News gialloblù... + - =
COPPA DISCIPLINA E TROFEO 'GAETANO SCIREA': SASSUOLO primo in entrambe le classifiche seguito dal CEO, ultimo il CAGLIARI, HELLAS al 14° posto in A...
NUOVA AMICHEVOLE, prima di quella ormai tradizionale fissata per il 19 Luglio col SUEDTIROL, contro una rappresentativa della Valle d'Isarco alle ore 17.00 di Giovedì 16 Luglio a Racines sede del ritiro gialloblù...
MAKSIMOVIC il perno davanti alla difesa 'scoperto' da SOGLIANO e parcheggiato al DOMZALE che poi in maniera assolutamente scorretta l'ha girato in Kazakistan e ora è inseguito a suon di milioni dopo il grande mondiale Under 20! Alessandro Di Pietro giornalista de L'arena ci spiega la storia del colpo che poteva essere e non è stato...
CASTIGLIONE NEI GUAI FINANZIARI NUOVA SOCIETÀ SATELLITE DELL'HELLAS? La società scaligera potrebbe diventare la chioccia del Castiglione. I rossoblù diventerebbero così una sorta di club satellite per valorizzare i giovani dell’Hellas... I particolari in questo articolo della Gazzetta Di Mantova.
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DICONO + - =
Il diggì GARDINI sulla nuova campagna abbonamenti «Come già annunciato dal presidente, i prezzi non sono stati assolutamente aumentati, abbiamo cercato di creare nicchie diverse per dare la possibilità anche a coloro che hanno meno disponibilità di fare l’abbonamento, cercando di andare incontro alle esigenze di tutti. Ci sarà perciò un abbonamento al settore Parterre a 100 euro, in quel settore i posti sono limitati perché abbiamo una capienza di circa 800 seggiolini. L’abbonamento sarà caricato sulla tessera ‘Non vi lasceremo mai’. Un’altra novità importante è che nella Tribuna Superiore Est ci sarà la possibilità di fare l’abbonamento 1+1, un intero e un ridotto a 500 euro. Il prezzo dell’abbonamento è netto, non ci sarà alcun sovrapprezzo a carico dell’utente, anche questo è un segnale che vogliamo dare nei confronti dei nostri tifosi. Infine, una precisazione sull'offerta famiglia in Poltrone Est: il prezzo è di 480 euro con un figlio e 560 con due o più figli, questo vuol dire che dal terzo figlio in poi gli abbonamenti sono gratuiti, cosa che non era prevista l’anno scorso. Ci sarà il solito omaggio a favore degli abbonati e un regalo particolare per i più giovani che vanno ancora a scuola. Infatti, sempre nell’ottica di andare incontro alle famiglie, regaleremo ai ragazzi che sottoscriveranno l’abbonamento un diario del Verona» HellasVerona.it
22 giugno 2015 - Giovanni Gardini |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Javier SAVIOLA accolto come una star al RIVER PLATE! Damiano TOMMASI torna a giocare in Champions League! Lo farà con LA FIORITA, club sanmarinese di non professionisti, grazie ad una battuta (rivelatasi poi non così battuta) di Andy SELVA attuale presidente del sindacato calciatori di San Marino che sarà suo collega in campo...
DRAFT NBA: Tutto più o meno come previsto all'evento NBA che assegna alle 30 squadre i nuovi giocatori privilegiando le 14 che non sono entrate ai playoff nella stagione precedente...
REFUSO CLAMOROSO SU LEGGO EDIZIONE MILANO! A causa di una svista esce titolo 'Pezzone sulla rubentus', dopo le telefonate indignate dei tifosi bianconeri oggi il quotidiano ammette l'errore e chiede scusa...
SERIE B: Arrestati 7 dirigenti del CATANIA causa truffe e gare 'comprate', tra loro anche il presidente PULVIRENTI...
FORMULA 1: MERCEDES ancora imprendibili per tutti, nella gara tutta interna alla scuderia tedesca è ROSBERG che sorprende il compagno HAMILTON stavolta, terzo l'ex ferrarista MASSA sulla WILLIAMS mentre VETTEL si deve accontentare del 4° posto; bruttissimo incidente per RAIKKONEN che centra in pieno ALONSO al primo giro ma nessuna conseguenza per i piloti...
SERIE A, ufficiale la panchina viola per PAULO SOSA mentre l'INTER 'soffia' KONGDOBIA al MILAN con un contratto da Top Player... Il PARMA è fallito, ripartirà dai dilettanti (si spera almeno dalla D ma non è affatto detto)
SUPERBIKE: Dopo il rientro che ha stupito tutti nelle libere BIAGGI conclude al 6° posto a Misano non male dopo 3 anni di inattività, il britannico REA vince e domina ancora...
Campagna Abbonamenti 2015/16 |
RASSEGNA STAMPA + - =
Amichevoli a Moena, il 18 luglio Fiorentina-Hellas Verona
Pubblicato il: 21 Giu 2015 14:49 Autore: Redazione Fiorentina.it
partita moena kalloniA meno di un mese dall'inizio del ritiro estivo della Fiorentina, la squadra viola sta organizzando le varie amichevoli e partitelle estive per prepararsi al meglio al prossimo campionato, che la verrà impiegata pure questa volta su tre fronti: Campionato, Europa League e Coppa Italia. Il 18 luglio, a Moena, la squadra viola affronterà l'Hellas Verona di Luca Toni sul terreno dello del Centro Sportivo "Benatti". Il calcio di inizio si terrà alle 17.30.
FONTE: Fiorentina.it
NEWS
L'Hellas riparte da Hallfredsson, sarà lui il perno della squadra
24.06.2015 11:00 di Stefano Bentivogli
Il Verona 2015/16 ripartirà da Emil Hallfredsson. Il fedelissimo di Andrea Mandorlini sará il perno del prossimo centrocampo dell'Hellas. Con i vari Obbadi e Campanharo che non sono stati riscattati e Sala sul piede di partenza per un grande club, Hallfredsson è pronto a prendersi per mano il cuore del gioco del Verona in attesa che Riccardo Bigon possa completare la mediana gialloblù.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Anche Luca Toni nelle 8 figurine speciali Panini che celebrano l'ultima stagione
Il bomber dell'Hellas Verona viene ritratto insieme a Mauro Icardi dell'Inter per essersi laureato capocannoniere del campionato di serie A appena terminato
La Redazione 25 Giugno 2015
La Panini realizzerà otto figurine speciali per celebrare la Juventus Campione d’Italia, la vittoria del Carpi in Serie B e gli altri grandi protagonisti della stagione appena conclusa. Ai neo-Campioni d’Italia sono dedicate due figurine che ritraggono, rispettivamente, la festa-scudetto della Juventus e un primo piano dell’allenatore Massimiliano Allegri che alza il trofeo. Altre figurine sono dedicate poi alle prime tre squadre classificate in Serie B e promosse in Serie A TIM: vi sono raffigurati, infatti, i momenti di esultanza dei calciatori del Carpi, del Frosinone e del Bologna. Ulteriori tre figurine ritrarranno gli altri protagonisti dello scorso Campionato: la prima è ancora a tinte bianconere ed elegge Carlos Tevez come “uomo dell’anno”; la seconda ritrae la coppia di capocannonieri, Luca Toni e Mauro Icardi; mentre la terza è dedicata al centrocampista della Lazio Felipe Anderson per il suo “alto rendimento” stagionale. Queste otto figurine extra saranno distribuite in omaggio lunedì prossimo 29 giugno, nell’esclusiva bustina “Il Film del Campionato – Lo Sprint Scudetto” abbinata ai quotidiani Corriere dello Sport/Stadio e Tuttosport. Andranno così a completare la collezione “Calciatori 2014-2015”, insieme alle altre otto figurine speciali sui protagonisti del girone d’andata, distribuite ai primi di febbraio.
[...]
FONTE: VeronaSera.it
SERIE A
Coppa Disciplina e Fair Play: Chievo secondo, Hellas più giù
verona.iamcalcio.it scritto il 25 Giugno 2015, ore 18:00
La Lega di serie A ha reso noto con un comunicato ufficiale la Classifica della Coppa Disciplina e la Classifica del Trofeo Fair Play "Gaetano Scirea" del campionato di serie A Tim 2014-15. In testa a tutti il Sassuolo, piazzandosi al primo posto in entrambe le classifiche, seguito al secondo posto dal Chievo Verona. Sul gradino più basso del podio è arrivato invece il Cagliari. Per quanto riguarda invece l'Hellas Verona bisogna scorrere un po' di più la classifica, e scendere fino al 14mo posto.
La classifica è aggiornata con i provvedimenti disciplinari adottati nella stagione sportiva 2014/2015 riguardanti il Trofeo Fair-Play “Gaetano Scirea” istituito dal Consiglio di Lega per premiare le tifoserie più corrette delle Società di Serie A. La classifica tiene conto esclusivamente dei provvedimenti disciplinari adottati per comportamento dei tifosi.
Lorenzo Morandini
FONTE: Verona.IAmCalcio.it
LEGA PRO
Castiglione satellite dell'Hellas Verona, un'ipotesi per il futuro dei rossoblù
Il club aloisiano sta vagliando le varie soluzioni per poter proseguire l'attività. Al vaglio anche un accordo con i gialloblù, in alternativa caccia a sponsor locali o a un investitore esterno
di Andrea Gabbi
Castiglione, il direttore sportivo Erminio Gizzarelli e il presidente Ernesto Valerio
CASTIGLIONE. La grande speranza dopo l’immensa paura. Il Castiglione vuole a tutti i costi trovare una soluzione alla crisi che lo ha investito una decina di giorni fa. L’iscrizione al torneo di Lega Pro, al momento, sembra al sicuro. La dirigenza aloisiana sta procedendo con la burocrazia e il 30 giugno (termine per presentare la domanda di ammissione alla serie C) dovrebbe arrivare il via libera per partecipare al prossimo campionato, il terzo nei professionisti nella storia rossoblù. Il problema ora è il come partecipare. Manca infatti una parte di budget per mettere in cantiere l’annata. Le strade percorribili sono al momento 3 e nei prossimi giorni dovrebbero portare a una soluzione positiva.
Soluzione 1. Il Castiglione ha messo in moto tutti i suoi canali (anche istituzionali) per cercare sponsor in grado di sostenere il progetto Lega Pro. Uno di questi è la Sterilgarda che si è detta pronta a fare la sua parte. Proprio Sterilgarda (che pochi anni fa era main sponsor) sta cercando di convogliare altri imprenditori della zona per arrivare alla cifra del quale il Castiglione ha bisogno per impostare una rosa all’altezza della situazione nel nuovo campionato.
Soluzione 2. Il Castiglione ha intavolato diverse trattative anche con società di serie A per cercare collaborazione e sostegno. Contatti avviati con Chievo, Sassuolo e altre realtà. La pista più calda però sembra essere quella che porta all’Hellas Verona. La società scaligera potrebbe diventare la chioccia del Castiglione. I rossoblù diventerebbero così una sorta di club satellite per valorizzare i giovani dell’Hellas. Una partnership molto simile a quella instaurata nella scorsa stagione dal Mantova con il Genoa (in biancorosso arrivò mister Ivan Juric con diversi elementi della rosa genoana). I veronesi sarebbero anche pronti a dare un contributo per valorizzare il settore giovanile.
Soluzione 3. Il Castiglione cede parte del suo capitale societario a un nuovo soggetto imprenditoriale. Un soggetto al momento senza un nome e un cognome che però ha manifestato la volontà di entrare nel club non solo come sponsor, ma anche operativamente. Si tratterebbe di una cessione di quote che oscilla dal 60 al 70%. Ieri “mister X” ha presentato ai vertici societari aloisiani diversi documenti per attestare la volontà di chiudere la trattativa.
Tre piste percorribili, tutte piene di scogli ma fondate su basi importanti. Il tempo però inizia a stringere. Il Castiglione deve ancora ufficializzare il suo staff tecnico (Delpiano e Gizzarelli sono confermati ma attualmente in stand by). Non c’è ancora chiarezza sui confermati e sugli obiettivi di mercato. Insomma, il momento della svolta è arrivato e bisogna chiudere il cerchio. La campanella è suonata.
24 giugno 2015
FONTE: GazzettaDiMantova.Gelocal.it
25.06.2015
Tutto pronto per il ritiro a Racines
Altre due settimane di vacanza prima dell'inizio della nuova stagione. Il conto alla rovescia è già iniziato. L'Hellas sta definendo le ultime date fra raduno, probabilmente il 7 o l'8 luglio, oltre alla presentazione alla città di venerdì 10 prima della partenza fissata per la mattina successiva per Racines, in Val Ridanna, sede del ritiro per la terza stagione di fila, dove la squadra resterà fino al 26 luglio. Fra doppie sedute, tattica e percorsi in salita si incastra il primo test, fissato per domenica 19 a Stanghe di Racines contro il SudTirol, tradizionale partita con cui l'Hellas apre il ciclo di amichevoli precampionato. Terminata la prima fase di ritiro, dopo un paio di giorni di riposo è prevista la partenza per la Germania per l'amichevole di lusso del primo agosto contro l'Amburgo, terzultimo in Bundesliga e salvo dopo i playout giocati fra andata e ritorno con il Karlsruher, terza classificata della Seconda Divisione tedesca. La partita si giocherà al Volksparkstadion, impianto da 57mila posti che ha anche ospitato gare dei Mondiali del 2006, ed avrà inizio alle 17 in un pomeriggio in cui l'Amburgo si presenterà ufficialmente al suo pubblico. Dopo la gara di Amburgo il Verona partirà direttamente per la seconda parte del ritiro in Austria, per concludere il lavoro di preparazione al campionato. La A inizierà nel fine settimana fra sabato 22 e domenica 23 agosto, in anticipo di una settimana rispetto all'anno scorso per gli Europei in programma in Francia.
A.D.P.
25.06.2015
Il bomber Toni finisce sulle «figu» speciali Panini
La Panini realizzerà otto figurine speciali per celebrare la Juventus campione d’Italia, la vittoria del Carpi in Serie B e gli altri grandi protagonisti della stagione appena conclusa, come il bomber Toni dell'Hellas Verona. Ai neo-campioni d’Italia sono dedicate due figurine che ritraggono, rispettivamente, la festa-scudetto della Juventus e un primo piano dell’allenatore Massimiliano Allegri che alza il trofeo.
Altre figurine sono dedicate poi alle prime tre squadre classificate in Serie B e promosse in Serie A: vi sono raffigurati, infatti, i momenti di esultanza dei calciatori del Carpi, del Frosinone e del Bologna.
Ulteriori tre figurine ritrarranno gli altri protagonisti dello scorso Campionato: la prima è ancora a tinte bianconere ed elegge Carlos Tevez come “uomo dell’anno”; la seconda ritrae la coppia di capocannonieri, Luca Toni e Mauro Icardi; mentre la terza è dedicata al centrocampista della Lazio Felipe Anderson per il suo “alto rendimento” stagionale.
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24.06.2015
L'AMICHEVOLE. Esordio stagionale con il Sudtirol. Domenica 19 luglio sul campo di Stanghe di Racines
Il 19 luglio test a Racines
L'AMICHEVOLE. Esordio stagionale con il Sudtirol. Domenica 19 luglio sul campo di Stanghe di Racines, si svolgerà la tradizionale amichevole estiva tra l'Hellas e i biancorossi del FC Südtirol. Il test match avrà luogo durante il ritiro estivo in Val Ridanna.
EUROTEST. Alla fine del ritiro in Val Ridanna, l'Hellas volerà nuovamente all'estero per confrontarsi con realtà stranierà di alto lignaggio. In questo senso va inquadrata l'amichevole del 1° agosto. I gialloblù di mister Mandorlini saranno di scena al celebre Volksparkstadion per l'eurotest con i padroni di casa dell'Amburgo, che si presenteranno nell'occasione al loro pubblico. Il fischio d'inizio è in programma alle 17.
IL RISCATTO. L'Hellas Verona ha riscattato dall'Alessandria Calcio il cartellino del centrocampista classe 1997 Luca Checchin. Grande protagonista con la Primavera di Pavanel, in copertina al Torneo di Viareggio, il baby gialloblù è stato convocato anche per qualche partita con la prima squadra.
23.06.2015
Il Bentegodi nella Top Ten della A E l'Hellas ringrazia i tifosi gialloblù
Gardini non nasconde la sua soddisfazione «Quasi quattrocentomila persone allo stadio nell'ultima stagione, vorrei consolidare questo dato»
Il direttore generale Giovanni Gardini con il responsabile della biglietteria Moris Rigodanze FOTO EXPRESS
Fra le prime dieci della A. Il Bentegodi si conferma parecchio frequentato, di sicuro in controtendenza rispetto ad un panorama generale in cui la gente allo stadio ci va sempre meno. Se l'Italia guarda con tanta invidia agli impianti stracolmi di Spagna, Germania e Inghilterra almeno Verona può staccarsi da gran parte della massa e vivere di luce propria. Come d'altronde è sempre stato. Dagli 11.500 abbonati per la C fino agli oltre sedicimila di due campionati fa. Dai tempi bui a quelli belli di adesso, grazie ad uno zoccolo duro intramontabile e a valori aggiunti in serie. Ventimila quasi le presenze per le gare dell'Hellas, con picchi di 28.200 col Milan e un tetto minimo dei 15.915 spettatori col Parma. Il pubblico del Verona, cifre alla mano, viene dopo Roma, Juve, Inter, Milan, Lazio, Napoli, Fiorentina, Samp e Genoa, ma anche davanti a piazze espressione per di più di bacini parecchio consistenti come Palermo e Toro.
CIFRE DA APPLAUSI. «Sono l'uomo dei numeri, quindi ve ne dico alcuni di particolarmente positivi. Abbiamo avuto una presenza di 387mila persone, anche se purtroppo penalizzati per i picchi negativi con la Roma, partita in cui abbiamo perso cinquemila biglietti, ma anche con la Juve considerato che dal punto di vista della classifica non era una gara di cartello perché contro chi era già diventato campione d'Italia. Nonostante tutto abbiamo venduto più biglietti nella parte veronese della stagione precedente. Vuol dire che la gente ha interesse verso le performance della nostra squadra del cuore», diceva ieri Giovanni Gardini, diggì dell'Hellas, alla presentazione della campagna abbonamenti, raccontando il dietro le quinte dell'annata del Verona e di un Bentegodi migliorato di continuo presto anche grazie a lavori in agenda che riguarderanno soprattutto la sicurezza fra migliorie ai tornelli e in generale alle infrastrutture.
VERSO IL 2016. La previsione per la prossima stagione? Gardini non ci pensa. Niente numeri, guarda solo a un tetto che sarebbe bello toccare: «Non voglio pormi limiti per gli abbonamenti, per questo una cifra non la dico. Se però riuscissimo a portare allo stadio altre 400mila persone sarebbe certamente motivo di soddisfazione. Di sicuro ci promettiamo di migliorare ed implementare i dati della passata stagione». In Serie A solo la Roma è andata oltre le quarantamila presenze, esattamente 40.118 contro le 38.553 ed un totale spettatori di 732.504 della Juventus. L'Hellas è vicinissimo al nono posto del Genoa, più distante in proporzione dall'ottavo occupato dalla Samp ma comunque ad un passo da società di primissimo livello, dalla grande tradizione e protagoniste entrambe da un campionato straordinario. Roma, Juve e Inter sono le uniche tre della Serie A a superare quota 700mila. Oltre trentamila spettatori di media li hanno anche Milan, Lazio, Napoli e Fiorentina prima di un vuoto notevole scavato fra le 575.049 presenze della Viola alle 423.241 della Sampdoria. Il Verona è subito dietro, neanche tanro distante. Deciso a confermarsi nella top ten del calcio italiano, fra le tifoserie più appassionate d'Italia e d'Europa. Senza mai un cedimento, con la solita incrollabile fede. I dati parlano chiaro. Il popolo dell'Hellas non tradisce mai, più forte anche dei momenti neri. Comunque presente, mentre l'italiano medio sceglie sempre più di frequente il salotto di casa e la poltrona per vedersi una partita di Serie A.
Alessandro De Pietro
23.06.2015
Quell'infinita voglia di gol Toni, esempio da seguire
Luca Toni
Ha riscritto la storia del calcio italiano. Non solo con i gol. Ventidue alla fine, capocannoniere della A a 38 anni. Nessuno era mai andato così oltre, nessuno aveva mai osato sfidare fino a questo punto le leggi della natura. Toni ha stracciato la sua carta d'identità da un pezzo, ha fatto parlare solo il campo Alla faccia delle nuove generazioni. Quei 22 gol però non dicono tutto. Non dicono ad esempio che Toni è l'unico dal 1929, da quando la A esiste, ad aver vinto la classifica marcatori a distanza di nove anni. Un'eternità.
Con la Fiorentina nel 2006 furono 31, meglio di Batistuta ed Hamrin che fino ad allora detenevano un record che pareva inattaccabile. Il calcio l'aveva dato per finito dopo l'ultima stagione alla Fiorentina, svista colossale di cui si accorse per primo proprio il Verona. Venti gol subito, due in più l'anno dopo anche senza Iturbe, Romulo e una squadra che produceva più dell'ultima e gli garantiva quindi più rifornimenti. Nessun problema, perché Toni ha avuto anche la forza di ripartire, di dare di più, di crearsi da solo occasioni che prima viaggiavano lungo un percorso più agevole senza dimenticare il gioco di squadra ed il bene dell'Hellas, fosse anche una rimessa laterale.
Quella che per molti era una vecchia gloria alla frutta, a Verona solo di passaggio, è diventata invece il riassunto di due campionati e probabilmente anche del terzo, il prossimo, dopo una firma pesantissima che ha aperto il mercato dell'Hellas. La ciliegina sulla torta sono le 38 partite inanellate da Toni, le ultime 22 senza saltare nemmeno un minuto. Un prodigio autentico, figlio della maniacale cura nei dettagli di un professionista esemplare che ora raccoglie i frutti di un percorso impeccabile e di anni in cui ha saputo gestirsi benissimo. Il bomber più prolifico della storia del Verona, a cinque gol da Riva, Mancini e Inzaghi nella classifica all time del calcio di A, ha la voglia di quand'era ragazzino e nessuno avrebbe scommesso un euro su quel ragazzo soprattutto grande e grosso senza troppi margini di manovra. Non è andata esattamente così, fra un Mondiale e la Scarpa d'Oro. E la corsa non è ancora finita.
A.D.P.
23.06.2015
Ha vinto ancora una volta il suo calcio. Di sacrificio, di lotta, di sostanza.
Ha vinto ancora una volta il suo calcio. Di sacrificio, di lotta, di sostanza. Andrea Mandorlini ha cambiato strada poche volte, rifugiandosi anche in un 5-3-2 portato avanti a lungo durante i mesi invernali che però non ha elevato più di tanto il rendimento di una squadra che nella sua testa ha sempre avuto due attaccanti esterni fedeli alla fase di non possesso e una mediana robusta, imperniata su Tachtsidis.
Il Verona può piacere o non piacere, ma Mandorlini al traguardo ci arriva sempre. Anche in anticipo. Col suo 4-3-3 cautelativo ed una predisposizione naturale prima di tutto a guardarsi le spalle. Il suo Hellas ha dovuto convivere per un anno intero con un equivoco come Saviola, meraviglioso campione più del passato che del presente, mai davvero dentro al calcio di Mandorlini se non quando il Verona è passato alle due punte. Spesso con gli uomini contati per infortuni vari che hanno bloccato a lungo mezza rosa e soprattutto Obbadi e Sala, il Verona s'è appoggiato a una vecchia guardia che come al solito non ha tradito.
Partendo da Hallfredsson per finire a Gomez, anche se la fase difensiva ha continuato a soffrire tantissimo. Solo Cagliari, Cesena e Parma, le tre retrocesse, hanno subito più dei 65 gol incassati dal Verona che dietro non ha avuto il contributo migliore possibile da parte di Rafa Marquez. Per la prossima stagione servirà una difesa molto diversa dalle ultime versioni. E questo lo sa anche Mandorlini.
22.06.2015
Ricordate Maksimovic? L'astro serbo era dell'Hellas
Maksimovic durante la finale del mondiale Under 20 decisa dal suo gol
Nemanja Maksimovic era del Verona. Il centrocampista della Serbia che ha deciso il campionato del mondo Under 20 con un assist e il gol-vittoria al Brasile nei supplementari nella finale di Auckland, in Nuova Zelanda, è stato uno dei colpi segreti dell'Hellas che - come spesso capita in questi casi - quando di mezzo c'è un profilo d'alta qualità ma non ci sono i mezzi per reggere un'asta era andata con grande anticipo dritta al punto, assicurandosi uno dei mediani più promettenti d'Europa.Il blitz del Verona spiazzò molte società di primo livello, italiane ed europee, tutte certe del fatto che Maksimovic sarebbe diventato un giocatore di grido come ha dimostrato anche al mondiale in cui è stato uno dei migliori insieme a Rajkovic della Stella Rossa e Zivkovic del Partizan, gente già affermata.
L'Hellas, completato l'investimento e chiuso l'accordo, lasciò «Maksi» parcheggiato agli sloveni del Domzale perché giovane e extracomunitario, impossibile quindi da tesserare subito in Italia. Un classe 1995 come lui aveva ancora bisogno di maturare e crescere senza troppe pressioni. Al momento giusto l'Hellas avrebbe deciso il da farsi. L'inganno però era dietro l'angolo. Il Domzale s'è tenuto Maksimovic fino a dicembre ma poi l'ha ceduto all'Astana, squadra campione del Kazakistan, con una mossa che ha di fatto ignorato il patto con l'Hellas. Un colpo basso che ha tolto al Verona un colosso perfetto davanti alla difesa, titolare nell'ultima stagione sia col Domzale che con l'Astana. Peccato, perché il Verona era arrivato prima delle big che da adesso in poi se lo contenderanno a suon di milioni.
A.D.P.
22.06.2015
Hellas, abbonamenti al via
Niente aumenti, più sconti
Una campagna abbonamenti all'insegna della stabilità, senza ritocchi e con qualche valore aggiunto. Il Verona ha svelato oggi prezzi e condizioni delle tessere per la stagione 2015-2016, in una conferenza stampa a cui hanno partecipato Giovanni Gardini, direttore generale del Verona, e il responsabile della biglietteria Moris Rigodanze.
Le novità riguardano l'offerta-famiglie, rimodulata rispetto al passato: 480 euro con un figlio o 560 euro con due o più figli. Introdotta la gratuità dal terzo figlio in poi, necessario certificato stato di famiglia rilasciato dopo il primo gennaio 2015.
Varato anche il pacchetto "1+1 Intero+Ridotto" al costo di 500 euro in tribuna superiore ovest per chi acquista un abbonamento intero e un ridotto in un'unica soluzione.
Sarà possibile inoltre sottoscrivere un nuovo abbonamento al costo di 100 euro in parterre est, con 800 posti disponibili. L'acquisto online dell'abbonamento sarà senza costi aggiuntivi rispetto alla biglietteria. I prezzi vanno dai 530 euro delle poltronissime est ai 350 euro delle poltrone est, dai 250 euro per la curva sud ai 790 per le poltronissime ovest, dai 450 euro per le poltrone est ai 350 per la tribuna superiore ovest. Gli abbonamenti saranno in vendita da domani sul sito dell'Hellas Verona nei punti vendita Vivaticket e alla biglietteria numero 1 del Bentegodi aperta con orario continuato lunedì e mercoledì dalle 10.30 alle 18.30, sabato dalle 9.30 alle 12.30.
«Abbiamo cercato di venire incontro alle esigenze dei nostri tifosi», ha commentato Gardini. «Non ci sono stati aumenti e in più abbiamo inserito il parterre, rivisto lo sconto-famiglie nelle poltrone est e inserito l'offerta adulto più ragazzo o over 60 a 500 euro in tribuna superiore ovest. L'obiettivo è raggiungere i 400mila spettatori totali nell'anno, dopo i 387mila della passata stagione».
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Postata il 26/06/2015 alle ore 13:05
augurano tanti auguri di buon compleanno a Riccardo Bigon.
Il Direttore Sportivo gialloblù compie 44 anni
Racines: amichevole con la Valle Isarco
Postata il 25/06/2015 alle ore 11:10
Verona – Dopo la conferma del test contro il Sudtirol, in calendario alle 17 di domenica 19 luglio, l’Hellas Verona FC informa che la stagione si aprirà con l’amichevole che metterà di fronte i gialloblù di mister Mandorlini alla Rappresentativa della Valle Isarco. Salvo contrordini, il match si disputerà alle 17 di giovedì 16 luglio, a Racines
Gardini: «Ecco la Campagna Abbonamenti 15-16»
Postata il 22/06/2015 alle ore 12:30
Verona - Le dichiarazioni del Direttore Generale gialloblù, Giovanni Gardini, rilasciate durante la conferenza stampa di presentazione della Campagna abbonamenti 2015-16 - #insiemeavoi. La stessa è stata anticipata a beneficio dei tifosi sulla pagina di un noto quotidiano a tiratura nazionale.
AL VIA LA CAMPAGNA ABBONAMENTI
«Da martedì 23 giugno comincia la Campagna Abbonamenti 2015-16. Come già annunciato dal presidente, i prezzi non sono stati assolutamente aumentati, abbiamo cercato di creare nicchie diverse per dare la possibilità anche a coloro che hanno meno disponibilità di fare l’abbonamento, cercando di andare incontro alle esigenze di tutti. Ci sarà perciò un abbonamento al settore Parterre a 100 euro, in quel settore i posti sono limitati perché abbiamo una capienza di circa 800 seggiolini. La prelazione inizia martedì 23 giugno e terminerà martedì 14 luglio, fino a sabato 18 luglio ci sarà la possibilità di effettuare il cambio posto. Come al solito, l’abbonamento sarà caricato sulla tessera ‘Non vi lasceremo mai’. Un’altra novità importante è che nella Tribuna Superiore Est ci sarà la possibilità di fare l’abbonamento 1+1, un intero e un ridotto a 500 euro. Il prezzo dell’abbonamento è netto, non ci sarà alcun sovrapprezzo a carico dell’utente, anche questo è un segnale che vogliamo dare nei confronti dei nostri tifosi. Infine, una precisazione sull'offerta famiglia in Poltrone Est: il prezzo è di 480 euro con un figlio e 560 con due o più figli, questo vuol dire che dal terzo figlio in poi gli abbonamenti sono gratuiti, cosa che non era prevista l’anno scorso. Ci sarà il solito omaggio a favore degli abbonati e un regalo particolare per i più giovani che vanno ancora a scuola. Infatti, sempre nell’ottica di andare incontro alle famiglie, regaleremo ai ragazzi che sottoscriveranno l’abbonamento un diario del Verona».
22 giugno 2015 - Giovanni Gardini |
IL BILANCIO DELLA STAGIONE 2014-15
«Mi piace ricordare i numeri della passata stagione e colgo l’occasione per ringraziare tutti i nostri tifosi che sono stati presenti sulle tribune del Bentegodi. Abbiamo avuto una presenza di 387mila persone, 40mila in meno di anno scorso, purtroppo l’anno scorso siamo stati penalizzati dalla squadre avversarie perché abbiamo patito picchi negativi con la Roma, in cui abbiamo perso 5mila biglietti, e con la Juventus ovviamente, perché era già campione d’Italia e chiaramente non era una partita di cartello dal punto di vista numerico. Per parte veronese abbiamo venduto più biglietti rispetto all’anno precedente, questo è motivo di grande soddisfazione perché vuol dire che la gente ha interesse verso le performance della nostra squadra del cuore. Questi sono dati che ci ripromettiamo di migliorare e di implementarli. Nella stagione 2013/14 la partita con più spettatori è stata quella con la Juventus in cui abbiamo fatto 26.700, quest’anno è stata quella col Milan in cui abbiamo registrato 28.200 presenze. Sempre nella stagione 2013/14, la partita con meno spettatori è stata quella con il Livorno (18.600 spettatori), quest’anno quella con l’Atalanta (17.700 spettatori), mentre la media delle presenze al Bentegodi quest’anno è stata di oltre 20.000 persone».
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Javier SAVIOLA accolto come una star al RIVER PLATE! Damiano TOMMASI torna a giocare in Champions League! Lo farà con LA FIORITA, club sanmarinese di non professionisti, grazie ad una battuta (rivelatasi poi non così battuta) di Andy SELVA attuale presidente del sindacato calciatori di San Marino che sarà suo collega in campo...
DRAFT NBA: Tutto più o meno come previsto all'evento NBA che assegna alle 30 squadre i nuovi giocatori privilegiando le 14 che non sono entrate ai playoff nella stagione precedente...
REFUSO CLAMOROSO SU LEGGO EDIZIONE MILANO! A causa di una svista esce titolo 'Pezzone sulla rubentus', dopo le telefonate indignate dei tifosi bianconeri oggi il quotidiano ammette l'errore e chiede scusa...
SERIE B: Arrestati 7 dirigenti del CATANIA causa truffe e gare 'comprate', tra loro anche il presidente PULVIRENTI...
FORMULA 1: MERCEDES ancora imprendibili per tutti, nella gara tutta interna alla scuderia tedesca è ROSBERG che sorprende il compagno HAMILTON stavolta, terzo l'ex ferrarista MASSA sulla WILLIAMS mentre VETTEL si deve accontentare del 4° posto; bruttissimo incidente per RAIKKONEN che centra in pieno ALONSO al primo giro ma nessuna conseguenza per i piloti...
SERIE A, ufficiale la panchina viola per PAULO SOSA mentre l'INTER 'soffia' KONGDOBIA al MILAN con un contratto da Top Player... Il PARMA è fallito, ripartirà dai dilettanti (si spera almeno dalla D ma non è affatto detto)
SUPERBIKE: Dopo il rientro che ha stupito tutti nelle libere BIAGGI conclude al 6° posto a Misano non male dopo 3 anni di inattività, il britannico REA vince e domina ancora...
La vera pagina di Leggo di ieri, le vere scuse di Leggo oggi
di Alvaro Moretti
Il linguaggio 2.0 lo chiama epic fail: per un errore tipografico è stata stampata su alcune copie milanesi di Leggo di ieri una bozza incompleta e non la vera pagina che vedete qui a fianco riprodotta, per come è stata portata a termine dai redattori.
Un titolo lì abbozzato ha offeso la Juventus e molti lettori, generando un tourbillon di reazioni in Rete. La nostra reazione è stata il dispiacere per l’errore e la voglia di chiedere scusa. A tutti.
Draft NBA, Towns prima scelta a Minnesota. D'Angelo Russell ai Lakers, Okafor a Phila
Tutto come previsto, per i Draft, l'evento tra spettacolo e mercato che assegna alle 30 squadre i nuovi giocatori, privilegiando le 14 franchigie che nell'anno precedente non hanno avuto accesso ai playoff.
Protagonista assoluto il lungo di Kentucky Karl-Anthony Towns, prima chiamata del draft NBA 2015 assegnata ai Minnesota Timberwoves. Al numero 2 la guardia di Ohio State,
D'Angelo Russell, ai Lakers, mentre i Philadelphia 76ers hanno chiamato al numero 3 un altro lungo, Jahlil Okafor.
Primo giocatore europeo, la chiamata numero 4 per il lettone Kristaps Porzingis, scelto da New York, mentre alla 5 è andato l'esterno croato del Barcellona Mario Hezonja, scelto da Orlando. Nella top ten Willie Cauley-Stein a Sacramento, Emmanuel Mudiay a Denver, Stanley Johnson a Detroit, Frank Kaminsky a Charlotte e Justise Winslow a Miami.
Il Parma è fallito, ripartirà dai dilettanti: "La speranza è l'iscrizione alla Serie D"
È finita alle 14 la storia del Parma nel calcio professionistico. Ed è finita nella maniera più scontata, ma anche più triste.
Con il fallimento scompare la società gialloblù, già scesa matematicamente in B sul campo lo scorso 29 aprile, dopo il 4-0 incassato in casa della Lazio. C'era stata, è vero, una retrocessione in B nel 2008, con immediata risalita l'anno seguente, ma questa volta per gli emiliani si chiude davvero un quarto di secolo ricco di gloria e di trofei. La data del 22 giugno 2015 resterà tristemente nella storia centenaria del Parma Fc, nato nel dicembre 1913.
L'isola felice del calcio va alla deriva. I tifosi, ormai rassegnati al peggio, ripassano i momenti di gloria. Tanti, a partire dal 1986 quando la sponsorizzazione del Parmalat apre sentieri nuovi e ricche prospettive. Sacchi e Zeman insegnano calcio moderno, ma è il pragmatismo di Nevio Scala, sergente di ferro, a fertilizzare l'entusiasmo della provincia che scala i quartieri nobili del calcio italiano. Promozione nel 1990 e dopo due stagioni Coppa Italia a spese della Juve del Trap con gol di Osio e Melli, eroi della prima fase con Benarrivo, Zoratto, Apolloni, Asprilla e 'Condor' Agostini. Alla terza con Melli e Cuoghi vince la Coppa delle Coppe (3-1 all'Anversa). Ecco Dino Baggio, Crippa, Zola e Sensini per la Supercoppa europea a spese del Milan di Capello.
Nel maggio 1995 il Parma fa il suo lusinghiero bilancio: terzo posto dopo lunga lotta con la Juve di Lippi che la batte in finale di Coppa Italia, ma si arrende nell'epilogo di Coppa Uefa, terzo sigillo europeo, protagonista Dino Baggio. Poi la realtà si fa dura, Tanzi affida la presidenza al figlio, la panchina al giovane Ancelotti, gli investimenti e le esposizioni diventano faraoniche, si creano le premesse per il disastro. Dopo Cannavaro arrivano Thuram, Chiesa e Crespo, dal vivaio esce Buffon e nel 1997 ecco lo scudetto sfumato per due punti con la Juve, che vale l'accesso alla Champions. Con Malesani il Parma vola in paradiso nel 1999: Coppa Uefa con 3-0 al Marsiglia, Coppa Italia dopo due pari con la Fiorentina, poi Supercoppa Italia sul Milan di Zac.
Comincia la diaspora dei campioni, la società scricchiola, ma fa in tempo a vincere un ultimo trofeo, una Coppa Italia nel 2002 con Junior e Carmignani in panchina. Nel 2006 arriva Tommaso Ghirardi, che l'anno dopo si affida a Cuper la cui gestione conduce alla retrocessione dopo 18 anni. Il Parma riparte dalla B e Guidolin ottiene subito la promozione. Negli anni arrivano Giovinco, Amauri, Candreva, Pellé, Biabiany ma è solo a metà 2011-'12, con Roberto Donadoni in panchina, che il Parma riprende quota: sette vittorie consecutive e ottavo posto il primo anno, decimo il secondo, 17 risultati utili consecutivi il terzo. Donadoni fa miracoli nonostante una società sempre in difficoltà, tanto che per i mancati pagamenti Irpef perde l'Europa League conquistata sul campo. È l'inizio della fine, neanche l'ex ct riesce a fermare la crisi che porta alla retrocessione e, oggi, al fallimento.
SPERANZA SERIE D La speranza, per il Parma, a questo punto è quella di ripartire almeno della Serie D. Il regolamento federale prevede che il titolo sportivo, ritornato nelle mani degli organismi federali, venga consegnato, sentito il parere del sindaco della città, ad una nuova società che dimostri di essere in grado di partecipare la campionato di serie D. Nei mesi scorsi, alcuni imprenditori locali, si erano incontrati per dare vita ad un progetto per l'eventuale iscrizione alla Serie D, ma negli ultimi tempi il loro lavoro si era fermato in attesa di conoscere gli esiti delle trattative con Corrado e Piazza. Ora, però, c'è il rischio, visti i tempi ristrettissimi, che non siano più in grado, loro o altri, di fare in tempo a mettere in piedi una società che possa affrontare la serie D.
Fiorentina, Paulo Sousa è il nuovo allenatore.
Il portoghese chiede Destro, Xhaka e Danilo
Paulo Sousa è il nuovo allenatore della Fiorentina. Il nuovo tecnico sarà presentato domani dal club viola. Partono Diamanti, Gilardino e Pizarro, forse Gomez, incerta la questione Salah che il Chelsea vorrebbe lasciare un altro anno. Per l'erede di Montella gli obiettivi sembrano Mirante, Xhaka, Danilo, Borini e Destro.
Superbike, Rea vince anche a Misano.
Biaggi ottimo sesto al rientro
Il pilota britannico Jonathan Rea (Kawasaki) continua a dominare in Superbike, oggi ha vinto anche sul circuito di Misano, nel giorno del rientro alle corse del 44enne Max Biaggi (Aprilia) giunto sesto, un risultato straordinario a quasi tre anni dalla sua ultima gara. Dietro a Rea si sono classificati Davide Giugliano (Ducati) e al terzo posto Leon Haslam (Aprilia). Rea era stato superato in gara 1 dal compagno di squadra Tom Sykes, ma poi si è rifatto ampiamente in gara 2, andando a vincere e conquistando il suo undicesimo successo in stagione su 16 gare disputate, e portando a 133 i punti di vantaggio sul primo degli inseguitori, che è proprio Sykes. La classifica iridata infatti ora vede Rea con 475 punti, seguito da Sykes a 242 punti, Haslam 226 e Davies 213.
Rea ha preso la guida della corsa al 16mo giro, con un sorpasso straordinario ai danni di Giugliano, che si trovava in testa dal settimo passaggio. Il pilota italiano dovrà attendere la prossima trasferta di Laguna Seca, per cercare di ottenere il tanto agognato primo successo nel Mondiale, che equivarrebbe inoltre alla centesima vittoria di un pilota italiano nel mondiale di superbike. Max Biaggi (Aprilia Racing Team) ha chiuso anche gara 2 al sesto posto dopo una bella bagarre con il compagno di marca Jordi Torres (Aprilia). Molto atteso alla vigilia, il ritorno in pista del campione romano non ha deluso le aspettative. Biaggi ha combattuto a lungo per avvicinarsi alla zona podio.
FONTE: Leggo.it
Epic fail di Leggo: "Pezzone sulla rubentus" come titolo, pubblicata la bozza
Di Alessandro Brunetti
Ultimo aggiornamento Il 24/06/2015 alle 10:55 - Pubblicato on 24/06/2015 at 09:09Clamorosa svista per il giornale free che, almeno nell'edizione milanese, presenta una clamorosa gaffe nel titolo dedicato a un pezzo sulla Juventus ("pezzone rubentus"). Errore grossolano, in stampa evidentemente le bozze come si intuisce dalle "aaa" utilizzate nelle altre parti e il "altre news succulente di pallone"
Chi questa mattina, almeno a Milano, ha ricevuto il free press Leggo ha trovato una clamorosa sorpresa nella pagina sportiva. "pezzone sulla rubentus" come titolo, e poi un approfondimento sul mercato dei bianconeri con tanto di foto di Pogba. Una gaffe clamorosa, un epic fail che in poche ore ha fatto il giro dei social newtork.
Ma come è stato possibile? Probabilmente il giornale free ha mandato in stampa la bozza della pagina: "altre news succolente di pallone" nella notizia di spalla, e una serie di "aaa" a completare altre parti di giornale. Il problema è quel "rubentus", parola usata principalmente da tutti i tifosi anti juventini che non potrà certo far piacere al club bianconero. Pronte le scuse del Direttore Alvaro Moretti...
FONTE: It.EuroSport.com
Damiano Tommasi: “Giocherò di nuovo a centrocampo con La Fiorita. Tutto merito di Andy Selva…”
Damiano Tommasi
Redazione 23-06-2015 11:20
Gli anni passano, ma la passione resta, più viva che mai. Ritiro? Solo di facciata, per Damiano Tommasi, che di smettere di giocare a calcio non ne vuole proprio sapere. Sei anni nel Sant'Anna d'Alfaedo, squadra dilettantistica, tanto per non perdere il ritmo. Adesso la chiamata del La Fiorita, club sanmarinese, che gli darà l'opportunità di tornare a giocare in Europa. Come è nata questa idea? Lo racconta lo stesso Tommasi, in un intervista concessa a "La Gazzetta dello Sport": "Qualche settimana fa ho incontrato Andy Selva, presidente del sindacato calciatori di San Marino, che conoscevo dai tempi del Verona. Parlavamo di politica sportiva, a un certo punto mi ha fatto una battuta: 'Perché non vieni con noi in Europa League?'. Io ci ho riflettuto e ho detto sì".
Tommasi ha abbandonato da tempo il calcio professionistico, ma non ha mai smesso di giocare: "Non mi sento più un professionista. Con il Sant’Anna D’Alfaedo, in Seconda categoria, riesco a fare più le partite che gli allenamenti. Troppi impegni. Venerdì giocherò un’amichevole a San Marino, poi mi allenerò a casa aumentando i carichi. I dubbi sono legati alla tenuta fisica per 90 minuti". Centrocampo o difesa? Nella nuova squadra si tornerà al vecchio: "Per la verità al Sant’Anna ho giocato di più come centrale di difesa, per necessità. Con La Fiorita tornerò a centrocampo. Spero di non essere un peso per la squadra...".
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
24-06-2015
E' periodo di commoventi e romantici ritorni in Argentina. Dopo quello quasi certo di Tevez al Boca, in casa River è a ridosso dell'ufficiale quello di Saviola. "El Conejo" ritrova così la sua squadra del cuore, dopo aver girovagato (e vinto anche tanto) per l'Europa dal 2001 ad ora.
Saviola e il River, quando certi amori sono eterni
RAFFAELE CAMPO
Manca poco e Saviola sarà di nuovo un giocatore dei "Milionarios". Il numero 7 ha sempre sognato di un giorno di tornare a giocare e a segnare all'ombra del "Monumental", il suo primo stadio da calciatore professionista. E ora, a 33 anni, questo desiderio diventerà a breve realtà. Il legame tra lui e il River è qualcosa che va oltre le attuali regole non scritte di calcio mercato.
Più che esaltante è stata la carriera dell'argentino in Europa, tra il 2001 ad oggi, con le maglie di Barcellona, Monaco, Siviglia, di nuovo Barcellona, Real Madrid, Malaga, Benifca, Olimpiakos e, in ultimo, Hellas Verona. Solo con gli scaligeri Saviola ha lasciato sbiaditi ricordi. Poche presenze (15 totali) e solo una rete segnata in Coppa Italia contro il Perugia e l'assit vincente a Nico Lopez che ha regalò all'Hellas il 2-2 nella sfida di San Siro contro l'Inter a metà novembre.
Ma guai a dimenticare il Palmares di "El Conejo": in particolare, la Liga vinta con il Real nel 2008 e l'Europa League alzata al cielo un anno prima con la maglia del Siviglia. Senza dimenticare l'oro olmpico con l'Argentina ad Atene nel 2004.
Ora è venuto il momento il momento di tornare a casa. Queste le sue ultime dichiarazioni, riportate da Gazzetta.it: "Devo solo firmare il contratto però è tutto pronto per tornare. Non vedo l'ora di cominciare ad allenarmi, è arrivato il momento giusto per tornare. La gente non vede l'ora di rivedermi e io farò di tutto per non deluderla. mi sento amato come quando me ne andai. Voglio fare le cose per bene".
Dopo Tevez, Buenos Aires è dunque pronta a (ri)accogliere un'altra leggenda.
FONTE: Vavel.com
SERIE A
Tevez contro Saviola, quindici anni dopo
26.06.2015 07.15 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
Si sono sfiorati, ma non si sono mai scontrati. Almeno in Argentina. I due attaccanti simbolo di River Plate e Boca Juniors a cavallo del millennio hanno rischiato di scrivere la storia del Superclasico di Buenos Aires, uno degli scontri più feroci - sia in campo che sugli spalti - dell'intero pianeta. Storie simili, di ragazzini precoci (e fortissimi): il Conejo è esploso a sedici anni, giocando con la maglia dei Millionarios, guadagnandosi l'apelido di nuovo Maradona - non è stato l'unico, a onor del vero - anche a causa di un'Apertura 1999 meraviglioso, stravinto a 18 anni: dopo due stagioni da capocannoniere finì al Barça, sulle orme del Pibe. La sua storia non è finita lì, passando da Monaco a Siviglia, da Real Madrid, Benfica e Malaga. Concludendo con Olympiacos, benino, ed Hellas Verona, un solo gol. Troppe cartucce sparate in gioventù, forse.
Dall'altra parte della barricata c'è Carlos Tevez, faccia sporca e piedi veloci, senza dubbio il miglior giocatore della scorsa Serie A. Incredibile che voglia ritornare in Argentina da perdente (in una finale di Champions League), ma le scelte possono anche essere rispettate, soprattutto dalla Juventus, società modello capace di creare un impero formato dai tanti giovani che è riuscita ad attirare con la propria forza di gravità. Tevez in Argentina non era meraviglioso come Saviola, e il trasferimento al Corinthians (20 milioni di dollari nel 2004) lo ha fatto esplodere. Storie diverse per una sfida che accende Buenos Aires: là dove anche i più forti rischiano di essere imbrigliati.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
23.06.2015
Tommasi va a sfidare il Vaduz
Damiano Tommasi
Un sogno possibile. Damiano Tommasi ha pescato il Vaduz. Viaggio in Liechtenstein e sfida a Serravalle. La sua avventura con il La Fiorita, club sammarinese che ha richiesto i servigi di Damiano esclusivamente per le due sfide del primo turno di Europa League, potrebbe anche trovare un seguito.Il Vaduz non è avversario impossibile, l'urna è stata benevole. Ma il La Fiorita è pur sempre squadra formata per lo più da dilettanti. Ecco allora i rinforzi. Oltre a Damiano anche Adrian Ricchiuti, il fantasista argentino che a lungo ha calcato i campi del professionismo in Italia e pure Andy Selva, ex attaccante dell'Hellas Verona, icona sacrà del calcio sotto il monte Titano.Ci proveranno Damiano e compagni a superare l'ostacolo del primo turno. In campo il 2 e il 9 luglio. Qualcuna aveva sognato pure una sfida affascinante ma impossibile contro il West Ham United. Il viaggio in Liechtenstein sarà magari meno affascinante ma alza di qualche punto percentuale le possibilità del La Fiorita di restare in Europa un po' di più del previsto.Per il resto, tutto è già molto chiaro. Tommasi è stato prestato dal Sant'Anna d'Alfaedo al club sammarinese giusto lo spazio di 180'. Necessari per provare a stupire. Finita (prima o dopo) l'avventura di Coppa, il centrocampista di Vaggimal tornerà a dare il suo contributo ai Falchi della Lessinia.
23.06.2015
Catania, partite «comprate» e truffe: arrestati 7 dirigenti
Pulvirenti, presidente del Calcio Catania
Sette dirigenti del Catania, tra i quali il presidente Antonino Pulvirenti, il suo vice Pablo Cosentino e l'ex direttore sportivo del Catania Daniele Delli Carri, sono stati arrestati su ordine della Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Catania. Gli arrestati sono accusati a vario titolo, di frode in competizioni sportive e truffa: avrebbero comprato le partite alterando così i risultati degli incontri della squadra etnea e l'esito del campionato di Serie B. Perquisizioni sono in corso in tutta Italia.
IL PRESIDENTE CON IL RECORD IN A. Pulvirenti, imprenditore 53enne ex numero uno della compagnia aerea a basso costo Windjet chiusa nel 2012, è il patron della società etnea dal 2004, e in 11 anni ha portato il club in Serie A, battendo il record di permanenza nella massima serie, salvo poi retrocedere in Serie B al termine della stagione 2013/14.
DALLI CARRI. È stato arrestato ai domiciliari nella sua abitazione di Francavilla al Mare, l’ex direttore sportivo del Pescara Daniele Delli Carri, raggiunto dal provvedimento dalla Procura di Catania in merito alla nuova inchiesta sul calcio scommesse della magistratura etnea. Delli Carri è stato protagonista con il Pescara di Zeman nella promozione di tre anni fa in Serie A. Dopo l’esperienza con il Pescara aveva lavorato con il Genova e recentemente con il Catania.
21.06.2015
Gp d'Austria, vince Rosberg
Niente podio per le Ferrari
Rosberg celebra la vittoria al Gran Premio d'Austria
SPIELBERG (AUSTRIA). Nico Rosberg ha vinto il Gran Premio d’Austria. Il tedesco della Mercedes, scattato dalla seconda posizione, ha sorpreso in avvio il compagno di scuderia Lewis Hamilton, chiudendo con un margine di poco più di due secondi sul campione del mondo in carica, costretto a un drive through di 5 secondi. Alle spalle delle Mercedes, alla sesta doppietta stagionale, la Williams di Felipe Massa, che ha preceduto di pochi decimi la Ferrari di Sebastian Vettel, con il tedesco penalizzato da un pit-stop durato 13'' per un problema alla posteriore sinistra. Per la Ferrari seconda gara senza podio.
Quinta l’altra Williams, con Valtteri Bottas, seguono Nico Hulkenberg, Pastor Maldonado e Max Verstappen.
Weekend da dimenticare per Kimi Raikkonen, protagonista di uno spaventoso incidente, per fortuna senza conseguenze, al primo giro, con Fernando Alonso. La McLaren dello spagnolo è finita sopra la Ferrari del finlandese. Alonso e Raikkonen sono scesi dalle rispettive monoposto senza difficoltà ma per loro, che scattavano dalle retrovie, gara subito finita e dentro la safety car.
VETTEL: «UN PO' DI AMAREZZA MA SENSAZIONI POSITIVE». «C’è un po' di amarezza perchè volevo salire sul podio e portare a casa un trofeo, ma a volte va così. I nostri ragazzi sono i più veloci della pit-lane ma queste cose possono accadere, siamo una squadra e queste sono le gare. Ci riproveremo l’anno prossimo». Sebastian Vettel ’assolvè i meccanici dopo il contrattempo ai box che di fatto ha compromesso le sue chance di salire sul podio al Gran Premio d’Austria.
«Ma ci sono molti aspetti positivi», continua il tedesco. «È stata una gran bella gara, uno splendido weekend dal punto di vista organizzativo che merita un 10, ambiente e circuito sono fantastici e noi siamo riusciti a spingere con questa ottima macchina. Abbiamo fatto un altro passo avanti, abbiamo un ottimo passo gara ma con giri molto piccoli era dura creare grossi distacchi. Credevo che fossimo più vicini alle Mercedes più di quanto non dica il risultato, abbiamo buone sensazioni per la prossima gara».
Ma la Williams sta tornando. «Sono rimasto sorpreso nel vedere quanto fossero veloci», confessa Vettel. «Credo che con questo nuovo motore possano correre con più potenza e questo rende le cose più interessanti. Ma stiamo andando nella direzione giusta, sia in pista che a Maranello. Abbiamo bisogno però di tempo, non dimentichiamo da dove veniamo e dove siamo ora. Siamo quarti e siamo delusi ma portiamo a casa un buon bottino di punti e guardiamo ora alla prossima gara».
FONTE: LArena.it