senza pensare ai risultati delle concorrenti dirette o alle capacità degli avversari».
Luca Mantovani
22/04/2010
Passiatore si guarda indietro «Dobbiamo evitare i play out» QUI TARANTO. La squadra rossoblù a tre punti dalla zona a rischio
Incombono i play out. Il Taranto è tre punti sopra. «E proprio per questo non possiamo distrarci». Lo confida Francesco Passiatore, da qualche settimana alla guida dei rossoblù dopo tanti mesi sulla panchina della Berretti. La squadra pugliese ha raccolto fin qui 39 punti. Troppo pochi per ambire ad un posto tra le grandi. E adesso che la classifica si è accorciata ulteriormente soprattutto in coda, è nata in casa tarantina la necessità di raccogliere ancora qualche risultato pesante.
«Magari a Verona - spiega ancora l'allenatore - dove cercheremo per forza di cose di dare il massimo. Non possiamo sentirci sicuri». A quota 42 il Taranto potrebbe ritenersi forse fuori dalla mischia. «Ma dobbiamo arrivarci il prima possibile - conferma Passiatore - e proprio per questo motivo dovremo restare molto concentrati». L'analisi del tecnico è molto schietta. «Sentiamo la pressione, ma dovremo andare oltre l'ostacolo. Quando non raggiungi il risultato prefissato capita di andare in difficoltà. Ma il calcio è fatto anche di queste cose. Contro il Portogruaro avevamo giocato bene e perso. Con il Lanciano disputando un buon primo tempo con una ripresa non soddisfacente, è arrivato solamente un punticino».
Per la sfida del Bentegodi mancherà il difensore Migliaccio, squalificato per un turno dal giudice sportivo. Passiatore guarda la classifica e lancia un messaggio ai suoi ragazzi.
«Non dobbiamo avere paura di niente e di nessuno - sottolinea il tecnico pugliese -. Tre punti di vantaggio rispetto alle pericolanti devono essere considerati dote importante. La squadra oggi sta bene e stiamo preparando al meglio la trasferta di Verona. Mi aspetto da parte di tutti o miei ragazzi una grande partita».
Poi una battuta su quanto lo aspetta al Bentegodi. «Troveremo il pubblico delle grandi occasioni. Sappiamo benissimo che in certe situazioni i tifosi sanno diventare il 'dodicesimo uomo' in campo. Proprio per questo, fosse per me, giocherei sempre in casa. Ma visto che non è possibile, credo che sarà importante trovare la giusta carica facendosi stimolare dall'ambiente che troveremo a Verona. Una grande piazza, un grande pubblico. E il Taranto ha il dovere di provarci».
Il difensore Panarelli è alle prese con una distorsione alla caviglia che potrebbe impedirgli di scendere in campo domenica. Prosperi ha svolto, invece, lavoro differenziato, ma sarà sicuramente in campo contro i gialloblù di Remondina. Tra gli ex il Verona ritroverà il centrocampista croato Ivan Rajcic passato all'Hellas più di dieci anni fa senza lasciare il segno.S.A.
22/04/2010
Esposito non perde la testa «Hellas primo anche il 9 maggio» IN CABINA DI REGIA. Il centrocampista gialloblù fa il punto della situazione a pochi giorni dalla sfida con i pugliesi «Dobbiamo andare avanti a piccoli passi, centimetro dopo centimetro, per restare sempre al primo posto Nessuna giustificazione, ora bisogna solo vincere»
La volata finale nasconde mille insidie ma Gennaro Esposito non perde la testa. «L'Hellas sarà primo anche il 9 maggio - spiega il regista del Verona - ma dobbiamo stare sempre davanti alle nostre avversarie, senza pensare a lungo termine, conquistando centimetro dopo centimetro».
Un anno fa Esposito ha vissuto una situazione simile a Gallipoli, alla fine ha festeggiato la promozione con la squadra pugliese. Potrebbero esserci delle analogie con la situazione dei gialloblù. «Il campionato è ancora aperto, com'è successo un anno fa, ma stiamo parlando di due realtà completamente diverse. Verona è una piazza importante, la gente si aspetta tanto dai giocatori e dalla squadra, a Gallipoli l'atmosfera è completamente diversa ma visto che un anno fa è andata bene speriamo di ripeterci anche qui».
Bisogna smaltire la delusione del pareggio con la Spal. Una vittoria importante gettata al vento negli ultimi minuti. «Tanta rabbia e amarezza, non è facile ripensare a quel gol - racconta il centrocampista del Verona sul sito ufficiale della società -. Una squadra che deve vincere il campionato non può subìre l'uno a uno in pieno recupero, è una cosa che devo ancora digerire. Adesso però dobbiamo voltare pagina senza pensare a quello che è successo nelle ultime giornate. soprattutto a Ferrara». Diventa fondamentale vincere con il Taranto, una squadra che non sta passando un buon momento. Partiti per vincere il campionato, i rossoblù sono a un passo dai play out. «Non dobbiamo pensare agli altri, adesso conta solo vincere - continua Esposito - un successo con i rossoblù allontenerebbe ogni blocco mentale. Dobbiamo ritrovare lo spirito giusto, essere bravi a vestire il ruolo della capolista, facendo tesoro delle partite in casa che abbiamo gettato al vento». Serve un'iniezione di fiducia. «Dobbiamo essere ottimisti - ammette il regista dell'Hellas - ci sono cose da migliorare, questo è vero, e non dobbiamo dimenticarle ma abbiamo dimostrato in più di un'occasione di essere all'altezza della nostra posizione di classifica, questa è la strada da seguire».
La squadra non ha offerto prestazioni straordinarie e anche Esposito si è fermato, solo un caso o c'è un legame tra i due problemi. «Ogni giocatore è decisivo - replica - in campo scendono undici leader, professionisti che conoscono il progetto della società e sanno dove vogliono arrivare. La voglia di far bene c'è sempre, alti e bassi nell'arco di un campionato ci stanno. La mia condizione fisica? Adesso sto bene, ci tengo a dare il massimo in queste settimane. Quando vengono recuperati i palloni è fondamentale sfruttarli nel modo giusto, dobbiamo dare continuità alla nostra manovra». I passi falsi e qualche sconfitta di troppo possono minare la tranquillità dello spogliatoio. «Il clima è buono - racconta - abbiamo pagato qualche problema di risultato e la tensione c'è stata. Adesso però siamo sereni, ci dobbiamo allenare come sappiamo per raccogliere i frutti del lavoro. Il gruppo è unito alla ricerca di un unico risultato».
L'Hellas deve riconquistare il Bentegodi, negli ultimi anni solo in rare occasioni ha regalato grandi soddisfazioni ai fedelissimi gialloblù. « Il supporto del nostro pubblico può condurre la squadra alla vittoria - conclude Esposito - i tifosi gialloblù hanno sempre fatto tantissimo, adesso devono dare qualcosa in più perchè la promozione è un premio per tutti da festeggiare insieme».
Luca Mantovani
21/04/2010
Nuove indagini sulla partita tra Verona e Palermo del 2004 CALCIOPOLI. I rosanero chiesero e ottennero Rizzoli come arbitro
Arbitri, Calciopoli, designazioni «manovrate». Il nuovo filone vede protagonista anche il Verona, in un ruolo passivo e non attivo. Tutto nasce da una recente intervista al presidente del Palermo Maurizio Zamparini in cui si fa riferimento a un presunto intervento di Luciano Moggi per la designazione dell'arbitro per la partita tra Verona e Palermo del campionato 2003-2004 di serie B. Gara che l'Hellas perse due a uno a causa di una doppietta di Luca Toni, dopo che Adailton nei minuti iniziali dell'incontro aveva portato in vantaggio il Verona.
L'intervista a Zamparini, accompagnata da alcuni atti, rappresenta uno dei nuovi elementi d'accusa che saranno depositati agli atti del processo di Calciopoli.
La registrazione dell'intervista, resa all'emittente «Radio Radio», è stata acquisita dai carabinieri di Roma su disposizione dei magistrati della procura partenopea. Nel suo intervento il presidente rosanero spiega che preoccupato per la sua squadra in quel momento della stagione in corsa per la promozione in A domandò, prima della trasferta di Verona, al suo direttore sportivo Rino Foschi quale fosse il miglior arbitro in quel periodo. Poco dopo, racconta lo stesso Zamparini, Moggi telefonò in sua presenza chiedendo Rizzoli per il Palermo. E guarda caso proprio Rizzoli fu designato per la partita con i gialloblù.
Il presidente del club siciliano spiega nell'intervista: «Raccontai tutto poco tempo dopo all'assemblea di Lega per denunciare il fatto, ma i presidenti delle altre squadre non dissero niente».
Nello stesso intervento sempre Zamparini punta l'indice contro Moggi e Giraudo, indicandoli come persone «di non grande correttezza dal punto di vista sportivo». La testimonianza, a giudizio degli inquirenti, rappresenta un ulteriore elemento per dimostrare il potere dell'ex diggì della Juventus per le designazioni arbitrali. L'inchiesta, però, non riguarderebbe quindi la regolarità della partita, bensì il sistema delle designazioni. Sulla circostanza sarà interrogato in aula anche Cuttica che fu uno dei guardalinee della partita. Il Verona, perse quella gara, si trovò in una posizione di classifica molto delicata e fu costretto a rincorrere la salvezza in un finale thrilling.
Nelle ultime quattro gare del campionato cadetto, i ragazzi di Maddè centrarono infatti altrettante vittorie contro Piacenza, Venezia, Pescara e Como che permisero ai gialloblù di chiudere la stagione due punti sopra la zona playout. Senza dimenticare che le ultime sfide furono dirette da Collina, Trefoloni, Rosetti e Racalbuto, quattro arbitri internazionali.S.A.
21/04/2010
Pugliese riparte con il Verona «Tre finali da non sbagliare» LA GRANDE VOLATA. Il terzino gialloblù volta pagina dopo il pari con la Spal. «Che batosta, adesso vogliamo rifarci» «Non serve guardare indietro, ho sempre detto che sarebbe stata molto dura, anche quando avevamo sette punti di vantaggio»
È uno degli ultimi a mollare in campo, uno dei primin a metterci la faccia fuori. Il periodo non è certo positivo, il pareggio con la Spal ha riaperto antiche ferite ma Gepy Pugliese non si arrende, si prepara a ripartire con l'Hellas. Tre partite alla fine del campionato, tre gare da non sbagliare per vincere il campionato. «Sono tre finali - ammette il terzino gialloblù - sappiamo che dobbiamo strappare sempre tre punti, così le altre non potranno prenderci. Tra l'altro dobbiamo incontrare il Portogruaro nell'ultima partita della stagione, proprio al Bentegodi. Abbiamo la possibilità di regalare una grande soddisfazione a tutti».
Tre squadre in vetta a 270 minuti dalla fine, chi l'avrebbe mai detto? «Non ho mai pensato di aver chiuso il campionato - aggiunge Pugliese - sapevo che dovevamo lottare fino all'ultimo secondo, lo dicevo anche con sette punti di vantaggio sulla seconda. Questo è un girone molto equilibrato, può succedere di tutto, quando meno te lo aspetti».
Il Verona, però, ha gettato al vento tante occasioni importanti per dare una mazzata alle rivali, vedi il pareggio di Ferrara. Sembrava già tutto fatto. «Una batosta incredibile - spiega il mancino del Verona - abbiamo preso un gol evitabile a pochi minuti dalla fine, oramai mancava solo il recupero. Una disattenzione che ci è costata molto cara. Una vittoria a Ferrara avrebbe rilanciato le nostre ambizioni, adesso dobbiamo ripartire e cercare sempre il risultato pieno».
Musi lunghi anche nello spogliatoio. «Per forza, è un periodo che gira tutto storto, non c'è niente da fare - continua Pugliese - eravamo quasi riusciti a portare a casa il risultato ma abbiamo pagato a caro prezzo disattenzioni in serie».
Da rivedere anche la condizione fisica, qualcuno gioca in apnea. «Personalmente ho giocato tanto ma è una cosa normale - spiega - grazie al cielo negli ultimi anni sono sceso in campo con continuità e questo vuol dire che non ci sono stati incidenti importanti. Forse ho attraversato una fase di poca brillantezza adesso però mi sento bene, sono in crescita. La questione non è atletica, probabilmente bisogna valutare l'aspetto mentale. Giocatori fuori forma? Quando una squadra subisce un gol non si può parlare di errore individuale, le responsabilità sono collettive. Adesso si parla di condizione fisica carente perchè i risultati non arrivano ma con Pescara e Spal il Verona ha giocato buone partite, ha tenuto il campo bene. Se fosse arrivata la vittoria nessuno avrebbe detto nulla».
Chi gioca con il 4-3-3 sa che gli esterni devono essere in condizione perfetta per sostenere la manovra offensiva e tornare in copertura. «Non è una questione di schemi - sostiene il difensore del Verona - abbiamo giocato qualche partita sottotono ma nelle ultime gare ci manca il risultato però abbiamo dato segnali positivi».
Resta il fatto che in poche giornate Pescara e Portogruaro hanno rosicchiato tanti punti all'Hellas e ora divdono la vetta con i gialloblù. Questa situazione ha fatto scattare la contestazione dei tifosi, comprensibile la depressione e la rabbia dopo tanti anni di amarezze. «Bisogna pensare positivo - ribatte Pugliese - a tre partite dalla fine del campionato, con la squadra in lotta per un traguardo importante, il pessimismo dell'ambiente non aiuta, non porta da nessuna parte. Concentriamoci su una partita per volta, solo così potremo cambiare le cose e tornare a sorridere».
Taranto e Portogruaro in casa, Rimini in trasferta, solo con tre vittorie il Verona può rincorrere ancora la promozione diretta in serie B. «Tre finali da giocare e non sbagliare - conclude Pugliese - sappiamo che cosa bisogna fare, dobbiamo remare tutti insieme nella stessa direzione per regalarci e regalare una grande soddisfazione a tutti, soprattutto ai nostri tifosi».
Luca Mantovani
22/04/2010
Berretti nei play off TESTA DI SERIE. La truppa di Zarattoni sfiderà Alessandria e Prato
Si è conclusa la prima fase del campionato Berretti, torneo che ora prosegue con i gironi di qualificazione in programma dal 24 aprile al 1° maggio. Da regolamento sono state ammesse ai play off scudetto le prime 3 classificate di ogni raggruppamento. Le 21 società accolte alla seconda fase, sono state suddivise in sette gironi formati da tre squadre ciascuno, e passeranno ai quarti di finale la vincitrice di ogni raggruppamento e la miglior seconda classificata. Nei gironi di qualificazione ogni squadra effettuerà una gara interna e una esterna tenendo presente che nella seconda giornata riposerà la squadra che ha vinto la prima gara o, in caso di pareggio, quella che avrà disputato la prima partita in trasferta. Dall'esito del sorteggio è emerso che la Berretti del Verona, vincitrice del girone C giocherà la prima partita in trasferta ad Alessandria (terza classificata nel girone A) poi affronterà in casa il Prato (secondo classificato nel D).
Un raggruppamento proibitivo? A prima vista sembrerebbe proprio di no. Anzi, se si confrontano gli «score» delle protagoniste, parrebbe, invece, un girone abbordabile. La squadra di Zarattoni infatti, ha chiuso al primo posto con 65 punti frutto di 20 vittorie, 5 pari e 1 sconfitta. Ha segnato la bellezza di 67 gol (16 dei quali firmati da Filippini) e ha subito solo 19 reti. Il Prato invece a concluso il campionato a quota 53 vincendo 16 gare, pareggiandone e perdendone 5; ha realizzato 48 gol e ne ha subiti 33. Meno bene ha fatto l'Alessandria che si è fermata a quota 41 punti, frutto di 12 vittorie, 5 pareggi e 8 ko; è andata a segno 49 volte e ha incassato 42 reti. Nel calcio, si dice, nulla è scontato, ma alla luce di quanto hanno fatto vedere finora il gialloblù di Zarattoni, l'accesso ai quarti non dovrebbe essere un' utopia, ne tanto meno, una speranza assurda.
Franco Lerin
22/04/2010 Tifosi a Villabartolomea, passione senza confini
Ha dell'incredibile, dopo 36 anni, constatare quanto la passione per l'Hellas contagi intere famiglie. È quanto succede a Villabartolomea, località ai confini della provincia di Rovigo. Dal lontano 1974, la gestione del calcio club locale ha visto il passaggio di testimone tra padri e figli. Una gestione cadenzata dalle tappe tipiche che contraddistinguono la vita dei club e che vede all'apice delle proprie iniziative, la tradizionale cena sociale. Quest'anno davvero massiccia è stata la risposta dei soci tesserati, tanto che non è bastato il salone principale a contenere i commensali convenuti nell'occasione. Con il consueto entusiasmo sono stati accolti i giocatori ospiti Cangi, Rafael e Farias, assieme all'addetto stampa Simone Puliafito e alla segretaria Nicoletta Manfrin. Raggiante il presidente del sodalizio Gigi Tonellotto, da oltre tre decenni alla presidenza del club, fiero per l'ottima riuscita della serata, grazie anche alla collaborazione degli inseparabili amici e collaboratori Omar, Angiolino, Calisto e del figlio Andrea, più giovane dello stesso sodalizio ma entusiasta di ereditare dal papà una così immensa passione.
GLI APPUNTAMENTI. Saranno 270 minuti di grande passione a chiudere la stagione dell'Hellas, con il popolo gialloblù preoccupato per la sfida con Pescara e Portogruaro. Ma la risposta della tifoseria organizzata è comunque di grande unità con la squadra, tant'è che molti calcio club hanno già esaurito i pullman prenotati per la trasferta a Rimini. Non conosce soste neppure il calendario delle cene sociali; martedì 27 sarà il Calcio Club Bpvolone ad ospitare i calciatori per il tradizionale appuntamento. Il gruppo accetta ancora prenotazioni,sino a fine settimana,al 338. 8382339 (Enrico ). Altro importante appuntamento per tutti i presidenti dei calcio club affiliati è per mercoledì 28 alla Pizzeria Zaffiro di Golosine. Sarà presente anche Luciano Marangon per illustrare le modalità di adesione alla partita del 2 giugno al Bentegodi per festeggiare i 25 anni dello scudetto.C.R.
FONTE: LArena.it
24/04/2010 - 12:29 Hellas Verona-Taranto: 20 convocati
Due portieri, sei difensori, sei centrocampisti e sei attaccanti per la 32a sfida di campionato
24/04/2010 - 12:28 Hellas Verona-Taranto su Studio 100 SAT
La 32a gara di campionato verrà trasmessa in diretta sul canale 925 della piattaforma Sky. Alle 15 il fischio d'inizio
23/04/2010 - 16:19
Comazzi: "Abbiamo una grande opportunità" "Stiamo bene, c'è stato un momento di difficoltà dopo Marcianise, ora siamo in crescita. La squadra è fiduciosa"
SANDRA' - Venerdì pomeriggio è tornato a parlare Alberto Comazzi, che si appresta a ricomporre con Luca Ceccarelli la coppia centrale scesa in campo in molte occasioni durante questa stagione. Il difensore volta pagina dopo il momento di difficoltà affrontato recentemente dagli uomini di Remondina, sottolineando una fase di crescita che fa ben sperare in vista degli ultimi impegni ufficiali. Hellasverona.it vi offre le dichiarazioni del difensore gialloblù
Come vi state preparando alle ultime tre gare di campionato?
"Stiamo bene, c'è stato un momento di difficoltà dopo Marcianise, ora siamo in crescita. La squadra è fiduciosa, consapevole delle possibilità di raggiungimento dell'obiettivo".
L'entusiasmo è fondamentale per centrare un obiettivo che manca ormai da anni.
"Si tratta di una componente da avere a trecentosessanta gradi. Con l'entusiasmo dei bambini che scoprono nuovi giochi tutto riuscirebbe più facilmente. Abbiamo messo una pietra sopra il passato, queste tre partite ci forniscono una grande opportunità".
Quant'è la voglia di regalare una soddisfazione al pubblico?
"Tanta, per tutti. Per noi, per la gente. Ho visto negli occhi delle persone la carica di chi ambisce al taglio di un traguardo prestigioso".
Il pubblico può essere sentito come una sorta di pressione?
"Non tutti sono abituati a giocare in palcoscenici del genere. La piazza è da Serie A, giocatori giovani o provenienti da categorie inferiori affrontano una realtà nuova. Ritengo che questo aspetto sia già stato superato, abbiamo capito dove stavano gli errori".
Fa più paura il Pescara o il Portogruaro?
"Il Verona. Per portare a casa i prossimi tre match dobbiamo giocare come sappiamo".
Ufficio Stampa
23/04/2010 - 15:55
Remondina: "Mille motivazioni più del Taranto" "Bisogna centrare il successo già da domenica, sarà una sfida determinante, che vale un campionato. Essere concentrati sui pugliesi prima di tutto".
SANDRA' - Gian Marco Remondina non guarda oltre la partita di domenica. La sfida col Taranto ha un valore troppo importante per il futuro dei gialloblù, di conseguenza l'allenatore scaligero allontana tabelle di marcia e calcoli sui risultati delle inseguitrici. In occasione della 32a giornata di campionato Garzon e compagni affronteranno un avversario partito per la vittoria finale, ma che ora si trova in ottava posizione, a sette lunghezze dalla zona play-off. Hellasverona.it vi offre le dichiarazioni del tecnico gialloblù
Tre partite alla fine, dovete vincerle tutte.
"Bisogna centrare il successo già da domenica, sarà una sfida determinante, che vale un campionato. Essere concentrati sul Taranto prima di tutto".
Una sola vittoria nelle ultime otto gare. Questo dato pesa molto?
"Ha pesato, soprattutto in quel periodo. Ora dobbiamo ripartire dalla prestazione col Pescara, più positiva rispetto alle precedenti. La squadra ha ricominciato a giocare come sa, è imperativo credere in quello che è stato fatto a Ferrara, nonostante il pari subito in extremis".
Con la riproposizione del tridente è tornato anche il gol.
"Non credo dipenda tanto dal modulo, quanto dall'atteggiamento. Abbiamo la possibilità di giocare con diversi approcci tattici, partiremo col 4-3-3 perchè più congeniale alle nostra caratteristiche. Continuare a sviluppare gioco è l'aspetto che mi interessa maggiormente".
Quanto è stato importante il recupero di Selva?
"L'attaccante sammarinese è determinato, ha carattere, riesce a far giocare la squadra. Il suo rientro ha un buon peso specifico nel collettivo".
All'andata il Taranto vi aveva messo paura.
"La squadra rossoblù è l'esempio di quanto sia difficile rispettare i pronostici della vigilia, e quanto sia complicato dimostrare sul campo quanto progettato sulla carta. Assieme a noi e al Pescara i pugliesi non si sono mai nascosti rispetto agli obiettivi finali, vanta giocatori importanti tra le proprie fila. Noi dovremo avere mille motivazioni in più perchè stiamo lottando per la Serie B".
Cosa si aspetta dal pubblico?
"I nostri sostenitori hanno capito che la squadra ha attraversato un momento difficile. All'inizio auspicavamo una rincorsa al vertice, recentemente c'è stato un periodo di appannamento, ora è giusto essere carichi ed uniti con entusiasmo. E' iniziato un altro campionato, dev'essere così anche per i tifosi".
Ufficio Stampa
23/04/2010 - 17:10 Sandrà: venerdì rapidità, palle inattive e partitella
Svolto il penultimo allenamento in vista della gara col Taranto, in programma domenica alle 15. Differenziato per Rantier, corsa per Anselmi
23/04/2010 - 16:56 Introduzione materiale coreografico al "Bentegodi"
Indicati i passi da seguire per portare il proprio bandierone in occasione delle partite casalinghe dell'Hellas Verona una volta ottenuta l'autorizzazione
23/04/2010 - 16:33 Giovanili: per la Berretti al via le fasi finali
Doppio derby col Padova per Allievi e Giovanissimi Nazionali, mentre i Allievi Regionali ospitano il Chievo. Giovanissimi Regionali in casa dell'Arzignano
23/04/2010 - 12:02 Hellas Verona-Taranto, arbitra Gallo di Barcellona PdG
Nella 32a di campionato il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Marengo (Mortara) e Provesi (Treviglio)
22/04/2010 - 17:05 Sandrà, per Garzon e compagni test con la Berretti
Al match non hanno preso parte Rantier, che ha svolto un allenamento differenziato, e Anselmi: per lui terapie con Alberto Previdi
22/04/2010 - 11:00 Hellas Verona-Taranto, le disposizioni del Casms
Per la sfida in oggetto è stata determinata la vendita di un solo tagliando per spettatore ospite e altresì una serie di misure
22/04/2010 - 10:47 Venerdì a Sandrà lo spazio interviste di fine settimana
A disposizione degli organi d'informazione, a partire dalle ore 14:20, il tecnico Gian Marco Remondina ed il difensore Alberto Comazzi
22/04/2010 - 10:36 Rimini-Hellas Verona, biglietti già in vendita
I tagliandi per la gara in programma domenica 2 maggio (ore 15) sono disponibili presso i punti vendita Ticket One
21/04/2010 - 17:23
Hellas Verona-Taranto, 15 precedenti in terra scaligera Gialloblù finora imbattuti tra le mura amiche: il bilancio è di 12 vittorie e 3 pareggi. Nel '91 l'ultimo successo (2-1), con una doppietta di Lunini
VERONA - Domenica 25 aprile, in occasione della 32a giornata di campionato, l'Hellas Verona riceverà la visita del Taranto. La formazione pugliese si trova in ottava posizione al pari della Spal, che nell'ultimo turno ha fermato sull'1-1 proprio la squadra gialloblù. 3 i punti di distacco dalla zona play-out, 7 da quella play-off.
Tra le mura amiche la squadra scaligera è imbattuta contro i pugliesi: il bilancio per i 15 precedenti totali (tra Serie B e Coppa Italia) parla di 12 vittorie e 3 pareggi. L'ultimo successo risale al 20 gennaio '91, 2-1 con doppietta di Lunini; il 7 ottobre 1979 il pari più recente (0-0).
4 i punti raccolti dalla compagine rossoblù negli ultimi 5 impegni lontano dallo "Iacovone", frutto di 4 pareggi (0-0 con Spal, Reggiana, Giulianova e Potenza) ed un ko (0-1 con la Cavese).
Ufficio Stampa
21/04/2010 - 17:04
Sandrà: Berrettoni e Colombo col resto del gruppo Differenziato per Rantier, terapie per Anselmi: gli accertamenti a cui si è sottoposto hanno evidenziato una distorsione al ginocchio destro
SANDRA' - Secondo giorno di lavoro degli uomini di Remondin in vista della 32a gara di campionato, in programma domenica alle 15 allo stadio "Bentegodi".
Mercoledì doppia seduta di allenamento presso gli impianti sportivi di Sandrà (VR): lavoro di forza, trasformazione sul campo e tattica per reparti al mattino, partitelle a tema e possesso palla nel pomeriggio. Col gruppo Berrettoni e Colombo, differenziato per Rantier, terapie per Anselmi: gli accertamenti a cui si è sottoposto il difensore romano hanno evidenziato una distorsione al ginocchio destro.
Ufficio Stampa
21/04/2010 - 16:36 Pugliese "Mastino del Bentegodi" contro il Pescara
Allungo dell'esterno difensivo nei confronti di Emanuele Berrettoni, secondo in classifica generale. Ancora sul podio Andy Selva
20/04/2010 - 16:46
Esposito: "Uniti alla ricerca della vittoria" "Siamo sereni, ci dobbiamo allenare come sappiamo per raccogliere i frutti del lavoro. Il supporto del pubblico può condurre la squadra alla vittoria"
SANDRA' - Alle parole di Pugliese, espresse martedì in occasione della ripresa degli allenamenti, hanno fatto eco le dichiarazioni di Gennaro Esposito. Il regista campano sottolinea la compattezza del gruppo in vista del rush finale, col collettivo voglioso di rivalsa dopo il pari raggiunto in extremis dalla Spal nell'ultima gara di campionato. Secondo l'ex Gallipoli una squadra che ambisce al successo finale deve far tesoro degli errori commessi nel recente passato, utilizzandoli come stimoli per gli impegni futuri. Hellasverona.it vi offre le dichiarazioni del centrocampista gialloblù
Quanta delusione vi ha lasciato il pari con la Spal?
"Sicuramente molta. Una squadra che deve vincere il campionato non può subìre l'1-1 in pieno recupero, è una cosa che devo ancora digerire. Guardiamo avanti accantonando i problemi, la sfida di domenica è fondamentale".
La vittoria coi rossoblù allontenerebbe ogni blocco mentale.
"Bisogna essere bravi a vestire il ruolo della capolista, facendo tesoro dei match casalinghi".
Obbligatorio essere ottimisti.
"Le cose da migliorare non vanno dimenticate, anzi. Ma esistono i presupposti per dimostrare di essere all'altezza".
Le prestazioni collettive dipendono anche dal tuo rendimento.
"Ogni giocatore è decisivo, in campo scendono undici leader. La voglia di far bene c'è sempre, alti e bassi nell'arco di un campionato ci stanno. Personalmente adesso sto bene, ci tengo a dare il massimo in queste settimane. Quando vengono recuperati i palloni è fondamentale sfruttarli nel modo giusto".
Com'è il clima nello spogliatoio?
"Buono. Siamo sereni, ci dobbiamo allenare come sappiamo per raccogliere i frutti del lavoro. Il gruppo è unito alla ricerca di un unico risultato. Il supporto del pubblico può condurre la squadra alla vittoria".
Ufficio Stampa
20/04/2010 - 15:55
Pugliese: "Non possiamo più sbagliare" "Bisogna pensare positivo, il pessimismo non porta da nessuna parte. Concentriamoci su una partita per volta, solo così potremo cambiare le cose"
SANDRA' - Indipendentemente dai tre punti svaniti domenica contro la Spal, in casa Hellas è obbligatorio essere ottimisti. La classifica dice che dipende tutto dagli uomini di Remondina, i quali devono approcciarsi correttamente alle ultime tre sfide di campionato. Di questo avviso Giuseppe Pugliese, tornato martedì sulla 31a gara di campionato. Senza dimenticare gli aspetti da migliorare, l'esterno difensivo cerca di guardare al futuro affidandosi alle qualità che hanno portato i gialloblù ad una posizione di vertice. Hellasverona.it vi offre le dichiarazioni del difensore gialloblù
Il gol di Meloni in pieno recupero ha impedito all'Hellas di tornare a vincere dopo molto tempo.
"E' stata una batosta, inutile nasconderlo. Una grossa delusione per tutti, eravamo quasi riusciti a portare a casa il risultato ma in periodi così gira tutto storto. Una serie di disattenzioni pagate a caro prezzo".
Molte critiche sono piovute sulla vostra condizione fisica.
"Personalmente ho giocato tanto, non è una cosa inconsueta. Grazie al cielo tutti gli anni sono sceso in campo con continuità, forse ho attraversato una fase di poca brillantezza, tuttavia ora mi ritengo in crescita. La questione non è atletica, quando una squadra subisce un gol non si può parlare di errore individuale. Ora i punti sono importanti, ogni circostanza si rivela decisiva".
La condivisione del primo posto con Pescara e Portogruaro influisce sul vostro morale?
"Bisogna pensare positivo, il pessimismo a tre gare dal termine non porta da nessuna parte. Concentriamoci su una partita per volta, solo così potremo cambiare le cose. Ogni sfida è fondamentale, non possiamo più sbagliare".
Ufficio Stampa
20/04/2010 - 15:43 Giudice Sportivo, una giornata a Migliaccio del Taranto
Il difensore, espulso nel corso della gara con la Virtus Lanciano, salterà la sfida in programma domenica al "Bentegodi"
20/04/2010 - 10:29 Giovanili: i risultati del weekend
La Berretti chiude la pratica campionato con sei reti al Bellaria, poker degli Allievi Nazionali al Mezzocorona
FONTE: HellasVerona.it
24/04/2010 14:43 Hellas, è il momento di Dalla Bona
Remondina pensa a qualche cambiamento in vista della gara casalinga contro il Taranto. Certo il ritorno di Comazzi in coppia con Ceccarelli in difesa vista l'indisponibilità di Anselmi; a centrocampo sembra essere arrivato il momento di Sam Dalla Bona che agirà sul centrodestra con Esposito in regia e Pensalfini sul centrosinistra. In avanti possiblie l'impiego di Berrettoni come trequartista alle spalle di Colombo e Selva anche se non si esclude il tridente con il bomber sanmarinese centrale e Ciotola-Berrettoni sugli esterni.
23/04/2010 17:31 Remondina: Il peggio è passato, miglioramenti evidenti
L'allenatore del Verona ribadisce: "Per noi è iniziato un nuovo campionato. Ricordo a tutti che stiamo lottando per la B e questo non succedeva da tanti anni. Dalla Bona? Sta meglio, ha perso tanti chili, è in forma. Potrebbe giocare col Taranto".
22/04/2010 17:48
Taranto, partito per vincere adesso lotta per la salvezza Avrebbe dovuto essere assieme al Pescara il principale avversario dell'Hellas nella corsa verso la serie B e invece lo troviamo a metà classifica con 39 punti e con una salvezza ancora tutta da conquistare. Nonostante il presidente D'Addario abbia cambiato ben quattro allenatori la situazione non è cambiata e la squadra rossoblù si trova con soli tre punti di margine rispetto al quint'ultimo posto.
Nel corso del mercato estivo il Taranto aveva stupito tutti per gli onerosi acquisti portati a termine: a cominciare da Giorgio Corona, bomber del 1974 proveniente dal Mantova. Con i virgiliani l'attaccante palermitano aveva collezionato 17 reti in due stagioni di serie B ed era pronto a condurre verso la gloria la squadra rossoblù in coppia con Riccardo Innocenti che aveva fatto le fortune del Real Marcianise con i suoi 32 gol in 67 presenze. A centrocampo certo non mancava la qualità con Correa, Felci e Mezavilla, tutti e tre lasciati colpevolmente partire durante il mercato di riparazione. Il presidente D'Addario aveva chiaro l'obiettivo in testa: raggiungiamo almeno i play-off, poi si vederà.
Ma già dall'esonero di Piero Braglia del 20 settembre coincidente con la sconfitta casalinga contro la Spal si capì che lo scacchiere Taranto iniziava a vacillare. Venne scelto alla guida tecnica Giuseppe Brucato che non convinse però la dirigenza con i suoi 11 punti in otto partite: fu la volta allora di Franco Bellisanti che nonostante i 20 punti raccolti e una serie di importanti vittorie in particolare su Cosenza, Ternana e Ravenna fu allontanato e il timone passò allora a Francesco Passiatore dopo il pareggio di Potenza. L'andamento esterno della squadra rossoblù non è certo esaltante: su 39 punti conquistati solo 12 sono stati raccolti lontano dallo Iacovone frutto di 1 vittoria contro il Pescina, 9 pareggi e 5 sconfitte. Sono in tutto 10 le reti realizzate e 14 quelle subite. Da notare che Corona e compagni non vanno in gol fuori casa dal 20 dicembre quando pareggiarono 3-3 a Marcianise.
L'Hellas si chiede quale sarà a questo punto lo stato d'animo del Taranto dopo che D'Addario con un comunicato aveva anche messo in vendita la società visti gli scarsi risultati raggiunti e la poca fiducia da parte della piazza. I rossoblù vantano tre lunghezze di vantaggio sul quint'ultimo posto occupato dall'Andria e senza dubbio non regaleranno nulla, memori anche della gara d'andata dove forse avrebbero anche meritato di vincere. Se poi però si guardano i precedenti allora non c'è proprio storia: su 15 gare giocate al Bentegodi l'Hellas è imbattutto con 12 vittorie e 3 pareggi. E non avrebbe certamente senso rovinare tutto sul più bello...
22/04/2010 17:15 Gli ex gialloblù spingono il Verona: Serie B sicura, sono i più forti
E' stata presentato giovedì mattina l'evento celebrativo Gialloblù Superstars in ricordo del venticinquesimo anno dallo scudetto dell'Hellas: si terrà, infatti, il 2 giugno una partita allo stadio Bentegodi tra i protagonisti di quello storico appuntamento e la Rappresentativa Italiana Attori in una sfida che si preannuncia spettacolare, divertente e, soprattutto, all’insegna della solidarietà. Marangon in rappresentanza degli ex gialloblù non ha dubbi: "Il Verona raggiungerà la serie B, sono i più forti".
22/04/2010 11:24 Taranto, Quadri: A Verona la partita della pressione
"C'è pressione su di loro ma anche su di noi. Il Taranto non può più sbagliare, come il Verona". Nelle parole del centrocampista tarantino Alberto Quadri le difficoltà del match di domenica prossima al Bentegodi tra Hellas e Taranto, la partita che nessuno può permettersi di sbagliare.
21/04/2010 17:32 Esposito come Al Pacino: Un centimetro alla volta...
Il centrocampista dell'Hellas Gennaro Esposito inquadra le prossime tre finali citando anche Al Pacino attraverso le parole del famoso monologo del film "Ogni Maledetta Domenica": "Non è un problema fisico, serve solo la testa. La situazione si è complicata ma dobbiamo assolutamente riuscire a tornare quelli che eravamo. Siamo primi dall'inizio e vogliamo esserlo fino al 9 maggio. Un centimetro alla volta e vinciamo di sicuro: non possiamo più permetterci passi falsi".
21/04/2010 17:00 Remondina ci pensa: Dalla Bona dal primo minuto con il Taranto
In vista della prossima partita casalinga contro il Taranto Gianmarco Remondina medita di far esordire con la maglia dell'Hellas Sam Dalla Bona. Il centrocampista di San Donà di Piave è stato portato in panchina a Ferrara ma non ha trovato spazio e domenica potrebbe essere il suo momento. Il principale indiziato a lasciargli il posto sembra al momento Beppe Russo.
20/04/2010 18:45 Pugliese: Ci gira tutto storto ma vogliamo reagire
Gepy Pugliese è uno di quelli che non molla mai. Il difensore gialloblù non nasconde però l'amarezza per il pareggio di domenica contro la Spal quando i tre punti sembravano già in tasca: "C'è tanta delusione in ognuno di noi perchè la voglia di portare a termine nel migliore dei modi questo campionato è davvero tanta. Adesso non serve guardarsi alle spalle ma ciò che conta di più è concentrarsi sulla prossima gara contro il Taranto".
FONTE: TGGialloblu.it
[OFFTOPIC]
CHAMPIONS LEAGUE: Un'INTER orgogliosa rimonta e stende il BARÇA ma scoppia l'ennesimo 'caso-Balotelli' che a fine partita getta a terra la maglia! Nell'altra semifinale ROBBEN regala la vittoria al BAYERN MONACO sul LIONE. FORMULA 1: Terza macchina per VALEROSSI? LUTTO NEL MONDO DELLO SPORT: È morto SAMARANCH ex presidente del CIO. CALCIO SVEZIA: Attaccante segna ed esulta contro la sua ex squadra simulando una rissa (a causa della quale era stato poi venduto). LIGA SPAGNOLA: Il BARÇA fermato dall'ESPANYOL le 'merengues' ancora a -1... PREMIER LEAGUE: I 'Paperoni' sono ancora quelli del MANCHESTER UNITED, tre italiane nelle prime 10 società calcistiche più ricche. MANCHESTER CLUB PIU' RICCO TRE ITALIANE NELLA TOP TEN
Il Manchester United è il club di calcio più ricco al mondo secondo la rivista americana 'Forbes'. La speciale graduatoria del valore economico dei singoli club, calcolato tenendo conto di voci come diritti tv, merchandising e sponsor per il periodo che va dal giugno 2008 al giugno 2009, vede al comando i 'red devils' con un valore economico 1,372 miliardi di euro, davanti al Real Madrid (984 mln euro) e all'Arsenal (880 mln euro). Quarto il Barcellona con 746 milioni, seguito da Bayern Monaco e Liverpool. Nella 'top ten' ci sono anche tre italiane: il Milan è settimo con un valore di 596 milioni di euro e un calo del 19% nella stagione 2008/2009. In crescita la Juventus, ottava con 490 milioni di euro e un aumento del 9% rispetto allo scorso anno. L'Inter è decima con 308 milioni alle spalle del Chelsea. La Roma occupa il quindicesimo posto.
REAL NON MOLLA CAMPIONATO IL BARCA CON L'INTER IN TESTA
Il Real non molla il Barca e continua a sognare la vittoria della Liga. Dopo la debacle nello scontro scudetto al Bernabeu contro i blaugrana, le merengues sono tornate infatti a sperare in una rimonta nei confronti dei rivali, fermati nel derby di Barcellona dall'Espanyol e ora in testa con un solo punto sul Real. Dal canto loro, i madrileni, hanno dato dimostrazione di crederci ancora. La vittoria contro il Valencia, ancora una volta grazie al duo Higuain-Ronaldo, è servita infatti non solo a lanciare un messaggio chiaro a Messi e compagni, ma soprattutto a ritrovare gli stimoli per riprendere la corsa contro i blaugrana. «Possiamo portare a casa tutte le ultime gare e vincere la Liga, tutto è ancora possibile», ha confessato Ronaldo, che ora spera di ritrovare al suo fianco anche Kakà. «Ora sta meglio ed è tornato ad allenarsi con il gruppo. Io lo vedo bene, lui vuole aiutare la squadra».
Nel weekend va in scena la 34/a giornata del campionato, e il Barcellona ci arriva con le pile scariche, dopo la brutta sconfitta per 3-1 nella semifinale di andata di Champions League contro l'Inter, e soprattutto con la testa alla gara di ritorno di mercoledì prossimo. Per fortuna dei blaugrana l'avversario non è di quelli impegnativi: la formazione di Guardiola affronterà in trasferta il fanalino di coda, Xerez, ancora non retrocesso matematicamente e alla ricerca disperata di punti salvezza. Fuori casa anche il Real Madrid, che in casa di un Saragozza in piena bagarre per non retrocedere, cerca tre punti per continuare a cullare il sogno scudetto. Nell'altro campionato, guida sempre il Valencia, staccato di 25 punti dalla capolista. La formazione di David Villa riceve al Mestalla il Deportivo con l'obiettivo di mettere in cassaforte il terzo posto e la qualificazione in Champions. Ancora apertissima invece la lotta per la quarta posizione, ultima utile per l'accesso alla coppa con le grandi orecchie, tra Maiorca (55 punti) e Siviglia (54). La squadra isolana aspetta nel weekend la visita del Malaga, mentre il Siviglia vola a Madrid in casa del Getafe. Completano il quadro della giornata: Osasuna-Athletic Bilbao, Sporting Gijon-Valladolid, Racing- Villarrel, Atletico Madrid-Tenerife, Almeria-Espanyol.
UNA MAXI RISSA PER FESTEGGIARE IL GOL- VIDEO
L'ex attaccante del Silkeborg, Fetai, si ‘vendica’ con la sua ex squadra che lo aveva licenziato per una rissa e festeggia simulandone una dopo il gol. Veramente divertente…
INTER MATA IL BARÇA -VIDEO STAMPA SPAGNOLA: "FURTO"
STAMPA SPAGNOLA: UN FURTO Titoli duri nella stampa catalana all'indomani della partita Inter-Barcellona sull'operato dell' arbitro portoghese Olegario Benquerenca, anche se nell'insieme la prestazione dei nerazzurri viene giudicata dai giornali spagnoli superiore a quella di un Barca sottotono. «Robo a la italiana» (Furto all'italiana), strilla a tutta prima pagina Sport, precisando che «l'arbitro portoghese amico di Mourinho ha dato il terzo gol all'Inter in fuorigioco e si è mangiato un rigore di Sneijder su Alves». «Furto», è il titolo che sbarra la prima anche dell'altro sportivo catalano, Mundo Deportivo, che in seconda pagina titola con maggiore precisione «Furto alla portoghese». «Il campione cade a San Siro vittima di una Inter senza complessi e di un arbitraggio indegno della Champions» spiega il giornale di Barcellona, sottolineando che «il 3-1 di Milito era illegale e che ci sono stati due chiari falli da rigore contro Piquè e Alves». Mundo Deportivo dedica una pagina all'arbitro portoghese sotto il titolo «Olegario, fedele amico di Mou». Anche la stampa sportiva della capitale spagnola, vicina al Real Madrid, grande rivale del Barca, non risparmia critiche all'arbitraggio. Marca, che titola in prima pagina «Mou si avvicina al Bernabeu», lo stadio del Real che ospiterà la finale il 22 maggio, rileva che «l'arbitro ha danneggiato i blaugrana». «Il calcio non si merita questo» titola nelle pagine interne, affermando che «il portoghese non avrebbe dovuto dirigere questa partita: oltre al fatto che ci sono arbitri migliori in Europa, il solo fatto che sulla panchina italiana ci fosse Mourinho era un motivo sufficiente per non designarlo ed evitare cosi possibili sospetti». L'altro grande sportivo di Madrid, As, rileva però che l'Inter «durante la maggior parte della partita è stata superiore al Barca» e «consapevole della sua potenza fisica», e parla di «una sconfita giusta» dei blaugrana. «Il campione è contro le corde» rileva El Mundo, mentre El Pais parla della «sconfitta più crudele» per gli uomini di Pep Guardiola: «il Barca, senza lucidità ed esplosività, cade a Milano davanti ad un' Inter molto brava». Marca parla di una «prestazione superba di Sneijder, Julio Cesar, Zanetti e Thiago Motta» rilevando che «il Barca è caduto nella rete di Mou», ma ricorda che il Barcellona di Pep Guardiola, arrivato stanco a Milano dopo un viaggio in pullman di 24 ore, nella partita di ritorno al Camp Nou «sa come rimontare un 3-1». «Si può fare», è convinto anche Mundo Deportivo, avvertendo che la partita di ritorno «sarà molto lunga» per l'Inter davanti a quasi 100mila tifosi catalani scatenati, fra una settimana....
BALOTELLI LITIGA CON TUTTI E GETTA VIA LA MAGLIA-VIDEO
Il successo dell'Inter contro il Barcellona è macchiato dalla rottura tra il pubblico del Meazza e Mario Balotelli che al fischio finale si è levato la maglietta e l'ha gettata a terra dirigendosi dritto negli spogliatoi senza festeggiare con i compagni ed evitando il dirigente Gabriele Oriali che ha provato a calmarlo. Entrato nel finale della partita, Balotelli ha reagito con stizza ai fischi del pubblico nerazzurro per un paio di giocate sbagliate. L'attaccante ha indicato tutti gli spalti del Meazza borbottando tra se e se ed inutile è stato il tentativo di Eto'o di placare la protesta del pubblico.
PAOLILLO: "GESTO PESSIMO" «Il gesto di Balotelli? Pessimo, assolutamente pessimo». Così l'amministratore delegato dell'Inter, Ernesto Paolillo, ha commentato il gesto di stizza che l'attaccante nerazzurro ha avuto durante la partita di Champions tra Inter e Barcellona. «È una cosa su cui bisognerà discutere», ha aggiunto Paolillo. «Prendere provvedimenti? Assolutamente sì», ha concluso l'ad.
STANKOVIC: "E' UN BAMBINO" «Che ne penso del gesto di Balotelli? Quanto tempo ho per rispondere?». Dejan Stankovic usa l'arma dell'ironia per rispondere a chi gli chiede, dagli studi di Sky, un commento sul comportamento del compagno al termine di Inter-Barcellona. «Bisogna vedere cosa c'è nella testa di Balotelli, lui è come un bambino - dice ancora Stankovic -. Anche io sono padre di tre bambini, non possiamo prenderlo per il collo. Lui ha sofferto da ragazzino, ma anche io due-tre anni fa ho sofferto e avuto problemi con i tifosi. Ha reagito in modo sbagliato, però c'è ancora tempo e io sono fiducioso. È meglio essere diplomatico...».
IBRA: "MATERAZZI VOLEVA "MATAR" BALOTELLI..."
«L'unica cosa che ho visto è stato Materazzi che voleva 'matar' (uccidere, n.d.r.) Balotelli. Altro non ho visto». Così uno dei grandi ex della serata di Inter-Barcellona Zlatan Ibrahimovic in merito a quello che sarebbe successo nel tunnel. Sulla partita invece Ibra dice: «L'inter ha fatto molto bene e noi non siamo riusciti a fare il nostro solito gioco. Ma il ritorno si gioca a casa nostra e può essere un'altra cosa. Possiamo segnare uno come cinque gol, questa è la nostra qualità e aver fatto un gol in trasferta è molto importante. Sono fiducioso».
È MORTO SAMARANCH EX PRESIDENTE DEL CIO
L'ex presidente del Cio, Juan Antonio Samaranch, è morto. Aveva 89 anni. La notizia è stata data da alcuni media spagnoli. «Il Comitato olimpico internazionale è profondamente rattristato per la morte di Juan Antonio Samaranch», è scritto in una nota del Cio. Samaranch era stato ricoverato in ospedale a Barcellona domenica per problemi cardiaci acuti. È morto alle 13.25 di oggi per insufficienza cardio-respiratoria...
FONTE: Leggo.it
CHAMPIONS LEAGUE Il solito Robben fa volare il Bayern va ai tedeschi (1-0) la prima col Lione
TUTTI CONTRO BALOTELLI MORATTI: «UN SUICIDIO» Inter >> La reazione scomposta di Supermario ha rovinato la festa-Champions
Anche Lippi lo boccia. Il giocatore si difende «Vivo l’80% della mia vita sotto la luce dei riflettori non posso essere sempre allegro ma diventerò il n.1 del mondo». Bastone e carota. Il presidente nerazzurro spiega: «Prenderemo provvedimenti però ha un talento straordinario e quindi voglio che resti con noi»
INDAGINI RIAPERTE
IL PROCURATORE PALAZZI HA CHIESTO GLI ATTI AL TRIBUNALE DI NAPOLI La Figc dà il via a Calciopoli 2
Le nuove intercettazioni (75 telefonate) sono state ritenute novità importanti. Moratti, però, è tranquillo: «Bisogna sopportare questi veleni e sapersi difendere».
FORMULA 1
INTANTO MASSA E ALONSO SMENTISCONO LA LITE Montezemolo insiste per Rossi «Faremo di tutto pur di averlo»
IMMENSA INTER INCANTA E RIFILA TRE SCHIAFFONI AL BARCELLONA Champions League>> Pedro subito in gol, ma i nerazzurri rimontano e trionfano 3-1
Proteste spagnole. Leggero fuorigioco sul gol di Milito e su Alves era rigore
FONTE: DNews.it
23/04/2010 Balotelli attacca: accuse di mobbing a Mou e all'Inter?
L'ARGOMENTO DEL GIORNO. Il giovane campione nell'occhio del ciclone
Lo fa capire il suo procuratore Raiola: «Se Pandev per lo stesso motivo è arrivato in nerazzurro... Però, attenzione, mai chiesta la sua cessione: chiaro?»
22/04/2010 Fucilata di Robben: primo round al Bayern
Ancora una sassata, ancora Robben: il Bayern Monaco si aggiudica la semifinale di andata contro il Lione col minimo scarto grazie all'ennesima prodezza del fuoriclasse olandese, bravo a impallinare l'incerto Lloris poco oltre la metà della ripresa.
Al termine di una gara non troppo spettacolare ma molto tirata sul taccuino dell'arbitro italiano Rosetti anche due esplusi eccellenti: Franck Ribery (rosso diretto e addio all'eventuale finale ormai scontato) e il francese Toulalan (due gialli in 2').
21/04/2010
Spettacolo Inter, Barcellona ko CALCIO CHAMPIONS LEAGUE. Grande prestazione dei nerazzurri al Meazza che hanno messo un'ipoteca sulla qualificazione alla finalissima. Gli spagnoli passano in vantaggio con Pedrito Sneijder firma il pareggio, Maicon raddoppia e Milito fa tris. A fine gara scoppia il «caso Balotelli»
Non è ancora fatta ma l'Inter può davvero sperare di tornare a giocare una finale di Champions dopo 38 anni. Dopo 90' di grande calcio, i nerazzurri battono per tre a uno il Barcellona campione d'Europa: non è Lionel Messi il protagonista della serata ma Diego Milito che entra di diritto tra i migliori giocatori d'Europa mentre Josè Mourinho non ha più bisogno di conferme per essere considerato uno dei migliori allenatori del mondo.
Va in svantaggio l'Inter ma ha la forza e il carattere per ribaltare completamente una partita in cui mostra tutte le sue doti migliori e che anche la sceneggiata finale di Mario Balotelli non può rovinare. Entrato nel finale, il giovane attaccante prende qualche fischio dopo una conclusione da lontano e poi lancia per terra la maglietta quando il pessimo arbitro Benquerenca fischia la fine di una gara che resterà nella storia dell'Inter e degli ottantamila del Meazza...
FONTE: LArena.it
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8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
Prossima partita
Lunedì 1 Aprile ore 15:00 (Sky Sport/DAZN)
VS
Serie A 30ª Giornata
Classifica
Serie A 2023-2024
Inter
76
Milan
62
Juventus
59
Bologna
54
Roma
51
Atalanta
47*
Napoli
45
Fiorentina
43*
Lazio
43
Monza
42
Torino
41
Genoa
34
Lecce
28
Udinese
27
Hellas Verona
26
Cagliari
26
Empoli
25
Frosinone
24
Sassuolo
23
Salernitana
14
* Atalanta e Fiorentina una partita in meno
Ultima partita
Domenica 17 Marzo ore 15:00 (DAZN)
1-3
Serie A 29ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.